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Disney: la bellissima collezione Vinyl Wall Record Clock [foto]

Disney: la bellissima collezione Vinyl Wall Record Clock [foto]

Sono orologi, ma anche vinili, oltre a essere magnifici omaggi alla Disney. Si tratta della collezione Vinyl Wall Record Clock. Di seguito potete vedere gli esemplari più belli, mentre a questo link potete scegliere quale acquistare!

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Disney: L’investitore Nelson Peltz mette in dubbio le capacità di Kevin Feige

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L’anno scorso, la società di investimento del miliardario Nelson Peltz, Trian Partners, ha utilizzato la sua partecipazione di 2,5 miliardi di dollari nella Disney per lanciare una battaglia per la delega al fine di imporre il suo ingresso nel consiglio di amministrazione della società.

In seguito hanno rinunciato a questa battaglia, ma ora sono di nuovo sul piede di guerra.
Peltz è stato molto critico nei confronti dell’acquisizione da 71 miliardi di dollari della 21st Century Fox da parte della Disney e del debito che ha ha provocato alla Disney, ed è il primo a sottolineare i recenti problemi finanziari dello studio.

Negli ultimi due anni, questo si è  aggiunto alle considerevoli perdite accumulate dalla sale e nello streaming, con marchi come Marvel e Pixar che faticano ad avere lo stesso impatto di un tempo.

Parlando con il Financial Times, Nelson Peltz – che sta nuovamente facendo campagna per ottenere un posto nel consiglio di amministrazione e ora detiene una quota di circa 3,5 miliardi di dollari – ha dichiarato: “Disney è stupida perché non sto cercando di licenziare [l’amministratore delegato] Bob Iger, voglio aiutarlo. Non licenziamo gli amministratori delegati“.

La Disney non vuole che Nelson Peltz  o i suoi seguaci facciano parte del consiglio di amministrazione e sostiene che non sia riuscito a “presentare una sola idea strategica” per risollevare le cose.

L’insinuazione sembra essere che Peltz sia interessato solo ad aumentare i profitti per gli investitori, anche se ciò va a scapito della produzione creativa della Disney. Durante l’intervista, il sito ha messo alla berlina l’apparente mancanza di idee di Nelson Peltz, spingendo l’uomo d’affari a prendere di mira le recenti uscite della Disney.

Dicono che non sappiamo nulla del mondo del cinema – non pretendiamo di saperlo – ma non credo che lo sappiano, con cinque grandi sconfitte di fila. Hanno perso il primo posto nell’animazione, hanno perso il primo posto nei lungometraggi. Forse è ora di cambiare il management di queste divisioni“.

Quindi, qualcuno che non sa nulla del mondo del cinema vuole fare dei cambiamenti radicali, ma questo si estenderà al licenziamento del presidente dei Marvel Studios Kevin Feige che è l’artefice di un decennio di successi con il Marvel Cinematic Universe?

Non sono pronto a dirlo, ma metto in dubbio il suo operato“, dice Peltz a proposito dell’uomo che ha supervisionato un franchise da 30 miliardi di dollari dal suo lancio nel 2008. In definitiva, sembra che ritenga che la Disney (e la Marvel) abbiano esagerato. “La gente va a vedere un film o uno spettacolo per essere intrattenuta“, dice Peltz.

Non va per ricevere un messaggio. Perché devo avere una Marvel tutta al femminile? Non che io abbia qualcosa contro le donne, ma perché devo farlo? Perché non posso avere una Marvel che sia entrambe le cose? Perché ho bisogno di un cast tutto nero?“.

Questi commenti sembrano riferirsi a The Marvels e Black Panther; quest’ultimo ha incassato più di un miliardo di dollari e si è guadagnato una nomination agli Oscar.

Riecheggiano molto i pensieri di Ike Perlummter della Marvel, il dirigente che avrebbe impedito a Kevin Feige di realizzare film che ruotano attorno a personaggi non bianchi.

Interpellato su queste osservazioni di Peltz, un portavoce della Disney ha risposto: “Questo è esattamente il motivo per cui Nelson Peltz non dovrebbe essere vicino a una società guidata dalla creatività“.

Disney: l’evoluzione del logo dal 1985 a oggi

Disney: l’evoluzione del logo dal 1985 a oggi

Ecco tutte le evoluzioni del logo della Disney dal 1985 fino a oggi. La selezione dei loghi è stata fatta di un sito americano (MP) per cui non è stato inserito quello di Cenerentola, ma c’è quello di Into the Woods, che negli Usa è uscito nel periodo di Natale.

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https://www.youtube.com/watch?v=noHhkzBmhRE#t=313

Disney: in sviluppo un film su Don Chisciotte dallo sceneggiatore di Hunger Games

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Mentre il progetto su Don Chisciotte a cui sta lavorando Terry Gilliam da anni è stato di nuovo rimandato, alla Disney è un sviluppo un film che vedrà protagonista proprio l’eorico cavaliere sognatore di Miguel de Cervantes.

Nel 2010, la Warner Bros e il produttore Joel Silver annunciarono l’intenzione di realizzare un film su Don Chisciotte nello stile di Pirati dei Caraibi. Nel 2012, la Disney ha replicato mettendo in programma a sua volta un progetto con Johnny Depp che si trasforma automaticamente in una mossa strategica per ostacolare sia il progetto alla Warner che quello, in cantiere dal 1998, di Gilliam, che voleva proprio Depp come protagonista.

Nessuno di questi progetti però sembrava essere destinato a durare, fino a che THR non ha riportato che la Disney ha di nuovo rispolverato il suo tentativo di adattare Don Chisciotte con toni che richiameranno le fantastiche avventure di Pirati dei Caraibi. Per quanto riguarda il coinvolgimento di Johnny Depp, non è stato ancora accertato, ma lo sceneggiatore di Hunger Games, Billy Ray, è stato già assunto per realizzare una prima stesura dello script.

Che ne pensate?

Fonte: SR

Disney: in Italia Moana diventa Oceania

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Disney: in Italia Moana diventa Oceania

È stato presentato oggi durante le Giornate Professionale del cinema di Sorrento il listino Disney che vede protagonista ovviamente Star Wars il Risveglio della Forza.

Dal comunicato ufficiale dell’evento però apprendiamo anche che il prossimo film Disney Moana si intitolerà in italiano Oceania. Ecco quanto riportato nel comunicato stampa ufficiale della Disney:

Infine, durante la convention di Disney Italia, è stata annunciata la nuova entusiasmante avventura d’animazione firmata Disney Oceania che vede come protagonista una vivace adolescente. La ragazza, di nome Vaiana, s’imbarcherà in una coraggiosa missione per dimostrare di essere una grande esploratrice e portare a termine il viaggio iniziato dai suoi antenati.

La decisione non è circoscritta all’Italia ma coinvolge anche altri Paesi, come la Spagna e altri Paesi europei, in cui Moana è un marchio registrato.

Diretto da Ron Clements e John Musker, il film uscirà a Natale in Italia.

Disney: in arrivo il remake di Elliot, il Drago Invisibile

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Disney: in arrivo il remake di Elliot, il Drago Invisibile

Remake in vista per un vecchio film della Disney: oggetto del restyling dovrebbe essere Elliot il Drago Invisibile (titolo originale: Pete’s Dragon); la sceneggiatura è stata affidata a David Lowery.

Uscito nel 1977, il film originale vedeva un orfano (Sean Marshall), in fuga dai maltrattamenti dei suoi genitori adottivi, giungere in una piccola città, accompagnato dal suo drago Elliot (che naturalmente può vedere solo lui); del cast facevano parte anche Shelley Winters e Mickey Rooney. Caratteristica peculiare del film era l’interazione trai personaggi umani in carne ed ossa e il drago, che era invece animato, in un mix che avrebbe poi raggiunto l’apice in Chi ha incastrato Roger Rabbit?

Lowery sarà affiancato dal suo sodale Toby Halbrooks: i due soono reduci dal Sundance, dove hanno presentato Ain’t Them Bodies Saints (protagonista Casey Afflech), che ha ottenuto una buona accoglienza.

Fonte: Empire

Disney: il film Gigantic su Jack e la pianta di fagioli non va avanti

Il progetto Disney Gigantic, storia basata su Jack le la pianta di fagioli, non verrà più sviluppato, stando a quanto dichiara THR. Il film era la rilettura della fiaba classica con una gigantessa al posto del tradizionale personaggio cattivo della storia.

Il film è stato descritto in questi termini:

“Ambientato in Spagna durante L’età delle Esplorazioni, Gigantic segue le avventure di Jack che scopre un mondo di giganti nascosto tra le nuvole. Arrampicandosi su una pianta alta sessanta piedi, raggiunge una ragazzina di 11 anni e decide di aiutarla a trovare la strada di casa”.

“È impossibile sapere all’inizio del progetto gli sviluppi che prenderà e qualche volta troviamo qualcosa che non funzionaEd Catmull, presidente della Walt Disney e della Pixar Animation Studios dichiara ancora:

“Con Gigantic siamo in difficoltà perchè stiamo finendo gli sviluppi della vicenda. Stiamo concentrando le nostre energie su un altro progetto che sembra funzionare e sul quale stiamo già lavorando. Questo nuovo progetto partirà nel 2020”.

Frozen 2: per Josh Gad è una storia che vale l’attesa

Il co-sceneggiatore di Inside-Out Meg LeFauce e Nathan Greno stanno prendendo parte a Gigantic  per la colonna sonora insieme a Kristen Anderson Lopez e Bobby Lopez, i quali hanno scritto anche le musiche di Frozen. La Disney ha due film in uscita: Ralph Breaks The Internet: Wreck-It Ralph 2 (in uscita il 21 novembre 2018) e Frozen 2 che uscirà nel 2019.

Fonte: Comingsoon

Disney: il CEO Bob Iger evita di commentare la vicenda di Gina Carano

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All’inizio di questa settimana è stato reso noto che Gina Carano, ex attrice di The Mandalorian, ha fatto causa alla Disney e alla Lucasfilm per discriminazione e licenziamento illegittimo. Gina Carano ha interpretato Cara Dune, fedele alleata di Din Djarin, nelle prime due stagioni della serie di successo, prima che la Lucasfilm la licenziasse per quelli che la società ha definito post “ripugnanti e inaccettabili” sui social media.

Nonostante abbia trovato lavoro con The Daily Wire e sia apparsa in un paio di altri progetti, Gina Carano ritiene ancora di essere stata licenziata ingiustamente dalla serie.

Con il sostegno finanziario del proprietario di X Elon Musk, Gina Carano ha fatto causa alla Disney e alla Lucasfilm per discriminazione e licenziamento illegittimo, sostenendo di essere stata licenziata per aver espresso opinioni di destra sui social media.

Interrogato dalla CNBC sulla causa in una recente intervista, l’amministratore delegato della Disney Bob Iger ha avuto ben poco da dire al riguardo. “Nessuna“, è stata la sua semplice risposta prima di spostare la conversazione su un argomento più produttivo.

Probabilmente Iger ha delle opinioni in merito alla causa, ma probabilmente non può condividerle, quindi la sua risposta così tersa non sorprende più di tanto. Gina Carano sta attualmente cercando di ottenere un’ordinanza del tribunale che costringa la Lucasfilm a reinserirla nella serie e a pagare almeno 75.000 dollari, oltre a danni punitivi.

Alcuni di noi sono stati ingiustamente individuati, molestati, perseguitati e privati dei loro mezzi di sostentamento perché hanno osato incoraggiare la conversazione, fare domande e rifiutarsi di assecondare la folla“, ha dichiarato Gina Carano in una dichiarazione allegata alla presentazione della causa. “Sono onorata che il mio caso sia stato scelto per essere sostenuto dall’azienda che è stata uno degli ultimi barlumi di speranza per la libertà di parola nel mondo“.

Tuttavia, dato che Gina Carano era un dipendente a tempo determinato, probabilmente dovrà affrontare una battaglia in salita per ottenere un risarcimento per il licenziamento a causa dei suoi post online.

In genere, i lavoratori del settore privato non sono protetti dalla disciplina prevista dal Primo Emendamento. In questo caso, la Disney ha ritenuto che i post di Gina Carano fossero dannosi per il suo marchio e ha deciso di abbandonare l’attore.

Oltre a sostenere Gina Carano, Musk si è impegnato su X a pagare le spese legali di chiunque ritenga di essere stato “trattato ingiustamente dal proprio datore di lavoro per aver postato o apprezzato qualcosa su questa piattaforma“.

Probabilmente Iger farà bene a non parlare della causa, concentrandosi invece sulle notizie aziendali più interessanti e meno controverse, come l’annuncio di  Oceania 2 (Moana 2) e la sua uscita nel corso dell’anno, l’investimento della Disney in Epic Games e altro ancora.

Disney: il bracciale perfetto per ogni fan [foto]

Disney: il bracciale perfetto per ogni fan [foto]

Ecco una serie di bellissimi bracciali che rievocano alcune delle citazioni più belle e romantiche dei classici Disney, da Biancaneve a Frozen, passando per Mary Poppins e Elliott e il Drago Invisibile, fino ai classici Pixar come Up e Toy Story.

Qual è il vostro preferito?

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Le foto sonos tate pubblicate da Disney Alternative.

Disney: i protagonisti animali reinventati come essere umani [fan-art]

Molti dei personaggi Disney, trai più amati da giovani e meno giovani, sono animali. Basti pensare a Simba, protagonista de Il Re Leone, oppure al magnifico Biagio, il bastardino che fa perdere la testa alla borghese Lilli di Lilli e il Vagabondo. E come non citare il mitico Romeo, gattone rosso che si invaghisce di Duchessa in Gli Aristogatti?

Di seguito ve li mostriamo nelle loro vesti umane!

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Principesse Disney: le scarpette personalizzate [fan-art]

Poster minimalisti dei classici Disney

Top 10: i peggiori sequel dei classici Disney

Disney: i poster dei film in Art Deco

Disney: i poster dei film in Art Deco

La Disney è una grande fabbrica di fantasia, ma da sempre stimola anche la fantasia di chi segue, guarda, ama i suoi film e le sue invenzioni. Così come è accaduto a David G. Fererro in questi magnifici poster, una rilettura Art Deco dei classici Disney:

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Disney: i personaggi si incontrano in coppie inedite

Nei film Disney, in genere, la principessa finisce sempre con il principe, la bella con il bello e gli amici si trovano sempre in sintonia, formando coppie indimenticabili. 

Ebbene, di seguito vi mostriamo delle coppie alternative per il mondo della Disney; non solo principesse e principi insieme, ma anche personaggi accomunati da interessi, hobby e abitudini, nonché inclinazioni alla cattiveria (come nel caso di Gaston e Ursula, una coppia fatta in Paradiso… pardòn, all’Inferno).

Disney: i nastri per capelli ispirati ai personaggi più amati

Disney: i nastri per capelli ispirati ai personaggi più amati

Dalle principesse, agli eroi a quattro zampe, passando per candelieri, coniglio in ritardo e nemici giurati. Sono tantissimi i personaggi che sono stati omaggiati in questi nastri per capelli a tema Disney. Ecco un’idea regalo semplice e divertente e soprattutto perfetta per le giovani fan della Disney.

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Disney: i migliori 10 film secondo Rotten Tomatoes

Disney: i migliori 10 film secondo Rotten Tomatoes

Nato nel 1999, Rotten Tomatoes è il più grande e rinomato aggregatore di recensioni della critica e giudizio del pubblico sui film usciti in sala, e nel tempo si è rivelato un vero polo di informazioni sull’andamento positivo o meno delle produzioni cinematografiche. Ovviamente questo ha riguardato anche la Disney e tutti i suoi classici (d’animazione e non).

Leggi anche – Disney: 10 folli teorie sui classici d’animazione

Scorrendo la storia della casa di Topolino dalle origini ad oggi, ScreenRant ha elencato i dieci migliori titoli dell’azienda in base alla percentuale ottenuta su Rotten Tomatoes. Siete curiosi di sapere quali sono?

Eccoli:

Cenerentola

Negli anni della seconda guerra mondiale la Disney andava incontro ad importanti problemi economici, così decise di tornare alle sue radici classiche producendo Cenerentola, storia basata sulla nota fiaba dei fratelli Grimm.

Il film riuscì a risollevare l’azienda dai suoi debiti e ottenne l’elogio della critica che ne lodava la scenografia, i colori, i disegni realistici e le musiche memorabili.

La carica dei 101

Diverso dagli altri adattamenti Disney, vista la trama con risvolti inquietanti e crudeli (soprattutto se rivolta ai bambini), La carica dei 101 si affidò ad un tipo di animazione più minimale, che comunque gli garantì l’approvazione della critica e degli spettatori in sala.

Il film è stato già trasformato in un live action, uscito negli anni ’90, e si parla di un possibile spin-off con attori veri dedicato al personaggio di Crudelia De Mon.

Biancaneve e i sette nani

Biancaneve e i sette nani è stato il primo film d’animazione della Disney, e il primo a riscontrare un successo incredibile. Grazie ai suoi profitti la casa di Topolino riuscì infatti a costruire il suo studio di produzione a Burbank, in California, e il resto è storia.

Nonostante le previsioni negative, Biancaneve è stato accolto con grande entusiasmo dal pubblico e soprattutto dalla critica dell’epoca, che ne lodava la significativa innovazione della tecnica animata. Il trionfo agli Oscar, con sette statuette vinte, ne fu la conferma.

Zanna Gialla

Zanna Gialla è senza dubbio uno dei live action Disney più famosi e commoventi della storia, nonostante la trama prevedibile. Il film uscì nel 1957 guadagnando subito l’approvazione della critica e del pubblico e ottenendo – in maniera del tutto inaspettata – un sonoro 100% di positività sull’aggregatore.

Toy Story 2

Reduce dall’incredibile trionfo al botteghino del primo capitolo, la Disney tornò al lavoro per realizzare Toy Story 2, riuscendo ad offrire una storia sia originale che commovente (per alcuni addirittura migliore della precedente).

Il franchise ha così continuato a essere il successo di critica e pubblico che conosciamo oggi, vincendo diversi premi e ottenendo l’ambito 100% di positività su Rotten Tomatoes.

Darby O’Gill e il Re dei Folletti

Uscito nel 1959, Darby O’Gill e il Re dei Folletti potrebbe essere uno dei titoli meno noti di casa Disney, ma vedeva tra i protagonisti un giovanissimo Sean Connery nei panni di Michael McBride, l’interesse amoroso della figlia di Darby.

Il film non ha vinto premi importanti, tuttavia venne accolto con grande entusiasmo e presentava già all’epoca degli effetti speciali all’avanguardia. Mai distribuito in Italia, venne trasmesso nel 1988 in prima serata su Rai1.

Toy Story

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Toy Story raggiunse nel 1995 un obiettivo davvero ambizioso: portare sul grande schermo il primo film d’animazione completamente sviluppato in computer grafica.

Il pubblico non aveva mai visto qualcosa del genere e il risultato finale ne garantì un successo mondiale, economico e di critica senza precedenti.

Toy Story ha inoltre ottenuto ben tre nomination all’Oscar, vicendo lo Special Achievement Academy Award per essere stato il primo lungometraggio animato al computer. E dopo due sequel meravigliosi è in arrivo un quarto capitolo, attualmente in produzione, che uscirà nelle sale il 21 giugno 2019.

Le avventure di Winnie the Pooh

Come la maggior parte dei film Disney, Le avventure di Winnie the Pooh adattava sul grande schermo del materiale letterario già esistente, e si basava su personaggi tratti dai racconti di A. A. Milne. Il film poi si concentrava sul giovane Christopher Robin sul suo orso parlante golosissimo di miele e su altri simpatici personaggi del bosco dei cento acri.

Con grande sorpresa la collezione di cortometraggi e il franchise che seguì si rivelò un vero successo di critica e di incassi, più di quanto si possa immaginare: viene infatti stimato che le vendite di prodotti legati a Winnie the Pooh abbiano superato i 5 miliardi.

Nel frattempo le avventure di Christopher Robin continuano al cinema con Ritorno al bosco dei 100 acri, live action uscito quest’estate con protagonisti Ewan McGregor e Hayley Atwell.

Mary Poppins

Mary Poppins è da considerare uno dei più clamorosi successi targati Disney: ha ottenuto ben 13 nomination agli Oscar, vincendone cinque (tra cui Miglior Attrice protagonista, e Migliori effetti visivi).

Ed è piuttosto facile capire il perché: Julie Andrews è una protagonista carismatica e divertente, che si destreggiava a meraviglia tra canto e ballo in questa commedia non priva di momenti seri per tutta la famiglia. Che dire invece delle memorabili canzoni? Ormai sono parte della nostra cultura!

C’è da dire che prima di Mary Poppins la Disney aveva già sperimentato la combinazione tra riprese dal vivo e disegni animati, ma mai in un modo così ambizioso. Dunque non stupisce che sia critica che pubblico abbiano apprezzato così tanto. E ora l’attesa sale per il sequel con Emily Blunt nei panni dell’iconica tata, in uscita il 19 dicembre 2018.

Il film racconterà di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Pinocchio

Dopo il successo di Biancaneve la Disney tornò al cinema nel 1940 con Pinocchio, ed esattamente come il film che l’aveva preceduto, presentava al pubblico un’animazione a dir poco straordinaria e una cura meticolosa di ogni dettaglio produttivo.

Gli artisti che lavorarono a Pinocchio furono infatti dei pionieri nel campo del disegno, specializzati in elementi inanimati  come l’acqua o il fuoco a cui diedero effetti mai visti prima al cinema. E nonostante l’iniziale flop al botteghino, questo titolo si rivelò uno dei più grandi successi di critica e pubblico della storia dell’azienda.

Ora è in programma il live action, le cui riprese inizieranno nel 2019 tra Inghilterra e Italia, come dichiarato dallo sceneggiatore Chris WeitzSiamo ancora nelle prime fasi di sviluppo della sceneggiatura, quindi non possiamo ancora parlare di casting, ma ne sono molto entusiasta“.

Dopo la rinuncia di Sam Mendes, la Disney ha finalmente ingaggiato il regista definitivo: si tratta di Paul King (PaddingtonPaddington 2), a cui verrà affidata la sceneggiatura di Jack Thorne.

Disney: i dettagli che abbiamo deciso di ignorare nei classici d’animazione

I classici d’animazione Disney fanno parte della vita di tutti, una memoria collettiva che lega le persone di diverse età, nazionalità, etnie. Tuttavia, ci sono moltissimi dettagli strani in questi film che avrebbero meritato, nel corso degli anni, una riflessione, o almeno un attimo di riflessione.

Sia che il nostro film preferito sia un racconto di animali, di principesse o di avventure, ogni film Disney ha alcuni dettagli strambi, in alcune circostanze addirittura raccapriccianti, che sono stati sotto il naso degli spettatori tutte le innumerevoli volte che abbiamo visto quei film.

Robin Hood

Con così tanti film prodotti dalla Disney, ci si chiede come sia stato possibile realizzare tanti successi. Negli anni ’90, Disney era già l’impero che è adesso, e chiunque abbia guardato più di una volta i film recenti sa che con gli anni lo studio si è “riciclato”. Basta riguardare Robin Hood per rendersi conto che i personaggi sono stati “ripresi” da GLi Aristogatti, Il Libro della Giungla e da Biancaneve ei sette nani. Si chiama animazione riciclata e Disney lo ha fatto con molti dei suoi film, trai più grandi successi dello studio.

Bambi

Se c’è una scena che è davvero difficile da superare, nel panorama dei film Disney, è quella tristissima della morte della mamma di Bambi, dopo la corsa nella neve, via dal cacciatore.  Anche se in realtà non vediamo cosa succede a sua madre, anche da piccoli il messaggio è chiaro: mamma cerva viene colpita da un colpo di fucile. La scena è tra le più famose del film, ma è anche vero che sembra immotivatamente triste, stonata. Sappiamo che molti dei protagonisti della Disney hanno un solo genitore, ma il povero Bambi finisce per diventare orfano.

La Bella e la Bestia

Gaston è un cattivo ordinario e gli entusiasti della Disney concordano sul fatto che è anche il personaggio più spregevole. Non sempre ci si rende conto di quanto sia sgradevole quest’uomo. Flette costantemente le sue enormi braccia, ma questo è il minimo. Sembra anche chiaro quanto è violento quando non riesce a ottenere ciò che desidera. In una scena particolare, gli spettatori più maturi si sono certamente resi conto di quanto sia una persona profondamente sgradevole nei confronti delle donne. Quando si vuole proporre a Belle, non solo mette i suoi stivali infangati proprio sul libro che lei sta leggendo, ma la umilia costantemente quando non mostra assolutamente alcun interesse per lui. È una specie di stalker e probabilmente sarebbe un marito orribile.

Aladdin

Quando Aladdin ci viene presentato, non è ancora il principe Alì, ma uno straccione che vive in strada. Evidentemente i bambini non capiscono certe scene, ma da adulti siamo abbastanza consapevoli di ciò che accade nella scena musicale d’apertura che ci presenta il personaggio. Aladdin conduce una vita povera per le strade, e così, saltando in giro durante la canzone, a un certo punto, atterra in una stanza con un gruppo di donne. Le donne sono attraenti e assomigliano a Jasmine, tuttavia, da adulti, possiamo capire che sono donne “da una notte”. Le signore cacciano subito Aladino in strada, perché evidentemente non può permettersi la loro compagnia.

Il Re Leone

Il Re Leone è probabilmente quel film della Disney che la gente guarda ripetutamente dal momento che è uno dei preferiti dai fan. Scar è il cattivo che agisce sempre in modo affascinante e apparentemente innocente, eppure sappiamo tutti che ha tradito suo fratello con l’aiuto delle sue tre cattive iene. Tuttavia, quando Scar inizia a cantare la sua canzone verso la fine del film, vediamo un numero infinito di iene lì a sostenere Scar e la scena è molto “politica”. Per un film della Disney, questa scena è abbastanza forte, visto che il gruppo di iene si inchina a lui in una formazione allineata, come fosse un gruppo di soldati. Scar è rappresentato come un dittatore.

Hercules

Non si può negare che Il Re Leone è uno dei film più vicini al cuore di tutti e Scar è effettivamente un villain molto, molto “amato” nel senso che è affascinante, nonché diabolico. Così, la Disney ha preso il personaggio e lo ha “spinto” in un altro film. Ne Il Re Leone, Zazu dice a Simba che Scar potrebbe diventare “un bel tappeto”. E, ironia della sorte, in Hercules, la Disney ha deciso di inserire Scar in forma di… tappeto!

Dumbo

Dumbo è sicuramente un film adatto ai bambini, ha dei momenti molto tristi, ma insegna anche a credere in se stessi e ad accettarsi con tutte le proprie particolarità. Tuttavia, accanto a questo messaggio edificante, la Disney ha anche inserito una scena, in particolare, decisamente poco adatta ai bambini. Quando Dumbo vede gli elefantini rosa, alcuni dei quali molto spaventosi con gli occhi neri, sembra sia a seguito di una strana bevanda. Inoltre l’elefantino appare ubriaco, cosa che non è assolutamente adatta ai bambini! Che pensavano alla Disney, in quel momento?

Pinocchio

Pinocchio è uno dei classici Disney d’animazione che hanno diversi momenti “oscuri”. Tra queste scene c’è quella, abbastanza spaventosa per essere in un film per bambini, in cui a Pinocchio e al suo amico spuntano orecchie e coda da asino. Nel film i bambini vengono puniti per essersi divertiti al Paese dei Balocchi, e la loro penitenza è orribile: diventare asini ed essere “deportati”!

Pinocchio

Nel corso della sua avventura, Pinocchio viene indotto ad andare nel Paese dei Balocchi, come ben sappiamo, che si rivela essere una scelta completamente sbagliata in quanto lo fa in disaccordo con ciò che gli suggerisce il grillo parlante, ovvero la sua coscienza. Qui, lo vediamo uscire con il suo nuovo migliore amico a bere, fumare, giocare a biliardo e fare cose piuttosto adulte, dopo essere scappato da suo padre.

Basil l’Investigatopo

Ci sono un sacco di strane immagini Disney che non capiamo davvero perché siano state messe in film per bambini. Tuttavia, ora che siamo adulti, possiamo confermare che molte di queste immagini sono bizzarre. La Disney ama usare gli animali nei suoi film tanto quanto gli umani, e sebbene i topi di Cenerentola siano innocenti e carini, quelli di Basil l’Investigatopo sono a dir poco stravaganti. Seriamente, ti aspetteresti mai nella tua mente di vedere i topi vestiti con abiti burlesque?

Aladdin

C’è qualcosa di strano nei classici Disney con cui siamo cresciuti e di solito ignoriamo questi aspetti da adulti perché alcuni sono inquietanti. In Aladdin, ad esempio, non c’è modo di dimenticare la scena in cui Jafar ha imprigionato Jasmine. Da bambini, potremmo non aver pensato molto a questa scena, ma da adulti, sappiamo chiaramente che la scena è esplicitamente sessuale. Jafar è totalmente ossessionato dalla principessa araba, la incatena al suo scettro serpente mentre lei gli dà da mangiare mele. Inoltre, Jasmine non indossa più il suo completo blu-verde, ma ha un completo rosso fuoco. È una scena inappropriata per un film per bambini, vero?

Aladdin

Tutti amano Aladdin – è probabilmente il personaggio maschile e il “principe” più adorato tra tutti quelli che compaiono nei film Disney; forse per il suo tappeto magico o per la adorabile scimmia parlante, Abu? Tuttavia, tra tutti i principi Disney, Aladdin il peggiore. Jasmine può praticamente avere qualunque ragazzo desideri, eppure, decide di perdonare Aladdin che non si limita solo a mentirle sul suo nome, ma a mentirle anche su chi è e da dvoe viene. Come può fidarsi di lui dopo quello che le ha detto? Se questa circostanza si fosse verificata nella vita reale, probabilmente consigleremo a Jasmine di siglare almeno un accordo prematrimoniale!

Biancaneve e i Sette Nani

Nel mondo delle fiabe e nel mondo magico della Disney, Biancaneve è considerata una donna perfetta. È costretta a fuggire da casa sua a causa della sua matrigna cattiva e finisce in una piccola casa nel bosco con 7 nani. Tuttavia, il suo unico desiderio è incontrare il suo principe azzurro, e lei crede fortemente che un giorno la salverà. E così come lei spera e sogna, quel giorno arriva, il giorno in cui appare misteriosamente un principe, bello e canterino, che la salva e la porta via con sé. Ma da dove arriva?

La Carica dei 101

Purtroppo, c’è uno sfortunato tema ricorrente nei film Disney che ogni volta ci spezza il cuore e cioè che in quasi tutti i classici Disney, entrambi i genitori non sopravvivono. Ci sono sempre eventi traumatici che si verificano, con un cattivo in ogni film, che spesso porta alla scomparsa di uno dei genitori. Gli appassionati Disney sono consapevoli della terribile situazione, ma sono anche consapevoli del fatto che ci sono un paio di film Disney, come Mulan, Peter Pan, Lilli e il Vagabondo o La Carica dei 101, che danno un po’ di speranza, visto che entrambi i genitori sopravvivono al film.

Rapunzel

Non è necessario aver visto il film di Rapunzel per sapere di cosa parla, visto che si basa su una favola molto antica: la principessa che, dall’alto della torre dove è prigioniera, scioglie i suoi capelli e fa salire il principe per salvarla. Ora, se avete visto il film Disney anche solo una volta, avete sicuramente notato che nel finale accade qualcosa di davvero strano, ma su cui tutti hanno deciso di sorvolare. Il potere curativo di Rapunzel, come ci è stato detto sin dall’inizio, proveniva da un magico fiore d’oro che sua madre aveva ingerito quando era incinta. Quindi, perché i capelli di Rapunzel diventano marroni quando Flynn li taglia alla fine del film per salvarla?

Pocahontas

Sembra molto strano, in Pocahontas, che la principessa nativa americana possa parlare inglese e cantare e parlare con John Smith senza alcuna barriera linguistica. Non c’è modo per la principessa di essere entrata in contatto con la lingua prima del suo incontro con Smith, del quale si innamora perdutamente, ma quindi come fa a parlare la lingua dell’uomo di cui si innamora perdutamente?

Il Gobbo di Notre Dame

Sin da piccoli, è sempre stato chiaro che la condizione di Quasimodo è molto triste. Le sue deformità lo hanno tenuto in esilio nel campanile della chiesa che dà il titolo al film; e si trova in quel posto quando si trova coinvolto in un triangolo morboso/amoroso con la zingara Esmeralda e il cattivo Frollo. Quasimodo finisce per essere l’eroe quando salva Esmeralda, e tutti si aspetterebbero che i due si innamorassero, ma invece, lei finisce tra le braccia di un altro uomo, Febo.

Disney: i cattivi muoiono tutti allo stesso modo?

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Disney: i cattivi muoiono tutti allo stesso modo?

A quanto pare i cattivi della Disney muoiono tutti nello stesso modo, o almeno un numero nutrito di villain delle storie raccontate dalla casa di Topolino finisce sempre, ad un certo punto della storia, per fare un bel salto nel vuoto.

Ecco un video che mette a confronto la morte, o comunque la fine, di diversi cattivi Disney che fanno tutti una fine simile:

Che ve ne pare? Coincidenze?

Fonte: MP

Disney: i bracciali firmati Ashley Bridget

Disney: i bracciali firmati Ashley Bridget

Mentre aprile avanza e le giornate si fanno più calde, la voglia di scoprire braccia e gambe è sempre più forte e così anche quella di tirar fuori dall’armadio accessori e gioielli estivi. E cosa c’è di più estivo dei braccialetti di cuoio e cotone? Se siete fan Disney non potrete fare a meno, la prossima estate, di questi magnifici gioielli griffati Ashley Bridget. Di seguito potete vederne qualche esempio mentre a questo link potete anche acquistarli!

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I materiali utilizzati per i baccialetti variano dall’oro e l’argento per i pendagli e i simboli al cuoio e alla corda per le stringhe. Al link indicato, oltre al prezzo e alle specifiche per l’acquisto, si trovano anche le caratteristiche di ogni singolo prodotto.il re leone 2

Disney: i 20 cameo più sorprendenti nei classici animati – Parte 1

Nell’epoca dell’affermazione degli universi condivisi, con il Marvel Cinematic Universe e il DC Extended Universe, non sorprende che anche la Disney abbia adottato lo stesso concetto per “legare” i propri film, seminando dettagli nascosti e riferimenti visivi che sfuggono anche agli occhi più attenti.

E la casa di Topolino non si è limitata a easter egg e piccole sorprese, ma ha soprattutto lavorato sull’inserimento di veri e propri cameo dei personaggi Disney più iconici. Sapreste riconoscerli con sicurezza?

Leggi anche – Disney: 10 folli teorie sui classici d’animazione

Ecco di seguito la prima parte dei cameo più sorprendenti di personaggi Disney nei classici animati:

La lampada del Genio

Uno dei più grandi successi Disney degli ultimi anni, Oceania, aveva al suo interno diversi e gustosi easter egg, tra cui quello relativo al personaggio del Genio di Aladin.

Se riguardate bene la scena con Tamatoa, il gigantesco granchio che colleziona oggetti, tra i suoi tesori c’è anche la lampada magica del Genio…chissà come è arrivata lì e che fine abbia fatto il suo proprietario originale!

Buzz Lightyear

Non sarà stato esattamente un successo e non è nemmeno fra i titoli Disney più conosciuti, tuttavia L’apprendista stregone con Nicholas Cage presenta alcuni divertenti cameo di altri personaggi tra cui quello di Buzz Lightyear che compare sullo sfondo di una scena. L’avete mai notato?

Tron

Lontanissimi per svariati motivi, i mondi di Tron e Hocus Pocus si sono incontrati brevemente grazie al cameo di Tron insetito nella classica storia di streghe targata Disney.

Nel film infatti vediamo una scena in cui vari personaggi sono vestiti con costumi assortiti di Halloween, tra cui un uomo travestito esattamente come un personaggio di Tron.

Bambi

Tantissimi personaggi di Bambi sono stati riproposti in altrettanti film d’animazione Disney, da Alice nel paese delle meraviglie a La bella e la bestia, fino a Frankenweenie.

Relativamente al triste film in bianco e nero il cameo è arrivato in maniera del tutto inaspettata, e in due luoghi diversi. Nella prima scena vediamo chiaramente Bambi proiettato in un cinema sullo sfondo e se fate attenzione c’è anche il famoso poster del classico Disney.

Jack Skeleton

A volte i cameo sono più espliciti, altre volte più nascosti, sfidando la soglia dell’attenzione dello spettatore. Fa parte della prima categoria quello relativo al personaggio di Jack Skeleton nel film d’animazione James e la pesca gigante.

Sullo schermo vediamo infatti chiaramente una figura scheletrica identica al mattatore di A Nightmare Before Christmas. Una coincidenza? Non siamo così sicuri…e voi ci avete fatto caso?

Ralph Spaccatutto

Sappiamo che il mondo di Ralph Spaccatutto “esiste” nella realtà dei videogiochi e, come vedremo nel sequel, di Internet, con il protagonista che accede ad una moltitudine di universi tra cui anche quello di Oceania, il film d’animazione uscito pochi anni fa.

Ralph appare infatti nei titoli di coda del cartone: a quanti era sfuggito questo dettaglio nascosto?

Baymax

Ancora Oceania e ancora un altro cameo nascosto, che stavolta vede protagonista il simpatico e “morbido” infermiere robotico di Big Hero 6. Ricordate la scena in cui vediamo tutto l’assortimento di maschere di Kakamora? Ecco, se fate attenzione noterete che fra quelle c’è anche una maschera bianca di Baymax!

Anna e Elsa

Uno dei classici Disney più amato di sempre, Frozen, ha offerto una serie di cameo inaspettati in diversi film d’animazione, tra cui anche Zootropolis. Se fate attenzione vedrete sullo schermo due piccoli bambini elefanti vestiti da Anna e Elsa. Che la Frozen Fever abbia contagiato tutti, perfino il mondo animale?

Il costume di Stitch

Prima dell’avvento della CGI, Lilo e Stitch aveva consegnato al pubblico uno degli ultimi esempi di animazione tradizionale unita ad una storia dal sapore agrodolce. E per rendergli omaggio diversi titoli Disney, tra cui Big Hero 6, hanno inserito dei cameo dei suoi personaggi.

Avete fatto caso al gatto extralarge di nome Mochi? Ecco, in una scena lo vediamo indossare il costume Stitch, più carino che mai.

La bella addormentata

Le particolarità di Rapunzel, rispetto agli altri classici d’animazione Disney, sono la varietà di personaggi bislacchi e la storia originale rispetto al passato, anche se gli animatori si sono assicurati di rendere omaggio ad un’altra principessa bionda: Aurora della Bella Addormentata, con due riferimenti specifici.

Innanzitutto possiamo scorgere un easter egg nella stanza di Rapunzel, con la ruota che gira, e poi c’è la scena all’interno della biblioteca dove vediamo il libro della storia della Bella Addormentata in mostra.

QUI LA PARTE 2

Disney: i 20 cameo più sorprendenti dei classici animati – Parte 2

Nell’epoca dell’affermazione degli universi condivisi, con il Marvel Cinematic Universe e il DC Extended Universe, non sorprende che anche la Disney abbia adottato lo stesso concetto per “legare” i propri film, seminando dettagli nascosti e riferimenti visivi che sfuggono anche agli occhi più attenti.

E la casa di Topolino non si è limitata a easter egg e piccole sorprese, ma ha soprattutto lavorato sull’inserimento di veri e propri cameo dei personaggi Disney più iconici. Sapreste riconoscerli con sicurezza?

QUI LA PARTE 1

Ecco di seguito la prima parte dei cameo più sorprendenti di personaggi Disney nei classici animati:

Re Tritone

Alcuni personaggi Disney hanno tratti così inconfondibili che risulta complicato riprodurli sotto forma di cameo senza dare nell’occhio. Ad esempio, se pensiamo al Re Tritone della Sirenetta, c’è un luogo che non sia il mare dove potremmo immaginarlo? Tuttavia gli animatori della casa di Topolino sono riusciti a inserirlo nella Principessa e il Ranocchio in maniera davvero geniale.

Ambientato a New Orleans, il film si svolge in un universo realistico ma al contempo magico dove, ad un certo punto, si intravede un gigantesco carro da parata a forma di Re Tritone. L’avevate notato?

Il poster di Mulan

Sarebbe bello immaginare che, anche all’interno dell’universo Disney, le protagoniste si siano lasciate ispirare dalle gesta delle eroine che le hanno precedute, ed è un po’ quello che succede in Lilo e Stitch, dove Nani (la sorella maggiore di Lilo) tiene il poster di Mulan appeso nella sua stanza. Forse guardandolo riusciva ad infondersi la forza necessaria per affrontare gli ostacoli che la aspettavano?

Mrs Bric e Chicco

In Tarzan sono presenti un paio di amati personaggi de La Bella e La Bestia, ovvero Mrs Bric e Chicco (due persone trasformate rispettivamente in teiera e tazzina), sotto forma di easter egg in una scena ambientata nella giungla mentre vengono letteralmente “suonati” da Terk.

Scar

Hercules è uno dei film più “meta-cinematografici” della storia Disney, con la differenza che qui uno dei personaggi storici della tradizione viene presa in giro e quasi “de-mitizzata”. Stiamo parlando ovviamente della scena in cui Ercole posa per un pittore indossando la testa di Scar.

Belle

Chi ha riconosciuto il cameo de La Bella e la Bestia in Il gobbo di Notre Dame? Unendo due universi apparentemente lontani ma legati dalla stessa nazionalità (francese), la Disney è riuscita a inserire la stessa Belle durante la canzone “Via di qua”. Ma non finisce qui: anche Pumbaa e il Tappeto Magico compaiono durante il numero musicale!

Pinocchio

Tra tutti i giochi di prestigio messi in atto dal Genio della Lampada di Aladin, ce n’è anche uno che nasconde un divertente cameo di Pinocchio.

Usando infatti le sue capacità di realizzare qualsiasi desiderio, trasforma involontariamente la sua testa in quella del burattino di legno mentre cerca di provare la sua onestà.

La strega di Biancaneve

Nei primi film d’animazione Disney non tutti i personaggi avevano un nome ma prendevano semplicemente l’etichetta degli archetipi delle loro fiabe. È così che la nemesi di Biancaneve è diventata la “Regina cattiva”o “la strega”.

Succede poi che in The Nightmare Before Christmas lo stesso personaggio compaia come residente a Halloweentown: cameo, easter egg o casualità? La forma era davvero simile…

Oswald

Oswald il Coniglio Fortunato ha attraversato una storia strana e leggendaria come il personaggio che l’ha preceduto, ovvero Mickey Mouse, finendo per diventarne quasi un’ombra dimenticata da tutti. Per rendergli omaggio la Disney ha però inserito un suo cameo in Zootropolis grazie a dei graffiti disegnati su vagoni abbandonati.

Olaf

Arrivati ad oggi, gli animatori Disney sono diventati dei veri esperti di camei e easter egg, e ne fanno sempre più uso anche a distanza di pochi anni come nel caso di Big Hero 6 dove una delle statue di San Fransokio non è altro che Olaf, il pupazzo di neve di Frozen.

Stitch

Di tutti i film citati, Il pianeta del tesoro è l’unico esempio di crossover tra animazione tradizionale e animazione 3D prima dell’arrivo della Pixar. Il cameo in questione riguarda un giocattolo di Stitch che compare nella stanza di Jim Hawkins quando è ancora un ragazzo.

Disney: i 10 momenti più terrificanti, tra animazione e live action

In un mondo pieno di studi e multinazionali che indirizzano le loro produzioni agli adulti, la Disney ha sempre mirato, invece, a bambini e famiglie. Tuttavia, è abbastanza sorprendente quante volte la Casa di Topolino abbia provato, intenzionalmente, a terrorizzare i propri spettatori. Screen Rant ha raccolto i 10 momenti più spaventosi mai visti in una produzione Disney, tra film d’animazione e live action:

La foresta di Biancaneve

Biancaneve e i sette nani, il primo di una lunga serie di capolavori animati firmata Walt Disney Pictures, ha conquistato subito il cuore degli spettatori e, come ogni buona favola che si rispetti, aveva una storia intrisa di buoni sentimenti. Tuttavia, non ha rinunciato ad una componente sorprendentemente horror…

La scena con gli alberi che prendono vita, i coccodrilli dalle enormi fauci e le legioni di occhi illuminati nella foresta infestata era sicuramente qualcosa che non ci si aspettava da Walt Disney. Una scena che, all’epoca, è servita a mostrare cosa si poteva ottenere mescolando un po’ di inchiostro e di vernice.

L’ira di Paperino

Parlando di momenti decisamente poco disneyiani, Paperino è davvero esilarante quando si arrabbia, dal momento che risulta come un bambino che fa i capricci. Eppure, quando si arrabbia è capace di ferire le persone.

La rabbia e la fame sono due emozioni che non dovrebbero mai mescolarsi e Paperino lo ha più volte dimostrato. In Topolino e il fagiolo magico, il baratro della fame quasi lo spinge ad uccidere con l’ascia una mucca innocente. Grazie a Walt, Topolino e Pippo alla fine riescono a placare la sua ira.

Le leggenda della valle addormentata

C’è un certo stigma sull’adattamento delle opere letterarie della Disney, ma il segmento “La leggenda della valle addormentata” tratto da Le avventure di Ichabod e Mr. Toad è sorprendentemente fedele al libro. Ciò include anche l’apparizione del Cavaliere senza testa nel terzo atto.

Il culmine del racconto spettrale è uno dei momenti più spaventosi di tutta la storia della Disney. Dalle immagini inquietanti alla risata terrificante del Cavaliere, è un vero e proprio incubo animato.

Mombi

La Disney Animation non è l’unico posto in cui trovare qualche spavento degno di nota. Nei regni del live-action, Nel fantastico mondo di Oz è spesso considerato il più spavento della Disney. C’è una lunga lista di ragioni per considerare questo film alquanto spaventoso, ma poche cose sono davvero terrificanti come la principessa Mombi.

Una strega cattiva con una collezione di teste intercambiabili viventi, perfetta per un film ambientato nella “Merry Old Land” di Oz, ma forse qualcosa che la maggior parte dei fan non si aspetterebbe mai di trovare lungo il sentiero dorato..

Gli occhi del parco

Ricordate quando la Disney ha realizzato un film dell’orrore? Per quanto strano possa sembrare, è vero! La Disney ha realizzato volontariamente un film horror a tutti gli effetti: si tratta de Gli occhi del parco, datato 1980.

Anche se non è esattamente Non aprite quella porta, l’idea di spiriti maligni che perseguitano e spaventano una famiglia che si trasferisce in una misteriosa vecchia casa di campagna suona come la trama di un film di Evil Dead. Sicuramente un’esperienza macabra targata Disney.

La maledizione della prima luna

“È meglio che inizi a credere alle storie di fantasmi, signorina Turner…”. Chi avrebbe mai immaginato che un film ispirato ad un’attrazione dei Parchi Disney sarebbe stato così perfettamente stravagante?

I pirati che si trasformano in scheletri di zombi al chiaro di luna potrebbero sembrare sciocchi all’inizio, ma la realtà è che non sono soltanto dei mucchi d’ossa sul grande schermo. Con un’avventura così elettrizzante e a tratti spaventosa, c’è da meravigliarsi che la serie sia decollata in quel modo?

Phantom Manor

Nemmeno i parchi a tema sono al sicuro dagli appetiti macabri della Disney. Mentre l’originale Haunted Mansion è sì spettrale ma un tantino sciocca, Phantom Manor situata a Disneyland Paris è da tutti riconosciuta come davvero spaventosa.

Phantom Manor presenta diverse somiglianze con il cugino americano; tuttavia, aumenta la paura tramite una maledizione familiare, un mistero di omicidio e un tunnel pieno di zombie. I fantasmi che fanno l’autostop sono l’ultima delle preoccupazioni in questa versione…

Una notte sul Monte Calvo

Fantasia è stato probabilmente il primo film Disney realizzato più per gli adulti che per i bambini. Ciononostante, il segmento “Una Notte sul Monte Calvo” è ancora oggi qualcosa che lascia increduli molti fan.

L’immagine di Chernabog (chiamato Satana nel film) che si alza dalla cima della montagna ed evoca i suoi servi dell’oscurità dalle profondità infuocate degli inferi non è certamente una rappresentazione sana che si assocerebbe in generale alla multinazionale…

Fiamme dell’inferno

Parlare di un piccolo problema con il camino è usare sicuramente un eufemismo. Se c’è un momento in un film d’animazione Disney che ha terrorizzato i bambini degli anni ’90, è “Fiamme dell’inferno”, forse la canzone più memorabile de Il gobbo di Notre Dame.

Si tratta di un’espressione musicale di lussuria, peccato e dannazione eterna, e tutto sotto il nome della Casa di Topolino. In che modo questo film è riuscito ad ottenuto di nuovo un rating G?

La pentola magica

Immaginate un film d’animazione Disney così spaventoso da meritare quasi un divieto ai moniri. Era così lontano dal repertorio della Disney, che ha quasi mandato in fallimento lo studio.

Forse non ci sarà mai più un cattivo così terrificante come Re Cornelius o una forza del male così spaventosa come l’Esercito di Morti. Ciononostante, ci sono ancora oggi tantissimi motivi per amare ed esseri fieri di Taron e la pentola magica.

Disney: gli azionisti respingono l’offerta di Nelson Peltz, una vittoria per Bob Iger

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È ufficiale: Gli azionisti della Disney hanno respinto il tentativo dell’investitore attivista Nelson Peltz di ottenere posti nel consiglio di amministrazione della società. Gli investitori hanno votato per la rielezione di tutti e 12 i membri del consiglio di amministrazione sostenuti dalla società, compreso l’amministratore delegato Bob Iger, ponendo fine alla più costosa battaglia di deleghe aziendali della storia.

I risultati delle votazioni per i candidati al consiglio di amministrazione della Disney sono stati annunciati mercoledì in occasione dell’assemblea degli azionisti della società per il 2024, che si è tenuta virtualmente. Peltz, che dirige la società di investimenti Trian Partners, non ha ottenuto abbastanza voti a suo favore per ottenere un posto nel consiglio di amministrazione (così come l’altro candidato di Trian, l’ex Disney Jay Rasulo).

Horacio Gutierrez, senior EVP, chief legal and compliance officer di Disney, che ha supervisionato i lavori della riunione, ha dichiarato che le tabulazioni preliminari dei voti hanno mostrato che i 12 amministratori di Disney hanno vinto la rielezione con un “margine sostanziale”. (Ha aggiunto che i conteggi ufficiali dei voti saranno resi noti nei successivi verbali della riunione).

Gli investitori hanno votato su tre liste di candidati al consiglio di amministrazione in competizione tra loro: la lista di 12 membri raccomandata dalla Disney stessa, i candidati di Trian, Peltz e Rasulo, e i tre della società di investimento Blackwells Capital, che non hanno ottenuto abbastanza voti per aggiudicarsi un posto nel consiglio.

In una dichiarazione preparata, il presidente della Disney Mark Parker ha dichiarato: “Siamo immensamente grati ai nostri azionisti per il loro investimento nella Disney e per la loro fiducia nel suo futuro, in particolare in questo periodo di grandi cambiamenti nell’industria dell’intrattenimento in generale. Abbiamo la fortuna di avere un consiglio di amministrazione altamente qualificato che possiede un profondo impegno per la forza duratura di questa azienda e un’enorme quantità di esperienza e competenza, compresa la pianificazione della successione“.

Parker ha anche ringraziato Iger, “il suo eccezionale team di gestione” e i dipendenti della Disney “per aver continuato a fare i conti con i consumatori e gli azionisti durante questa distraente battaglia per procura”.

In una dichiarazione rilasciata dopo i risultati del voto, Iger ha dichiarato: “Voglio ringraziare i nostri azionisti per la fiducia che hanno riposto nel nostro consiglio di amministrazione e nel management. Con la distrazione del concorso per procura ormai alle spalle, siamo ansiosi di concentrare il 100% della nostra attenzione sulle nostre priorità più importanti: la crescita e la creazione di valore per i nostri azionisti e l’eccellenza creativa per i nostri consumatori“.

La Trian di Peltz aveva fatto una campagna per un cambiamento urgente del consiglio di amministrazione della Disney, citando la sottoperformance delle azioni della società di media negli ultimi anni e la pianificazione “pasticciata” del consiglio di amministrazione per la successione all’ex amministratore delegato Bob Chapek (il successore scelto da Iger, che è stato estromesso dopo meno di due anni). In risposta, Disney ha dichiarato che il consiglio di amministrazione sta già conducendo un diligente processo di selezione dell’amministratore delegato “guidato da amministratori delegati di successo con una recente e apprezzata esperienza di successione“.

Disney: Glen Keane sui segreti dietro a Rapunzel, Ariel, Aladdin e ai classici che ha creato

Sembra strano pensare che il nostro intero immaginario dell’infanzia sia dovuto ad una sola persona, e in parte è proprio così, se pensiamo che Glen Keane, animatore alla Disney fino al 2012, è autore di alcuni dei personaggi più famosi e amati della casa di Topolino. Da Ariel e Pocahontas, fino a Rapunzel, ecco i segreti nascosti dietro la nascita di questi personaggi classici, raccontati da colui che li ha creati.

Ariel

La Sirenetta“Mi rapporto a lei molto di più rispetto a ogni altro personaggio che ho creato. Amo i personaggi che credono che l’impossibile sia possibile, che hanno questo desiderio bruciante dentro di loro e che io animo. E qui c’è questa ragazza, che respira acqua, che vive sott’acqua ma che camminerà sulla terra e c’è questo ragazzo che rappresenta quel mondo di cui lui vuole fare parte. Amo questa cosa (…) Originariamente doveva disegnare Ursula nel film, poi ho sentito Jodi Benson cantare ‘Part of Your World’ e ho detto DEVO disegnare questo personaggio.

E quando ne ho parlato con la produzione, loro mi hanno detto che avevano scritto il personaggio per me, non per farmelo animare ma pensando al mio carattere. E così ho detto che avrei dovuto disegnarla. E così mi hanno chiesto se sapevo disegnare una ragazza carina, visto che avevo appena realizzato Ratigan, un gigante, un orso, una volpe e un segugio. E io ho risposto ‘Disegno mia moglie da quando siamo sposati, penso di poterlo fare’. E Linda somigliava molto a Ariel. Ho disegnato la faccia di Ariel basandomi su di lei. Ci sono altre persone che hanno influenzato l’aspetto di Ariel, ma principalmente è stata mia moglie Linda”.

Marahute l’aquila

MarahuteNon ho mai voluto essere un animatore. Volevo essere un artista. Il mio portfolio fu mandato all’indirizzo sbagliato della scuola d’arte e venni preso nel corso di animazione. Volevo essere un pittore o uno scultore. Ma ho scoperto che l’animazione è l’arte dei giorni nostri. Quando arrivò il turno di Bianca e Bernie, non avevo mai disegnato un uccello prima. Roy Disney conosceva un tizio, nell’Idaho, che aveva sei aquile dorate e così solo volato in quel posto, e per osmosi ho assorbito l’amore per quegli uccelli di questa persona“.

Dopo che nella scena finale de La Sirenetta venne usato il nuovo programma CAPS (Computer Animation Production System), Bianca e Bernie nella Terra dei Canguri fu il primo film a essere realizzato completamente con quella tecnica. “Sono tornato a casa e ho cominciato a studiare la struttura ossea degli uccelli e ho scoperto che hanno la nostra stessa struttura. Hanno braccia e gomiti e tutto il resto. Ho fatto un po’ di anatomia comparata, con mia moglie stesa sul pavimento ad aiutarmi che sbatteva le braccia come fossero ali. Trasponendo queste cose nella bozza del disegno ho scoperto in maniera meravigliosa come fare cose che non sapevo fare“.

La Bestia

La Bestia“Per La Bella e la Bestia Jeffrey Katzenberg non mi permise di incontrare Robby Benson, il doppiatore del personaggio, perché Robby era una persona amabile e non voleva che disegnassi la Bestia basandomi su di lui. Quindi l’ho disegnata basandomi su di me. Ho un cattivo temperamento da piccolo. Gettavo cose per aria ed ero impaziente (…) così quando arrivò il momento di animare questo personaggio così impetuoso e viziato, sapevo come procedere. La trasformazione del personaggio è stata spirituale esattamente come è accaduto a me nella vita reale. Ho inserito questa esperienza nel personaggio”.

Aladdin

Aladdin“Per Aladdin, cresciuto per strada, per lui non c’era modo di elevarsi dalla sua condizione se non credere che fosse davvero possibile. Come per la Bestia che davvero credeva che qualcuno avrebbe trovato dentro di lui qualcosa che valesse la pena di amare. Aladdin è venuto fuori con una straordinaria somiglianza con il suo doppiatore, Scott Weinger.

A volte il personaggio, la voce del personaggio – quando incontri qualcuno o ci parli al telefono, ti fai in testa un’immagine. Ho scoperto che per me è utile non conoscere chi doppia il personaggio. La voce è così importante per il personaggio che preferisco non incontrare l’attore e chiedere loro di essere la voce dei miei disegni. Alla fine, quando il lavoro è compiuto, conosco le loro voci meglio di loro stessi. C’è questa cosa strana in cui credo, e cioè che il personaggio esista prima che io lo disegni perché esiste nelle mie esperienze”.

Pocahontas

Pocahontas“Pocahontas è stata una magnifica sfida perché si trattava di un personaggio storico. Sono andato a Jamestown e ricordo che camminavo per i boschi cercando di immaginare, magari era in quel punto che John Smith aveva incontrato Pocahontas.

Avevo letto tutto quello che lui aveva scritto su di lei e mentre ero lì due nativa americane mi fermarono. Mi chiesero se ero io l’animatore che avrebbe realizzato Pocahontas e mi dissero di essere discendenti della principessa. Erano bellissime, avevano un portamento regale. Scattai loro una foto e da qualche parte, in mezzo a loro, vidi la mia Pocahontas, e ho tenuto la loro foto sulla scrivania durante il processo creativo dei personaggio”.

Tarzan

Tarzan“Mentre lavoravo a Tarzan, vivevo a Parigi. Le mie animazioni del personaggio però sembravano annoiate. Un giorno però seguii mio figlio Max al Trocadero a guardare tutti questi sport estremi. Cominciai a pensare che Edgar Rice Burrows descrive il personaggio come un piccolo uomo selvaggio. E se il mio Tarzan avesse fatto surf tra gli alberi invece di nuotare tra le liane? Così, basandomi anche su mio figlio max sul suo skateboard, sono partito per l’Africa a studiare i Gorilla. Ho studiato il paesaggio e ho visto che la foresta era abbastanza piena di muschio da poterci scivolare sopra. La mia animazione di Tarzan che surfa sui rami piacque a tutti!”.

Rapunzel

Rapunzel“Ho scoperto che ogni volta che un computer incrocia il mio cammino, è una sfida per diventare un artista migliore. Con Rapunzel originariamente dovevano animare a mano, ma Michael Eisner mi chiese se ero in grado di portare quello che amo del disegno a mano nella Computer Grafica. Poi Eisner lasciò il film e arrivò Lasseter con cui avevo fatto il mio primo test in CGI nel 1982 per Where the Wild Things Are. Così fu bello lavorare di nuovo con lui. Dopo Rapunzel, sentivo che c’era qualcosa da fare e così lasciai la Disney e poi ho realizzato Duet“.

Disney: ecco tutti i film in uscita nel 2019

Disney: ecco tutti i film in uscita nel 2019

Il 2019 si preannuncia un’altra annata straordinaria per la Disney, che ha in programma alcune delle uscite più attese della prossima stagione tra cui i cinecomic Captain Marvel e Avengers: Endgame e i nuovi classici riletti in versione live action.

Di seguito tutti i titoli che vedremo nel 2019:

Captain Marvel (6 Marzo)

captain marvel

Arriverà nelle nostre sale il 6 marzo 2019 (in America due giorni dopo) Captain Marvel, l’attesissimo cinecomic targato Marvel Studios che introdurrà nell’universo condiviso il personaggio di Carol Danvers. Il film è stato diretto da Anna Boden e Ryan Fleck.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Dumbo (28 Marzo)

Dumbo

Tim Burton firma la regia di Dumbo, rivisitazione in chiave live action del classico d’animazione Disney del 1941, che arriverà nelle sale italiane il 28 marzo 2019.

Il cast del film include il vincitore del Golden Globe Colin Farrell (In Bruges – La Coscienza dell’AssassinoThe Lobster), il vincitore del Golden Globe Michael Keaton (BirdmanBeetlejuice), il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Danny DeVito (Batman – Il RitornoBig Fish – Le Storie di Una Vita Incredibile), la vincitrice del BAFTA e candidata al Golden Globe Eva Green (Miss Peregrine – La Casa dei Ragazzi SpecialiDark Shadows) e i giovani Nico Parker e Finley Hobbins, al loro debutto sul grande schermo.

Nel nuovo film Disney live action Dumbo, Holt Farrier (Colin Farrell) è una ex star del circo che al ritorno dalla guerra trova la propria vita sconvolta. Il proprietario del circo Max Medici (Denny DeVito) assume Holt chiedendogli di occuparsi di un elefante appena nato le cui orecchie sproporzionate lo rendono lo zimbello di un circo già in difficoltà. Ma quando i figli di Holt scoprono che Dumbo sa volare, il persuasivo imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton) e un’artista aerea di nome Colette Marchant (Eva Green) fanno di tutto per trasformare l’insolito elefante in una star.

Avengers: Endgame (24 Aprile)

avengers: Endgame

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, e sarà diretto da Anthony e Joe Russo portando a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi: Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Aladdin (24 Maggio)

Diretto da Guy Ritchie e scritto da John August (Dark ShadowsBig Fish – Le Storie di Una Vita Incredibile), il film vedrà Will Smith nei panni del Genio, Mena Massoud in quelli del protagonista, lo sfortunato ma adorabile ragazzo di strada innamorato della bellissima figlia del Sultano, la Principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott. Marwan Kenzari è Jafar, un malvagio stregone che escogita un piano diabolico per destituire il Sultano e regnare su Agrabah; mentre Navid Negahban (Homeland: Caccia alla Spia) interpreta il Sultano, il sovrano di Agrabah, impaziente di trovare un marito adatto alla figlia Jasmine.

Aladdin è prodotto da Dan Lin (The LEGO Movie), mentre il vincitore del Golden Globe® Marc Platt (La La Land), Jonathan Eirich (Deathnote) e Kevin De La Noy (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno) sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar® Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta) e comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dagli autori premiati con l’Oscar® Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori, vincitori dell’Oscar® e del Tony® Award, Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Toy Story 4 (27 Giugno)

Toy Story 4

A distanza di più di vent’anni dalla realizzazione da parte dei Pixar Animation Studios di Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli, il primo lungometraggio al mondo animato al computer, i protagonisti dell’indimenticabile film Disney Pixar torneranno in Toy Story 4, nelle sale italiane dal 27 giugno 2019.

Diretto da Josh Cooley, il film è prodotto da Jonas Rivera e Mark Nielsen, e vedrà Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi e nuovi amici e inaspettati ritorni.

La sinossi: Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Ma l’arrivo di un nuovo riluttante giocattolo di nome “Forky” nella cameretta di Bonnie dà il via a una nuova avventura on the road insieme a nuovi e vecchi amici, che mostrerà a Woody quanto può essere grande il mondo per un giocattolo.

Il Re Leone (19 Luglio)

Il re leone film

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff NathansonIl Re Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast dei doppiatori, al momento, sono stati confermati Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Artemis Fowl (9 Agosto)

artemis fowl

In arrivo nel 2019 anche il nuovo adattamento cinematografico della serie di libri fantasy di Eoin Colfer. Il film vedrà protagonisti l’esordiente Ferdia Shaw, Judi Dench, Josh Gad, Lara McDonnell e Miranda Raison. Alla regia c’è Kenneth Branagh.

La sinossi: Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente: non a caso discende da un’antica e illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace e fantasioso del secolo: impadronirsi dell’oro che il Piccolo Popolo custodisce gelosamente da millenni. Questo è il racconto della sua guerra privata con fate, folletti, gnomi e troll, e soprattutto con la superpoliziotta elfica Spinella Tappo: una guerra che assomiglia a un frenetico videogame e che solo un ragazzo con i nervi saldi di un James Bond è in grado di combattere…

Frozen 2 (27 Novembre)

Dato l’incredibile successo di Frozen – Il regno di ghiaccio in molto si sono chiesti quando esce Frozen 2. Oggi finalmente la Disney ha confermato che non dovremo aspettare moltissimi. Dunque per la gioia di tutte le fan (ma non solo) basterà attendere la fine dell’anno del 2019.

In Frozen 2 ritorneranno Anna: la protagonista e sorella minore di Elsa. È una principessa dai capelli rossi e con le lentiggini, ha 18 anni e molto dolce e gentile anche se ingenua e maldestra.  Elsa: la protagonista del film, è la regina di Arendelle e la sorella maggiore di Anna.

Kristoff: è un venditore di ghiaccio, adottato dai troll ed orfano sin da bambino. Sven: la renna di Kristoff, nonché suo migliore amico e compagno di lavoro, dal momento che traina la slitta, con cui vive fin da cucciolo. Olaf: un pupazzo di neve parlante. Nato involontariamente dalla magia di Elsa, è un personaggio piuttosto comico, ingenuo e maldestro, anche se molto tenero.

Star Wars: Episodio IX (20 Dicembre)

Star Wars: Episodio IX

Capitolo finale della nuova trilogia, Episodio IX chiuderà la saga degli Skywalker il 20 Dicembre 2019. Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere il capitolo è stata accolta con molto favore.

Leggi anche – Disney: i dettagli che abbiamo deciso di ignorare nei classici d’animazione

Disney: dalla giostra… al film!

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Disney: dalla giostra… al film!

La Disney sta pensando di portare sul grande schermo una delle attrazioni storiche del parco di Disney World, Mr. Toad’s Wild Ride, rimpiazzata nel 1998, con grande dispiacere dei fan, da

Disney: Bob Iger torna nel ruolo di CEO dopo Bod Chapek

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Disney: Bob Iger torna nel ruolo di CEO dopo Bod Chapek

Dopo meno di un anno lontano dalla guida dello studio, l’ex CEO della Disney Bob Iger torna a dirigere la House of Mouse mentre Bob Chapek lascia la posizione. Iger ha guidato l’iconico studio di Hollywood per oltre un decennio, supervisionando memorabilmente le acquisizioni di Pixar, Lucasfilm e Marvel Entertainment, così come l’ormai famigerato acquisto di 20th Century Fox. Dopo il suo incarico di successo con lo studio, Iger ha annunciato la sua decisione di ritirarsi da CEO della Disney all’inizio del 2020, anche se sembra che non sia più così.

L’Hollywood Reporter ha riferito che l’ex CEO della Disney, Bob Iger, sta ufficialmente tornando allo studio mentre Bob Chapek lascia il posto. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici in merito a questi cambiamenti, una dichiarazione rilasciata alla pubblicazione indicava la sensazione dello studio che Iger fosse più adatto a gestire l’azienda tra i problemi post-pandemia in corso, rispetto al suo successore. Ecco parte della dichiarazione di Susan Arnold, presidente del consiglio di amministrazione Disney di seguito:

“Ringraziamo Bob Chapek per il suo servizio alla Disney nel corso della sua lunga carriera, inclusa la guida dell’azienda attraverso le sfide senza precedenti della pandemia. Il Consiglio ha concluso che mentre la Disney si imbarca in un periodo sempre più complesso di trasformazione del settore, Bob Iger si trova in una posizione unica per guidare la Società attraverso questo periodo cruciale.”

È interessante notare che il report sul ritorno di Iger come CEO della Disney indica che l’accordo sarà solo temporaneo, di due anni, con il consiglio dello studio che cerca di lavorare con lui per formare adeguatamente un nuovo successore per la posizione. Alcuni report hanno indicato che l’assunzione di Chapek come CEO dello studio è già stata una sorpresa per coloro che lavorano per la Disney, poiché alcuni credevano che Tom Staggs, l’ex COO della società, fosse più adatto per il lavoro dato il suo lungo mandato. I report hanno anche parlato di tensioni ai piani alti tra Iger e Chapek in vista della partenza del primo, con i due che hanno litigato mentre Chapek, secondo quanto riferito, cercava di assumere incarichi di leadership.

Sulla scia della partenza di Iger, Chapek ha rapidamente suscitato una serie di controversie per la Disney come nuovo CEO. Con il suo entusiasmo di spostare l’attenzione verso i media in streaming, Chapek ha iniziato a realizzare una serie di film destinati a Disney+ invece che alla sala, vale a dire Red e Luca della Pixar, che hanno ampiamente frustrato gli animatori che lavoravano nello studio che erano ansiosi di vedere i loro lavori sul grande schermo, anche se ciò significava un ritardo di uscita.

Questa spinta verso lo streaming ha anche visto la Disney affrontare una causa legale intentata da Scarlett Johansson, a causa della mala gestione dell’uscita in sala di Black Widow, questione che si è conclusa rapidamente con una porta aperta a Johansson per collaborare con lo studio su un misterioso progetto Marvel e un nuovo Adattamento cinematografico della Torre del Terrore.

La più grande controversia che Chapek ha dovuto affrontare durante il suo mandato alla Disney è stata la sua cattiva gestione del disegno di legge “Don’t Say Gay” della Florida, dal momento che inizialmente è rimasto in silenzio sulla questione per un mese prima di scusarsi per la situazione e di promettere di interrompere le donazioni a tutti i partiti politici nello stato, con un importante contraccolpo sia del pubblico che di vari studi interni. Sebbene non vi sia alcuna garanzia che avrebbe gestito queste controversie in modo completamente diverso dal suo aspirante successore, il mandato più lungo di Iger come CEO della Disney lo ha ampiamente posizionato come un candidato migliore per gestire queste situazioni rispetto a Chapek, rendendo il suo ritorno alla posizione una buona notizia.

Disney: Bob Iger rivela che lo studio sta tornando a puntare sui sequel animati

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Non è esattamente un segreto che nell’ultimo anno la Disney sia diventata sempre più preoccupata per le prestazioni delle sue principali IP nelle sale cinematografiche. Era chiaro che era necessario un cambiamento e oggi il CEO Bob Iger ha annunciato una serie di modifiche destinate a rimodellare la produzione dello studio. Ha iniziato affrontando la questione Marvel e la stanchezza da supereroi, per poi passare a rivelare come lo studio affronterà la sua serie di film d’animazione.

Bob Ige ha rivelato che i prossimi anni saranno all’insegna dell’equilibrio tra storie originali e sequel. Il dirigente ha parlato della potenza dei sequel Disney – titoli come Frozen II, Toy Story 4 e Alla ricerca di Dory hanno tutti superato il miliardo di dollari di incasso mondiale – e ha suggerito che lo studio vuole riportare Disney e Pixar in cima alla classifica. Ha dichiarato:

Bilanceremo i sequel con gli originali. In particolare nel settore dell’animazione, abbiamo attraversato un periodo in cui i nostri film originali e l’animazione, sia Disney che Pixar, dominavano. Ora stiamo tornando a puntare sui sequel“.

La Disney sta già puntando sui sequel, però

Non che non ci sia una serie di sequel Disney in arrivo. Proprio quest’anno, i fan si riverseranno nelle sale per vedere Inside Out 2, Moana 2 e Mufasa: Il Re Leone. Tuttavia, il fatto che la Disney voglia almeno prestare attenzione alla produzione di contenuti originali è certamente una buona notizia, che i dipendenti della Pixar sostengono da alcuni anni. Sebbene sia piuttosto facile rendersi conto che puntare su sequel e remake sia un modo per avere un ritorno garantito al botteghino, la Disney (e gli altri studios) non possono ignorare il fatto che il pubblico vuole anche vedere qualcosa di nuovo e che lo sorprenda, il che significa in ultima analisi che bisogna correre dei rischi per creare nuove IP di successo.

L’idea di “puntare sui sequel”, tuttavia, può essere un po’ preoccupante per i fan, poiché suggerisce che alcuni titoli popolari continueranno a vivere. Ogni volta che viene annunciato un nuovo sequel di Toy Story, ad esempio, i fan iniziano a chiedersi dove altro possa portare Woody (Tom Hanks) e Buzz (Tim Allen) dopo tanti anni. Allo stesso tempo, non possiamo ignorare che un sequel ben fatto può migliorare notevolmente un concetto originale, quindi se la Disney riuscirà a trovare un equilibrio tra contenuti originali e ripetuti, i fan avranno molto da guadagnare in termini di intrattenimento.

Disney: arriva il Forziere dei classici in dvd

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Disney: arriva il Forziere dei classici in dvd

(a parte  Make Mine Music che sarà disponibile solo in lingua originale) tutti i  52 Classici dell’animazione da Biancaneve e i Sette Nani a Frozen – Il Regno di Ghiaccio.

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Un’occasione imperdibile che permetterà al pubblico di tutte le età, famiglie, fan e non solo di rivedere i meravigliosi capolavori Disney che hanno fatto la storia dell’animazione!

Per tutti sarà infatti possibile continuare a sognare e a rivivere tutta la magia dei grandi classici Disney insieme ai propri personaggi preferiti al  prezzo speciale consigliato di 9.99 euro a film.

Le sorprese tuttavia non finiscono qui perché la collezione completa dei 52 Classici Disney sarà disponibile in edizione limitata e numerata in soli 500 pezzi, custodita in un prezioso Forziere di legno realizzato a mano, acquistabile sia nei punti vendita che online, al prezzo consigliato di 399 euro. Un modo unico per conservare nel tempo un prezioso tesoro insieme ai ricordi più belli legati a ciascuna titolo.

La magia Disney è dunque davvero pronta a sorprendere vecchi e nuovi fan con la collezione completa di tutti i suoi classici, film che appartengono ormai all’immaginario collettivo:

                    1. Biancaneve e i sette nani

2. Pinocchio

3. Fantasia

4. Dumbo

5. Bambi

6. Saludos Amigos

7. I Tre Caballeros

8. Make Mine Music – Versione Originale in Inglese senza lingua italiana

9. Bongo e i Tre Avventurieri

10. Lo Scrigno delle Sette Perle

11. Le Avventure di Ichabod e Mr.Toad

12. Cenerentola

13. Alice nel Paese Delle Meraviglie

14. Le Avventure di Peter Pan

15. Lilli e il Vagabondo

16. La Bella Addormentata Nel Bosco

17. Le Carica dei 101

18. La Spada Nella Roccia

19. Il Libro della Giungla

20. Gli Aristogatti

21. Robin Hood

22. Le Avventure di Winnie The Pooh

23. Le Avventure di Bianca e Bernie

24. Red e Toby nemiciamici

25. Taron e la Pentola Magica

26. Basil L’investigatopo

27. Oliver & Company

28. La Sirenetta

29. Bianca e Bernie Nella Terra dei Canguri

30. La Bella e La Bestia

31. Aladdin

32. Il Re Leone

33. Pocahontas

34. Il Gobbo Di Notre Dame

35. Hercules

36. Mulan

37. Tarzan

38. Fantasia 2000

39. Le Follie Dell’imperatore

40. Atlantis – L’impero perduto

41. Lilo e Stitch

42. Il Pianeta del Tesoro

43. Koda Fratello Orso

44. Mucche Alla Riscossa

45. Chicken Little – Amici per le Penne

46. Uno Zoo In Fuga

47. I Robinson – Una Famiglia spaziale

48. Bolt – Un eroe a quattro zampe

49. La Principessa e il Ranocchio

50. Rapunzel – L’intreccio della Torre

51. Ralph Spaccatutto

52. Frozen – il Regno di Ghiaccio

 

Disney: anatomia delle canzoni dei classici

Disney: anatomia delle canzoni dei classici

Le canzoni sono una parte importantissima della tradizionale fiaba Disney. Alcuni dei migliori film della casa di Topolino sono tali anche perchè hanno alcune delle colonne sonore più belle non solo del cinema d’animazione ma del cinema in generale.

Sul blog Brainfarts abbiamo trovato un diagramma di Venn che classifica per tipo e natura della scena in cui sono eseguite tutte le canzoni dei classici Disney degli anni ’90 (sono presenti nella classificazione le canzoni di La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Aladdin, Il Re Leone, Hercules, Pochantas e Mulan).

Ecco di seguito la classificazione con il diagramma nella sua interezza e con i fuochi sui vari sottoinsiemi:

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Disney: 10 folli teorie sui classici d’animazione

Disney: 10 folli teorie sui classici d’animazione

Disney ha plasmato l’infanzia di generazione con i suoi classici, creando storie senza tempo che sono rimaste con noi fino all’età adulta. Ma, mentre le magiche storie dei film sono conservati nella nostra memoria di bambini per sempre, gli spettatori adulti non possono fare a meno di cercare più a fondo e magari trovare una connessione tra un film e l’altro.

Cosa accadrebbe se il film Disney fossero ambientati nello stesso universo, se fossero collegati tra loro, se nascondessero messaggi e sottotrame più oscure di quello che l’ingenuo e incantato spettatore bambino riesce a cogliere?

Ecco 10 teorie sui film Disney che, pur apparendo folli, potrebbero cambiare per sempre la percezione dei film della Casa di Topolino!

Aladdin è ambientato in un futuro post-apocalittico

A giudicare dalla cultura pre-tecnologica di Agrabah, immaginiamo che Aladdin sia ambientato centinaia di anni nel passato. Se questo è vero, tuttavia, come si spiega la conoscenza che il Genio ha della nostra cultura pop moderna? Potremmo attribuire la cosa ai poteri cosmici del Genio, che gli permettono di viaggiare nel tempo e nello spazio, ma una famosa teoria dei fan ha una risposta molto più interessante.

E se invece di essere ambientato in un lontano passato, Aladdin fosse ambientato in un lontano futuro? Un futuro in cui un disastro sismico – potenzialmente della dimensione dell’olocausto nucleare – ha distrutto tutte le moderne infrastrutture e tecnologie in Medio Oriente. I riferimenti del Genio sarebbero quindi richiami a questa era passata – il tempo in cui è stato sveglio per l’ultima volta prima della sua detenzione di 10.000 anni nella lampada. Questo è anche il motivo per cui non ha idea di ciò che è accaduto negli anni in cui era dormiente nella lampada. La Grotta delle Meraviglie potrebbe essere un rifugio antiatomico e oggetti magici, come il tappeto volante, potrebbero essere resti di tecnologia avanzata che è stata da tempo dimenticata. Nel videogioco dedicato al film si può persino vedere un segnale di stop che spunta dalla sabbia. In quale altro modo sarebbe potuto arrivare lì?

Malefica sopravvive

La bella addormentata è stato il sesto film d’animazione della Disney, se non si considerano i film di antologia, ma Malefica ha superato meglio di molti cattivi la prova del tempo. A differenza della Regina cattiva di Biancaneve e della cattiva matrigna di Cenerentola, Malefica è un cattivo della vecchia scuola che trasuda equilibrio e potere, un personaggio difficilmente aggirabile. I suoi considerevoli poteri da fata oscura la rendono una minaccia considerevole.

Non c’è da sorprendersi però che Malefica abbia apparentemente trovato il suo destino di morte alla fine de La Bella Addormentata. Oppure no? C’è una teoria che sostiene non solo che la strega è sopravvissuta ma che abbia anche prosperato a seguito del suo scontro con il principe Filippo. 

Questa teoria si basa su due elementi. Alla fine della battaglia, vediamo solo il mantello di Malefica, non il suo corpo, inoltre poco prima che Filippo infilzi con la Spada di Verità il cuore del drago/Malefica, l’arma diventa nera. Per ipotesi, la strega potrebbe aver introdotto la sua energia oscura nella spada stessa. Visto che il film è ambientato nel 14° Secolo, le grandi calamità storiche che sono seguite, come la Morte Nera o la Guerra dei Cento Anni, potrebbero essere state delle conseguenze dei suoi malefici.

Gli alberi genealogici della Disney

È molto raro nei film Disney vedere una famiglia che cresce nell’arco di più di due generazioni. Molti fan però hanno pensato che alcuni di questi film potessero essere legati, con personaggi differenti che appartengono allo stesso albero genealogico, nel corso del tempo. Una di queste teorie vorrebbe che Aladdin sia legato in qualche modo ai personaggi de La Principessa e il Ranocchio. Ecco in che modo questa teoria ricostruisce l’albero genealogico dei personaggi Disney.

Una sezione dell’albero inizia intorno al 1000 d.C. con Aladdin e Jasmine che fuggono in Africa per fuggire dalle Crociate. Nel frattempo, in Europa intorno al 1500 d.C., Biancaneve e il Principe Bertram hanno una figlia di nome Analiese. Analiese diventa la madre della principessa Aurora, La Bella Addormentata (ambientato in Francia), che sposa il principe Filippo d’Inghilterra. Il loro nipote sposa Cenerentola. Da questo matrimonio nasce Adam, che altri non è che il principe maledetto in La bella e la bestia. Post-maledizione, lui e Belle hanno un figlio che sposa la figlia danese di Eric e Ariel, Melody. Quattro generazioni dopo, questa linea di sangue incontra Jasmine e Aladdin, il cui discendente è arrivato in America: si tratta del principe Naveen de La Principessa e il Ranocchio.

Woody e Jesse erano dei genitori di Andy

A differenza della nuova e brillante mania per i giochi spaziali, la linea da cowboy di cui fanno parte Woody e Jessie di Toy Story sono giocattoli “legacy”. Il primo film di Toy Story, che è stato il debutto di Pixar nel 1995, afferma che Woody è il gioco più vecchio del suo proprietario umano, Andy, e per questo è il suo preferito. Il sequel del 2000 sviluppa la storia dell’origine di Woody e dallo spettacolo “Woody’s Roundup” e dalla conoscenza di Al, apprendiamo che Woody e Jessie sono stati creati negli anni ’50 o ’60.

È ovvio che Woody potrebbe essere originariamente appartenuto al padre di Andy. C’è anche una teoria secondo cui il ragazzino di “Woody’s Roundup” sia proprio lui, a causa della somiglianza con Andy. Allo stesso modo, la bambina, Emily, che ha lasciato Jessie sul ciglio della strada in quel triste flashback potrebbe essere la mamma di Andy. La loro età rende la teoria possibile, e c’è un bel sotto-testo nell’idea che i due giocattoli trovino poi il modo di incontrarsi.  Ma perché Jessie e Woody non ricordano nulla di tutto questo? Forse i giocattoli subiscono un reset di fabbrica quando cambiano proprietà.

Bing Bong lavora per la Monsters Inc.

La teoria di Pixar è l’idea che ogni film dello studio esiste in un’unica timeline unificante, a partire da Ribelle – The Brave nel 14 ° / 15 ° secolo, fino al 4500-5000 d.C. in Monsters and Co. La timeline è stata creata dalla fanatica Pixar, Jon Negroni, nel 2013, la cui missione non si è concentrata solo su come le diverse opere cinematografiche dello studio combaciassero, ma anche spiegandone il motivo.

Dove e come si inserisce Inside Out? Negroni ritiene che l’anello di connessione sia Bing Bong, l’amico immaginario di quando Riley era una bambina. A causa della tecnologia nell’ambientazione del film, Negroni lo posiziona poco prima di Alla ricerca di Nemo e molto prima che l’umanità danneggi la Terra in Wall-E. Parallelamente, la Teoria Pixar afferma anche che le porte che i dipendenti della i Monsters, Inc. utilizzano per il loro lavoro sono anche portali temporali usati per visitare i bambini del passato per raccogliere energia per il futuro. Cosa accadrebbe se Riley fosse nella lista della compagnia e Bing Bong fosse in realtà il suo mostro assegnato? Vorrebbe dire che le sue risate in Inside Out sono state raccolte per alimentare il mondo del futuro e che, quando lei lo dimentica, in realtà Bing Bong è stato assegnato a un altro bambino!

Capitan Uncino ha ucciso la mamma di Ariel

I genitori assenti sono un elemento fisso nel canone Disney, forse perché la dinamica rende le cose un po’ più interessanti per i nostri protagonisti. La questione della madre di Ariel è stata per anni un tema scottante, in parte a causa dell’enorme numero di sorelle che ha la sirenetta, e in parte per l’idea preferita dai fan, ovvero che la strega del mare, Ursula, potesse essere in realtà l’amata amante del re Tritone. La risposta più probabile è che la madre di Ariel sia morta, ma come? Si pensa che la Sirenetta sia ambientato vicino alla Danimarca a causa della nazionalità dell’autore della fiaba originale, Hans Christian Andersen, tanto che il Paese ospita una statua della sirenetta celebre in tutto il mondo.

La Danimarca è abbastanza vicina al Regno Unito, l’ambientazione di Peter Pan, e quindi l’Isola che non c’è probabilmente galleggia da qualche parte nel mezzo.

Nel film di Peter Pan sono famose le sirene che hanno un design estremamente vicino a quelle della Sirenetta, tra queste, ne spicca una con coda verde e capelli rossi: la regina Coralie. Tuttavia, a causa della somiglianza con Ariel, si pensa che possa essere lei, in realtà, Athena. Dal film di Peter Pan, sappiamo che i pirati di Capitan Uncino non sono avversi alla caccia alle sirene, e quindi potrebbe essere stato proprio lui a uccidere la moglie di Re Tritone e la mamma di Ariel (e di tutte le altre).

Tarzan è il fratello di Elsa e Anna

Anna ed Elsa sono le principesse di un regno scandinavo e Tarzan è stato allevato dalle scimmie nelle giungle del Sud America. Non c’è modo che possa suggerire un legame tra il trio, specialmente un tipo di legame così diretto, come quello tra fratello e sorelle. Tuttavia, questa non è “solo” una teoria, ma una vera connessione, confermata dai registi di Frozen Chris Buck e Jennifer Lee. Ai due registi è stato chiesto dove stessero pianificando di andare il Re e la Regina di Arendelle quando sono partiti nel viaggio che è costato loro la vita.

La risposta di Lee ha mandato Internet in delirio: “Un matrimonio. Secondo Chris, non sono morti sulla barca. Sono naufragati su una spiaggia in un’isola nella giungla. La regina ha dato alla luce un bambino. Hanno costruito una casa su un albero. Ma poi vengono aggrediti e uccisi da un leopardo…” Se la descrizione degli eventi vi suona familiare è perché è l’inizio di Tarzan, girato proprio da Chris Buck. E dove erano diretti il Re e la Regina? Chi si sarebbe dovuto sposare? Potrebbero essere Rapunzel e Flynn, in Germania, gli stessi che poi sono ospiti dell’incoronazione di Elsa. E la loro nave potrebbe essere affondata nei pressi della Danimarca, l’ambientazione de La Sirenetta, il che fornisce il relitto in cui Ariel cerca il tesoro!

Ariel e Hercules sono parenti

Di tutti gli alberi genealogici Disney che sono proposti in questa lista, questa teoria ha decisamente una base forte anche in altre fonti letterarie. Ariel è la figlia reale del Re del Mare, e Hercules è il figlio fortissimo del padre degli dei, nella mitologia greca. La Sirenetta e Hercules sono usciti a otto anni di distanza, ma nell’universo Disney sono separati da qualche secolo. Questa teoria afferma che nonostante la grande differenza temporale, la sirena che ha lottato per avere delle gambe da essere umano e l’eroe mortale che ha reclamato la sua divinità sono imparentati. Cugini di primo grado, in realtà. Nella serie tv su Hercules, si rivela che re Tritone è figlio di Poseidone, a sua volta fratello di Zeus (come anche nella mitologia classica). Questo rende Ariel e Hercules cugini diretti!

Chicco è figlio del Principe

Ci sono un sacco di domande persistenti su La Bella e la Bestia del 1991 vincitore di un Oscar. Quanti anni aveva il Principe quando fu maledetto? Perché solo alcuni degli oggetti incantati nel castello hanno delle facce? E qual è il problema con Chicco? La piccola tazza da tè incrinata è il più giovane membro maledetto della famiglia della Bestia e apparentemente è figlio di Mrs. Potts (e fratello di una serie di altre tazze da tè senza nome). In realtà quello che sembra interessa ai teorici Disney è chi sia suo padre.

Le incoerenze nella cronologia del film hanno alimentato una teoria popolare secondo cui Chicco è l’erede illegittimo al trono.

Il film ci dice che la Bestia deve trovare il vero amore entro l’età di 21 anni per rompere l’incantesimo, un incantesimo che secondo Lumiere è durato per 10 anni prima che Belle si presentasse nel maniero. I fan stimano quindi che il Principe doveva avere 11 anni quando è stato maledetto ma il ritratto scoperto da Belle nella stanza con la rosa mostra un ritratto di un uomo adulto, quello che poi si rivelerà essere il principe tornato umano. Amanda Mannen di Cracked ha una spiegazione scandalosa: la fata che all’inizio della storia maledice il castello era l’amante del principe e portava in grembo suo figlio, mantenendo il segreto. L’amante disprezzata maledisse il principe e i suoi servitori per dispetto, compreso il loro figlio, Chicco, che fu adottato dalla signora Potts per coprire il suo essere “bastardo”. Probabilmente una teoria molto molto eccentrica!

Gaston ha ucciso la mamma di Bambi

Quando parliamo di momenti tragici della cultura pop che hanno distrutto la nostra infanzia, Bambi è in cima alla lista di tutti. Basato sul libro per bambini del 1923 A Life In The Woods dello scrittore austriaco Felix Salten, Bambi, del 1942, fu all’epoca un fallimento al botteghino pur essendo diventato nel tempo uno dei classici d’animazione più amati.

Una domanda però riecheggia nel cuore degli spettatori: chi ha sparato alla mamma di Bambi? La risposta automatica è che si tratta di un cacciatore, un uomo e in generale l’essere umano che si fa predatore e distruttore della natura.

Rimanendo all’interno dell’universo Disney, il colpevole più ovvio è il famoso cacciatore de La Bella e la Bestia che “usa le corna in tutte le sue decorazioni”. Solo un mascalzone dal cuore freddo come Gaston potrebbe rendere orfano un animale così adorabile. L’unico problema è la geografia. Bambi è ambientato in Nord America mentre La Bella e la Bestia si svolge in Francia. Una teoria dei fan ha suggerito che La Bella e la Bestia potrebbe effettivamente essere ambientato in New France (Quebec), ma una soluzione più probabile è che l’ex-soldato (come è stato stabilito dal remake live-action del 2017) sia semplicemente arrivato nel Nuovo Mondo.

Disney: 10 film che compiono 10 anni nel 2022

Disney: 10 film che compiono 10 anni nel 2022

Quando si parla di film Disney, la prima cosa che viene in mente alla maggior parte delle persone sono i loro classici animati. Tuttavia, il rinomato studio fa uscire ogni anno molti altri film di successo, oltre ai lungometraggi d’animazione.

Sebbene i film d’animazione Disney siano quelli che di solito dominano il box office, solo nel 2012, l’azienda ha rilasciato anche diversi film originali Disney Channel, oltre a live-action e all’amatissimo The Avengers. Non tutti i film di questa lista possono essere considerati dei successi per la critica, ma hanno indubbiamente reso il 2012 un anno molto redditizio per casa Disney.

Frenemies – Uscito il 13 gennaio 2012

A dare il via a una delle annate più fruttuose per casa Disney è stato il film originale Disney Channel, Frenemies: non solo si è trattato di uno dei primi film antologici di Disney Channel, ma è anche basato su un omonimo romanzo per ragazzi.

Frenemies racconta tre storie intrecciate che esplorano la tematica dell’amicizia, soprattutto come questa può generare situazioni di caos e frenesia. I segmenti del film includono il rapporto tra un ragazzo e il suo cane, due migliori amiche che lasciano che un lavoro ostacoli la loro amicizia e due sosia che si scambiano la vita.

Radio Rebel – Uscito il 17 febbraio 2012

radio rebel disneyAnche se Radio Rebel ha debuttato su Disney Channel nel febbraio 2012, il film non è effettivamente considerato un originale Disney Channel. Tuttavia la pellicola, basata su un romanzo, aveva come protagonista una delle più grandi star di Disney Channel dell’epoca: Debby Ryan.

Il film segue le vicende di Tara (Ryan), una giovane adolescente che inizia a lavorare alla stazione radio del suo liceo. Nonostante sia timida, Tara si innamora di questo lavoro e inizia a rinnovare e modernizzare la stazione radio, con grande sgomento del preside della sua scuola.

John Carter – Uscito il 9 marzo 2012

john carter disneyBenché la Disney abbia una storia di buoni risultati al botteghino, John Carter ha danneggiato tale reputazione, diventando una delle più grandi catastrofi al botteghino di tutti i tempi. Dato che il film è stato uno dei più costosi mai realizzati, e ha fatto fiasco, la Disney ha cancellato il successivo sequel che era originariamente previsto.

Il film è incentrato su John Carter, un veterano della Guerra Civile che si sveglia improvvisamente sulla superficie di Marte. Come se questo non fosse abbastanza sconvolgente, viene rapidamente trascinato in una guerra epica tra gli abitanti del pianeta.

Chimpanzee – Uscito il 20 aprile 2012

disneyUno degli studi più sottovalutati in assoluto della Walt Disney Company è Disneynature: dedicato ai documentari a tema naturalistico, Disneynature rilascia tipicamente un lungometraggio all’anno, in occasione della Giornata della Terra e, solitamente, viene donata parte dei profitti del box office del weekend di apertura a un ente di beneficenza, che corrisponde al soggetto del documentario.

Nel 2012, lo studio ha rilasciato Chimpanzee, documentario incentrato sulla storia di Oscar, un giovane esemplare di scimpanzé che si ritrova solo finché non viene adottato da un altro scimpanzé della zona.

The Avengers – Uscito il 4 maggio 2012

Jeremy RennerIl Marvel Cinematic Universe è a tutti gli effetti un fenomeno culturale ora, eppure, nel 2012, stava appena muovendo i primi passi: The Avengers si presentava come il sesto film del MCU e il primo a riunire ufficialmente la squadra, ed è diventato il primo film Marvel a guadagnare 1 miliardo di dollari di vendite.

La trama di The Avengers prende piede quando Loki, il fratello malvagio di Thor, ottiene l’accesso a una fonte di energia illimitata; temendo per la sicurezza del mondo, Nick Fury riunisce i migliori supereroi che può trovare, e così nascono i Vendicatori.

Let It Shine – Uscito il 15 giugno 2012

let it shine disneyDisney Channel si è dato da fare nel 2012 e Let It Shine è stato un altro film originale che ha debuttato quell’anno, rivisitazione dell’opera teatrale Cyrano de Bergerac del 1987 e con protagonisti diversi attori che ora sono diventati volti familiari, come Tyler James Williams e Trevor Jackson.

Let It Shine è incentrato su Cryus, un direttore di coro adolescente talentuoso nello scrivere testi rap sotto uno pseudonimo; oltre a tenere segreto il suo interesse per il rap, Cyrus deve anche competere contro il suo migliore amico per conquistare l’affetto di Roxie.

Ribelle – Uscito il 22 giugno 2012

ribelle disney pixarNota per il rilascio di un film d’animazione all’anno, l’uscita 2012 della Pixar è stata Ribelle; questo film ha sancito diverse prime volte per la Pixar, tra cui il primo film su una principessa per lo studio, e il primo lungometraggio Pixar ad essere stato diretto da una donna.

Ribelle ha come protagonista Merida, la figlia testarda e coraggiosa del re scozzese Fergus e della regina Elinor. Quando la sua indipendenza è minacciata, Merida si rivolge a una misteriosa strega nella speranza di convincere sua madre a sostenere i suoi piani per rinnovare le tradizioni di famiglia. Tuttavia, qualcosa nell’incantesimo va storto, causando la trasformazione della regina Elinor in un orso.

L’incredibile vita di Timothy Green – Uscito il 15 agosto 2012

disneyNonostante sia una potenza indiscussa quando si tratta di animazione e di lanciare nuovi franchise, i film live-action della Disney tendono a faticare al botteghino. Questo è stato il caso di L’incredibile vita di Timothy Green, che ha ottenuto risultati modesti, ma non ha mai raggiunto il successo internazionale o la stima del pubblico.

L’incredibile vita di Timothy Green è basato su un racconto di Ahmet Zappa e narra una commovente storia fantastica; la vita felice di Cindy e Jim Green viene stravolta da una brutta notizia: dopo una serie di test scoprono di non poter avere figli. Sebbene la cosa li sconvolga nel profondo, i due si lasciano andare a fantasie su come sarebbe stato il loro bambino, scrivendone le caratteristiche su alcuni pezzi di carta che poi mettono in un cofanetto che seppelliscono in giardino. In seguito, un ragazzo di nome Timothy appare alla loro porta di casa, possedendo tutte le qualità che speravano.

Frankenweenie – Uscito il 5 ottobre 2012

La Walt Disney Company non è rinomata nello specifico per i suoi film in stop-motion, ma dal momento che il 2012 ha segnato un anno di resurrezione per questa tecnica di animazione, la Disney ha colto l’opportunità di intervenire: e chi meglio di Tim Burton poteva creare il primo film in stop motion della Disney dopo anni?

Ispirato al leggendario racconto di Frankenstein, Frankenweenie è incentrato sul giovane Victor Frankenstein; ossessionato dalla scienza, Victor usa la sua conoscenza per resuscitare il cane di famiglia quando questo muore. L’eccitazione di Victor diminuisce rapidamente quando i suoi compagni di classe approfittano del suo esperimento e iniziano a portare in vita animali domestici e creature di tutte le forme e dimensioni.

Ralph Spaccatutto – Uscito il 21 novembre 2012

Ralph Spaccatutto disneyL’ultimo film Disney dell’anno è stato rilasciato dagli amati Walt Disney Animation Studios; Ralph Spaccatutto ha segnato il 52° film d’animazione dello studio ed è divenuto un franchise dalla portata impressionante per la compagnia.

Ralph Spaccatutto è incentrato su Ralph, che ha sempre avuto il ruolo del cattivo in un famoso videogioco. Con una mossa ardita, si lancia in un’avventura all’insegna dell’azione per dimostrare a tutti di essere un autentico eroe dal grande cuore. Poi, quando un malvagio nemico minaccia il loro mondo, capisce che il destino dell’intera comunità dei videogiochi è nelle sue enormi mani.

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