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Tyler RAKE 2: teaser trailer ufficiale con Chris Hemsworth

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Tyler RAKE 2: teaser trailer ufficiale con Chris Hemsworth

Disponibile l’adrenalinico teaser ufficiale di Tyler RAKE 2, sequel del film del 2020, e in arrivo sempre e solo su Netflix dal 16 giugno.  Ritorna Chris Hemsworth nei panni del mercenario australiano Tyler Rake, e con lui Golshifteh Farahani, Tornike Gogrichiani, Adam Bessa, Daniel Bernhardt, Tinatin Dalakishvili, Olga Kurylenko

Il film, diretto da Sam Hargrave, scritto da Joe Russo, e prodotto da Joe ed Anthony Russo (The Gray Man, Avengers: Endgame) sarà disponibile solo su Netflix dal 16 giugno.

La trama di  Tyler RAKE 2

Chris Hemsworth torna a interpretare il ruolo del protagonista nel sequel del film d’azione Netflix di grande successo TYLER RAKE. Dopo essere sopravvissuto a malapena agli eventi del primo film, il mercenario australiano sotto copertura Rake riceve l’incarico di un’altra missione letale: salvare la famiglia di uno spietato gangster georgiano dalla prigione in cui è detenuta.

Hemsworth torna a collaborare con il regista Sam Hargrave in questo film prodotto da AGBO di Joe e Anthony Russo con sceneggiatura di Joe Russo. Golshifteh Farahani riprende il ruolo del primo film affiancata da Adam Bessa, Olga Kurylenko, Daniel Bernhardt e Tinatin Dalakishvili.

Il film è ispirato alla graphic novel “Ciudad” di Ande Parks, da una storia di Ande Parks, Joe e Anthony Russo con illustrazioni di Fernando León González. TYLER RAKE 2 è prodotto da Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot, Chris Hemsworth, Patrick Newall e Sam Hargrave, mentre la produzione esecutiva è affidata a Jake Aust, Benjamin Grayson, Steven Scavelli, Christopher Markus e Stephen McFeely.

Tyler Rake 2: sempre più probabile uno spin-off per due personaggi molto amati

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Il regista di Tyler Rake 2 (qui la recensione), Sam Hargrave, ha anticipato che potrebbe essere in arrivo un film spin-off per due dei personaggi preferiti dai fan in questo sequel. Come seguito del film d’azione di successo del 2020, Tyler Rake 2 vede Chris Hemsworth tornare nei panni del mercenario Tyler Rake per una nuova missione. Dopo aver interpretato ruoli molto minori nel primo film, i due fratelli Nik (interpretata da Golshifteh Farahani) e Yaz (interpretato da Adam Bessa), tornano qui per aiutare Rake nella sua missione, ottenendo alla fine molto più tempo sullo schermo.

Ora, in una recente intervista con Collider, Hargrave anticipa che il racconto relativo al mondo di Tyler Rake potrebbe espandersi ulteriormente con uno spin-off dedicato proprio a Nik e Yaz. Nik, in particolare, ha spiegato il regista, è stato un personaggio popolare tra il pubblico, e un piccolo seme è stato piantato nel sequel per portare ulteriormente avanti la sua avventura con uno spin-off. “Ecco una specie di avviso spoiler divertente, abbiamo fatto questa scena che non sapevamo se inserire o meno nel film, dove Nik sta parlando, porta gli strudel alla mamma e al bambino che sono nel letto in Vienna, e parlano di seconde possibilità”.

“L’abbiamo lasciata perché ha significati multipli: sta parlando, sì, del ragazzo, ma sta anche parlando di Rake, e sta anche parlando del figlio. E abbiamo messo una battuta là dentro quando lei è in qualche modo empatica con la mamma, e dice: “So come ci si sente, ci sono stata”, ed è sottile, è un easter egg, ma è una specie di accenno al film spin-off su lei e Yaz. Quindi dovremo seguirli“. Sebbene uno spin-off a loro dedicato non abbia ancora ufficialmente ottenuto il via libera da Netflix, la trama di Tyler Rake 2 e i commenti di Hargrave suggeriscono che questo potrebbe andare a raccontare di loro prima degli eventi dei due film, spiegando come sono diventati i mercenari che conosciamo oggi.

Tyler Rake 2: recensione del nuovo film con Chris Hemsworth

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Tyler Rake 2: recensione del nuovo film con Chris Hemsworth

Il noto attore australiano Chris Hemsworth (Thor nel Marvel Cinematic Universe) ritorna nei panni del formidabile sicario Tyler Rake. Il film è il sequel di Tyler Rake (Extraction) ed è basato sulla graphic novel Ciudad di Ande Parks. Diretto da Sam Hargrave e scritto da Joe Russo, Tyler Rake 2 è composto da un cast di tutto rispetto: Chris Hemsworth interpreta il protagonista Tyler, mentre l’attrice franco-iraniana Golshifteh Farahan (Exodus: Dei e re) è nel ruolo di Nik Kahn, socia di Tyler. Figure secondarie nella pellicola sono interpretate dall’attrice ucraina Olga Kurylenko (La Corrispondenza) e dall’attore Idris Elba (Heimdall in Thor, Thor: The dark world e Thor: Ragnarok).

Tyler Rake 2: la fine del congedo

Dopo la fine della missione del primo film, Tyler resta gravemente ferito, tanto da essere dato quasi per morto. Grazie alla sua forza di spirito, il combattente riesce a riemergere dal coma ed a riprendere pian piano l’uso delle gambe e di tutto il corpo.

Trascorso un breve periodo di calma e pace nelle campagne austriache, un misterioso uomo offre una nuova missione a Tyler: salvare la sorella della sua ex moglie, Ketevan, insieme ai figli, detenuti insieme al marito e padre in un carcere della Georgia. L’uomo è un feroce assassino che ha dato vita insieme al fratello, ad una organizzazione criminale basata proprio su un legame di fratellanza tra i vari membri. Quando Tyler ucciderà l’uomo in prigione per far evadere Ketevan ed i due figli dalla prigione, il fratello Zurab insieme a tutta la fratellanza gli daranno la caccia ovunque, bramando vendetta. La missione si rivelerà molto più complicata del previsto e metterà a rischio la vita dei membri della squadra di Tyler, di Ketevan e del figlio maggiore Sandro.

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Un action movie con una continua suspence

Tyler Rake 2, come il primo capitolo, descrive tutta una missione portata avanti da Tyler, Nik e tutta la   squadra. In questo action thriller non mancheranno le scene d’azione e di combattimento; anzi, a tratti queste potrebbero risultare anche troppo lunghe e frequenti. Negli action movie è necessario comunque mantenere un buon bilanciamento tra combattimenti e svolgimento della trama. In particolare, qui in Tyler Take 2 la sequenza di estrazione di Ketevan e dei figli dalla prigione può risultare essere troppo lunga e quindi può far perdere parte dell’attenzione dello spettatore.

Continuando a parlare della sequenza dell’evasione, alcune riprese fatte durante gli inseguimenti in auto, probabilmente volutamente mosse per dare maggiormente il senso di suspense ed azione, possono risultare visivamente confusionarie.

Analizzando il fattore effetti speciali, questi sono ottimi: permettono al pubblico di immergersi interamente nelle vicende. Oltretutto, si tratta sempre di una pellicola scritta ed in parte prodotta dai fratelli Joe e Anthony Russo, registi di grandi opere degli effetti speciali come Avengers: infinity war e Avengers: endgame.

Nel film c’è, inoltre, una certa attenzione ai particolari: un esempio, verso la fine della pellicola, è la scena in cui, dopo che Zurab fa uccidere un suo combattente che gli si oppone, si vede il sangue scorrere su una piccola Bibbia. La fratellanza si considera come un’organizzazione di assassini guidati da Dio; quindi, è un interessante richiamo di simboli.

Tyler Rake 2 si conclude senza una vera e propria conclusione: alcune questioni vengono lasciate in sospeso ed a Tyler ed alla sua squadra viene offerta un’altra missione. Sembra chiara l’intenzione di proseguire la sala con un terzo capitolo, che infatti è già stato annunciato!

Il dramma della perdita di un figlio

In questo secondo capitolo della saga di film ci viene data la possibilità di conoscere più a fondo il personaggio di Tyler. Il temibile sicario nasconde traumi e scheletri del passato, un dolore che non riesce a scacciare in alcun modo. Nel breve periodo di congedo Tyler si trova da solo a dover fare i conti con i suoi sentimenti: è pervaso dai sensi di colpa per aver dovuto abbandonare il figlio, malato di tumore e morente, per partire per una missione. Ha preferito scappare piuttosto che vedere il proprio bambino morire, senza poter far nulla per impedirlo.

Da allora Tyler si butta in tutte le missioni più pericolose, non temendo la morte, o quasi desiderandola. Alla fine del film con il confronto con Mia, la sua ex moglie e madre del bambino morto, Tyler affronterà i suoi sensi di colpa del passato, per uscirne forse più forte emotivamente e più in pace con se stesso.

Tyler Rake 2: ecco il trailer con Chris Hemsworth

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Tyler Rake 2: ecco il trailer con Chris Hemsworth

Nel corso di TUDUM, il primo evento Netflix dedicato ai fan, la piattaforma ha annunciato il sequel di Tyler Rake, il film con Chris Hemsworth. Tyler Rake 2 è in arrivo prossimamente.

Tyler Rake: recensione del film con Chris Hemsworth

Tyler Rake (Chris Hemsworth), un impavido mercenario del mercato nero, viene arruolato per salvare il figlio di un boss del crimine internazionale.

Tyler Rake 2, un’anteprima esclusiva del film

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Tyler Rake 2, un’anteprima esclusiva del film

In occasione di TUDUM, l’evento Netflix dedicato ai fan, è stata presentata un’anteprima esclusiva di Tyler Rake 2, il sequel del film che vede Chris Hemsworth tornare protagonista.

Chris Hemsworth e il regista Sam Hargrave tornano con TYLER RAKE 2, dove le acrobazie sullo schermo sono stupefacenti quanto gli enormi preparativi dietro le quinte per poterle girare.

Tyler Rake 2, il nuovo trailer anticipa un piano sequenza di 21 minuti

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Netflix ha diffuso un secondo trailer di Tyler Rake 2, che offre una sbirciatina in una sequenza d’azione in piano sequenza sbalorditiva con protagonista il personaggio di Chris Hemsworth. L’attore ha stuzzicato i fan in merito al film in uscita, scrivendo su Twitter “Una singola inquadratura che arriva a 21 minuti… hai sentito bene. Preparati per la corsa della tua vita!!!”.

Il regista Sam Hargrave è tornato al franchise dopo aver fatto il suo debutto alla regia con l’originale Tyler Rake del 2020. Ancora una volta, il suo lavoro da regista è arricchito dalla sua esperienza di coordinatore degli stunt, dopo aver lavorato su Avengers: Endgame, Deadpool 2, Avengers: Infinity War, Suicide Squad, Captain America: Civil War, Atomic Blonde e The Accountant. In Avengers e Civil War, ha collaborato con i fratelli Russo, che hanno prodotto i due film di Tyler Rake e che sono aperti a un terzo capitolo.

Joe Russo è lo sceneggiatore di Tyler Rake 2 e produce insieme a Chris Hemsworth, Anthony Russo, Angela Russo-Otstot, Patrick Newall, Mike Larocca ed Eric Gitter.

Oltre a Chris Hemsworth, Tyler Rake 2 è interpretato da Golshifteh Farahani (“Body of Lies”), Adam Bessa (“Mosul”), Daniel Bernhardt (“John Wick”), Tinatin Dalakishvili (“The Undeclared War) e Justin Howell ( “Avengers: Endgame”).

Il primo film è stato la premiere di un film originale più vista nella storia di Netflix. Dopo le prime quattro settimane dalla sua uscita nell’aprile 2020, il film d’azione ha raggiunto 99 milioni di famiglie. È rientrato nella Top 10 delle uscite durante il fine settimana del 4 luglio, rendendo il film il quarto film in streaming più visto del 2020.

Tyler Posey: 10 cose che non sai sull’attore

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Tyler Posey: 10 cose che non sai sull’attore

Tyler Posey è uno di quegli attori a cui è impossibile non affezionarsi, soprattutto se si ha avuto modo di seguirlo sin da quando era un bambino.

L’attore, infatti, ha tanti anni di carriera alle spalle ed è riuscito a conquistare il pubblico di tutto il mondo con il tuo talento e con il suo dolce sorriso.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Tyler Posey.

Tyler Posey serie

tyler posey

1. Ha iniziato a lavorare la giovanissimo. L’attore è conosciuto per aver recitato in numerose serie televisive sin dall’inizio della sua carriera, iniziata proprio nel 2000. La sua prima apparizione sul piccolo schermo è dovuta alla serie Doc (2001-2004), per poi continuare a lavorare in Senza traccia (2002), Smalville (2006), Brothers & Sisters – Segreti di famiglia (2006-2007) e Lincoln Heights – Ritorno a casa (2009). In seguito, ha recitato in Teen Wolf (2001-2017), serie che lo ha definitivamente consacrato agli occhi del pubblico, The Exes (2013), Jane the Virgin (2017), Now Apocalypse (2019) e Scream (2019). Dal 2019 al 2021 ha prestato la voce al personaggio Tony Toretto nella serie tv Fast & Furious: Piloti sotto copertura

2. Ha iniziato con il cinema. In verità, prima di iniziare a lavorare nelle serie, l’attore ha debuttato nel mondo della recitazione grazie al film Men of Honor – L’onore degli uomini (2000). Nonostante il piccolo schermo, Posey ha continuato ad apparire in diversi film, come Danni collaterali (2002), Un amore a 5 stelle (2002), Legendary (2010), White Frog (2012), Scary Movie V (2013), Yoga Hosers – Guerriere per sbaglio (2016), Obbligo o verità (2018), Taco Shop (2018) e The Last Summer (2019). Nel 2020 ha interpretato Adain nel film Alone. Nel 2021 sarà Tico Reyes in Brut Force e Tyler in Oshie.

3. È anche doppiatore e regista. Nel corso della sua carriera quasi ventennale, il giovane attore non ha solo intrapreso questa attività, ma ha lavorato anche a diversi doppiaggi. Infatti, ha prestato la propria voce per le serie Elena di Avalor (2016-2018), Marvel Rising: Initiation (2018) e Sherwood (2019), oltre che del film tv Marvel Rising: Secret Warriors (2018) e del corto Marvel Rising: Chasing Ghosts (2019).

Tyler Posey Instagram

4. Ha un profilo seguitissimo. L’attore ha aperto un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come5,6 milioni di persone. La sua bacheca è un tripudio di foto che lo vedono protagonista di momenti di svago e lavoro, non solo riguardo i suoi progetti attoriali, ma anche e soprattutto riguardo una delle sue più grandi passioni: la musica. Inoltre, sono molti i post dedicati alla sua attuale fidanzata.

Tyler Posey fidanzato

5. Ha avuto una lunghissima relazione. L’attore è stato fidanzato per ben 10 anni con Seana Gorlick. I due si erano conosciuti quando erano poco più che bambini, ovvero all’incirca a dodici anni. Nel 2013, dopo dieci anni insieme, l’attore ha fatto la fatidica proposta alla fidanzata, la quale aveva accettato con gioia. Eppure, qualcosa è andato storto, dato che la coppia ha rotto il fidanzamento nello stesso anno.

6. Attualmente è impegnato. L’attore, infatti, sta frequentando la collega Sophia Taylor Ali dall’agosto del 2017. Non è ben chiaro come si siano conosciuti, ma l’attore ha dichiarato di aver trovato la persona giusta e di sentirsi felice. Non a caso, la loro relazione prosegue a gonfie vele.

Tyler Posey e Dylan O’Brien

7. I due sono molto amici. Posey e Dylan O’Brien si sono conosciuti nel 2011 sul set di Teen Wolf e nessuno avrebbe immaginato che potessero diventare migliori amici. Pare che i due si siano conosciuti perché Tyler avrebbe chiesto a Dylan dove fosse il bagno. Da lì, la loro semplice conoscenza è diventata una vera e propria e propria amicizia, andando a vivere anche insieme durante le prima stagioni della serie e tenendosi in contatto tuttora.

Tyler Posey Teen Wolf

tyler posey

8. Ha avuto pazienza. L’attore ha dovuto dimostrare di essere una persona paziente nel momento in cui doveva trasformarsi in un lupo. Infatti, per entrare nella parte, si è dovuto sottoporre ad un lungo processo di trucco della durata di quattro ore e mezza.

9. Era stato considerato per un ruolo da lupo mannaro in passato. L’attore, prima di accettare il ruolo in Teen Wolf, era stato considerato per interpretare Jacob Black in Twilight (2008), film in cui avrebbe interpretato un lupo mannaro.

Tyler Posey: età e altezza

10. Tyler Posey è nato il 18 ottobre del 1991 a Santa Monica, in California, e la sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.

Fonti: IMDb, People

Tyler Perry sarà Colin Powell nel biopic su Dick Cheney

Tyler Perry è stato scelto per interpretare Colin Powell nel film sull’ex vice Presidente Dick Cheney. Colin Powell è uno dei quattro generali coinvolti nell’invasione dell’Iraq nel 2003 e Segretario di Stato sotto la Presidenza di George W. Bush.

Il film sarà diretto dal premio Oscar Adam McKay  e il cast comprende Cristian Bale nel ruolo di Dick Cheney, Steve Carell nel ruolo del Segretario della Difesa Donald Rumsfeld, Amy Adams interpreta la moglie di Dick Cheney e Sam Rocked sarà George W. Bush.

Cheney è stato uno dei più potenti e influenti vice-presidenti degli Stati Uniti nella Storia ed è stato in carica sotto la presidenza di Bush dal 2001 al 2009.

Il film è prodotto da Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, McKay e Gary Sanchez, Will Ferrell e Kenn Messick. McKay ha cominciato a prendere in considerazione questo film dopo aver vinto l’Oscar per la sceneggiatura lo scorso anno con La grande scommessa.

Boo! A Madea Halloween: trailer e poster del film con Tyler Perry

Fonte: Comingsoon

Tyler Hoechlin: 10 cose che non sai sull’attore

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Tyler Hoechlin: 10 cose che non sai sull’attore

Tyler Hoechlin è uno di quegli attori che ha contribuito a cambiare il mondo delle serie tv e che si è fatto amare ed apprezzare grazie alle sue diverse perfomance. In effetti, il mondo lo ha visto cambiare e diventare uomo davanti alla macchina da presa, si che si tratti di serie tv o di film cinematografici. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Tyler Hoechliln.

Tyler Hoechlin serie

Tyler Hoechlin serie1. Ha debuttato con una serie seguitissima. La prima comparsa dell’attore sugli schermi televisivi avviene nel 2003 grazie alla sua apparizione in Settimo cielo, rimanendovi come membro fisso del cast fino al 2007, anno di chiusura della serie. In seguito, ha recitato in CSI: Miami (2007), Castle (2009) e Lincoln Heights – Ritorno a casa (2009). Tra i suoi ultimi lavori sul piccolo schermo vi sono Teen Wolf (2011-2014 e poi 2017), Supergirl (2016 – in corso), The Flash (2018) e Arrow (2018).

Tyler Hoechlin in Superman & Lois

Nel 2021 ha debuttato come protagonista in Superman & Lois nei panni di Clark kent/Superman.

 

2. Ha recitato anche sul grande schermo. L’attore ha prestato la propria opera non solo per il mondo seriale, ma anche per il cinema. Infatti, ha recitato in Family Tree (1999), suo vero e proprio debutto nel mondo della recitazione, per poi lavorare in Train Quest (2001), Era mio padre (2002), Solstice (2008), Open Gate (2011) e Libera uscita (2011). Tra i suoi ultimi film, si citano Tutti vogliono qualcosa (2016), Stratton – Forze speciali (2017), Cinquanta sfumature di rosso (2018), The Domestics (2018), Bigger (2018) e Then Came You (2019). Nel 2020 ha interpretato Abe nel film Palm Springs: Vivi come se non ci fosse un domani.

Tyler Hoechlin è Superman

3. È stato scritturato sulla fiducia. Per la serie Supergirl, si cercava un interprete che potesse interpretare Clark Kent / Superman. Per questo, si è deciso di puntare su Tyler senza neanche fargli fare il provino.

Tyler Hoechlin in Superman-Lois4. Ha avuto qualche problema con il costume. Riguardo a questo aspetto, l’attore ha rivelato “Ho iniziato a pensare che il più grande potere di Superman fosse, in realtà, solo il fatto di entrare nel completo con la stessa rapidità con cui lo fa, perché non va così liscia la prima volta in cui lo si fa”.

Tyler Hoechlin Instagram

5. Ha un profilo ufficiale. L’attore ha aperto un proprio account Instagram ufficiale, seguito da qualcosa come 3,6 milioni di persone. Sono molte le foto che lo ritraggono nella sua bacheca, tra viaggi, momenti lavorativi e di svago con amici e colleghi.

Tyler Hoechlin fidanzata

6. Attualmente è single. Pare che l’attore sia single da circa un anno e che la sua ultima conquista sia stata la modella Alena Gerber. Ma in passato anche un’altra modella lo aveva conquistato: pare, infatti, che nel corso del 2017 abbia avuto una storia con l’australiana Monika Clarke.

7. Ha avuto diverse fidanzate famose. Nel corso della sua carriera, l’attore ha avuto alcune fidanzate famose, spesso compagne di set. Tra le altre, si citano Ashlee Simpson, con si sarebbe frequentato dal gennaio al marzo del 2004, Candice Accola (dal 2004 al 2005) e Rachele Brooke Smith, con la quale avrebbe avuto una storia dal 2010 al 2012. Tra le sue ultime fidanzate, vi sono Brittany Snow, con ha avuto una storia durata tre anni dal 2012 al 2015 e Alena Gerber, con cui si sarebbe frequentato nel 2015. Inoltre, tra i vari flirt che gli sono stati attribuiti, ci sarebbero quelli con le colleghe Jill Wagner e Mackenzie Rosman.

Tyler Hoechlin Teen Wolf

tyler hoechlin teen wolf8. Gli piacciono i personaggi che cambiano. L’attore ha rivelato di amare molto i personaggi che cambiano e si evolvono nel corso del tempo invece di interpretare ruoli che rimangono sempre uguali a se stessi.

9. Gli è piaciuto fare lo stunt. L’attore ha ammesso di aver fatto da solo le varie scene d’azione o, almeno, quelle che riusciva a fare, riuscendo a esprimersi in maniera migliore specialmente con il trucco addosso.

Tyler Hoechlin: età e altezza

10. Tyler Hoechlin è nato l’11 settembre del 1987 a Corona, in California, e la sua altezza complessiva è di 182 centimetri.

Fonti: IMDb, Collider, Ranker

Tyler Blackburn: 10 cose che non sai sull’attore

Tyler Blackburn: 10 cose che non sai sull’attore

Noto per i suoi ruoli televisivi, l’attore Tyler Blackburn si è in particolare distinto grazie alla serie Pretty Little Liars, con la quale ha ottenuto popolarità presso il grande pubblico e all’interno dell’industria. Ad oggi, continua a reinventarsi grazie a nuovi titoli, con i quali ha modo di portare sullo schermo la propria versatilità e il proprio carisma.

Ecco 10 cose che non sai di Tyler Blackburn.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Tyler Blackburn Instagram

Tyler Blackburn: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in alcuni film per il cinema. Per il grande schermo Blackburn ha recitato per alcune pellicole indipendenti, note principalmente all’interno del mercato americano. Il suo debutto avviene nel 2005 con Next of Kin, per poi recitare in Peach Plum Pear (2011), Hiding (2012), Love Is All You Need? (2016), dove ricopre il ruolo di Ryan. Nel 2017 è invece stato al cinema con il musical Hello Again.

9. È noto per i suoi ruoli televisivi. Dopo la partecipazione ad alcuni episodi di serie come Unfabulous (2006) e Cold Case – Delitti irrisolti (2009), l’attore ottiene una prima notorietà grazie a Il tempo della nostra vita (2010). Il vero successo arriva grazie a Pretty Little Liars (2011-2019), dove recita nel ruolo di Caleb Rivers. Riprende tale ruolo anche per lo spin-off Ravenswood (2013-2014), per poi recitare dal 2019 in Roswell, New Mexico. Nello stesso 2019 recita nel diciassettesimo episodio della prima stagione di Streghe, con le attrici Melonie Diaz, Madeleine Mantock e Sarah Jeffery.

Tyler Blackburn è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 7,5 milioni di persone. All’interno di questo è solito condividere immagini di suoi momenti quotidiani, realizzate durante occasioni di svago o in luoghi particolari da lui visitati.

7. Promuove il suo lavoro tramite il proprio account. Con il proprio account Instagram l’attore è solito condividere anche molti post legati al suo lavoro. In particolare, sono presenti immagini di backstage dei set a cui ha partecipato, come anche alcune foto promozionali di locandine e trailer

Tyler Blackburn in Streghe

6. Ha interpretato un malvagio demone. Nell’episodio Surrender della serie Streghe, Blackburn ha interpretato Viralis, demone della fertilità che sacrifica le anime di diverse donne per poter continuare a vivere. Per l’attore si tratta di uno dei primi ruoli da malvagio, cosa che ha accettato senza pensarci due volte, desideroso di misurarsi con un personaggio così diverso dai suoi soliti.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Tyler Blackburn Ashley Benson

Tyler Blackburn e Ashley Benson

5. Hanno pianto per la storia dei loro personaggi nella serie. Quando Blackburn e l’attrice Ashley Benson, della serie Pretty Little Liars, hanno scoperto che i loro personaggi Caleb e Hanna si sarebbero lasciati, hanno realmente pianto per la fine della loro relazione, che consideravano la più bella della serie. Fortunatamente, i due personaggi sono poi tornati insieme nella stagione finale.

4. Non hanno una relazione. I due attori hanno dichiarato di essere ottimi amici nella vita reale, ma che tra loro non vi è altro. La Benson ha inoltre messo a tacere i pettegolezzi a riguardo, affermando che non riuscirebbe a frequentare una personalità dello spettacolo, sempre esposta ai riflettori del suo lavoro.

Tyler Blackburn e la musica

3. Ha inciso diversi singoli. Grande appassionato di musica, Blackburn rilascia un primo singolo dal titolo Save Me, realizzato nel 2012. In seguito, tornerà più volte in sala di registrazione dando vita a brani come Find a Way, It’s That Time of Yer, Hard to Forget, It All Comes Down to You e Oper Your Eyes. Alcune di queste sono contenute nell’EP Find a Way.

2. Alcune sue canzoni sono state utilizzate in Pretty Little Liars. La celebre serie ha permesso all’attore di ottenere popolarità in più modo, tra cui promuovendo la sua musica. Alcuni dei brani da lui registrati, infatti, come Find a Way e It All Come Down to You, vengono usati come colonna sonora in alcuni episodi della serie.

Tyler Blackburn: età e altezza

1. Tyler Blakcburn è nato a Burbank, in California, Stati Uniti, il 12 ottobre 1986. L’attore è alto complessivamente 179 centimetri.

Fonte: IMDb

Tye Sheridan sul sequel di Ready Player One e sul futuro di Ciclope

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In una recente intervista con Comic Book, Tye Sheridan ha parlato di due tra i progetti cinematografici che hanno contribuito a farlo conoscere a livello internazionale. Stiamo ovviamente parlando del ruolo di Ciclope nella saga di X-Men e dell’adattamento cinematografico del romanzo Ready Player One diretto da Steven Spielberg nel 2018.

A proposito di un possibile sequel dell’action fantasy basato sull’opera di Ernest Cline, il giovane attore ha spiegato: “I fan non fanno altro che chiedermi se ci sarà un sequel e penso che tutti sappiamo che Cline sta per rilasciare un nuovo romanzo. La gente continua a chiedermelo e mi piacerebbe avere una risposta, ma la verità è che non so ancora quali siano i piani. Ovviamente, l’idea di un sequel sarebbe fantastica e incrocio le dita, anche perché mi è piaciuto tantissimo lavorare al primo film. Quindi sì, spero che arriveremo a farne un altro.”

Sempre parlando con Comic Book, Tye Sheridan ha affrontato il futuro cinematografico del personaggio di Ciclope (da lui interpretato in X-Men: Apocalisse e X-Men: Dark Phoenix) e della possibilità che un nuovo attore venga ingaggiato per la parte ora che la Disney ha ufficialmente acquistato la Fox: “Sono stato onorato di aver interpretato Scott Summers dopo James Marseden. L’ho sempre ammirato e ho sempre pensato che fosse incredibile in quei film. Penso che sia fantastico avere la possibilità di interpretare un grande ruolo o raccogliere l’eredità di qualcuno che l’ha già interpretato prima di te. Dal mio punto di vista, non credo che mi sentirei strano a vedere un nuovo attore nei panni di Ciclope. Anche perché credo che l’obiettivo sia quello di rendere sempre e comunque giustizia al mondo degli X-Men.”

Anche se il seguito del romanzo a Ready Player One arriverà nelle librerie questo autunno, non si è ancora saputo nulla a proposito di un eventuale un sequel dell’adattamento cinematografico. Per quanto riguarda, invece, la saga di X-Men, siamo tutti in trepidante attesa di scoprire quali saranno i piani dei Marvel Studios in merito all’introduzione dei celebri e amatissimi mutanti nel loro universo condiviso.

Ty Burrell: 10 cose che non sai sull’attore

Ty Burrell: 10 cose che non sai sull’attore

Gli appassionati di serie tv di tutto il mondo lo conoscono principalmente per il ruolo di Phil Dunphy, il papà pasticcione della serie ormai divenuta cult, Modern Family. Di chi stiamo parlando? Ma di Ty Burrell, ovviamente!

Se siete curiosi, venite a scoprire insieme a noi tutto quello che c’è da sapere su Ty Burell, dagli esordi al successo di Modern Family.

Ty Burrell film

10. Nato il 22 agosto del 1967 a Grants Pass, in Oregon, Stati Uniti, Ty Burrell è figlio di un’insegnante e di un terapista famoso. Gary Gerald Burrell, padre di Ty Burrell, era specializzato in terapia familiare e viene purtroppo a mancare nel 1989.

Dopo aver conseguito il diploma alla Hidden Valley High School, Ty si iscrive alla Southern Oregon University dove studia teatro fino al 1993, anno della sua laurea. La sua carriera d’attore, tuttavia, comincia solo con il nuovo millennio.

9. Nel 2001, infatti, viene scelto per partecipare alla realizzazione dei film Evolution, diretto da Ivan Reitman, conosciuto soprattutto per aver diretto e prodotto film cult come Ghosbusters e Ghostbusters II.

Il film racconta la storia di uno strano meteorite che precipita sulla terra, trasportando con sé una forma aliena. Questa creatura venuta dalla spazio, tenterà di impadronirsi del pianeta, ma un gruppo di scienziati cercherà di fermare il piano di conquista degli alieni e di salvare il mondo. Nel film, Ty Burrell interpreta il Colonnello Flemming, un ruolo minore ma comunque importante per la narrazione.

8. A quella primissima esperienza sul set, ne sono seguite molte altre. Tra il 2001 e il 2007, infatti, Ty partecipa ai film Black Hawk Down (2001), Dawn of the Dead (2004), In Good Company (2004), Down in the Valley (2005), Friends with Money (2006), The Darwin Awards (2006), Fur (2006) e National Treasure 2: Book of Secrets (2007).

Ty Burrell e L’incredibile Hulk

7. Nel 2008, Ty Burrell partecipa a una grande produzione hollywoodiana e viene ‘castato’ per il nuovo film de L’Incredibile Hulk, supereroe della Marvel.

Il film, diretto da Louis Leterrier, è un reboot del primo Hulk diretto da Ang Lee nel 2003, e che aveva come protagonista Eric Bana. A vestire i panni di Hulk, questa volta è Edward Norton che ha anche partecipato alla stesura della sceneggiatura. Il film di Laterrier si ispira ai fumetti della Ultimate Marvel, casa editrice connessa alla Marvel Comics, fondata nel 2000, e che pubblica solo versioni riscritte e aggiornate dei fumetti di alcuni dei più famosi eroi Marvel.

In questo film Bruce Banner (Edward Norton), insieme alla sua fidanzata Betty Ross (Liv Tyler), sta mettendo a punto un serio per il governo americano in grado di creare un supersoldato. Per velocizzare il processo di sperimentazione, Bruce prova il siero su se stesso e si trasforma in un enorme mostro verde che distrugge il laboratorio e scappa inseguito dai militari, ferendo Betty.

Il governo, che vorrebbe utilizzare il sangue di Hulk per creare un potente arma di distruzione, perde le tracce di Bruce che per cinque anni si rifugia in Brasile. Qui impara a contenere la sua rabbia, emozione che scatena il mostro verde, e nel frattempo cerca un cura, aiutato dal misterioso Mr. Blue.

Quando purtroppo il suo nascondiglio viene scoperto, Bruce è costretto a tornare a casa ma la vita che aveva lasciato non è più come prima. Betty ha un nuovo fidanzato, lo psichiatra Leonard Samson (Ty Burrell) e, come se non bastasse, qualcuno ha sintetizzato di nuovo il siero di Hulk. Banner si troverà dunque a dover fronteggiare una creatura più forte e cattiva del suo Hulk, chiamata Abominio, cercando di fermarla prima che distrugga l’intera città.

Ty Burrell filmografia

6. Negli anni successivi tra i film più importanti di Ty Burrell troviamo Leaves of Grass (2009), Fair Game (2010), Butter (2011), Goats (2012), Muppets Most Wanted (2014), The Skeleton Twins (2014) e Rough Night (2017).

5. In particolare, nel 2010, Ty entra a far parte del cast di Morning Glory, film diretto da Roger Michell, con Rachel McAdams, Harrison Ford e Diane Keaton.

Il film racconta la storia di Becky Fuller (Rachel McAdams), una giovane produttrice televisiva che viene ingaggiata da un network per risollevare gli ascolti del programma Daybreak, una trasmissione di notizie e intrattenimento della mattina. La trasmissione, presentata dall’ex reginetta di bellezza Colleen Peck (Diane Keaton) e dal burbero giornalista pluripremiato Mike Pomeroy (Harrison Ford), rischia di essere cancellato dopo anni di attività. Toccherà a Becky trovare una soluzione per far funzionare il programma e mettere d’accordo i membri del suo staff.

La divertente commedia, uscita nelle sale in Italia nel 2011, è adesso disponibile in streaming sulla piattaforma a pagamento di Netflix.

4. Tra il 2014 e il 2016, inoltre, Ty Burrell lavora anche come doppiatore, prestando la sua voce ai film Mr. Peabody & Sherman (2014), Finding Dory (2016) e Storks (2016.

Ty Burrell serie tv

3. Oltre alla sua carriera nel cinema, Ty comincia fin da subito a spianarsi la strada nel mondo della televisione. Dopo aver rimediato dei piccoli ingaggi in serie tv di successo come Law & Order (2000 e 2003), West Wing – Tutti Gli Uomini Del Presidente (2001) e Law & Order – SVU (2002), Burrell si aggiudica il suo primo ruolo importante nella serie tv Out of Practice – Medici Senza Speranza (2005-2006).

Si tratta di una sit-com della CBS, che racconta delle avventure dei Barnes, una famiglia tutta composta da medici. Nella serie Ty Burrell interpreta Oliver, figlio maggiore dei Barnes, nonché chirurgo plastico di successo. Purtroppo Out of Practice è andata in onda per una sola stagione di 22 episodi.

Negli anni successivi, la carriera di Ty in tv prosegue con la sua partecipazione alle serie Back to You (2007-2008), Damages (2009), Key and Peele (2012-2014) e ai film tv Lipshitz Saves the World (2007) e Fourplay (2008). Tuttavia Ty raggiunge il vero successo solo nel 2009 quando viene scelto per entrare a far parte del cast della nuova serie tv comedy della ABC, Modern Family.

Ty Burrell in Modern Family

2. La serie, creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan, per la ABC, racconta della vita di tre diversi nuclei familiari di Los Angeles, uniti da legami di parentela.

In una quartiere medio borghese e residenziale di Los Angeles vivono tre famiglie piene di personaggi interessanti e coloriti. A capo della prima famiglia, i Pritchett, c’è Jay Pritchett (Ed O’Neill), ormai al secondo matrimonio, sposato con Gloria (Sofía Vergara), una bellissima donna di origini colombiane molto più giovane di lui. La donna è inoltre madre di Manny (Rico Rodriguez), figlio avuto dal suo precedente matrimonio.

La seconda famiglia è invece quella dei Dunphy ed è composta da Claire (Julie Bowen), primogenita di Jay, suo marito Phil Dunphy (Ty Burrell) e i loro tre figli Haley (Sarah Hyland), Alex (Ariel Winter) e Luke (Nolan Gould).

L’ultimo nucleo familiare è quello dei Tucker-Pritchett formato da Mitchell (Jesse Tyler Ferguson), figlio omosessuale di Jay, e dal suo compagno Cameron (Eric Stonestreet), entrambi papà adottivi di Lili (Aubrey Anderson-Emmons), una bambina di origini vietnamite.

Tutta la storia è incentrata sui rapporti interpersonali tra i membri delle tre famiglie e sulla loro quotidianità. La serie, come in una sorta di bizzarro documentario, ci racconta delle storie bizzarre e divertenti che hanno come protagonisti proprio i tre nuclei familiari.

Nella serie Ty Burrell interpreta Phil Dunphy, un uomo ottimista, giocherellone e forse un po’ troppo naif che combina spesso disastri e mette in imbarazzo i figli. Nonostante vada molto fiero del suo lavoro come agente immobiliare, Phil ha sempre sognato di fare il mago, sorprendendo il suo pubblico con i trucchi più complessi e strabilianti.

Modern Family è andata in onda dal 2009 al 2020 sulla ABC per ben 11 stagioni e 250 episodi ed è ora disponibile su Amazon Prime Video e su Netflix.

Ty Burrell curiosità

1. Pur non essendo molto presente sul social, Ty riesce comunque a far parlare di sé. Sono molti i dettagli della sua vita privata che, negli anni, sono stati resi noti.

Sappiamo che il 18 agosto del 2000 ha sposato Holly Anne Brown, con la quale convive ancora oggi. Nel 2010 e poi nel 2012 Ty Burrell e la moglie hanno adottato due splendide bambine e l’intera famiglia si è stabilita a New York per poi trasferirsi a Salt Lake City. Quando l’attore ha ottenuto il ruolo di Phil Dunphy in Modern Family, tutta la famiglia si è trasferita a Los Angeles.

Oltre a essere un appassionato di sport, Ty è anche un fan sfegatato delle squadre degli Oregon Ducks, dei Portland Trail Blazers, dei New York Mets e dei St. Louis Rams. L’attore, inoltre, è proprietario di alcuni locali nello stato dello Utah, ovvero, il ristorante The Eating Establishment a Park City e il Bar X e il Beer Bar a Salt Lake City.

 

Fonte: Wiki, IMDB

Ty Burrell incontrerà i Muppets

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Già col ruolo di Phil Dunphy in Modern Family Ty Burrell ha dato prova delle sue capacità di comico: l’attore ora avrà nuovamente modo di mostrarle, vista la sua probabile partecipazione al nuovo film dedicato ai Muppets. La notizia potrà farà felici i suoi fan, meno coloro che attendevano di vedere Miss Piggy avere a che fare con Christoph Waltz: la partecipazione dell’attore al progetto a questo punto sembra definitivamente tramontata.

Il film vedrà Kermit e compagnia viaggiare in Europa, finendo per essere braccati dalla legge, tra agenti dell’Interpol – il ruolo di Burrell – e femme fatale russe. La sceneggiatura è stata scritta dal regista James Bobin assieme a Nick Stoller. Le riprese cominceranno nei prssimi mesi; Burrell darà prossimamente la voce al Mr Peabody nella versione DreamWorks del vecchio cartone animato Mr Peabody & Sherman, mentre sarà sugli schermi in The Skeleton Twins, con Bill Hader e Kristen Wiig.

Fonte: Empire

Two Sisters: recensione del film di Ji-woon Kim

Two Sisters: recensione del film di Ji-woon Kim

Two Sisters  (Janghwa, Hongryeon) è il film horror coreano del 2003 diretto da Ji-woon Kim

La trama di Two sisters

Due sorelle, Su-mi ( Lim Soojung ) e Su-Yeon ( Moon Geun-young ) tornano alla casa di campagna dove il loro padre vive con la loro matrigna, Eun Joo ( Jung-ah Yum ). Tra le ragazze e la matrigna c’è un grande odio. Tutto sembra legarsi a presenze soprannaturali e minacciose che popolano la casa.

Raccontare la storia di Two Sisters significa in buona parte raccogliere tasselli e indizi disseminati dalla regia ( pillole, armadi, parole ), trovare rispondenze e incoerenze per dare un senso a tutto ciò che si vede. Storia di fantasmi o di una mente paranoica?  Entrambe le cose? Di chi è questa mente? Di chi i “fantasmi”? In questo film ( si può anche parlare di tipologia di film ) lo spettatore avverte fin da subito lo “strano” e il “perturbante” (traspare dalle primissime scene in cui le “two sisters” arrivano nella casa, grazie anche ad un ottima recitazione “deformante” della matrigna (la Yum).

Lo spettatore più che dalla “paura” è preso  dal  bisogno di capire, che si lega ad un vago senso di inquietudine. Con lo scorrere del film, non può che affastellare congetture su congetture che di volta in volta le scene confermano, smentiscono o, cosa che chi ha familiarità con film lynchani avrà provato spesso, “confermano in parte”, e sì! perché c’è sempre, o quasi, qualcosa che non torna! L’orrore in Two Sisters è affidato a poche scene propriamente “horror”:  a quelle atmosfere alla “vedo la gente morta” stile “Il Sesto Senso” (con apparizioni dal fuori campo annesse ) e a un paio di scene che danno fondo al repertorio “orientale” di bambine alla “Samara di the Ring” (non resta che scegliere se avvicinarsi alla vittima con steady o camera a mano).

Ma chi cerca un “The Ring” non può restare soddisfatto da un “Two sisters“. Del resto è una diversa tipologia di horror. I punti di forza, e le tensioni del film sono in altre scelte: nel senso di enigma attraverso un montaggio che lega scene di apparizioni o sevizie ad altre che lasciano avvertire una tragedia più “intima” e “metaforica”, nelle sequenze complesse (ancor più se riviste col senno di poi) aperte da dettagli significativi o evocativi ( l’occhio in dettaglio di Soo-mi o il calice inquadrato con grandangolo che occupa l’intero schermo e si  riempie di vino rosso aprendo una perturbante cena con parenti ).

L’angoscia e l’orrore iniziano a emergere negli ultimi minuti del film, per l’accumulo di tensione e di enigmi che si “sciolgono”. In Two sisters ci sono pochi personaggi, legati da una rete di conflitti ad eventi passati cui si accenna continuamente ma che non vengono mai affrontati direttamente ( ottimo sviluppo del concetto di “perturbante” da parte Ji-woon Kim, sia in qualità di regista che di sceneggiatore ).  Le primissime scene sono curate con grandi dote estetiche ( molto bella l’opposizione lirica dei paesaggi naturali con gli ambienti chiusi della casa ).

Le musiche di Byung-woo Lee, pochi temi ben dosati e ricorrenti, che creano suggestioni e avvolgono gli eventi in una rassegnata e dolorosa malinconia, aprono i poetici titoli di testa. Per far tornare i conti in “Two Sisters” serve più di una visione, senza la garanzia di venire poi appagati da una vera coerenza. Se non altro una seconda visione è invogliata anche dalle pregevoli qualità estetiche del film.

Two Prosecutors: recensione del film di Sergei Loznitsa – Cannes 78

Nel 1937, all’apice delle purghe staliniane, la giustizia diventa un paradosso e la burocrazia si fa strumento di annientamento. A Cannes 78, il documentarista Sergei Loznitsa sceglie di tornare al cinema di finzione per raccontare una storia dimenticata — o forse mai davvero ascoltata — attraverso Two Prosecutors, un film rigoroso, crudele e spietatamente attuale. Tratto dalla novella omonima di Georgy Demidov, fisico e prigioniero politico del regime sovietico, il film mette in scena il tentativo, tanto ingenuo quanto tragico, di cercare la verità in un mondo costruito per impedirla.

La vera prigione è l’attesa

Il protagonista è Alexander Kornyev (Aleksandr Kuznetsov), giovane procuratore appena nominato in una provincia remota. Idealista, preparato, determinato, Kornyev si imbatte in una lettera proveniente da una delle tante prigioni dell’URSS: un detenuto accusa l’NKVD di torture, arresti arbitrari e false confessioni. Mentre centinaia di richieste simili vengono distrutte ogni giorno, quella lettera — scritta col sangue — sorprendentemente viene letta. E Kornyev, anziché ignorarla, decide di agire. Inizia così un viaggio fisico e mentale tra corridoi chiusi, interrogatori opachi, incontri ambigui e continui rinvii. A ogni passo si scontra con l’apparato stesso che dovrebbe rappresentare, mentre il sistema lo guarda con diffidenza, lo mette alla prova, cerca di farlo desistere. Non è l’eroe di un thriller, ma il testimone tragico di un fallimento annunciato.

Loznitsa struttura il film come una lunga camera di decompressione. La messa in scena è minimalista, quasi teatrale, dominata da inquadrature fisse, composizioni simmetriche, ambienti spogli, silenzi pesanti. Ogni scena è costruita come un duello verbale, ma i dialoghi — spesso reticenti, circolari, dominati dalla paura — sembrano sempre sfuggire alla logica. La tensione non è affidata all’azione, ma al vuoto, all’attesa, alla sensazione che ogni parola detta possa avere conseguenze devastanti.

Il ritmo volutamente dilatato, l’assenza di musica e la scelta di colori desaturati contribuiscono a creare un’atmosfera plumbea, dove lo spettatore viene risucchiato nella medesima trappola sensoriale e morale in cui si dibatte il protagonista. La prigione in cui è ambientata buona parte del film — un ex carcere di Riga costruito nel 1905 e chiuso solo di recente per condizioni disumane — è più che un set: è un corpo vivo, impregnato di sofferenza, e la sua fisicità opprime anche quando non la si vede.

Uno sguardo che inchioda

Two Prosecutors non è il racconto di una scoperta, ma di una presa di coscienza. A metà narrazione, quando Kornyev comprende che il sistema stesso si sta richiudendo su di lui, ogni velleità di giustizia si trasforma in una lenta agonia morale. Come dichiarato dallo stesso regista, il film è attraversato dalle ombre di Gogol e Kafka, ma anche dalla consapevolezza contemporanea che la storia non è affatto finita. Il film è ambientato nel 1937, ma parla con chiarezza al presente: mostra come i sistemi autoritari distruggano i loro stessi ideali, divorando i “veri credenti”, come Kornyev. Lo fa senza moralismi né didascalie, lasciando che sia la forma stessa del film a incarnare l’oppressione.

A completare il quadro c’è un cast corale, internazionale, composto da attori provenienti da Lituania, Lettonia, Israele e altri paesi dell’ex blocco sovietico, molti dei quali hanno lasciato la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. La loro partecipazione non è solo una scelta artistica, ma anche una testimonianza di resistenza culturale e politica. La fotografia di Oleg Mutu, già collaboratore di Loznitsa in diversi film, è rigorosa fino all’astrazione. Nessuna camera a mano, nessun movimento: solo l’immobilità di uno sguardo che osserva, inchioda, documenta.

Two Prosecutors non è un film per tutti. Richiede pazienza, attenzione, disponibilità al silenzio e alla complessità. Ma è proprio in questa scelta radicale — nella rinuncia a ogni scorciatoia narrativa o emotiva — che risiede la sua forza. Loznitsa ci mette di fronte a un interrogativo che, oggi più che mai, non possiamo evitare: quanto siamo davvero liberi di parlare, di agire, di comprendere ciò che ci accade? E cosa accade quando il linguaggio stesso viene sequestrato dal potere?

Two Mothers: recensione del film con Naomi Watts e Robin Wright

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Two Mothers: recensione del film con Naomi Watts e Robin Wright

La regista Anne Fontaine (Coco Avant Chanel) ha deciso di portare sullo schermo Two Mothers, l’adattamento cinematografico del romanzo Le Nonne, di Doris Lessing, con l’aiuto e la complicità di Christopher Hampton. Un romanzo, quello del premio Nobel, che si presta facilmente alla realizzazione di un melò in piena regola, con una moltitudine di spunti di riflessione e con tantissimi elementi per trasformare il film in un morboso dramma sensuale (e sessuale) ambientato nei paesaggi mozzafiato dell’Australia selvaggia.

In Two Mothers inseparabili fin da bambine, Lil (Naomi Watts) e Roz (Robin Wright) vivono in perfetta simbiosi con i loro figli, due ragazzi dalla grazia singolare che sembrano quasi un’estensione delle madri. Inspiegabilmente, e tuttavia come piegandosi all’inevitabile, le due donne si avvicinano una al figlio dell’altra, in una relazione che si fa subito passionale. Al riparo dallo sguardo degli estranei, in un paradiso balneare quasi soprannaturale, il quartetto vivrà una storia fuori dall’ordinario fino a quando l’età non metterà fine al disordine. Almeno apparentemente.

La Fontaine aveva diverse scelte davanti a sé, differenti racconti possibili e tante strade praticabili per raccontare una passione considerata amorale e che si sarebbe prestata facilmente a qualsiasi tipo di intreccio che avesse come base un forte sconvolgimento emotivo e sociale, che potesse confondere la realtà isolata e idilliaca vissuta dai personaggi, con una società avversa al loro modo di vivere. Tuttavia nessuna di queste strade è stata praticata, o praticabile, e la sceneggiatura, principale pecca del film, lascia correre il racconto in maniera superficiale, scialba e poco incisiva, riservandosi addirittura alcuni momenti che da drammatici si rivelano (involontariamente) comici e fuoriluogo.

Two Mothers recensione 2

I personaggi sono abbozzati, mai davvero motivati e si risolvono in figurine di cartone che attraversano in maniera approssimativa il paesaggio naturale straordinario che li accoglie. Anche la materialità dei bellissimi corpi protagonisti viene solo mostrata, ma lo spettatore non ha la possibilità di percepire la passione tra le due coppie extra-ordinarie.I giovani Xavier Samuel e James Frecheville, pur essendo perfettamente inseriti nel paesaggio naturalistico quasi fossero due meraviglie naturali (il primo più del secondo), non sono assolutamente all’altezza delle loro madri cinematografiche, per quanto anche le due navigate e meravigliose attrici mostrino, in questo contesto, un approccio poco convincente al personaggio.

Abbandonata la strada del racconto torbido, nemmeno tentata la via dello scandalo sociale e accennato appena un eventuale e plausibile risvolto tragico, Two Mothers è un racconto povero e approssimativo, che con una scrittura scialba penalizza due grandi protagoniste in cerca di un ruolo da interpretare.

Two Mothers trailer italiano del film con Naomi Watts e Robin Wright

È online il trailer italiano ufficiale di Two Mothers, pellicola precedentemente nota al grande pubblico come Adore, con protagoniste le bravissime Naomi Watts e Robin Wright, pronte ad offrire due performance profonde e sicuramente indimenticabili. Diretto da Anne Fontaine (Coco avant Chanel) e tratto da un racconto di Doris Lessing (Nobel per la letteratura nel 2007), Two Mothers narra la storia di due donne, legate da una lunga e sincera amicizia, che si scopriranno innamorate l’una del figlio dell’altra. La sceneggiatura è opera di Christopher Hampton, noto per il suo lavoro in Espiazione e A Dangerous Method. Di seguito il trailer italiano.

Two Mothers trailer italiano 

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Naomi Watts e Robin Wright vestono i panni delle due madri protagoniste della storia, mentre i figli sono interpretati da Xavier Samuel (Riley Biers nella saga di Twilight) e James Frecheville (Animal Kingdom). La pellicola è stata presentata in anteprima all’ultima edizione del Sundance Film Festival e verrà rilasciata in Italia il prossimo 17 ottobre, grazie alla BIM Distribuzione.

Two Mothers trailer italiano 

Fonte: bimdistribuzione

Two and a Half Men 12×03: anticipazioni e promo

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Si intitola Glamping in a YurtTwo and a Half Men 12×03, la terza puntata dell’atteso dodicesimo ciclo di episodi della serie di enorme successo trasmessa dal network americano della CBS.

Two and a Half Men 12×03In Two and a Half Men 12×03 Alan (Jon Cryer) e Walden (Ashton Kutcher) hanno un incontro con un assistente sociale specializzato in adozioni e questo li spinge a comportarsi come una coppia gay innamorata e soprattutto convincente. Nel frattempo, Lyndsey (Courtney Thorne-Smith) è tornata dopo 60 giorni di riabilitazione e tenterà di riconquistare il suo amato Alan.

Due uomini e mezzo (Two and a Half Men) è una sitcom statunitense prodotta dal 2003 e trasmessa in prima visione negli Stati Uniti da CBS.

La sitcom inizia dal trasloco di Alan e suo figlio Jake a casa di Charlie, fratello di Alan, in seguito alla separazione di quest’ultimo da sua moglie Judith.

Le storie narrate si incentrano sulle situazioni spesso comiche nate dalle diverse abitudini e stili di vita di Charlie, scapolo di professione, compositore musicale per jingle pubblicitari, donnaiolo di successo, viziato e dalla vita agiata, e di suo fratello Alan, separato e con figlio al seguito, di professione chiropratico, molto più tranquillo, ma maniacalmente preciso. Il loro rapporto è anche scombussolato dalle incursioni della madre dei due, Evelyn, ricca agente immobiliare e donna superficiale con la quale i due figli hanno un rapporto perennemente conflittuale e dalla governante Berta, considerata ormai come una di famiglia, ma con un fare molto rozzo e mascolino.

Gli scenari cambiano totalmente all’alba della nona stagione, in cui il primo episodio si apre con il funerale di Charlie, deceduto durante la sua luna di miele con Rose. Alan, consapevole di non poter mantenere la casa dove abitava con Charlie, decide di venderla, quando all’improvviso fa il suo ingresso in scena Walden Schmidt, futuro acquirente e protagonista che stravolge le gerarchie della casa.

Two And a Half Man 12×01: anticipazioni e promo

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Si intitola The Ol’ Mexican Spinach, Two And a Half Man 12×01, il primo episodio della dodicesima stagione dello show di enorme successo trasmesso dal network americano della ABC.

Two-and-a-Half-Man-12x01-7In Two And a Half Man 12×01, Seguendo una minaccia alla salute ad Halloween, Walden (Ashton Kutcher) decide di rimetter ordine nella sua vita con l’aiuto di Alan (Jon Cryer). Nella puntata di HalloweenWarren-Kutcher indossa un costume da Elvis, mentre Alan-Cryer indossa un vestito che tutte le ragazze negli anni ’80 avranno riconosciuto: Cryer per quest’Halloween televisivo ha ripreso uno dei ruoli che l’ha lanciato: Duckie di Bella in Rosa

Twixt: quattro sanguinosi poster

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Twixt: quattro sanguinosi poster

Dopo la prima immagine dal set, ecco arrivare sempre dal padiglione H del Comic-Con di San Diego, quattro poster di Twixt, prossimo film di Francis Ford Coppola con protagonista Elle Fanning.

Twixt di Francis Ford Coppola chiuderà il Torino Film Festival!

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Twixt di Francis Ford Coppola chiuderà il Torino Film Festival!

Mancano pochi giorni all’inizio del Festival di Torino, che a sorpresa annuncia un nuovo titolo: evento di chiusura, la serata del 3 dicembre, assieme alla proiezione del già annunciato Albert Nobbs, ci sarà l’anteprima internazionale di Twixt, il nuovo film di Francis Ford Coppola, interpretato da Val Kilmer, Bruce Dern e Elle Fanning.

Twitter vs Joss Whedon, il regista lascia il social

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Twitter vs Joss Whedon, il regista lascia il social

La maggior parte dei fan in tutto il mondo ha amato Avengers Age of Ultron, il film sta incassando benissimo sul mercato internazionale, e per il progetto Marvel non poteva esserci nulla di meglio per proiettare i fan nell’attesa, e apparentemente sanguinosa Fase 3.

C’è comunque una fetta di pubblico che non è rimasta troppo contenta, e sisa, i facinorosi da tastiera sono sempre i più veloci a colpire, con rabbia e pochissimo rispetto per il lavoro altrui.

Twitter vs Joss Whedon
Twitter vs Joss Whedon

A seguito di insulti pesante alla persona di Joss Whedon per il lavoro svolto con Avengers Age of Ultron, il regista ha deciso, per tutelarsi probabilmente, di lasciare Twitter, almeno per il momento.

Come c’era da aspettarsi, a prendere le sue parti è arrivato James Gunn (qui), forse il miglior regista in forze alla Marvel, che ha invitato tutti i fan a essere più comprensivi e gentili, soprattutto a non insultare in maniera così feroce una persona che, possa piacere o meno, ha speso due anni della sua vita a lavorare a un progetto, facendo il meglio che poteva compatibilmente con i desideri dei fan, appunto, e con quelle di una macchina produttiva enorme e esigente.Così come è giusto impegnarsi al massimo per un progetto ambizioso, come siamo certi abbia fatto Whedon, è anche giustissimo criticare negativamente quello stesso prodotto. Non è tuttavia pensabile sfociare nelle critiche alla persona.Come saggiamente insiegna la Disney, dopotutto…

https://www.youtube.com/watch?v=0CMIiVuvRI0

Fonte: CBM

Twitt sul cinema: Lincoln di Spielberg gran lezione di storia!

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Twitt sul cinema: Lincoln di Spielberg gran lezione di storia!

Arriva dal nostro buon amico Adriano Ercolani la prima, sincera, impressione su Lincoln, l’atteso nuovo film di Steven Spielberg. Come molti di voi sapranno la pellicola

Twitt di commento dei premiati!

Per la nostra rubrica Twitt dal Festival, che chiude oggi i battenti dopo avervi deliziato con istantanee direttamente dalle sale dell’auditorium, è arrivata l’ora di commentare vincitori e vinti.

Twitt dal Toronto Film Festival 2012: Argo di Ben Affleck!

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Twitt dal Toronto Film Festival 2012: Argo di Ben Affleck!

Come molti di voi sapranno ieri è iniziato il Toronto Film Festival, uno dei festival più attesi del mondo. Per il programma e film più attesi vi rimandiamo al nostro articolo introduttivo: Toronto.

Twitt dal TIFF 2012: Silver Linings Playbook con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence

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Arriva il secondo Twitt dal Toronto International Film Festival, edizione 2012, quello su uno dei titoli più interessanti del programma, ovvero Silver Linings Playbook con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence.

Twitt dal TIFF 2012: Seven Psychopaths di McDonagh!

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Twitt dal TIFF 2012: Seven Psychopaths di McDonagh!

Riprendiamo con i Twitt dal Toronto International film Festival 2012, la nostra guida Adriano Ercolani ha commentato a caldo Seven Psychopaths di McDonagh, sembra non essere troppo positivo. 

Twitt dal TIFF 2012: Dredd 3D!

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Twitt dal TIFF 2012: Dredd 3D!

Arriva un nuovo Twitt dal Toronto International film festival, dove oggi è stato proiettato Dredd, il nuovo film in 3D. Ecco il commento a caldo della nostra guida Adriano Ercolani.

Twitt dal TIFF 2012: Cloud Atlas dei Wachowski e The Impossible!

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Twitt dal TIFF 2012: Cloud Atlas dei Wachowski e The Impossible!

Il secondo Twitt è invece il commento a tre titoli proiettati nella giornata di ieri, tutti titoli molto attesi a partire da Cloud Atlas dei fratelli Wachowski e Tony Tykwer,

Twitt dal TIFF 2012: Byzantium di Neil Jordan!

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Arrivano i primi Twitt dal Toronto International Film Festival 2012, dalla nostra guida Adriano Ercolani che in questi giorni sta vivendo momento molto intensi, fra interviste e proiezioni attese. Oggi arriva il commento su Byzantium e quello sull’intervista a Jennifer Lawrence:

 Jennifer Lawrence è splendida e molto simpatica. La amo. Finalmente Neil Jordan è tornato! #Byzantium non è perfetto ma convince.

Vi invitiamo anche a seguire Adriano Ercolani direttamente dal suo profilo Twitter o  anche dalla sua pagina ufficiale di Facebook New York Cinema. A presto per i prossimi Twitt dal Toronto Film Festival.