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Emilia Clarke felice del flop di Terminator Genysis

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Emilia Clarke, per tutti Daenerys Targaryen di Game of Thrones, è adesso in sala in Solo: A Star Wars Story, spin off della saga di Star Wars in cui interpreta la misteriosa Qi’Ra. 

Durante la promozione del film, la Clarke ha avuto modo di raccontare la sua esperienza sul set di Terminator Genysis, il disastroso capitolo del franchise in cui è stata Sarah Connor. A dirigere il film c’era Alan Taylor, che la Clarke conosceva dalla sua esperienza nella serie HBO. L’attrice ha dichiarato a Vanity Fair che la lavorazione del film fu infernale, con lo stesso Taylor irriconoscibile rispetto all’atmosfera di armonia in cui lo aveva conosciuto lei, lavorando con lui alla serie di successo. “È stato masticato e sputato dalla produzione, non era più lui”.

Emilia Clarke ha poi concluso spiegando che per lei è stato un bene che il film non sia stato un successo, perché un eventuale sequel sarebbe stato molto difficile da portare avanti. Inoltre, l’attrice ha spiegato che nell’ambiente il film è stato paragonato ai Fantastici Quattro per difficoltà di produzione, soltanto che gli attori del reboot sulla prima famiglia Marvel sembra che scherzassero tra loro dicendosi “almeno non abbiamo lavorato a Terminator Genysis“.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

CORRELATI:

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 23 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Transformers 6 rimosso dalla programmazione 2019 della Paramount

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Transformers 6 rimosso dalla programmazione 2019 della Paramount

La Paramount ha rimosso Transformers 6 dal suo calendario del 2019. Alla luce di questa decisione sembra che sia arrivato davvero il momento della fine per il franchise di Michael Bay inaugurato nel 2007 da Transformers

Il film ha lanciato la carriera di Shia LaBeouf e di Megan Fox, entrambe poi “deragliate” in maniera molto diversa. Il primo adesso concentra i suoi sforzi artistici nel cinema indipendente, la seconda si è invece data alla famiglia e alle sue linee di moda, mettendo da parte la recitazione. Prima di questo però, i due sono stati le grandi star dei primi due film del franchise, e LaBeouf ha continuato per il terzo capitolo, nel 2011.

Il franchise si è sviluppato poi intorno alla figura di Mark Wahlberg, incontrato da Bay grazie a Suda e Cresci. L’attore è stato protagonista dei capitoli 4 e 5 del franchise, di cui l’ultimo è arrivato in sala nel 2017, registrando il picco minino al box office.

Parallelamente allo sviluppo di Transformers 6, è stato realizzato anche uno spin off, in arrivo in autunno, Bumblebee, che mira a un pubblico più piccolo, con un budget minore e con, in teoria, una storia più forte. 

The Wrap ha riportato che la Paramount ha portato avanti solo quest’ultimo film, eliminando dalla sua schedule per il 2019 Transformers 6. Che sia davvero la fine per il franchise?

Jurassic Park: la saga completa in 4k per il 25° anniversario

Jurassic Park: la saga completa in 4k per il 25° anniversario

In occasione del 25° anniversario dall’uscita di Jurassic Park di Steven Spielberg, sono disponibili le versioni in 4K dell’intera saga (Jurassic Park, Il mondo perduto, Jurassic Park III, Jurassic World) dal 23 maggio con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Lo storico e celebre franchise, tratto dal romanzo bestseller di Michael Crichton, ha per sempre cambiato la storia del cinema di avventura misto alla fantascienza. Rivivi l’emozione in alta definizione e immergiti di nuovo nel misterioso e affascinante mondo perduto!

JURASSIC PARK
CARATTERISTICHE TECNICHE 4K:
Genere: Avventura
Durata: 2 ore e 7 minuti circa
Dischi: 1
Video: 2160p UHD HDR10 Widescreen 1.85:1
Audio: Inglese, Tedesco DTS:X Master Audio; Spagnolo, Italiano DTS Digital Surround 5.1; Turco DTS Digital
Surround 2.0
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Turco
Contenuti speciali (presenti nell’edizione Blu-rayTM all’interno della confezione): • Ritorno A Jurassic Park • Il Making Of Di Jurassic Park • Jurassic Park: Fare Il Gioco • Steven Spielberg Dirige Jurassic Park • Dietro Le Quinte • Gli Storyboard

IL MONDO PERDUTO – JURASSIC PARK
CARATTERISTICHE TECNICHE 4K:
Genere: Avventura
Durata: 2 ore e 9 minuti circa
Dischi: 1
Video: 2160p UHD HDR10 Widescreen 1.85:1
Audio: Inglese, Tedesco DTS:X Master Audio; Italiano, Spagnolo, Turco DTS Digital Surround 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Turco
Contenuti speciali (presenti nell’edizione Blu-rayTM all’interno della confezione): • Ritorno A Jurassic Park: Ritrovare Il Mondo Perduto • Ritorno A Jurassic Park: Qualcosa È Sopravvissuto • Scene Eliminate • Il Making Of • Il Fenomeno Jurassic Park: Chiacchierata Con L’autore Michael Crichton • Dietro Le Quinte • E Molto Altro Ancora!

JURASSIC PARK III
CARATTERISTICHE TECNICHE 4K:
Genere: Avventura
Durata: 1 ora e 32 minuti circa
Dischi: 1
Video: 2160p UHD HDR10 Widescreen 1.85:1
Audio: Inglese, Tedesco DTS:X Immersive Audio; Italiano, Spagnolo,Turco DTS-HD Digital Surround 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Turco
Contenuti speciali (presenti nell’edizione Blu-rayTM all’interno della confezione): • La Creazione Dijurassic Park Iii • Visita Allo Stan Winston Studio • Commenti Del Team Degli Effeti Speciali • Dallo Storyboard Al Film • I Nuovi Dinosauri Di Jurassic Parktm • Tavole Animate Dei Dinosauri • Visita Alla Ilm • Montana: Alla Ricerca Di Nuovi Dinosauri • Dietro Le Quinte • Galleria Fotografica • E Molto Altro Ancora!

JURASSIC WORLD
CARATTERISTICHE TECNICHE 4K:
Genere: Avventura
Durata: 2 ore e 4 minuti circa
Dischi: 1
Video: 2160p UHD HDR10 Widescreen 1.85:1
Audio: Italiano, Inglese N/U, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Turco
Sottotitoli: Italiano*, Inglese* n/u, Francese*, Spagnolo*, Tedesco*, Portoghese*, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Olandese, Islandese, Arabo, Hindi
Contenuti speciali (presenti nell’edizione Blu-rayTM all’interno della confezione): • Scene Eliminate • Jurassic World Visto Da Chris & Colin • Benvenuti A Jurassic World • I Dinosauri Di Nuovo In Libertà • Jurassic World: Pass Universale • Visita All’innovation Center Con Chris Pratt

Maleficent 2: un altro personaggio misterioso nel film

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Maleficent 2: un altro personaggio misterioso nel film

David Gyasi è entrato a far parte del cast di Maleficent 2 in un ruolo misterioso. L’attore si unirà ad Angelina Jolie nel seguito del live action Disney campione di incassi che ha dato un nuovo volto alla storia de La Bella Addormentata nel Bosco.

Seppure non ha ancora una riconoscibilità internazionale, Gyasi ha un CV di tutto rispetto, dal momento che vanta partecipazioni in Interstellar, Cloud Atlas e Annientamento. L’attore, inoltre, si unisce anche a Michelle Pfeiffer, new entry di lusso del film.

Malficent 2 sarà diretto da Joachim Ronning, che collaborerà ancora con Espen Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Angelina Jolie ha dichiarato che tornerà nel nuovo film che è ancora da definire, plot compreso. La sceneggiatura è a cura di Linda Woolverton e Jez Butterworth. Tra gli altri progetti di Ronning c’è un adattamento del romanzo di Michael Crichton Micro e un’idea originale chiamata Origins. Le riprese di Maleficent 2 inizieranno il prossimo anno e il film uscirà nel 2019.

Maleficent 2: ufficiale il ritorno di Angelina Jolie

Maleficent – Signora del Male è uscito il 17  ottobre 2019, continuando a cavalcare l’onda dei live action dei classici Disney. Maleficent – Signora del Male sarà diretto da Joachim Ronning, che collaborerà ancora con Espen Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Maleficent – Signora del Male rientra nella nuova politica Disney del revival in live action del classici d’animazione. Dopo il primo capitolo, Cenerentola, La Bella e la Bestia e Il Libro della Giungla, Aladdin, Dumbo e Il Re Leone già arrivati in sala, il film con protagonista la Jolie si aggiunge alla lista di film che riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici della Casa di Topolino, insieme a tanti altri confermati e molti che sicuramente arriveranno.

Fonte: Deadline

Kylo Ren meglio di Darth Vader: parola di Donald Glover

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Kylo Ren meglio di Darth Vader: parola di Donald Glover

Kylo Ren sarebbe un personaggio migliore di Darth Vader. A fare questa dichiarazione “coraggiosa” e in contro tendenza è Donald Glover, interprete del giovane Lando Calrissian in Solo: A Star Wars Story, dal 23 maggio nelle sale italiane.

A domanda diretta su chi preferisse dei due grandi villain di Star Wars, Glover ha risposto che Kylo Ren è un personaggio interessante e ha una storia molto intensa, per cui protende per lui. Tuttavia c’è da dire che la scelta è ardua, perché la storia di Vader non è assolutamente priva di pathos o di intensità.

Ma a ognuno le sue preferenze.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

CORRELATI:

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è al cinema dal 23 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Six Billion Dollar Man: rinviato al 2020 il film con Mark Wahlberg

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Dopo l’addio improvviso del regista Damian Szifron, la Warner Bros. ha rinviato di un anno la produzione di Six Billion Dollar Man, il film che vedrà protagonista Mark Wahlberg e che ora, con molta probabilità, uscirà nelle sale non prima del 2020.

Vi ricordiamo che si tratterà del remake della serie televisiva omonima andata in onda dal 1973 al 1978 sulle reti della ABC, con Lee Majors nel ruolo del cyborg Steve Austin.

Il progetto gravita ad Hollywood da più di vent’anni, inizialmente nelle mani della Universal Pictures, poi della Dimension Pictures e di recente finito sulla scrivania della Weinstein Company. Come sapete, la società di Bob e Harvey Weinstein è stata travolta dai debiti e dagli scandali sessuali, quindi si è vista costretta a cedere i diritti di Six Billion Dollar Man al miglior offerente (la Warner Bros, appunto).

Il film racconterà la storia dell’astronauta Steve Austin (Wahlberg) che, in seguito ad un disastro aereo, sarà salvato dai dottori e trasformato in un’entità metà umana metà cyborg destinata a diventare un agente al servizio dell’Intelligence.

Six Billion Dollar Man: trovato uno sceneggiatore

Rocketman: il biopic su Elton John in arrivo a maggio 2019

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La Paramount ha stabilito che Rocketman arriverà nel maggio del 2019. Si tratta del biopic su Elton John che avrà come protagonista Taron Egerton. Nel 2013, il ruolo era stato affidato a Tom Hardy, ma il film è stato rimandato e l’attore di Taboo è stato poi sostituito dal più giovane Egerton, che probabilmente è più adatto di Hardy ai fini del biopic e dei termini stabiliti dalla produzione.

Rocketman arrivarà al cinema negli USA il 17 maggio 2019 e sarà una contro-programmazione per John Wick 3. Nel maggio del 2019 ci saranno inoltre anche Avengers 4, Detective Pikachu e il live action di Aladdin della Disney. Si tratta di film abbastanza diversi che non dovrebbero togliersi pubblico a vicenda.

A dirigere Rocketman ci sarà Michael Gracey che ha già diretto The Greatest Showman, musical con Hugh Jackman uscito la scorsa stagione invernale. La sceneggiatura è stata affidata a Lee Hall, che ha giàfirmato Billy Elliot.  A produrre Matthew Vaughn. Taron Egerton è il protagonista del franchise di Kingsman, diretto proprio da Vaughn e che nel secondo capitolo ha visto la presenza speciale proprio di Elton John nei panni di se stesso. Che il set del film tratto dalla graphic novel sia stato galeotto per la scelta dell’interprete?

Christian Bale e Matt Damon reciteranno per James Mangold in Ford vs Ferrari

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Christian Bale e Matt Damon saranno i protagonisti del film biografico Ford vs Ferrari, progetto affidato a James Mangold che torna dietro la macchina da presa dopo il successo di Logan e un lungo trascorso nel mondo dei cinecomic.

A confermare la notizia del casting dei due attori, fortemente voluti da Mangold, è l’Hollywood Reporter. Insieme a Bale e Damon reciteranno anche Caitriona Balfe (Outlander) e la giovane promessa Noah Jupe, visto di recente in A Quiet Place.

Christian Bale: ecco perché non riesce a guardare il suo terzo Batman

Prodotto dalla 20th Century Fox, Ford vs Ferrari racconterà la storia vera dietro l’opera di un intrepido gruppo di ingegneri incaricati da Henry Ford II di sconfiggere il dominante team Ferrari al Le Mans World Championship del 1966.

Matt Damon vestirà i panni di Carol Shelby, ingegnere meccanico che progettò il modello GT 40 per Ford mentre Christian Bale interpreterà il pilota Ken Miles.

La sceneggiatura verrà curata da Jez e John-Henry Butterworth, autori di Edge of Tomorrow, che lavoreranno allo script con Mangold.

James Mangold brutalmente onesto in merito alle scene post credits

IT – Capitolo Secondo: trovato l’adulto Ben Hanscom

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IT – Capitolo Secondo: trovato l’adulto Ben Hanscom

Prende sempre maggiore forma il cast adulto di IT – Capitolo Secondo che, dopo l’aggiunta di star di primo piano come Jessica Chastain e James McAvoy, adesso ha anche il volto dell’adulto Ben Hanscom.

L’attore scelto è Jay Ryan che si unisce a Chastain e McAvoy che interpretato Beverly e Bill, e a Bill Hader – Richie Tozier, James Ransone – Eddie Kaspbrak e Andy Bean – Stanley Uris. Resta da sapere chi sarà Mike Hanlon. Jay Ryan è noto principalmente per ruoli televisivi, tra cui il ruolo da protagonista nello show di The CW Beauty and the Beast.

L’uscita nelle sale di IT – Capitolo Secondo è fissata al 6 settembre 2019. Le riprese, sempre in mano a Andy Muschietti, cominceranno a Giugno a Toronto presso i Pinewood Studios per quanto riguarda i teatri di posa, mentre si suppone che Port Hope tornerà a essere Derry. La data di inizio è 18 Giugno, mentre le riprese dovrebbero concludersi tra Ottobre e Novembre.

Il Capitolo Secondo ci riporterà a Derry, dopo 27 anni dalle vicende raccontate nel film uscito a Ottobre, e vedrà i Perdenti, ormai adulti, affrontare di nuovo le loro più profonde paure e la creatura sotto le sembianze di Pennywise.

Idris Elba sarà il gobbo di Notre Dame nel nuovo adattamento di Netflix

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Idris Elba interpreterà il ruolo da protagonista nel nuovo adattamento de Il gobbo di Notre Dame prodotto da Netflix di cui l’attore curerà anche le musiche originali (coltivando parallelamente alla carriera cinematografica quella di DJ da molti anni).

È l’Hollywood Reporter a confermare la notizia, aggiungendo che questa trasposizione del romanzo Notre Dame de Paris di Victor Hugo, già portato sul grande schermo dalla Disney nel 1996, sarà per lo spettatore un’esperienza musicale del tutto inedita.

Michael Mitnick, sceneggiatore del dramma storico con Benedict Cumberbatch The Current War e The Giver, è stata affidata la stesura del copione, mentre Fred Berger (La La Land) e Brian Kavanaugh-Jones (Midnight Special) produrranno il film insieme alla società di Elba e Ana Garanito.

Idris Elba spera in un sequel de La Torre Nera

Skyscraper: Dwayne Johnson in azione nel nuovo trailer

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Skyscraper: Dwayne Johnson in azione nel nuovo trailer

Universal Pictures ha diffuso il nuovo trailer ufficiale di Skyscraper, action movie ad alto tasso adrenalinico che vede protagonista Dwayne “The Rock” Johnson e il grattacielo più alto e pericoloso del mondo. Skyscraper arriverà nelle sale il 13 luglio 2018.

Potete dare uno sguardo al trailer qui sotto:

Skyscraper: il trailer italiano del film

La star mondiale Dwayne Johnson guida il cast di Skyscraper nei panni di Will Ford, un ex leader del Team di Recupero Ostaggi dell’FBI e veterano americano di guerra, che ora valuta la sicurezza dei grattacieli. Durante un lavoro in Cina trova il più alto e sicuro edificio del mondo improvvisamente in fiamme e viene incolpato per questo. Da ricercato in fuga, Will deve trovare i responsabili, ripulire il suo nome e salvare in qualche modo la sua famiglia intrappolata all’interno dell’edificio in fiamme.

Scritto e diretto da Rawson Marshall Thurber (Una spia e mezzo, Come ti spaccio la famiglia), Skyscraper è prodotto da Beau Flynn (San AndreasBaywatch)Johnson, Thurber e Hiram Garcia (San Andreas, Una spia e mezzo).

I produttori esecutivi di Skyscraper sono Dany Garcia (Baywatch, Ballers), Wendy Jacobson (San Andreas), Eric Hedayat (The Great Wall, Real Steel) e Eric McLeod(Kong: Skull Island, la saga Pirati dei Caraibi). Il film sarà distribuito da Universal Pictures.

Ride: il teaser trailer del nuovo film di Guaglione e Resinaro

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Ride: il teaser trailer del nuovo film di Guaglione e Resinaro

La pagina ufficiale di Facebook di Ride ha diffuso il primo teaser trailer del film diretto da Jacopo Rondinelli e scritto, co-prodotto e supervisionato artisticamente da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, già registi del fortunato Mine, che nel 2016 è stato accolto con favore da pubblico e critica come un caso esemplare di rinnovamento e rinascita del cinema italiano.

Ride è una produzione Lucky Red, Mercurious con Tim Vision e con il contributo di Trentino Film Commission. Un cast italiano e internazionale quello di RIDE, che vede protagonisti Lorenzo Richelmy e Ludovic Hughes al fianco di Simone Labarga e Matt Rippy.

Vedova Nera: assunta la scenografa di Red Sparrow

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Vedova Nera: assunta la scenografa di Red Sparrow

C’era chi aveva definito Red Sparrow, film con Jennifer Lawrence, una specie di film sulle origini di Vedova Nera, il personaggio Marvel interpretato al cinema da Scarlett Johansson, e adesso le storie delle due eroine/spie si intrecciano indirettamente.

La Marvel ha appena assunto Maria Djurkovic in qualità di scenografa per il film da solista della Johansson, dopo aver visto e apprezzato il suo lavoro proprio a Red Sparrow.

Il film su Natasha Romanoff è ancora in fase di sviluppo e non è stato ancora scelto un regista per la storia. Per il momento però si sa che Sebastian Stan, nei panni di Bucky Barnes/Soldato d’Inverno, potrebbe partecipare al film.

Vedova Nera: nuovi sviluppi sul film in produzione con Scarlett Johansson

Il film su Vedova Nera è da diverso tempo una richiesta precisa e continua dei fan che amano il personaggio e che, fino a questo momento, si è sempre fatto vedere soltanto in film collettivi, o al massimo al fianco di Captain America (in The Winter Soldier e Civil War).

Oltre alla protagonista e produttrice Scarlett Johansson, il film prevede al momento nel cast solo il nome di Jac Schaeffer, sceneggiatrice incaricata di raccontare la storia della Vedova Nera.

Wildlife: Jake Gyllenhaal e Carey Mulligan nel trailer del film di Paul Dano

IFC Films ha appena diffuso il primo trailer ufficiale di Wildlife, debutto alla regia di Paul Dano presentato in anteprima al Sundance Film Festival e pochi giorni fa a Cannes alla Semaine de la Critique come titolo di apertura.

Cannes 2018: Wildlife, recensione del film di Paul Dano

In attesa che venga trovata una distribuzione italiana per il film, vi ricordiamo che Wildlife – scritto a quattro mani da Paul Dano e Zoe Kazan – vede nel cast Carey MulliganJake Gyllenhaal.

Di seguito la sinossi:

Il quattordicenne Joe Brinson è testimone del naufragio del matrimonio dei suoi genitori, Jeanette e Jerry, una casalinga e un giocatore di golf, in una cittadina del Montana degli anni ’60. Sul vicino confine canadese infuria un incontrollato incendio boschivo e Jerry decide di unirsi ai volontari per fronteggiare il fuoco, lasciando da soli moglie e figlio. Joe si vede improvvisamente costretto a diventare adulto per aiutare la madre, che nel frattempo ha trovato l’amore tra le braccia di un altro uomo.

Disney: i personaggi si incontrano in coppie inedite

Nei film Disney, in genere, la principessa finisce sempre con il principe, la bella con il bello e gli amici si trovano sempre in sintonia, formando coppie indimenticabili. 

Ebbene, di seguito vi mostriamo delle coppie alternative per il mondo della Disney; non solo principesse e principi insieme, ma anche personaggi accomunati da interessi, hobby e abitudini, nonché inclinazioni alla cattiveria (come nel caso di Gaston e Ursula, una coppia fatta in Paradiso… pardòn, all’Inferno).

Deadpool 2: la spiegazione della scena post-credits

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Come ogni film di supereroi che si rispetti, anche Deadpool 2 ha la sua scena post credits, anzi sul modello MCU, ne ha una mid credits, dopo i crediti principali, e una post-credits, una scena che viene proiettata al cinema dopo tutti i titoli di coda.

Se la prima vede Testata Mutante Negasonica Ninja aggiustare il congegno per i viaggi nel tempo di Cable, la seconda vede Wade Wilson utilizzare il congegno per “aggiustare” le time line. 

Per prima cosa vediamo Wade che salva Vanessa, arginando così la prima tragica e inaspettata morte nel film, in un secondo momento invece lo vediamo salvare Peter, l’uomo cicciottello che si unisce alla X-Force pur senza avere poteri speciali.

Le ultime due sequenze dell’articolata scena invece vedono delle esilaranti correzioni del passato cinematografico di Ryan Reynolds. La prima è quella relativa a X-Men Le Origini: Wolverine. Deadpool arriva nel momento esatto in cui entra in campo il “primo Deadpool” e lo uccide. La seconda vede nientemento che Ryan Reynolds in persona leggere soddisfatto il copione di Lanterna Verde. Prima che l’attore possa alzare il telefono e dire di sì al suo agente per interpretare Hal Jordan, Wade lo uccide, impedendo così al peggior film della DC mai realizzato di venire alla luce.

Deadpool 2, recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Diretto da David LeitchDeadpool 2 vede Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz è Domino, Josh Brolin è invece Cable.

Star Wars: i 21 errori che tutti abbiamo ignorato

Star Wars: i 21 errori che tutti abbiamo ignorato

Star Wars è una delle migliori saghe cinematografiche mai realizzate. Un classico nato nel 1977, quando nessuno aveva mai visto niente del genere. La gente si accalcava in lunghe code per aggiudicarsi un biglietto del cinema, e l’eccitazione attorno ai nuovi film della saga continua ancora oggi, all’uscita del nuovo spin-off Solo: A Star Wars Story. Ma, nonostante sia una saga pensatissima e amatissima, non vuol dire che sia esente da assurdità ed errori. Ecco alcuni degli errori e delle stranezze di Star Wars che un po’ tutti abbiamo deciso di ignorare:

La famiglia Skywalker

star wars Obi-Wan Kenobi finisce per trovarsi in una situazione non esattamente facile: deve nascondere i due figli dell’assassino più temibile del mondo. Con una certa sensibilità, decide di affidare la bambina ad un senatore-principe che, grazie al proprio patrimonio e ai propri contatti, sarà in grado di assicurarsi che questa cresca con potere, conoscenza, grazia sociale, e un certo odio per l’Impero. Il bambino, invece, lo affida al fratellastro del cattivo in questione e lascia che mantenga il cognome del padre. Capiamo bene la difficoltà del compito, ma c’è qualcosa che non va. Infatti, Luke viene affidato a Owen Lars, fratellastro di Anakin, e il piccolo Luke mantiene il cognome Skywalker. Che non è il massimo, forse, in termini di sicurezza.

L’incontro con Leila

star wars Tutti amiamo la scena tra Leila e Vader in Una nuova speranza, quella nella quale lei insiste nel professarsi una diplomatica dell’Impero, e lui reagisce con un “portatela via”. Ma come è possibile che Vader non sappia che si tratta della figlia? O che almeno senta qualcosa grazie alla Forza?

È successo con Luke, quando si sono incontrati di persona per la prima volta: perché non succede lo stesso con Leila? Sappiamo che manca ancora molto alla grande rivelazione, a questo punto della storia, e che forse non sarebbe stata una buona idea rivelare qualcosa in anticipo. Ma non vuol dire che non debba funzionare allo stesso modo. No?

Le armature più deboli della galassia

star wars L’armatura degli Stormtrooper è uno dei design più iconici del franchise. Di tutti i franchise. Di sempre. Sembra a metà tra un robot e un teschio, ed è abbastanza per rappresentare un simbolo di terrore. Ma tutto qui. Infatti, sembra che gli Stormtrooper muoiano come mosche, più facilmente di chiunque altro.

Basta un colpo di spada laser, e cadono a terra. Qualcuno si è dimenticato del fatto che l’armatura abbia uno scopo ben preciso, ovvero proteggere chi la indossa. Ma a quanto pare, all’Impero non interessa, e noi ci teniamo i soldati così, più come un simbolo che come una minaccia.

Speeder bike nella giungla

star wars È il turno questa volta de Il ritorno dello Jedi. In paricolare, parliamo delle speeder bike che sono uno dei mezzi migliori di sempre, e siamo tutti d’accordo. Moto volanti con i laser. Che altro c’è da dire? Che forse, però, non è proprio il caso di usarli nella giungla. I veicoli, infatti, sarebbero incredibili su terreni aperti, come deserti o pianure. Ma nella foresta, ci sono un po’ troppi ostacoli, e le probabilità di schiantarti contro un albero ad altissima velocità sono più che alte. Certo, c’è da dire che se uno ce la fa a sopravvivere alla corsa, è sicuramente un pilota eccezionale. Ma ogni singolo schianto finisce con un’esplosione. E non sono poche.

Quanto è veloce il Millennium Falcon?

star wars Han Solo incontra Luke Skywalker e gli dice che ha una delle navi più veloci della galassia, facendo notare che, nonostante non abbia un aspetto nuovissimo, il Millennium Falcon è in grado di viaggiare cinque punti oltre la velocità della luce. In un altro momento della saga, viene detto che il diametro della galassia è di 120.000 anni luce. Il che vuol dire, che anche viaggiando alla massima velocità, ci vorrebbero mesi per viaggiare da una galassia all’altra. Ci sono state parecchie discussioni a riguardo, ma il fatto rimane che la nave non è abbastanza veloce per arrivare quasi ovunque in tempi accettabili.

Problemi con i droidi

star wars È interessante e divertente il fatto che, tecnicamente, i fatti di Star Wars siano avvenuti tempo fa, ma che per noi, la galassia abbia comunque qualcosa di futuristico. Navi volanti, viaggi nello spazio alla velocità della luce, e robot con personalità uniche. Il massimo dell’Intelligenza Artificiale, insomma. Ma, allora, perché questa tecnologia non viene impiegata anche per le navi? Perché le navi hanno bisogno di tantissimi pulsanti, leve, e sempre, sempre, di un pilota? Se esistono droidi del genere, dove sono allora i computer in grado di parlare e fare cose per te? Insomma, sembra che, dopotutto, l’universo di Star Wars sia a metà tra presente e passato.

Sarlacc non è così mostruosa

star wars Quando Luke e Han non portano il dovuto rispetto a Jabba, questi decide di farli camminare sull’asse della propria nave, dritti nelle fauci della terribile Sarlacc, per essere digeriti nel corso di mille anni, e provare dolore inimmaginabile. Il che è un pensiero a dir poco terrificante, ma forse non tanto quanto sembra. Prima di essere digerita per mille anni, infatti, una persona morirebbe sicuramente di fame. L’unico modo per far funzionare la tortura, infatti, sarebbe mantenere in vita l’individuo in questione mentre viene digerito per un millennio. Il che, però, contraddice lo scopo stesso del digerire qualcosa per alimentarsi. Sicuramente una morte terribile, ma che non corrisponde esattamente alla descrizione.

Vivere in una lumaca spaziale

star wars Una delle scene migliori del’Impero è quando Han e Leila si nascondono in una grotta dopo essere riusciti a compiere una fuga piuttosto audace. Ma c’è qualcosa che non va con la caverna in questione. I due si muniscono di maschere e partono per investigare. E… scopriamo che non si tratta di una caverna, ma di una gigante lumaca nello spazio. Ok. Come fanno ad andarsene in giro così? Com’è l’atmosfera dentro l’essere? Si può respirare? E a loro non succede nulla? Per un momento, immaginiamo che ci sia un ecosistema unico al suo interno. Ma questo verrebbe alterato ogni volta che il mostro apre la bocca, e tutti morirebbero comunque.

La gravità!

star wars Parliamo ancora di scienza. Abbiamo tutti una certa familiarità con la legge di gravità, ma rinfreschiamoci la memoria con la definizione della legge di gravitazione universale di Newton: nell’Universo due corpi si attraggono in modo direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale alla loro distanza elevata al quadrato. Bene, il che vuol dire che pianeti di dimensioni diverse creano gravità diverse. Che è il motivo per il quale sulla luna si “rimbalza”. Ma, in Star Wars, la gravità è la stessa su ogni singolo pianeta, nonostante questi siano di dimensioni diverse. Tutti camminano, saltano, ruzzolano, si muovono allo stesso modo.

Smemorato Obi-Wan

star wars Ricordate i prequel, quando Obi-Wan era un giovane uomo che visse incredibili avventure con il proprio maestro, il discepolo, e l’unità R2 che era sempre con loro? Ecco, Obi-Wan non se ne ricorda, a quanto pare. Il pover R2-D2, infatti, ebbe un ruolo enorme nei prequel, ma quando arriva con Luke su Tatooine in Una nuova Speranza, l’anziano Obi-Wan si comporta come se non l’avesse mai incontrato. Se la memoria di R2 è stata cancellata, che è successo ad Obi-Wan? È vero che i prequel hanno seguito il film in questione, ma i creatori hanno prestato poca attenzione alla memorabilità del droide.

Il vero costo della Morte Nera

star wars Luke, Obi-Wan, Han e Chewbe scoprono che la Morte Nera è tanto grande quanto distruttiva. Ed è proprio questo il problema: è l’arma del terrore dell’Impero, che viaggia tra le galassie, incutendo terrore e distruggendo interi pianeti. Ma come fanno a pilotare una cosa del genere? In termini spiccioli, è come guidare un camion delle dimensioni di una luna. Ci vuole tempo per arrivare da una parte all’altra della nave stessa, come si fa a farla viaggiare attraverso la galassia?

Ma non è l’unico problema. Quanto è costata? Un uomo che probabilmente passerà alla storia, di nome Ryszard “Rick” Gold ha calcolato i costi necessari a costruire la nave e a mantenerla (sì, anche quanto costa l’aria per l’interno della stazione). Il risultato è 15.602.022.489.829.821.422.840.226,94 dollari. Senza tener conto dell’attrezzatura e dell’equipaggio. Ah, e i Ribelli hanno fatto saltare in aria la prima Morte Nera, quindi sono soldi che l’Impero ha dovuto spendere due volte.

Email intergalattiche

star wars L’inizio de Star Wars: Una Nuova Speranza è amato da tutti, ed è altrettanto elettrizzante ad ogni visione. La nave è sotto attacco, la principessa fugge e affida un importantissimo segreto ad un piccolo droide, e l’avventura comincia. Ma perché? Nel mondo di Star Wars, esistono tecnologie avanzatissime, viaggi intergalattici, ma nessuno ha pensato ad inventare le email? Nonostante la tecnologia, i piani si trovano in un corpo fisico, anziché essere trasmessi da qualche parte nella galassia. E non è che la Ribellione dovesse nascondere il fatto che ne fosse in possesso, l’Impero lo sapeva già: è il motivo per cui gli stava alle costole!

I veri piani dell’Impero

star wars L’Impero ha il merito di aver creato una trappola niente male alla fine de Il ritorno dello Jedi. Se non per il fatto che le informazioni date ai ribelli sono quelle reali e accurate sulla seconda Morte Nera, e senza motivo. Nonostante il fatto che siano la superpotenza (malvagia) intergalattica, l’Impero non è troppo furbo quando si tratta di dati.

Le misteriose origini del Primo Ordine

star wars Forse verrà spiegato nei film che seguiranno, ma una domanda sorge spontanea: da dove viene il Primo Ordine? Alla fine de Il ritorno, vediamo la fine dell’impero, finalmente. si celebra la fine della tirannia. Ma, solo trent’anni dopo, un nuovo gruppo sale al potere senza troppi problemi e la storia si ripete?

Chi ha cercato di fermarli? Qualcuno ci ha provato? I Jedi se ne saranno pure andati, ma non c’è nessuno che abbia provato a fare qualcosa? Nemmeno la Ribellione diventata governo? Inoltre, in un periodo di tempo piuttosto breve, come ha fatto il Primo Ordine a creare un’arma ancora più temibile della Morte Nera? Dove hanno preso le risorse necessarie?

AT-AT

star wars Un attacco contro le basi nemiche, nascoste in profondità in un pianeta coperto di neve. I nemici hanno speeder che sfrecciano da una parte all’altra, e caccia che viaggiano letteralmente alla velocità della luce. Con cosa si contrasta? Con gli AT-AT, ovviamente: navi particolarmente pesanti e particolarmente lente. Sono macchine che sembrano terribili in qualunque ambiente, ma sono una scelta particolarmente cattiva su Hoth. Perché non usare qualcosa di leggero, magari con le ruote? Almeno, riescono a respingere facilmente i raggi laser, finché non cadono ed esplodono. Ok.

Problemi con l’alfabeto

Come ogni civiltà, anche quella di Star Wars ha i propri linguaggi, e il proprio alfabeto. Le lettere in question compaiono ovunque nell’universo. Ma vedete lettere familiari? Ad esemptio, le lettere che rappresentano X e Y non hanno l’aspetto di X e Y. Da dove vengono i nomi X-Wing e Y-Wing, allora? Ha senso per chi guarda, chiaramente, ma non per Luke: quando parla dell’X-Wing, perché la chiama così se la X non è la X?

Anche i droidi provano dolore

star wars Sappiamo che i droidi possono essere feriti nei sentimenti (C-3PO si offende con una certa facilità). Ma fisicamente? Provano dolore? Nel palazzo di Jabba, vediamo un centro di tortura di doidi, con un povero robot che grida mentre viene fatto a pezzi. È una delle scene più cupe dell’intera serie. Ma perché costruire droidi che sentono dolore? Se c’è qualcosa che non va, possono essere riprogrammati, e se c’è bisogno di ottenere informazioni, basterebbe scaricarle, no?

Il terreno più alto

star wars Il Maestro Jedi e il Padawan sono arrivati a scontrarsi, in una terra dove il terreno è fatto di lava. Entrambi combattono in modo valoroso, ma Obi-Wan riesce a conquistare un terreno vantaggioso, dando lo scacco matto all’allievo. Ma Anakin attacca, e Obi-Wan gli taglia le gambe e un braccio, proprio perché stava in alto e, quindi, in vantaggio.

Ma torniamo indietro di due film: Obi-Wan è in una fossa, appeso, Qui-Gon è morto e Darth Maul torreggia su di lui, aspettando che cada. La battaglia sembra essere finita ma, in qualche modo, Obi-Wan impugna la spada laser, salta al di sopra di Darth Maul e lo uccide. In quella circostanza, la regola del terreno più alto non ha fatto la fortuna di Maul.

Darth Vader e l’esercizio fisico

star wars Darth Vader è un maestro nell’uso della Forza e un assassino senza scrupoli. L’abbiamo visto strangolare molti solo per il fatto di non essere d’accordo con lui. Quindi, perché ha bisogno di una spada laser per uccidere? Siamo tutti d’accordo che sia fantastico vederlo in azione, ok. Il fascio di luce rossa è una cosa epica, ma stiamo pur sempre parlando di un uomo capace di spezzare il collo alle persone con la propria mente. Se per un momento lasciamo da parte le battaglie con i Jedi, comunque occasionali, potrebbe liberarsi delle persone con facilità. Sarà che gli piace l’esercizio fisico, o mettersi in mostra.

La pronuncia di Chewbe

star wars Tutti amiamo Chewbecca. È una creatura che ispira abbracci, ma è anche irascibile e capace di staccare un braccio ad un droide se perde un gioco. La cosa più triste sul personaggio, comunque, è che non è nemmeno in grado di pronunciare il proprio nome. Pensate ai suoni emessi da Chewbe: nessuno di questi assomiglia ad un “ch” o “c”. Il che significa che nemmeno i suoi familiari sono in grado di pronunciare il suo nome.

La medaglia mancata di Chewbe

star wars Il povero Chewbe si becca un bel po’ di problemi. Ed è così che arriviamo forse al peggiore errore commesso nel franchise: alla fine di Una nuova speranza, durante la celebrazione per la distruzione della Morte Nera, gli eroi ricevono bellissime medaglie al coraggio. Luke ha una medaglia, Han ha una medaglia, e Chewbe viene ignorato. Perché non ha aiutato Han a salvare l’universo? Non si merita una medaglia? Nella versione speciale e aggiornata di Una Nuova Speranza, completa di materiali nuovi ed effetti speciali digitali, nessuno ha pensato di correggere il torto fatto a Chewbe. Vergogna.

Fonte: Screen Rant

Charlie Hunnam e Rami Malek nel remake di Papillon: trailer

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Charlie Hunnam e Rami Malek nel remake di Papillon: trailer

Ecco il trailer di Papillon, remake del film del 1973 con Steve McQueen, che questa volta vede protagonisti Charlie Hunnam e Rami Malek

Il film del 73 racconta la storia di Henri Charrière, un venticinquenne francese detto “Papillon” per via di una farfalla che porta tatuata sul torace, che viene condannato all’ergastolo per un omicidio che non ha mai commesso e rinchiuso in quello che al tempo era probabilmente il peggior sistema carcerario del mondo, ossia la Guyana Francese dell’Isola del Diavolo. Il soggetto è tratto dal romanzo autobiografico pubblicato proprio da Charrière nel 1969.

Il remake sarà prodotto da Red Granite (The Wolf of Wall Street), alla regia dovremmo trovare il regista danes Michael Noer, mentre lo script porterà la firma di Aaron Guzikowski (Prisoners). Le riprese dovrebbe partire in autunno.

Harry Potter: le 15 differenze con i libri che hanno migliorato i film

Quando c’è in gioco l’adattamento di un romanzo arci noto e amato da milioni di persone, il lavoro dei cineasti può risultare abbastanza scomodo. Nel caso di Harry Potter, tradotto al cinema in otto film (un titolo in più rispetto alla saga cartacea), l’impresa consisteva nel riportare fedelmente gli eventi mantenendo intatti lo spirito della scrittura di J.K.Rowling e l’essenza dei personaggi; impresa riuscita, tranne in alcuni casi, che ha reso felice i fan.

Leggi anche – Harry Potter: 14 cose sulla cicatrice di Harry che solo i veri fan conoscono

Non sono mancate però le libertà creative di sceneggiatori e produttori, novità che hanno preso le distanze dai libri e che spesso hanno migliorato degli aspetti originali in maniera del tutto inaspettata.

Ecco allora di seguito le 15 differenze con i libri che hanno migliorato i film di Harry Potter secondo ScreenRant:

Le creature magiche di Hagrid

harry potterI lettori più affezionati della saga di Harry Potter sanno che ogni anno scolastico a Hogwarts corrispondeva alla scoperta di nuove creature magiche da parte di Hagrid, dal drago Norberto al ragno Aragog.

Ovviamente non tutte sono finite nei film,  che hanno prediletto quelle più significative per la trama e per lo sviluppo di alcune sottotrame. Una scelta saggia da parte della produzione che ha soltanto giovato al personaggio e alla storia in generale.

La bacchetta di Lucius Malfoy

harry potterJason Isaacs ha contribuito a creare la mitologia intorno al personaggio di Lucius Malfoy grazie alla sua performance brillante e ad alcune aggiunte personali, come il fatto che la bacchetta del mago fosse nascosta nel suo bastone con il manico di serpente.

Praticamente la perfetta metafora del suo personaggio: il simbolo del male celato in uno strumento da dandy.

Il C.R.E.P.A.

harry potterQuando Hermione scopre che centinaia di Elfi domestici vengono sfruttati senza diritti fonda il cosiddetto C.R.E.P.A. (in originale, lo S.P.E.W. ovvero “vomita”), Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbruttiti.

Purtroppo questa particolare attenzione della maga verso gli elfi non è stata sottolineata negli adattamenti cinematografici, lasciata in disparte per favorire altre sotto-trame.

Harry e la “pietà” verso Voldemort

harry potterIl momento culminante del quinto film, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, vede Voldemort opposto a Harry nella hall del Ministero della Magia, con il Signore Oscuro che cerca di farsi strada nella mente del maghetto.

A terra, stremato, Harry reagisce immaginando i suoi amici e Sirius, che ha perso la vita pochi istanti prima, e dice a Voldemort: “Tu sei quello debole. Non conoscerai mai l’amore. O amicizia. E mi dispiace per te.” Un sentimento di pietà che nei libri, a quanto pare, non è mai stato così accentuato come in questa scena.

Problemi di cuore per Harry e Hermione

harry potterNel sesto film della saga Harry capisce di essere innamorato di Ginny Weasley dopo averla vista insieme a Dean Thomas, e come lui anche Hermione, quando vede Ron insieme a Lavanda Brown, capisce di provare dei sentimenti per lui.

Certo, nei libri i loro pensieri potevano essere facilmente dedotti, tuttavia il film riesce ad esprimere molto più chiaramente cosa stanno provando i due amici.

Lavanda Brown

harry potterHarry Potter e il principe mezzosangue è quanto di più vicino ad una commedia romantica nell’universo del maghetto, sebbene sia comunque dominato da toni dark e rivolti drammatici.

Quasi per sbaglio, Ron si fidanza con Lavanda Brown che sul treno per Hogwarts disegna un cuore con le iniziali sue e di Ron sul vetro della carrozza. Un momento divertente creato appositamente per il film dallo sceneggiatore Steve Kloves e dal produttore David Yates.

Bellatrix Lestrange

harry potterAvere un’attrice come Helena Bonham Carter ha certamente contribuito a creare più spazio per il personaggio di Bellatrix Lestrange di quanto ne avesse nei romanzi.

Di fatto Bellatrix compare in sequenze dove non si è mai trovata, cme quando fa esplodere la casa dei Weasley o quando duella con Molly Weasley sul finale de I Doni della Morte Parte 2.

La divisione in due capitoli de I Doni della Morte

harry potterLa scelta “editoriale” di dividere in due capitoli cinematografici il libro de I Doni della Morte ha dato il via ad una tendenza sempre più diffusa ad Hollywood (vedi Twilight o Hunger Games), ma nel caso di Harry Potter questa scissione ha portato i suoi buoni frutti.

Ad esempio, ha permesso ai registi e agli sceneggiatori di esplorare tutti i dettagli della storia togliendo quelli non necessari,  e poi ha ampliato le sequenze d’azione con Harry, Ron ed Hermione che nella Parte 1 sono i veri protagonisti di un road movie molto più dark del previsto.

Hermione cancella la memoria dei suoi genitori

harry potterHarry Potter e i Doni della Morte: Parte 1 si apre con una suggestiva sequenza in cui vediamo Hermione usare un incantesimo per cancellare i ricordi dei suoi genitori solo per proteggersi (e proteggerli) nel caso in cui fossero catturati e interrogati dai seguaci di Voldemort.

Questo momento è si descritto nel libro, ma vederlo rappresentato nel film è un’altra cosa: provate infatti a trattenere le lacrime quando Hermione inizia a svanire dalle immagini sul camino dei suoi genitori…

La storia dei tre fratelli in versione animata

harry potterNei libri Hermione racconta ad Harry la “storia dei tre fratelli”, contenuta nelle fiabe di Beda il Bardo, tuttavia per rendere meglio questo momento i film hanno adottato l’espediente dell’animazione, ancora più suggestivo di quanto potessimo immaginare.

Diretto da Ben Hibon, il “corto” ha avuto la supervisione di David Yates e una produzione di circa sei mesi per sviluppare i suoi tre minuti di storytelling.

Neville e Luna

harry potterVedere Luna Lovegood e Neville Paciock insieme era già una fantasia dei fan prima di vederla effettivamente realizzata in I Doni della Morte Parte 2.

Ad alimentare questa possibilità fu proprio J.K. Rowling nei mesi precedenti all’uscita del libro, tuttavia qualche anno più tardi la cosa fu smentita. In ogni caso i due personaggi sono sembrati perfettamente allineati e la coppia formatasi alla fine del film è piaciuta quasi a tutti.

La battaglia di Hogwarts

harry potterQuesto è uno dei cambiamenti meno evidenti rispetto ai libri attuati dai film che in I Doni della Morte Parte 2 ha previsto un ampliamento delle sequenze di guerra durante la battaglia di Hogwarts.

L’esercito di Voldemort si è radunato intorno al castello mentre la professoressa McGranitt assume il comando delle difese del castello, e nel frattempo tutti i maghi adulti contribuiscono a creare un schermo protettivo sulla scuola. Molti personaggi minori compaiono in scena e si confrontano con i Mangiamorte, Neville fa saltare in aria il ponte che collega la scuola alla foresta e, non dimentichiamo, si assiste alla tragica morte di Fred Weasley

Il flashback su Piton

harry potterIl lungo flashback nel passato di Severus Piton si è tradotto, sullo schermo, in una delle sequenze più memorabili della saga di Harry Potter. L’umanità del personaggio prende improvvisamente forma, rivelando al pubblico ciò che non si sarebbe mai aspettato e rispondendo ad alcuni quesiti fondamentali.

E sebbene tutta la vita di Piton sia condensata in pochi minuti, le immagini colpiscono al cuore ancora più duramente di quanto avesse fatto il sesto libro; forse grazie all’incredibile performance di Alan Rickman, forse grazie alle musiche di Alexandre Desplat, il momento è così commovente da lasciare senza fiato. Soprattutto quando Piton stringe Lily fra le braccia e piange.

L’addio di Harry a Ron e Hermione

harry potterNell’atto finale di I Doni della Morte parte 2 vediamo l’ultimo saluto fra Harry, Ron ed Hermione prima che il Prescelto affronti Voldemort da solo, e se nei romanzi la lunga “marcia” del mago verso una morte quasi certa rappresenta uno dei passaggi più emozionanti, nel film questo momento viene concentrato in un abbraccio significativo dei tre amici senza ulteriori dettagli.

Il confronto tra Voldemort e Neville

harry potterSebbene nei romanzi Lord Voldemort sia stato presentato e sviscerato come un villain terrificante e molto rigido, la sua controparte dei film interpretata da Ralph Fiennes appare molto più ironica, mentre prende in giro i suoi avversari e “sghignazza” come nel momento culminante della battaglia di Hogwarts.

Tornato al castello dopo aver “apparentemente” ucciso Harry, il Signore Oscuro ha un confronto con Neville che pronuncia un monologo davvero emozionante ma assente nel libro. Voldemort ascolta ridendo ma sarà costretto a ricredersi.

Solo: A Star Wars Story, l’anteprima italiana con Chewbacca – foto e video

Ieri sera a Milano moltissime celebrities hanno partecipato all’anteprima esclusiva dell’attesissimo film Solo: A Star Wars Story, da oggi nelle sale italiane in circa 800 copie.

Di seguito, le foto dei talent e dell’ospite d’onore, Chewbacca in persona!

Grande protagonista della serata, Chewbacca ha sfilato sul carpet e posato con personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e del web come Fabio Rovazzi, Giulia Valentina, Valerio Staffelli, Giulia De Lellis, Edoardo Stoppa, Juliana Moreira, Francesco Sole, Lidia Schillaci e molti altri ancora.

Solo: A Star Wars Storyrecensione del film di Ron Howard

Fin dal loro arrivo, gli ospiti hanno potuto immergersi nell’atmosfera galattica del film grazie agli allestimenti a tema, tra cui l’esclusiva Renault Kadjar Chewbacca ispirata a Solo: A Star Wars Story e i modelli LEGO® di Chewbacca e del Millennium Falcon.

In sala, la proiezione del film è stata anticipata da un’esibizione speciale di nove ottoni dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi che hanno suonato dal vivo tre brani dalla celebre colonna sonora di Star Wars.

https://www.youtube.com/watch?v=RqVd5HWzLZA&feature=youtu.be

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Il 15 maggio i filmmaker e il cast hanno sfilato sul red carpet del Festival di Cannes 2018, dove il film è stato presentato in anteprima europea nella Selezione Ufficiale e Fuori Concorso.

Solo: A Star Wars Story porterà il pubblico a bordo del Millennium Falcon, in una nuova avventura incentrata sulla canaglia più amata della galassia lontana lontana. Attraverso una serie di audaci bravate nel profondo di un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che determinerà il futuro di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Scritto da Lawrence Kasdan & Jonathan Kasdan, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel, mentre Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller sono i produttori esecutivi.

Solo: A Star Wars Story, Harrison Ford entusiasta di Alden Ehrenreich

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Sembra che Harrison Ford abbia dato la sua “benedizione finale” a Solo: A Star Wars Story elogiando il lavoro fatto da Alden Ehrenreich con il personaggio di Han Solo.

Non abbiamo conferme dirette da parte dell’attore, ma Ron Howard, regista del film e amico di Harrison dai tempi di American Graffiti, ha dichiarato quanto segue a Variety , specificando che Ford ha “adorato” il film: “Non ho mai sentito Harrison entusiasta di nulla, ed era in delirio per questo film. Mi ha detto “Alden ci è riuscito, ha fatto suo il personaggio'”.

Quanti saranno adesso il fan scettici che vorranno andare contro al Solo originale?

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

CORRELATI:

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Rebel Wilson con Scarlett Johansson in Jojo Rabbit di Taika Waititi

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Dopo Sam Rockwell, anche Rebel Wilson si unisce a Scarlett Johansson di Jojo Rabbit, il nuovo film diretto da Taika Waititi, bizzarro regista di Thor: Ragnarok. Rivedremo Rebel Wilson al cinema il prossimo giugno nei panni di Ciccia Amy, quando arriverà nelle nostre sale Pitch Perfect 3.

JoJo Rabbit è la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. A dirigere il film ci sarà Taika Waititi, uno dei cineasti più originali in circolazioni, che si è fatto un nome dirigendo Thor: Ragnarok e stravolgendo il mito cinematografico di Thor.

Waititi ha anche scritto la storia e nel film interpreterà l’amico immaginario del ragazzo protagonista, che sarà proprio Adolf Hitler. Oltre a scrivere, dirigere e recitare nel film, Waititi produrrà JoJo Rabbit con Carthew Neal e Chelsea Winstanley.

Spider-Man: Homecoming sequel, Jake Gyllenhaal è Mysterio nelle fanart Bosslogic

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Ancor prima della conferma definitiva in merito al casting di Jake Gyllenhaal come Mysterio nel sequel di Spider-Man: Homecoming, Bosslogic ha realizzato due belle fanart dell’attore nei panni del villain dell’Uomo Ragno, che potrebbe intervenire nel film in coppia con Avvoltoio.

Spider-Man: Homecoming sequel, i casting danno indizi sul villain

Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

BossLogic/Twitter

Tito e gli Alieni, il trailer del film con Valerio Mastandrea

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Ecco il trailer di Tito e gli Alieni, il film diretto da Paola Randi con protagonista Valerio Mastandrea, insieme a Clemence Poesy, Luca Esposito, Chiara Stella Riccio, Miguel Herrera, John Keogh e con la partecipazione straordinaria di Gianfelice Imparato.

 Il Professore (Valerio Mastandrea) da quando ha perso la moglie, vive isolato dal mondo nel deserto del Nevada accanto all’Area 51. Dovrebbe lavorare ad un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti, ma in realtà passa le sue giornate su un divano ad ascoltare il suono dello Spazio. Il suo solo contatto con il mondo è Stella, una ragazza che organizza matrimoni per i turisti a caccia di alieni. Un giorno gli arriva un messaggio da Napoli: suo fratello sta morendo e gli affida i suoi figli, andranno a vivere in America con lui. Anita 16 anni e Tito 7, arrivano aspettandosi Las Vegas e invece si ritrovano in mezzo al nulla, nelle mani di uno zio squinternato, in un luogo strano e misterioso dove si dice che vivano gli alieni…

Nobili Bugie, recensione del film con Claudia Cardinale

Arriva nelle sale italiane il 24 maggio Nobili Bugie, film scritto e diretto da Antonio Pisu (con la collaborazione di Federico Tolardo). Il cognome Pisu non è un caso di omonimia: Antonio è infatti figlio d’arte del grande Raffaele, che in questo film veste i panni del protagonista, il Duca Pier Donato Martellini. Nobili Bugie è una commedia corale ambientata sul finire della Seconda Guerra Mondiale.

Una famiglia di nobili – composta dall’anziano duca Martinelli, dalla moglie Romola (Claudia Cardinale) e dal figlio Jean Jacques (Paolo Rossi) – è sull’orlo del lastrico. Un giorno si presenta alla loro porta una famiglia di ebrei in fuga che, con l’invitante offerta di lingotti d’oro, chiede asilo a Villa La Quiete. Ma quando la guerra finisce, i duchi e la loro strampalata servitù metteranno su una serie di pantomime dietro l’altra per ingannare i rifugiati e far credere loro di essere ancora braccati dai tedeschi. 

L’unica location di Villa La Quiete funge da palcoscenico per questa farsa italiana dal sapore estremamente nostalgico. Ci sediamo in platea, piuttosto che al cinema, ci sembra di essere a teatro. Una messinscena, quella di Nobili Bugie, che se vista dal vivo, con attori in carne e ossa, avrebbe sicuramente giovato di più. Ci saremmo trovati di fronte ad una commedia degli equivoci in stile Molière, dove le situazioni paradossali e la recitazione un po’ calcata avrebbero potuto essere giustificabili in virtù dello straniamento temporale di brechtiana memoria. 

Ma il linguaggio del cinema è ben diverso. E il taglia e cuci continuo del montaggio, associato a una regia acerba, non aiuta certo alla fruizione della storia. Si ha come l’impressione di essere di fronte ad una serie di sketches comici in stile “Premiata Ditta” (e in questo senso la presenza di Tiziana Foschi è significativa).

L’umorismo, che dovrebbe essere la caratteristica predominante della pellicola, è spesso datato e gli attori ricordano con nostalgia quella comicità da “Bagaglino” che oggi appare superata. Eppure il film regge, merito sicuramente di un cast di ottimi attori: dal divertentissimo Raffaele Pisu alla bravissima Claudia Cardinale, passando per il trio di servitori di Nini Salerno, Tiziana Foschi e Federico Tolardo, che strappa più di una risata. 

Nobili Bugie non è solo commedia però. C’è un fil rouge sottilissimo, quasi invisibile eppure presente, che serpeggia lungo tutta la commedia. E non fa certo ridere. Si tratta del contesto storico dei Colli Bolognesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno dei luoghi che più ostinatamente si oppose al fascismo, culla di partigiani che combatterono con le unghie e con i denti gli orrori della dittatura. 

In campo lungo il Bologna Football Club, quel Bologna portato alla ribalta da Árpád Weisz, e in qualche modo con lui crollato all’indomani delle deportazioni ebraiche, che di Weisz causarono la morte.

In questo senso Nobili Bugie ha il sapore agrodolce di un racconto di Stefano Benni, un Bar Sport (racconto e film omonimo del 2011) frutto delle menti di due giovani sceneggiatori che hanno voluto guardare il lato tragicomico della storia d’Italia.

Men in Black: Liam Neeson entra nel cast dello spin-off

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Men in Black: Liam Neeson entra nel cast dello spin-off

L’Hollywood Reporter ha confermato che Liam Neeson è ad un passo dal concludere le trattative per ricoprire un ruolo da protagonista nello spin-off di Men in Black, a cui potrebbero unirsi a breve anche Chris Hemsworth e Tessa Thompson.

Scritto da Matt Holloway e Art Marcum (Iron Man), il film sarà diretto dal regista di Straight Outta Compton e Fast & Furious 8F. Gary Gray, mentre l’uscita nelle sale è fissata al 14 giugno 2019.

Ovviamente, trattandosi di uno spin-off, i personaggi interpretati da Hemsworth e Thompson saranno rinnovati rispetto a quelli di Will Smith e Tommy Lee Jones, protagonisti della trilogia originale.

Il nuovo film farà comunque parte dello stesso universo e Neeson,  con molte probabilità, vestirà i panni del capo dell’organizzazione Men in Black a Londra, dove la trama ha inizio.

Men In Black: Chris Hemsworth e Tessa Thompson insieme nello spinoff?

Zombieland 2: ecco il titolo e la prima sinossi

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Zombieland 2: ecco il titolo e la prima sinossi

A nove anni dall’uscita di Zombieland, si torna a parlare del sequel del film che vede protagonisti Emma Stone, Jesse Eisenberg, Woody Harrelson e Abigail Breslin. Dopo la conferma che il sequel è in lavorazione, arriva da Splash Report un leak che potrebbe indicare il titolo ufficiale del film e la prima trama.

Secondo il sito, infatti, il film si intitolerà Zombieland 2, e sfrutterà la distanza di circa dieci anni dal primo film come veicolo narrativo. Il film dovrebbe raccontare dei quattro protagonisti, che dovrebbero ritornare tutti, che vivono in un mondo in cui l’apocalisse zombie si è evoluta. A seguito di non meglio specificati eventi, i quattro personaggi si trovano di nuovo on the road. Il loro viaggio li porterà alla scoperta di super zombie, mai ancora incontrati prima.

Alla regia tornerà Ruben Fleischer, che aveva diretto anche il primo film.

Zombieland 2: la sceneggiatura è completata

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

Aquaman: ecco il costume rinnovato di Jason Momoa nel nuovo artwork

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Sembra proprio che Jason Momoa sfoggerà un costume del tutto rinnovato in Aquaman, standalone che lo vede protagonista dopo l’apparizione in Justice League e che uscirà nelle sale tra qualche mese.

La foto che trovate qui sotto è stata scattata durante lo stesso evento dove si trovava negli scorsi giorni anche Zachary Levi per promuovere Shazam! e mostra l’attore con addosso la nuova uniforme di Arthur Curry.

Che ne pensate?

aquaman

Aquaman: ecco il contenuto delle scene mostrate al CinemaCon

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa è stato protagonista di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: il trailer arriverà tra poco

Solo: A Star Wars Story, da oggi al cinema

Solo: A Star Wars Story, da oggi al cinema

L’attesissimo film Solo: A Star Wars Story arriva nelle sale italiane oggi 23 maggio in circa 800 copie, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Diretto da Ron Howard, questo film ricco di divertimento è interpretato da Alden Ehrenreich, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Paul Bettany, insieme a Joonas Suotamo che torna a interpretare Chewbacca.

Il 15 maggio i filmmaker e il cast hanno sfilato sul red carpet del Festival di Cannes 2018, dove il film è stato presentato in anteprima europea nella Selezione Ufficiale e Fuori Concorso.

Solo: A Star Wars Story, la recensione

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

“Il film è moderno e pieno di energia”, commenta Ron Howard, “desideravamo che fosse coerente con l’estetica e la sensibilità di Star Wars e allo stesso tempo volevamo fare del nostro meglio affinché conquistasse gli spettatori più giovani, facendo leva sull’identificazione più che sulla nostalgia”.

Scritto da Lawrence Kasdan & Jonathan Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel, mentre Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller sono i produttori esecutivi.

X-Men: Dark Phoenix, ecco il nuovo titolo sul teaser poster

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Come già anticipato, il nuovo capitolo degli X-Men al cinema presenterà un cambiamento “radicale” nel titolo. Il film non si intitolerà più X-Men: Dark Phoenix, ma soltanto Dark Phoenix, con un accento grafico sulla X finale, a far sempre riferimento all’iniziale di Charles Xavier, simbolo dell’intero franchise.

Di seguito potete vedere il nuovo teaser poster del film, in una foto non ufficiale, in cui viene riportato il titolo. Eccolo:

X-Men: Dark Phoenix rumor, ecco il nome del villain di Jessica Chastain

Vi ricordiamo che X-Men: Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente James McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner, nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Nei fumetti la donna è un perfetto clone genetico di Nathaniel Essex, il cui potere di mutaforma cellulare l’ha reso celebre tra gli antagonisti dei mutanti. La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

Di seguito una breve sinossi del film: Jean Grey inizia a sviluppare poteri incredibili che la corrompono e la trasformano in un Dark Phoenix. Ora gli X-Men dovranno decidere se la vita di un membro del team vale più di tutte le persone che vivono nel mondo.

X-Men: Dark Phoenix, le foto ufficiali del film

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