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Caught by the Tides: recensione del film di Jia Zhangke – Cannes 77

Lo sviluppo urbano che ha caratterizzato la Cina a partire dal finire degli anni Settanta ha non solo introdotto il paese nel meccanismo della trasformazione urbanistica e della globalizzazione, ma ha anche drasticamente destabilizzato il panorama culturale in cui è cresciuta quella che diverrà poi la sesta generazione dei registi cinesi. Il principale esponente di essa è Jia Zhangke, autore di film come Still Life (2006, Leone d’oro a Venezia), Al di là delle montagne (2015) e I figli del fiume giallo (2018). Con ogni sua opera egli ha raccontato le trasformazioni della Cina negli ultimi decenni e con Caught by the Tides, il suo nuovo film presentato in concorso al Festival di Cannes, ritorna ancora una volta su tali discorsi.

La trama di Caught by the Tides

Il film racconta una storia d’amore duratura ma fragile, quella di Qiaoqiao (Zhao Tao) e Bin (Zhubin Li), ambientata in Cina dai primi anni 2000 a oggi. Innamorati l’uno dell’altra, i due si godono tutto ciò che la città ha da offrire, cantando e ballando senza preoccuparsi troppo del futuro. Questo finché un giorno Bin si ritrova a voler tentare la fortuna in un posto più grande di Datong, andandose così senza preavviso. Qualche tempo dopo, Qiaoqiao decide però di intraprendere un viaggio per cercarlo ed ha così inizio un inseguimento che si protrarrà nel tempo, con sullo sfondo una Cina in profondo cambiamento.

Caught by the Tides Zhao Tao
Zhao Tao in Caught by the Tides. Foto di © X STREAM PICTURES.

I segni del tempo che scorre

Ciò che prima di ogni altra cosa rende questo film particolarmente affascinante è il fatto che sia stato girato nell’arco di oltre 20 anni. Le prime immagini di Caught by the Tides sono infatti state girate nel 2001, mentre le sequenze successive sono state realizzate nei due decenni successivi, con infine le ultime scene che sono state effettuate a Datong nel 2023. Il regista ha seguito i suoi personaggi nel tempo e nello spazio, dal Nord al Sud della Cina, utilizzando per riprenderli gli strumenti disponibili in base al periodo. Si passa così dalle prime videocamere digitali dalla scarsa definizione a quelle utilizzate oggi di altissima qualità.

I modi e le tecnologie con cui il film viene girato sono dunque esse stesse testimonianza dello scorrere del tempo e dei cambiamenti che esso porta con sé. Cambiamenti che naturalmente riguardano da vicino gli stessi umani e in questo caso la Cina, al centro di importanti lavori che nell’arco degli ultimi decenni ne hanno completamente trasformato il volto. Aver girato Caught by the Tides nell’arco degli ultimi vent’anni ha dunque permesso al regista di immortalare per sempre questi mutamenti, che ci portano da piccoli villaggi malforniti a imponenti e ultra tecnologiche metropoli.

Il più importante di queste trasformazioni è quello che sullo sfondo vede la costruzione della Diga delle Tre Gole, imponente opera di costruzione iniziata nel 1994 e terminata nel 2006 che ha portato alla scomparsa di intere aree. Tale evento, già raccontato in Still Life, torna qui protagonista del secondo (e più bello) dei tre segmenti in cui il film è diviso, dove si raggiunge la massima manifestazione del rapporto tra lo sconvolgimento emotivo della protagonista in cerca del suo amato e una Cina smantellata e pronta ad acquisire un nuovo volto.

Caught by the Tides Zhao Tao
Zhao Tao in Caught by the Tides. Foto di © X STREAM PICTURES.

Con Caught by the Tides, duunque, Jia Zhangke attraversa tutti i suoi film passati – da Unknown Pleasure Still Life, da Al di là delle montagne a I figli del fiume giallo, offrendo uno sguardo epico sul destino romantico della sua perenne eroina, Qiaoqiao, già comparsa in alcune di queste precenti opere. Ad interpretarla vi è sempre Zhao Tao, musa e compagna di vita di Jia Zhangke che porta a sua volta a compimento il percorso compiuto con questo personaggio, regalando una delle sue prove d’attrice più intense e commoventi pur nella sua apparente rigidità.

Certo, Caught by the Tides non è un film facile da seguire, con le sue sequenze apparentemente prive di nessi logici, i suoi salti temporali e il suo dare priorità ai non detti. Un film che si può apprezzare indubbiamente di più a fronte di una conoscenza del cinema del regista, ma che in ogni caso non è mai respingente né indecifrabile. Occorre solo lasciarsi trasportare dal fiume del tempo e delle emozioni, di cui il film è ricco. Si ripercorrono così 21 anni di un paese in profonda trasformazione, dal 2001 al 2022, facendo emergere prima di tutto una nuova prospettiva per guardare alla Cina contemporanea.

Ma non solo, perché è questo un film che riflette sulle esperienze individuali in un contesto di turbolenti cambiamenti emotivi e sociali. I protagonisti si ritrovano infatti a dover fare i conti con realtà che sembrano sempre sfuggire alla loro comprensione (specialmente nell’ultimo segmento, caratterizzato dall’emergenza del Covid-19 e la diffusione di TikTok) e che mostrano dunque uno spaesamento a cui non sembra esserci rimedio. Alla luce di ciò, seppur non sia il suo film più bello, Caught by the Tides può essere indicato – per il pensiero che vi è dietro – come la summa del cinema di Jia Zhangke.

Catwoman: una nuova action figure da Batman il Ritorno

Catwoman: una nuova action figure da Batman il Ritorno

Il sito mwctoys.com ha pubblicato una nuova recensione dell’action figure dedicata alla Catwoman di Michelle Pfeiffer in Batman il Ritorno di Tim Burton. Di seguito le immagini: [nggallery id=3112]

Il personaggio della DC Comics tornerà al cinema in Gotham City Sirens e non sappiamo ancora chi sarà l’attrice che sarà scelta per interpretare il sensuale e ambiguo personaggio.

Il ruolo è stato interpretato, negli anni, da Michelle Pfeiffer, appunto, per Tim Burton, da Halle Berry nel brutto standalone della Warner Bros, e infine Anne Hathaway per Christopher Nolan in Il Cavaliere Oscuro il Ritorno.

Gotham City Sirens: nuova candidata per il ruolo di Catwoman?

Catwoman: questa sera in tv

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Catwoman: questa sera in tv

Torna questa sera in tv, in prima serata su Italia 1, Catwoman con Halle Berry.

catwomanCatwoman, il cui vero nome è Selina Kyle, è un personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger nel 1940, pubblicato dalla DC Comics.

Dedita al furto e originariamente creata come supercriminale e antagonista di Batman, con il passare degli anni, nella sua evoluzione il personaggio ha acquisito caratteristiche di bontà e di solidarietà. Esordì insieme a Joker, l’arcinemico di Batman, proprio sul primo numero della saga omonima. L’idea che spinse all’introduzione nella serie del personaggio fu quella di affiancare all’eroe un antagonista di sesso femminile che potesse però complicare il loro rapporto iniziando, in futuro, una possibile relazione amorosa. L’idea, in effetti vincente, venne ripresa più e più volte dagli autori successivi, soprattutto in epoca post-Crisis.

Il sito web IGN ha inserito Catwoman alla 20ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo James Gordon e prima di The Spirit.

Catwoman: la spiegazione del finale del film

Catwoman: la spiegazione del finale del film

Uscito nel 2004, Catwoman è stato uno dei primi tentativi della Warner Bros. di riportare sul grande schermo un personaggio femminile ispirato all’universo DC Comics in una produzione standalone. Interpretata da Halle Berry, già vincitrice dell’Oscar per Monster’s Ball, la nuova incarnazione di Catwoman si distaccava radicalmente dalla celebre versione di Selina Kyle vista nei fumetti e nei film precedenti, proponendo invece un personaggio originale: Patience Phillips. Il film, diretto da Pitof, regista francese proveniente dagli effetti visivi, cercava di fondere elementi di azione, fantasy e sensualità, puntando su uno stile visivo molto marcato.

Nonostante l’ambizione di creare un’icona femminile forte e indipendente, il film non riuscì a convincere né la critica né il pubblico. Lontano dallo spirito e dalla mitologia della Catwoman classica, il film venne ampiamente criticato per la sceneggiatura debole, gli effetti speciali poco convincenti e una regia caotica. Persino l’interpretazione di Berry, pur intensa e fisica, non bastò a risollevare le sorti del film, che fu un clamoroso flop al botteghino e venne rapidamente bollato come uno dei peggiori cinecomic mai realizzati.

Il suo fallimento fu tale da frenare per anni i progetti su supereroine protagoniste e divenne oggetto di numerose parodie e ironie, anche da parte della stessa Berry. Tuttavia, a distanza di anni, Catwoman continua a suscitare curiosità, se non altro come esempio emblematico di cosa accade quando si tenta di reinventare un personaggio iconico snaturandone le origini. Nel resto dell’articolo ci concentreremo proprio sul finale del film, analizzando come si chiude la vicenda di Patience Phillips e cercando di interpretare il significato all’interno del percorso narrativo che il film cerca di tracciare.

LEGGI ANCHE: Catwoman: il regista rivela perché non c’era Batman e cosa è andato storto con il film

Halle Berry in Catwoman
Halle Berry in Catwoman. Foto di © 2004 Warner Bros. Entertainment Inc.

La trama di Catwoman

Il film racconta le vicende di Patience Phillips (Halle Berry), una donna timida e piuttosto accomodante, che lavora come designer in una società di cosmetici. Un giorno riceve l’incarico di disegnare una campagna pubblicitaria per una nuova crema di bellezza, la Beau-line, ma mentre sta per consegnare il progetto al suo capo George Hedare (Lambert Wilson), assiste a una conversazione che la sconvolge profondamente: questo nuovo prodotto miracoloso che stanno per promuovere, in realtà, se non assunto regolarmente, può distruggere la pelle e provocare addirittura la morte.

La donna decide allora di voler denunciare la truffa, ma durante la fuga dall’azienda attraverso i condotti di scarico, le guardie dell’edificio azionano la fuoriuscita dell’acqua, facendola così annegare. Sebbene Patience sia morta, torna magicamente in vita grazie all’intervento di Midnight, un gatto con poteri soprannaturali che le infonde i tratti di un carattere felino. La mattina seguente, infatti, la donna si sveglia diversa: è più forte, determinata e dannatamente sexy. Con il nome di Catwoman, Patience decide così di vendicarsi dei suoi assassini.

La spiegazione del finale del film

Nel terzo atto di Catwoman, la protagonista Patience Phillips si confronta dunque con la verità dietro la sua trasformazione e le macchinazioni dell’industria cosmetica Hedare Beauty. Dopo aver scoperto che il rivoluzionario prodotto anti-età dell’azienda provoca danni irreversibili alla pelle, Patience decide di affrontare Laurel Hedare, l’elegante ma spietata moglie del fondatore, che si è rivelata la vera mente criminale dietro l’intera vicenda. La resa dei conti tra le due donne culmina in una spettacolare battaglia nel grattacielo dell’azienda, dove Laurel finisce per cadere dalla finestra, punita dalla stessa vanità che l’aveva spinta a nascondere la verità.

Sharon Stone e Halle Berry in Catwoman
Sharon Stone e Halle Berry in Catwoman. Foto di © 2004 Warner Bros. Entertainment Inc.

Dopo aver chiarito la propria innocenza nella morte di George Hedare e aver salvato molte vite rivelando la tossicità del prodotto, Patience decide di non tornare alla sua vecchia vita. Rinuncia all’amore del detective Tom Lone, l’unico che era riuscito a vederla davvero, per abbracciare fino in fondo la sua nuova identità. Nell’ultima sequenza del film, la vediamo saltare sui tetti della città, libera, indipendente, consapevole del proprio potere. È una chiusura che sottolinea il distacco definitivo dalla sua esistenza passata e la piena assunzione del suo ruolo come vigilante solitaria e ribelle.

Il significato del finale di Catwoman ruota dunque attorno al tema dell’emancipazione personale. Patience inizia come una donna timida e remissiva, sfruttata sul lavoro e invisibile agli altri, ma la sua “rinascita felina” diventa metafora di una trasformazione interiore. Il film, pur con tutti i suoi limiti, tenta di raccontare un percorso di autodeterminazione femminile, in cui la protagonista trova forza proprio nell’abbracciare la sua diversità e nel rifiutare le aspettative che la società impone alle donne, sia in termini di bellezza che di comportamento.

Tuttavia, questa rilettura moderna del personaggio si discosta profondamente dalla Catwoman dei fumetti DC: una ladra ambigua, affascinante e moralmente complessa. La scelta di creare un personaggio completamente nuovo ha reso difficile per i fan accettare la legittimità di questa “nuova” Catwoman. Il film non si inserisce poi nella mitologia più ampia dell’universo DC, e questo ha pesato sulla sua ricezione. Il finale, pur offrendo una chiusura simbolica coerente con la narrazione interna, lascia aperta la questione dell’identità: chi è veramente Catwoman? In questo caso, non un’eroina in costume legata a Gotham o a Batman, ma una figura indipendente che incarna l’idea astratta di rinascita, forza e ribellione.

Catwoman: il trailer onesto del disastroso film con Halle Berry

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Catwoman: il trailer onesto del disastroso film con Halle Berry

Mentre il mondo si prepara ad accogliere il primo film con protagonista una supereroina, Wonder Woman, in sala dal primo giugno, Screen Junkies ci ricorda che c’è stato almeno un altro film di casa Warner, per un personaggio DC, che però ha avuto un esito alquanto disastroso: ci riferiamo ovviamente a Catwoman, con Halle Berry, di cui di seguito vi mostriamo il trailer onesto.

Catwoman è un film del 2004 diretto da Pitof ed interpretato da Halle Berry, Sharon Stone e Benjamin Bratt.

Il film è stato adattato da John D. Brancato, Michael Ferris e John Rogers da una storia di Theresa Rebeck, John D. Brancato e Michael Ferris. Ha come protagonista il personaggio della DC Comics Catwoman, già interpretata in precedenza da Julie Newmar e Michelle Pfeiffer.

La sceneggiatura si discosta completamente dalla storia originale di Catwoman: nei fumetti l’alter ego del personaggio non si chiama Patience Philips bensì Selina Kyle e vive a Gotham City.

Accolto da critiche negative, è stato anche un insuccesso commerciale. Il film valse anche un Razzie Award a Halle Berry, che un paio di anni prima aveva invece vinto l’Oscar per Monster’s Ball. L’attrice si presento alla cerimonia dei Razzie per ritirare il suo premio, stringendo nelle mani la statuetta che le era stata consegnata dall’Academy.

Il personaggio di Catwoman è atteso sul grande schermo per Gotham City Sirens, in cui comparirà al fianco di Harley Quinn e Poison Ivy. Non si conosce ancora il nome dell’attrice che sarà scelta per l’occasione.

Catwoman: il regista rivela perché non c’era Batman e cosa è andato storto con il film

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Nel 2024 ricorre il 20° anniversario di Catwoman e il film non è invecchiato particolarmente bene (il che è ironico viste le sue premesse) né ha guadagnato molti fan negli ultimi due decenni. Nonostante ciò, Halle Berry ha abbracciato il flop critico e commerciale sia in recenti interviste che sui social media. Non siamo del tutto sicuri del perché, visto che Catwoman ha debuttato in origine con recensioni estremamente negative e un deludente incasso di 82,4 milioni di dollari; inutile dire che un sequel o un revival non si faranno.

Cinemablend ha però recentemente incontrato il regista di Catwoman, Pitof, e gli ha chiesto se ci fosse mai stata una versione del film del 2004 con un cameo di Batman, cosa che si potrebbe immaginare avrebbe aiutato le sue prospettive al botteghino. “No, perché era l’accordo di apertura. Volevamo che Catwoman non fosse nelle mani di Batman”, ha spiegato il regista. “Volevamo iniziare qualcosa di nuovo. Non c’erano altri personaggi dei fumetti DC da portare, perché altrimenti avresti portato qualcos’altro. L’obiettivo era proprio quello di iniziare qualcosa di fresco e nuovo con Catwoman, per poi costruire nuovi cattivi”.

Qui, l’intera questione era la cosmesi”, ha aggiunto Pitof. “Il cattivo era l’industria cosmetica. Era più un concetto che un cattivo”. Nonostante il tentativo di affrontare il materiale di partenza in modo nuovo, Pitof ha ammesso che quando ha raggiunto la sala di montaggio, Catwoman semplicemente non si è realizzato nel modo in cui aveva immaginato. “Dopo le riprese, quando abbiamo messo insieme il film, non funzionava perché tante cose erano cambiate durante le riprese. I pezzi non si incastravano bene”, ha detto.

Abbiamo dovuto ripensare completamente l’intero montaggio, invertendo le scene e aggiungendone di nuove. E abbiamo fatto un reshooting di 10 giorni un mese prima della data di uscita! Il che è pazzesco! Per risolvere tutti i piccoli problemi che la sceneggiatura presentava”. “Non ho mai avuto la possibilità di avere un director’s cut. Si trattava più che altro di dire: “Ok, come possiamo sistemare le cose? Direi che il problema del film era la sceneggiatura. La sceneggiatura, lo sappiamo tutti, era stata riscritta migliaia di volte“.

Quando abbiamo iniziato le riprese del film, la sceneggiatura non era ancora finita. Abbiamo continuato a scriverla durante il montaggio. Quindi se avessi avuto sei mesi [di tempo aggiuntivo], avrei messo sei mesi prima della produzione. Non dopo!”. Prima di questo film, Catwoman era stata interpretata da Michelle Pfeiffer in Batman – Il Ritorno e, dopo questa fatica del 2004, era stata accantonata fino al ritorno in Il cavaliere oscuro – Il ritorno del 2012 grazie ad Anne Hathaway. Il personaggio è ora nelle mani di Zoë Kravitz con il franchise di The Batman.

Catwoman: il film non realizzato di Tim Burton sarebbe stato un “film in bianco e nero da 18 milioni di dollari”

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Lo sceneggiatore di Batman Returns Daniel Waters ha partecipato a una recente discussione sulle discussioni sul sequel diretto da Tim Burton (via IndieWire) e ha rivelato le visioni contrastanti dei collaboratori per un progetto spinoff incentrato sulla Catwoman di Michelle Pfeiffer. Waters aveva in mente una rivisitazione in chiave satirica del genere dei film a fumetti, a suo dire più simile a “The Boys” di Prime Video, ma Tim Burton aveva in mente qualcosa di molto più rischioso.

Voleva fare un film in bianco e nero da 18 milioni di dollari, come l’originale ‘Cat People’, con Selina che vive in una piccola città“, ha detto Waters. “E io volevo fare un film su ‘Batman’ in cui la metafora fosse su ‘Batman’. Così l’ho fatta trasferire in una versione di Los Angeles di Gotham City, gestita da tre supereroi stronzi. Era “The Boys” prima di “The Boys”. Ma si è stancato di leggere la mia sceneggiatura“.

Sembra che Waters abbia sempre voluto dare ai suoi film di supereroi un tocco satirico più cupo. Per IndieWire: “Waters ha dichiarato che la bozza originale della sceneggiatura di ‘Batman Returns’ conteneva numerose frecciatine al primo film di Burton ‘Batman’, un successo di merchandising del 1989 e un film che Waters ritiene ‘schifoso’. Originariamente Batman Returns doveva aprirsi con il logo dell’Uomo Pipistrello, che si sarebbe rivelato un negozio di merchandising nell’universo, con Batman che faceva diversi riferimenti allo sfruttamento del merchandising durante il film. Tuttavia, la star del film Michael Keaton ha convinto Waters a tagliare le frecciatine dal film“.

“[Michael] Keaton disse: ‘È una cosa molto intelligente. Taglialo“”, ha ricordato Waters.

Per quanto riguarda “Batman Returns“, il sequel del supereroe che Waters e Burton sono riusciti a realizzare insieme, lo sceneggiatore ha ricordato il contraccolpo che il film del 1992 ricevette dai fan dei fumetti, poiché la loro sceneggiatura non adattava fedelmente le storie di Catwoman o del Pinguino (Danny DeVito).

“È stato un incarico strano, nel senso che non dovevo accontentare nessuno se non Tim Burton. Prima di internet, non dovevi andare davanti a un tribunale e dire cosa stavi facendo: erano solo due ragazzi in una stanza che facevano riff. Non sapevamo un cazzo dei cattivi di Batman“, ha detto Waters. “Non capivamo bene l’intera faccenda dei fumetti. Ho appena scoperto che DC Comics sta per Detective Comics.

La questione di ‘Batman Returns’ è che siamo stati attaccati dai fan di Batman perché pensavano: ‘Questo è solo il secondo film di Batman, che cazzo state facendo? State già andando fuori strada“, ha continuato Waters. “Ora ci sono tipo 50 film di Batman, è come se dicessero: ‘Ehi, è stato piuttosto interessante‘”.

Catwoman: 10 cose che non sai sul celebre personaggio DC Comics

Catwoman: 10 cose che non sai sul celebre personaggio DC Comics

All’interno dell’universo supereroistico, uno dei personaggi femminili più noti e seducenti è senza dubbio quello di Catwoman. Ideata originariamente come avversaria di Batman, capace di metterlo in crisi per il loro rapporto ambiguo, questa ha negli anni conosciuto numerose versioni di sé, sfoggiando una complessità psicologica in grado di attrarre sempre più appassionati del genere.

Negli anni il personaggio, passato dal fumetto al cinema, è stato eletto come uno dei migliori villain di tutti i tempi, ma anche come una delle più note icone dell’universo della DC Comics. La sua influenza è tale che ogni trasposizione cinematografica genere dibattiti sulla natura del personaggio, in realtà sempre più malleabile e sfuggente.

Ecco 10 cose che non sai di Catwoman.

Parte delle cose che non sai sul personaggio

Catwoman attrici

Catwoman: i film e le serie TV in cui è comparsa

10. Ha avuto più versioni cinematografiche. Il personaggio è comparso per la prima volta sul grande schermo nel 1966 con il film Batman, lungometraggio tratto dalla popolare serie televisiva di quegli anni. In questa occasione a dar vita al personaggio fu l’attrice Lee Mariwether. Ci vorrà poi il 1992 per rivedere Catwoman al cinema, nel film Batman – Il ritorno, dove è interpretato da Michelle Pfeiffer. Questa versione è ancora oggi la più iconica e la più ricordata. Nel 2004 viene invece realizzato un film interamente a lei dedicato, Catwoman, con protagonista Halle Berry, il quale però si rivelò un flop di critica e botteghino. A riportare il personaggio al cinema fu poi Christopher Nolan in Il cavaliere oscuro – Il ritorno, dove è interpretato dall’attrice Anne Hathaway.

9. Il personaggio tornerà presto al cinema. Per l’atteso film The Batman, che vedrà l’attore Robert Pattinson nei panni del cavaliere oscuro, è stata annunciata anche la presenza di Catwoman. Questa sarà la quinta presenza al cinema per la celebre antieroina, che sarà stavolta interpretata dall’attrice Zoë Kravitz. Al momento, non sono ancora state rilasciate foto sul look del personaggio, e bisognerà probabilmente attendere il trailer per sapere quale aspetto è stato dato stavolta alla celebre donna gatto.

8. È stata protagonista di note serie televisive. Il personaggio fa la sua prima apparizione sul piccolo schermo con la popolare serie del 1966, Batman, dove è interpretato dall’attrice Julie Newmar. Una breve apparizione di Catwoman si ritrova anche all’inizio dell’episodio pilota della serie Birds of Prey, del 2002. È invece presente in modo più completo nella popolare Gotham, con l’attore Benjamin McKenzie. Qui, interpretata da Camren Bicondova, appare prima di subire la trasformazione che le conferirà i suoi poteri, mettendo in scena una vera e propria origin story.

Catwoman: il costume del personaggio

7. Il suo costume è cambiato nel corso degli anni. Catwoman è probabilmente uno dei personaggi dei fumetti il cui costume è cambiato più volte in assoluto. Originariamente, il personaggio non ne possedeva uno, ma ne fu dotata con l’accresciuta popolarità. Nel corso degli anni Sessanta, come era norma per i villain, il colore della tuta era verde, per poi modificarsi nel corso degli anni arrivando al viola. Dopo il film Batman – Il ritorno, tuttavia, questi divenne totalmente di color nero. Ulteriori restyling vennero effettuati anche negli anni seguenti, ma sempre mantenendo tale colorazione.

6. Era molto difficile da indossare. L’attrice Michelle Pfeiffer, la cui versione del costume è diventata particolarmente celebre, ha raccontato che questo era particolarmente complesso e pericoloso da indossare. Dopo che vi era entrata dentro, infatti, questo veniva sigillato sottovuoto per risultare ulteriormente aderente. Ciò richiedeva però che l’attrice girasse rapidamente le sue scene, poiché un esposizione prolungata a tale stato avrebbe potuto portarla allo svenimento.

Parte delle cose che non sai sul personaggio

Catwoman costume

Catwoman: le attrici che l’hanno interpretata

5. Halle Berry ha dovuto fare molta pratica con la frusta. Scelta per interpretare il ruolo nel primo film interamente dedicato al personaggio, l’attrice Halle Berry dovette esercitarsi molto nell’utilizzo della frusta, arma classica di Catwoman. Addestrata da un esperto, l’attrice ha speso diversi fine settimana in sessioni da circa novanta minuti per poter apprendere i segreti dell’arma e il suo corretto utilizzo. Ciò è risultato particolarmente centrale all’interno del film, dove tale azione viene richiesta molteplici volte.

4. Anne Hathaway non sapeva che avrebbe ricoperto questo ruolo. Chiamata a sostenere un provino per il film Il cavaliere oscuro – Il ritorno, l’attrice premio Oscar Anne Hathaway ha raccontato di non essere stata informata riguardo a quale personaggio avrebbe potuto interpretare nel film. Una volta vinta la parte e iniziate le riprese, l’attrice ha descritto il ruolo come il più faticoso della sua carriera. Era infatti costretta a continui allenamenti e sessioni di danza per poter eseguire le complesse acrobazie previste per il film.

Catwoman è Michelle Pfeiffer

3. Non era stata la prima scelta per il ruolo. Oggi appare impensabile immaginare il ruolo di Catwoman in Batman – Il ritorno con un volto diverso da quello della Pfeiffer. Eppure, originariamente, per il ruolo era stata scelta l’attrice Annette Bening. Questa dovette però rinunciare alla parte nel momento in cui rimase incinta, e al suo posto venne allora scelta la Pfeiffer. Questa ha in seguito descritto il ruolo come uno dei più impegnativi e soddisfacenti della sua carriera.

2. Rifiuto di ricoprire nuovamente il personaggio. Nonostante l’attrice riconosca quello di Catwoman con uno dei ruoli di maggior successo della sua carriera, ha più volte rifiutato di riprendere il ruolo anche per altri film. Le era infatti stato proposto di interpretare nuovamente il personaggio per il film interamente dedicato a lei, ma per via dei numerosi problemi e difficoltà avute nel gestire il complesso costume, la Pfeiffer affermò di non voler rivivere nuovamente quella scomodità, preferendo lasciare ad altri il ruolo.

Catwoman: i film in streaming

1. È possibile ritrovare in streaming i film dedicati al personaggio. Per chi desidera vedere, o rivedere, i film citati in cui è presente il personaggio di Catwoman, sarà possibile ritrovarli in alcune delle principali piattaforme streaming oggi presenti in rete. Batman – Il ritorno, Catwoman e Il cavaliere oscuro – Il ritorno, sono infatti presenti su Rakuten TV, Tim Vision, Apple iTunes, Microsoft Store, e Infinity. In base a quale di queste piattaforme si sceglierà, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale, potendo così vedere il titolo in totale comodità.

Fonte: IMDb, ScreenRant

 

 

 

Catwoman, Halle Berry vorrebbe dirigere un film: “Alzerei la posta in gioco”

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Uscito nel 2004 e diretto da Pitof, Catwoman con Halle Berry era incentrato sulle avventure di Patience Phillips e si distaccava completamente dalla storia originale del personaggio dei fumetti DC.

Il film è stato universalmente stroncato dalla critica, ha ottenuto sette nomination ai Razzie Awards e per anni si è portato dietro la fama di essere uno dei peggiori film mai realizzati (attualmente detiene una valutazione del 9% su Rotten Tomatoes).

In una recente intervista con Jake’s Takes in occasione della promozione del suo debutto alla regia, Bruised, è stata proprio Halle Berry ad ammettere che vorrebbe avere un’altra occasione con l’iconico personaggio, questa volta magari proprio in qualità di regista.

“Mi piacerebbe dirigere un film su Catwoman”, ha ammesso. “Ora che ho quest’esperienza alle spalle, potrei reinventare quel mondo esattamente come ho fatto per questo film. Vorrei poter tornare indietro e reimmaginare Catwoman. Mi piacere molto.”

L’attrice premio Oscar ha persino un’idea per la sua nuova interpretazione dell’antieroina: “Vorrei che Catwoman salvasse il mondo come fa la maggior parte dei supereroi maschi. Alzerei la posta in gioco, punterei decisamente più in alto. Penso che potrebbe essere più inclusivo sia per gli uomini che per le donne.”

Presto rivedremo Catwoman sul grande schermo…

Catwoman venne ampiamente criticato soprattutto per la trama e per le scelte dietro alcuni personaggi. Nonostante i produttori avessero a disposizione una vasta gamma di materiali tra cui poter scegliere, soprattutto considerando la lunga storia di Selina Kyle nei fumetti DC e il suo complicato rapporto con i malviventi dell’universo di Batman, il film ha visto il personaggio di Patience scontrarsi e affrontare la minaccia dietro un’azienda di cosmetici.

Lo stesso regista, il francese Pitof, ha ammesso di non aver mai considerato i fumetti originali durante la lavorazione del film, dal momento che il suo intento era quello di dare vita ad un’iterazione della celebre ladra totalmente nuova. Ricordiamo che il personaggio tornerà sul grande schermo, interpretato da Zoe Kravitz, nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves, che arriverà al cinema il prossimo anno.

Catwoman supporta Wonder Woman: il messaggio di Anne Hathaway

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Catwoman supporta Wonder Woman: il messaggio di Anne Hathaway

Anche se Wonder Woman è il primo film della DC Comics ad avere come protagonista una donna, Diana non è la prima donna DC ad arrivare sullo schermo. Di recente, prima di lei, oltre alla svampita e folle Harley Quinn di Margot Robbie, abbiamo avuto anche la sensuale e sfuggende Catwoman di Anne Hathaway, chiaramente declinata al realismo nolaniano (molto diversa da quella di Michelle Pfeiffer, burtoniana, appunto).

L’attrice premio Oscar ha dichiarato su Instagram il suo supporto alla nuova Wonder Woman, a Gal Gadot e al film di Patty Jenkins. Ecco il post:

Gotham City Sirens: nuova candidata per il ruolo di Catwoman?

Rivedremo Catwoman in Gotham City Sirens anche se è improbabile che il ruolo sarà affidato nuovamente alla Hathaway.

NB: abbiamo di proposito omesso Halle Berry e la sua versione del personaggio…

Wonder Woman: Easter eggs e riferimenti al fumetto

CORRELATI:

Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena Anaya e David Thewlis.

Leggi la nostra recensione di Wonder Woman

Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Cattivissimo Me: recensione del film di Pierre Coffin

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Cattivissimo Me: recensione del film di Pierre Coffin

In Cattivissimo Me Gru è un cattivi, il suo sogno è quello di passare alla storia come ‘il cattivo più cattivo tra i cattivi’. Il suo piano sembra andare a gonfie vele, fino a che qualcuno ruba una della piramidi di Giza … Chi potrà mai essere così cattivo? Sarà addirittura più cattivo di Gru? Queste domande spingono il nostro ad intraprendere una grandissima impresa che lo consacrerà come il più cattivo della storia dei cattivi! Gru decide di rubare la luna!

Ma in piena crisi, anche i cattivi hanno bisogno di prestiti, a così Gru si rivolge alla Banca del Male, che questa volta non sembra molto propensa ad assecondare il prestito richiesto. Armato di raggi congelanti e restringenti Gru troverà modalità alternative per portare avanti il progetto. Ma la sua scalata verso la malvagità verrà ostacolata da … tre bambine che Gru decide di adottare per un suo losco proposito. Le bambine metteranno a dura prova la sua cattiveria, e lo costringeranno a cambiare proposito. Accanto al gobbo e fosco protagonista Gru, si muovono in questo film in 3D CGI atri simpatici personaggi: le tre bambinette, Margot, Edith e Agnes; lo scienziato pazzo che asseconda i desideri di cattiveria di Gru, il divertente Nefario; l’esercito di omuncoli gialli, sempre disposti di buon grado a fare da cavia per Gru; il cattivopiùcattivo Vector, specie di Nerd e ossessionato dalla tecnologia e dagli animali pericolosi (piranha, squali…); la mamma di Gru, forse vero e unico motivo delle aspirazioni negative di Gru. Questi personaggi si muovono lungo un binario di sottile ironia senza mai strafare, piccoli siparietti che si susseguono su una trama abbastanza esile rendono la durata di Cattivissimo Me non eccessivamente emozionante ma sicuramente piacevole.

Cattivissimo Me è una vera sorpresa

Cattivissimo Me

In Cattivissimo Me ottima la costruzione dell’animazione da un punto di vista della definizione del personaggi; le bambine sono ascrivibile tutte e tre ad un carattere preciso: Margot è matura e protettiva, Edith un po’ strana, attirata in modo malsano da ciò che è pericoloso, Agnes è dolce e generosa nell’affetto che elargisce, inutile dire che queste simpatiche canaglie riusciranno a risvegliare i sentimenti più puri di Gru, rendendolo un po’ meno cattivo di quello che avrebbe sperato; ancora Vector, perfetto esempio di cattivo geniale a suo modo ma incredibilmente povero di spirito. Interessante la contrapposizione tra i due cattivi: sia il disegno del corpo che l’aspetto cromatico servono a metterli in contrapposizione, colori caldi e colori freddi si contrappongono rendendo l’opposizione palese anche ad un livello più concettuale e meno diretto.

Inoltre il personaggio di Gru appare palesemente condizionato da una madre a tratti crudele che scoraggia ogni suo tentativo di attirare la sua attenzione o di mettere in mostra le sue capacità superiori alla media dei bambini di 8 anni (quale bambino di 8 anni costruirebbe, oggi, un prototipo di razzo con la pasta?). E’ quindi un luogo comune quello che muove il film: dietro un cattivo, c’è una mamma che non gli ha voluto abbastanza bene, un po’ come sentenzia la figlia di Peter Pan/Robin Williams in Hook di Steven Spielberg.

cattivissimo-me-cattivoMa come ogni cartone animato che si rispetti (almeno per quelli degli ultimi anni) la storia, le musiche, o anche solo il disegno dei personaggi sono carichi di rimandi ad altro: la direttrice dell’orfanotrofio fa l’eco alla professoressa Umbridge di Harry Potter e l’Ordine della Fenice; la colonna sonora a tratti smaschera il suo autore (Hanz Zimmer) ricordando il motivo di Mission Impossible; i grandi occhioni imploranti di Agnes sono quelli di Gatto, i fido compagno delle avventure di Shrek; l’attrezzatura bianca e ipertecnologica di Vector ricorda il design della Apple e unendo le bianche superfici levigate alla sua tutina arancione non si può fare a meno di non pensare ai Mac vecchia maniera.

Quello che è interessante di Cattivissimo Me è la vicenda produttiva, niente PixarDreamWorks questa volta, la Universal fonda la Illumination Entertainment apposta per lavorare con la grafica in 3D CGI e questo è il primo discreto risultato. Aspettando qualcosa di altrettanto garbato e divertente (soprattutto per i più piccoli) si spera che il prossimo prodotto della Universal Illumination Entertainment sia meno deferente rispetto ai grandi dell’animazione sopraelencati.

Cattivissimo Me: recensione del film

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Cattivissimo Me: recensione del film

La recensione del film d’animazione Cattivissimo Me di Chris Renaud e Pierre Coffin, prodotto dalla Illumination Entertainment, e distribuito da Universal Pictures.

Trama: In un ridente quartiere di periferia, circondato da steccati bianchi e giardini in fiore, si erge una casa nera che nasconde nel sottosuolo un laboratorio di cattiveria. E’ di proprietà di Gru, il cattivo più cattivo della Terra, il cui primato viene però messo in discussione quando un nuovo cattivo, Vector, nel momento in cui ruba la Piramide di Cheope. Per riscattarsi, Gru decide di portare a compimento l’azione più perfida possibile: rubare la luna. Per farlo dovrà vincere la competizione con Vector e anche combattere contro se stesso e l’affetto per tre orfanelle che incontra nella sua avventura, che vedono in lui qualcosa che nessun altro aveva mai visto prima: un potenziale papà.

Cattivissimo Me: recensione del film

Analisi: Si tratta del primo film della neonata Illumination Entertainment, costola della Universal Pictures che sarà dedicata alla creazione di film di animazione. In questo modo la major americana si pone come terzo punto contendente del genere accanto ai colossi Pixar e Dreamworks. I due registi, Pierre Coffin e Chris Renaud sono famosi per i videoclip e spot di animazione, realizzati dalla francese MacGuff, ma anche per aver curato la direzione artistica di film come Era Glaciale e Ortone e il mondo dei chi. La versione italiana ha Max Giusti come unica voce “vip” prestata al protagonista, mentre nella versione originale Steve Carell, mattatore del Saturday Night Live e protagonista della serie The Office è affiancato da altri nomi celebri come  Russell Brand (attore di Get him to the Greek nonché futuro marito di Katy Perry) e l’icona Julie Andrews che presta la sua voce alla madre di Gru.

Cattivissimo Me – Una nota è da dare alla musica visto che il classico Hans Zimmer viene affiancato da Pharrell Williams, cantante dei Neptunes e N.E.R.D e produttore di artisti come Gwen Stefani e Justin Timberlake, il quale aggiunge al film alcune sonorità innovative e una title track molto accattivante.

Nella versione italiana la canzone dei titoli di coda “Tu sei” è interpretata da Giorgia, la quale ha tradotto e riadattato il testo della canzone “My Life”di Pharrell Williams.

Cattivissimo me: i film della saga e il loro ordine cronologico

Cattivissimo me: i film della saga e il loro ordine cronologico

Tra i più celebri film d’animazione degli ultimi anni, Cattivissimo me (qui la recensione), distribuito nel 2010, è in breve tempo diventato un grande successo per la sua natura comica e l’originale punto di vista, che porta gli spettatori dalla parte dei supercattivi. Il film ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno, composto da ben 3 sequel, 2 spin-off e numerose altre incursioni nel recente immaginario culturale. Apprezzato dalla critica nella sua totalità, Cattivissimo me è infatti ad oggi il franchise d’animazione di maggior successo, con un guadagno complessivo di oltre 3,7 miliardi di dollari. Qui di seguito, ecco quello che c’è da sapere sui film e il loro ordine cronologico.

Cattivissimo me: come guardare i film in ordine cronologico

L’ordine cronologico secondo cui vedere i film prevede dunque di iniziare con i due capitoli dedicati ai Minions, pensati infatti per essere dei prequel che spiegano le origini dei simpatici omini gialli e di come hanno poi incontrato Gru. Dopo Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, si può allora proseguire con la tetralogia di Cattivissimo me, dove ogni film narra eventi successivi a quelli del precedente.

  1. Minions (2015)
  2. Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)
  3. Cattivissimo me (2010)
  4. Cattivissimo me 2 (2013)
  5. Cattivissimo me 3 (2017)
  6. Cattivissimo me 4 (2024)

Cattivissimo me (2010)

Cattivissimo me

Gru è un supercattivo che prova piacere dalle proprie malefatte. Quando scopre che un certo Vector ha rubato la Grande Piramide di Giza grazie a un raggio restringente, Gru con l’assistenza del fidato Dr. Nefario e dei suoi Minion, decide di elaborare una contromossa super malvagia, rubando la Luna dopo averla ristretta. Gru, chiede quindi un prestito alla Banca, ma il presidente Perkins, approverà il prestito solo quando il raggio di restringimento necessario a realizzare la missione sarà nelle mani di Gru. Per riuscire a rubarlo al suo arcinemico, Gru deciderà allora di adottare tre ragazze orfane – Margot, Edith, Agnes – per sfruttare la loro attività di venditrici di biscotti porta a porta per potersi infiltrare nella base di Vector e impossessarsi finalmente del raggio. Così facendo si ritroverà però a confrontarsi con una missione ancor più difficile: fare il padre.

Cattivissimo me 2 (2013)

Cattivissimo Me 2

In Cattivissimo me 2 (qui la recensione) una nave misteriosa ruba, da un laboratorio segreto nel circolo polare artico, un siero noto come PX-41, che trasforma ogni essere vivente in una belva viola molto potente. La Lega Anti Cattivi, guidata da Silas Caprachiappa, invia allora l’agente Lucy Wilde a reclutare Gru, ex supercattivo, per rintracciare il colpevole e recuperare il siero. Gru rifiuta, sostenendo che ora è un padre e un uomo d’affari, ma in un secondo momento ricorda con malinconia la sua vita da criminale e così si convince ad indagare sul furto e a lavorare con Lucy, intraprendendo una nuova folle avventura.

Minions (2015)

MinionsIl prequel Minions racconta di questi esserini che sin dall’alba dei tempi hanno un solo compito: servire il più cattivo della Terra. Nel corso della storia i Minion hanno servito tanti padroni come il T-Rex, Napoleone, ma anche Dracula e lo Yeti. A un certo punto si rendono conto che non sono capaci di servire degnamente, perché combinano sempre grandi guai che portano al fallimento dei piani dei super cattivi. Un giorno allora, consapevoli dei loro limiti, i Minions decidono di chiudersi in Antartide e cominciare lì da soli una nuova vita. Tuttavia, presto si rendono conto che una vita così non li rende felici e quindi Kevin insieme a Bob e Stuart decidono di partire insieme per un’importantissima missione: trovare un nuovo supercattivo da seguire.

Cattivissimo Me 3 (2017)

cattivissimo me 3

In Cattivissimo me 3 (qui la recensione), Gru e Lucy stanno finalmente insieme e lavorano per la Lega Anticattivi, finché non subentra una nuova e spietata direttrice che li licenzia per non essere riusciti a catturare e a impedire che rubasse un prezioso diamante il nuovo ricercatissimo cattivo Balthazar Bratt, ex bambino prodigio e protagonista di una serie cult anni Ottanta, poi caduto in disgrazia a causa della pubertà. Come se non bastasse, il Dottor Nefario si congela con della carbonite e i Minions si dimettono, poiché Gru non vuole tornare alla vita di supercattivo. Quest’ultimo inoltre viene sorpreso da una sconvolgente notizia: ha un fratello gemello, da cui è stato diviso quando i genitori si sono separati, pattuendo che ognuno si prendesse cura di uno di loro.

Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)

Minions 2: L'ascesa di GruIl secondo prequel, Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo – racconta del dodicenne Gru che cresce nei sobborghi della città nutrendo una grande passione per i Vicious 6, ovvero i Malefici 6, un gruppo di supercattivi. Il giovane aspira a diventare uno di loro, così quando uno dei leader del malefico gruppo viene licenziato, Gru si presenta ai colloqui per sostituirlo. Purtroppo, però, le selezioni non vanno come lui spera, i Malefici 6 lo reputano solo un bambino e inizialmente non rimangono affatto impressionati da lui. Ma deciso a diventare un vero supercattivo, Gru mette in atto un malvagio piano e ruba una pietra ai Malefici 6, che si mettono immediatamente sulle sue tracce per recuperare l’artefatto.

Cattivissimo me 4 (2024)

Cattivissimo me 4 film 2024

Nel quarto film della serie, Gru, il supercattivo più amato del mondo diventato agente della Lega Anti-Cattivi, torna per una nuova ed entusiasmante era di caos Minions, insieme a sua moglie e collega agente della Lega Anti-Cattivi Lucy, alle loro tre bambine adottate – Margo, Edith e Agnes – e al nuovo membro della famiglia, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo padre. La famiglia sarà però ben presto costretta a fuggire quando viene presa di mira dal criminale evaso Maxime Le Mal e dalla sua fidanzata femme fatale Valentina. Cattivissimo Me 4 uscirà al cinema il 22 agosto 2024.

Cattivissimo me: i doppiatori originali e italiani dei film

Nella versione in lingua originale, il personaggio di Gru è doppiato dall’attore Steve Carell, in quello che è ad oggi il suo ruolo da doppiatore più celebre. In italiano il personaggio è doppiato da Max Giusti. Le tre bambine adottate da Gru sono doppiate dalle attrici Miranda Gosgrove, Dana Gaier e Elsie Fisher. L’attore Jason Segel ricopre invece ruolo di Vector, nemesi di Gru. La celebre Julie Andrews è invece la doppiatrice della madre di Gru, mentre l’attore Russell Brand dà voce al dottor Nefario. Compare con un piccolo ruolo anche la voce dell’attrice Kristen Wiig, la quale dà vita a Miss Hattie, proprietaria dell’orfanotrofio a cui Gru si rivolge.

Per il secondo film, a questi doppiatori si sono uniti Benjamin Bratt nel ruolo di Eduardo alias El Macho, mentre Kristen Wiig ha cambiato personaggio, dando voce all’agente Lucy Wilde, in italiano doppiata dalla cantante Arisa. Nel terzo film, invece, la voce dell’antagonista Balthazar Bratt è di Trey Parker, mentre in italiano si ha quella di Paolo Ruffini. Per il quarto film vi sono invece Will Ferrell e Sofia Vergara per gli antagonisti Maxime Le Mal e Valentina, e Joey King per il personaggio Poppy. In Minions si hanno invece le voci di Sandra Bullock (Scarlett Sterminator), Jon Hamm (Herb Sterminator), Michael Keaton (Walter Nelson) e Allison Janney (Madge Nelson), con i primi due doppiati rispettivamente da Luciana Litizzetto e Fabio Fazio.

Cattivissimo me: 10 cose che forse non sai sul film

Cattivissimo me: 10 cose che forse non sai sul film

Tra i più celebri film d’animazione degli ultimi anni, Cattivissimo me (qui la recensione), distribuito nel 2010, ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno, composto da sequel, spin-off e numerose altre incursioni nel recente immaginario culturale. Apprezzato dalla critica, il film è in breve tempo diventato un grande successo per la sua natura comica e l’originale punto di vista. L’ottimo riscontro di pubblico, tanto tra i piccoli quanto tra i più grandi, ha infine permesso al film e ai suoi seguiti di affermarsi a livello globale, venendo più volte citato come un perfetto esempio di intrattenimento per tutte le età. Quello di Cattivissimo me è infatti ad oggi il franchise d’animazione di maggior successo, con un guadagno complessivo di oltre 3,7 miliardi di dollari.

Ecco 10 cose che forse non sai su Cattivissimo me.

I personaggi della saga di Cattivissimo me

1. Il protagonista è un supercattivo. Protagonista del film è Gru, aspirante supercattivo, il quale aspira a diventare il criminale più noto del mondo rubando la luna. Il personaggio si è affermato in particolare per il suo aspetto, minaccioso ma comico allo stesso tempo. In particolare, il lungo naso e la testa priva di capelli ne hanno decretato il successo. Per riuscire nella sua missione, Gru si avvale dell’aiuto di tre innocenti bambine, Margot, Edith e Agnes, le quali dal canto loro vedono in lui non un supercattivo ma un papà buono. Infine, tra gli scagnozzi di Gru si annoverano i celebri Minions, piccoli esseri di forma umanoide e di colore giallo, divenuti talmente popolari da ottenere un proprio film.

2. I personaggi hanno doppiatori celebri. Nella versione in lingua originale, il personaggio di Gru è doppiato dall’attore Steve Carell, in quello che è ad oggi il suo ruolo da doppiatore più celebre. Le tre bambine adottate da Gru sono doppiate dalle attrici Miranda Gosgrove, Dana Gaier e Elsie Fisher. Celebre, inoltre, è la partecipazione dell’attore Jason Segel nel ruolo di Vector, nemesi di Gru, il quale a sua volta aspira a diventare il supercattivo numero uno. La celebre Julie Andrews è invece la doppiatrice della madre di Gru, mentre l’attore Russell Brand dà voce al dottor Nefario, costruito sull’immaginario comune dello scienziato pazzo, e a sua volta associato a Gru. Compare con un piccolo ruolo anche la voce dell’attrice Kristen Wiig, la quale dà vita a Miss Hattie, proprietaria dell’orfanotrofio a cui Gru si rivolge.

3. I Minions parlano una loro lingua. I piccoli omini gialli sembra che dicano sempre le stesse parole, ma in realtà il loro è un linguaggio studiato a lungo dai realizzatori del film. Il loro vocabolario è infatti composto da più parole, che hanno un corrispettivo nel linguaggio umano. Il minionese vanta inoltre termini dall’accento inglese, francese e da origini asiatiche. Tale caratteristica lingua ha contribuito al loro successo, diventando inoltre uno dei loro aspetti più imitati.

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Photo Credit: Universal Pictures and Illumination Entertainment – © 2010 Universal Studios. ALL RIGHTS RESERVED.

I doppiatori italiani

4. Ha un buon doppiaggio italiano. Per quanto riguarda il doppiaggio in lingua italiana del film, la voce di Gru è stata affidata al comico Max Giusti, il quale ha ricevuto numerose lodi per la sua interpretazione, capace di rendere ulteriormente iconico il personaggio. Le tre bambine sono doppiate invece da Rossa Caputo, Veronica Benassi e Arianna Vignoli. Il personaggio di Vector è doppiato da Edoardo Stoppacciaro, mentre il dottor Nefario da Nanni Baldini, anche lui particolarmente apprezzato per la caratterizzazione fornita al personaggio.

LEGGI ANCHE: Cattivissimo me 4: intervista ai doppiatori Max Giusti, Stefano Accorsi e Carolina Benvenga

Dal punto di vista del personaggio cattivo

5. Gru ha delle origini ben precise. Gli ideatori del film hanno rivelato che l’ispirazione per il personaggio di Gru deriva dal personaggio Grimly Feendish, protagonista negli anni ’60 dell’omonimo fumetto. Grimly era a sua volta ispirato al personaggio dello zio Fester della famiglia Addams. Questi può dunque essere indicato come una delle fonti d’ispirazione principali per l’aspetto fisico di Gru. Il nome del supercattivo, invece, deriva dall’unione delle iniziali del servizio segreto militare noto come Glavnoe Razvedyvatel’noe Upravlenie, direttorato principale dell’informazione dell’esercito russo.

Chi è Vector?

6. È il vero cattivo del film. La nemesi di Gru, Vector, è ritratto come un nerd megalomane, che quando non è impegnato in piani criminali passa il suo tempo chiuso in casa a giocare ai videogiochi. All’inizio del film si rende celebre per il furto della piramide di Giza, per poi acquisire sempre più spazio e diventare l’effettivo villain del film. A indicare la sua natura di vera nemesi del film è il fatto che egli si dimostri essere mancino. In inglese, infatti, un altro modo per indicare i mancini è la parola “sinister”, in italiano traducibile con sinistro, avente anche accezione negativa.

Cattivissimo me Vector
Cortesia di Universal Pictures and Illumination Entertainment

I personaggi femminili del film

7. Le tre bambini devono i loro nomi a note personalità. I principali personaggi femminili del film sono le bambine che Gru si ritrova ad adottare: Margo, Edith e Agnes. Le due bambine più grandi portano il nome di due personaggi di un film o di una serie televisiva. Margo prende infatti il nome da Margo Chester di National Lampoon’s Christmas Vacation e Edith da Edith Bunker di Tutto in famiglia. La più piccola, Agnes, prende invece il nome dall’attrice di Vita da strega Agnes Moorehead.

Tutte le canzoni di Cattivissimo me

8. La colonna sonora è stata composta da un celebre artista. Il musicista e produttore discografico Pharrell Williams si è cimentato nella composizione della colonna sonora del film, realizzando brani come Despicable Me, Prettiest Girl, Rocket’s Song e Fun, Fun, Fun. Il celebre cantante avrebbe poi collaborato anche alla colonna sonora dei successivi due sequel. In particolare, ha ricevuto una nomination all’Oscar per la miglior canzone originale Happy, presente in Cattivissimo me 2.

9. La cantante Giorgia ha reinterpretato un brano del film. Nella versione italiana del film, la cantante Giorgia ha eseguito il brano Tu sei, presente nei titoli di coda. Nella versione originale il brano si chiama My Life ed è eseguito da Robin Thicke. Ciò ha dimostrato la grande attenzione dedicata nella trasposizione in lingua italiana del film, tanto nel doppiaggio quanto anche di alcuni dei brani presenti.

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Foto di Universal Pictures and Illumination Entertainment – © 2010 Universal Studios. ALL RIGHTS RESERVED.

I sequel e gli altri film della saga

10. Il film ha dato vita ad un franchise. In seguito al grandissimo successo del film, sono stati realizzati due sequel, Cattivissimo me 2 e Cattivissimo me 3, distribuiti rispettivamente nel 2013 e nel 2017. È poi stato realizzato uno spin-off prequel intitolato Minions (2015), e incentrato sulle origini dei celebri personaggi. Di tale spin-off è poi stato realizzato anche un sequel nel 2020, intitolato Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, dove si esplora ulteriormente la genesi del celebre supercattivo. Il 22 agosto 2024, invece, è arrivato al cinema Cattivissimo me 4. Per il 2027, è ora invece atteso Minions 3.

Dove e come vedere Cattivissimo me in streaming

Per gli amanti del film, è possibile guardarlo o riguardarlo nella sua versione completa grazie ad alcune piattaforme streaming su cui è disponibile. Tra queste si annoverano Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Infinity+, Now, Prime Video e Netflix. Per vederlo, in base alla piattaforma prescelta, sarà sufficiente noleggiare il film o sottoscrivere un abbonamento generale, seguendo poi le indicazioni riportate, come anche il tempo a disposizione per la visione.

Fonte: IMDb

Cattivissimo Me 4: trailer ufficiale del quarto capitolo!

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Cattivissimo Me 4: trailer ufficiale del quarto capitolo!

Dopo sette anni dall’ultimo Cattivissimo Me, Gru, il supercattivo preferito dal mondo intero, diventato agente della Lega Anti-Cattivi, torna al fianco dei Minions per un’entusiasmante, caotica e audace nuova era, con Cattivissimo Me 4 firmato da Illumination.

Dopo il blockbuster estivo del 2022 Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, che ha guadagnato quasi 1 miliardo di dollari in tutto il mondo, il franchise animato inizia ora un nuovo capitolo: Gru (Steve Carell) e Lucy (Kristen Wiig) e le loro bambine – Margo (Miranda Cosgrove), Edith (Dana Gaier) e Agnes (Madison Polan) – accolgono un nuovo membro della famiglia Gru, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo padre.

Gru affronta una nuova nemesi in Maxime Le Mal (Will Ferrell) e la sua fidanzata femme fatale Valentina (Sofia Vergara), e la famiglia è costretta a fuggire.

Cattivissimo Me 4 presenta nuovi personaggi doppiati nella versione originale da Joey King (Bullet Train), Stephen Colbert (The Late Show with Stephen Colbert) e Chloe Fineman (Saturday Night Live). Pierre Coffin ritorna come voce iconica dei Minions e Steve Coogan ritorna come Silas Ramsbottom.

Cattivissimo Me 4 è diretto da un co-creatore dei Minions, Chris Renaud (Cattivissimo Me, Pets – Vita da animali), ed è prodotto dal fondatore e CEO di Illumination Chris Meledandri e da Brett Hoffman (produttore esecutivo di The Super Mario Bros. Movie e Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo).

Il film è co-diretto da Patrick Delage (regista dei film d’animazione Sing 2 e Pets – Vita da animali 2), mentre la sceneggiatura è del creatore di White Lotus, Mike White, e dello scrittore veterano di tutti i film di Cattivissimo Me, Ken Daurio.

Cattivissimo Me 4: spot tv del Super Bowl ritrae i minions divertirsi con foto generate dall’IA

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Universal e Illumination hanno diffuso un nuovo spot tv di Cattivissimo Me 4 durante il Super Bowl LVIII e ha mostrato minions che si divertono a produrre immagini generate dall’intelligenza artificiale piene di errori e caratterizzate da dita e arti extra.

Per quanto riguarda la trama del film Cattivissimo Me 4, il doppiatore di Gru, Steve Carrell, ha precedentemente dichiarato: “È la continuazione della storia. Gru e Lucy [doppiata da Kristen Wiig] sono sposati; a questo punto sono una famiglia. È il passo successivo nel loro mondo con la Lega Anti-Cattivi e il modo in cui i loro figli sono inclusi nell’intero processo. È il passo successivo più logico nella continuazione della loro storia come famiglia unita“.

Cattivissimo Me 4 di Universal Pictures e Illumination arriverà nelle sale nell’estate del 2024. A livello internazionale, il film uscirà prima in diversi territori, tra cui Messico (27 giugno 2024), Australia e Nuova Zelanda (20 giugno 2024). Il film è il sesto capitolo complessivo del franchise Cattivissimo Me, che comprende due spinoff incentrati sugli scagnozzi gialli di Gru, i Minions.

Dopo il blockbuster estivo del 2022 Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, che ha guadagnato quasi 1 miliardo di dollari in tutto il mondo, il franchise animato inizia ora un nuovo capitolo: Gru (Steve Carell) e Lucy (Kristen Wiig) e le loro bambine – Margo (Miranda Cosgrove), Edith (Dana Gaier) e Agnes (Madison Polan) – accolgono un nuovo membro della famiglia Gru, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo padre.

Gru affronta una nuova nemesi in Maxime Le Mal (Will Ferrell) e la sua fidanzata femme fatale Valentina (Sofia Vergara), e la famiglia è costretta a fuggire.

Cattivissimo Me 4 presenta nuovi personaggi doppiati nella versione originale da Joey King (Bullet Train), Stephen Colbert (The Late Show with Stephen Colbert) e Chloe Fineman (Saturday Night Live). Pierre Coffin ritorna come voce iconica dei Minions e Steve Coogan ritorna come Silas Ramsbottom.

Cattivissimo me 4: recensione del nuovo capitolo della saga

Cattivissimo me 4: recensione del nuovo capitolo della saga

Tra i tanti appellativi che si possono dare a questo 2024 cinematografico, c’è sicuramente quello di “anno dei grandi ritorni nel cinema d’animazione”. Dopo aver accolto con entusiasmo la quarta avventura del panda Po in Kung Fu Panda 4 e con ancor più clamore il ritorno delle emozioni di Inside Out 2, ecco ora tornare sul grande schermo uno dei personaggi più amati che il cinema animato ci ha regalato negli ultimi 15 anni: Gru, l’amabilissimo protagonista di Cattivissimo me. Dopo aver esplorato le sue origini in Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, eccolo ora di nuovo adulto in Cattivissimo me 4.

Un franchise ormai inarrestabile quello di Cattivissimo me, con 6 film in totale è oggi quello dai maggiori incassi nella storia del cinema d’animazione. Un entusiasmo che si rigenera dunque film dopo film e che ha visto anche questo quarto capitolo ottenere ampi consensi nei paesi dove è già uscito in sala. Il motivo è da ritrovarsi però non solo nella brillante comicità che anche in questo caso si offre, bensì sulla rinnovata capacità di questo franchise di affrontare dinamiche delicate e coinvolgenti quali la paternità e il desiderio di protezione della propria famiglia.

La trama di Cattivissimo me 4: il ritorno di Gru

Dopo aver salvato il mondo numerose volte, Gru e Lucy (voci italiane di Max Giusti e Carolina Benvenga) insieme alle tre figlie (Margot, Edith e Agnes) hanno messo su famiglia, con la nascita del primo figlio maschio Gru Jr. che non vede di buon occhio il padre. Tuttavia, quando il famoso super cattivo Maxime Le Mal (voce italiana di Stefano Accorsi) evade di prigione insieme alla sua partner/fidanzata Valentina e giura vendetta su Gru, lui è costretto a scappare con la sua famiglia e nascondersi sotto nuove identità, sperando di trovare un modo per fermare questo nuovo nemico.

Cattivissimo Me 4 Villain
© Illumination Entertainment and Universal Studios. All Rights Reserved.

Gru tra genitorialità e crimine

Se il primo film era incentrato sul rapporto tra Gru e le sue tre figlie adottive, il secondo su quello con l’ammaliante Lucy e il terzo su quello con il biondissimo fratello Dru, questo Cattivissimo me 4 richiama il protagonista al difficile ruolo di padre. Padre però non solo di Margot, Edith e Agnes, bensì anche di un nuovo arrivato che richiederà al simpatico Gru di doversi reinventare nuovamente sotto questo aspetto. Il film porta dunque avanti un ulteriore esplorazione del tema della famiglia, coerentemente con quanto fatto dai precedenti lungometraggi.

In questo caso, troviamo un Gru realmente spaventato e preoccupato dall’idea di non riuscire a proteggere le persone che ama come vorrebbe. Timori evocati dalla presenza del minaccioso oltreché inquietante Maxime Le Mal. Grazie a questo nuovo antagonista, che si afferma anche come il più pericoloso tra quelli ad oggi affrontati da Gru, si va infatti ad esplorare il desiderio di protezione e la consapevolezza di poterlo perseguire solo affrontando i propri demoni del passato.

E demone dal passato Maxime Le Mal lo sembra davvero – per motivi che non sveliamo in questa sede -, permettendo così il susseguirsi di una serie di situazioni a loro modo funzionali nel portare avanti questi temi. Naturalmente, però, nell’ora e mezza di durata di Cattivissimo me 4 sono le gag e le imprevedibili situazioni comiche a farla da padrone, più che una trama generale anzi piuttosto esile. Ma ad ogni modo, i Minions – usati qui con maggior parsimonia – divertono il giusto, mentre Gru continua ad essere un personaggio comico di grande valore.

Cattivissimo me 4 baby
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Cattivissimo me 4 e il valore aggiunto dal doppiaggio italiano

Il merito è in buona parte di Max Giusti, il cui lavoro vocale sul personaggio continua ad affinarsi, arrivando a sfumature e tonalità capaci di accentuare ulteriormente situazioni già comiche. È così che anche stavolta con Gru si ride e ci si emoziona, mentre stupisce il lavoro svolto da Stefano Accorsi su Maxime Le Mal: una voce trasformata, quasi irriconoscibile, che rende perfettamente la follia – ma anche gli aspetti più buffi – del suo personaggio. Ma la verità è che l’intero cast di doppiatori italiani si conferma come uno dei tanti elementi di pregio di un film che diverte, emoziona e conferma questo come uno dei franchise più interessanti degli ultimi anni.

Cattivissimo Me 4: nuovo divertentissimo trailer

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Cattivissimo Me 4: nuovo divertentissimo trailer

Universal ha diffuso un nuovo divertentissimo trailer di Cattivissimo Me 4. Dopo sette anni dall’ultimo Cattivissimo Me, Gru, il supercattivo preferito dal mondo intero, diventato agente della Lega Anti-Cattivi, torna al fianco dei Minions per un’entusiasmante, caotica e audace nuova era, con Cattivissimo Me 4 firmato da Illumination.

A due anni dal fenomeno estivo del blockbuster Minions – Come Gru Diventa Cattivissimo di Illumination, che ha incassato quasi 1 miliardo di dollari in tutto il mondo, il più grande franchise nella storia dei film d’animazione inizia un nuovo capitolo in cui Gru (il candidato all’Oscar Steve Carell, doppiato da Max Giusti) e Lucy (candidata agli Oscar Kristen Wiig, doppiata da Carolina Benvenga) e le loro figlie – Margo (Miranda Cosgrove), Edith (Dana Gaier) e Agnes (Madison Polan) – accolgono un nuovo membro nella famiglia, Gru Jr., deciso a far disperare suo padre.

Gru affronta un nuovo nemico, Maxime Le Mal (l’icona della commedia Will Ferrell, doppiato da Stefano Accorsi) e la fidanzata, la femme fatale Valentina (candidata all’Emmy Sofia Vergara), per cui la famiglia sarà costretta alla fuga.

Cattivissimo Me 4 presenta nuovi personaggi interpretati da Joey King (Bullet Train), il vincitore di un Emmy Stephen Colbert (The Late Show with Stephen Colbert) e Chloe Fineman (Saturday Night Live). Pierre Coffin torna come voce iconica dei Minions e Steve Coogan, nominato agli Oscar, torna come Silas Ramsbottom.

Con un ritmo serrato e l’umorismo sovversivo caratteristico di Illumination, Cattivissimo Me 4 è diretto da uno dei creatori dei Minions, il candidato all’Oscar Chris Renaud (Cattivissimo Me 2, Pets – Vita da animali), e prodotto dal visionario fondatore e CEO di Illumination, Chris Meledandri e da Brett Hoffman (produttore esecutivo di Super Mario Bros. Il Film e Minions – Come Gru Diventa Cattivissimo). Il film è co-diretto da Patrick Delage (direttore dell’animazione di Sing 2 e Pets – Vita da animali 2). La sceneggiatura è del vincitore dell’Emmy e creatore di White Lotus, Mike White, e dello scrittore dei precedenti Cattivissimo Me, Ken Daurio.

Cattivissimo Me 4: la Illumination ha presentato il sequel

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Cattivissimo Me 4: la Illumination ha presentato il sequel

Gru, il supercriminale in convalescenza diventato papà coccoloso e adorabile, è tornato in azione per Cattivissimo Me 4. La Universal ha presentato in anteprima una nuova sequenza del quarto capitolo del franchise principale in occasione del CinemaCon.

Il video presentava un aspirante cattivo (Joey King) e una nuova aggiunta alla famiglia Gru – Gru Jr., che ha una forte somiglianza con il suo omonimo dal naso a becco – mentre tentavano una rapina in stile Mission: Impossible di un castello pesantemente fortificato. L’unico problema è che gli assistenti di Gru, i Minion, hanno portato l’attrezzatura sbagliata. Invece della sua attrezzatura e dei suoi gadget, è armato solo di una borsa per pannolini. Ciò significa che Gru deve affrontare laser, guardie e un feroce tasso del miele con solo crema per dermatite da pannolino, biberon e un ciuccio per proteggerlo. Non aiuta il fatto che Gru Jr. continui a strisciare in giro, innescando ina vvertitamente trappole esplosive.

E a giudicare dalle fragorose risate e dagli applausi che hanno accolto il filmato, il pubblico dei proprietari di cinema chiaramente non vede l’ora che ritornino i Minions, quelle tenerissime creature giallo evidenziatore che hanno reso i loro film un successo enorme presso il pubblico dei più piccoli. Dopotutto, la serie è responsabile di un forte aumento delle vendite di popcorn, che è il modo in cui gli espositori ottengono la maggior parte dei loro profitti. Il fondatore della Illumination Chris Meledandri ha promesso che il film sarà “gioioso, sorprendente e pieno di personaggi che amiamo”.

Si prevede che Cattivissimo Me 4 sarà uno dei più grandi successi dell’estate. Il film vede Gru (doppiato ancora una volta da Steve Carell), sua moglie e collega agente della Lega Anti-Villain Lucy (Kristen Wiig), e la loro famiglia mentre fuggono quando vengono presi di mira dal criminale Maxime Le Mal (Will Ferrell) e la sua fidanzata femme fatale Valentina (Sofia Vergara). È una riunione tra Wiig e Ferrell, che sono apparsi contemporaneamente in “SNL”, così come tra Ferrell e Carell, che hanno recitato insieme in Anchorman. L’ensemble di voci memorabili comprende anche Joey King, Miranda Cosgrove, Chloe Fineman e Stephen Colbert (vecchio collega di Carell in “The Daily Show”).

Il momento storico è molto fortunato per la Illumination, che dopo il successo di Super Mario prova a replicare la fortuna del franchise che l’ha vista nascere.

Cattivissimo Me 4 è diretto da un co-creatore dei Minions, Chris Renaud (Cattivissimo Me, Pets – Vita da animali), ed è prodotto dal fondatore e CEO di Illumination Chris Meledandri e da Brett Hoffman (produttore esecutivo di The Super Mario Bros. Movie e Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo).

Il film è co-diretto da Patrick Delage (regista dei film d’animazione Sing 2 e Pets – Vita da animali 2), mentre la sceneggiatura è del creatore di White Lotus, Mike White, e dello scrittore veterano di tutti i film di Cattivissimo Me, Ken Daurio.

Cattivissimo me 4: intervista ai doppiatori Max Giusti, Stefano Accorsi e Carolina Benvenga

Con il ritorno di un nuovo episodio della saga di Cattivissimo me, dopo sette anni, Gru, il supercattivo più amato di sempre, trasformatosi in un agente della Lega Anti Cattivi, ritorna per un’eccitante nuova avventura nel caos dei Minions per Illumination in Cattivissimo me 4. In questa nuova avventura, si trova a dover proteggere la propria famiglia – a cui si è aggiunto un nuovo membro – dalla spietata voglia di vendetta del suo vecchio rivale Maxime Le Mal.

In vista dell’uscita in sala di Cattivissimo me 4 – a partire dal 21 agosto distribuito da Universal Pictures Italia – abbiamo incontrato le voci italiane dei protagonisti: Max Giusti (Gru), Carolina Benvenga (Lucy) e Stefano Accorsi (Maxime Le Mal), che hanno raccontato cosa aspettarsi da questo nuovo capitolo, riflettendo anche sul successo del franchise e sul loro cambiamento nel corso degli anni, film dopo film.

L’irresistibile voce di Gru

Io mi ritengo molto fortunato. – racconta Max Giusti – Non avrei mai pensato di entrare a far parte di un progetto come questo, da cui nessuno si aspettava il successo che ha poi ottenuto. Quando l’ho visto per la prima volta, eravamo tutti abituati ai film della Disney con la fiaba, l’amore, il cattivo, la principessa… qui invece si parlava di crisi economica, di inquinamento, di ecologia, di educazione civica e poi era scorretto, dissacrante… Non eravamo per nulla abituati all’epoca! Secondo me, nella storia dell’animazione, c’è un pre e un dopo Cattivissimo me”.

Giusti passa poi a parlare del suo lavoro sulla voce di Gru, modificatasi sensibilmente film dopo film. “Ho lavorato molto sulla voce di Gru. Steve Carell gli dà una connotazione da immigrato dell’est. Io invece cercavo una voce che potesse intenerire quando serve ma che fosse anche possente quando si arrabbia! Sono partito da un modello come Forrest Gump, per arrivare poi ad alleggerire film dopo film avvicinandomi alla mia voce naturale”. “Ho potuto lavorare nel doppiaggio con un grande margine di creatività. Riprodurre senza originalità non sarebbe giusto. Devo seguire gli standard internazionali? Va bene, ma devo sapere di poter avere almeno un po’ di libertà, altrimenti non mi diverto più”.

Questo Cattivissimo me 4 è stato molto più facile. Per Cattivissimo me 3, dove doppiavo anche il fratello di Gru, e per Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, dove lui è un bambino, il processo di doppiaggio è stato molto tecnico per poter ottenere le loro voci, diverse da quelle di Gru. All’inizio c’era ovviamente più libertà, mentre quando è diventato un franchise multimiliardario c’erano maggiori pressioni per fare una cosa in un modo anziché un altro. Con questo quarto film ho invece ritrovato una libertà che mi ha dato grandi soddisfazioni“.

Cattivissimo me 4 ragazze
© Illumination Entertainment and Universal Studios. All Rights Reserved.

Carolina Benvenga e Stefano Accorsi: new entry nel franchise

New entry in Cattivissimo me 4 è invece Carolina Benvenga, che sostituisce qui Arisa per la voce di Lucy, compagna di Gru e madre di suo figlio. “La proposta mi è arrivata, credo, per il mio ruolo nel settore kids. Saper recitare e cantare mi hanno aiutato, ma il doppiaggio era una cosa nuova per me e così mi sono affidata a Max e al direttore del doppiaggio Marco Guadagno. È stata un’esperienza impegnativa, ma mi sono molto divertita perché Lucy ha un approccio quasi incosciente anche dinanzi alle difficoltà e poi ha delle variazioni di voce particolarmente complesse che si sono rivelate una vera e propria sfida!

Stefano Accorsi, invece, è la voce italiana del villain Maxime Le Mal, caratterizzato da diversi elementi tra cui un forte accento francese. Proprio partendo da quest’ultimo, l’attore afferma che “è “colpa” del doppiaggio originale, dove Will Ferrell caratterizza il personaggio con tale accento. Fortunatamente, avendo vissuto in Francia, sono riuscito a cavarmela”. Accorsi spiega poi cosa lo ha attratto di questo personaggio. “Con i cartoni animati ho un ottimo rapporto. Non vedevo l’ora di doppiare un film animato e quando mi hanno proposto di partecipare a questo film ero felicissimo”.

Trovo questo villain, Maxime, molto divertente, ma anche molto interessante perché come tanti personaggi nel franchise ha una ferita che si porta dietro e alla fine il discorso più che sulla cattiveria è sulla fragilità umana. L’estetica del personaggio? A me piaceva molto che avesse questa caratterizzazione con gli scarafaggi, probabilmente perché tocca una mia fragilità, quella della paura degli scarafaggi”.

Infine, sul valore del personaggio, Accorsi non ha dubbi: “Maxime diventa il motore dell’avvicinamento tra Gru e suo figlio. Trovo questa cosa molto interessante, perché è un portatore inconsapevole di valori sani. Così come è interessante il suo finale, dove dietro l’antagonista si cela qualcuno di molto più vicino a noi di quanto immaginavamo”.

Cattivissimo Me 4 Villain
© Illumination Entertainment and Universal Studios. All Rights Reserved.

La rivincita delle persone per bene

La qualità di questo nuovo villain – afferma poi Giusti – è che è molto contemporaneo. Mi ricorda quei pischelli che condividono sempre le loro attività su Instagram, che sono sempre pronti ad ostentare ciò che hanno, sempre curatissimi nell’aspetto ma magari con carenze di altro genere, come quelle affettive”. In conclusione, ripensando ai valori trasmessi da Cattivissimo me 4, Giusti affermare che:  “Io e Gru siamo molto simili. Fisicamente, purtroppo… ma soprattutto perché è una persona buona che si sforza di passare per cattivo.

“Oggi invece viviamo in una società di cattivi veri che indossano una maschera da buoni. E con Gru mi vengono in mente quei padri di famiglia circondati da persone che se ne approfittano mentre lui si accontenta di quello che ha, ma c’è una sola cosa per cui si arrabbia: se gli tocchi i figli. E allora anche il papà più tranquillo e sereno del mondo può diventare un supereroe. Ed è per questo che mi piace interpretare Gru. La rivincita delle persone per bene prima o poi arriverà, intanto possiamo godercela con questi film“.

Cattivissimo Me 4 supera il traguardo del box office globale nonostante l’uscita in digitale

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Il botteghino estivo americano è rimbalzato in modo così clamoroso che un film come Cattivissimo Me 4, che ha generato una fetta significativa di cambiamento nell’ultimo mese, viene visto come una specie di colpo di fortuna. Mentre Inside Out 2 della Pixar ha fatto notizia grazie alla sua corsa da record – il film ha incassato finora quasi 1,6 miliardi di dollari in tutto il mondo – il sequel animato della Universal ha dimostrato di non essere da meno. Offrendo intrattenimento per un pubblico più giovane, Cattivissimo Me 4 ha tranquillamente sbancato il botteghino. Questo fine settimana ha superato una nuova, enorme pietra miliare, affermando ulteriormente il franchise di Cattivissimo Me come una specie di rarità.

Con 330 milioni di dollari in patria e 477 milioni di dollari nei mercati esteri, il bottino globale cumulativo del film è ora di ben 807 milioni di dollari. Per contestualizzare, Cattivissimo Me 4 è in vantaggio rispetto a Minions: The Rise of Gru, che ha concluso la sua corsa con oltre 930 milioni di dollari a livello globale un paio di anni fa. Il franchise di Despicable Me, che comprende quattro film della serie principale e due spin-off, ha incassato complessivamente oltre 5 miliardi di dollari in tutto il mondo – è il primo franchise d’animazione della storia ad aver raggiunto questo traguardo.

Ogni film della serie è stato un grande successo; due titoli, infatti, hanno generato oltre 1 miliardo di dollari di incassi globali. L’incasso medio globale del franchise è salito a ben 909 milioni di dollari. Il primo film di Despicable Me ha debuttato nel 2010 e ha incassato circa 550 milioni di dollari in tutto il mondo. Despicable Me 3 e il primo spin-off dei Minions hanno entrambi generato oltre 1 miliardo di dollari a livello globale, mentre Cattivissimo Me 2 e Minions: The Rise of Gru hanno concluso la loro corsa con oltre 900 milioni di dollari in tutto il mondo.

Il franchise di Cattivissimo Me ha incassato quasi 5,5 miliardi di dollari in tutto il mondo

Non dovrebbe sorprendere che Universal e Illumination abbiano in cantiere un terzo film dei Minions e un quinto film di Despicable Me. I film seguono le disavventure di un supercriminale di nome Gru (Steve Carell), la cui vita cambia irrimediabilmente quando è costretto a prendersi cura di un gruppo di ragazze orfane. Ma per quanto Gru sia popolare, l’amore che i suoi teneri “minion” gialli hanno ricevuto è senza precedenti. Alcuni sostengono che i Minions siano più amati di Gru stesso (ma non diteglielo).

Diretto da Chris Renaud e scritto da Mike White e Ken Daurio, Despicable Me 4 è stato prodotto con un budget dichiarato di 100 milioni di dollari. Il film è stato accolto da recensioni contrastanti e sembra essersi attestato su un punteggio del 56% sul sito web aggregatore Rotten Tomatoes.

Cattivissimo Me 4 rimane in testa insieme a Beetlejuice Beetlejuice

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Cattivissimo Me 4 rimane in testa con un altro 1.075.183 di euro. Ormai il sequel che ha debuttato il 21 Agosto porta il suo totale a 16 Milioni di euro. Buona tenuta anche per Beetlejuice Beetlejuice che racimola altri 1.072.452 €. Uscito il 5 settembre dopo il debutto alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia il film di Tim Burton arriva ad un totale di 4.2 milioni di euro.

In terzo posizione troviamo l’unico italiano in classifica il documentario sulla terza stella dell’Inter prodotto da Nexto Digital INTER. DUE STELLE SUL CUORE che debutta durante la settimana del derby milanese e mette a segno un buon 681 mila euro.

Discreto risultato per il remake Speak no Evil – Non parlare agli sconosciuti che dopo due settimana riesce a sfondare il milione di euro totali. Buoni numeri anche per It Ends With Us – Siamo noi a dire basta uscito il 21 Agosto incassa altri 288 mila euro per un totale di 3.7 milioni di euro. Non riesce a trovare il suo spazio invece Campo di Battaglia che conferma la crisi nera di incassi del cinema italiano d’autore. Il film di Gianni Amelio alla terza settimana riesce ad arrivare al totale di 1.067.527 di euro con i suoi 210 mila incassati questo week end.

 Gli Incassi al box office USA

Transformers One è stato al di sotto delle aspettative, permettendo a Beetlejuice Beetlejuice di mantenere il primo posto al box office nazionale per la terza settimana consecutiva.

Gli analisti avevano previsto un esordio da 30 a 40 milioni di dollari per il prequel animato della Paramount, che invece ha incassato solo 25 milioni di dollari in 3.978 sale. Il film – che aveva un budget di 75 milioni di dollari – ha guadagnato anche 14 milioni di dollari a livello internazionale, per un totale globale di 39 milioni di dollari.

L’atteso sequel di Tim Burton ha aggiunto 26 milioni di dollari da 4.172 sale, portando il suo totale nazionale a 225 milioni di dollari e 329,7 milioni di dollari in tutto il mondo.

Transformers One ha ricevuto recensioni positive (89% su Rotten Tomatoes) e ottimi punteggi di pubblico, per cui si ritiene che le vendite dei biglietti possano rimbalzare nelle prossime settimane.

Si tratta di un’apertura tiepida per un adattamento d’animazione di una serie live-action”, afferma David A. Gross della società di consulenza cinematografica Franchise Entertainment Research. “Le aspettative del settore sono alte per una grande serie come questa, ma un adattamento d’animazione non riuscirà a trattenere tutto il pubblico del live-action, o addirittura la maggior parte di esso”, aggiunge Gross. “È un cambiamento troppo grande”.

Deadpool e Wolverine dei Marvel Studios ha continuato a registrare ottime performance, piazzandosi al quinto posto dopo Never Let Go, The Substance e Speak No Evil. Il primo film R-rated del MCU ha incassato 627 milioni di dollari in patria e 1,317 miliardi di dollari nel mondo.

Cattivissimo Me 4 ha una data di uscita

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Cattivissimo Me 4 ha una data di uscita

Universal Pictures e Illumination Entertainment hanno confermato che Cattivissimo me 4 è in lavorazione e che dovrebbe arrivare durante il fine settimana che porta al Giorno dell’Indipendenza americana del 2024. Cattivissimo Me 4 è il quarto film della serie animata “Cattivissimo me” che uscirà nelle sale americane il 3 luglio 2024. Illumination ha anche annunciato la data per un altro film d’animazione originale dello scrittore Mike White chiamato “Migration“, che uscirà nelle sale un anno prima, 30 giugno 2023.

Cattivissimo Me 4  sarà la quindicesima collaborazione cinematografica tra lo studio Illumination Entertainment e la Universal. Il solo franchise animato di “Cattivissimo me” ha incassato oltre 1,2 miliardi di dollari al botteghino nazionale. Il nuovo film riporterà in scena il cast vocale originale del film, tra cui Steve Carell, Kristen Wiig, Pierre Coffin, Miranda Cosgrove e Steve Coogan. Il fondatore di Illumination Entertainment Chris Meledandri produrrà il film, e Chris Renaud, che ha diretto i primi due film di “Cattivissimo me” e i due capitoli di Pets – Vita da animali, tornerà come regista. Patrick Delage (direttore dell’animazione di “Sing”, “Sing 2”, “The Secret Life of Pets 2”) sarà il co-regista e Mike White (“School of Rock” e “The White Lotus”) scriverà sceneggiatura.

Chris Meledandri ha confermato per la prima volta nel 2017 che un quarto film del franchise era in fase di sviluppo, ma non sono mai stati resi noti i dettagli sulla trama. Cattivissimo me 3 è uscito al cinema nel 2017 e un film prequel, “Minions: The Rise of Gru“, uscirà nel luglio 2022. Per quanto riguarda Migration, Illumination ha incaricato il regista di “Ernest & Celestine” Benjamin Renner di dirigere il film, che avrà anche una sceneggiatura scritta ancora da Mike White. Migration è una commedia moderna che segue una famiglia di paperi che convince il padre iperprotettivo ad andare in vacanza mentre tentano di migrare dal New England, attraverso New York City e, infine, alle Bahamas. Produce anche Meledandri. Nessun cast è stato rivelato.

Cattivissimo Me 4 arriva in digitale dal 24 ottobre

Cattivissimo Me 4 arriva in digitale dal 24 ottobre

Mentre Gru e i suoi Minions continuano a dominare le classifiche del box office mondiale, Cattivissimo Me 4 sarà disponibile dal 24 ottobre in acquisto digitale su Prime Video, Google Play, Apple Tv, Rakuten Tv e Microsoft, e dal 6 novembre a noleggio in digitale su tutte le piattaforme, incluse Sky Primafila e Mediaset Infinity, distribuito da Universal Pictures Home Entertainment. Acclamato come “Il film più divertente dell’estate” (Dave Morales, Fox TV Houston), il film includerà anche due minifilm mai visti prima, “Benny’s Birthday” e “Game Over and Over”, disponibili solo su Apple Tv con l’acquisto del film insieme ad una serie di contenuti esclusivi, tra cui le sessioni di registrazione con Steve Carell e Will Ferrell, scene eliminate ed estese e tanti esilaranti extra.

Il supercattivo preferito del mondo, trasformatosi in agente della Lega Anti-Cattivi, torna per una nuova audace era di caos-minions in Cattivissimo Me 4 della Illumination. Gru, Lucy e le loro bambine accolgono un nuovo membro della famiglia – Gru Jr. – intenzionato a tormentare il padre, mentre una nuova nemesi si presenta e costringe la famiglia alla fuga. Questo ultimo capitolo del più grande franchise animato di sempre è ricco di azione senza sosta e di un umorismo sovversivo tipico di Illumination.

Diretto da Chris Renaud e Patrick Delage, Cattivissimo Me 4 ha come voci italiane Max Giusti (Voce italiana di Gru in tutta la saga di Cattivissimo Me), Carolina Benvenga (Voce italiana di Lucy in Cattivissimo Me 4, attrice e conduttrice televisiva) e Stefano Accorsi (Voce italiana di Maxime in Cattivissimo Me 4; Veloce come il vento, L’ultimo bacio, Il campione, Le fate ignoranti, Santa Maradona). Le voci internazionali sono Steve Carell (“The Office” e la saga di Cattivissimo Me) e Kristen Wiig (“Saturday Night Live” e la saga di Cattivissimo Me). Il cast internazionale comprende anche Will Ferrell (Anchorman, Elf), Sofia Vergara (“Modern Family”, “Griselda”), Joey King (The Kissing Booth, “The Act”), Stephen Colbert (“The Colbert Report”, “The Late Show with Stephen Colbert”, Monsters vs. Aliens) e Miranda Cosgrove (“iCarly”, Cattivissimo Me franchise).

Contenuti speciali Cattivissimo Me 4

DUE MINIFILM CON I MINIONS IN ESCLUSIVA SU APPLE TV

  • Game Over and Over – Dopo essersi imbattuti in un controller di gioco alimentato all’interno della tana di Gru, i Minions scoprono la sua capacità di controllarsi l’un l’altro, scatenando il caos mentre competono per ottenere i punteggi più alti.
  • Benny’s Birthday – Benny si ritrova intrappolato in un loop temporale di una festa di compleanno in stile Minion, incontrando ad ogni angolo una serie di divertenti marachelle.
SCENE ELIMINATE / ESTESE / ALTERNATIVE
  • Class of ‘85
  • Minions at the Reunion
  • Minions at Home
  • Big Day Out
  • Karate Round 2
  • Gru vs. Treehouse
  • Mega Minions Mega Mix
  • Mega Minions in Lockdown
SESSIONE DI DOPPIAGGIO
  • Dialogo Cattivissimo – Guarda Steve Carell, Will Ferrell e il resto del cast mentre si esibiscono in alcune delle loro battute più divertenti in questo esilarante montaggio di momenti in cabina di registrazione!
DIETRO LE QUINTE
  • Incontra Cast – Vieni a conoscere gli attori che si celano dietro i personaggi più amati della saga! Da Gru, Lucy e le loro bambine fino ai nuovi personaggi come i Prescott e i cattivi Maxime e Valentina.
    • Steve Carell: Gru
    • Kristen Wiig: Lucy
    • Joey King: Poppy Prescott
    • Miranda Cosgrove, Dana Gaier, and Madison Polan: Gru’s Girls
    • Stephen Colbert & Chloe Fineman: The Prescotts
    • Sofia Vergara: Valentina
    • Will Ferrell: Maxime
  • Making Of – Il cast e la troupe di CATTIVISSIMO ME 4 condividono un dietro le quinte sulla creazione del quarto capitolo di questo iconico franchise! Scopri la storia, i nuovi personaggi, il processo di animazione e molto altro ancora!
  • Mega Minion Mayhem –Mega Minions Uniti! Scopri lo sviluppo dei cinque Minions più unici che ci siano.
  • Rogues Gallery – Utilizzando il software di riconoscimento facciale all’avanguardia della Lega Anti Cattivi, ripercorriamo i cattivi più nefasti dei film CATTIVISSIMO ME e MINIONS.

COME DISEGNARE

  • Habib Louati, il responsabile delle storie, è pronto a svelarti come disegnare i Mega Minions: Dave, Mel, Jerry, Gus e Tim!
  • Mega Dave
  • Mega Mel
  • Mega Jerry
  • Mega Gus
  • Mega Tim

Cattivissimo Me 3: recensione del film Illumination

Cattivissimo Me 3: recensione del film Illumination

I cattivi più gialli del grande schermo animato sono tornati con un terzo, spumeggiante e nostalgico appuntamento: Cattivissimo Me 3, diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda, trionfa con una versione tutta anni ’80 da ballare sulle hit di Michael Jackson e gli a-ha, mescolata al ritmo più contemporaneo di Pharrel Williams.

Tema chiave di questa terza pellicola è la famiglia: che sia per scelta o per fortuna, la famiglia è ciò che ci rende completi. Mentre Lucy, la nuova moglie di Gru, cerca di farsi apprezzare in qualità di mamma dalle piccole Margo, Edith e Agnes, i minions iniziano una rappresaglia, poiché stanchi di giocare dalla parte dei buoni, e abbandonano Gru per spostarsi verso lidi più malvagi. Nel frattempo, Gru scopre di avere un fratello gemello di nome Dru, con cui condivide soltanto la lunghezza del naso. Mentre Gru è calvo, cupo e scorbutico, Dru ha una bionda capigliatura fluente, è allegro e affettuoso, fin troppo per i criteri drastici di suo fratello.

Cattivissimo Me 3 racconta una storia di famiglia

Ciò che lega i due gemelli in realtà è l’eredità di famiglia: il padre si è rivelato essere un antico genio del male e Dru e Gru vorrebbero rendere omaggio alla memoria malvagia del capostipite di famiglia commettendo un grande e malefico furto.

Cattivissimo Me 3 esplora una tematica tanto delicata quanto terribilmente attuale con l’uso di battute e sketch divertenti dinanzi alle quali è impossibile non ridere. Il concetto di famiglia, che forse rispetto agli anni ’80 oggi è molto più complessa e ramificata, resta concettualmente la stessa: la famiglia è ciò che puoi chiamare casa, quel posto in cui saprai di essere sempre accettato e per la quale farai di tutto pur di tenerla al sicuro. Lucy non è la madre biologica delle tre bambine, a loro volta orfane, eppure cerca in tutti i modi di connettersi con loro nella speranza che un giorno possano realmente percepirla come la loro mamma.

Gru ha sempre vissuto all’ombra di una madre cinica e svilente e scoprire di avere un fratello gemello ha riaperto dentro di sé quella voragine soppressa tra un furto e l’altro nel corso degli anni. L’arrivo di Dru mette a dura prova la sua personalità e, per quanto sia facile mollare tutto e andar via, Gru capisce che avere una famiglia vuol dire dover restare e affrontare tutto quello che verrà.

Cattivissimo Me 3 affronta la realtà sotto forma di disegno. Persino il disagio dei Minions può essere interpretato come la classica reazione adolescenziale di quei figli indisciplinati che vorrebbero trasferirsi sulla luna anziché dividere la casa con i propri genitori. Abituati a essere parte di un nucleo attivamente cattivo, vedono Gru allontanarsi dal loro mondo e questa brusca separazione li porta a un passo dall’infelicità a cui cercano di porre rimedio con la fuga.

Nonostante questo possa far sembrare che siano i Minions i veri antagonisti del film, gli scrittori hanno ben pensato di fare un viaggio indietro nel tempo e ripescarne uno direttamente dagli anni ’80: Balthazar Bratt è la personificazione della clessidra bloccata. Con scarpe di ginnastica adatte al walkmoon, tutine attillate di un orribile color glicine e munite persino di spalline alla Lady Gaga, Balthazar riemerge dalla baraonda culturale degli anni ’80 portando con sé Big Babol, cubi di rubik e yo-yo come armi da combattimento. Sulle note di Bad di Michael Jackson, questo atipico villain entra ufficialmente nel mondo dei malvagi di Cattivissimo Me.

Nostalgia anni ’80

Si tratta la nemesi per eccellenza di Gru, il quale, nonostante abbia combattuto altri cattivi in passato, viene messo a dura prova da un nuovo avversario che sembra essere rimasto ancorato alla televisione degli anni ’80, in cui interpreterò un bambino malvagio. Non a caso, ciò che mette in piedi Balthazar Bratt è una vera e propria riproduzione di ciò che faceva per finzione a Hollywood. L’umiliazione della cancellazione ha condotto Balthazar verso la strada della vendetta, senza avvertirlo che forse, dopo tanti anni, qualcosa potrebbe essere cambiato nella cultura popolare. Seguendo la scia dei reboot (basti pensare a Baywatch o RoboCop) e affacciandosi alla comicità (riuscita?) di pellicole come Pixels che fanno degli anni ’80 un perno portante del cinema, Cattivissimo Me 3 omaggia il passato con l’assaggio di scenari futuristici (in fondo la bat-mobile di Gru è fin troppo avanzata, persino per Batman).

Arrivati al terzo film del franchise – e avendo in cantiere anche il secondo film sui Minions – Illumination ha colpito nuovamente nel segno, realizzando un prodotto d’animazione adatto a grandi e piccini, affrontando temi delicati con la risata assicurata e lavorando sulla mutazione dei personaggi con il giusto tocco realistico che dona alla pellicola più valore.

Cattivissimo Me 3 arriverà al cinema il 24 agosto con dei personaggi veramente (veramente?) cattivi!

Cattivissimo Me 3: nuova divertente clip dal film

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Cattivissimo Me 3: nuova divertente clip dal film

Arriverà al cinema il prossimo 24 agosto Cattivissimo Me 3, il nuovo capitolo del franchise della Illumination e Universal Pictures. Di seguito una nuova clip dal film.

Cattivissimo Me 3, dietro le quinte: incontro con Paolo Ruffini, Arisa e Max Giusti

Nel film troveremo un nuovo villain: Balthazar Bratt (doppiato nella versione originale dal co-creatore di South Park Trey Parker), un ex bambino prodigio dimenticato dal pubblico una volta diventato grande e deciso ad ottenere la sua vendetta sul mondo intero. Ma faremo anche la conoscenza di Dru, fratello gemello di Gru dalla folta chioma. In Cattivissimo Me 3 torneranno anche Margo, Edith e Agnes.

Steve Carell, che ha doppiato Gru nei film precedenti, torna a rpestare la voce al supercattivo, ma questa volta dovrà sdoppiarsi in un doppio ruolo: Gru e Dru.

Scritto da Cinco Paul e Ken Daurio, e diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda in collaborazione con Eric Guillon, Cattivissimo Me 3 è atteso per il 24 agosto 2017.

Fonte: Universal Pictures International Italy

Cattivissimo Me 3: Minions scatenati nel terzo trailer italiano

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Cattivissimo Me 3: Minions scatenati nel terzo trailer italiano

Ecco il terzo trailer ufficiale italiano di Cattivissimo Me 3 in cui ritroviamo, oltre ai protagonisti del franchise, gli scatenatissimi Minions.

Nel film troveremo un nuovo villain: Balthazar Bratt (doppiato nella versione originale dal co-creatore di South Park Trey Parker), un ex bambino prodigio dimenticato dal pubblico una volta diventato grande e deciso ad ottenere la sua vendetta sul mondo intero. Ma faremo anche la conoscenza di Dru, fratello gemello di Gru dalla folta chioma. In Cattivissimo Me 3 torneranno anche Margo, Edith e Agnes.

Steve Carell, che ha doppiato Gru nei film precedenti, torna a rpestare la voce al supercattivo, ma questa volta dovrà sdoppiarsi in un doppio ruolo: Gru e Dru.

Scritto da Cinco Paul e Ken Daurio, e diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda in collaborazione con Eric Guillon, Cattivissimo Me 3 è atteso per il 24 agosto 2017.

Fonte: Universal Pictures International Italy

Cattivissimo me 3: il secondo trailer

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Cattivissimo me 3: il secondo trailer

Ecco il nuovo trailer italiano di Cattivissimo Me 3, la terza avventura del super cattivo Gru, doppiato da Max Giusti. Dopo la remunerativa avventura con i Minions, la Illumination Entertainment torna a raccontarci le avventure di Gru che questa volta, al fianco della moglie Lucy, starà definitivamente dalla parte dei buoni.

Nel film troveremo un nuovo villain: Balthazar Bratt (doppiato nella versione originale dal co-creatore di South Park Trey Parker), un ex bambino prodigio dimenticato dal pubblico una volta diventato grande e deciso ad ottenere la sua vendetta sul mondo intero. Ma faremo anche la conoscenza di Dru, fratello gemello di Gru dalla folta chioma. In Cattivissimo Me 3 torneranno anche Margo, Edith e Agnes.

Steve Carell, che ha doppiato Gru nei film precedenti, torna a rpestare la voce al supercattivo, ma questa volta dovrà sdoppiarsi in un doppio ruolo: Gru e Dru.

Scritto da Cinco Paul e Ken Daurio, e diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda in collaborazione con Eric Guillon, Cattivissimo Me 3 è atteso per l’estate 2017 negli USA.

Fonte: Universal Pictures International Italy

Cattivissimo Me 3: il primo trailer con Gru e Lucy

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Cattivissimo Me 3: il primo trailer con Gru e Lucy

Universal Pictures International Italy ha diffuso il primo trailer di Cattivissimo Me 3. Dopo la remunerativa avventura con i Minions, la Illumination Entertainment torna a raccontarci le avventure di Gru che questa volta, al fianco della moglie Lucy, starà definitivamente dalla parte dei buoni.

Cattivissimo Me 3 – il trailer

Nel film troveremo un nuovo villain: Balthazar Bratt (doppiato nella versione originale dal co-creatore di South Park Trey Parker), un ex bambino prodigio dimenticato dal pubblico una volta diventato grande e deciso ad ottenere la sua vendetta sul mondo intero. Ma faremo anche la conoscenza di Dru, fratello gemello di Gru dalla folta chioma. In Cattivissimo Me 3 torneranno anche Margo, Edith e Agnes.

Steve Carell, che ha doppiato Gru nei film precedenti, torna a rpestare la voce al supercattivo, ma questa volta dovrà sdoppiarsi in un doppio ruolo: Gru e Dru. Scritto da Cinco Paul e Ken Daurio, e diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda in collaborazione con Eric Guillon, Cattivissimo Me 3 è atteso per l’estate 2017 negli USA.

Cattivissimo Me 3, dietro le quinte: incontro con Paolo Ruffini, Arisa e Max Giusti

Mercoledì 21 giugno è stato il Cattivissimo Me Day, una giornata speciale per gli amanti degli omini in giallo e la loro stramba famiglia, ancor di più perché presso la Casa del Cinema c’è stata la proiezione in anteprima di Cattivissimo Me 3 (che uscirà al cinema il 24 agosto). In seguito, si è tenuta una conferenza stampa in compagnia dei doppiatori Paolo Ruffini (il nuovo cattivo Balthazar Bratt), Max Giusti (doppiatore sia di Gru che del fratello gemello Dru) e Arisa (Lucy), con cui si è parlato della difficoltà del doppiaggio, della bellezza degli anni ’80 e di com’è vista oggi la famiglia.

Che rapporto avete con gli anni ’80?  Max Giusti: «Quella è l’età dell’imprinting, l’età dei sogni, delle possibilità. La cosa migliore di Illumination è che hanno costruito un mondo dalle fiabe ai cartoon composto da film che i papà possono guardare senza addormentarsi con i popcorn in mano, come capitava a me».

Paolo Ruffini: «Io sono rimasto negli anni ’80. Ho fatto un musical sugli anni ’80, ho scritto Telefono quando arrivi ambientato negli anni ’80. Quelli sono gli anni del cubo di rubik, di Holly e Benji e il calcio di rigore, Bim Bum Bam; sono gli anni del walkman, gli anni in cui compravi qualcosa che aveva soltanto una funzione (a differenza di oggi che con il cellulare puoi fare tutto). Pensa a tutto quello che esce oggi al cinema, vengono dagli anni ’80: da Baywatch a Supercar, da RoboCop a Terminator, questi sono tutti figli degli anni ‘80».

Arisa: «Io sono nata nell’82, per cui ho vissuto appieno gli anni ’80. Mi piaceva tantissimo lo stereo registratore e i colori del periodo, ma soprattutto era interessante il livello di serenità che si viveva in famiglia negli anni ’80, si era molto felici».

E se scopriste di avere un fratello gemello? Ruffini: «Per il gemello l’ho già detto prima: ne ho uno che si chiama Raul e di cognome fa Bova». Arisa: «Se avessi una sorella gemelle, sarei molto felice. L’avrei tanto voluta. Se avessi dei bambini, vorrei che fossero gemelli per far in modo che si tengano fuori dalle paturnie dei genitori».

L’accento dei personaggi da dove parte? Max Giusti: «Gru è nato di fantasia, stando due giorni in sala cercando una voce che potesse essere cattiva in alcune tonalità e molto dolce in altre. Quando legge i libri di fiabe alle bambine, ad esempio, c’era bisogno di una via di mezzo. Gru è arrivato dai produttori americani che avevano già la loro voce di riferimento e volevano seguire una strada simile. L’ispirazione non c’era su personaggi già esistenti, ma su ciò che calzava meglio al personaggio».

Arisa: «Ho trovato che gli attori originali fossero perfetti e ho avuto una sorta di folgorazione quando ho sentito Lucy in lingua originale. Ho cercato di avere un’interpretazione piuttosto fedele all’originale, per cui mi sono ispirata a lei».

Per Max Giusti: l’evoluzione di Gru com’è cambiata in sette anni? «Il personaggio non mi è caro, mi è carissimo. Io non amo i cartoni, mi annoio facilmente, ma credo che Illumination con Cattivissimo Me abbia portato un nuovo modo di vedere i cartoni animati. Non è mai stucchevole quello che propongono, è la perfetta scusa per portare i bambini al cinema. Immaginare un cattivo come Balthazar Bratt che uccide a colpi di Big Babol, quando noi da bambini lottavamo costantemente contro i dentisti che ci dicevano di non mangiarle, fa comprendere quanto il mondo sia cambiato. Cattivissimo me 3 era una scommessa, c’è stata un’attenzione enorme su ogni passaggio e non nego che trovo Gru un po’ come me. Mi piace pensare ai cartoni in questo modo: ti fanno fare una pausa dal mondo per odorare quel profumo di pulito del bucato della nonna. Il mondo dei bambini ti aiuta, ti pulisce. È una grossa opportunità non solo lavorativa ma anche umana, perché non ti fa fermare, anzi, ti fa tornare a un mondo che invece dimentichi sempre più velocemente».

Per Paolo Ruffini: è stato difficile interpretare Balthazar Bratt? «Quello che ha fatto Massimo per questo film è stata una cosa portentosa (il continuo cambio di voce di due personaggi diversi). Il mio personaggio è un pazzo, urla tutto il tempo. Quindi sì, sono rimasto atono per cinque, sei mesi. È stato impegnativo, eppure non si tratta di doppiare un personaggio, ma di doppiare i sogni dei bambini. Sono i cartoni che ci ricordano la realtà, come ha detto Massimo. Ho doppiato un personaggio che, rispetto ad altri cattivi, ha delle sfaccettature in più, perché in realtà è un cattivo frustrato, infelice. Se non riesci a raggiungere la felicità, è facile che ti trasformi in un cattivo. Questo film ha una nostalgia verso il senso di felicità e libertà. È un film politico che racconta l’idea nuova di famiglia, racconta qualcosa in più sul raggiungimento dei sogni. È un film che parla di te e forse tu ancora non lo sai».

Lo possiamo definire un film attuale? Paolo Ruffini: «L’idea di fare un film come questo, ora che si parla di hating, è catartico. I bambini vanno a vedere un film in cui si fa una guerra dance, una guerra che si basa su chi è più scemo. Un’idea interessante, colorata e urgente di battaglia da comunicare ai nostri bambini, per cui lo reputo un film chirurgico dal punto di vista cinematografico».

Per Max Giusti: siccome ha dovuto doppiare due voci, come ha fatto tecnicamente?

«Prima ho doppiato Gru. È stato facile: avendolo già doppiato, io d’estate faccio le prove con i bambini. Abbiamo scelto di fare prima Gru, poi ho fatto tutto Dru. Gru andava protetto. Dovevo fare un lavoro di diaframma, dovevo essere diverso in tutte le scene d’azione anche se poi le due voci dovevano tornare a un’idea di similitudine, essendo due fratelli. È stato – mi posso aprire? – un dramma. Non volevo più andarci, è stata durissima. Ho fatto quasi 21 giorni di doppiaggio (solitamente non si fanno mai per un cartone) ma era una sfida, anche per me. Fare la seconda parte di Dru è stato macchinoso, eppure funzionava».

Che cosa vi hanno dato questi personaggi? Arisa: «Lucy è di grandissimo esempio, è una donna catturata dalla carriera come lo siamo un po’ tutte alla nostra età, eppure lei riesce con leggiadria e maestria ad arginare tutti gli ostacoli. Immergermi in lei mi ha portato in una dimensione di rettitudine e mi ha fatto riflettere per una settimana, però poi sono tornata in me. Il doppiaggio mi ha aiutato a scoprire dei colori della mia voce che non conoscevo. Anche io la prima volta ho perso la voce, poi ho capito il meccanismo ed è andata meglio».

Ruffini: «Anch’io avevo quei baffetti a 13 anni [si riferisce al suo personaggio] e se sei innamorato, quello è un dettaglio gravissimo. Non sono baffi, sono setole. Mi piacerebbe riuscire a fare i palloncini delle Big Babol come lui e mi piace come si veste: adoro le sue spalline. È un personaggio estremo, un cattivo anomalo, e da una parte lo capisco: è rimasto scottato da Hollywood e vuole riscattarsi. Il fatto che in lingua originale sia doppiato da Trey Parker mi ha molto lusingato».

Max: «Gru mi ha fatto sentire importante agli occhi del pubblico più importante: i bambini e i “miei bambini”. Ho indossato i panni del vincente per una volta. È un personaggio un po’ come me (grosso, con le gambe secche) che fa le cose sbagliandole, ma per una volta ho vinto. Io sono un comico e i comici solitamente non vincono. Interpretare Gru mi ha permesso di essere figo in famiglia e non è cosa da poco!»

Qual è il concetto di famiglia in Cattivissimo Me 3? Arisa: «Io penso che dovremmo esercitarci di più ad acuire i ricettori del nostro cuore piuttosto che pensare a come dovrebbero andare le cose. A circondarci delle persone che ci fanno stare bene senza chiederci che legame ci unisce con loro. Bisogna voler stare insieme alle persone con cui si sta bene: è così che nascono le famiglie più innamorate».

Domanda finale: se aveste dei Minions a casa, che cosa gli fareste fare? Arisa: «Le pulizie». Max: «Tosare l’erba del giardino». Ruffini: «Condurre i fatti vostri».