Non è ancora ben chiaro quale sarà il ruolo di Bryan Singer nel futuro del franchise dei Mutanti Marvel alla Fox, ma sembra che il suo posto di regista e sceneggiatore possa essere “insidiato” da Simon Kinberg, già produttore dei precedenti film.
Secondo un report di Collider, sembra infatti che Kinberg sia il favorito per ottenere la sedia di regia di X-Men Supernova, il prossimo film del francise che vedrà protagonista Sophie Turner nei panni di Jean Grey. Proprio il produttore ha di recente dichiarato che il film si concentrerà sulla storyline della Fenice Nera, una delle storie più belle di tutta le letteratura degli X-Men.
La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.
La Saga di Fenice Nera (The Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108, 1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione e caduta.
X-Men Apocalypse doveva essere il suo ultimo film del franchise, e invece Nicholas Hoult, che nella saga della Fox interpreta il dottor Hank McKoy / Bestia, pensa che potrebbe tornare anche in X-Men Supernova.
A dichiararlo è lo stesso attore durante una conversazione con HeyUGuys: “Penso di essere coinvolto. Sarei felice di tornare, amo interpretare quel personaggio e amo tutti quelli che sono coinvolti e so ovviamente che ce n’è uno in lavorazione.”
Dopo Kelsey Grammer, Huolt è il secondo attore a interpretare McKoy sul grande schermo e ha assunto il ruolo in X-Men L’Inizio, quando sono arrivati i re-casting giovani dei protagonisti del franchise.
Nicholas Hoult ha poi ripreso il ruolo in X-Men Giorni di un Futuro Passato e in X-Men Apocalypse.
La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.
La Saga di Fenice Nera (The Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108, 1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione e caduta.
Dopo la notizia che Dark Phoenix sarebbe stato il titolo di lavorazione di X-Men Supernova, è diventato chiaro che il nuovo film del franchise Fox vedrà protagonista Jean Grey e la scoperta dei suoi poteri. Adesso, grazie a My Entertainment World, abbiamo altri dettagli sulla produzione del film e soprattutto sulla prima sinossi.
Secondo il portale le riprese cominceranno il 15 giugno 2017 mentre di seguito potete leggere la sinossi di X-Men Supernova
“Messi insieme dal professor Xavier per proteggere il mondo che li teme e li odia, gli X-Men hanno combattuto molte battaglie, hanno affrontato avventure e attraversato galassie, cimentandosi contro nemici potentissimi, ma nulla di tutto quello che hanno affrontato potrebbe mai prepararli per la lotta più sconvolgente che devono affrontare. Uno dei loro membri, Jean Grey, ha raggiunto un potere che va oltre ogni immaginazione, e quel potere l’ha corrotta. Ora, gli X-Men devono decidere della vita della donna dalla quale dipende l’esistenza dell’universo.”
In aggiunta, Production Weekly , che per rpimo aveva riportato il titolo di lavorazione Dark Phoenix, riferisce adesso che il vero titolo sotto cui si svolgerà la produzione del film è Teen Spirit.
Protagonista di X-Men Supernova sarà, probabilmente, Sophie Turner
La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.
La Saga di Fenice Nera (The Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108, 1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione e caduta.
Dopo l’annuncio che il prossimo film sugli X-Men di quello che possiamo chiamare “canone classico” si intitolerà X-Men Supernova, abbiamo anche il titolo di lavorazione del film, che è Dark Phoenix. Chiaramente il riferimento è auna delle più note e amate storie dei fumetti dei Mutanti Marvel e c’era da aspettarsi che un futuro film, dopo ciò che abbiamo visto in X-Men Apocalypse, potesse essere dedicato a questo potente e affascinante personaggio.
Questa notizia, che arriva da Production Weekly, ci fornisce anche la conferma che questo film non sarà legato a New Mutants, o meglio che sarà un film a parte e che, seppure condivideranno lo stesso universo, le due storie saranno parallele.
X-Men Supernova: il titolo di lavorazione “spoilera” la trama
La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante la la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.
La Saga di Fenice Nera (The Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108, 1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione e caduta.
Dopo aver visto X-Men Apocalypse che non ha avuto il successo sperato, la 20th Century FOX non ha nessuna intenzione di fermare il franchise sui mutanti Marvel.
Infatti, secondo le indiscrezioni che arrivano, la Fox dopo aver dato il via al pilot della serie sugli X-Men e aver lavorato sull’imminente film su Wolverine, Logan con Hugh Jackman, ha raddoppiato l’impegno sui progetti basati sui fumetti Marvel per dare un futuro al franchise sugli X-Men.
Un film in cantiere è quello diretto da Josh Boone che si intitolerà X-Men New Mutants, e che dovrebbe essere il sequel diretto del film di Bryan Singer, il cui inizio di riprese è previsto per metà Aprile. Ma la novità è che un secondo film è in sviluppo e si intitolerà X-Men Supernova come conferma Production Weekly.
Ma se New Mutants sarà legato al franchise principale, su cosa potrebbe incentrarsi X-Men Supernova? .. secondo il report potrebbe essere l’adattamento di X-Men: Supernovas, storia del 2007 che racconta di un gruppo di eroi guidati da Rogue che sono in lotta con i figli di Vault, una nuova specie, lontani cugini degli essere umani moderni, che credono di dover governare la terra.
Non è da escludere infine che X-Men Supernova, non sia altro che un titolo provvisorio che sarà poi cambiato nella fase più avanzata di sviluppo.
Quel che è certo è che il futuro degli X-Men è tutt’altro che chiuso e che la FOX conferma il super impegno sia in televisione che al cinema con il produttore Simon Kinberg al centro di tutto.
Simon Kinberg ha rilasciato una lunga intervista a ComingSoon.net in cui ha diffusamente parlato del franchise dei Mutanti della Fox, e in particolar modo il produttore ha risposto alle voci sull’eventuale sua presenza sulla sedia di regia di X-Men Supernova e della lezione imparata da X-Men Apocalypse, ultimo film degli X-Men arrivato in sala che non ha riscosso esattamente il successo sperato.
Sul film diretto da Bryan Singer e arrivato al cinema la scorsa primavera, Kinberg ha dichiarato: “Da sceneggiatore, pensavo che stavamo realizzando un film in cui raccontavamo una storia di una famiglia che si separava e che tornava poi insieme. Invece il film è diventato la storia di un uomo che voleva conquistare il mondo. Film come questi si facevano 25, 30 anni fa. Oggi invece, i film di supereroi che amiamo di più, Guardiani della Galssia, i film del Cavaleire Oscuro, quelli di Iron Man, sono quelli che raccontano di persone in situazioni con cui ci possiamo relazionare e che hanno dei superpoteri.
X-Men Apocalypse ha perso la dimensione umana
Credo che X-Men Apocalypse sia stato basato troppo sulla posta in gioco per la Terra che per gli uomini. E questa lezione l’ho imparata dal film, che la posta in gioco umana porta sempre a uno scopo più grande. Si tratta di qualcosa che Bryan Singer ha già fatto nel film precedenti, quello che Magneto cerca di fare nel primo film avrà ricadute mondiali, ma in ultima istanza si tratta di salvare Rogue. Quel film parlava di Wolverine e Rogue, un uomo che non vuole legami e una ragazzina che si è persa. Si trovano e trovandosi trovano anche gli X-Men. Era una maniera brillante di raccontare quella storia. Credo che con Apocalypse abbiamo perso quella dimensione. Volevamo fare le cose in grande, ma la realtà è che oggi le cose in grande non funzionano, perché il pubblico sa che si tratta di finzione, hanno già visto il mondo saltare in aria milioni di volte al cinema e nei videogiochi.”
In merito al suo coinvolgimento in qualità di regista in X-Men Supernova, Kinberg ha invece detto: “Hanno annunciato me come regista, qualcuno ha fatto uscire questa storia un po’ prematuramente, ma abbiamo parlato del prossimo film sugli X-Men quando facevamo ancora la post-produzione del precedente. Stiamo preparando il film, non posso dire altro, ma siamo eccitati all’idea di raccontare la storia principale degli X-Men.”
Kinberg commenta la possibilità di dirigere X-Men Supernova
“Ho avuto la possibilità di lavorare con molti registi bravi, da Bryan Singer a Ridley Scott, a Sir Kenneth Branagh, e ho avuto anche l’opportunità di lavorare con registi non tanto bravi. Mi piace davvero il mio lavoro, mi piace scrivere e produrre i film. Se questo dovesse essere il mio lavoro per il resto della mia vita sarei un uomo fortunato. Il mio stile di regia sarebbe probabilmente molto simile al mio stile di scrittura e di produzione, ovvero uno stile collaborativo.”
La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.
Cresce l’interesse attorno al nuovo annunciato X-Men Spin-off New Mutantstargato 20th Century Fox/Marvel e dopo aver appreso che sarà scritto e diretto da Josh Boone, oggi tramite il profilo twitter lo stesso regista ha pubblicato questa foto:
Se 2+2 fa 4, probabilmente Josh vuole comunicarci quali saranno i personaggi che intende portare in vita nel suo film?
Creato da Chris Claremont e disegnato da Bob McLeod nel 1982, The New Mutants segue un nuovo gruppo di mutanti, più giovane degli allievi della Scuola di Xavier Charles Per Giovani Dotati. Il team originale è composto da Cannonball (invulnerable human rocket), Karma (telepath), Mirage aka Dani Moonstar (manifests empathic 3D illusions), Sunspot (solar powered flight and strength) and Wolfsbane (werewolf transformation).
La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
I mutanti della Marvel sono universalmente riconosciuti come X-Men fin dal loro debutto nel lontano 1963, nonostante nel corso degli anni il gruppo abbia ospitato al suo interno innumerevoli personaggi femminili.
Tuttavia, nel corso degli anni, il nome “X-Men” è stato spesso oggetto di alcune velate critiche in merito alla natura inclusiva della stessa dicitura, qualcosa su cui si è anche ironizzato nel film Dark Phoenix attraverso il personaggio di Mystica, interpretato da Jennifer Lawrence (ricordate la battuta “X-Women“?). Tuttavia, non si è mai parlato seriamente di dare alla squadra un nome più inclusivo. O forse sì?
In una vecchia intervista con Nuke the Fridge riportata alla luce da CBM, Victoria Alonso, la produttrice che lavoro per la Walt Disney Pictures e i Marvel Studios, aveva già chiarito che, dal suo punto di vista, il marchio “X-Men” è ormai diventato obsoleto. “Non so cosa accadrà in futuro”, ha risposto quando le è stato chiesto dell’acquisizione delle proprietà di Fox da parte di Disney. “È divertente che la gente chiami questo gruppo X-Men quando, in realtà, ci sono un sacco di supereroine al suo interno. Penso che ormai sia diventato obsoleto.”
È importante notare che quest’intervista risale al 2019, durante la promozione dell’uscita in home video di Captain Marvel, ma ciò non significa che le discussioni interne allo studio sul debutto dei mutanti nel MCU non fossero già avvenute. Inoltre, ora che Alonso ha acquistato maggiore prestigioso tra i ranghi della multinazionale, è chiaro che sarà destinata ad avere maggior influenza sui progetti che verranno.
A marzo di quest’anno era arrivata la notizia – ovviamente non confermata – che i Marvel Studios aveva pianificato di introdurre gli X-Men nel MCU attraverso un film che dovrebbe intitolarsi The Mutants. Da allora, però, non ci sono più stati aggiornamenti in merito. Tuttavia, quel titolo sembra suggerire che, in effetti, l’era dei mutanti identificati in qualità di gruppo come “X-Men” potrebbe essere ad una svolta significativa.
Uno dei momenti clou dell’Investor Day 2020 di Disney dello scorso dicembre è stato sicuramente l’annuncio del reboot dei Fantastici Quattro, che sarà diretto da Jon Watts, regista di Spider-Man: Homecoming, Spider-Man: Far From Home e dell’atteso Spider-Man 3 (ancora senza un titolo ufficiale!). Tuttavia, nessun riferimento al futuro degli X-Men è stato fatto in occasione di quell’evento.
I Marvel Studios hanno riacquistato i diritti sui celebri mutanti quando la Disney si è fusa con la Fox, ma dopo gli insuccessi tanto di critica quanto di pubblico di Dark Phoenix e The New Mutants,Kevin Feige ed il suo team stanno chiaramente prendendosi tutto il tempo necessario per rivedere questi personaggi. Tuttavia, durante una recente intervista con Screen Rant, il presidente dei Marvel Studios ha voluto rassicurare i fan, spiegando di non aver dimenticato gli X-Men.
“Sapete quanto amo gli X-Men”, ha detto il boss della Marvel. “Ho già detto più volte che è da lì che ho iniziato. Non posso dire nulla prima di annuncio ufficiale, ma potete star tranquilli: le discussioni sono state lunghe ma sono attualmente in corso.”
Il creatore della serie animata dedicata agli X-Men, Eric Lewald, ha condiviso le sue preoccupazioni circa il futuro ingresso dei mutanti nel MCU. Acclamato tanto dalla critica quanto dal pubblico, il progetto per il piccolo schermo – andato in onda dal 1992 – è considerato uno dei migliori adattamenti dei supereroi Marvel.
Data l’importantza che lo show è riuscito a conquistare negli anni, è lecito ritenere che valga la pena ascoltare i pensieri di Lewald riguardo all’imminente debutto degli X-Men nell’Universo Cinematografico Marvel. Alla fine del 2017, è arrivata la notizia che la Disney stava pianificando di acquisire le risorse televisive e cinematografiche della Fox e immediatamente i fan della Marvel si sono concentrati sulla possibilità che i mutanti e i loro personaggi si unissero finalmente agli Avengers.
Dopo mesi di rigorose trattative commerciali tra le due società, la storica vendita è stata finalizzata, il che significa che è solo una questione di tempo prima che Kevin Feige e il suo team utilizzino gli X-Men e i Fantastici Quattro separati da tempo nell’universo condiviso. Anche se tutti sono generalmente entusiasti all’idea, ci sono anche dei rischi nell’introdurre un franchise già così noto e amato, come ha sottolineato giustamente Lewald.
Parlando con il podcast Change My Mind di GWW, lo showrunner di X-Men: The Animated Series ha analizzato quella che potrebbe essere la cosa più complicata quando i Marvel Studios iniziano ad introdurre finalmente i mutanti e gli altri personaggi a loro collegati nel MCU. Relazionando questo alle sfide che ha affrontato con il suo amatissimo show, Lewald ha affermato che l’enorme numero di X-Men, di cattivi e di altri personaggi secondari rende assai difficile incorporarli in un franchise già consolidato.
“Non lo so. Non so come Kevin Feige riesca a dormire la notte cercando di tenere tutte queste sfere in equilibrio. Per quanto riguarda gli X-Men, quando le persone mi chiedono di integrarli nel MCU, ho sempre avuto il problema inverso. C’erano già troppi X-Men e troppi cattivi nell’universo X e troppi personaggi collegati. Mi sono ritrovato a tagliarne la metà e ad avere storie su tre degli X-Men. Solo per mantenere una lucidità e per non dover provare ad introdurli tutti in una volta in un episodio di 22 minuti. Quindi, l’idea che tutti gli X-Men e tutti i loro cattivi e tutto il loro equipaggio di supporto interagiscano con tutti i Vendicatori, e tutti i Thor e tutto il resto… è semplicemente folle per me. Non voglio nemmeno provare a pensarci.”
Gli X-Men nel MCU: una questione di tempo…
La verità è che è solo questione di tempo prima che questi personaggi Marvel debuttino nel MCU. Finora, non c’è stata ancora nessuna conferma ufficiale su quando e come saranno incorporati nel celebre franchise di successo, ma Feige ha menzionato brevemente gli X-Men quando ha annunciato la lista dei titoli della Fase 4 al SDCC 2019. È probabile che i Marvel Studios vogliano andarci con i piedi di piombo in merito ai loro piani sui mutanti, il che ha senso considerando la sfilza di progetti già confermati.
Se non altro, il ritardo nell’avvio della Fase 4 (dovuto alla pandemia di Covid-19) significa che ci vorrà ancora più tempo prima che vengano annunciati dei piani concreti sugli X-Men e sui Fantastici Quattro, a meno che i Marvel Studios non decidano di introdurli lentamente in altri progetti. Ciò significa che il MCU farà debuttare i mutanti uno per uno invece di lanciarli immediatamente come nuovo gruppo di supereroi, il che è simile a quello che hanno fatto nella Fase 1 durante l’assemblaggio degli Avengers originali.
Attraverso l’aggiunta di nuovi personaggi, Captain Marvel 2 potrebbe impostare direttamente l’introduzione degli X-Men nella Fase 5 del MCU, almeno secondo un nuovo report di Screen Rant. Grazie all’accordo Fox-Disney, la porta è ora aperta affinché i celebri mutanti della Marvel possano esistere nello stesso universo cinematografico insieme agli Avengers, Spider-Man, Doctor Strange e – appunto – Captain Marvel.
Dal momento che la Marvel, generalmente, pianifica i propri film con largo anticipo, potrebbero trascorrere diversi anni prima che i mutanti tornino ufficialmente all’ovile, ma la Marvel potrebbe comunque gettare le basi per questo tanto auspicato ritorno già nella Fase 4. Mentre alcuni potrebbero aspettarsi che la Marvel dedica di preservare il debutto dei mutanti per i film esclusivamente dedicati agli X-Men, ci sono buone possibilità che la Marvel possa far avvicinare il pubblico al loro universo in maniera progressiva. Considerando che la Marvel ha realizzato una manciata di film di supereroi da solista prima di realizzareThe Avengers, un approccio simile potrebbe essere adottato anche con gli X-Men. Tuttavia, la Marvel non avrà bisogno necessariamente di realizzare singoli film per ciascuno dei suoi X-Men prima di unire la squadra in un unico grande crossover: potrebbe essere necessario solo un film per impostarli nella maniera corretta.
In tal senso, un film che sembra ben posizionato per preparare il terreno all’arrivo degli X-Men nel MCU è senza dubbio Captain Marvel 2. Diretto da Nia DaCosta e attualmente programmato per un’uscita nel 2022, il prossimo episodio della Fase 4 renderà la Carol Danvers di Brie Larson protagonista di una nuova avventura cosmica, che segnerà la sua terza apparizione sul grande schermo. Basato sulla sua storia dei fumetti ma anche su dove la Marvel è intenzionata a portare il personaggio, Captain Marvel 2 potrebbe introdurre nuovi eroi che apriranno la strada agli X-Men.
Captain Marvel 2 potrebbe introdurre Rogue
Sorprendentemente, uno dei nuovi personaggi più chiacchierati per Captain Marvel 2 è Rogue, che è un eroe di serie A e un membro di punta degli X-Men nei fumetti Marvel. A chi non ha familiarità con la sua storia, potrebbe sembrare un personaggio poco adatto per Captain Marvel 2, ma le due eroine condividono un legame importante che potrebbe essere trasposto anche nel MCU. Quando Rogue è apparsa per la prima volta, era una pericolosa mutante che rubava i poteri e che venne incaricata da Mystica ad entrare in possesso dei poteri di Carol per usarli contro i Vendicatori e combatterli. Il problema però è che Rogue, dopo aver acquisito le abilità di Carol, ha subito anche alcuni effetti collaterali inaspettati (e non intenzionali): ha anche assunto l’identità di Carol! Tuttavia, Carol non era più la stessa anche quando il Professor X ripristinò i suoi ricordi. Profondamente colpita da tutto ciò che accadde, Carol decide di lasciare la Terra. Per quanto riguarda Rogue, continuò a mantere i poteri di Carol per diversi anni.
Supponendo che Captain Marvel 2 sia ambientato almeno parzialmente sulla Terra, la relazione di Carol con Rogue potrebbe prendere vita nel sequel, con Rogue che agisce come cattivo secondario che lavora per l’antagonista principale. Ad un certo punto del film, il mutante potrebbe farla agire contro Carol e rubarle poteri e ricordi. Questo potrebbe richiedere un approfondimento psicologico del personaggio di Carol, che potrebbe essere sviscerato lungo tutto l’arco del film. Più tardi, potrebbe culminare in un’epica resa dei conti tra i due supereroi.
Captain Marvel 2 potrebbe introdurre i Predoni Stellari
Quella di Rogue potrebbe non essere l’unica storia di Carol Danvers degli anni ’80 da cui la Marvel potrebbe trarre ispirazione per la trama di Captain Marvel 2. Ci sono anche degli eventi che hanno avuto luogo nella sua vita subito dopo l’incidente di Rogue che l’ha allontanata dalla Terra. Durante la forma “Binary”, si è trovata anche in compagnia dei Predoni Stellari, un gruppo di pirati spaziali molto noti nei fumetti edgli X-Men. Il gruppo dei Predoni Stellari è tradizionalmente composto da Raza Longknife, Hepzibah, Ch’od e Corsair, che provengono tutti da pianeti diversi. Il loro capo è Corsair, un umano che è stato rapito dagli sciiti anni fa e costretto a una vita di schiavitù. È interessante notare che la vera identità di Corsair corrisponde a Christopher Summers, il padre scomparso da tempo di Ciclope. Con Corsair e i Predoni Stellari, Carol ha condiviso diverse avventure nello spazio prima di tornare sulla Terra.
Potrebbe essere che i Predoni Stellari esistano da qualche parte nell’Universo Cinematografico Marvel. Ed è possibile che abbiano già incontrato Carol. In effetti, avrebbero potuto collaborare in passato. I Predoni Stellari potrebbero essere usati in Captain Marvel 2 per aiutare a spiegare cosa stava combinando Carol tra gli eventi del primo Captain Marvel e quelli di Avengers: Endgame. È difficile immaginare che Carol sia rimasta con gli Skrull per oltre 20 anni, quindi dopo averli aiutati a trovare un nuovo mondo, probabilmente è andata avanti e ha incontrato nuove persone. Come la sua controparte dei fumetti, avrebbe potuto trascorrere gran parte del suo tempo viaggiando nello spazio con Corsair, Raza, Hepzibah e Ch’od a bordo della loro nave. Se fosse davvero così, gli eventi di Captain Marvel 2 potrebbero costringerla a chiedere ancora una volta il loro aiuto. Qualunque sia la minaccia che dovrà affrontando nel film, potrebbe richiedere a Carol di fare affidamento sull’assistenza del team.
Come Captain Marvel 2 potrebbe introdurre gli X-Men
La presenza di Rogue e dei Predoni Stellari in Captain Marvel 2 darebbe alla Marvel gli strumenti di cui ha bisogno per portare gli X-Men nella Fase 5 del MCU, o nelle fasi successive. Rogue, in particolare, avrebbe consegnato il primo film degli X-Men del MCU ad un importante membro del team. Sebbene possa essere utilizzata come antagonista in Captain Marvel 2, alla fine potrebbe essere protagonista di una svolta eroica. Il suo conflitto con Carol potrebbe portare Rogue in cerca di una redenzione in qualità di supereroe. Se il film dovesse terminare con lei che ha ancora i poteri di Carol, potrebbe allora usarli per sempre nel futuro del MCU. Quello che potrebbe succedere a Rogue in Captain Marvel 2 non solo può determinare che tipo di poteri avrà in futuro, ma potrebbe anche definire il suo arco nella futura saga degli X-Men.
I Predoni Stellari, d’altra parte, potrebbero essere determinanti nel creare il retroscena di un’eroina che ha buone possibilità di essere l’eroe più importante nella storia degli X-Men nell’Universo Cinematografico Marvel. Come menzionato in precedenza, il leader dei Pedroni Stellari è il padre di Ciclope. Se l’inclusione del solo Corsair in Captain Marvel 2 porterebbe ad una grande quantità di clamore per il debutto nel MCU di Ciclope, la Marvel potrebbe anche fare un ulteriore passo avanti. Le interazioni tra Carol Danvers e Christopher Summers potrebbero portare a rivelazioni circa il suo passato. Corsair potrebbe fare alcune osservazioni che alludono alle abilità mutanti di Scott. Parlare di mutanti quando si discute della famiglia di Corsair potrebbe essere rilevante per la storia, dato che anche un altro mutante, Rogue, potrebbe essere coinvolto. Gli X-Men possono dare seguito a quest’anticipazioni più avanti, quando verrebbe introodtto Ciclope come un ragazzo o un giovane che ha perso suo padre a causa di circostanze misteriose. Se questo sarà davvero il percorso intrapreso dal MCU, potrebbe portare ad una squadra cosmica di X-Men/Pedroni Stellari (e ad una reunion Ciclope/Corsair) in un sequel degli X-Men.
La 20th Century Fox sta pianificando di produrre tre film all’anno con protagonisti gli X-Men e i personaggi Marvel di cui possiede (ancora per poco) i diritti, sia per il 2019 che per il 2020.
Mentre ci sono soltanto 4 film in cantiere (Deadpool 2, X-Men: Dark Phoenix, New Mutants e Gambit), ci sono molti altri film già annunciati che non hanno ancora cominciato la produzione. Questo elenco comprende il Gambit con Channing Tatum, un film in solitaria per Doctor Doom annunciato durante il Comic-Con di San Diego, un film standalone su Kitty Pryde scritto da Brian Michael Bendis e diretto da Tim Miller, un film su Multiple Man e, sembra, un film su Silver Surfer appena annunciato e scritto da Brian K. Vaughan.
X-Men: 15 cose che le persone hanno capito male dei Mutanti Marvel
Tutto questo si aggiunge a X-Force, che dovrebbe cominciare la produzione a Ottobre, e lo spin-off su X-23, oltre a un altro film sugli X-Men. Ci sono tutti i numeri per realizzare sei buoni film da distribuire tra il 2019 e il 2020.
Il report di THR riferisce che alla Fox si sta lavorando per aumentare la produzione Marvel. “Abbiamo più prodotti Marvel in sviluppo adesso che in qualsiasi altro momento della nostra storia – ha dichiarato un insider della Fox alla rivista – Non c’è nessun rallentamento su questo fronte a causa della Disney.”
Il riferimento è chiaramente rivolto all’acquisizione della Casa di Topolino delle proprietà cinematografiche della Fox. Che lo studio stia cercando di produrre più film possibili prima di cedere i personaggi alla Disney?
Sappiamo che i Marvel Studios stanno pianificando un riavvio degli X-Men live-action, ma gli aggiornamenti ufficiali sono stati pochi e rari. L’ultima volta che abbiamo sentito parlare del prossimo film sui Mutanti Marvel, lo stato della lavorazione riguardava gli sceneggiatori che avevano iniziato a presentare idee per il progetto. Da allora è passato un anno. Dietro le quinte potrebbero essere stati fatti alcuni progressi, ovviamente, ma probabilmente passerà un po’ di tempo prima che i team creativi/membri del cast vengano annunciati ufficialmente.
Intanto, però, la serie d’animazione X-Men ’97 di Disney+ ha dimostrato di essere molto popolare tra i fan dell’allegra banda di mutanti della Marvel, e molti ritengono che lo studio dovrebbe restare il più vicino possibile alla serie revival animata per il debutto live-action della squadra nell’MCU.
Se Kevin Feige e co. decideranno di trarre ispirazione dallo show e vorranno che nel progetto siano coinvolte persone che abbiano molta familiarità con i personaggi, non devono guardare troppo in là per avere a disposizione dei registi che si assumeranno il compito!
Durante un’intervista con Screen Rant, a Chase Conley (che ha diretto gli episodi 2, 4 e 6) e Emi Yonemura (episodi 3, 5, 7 e 9) è stato chiesto se avessero qualche desiderio di far parte del primo film live-action degli X-Men del MCU. “Se questa dovesse essere una chiamata che riceverò, ad un certo punto, risponderò al telefono, di sicuro”, ha detto Conley. “Non direi mai di no a quella telefonata perché amo le belle sfide e adoro provare cose nuove”, ha aggiunto Yonemura.
In realtà, non ci sono molti registi che rifiuterebbero la possibilità di lavorare su questo progetto, ma è bello sapere che questi ragazzi sarebbero pronti e disposti a raccontare i personaggi degli X-Men in un altro linguaggio, se si presentasse l’opportunità. L’anno scorso, circolava una voce secondo cui problemi contrattuali avrebbero potuto impedire ai Marvel Studios di introdurre nuovi attori come personaggi mutanti affermati come Wolverine, Ciclope, Tempesta, ecc., nell’MCU.
Si dice che se la Marvel volesse riavviare la squadra utilizzando uno qualsiasi degli stessi personaggi del franchise Fox prima del 2025, artisti del calibro di Simon Kinberg, Bryan Singer e co. avrebbero, come minimo, diritto a crediti e compensi e potrebbero anche avere un certo grado di controllo creativo.
Non sappiamo ancora se questo report sia accurato, ma spiegherebbe perché c’è stato praticamente il silenzio radio su tutto ciò che riguarda gli X-Men dal 2019 a oggi, e perché l’unico personaggio mutante affermato che abbiamo visto nell’MCU da allora è il Professor Xavier in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, con Sir Patrick Stewart che ha ripreso brevemente il ruolo, e Kelsey Grammar nei panni di Bestia nella scena post-crediti di The Marvels. Anche Hugh Jackman tornerà nei panni di Logan nei prossimi Deadpool & Wolverine.
Ciò non impedirebbe alla Marvel di far debuttare nuovi eroi e cattivi mutanti senza alcun collegamento con i film precedenti, cosa che abbiamo visto quando Kamala Khan è stata definita una mutante nel finale di stagione di Ms. Marvel.
X-Men le origini: Wolverine (qui la recensione) è stato accolto da recensioni per lo più negative, anche se ha affrontato più di una sfida durante la produzione. Lo sciopero della WGA di quel periodo ha avuto un enorme impatto sulle riprese, mentre una bozza del film è stata tristemente diffusa online settimane prima del suo arrivo nelle sale. Questo progetto, però, doveva essere solo il primo di una serie di lungometraggi dedicati alle origini dei vari X-Men, come Magneto e Gambit. L’idea è però stata poi abbandonata e Hugh Jackman ha continuato ad interpretare Wolverine in altri film non collegati alla pellicola del 2009.
Prima di allora, un sequel diretto di X-Men le origini: Wolverine era in lavorazione. Non è stato rivelato molto sul film, anche se sappiamo che molti dei personaggi del primo capitolo sarebbero tornati. Tra questi, c’era anche Kevin Durand nel ruolo di Blob. Parlando con ComicBook.com del suo ruolo in Abigail, l’attore ha ora fatto luce su ciò che si prevedeva per il suo colossale mutante. “Ricordo che quando stavamo girando le scene di Wolverine, lui [Jackman] continuava a dire: ‘Finirai per fare un film tutto tuo’, e voleva davvero che tornassi a fare il prossimo Wolverine, dove Blob sarebbe stato il campione di lotta sumo a Tokyo, dove Wolverine si reca, ma non se ne fece nulla“.
La trama di X-Men le origini: Wolverine
Dopo aver attraversato i maggiori eventi della storia, dalla guerra di secessione americana alle trincee della Prima e Seconda guerra mondiale, fino alla terrificante giungla della guerra del Vietnam, i mutanti Wolverine e Sabretooth vengono reclutati dal colonnello William Stryker per far parte di una squadra di mutanti. Questa, composta anche da Wade Wilson, Fred Dukes, John Wraith e Zero, si trova infatti a svolgere missioni particolarmente rischiose, che nessun umano potrebbe essere in grado di affrontare. Stanco di quella vita, però, Wolverine decide di recarsi in Canada per vivere una vita pacifica. Ben presto le sue speranze verranno tragicamente infrante e il mutante si troverà a dover intraprendere una spietata vendetta.
Con l’inizio del nuovo millennio i film dedicati ai supereroi dei fumetti, in particolare Marvel e DC Comics, sono diventati una realtà particolarmente solida dell’attuale panorama cinematografico mondiale. Veri e propri dominatori del box office, questi hanno negli anni guadagnato sempre più consenso. Ci sono però alcuni titoli particolarmente più apprezzati di altri, e tra questi figura certamente X-Men le origini – Wolverine. Uscito in sala nel 2009, il film è il primo capitolo della trilogia spin-off dedicata al più celebre degli X-Men.
Diretto dal premio Oscar Gavin Hood, il film è stato il quarto film della saga uscito in sala, ma si colloca in un tempo precedente rispetto alla trilogia da poco conclusasi. Questo va infatti ad esplorare le origini di James “Logan” Howlett, da quando egli era solo un bambino sino alla macchina di morte meglio nota come Wolverine. La saga dedicata ai celebri mutanti ha così iniziato ad espandersi, e la storia di Logan è poi stata proseguita con i film Wolverine – L’immortale e Logan – The Wolverine.
Dopo una lunga preparazione, il film è infine arrivato in sala affermandosi come un buon successo. A fronte di un budget di circa 150 milioni di dollari, X-Men le origini – Wolverine ha ottenuto un incasso totale di oltre 373 milioni. Tale risultato ha così spinto la Fox a produrre ulteriori film dedicati ai mutanti, dando vita ad una delle maggiori saghe supereroistiche di sempre. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile approfondire ulteriori dettagli riguardo la trama e il cast del film, scoprendo così nuove curiosità riguardo al titolo in questione.
X-Men le origini – Wolverine: la trama del film
La storia qui narrata si apre nel 1845, dove il giovane James Howlett è un ricco bambino dalla salute cagionevole. Egli passa tutto il suo tempo in compagnia di Victor, il figlio adolescente del giardiniere della villa di famiglia. Una notte, però, proprio quest’ultimo irrompe in casa ubriaco, e in seguito ad un litigio con John Howlett finisce per uccidere il padre di James. Lo shock risveglia nel ragazzo i suoi poteri da mutante, con i quali uccide l’uomo prima di fuggire insieme a Victor, al quale giura di rimanere per sempre legato. I due si trovano così ad attraversare i maggiori eventi della storia, dalla guerra di secessione americana alle trincee della Prima e Seconda guerra mondiale, fino alla terrificante giungla della guerra del Vietnam.
Ormai noti per le loro capacità in battaglia, i due vengono reclutati dal colonnello William Stryker per far parte di una squadra di mutanti. Questa, composta anche da Wade Wilson, Fred Dukes, John Wraith e Zero, si trova infatti a svolgere missioni particolarmente rischiose, che nessun umano potrebbe essere in grado di affrontare. Stanco di quella vita, però, Logan decide di recarsi in Canada per vivere una vita pacifica. Ben presto le sue speranze verranno tragicamente infrante. Dopo aver subito un terribile lutto, il mutante decide dunque di andare in cerca di una personale vendetta, ma prima di ciò dovrà sottoporsi ad un doloroso esperimento, che lo porterà a potenziare i propri poteri.
X-Men le origini – Wolverine: il cast del film
Con X-Men le origini – Wolverine, l’attore Hugh Jackmansi ritrova ad interpretare il personaggio di Wolverine per la quarta volta. Ormai particolarmente legato al personaggio, egli si sottopose ad un allenamento fisico ancor più intenso dei precedenti, raggiungendo una forma fisica sbalorditiva. Grazie a questa l’attore ha potuto prendere personalmente parte alle sequenze d’azione del film, senza affidarsi eccessivamente a controfigure. Tuttavia, Jackman si è dichiarato non particolarmente soddisfatto dal risultato del film, e che desiderava dare al personaggio ulteriore spazio attraverso altre pellicole per poterlo esplorare al meglio. Accanto a lui nel film vi è poi LievSchreiber. I due avevano già lavorato insieme per il film Kate & Leopold, e Jackman raccomandò Schreiber alla produzione per il ruolo di Victor Creed, alias Sabretooth.
Una volta ottenuto il ruolo, Schreiber si ritrovò a dover indossare un costume che simulasse un corpo muscoloso, così da non sfigurare accanto a Jackman. Schreiber tuttavia si sentì umiliato dalla cosa, chiedendo di poter avere il tempo di acquisire naturalmente la muscolatura richiesta. Dopo un lungo addestramento, l’attore fu in grado di competere ad armi pari con Jackman. Nel film sono poi presenti gli attori Ryan Reynoldsnei panni di Wade Wilson, Lynn Collins in quelli di Silver Fox e Taylor Kitsch come Gambit. L’attore Danny Huston è invece il perfido colonnello William Stryker, mentre, il rapper Will.i.am è presente nei panni del mutante John Wraith.Dominic Monaghan è Bolt, capace di interagire con tutto ciò che funziona ad elettricità, e Kevin Durand è Blob, specialista nelle armi da fuoco. Compare in un cameo anche Patrick Stewart, riprendendo i panni di Charles Xavier.
X-Men le origini – Wolverine: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. X-Men le origini – Wolverine è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno venerdì 10 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.
“Voglio il sangue…” È con questa frase che si apre il viaggio adrenalinico e malinconico di X-Men le origini – Wolverine, film diretto da Gavin Hood e atteso spin-off dedicato al personaggio più amato della saga mutante. Uscito nel 2009 e distribuito da 20th Century Fox, il film riporta sul grande schermo la storia di James “Logan” Howlett, alias Wolverine, interpretato da unHugh Jackman in forma smagliante. Dopo tre film corali dedicati agli X-Men, il progetto di un lungometraggio interamente centrato sul mutante dagli artigli di adamantio prometteva di svelare i segreti, le ferite e le origini di un eroe tormentato.
La trama di X-Men le origini – Wolverine: un viaggio interiore e di vendetta
Il film racconta la lunga ricerca di Logan, costretto a vivere nell’esilio e nella fuga, diviso tra il desiderio di pace e il richiamo della violenza. La sua vita è segnata dalla presenza costante del fratellastro Victor Creed, alias Sabretooth (Liev Schreiber), simile a lui ma abbandonato del tutto all’istinto primordiale. Il rapporto conflittuale tra i due diventa il motore narrativo principale: una Nemesi che Logan tenta di domare ma che ritorna sempre, trascinandolo in un circolo di dolore e vendetta.
La tranquillità di Logan viene spezzata dagli intrighi del Colonnello William Stryker (Danny Huston), già noto agli spettatori di X2. Sarà lui a trasformare il mutante in quello che tutti conosciamo: l’uomo-bestia indistruttibile con lo scheletro e gli artigli ricoperti di adamantio. Da quel momento, esplosioni, scontri e missioni si susseguono senza tregua, in un intreccio che mescola melodramma e puro spettacolo hollywoodiano.
Il film di Gavin Hood alterna momenti drammatici a sequenze d’azione spettacolari, cercando di bilanciare introspezione e intrattenimento. Tuttavia, la potenza del personaggio rischia talvolta di perdersi in una scrittura che predilige il glamour dei muscoli e la costruzione artificiosa di alcune battute.
Il cuore del racconto rimane la dualità di Logan: un anti-eroe indistruttibile ma lacerato interiormente. Se da un lato possiede forza e poteri sovrumani, dall’altro porta sulle spalle il peso della sofferenza, del rimorso e della solitudine. Jackman riesce a incarnare questa contraddizione con intensità, restituendo un Wolverine umano e tormentato, al tempo stesso ferino e fragile.
Un cast guidato da Hugh Jackman e Liev Schreiber
Accanto a Hugh Jackman si distingue un ottimo Liev Schreiber nei panni di Victor Creed/Sabretooth, capace di rubare la scena in diversi momenti e di offrire al film un antagonista carismatico. Interessante anche la presenza di Silver Fox (Lynn Collins), il grande amore perduto di Logan, che aggiunge una dimensione sentimentale alla trama.
Più spettacolare che convincente è invece Gambit (Taylor Kitsch), personaggio coreografico ma poco approfondito, mentre Danny Huston interpreta con mestiere il Colonnello Stryker, simbolo di un’umanità fredda e calcolatrice, opposta alle emozioni dei mutanti.
La regia di Gavin Hood tra spettacolo e dramma
X-Men le origini – Wolverine riprende alcuni dei temi cardine della saga degli X-Men: la diversità, l’accettazione di sé, il confine tra umanità e mostruosità. Logan, in questo senso, incarna il paradosso del mutante che, pur essendo un’arma vivente, resta alla ricerca di amore e di un posto nel mondo.
La regia di Hood è solida nelle sequenze d’azione e capace di restituire energia visiva, pur senza raggiungere la coesione narrativa dei migliori episodi della saga principale. Non mancano momenti spettacolari – dai combattimenti contro Sabretooth agli scontri ad alta tensione orchestrati da Stryker – ma il film lascia la sensazione di un potenziale non del tutto espresso.
X-Men le origini – Wolverine: un blockbuster tra azione e malinconia
X-Men le origini – Wolverine è un film che si pone a metà strada tra il grande blockbuster di intrattenimento e l’ambizione di raccontare un personaggio complesso e tormentato. Nonostante una sceneggiatura a tratti debole e un eccesso di enfasi visiva, il film resta godibile e regala momenti emozionanti, soprattutto grazie alla performance di Hugh Jackman e al rapporto conflittuale con Sabretooth.
Un’opera che, pur non lasciando un’impronta indelebile, conferma il fascino intramontabile di Wolverine e la sua centralità nel mito degli X-Men.
La 2oth Century Fox ha rilasciato un nuovo video dedicato questa volta al personaggio di Xavier nell’attesissimo film X-Men Giorni di un futuro passatodi Bryan Singer, che segna il ritorno dei mutanti più famosi al cinema.
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
E’ una cosa che accade diverse volte nei fumetti, e per una volta (sembra) poteva accadere anche nel film. In X-Men Giorni di un Futuro Passato Wolverine e Tempesta si danno un focoso bacio! Il video è tratto dall’edizione home video del film e sembra all’inizio una scena tagliata. La reazione ‘sopra le righe’ di Tempesta/Halle Berry ci suggerisce però che forse la scena potrebbe essere anche un simpatico schermo dell’attrice premio Oscar in combutta con il muscoloso Hugh Jackman/Wolverine.
Ecco il breve filmato!
https://www.youtube.com/watch?v=L-n9oEAxeCw
L’effetto cinematografico è decisamente molto più alla Via Col Ventorispetto agli episodi a fumetti in cui Logan e Ororo si baciano (e sono diversi). Nel fumetto infatti mentre la Signora dei venti è una dea, fisicamente statuaria e imponente, Logan è piccolo e peloso, proprio come un mostriciattolo; i loro interpreti invece sono molto diersi: anche se le proporzioni fisiche di Halle Berry farebbero invidia a qualsiasi donna, l’attrice decisamente minuta, mentre Jackman è tutt’altro che un nanetto, come invece spesso definito il povero Logan.
Il film X-Men – Giorni di un futuro passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Ecco un nuovo character poster di X-Men Giorni di Un Futuro Passato in cui insieme a Wolverine (Hugh Jackman), vediamo la new entry Bishop, interpretato dall’attore francese Omar Sy, protagonista di Quasi Amici.
X-Men Giorni di un futuro passato, il film
La trama diX-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Il continuo insistere della produzione di X-Men Giorni di un Futuro Passato sulla scena che a detta di critica e pubblico è la più bella del bellissimo film sui mutanti Marvel sembra voler dire che la pellicola, diretta da Bryan Singer, ha delle ambizioni che arrivano al Dolby Theatre, almeno per quanto riguarda gli VFX.
Ecco infatti di seguito la scena in questione, quella “della cucina” o “di Quicksilver”, in cui ci vengono spiegati nel dettaglio gli effettivi visivi utilizzati per rendere l’effetto.
Qui il video:
https://www.youtube.com/watch?v=wxubxeHdftc#t=11
Il film X-Men – Giorni di un futuro passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
La 20th Century Fox ha lanciato un nuovo video dal sito virale dell’attesissimo X-Men Giorni di un futuro passato. Il video è una timline interattiva che racconta gli avvenimenti più importanti che hanno porta ai tragici avvenimenti del futuro.
La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Un gustoso antipasto è stato da poco servito agli appassionati in trepidante attesa per il nuovo X-Men Giorni Di Un Futuro Passato.
Come sappiamo, da sempre Wolverine è da considerarsi il nucleo centrale della saga cinematografica dedicata ai mutanti targati Marvel, cosa che non fa eccezione in quest’ultimo episodio della serie.
Ebbene, l’ultima immagine arrivataci raffigura proprio Hugh Jackman nei panni dell’immortale dallo scheletro d’adamantio in Giorni Di Un Futuro Passato. Ad immortalare l’attore ci ha pensato il magazine Studio Ciné Live che, attraverso la propria copertina, ha svelato il costume che il mutante indosserà nel corso del film. Alle spalle di Wolverine, inoltre, è possibile vedere anche Michael Fassbender, James McAvoy, Patrick Stewart e Ian McKellen.
Qui di seguito vi proponiamo la copertina in questione:
La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Per X-Men Giorni di Un Futuro Passatoè tempo di promozione e dunque, ancora una volta, la 20th Century Fox ha reso pubblico un nuovo spot tv che ci mostra alcune anticipazioni del nuovo film dedicato ai mutanti Marvel e diretto dall’ormai firma storica del brand Bryan Singer.
La trama diX-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Nei giorni scorsi Hugh Jackman è stato ospite del programma Ink Master sulla rete americana Spike Tv. Per omaggiare l’attore australiano è stato presentato a sorpresa un nuovo promo del film X-Men Giorni di un futuro passatocon molte scene riprese dal trailer (uscito ieri in italiano) ma anche diverse immagini esclusive in anteprima.
In attesa di vederlo in una qualità migliore, ecco il video preso direttamente dal programma:
La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
A pochi giorni dall’uscita del trailer finale di X-Men Giorni di un futuro passato, stanno iniziando a circolare in televisione i primi spot del film.
Oltre che a nuove immagini di Wolverine che combatte contro le Sentinelle, in questo ultimo epico spot tv è possibile dare un primo sguardo alle “trasformazioni” dei mutanti protagonisti tra cui quella di Jennifer Lawrence in Mystica e di Nicholas Hoult nella Bestia.
La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Arriverà nelle sale distribuito da Twentieth Century Fox, X-Men giorni di un futuro passato, l’atteso nuovo capitolo della saga dei mutanti della Marvel, e i fan di tutto il mondo sono invitati a partecipare alla Twitter chat con Bryan Singer, regista del film che ritorna nel mondo da lui stesso lanciato. L’evento si svolgerà lunedì 28 ottobre alle 18:30 sul profilo Twitter personale di Singer (http://www.twitter.com/bryansinger), e simultaneamente sul profilo del film (http://www.twitter.com/xmenmovies). La chat anticiperà l’attesissima WORLD PREMIERE DEL TRAILER di martedì 29 ottobre alle ore 14 al link www.youtube.com/xmenmovies.
Tutte le foto del film nella nostra gallery:
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La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Quando si tratta di Cinema Sins nessuno è al sicuro, nemmeno un film come X-Men giorni di un futuro passato che ha messo d’accordo critica, pubblico e ha persino accontentato le esigenze dei nerd appassionati di mutanti. Ecco di seguito, in poco più di 16 minuti, tutto ciò che c’è di sbagliato nel film di Bryan Singer.
Il film X-Men – Giorni di un futuro passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Ecco un video in cui vengono ‘spoilerati’ (nel caso in cui non aveste ancora visto X-Men Giorni di un Futuro Passato) tutti gli Eastern Eggs, ovvero i contenuti nascosti dell’ultimo film sui mutanti Marvel.
Ecco il video di sei minuti. ATTENZIONE SPOILER:
Il film X-Men – Giorni di un futuro passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.