Channing Matthew
Tatum cresce giocando a football/calcio/baseball,
praticando l’atletica, le arti marziali e chissà cos’altro, col
fisico che si ritrova… e che gli vale il primo posto nella
classifica degli uomini più sexy del 2012 firmata
People.
Ma la sua vita non è tutta rose e
fiori. Il giovanotto soffre di dislessia e disturbo
dell’attenzione, anche se lui dice che ai tempi della scuola sono
le ragazze la sua maggiore distrazione: forse per questo i genitori
pensano che l’Accademia militare sia la soluzione migliore per
metterlo in riga. Tuttavia, Channing si iscrive regolarmente
all’università, salvo poi abbandonare gli studi: per mantenersi
finisce a fare un po’ di tutto, dal dog-sitter, al muratore, al
commesso, e nel ’99 debutta come spogliarellista in un locale di
Tampa, nascondendosi dietro il nom de plume (de struzz)
“Chan Crawford”. Beh, il physique du rôle ce l’ha, e l’allenamento
di ballerino-da-night-club deve dare i suoi frutti, perché nel 2000
il ragazzo si fa notare nel videoclip di She
Bangs di Ricky Martin e
successivamente comincia la carriera di modello per un’agenzia di
Miami. Eccolo quindi campeggiare sulla copertina di
Vogue e nelle campagne di grandi marchi come
Emporio Armani, Dolce & Gabbana e
Abercrombie & Fitch, dove spesso e volentieri
compare munito solo di mutande, che nel suo caso non è così
disdicevole. Immancabile, quindi, un giro nel triangolo dei
bermuda, ehm… della moda, Parigi-Milano-New York, ma poi Mr Tatum
si ritrova nuovamente a Miami per girare un episodio dell’omonimo
CSI (2004) ed è così che decide di
cimentarsi col mestiere d’attore, aggiudicandosi presto qualche
apparizione anche sul grande schermo (Coach
Carter, La guerra dei
mondi), finché nel 2006 non viene scelto per
interpretare il ballerino hip-hop Tyler Gage protagonista del
danzereccio Step Up (primo di una lunga –
e interminabile – serie).
Il ragazzo ha il ritmo nelle vene
(partecipa anche al video Give It Up to
Me di Sean Paul tratto proprio dal
film) e pure nel cuore, che comincia a battere all’impazzata per la
collega Jenna Dewan (sua moglie dal 2009, con
tanto di figlia sfornata nel 2013). Una puntatina nell’indie, con
Guida per riconoscere i tuoi santi (che
gli vale anche una nomination agli Independent Spirit Awards come
miglior non protagonista), e lo ritroviamo a combattere in
Battle in Seattle e
Fighting, per poi vederlo trasformarsi in
gangster nel film Nemico pubblico – Public
Enemies. L’uniforme da soldato, però, deve mancargli
parecchio, se tra il 2009 e il 2010 torna a calarsi per ben due
volte nella parte, con G.I. Joe – La nascita dei
Cobra (raddoppierà col sequel La
vendetta nel 2013) e con Dear
John. In realtà, nel secondo caso non è la guerra a
farla da padrona, bensì l’amore (per Amanda
Seyfried), immortalato sulla pagina dallo specialista
Nicholas Sparks, e sullo schermo dal regista
Lasse Hallstrӧm.
È un film battagliero anche lo
pseudo-storico The Eagle, che Channing
non dimenticherà mai per via di un fastidiosissimo inconveniente:
pare che l’incaricato della troupe si sia scordato di raffreddare
l’acqua in cui il nostro eroe deve immergersi, provocandogli
bruciature lì dove non batte il sole (che è appunto la parte in cui
non penseresti mai di scottarti). Seguono progetti meno
‘rischiosi’, come 21 Jump Street
(adattamento per il grande schermo del celebre telefilm),
La memoria del cuore (con Rachel
McAdams) e il goliardico Magic
Mike di Soderbergh. Col regista,
Channing ha già lavorato nel precedente Knockout – Resa
dei conti e, fra un ciak e l’altro, gli ha raccontato
la sua singolare esperienza da stripper: perché, dunque, non farci
un film? Assembli un cast di maschioni-niente-male (vedi anche
Alex Pettyfer, Matt Bomer,
Joe Manganiello e Matthew
McConaughey), li spogli, li ungi, li fai ballare e il
gioco è fatto. Il sodalizio con Soderbergh continua su una strada
un po’ diversa con Effetti collaterali
(2013), cui segue l’action Sotto assedio – White House
Down; e l’agenda di Tatum continua ad essere
fittissima, perché lo aspettiamo a breve in Jupiter –
Il destino dell’universo dei fratelli
Wachowski e in 22 Jump
Street, sequel del 21 già citato. Di anni
lui ne ha un po’ di più: a questo giro sono 34, ma finché
l’addominale resta tonico, e il bicipite è scolpito, ha ben poco da
temere. HAPPY BIRTHDAY CHANNING!