Si parte dal prossimo 26 ottobre,
film a date che vanno oltre il 2020; al cinema è sempre ora di
supereroi e così vi proponiamo a seguire un elenco
dei prossimi titoli in uscita, con relativa premiere date, dove
presente.
Ecco i prossimi film di supereroi
che vedremo al cinema:
Dal più prossimo in uscita, Doctor
Strange il 26 ottobre, a quello più incerto nel
futuro, Justice League Dark, i supereroi al
cinema sembrano non aver ancora stancato gli spettatori e gli
appassionati, che per adesso si affollano numerosissimi in sala per
vedere le loro pirotecniche gesta.
Top 10: i più grandi supereroi patriottici
americani
I Supereroi al cinema vivono
un momento magico e oggi il graphic designer Yuri
Krasnoshchok omaggia questi personaggi che fanno sognare
milioni di persone nel mondo con una serie minimal di affascinanti
poster.
Ecco una classifica (chiaramente
parziale e discutibile da chi ha gusti diversi) dei migliori
combattimenti tra supereroi visti al cinema negli ultimi anni, da
quando i cinecomics erano soltanto un sottogenere
dell’action, fino a quest’anno che ha visto al cinema alcuni dei
più grandi blockbuster supereroistici di sempre, mentre si
aspettano ancora Suicide Squad e
Doctor Strange.
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Supereroi: le
librerie per veri appassionati
[Foto]
I film sui supereroi sono ormai
un genere a sé stante. Fanno parlare di sé: la creazione del
Marvel
Cinematic Universe è un fenomeno senza precedenti, e
alcuni film sui supereroi si fanno portatori di
importanti messaggi politici e sociali.
Dai primi anni Duemila fino
agli Avengers,
ecco dieci tra i supereroi più famosi e amati
della storia del cinema.
Spider-Man: Peter Parker è un ragazzino che
viene morso da un ragno radioattivo e acquisisce poteri
straordinari. È stato creato nel 1962 da Stan Lee
e Steve Ditko. In tutto, i film su Spider-Man sono
sei: era arrivato al cinema nel lontano 2000, con una trilogia che
si concluse nel 2007, nella quale il personaggio era interpretato
da Tobey Maguire. Ebbe un enorme successo, e si
tentò un reboot con una nuova trilogia nel 2012 con Andrew Garfield come protagonista. Il piano
era quello di realizzare una trilogia, ma fu un flop, e si finì
dopo il secondo episodio. È tornato con la resurrezione del
Marvel Universe, con un’apparizione
in Capitan
America: Civil War, e poi in Spider-Man:
Homecoming. Il nuovo interprete Tom Holland.
Wolverine: tanti supereroi hanno un lato
oscuro, ma pochi sono così affascinanti e misteriosi come
Wolverine. Fu creato nel 1971 da Len Wein e
Herb Trimpe, ed è un personaggio Marvel, come
tutti gli X-Men. Attenzione: non è parte del MCU, in
quanto X-Men sono ancora di proprietà della Fox. Ma niente è
definitivo: ora che la Fox è stata comprata dalla Disney, magari si
aprirà la possibilità di un crossover tra X-Men e Avengers.
Wolverine è arrivato al cinema interpretato da Hugh Jackman nel 2000, con il primo film sul
gruppo di mutanti. È tornato al cinema l’anno scorso con
Logan.
Jessica
Jones: è un’invetigatrice privata con poteri
sovrannaturali acquistati in seguito all’incidente d’auto che
uccise i genitori. Abbandonò la carriera da supereroe dopo essere
stata controllata da Kilgrave, un uomo malvagio con la capacità di
controllare la psiche. Il fumetto è arrivato nel 2001, creato da
Brian Michael Bendis e Michael
Gaydos. Non è ancora arrivata al cinema, ma la serie
prodotta da Netflix
è estremamente popolare ed è arrivata ora alla seconda stagione. È
interpretata da Krysten Ritter, ed è comparsa
anche in
The Defenders.
Supereroi degli Avengers
Iron Man: è al momento il supereroe degli
Avengers comparso nel maggior numero di episodi. Fu creato nel 1963
da Stan Lee, Larry Lieber e
Don Heck. Il primo film fu prodotto dalla Marvel
nel 2008, e fu seguito da altri due episodi dedicati unicamente a
Iron Man. Famoso per il proprio atteggiamento ammiccante, è
interpretato da Robert Downey Jr.
Capitan America: è arrivato al cinema nel 2011
con una monografia che lo mette all’inizio dell’esistenza degli
Avengers –
Capitan America: Il primo vendicatore. Ne è seguita
una trilogia con protagonista Chris Evans. Capitan America è stato uno dei
primi supereroi Marvel, creato nel 1941 da
Joe Simon e Jack Kirby, durante
la Seconda Guerra Mondiale, simbolo di un’America libera e
democratica.
Hulk: Bruce Banner lavora alla ri-creazione
dei poteri di Capitan America, e testa il risultato del lavoro su
se stesso, con risultati disastrosi. Dal allora, quando si arrabbia
diventa un’enorme creatura verde dalla forza incredibile e
inarrestabile. È uno dei più presenti sul grande e piccolo schermo,
con film, cartoni animati, e serie tv. Il primo film uscì nel 2003,
nel quale Hulk era interpretato da Eric Bana. Seguì L’incredibile Hulk nel 2008, con Edward Norton. Nei film sugli Avengers,
invece, è interpretato da Mark Ruffalo.
Supereroi della DC
Batman: uno dei supereroi tra i più
rappresentati al cinema. Creato nel 1939 da Bob
Kane e Bill Finger, Bruce Wayne è un
supereroe della DC, tormentato e assetato di giustizia, e senza
superpoteri. Come Hulk, è amatissimo ed è apparso in tantissimi
cartoni animati, serie tv e film dedicati. Arrivò al cinema nel
1992 con due film diretti da Tim Burton e interpretati da Michael Keaton, che passarono alla storia. Nel
1995 e 1997, fu seguito da altri due film diretti da Joel
Schumacher. Batman ebbe il suo grande ritorno, però, con
la trilogia diretta da Christopher Nolan che cominciò con
Batman Begins e vide come proprio protagonista
Christian Bale. In Batman v Superman: Dawn of Justice, è stato
interpretato da Ben Affleck.
Superman: chi ricorda
Smallville? Il supereroe è stato al cinema e in
televisione in tutte le salse, con ben 17 versione
cinematografiche. Superman nacque nel 1933, creato da Jerry
Siegel e Joe Shuster: il primo supereroe
della storia del fumetto. Di recente, è tornato con Man of Steel nel 2013, in Batman V Superman e Justice League, interpretato da Henry Cavill.
Wonder
Woman: la supereroina simbolo del girl power e della
forza femminile, è arrivata al cinema nel 2017 interpretata da
Gal Gadot. Nei fumetti, Diana Prince era nata
nel 1941, creata da William Moulton Marston e
H. G. Peter, e fu la prima eroina femminile di DC
Comics.
Per concludere, Superhero
Superhero il più dotato tra i supereroi: per
concludere, passiamo ad una parodia del genere dei supereroi, che
fa sempre bene. Il film è uscito nel 2008, diretto da Craig
Mazin. È principalmente una parodia di Spider-Man, ma
contiene riferimenti anche ad altri supereroi.
E Kick-ASS
Kick-Ass ha debutta al cinema nel 2010 con un film di
grande apprezzamente diretto dal regista Matthew Vaughn. Kick-Ass è
adattamento cinematografico del fumetto Kick-Ass ideato da Mark
Millar. Il film vede protagonista Dave Lizewski, un anonimo
studente di liceo e nonostante la totale mancanza di poteri
straordinari, questo adolescente si reinventa come supereroe e
insieme a un team di vigilanti combatte un boss della mafia. Nel
2013 è uscito il sequel,
Kick-Ass 2. Mentre nel 2022 è stato annunciato che
arriverà presto un terzo capitolo della saga ma sarà
una sorta di reboot perché non vedrà protagonisti nessuno dei
personaggi dei precedenti film.
Negli ultimi anni i
supereroi al cinema sono stati tanti e con varia
fortuna. Fino a pochi anni fa invece li si vedeva più raramente, ma
questo non vuol dire che la loro presenza costasse poco alle
produzioni. Da Robert Downey Jr. a Marlon
Brando, ecco gli attori più pagati in un cinecomics dagli albori del genere fino a poco
tempo fa.
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supereroi
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Che Halle Berry, fresca di Oscar,
avesse chiesto molto alla produzione, non era un segreto, peccato
poi per l’esito del film, ma quello che sorprende davvero è la
cifra presa da Jack Nicholson e Marlon Brando in epoche in cui i film
ad alto budget erano di tutt’altro genere. Vero è che si parla di
leggende di Hollywood.
Che ne pensate? Quali di questi
soldi sono stati i meglio spesi secondo voi?
Gli attori che vengono scelti per
interpretare dei supereroi al cinema riescono
sempre, dati i tempi, a riscuotere successo e grande affetto da
parte dei fan. Ma cosa succede a quegli attori con figli piccoli o
adolescenti che si confrontano con loro come primi spettatori e
giudici?
Dalla venerazione del figlio di
Ben
Affleck, alla reazione completamente opposta di quello
di Hugh Jackman, ecco cosa pensano i figli degli
attori che interpretano supereroi!
C’è stato un tempo, pochi anni fa,
in cui moltissimi neonati avevano in sorte nomi quali
Arya o Elsa, a seconda delle
diverse passioni dei genitori (fan di Game of
Thrones o della Disney?), adesso è il
turno dei supereroi.
In un sondaggio riportato
da Metroè
emerso che i nei genitori stanno trovando sempre più ispirazione
dalle pagine dei fumetti, soprattutto quelli Marvel, e persino
Hulk compare nella lista.
In accordo con i dati rilasciati
dalla US Social Security Administration nel
2017, alcuni dei più famosi eroi Marvel hanno occupato una
importante porzione nella classifica dei nomi più usati per i
bambini.
In prima posizione compare
Parker, da Peter
Parker/Spider-Man ovviamente, che conta 1487 bambine e
4346 bambini. In seconda posizione c’è Wade, con
899 bambini battezzati come il Mercenario
Chiacchierone. Poi ci sono le Natasha
(Vedova Nera). Nella classifica
seguono Pepper (Pepper Potts; 121 bimbe, 7
bimbi), Loki (5 bimbe, 91 bimbi),
Valkyrie (63 bimbe), Banner (come
Bruce Banner/Hulk; 39 bimbi), Rocket (come Rocket
Raccoon; 9 bimbe, 28 bimbi), Quill (come Peter
Quill/Star-Lord; 5 bimbe, 15 bimbi), e Hawkeye (6
bimbi).
Il dato più sorprendente è che un
numero discreto di bambini non ha preso il nome da personaggi
specifici ma dal brand stesso: 21 bimbe e 29 bimbi sono stati
battezzati con il nome di Marvel.
Nella cultura moderna, i
supereroi sono diventati la proiezione di tutte le
qualità umane e divine. Fisicamente perfetti, mentalmente pronti ad
affrontare qualsiasi sfida, in questo ultimo decennio sono stati
rappresentati in carne e ossa da tutti gli attori protagonisti dei
cinecomic Marvel e
DC, fedeli alla versione originale dei fumetti e
apprezzati dai fan.
Per gli spettatori è facile pensare
che chi interpreta un supereroe lo sia anche nella sua
quotidianità, ma a volte questa coincidenza non si realizza per
motivi piuttosto ovvi. Eppure alcuni di loro sembrano aver
rispettato le aspettative del pubblico…
Ecco allora i nomi di 8
attori che, come i supereroi interpretati nei film,
secondo ScreenRantsono dei tipi tosti
anche nella vita reale:
Chris Pratt
Chi ha
conosciuto Chris Pratt nei panni di Andy Dwyer
nella serie Parks and Recreation fatica
ancora a immaginarlo come un tipo tosto, tuttavia film come
Jurassic World e Guardiani della
Galassia sembrano aver aiutato a ribaltare l’idea che il
pubblico aveva di lui.
Nella vita reale
inoltre, Pratt è un appassionato di caccia e pesca, e per
prepararsi fisicamente per i Guardiani della
Galassia sembra aver rinunciato ad un’altra delle sue
“debolezze”: il whiskey.
Josh Brolin
A Josh Brolin basterebbe soltanto quel volto
privo di espressione ma roccioso per confermare la sua reputazione
da uomo tosto. Dopo quasi 30 anni di gavetta a Hollywood, presto
tornerà sullo schermo in due diversi cinecomic interpretando
rispettivamente Cable in Deadpool
2 e Thanos in Infinity
War. Due veri cattivoni.
Nella vita reale
però ha affrontato il fuoco come un vero pompiere in preparazione
del film Only The Brave, ma nel 2004 è stato
arrestato per violenza domestica nei confronti dell’ex
moglie Diane Lane.
Jason Momoa
Jason Momoa non era stato inizialmente
accolto bene dai fan quando fu scelto per interpretare
Aquaman nel DCEU: provvisto di capelli biondi e
occhi blu nei fumetti, al cinema è sembrato più una via di mezzo
tra l’attore e Khal Drogo, il personaggio di
Game of Thrones che l’ha reso famoso.
Ma al contrario del
supereroe un po’ burbero e sfuggente, nella vita reale Momoa è una
delle star hollywoodiane più socievoli. Ama arrampicarsi e
trascorrere moltissimo tempo con le figlie nella sua fattoria,
sempre con un sorriso che diventa subito contagioso.
Christian Bale
La
professionalità e la dedizione di Christian Bale sono diventate ormai
un punto saldo nell’industria hollywoodiana. Il
Batman di Christopher Nolan è solito passare
da una forma fisica all’altra con grande agevolezza, guadagna e
perde peso in tempi record con risultati incredibili, tuttavia
anche un attore come lui ha mostrato le sue debolezze e un
carattere non sempre socievole.
Durante le riprese
di Terminator: Salvation infatti, quando fu interrotto dal
direttore della fotografia mentre recitava una scena
particolarmente emotiva, diede di matto. Mentre girava
American Hustle invece, il regista David
O. Russell diventò così offensivo nei confronti di
Amy Adams da scatenare l’ira di Bale. Insomma, un
supereroe tosto anche fuori dal set…
Chris Evans
Chris Evans è un uomo tosto nella
maniera più convenzionale: ama allenarsi ed è un appassionato di
football (tifa i New England Patriots da sempre).
Ma oltre questa
patina superficiale, Evans sostiene questioni politiche
progressiste, usando i social media per sottolineare l’ipocrisia e
la corruzione della società, oltre al fatto che si batte per le
persone la cui voce non è forte come la sua.
Henry Cavill
Henry Cavill, oltre a mantenere lo
status fisico del supereroe che interpreta sullo schermo, ha sempre
condotto uno stile di vita (almeno quella pubblica che rivela sui
social) davvero esemplare.
Superman nel
DCEU ma anche nel quotidiano, si allena
costantemente e una volta ha persino fermato eroicamente il
traffico per salvare una tartaruga.
Gal Gadot
Gal
Gadot è diventato subito il volto più amato dai fan
del DCEU dopo essere apparsa nei panni di Diana Prince in
Wonder Woman. E come la sua controparte
cinematografica, sempre che Gal sia davvero una donna
tosta.
Avendo militato
nelle fila dell’esercito israeliano, l’attrice ha poi intrapreso la
carriera recitativa prima entrando nel franchise di Fast &
Furious, poi nell’universo DC. Mamma di due bambine, è un
esempio per tutte le nuove generazioni di giovani donne.
Chris Hemsworth
Cresciuto
all’aria aperta in Australia (suo padre era un allevatore di
bufali) Chris Hemsworth ha sempre raccontato
della sua adolescenza trascorsa tra caccia e pesca.
L’attore potrebbe
essere diventato una grande star del cinema, ma è rimasto il
ragazzo della porta accanto, semplice e amante della natura. Su
Instagram infatti è solito documentare tutte le esperienze vissute
insieme alla moglie Elsa Pataki e ai tre
figlioletti.
La storia dei
fumetti ci insegna che nessuno, nel mondo
fantastico dei supereroi, sia della Marvel che della
DC,
muore davvero, ma spesso capita che cambi identità e di nome.
In alcuni casi, come per quello di
Captain America, dopo il primo leggendario Cap, ovvero
Steve Rogers, lo scudo simbolo dell’eroe americano
è passato di mano, da Bucky a Sam Wilson. In altri frangenti
abbiamo casi di omonimia nel corso delle trasformazioni, come per
Captain Marvel. In altri casi invece il
cambiamento delle condizioni fisiche e psicologiche del
personaggio, che rimane immutato, lo costringe a cambiare alias,
come nel caso dei diversi Robin o in quello drammatico di Barbara
Gordon.
Sarà interessante vedere in che modo
gestiranno (e se lo faranno) questi cambiamenti nelle trasposizioni
cinematografiche dai fumetti. Ad esempio: ci sarà un altro Cap dopo
il Rogers di Chris Evans?
Prima dell’arrivo al cinema degli
X-Men, della trilogia di Christopher Nolan sul Cavaliere
Oscuro e dei nuovi universi condivisi di Marvel e
DC, le trasposizioni dei fumetti di
supereroi su piccolo e grande schermo non erano
che spettacoli goliardici mirati al semplice divertimento; privati
quindi di tutta quella serietà che invece gli autori contemporanei
hanno accentuato al fine di offrire al pubblico molto più che
esplosioni, combattimenti e battute al vetriolo.
Ma quanti attori di questa ultima
“tendenza” hanno esagerato con i loro personaggi? Quanti si sono
presi troppo seriamente? Grazie a CBR, che ha stilato una
classifica, possiamo dare uno sguardo a 15 interpreti della nuova
era del cinecomic che sono andati un po’ oltre le aspettative.
Talvolta centrando l’obiettivo, talvolta uscendo fuori strada:
Jared Leto
Si dice che nessuno, sul
set di Suicide Squad, abbia mai incontrato il
“vero” Jared Leto, tanto l’attore era entrato nel
personaggio del cinecomic di David Ayer. Ebbene
sembra che Leto, già premio oscar per Dallas Buyers
Club, si sia del tutto calato nei panni del folle villain
evaso dall’Arkham Asylum e mente dietro i maggiori
crimini di Gotham. Addirittura sembra aver mandato a
Margot Robbie, sua collega nel film,
un topo.
Margot Robbie
Margot
Robbie potrebbe vincere quest’anno il suo primo Oscar
grazie alla sublime interpretazione della pattinatrice americana
Tonya Harding in I, Tonya, ma già per
Suicide Squad il lavoro di preparazione al ruolo
di Harley Quinn e la “devozione” per il
personaggio avevano lasciato intendere che l’approccio fosse stato
assoluto. La Robbie ha letto di tutto, visto serie animate,
sviluppato un suono di voce particolare molto simile a quello di
Brooklyn adottato in The Wolf of Wall Street.
Senza allontanarsi per un solo giorno dal personaggio.
Robert Downey Jr.
Prima di indossare i panni
di Tony Stark in Iron Man,
Robert Downey Jr. era stato per un
po’ lontano dai riflettori di Hollywood interpretando piccoli ruoli
in produzioni minori. La vera svolta è arrivata grazie ai Marvel
Studios, che gli hanno poi permesso di sviluppare una versione di
Stark del tutto brillante e carismatica. Difficile a volte capire
se sullo schermo vedevamo Downey Jr. o il suo alter ego, tant’è che
spesso i due sembrano la stessa persona.
Nicolas Cage
Da piccolo si faceva
chiamare Kal-El e il suo nome d’arte Cage è ripreso dal supereroe
Marvel Luke Cage. Insomma, Nicolas
Cage ha sempre amato il mondo dei fumetti e l’ha anche
incrociato al cinema grazie al ruolo in Ghost
Rider (non esattamente un successo clamoroso), mentre
avrebbe potuto essere Superman nel progetto mai
realizzato di Tim Burton.
Christian Bale
Per prepararsi a diventare
il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan,
Christian Bale ha messo su muscoli,
adottato un accento americano, anche fuori dal set durante le
interviste, e imprimendo sul personaggio quell’oscura serietà che
si addiceva alle pellicole del regista e al suo approccio al
cinecomic. Forse rimane il Batman preferito dai
fan proprio per questo.
Chris Evans
Dopo il flop di
Fantastici 4Chris Evans era parecchio ansioso
all’idea di dover interpretare di nuovo un supereroe. Così, come
impegno personale e professionale, decise di approcciare il suo
Captain America nella maniera più serie possibile.
Come? Conoscendo veterani di guerra, allenandosi duramente con un
regime alimentare serratissimo e mettendo su molta massa
muscolare.
Gal Gadot
Criticata da una parte del
web che la vedeva troppo magra e priva di forme “gentili” per
interpretare Wonder Woman, Gal
Gadot ha stupito tutti grazie alla sua incredibile
determinazione. Volitiva e bellissima, l’attrice israeliana migrata
in America si è allenata duramente per il ruolo, anche imparando
l’arte della spada.
Henry Cavill
Il supereroe più amato,
quello che meglio incarna gli ideali di pace e sacrificio, il
Superman ritratto da Henry Cavill rispecchia la versione dei
fumetti aggiungendo lo sforzo fisico quasi inumano di trasformarsi
in una perfetta macchina da combattimento. L’attore ha svolto
intense sessioni di allenamento praticamente no-stop per gli ultimi
quattro anni, da Man of Steel a Justice League. Ha anche adottato un
cane che ha poi chiamato Khal.
Ryan Reynolds
Arriviamo al nostro anomalo
supereroe preferito, tale perché a interpretarlo è Ryan
Reynolds: come il suo alter ego sullo schermo
Deadpool, l’attore è solito fare battute di
qualsiasi genere in ogni luogo. Che sia il web o un’intervista, o
nella vita reale di tutti i giorni, Reynolds non riesce proprio a
uscire dal personaggio. E noi lo amiamo per questo.
Hugh Jackman
Hugh
Jackman è stato il Wolverine perfetto sul
grande schermo, nonchè la rappresentazione più fedele del mutante
di casa Marvel. Per quasi vent’anni la sua dedizione ha portato a
casa i frutti del duro lavoro, fisico e mentale, culminato con
l’epilogo di Logan (forse il più bello di tutti i
titoli del franchise su Wolverine).
Edward Norton
Dimenticato da molti,
l’Hulk ritratto da Edward Norton
si discostava moltissimo da quello mostrato pochi anni prima da
Eric Bana e dall’eroe di Mark
Ruffalo nel MCU. Introspettivo, lunatico e riflessivo,
come Norton l’aveva immaginato per il cinema, Hulk fu il risultato
di attente ricerche e di uno studio sulla voce, caratteristica più
di produzioni indipendenti (dove tutto sta nella forza dei
personaggi) che di un blockbuster.
Anne Hathaway
Anne Hathaway aveva appena perso
diversi chili per interpretare Fantine in Les
Misérables di Tom Hooper quando dovette saltare sul set di
Christopher Nolan per diventare Selena in
The Dark Knight
Rises, ultimo capitolo della trilogia. Per il ruolo
riprese i chili persi, si allenò per arrivare alla forma fisica
ideale e seguì una particolare dieta calorica.
Jesse Eisenberg
C’è molto del Jesse
Eisenberg attore nevrotico e “alleniano” nel Lex
Luthor interpretato in Batman v Superman: Dawn Of
Justice. Si, perché oltre al fisico, l’attore ha
prestato il suo modo di approcciare i personaggi, i suoi tic, il
suo accento sui movimenti e le battute che lo rendono fra i giovani
più interessanti dell’industria hollywoodiana e non solo. Dicono
che per giorni Eisenberg rimanesse nei panni di Luthor anche fuori
dal set.
Tom Hiddleston
La formazione teatrale
shakespeariana di Tom Hiddleston ha influito
positivamente e pesantemente diremmo sulla performance offerta nel
MCU con il personaggio di Loki. Per prepararsi
l’attore ha discusso a lungo con Kenneth Branagh
sul set di Thor, ha studiato le strategie delle
spie durante la seconda guerra mondiale e facendo spesso giochi
mentali con i colleghi.
Heath Ledger
Terminiamo la classifica
con la più celebre delle interpretazioni in un cinecomic
contemporaneo, ovvero il Joker ritratto da
compianto Heath Ledger nel film di
Christopher NolanThe Dark
Knight. Per prepararsi al ruolo del sociopatico villain,
l’attore si era rinchiuso per diverse settimane nel suo
appartamento, dormendo due ore ogni notte, forse addirittura (come
molti presumono) assumendo sostanze non prescritte dal medico.
Anche i Supereroi
hanno i loro problemi quotidiani con i propri figli, anzi, con le
proprie figlie. Si, perché i fumetti (e di conseguenza gli
adattamenti cinematografici e televisivi) sono riusciti benissimo a
raccontare questa difficile e complicata dinamica personale.
CBR ha raccolto
14 esempi pertinenti di relazioni padre-figlia
all’interno dell’universo dei fumetti Marvel e DC: scopriamo di seguito
quali sono.
Red
Hulk e Red She Hulk
Sebbene il nome di
Betty Ross sia sempre stato associato ad un
interesse amoroso di Bruce Banner, i fan dei
fumetti sanno benissimo che questo personaggio è molto più di
questo. Nel corso della sua storia infatti, Betty diventa
Red She-Hulk dopo la sua presunta morte di cui non
viene fornita una chiara spiegazione, ma nei panni della
supereroina si scontra con Domino,
Elektra e tenta persino di uccidere suo padre (non
riuscendoci ma andandoci molto vicina). In quest’ultimo caso,
nessuno dei due riconosce la vera identità dell’altro finché Betty
non ritorna alla sua forma umana in pubblico.
Logan e
X-23
La relazione tra
Logan e X-23 è una delle più
difficili da gestire, poiché nessuno dei due ha esperienza nel
prendersi cura di qualcuno o, al contrario, non è abituato ad avere
qualcuno che si prenda cura di loro. Abbiamo visto questa
complicata dinamica in Logan (il film del
2017 con Hugh Jackman), dove un vecchio, esausto e
malato Wolverine incontra la “figlia” geneticamente modificata che
non aveva mai conosciuto, Laura, alias
X-23.
Wolverine e Rina Logan
Non tutti sapranno che
nei fumetti Wolverine ha avuto più bambini, tra
cui forse la meno menzionata è Rina Logan, aka
Wild-Thing, nata nell’universo Terra-982
dall’unione tra Wolverine ed Elektra. Per quanto
riguarda la loro relazione, Rina e Logan hanno lavorato insieme
varie volte nei fumetti di Wild-Thing, e in realtà le cose sono
andate piuttosto bene, ma sfortunatamente, non tutte le avventure
si sono concluse pacificamente per il duo. Qualche volta le
discussioni erano così animate da sfociare in episodi abbastanza
violenti, tuttavia tendevano a ridursi a tipici disaccordi tra
padre e figlia.
Jim
Gordon e Barbara Gordon
Nell’universo DC,
Jim Gordon ha sempre cercato di tenere la sua
famiglia fuori dalle sue indagini in cui erano coinvolti i
supereroi, per evitare che i suoi cari finissero per diventare
ostaggi in numerose occasioni. Quando però sua figlia
Barbara ha iniziato ad intromettersi nel suo
lavoro, Jim non ha reagito bene: nel fumetto The Killing
Joke infatti, Barbara viene colpita e paralizzata dal
Joker, e ciò l’ha portata a rinunciare alla sua
identità di Batgirl per assumere quella
dell’hacker Oracle.
Magneto, Polaris e Wanda Maximoff
Quello tra
Magneto e Scarlet Witch è
probabilmente uno dei rapporti più problematici. A volte sono dalla
stessa parte, ma il più delle volte i due si trovano moralmente su
lati opposti; inoltre, sappiamo che Magneto ha rapito
Wanda e Pietro
(Quicksilver, suo figlio) nel tentativo di
costringerli ad operare per i suoi piani malvagi. Nelle ultime
storie però, la storia è stata modificata con il risultato che sia
Pietro che Wanda non sono i figli di Magneto, e tutto è stato messo
in discussione, tuttavia l’altra figlia di Magneto,
Polaris, sembra aver condiviso un rapporto
leggermente diverso con la figura paterna. Lei ha trascorso molto
tempo a cercare di scoprire l’identità di suo padre e qualche volta
gli si è persino avvicinata con il sospetto che fosse davvero suo
padre. Fino a quando un esame del sangue definitivo ha dimostrato
il loro legame, facendoli finalmente riavvicinare.
May
“Mayday” Parker e Peter Parker
Peter Parker è
un altro padre dell’universo Marvel che ha cercato di tenere la
figlia May fuori dai giochi del crimine, purtroppo
non riuscendoci. Tuttavia nell’universo alternativo conosciuto come
Terra-982, la giovane May “Mayday” Parker diventa la nuova
Spider-Man dopo il ritiro di Peter al termine di una lunga
battaglia contro Green Goblin che lo lascia con
una gamba amputata. Una volta che la loro figlia assume i poteri da
supereroe, Peter e Mary Jane cercano in ogni modo
di tenerla fuori dalle battaglie ma sfortunatamente May è diventata
comunque Spider-Girl e Peter alla fine ha
accettato il percorso naturale delle cose.
Barry
Allen e Dawn Allen
Nata nel 30° secolo,
Dawn Allen ha stretto un difficile rapporto con
suo padre soprattutto perché i due non si sono mai incontrati.
Barry muore prima della nascita di Dawn e cresce
insieme a suo cugino Wally West. La ragazza si è
sempre sentita un po’ gelosa di lui e questo sentimento si è
trasformato poi in una sorta di risentimento nei confronti del
padre. Quando però Dawn scopre che Barry si è sacrificato per
salvare il Multiverso durante l’evento narrato in Crisis on
Infinite Earths, accetta la realtà, anche se non comprende
appieno il motivo per cui Barry ha rinunciato volontariamente alla
propria vita. Alla fine riesce comunque a perdonarlo.
Cable e
Hope Summers
Anche se questo potrebbe
sorprendere molte persone, nei fumetti Cable si
dimostra un buon padre. Nonostante il suo aspetto burbero e
irascibile, è un padre devoto, intento a tenere al sicuro sua
figlia Hope: torna indietro nel tempo per fermare
un tentativo di omicidio, alterando la linea del tempo e causando
danni irreparabili alla storia, e quando sono insieme i due vanno
molto d’accordo, ma da separati Cable dimostra di avere più
insicurezze.
Deadpool e Eleanor Camacho
La maggior parte dei fan
potrebbe non saperlo, ma Wade Wilson aka
Deadpool ha una figlia di nome
Eleanor. Scopre della sua esistenza quando sua
madre Carmelita cerca Wade per il mantenimento dei
figli; inizialmente non le crede e lì cominciano i problemi con la
piccola Ellie. Dopo essere state inconsapevolmente abbandonate, la
ragazza e sua madre vengono rapite dal malvagio Butler, ma Deadpool
interviene per liberarle trovando il cadavere mutilato di Carmelita
e Ellie ancora in vita.
Scott
Lang e Cassandra Lang
Scott Lang aka
Ant-Man ha una figlia di nome
Cassie che ad un certo punto dei fumetti indossa
un costume simile a quello di suo padre. Identità segrete a parte,
il problema più grande nella relazione tra Cassie e Scott è che
quest’ultimo ha messo in pericolo la sua vita in molte occasioni.
In una di queste purtroppo, Scott perde la vita durante un
tentativo di salvataggio pasticciato, lasciando Cassie senza padre
ancora una volta.
Hank
Pym e Nadia Pym
La relazione tra
Nadia e Hank è complicata a
partire dal modo in cui Nadia è stata cresciuta, ovvero nella
stessa Stanza Rossa che ha addestrato Natasha
Romanoff a diventare un’ assassina. Dopo un po’ di tempo
però, Nadia riesce a fuggire, scoprendo che suo padre si è
sacrificato per fermare Ultron e trovando la sua vecchia uniforme,
indossata e modificata, Nadia si autodefinirà la nuova
Wasp.
The
Runaways: Gertrude e Dale Yorkes
Come la maggior parte dei
Runaways, Gertrude e Dale
Yorkes hanno una relazione complicata, poiché Gertrude non
ama troppo il fatto che suo padre sia un membro del Pride e che non
sembri provare alcun rimorso per i crimini commessi. Da una parte i
suoi genitori sono assassini ma dall’altra si preoccupano
abbastanza per lei tanto da aver creato un “cane da guardia
preistorico” per proteggerla. Un motivo in più per cementare questo
rapporto.
The
Runaways: Nico Minoru e Robert Minoru
Nico Minoru ha
probabilmente la relazione padre-figlia più complicata di tutte: è
infatti figlia di un mago oscuro che è anche colui che ha
sacrificato la propria vita per salvarla dal Gibborum durante il
Rito del Tuono. Le azioni del padre permettono a Nico di scappare,
tuttavia il destino riserva alla ragazza molti altri tormenti; sua
madre tenta di pugnalarla al petto, e quando Nico incontra i suoi
genitori, Tina le rivela che lei e Robert sono
maghi oscuri, e tentano di nuovo di pugnalarla.
Daisy
Johnson e Calvin Zabo
Calvin Zabo è
uno scienziato pazzo la cui unica buona azione sembra essere stata
quella di generare un’erede di nome Daisy,
lasciata però in adozione. Questo ha portato a Daisy unirsi allo
S.H.I.E.L.D. mentre Zabo ha continuato a perseguire i suoi crimini
da solo.
Hanno invaso il grande schermo da
oltre un decennio, la pandemia in corso li ha rallentati ma non
fermati, visto che si stanno facendo spazio sul piccolo schermo
(via Disney+), sono amati, acclamati e…
letti da tutto il mondo, sono i Supereroi Marvel!
C’è stato un tempo in cui questi
personaggi erano destinati ad una piccola nicchia di lettori di
fumetti, ma adesso che il cinema li ha sdoganati, influenzando
anche le loro storie su carta (si veda la trasformazione di Nick
Fury, per esempio), sono diventati appetibili per un pubblico molto
più vasto.
Ma trai Supereroi Marvel
c’è una gerarchia oggettiva? Esistono delle classifiche
attendibili che ci indicano chi è più forte di chi? Si tratta solo
di un futile giochino, ma ecco che di seguito abbiamo provato a
fare una lista dei Supereroi Marvel più forti di
sempre (tra quelli apparsi al cinema) e di quelli che,
bene o male, costituiscono un gruppo omogeneo sullo sfondo, a
coprire le spalle ai Big Ten dei cinecomic.
Falcon – Sam Wilson, trai principali alleati di
Steve Rogers, è comparso come un eroe “secondario” anche se il suo
futuro appare luminoso, visto che sarà il protagonista di una serie
Disney+ dedicata a
lui e a Bucky Barnes. Inoltre è anche l’erede del manto di Captain
America, come lo stesso Rogers ha stabilito alla fine di
Avengers: Endgame, consegnandogli il suo scudo. È
interpretato da
Anthony Mackie.
Occhio di Falco – Compare nel novero dei cosiddetti
Original Six, ha avuto una storyline travagliata e, nel tempo, ha
assunto l’identità di Ronin, un ninja giustiziere, quando ha dovuto
fare i conti con il dolore causato dalla perdita di tutta la sua
famiglia a seguito dello Snap di
Thanos. Il suo futuro lo vede fare da mentore a una giovane
Kate Bishop in una delle prossime serie tv Disney+. È
interpretato da
Jeremy Renner.
Vadova Nera – Trai personaggi più amati della serie
cinematografica, Natasha Romanoff compare per la prima volta in
incognito in Iron
Man 2, nei panni di una giovane segretaria messa alle
dipendenze di Stark dallo SHIELD per monitorare lo scapestrato Iron
Man. Comparsa in molti episodi delle tre Fasi del MCU, arriverà a
breve il film a lei dedicata. Grazie al suo sacrificio, i
Vendicatori sono riusciti a sconfiggere
Thanos. È interpretata da Scarlett Johansson.
Wasp – Una delle eroine di più recente acquisizione
del MCU è la
socia di Ant-Man, allegra, sagace, fortissima e che non ha paura di
mostrarsi spettinata e sudata sotto al casco del costume, dopo un
lungo combattimento. L’abbiamo vista nel finale di Endgame, accanto
a Scott Lang, e nei due film dedicati a lui, nei quali si è
ritagliata uno spazio da co-protagonista, tanto da apparire a buon
diritto nel titolo. È interpretata da Evangeline Lilly.
Ant-Man – Simpatico fannullone, è diventato il
Vendicatore con il quale è più facile entrare in relazione, data il
suo spiccato atteggiamento da fan-boy nei confronti dei Supereroi
Marvel, in particolare per Cap. Lui rappresenta la scintilla che
mette in moto la trama di Endgame, nonostante che la sua presenza
nel Marvel
Cinematic Universe sia stata introdotta come quella di un
piccolo ladruncolo che fa di tutto per la figlia. È interpretato da
Paul Rudd.
Iron Man – Vero e proprio “padre” del Marvel Cinematic
Universe è stato l’apripista di questa avventura
e il cuore pulsante del franchise, il grande avversario di
Thanos il quale infatti alla fine soccombe di fronte
all’eroismo puro di Tony Stark, che nel suo ultimo gesto disperato,
mette per la prima volta da parte se stesso e si sacrifica per gli
altri. Vendicatore Amatissimo da tutti i fan del Marvel Cinematic
Universe, è interpretato da
Robert Downey Jr.
Captain America – Il primo Vendicatore è il personaggio
preferito di molti. Da granitico soldato si trasforma pian piano in
scaltro combattente, anche grazie alle vicissitudini che
attraversano il suo cammino nel corso dei suoi oltre 80 anni. Come
Iron Man, anche lui dovrebbe aver concluso la sua
parabola nel MCU, con un gesto
“egoistico” che gli ha finalmente regalato quel ballo che aveva
promesso anni prima alla sua Peggy Carter. È interpretato da
Chris Evans.
Black Panther– Re di
Wakanda, ha segnato la storia del cinema come primo protagonista di
colore in un blockbuster ad alto budget con tutto il cast e la crew
di colore. Elemento fondamentale della trama di
Civil War e di
Infinity War, ha rivisto la luce in Endgame, quando le sue
truppe sono state schierate in difesa della Terra, contro le orde
di
Thanos. Interpretato da
Chadwick Boseman, tragicamente scomparso alla fine del 2020, il
personaggio sarà messo a riposo dallo Studio e non sarà scelto un
altro attore per interpretare la Pantera Nera di
Wakanda.
Soldato d’Inverno – Bucky Barnes è uno dei
personaggi più importanti della saga cinematografica Marvel.
Intorno a lui viene costruito quello che in molti considerano il
film migliore del franchise,
Captain America: The Winter Soldier, e intorno a lui si
struttura
Civil War. Il più vecchio amico di Steve Rogers, sempre
al suo fianco, tornerà in una serie tv insieme a Sam Wilson/Falcon.
È interpretato da
Sebastian Stan.
Wolverine – Lui e Iron Man sono i Supereroi
Marvel con più apparizioni cinematografiche, con Wolverine
che detiene il record di essere apparso in tutti i film sugli
X-Men con l’eccezione dell’ultimo,
Dark Phoenix. Protagonista anche di una trilogia tutta per
lui, ha chiuso la sua parabola cinematografica nel 2017, con il
bellissimo
Logan – The Wolverine. È interpretato da
Hugh Jackman.
Rogue – Sottovalutatissima nei film, rappresenta
comunque un elemento fondamentale per la trama del primo dei film
sugli
X-Men, in quanto diventa l’obbiettivo di Magneto per mutare
tutti i leader mondiali e trasformarli in mutanti. È interpretata
da
Anna Paquin.
Tempesta – Dea dei venti, è una degli
X-Men più potenti ed è stata da subito trai protagonisti dei
film che hanno adattato le storie dei fumetti. Nel corso degli anni
ha avuto due interpreti, la prima è
Halle Berry, che è stata Tempesta all’inizio del franchise, e
la seconda è
Alexandra Shipp che invece interpreta una Tempesta più giovane,
negli adattamento più recenti.
Okoye – Straordinaria combattente del Dora Milaje,
la guardia personale del Re di Wakanda, è una fedelissima
servitrice del trono e di T’Challa, rimanendo sempre al suo fianco
e combattendo con lui fino alla fine durante la battaglia contro
Thanos. È interpretata da
Danai Gurira.
War Machine – Braccio destro di Tony Stark,
all’inizio del franchise ha sempre svolto una funzione
“contenitiva” dell’esuberanza del ricco amico. Con il passare del
tempo si è poi unito ai Vendicatori, grazie alle armature
realizzate per lui da Stark. È stato interpretato da Terrence
Howard, e ora è interpretato da
Don Cheadle.
Quicksilver – Fratello gemello di Scarlet Witch, ha
avuto due rappresentazioni differenti nel franchise Fox e in quello
Marvel. Nel primo, con il volto di Evan Peters, è stato uno dei
migliori elementi della formazione aggiornata in
X-Men: Giorni di un Futuro Passato, nel secondo caso, con
le fattezze di
Aaron Taylor-Johnson, ha avuto vita breve e poco tempo per
“splendere”, sacrificandosi per salvare Occhio di Falco e un bimbo,
durante la distruzione della Sokovia da parte di Ultron.
Mistica – Personaggio incredibile dei fumetti, ha
avuto una efficacissima rappresentazione cinematografica nei primi
film del franchise, quando faceva parte dei cattivi e aveva il
volto di Rebecca Romijn Stamos. Il personaggio ha perso potenza
nella scrittura quando è stato affidato a
Jennifer Lawrence, negli adattamenti successivi più
recenti.
Uomo Ghiaccio – Trai protagonisti della prima serie
di film Fox sugli
X-Men, il personaggio rappresenta uno dei mutanti più potenti
della storia dei fumetti, anche se i film hanno riaggiustato questa
caratteristica rendendolo un gradevole comprimario. È interpretato
da Shawn Ashmore.
Colosso – Capace di trasformare in metallo tutto il
suo corpo, è un personaggio amatissimo nei fumetti, che fa parte
della formazione degli
X-Men ed è comparso anche nei film di
Deadpool. È interpretato da Daniel Cudmore e da Andre
Tricoteux.
Deadpool – Protagonista di due film di grande
successo, il Mercenario Chiacchierone è l’esempio che i cinecomic
funzionano anche solo per gli adulti. Malato di tumore, si
sottopone a una cura sperimentale che lo trasforma in una creatura
assolutamente fuori dal comune e che poi diventerà Deadpool, una
sorta di insolito eroe politicamente scorretto. È interpretato da
Ryan Reynolds.
Kitty Pride – Elemento fondamentale della seconda
squadra di X-Men nei fumetti, è un personaggio secondario
all’inizio del franchise fino a
X-Men: Giorni di un futuro passato, quando viene
utilizzata come strumento per mandare indietro nel tempo Wolverine.
È interpretata da
Elliot Page.
Supereroi Marvel – i più
forti
10 Hulk
Hulk è un personaggio dei
fumetti creato nel 1962 da Stan Lee e Jack Kirby e pubblicato negli
Stati Uniti dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione è in
The Incredible Hulk (vol. 1) n. 1 del maggio 1962. Il sito web IGN
ha inserito Hulk alla nona posizione nella classifica dei cento
maggiori eroi della storia dei fumetti dopo Wally West e prima di
Daredevil. Nel 2008 la rivista Wizard classificò Hulk come settimo
miglior personaggio Marvel Comics mentre Empire lo posizionò come
il quattordicesimo miglior personaggio dei fumetti in generale e il
quinto dei
personaggi Marvel.
Il personaggio è fra i più noti
dell’universo Marvel e ha avuto trasposizioni televisive e
cinematografiche: è stato protagonista di serie televisive, di film
per la televisione, di serie a cartoni animati, di lungometraggi e
di videogiochi. È interpretato da
Mark Ruffalo, che ha preso il posto di
Edward Norton apparso in The Incredible Hulk.
9 Magneto
Magneto, il cui vero nome
è Max Eisenhardt anche conosciuto come Erik Magnus Lehnsherr, è un
personaggio del fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby
(disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima
volta sulle pagine di X-Men (vol. 1) n. 1 (settembre 1963) e noto
anche come Signore del magnetismo, è un mutante in grado di
generare e controllare campi magnetici e attraverso di essi
controllare e manipolare i metalli, soprattutto ferrosi. Tra i più
potenti ed influenti mutanti della Terra, nella sua storia
editoriale ha ricoperto diversi ruoli: inizialmente un
supercriminale che è stato la principale nemesi degli X-Men,
successivamente è diventato un loro membro ed un supereroe;
ultimamente ricopre la figura di antieroe assieme a Ciclope (l’ex
leader degli X-Men, diventato nel frattempo un ricercato dalle
autorità).
La storia della creazione del
personaggio è stata paragonata al leader dei diritti civili Malcolm
X e al fondatore della Lega di Difesa Ebraica Meir Kahane. Magneto
si è classificato al primo posto nella classifica dell’IGN dei
cento più grandi antieroi della storia dei fumetti. È stato
inserito al 17º posto nella classifica dei 100 più grandi antieroi
mai creati da Wizard, ed è stato classificato come il 9°
personaggio dei fumetti più grande nella lista dei 200 migliori
personaggi, risultando il secondo miglior antieroe in quella lista.
Amatissimo dagli spettatori, è stato interpretato da
Ian McKellen e da
Michael Fassbender.
8 Visione
Visione (Vision) è un
personaggio immaginario dei fumetti creato da Roy Thomas (testi) e
John Buscema (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Esordisce
sul n. 57 (ottobre 1968) della testata The Avengers (vol. 1). La
Timely Comics, precedente denominazione della Marvel, aveva già
pubblicato storie con un omonimo supereroe nel periodo noto come
Golden Age.
Creato da Ultron come strumento di
vendetta, Visione è un androide sintezoide capace di alterare a
piacimento la propria massa e solidità corporea, nonché di
riprodurre qualsiasi funzione organica di un essere vivente,
incluso il pensiero autonomo, cosa che lo ha portato a ribellarsi
al suo creatore divenendo un membro di spicco dei Vendicatori.
Costantemente in lotta per affermare e mantenere la propria
precaria umanità, la più grande paura di Visione è che un giorno
possa perderla.
Nella classifica stilata nel 2011
da Wizard si è posizionato al 124º posto come più grande
personaggio della storia dei fumetti. Nei film la sua origine è un
insieme di elementi: Tony Stark e Bruce Banner, Ultron, Jarvis e la
Gemma della Mente, che rimane sulla sua fronte. È interpretato da
Paul Bettany ed è il protagonista della serie tv
WandaVision.
7 Scarlet Witch
Scarlet (Scarlet Witch), il
cui vero nome è Wanda Maximoff, è un personaggio dei fumetti,
creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla
Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in X-Men (vol. 1)
n. 4 (marzo 1964).
Potentissima superumana dotata di
immense capacità di alterazione della realtà, Scarlet è la sorella
gemella di Quicksilver; inizialmente una supercriminale avversaria
degli X-Men, è successivamente diventata una supereroina tra i
principali membri dei Vendicatori. È ritenuta la mutante più
potente del multiverso, spiccando nella classifica dei mutanti di
livello omega. Nonostante per anni si sia creduto che lei e il
fratello fossero mutanti figli di Magneto, tale parentela è stata
successivamente smentita ed è stato rivelato come in realtà i
poteri dei due derivino dagli esperimenti dell’Alto
Evoluzionario.
Nei film, Wanda, come il fratello
Pietro, non ha origine mutante, fino a questo momento, ma, per
usare il linguaggio usato nella scena post credits di Captain
America: The Winter Soldier, dove esordiscono i gemelli Maximoff, è
un “miracolo” ovvero l’unica sopravvissuta degli esperimenti del
Hydra sugli umani con lo scettro di
Loki (e la Gemma della Mente in esso incastonata). Interpretata
da Elizabeth Olsen, Scarlet Witch è la
protagonista di WandaVision.
6 Xavier
Il Professor X, il cui
vero nome è Charles Francis Xavier, è un personaggio dei fumetti
creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, pubblicato dalla Marvel
Comics. È il fondatore del gruppo degli X-Men, che ha come
principio l’esistenza pacifica tra i mutanti e gli esseri
umani.
È un potente telepate che può
leggere, controllare e influenzare le menti umane e creare
illusioni. Genio naturale, è anche un’autorità nel campo della
genetica, delle mutazioni e dei poteri psichici. La sua opinione è
reputata favorevolmente anche in altri campi delle scienze
biologiche, fisiche, tecnologiche e chimiche e possiede grandi
capacità anche nella realizzazione di equipaggiamenti per
utilizzare e potenziare i poteri psichici. Lungimirante, Xavier ha
dedicato la sua vita ad aiutare i mutanti ad imparare a convivere
con i propri poteri e ad aiutare gli esseri umani privi di poteri a
convivere pacificamente con loro, senza paura uno dell’altro.
Sebbene sia un personaggio
positivo, in storie più recenti stanno emergendo alcuni lati oscuri
del suo passato, in cui pare che il suo comportamento non sia stato
sempre irreprensibile. Ha un fratellastro di nome Cain Marko alias
il Fenomeno che per anni è stato nemico degli X-Men prima di
redimersi. Il sito web IGN ha inserito il Professor X alla 22ª
posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei
fumetti, dopo The Spirit e prima di Raffaello. È stato interpretato
da
Patrick Stewart e da
James McAvoy.
Supereroi Marvel – i più
forti
5 Silver Surfer
Silver Surfer, alter ego di
Norrin Radd, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da
Jack Kirby nel 1966 e pubblicato dalla casa editrice statunitense
Marvel Comics. Esordisce nella serie The Fantastic Four (vol. 1) n.
48 del 1966, nella Trilogia di Galactus, il cui riscontro positivo
da parte del pubblico porta a dedicargli una sua serie personale
nel 1968 disegnata da John Buscema, che, seppur di breve durata,
vince nel 1968 e nel 1969, il prestigioso premio Alley.
Il sito web IGN ha inserito Silver
Surfer alla 41ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi
della storia dei fumetti. Il personaggio ha avuto finora una
trasposizione cinematografica nel 2007, ma ne avrà un’altra
dedicata esclusivamente a lui in futuro. Doug Jones ha interpretato
il personaggio in
I Fantastici Quattro e Silver Surfer.
4 Thor
Thor Odinson (letteralmente
Thor figlio di Odino) è un personaggio immaginario dei fumetti
creato da Stan Lee, Larry Lieber (testi) e Jack Kirby (disegni),
pubblicato negli Stati Uniti dalla Marvel Comics. La sua prima
apparizione avviene in Journey into Mystery (vol. 1) n. 83 di
agosto 1962.
Ispirato all’omonima divinità della
mitologia norrena, Thor, noto come il Dio del Tuono (God of
Thunder) o Il Tonante (The Thunderer), è l’erede al trono di
Asgard, figlio di Odino e di Gea. Grazie ai poteri derivatigli dal
suo doppio retaggio e dal martello incantato Mjolnir, Thor è uno
dei più forti e più importanti protettori di entrambi i mondi, un
supereroe membro fondatore dei Vendicatori e uno degli esseri più
potenti dell’Universo Marvel.
Nella classifica stilata nel 2011
da IGN, si è posizionato al 14º posto come più grande eroe della
storia dei fumetti, dopo Jean Grey e prima di Sogno. Nel MCU, Thor
è interpretato da
Chris Hemsworth.
3 Doctor Strange
Dottor Strange (Doctor
Strange), il cui vero nome è Stephen Vincent Strange, è un
personaggio immaginario dei fumetti creato da Stan Lee e dal
disegnatore Steve Ditko, pubblicato negli Stati Uniti d’America
dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Strange
Tales (vol. 1) n. 110 (luglio 1963), tradotto in Italia
dall’Editoriale Corno su L’Uomo Ragno 24 del 18 marzo 1971.
Rinomato neurochirurgo la cui
carriera venne irreparabilmente distrutta a causa di un incidente
d’auto, il Dottor Strange diventa lo “Stregone Supremo”, o “Mago
Supremo” (Sorcerer Supreme), principale protettore della Terra
contro minacce di natura magica e mistica grazie alla sua immensa
conoscenza di potenti incantesimi e arti occulte e a due artefatti
magici: la Cappa della Levitazione (Cloak of Levitation) e l’Occhio
di Agamotto (Eye of Agamotto). Strange, noto anche come “Signore
delle Arti Mistiche” (Master of the Mystic Arts), risiede in un
palazzo denominato Sanctum Sanctorum al 177A di Bleecker Street nel
Greenwich Village assieme al suo assistente Wong e un vasto
assortimento di oggetti mistici.
Nella classifica stilata nel 2011
da IGN, si è posizionato al 38º posto come più grande eroe della
storia dei fumetti, dopo il Corvo e prima di Ciclope. Doctor
Strange è interpretato da
Benedict Cumberbatch nel Marvel Cinematic
Universe.
Carol Susan Jane Danvers è
un personaggio dei fumetti creato da Roy Thomas e Gene Colan nel
1968 e pubblicato dalla Marvel Comics. Il personaggio nasce
inizialmente sulle pagine di Marvel Super-Heroes n. 13 (marzo 1968)
come ufficiale dell’aeronautica statunitense e diventa nel 1977 la
supereroina Ms. Marvel. Nella sua carriera il personaggio ha
assunto anche le identità di Binary, Warbird e, a partire dal 2012,
quella di Capitan Marvel. Nel Marvel Cinematic Universe, il
personaggio è interpretato dal premio Oscar
Brie Larson.
1 Fenice
Jean Grey è un personaggio
dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni),
pubblicato dalla Marvel Comics e apparsa per la prima volta sulle
pagine di X-Men n. 1 (settembre 1963).
È una mutante di livello omega
appartenente al gruppo degli X-Men, di cui è stata una dei membri
fondatori, per poi co-fondare X-Factor. Durante la sua storia
editoriale ha cambiato diverse volte nome in codice, iniziando con
Marvel Girl per poi passare a Fenice (Phoenix), che divenne Fenice
Nera (Dark
Phoenix) dopo che l’omonima entità cosmica prese la sua
identità e il suo posto negli X-Men volgendosi però ad azioni
malvagie. Infine Jean, dopo la sua morte e congiunzione con il
luogo di incubazione cosmico della Fenice, è stata definita Fenice
Bianca della Corona (White Phoenix of the Crown) e in questo ruolo
ha salvato e riscritto per un’ultima volta la storia della
Terra.
Jean è il personaggio che conta il
più alto numero di morti e rinascite[2] sotto vari aspetti nella
storia del gruppo mutante; altra caratteristica è quella di essere
un’importante figura di riferimento nella vita di tutti coloro che
le sono stati accanto: moglie e primo amore di Ciclope, “figlia” e
discepola di Charles Xavier, principale interesse sentimentale di
Wolverine, “sorella” e migliore amica di Tempesta, madre (effettiva
o adottiva) di Rachel Summers, Cable e Nate Grey e mentore di
numerosi altri giovani mutanti.
Nei panni di Fenice Nera si è
posizionata nona nella classifica dei più grandi villain della
storia dei fumetti, mentre la Saga di Fenice Nera viene considerata
unanimemente tra i migliori crossover nella storia della Marvel
comics. Il sito web IGN l’ha inserita alla tredicesima posizione
nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti,
dopo Iron Man e prima di Thor. Nei film sugli
X-Men, Jean Grey è stata interpretata da
Famke Janssene da
Sophie Turner.
Da
lunedì 10 aprile il grande cinema dei fumetti arriva su Rai4 con
una serie di appuntamenti legati ai più amati cinecomix degli
ultimi anni. Supereroi in
Tv.
Lunedì 10 aprile si comincia con un doppio appuntamento
a partire dalle 21:05: Guardiani della Galassia
(2014) e Kick-Ass (2010).
La seconda serata è invece occupata dal cult
Kick-Ass, irriverente avventura metropolitana di un
giovane eroe senza superpoteri, tratto dalla graphic novel di
Mark Millar e John Romita Jr. Kick
Ass – recensione
The
Avengers
L’appuntamento continua
martedì 11 aprile in prima serata con The Avengers (2012), il primo amatissimo film che
raccoglie tutti gli eroi topici dell’Universo Cinematografico
Marvel, da Iron Man a Hulk, passando per
Thor e Captain America. Leggi la nostra
recensione: The
Avengers
Captain America: The Winter
Soldier
I super eroi torneranno
prestissimo con Captain America: The Winter Soldier
(2014), il secondo film dedicato al super-soldato interpretato da
Chris Evans e diretto dai fratelli
Joe e Anthony Russo, tratto dallo storico fumetto
Marvel creato da Joe Simon e Jack Kirby. Leggi la
nostra recensione: Captain
America: The Winter Soldier
Nonostante le critiche che si sono
fatte e che si faranno a questi Oscar 2019 (tutti i
vincitori), i premi che non hanno fatto felici tutti
(e quando mai ci riescono?) e le aspettative deluse, ci sforziamo,
in questa sede, di vedere il “bicchiere mezzo pieno” e cerchiamo di
trovare il bello in una serata alquanto piatta, soprattutto dal
punto di vista dello spettacolo.
Nonostante le critiche che
il film Marvel Studios ha
ricevuto, è importante sottolineare come i premi che gli sono stati
assegnati hanno contribuito ad abbattere altri piccoli muri
nell’assegnazione dell’Academy Awards, premiando anche due donne di
colore che hanno segnato la storia, prime in categoria. La
costumista Ruth Carter e gli scenografi Hannah Beachler e
Greg Berry ringraziano.
Il film segna anche l’ingresso del
cinemcomic nell’Olimpo dell’Academy, evento che era nell’aria da
diversi anni. Il Cavaliere Oscuro ha per la prima volta accostato
il genere al premio, grazie all’interpretazione di Heath Ledger, e
mentre Wonder Woman e Logan ci sono andati vicini nell’epoca d’oro
del cinecomic, Black Panther ha compiuto l’impresa. Al di là dei
meriti del film, è comunque un passo importante per gli Oscar che
diventano sempre più rappresentativi dello spettatore.
Spider-Man: Un nuovo universo
Quest’anno il colpo grosso
lo ha portato a casa Sony Pictures, che con il film sull’Uomo Ragno
co-creato dall’italiana Sara Pichelli, ha sbaragliato, giustamente,
lo strapotere Disney e ha conquistato una statuetta attesa quanto
meritata. Anche quest’anno, un pizzico di Italia è salita su quel
palco.
I presentatori di razza
Melissa McCarthy e Brian Tyree
Henry stra-vincono
Il premio ai migliori
costumi è andato a Ruth Carter, per Black Panther, che ha fatto del
personaggio Marvel “un vero re africano”. Tuttavia lo spettacolo è
cominciato prima, con l’annuncio dei nominati e l’assegnazione del
premio da parte di Melissa McCarthy e Brian Tyree Henry che hanno
trascinato il Dolby presentandosi sul palco con dei costumi che
richiamavano tutti i nominati di categoria.
Se la McCarthy ha prediletto il
costume della regina Anna in La Favorita, Tyree Henry non ha saputo
scegliere, aggiungendo un pezzetto di ogni stile e costume al suo
abbigliamento. Esilaranti.
Suggerimenti per il 2020
Amy Poheler, Tina Fey e
Maya Rudolph hanno presentato il premio alla migliore attrice non
protagonista, vinto da Regina King per Se la strada potesse
parlare. Le tre comedian hanno calcato il palco subito dopo il
numero musicale dei Queen+Adam Lambert, cui è stata affidata
l’inaugurazione del palco.
Ma le tre signore della comedy
americana hanno eclissato Brian May e compagnia: brillanti,
divertenti, causitche e politiche, le tre si candidano a pieno
diritto ad essere le prossime che l’Academy chiamerà per condurre
la serata. Dopotutto ai Golden Globes la coppia Fey/Poheler ha
sempre brillato, e con la Rudolph lo spettacolo e le risate sono
assicurate!
La complicità al Dolby Theatre
“Siamo lontani dal fondo…
adesso”
Se di complicità si deve
parlare, Bradley Cooper e Lady Gaga occupano un posto d’onore a
questo tavolo. I due protagonisti di A Star is Born hanno cantato
dal vivo Shallow, brano di punta dell’intensa colonna sonora
originale del film, che ha anche vinto l’Oscar di categoria. Voce e
pianoforte, Lady Gaga ha incantato il Dolby, nonostante l’evidente
emozione, e con Cooper ha dato vita a un momento elettrizzante. E
non siamo tanti sicuri che sia piaciuto a Irina Shayk…
Que viva Mexico… ancora
Continua la scia positiva
per il Messico agli Oscar. Sono ormai cinque anni che la Stato più
“odiato” da chi vuole rendere grande di nuovo l’America trionfa
agli Academy Awards, e tutto cominciò con Gravity di Alfonso
Cuaron. Dopo la doppietta di Alejandro Gonzales Inarritu e di
Guillermo Del Toro lo scorso anno, Cuaron torna a vincere la
migliore regia con il bellissimo Roma (il film ha vinto anche
Miglior Film Straniero e Migliore Fotografia).
A premiarlo c’era proprio il
fraterno amico Del Toro, che lo aveva già premiato al Festival di
Venezia con il Leone d’Oro. Guillermo ha semplicemente detto: “Oh,
questo è un nome che so pronunciare… Alfonso Cuaron”, tra gli
applausi generali e il sorriso di complicità tra due amici che ce
l’hanno fatta.
Pretty in Pink
La Regina d’Inghilterra e il Re di
Atlantide
Helen Mirren e Jason Momoa formano senz’altro
una strana coppia. Un assortimento molto interessante per i due
attori che sono stati chiamati a premiare il miglior Documentario
(Free Solo). Entrambi in rosa, colore predominante sul red carpet
di questa edizione degli Oscar 2019, sono stai la migliore coppia
di presentatori della serata. Merito della presenza scenica di
Momoa e della classe senza tempo di Dame Mirren.
Julia Roberts
Più passano gli anni e più la Robert,
premio Oscar nel 2001 per Erin Brockovich, sembra diventare
affascinante e luminosa. Sarà che a fine serata tutti sapevamo che
quello che ha annunciato lei (miglior film) era l’ultimo premio da
assegnare, sarà che il suo sorriso è a dir poco contagioso, sarà
che il tono di rosa che ha scelto avrebbe tenuto sveglio chiunque,
l’attrice è una vera e propria calamita da palcoscenico. Inoltre si
è arrogata il compito di “dichiarare chiusa la 91° edizione degli
Oscar”.
Gli effetti di Bohemian Rhapsody su
Hollywood
Opera senza autore
Bohemian Rhapsody è il film che ha
vinto più Oscar in assoluto: 4 statuette. Il film però non ha un
regista, o meglio, nessuno si è ricordato di lui e con buone
ragioni. Bryan Singer, che è atutti gli effetti accreditato come
regista del film, insieme a Dexter Fletcher, è stato condannato alla damnation
memoriae dalla produzione del film, in primis Brian May, che ha
detto chiaramente che il film non è di Singer.
Dal canto suo, Rami Malek si è
dissociato dal lavoro con Singer, parlando di set turbolento. Quel
che è certo che difficilmente ci ricapiterà di vedere un film di
così grande successo con una storia così “losca” alle spalle.
Piuttosto, speriamo che presto la situazione legale del regista
venga chiarita e che possa tornare a lavorare in serenità, o a
pagare per i suoi reati, a seconda di ciò che deciderà la
giustizia.
Un bacio ancora
Dedichiamo questo spazio a
Rami Malek, non perché si sia apprezzata particolarmente la sua
vittoria, ma perché è sembrato uno dei pochi attori che non aveva
fretta di salire sul palco a prendersi il suo premio. Perché?
Sembrava che l’attore avesse decisamente più voglia di pomiciare
con la bella fidanzata, l’attrice Lucy Boynton, sua co-star in
Bohemian Rhapsody.
Un bacio, due, tre, un abbraccio, un
altro bacio e poi lei che sembra dirgli “vai, è il tuo momento, ma
pulisciti il mio rossetto dal mento, prima”. Un siparietto molto
dolce per una coppia che potrebbe durare il tempo di un ciak, ma
che è appena nata (proprio sul set del film) e che suscita grande
tenerezza.
Le emozioni più grandi
La prima volta di Spike Lee
Una vera standing ovation
ha accompagnato Spike Lee per la prima volta sul palco degli
Academt Awards. Premiato con giustificato e trascinante entusiasmo
da Samuel L. Jackson (e Brie Larson), il regista si è aggiudicato
il premio per la migliore sceneggiatura non originale di
BlackkKlansman.
Il discorso di ringraziamento non ha
deluso: deciso, incazzato, diretto, il regista ha ricordato che le
“elezioni del 2020 sono dietro l’angolo” e che tante volte è
necessario “fare la cosa giusta”. Peccato che più tardi, durante la
serata, non si sia risparmiato la stoccata a Green Book (che ha
vinto il miglior film) dicendo che “ogni volta che qualcuno guida”
per lui finisce male. Il riferimento è per A spasso con Daisy, che
vinse ai danni (anche ) di Fa’ la cosa giusta.
Olivia Colman
Se un pari merito doveva
essere assegnato, sarebbe stato giusto darlo nella categoria
Migliore attrice protagonista. La bravissima Olivia Colman ha
“rubato” la statuetta che tutti credevamo destinata a Glenn Close.
Dispiace moltissimo per l’interprete arrivata alla settiman
nomination senza mai aver vinto, ma la sorpresa, la dolcezza e la
commozione della Colman, unitamente all’incredibile performance ne
La Favorita, ci ripagano un po’ dell’amarezza per la Close.
Trascinando con sé sorrisi e
lacrime, Olivia ha offerto il discorso di ringraziamento più
“disordinato” ed emozionato, basta chiedere a Emma Stone, sua
co-star, che con lacrime e un ampio sorriso, l’ha accompagnata con
gli occhi sul palco per il meritato premio.
Con il progredire
della computer grafica e degli effetti visivi, gli studi hanno
iniziato a creare personaggi totalmente in CGI. Alcuni casi sono
perfettamente riusciti: ad esempio, Thanos negli ultimi film dei
Vendicatori appare reale come il resto degli eroi e
dei cattivi sullo schermo. Tuttavia, non tutti i supereroi
CGI sono tecnicamente impeccabili…
Non serve andare
troppo indietro nel tempo: nonostante le grandi tecnologie a
disposizione, anche negli ultimi anni abbiamo visto supereroi CGI
della Marvel e
della DC alquanto discutibili. Ecco una lista dei
peggiori personaggi generati al computer dei film
a fumetti.
The Hulk
Il protagonista del film del 2008
L’incredibile Hulk è tutt’altro che perfetto ma,
quando lo si confronta con la versione di cinque anni prima, il
personaggio sembra un capolavoro. Al tempo, il CGI del film di
Ang Lee, era relativamente impressionante, ma
guardandolo oggi appare davvero buffo. La strana texture della
pelle dell’eroe, il verde brillante o la sovrapposizione tra il
volto di Eric Bana e quello di Hulk non
aiutano per la credibilità.
Se si aggiungono
le variazioni in dimensione (la sua altezza cambia per tutto il
film, a volte accanto a lui Green Goliath sembra un
gigante) questa versione del supereroe Marvel non si salva sotto nessuno aspetto. In
ogni caso, se si considerano i 14 anni intercorsi tra i due
prodotti, She-Hulk è un risultato ancora peggiore.
Kilowog
Il costume di Lanterna
Verde nel suo debutto live-action era terribile, ma era pur
sempre meglio di quelli degli altri membri del CorpodelleLanterne Verdi. Ad esclusione di
Sinestro, il resto del team di supereroi è stato portato
in vita solo con effetti speciali.
La Warner
Bros. ha coinvolto alcuni pezzi grossi del CGI nella
realizzazione dei personaggi, ma i supereroi sembrano più che altro
delle comparse di un video game. Tra tutti, Kilowog è
quello più deludente. Seppur doppiato dal grande Michael
Clarke Duncan, l’eroe tanto amato dai fan non è molto di
più di un cartoon parlante che cammina. Gli effetti CGI sono così
scarsi che la voce di Duncan non sembra nemmeno
provenire da Kilowog. Speriamo che le prossime iterazioni
del personaggio siano migliori, anche se da allora Kilowog
è comparso solo come un cadavere in Justice League di Zack
Snyder.
Cyborg
A proposito di
Zack Snyder, il regista ha scelto di portare in
vita il personaggio di Cyborg con una creazione quasi
interamente VFX. Il piano era ambizioso, ma gli artisti della
Warner Bros. non erano all’altezza e, alla fine,
l’eroe robotico non sembra realistico. Da un lato il volto di
Ray Fisher riesce a trasmettere qualche emozione
umana, dall’alto sembra solo una testa che galleggia su un corpo.
Questo CGI posticcio distrae addirittura
dall’azione sullo schermo.
Justice
League del 2017 ha commesso errori anche peggiori: rendere
Cyborg completamente robotico ha rubato buona parte
dell’umanità del supereroe. Il lato positivo è che queste immagini
sono state decisamente migliorate nel Snyder Cut.
Sabbac
Abbiamo visto
relativamente poco di Sabbac nei trailer e negli spot
televisivi di Black
Adam: non c’è da meravigliarsi che il grande male del film
sia stato tenuto nascosto perché il personaggio è davvero ridicolo
da vedere in azione. Sabbac si colloca tra i più brutti
cattivi CGI che abbiamo visto nei film di
supereroi. Se mai ci sarà un sequel di Black Adam, la
CGI dovrà essere necessariamente migliorata. Al di
là dei difetti estetici, Sabbac non è stata affatto una
buona scelta come antagonista del formidabile anti-eroe di
Dwayne Johnson.
Doomsday
Batman v Superman: Dawn of Justice è un film divisivo, ma
qualcosa su cui siamo tutti d’accordo è che Doomsday è un
mostro deludente. Il personaggio è più simile a uno dei troll de
Il Signore degli Anelli che al cattivo che ha ucciso
l’Uomo d’Acciaio nei fumetti. La CGI è stata un disastro
completo.
Lizard
The
Amazing Spider-Man ha fatto un buon lavoro con il CGI: la
scena del combattimento tra il protagonista e Lizard è un
ottimo esempio. Tuttavia, se ci si avvicina troppo al cattivo del
film si colgono tantissimi difetti.
Inizialmente, le
immagini mostrate in anteprima al Comic-Con
ritraevano un cattivo molto simile alla versione dei fumetti.
Tuttavia, nel film la versione del personaggio proprio non
funziona. Ironicamente, Lizard assomiglia a
Goomba del film Super Mario Bros.: non è affatto
terrificante.
Incubus
Il cattivo di
Suicide Squad è tutt’altro che credibile e non merita
di comperere con la Task Force X. Come se non bastasse, la
CGI di Incubus non è all’altezza della fotografia del
film. Il semidio è goffo e, cosa peggiore, non è lontanamente
minaccioso. Nessuno può prendere sul serio un cattivo simile.
Kro
Com’è possibile
che i Marvel Studios siano in grado di offrire
personaggi incredibili in CGI come Thanos e Hulk
e poi ci propongano Kro per Eternals? Considerando anche il tempo a disposizione –
l’uscita del film è stata rimandata di un anno per la pandemia –
non c’erano scuse per fare un lavoro migliore. L’intera sottotrama
dei Devianti è uno degli elementi deboli del film, ma
Kro è l’elemento peggiore.
Anche se possiamo
apprezzare l’approccio artistico della regista Chloé Zhao, il personaggio che si oppone al
gruppo di supereroi semplicemente non funziona. Dal punto di vista
della CGI, Kro è ai livelli dei VFX degli anni Novanta e
primi Duemila.
Steppenwolf
Nel 2017, la
Warner Bros. cerca di realizzare tutto a buon
mercato e anche per Steppenwolf va al risparmio. Il
personaggio in CGI viene semplificato fin troppo e
quel che ne esce è una versione terribile. Pensando poi alla
Justice League di Zack Snyder, è
ancora più sconcertante vedere la terribile direzione che ha preso
la versione live-action di questo cattivo. Steppenwolf è
un cartoon, è brutto e non è lontanamente minaccioso.
Il mento di
Henry Cavill in Black Adam
Il mento deforme del
supereroe di Henry
Cavill in
Justice League di Joss Whedon che era davvero discutibile…
Fortunatamente, abbiamo avuto modo di rivedere l’eroe in carne ed
ossa nell’ultimo film
Black Adam al cinema proprio in queste settimane.
Deadpool
sta scalando le vette dei box office di tutto il mondo, presto
arriverà anche in Italia e non c’è dubbio che ha già cambiato il
modo di vedere i supereroi al cinema. Un cinecomics supereroistico vietato ai minori era
considerata una vera e propria sfida, dal momento che gli esempi di
vero successo, i film Marvel, si sono semprerivolti a un
pubblico molto molto giovane.
Deadpool,
con il suo Rating-R (vietato ai minori di 17 anni), ha cambiato le
regole, ed è stato una scommessa vinta. Così, nella migliore
tradizione hollywoodiana “formula che vince non si cambia”
e così alla Fox si sta ragionando sull’eventualità di realizzare
altri film con questo rating e sempre ambientati nel mondo dei
fumetti.
Ma quali supereroi si potrebbero
prestare a un film vietati ai minori?
La risposta,
secondo Simon Kinberg, è nella
X-Force. Il film, da tempo in produzione
e che da poco è tornato sulla bocca di tutti grazie all’impegno di
Ryan Reynolds, potrebbe essere quello che meglio
rientra nei progetti della Fox. Kinberg ha infatti dichiarato:
“Penso che ci siano molte storie che potrebbero avere un
Ratingr-R. Non so quali sono, credo che la linea narrativa degli
X-Men sia più su toni drammatici, più PG-13. Ma magari la X-Force
potrebbe essere protagonista di un film PG-17. Chi può
saperlo?”
Per quanto riguarda il film,
sappiamo che Jeff Wadlow
(Kick-Ass) è incaricato di scrivere la
sceneggiatura, che la squadra prevederà anche la presenza di
Deadpool e quindi di Ryan Reynolds e che
probabilmente anche Olivia Munn (Psylocke)
prenderà parte al film.
Si
chiamano Displate e sono degli artwork bellissimi realizzati su
supporti di metallo, come delle tele da pittore che al posto della
tela, appunto, sono fatte di alluminio.
Di seguito vi mostriamo una
collezione di questi particolari oggetti d’arredo realizzati
dall’artista Tom Moore che raffigurano gli eroi
della cultura pop, non solo i supereroi in senso stretto, come Iron
Man o Capitan America, ma anche gli (anti) eroi del mondo del
cinema e della tv.
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Molti sono i volti raffigurati e tra
questi Walter White, protagonista di Breaking Bad, oppure
Daenerys Targareyn, la coraggiosa principessa de Il Trono di
Spade, o ancora l’agente segreto al servizio di sua Maestà,
James
Bond, e ancora Alien e Predator, passando per Boba Fett di
Star
Wars. Qual è il vostro preferito?
Di seguito un video esplicativo
riguardo alla realizzazione di questo particolare pezzo
d’arredo:
L’era dei supereroi al cinema è in
pieno sviluppo e, se fino a ora la Marvel-Disney regnava
incontrastata, adesso altri due universi cinematografici condivisi
si stanno facendo spazio. Testimone di questo avanzamento della
concorrenza è stato il Comic Con che ha messo nero su bianco
l’esistenza e l’organizzazione di altri due mega-gruppi di
supereroi da cinema che proveranno a contrastare lo strapotere
della Disney. Parliamo ovviamente di Dc-Warner e di Marvel-Fox.
Ecco di seguito i tre gruppi
schierati in bella vista. Quale universo cinematografico
preferite?
Gli eroi in forze alla Marvel-Disney
Gli eroi in forze alla DC-Warner
Gli eroi in forze alla Marvel-Fox
Essere dei
supereroi al cinema risulta sempre molto
gratificante: si diventa famosi, si raccolgono consensi e di
guadagnano un sacco di soldi. Ma c’è un lato oscuro della faccenda,
un lato ‘scomodo‘ e il più delle volte è rappresentato
dal costume. Che sia di latex,
prostetico, il CGI o
pesante e ingombrante, il costume dei
supereroi al cinema può essere tanto importante
quanto fastidioso.
Ecco i costumi più scomodi dei
supereroi al cinema
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Tutti questi attori hanno avuto di
che lamentarsi per iloro costumi nel rispettivo cinecomics cui hanno partecipato. Arci nota è
l’avversione di Jennifer Lawrence per il trucco di
Mistica e molto conosciuta è anche la vicenda del costume ‘esploso’
di Olivia Munn, mentre era nei panni succinti di Psylocke. E che
dire delle ore di trucco e prostetica per Paul
Bettany (Vision) e Ron Perlman (Red –
Hellboy)? Davvero dei piccoli momenti di tortura.
Che ve ne pare? Conoscete altri
attori che hanno avuto un brutto rapporto con i loro costumi da
supereroi?
Mr
Sunday Movies ha realizzato un supercut con tutte le vittime di
Luke Skywalker nell’arco della prima trilogia di
Star
Wars. In attesa di rivedere Mark
Hamill nei panni dell’ultimo Jedi, ecco il video:
Star Wars Il Risveglio della
Forzauscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Harrison Ford, Carrie
Fisher, Mark
Hamill, Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettierecon
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.
Dai geniali creatori del film
premio Oscar Spider-Man: Un Nuovo Universo arriva il nuovo
film
d’animazioneSuperconnessi, prodotto
da Sony Pictures Animation e distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Il
film si sofferma sull’importanza delle ‘connessioni’
umane, in un mondo in cui la tecnologia sta prendendo il
sopravvento. Il film è diretto da Mike Rianda (Gravity Falls) e
prodotto da Phil Lord e Christopher Miller, autori
del film Premio Oscar Spider-Man: Un nuovo universo. Distribuito da
Warner Bros. Entertainment Italia, il film sarà nelle sale italiane
nell’autunno 2020.
In Superconnessi,
quando la giovane Katie Mitchell, una ragazza molto creativa, viene
ammessa alla scuola di cinema dei suoi sogni, suo padre Rick,
grande amante della natura, decide che sarà l’intera famiglia ad
accompagnarla in un viaggio attraverso il paese. A loro si uniranno
la madre Linda, ottimista di natura, l’eccentrico fratellino Aaron
e il loro carlino paffuto Monchi. Ma il loro viaggio è interrotto
da un’improvvisa rivolta tecnologica: i dispositivi amati e
utilizzati in tutto il mondo, dagli smartphone agli
elettrodomestici fino a una nuova e innovativa linea di personal
robot, decidono che è il momento di prendere il sopravvento. Con
l’aiuto di due amichevoli robot malfunzionanti, la famiglia
Mitchell dovrà superare i suoi problemi e iniziare a collaborare
per salvare loro stessi e il resto del mondo.
Ormai alla soglia dei
quarant’anni, Romain Faubert (Dany Boon) non sa più come
fare per trovare una donna che possa capirlo e magari amarlo;
vorrebbe una famiglia, dei figli ed il tempo scorre veloce ed
inesorabile. Non gli sono d’aiuto le sue fobie legate all’igiene e
alla salute, Romain infatti è un irrecuperabile ipocondriaco. Non
per caso il suo miglior amico è Dimitri Zvenka (Kad Merad),
il suo esasperato dottore, che in realtà si affanna quotidianamente
per trovare un modo che gli permetta di liberarsi da
quell’esasperante presenza. Dimitri cercherà di istruire Romain
nell’arte della seduzione, lo iscriverà a vari siti di incontri
sino a portarselo dietro in un centro di immigrazione dove svolge
attività di volontariato. Qui, dove il dottore spera di vincere le
paure e le manie che ossessionano Romain, accadrà invece
l’imponderabile che scatenerà una serie di situazioni farsesche che
stravolgeranno la vita di tutti.
Regista, attore e
sceneggiatore di questa simpatica commedia francese, che uscirà
nelle sale il prossimo 13 marzo, è Dany Boon,
autentico mattatore della pellicola. Supercondriaco.
Ridere fa bene alla salute è un film molto simpatico e
divertente, non particolarmente pretenzioso e forse un pochino
scontato, soprattutto riguardo il finale.
Il tema trainante è la solitudine,
quella che vive il protagonista Romain vittima e schiavo delle sue
stesse fobie, manie e paure ingiustificate che gli precludono
normali rapporti con le persone, in particolar modo con il gentil
sesso. Personaggio vagamente autobiografico, Romain è interpretato
dallo stesso regista Dany Boon, il quale ha curato
anche la sceneggiatura e l’adattamento dei dialoghi. La sua
interpretazione è assolutamente apprezzabile, Boom mostra
versatilità ed una grande capacità comica ricercata attraverso
dialoghi brillanti ed un’espressività mimica e facciale non
indifferenti. Molto ben delineati anche gli altri personaggi, tra
cui spiccano le buonissime spalle del protagonista interpretate da
un simpatico Kad Merad e dalla brava Alice
Pol nel ruolo della giovane ed ingenua sorella di
Dimitri.
Come detto
Supercondriaco. Ridere fa bene alla salute
è un film che non vuole ambire a commedia particolarmente
impegnata, ma si prefigge lo scopo di raccontare una storia
semplice e onesta, simpatica, scevra da inutili o stucchevoli
moralismi. Si ride spesso ed in alcuni casi anche di gusto, grazie
alla simpatia dei personaggi e alla buona riuscita di una
sceneggiatura e di dialoghi non sempre banali. Chiaro che il film
non deve essere visto con eccessive pretese e soprattutto ha il
difetto, a nostro avviso, di essere un pochino scontato e
prevedibile ma in fondo il finale ampiamente intuibile è quello che
ogni spettatore si sarebbe augurato…e lo spettatore pagante va
sempre accontentato.
John Malkovich si
unisce al cast di Supercon,
film diretto da Zak Knutson e sceneggiato
dallo stesso Knutson e da Andrew Sipes.
La pellicola seguirà le vicende di
un gruppo di ex star della televisione e fumettisti che si
mantengono frequentando delle convention. L’insolito gruppo viene a
conoscenza di un piano per derubare una convention e cerca di
impedire la rapina, provando ad assicurare alla giustizia un
promoter corrotto e un’icona delle tv ormai in crisi.
Il cast, oltre a John Malkovich,
prevede attualmente Mike
Epps (The Hangover,
Uncle Buck), Maggie Grace
(Taken, LOST),
Russell Peters (Source
Code, Chef), Clancy
Brown (Warcraft, Hail,
Caesar) e CariDee
English (America’s Next Top
Model).
Supercon è
prodotto da Gold Star Films, di Joey Tufaro e
Todd Trosclair, e Momentum Productions di
Susan Gorrell e Maria J.
McDonald.
Parlava, aveva il pilota automatico,
faceva salti acrobatici ed era l’automobile più bella e desiderata
della tv. Supercar ha fatto sognare
tantissimi giovani spettatori, che hanno desiderato con tutto il
cuore possederla. Adesso si scopre il suo segreto custodito dal
pilota più basso del mondo, che guidava la macchina con un volante
aggiuntivo, come quelli dei gokart. eccolo nelle immagini:
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La vicenda della serie tv inizia con
il salvataggio di un uomo da parte delle industrie Knight, l’uomo è
Michael Arthur Long (interpretato da Larry
Anderson), che viene quasi ucciso da dei criminali. La sua
vita cambia completamente: diventa Michael Knight (interpretato da
David Hasselhoff) ed assieme a KITT, un’automobile
completamente automatizzata e in grado di parlare, controllata da
un’intelligenza artificiale, comincerà una lunga battaglia contro
“le forze del male”.
A distanza di molti mesi arrivano
nuovi aggiornamenti sul possibile film
di SuperCar, l’adattamento
annunciato della nota serie
tv KnightRider, che
sarà prodotto dalla Weinstein Company. Ebbene oggi arrivano
da Schmoes Know notizia in merito al cast del
film. infatti secondo il sito gli attori Chris Pratt e Danny
McBride sono entrati in trattativa per unirsi al
progetto, attualmente ancora in sviluppo. Pare che il primo sia il
nuovo possibile Michael Knight, mentre il secondo sarà la voce
di KITT.
Il film si baserà su una
sceneggiatura scritta Brad Copeland.
Supercar
(Knight Rider) è una serie televisiva
statunitense prodotta tra il 1982 e il 1986, interpretata da
David Hasselhoff.
La vicenda inizia con il salvataggio
di un uomo da parte delle industrie Knight, l’uomo è Michael Arthur
Long (interpretato da Larry Anderson), che viene quasi ucciso
da dei criminali. La sua vita cambia completamente:
diventa Michael Knight (interpretato da David
Hasselhoff) ed assieme a KITT, un’automobile completamente
automatizzata e in grado di parlare, controllata da un’intelligenza
artificiale, comincerà una lunga battaglia contro “le forze del
male”.
Spyglass Media Group ha collaborato
con James Wan e Michael Clear della Atomic Monster
per sviluppare un film basato sulla serie d’azione degli anni ’80
Knight Rider, da noi nota come
Supercar. TJ Fixman, un ex sceneggiatore di
videogiochi, sta adattando la sceneggiatura.
Creato da Glen A.
Larson, Supercar è andato in onda per la
prima volta sulla NBC dal 1982 al 1986 e ha dato inizio alla
carriera di David Hasselhoff. La storia della serie è quella di
un’auto ad alta tecnologia di nome KITT che assiste il
misterioso conducente Michael Knight (Hasselhoff) che combatte il
crimine.
In Italia e in tutto il mondo la
serie è assurta a piccolo cult e ha prodotto spin-off televisivi,
film, videogiochi, libri e ha dato anche il nome a una convention,
nota come la KnightCon. I dettagli della trama di questo film
sono tenuti nascosti, ma si dice che sarà una versione odierna di
quella stessa storia che manterrà il tono anti-istituzione
dell’originale.
La Atomic Monster è al lavoro su
Malignant per Starlight Media e Midas Innovation,
The Conjuring: The Devil Made Me Do It per New
Line Cinema, There’s Someone Inside Your House per
Netflix e Mortal Kombat per New
Line, oltre ad una collaborazione annunciata con Bonelli
Entertainment per una serie su Dylan Dog.
Notizia bomba per gli amanti del serie tv anni 80′, infatti,
arriva oggi una notizia sul possibile adattamento sul grande
schermo della leggendaria serie tv SuperCar con
protagonista David Hasselhoff e
KITT.
Guarda lo spot in italiano del
Super Bowl del film The
Lone Ranger di con
protagonisti Johnny Depp, Armie Hammer, Helena
Bonham Carter e Tom Wilkinson.
In The
Lone Ranger, Johnny
Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele
amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad
Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un
cast di stelle internazionali tra cui Tom
Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per
“Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di
un Golden Globe; William Fichtner, il
vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James
Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva
in “Jane Eyre” e “Luther”;
Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei
nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in
Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio
2013.
The
Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso
di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a
rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto
(Johnny
Depp) racconta la storia di John Reid
(Armie
Hammer), uomo di legge che divenne leggenda,
trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e
rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta
all’avidità e alla corruzione.
The
Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio
(“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson,
Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric
McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.