Gli abissi dell’oceano hanno sempre
esercitato un fascino particolare su di noi, ma abbiamo sempre dato
per scontato che le meraviglie – e i pericoli – da essi custoditi
appartenessero al nostro mondo. Ci sbagliavamo. Questa
l’affascinante premessa alla base di “Pacific Rim”. All’inizio
del film, attraverso una profonda spaccatura sul fondo dell’oceano
si scatena un flagello che minaccia di distruggere la razza umana,
come racconta il regista Guillermo del Toro: “attraverso
questo portale passano le più grandi, feroci e brutali creature
aliene che si siano mai potute immaginare: i Kaijiu. Per
affrontarle, l’umanità dovrà fare appello a tutte le proprie
risorse e ideare l’arma più imponente, dinamica e versatile mai
inventata. È così che nasce il Jaeger Program – dei robot alti
quanto un palazzo di venticinque piani, comandati da due piloti le
cui menti sono collegate da un ponte neuronale.”
Cosa ti ha spinto a
scegliere Pacific Rim?
Era un progetto che
rispondeva in tutto e per tutto ai miei desideri, sia punto di
vista visivo che emotivo, e anche per la sua atmosfera…
un’avventura dal ritmo mozzafiato con piloti umani e robot
giganteschi che lottano contro inimmaginabili mostri alieni. Poi
parliamo delle creature più terrificanti e al tempo
stesso più maestose che si possano immaginare..
L’azione e il ritmo concitato hanno un ruolo molto
centrali nel film…
Vogliamo che il pubblico sia
letteralmente travolto dalla furia e dal clamore dell’azione ma
soprattutto al fine di far risaltare il coraggio dei personaggi
principali. Nonostante gli esseri umani appaiano minuscoli in
confronto a tutto il resto, il loro spirito è quanto di più
grandioso ci sia nel film. Sono la rappresentazione di come si
diventa eroi”. “Volevamo che il pubblico vivesse
l’azione in prima persona. Così, era come se loro stessi fossero i
piloti, indossassero l’armatura supertecnologica e si mettessero
alla guida del gigantesco robot”.
Parlaci del rapporto fra
umani e robot…
“se il robot è un bravo
guerriero è soltanto grazie al pilota che lo guida. Essenzialmente,
è il rapporto interpersonale tra i personaggi che determina la
dinamica di chi pilota gli Jaeger e con quanta destrezza”. “I
piloti diventano un tutt’uno, fondendosi l’uno con l’altro e
insieme con il robot. Ma affinché tutto questo sia possibile è
necessario permettere all’uno di entrare nella mente dell’altro… e
nella sua anima”.
Parlaci del protagonista, Raleigh e
dell’attore Hunnan, come sei arrivato a scegliere proprio lui per
il ruolo…
Raleigh è un uomo
fondamentalmente buono, pieno di volontà e coraggio…sa che il suo
compito è pericoloso, ma il suo codice d’onore lo spinge a mettere
la propria vita in pericolo per salvarne un’altra, senza curarsi
dei rischi. Charlie Hunnan è perfetto nei panni di Raleigh perché è
in grado di trasmettere quella sincerità e purezza di sentimenti, e
quel misto particolare di forza fisica e vulnerabilità del
personaggio. Ho sempre ammirato il suo lavoro e credo che stia per
sfondare come attore. Ero entusiasta all’opportunità di dirigerlo
in questo film”.
Invece Rinko Kikuchi?
“Adoro Rinko, Alejandro
González Iñárritu me l’aveva presentata anni fa, durante le riprese
di Babel. La cosa che mi fece più effetto di lei è quanto sembrasse
forte e allo stesso tempo delicata. Questa miscela era essenziale
per il personaggio di Mako, una ragazza il cui sogno di diventare
pilota è più importante di qualsiasi altra cosa al mondo”.
Come hai lavorato invece
sugli altri personaggi come i due scienziati?
“In un film in cui si devono
illustrare i diversi ambienti e le creature che li abitano, spesso
si ha bisogno della figura di uno scienziato. Sfortunatamente,
questa figura può rivelarsi la più noiosa in assoluto. Di
conseguenza abbiamo fatto in modo di scongiurare questo pericolo,
assegnando l’esposizione in parti uguali a Charlie Day e a Burn
Gorman, che ci guidano attraverso il territorio più prettamente
scientifico del film con risultati esilaranti.
Il lavoro sui mostri è
un altro tassello fondamentale, come li avete
realizzati?
Adoro i mostri. Per la
realizzazione dei Kaiju, la produzione si è avvalsa dei migliori
designer di creature del mondo. Era nostra intenzione evocare
la sensazione di sbigottimento e di puro terrore che si proverebbe
di fronte a questi mostri. Guy Davies dava una prima
impostazione, e Francisco si cimentava con quel primo progetto. Poi
Simon Webber realizzava il rendering e Dave Meng lo scolpiva. Ogni
passaggio nella creazione dei mostri ci ha permesso di conferire ad
ognuno la propria individualità.
Invece la loro controparte,
i Jaeger ?
“Dal punto di vista tecnico, li
abbiamo costruiti partendo dall’interno. Innanzitutto abbiamo
stabilito nel dettaglio il funzionamento dei pistoni, delle
trasmissioni, delle coppie, del motore e di tutti gli altri pezzi.
Una volta fatto questo ci siamo occupati delle ventole, del sistema
di isolamento termico, dell’involucro esterno e così via”…poi la
collaborazione con la Industrial Light & Magic è stata
un’esperienza fantastica. John e Hall hanno tutto il mio rispetto e
la mia ammirazione, sono dei veri partner creativi. Sapevo di poter
contare su di loro e su Jamie per raggiungere un risultato al di là
delle aspettative”.
In Pacific Rim quando
una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli
oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite
e consumare le risorse umane per tutti gli anni a venire. Per
combattere i giganteschi Kaiju viene creata un’arma speciale:
enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due
piloti le cui menti sono collegate a una rete neurale. Ma anche i
Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili
Kaiju. Sull’orlo della sconfitta, le forze militari che
difendono l’umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a un duo
di eroi male accoppiati: un ex pilota caduto in disgrazia
(Charlie
Hunnam) e una ragazza recluta senza esperienza (Rinko
Kikuchi), che vengono chiamati a pilotare un leggendario quanto
obsoleto Jaeger, una reliquia del passato. Insieme i due saranno
l’ultimo bastione dell’umanità prima dell’apocalisse.
Il regista candidato
all’Oscar Guillermo del Toro (“Il labirinto
del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura
tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra
titani”). Thomas Tull, Jon Jashni e
Mary Parent sono i produttori e Callum
Greene è il produttore esecutivo.
Nel film recitano
Charlie Hunnam (Sons of Anarchy per la
TV),
Idris Elba (Thor), Rinko
Kikuchi (The Brothers Bloom), Charlie
Day (Come ammazzare il capo … e vivere felici), e
Ron Perlman (i film di Hellboy). Il cast di
attori stellari comprende anche Max Martini, Robert
Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell,
Diego Klattenhoff e Brad William
Henke. La squadra creativa di del
Toro dietro le quinte comprende il direttore della
fotografia vincitore del premio Oscar Guillermo
Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny,
il montatore Peter Amundson, e la
costumista Kate Hawley. In uscita all’inizio
dell’estate 2013, il film è presentato dalla Warner Bros. Pictures
e Legendary Pictures e sarà distribuito dalla Warner Bros.
Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.