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UCI Cinemas annuncia riapertura sale a metà maggio

UCI Cinemas annuncia riapertura sale a metà maggio

UCI Cinemas annuncia una riapertura delle proprie strutture al pubblico a partire da metà maggio. “L’emozione del cinema tornerà molto presto”. Si tratta del primo messaggio della nuova campagna di comunicazione del circuito che prevede una riapertura posticipata di qualche settimana rispetto alla possibilità di riaprire le multisale già dal 26 aprile.

UCI Cinemas coglie questa occasione per comunicare ai clienti affezionati che la volontà è quella di riaprire presto i propri cinema e, nel corso delle prossime settimane, comunicare il piano di riapertura. “Vogliamo offrire ai nostri clienti la miglior esperienza cinematografica possibile e desideriamo ringraziarli tutti per la loro pazienza e comprensione durante questo lungo periodo difficile e per tutti i messaggi di affetto che abbiamo ricevuto da parte loro”.

Nei siti che saranno pronti per la riapertura sono stati garantiti, come l’anno scorso, i protocolli di sicurezza a salvaguardia della salute e del benessere di tutto il pubblico e dello staff, come le misure di distanziamento sociale che includono limitazioni nel numero di posti disponibili per ogni spettacolo e la garanzia di avere delle poltrone vuote tra gli spettatori. Sono state mantenute misure speciali affinché il percorso all’interno del cinema possa avvenire senza alcun tipo di contatto diretto e infine sono state potenziate le procedure di pulizia, con interventi più regolari.

Al ritorno in sala, gli spettatori potranno assistere ai nuovi film in uscita ma anche ai grandi successi delle passate stagioni potendo contare sulla grande varietà di titoli che UCI, da sempre, sa offrire a tutti gli amanti del cinema.

UCI Cinemas annuncia la riapertura di UCI Pioltello (MI)

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UCI Cinemas annuncia la riapertura di UCI Pioltello (MI)

UCI Cinemas annuncia che da giovedì 17 settembre UCI Pioltello (MI) riaprirà al pubblico con la ripresa delle proiezioni. UCI Cinemas coglie questa occasione per dare il bentornato ai clienti affezionati e ringraziarli per la loro pazienza e comprensione durante questo periodo difficile.

Prosegue così il percorso di graduale riapertura del Circuito UCI Cinemas, che ha già interessato UCI Alessandria, UCI Arezzo, UCI MilanoFiori, UCI Showville Bari, UCI Bicocca (MI), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Bolzano, UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Casoria (NA), UCI Catania, UCI Certosa (MI), UCI Montano Lucino (CO), UCI Curno (BG), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiume Veneto (PN), UCI Fiumara (GE), UCI Seven Gioia del Colle, UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI RedCarpet Matera, UCI Mestre (VE), UCI Molfetta (BA), UCI Orio (BG), UCI Palermo, UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI Porta di Roma, UCI Reggio Emilia, UCI Roma Est, UCI Romagna Savignano sul Rubicone, UCI Sinalunga, UCI Torino Lingotto, UCI Luxe Marcon, UCI Villesse, UCI Gualtieri.

Dal 1° ottobre inoltre sarà aperto al pubblico il nuovo UCI Luxe Palladio a Vicenza, presso il Centro Commerciale Palladio.

Nella multisala di UCI Pioltello (MI), così come nelle multisala già riaperte, sono stati introdotti i nuovi protocolli di sicurezza a salvaguardia della salute e del benessere di tutto il pubblico e dello staff, come le nuove misure di distanziamento sociale che includono limitazioni nel numero di posti disponibili per ogni spettacolo e la garanzia di avere delle poltrone vuote tra gli spettatori. Sono state inoltre adottate misure speciali affinché il percorso all’interno del cinema possa avvenire senza alcun tipo di contatto diretto e infine sono state potenziate le procedure di pulizia, con interventi più regolari.

UCI Cinemas aderisce all’iniziativa Cinema in festa

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UCI Cinemas aderisce all’iniziativa Cinema in festa

Dal 18 al 22 settembre nelle multisala del Circuito UCI Cinemas arriverà Cinema in festa, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, in collaborazione con ANEC e ANICA, che offre agli amanti del grande schermo la possibilità di assistere a tutti gli spettacoli in programmazione al prezzo speciale di 3,50€ a biglietto. Eventi speciali, anteprime e grandi titoli, dai thriller ai film storici, dalle commedie alle animazioni, fino ai drammi, l’occasione sarà unica per godere della magia del cinema a un prezzo ridotto.

Supportiamo con piacere questa iniziativa che mira a far riscoprire al pubblico la magia del grande schermo e il piacere di vivere le emozioni del cinema in modo collettivo” afferma Ramon Biarnés, Managing Director Sud e Nord Europa del gruppo ODEON Cinemas. “I nostri cinema sono da sempre luoghi di intrattenimento, aggregazione e di condivisione e questo progetto promosso dal Ministero della Cultura, in collaborazione con ANEC e ANICA, si sposa perfettamente con la nostra idea di riproporre il cinema come un luogo alla portata di tutti, dove trascorrere del tempo di qualità con la famiglia o gli amici”.

Durante le giornate dedicate a Cinema in Festa UCI Cinemas proporrà anche un’offerta esclusiva disponibile al bar, il menù che comprende la bibita e i popcorn avranno il prezzo speciale di 6,50 euro.

La programmazione che sarà attiva durante il Cinema in Festa prevederà alcuni titoli molto attesi tra cui: Spider-Man: No way home – The More Fun Stuff Version, il film campione d’incassi diretto da Jon Watts e distribuito da Warner Bros. Picture torna in sala con circa 11 minuti di scene inedite; Moonage Daydream, un’esperienza cinematografica immersiva, diretta dal candidato agli Oscar Brett Morgen e distribuita da Universal Pictures su una delle rockstar mondiali più iconiche di tutti i tempi; Don’t Worry Darling, un thriller psicologico audace e visivamente sbalorditivo, distribuito da Warner Bros. Pictures e diretto da Olivia Wilde, che si avvale delle straordinarie interpretazioni di Florence Pugh e Harry Styles e Beast, il thriller distribuito da Universal Picture, diretto da Baltasar Kormákur e interpretato dal grande Idris Elba.

Il calendario vedrà anche l’uscita di L’Immensità, Memory, Per Niente al Mondo, Un Mondo Sotto Social, Ti Mangio il Cuore, Maigret, Amanda, Nido di Vipere, Backstage: Dietro le Quinte e Taddeo l’Esploratore e la Tavola di Smeraldo, una selezione di film che offre a tutti i fan del cinema una vasta scelta in termini di genere.

È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala coinvolte, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia. In alternativa contattare il call center al numero 892.960.

Ucciso l’uomo che ritrovò McCandless, la cui vita ispirò Into The Wild

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La settimana scorsa, in Alaska, il cacciatore Gordon Samel era stato colpito a morte da un agente di polizia. Samel aveva infatti condotto il suo pick-up verso il poliziotto, il cui comportamento deve ancora essere vagliato dal Dipartimento di Stato.

Una notizia di pura cronaca, che sembra aver poco a che fare col cinema. Se non fosse che Gordon Samel fu uno dei tre cacciatori di cervi che scoprirono il cadavere di Christopher McCandless, l’uomo che ispirò uno dei film più apprezzati degli ultimi anni: Into The Wild.

Diretto da Sean Penn e basato sul romanzo di Jon Krakauer Nelle terre estreme, la pellicola raccontava appunto la storia di Christopher McCandless, che appena laureato e con un brillante futuro davanti,  decide di rinunciare alla sua vita privilegiata per partire all’avventura. Regala tutti i sui risparmi a un ente benefico e parte in autostop verso l’Alaska in cerca di un esistenza a contatto con la natura selvaggia. Lo attendono incontri, esperienze formative e un crudele destino.

Il volto del protagonista era quello di Emile Hirsch, che vinse il premio come Miglior attore al National Board of Review. Sicuramente un punto di forza del film è la colonna sonora, composta da Michael Brook, con canzoni del leader dei Pearl Jam Eddie Vedder, che vinse il Golden Globe.

Uccisa due volte – Il caso Pomarelli, recensione del documentario

Piacenza è una città di provincia, ma anche di confine. Al senso di appartenza e comunità che evoca, può dunque associarsi l’idea di un equilibrio precario, di una condizione indefinita tra l’abitare un territorio conosciuto e il volersi spingere verso l’ignoto. Il documentario Uccisa due volte – Il caso Pomarelli, in onda su Crime+Investigation dal 28/6, ripercorre la tragica storia di Elisa Pomarelli proprio partendo dal senso della città di provincia, dove anche la più fidata delle amicizie può tramutarsi in orrore inaudito. Si tratta di una produzione Indigo Stories per A+E Networks Italia. Prodotto da Alessandro Lostia per Indigo Stories, con produttore esecutivo Ariens Damsi, il documentario è scritto da Matteo Festa e diretto da Alessandro Galluzzi.

Un lesbicidio reso invisibile

La lucidità di Emanuela Gatti, giornalista de IlPiacenza.it cerca di fare chiarezza su un terribile lesbicidio rimaneggiato dalla stampa e dai media. Massimo Sebastiani ed Elisa Pomarelli, grandi amici che condividono la passione per la natura e la campagna, scompaiono il 24 agosto del 2019 tra le colline piacentine, dopo essere stati avvistati l’ultima volta insieme in una trattoria. I telefoni dei due risultano irraggiungibili e, verso le 23:00, la famiglia inizia a chiedere aiuto ai carabinieri. Si teme il peggio, perfino che l’amico Massimo l’abbia sequestrata, pensiero inconcepibile fino a pochi minuti prima dai genitori di Elisa, che conoscevano bene lo stretto rapporto tra Massimo e la figlia. Dopo tredici giorni, la Polizia riesce a rintracciare l’uomo, che confessa di avere strangolato Elisa, vittima di un amore non ricambiato. La giovane aveva infatti dichiarato a Massimo il proprio orientamento sessuale, mai accettato pienamente dall’amico, che presentava agli amici Elisa come la propria ragazza ed era perfino convinto che sarebbero andati a vivere insieme.

Quello di Elisa è dunque allo stesso un femminicidio e un lesbicidio, per cui Massimo Sebastiani è stato condannato a 20 anni di carcere. L’accusa aveva chiesto in realtà una condanna più dura, di 24 anni ma, trattandosi di rito abbreviato, all’imputato è stato concesso uno “sconto” di un terzo sulla pena. Secondo i genitori di Elisa, giustizia è stata fatta solo a metà. L’assassino ha infatti chiesto e ottenuto il rito abbreviato e quindi lo sconto di pena che, nei casi riconosciuti come femminicidi, non viene concesso. Anche l’aggravante della lesbofobia non è stata rilevata, in assenza, ad oggi, di una legge specifica. L’omicidio di Elisa non può quindi essere riconosciuto né come femminicidio né come lesbicidio, un crimine d’odio di matrice lesbofobica, quando è in realtà entrambe le cose.

Caso Pomarelli

Il caso Pomarelli: la verità di Elisa

Elisa non è stata uccisa solo in un modo. Nei giorni successivi al suo femminicidio, i media italiani avevano ipotizzato una possibile relazione tra lei e il suo assassino, parlando di “gigante buono”, “gioco pericoloso”, “amore non corrisposto”. Poi, quando è stato reso pubblico il suo orientamento sessuale, si è improvvisamente detto che la vita privata della vittima doveva essere protetta, che non si doveva presumere o etichettare Elisa che aveva solo 28 anni e che forse avrebbe potuto anche cambiare idea, cosa che aveva sempre sperato Massimo Sebastiani. La voce dei giornalisti de IlPiacenza.it vuole evidenziare come crimini del genere siano l’espressione più intollerabile di una violenza sistemica che colpisce ogni giorno donne e lesbiche, alle quali non viene garantita un’adeguata protezione.

Assente dalla maggior parte delle narrazioni e degli articoli sul caso Pomarelli è Elisa. Si parla di Massimo, di come in preda a un “raptus passionale” abbia compiuto un gesto orribile, che per nulla combacia con la sua natura “buonissima”. Ma da tre anni Elisa era amica di Massimo, non un amante. Una persona che, di fronte a un uomo socialmente impacciato e rifiutato da molti, era pronta a ricercare gli aspetti più positivi della sua personalità. Eppure, questo atteggiamento amichevole è stato ricambiato con l’ossessione. Secondo la sorella, “Elisa divenne la ragione di vita di Massimo e, quando lei decise di porre fine all’amicizia, lui ha risposto con violenza omicida”.

Le immagini sorridenti dei due hanno accompagnato dozzine di articoli sul caso Pomarelli, che hanno tentato di legittimare un amore inconsistente, la fantasia deviata di chi vede l’orientamento sessuale come un qualcosa di transitorio, “una malattia da cui guarire”, una condizione che scegliamo di imporci ma da cui gli altri possono dissuaderci. Pochissimi articoli hanno ritratto la vicenda di Elisa con il lessico adeguato. La parola “femminicidio” sembrava non accordarsi a dovere con la sensibilità di Sebastiani, e alle opinioni di amici e parenti è stato affidato il compito di convalidare questo delitto d’amore, un errore all’interno di un rapporto buono, in cui Elisa è sempre stata tutelata.

Il caso Pomarelli vuole contrastare la risonanza mediatica di questo omicidio, facendo luce sulle lacune del nostro sistema giudiziario, sulla necessità di proteggere la sfera Lgbtq+ in una società che invisibilizza l’omosessualità e non riconosce l’omotransfobia come violenza.

Ubisoft lavora su Assassin’s Creed, Spinter Cell e Ghost Recon

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Ubisoft lavora su Assassin’s Creed, Spinter Cell e Ghost Recon

La Ubisoft, importante casa produttrice di video giochi di successo, nonostante il poco entusiasmante successo di Prince of Persia,

Ubaldo Terzani Horror Show: recensione del film di Gabriele Albanesi

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Alla sua seconda fatica il giovane regista Gabriele Albanesi presenta al suo pubblico un’opera mediocre. Ubaldo Terzani Horror Show è un thriller/horror connotato da forti componenti oniriche e visionarie. La storia è quella di un giovane aspirante regista, Alessio Rinaldi (Giuseppe Soleri), che deve scrivere il suo nuovo film con uno scrittore horror affermato, Ubaldo Terzani, che si rivelerà, ma non è una grossa sorpresa, un serial killer.

Emerge prepotentemente una sceneggiatura un po’ troppo banale e semplicistica, nonché prevedibile anche per i non amanti del genere. I dialoghi non coinvolgono lo spettatore e tendono a vertere, purtroppo, verso lo stereotipo, di italico costume, della necessaria raccomandazione nel mondo dello spettacolo e di giovani donne pronte a tutto pur di “sfondare” in questo mondo. La fotografia, amatoriale, non risalta i volti degli attori e le lugubri ambientazioni torinesi e la regia è quasi tutta giocata, veramente troppo, sulla macchina da presa fissa. La recitazione è approssimativa e poco spontanea, fatta eccezione per Paolo Sassanelli (Ubaldo Terzani), che contribuisce ad alzare il livello interpretativo.

Rispetto alla sua prima opera, “Il bosco fuori” (2006) in cui lo splatter non era relegato alla parte finale del film e molto apprezzato all’estero, Albanesi cerca di soffermarsi sulla  psicologia dei suoi personaggi giocando molto sull’aspetto onirico senza però trovare la giusta chiave per catturare il pubblico. Da apprezzare lo sforzo di riportare l’horror in Italia, ma siamo davvero lontani da un Lucio Fulci sempre pronto a scioccare lo spettatore inserendo temi e stili personali all’interno del film di genere o da un Mario Bava autore di cult movie come “La maschera del demonio” primo horror gotico italiano.

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: trama, cast e curiosità sul film

Il film del 1993 Il fuggitivo è ancora oggi indicato come uno dei migliori thriller di sempre, ricco di suspense e colpi di scena. Dato il grande successo di questo, è stato poi realizzato nel 1998 non un sequel, bensì uno spin-off. Conclusa la storia del medico Richard Kimble, interpretato da Harrison Ford, l’attenzione si è infatti concentrata sull’altro celebre personaggio del film, l’agente federale Sam Gerard. È infatti lui il protagonista assoluto di U.S. Marshals – Caccia senza tregua. Questo è diretto da Stuard Baird, noto principalmente per essere stato il montatore di titoli come Superman, 58 minuti per morire – Die Harder e Skyfall.

Realizzato dagli stessi produttori de Il fuggitivo, questo nuovo film riprende lo schema narrativo del suo predecessore, proponendo però un nuovo punto di vista. I protagonisti sono infatti stavolta gli agenti che si occupano del caso, e non il fuggiasco di turno. Dato l’apprezzamento ricevuto dal personaggio di Gerard, si decise infatti di dare maggior rilevanza a questi. Anche questo spin-off ottenne poi una buona accoglienza di critica e pubblico. A fronte di un budget di 45 milioni di dollari, U.S. Marshals – Caccia senza tregua arrivò ad un guadagno globale di 102 milioni.

Ricco di tensione e dinamismo proprio come Il fuggitivo, questo è ancora oggi un thriller d’azione ricco di tutti gli elementi giusti per soddisfare gli amanti del genere. Tra grandi interpretazioni ed effetti speciali, si tratta di un’opera da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: la trama del film

Ambientata dopo gli eventi del primo film, la storia vede nuovamente come protagonista Sam Gerard, agente capo di una squadra di Marshals, poliziotti alle dipendenze del Dipartimento di Giustizia, incaricati di rintracciare il pericoloso assassino Mark J. Sheridan, attualmente a piede libero. Per le indagini, la squadra di Gerard viene affiancata dal giovane John Royce, membro dei servizi di sicurezza diplomatici. I due agenti hanno da subito diverse difficoltà a relazionarsi, tanto per il difficile carattere di entrambi quanto per il differente approccio al caso. Sam, in particolare, sembra fidarsi poco di John, tenendolo pertanto all’oscuro di molti dei risvolti dell’indagine.

Proseguendo in questa, la squadra arriva a scoprire che l’omicida che stanno cercando è in realtà un agente, registrato sotto il nome di Mark Sheridan, ed ex membro della CIA. L’uomo è sotto accusa per aver ucciso due membri del servizio segreto diplomatico, al fine di coprire un intricato complotto nazionale. Con la cattura del presunto responsabile sempre più a portata di mano, Gerard capirà di avere a che fare con un caso molto più complesso di quello che sembra. Qualcuno sembra infatti portare avanti un doppio gioco, mentendo sulla propria identità. Il vero colpevole, dunque, sembra essere tanto vicino quanto imprendibile.

U.S. Marshals - Caccia senza tregua cast

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: il cast del film

Come già avvenuto per il precedente film, il personaggio di Sam Gerard è nuovamente interpretato dall’attore Tommy Lee Jones. Proprio grazie alla sua performance in Il fuggitivo questi ebbe modo di vincere il premio Oscar come miglior attore non protagonista. Fu dunque per lui un gran piacere tornare a vestire i panni di quel personaggio. Per l’occasione, egli decise di interpretare quante più scene possibili senza ricorrere a controfigure. Una di queste è quella che vede l’attore saltare sopra ad una macchina in corsa. Accanto a lui, riprendono rispettivi ruoli anche gli attori Joe Pantoliano, come Cosmo Renfro, Daniel Roebuck, come Bobby Biggs, e Tom Wood, come Noah Newman.

L’attore Wesley Snipes, celebre per la trilogia di Blade, interpreta qui il ruolo del fuggitivo Mark J. Sheridan. Questi, pur apprezzando il personaggio e il film, dichiarò di aver odiato il dover prendere parte ad alcune scene in acqua. Ciò è dovuto al fatto che l’attore non sa nuotare. Nel film è poi presente anche il celebre Robert Downey Jr. nei panni dell’agente John Royce. L’attore, che all’epoca delle riprese stava vivendo un periodo piuttosto difficile, disse di aver particolarmente odiato il lavorare al film. Arrivò infatti ad affermare che avrebbe preferito finire in prigione piuttosto che svegliarsi la mattina e dover andare sul set. Anche a causa di questo suo disprezzo, egli si assentò più volte ritardando il calendario delle riprese. Per prepararsi al ruolo, ad ogni modo, incontrò veri agenti federali da cui poter apprendere i segreti del mestiere.

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di U.S. Marshals – Caccia senza tregua grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 27 febbraio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Tyrese Gibson: il video dell’audizione per Django

Tyrese Gibson: il video dell’audizione per Django

World Star Hip Hop, il sito  americano dedicato interamente al  mondo  dell’hip hop, ha appena  pubblicato il video dell’audizione di  Tyrese Gibson per Django Unchained di  Quentin Tarantino. L’attore e  cantante, spesso noto  semplicemente  come Tyrese, fece  il  provino per interpretare il protagonista del film, Django, parte che fu poi assegnata a Jamie Foxx.

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Django Unchained, scritto e diretto da Quentin Tarantino, rende omaggio a Django di Sergio Corbucci (1966), con Franco Nero nei panni del protagonista. Le analogie con il film italiano sono in realtà ben poche, anche perchè il film di Tarantino è ambientato nel 1858, alle soglie della Guerra Civile Americana. Django (Jamie Foxx), uno schiavo nero, stringe amicizia con il dottor King Schultz, un cacciatore di taglie tedesco, il premio Oscar Christopher Waltz. Il film si avvale anche delle interpretazioni di uno straordinario Leonardo di Caprio, oltre che di Samuel L. Jackson, uno degli attori-feticcio di Tarantino. Figura, fra gli altri, lo stesso Franco Nero in un breve cameo.

Fonte: CBM

Tyrese Gibson: film, musica e libri

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Tyrese Gibson: film, musica e libri

Tyrese Gibson  è nato e cresciuto a Watts, in California, un quartiere centro meridionale di Los Angeles. Gibson ha scoperto il suo amore per la musica fin da giovanissimo pubblicando il suo primo album a diciannove anni. Poco dopo, nel 2000, viene premiato con un American Music Award per la categoria Miglior Nuovo Artista Soul/R&B. Parallelamente alla sua carriera musicale, Gibson ha avuto riscontri sia nel cinema che nel mondo della moda, apparendo in moltissime serie TV ed altrettante pubblicità, tra cui un’esclusiva con Guess e lo stilista Tommy Hilfiger.

Il debutto sul grande schermo di Tyrese Gibson avviene con un ruolo da protagonista nel film di John Singleton Baby Boy – Una Vita Violenta (Baby Boy), per la quale ha ricevuto una nomina ai NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) nella categoria Outstanding Actor in a Motion Picture per la sua interpretazione di Joseph Summers. Lavora ancora con Singleton in 2 Fast 2 Furious.

Il 2017 sarà un anno pieno di impegni per Gibson, in quanto tornerà a ricoprire due suoi famosi ruoli: oltre a Roman Pierce, sarà nuovamente Robert Epps in Transformers: The Last Knight. Inoltre proseguirà col suo ruolo ricorrente nella serie musicale drammatica della Fox, Star, dove interpreta il pastore Bobby Harris, un ex-delinquente e partner di Carlotta Brown, interpretata da Queen Latifah.

La Universal Pictures ha opzionato Desert Eagle, un action movie sceneggiato da Tyrese Gibson e Mike Le, in cui una coppia di agenti che pattugliano il confine investigano un cartello della droga gestito in un casinò situato in una riserva di nativi americani. Gibson ne sarà il protagonista ed il produttore esecutivo con la sua Voltron Filmz, insieme a Scott Stuber, che produrrà con la sua Bluegrass Films.

Tyrese Gibson The RockTyrese Gibson, film e filmografia

Altri crediti lavorativi di Gibson: Ride Along 2 al fianco di Ice Cube e Kevin Hart; Fast & Furious 7; Black Nativity, al fianco di Forest Whitaker, Angela Bassett e Jennifer Hudson; Fast & Furious 6; Fast & Furious 5; i blockbuster di Michael Bay Transformers, e Transformers – La Vendetta Del Caduto (Transformers: Revenge of the Fallen); il thriller fantascientifico di Paul W.S. Anderson Death Race, recitato al fianco di Jason Statham, Joan Allen e Ian McShane; l’ horror/action Legion, al fianco di Dennis Quaid e Paul Bettany; il drammatico The Take – Falso Indiziato, con John Leguizamo e Rosie Perez; Il Volo Della Fenice (Flight of the Phoenix); Four Brothers – Quattro Fratelli, di Singleton, con Mark Wahlberg ed André Benjamin; senza dimenticare Annapolis diretto da Justin Lin, e Waist Deep – Strade Dannate, di Vondie Curtis-Hall.

Il suo libro “How to Get Out of Your Own Way”, pubblicato da Grand Central Publishing, è uscito nelle librerie il 7 Aprile del 2011. Nel 2013, invece ha pubblicato “Manology: Secrets of Your Man’s Mind Revealed,” che ha scritto insieme ad uno dei membri del gruppo Run-DMC, il DJ Joseph “Rev Run” Simmons.

Tyrese Gibson instagram

Tyrese Gibson: 10 cose che non sai sull’attore

Tyrese Gibson: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre grazie alla saga di Fast & Furious, l’attore Tyrese Gibson è oggi popolare tanto in ambito cinematografico quanto musicale. Negli anni, poi, l’interprete ha dato prova di versatilità prendendo parte a progetti diversi tra loro, ma dimostrando sempre una predilezione per il genere action.

Tyrese Gibson: i suoi film e le serie TV

1. È tra i protagonisti della saga di Fast & Furious. L’attore diventa celebre grazie al personaggio di Roman in 2 Fast 2 Furious (2003), con Paul Walker, per poi riprendere il ruolo anche nei sequel Fast & Furious 5 (2011), con Vin Diesel, Fast & Furious 6 (2013), con Dwayne Johnson, Fast & Furious 7 (2015), con Jason Statham, Fast & Furious 8 (2017) e Fast & Furious 9 – The Fast Saga (2021), con John Cena.

2. Ha recitato in altri celebri film. Il primo ruolo cinematografico dell’attore è quello per il film Baby Boy – Una vita violenta (2001), per poi, durante le pause dalla saga di Fast & Furious, prendere parte anche a film come Il volo della fenice (2004), Four Brothers – Quattro fratelli (2005), Transformers (2007), con Shia LaBeouf, Death Race (2008), Transformers – La vendetta del caduto (2009), Legion (2010), con Paul Bettany, Transformers 3 (2011), Un Natale speciale a New York (2013) e Un poliziotto ancora in prova (2016), con Kevin Hart. Nel 2021 sarà poi nel film Morbius, con Jared Leto.

3. Ha prodotto diverse serie TV. Nel corso della sua carriera, Gibson ha ricoperto anche il ruolo di produttore, svolgendo tale compito in particolare per le serie First In (2009), K-Town (2012-2013), Roll Models (2013) e It’s Not You, It’s Men (2016). Questi progetti rientrano nella categoria dei reality show, per i quali l’attore ha talvolta ricoperto il ruolo di co-conduttore.

Tyrese Gibson: le sue canzoni

4. Ha pubblicato diversi album. Dalla fine degli anni Novanta Gibson ha guadagnato popolarità anche grazie alla sua attività da musicista. Ad oggi, ha pubblicato 7 album di genere rhythm and blues. Tra i brani più noti da lui pubblicati si annoverano i titoli Sweet Lady, How You Gonna Act Like That, The Best Man I Can Be e Dumb Shit.

Tyrese Gibson contro The Rock

5. Ha criticato duramente il collega. Nel 2017 l’attore ha attirato su di sé molte attenzioni per aver pubblicamente criticato Johnson, che nella saga di Fast & Furious ricopre il ruolo di Hobbs, per aver fatto mettere in pausa il nono capitolo della saga per poter prima girare lo spin-off Hobbs & Shaw. Stando alle parole di Gibson, l’attore avrebbe dunque tradito la famiglia per dar vita ad un’avventura in solitaria.

Tyrese Gibson The Rock

 

Tyrese Gibson in Fast & Furious con Paul Walker

6. Inizialmente il suo personaggio non era previsto. Nel secondo capitolo della saga, 2 Fast 2 Furious, doveva inizialmente comparire l’attore Vin Diesel con il suo personaggio. Questi, tuttavia, si tirò fuori dal progetto. La produzione dovette dunque far aggiungere alla storia un nuovo co-protagonista. Nacque così il personaggio di Roman, interpretato da Gibson. L’attore strinse da quel momento una profonda amicizia con il suo collega e co-protagonista Paul Walker.

7. Per partecipare al quinto capitolo ha dovuto dividersi tra più set. L’attore era desideroso di riprendere il suo ruolo in Fast & Furious 5, ma le riprese coincidevano con quelle di Transformers 3, per il quale stava lavorando. Gibson convinse le due produzioni a riorganizzare le scene che lo vedevano coinvolto, e lui si sacrificò nel fare avanti e indietro tra le location di Atlanta e Puerto Rico.

Tyrese Gibson e Samantha Lee Gibson

8. Si è risposato di recente. L’attore aveva avuto un primo matrimonio dal 2007 al 2009, dal quale nacque la prima figlia, Shayla Somer Gibson. Nel 2017 ha invece sposato Samantha Lee Gibson, attivista umanitaria. La coppia ha dato alla luce il primo figlio nell’ottobre del 2018. Si sono dichiarati particolarmente protettivi circa la propria vita privata, evitando un’eccessiva esposizione ai vari media. Nel dicembre del 2020, tuttavia, hanno annunciato la loro separazione.

Tyrese Gibson: il suo patrimonio

9. Ha ottenuto ottimi compensi con i suoi film. Nel corso della sua carriera l’attore ha preso parte ad alcuni dei film con i maggiori incassi degli ultimi anni, come la saga di Fast & Furious e di Transformers. Grazie ai suoi progetti ha così potuto raggiungere un patrimonio attualmente stimato tra i 5 e i 10 milioni di dollari.

Tyrese Gibson: età e altezza

10. Tyrese Gibson è nato a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 30 dicembre del 1978. L’attore è alto complessivamente 181 centimetri.

Fonte: IMDb

Tyrese Gibson entra nel cast di Black Nativity

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Tyrese GibsonTyrese Gibson è entrato a far parte del cast di Black Nativity, il musical diretto da Kasi Lemmons (Eve’s Bayou, The Caveman’s Valentine e Talk to Me) che racconta le vicende di un teenager di Baltimora mandato dalla madre ad Harlem per trascorrere il Natale con i nonni mai conosciuti. Tyrese Gibson  (Transformers, Fast & Furious 6) si unisce così agli attori Forest Whitaker, Angela Bassett e Jennifer Hudson, già da tempo ingaggiati. La pellicola sarà prodotta da Bill Horberg e Veline Rattray per conto della Fox Searchlight Pictures ed uscirà nelle sale cinematografiche nel 2014.

 

Tyrant 2×07: anticipazioni e promo

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Tyrant 2×07: anticipazioni e promo

Si intitolerà The Awful Grace of God, Tyrant 2×07, il settimo episodio della seconda stagione della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano TNT.

In Tyrant 2×07 Jamal ha la consapevolezza che il suo paese è ormai totalmente fuori controllo e spera in una vittoria militare a qualsiasi costo; intanto, il tentativo di Barry di salvare Daliyah ha delle conseguenze ed infine, Rami, consapevole di aver assunto una posizione precaria, chiede consiglio a Amira su come gestire il carattere indomito di Jamal.

Tyrant 2: FX ordina la seconda stagione

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Tyrant 2Il Network FX ha annunciato che ci sarà Tyrant 2, un secondo ciclo di episodi della serie di successo scritta da Howard Gordon. Dunque il cast composto da Adam Rayner, Jennifer Finnigan, Ashraf Barhom, Moran Atias, Noah Argento, Anne Winters, Fares Fares, Salim Daw, Justin Kirk, Mehdi Dehbi, e Alice Krige tornerà per una nuova stagione.

Tyrant è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 24 giugno 2014 sul canale FX. La serie, nata da un’idea di Gideon Raff e accolta da critiche mediamente negative, è incentrata sul figlio di un dittatore arabo, costretto a ritornare in patria ed occuparsi della politica della nazione, dilaniata dalla guerra, dopo aver vissuto per venti anni negli Stati Uniti.

Bassam “Barry” Al Fayeed, figlio più giovane del dittatore che guida la nazione araba di Abbudin, pone fine all’esilio che si era auto-imposto, ritornando dopo venti anni al paese natale con la moglie e i figli, cittadini statunitensi, per essere presente al matrimonio del nipote Ahmad. Nonostante sia intenzionato a ritornare con la famiglia negli Stati Uniti, dopo il matrimonio si vede malvolentieri coinvolto negli affari della sua famiglia d’origine e nella complicata situazione politica di Abbudin.

Tyrant 1×09: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Meet the New Boss, Tyrant 1×09,  l’ottava puntata della prima stagione della serie televisiva targata FOX.

http://youtu.be/wJ3Ph_Yf1y8

In Tyrant 1×09,   i piani per il colpo di stato continuano a prendere forma, Jamal dimostra quanto lontano andrà a punire coloro che si oppongono a lui, e il rapporto di Barry con Molly è spinto al limite dopo che lei apprende delle ripercussioni che attendono la loro famiglia in caso di fallimento.

Tyrant 1×09Tyrant è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 24 giugno 2014 dal network FX. La serie, nata da un’idea di Gideon Raff e accolta da critiche mediamente negative, è incentrata sul figlio di un dittatore arabo, costretto a ritornare in patria ed occuparsi della politica della nazione, dilaniata dalla guerra, dopo aver vissuto per venti anni negli Stati Uniti.

Bassam “Barry” Al Fayeed, figlio più giovane del dittatore che guida la nazione araba di Abbudin, pone fine all’esilio che si era auto-imposto, ritornando dopo venti anni al paese natale con la moglie e i figli, cittadini statunitensi, per essere presente al matrimonio del nipote Ahmad. Nonostante sia intenzionato a ritornare con la famiglia negli Stati Uniti, dopo il matrimonio si vede malvolentieri coinvolto negli affari della sua famiglia d’origine e nella complicata situazione politica di Abbudin.

Tyrant 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitoleràWhat the World Needs Now , Tyrant 1×06,  la sesta puntata della nuova serie televisiva Tyrant trasmessa dal network FX.

In Tyrant 1×06, Barry (Adam Rayner) convince Jamal (Ashraf Barhom) a incontrare il leader dell’opposizione in esilio Sheik Rashid. Ma quando l’incontra prende una svolta verso il peggio, Jamal è prendere una decisione difficile che avrà un impatto sulle vite della sua famiglia e del suo Paese per sempre.

Tyrant 1×04: anticipazioni e foto

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Si intitolerà Sins of the Father Tyrant 1X04, quarto episodio della nuova serie tv targata Fox.

In questo episodio, la tensione raggiunge le stelle quando alla vigilia del ventesimo anniversario dell’attacco con armi chimiche voluto dal padre di Barry, il presidente Khaled Al-Fayed sparisce misteriosamente; il tentativo di Barry di sdrammatizzare la situazione incontra una pesante resistenza ed infine, Jamal fatica a ritrovare un certo grado di confidenza nella camera da letto dopo gli ultimi avvenimenti.

Tyrant 1×04 1 Tyrant 1×04 2 Tyrant

Tyrant 1×03: anticipazioni e promo

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Si intitolerà My Brother’s Keeper, Tyrant 1×03,  il terzo episodio della nuova serie tv targata Fox.

http://youtu.be/c_RNkdCwIt4

Tyrant 1×03In Tyrant 1×03 la decisione di Barry di non ritornare per il momento in America e di rimanere ad Abbudin viene accolta da un misto di emozioni differente, mentre la scoperte di nuove prove collegata al tentato omicidio di Jamal minaccia di creare un forte conflitto tra i due fratelli, che rischiano di allontanarsi sempre di più a causa delle posizioni assunte

Tyrant 1×01: anticipazioni e promo della nuova serie

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Andrà in onda stasera Tyrant 1×01,  la prima puntata della prima stagione della serie televisiva Tyrant targata Fox.

http://youtu.be/d4ozQdVQi_I

Tyrant 1×01In Tyrant 1×01 Barry Al-Fayeed, un pediatra californiano che è anche il secondo figlio di un dittatore di un paese del Medio OrienteBarry accetta con riluttanza di tornare a casa con la sua famiglia americana per il matrimonio di suo nipote e si ritroverà suo malgrado coinvolto nella complessa e turbolenta situazione della nazione che sta cercando di sfogarsi del regime dittatoriale.

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Tyrannosaur – Il racconto per pure immagini, quello che riesce a farti vedere anche ciò che non mostra, non è da tutti e non è per tutti. Paddy Considine, con poetico disincanto, riesce a incastrare la complessità di due solitudini uguali e contrarie che si scontrano in una fredda e grottesca periferia inglese, donandosi finalmente un’infantile e cruda intimità, mentre un Dio pigro sta a guardare.

E’ un dio pigro quello che non fa nulla quando la follia esplode nella testa di Joseph (Peter Mullan), un vedovo sulla sessantina con problemi di gestione di rabbia; è pigro quel dio che guarda mentre Hannah (Olivia Colman) subisce inerme le umilianti violenze di un uomo che non vuole più, ma che, nelle preghiere di lei sembra esistere ed essere il tramite che permette alle due malinconie di toccarsi, in un modo tutt’altro che usuale.

Tyrannosaur filmQuella di Dio è un’assenza talmente grande, paragonabile al Tirannosauro del titolo, che non ci è concesso non vederla. Allo stesso modo in cui non ci è concesso non vedere la disarmante naturalezza che i personaggi restituiscono a una storia che non ha niente di naturale: l’ambientazione minimale e la bravura degli attori permette a Considine di giocare con una sceneggiatura dura, mai roboante, ma incisiva come solo la semplice onestà può essere; che non si serve della magniloquenza ma si fonde con una costruzione di immagini e tempi che vanno all’unisono, dove la mano del regista sparisce per fare posto a un’opera che respira da sola e che ci ricorda che, al cinema, le parole possono finalmente ritornare a essere supplemento dell’immagine che, da sola, esiste compiutamente.

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Attorno ai due (magnetici) protagonisti, c’è un mondo strambo almeno quanto loro, in cui un funerale diventa un momento di tenero romanticismo e non c’è filtro tra il pensiero e l’azione, dove tutto è davvero assurdo come sembra. Il debutto alla regia dell’attore Paddy Considine ci regala un film dolorosamente bello che però, in Italia, pochi hanno l’occasione di vedere: uscito nel Regno Unito nell’ottobre del 2011, dopo aver trionfato in  numerose competizioni, vincendo, tra le altre cose, ben tre BAFTA (miglior film inglese indipendente, miglior regista esordiente, miglior attrice) e il Directing Award al Sundance , finalmente approda quest’anno anche nel Bel Paese, solo per una sera, grazie all’iniziativa del MAXXI che ogni mercoledì regala interessanti anteprime.

Quanto ancora dovremo aspettare per vederlo in sala? Forse per sempre. Quindi un consiglio spassionato è fare il possibile per vedere questo film e ritrovare la bellezza in quel cinema forte della sua identità, che, pur servendosi del potere della parola, non vi si smarrisce.

Tyler, the Creator si unisce a Timothée Chalamet e Gwyneth Paltrow in Marty Supreme di A24

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Sei anni dopo che Tyler, the Creator ha scritto: “Dite a Tim Chalamet di venire a prendermi“, il vincitore del Grammy si è unito alla star di Dune nel cast di Marty Supreme di A24.

Diretto da Josh Safdie, “Marty Supreme” segna il debutto cinematografico di Tyler. Lo stilista e cantante di “See You Again” ha precedentemente co-creato e recitato nella serie “Loiter Squad” di Adult Swim insieme ai suoi compagni di Odd Future. Ha anche co-creato lo show animato di Adult Swim “The Jellies!” e la docuserie di Viceland “Nuts + Bolts”.

Di cosa parlerà Marty Supreme?

Tyler si unisce a Timothée Chalamet e Gwyneth Paltrow nel film di A24, che si dice sia incentrato su un professionista del ping pong. I dettagli della trama di “Marty Supreme” non sono stati resi noti, ma A24 ha pubblicato l’immagine di una pallina da ping pong con la scritta “coming soon” dopo che Variety ha dato notizia del progetto a luglio. La sceneggiatura originale di “Marty Supreme” è stata scritta da Safdie e Ronald Bronstein, che producono entrambi insieme a Eli Bush, Anthony Katagas e Chalamet.

La carriera di Tyler, the Creator

Avventurandosi nei lungometraggi, Tyler, the Creator aggiunge un’altra voce al suo impressionante curriculum. Tra le più grandi star dell’hip-hop, Tyler ha vinto il Grammy per il miglior album rap con due dischi, “Igor” del 2019 e “Call Me if You Get Lost” del 2021. Nel 2024 è stato headliner del Coachella insieme a Lana Del Rey e Doja Cat, e gestisce anche il suo festival musicale a Los Angeles, Camp Flog Gnaw. Con i suoi marchi di lifestyle Golf Wang e Le Fleur, ha collaborato con marchi come Converse e Lacoste e ha disegnato una capsule collection per Louis Vuitton.

Safdie è noto soprattutto per aver diretto “Uncut Gems” e “Good Time” con il fratello Benny Safdie. Con “Marty Supreme” affronta la sua prima regia da solo dal 2008. Di recente ha diretto l’ultimo speciale comico di Adam Sandler per Netflix, intitolato “Love You”, e sta anche lavorando con Sandler a un altro film ambientato nel mondo dei cimeli sportivi e del baseball.

Tyler Rake: tutto quello che c’è da sapere sul film con Chris Hemsworth

Negli ultimi anni Netflix non si è risparmiata nel proporre ai propri abbonati film di propria produzione di genere action. Veri e propri blockbuster dalle grandi ambizioni tecniche, che possono però essere goduti nella comodità del proprio salotto. Titoli come 6 Underground, Red Notice o The Grey Man. In mezzo a questi, spicca però Tyler Rake (qui la recensione), diretto nel 2020 dall’esordiente Sam Hargrave e prodotto dai fratelli Anthony e Joe Russo (registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame), con il secondo dei due anche sceneggiatore del film.

Basato sulla graphic novel Ciudad di Ande Parks, Joe Russo, Anthony Russo, Fernando León González ed Eric Skillman, il film rielabora la figura del mercenario per dar vita ad un epico racconto che fa della spettacolarità tecnica il suo maggior pregio. Ci sono infatti sequenze ad alto impatto visivo nel film, tra cui un piano sequenza estremamente complesso e dinamico che ha tenuto e tiene ancora gli spettatori con gli occhi incollati allo schermo. Un’opera dunque particolarmente grintosa, che non ha scontentato gli appassionati del genere ma ha anzi offerto loro una visione irrinunciabile.

Un successo puro quello del film, divenuto in breve tempo tra i più visti tra quelli presenti nel catalogo dell’azienda. A distanza di qualche anno, continua inoltre a vantare traguardi tecnici insuperati per questo genere di opere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Tyler Rake

Ambientato prevalentemente a Dhaka, in Bangladesh, il film ha per protagonista il mercenario Tyler Rake. Silenzioso e solitario, questi viene contattato dall’agente Nik Khan per una missione apparentemente ordinaria: recuperare il figlio di un signore della droga, rapito da un suo spietato rivale. Il compito si rivelerà tuttavia essere più complesso del previsto, e nel corso degli eventi Rake dovrà capire di chi fidarsi mentre combatte anche con il proprio tormentato passato. La vicinanza con il ragazzo, infatti, lo spingerà a ripensare alla sua intera vita.

L’attore Chris Hemsworth interpreta, come noto, il protagonista Tyler Rake. Un ruolo per cui si è preparato molto da un punto di vista della resistenza fisica, così da poter interpretare personalmente quante più scene possibile. Accanto a lui, l’attore Rudhraksh Jaiswa interpreta Ovi Mahajan Jr., figlio del signore del crimine indiano Ovi Mahajan Sr., il quale è invece interpretato da Pankaj Tripathi. L’attrice Golshifteh Farahani ricopre il ruolo di Nik Khan, un mercenario e partner di Tyler, mentre David Harbour è Gaspar, ex compagno di squadra di Rake.

Tyler-Rake-cast

Tyler Rake: il piano-sequenza di 11 minuti e il finale

Il regista Sam Hargrave ha dichiarato che il piano sequenza di 11 minuti e 29 secondi è composto da ben 36 diverse sequenze diverse, unite poi insieme al montaggio. Alcune di quelle sequenze hanno richiesto ben 25 riprese l’una affinché potessero allinearsi correttamente e dare dunque il senso di continuità necessario. Per riuscire a girare tutto ciò la troupe aveva a disposizione dieci giorni, prima dei quali l’intera sequenza è stata più volte provata e studiata nei minimi dettagli, dai movimenti degli attori fino a quelli della macchina da presa. Solo così si è potuti arrivare preparati alle riprese vere e proprie.

Per quanto riguarda il finale, sempre il regista ha dichiarato in un’intervista che “l’abbiamo girato in un modo volutamente ambiguo. Se guardi il film e senti che la redenzione di Tyler è completata attraverso il sacrificio, allora lo vedrai in un modo, con il ragazzo che lo onora attraverso una visione. Oppure, se hai amato il personaggio e il suo superare tutte le probabilità di sopravvivere è ciò che ha reso la storia buona per te, allora vedrai Tyler Rake in quell’immagine“. Il finale, inoltre, lasciava aperta la possibilità ad un sequel, poi effettivamente realizzato.

Tyler-Rake-finale

I sequel di Tyler Rake: Tyler Rake 2 e Tyler Rake 3

Il 16 giugno del 2023 arriva infatti su Netflix Tyler Rake 2, diretto nuovamente da Sam Hargrave e scritto da Joe Russo. Chris Hemsworth, Golshifteh Farahani e Adam Bessa riprendono i loro ruoli, mentre Olga Kurylenko e Idris Elba si aggiungono al cast. In questo secondo film, il mercenario è pronto per una nuova missione. Insieme alla sua squadra, viene infatti ingaggiato per salvare il figlio di un boss malavitoso che è stato rapito da un trafficante di armi e droga georgiano. Durante la missione di salvataggio il trafficante però muore e suo fratello, altrettanto spietato, decide di dare la caccia a Tyler e ai suoi per vendicarlo.

Mentre Tyler Rake 2 si afferma come uno dei film più visti su Netflix, guadagnando consensi per le sue interpretazioni e, in particolare, per le scene d’azione (tra cui un piano sequenza di ben 21 minuti), sono attualmente in corso le trattative anche per un terzo capitolo. Tyler Rake 3 sembra infatti sempre più probabile, dato il grande successo che i primi due film hanno riscontrato e stanno continuando ad ottenere. Al momento non vi sono certezze, ma è molto probabile che nelle prossime settimane verrà annunciato di più a riguardo.

Il trailer di Tyler Rake e come vedere il film in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Tyler Rake unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 2° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, IndieWire

Tyler Rake: sono in corso le trattative per il terzo capitolo con Chris Hemsworth

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Netflix è attualmente in trattative per sviluppare Tyler Rake 3. Il primo film, interpretato da Chris Hemsworth nei panni del mercenario australiano che dà il titolo alla versione italiana del film (in originale il franchise prende il nome di Extraction), è stato presentato in anteprima su Netflix nel 2020 ed è diventato all’epoca la più grande premiere di film originale sul servizio di streaming.

Il sequel, Tyler Rake 2, è stato presentato in anteprima all’inizio di questa settimana il 16 giugno e ha ricevuto una risposta critica ancora più forte grazie a una valutazione del 74% su Rotten Tomatoes.

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Appena un giorno dopo la premiere del primo sequel, Chris Hemsworth ha aperto l’evento globale per i fan di Netflix TUDUM in onore dell’uscita di Tyler Rake 2. Era accompagnato dal regista Sam Hargrave, che ha discusso di cosa è successo nella realizzazione della sequenza one-shot del film, che è durata oltre 20 minuti. Discutendo della forte reazione dei fan al nuovo film, Hemsworth ha rivelato che la piattaforma sta già “parlando” della realizzazione di un terzo capitolo.

Questa notizia implica che il numero di spettatori del primo giorno del secondo film di quello che potremmo già chiamare un franchise sia stato incredibilmente alto. Resta da vedere se il nuovo film corrisponderà al record stabilito dal film precedente, e in tal caso, sembra inevitabile che Tyler Rake 3 avrà il via libera.

Se il franchise si dovesse estendere a un terzo film, potrebbe anche potenzialmente continuare. Netflix ospita molti franchise cinematografici, anche se finora la maggior parte dei suoi successi è legato alle serie. Se continua a muoversi a questo ritmo, Tyler Rake potrebbe rapidamente crescere fino a diventare uno dei loro franchise più longevi di sempre.

Tyler Rake: recensione del film con Chris Hemsworth

Tyler Rake: recensione del film con Chris Hemsworth

Netflix non è nuovo nell’acquistare grandi film d’azione, opere che sul grande schermo avrebbero sfogato tutta la loro ricchezza di dettagli e che trovano invece ora nuovo canale preferenziale grazie al servizio di streaming. Dopo aver distribuito 6 Underground, dell’esplosivo regista Michael Bay, è ora il turno di Tyler Rake, diretto dall’esordiente Sam Hargrave, prodotto dai fratelli Anthony e Joe Russo e tratto dalla graphic novel Ciudad, scritta proprio da questi ultimi.

Ambientato a Dhaka, in Bangladesh, il film ha per protagonista l’attore Chris Hemsworth nei panni del mercenario che dà il titolo al film. Silenzioso e solitario, questi viene contattato dall’agente Nik Khan (Golshifteh Farahani) per una missione apparentemente ordinaria: recuperare il figlio di un signore della droga, rapito da un suo spietato rivale. Il compito si rivelerà tuttavia essere più complesso del previsto, e nel corso degli eventi Rake dovrà capire di chi fidarsi mentre combatte anche con il proprio tormentato passato.

Tyler Rake: l’azione come danza

Se c’è un elemento davvero sorprendente del film, questo è certamente la spettacolarità delle sue scene d’azione. Ciò appare comprensibile nel momento in cui si nota il fatto che Hargrave, prima di debuttare alla regia, è stato a lungo stunt coordinator per la Marvel, ed in particolare per il film Avengers: Endgame. A lui si devono le spettacolari coreografie presenti in quello che è il più grande incasso nella storia del cinema, e naturalmente ripropone anche in questo suo primo da regista tali competenze.

In particolare, si assiste ad un incredibilmente dinamico piano-sequenza di circa 12 minuti, che posto ad inizio film stabilisce subito la qualità della messa in scena. Una sequenza, questa, ambientata nel cuore della polverosa città, con la macchina da presa che segue i protagonisti in un pericoloso inseguimento automobilistico, nel labirinto di edifici dove avviene lo scontro fisico e infine di nuovo in strada per la fuga finale. Il coinvolgimento dello spettatore è qui a livelli altissimi, stregato dalle coreografie ideate per la sequenza, che appare quasi come una danza dei protagonisti, come anche dalla fotografia attraverso cui tutto ciò trova massima espressione.

A portare tutto ciò sulle sue possenti spalle vi è Chris Hemsworth, che prova nuovamente di essere un attore di talento. Lasciati momentaneamente i panni del divino Thor, l’attore dà qui vita ad una performance sulla quale è possibile modellare l’intero film e le sue spettacolari coreografie. Allo stesso tempo, Hemsworth ha la possibilità di sfoggiare delle convincenti sfumature drammatiche, che nel loro minimalismo rompono l’idea di un personaggio indistruttibile lasciandone trasparire un’umanità nel quale ritrovare errori e rimpianti.

Tyler Rake Chris Hemsworth

Tyler Rake: la recensione

Se il film mette in mostra le qualità di Hargrave come regista, capace di orchestrare spettacolari sequenze d’azione, fruibili senza problemi di comprensione, meno completo appare invece essere dal punto di vista della scrittura. Sceneggiata dal solo Joe Russo, la pellicola non sembra seguire una particolare struttura narrativa, ritrovandosi così accelerato nella prima parte e particolarmente rallentato nella seconda. Salvo le due principali sequenze d’azione, poste all’incirca all’inizio e alla fine del film, Tyler Rake soffre di una mancanza di contenuti e risvolti che avrebbero potuto rendere la vicenda ancor più accattivante.

Allo stesso tempo, alla conta dei fatti non sembrano esserci solide motivazioni in ciò che i personaggi protagonisti compiono, specialmente per quanto riguarda i villain di turno, mai realmente caratterizzati. Molti sono gli elementi lasciati in sospeso, e con questi si sarebbe potuto idealmente costruire dei sequel. Apparentemente però, non sembra essere questa l’intenzione.

Non supportato da una struttura narrativa solida, Tyler Rake dimostra così più di una fatica nel gestire il proprio ritmo. La sua fortuna è dunque l’avere alla regia un tecnico come Hargrave, a cui vanno i principali meriti del film, fondato su una messa in scena dal grande potenziale. La sua è una voce che potrebbe diventare particolarmente significativa nel genere, e seppur non completamente riuscito questo film ne è una prova iniziale.

Tyler Rake: quante persone ha ucciso Chris Hemsworth nei film?

Tyler Rake: quante persone ha ucciso Chris Hemsworth nei film?

Il mercenario Tyler Rake di Chris Hemsworth, esperto di battaglie, miete un numero ingente di vittime in Tyler Rake e Tyler Rake 2. Con Hemsworth che sembra essersi lasciato alle spalle il ruolo di Thor – almeno per il momento – quello di Tyler Rake (Extraction) è diventato il suo nuovo grande franchise.

L’originale del 2020 ha garantito alla star un grande successo di streaming e un personaggio che gli ha permesso di usare le sue doti drammatiche e, al contempo, alzare l’asticella del genere action al massimo: il numero di morti che ha accumulato da solo nella saga potrebbe tranquillamente competere con quelle perpetrate da Rambo o John Wick.

Il numero di uccisioni del primo Tyler Rake è 80

Tyler Rake Chris HemsworthSecondo AOBG – gli esperti in materia di bodycount nei film – il conteggio finale di uccisioni per mano di Rake Tyler Rake è di 80. La maggior parte di questi sono stati uccisi con un fucile d’assalto o una pistola, anche se non sono mancati accoltellamenti ed esplosioni.

Naturalmente, la sua uccisione più famosa avviene con una vera e propria ascia (axe, in inglese): l’opportunità di un gioco di parole visivo e linguistico – axe/extraction – era evidentemente troppo ghiotta per i registi per lasciarsela sfuggire.

Rake uccide 29 persone nel sequel

Tyler Rake 2Mettere insieme il numero di vittime di Tyler Rake 2 è un po’ più complicato, perché può essere difficile distinguere gli avversari che Rake ha ferito da quelli che ha ucciso. Ad esempio, durante la scena della rivolta nella prigione, c’è un momento in cui Rake spara con la mitragliatrice a tre prigionieri, anche se un’analisi più attenta rivela che li ha colpiti alle gambe. In base alle morti che possono essere confermate fisicamente, in Tyler Rake 2 il mercenario ha ucciso 29 persone. Anche se si tratta di un numero considerevolmente inferiore a quello del primo film, il sequel punta sulla qualità anziché sulla quantità.

In questo secondo capitolo, Rake abbatte non uno, ma ben DUE elicotteri d’attacco, uccide un prigioniero usando un manubrio mentre, quella che probabilmente è la morte più memorabile, include anche alcuni attrezzi da palestra e la testa di uno sfortunato scagnozzo. Vediamo Rake combattere contro avversari rivestiti da capo a piedi con un’armatura, il che rende ancora più difficile l’attacco e aumenta il numero di combattimenti corpo a corpo. In totale, questo significa che il Rake di Hemsworth ha ucciso 109 persone in entrambi i film di Tyler Rake, un punteggio più che rispettabile per qualsiasi eroe d’azione.

Tyler Rake: Netflix ufficializza il sequel

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Tyler Rake: Netflix ufficializza il sequel

In brevissimo tempo Tyler Rake, il nuovo action con protagonista Chris Hemsworth, è diventato uno dei titoli più visti su Netflix. Sulla scia dell’incredibile successo del film diretto da Sam Hargrave, il colosso dello streaming ha già deciso di sviluppare un sequel.

La notizia è stata riportata da Deadline (via Screen Rant), secondo cui Joe Russo – co-regista di Avengers: Endgame e co-produttore di Tyler Rake insieme ad Anthony Russo – avrebbe già chiuso un accordo per occuparsi della sceneggiatura del sequel. Lo stesso Joe ha confermato la cosa in un comunicato ufficiale: “Al momento non siamo ancora concentrati su come la storia possa andare avanti, o magari indietro nel tempo. C’è questo grandissimo finale aperto che lascia lo spettatore con tanti punti interrogativi.”

Sam Hargrave non ha ancora firmato per dirigere il sequel, così come Chris Hemsworth, che ha firmato un contratto per un solo film. La fonte riporta che Netflix vorrebbe coinvolgere nuovamente sia il regista che la celebre star del MCU.

LEGGI ANCHE – Tyler Rake: recensione del film con Chris Hemsworth

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che Tyler Rake racconta la storia di un mercenario che opera nel mercato nero e che non ha nulla da perdere quando viene ingaggiato per salvare il figlio rapito di un boss del crimine internazionale. Ma nel torbido mondo dei trafficanti di armi e di droga, questa missione, che da pericolosissima diventa pressoché impossibile, cambierà per sempre la vita di Rake e del ragazzo.

Tyler Rake: Joe Russo accenna alla possibilità di un universo condiviso

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Un universo condiviso di Tyler Rake è in lavorazione a Netflix, secondo quanto dichiarato dai produttori Anthony e Joe Russo. Basato sulla graphic novel “Ciudad” creata dagli stessi Russo insieme ad Ande Parks e Fernando León González, Tyler Rake vede protagonista Chris Hemsworth nei panni di un mercenario del mercato nero incaricato di proteggere il figlio di un boss del crimine internazionale.

Il film è stato distribuito sulla piattaforma di streaming ad aprile di quest’anno e, sulla scia delle recensioni essenzialmente positive, è diventato un grande successo targato Netflix. In effetti, i dati hanno rivelato che Tyler Rake è il film più visto di sempre del colosso dello streaming. Proprio per questo, non sorprende che Netflix abbia già messo in cantiere un sequel, con Hemsworth che potrebbe tornare a vestire un’altra volta i panni di Rake (nonostante l’attore abbia firmato un contratto per un solo film).

Al di là della conferma di un sequel di Tyler Rake, al momento i dettagli sul nuovo film sono piuttosto scarsi. Qualche settimana fa, Joe Russo aveva confermato di essere al lavoro sulla sceneggiatura e che i piani erano di iniziare a girare nel 2021. Molti si aspettano che Hemsworth torni per il sequel, anche se il finale del primo film ha lasciato il destino del suo personaggio sospeso: Rake è caduto in un fiume dopo essere stato colpito alla schiena, quindi nessuno sa se sia effettivamente sopravvissuto oppure no.

Di recente, Anthony e Joe Russo hanno parlato del futuro di Tyler Rake con Collider, in occasione del CCXP, rivelando che potrebbe esserci più di un sequel del film in futuro. L’idea, infatti, sarebbe quella di approfondire l’universo e i personaggi ad esso collegati, non soltanto quello di Rake. A tal proposito, Joe Russo ha spiegato: “Continuo a non impegnarmi perché penso che sia più eccitante sorprendere le persone, ma dirò questo: stiamo lavorando per costruire un universo di film che potrebbe potenzialmente esplorare alcuni degli altri personaggi del primo e alcuni nuovi personaggi… vedere più interazioni storiche tra i personaggi. Quindi, se sei interessato al personaggio di David Harbour, potresti vederlo in un futuro film di Tyler Rake.”

La storia di Tyler Rake

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che Tyler Rake racconta la storia di un mercenario che opera nel mercato nero e che non ha nulla da perdere quando viene ingaggiato per salvare il figlio rapito di un boss del crimine internazionale. Ma nel torbido mondo dei trafficanti di armi e di droga, questa missione, che da pericolosissima diventa pressoché impossibile, cambierà per sempre la vita di Rake e del ragazzo.

Tyler Rake 3: il sequel con Chris Hemsworth è in fase di sviluppo

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Scott Stuber, presidente di Netflix Films, ha dichiarato che la sceneggiatura di Tyler Rake 3 sta gradualmente prendendo forma. Parlando con Collider, Stuber ha infatti fornito un aggiornamento sul prossimo film del franchise con protagonista Chris Hemsworth. Oltre a dire che la sceneggiatura è ancora in fase di sviluppo, però, Stuber ha anche lasciato intendere che il terzo film della serie potrebbe riportare in scena il personaggio di Idris Elba, visto brevemente in Tyler Rake 2 ma introdotto come potenzialmente molto significativo per una prossima storia.

Sai, devi trovare la cosa giusta. Penso che il secondo film sia stato così bello perché era emotivo e complesso. Mi ricorda un po’ quando ho lavorato ai film di Jason Bourne. Tony Gilroy ha fatto un ottimo lavoro con il secondo film, rendendolo emotivo. Quindi, in questo film c’era lo stesso tipo di sfondo intorno alla motivazione che guida il personaggio di Chris Hemsworth. L’ingresso di Idris Elba nel franchise è stato un modo interessante per far evolvere tutto ciò. Stiamo aspettando la sceneggiatura e stiamo lavorando sodo, ma l’aspirazione sarebbe quella di ottenere di nuovo quella perfetta combinazione di elementi“.

Diretto da Sam Hargrave e scritto da Joe Russo, il primo Tyler Rake ha debuttato su Netflix nell’aprile 2020. Basato sulla graphic novel Ciudad di Andre Parks, il film ha introdotto Hemsworth nel ruolo di Tyler Rake, mentre hanno recitato anche Rudhraksh Jaiswal, Randeep Hooda e David Harbour. Grazie al successo di quel film, nel 2023 è arrivato il suo sequel e ora un terzo film è stato ufficialmente annunciato. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sulla trama, anche per via dei vari scioperi verificatisi ad Hollywood e che hanno rallentato lo sviluppo del progetto. Ora che questi si sono risolti, è possibile che maggiori informazioni sul film non tarderanno ad arrivare.

Tyler Rake 3 è possibile, secondo Joe Russo

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Tyler Rake 3 è possibile, secondo Joe Russo

Dopo essere balzati all’attenzione del grande pubblico con Captain America: The Winter Soldier, Anthony e Joe Russo hanno costruito una solida carriera di registi e produttori e hanno dato vita, con la loto AGBO, a numerosi progetti di successo, tra cui il franchise di Tyler Rake su Netflix (Extraction, in originale).

Il 16 giugno 2023 arriverà sulla piattaforma Tyler Rake 2, e secondo i produttori, ci sarebbe abbastanza spazio anche per un terzo capitolo della saga, visto che Chris Hemsworth, protagonista principale, sembra richiamare tantissimo successo e pubblico, anche al di fuori del MCU, dove ha conosciuto i Russo.

In occasione della premiere di Citadel a Londra, altro progetto a cui i Russo prestano il loro genio, associandosi questa volta a Prime Video, Joe Russo ha dichiarato che sebbene non ci siano ancora dei veri e proprio lavori in corsi per un loro prossimo film, un Tyler Rake 3 sembra essere il passo più ovvio per la squadra.

Nella sua risposta, Russo ha affermato che c’è la ferma intenzione di espandere il franchise: “Voglio dire, non vuoi mai anticipare la risposta del pubblico, ma c’è sicuramente spazio per un Tyler Rake 3. Ci sono alcune sorprese in Tyler Rake 2 che potrebbero aprire il mondo del franchise, e oltre quelle, penso che Sam Hargrave abbia fatto un incredibile lavoro con questo film, e penso che abbia superato il primo”.

Il primo film di Tyler Rake è stato rilasciato su Netflix il 24 aprile 2020 e non è passato molto tempo prima che venisse confermato che Joe Russo aveva firmato con Netflix per scrivere un sequel. Il primo sguardo al sequel è stato presentato in anteprima poco più di un anno dopo alla presentazione TUDUM di Netflix nel settembre 2021.

Tyler Rake 2: tutto quello che c’è da sapere sul film

Tyler Rake 2: tutto quello che c’è da sapere sul film

Negli ultimi anni Netflix non si è risparmiata nel proporre ai propri abbonati film di propria produzione di genere action. Veri e propri blockbuster dalle grandi ambizioni tecniche, che possono però essere goduti nella comodità del proprio salotto. Titoli come 6 Underground, Red Notice o The Grey Man. In mezzo a questi, spicca però Tyler Rake (qui la recensione), diretto nel 2020 dall’esordiente Sam Hargrave e prodotto dai fratelli Anthony e Joe Russo (registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame), con il secondo dei due anche sceneggiatore del film. A distanza di tre anni, è ora arrivato il suo sequel: Tyler Rake 2.

Basato sulla graphic novel Ciudad, il film porta avanti le avventure del mercenario protagonista per dar vita ad un epico racconto che fa della spettacolarità tecnica il suo maggior pregio. Ci sono infatti sequenze ad alto impatto visivo anche in questo secondo film, tra cui un piano sequenza estremamente complesso di ben 21 minuti (10 in più rispetto a quello visto nel precedente film). Una sequenza che ha richiesto una preparazione di circa cinque mesi e circa 29 giorni per essere girata. La difficoltà è stata data soprattutto dal fatto che il 95% di ciò che si vede avviene realmente, senza l’uso di effetti speciali aggiunti in post-produzione.

Come è stato per il primo film, divenuto in breve tempo tra i più visti tra quelli presenti nel catalogo dell’azienda, anche Tyler Rake 2 si sta affermando come il nuvo titolo di punta su Netflix, che gli amanti degli action movie non posso assolutamente perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, al finale e al suo sequel già ufficialmente confermato.

La trama e il cast di Tyler Rake 2

Dopo essere stato creduto morto al termine del primo film, Tyler Rake, ex membro delle forze speciali dell’esercito australiano, si rivela in realtà essere ancora vivo ed è pronto per nuove missioni. L’occasione non tarda ad arrivare quando, lui e la sua squadra, vengono ingaggiati Per salvare una donna di nome Ketevan e i suoi due figli Sandro e Nina, attualmente tenuti prigionieri dal marito gangster di lei, Davit Radiani, nella prigione di Tkachiri in Georgia. Durante la missione di salvataggio, però, le cose non vanno come previsto e in seguito ad una rivolta Davit muore. Quando suo fratello Zurab, altrettanto spietato, viene a sapere della cosa, decide di dare la caccia a Tyler e alla sua squadra per vendicarlo.

L’attore Chris Hemsworth riprende i panni di Tyler Rake, ruolo per cui si è preparato molto da un punto di vista della resistenza fisica, così da poter interpretare personalmente quante più scene possibile. L’attrice Golshifteh Farahani ricopre il ruolo di Nik Khan, un mercenario e partner di Tyler, mentre Adam Bessa interpreta suo fratello Yaz Kahn, anche lui membro del team di Rake. L’attrice Olga Kurylenko veste i panni di Mia, ex moglie di Tyler e sorella di Ketevan, con quest’ultima interpretata da Tinatin Dalakishvili. Davit è invece interpretato da Tornike Bziava, mentre principale antagonista, Zurab, è infine interpretato da Tornike Gogrichiani. Si annovera poi un breve cameo dell’attore Idris Elba nei panni di un uomo di nome Alcott.

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La spiegazione del finale di Tyler Rake 2

Se al termine del primo Tyler Rake si rimaneva con il dubbio sulla morte o meno del protagonista, il secondo capitolo propone un finale meno ambiguo. In esso, Rake riesce a sconfiggere Zurab, ponendo dunque fine alle sue minacce. Il mercenario si ritrova però arrestato e sbattuto in prigione insieme a Nik. Per Rake non è però un problema, perché con la nuova missione appena portata a compimento sente di aver chiuso anche i conti con un suo trauma passato. La donna salvata, Katevan, è infatti la sorella della sua ex moglie Mia, con la quale deve dunque avere di nuovo a che fare e con lei è costretto ad affrontare una dura verità.

Quando il figlio era molto malato e la sua morte era dolorosamente vicina, Rake ha lasciato la famiglia. Ha scelto di seppellire il suo dolore, non riuscendo ad accettare la situazione, continuando il suo lavoro di soldato all’estero e lasciandosi alle spalle tutto il resto. In questo secondo film impara ad accettare la sua colpa e trovare una sorta di assoluzione per i suoi peccati. Parte di ciò arriverà salvando il figlio adolescente di Ketevan dagli artigli di suo zio. Se può salvare il figlio di qualcun altro, forse può ripristinare un po’ di equilibrio dentro di sé. Tuttavia, Rake e Nik vengono fatti uscire di prigione dal personaggio interpretato da Elba, il quale offre loro una missione per conto di personalità ancora ignote.

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Tyler Rake 3: il sequel è confermato

In pochi giorni, Tyler Rake 2 è diventato il film più visto del momento sulla piattaforma Netflix. Dato il successo che ha avuto, la notizia che Tyler Rake 3 è in arrivo non è stata una sorpresa. Essendo stato approvato da poco, non ci sono notizie confermate su questo terzo film. Non sappiamo infatti se esiste già una sceneggiatura o meno e pertanto non si hanno notizie sul cast o sulla data di uscita prevista. Come è stato per il secondo film, tuttavia, è lecito aspettarsi di vedere Rake coinvolto in una nuova missione, alle prese con personaggi già visti nei primi due film ma anche con nuovi volti. Il personaggio interpretato da Idris Elba, ad esempio, potrebbe trovare maggiore spazio proprio nel terzo film.

Al termine di Tyler Rake 2, infatti, egli offre a Tyler la libertà a condizione che faccia un altro lavoro per lui, il che pone le basi per Tyler Rake 3, dove egli avrà senza dubbio un ruolo più importante. Qualunque sarà la storia del terzo film, probabilmente manterrà la tradizione del franchise di esplorare nuovi luoghi in ogni film. Come il franchise giramondo di James Bond, ogni nuovo capitolo della serie potrebbe inviare Rake in nuovi angoli del mondo. Il primo film lo aveva portato a Dhaka, in Bangladesh, mentre il secondo lo ha portato in Georgia. Tuttavia, se i produttori e il regista volessero scuotere le cose e sovvertire le aspettative, Tyler Rake 3 potrebbe vedere il protagonista combattere contro i cattivi nel suo territorio, in Australia.

Per quanto riguarda l’ipotetica distribuzione sulla piattaforma del film, si potrebbe dover attendere il 2026. Tra il primo e il secondo film sono infatti passati tre anni e altrettanti potrebbero volercene per il terzo. Netflix e i produttori del film potrebbero però decidere di non far aspettare tutto questo tempo, dando dunque massima priorità al progetto accorciando i tempi di attesa. È inoltre bene considerare che i tre anni trascorsi tra i primi due film sono stati caratterizzati dalla pandemia di Covid-19, che ha contribuito a rallentare i lavori di realizzazione del secondo film. Dunque alla luce di ciò è possibile considerare il 2026 come una data d’uscita qualora le cose dovessero andare per le lunghe, ma presumibilmente il film potrebbe arrivare molto prima nel catalogo di Netflix.

Il trailer di Tyler Rake 2 e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, è possibile fruire di Tyler Rake unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, ScreenRant