C’erano quattro francesi, tre
italiani e due americani… Quello che potrebbe essere l’inizio
di una comune, quanto scontata, barzelletta spiega in realtà chi
vedremo darsi battaglia al Festival di Cannes 2015, dal 13
al 24 maggio prossimi. Nella cornice suggestiva e nostalgica del
cinema UGC Normandie a Parigi, situato lungo gli
affollati e trafficati Champs Élysées, questa mattina il presidente
Pierre Lescure e il delegato generale
Thierry Frémaux hanno presentato la selezione
ufficiale della 68esima edizione. Una selezione che conferma molte
delle voci circolate nelle ultime settimane e supera, sulla carta,
il programma di “basso profilo” con il quale ci siamo confrontati
lo scorso anno. Una delle poche sorprese arriva dal film d’apertura
fuori concorso, che a scapito della tradizione non porta con se
eccessivo glamour e paillettes. A dare il via alla kermesse sarà
infatti Emmanuelle Bercot, l’attrice e regista
francese già autrice de Gli Infedeli, Elle s’en va,
Polisse (anche se di quest’ultimo firmataria solo della
sceneggiatura).

Nella storia del Festival di Cannes
mai nessuna regista donna aveva avuto l’onore di inaugurare
l’evento, quest’anno accade per la prima volta. Il suo film
La Tête Haute racconta la vita di un
giovane delinquente, Malony, dall’infanzia all’età adulta. Sempre
fuori dalla competizione risalta il nome di Natalie
Portman nell’inedita veste di regista, pronta a presentare
al mondo l’impegnato A Tale of Love and Darkness (Racconto
d’Amore e Tenebra), e Asif Kapadia con
Amy, un ritratto interamente dedicato alla cantante –
prematuramente scomparsa – Amy Winehouse. Tanta
attesa anche per Woody Allen e il suo Irrational Man, forte di due
protagonisti stellari quali Emma Stone e
Joaquin Phoenix, George Miller e
il cast di Mad Max: Fury Road, ovvero Tom
Hardy e Charlize Theron, e il nuovo film
della Pixar, Inside Out, che fra mille
colori ci porta a scoprire le emozioni umane.

Le notizie migliori per l’Italia
riguardano però la sezione più importante: la competizione. Ben tre
italiani, come accennavamo sopra, saranno in lizza per l’ambita
Palma d’Oro, Nanni Moretti con Mia Madre, Matteo
Garrone con Il Racconto dei Racconti e
Paolo Sorrentino con Youth – La Giovinezza. Tre grandi
autori del nostro panorama attuale insieme sulla Croisette, un
evento che non accadeva dal 1994, anno in cui lo stesso Moretti con
Caro Diario fronteggiava Mario Brenta, Aurelio Grimaldi e
Giuseppe Tornatore. Una grandissima rivincita per il nostro cinema
troppo spesso assente nelle ultime competizioni internazionali, la
speranza è che anche la risposta del pubblico in sala sia
altrettanto incoraggiante. La competitiva Francia risponde
all’agguerrito trio italiano con Jacques Audiard e
il suo Deephan, dopo Un Sapore di Ruggine e Ossa
del 2012, la talentuosa Valérie Donzelli con
Marguerite e Julien, Stéphane Brizé con
La Loi du Marché, Denis Villeneuve con
Sicario.

Presenza di peso quella di
Todd Haynes, che in compagnia di Rooney
Mara e Cate Blanchett concorre con
Carol, spunta invece un po’ a sorpresa – poiché la sua
uscita era prevista solo in autunno – il Macbeth di Justin
Kurzel, che ha per protagonisti Michael
Fassbender e Marion Cotillard. Altro gradito
ritorno quello di Gus Van Sant, che con The
Sea of Trees riprova a vincere la palma dorata dopo il trionfo
di Elephant. Da tenere d’occhio Jia
Zhang-Ke, in concorso con Shan He Gu Ren, Joachim
Trier, Yorgos Lanthimos, Maïwenn. Per tutti i titoli in dettaglio
vi rimandiamo al nostro articolo riassuntivo, una lista
ancora in divenire vista la mancanza di almeno quattro titoli che
saranno annunciati nelle prossime settimane. A decidere vincitori e
vinti la giuria presieduta dai registi americani
Joel e Ethan Coen, che Pierre
Lescure e Thierry Frémaux hanno omaggiato proiettando il corto
World Cinema, dalla raccolta Chacun Son Cinéma.
Come recita l’ultimo pannello di una conferenza stampa condotta nel
segno della tranquillità e della pacatezza, l’appuntamento è per
mercoledì 13 maggio, dieci giorni per
sconvolgere il mondo.
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