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Abdellatif Kechiche presenta a Roma La Vita di Adele

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Abdellatif Kechiche presenta a Roma La Vita di Adele

Film straordinario dalle alterne vicende avvolte da polemiche copiose e dalla sicura fortuna, avendo conquistato pubblico francese e anche la critica mondiale (oltre alla Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes) La Vita di Adele è stato presentato a Roma in presenza della protagonista, Adéle Exarchopoulos, straordinaria interprete del film, del regista Abdellatif Kechiche, che ha dimostrato ancora una volta di saper raccontare l’essere umano, e la donna in particolare, come pochi, e l’attore Jérémie Laheurte.

Award Winners Photocall - 66th Cannes Film FestivalDa subito Kechiche si è esposto, parlando de La Vita di Adele come una specie di proseguimento del suo lavoro con Venere Nera: “Uno dei temi fondamentali di questo film è l’amore. Quando comincio a fare un film non mi interrogo da subito su ciò che voglio dire. In questo caso volevo dire tante cose diverse, innanzitutto raccontare l’amore, e poi anche parlare dell’importanza del caso. Nel film loro si vdono la prima volta al semaforo, Adele era in ritardo per un altro appuntamento e Emma passava di la. Si sarebbero incontrate lo stesso se Adele non fosse stata in ritardo? Avrebbe mai incontrato una persona che le ha sconvolto così tanto la vita? Poi sono anche due persone che vengono da un ambiente diverso, una che viene da una classe dominante, l’altra da una classe proletaria, e mi interessava anche vedere come l’amore si rapporta a questa differenza”.

Il film sembra parlare del mondo gay, ma non solo.

AK: “Come detto, sono tanti i temi di cui volevo parlare. E’ anche una storia di iniziazione di una ragazza che passa dall’adolescenza all’età adulta e prende in mano il suo destino nonostante le difficoltà che si trova ad affrontare. E’ un’eroina che mostra volontà, abnegazione, coraggio e anche libertà, forse più di ogni altra cosa Adele è libera”.

Dopo un film del genere, il cinema può fare di più?

AK: “Il cinema ci permette di esplorare in modo molto profondo anche la verità che abbiamo dentro di noi. C’è lo schermo che ci permette di essere messi a nudo, e per questo quando faccio i casting cerco gli attori che siano in grado di darsi completamente alla storia. Il merito del film è anche della straordinaria attrice che ho accanto. E’ lei che porta il film e infatti ho deciso poi di chiamarlo ‘La vita di Adele’ perché è effettivamente lei che con la sua grande capacità fa il film”.

La bella e giovanissima Exarchopoulos ha poi raccontato com’è stato lavorare la vita di adele postercon il regista di Cous Cous, oltre le intense polemiche che si sono scatenate intorno al film all’indomani della vittoria a Cannes. “La protagonista non sono io, e per renderla credibile abbiamo fatto un lavoro di equipe molto molto intenso.  – ha specificato Exarchopoulos – Mi sono avvalsa della collaborazione del regista ma anche degli attori. Il regista ci dava imput ma anche tanta libertà, e quindi è stato un processo molto creativo. E’ stato un lavoro di squadra molto intenso e molto utile, ha contribuito anche il reparto tecnico”. Jérémie Laheurte ha replicato che per lui è stato straordinario lavorare con Kechiche: “Dai primi giorni si è creata una grande alchimia. C’è stata molta improvvisazione, ma abbiamo avuto anche tanta fiducia dal regista che ci ha permesso di lavorare in piena creatività. Per me è stata un’esperienza formidabile”.

Da quanto tempo voleva fare questo film?

AK: “Non è questo film in sé quanto i temi che affronta. Io ho l’impressione che ci sia stata una continuità nella mia maniera di lavorare, un metodo che da l’impressione che io stia a pensare molto al prossimo film. Io ho bisogno di avere un rapporto molto intimo con gli attori, e forse è questa tenerezza che da l’impressione di continuità nel passaggio da un film all’altro”.

Questo film sta vivendo molte vite: il trionfo a Cannes, poi le polemiche, poi ancora il successo negli USA tanto che si parla di nomination. Come sta vivendo il percorso del film?

AK: “La vita avventurosa del film, è cominciata durante le riprese, forse anche per i temi affrontati. Ha toccato da vicino tutti quelli che vi hanno partecipato, forse anche per il dolore che attraversa. Tutte le reazioni che ha scatenato il film sono reazioni forti. Ci sono i premi, le critiche e le polemiche, tutto molto viscerale, E’ il film oppure c’è un’entità che si diverte a dispensare momenti di gioia e momenti gradevoli?”.

ABCs of Death 2 Extreme Red Band trailer dell’horror antologico

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Online il primo trailer di ABCs of Death 2, il film diviso in 26 segmenti con 31 registi all’attivo che cercano di descrivere la morte ognuno con una lettera dell’alfabeto.
Fra i nomi coinvolti troviamo il cineasta giapponese Sion Sono (Cold fish, Suicide club), Vincenzo Natali (Cube, Splice), Billy Plympton (nominato 2 volte all’Oscar per l’animazione),  Rodney Ascher (Room 237), Larry Fessenden (The last winter, Habit) e tanti altri nomi meno noti.

Il film sarà disponibile in VOD dal 2 ottobre e avrà una release limitata per la notte di Halloween.

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ABC autunno 2024: Ryan Murphy domina con The Rookie, Will Trent e The Conners

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La ABC raddoppia con Ryan Murphy il giovedì sera. La rete Alphabet ha rivelato martedì il palinsesto dell’autunno 2024 che prevede la presenza di “9-1-1” di Murphy e del nuovo arrivato “Doctor Odyssey” il giovedì sera.

La mossa trasforma la serata, da tempo casa dei franchise di successo “TGIT” di Shonda Rhimes, in una sorta di “TGIM” – “Thank God It’s Murphy” – e sposta “Grey’s Anatomy” alle 22.00.

Inoltre, la rete ha rivelato che il mercoledì si opterà per un’isola “Abbott Elementary“, inserita tra un formato di 90 minuti per “The Golden Bachelorette” e l’inaspettata e non annunciata docuserie di ABC News sul vero crimine “Scamanda“.

Ma non c’è da preoccuparsi per “Abbott”, dice il presidente del Disney Television Group Craig Erwich. Secondo Variety, dopo il successo di “The Golden Bachelor” all’inizio di quest’anno, il lead-in di “The Golden Bachelorette” “consentirà al programma di continuare a raccogliere sia il consenso del pubblico sia quello della critica che merita”.

Nel frattempo, con lo sport al lunedì e al venerdì e la decisione di mantenere i film di “Wonderful World of Disney” alla domenica, la rete sta trattenendo alcuni dei suoi protagonisti per la metà della stagione.

Ciò significa che i successi “The Rookie” e “Will Trent” non torneranno prima dell’inizio dell’anno, così come l’ultima stagione di “The Conners“. Erwich ha dichiarato che le spinte sono volte a sfruttare le “enormi opportunità promozionali” del football universitario durante l’autunno e del “New Year’s Rockin’ Eve” a gennaio, consentendo al contempo alle fiction di avere una maggiore continuità: “The Rookie” e “Will Trent” prevedono entrambe stagioni di 18 episodi.

Oltre a “Doctor Odyssey“, l’unica nuova serie della ABC è “High Potential“, con Kaitlin Olsen, che andrà in onda il martedì alle 22.00 dietro a “Dancing with the Stars”.

Tornano in midseason anche “American Idol”, “The Bachelor”, “Celebrity Jeopardy!”, “Celebrity Wheel of Fortune” e “What Would You Do?”, mentre debutta una nuova versione di “Extreme Makeover: Home Edition”, condotta dal produttore esecutivo Reese Witherspoon e da Clea Shearer e Joanna Teplin di The Home Edit.

ABC anticipa le date di inizio della nuova stagione di 9-1-1 e Grey’s Anatomy

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ABC ha annunciato le nuove date di debutto autunnale per tre delle sue serie drammatiche di successo. Insieme alla longeva serie medica Grey’s Anatomy, anche la serie di punta 9-1-1 e il suo ultimo spin-off, 9-1-1: Nashville, sono stati anticipati nel palinsesto autunnale. Le tre serie drammatiche della ABC sono state anticipate di circa una settimana rispetto alla data inizialmente prevista.

Secondo il comunicato stampa della rete, le nuove premiere della stagione hanno segnato i loro nuovi appuntamenti sul calendario e ora andranno in onda giovedì 9 ottobre. Inizialmente, le tre serie erano previste per giovedì 16 ottobre. Le sitcom della ABC, Shifting Gears e Abbott Elementary, non sono state interessate dai cambiamenti e manterranno le loro premiere all’inizio di ottobre.

La serie principale, 9-1-1, torna per la sua nona stagione e inizierà il giovedì sera alle 20:00, seguita dalla sua nuova versione, 9-1-1: Nashville, alle 21:00. Grey’s Anatomy torna per la stagione 22 e chiude la serata alle 22:00. 9-1-1: Nashville avrà 10 episodi per la sua stagione di debutto, mentre gli altri dovrebbero andare in onda con 18 episodi.

Cosa significa il cambiamento del palinsesto autunnale della ABC per il franchise di 9-1-1 e Grey’s Anatomy

9-1-1 continua a essere il cavallo di battaglia della ABC

A ottobre, 9-1-1 inizierà la sua terza stagione su ABC e la nona stagione complessiva. La serie è stata precedentemente trasmessa su Fox per circa sei stagioni prima di passare a un altro network, ma da allora ABC ha dimostrato che la sua decisione di riprendere il prodotto scartato da Fox è stata intelligente, dato che è stato un successo per il network e il passaggio dimostra quanta fiducia abbia nella serie.

Nel frattempo, la mossa dimostra anche quanta fiducia la ABC riponga nel nuovo spin-off di 9-1-1 ambientato a Nashville. Guidato da veterani come Chris O’Donnell, LeAnn Rimes, Jessica Capshaw e Kimberly Williams-Paisley, 9-1-1: Nashville dovrebbe concentrarsi tanto sulla scena musicale quanto sui primi soccorritori, rendendolo un prodotto di spicco nell’ambito del franchise di 9-1-1.

Grey’s Anatomy continua a mantenere il suo pubblico, nonostante abbia perso Ellen Pompeo (Good American Family) come protagonista della serie. In qualità di guest star, Pompeo ha ripreso il ruolo di Meredith Grey per sette episodi della stagione 21. Si prevede che apparirà nello stesso numero di puntate nella nuova stagione.

Abbott Elementary: la quinta stagione riceve un aggiornamento entusiasmante dalla star Chris Perfetti

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Abbott Elementary – stagione 5 riceve un aggiornamento entusiasmante dalla star Chris Perfetti. Dopo un colpo di scena davvero rivoluzionario verso la fine della stagione 4 di Abbott Elementary, in cui la preside Ava Coleman (Janelle James) è stata licenziata, la sitcom di successo della ABC ha concluso la sua quarta stagione con una nota molto più allegra. Sebbene gli insegnanti e il personale della Willard R. Abbott Elementary School abbiano dovuto dire addio ad alcuni studenti a cui si erano particolarmente affezionati, c’era anche entusiasmo nel vedere quei ragazzi passare al prossimo capitolo della loro vita.

In un’intervista con Rachel Foertsch di ScreenRant, a Perfetti è stato chiesto quando potrebbe iniziare la produzione della quinta stagione di Abbott Elementary. L’attore, che interpreta Jacob Hill nella serie vincitrice di quattro Emmy, ha dichiarato che la serie inizierà tra circa un mese. Nella citazione qui sotto, Perfetti si dice ottimista su cosa aspettarsi dalla quinta stagione dopo aver incontrato la creatrice e protagonista Quinta Brunson:

Chris Perfetti: Sì, manca circa un mese. Stiamo per iniziare le letture del copione, e sono davvero emozionato. Come ho detto, l’anno scorso abbiamo letto le prime sette sceneggiature e ho pensato che fossero i sette migliori episodi che avessimo mai fatto. Ho appena visto Quinta, è un’attrice brillante, ma non nasconde molto bene le sue emozioni, e ho capito che è contenta di quello che hanno fatto finora per la quinta stagione. Tra circa un mese inizieremo tutto. Come ho detto, avere 22 episodi ci permette di allinearci con l’anno scolastico e, se riusciamo a ottenere un altro paio di crossover, possiamo occuparci anche dei mesi estivi. Quindi sì, manca circa un mese all’inizio.

Cosa significa questo per la quinta stagione di Abbott Elementary

Abbott Elementary – stagione 5 inizia con una tabula rasa, dopo aver detto addio a molti degli studenti che gli spettatori hanno imparato ad amare negli ultimi episodi. Tra questi c’è R.J. (interpretato da Logan Carter), lo studente tranquillo che ha trovato la sua voce quando Jacob ha iniziato a legare con lui nel corso della quarta stagione. Ci si chiede se alcuni di questi studenti amati dai fan potrebbero ancora apparire in uno o due episodi, considerando quanto si sono affermati come parte integrante del cast della serie.

Ci sono anche domande sul resto del cast di Abbott Elementary, che include Brunson, Tyler James Williams, Janelle James, Lisa Ann Walter, Chris Perfetti, Sheryl Lee Ralph e William Stanford Davis. Anche se la relazione tra Janine Teagues (Brunson) e Gregory Eddie (Williams) è solida, qualcuno come Jacob sta ancora cercando di capire quali saranno i suoi prossimi passi in amore. L’inizio della produzione dovrebbe iniziare a chiarire la direzione che prenderà la prossima stagione.

Abbott Elementary 4: trailer ufficiale della nuova stagione

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Abbott Elementary 4: trailer ufficiale della nuova stagione

Il network americano della NBC ha diffuso il trailer ufficiale Abbott Elementary 4, l’attesa quarta stagione della serie comedy Abbott Elementary.

In questa commedia sul posto di lavoro, un gruppo di insegnanti dedicati e appassionati – e un preside un po’ sordo – sono riuniti in una scuola pubblica di Filadelfia dove, nonostante le probabilità di successo, sono determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella vita. Sebbene questi incredibili dipendenti pubblici siano in minoranza e sottofinanziati, amano ciò che fanno, anche se non amano l’atteggiamento non proprio eccellente del distretto scolastico nei confronti dell’educazione dei bambini.

Tutto quello che sappiamo su Abbott Elementary 3

Abbott Elementary è creato e prodotto da Quinta Brunson, che guida anche il cast nel ruolo di Janine Teagues. Insieme a lei ci sono Tyler James Williams nei panni di Gregory Eddie, Janelle James nei panni di Ava Coleman, Lisa Ann Walter nei panni di Melissa Schemmenti, Chris Perfetti nei panni di Jacob Hill, William Stanford Davis nei panni di Mr. Johnson e la vincitrice dell’Emmy Award Sheryl Lee Ralph nei panni di Barbara Howard.

In questa commedia sul posto di lavoro, un gruppo di insegnanti dedicati e appassionati – e un preside un po’ sordo – sono riuniti in una scuola pubblica di Filadelfia dove, nonostante le probabilità di successo, sono determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella vita“, si legge nella sinossi della serie. “Anche se questi incredibili dipendenti pubblici sono in minoranza e sottofinanziati, amano quello che fanno, anche se non amano l’atteggiamento non proprio eccellente del distretto scolastico nei confronti dell’educazione dei bambini“.

 

 

Abbott Elementary 3: trailer dei nuovi episodi della terza stagione

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ABC ha rilasciato il trailer della terza stagione di Abbott Elementary, l’attesissimo ritorno dell’acclamata serie comica, con Quinta Brunson.

Il video offre ai fan un primo sguardo al prossimo episodio, che sarà presentato in anteprima mercoledì 7 febbraio negli USA. La serie torna dopo che la produzione della terza stagione è stata ritardata a causa dello sciopero della WGA, terminato lo scorso 27 settembre dopo 148 giorni.

 

Tutto quello che sappiamo su Abbott Elementary 3

Abbott Elementary è creato e prodotto da Quinta Brunson, che guida anche il cast nel ruolo di Janine Teagues. Insieme a lei ci sono Tyler James Williams nei panni di Gregory Eddie, Janelle James nei panni di Ava Coleman, Lisa Ann Walter nei panni di Melissa Schemmenti, Chris Perfetti nei panni di Jacob Hill, William Stanford Davis nei panni di Mr. Johnson e la vincitrice dell’Emmy Award Sheryl Lee Ralph nei panni di Barbara Howard.

“In questa commedia sul posto di lavoro, un gruppo di insegnanti dedicati e appassionati – e un preside un po’ sordo – sono riuniti in una scuola pubblica di Filadelfia dove, nonostante le probabilità di successo, sono determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella vita”, si legge nella sinossi della serie. “Anche se questi incredibili dipendenti pubblici sono in minoranza e sottofinanziati, amano quello che fanno, anche se non amano l’atteggiamento non proprio eccellente del distretto scolastico nei confronti dell’educazione dei bambini”.

Abbott Elementary 2: Taraji P. Henson nel cast

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Abbott Elementary 2: Taraji P. Henson nel cast

La ABC ha confermato che la candidata all’Oscar Taraji P. Henson ha ufficialmente firmato per un ruolo da guest star in un prossimo episodio della seconda stagione di Abbott Elementary.

La star di The Emprie dovrebbe apparire nel ventunesimo episodio dell’ultima stagione, intitolato “Mamma”. Interpreterà il ruolo di Vanetta, che è la madre di Janine Teagues interpretata da Quinta Brunson. Il suo casting arriva dopo che la sorella di Janine, Ayesha, interpretata da Ayo Edebiri, è recentemente apparsa nell’acclamata commedia.

Abbott Elementary è creato e prodotto esecutivamente da Quinta Brunson, che guida anche il cast nel ruolo di Janine Teagues. Insieme a lei nel cast ci sono Tyler James Williams nei panni di Gregory Eddie, Janelle James nei panni di Ava Coleman, Lisa Ann Walter nei panni di Melissa Schemmenti, Chris Perfetti nei panni di Jacob Hill, William Stanford Davis nei panni di Mr. Johnson e la vincitrice dell’Emmy Award Sheryl Lee Ralph nei panni di Barbara Howard.

In questa commedia, un gruppo di insegnanti devoti e appassionati – e un preside un po’ stonato – si riuniscono in una scuola pubblica di Filadelfia dove, nonostante le probabilità a loro sfavore, sono determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella vita” si legge nella sinossi della serie. “Sebbene questi incredibili funzionari pubblici possano essere in inferiorità numerica e sottofinanziati, amano ciò che fanno, anche se non amano l’atteggiamento tutt’altro che eccezionale del distretto scolastico nei confronti dell’istruzione dei bambini“.

La prima stagione di Abbott Elementary ha ottenuto numerosi premi, tra cui tre Golden Globe per la migliore serie televisiva – musical o commedia, migliore attrice per Brunson e miglior attore per Williams. Per la performance di Ralph nei panni di Barbara, ha vinto un Emmy Award come miglior attrice non protagonista. Grazie al suo continuo successo, la serie tv si è già assicurata un rinnovo anticipato della terza stagione.

Abbott Elementary – Stagione 4, la spiegazione del finale: Ava ottiene il suo miglior finale finora

Il finale della quarta stagione di Abbott Elementary è sorprendentemente poco emozionante, ma questo ha rappresentato un cambiamento gradito dopo la tensione degli episodi precedenti. Non c’è dubbio che l’adorabile cast di personaggi di Abbott Elementary sia ciò che rende la serie un tale successo, ma ciò non ha impedito alla quarta stagione di mantenere le promesse in termini di trama frenetica. Sebbene la sitcom mockumentary ambientata sul posto di lavoro non sia tipicamente nota per la sua trama intricata, la seconda metà della quarta stagione ha alzato notevolmente la posta in gioco quando la storia dello sviluppatore del campo da golf è giunta al termine.

Durante l’intera stagione, il personale dell’omonima scuola ha accettato tangenti da un losco sviluppatore di campi da golf in cambio di chiudere un occhio sulle violazioni del codice edilizio. Principal Ava si è assunta la responsabilità di queste tangenti quando il distretto scolastico ne è venuto a conoscenza e, con grande shock di tutti, è stata licenziata in tronco. Fortunatamente, Abbott Elementary stagione 4 episodio 21 ha riportato Ava quando tutti, dal PTA agli studenti, agli insegnanti, agli imprenditori locali e persino gli imprenditori, si sono schierati dalla sua parte.

Il finale della quarta stagione di Abbott Elementary vede una divertente gita scolastica

Questa trama si è conclusa con le scene finali dell’episodio 21 della quarta stagione, “Rally”, quando Ava è stata reintegrata nel suo vecchio ruolo. La maggior parte dei cattivi della quarta stagione di Abbott Elementary sono stati redenti nel corso della vicenda, con l’avvocato del costruttore Miles, la sorella della confraternita di Ava Crystal e il padre da cui si era allontanata Frank che sono tutti intervenuti in sua difesa. Tuttavia, questo significa che l’episodio 22 della quarta stagione, “Please Touch Museum”, è stato un finale relativamente sottotono per la stagione.

Secondo Philadelphia Magazine, “Please Touch Museum” è stato girato interamente in location presso l’iconico punto di riferimento di Filadelfia. Tutta la scuola è entusiasta della gita, tranne i cinici studenti di terza media di Jacob, che ritengono che la loro classe non sia adatta all’evento. Sebbene la COO del vero Please Touch Museum, Tracy Curran, abbia dichiarato al Philadelphia Magazine che “il Please Touch Museum racchiude ricordi d’infanzia speciali per Quinta Brunson”, creatrice e protagonista della sitcom, la classe di Jacob ha comunque impiegato un po’ di tempo per accettare la gita.

In una gag esilarante e creativa, gli insegnanti hanno recitato in una commedia che reimmaginava la faida di Ava con il distretto scolastico in termini assurdamente unici.

Fortunatamente, una guida turistica ha suggerito ai ragazzi più grandi di mettere in scena una commedia sugli insegnanti e la classe di Jacob ha saggiamente seguito il suo consiglio. In una gag esilarante e creativa, gli insegnanti hanno interpretato se stessi in questa recita, che ha reimmaginato la faida di Ava con il distretto in termini assurdamente unici. Mentre la quarta stagione di Abbott Elementary ha dimostrato che Gregory sarebbe diventato un ottimo preside, i bambini che lo descrivevano come un robot privo di emozioni hanno fatto ridere persino suo padre, solitamente rigido e stoico.

Ava ottiene il finale perfetto nel finale della quarta stagione di Abbott Elementary dopo un anno difficile

Non solo Ava ha riottenuto il suo lavoro, ma ha anche ritrovato il suo amore della quarta stagione, O’Shon, in “Please Touch Museum”. All’inizio dell’uscita, O’Shon ha compensato la sua assenza alla manifestazione comprando ad Ava un paio di orecchini esorbitanti. Sfortunatamente, Ava odiava gli orecchini che O’Shon le aveva comprato e, per la prima volta nella sua vita da star schietta, non è riuscita a dirglielo. Ava voleva evitare di ferire i sentimenti del suo interesse amoroso, ma alla fine i due hanno chiarito tutto e O’Shon si è dimostrato, come al solito, indifferente al malinteso.

Janine e Gregory di Abbott Elementary continueranno la loro storia d’amore

Una stagione dopo che Janine e Gregory si sono finalmente messi insieme nel finale della terza stagione, Ava e O’Shon continuano ad andare forte all’inizio della quinta stagione di Abbott Elementary. Sebbene la nuova coppia abbia ammesso di aver avuto qualche intoppo a causa del pessimo gusto di O’Shon in fatto di orecchini, i due hanno superato la crisi quando lui ha accettato di restituire il regalo indesiderato e ha impressionato Ava con un’opzione meno costosa, ma di suo gusto, che in realtà preferiva fin dall’inizio. Nel frattempo, Ava e O’Shon di Abbott Elementary‘s non erano l’unica coppia felice all’inizio della quinta stagione.

Janine è riuscita a impressionare il padre di Gregory e a migliorare il loro rapporto padre/figlio quando ha convinto il signor Eddie, ormai anziano, ad abbassare la guardia e a rilassarsi con i bambini. Gregory inizialmente è rimasto scioccato nel vedere il suo padre serio e serio scherzare con i bambini, ma suo padre gli ha spiegato che Janine aveva tirato fuori in lui lo stesso calore che aveva tirato fuori in Gregory. Ha persino detto a Gregory che Janine gli ricordava la sua defunta madre nel momento più toccante del finale.

Cosa è successo a Gregory dopo il ritorno di Ava in Abbott Elementary

Così, il finale della quarta stagione di Abbott Elementary ha migliorato entrambe le principali storie d’amore, dato che O’Shon e Ava hanno dimostrato di avere un futuro insieme e Gregory e Janine hanno continuato ad andare forte nel loro secondo anno insieme. Tuttavia, mentre il ritorno di Ava in Abbott Elementary era effettivamente inevitabile data la sua popolarità, è lecito che gli spettatori si chiedano cosa sia successo a Gregory in “Please Touch Museum”. Quando Ava è stata licenziata, Gregory è diventato preside ad interim per un breve periodo.

Gregory voleva diventare il preside della Abbott sin da quando aveva iniziato a lavorare lì e ha dimostrato di essere all’altezza del ruolo durante il suo periodo come preside ad interim. Tuttavia, in “Please Touch Museum” lo abbiamo rivisto nel ruolo di insegnante e apparentemente soddisfatto di questa posizione. Anche se era infastidito dal fatto che Ava avrebbe annullato tutte le modifiche che lui aveva apportato all’inizio dell’episodio, Gregory sembrava soddisfatto del suo lavoro per il momento.

Come il finale della quarta stagione di Abbott Elementary ha preparato la quinta stagione

Mentre Jacob di Abbott Elementary interpretava Barbara e Melissa prendeva in giro Jacob nell’ambito della recita scritta dagli studenti, era difficile capire cosa ci aspettasse nella quinta stagione. Abbott Elementary è andato sempre più rafforzandosi nella quarta stagione, con la trama dello sviluppatore del campo da golf che ha fornito la spina dorsale per diversi episodi autonomi di grande successo.

La quarta stagione di Abbott Elementary ha affrontato temi reali come l’epidemia di divieti di libri nelle scuole statunitensi e gli insegnanti sottopagati che fanno un secondo lavoro per sbarcare il lunario. Tuttavia, la sitcom si è anche divertita molto con alcuni ospiti a sorpresa come Eric Andre e le star di It’s Always Sunny in Philadelphia, oltre al ritorno di Manny interpretato da Josh Segarra e del Capitano Robinson interpretato da Mike O’Malley.

È stato un finale agrodolce che ha dimostrato che più le cose cambiano nella scuola del titolo, più rimangono uguali.

“Please Touch Museum” si è concluso con gli insegnanti che salutavano la classe dei diplomati, ma guardando con entusiasmo ai nuovi arrivi dell’anno successivo. È stato un finale agrodolce che ha dimostrato che più le cose cambiano nella scuola del titolo, più rimangono uguali. Pertanto, anche se gli spettatori non possono indovinare quali argomenti saranno affrontati nella prossima stagione di “Abbott Elementary”, il finale della quarta stagione è stato un addio dolce e appropriato per la sitcom.

Abbott Elementary – Stagione 2: recensione della di e con Quinta Brunson

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Reduce da una season awards travolgente, inaugurata con i Golden Globes e conclusasi la scorsa domenica notte con i SAG Awards, torna su Disney+ Abbott Elementary, la serie rivelazione della scorsa stagione televisiva in streaming che con un secondo ciclo di episodi è una felice conferma di quanto costruito nella prima stagione. Quinta Brunson, creatrice della serie e alla guida del folto clan di showrunner, ha di che festeggiare, perché oltre a un rinnovo, lo show si prende anche lo spazio di 20 episodi da 20 minuti.

Abbott Elementary 2 disponibile su Disney+

Lo spirito di adattamento degli insegnanti della Abbott Elementary non è cambiato: Janine, l’entusiasta nuova arrivata della prima stagione, trascina in questo secondo ciclo il suo entusiasmo e la sua voglia di fare bene e meglio, di fare l’impossibile per gli studenti di questa scuola sgangherata, né più né meno di una qualsiasi scuola pubblica americana. Con lei tornano Gregory, che finalmente è insegnante di ruolo, dopo aver accantonato (momentaneamente?) il sogno di diventare dirigente scolastico, torna l’irreprensibile Barbara, insegnante mito per tutti i colleghi e vero e proprio faro per l’intera scuola, che però non rinuncia ai suoi momenti di originalità, torna l’esuberante Ava, Preside sui generis che forse non è adatta al suo ruolo, ma lei non lo sa e va avanti con grande entusiasmo. Tornano anche i bizzarri Jacob e Melissa, che contribuiscono a comporre un quadro originale e divertente di un corpo docenti che davvero fa ogni cosa che può, con quello che ha.

Le situazioni insolite non mancano, rese ancora più strane dal comportamento sempre sopra le righe dei protagonisti, e il formato da mockumentary non mostra segni di cedimento, dopotutto se serie culto della commedia, come The Office, sono riusciti a costruire su quel formato molte stagioni, Abbott Elementary è ancora abbastanza fresca e nuova da continuare ad usare questo espediente per alleggerire i toni della conversazione e riuscire a portare a casa un risultato eccellente.

È chiaro che la comedy è il principale genere dello show, ma la condizione della scuola pubblica americana conferisce alla storia quello strato di verità scomoda che contribuisce a rendere solida e ancorata alla realtà una storia che spessissimo prende strade assurde e poco plausibili. Quinta Brunson, Tyler James Williams, Janelle James, Lisa Ann Walter, Chris Perfetti e Sheryl Lee Ralph sono pronti ad accoglierci in un nuovo anno scolastico alla Abbott Elementary, con entusiasmo e novità, buonumore e dedizione, ma soprattutto con la consapevolezza che ogni giorno è una sfida e arrivare al suono dell’ultima campanella rimanendo vivi e incolumi è una sfida sempre più difficile ma sempre entusiasmante.

Abbie Cornish: 10 cose che non sai sull’attrice

Abbie Cornish: 10 cose che non sai sull’attrice

Divisa tra cinema e televisione, l’attrice Abbie Cornish ha costruito la propria fama partecipando a titoli di successo, siano essi lungometraggi o serie televisive. Così facendo ha potuto distinguersi come interprete, arrivando a collaborare con importanti attori e registi, grazie ai quali ha potuto maturare come interprete.

Ecco 10 cose che non sai di Abbie Cornish.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Abbie Cornish: i film e i programmi televisivi

10. Ha recitato in noti lungometraggi. L’attrice debutta al cinema nel 2000 con il film La maschera di scimmia. Guadagna popolarità partecipando a Paradiso + Inferno (2006) e Un’ottima annata – A Good Year (2006), con Russell Crowe. Successivamente è tra gli interpreti dei film Elizabeth: The Golden Age (2007), con Cate Blanchett, Bright Star (2009), Sucker Punch (2011), Limitless (2011), W.E. – Edward e Wallis (2011), 7 psicopatici (2012), RoboCop (2014), Geostorm (2017), e Tre manifesti a Ebbing, Missouri, accanto agli attori Woody Harrelson, Sam Rockwell e Frances McDormand.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Parallelamente alla carriera cinematografica, l’attrice partecipa anche ad alcune serie TV di successo, come Wildside (1997-1999), Outriders (2001), Life Support (2001), Klondike (2014) e Jack Ryan (2018), dove ha ricoperto il ruolo di Cathy Mueller accanto all’attore protagonista John Krasinski.

Abbie Cornish è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 243 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano, ma anche immagini realizzate per riviste di moda o a fini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Abbie Cornish in Limitless

7. Ha recitato insieme a celebri attori. Nel 2011 l’attrice è tra i protagonisti del film Limitless, dove ha avuto modo di collaborare con Bradley Cooper e Robert De Niro. La Cornish ha dichiarato di essere rimasta sorpresa dalla loro capacità di trasformarsi nel personaggio, passando con naturalezza da una situazione all’altra.

6. Il film era un nuovo genere per lei. Tra i motivi che hanno spinto l’attrice ad accettare di partecipare al lungometraggio, vi era la novità che un progetto simile rappresentava per lei. Si trattava infatti di un genere nuovo, a metà tra il thriller e la fantascienza, che la Cornish non vedeva l’ora di poter inserire nella propria filmografia.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Abbie Cornish in Jack Ryan

5. Era la protagonista femminile della serie. Nel 2016 l’attrice viene scelta per interpretare Cathy Muller nella serie Amazon Jack Ryan. Il personaggio è presente in tutti e otto gli episodi della prima stagione. Questo svolge infatti un ruolo chiave, essendo non solo la protagonista femminile ma anche la fidanzata del protagonista.

4. Non ha ripreso il suo ruolo nella seconda stagione. Senza che nessuna motivazione venisse fornita, l’attrice non è comparsa nella seconda stagione della serie, di fatto abbandonando il ruolo. Amazon non ha rivelato se si è trattato di una rinuncia da parte dell’attrice o di un cambio di idee per il personaggio da parte dei produttori.

Abbie Cornish: il suo fisico

3. È molto allenata. In più occasioni l’attrice si è ritrovata a ricoprire ruoli dinamici che richiedevano una buona preparazione fisica, come ad esempio in Jack Ryan. Per tanto, la Cornish non ha mai nascosto il suo allenarsi quotidiano, sfoggiando in più occasioni un fisico invidiabile che le permette di bilanciare muscoli e sensualità.

Abbie Cornish: il suo 2019

2. Ha recitato in una nuova serie TV. Nel 2019 l’attrice è la protagonista della serie Secret Bridesmaids’ Business, dove ricopre il ruolo di Melanie Heyward, damigella d’onore al matrimonio di una sua cara amica. Durante tale evento verranno tuttavia a galla alcune minacciose dinamiche, che metteranno a repentaglio gli scheletri nell’armadio delle protagoniste.

Abbie Cornish: età e altezza

1. Abbie Cornish è nata a Lochinvar, in Australia, il 7 agosto 1982. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Abbie Cornish parla di Robocop

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Abbie Cornish parla di Robocop

In una recente intervista rilasciata a VH1, Abbie Cornish ha rilasciato dichiarazione entusiaste riguardo il reboot dedicato a Robocop, nel quale lei interpreterà il principale ruolo femminile, quello di Ellen Murphy.

Nel corso dell’intervista l’attrice ha fatto riferimento a un messaggio ricevuto via mail dal regista Jose Padilha il quale ha affermato: che il prossimo film non sarà un grande film. Sarà un classico.

Il cast include Joel Kinnaman, Gary Oldman, Michael Keaton, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Michael K. Williams, Jay Baruchel, Jennifer Ehle e Marianne Jean-Baptiste. La sceneggiatura è stata scritta da Josh Zetumer e Nick Schenk ed è basta sull’originale dell’87, firmata da Edward Neumeier & Michael Miner. Il film è prodotto da Marc Abraham e Eric Newman, con Bill Carraro come produttore esecutivo.

Al centro della storia Alex Murphy (Kinnaman), un poliziotto che dopo essere stato gravemente ferito diviene la cavia per l’esperimento di una multinazionale che gli salva la vita, impiantando sul suo corpo varie parti robotiche. Il film sbarcherà nelle sale nel febbraio del 2014. Tutte le info sul film nella nostra scheda: Robocop.

Fonte: Superherohype

 

 

Abbie Cornish nel cast di Solace

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Mentre il cast del nuovo psycho-triller Solace, diretto da Alfonso Poyart, può già vantare nomi del calibro di Anthony Hopkins, Colin Farrell e Jeffrey Dean Morgan, arriva ora la notizia secondo cui anche Abbie Cornish avrebbe dato il suo consenso per entrare a far parte del nuovo progetto che vede un anziano medico pensionato (Hopkins) costretto a tornare alla ribalta dopo che l’FBI chiede il suo aiuto per far luce su una serie di orribili omicidi.

In realtà l’anziano dottore aveva già partecipato in passato come collaboratore delle forze speciali in quanto dotato di misteriosi poteri psichici in grado di individuare gli autori dei delitti. Le riprese di Solace dovrebbero iniziare il prossimo mese, sulla base di una sceneggiatura che ha visto al lavoro Ted Griffin, Sean Bailey, James Vanderbilt e, più recentemente, Peter Morgan. La Cornish, che ha lavorato con Ferrell in Sette Psicopatici, è ora al lavoro in RoboCop e ha anche assunto un ruolo di primo piano nella mini serie Klondike, prodotta da Ridley Scott.

Fonte: empire

Abbie Cornish in trattative per RoboCop

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Abbie Cornish in trattative per RoboCop

Secondo indiscrezioni dell’ ultima ora, il ruolo della protagonista femminile in RoboCop, andrà a Abbie Cornish.

Abbey Lee nuova testimonial di Agent Provocateur

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Abbey Lee nuova testimonial di Agent Provocateur

È la modella e attrice Abbey Lee la nuova testimonial di Agent Provocateur, l’azienda britannica specializzata nella produzione di lingerie fondata da Joseph Corré e Serena Rees.

Quello di Abbey Lee è un volto che non si dimentica facilmente. L’attrice 29enne ha esordito sul grande schermo in Mad Max Fury Road, in cui interpeta Dag, una delle cinque mogli in fuga di Immortan Joe, ma di recente è passata sul grande schermo in The Neon Demon, l’ultimo film di Nicolas Winding Refn, in cui interpreta la disturbante/disturbata e ambiziosa Sarah, che mira in maniera ossessiva al posto di Jesse/Elle Fanning nel mondo della moda.

La Torre Nera: Abbey Lee in trattative

Al momento Abby Lee è entrata a far parte del cast de La Torre Nera, al fianco di Idris Elba e Matthew McConaughey.

Fonte: JJ

 

Abbas Kiarostami: morto il regista iraniano Palma d’Oro

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Abbas KiarostamiSi è spento a 76 anni, Abbas Kiarostami, regista iraniano che nel 1997 vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes per Il sapore della ciliegia. Apprendiamo la triste notizia da The Guardian.

Nato a Teheran il 22 giugno 1940, il regista ha contribuito ad alimentare la culturale in Iran dove è rimasto anche dopo la rivoluzione.

Lo scorso marzo gli è stato diagnosticato un cancro gastrointestinale che lo ha portato in Francia per i trattamenti. Nato da una famiglia umile, ha studiato alla University of Tehran e ha cominciato a lavorare come graphic designer, girando dozzine di spot televisivi per la tv di Teheran.

Tra le sue opere più famose ricordiamo, oltre alla Palma d’Oro Il sapore della ciliegia, Sotto gli ulivi e Copia Conforme.

 

Abbas Kiarostami presenta il suo film Qualcuno da amare

Abbas Kiarostami È stata presentata questa mattina, l’ultima pellicola del regista iraniano Abbas Kiarostami, Qualcuno da amare presso la Casa del Cinema a Roma. Il film è distribuito dalla Lucky Red ed esce il 24 Aprile in circa 50 copie, il film era stato presentato all’ultima edizione del Festival del Cinema di Cannes. Alla conferenza stampa ha partecipato il regista.

Qual’è il suo rapporto con il cinema giapponese, come spettatore e come cineasta?
Abbas Kiarostami:
Fino a questa mattina credevo che il film fosse un film iraniano-giapponese, un connubio tra questi due, ma questa mattina vedendo il film mi sono reso conto che è un film giapponese-iraniano-italiano. Spesso avevo detto che ho fatto questo film perché mi piacevano i giapponesi, mi piaceva l’ambiente, però questa mattina riflettendo ho visto che il film è qualcosa che è dappertutto e noi troviamo questa idea che appartiene a tutti. Quando siamo lontani crediamo di essere molto differenti tra di noi, ma se riflettiamo vediamo che queste lontananze ci creano soltanto incomprensioni in realtà ci somigliamo tantissimo.

Come ha scelto gli interpreti? Li conosceva o ha fatto dei casting?
A.K.:
Il film è stato girato in giapponese, tutti gli attori e l’equipe era giapponese io ero il regista ospite, ho iniziato il film tramite casting, ho cercato il protagonista tra molti attori professionisti ma mi sono trovato in difficoltà e non ho avuto successo, poiché tutto gli attori anziani erano abituati a recitare e questo nel mio cinema non andava bene, mi serviva una recitazione naturale, perciò ho dovuto allontanarmi da questa scelta è ho cercato il protagonista tra le comparse. Il signor Tadashi Okuno mi diceva che erano 50 anni che faceva la comparsa e non aveva mai detto una parola, non accettava di essere il protagonista del mio film, ma gli ho spiegato che non doveva parlare e che c’erano pochissimi dialoghi. Di due pagine in due pagine, ho cercato che lui andasse avanti. Quando il film è finito, avevo una grandissima stima del signore, perché è un personaggio molto vigoroso, sereno e responsabile, lui mi ha ringraziato tantissimo e mmi ha detto che era molto contento di aver lavorato con me, ma era stato molto difficile per lui e non vuole più continuare come attore ma vuole tornare ad essere una comparsa. Una dei motivi per cui sono andato in Giappone a girare questo film è perché credo che ancora nel modo esistono persone come lui.

Quando ha iniziato a pensare che l’abitacolo di una macchina potesse essere il luogo dove esprimere il suo cinema?

A.K.: Dal 2002 ho cominciato a portare la macchina da presa dentro l’abitacolo di una macchina, direi che l’abitacolo di un’automobile è simile a qualsiasi altro luogo è una scelta personale di una location, la volta precedente avevo promesso ai miei spettatori di non fare più riprese all’interno di una macchina ma dopo mi sono ricordato che il film successivo è all’interno di una macchina, poi smetterò ma ripensandoci ci sono altri due film che dovrò fare che sono all’interno di una macchina! Poi mi domando, dove altro potrei mettere due generazioni così lontane, due realtà così differenti,  un anziano e una giovane che parlano tra di loro in un modo intimo mentre non si guardano, non si vedono, ma hanno un legame che si crea in un ambiente così stretto, non ho trovato nessun altro spazio. Dovunque mi servirà un abitacolo di una macchina io ci entrerò e gli spazi aperti li potrete vedere dai finestrini della macchina.

Il suo film è immerso nella Tokyo di oggi, questo confronto/scontro tra generazioni e i villaggi e la metropoli, le piacerebbe tornare a girare in Giappone?

A.K.: Quando ho scritto la sceneggiatura e l’ho proposto al mio produttore, mi ha guardato un po’ male, ma io non sapevo se avrei fatto un film buono o no però volevo fare un film giapponese. E quando il film è terminato le persone che hanno visto il film, mi hanno detto di non aver visto l’ombra e lo sguardo di uno straniero. Ma devo dire che è stato molto duro e molto difficile.
Durante le riprese mi è venuta a trovare l’assistente di Kurosawa, la signora Moganì e mi ha visto con il bastone e io ero veramente provato e mi ha raccontato un aneddoto, ho visto la stessa reazione ed esperienza quando Kurosawa faceva il film in Russia, Dersu Uzala, ed era devastato e ogni notte piangeva, io ho risposto che non piangevo ogni notte, ma una si e una no.

Come mai questa fine quasi non fine? Ha altri progetti?
A.K.:
Il finale non è strano ma inusuale, quando ho mandato la sceneggiatura al produttore francese, sono arrivato all’ultima scena e mi è venuto da scrivere “The End”, inseguito ho scritto al produttore che avevo tempo per pensare ad un altro finale, ho riflettuto un anno, ho dovuto riflettere un anno per quello che è successo in Giappone nel 2011 però alla fine ho deciso che questo era il finale che mi piaceva di più. Questa è stata la mia giustificazione, qual’è la storia in cui noi siamo presenti dentro e consideriamo che la fine è la fine della storia? Noi arriviamo a metà strada e dopo un po’ abbandoniamo la storia e proseguiamo ma la storia non finisce, la storia continua, noi entriamo ed usciamo. Perciò possiamo pensare che la fine del film non è la fine della storia, la storia può continuare ed il professore può avere altre avventure, altre storie da continuare ma noi abbiamo finito a 100 minuti.

Ho una sceneggiatura già pronta, ho individuato già una location, ho quasi deciso il protagonista perciò se dovessi fare un film lo farei su questa sceneggiatura però in questo momento non ci sono condizioni, io personalmente non ho le condizioni opportune per farlo.

Qualcuno da amare Abbas KiarostamiChe percorso ha fatto il film da Cannes? E se il film uscito in Giappone ed Iran quali sono state le reazioni?
A.K.:
Non ricordo esattamente, ma circa 20 paesi hanno portato o stanno portando sugli schermi questo film. Per quanto riguarda il Giappone, anche se non con totale certezza, posso dire che ci sono state due reazioni completante opposte: quelli che hanno amato fortemente il film e quelli che non lo hanno assolutamente accettato. Dovrei aggiungere, che in Giappone gran parte della popolazione non ama il cinema tradizionale giapponese, ovviamente il mio cinema, ha avuto l’influenza dei grandi registi giapponesi come Ozu e Mizoguchi‎. Perciò posso dire che adesso in Giappone, gran parte dei cineasti riproduco il cinema americano e non amano il loro cinema tradizionale. È strano, ma negli Stati Uniti ha avuto un grandissimo successo e la critica ha accettato molto bene questo film è ha avuto un importante vendita. Sembra che il Giappone e l’Europa hanno più interesse per il cinema hollywoodiano mentre gli americani stessi si sono distaccati e si stanno interessando al cinema d’autore e al cinema europeo. In Iran non è uscito, non c’è stata la possibilità io ho proposto di doppiare il film e di poter presentare il film, ma non è stato accettato. Ma il film in formato video con sottotitoli in inglese è stato distribuito.

Perché non è uscito in Iran?

A.K.: non vorrei entrare nei dettagli, ma è difficile poter dire che rapporto c’è tra me è il governo iraniano, in realtà non ci capiamo, ci sono delle difficoltà. Il mio film non ha nulla per essere censurato, ma non c’è questa reciprocità e comprensione.

Lei in passato ha girato in Toscana, forse girerà in Puglia, cosa le piace del nostro cinema e del nostro paese e se ha dei registi di rifermento anche nel passato.
A.K.:
Elencare i registi italiano che amo mi poterebbe ad omettere qualche nome e mi sentirei in imbarazzo, l’impronta del mio cinema parte dal neorealismo italiano. Conosco da molti anni l’Italia e la conosco tramite il suo cinema piuttosto che nelle passeggiate tra le varie città. Ho un senso di familiarità quando sono in Italia e non è solo per me, ma per gran parte degli iraniani, amano l’Italia e si trovano bene in Italia. Tutta la mia adolescenza passava da un cinema all’altro a vedere i film italiani, per me e i compagni della mia generazione al di fuori dell’Iran cerca solo l’Italia.

La creatività in Iran si sta proponendo con molta forza, non crede?
A.K.:
Per quanto riguarda la creatività questa va al di là delle condizioni sociali di un paese, questa è un qualcosa che non può essere in nessun modo soffocata e nessun sistema può soffocare la creatività e potrei dire che oggi, nonostante le grandissimi difficoltà sono testimone di una vivace creatività artistica in Iran. Vedo e conosco giovani colleghi, nell’ambito cinematografico, che stanno esprimendo in mondo eccellente e molto creativo. Perciò posso dire che la condizione sociale qualche volta potrebbe addirittura aiutare a vivacizzare sempre di più la creatività.

Aaron Taylor-Johnson: sexy e variopinto su Flaunt

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Aaron Taylor-Johnson: sexy e variopinto su Flaunt

L’abbiamo visto, per poco a dire il vero, in Avengers Age of Ultron, nei panni argentei di Quicksilver. Adesso Aaron Taylor-Johnson è il protagonista di un servizio fotografico mostrato in esclusiva da Just Jared e pubblicato sul magazine Flaunt.

Aaron Taylor-Johnson: da Anna Karenina ad Avengers

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Aaron Taylor-Johnson: da Anna Karenina ad Avengers

Aaron Taylor-Johnson  è nato a High Wycombe, in Inghilterra, e ha frequentato la prestigiosa scuola di recitazione Jackie Palmer. Da quando ha cominciato a recitare, a nove anni,  ha significativamente colpito il pubblico di tutto il mondo con ritratti memorabili.

Nel film di Sam Taylor-Johnson Nowhere Boy, ha interpretato John Lennon in una storia che descrive la turbolenta adolescenza dell’artsita. L’interpretazione di Taylor-Johnson gli è valsa una nomination al British Independent Film Award (BIFA) come Miglior Attore e una al London Critics’ Circle Film Award; e l’Empire Award per Miglior Esordiente.

Per la Focus Features, Aaron Taylor-Johnson ha interpretato la nuova coraggiosa e teatrale versione di Anna Karenina di Joe Wright, accanto a Keira Knightley. I suoi altri film includono: Le belve di Oliver Stone; il blockbuster Godzilla di Gareth Edwards, con Elizabeth Olsen; e Albert Nobbs di Rodrigo García, con Glenn Close e Mia Wasikowska. Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen si sono riuniti per entrare nell’Universo Marvel per Avengers: Age of Ultron di Joss Whedon, e hanno interpretato i fratelli con superpoteri rispettivamente Quicksilver e Scarlet Witch. Il film ha incassato più di 1 miliardo di dollari ai botteghini internazionali nel 2015.

Aaron Taylor-Johnson Anna KareninaHa interpretato il ruolo del protagonista, Dave Lizewski, nel cult di grande successo Kick-Ass. La versione cinematografica di Matthew Vaughndel fumetto di Mark Millar ha vinto come Miglior Film Britannico agli Empire Awards, dove Taylor-Johnson è stato candidato come Miglior Attore. Ha ripreso il ruolo in Kick-Ass 2, diretto da Jeff Wadlow.

E’ apparso in numerose serie televisive inglesi, incluse Feather Boy, Family Business, Nearly Famous, e Talk to Me.

Aaron Taylor-Johnson ha interpretato la versione da giovane del personaggio di Edward Norton in The Illusionist – L’illusionista di Neil Burger; un giovane Charlie Chaplin in 2 cavalieri a Londra di David Dobkin, con Jackie Chan e Owen Wilson; ha recitato nel film di Richard Claus Il re dei ladri, con Caroline Goodall e Jasper Harris; è stato il protagonista del film indipendente inglese di Matthew Thompson Dummy; ha fatto parte dell’ensemble di La mia vita è un disastro di Gurinder Chadha; e ha recitato accanto a Carey Mulligan in Gli ostacoli del cuore di Shana Feste.

Recentemente ha finito di girare il thriller ambientato in Iraq, The Wall, diretto da Doug Liman.

Aaron Taylor-Johnson moglie

Aaron Taylor-Johnson è sposato con la regista Sam Taylor-Johnson.

Aaron Taylor-Johnson: 10 cose che non sai sull’attore

Aaron Taylor-Johnson: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre grazie al ruolo di un supereroe dalle dubbie capacità, Aaron Taylor-Johnson si è invece con gli anni dimostrato un’attore particolarmente dotato, dando vita a interpretazioni e personaggi sempre più memorabili. L’attore è oggi tra i più quotati della sua generazione, diviso tra progetti mainstream ed opere d’autore.

Ecco 10 cose che non sai su Aaron Taylor-Johnson.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Aaron Taylor-Johnson moglie

Aaron Taylor-Johnson: i film in cui ha recitato

10. Ha preso parte a celebri lungometraggi. L’attore debutta sul grande schermo con il film Tom & Thomas – Un solo destino (2002), per poi distinguersi in The Illusionist (2006), La mia vita è un disastro (2008) e Nowhere Boy (2009). Con il film Kick-Ass (2010) diventerà particolarmente popolare, recitando accanto a Chloe Moretz e Nicolas Cage. Grazie alla notorietà acquisita, da quel momento prenderà parte a film come Albert Nobbs (2011), Le belve (2012), Anna Karenina (2012), con Keira KnightleyKick-Ass 2 (2013), con Jim Carrey, Godzilla (2014), Avengers: Age of Ultron (2015), Animali notturni (2016), con Jake Gyllenhaal, Outlaw King – Il re fuorilegge (2018), A Million Little Pieces (2018), The King’s Man – Le origini (2020) e Tenet (2020).

9. Ha scritto e prodotto un film. Nel 2018 l’attore firma la sua prima sceneggiatura per il film A Million Little Pieces, basata sul romanzo semi-autobiografico di James Fray, in cui racconta il suo percorso riabilitativo da alcol e droghe. Taylor-Johnson ha inoltre contribuito a produrre il film, interpretando anche la parte del protagonista.

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Per la sua interpretazione dello spietato Ray Marcus in Animali notturni, l’attore ha ottenuto alcuni dei principali riconoscimenti della sua carriera. Viene infatti nominato come miglior attore non protagonista ai Bafta Awards e ai Golden Globe, riportando la vittoria proprio per questi ultimi. Ha tuttavia mancato di ottenere una candidatura agli Oscar, cosa che in molti invece pronosticavano come certa.

Aaron Taylor-Johnson: sua moglie e i suoi figli

7. È sposato con una regista. Dall’ottobre del 2009 l’attore è stato fidanzato con la regista Sam Taylor-Wood, conosciuta grazie al film Nowhere Boy. I due hanno da subito fatto notizia per via della loro differenza d’età di 23 anni, ma hanno sempre dichiarato di non vedere la cosa come un ostacolo, e anzi di sentirsi perfettamente affini. I due si sposano poi nel giugno del 2012.

6. Hanno avuto due figli. Prima di diventare ufficialmente marito e moglie, la coppia ha dato la luce la prima figlia nel luglio del 2010, mentre nel gennaio del 2012 nasce la seconda. Desiderosi di tenere i figli al riparo dall’invadenza dei media, i due hanno sempre condiviso pochi dettagli riguardo la loro vita privata, mantenendo un profilo di vita piuttosto moderato.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Aaron Taylor-Johnson animali notturni

Aaron Taylor-Johnson in Animali notturni

5. Non si sentiva adatto per il ruolo. Durante una cena informale con il regista Tom Ford, questi notò delle espressioni nel volto dell’attore che gli fecero pensare fosse perfetto per la parte di Ray Marcus in Animali notturni. Taylor-Johnson, tuttavia, espresse un’iniziale scetticismo nei confronti di tale offerta, ma fu infine convinto dal regista ad accettare la parte.

4. Ha collaborato all’aspetto estetico del personaggio. Per rendere particolarmente inquietante il suo personaggio, l’attore ha lavorato a stretto contatto con Ford per trovare la giusta acconciatura per i capelli e la barba. Esperto stilista, Ford ha riposto in tale ricerca tutta la sua esperienza, cercando di far diventare il personaggio una vera e propria incarnazione del male.

Aaron Taylor-Johnson in Avengers

3. Era spaventato dalla grandezza del progetto. Per convincere l’attore ad accettare il ruolo di Quicksilver ci volle all’incirca un anno. Questi era infatti spaventato dal progetto, come anche dall’idea di dover firmare un contratto per diversi film Marvel. Anche dopo aver infine accettato il ruolo continuò ad esserne spaventato, ma si tranquillizzò quando seppe che ad interpretare sua sorella Scarlet Witch era stata chiamata l’attrice Elizabeth Olsen, sua grande amica.

2. Dovette perdere alcuni chili di muscoli. Contrariamente a quanto avviene di norma, all’attore fu chiesto di perdere diversi chili di muscoli, poiché giudicato troppo imponente per il suo personaggio. Questi è infatti descritto come un ragazzo esile, in grado pertanto di sfruttare al meglio la sua supervelocità. Taylor-Johnson si sottopose così ad una ferrea dieta che lo portò a perdere volume muscolare.

Aaron Taylor-Johnson: età e altezza

1. Aaron Taylor-Johnson è nato a High Wycombe, in Inghilterra, il 13 giugno 1990. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Aaron Taylor-Johnson: “Ne abbiamo tutti abbastanza” degli studi che “sfornano cose che diluiscono la voglia di andare al cinema”

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Aaron Taylor-Johnson è il protagonista dell’ultima copertina di Rolling Stone UK in vista del resto dell’anno che si preannuncia impegnativoa per l’attore 33enne. Ha un ruolo di supporto in “The Fall Guy” (nelle sale il 3 maggio da Warner Bros), è protagonista del film di supereroi “Kraven the Hunter” (nelle sale il 30 agosto da Sony) e fa parte dell’ensemble di Robert EggersNosferatu” (nelle sale il 25 dicembre da Focus Features). Kraven the Hunter offre a Aaron Taylor-Johnson l’opportunità di lanciare un nuovo franchise di supereroi dopo un’unica apparizione nel ruolo di Pietro Maximoff nel Marvel Cinematic Universe grazie a “Avengers: Age of Ultron“.

Penso che questo personaggio avesse qualcosa di unico e di concreto“, ha dichiarato Aaron Taylor-Johnson a proposito di Kraven. “Ne abbiamo tutti abbastanza di vedere certi film in studio, un certo tipo di cultura pop… in cui sfornano roba che diluisce la voglia di andare al cinema. Non avrei accettato se non avessi sentito che c’era qualcosa da portare in vita con questo personaggio“.

Affrontare un film Sony/Marvel è una sfida completamente diversa“, ha aggiunto più avanti nell’intervista. “C’è la storia, il personaggio, il ruolo; è una cosa. Ma poi si entra anche in un mondo in cui si ha a che fare con uno studio e un franchise – o possibili franchise, ma non esageriamo. Quindi, in un certo senso, stanno lanciando i dadi su di me, il che è una bella cosa. Ma devi soddisfare gli studios, compiacere il pubblico e fare ciò che è dignitoso per te come attore. Trovo tutto questo super stimolante“.

Un altro potenziale franchise all’orizzonte per Aaron Taylor-Johnson è James Bond. Da tempo è considerato il favorito per prendere il posto di Daniel Craig, e il 18 marzo il The Sun ha riportato che gli è stato ufficialmente offerto il ruolo e che firmerà un contratto a breve. Fonti vicine a Aaron Taylor-Johnson hanno sminuito la notizia e hanno detto che non è stato scritturato per il ruolo di Bond, ma tecnicamente tutto è possibile in futuro.

Posso parlare solo delle cose che mostrerò e racconterò“, ha detto Aaron Taylor-Johnson quando Rolling Stone UK gli ha chiesto di parlare di Bond. “Non sento il bisogno di avere un futuro disegnato per me. Mi sento come se: qualsiasi cosa venga disegnata per me, posso fare di meglio“.

Aaron Taylor-Johnson vorrebbe essere di nuovo Quicksiler nel MCU

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Aaron Taylor-Johnson vorrebbe essere di nuovo Quicksiler nel MCU

Impegnato a promuovere il film di Tom Ford, Animali Notturni, in cui interpreta un ruolo particolarmente scomodo e sgradevole, Aaron Taylor-Johnson si è espresso favorevole a tornare a essere Quicksilver in un nuovo film del franchise del Marvel Cinematic Universe.

Sappiamo che il personaggio di Quicksilver, insieme a quello di Scarlet Witch, è al centro di una zona grigia per quanto riguarda i diritti di sfruttamento cinematografico, dal moemnto che sia i Marvel Studios che la Fox possono utilizzare i personaggi. Nei comics, entrambi sono stati negli Avengers e sono figli di Magneto, per cui sono legati all’universo degli X-Men. Questo ha reso complicata la loro posizione sul grande schermo. Come sorta di tacito accordo, la Fox ha evitato di portare, per ora, sullo schermo Wanda/Scarlet Witch, mentre la Marvel ha fatto fuori il suo Quicksilver, proprio quello interpretato dall’attore di Kick Ass.

Aaron Taylor-Johnson vorrebbe essere di nuovo Quicksiler nel MCU

Ma dal momento che nei fumetti nessuno, o quasi, muore mai per davvero, adesso Aaron Taylor-Johnson rende manifesta la volontà di tornare sul grande schermo nei panni di Pietro Maximoff, anche se ignora i piani della Casa delle Idee e non sa se nel futuro del franchise supereroistico è previsto un ritorno per il suo personaggio.

Il Quicksilver della Fox, interpretato da Evan Peters, è stato di gran lunga il preferito del pubblico, ed è apparso in due film: X-Men Giorni di un futuro passato, per una fugace ma folgorante apparizione, e X-Men Apocalypse, in cui prende ufficialmente posto tra le fila degli X-Men di Xavier.

Il Quicksilver Marvel, più serio per impostazione e con una storia di origini diversa (per ragioni di diritti di sfruttamento), ha fatto la sua rapida apparizione in Avengers Age of Ultron, dopo il breve cameo alla fine di Captain America Winter Soldier, e la sua rappresentazione è stata un po’ sacrificata in funzine di quella della più potente e carismatica sorella Wanda, interpretata da Elizabeth Olsen, che è tornata il Captain America Civil War.

Che ne pensate di un eventuale ritorno di Aaron Taylor-Johnson nel franchise Marvel? E quali potrebbero essere le condizioni del suo ritorno in vita?

Fonte: Metro.co.uk

Aaron Taylor-Johnson sul set di Godzilla

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Aaron Taylor-Johnson sul set di Godzilla

Dopo le foto dell’allestimento del set ecco finalmente le prime foto di due protagonisti del prossimo Godzilla diretto da Gareth Edwards, parliano di Aaron-Taylor Johnson e Bryan Cranston. I due attori sono stati fotografati mentre giravano una scena del film

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

 

Aaron Taylor-Johnson sarà Kraven il Cacciatore per SONY

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Aaron Taylor-Johnson sarà Kraven il Cacciatore per SONY

Aaron Taylor-Johnson sarà Kraven il Cacciatore per Sony Pictures che ha in programma di capitalizzare le sue property relative allo spiderverse. Il film sarà diretto da J.C.Chador e la sceneggiatura è affidata a Art Marcum & Matt Holloway e Richard Wenk. Avi Arad e Matt Tolmach produrranno.

Kraven è stato introdotto nei fumetti di Spider-Man nel 1964, come cattivo. Nato Sergei Kravinoff, si considera il miglior cacciatore del mondo, un titolo che si è guadagnando cacciando spesso a mani nude. Più tardi ha assunto un super-siero che gli ha conferito una super forza e un invecchiamento molto molto rallentato.

Per Aaron Taylor-Johnson è il terzo adattamento da fumetti al cinema, dopo Kick-Ass del 2010 e Avengers: Age of Ultron del 2015. Il film su Kraven dovrebbe arrivare invece il 13 gennaio 2023.

Aaron Taylor-Johnson rivela l’intenso allenamento per Kraven il Cacciatore

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Il protagonista di Kraven – Il Cacciatore, Aaron Taylor-Johnson, rivela l’intenso allenamento e l’aumento di peso a cui si è sottoposto per incarnare il cattivo di Spider-Man. Taylor-Johnson non è estraneo ai film di supereroi, visto che nel corso della sua carriera è stato protagonista di Kick Ass, e ha avuto un breve ruolo nel MCU nei panni di Quicksilver, al fianco di Elizabeth Olsen. Tuttavia, affinché Aaron Taylor-Johnson tornasse nel circolo dei supereroi Kraven – Il Cacciatore di Sony, l’attore ha dovuto seguire un regime di allenamento come mai prima d’ora.

Parlando con Esquire, Aaron Taylor-Johnson ha rivelato l’intenso addestramento che ha seguito per Kraven il Cacciatore. Secondo la rivista, l’attore conosceva l’importanza della forma del suo torace per il personaggio, il che lo ha fatto allenare pesantemente per mesi. Taylor-Johnson ha anche imparato a correre come un quadrupede per essere credibile nei panni di Kraven, che ha poteri animali nel film. La sua formazione includeva anche altri elementi, come inseguire cervi con un cacciatore, studiare la vita e il lavoro del defunto fotografo naturalista Peter Beard e trascorrere del tempo con l’ambientalista Damian Aspinall, descritto da Taylor-Johnson come “un punk-anarchico”.

Il primo trailer di Kraven il Cacciatore ha anticipato che il film dipinge il personaggio in una luce più positiva del previsto. Mentre il filmato ha rivelato che la versione di Kraven di Taylor-Johnson sarà letale come il personaggio del fumetti, grazie al rating R del film, non sarà lui il cattivo del film.

Kraven – Il Cacciatore: tutto quello che sappiamo sul film!

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home, Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven – Il Cacciatore e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven – Il Cacciatore uscirà al cinema il 05 ottobre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

Kraven – Il Cacciatore sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron) mentre assume il mantello del cattivo di Spider-Man, che è un immigrato russo di nome Sergei Kravinoff. Nel film, che viene annunciato come il prossimo capitolo dello Spider-Man Universe (SSU) di Sony, va in missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Ad affiancare Taylor-Johnson nel film Marvel di Sony con classificazione R c’è Fred Hechinger (Fear Street Trilogy, The White Lotus) nei panni di Chameleon, il fratellastro di Kraven; la candidata all’Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Calypso, la compagna dell’occasione e amante di Kraven; Russell Crowe e Levi Miller in ruoli sconosciuti. Anche Christopher Abbott e Alessandro Nivola sono stati scelti come cattivi principali. Kraven – Il Cacciatore è diretto dal candidato all’Oscar J. C. Chandor (A Most Violent Year) da una sceneggiatura co-scritta da Richard Wenk (The Equalizer), Matt Holloway e Art Marcum. Avi Arad e Matt Tolmach stanno producendo il progetto.

Kraven – Il Cacciatore racconta la violenta storia della nascita e del destino di uno dei villain più iconici della Marvel. Ambientato prima della sua famigerata vendetta contro Spider-Man, Aaron Taylor-Johnson interpreta il protagonista di questo film vietato ai minori di 14 anni.

Aaron Taylor-Johnson protagonista di Werwulf per Robert Eggers

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Aaron Taylor-Johnson protagonista di Werwulf per Robert Eggers

Sta prendendo forma una vera e propria reunion di Nosferatu. Aaron Taylor-Johnson, che ha recitato nel film sui vampiri del regista Robert Eggers, tornerà a collaborare con lui per il suo prossimo film, Werwulf. Anche Lily-Rose Depp, che ha guidato il cast dell’horror gotico del 2024, è in trattative per unirsi al progetto.

Eggers dirigerà l’horror sui licantropi da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Sjón (il duo ha già collaborato alla sceneggiatura di The Northman del 2022). L’uscita del film in Nord America è prevista per Natale 2026. Tim Bevan ed Eric Fellner di Working Title sono i produttori insieme a Eggers e Sjón, mentre Chris ed Eleanor Columbus di Maiden Voyage sono i produttori esecutivi.

Focus Features ha recentemente finanziato e distribuito Nosferatu, l’horror gotico di Eggers, acclamato dalla critica. Eggers e Focus hanno collaborato a tutti i suoi film fino ad oggi.

Rivisitazione del film muto espressionista tedesco del 1922 di F. W. Murnau, Nosferatu vede Depp nei panni di una giovane donna che diventa l’oggetto del desiderio del terrificante vampiro Conte Orlok (Bill Skarsgård). Aaron Taylor-Johnson interpreta Friedrich Harding, uno scettico sui vampiri. Nel cast anche Nicholas Hoult, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney e Willem Dafoe. Il film è stato un successo al botteghino, incassando ben 40 milioni di dollari al debutto natalizio, quasi il doppio delle aspettative pre-uscita. Alla fine ha incassato oltre 181 milioni di dollari in tutto il mondo.

Aaron Taylor-Johnson è apparsa di recente in 28 anni dopo. Tra i suoi precedenti ruoli figurano “Kraven il cacciatore“, “Professione pericolo“, “Bullet Train“, “Tenet”,Animali notturni” e “Godzilla”. Nexus Point News è stata la prima a rivelare il casting.

Aaron Taylor-Johnson nuovo testimonial OMEGA: è già Bond?

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Aaron Taylor-Johnson nuovo testimonial OMEGA: è già Bond?

Sono passati quasi cinque anni da quando “No Time to Die” ha dato un drammatico addio al Bond di Daniel Craig, e da allora il franchise è rimasto congelato in attesa di rispondere alla domanda: chi sarà il nuovo James Bond?

Ci sono state molte speculazioni on-line, ma ora i fan pensano che il periodo di magra possa essere finito, grazie a una fonte improbabile: la casa di orologi di lusso Omega. Aaron Taylor-Johnson è stato appena annunciato come il nuovo ambasciatore globale di Omega. E non si tratta di un incarico qualsiasi. Il marchio è legato al polso degli attori di Bond da quando Pierce Brosnan si è fatto bello in GoldenEye. Sia Brosnan che Daniel Craig erano il volto di Omega prima di entrare nell’MI6. Coincidenza?

In un post su Instagram, Omega ha srotolato il tappeto rosso per Aaron Taylor-Johnson presso la sede centrale svizzera, elogiando la sua visita. “Ho sempre apprezzato gli orologi, ma in particolare Omega”, ha dichiarato la star “Ora, dopo aver visitato la fabbrica, sono incantato dalla maestria necessaria per realizzare un prodotto così lussuoso”.

L’ingaggio di Omega è una coincidenza perfettamente programmata o il lancio soft più elegante nella storia del casting? Aaron Taylor-Johnson ha già ricevuto la benedizione di Brosnan, e il clamore intorno al suo nome non si sta esattamente placando, a differenza di altri contendenti che si vociferava fossero stati silenziosamente abbandonati.

Nel frattempo, il franchise di Bond sta subendo una revisione completa degna di un MI6. Con Amazon che ha speso ben 1 miliardo di dollari per acquistare i diritti del personaggio da MGM e dai proprietari di lunga data Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, i quali stanno passando la palla a Amy Pascal e David Heyman.

Sembra molto probabile che scopriremo a breve se Aaron Taylor-Johnson sarà il nuovo Bond o se la partnership con Omega è solo un caso e, dato il cambio di dirigenza, il marchio di 007 comincerà a seguire nuove regole.

Aaron Taylor-Johnson in Avengers: Age of Ultron

Aaron Taylor-Johnson in Avengers: Age of Ultron

Da mesi si parlava di un possibile ruolo per Aaron Taylor-Johnson in Avengers: Age of Ultron, diretto da Joss Whedon. Oggi si ha la conferma ufficiale, tramite Latino Review, che l’attore interpreterà Quicksilver. L’attore si è dichiarato entusiasta di interpretare questo personaggio, per il suo carattere particolare e la sua storia intensa, nonostante sia consapevole di aver avuto un ruolo difficile da interpretare.

Questo personaggio, in realtà, è nato come villain di X-men. Una situazione particolare, questa che vedrà Quicksilver anche in X-Men: Days of Future Past, interpretato da Evan Peters, che si metterà a  confronto col giovane Taylor-Johnson. Ironia della sorte, i due attori hanno lavorato insieme nel film Kick Ass e ora si ritroveranno a interpretare lo stesso personaggio in due produzioni diverse, una della Fox e l’altra Disney.

In più, in Avengers: Age of Ultron, Quicksilver avrà al suo fianco la sorella gemella, Scarlet Witch, interpretata da Elizabeth Olsen, come avevamo annunciato qualche giorno fa.L’inizio delle riprese di Avengers: Age of Ultron è previsto per l’inizio del prossimo anno, in quanto la data d’uscita è già stata definita al 1 Maggio 2015. Quale sarà l’interpretazione migliore?

Aaron Taylor-Johnson ha rischiato la vita in Godzilla

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Aaron Taylor-Johnson ha rischiato la vita in Godzilla

Parlando a Total Film la star del prossimo Godzilla, Aaron Taylor-Johnson, rivela quanto fosse intensa e impegnativa la sua sessione di riprese. L’attore rivela che il regista Gareth Edwards lo ha spinto ai limiti del fisicamente possibile:

“E’ stato un ruolo fisicamente molto impegnativo. In un momento sono in elicottero,quello dopo sono su un camion o su un treno mentre trasportiamo missili giganti mentre alcune cose si schiantano intorno a noi. Sei sempre vicino alla morte e ci sono un sacco di cose che ti rendono sempre vigile”

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Il nuovo Godzilla, targato Legendary Picture, è un remake dell’omonimo film del 1954 di  Ishirō Honda. Akira Takarada, protagonista del film originale, dovrebbe avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, ben sessant’anni dopo la sua intepretazione. Scritta da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer, e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: ComicBookMovie.com

Aaron Taylor-Johnson commenta le voci sul suo coinvolgimento con il franchise di James Bond

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Aaron Taylor-Johnson ha finalmente commentato le voci che lo vorrebbero successore di Daniel Craig nel ruolo di James Bond. Henry Cavill, Idris Elba e Jamie Dornan sono solo alcuni dei nomi che circolano intorno al nome.

L’anno scorso, i produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson hanno detto che stavano cercando un attore disposto a impegnarsi nel ruolo a lungo termine. Wilson ha poi chiarito che, sebbene non abbiano intenzione di scegliere un attore considerevolmente più giovane come nuovo 007, vorrebbero che chiunque fosse scelto per interpretare l’iconica spia per un decennio o più.

E Aaron Taylor-Johnson ha proprio l’età perfetta per poter essere in grado di occupare quel ruolo nel range di età indicato, avendo al momento 32 anni. In effetti, più fonti hanno affermato che l’attore di Kick-Ass ha incontrato Broccoli e Wilson per discutere del ruolo di 007, e lui in prima persona non ha smentito tali informazioni: “È lusinghiero”, ha detto delle voci. “I giornali possono scrivere cose terribili su di te, ma anche cose belle, come in questo caso”.

“Vuoi solo rimanere nella tua corsia, rimanere con i piedi per terra, stare vicino alle persone che ami e che ti amano, e rimanere in quel mondo. Perché nel momento in cui inizi a credere alle cazzate che la gente dice su di te, hai perso la tua testa, completamente.” Certo, non è esattamente una conferma del suo coinvolgimento nel franchise di Bond, ma non è nemmeno una smentita.

Taylor-Johnson ha poi continuato a discutere delle altre opportunità che gli si sono presentate dopo aver recitato nel Bullet Train, film pieno di azione dell’anno scorso, rivelando che non ha nemmeno avuto bisogno di fare un provino per Kraven the Hunter.

“Il primo è stato Kraven, il nuovo antieroe della Marvel nell’universo di Spider-Man. Con Bullet Train, c’è stato un processo di audizione, un test dello schermo e molte cose diverse da superare. E poi è arrivata l’offerta per Kraven [senza alcuna audizione]. È stato speciale. L’ho girato l’anno scorso con Russell Crowe, che è stato brillante”.

I fan della Marvel rimangono scettici su una storia di Kraven senza Spider-Man, e possiamo solo sperare che il film non faccia deragliare le sue possibilità di diventare Bond. L’attore è un vero talento, tuttavia, e on line i fan si sono dimostrati di grande supporto rispetto alla possibilità che lui possa essere il successore di Daniel Craig.