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Alien 5: Sigourney Weaver ha letto un trattamento di 50 pagine

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Sappiamo tutti che Neill Blomkamp, regista di District 9 e Humandroid, avrebbe dovuto realizzare un quinto capitolo della saga di Alien. Il progetto era ambientato dopo gli eventi di Aliens – Scontro finale e non teneva conto di quanto accaduto in Alien 3 e Alien – La clonazione. La Fox decise, però, di sospendere il film e di realizzare al suo posto Alien: Covenant, sequel di Prometheus diretto ancora una volta da Ridley Scott.

Nel quinto capitolo di Alien ad opera di Neill Blomkamp avremmo dovuto vedere anche il ritorno di Sigourney Weaver nei panni dell’iconica Ellen Ripley. Adesso la celebre attrice, in una recente intervista con Empire Magazine, ha rivelato i dettagli sulla storia che non abbiamo mai visto al cinema, spiegando che Walter Hill – sceneggiatore di Aliens – Scontro finale, Alien 3 e Alien – La clonazione – è in possesso di un trattamento di circa 50 pagine relativo al quinto capitolo della saga, realizzato dopo che il progetto di Blomkamp venne accantonato.

Tuttavia, Sigourney Weaver non crede che il progetto di Hill vedrà mai la luce. Alle pagine della celebre rivista, infatti, è apparsa molto dubbiosa sul fatto che il progetto possa essere davvero realizzato, dichiarando: “Non lo so. Ridley è andato in un’altra direzione. Forse Ellen Ripley ha già fatto la sua parte. Merita un periodo di riposo”. La direzione a cui ha fatto riferimento la Weaver è ovviamente la trilogia prequel di Alien, iniziata nel 2012 con Prometheus e proseguita cinque anni dopo con Alien: Covenant

Il futuro della saga di Alien avvolto nel mistero: Ridley Scott realizzerà mai il terzo prequel?

Di recente Ridley Scott ha parlato nuovamente del terzo prequel mai realizzato, conosciuto come Alien: Awakenings, rivelando che il film avrebbe cercato di rispondere a tutta una serie di domande lasciate in sospeso da Covenant: “Penso che ci sia ancora molto da dire su Alien. Ma penso anche che sia arrivato il momento di evolversi nuovamente. Mentre giravo il primo episodio, pensavo sempre: ‘Perché è stata creata una creatura come questa e perché sta viaggiando in quella che noi vediamo come una nave da guerra che trasporta un cargo di baccelli? Qual è lo scopo del veicolo e qual è quello delle uova? Questo è ciò che immagino ci saremmo chiesti se avessimo realizzato il terzo prequel: chi, perché e per quale motivo.”

Al momento non sappiamo quale sarà il destino della saga di Alien, soprattutto dopo l’acquisizione della Fox da parte della Disney. Sono anni, comunque, che Ridley Scott parla della possibilità di riuscire a portare a termine la sua trilogia prequel. Speriamo che un giorno posso veramente riuscirci, nonostante il flop al botteghino di Covenant non faccia sperare nel prosieguo della saga… almeno per il momento.

 
 

Alien 5: Sigourney Weaver conferma che il film è stato rimandato

aliens Alien 5 sigourney weaver

Sembra davvero non esserci pace per Alien 5, il tanto chiacchierato quinto capitolo della celebre saga fantascientifica che sarà diretto da Neill Blomkamp, regista di District 9 e Elysium. 

In una recente intervista, infatti, è stata Sigourney Weaver, che nel film tornerà a vestire i panni dell’iconica Ellen Ripley, a confermare che il progetto è stato ufficialmente rimandato. Queste le sue parole:

“Neill ha del lavoro da fare ed io ho delle cose di cui occuparmi. Spero che riusciremo a farlo. Volevamo farlo l’anno scorso ma Ridley Scott non voleva che questo film e Alien Covenant uscissero tutti insieme.”

Poi ha aggiunto: “La sceneggiatura di Neill è incredibile. Non volevo farne un quinto. Pensavo che l’ambientazione terrestre non fosse divertente. Poi ho ricevuto questa sceneggiatura fantastica che darà ai fan tutto ciò che vogliono e ci sono delle innovazioni che sono già diventate parte di questo mondo per me”. 

Alien 5, Sigourney Weaver: “Daremo a Ellen Ripley un finale degno”

In attesa di sapere quale sarà il futuro del film, vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott, il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens Scontro Finale.

Aliens Alien 5

Fonte: ComicBook

 
 

Alien 5: secondo Sigourney Weaver si farà

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Mentre Alien Covenant è in piena fase di produzione, con le prime foto dal set che hanno fatto il giro del web, l’Alien 5 di Neill Blomkamp appare ancora in maniera confusa nel panorama hollywoodiano dei prossimi remake/sequel/prequel/spin-off.

Le ultime news parlavano di pausa diproduzione, data la scelta della Fox e di Ridley Scott di dare precedenza al sequel di Prometheus, ma secondo Sigourney Weaver il film si farà e l’attesa verrà ben ripagata. Ecco cosa ha raccontato l’attrice durante un evento di VMware:

Penso che si farà. Ridley ha chiesto a Neill di non procedere col nostro Alien fino a che lui non avrà terminato il suo sequel di Prometheus. Vuole che il suo film sia girato e distribuito prima. Ma quello di Neill è uno script notevole e siamo davvero emozionati al pensiero di portarlo sul grande schermo. Faremo altro finché non potremo dedicarci a quel progetto. Sarei davvero sorpresa se decidessero di non farlo perché la sceneggiatura merita realmente e amiamo lavorare insieme. In sostanza ci vorrà solo un po’ di tempo in più per vederlo, ma credetemi ne varrà la pena.

Vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott, il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens Scontro Finale.Aliens Alien 5

 
 

Alien 5: Neill Blomkamp pubblica nuovo concept, ecco Ripley e Hicks

Alien

Continua la pre-produzione del nuovo film su Alien che come sappiamo sarà diretto da Neill Blomkamp che oggi via instagram pubblica il nuovo concept art in cui possiamo ammirare Ripley e Hicks:

LEGGI ANCHE Alien 5, Sigourney Weaver “Sarà fedele al mondo visto nei precedenti film”

Alien 5 dovrebbe arrivare al cinema nel 2017.
 
 

Alien 5: Neill Blomkamp e Sigourney Weaver sul film

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Il regista Neill Blomkamp (Elisium) sarà a capo del nuovo sequel di Alien, e conferma che il film non Alien 3 o Alien – La clonazione.

Lo stesso regista ha dichiarato: “I miei capitoli preferiti della saga sono Alien e Aliens, così la mia intenzione sarebbe di fare un film più vicino, come spirito, a questi due film. Questo è il mio obiettivo. Non sto cercando di eliminare o di riscrivere gli eventi di Alien³ e Alien – La clonazione; mi sento più vicino ai primi due”.

SW-alienIl regista sudafricano, impegnato ora nella promozione del nuovo film Chappie (in Italia Humandroid), ha fatto trapelare qualche prima informazione.

E’ nato tutto dall’avere Sigourney Weaver nel cast di Chappie. E’ qualcosa di cui ho sempre desisterato far parte – ha dichiarato a Entertainment Weekly – nel corso degli anni ho pensato a una storia per un film ambientato in quell’universo. E poi ho parlato con lei dell’esperienza di aver fatto quei film e di cosa pensasse di Ripley e di tutto il resto e questo ha influito sul film che volevo fare e l’ha cambiato. Mi è rimasto impresso. Un anno dopo, quando stavo finendo la post-produzione di Chappie ho iniziato a buttar giù la storia per un film con Sigourney. La Fox non l’ha mai saputo, ci lavoravo ogni volta che potevo e prima di rendermene conto mi sono ritrovato con questo film davvero incredibile con un sacco di artwork e di backstory. Ma non sapevo se l’avrei fatto o meno per cui l’ho messo da parte per un po’”.

Sigourney Weaver ha dichiarato di essere sempre stata interessata a dare al suo personaggio, Ellen Ripley, unaespresso il desiderio di “togliere in un certo senso Ripley dal suo stato oribitante e dare una conclusione appropriata a quella che era una storia davvero eccellente”. Ha detto inoltre che il suo interesse si è risvegliato quando Blomkamp, parlandone sul set di Chappie, le ha detto “a me interessa proprio finire la storia”.

Fonti: Variety

 
 

Alien 5: le possibilità di vedere il film sono ridotte

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Mentre Alien Covenant continua la sua marcia inesorabile verso l’uscita in sala, si sono perse le tracce di Alien 5, il film che doveva continuare cronologicamente il franchise con protagonista Ellen Ripley.

Pochissime possibilità per Alien 5

Le ultime notizie ufficiali del film le avevamo proprio dall’eroina in persona, Sigourney Weaver, che aveva dichiarato che il film era stato rimandato. Adesso, in uno scambio di tweet sul social, il regista del film, Neil Blomkamp, ha dichiarato che le possibilità di vedere questo quinto film del franchise sono davvero ridotte.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

La Weaver aveva dichairato quanto segue qualche mese fa: “Neill ha del lavoro da fare ed io ho delle cose di cui occuparmi. Spero che riusciremo a farlo. Volevamo farlo l’anno scorso ma Ridley Scott non voleva che questo film e Alien Covenant uscissero tutti insieme.”

Le nuove foto di Alien Covenant

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Guarda il primo trailer di Alien Covenant

Alien Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.

Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheus e quelle di Alien.

I dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David.

Ricordiamo che il film originale era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

 
 

Alien 5: la stanza delle “idee” di Neill Blomkamp [Foto]

Alien 5

Dell’annunciato Alien 5 che sarà diretto da Neill Blomkamp si sa poco o niente e oltre a qualche concept fino ad ora pochi materiali sono stati diffuso. Oggi però il regista via il suo profilo instagram ci ha regato una foto che ritrae la sua stanza di lavoro:

Alien 5, Sigourney Weaver “Sarà fedele al mondo visto nei precedenti film”

Alien 5 room

Il regista non dice nulla su dove sia questa stanza, ma sembra che sia il fulcro dove la creatività sul film nasce. Come già accennato su Alien 5 si sa poco, solo la conferma del ritorno di Sigourney Weaver come Ellen Ripley (come anticipato da questo Concept Art).

via Slashfilm

 
 

Alien 5: in produzione un nuovo film con Ridley Scott alla produzione

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Ridley Scott produrrà Alien 5 che sarà scritto e diretto da Fede Álvarez. Scott ha diretto l’originale Alien, uscito nel 1979, interpretato da Sigourney Weaver e che ha dato vita a un enorme franchise globale. James Cameron ha diretto l’epico sequel, Aliens, nel 1986, seguito da David Fincher che ha diretto Alien 3 nel 1992. Alien: Resurrection è stato il quarto film della serie, diretto da Jean-Pierre Jeunet e distribuito nel 1997. Scott ha realizzato un prequel della serie con Prometheus nel 2012, seguito da un sequel di quel film, Alien: Covenant, nel 2017.

Attualmente, una serie TV su Alien è in lavorazione dallo showrunner Noah Hawley, che debutterà su FX. Quella serie sarà ambientata circa 70 anni nel futuro e si svolgerà sulla Terra e non presenterà il personaggio principale di Weaver, Ellen Ripley, che nel tempo è diventato sinonimo del franchise. Un certo numero di sequel pianificati sono caduti nel dimenticatoio negli ultimi anni, incluso un nuovo sequel dell’Aliens di Cameron, che doveva essere diretto da Neill Blomkamp e un sequel di Covenant che doveva essere diretto da Scott.

Alien 5 è in lavorazione!

Ora è stato annunciato che il regista Fede Álvarez (Don’t Breathe, Evil Dead) scriverà e dirigerà un nuovo film Alien 5 (tramite THR), che non farà parte della continuità regolare e presenterà nuovi personaggi. Álvarez è un grande fan del franchise e anni fa ha proposto un’idea a Scott, che ora ha il via libera per andare avanti con lo sviluppo della stessa. Steve Asbell di 20th Century Studios ha detto che il via libera è stato dato soltanto grazie all’impegno di Alvarez, e che “Era solo una bella storia con un gruppo di personaggi che non hai mai visto prima”. Il film debutterà su Hulu e si dice che sia “estraneo ai film precedenti”. Ecco la sua citazione a riguardo:

“Non è un film che deve essere tutto per tutti, con quei budget giganteschi. Diventano autenticamente quello che sono. E questo è più vicino alle sue radici di genere”.

La dichiarazione sembra quindi suggerire che il film sarà un figlio minore del franchise, con qualche buona i dea e il sapore del mondo creato da Scott e compagnia nel corso degli anni.

 
 

Alien 5: ecco il nuovo Pulse Rifle

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Sebbene sia acclarato che Alien: Paradise Lost, sequel di Prometheus, vedrà la luce ben prima di Alien 5, il regista Neill Blomkamp ha pensato di tenere alta l’attenzione attorno al quinto capitolo della saga ideata da Ridley Scott, proponendo attraverso Instagram la prima foto del nuovo Pulse Rifle, fucile che per l’occasione sarà dotato del Rail Interface System.

Ecco il post del regista:

We all knew there would be pulse rifles. Obviously. Now with added RIS

Una foto pubblicata da Brownsnout (@neillblomkamp) in data: 15 Ott 2015 alle ore 11:44 PDT

Vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens. Difficile capire se Sigourney Weaver, a 65 anni, possa interpretare ancora Ripley.

Fonte: Comic Book Movie

 
 

Alien 5: ecco chi sarà la protagonista della storia

aliens Alien 5 sigourney weaver

Nonostante la posticipazione della data d’uscita, Alien 5 è ancora un progetto vivo e in sviluppo. Michael Biehn, che in Aliens interpreta il colonnello dei marines Dwayne Hicks, ha raccontato alcuni dettagli sul film di Neil Blomkamp.

A quanto pare il progetto di Blomkamp è quello di eliminare dalla cronologia del franchise Alien 3 e Alien la Clonazione, per ripartire dal secondo storico film del 1986. Ma non è tutto. L’attore ha anche dichiarato che nel film tornerà il personaggio di Newt, l’unica sopravvissuta della colonia LV-426, salvata da Ellen Ripley.

“Stanno pianificando di di riportare me e Newt nel franchise, e a questo punto Newt avrà 26 anni. So che ogni attrice a Hollywood vorrebbe interpretare questo personaggio, che significherebbe una sorta di passaggio di testimone tra Sigourney e questa giovane fortunata che interpreterà Newt”.

Ha poi aggiunto: “L’idea di base è che Aline 3 e 4 non siano mai esistiti, se si consulta il sito di Neill Blomkamp, tutti possono vedere i suoi concept”.

Vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott, il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens Scontro Finale.

Fonte: CS

 
 

Alien 5: ecco chi potrebbe tornare

In occasione della promozione di Humandroid, il regista Neill Blomkamp è tornato a parlare di Alien 5, rivelando, in un’intervista con Digital Spy, di volere nel film il ritorno del personaggio del Caporale Dwayne Hicks (intepretato da Michael Biehn), morto all’inizio di Alien 3. Il regista non ha rivelato naturalmente come, ma è chiaro a questo punto che il film, pur collegandosi ad Alien e Aliens – Scontro finale, non ignorerà gli altri due capitoli della saga (come del resto aveva già anticipato lo stesso Blomkamp).

Alien 3, che ha segnato il debutto alla regia di Fincher, e Alien: La clonazione, per la regia di Jean-Pierre Jeunet da una sceneggiatura di Joss Whedon, non sono generalmente ben considerati dai fan del franchise sci-fi. Alien (1979) fu diretto da Ridley Scott, mentre James Cameron prese le redini e diresse Aliens – Scontro finale (1986). Staremo a vedere se Neil Blomkamp riuscirà a portare in auge una delle saghe più amate della storia del cinema. Ricordiamo che Sigourney Weaver tornerà nei panni dell’iconica Ellen Ripley.

Fonte

 
 

Alien 5, Sigourney Weaver: “Daremo a Ellen Ripley un finale degno”

aliens Alien 5 sigourney weaver

Nonostante sia stato temporaneamente sospeso per mettere a Ridley Scott di lavorare al suo Alien Covenant (sequel di Prometheus), Alien 5, quinto capitolo della saga lanciata proprio da Scott nel lontano 1979, si farà.

In una recente intervista con EW, è stata proprio la protagonista del franchise, ossia Sigourney Weaver, a svelare nuovi dettagli a proposito del progetto. L’attrice, che tornerà a vestire i panni dell’iconica Ellen Ripley, ha rivelato quanto segue:

“È una grandissima storia e la cosa più importante per me è che finalmente daremo a Ellen Ripley un finale degno. La sceneggiatura ha tantissimi elementi originali, ma al tempo stesso dà anche tantissime soddisfazioni, potrei dire, ai bisogni primordiali degli alieni. È un tributo a quello che tutti gli altri registi hanno fatto in precedenza, ma si muove in una direzione completamente diversa. Spero davvero di farlo”.

LEGGI ANCHE Sigourney Weaver e Alien: il suo momento preferito dell’intera saga

In attesa di ulteriori dettagli, vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott, il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens Scontro Finale. Dietro la macchina da presa ci sarà Neill Blomkamp, regista di District 9 e Elysium. 

Aliens Alien 5

Fonte: EW

 
 

Alien 5, Sigourney Weaver “Sarà fedele al mondo visto nei precedenti film”

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Continua a tenere alta l’attenzione l’annunciato nuovo capitolo di Alien e oggi sulle pagine di Variety, l’attrice Sigourney Weaver  è tornata sull’argomento e sull’idea che il film sarà distaccato dagli  ultimi precedenti film:

LEGGI ANCHE: Neill Blomkamp: “Il mio Alien non annullerà gli ultimi due film”

Non preoccupatevi, sarà fedele al mondo visto nei precedenti capitoli ma procederà in direzioni inaspettate. Neill  è incredibile  e con tutta onestà credo che al momento sia trai pochi che potrebbero fare un nuovo Alien. E’ perfetto per questo incarico”

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Alien 3, che ha segnato il debutto alla regia di Fincher, e Alien: La clonazione, per la regia di Jean-Pierre Jeunet da una sceneggiatura di Joss Whedon, non sono generalmente ben considerati dai fan del franchise sci-fi. Alien (1979) fu diretto da Ridley Scott, mentre James Cameron prese le redini e diresse Aliens – Scontro finale (1986). Staremo a vedere se Neil Blomkamp riuscirà a portare in auge una delle saghe più amate della storia del cinema. Ricordiamo che Sigourney Weaver tornerà nei panni dell’iconica Ellen Ripley.

 
 

Alien 5, Neill Blomkamp torna sul film naufragato: “A Sigourney Weaver piaceva la mia idea”

Aliens

Salito alla ribalta dopo il successo del suo primo lungometraggio District 9 del 2009, Neill Blomkamp è diventato in breve tempo una delle voci più interessanti all’interno del genere sci-fi. Proprio per questo, alcuni anni fa il regista era stato incaricato di dirigere il quinto capitolo della saga di Alien.

Quel progetto non ha mai visto la luce, e ancora oggi le ragioni dietro la sua cancellazione rimangono oscure (secondo una delle teorie più accreditate, la decisione di accantonare il film sarebbe stata presa in seguito al flop al botteghino di Humandroid, film diretto da Blomkamp nel 2015, anno in cui il quinto capitolo di Alien venne annunciato per la prima volta).

Parlando con The Guardian in occasione della promozione del suo nuovo film, l’horror Demonic (che Blomkamp ha scritto e girato durante la pandemia), al regista è stato chiesto ancora una volta del suo film di Alien che non ha mai visto la luce. Il diretto interessato ha spiegato che è stato molto difficile affrontare la cancellazione del progetto, anche perché Sigourney Weaver era davvero entusiasta del film.

“Mi sono sentito male anche per Sigourney Weaver, perché era davvero coinvolta dalle idee che avevo portato avanti. E mi sentivo allo stesso modo anche per i fan di Aliens – Scontro finale, perché c’era l’opportunità di fare un altro film con Sigourney in un modo che avrebbe potuto soddisfare ciò che la gente voleva e ciò che penso volessi anch’io. Mi sentivo come se quel progetto fosse davvero ciò che il pubblico voleva, ecco perché non me ne capacito ancora oggi… dopotutto, non penso che Fox avrebbe rinunciato davvero ai soldi che avrebbe potuto incassare.”

Alien 5 sarebbe stato un sequel diretto di Aliens – Scontro finale di James Cameron, e non avrebbe tenuto in considerazione i fatti accaduti nei capitoli tre e quattro. Per il resto, non si è mai saputo molto sulla trama del film, a parte qualche concept art diffuso in rete (che potete vedere qui).

 
 

Alien 5 ufficialmente rinviato, lo annuncia Neill Blomkamp

Il regista Neill Blomkamp ha annunciato via Twitter che Alien 5 è stato ufficialmente rinviato in attesa di Alien Paradise Lost, annunciato sequel di Prometheus. Nel tweet condiviso dal regista si legge:

“Alien è stato rinviato in attesa di Prometheus 2. Quindi lavorerò ad altri progetti… per quanto io ami gli xenomorfi e il tenente Ripley.”

alien5Vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott, il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens Scontro Finale. Sigourney Weaver dovrebbe tornare nei panni di Ellen Ripley.

Alien Paradise Lost, invece, sarà diretto ancora una volta da Scott e arriverà al cinema il 30 maggio 2017. Il film sarà sceneggiato da Michael Green e Jack Paglen, e vedrà il ritorno di Noomi Rapace e Michael Fassbender nel cast.

Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi.

Fonte

 
 

Alien 5 sarà molto più di un sequel secondo Ridley Scott

Alien 5

Ridley Scott è tornato a parlare di Alien 5, che verrà diretto da Neil Bloomkamp, ennesimo capitolo di uno dei franchise Sci-Fi più celebri di sempre.

Secondo Scott il quinto episodio sarà ben più di un semplice sequel. Bloomkamp ha già rivelato che il film riprenderà gli eventi narrati in Aliens di James Cameron. Dopo questa notizia molti hanno così ipotizzato che Alien 5 potrebbe completamente ignorare ciò che è successo in Alien 3 e Alien La Clonazione. Così da riscrivere la storia appena dopo i primi due capitoli, i più amati dai fan. Se così fosse sarebbe da capire come e da chi potrebbero essere interpretati i protagonisti, dato che gli attori oggi sono molto più anziani, visto che Aliens è datato 1986.

Nessuna notizia chiara ad oggi, ma Ridley Scott ha ammesso di aver progettato Aliens molto prima che James Cameron prendesse le redini del progetto:

Sto producendo il film di Bloomkamp. L’idea è che esca dopo Alien: Paradise Lost [titolo del sequel di Prometheus]. La versione di Bloomkamp è più associata con Ripley, sarà una storia raccontata da una prospettiva completamente diversa, qualcosa in più di un sequel. Il mio invece sarà una specie di nuovo ingresso dalla porta sul retro.

Scott ha anche confermato che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens. Difficile capire se Sigourney Weaver, a 65 anni, possa interpretare ancora Ripley. Il regista ha aggiunto ancora che i sequel di Prometheus potrebbero alla fine arrivare a comporre una trilogia.

Se c’è un prossimo film, credo ce ne sarà ancora un altro e anche un secondo, prima di arrivare a spiegare il motivo per cui quella nave è sbarcata sul pianeta descritto in Alien e come sia sbarcato il personaggio interpretato da Sigourney Weaver.

Fonte: Indiewire

 
 

Alien 5 non prevedeva la presenza di Sigourney Weaver

aliens Alien 5 sigourney weaver

Fino all’inizio dell’anno, si erano susseguite voci che volevano Neill Blomkamp al timone di un Alien 5 con Sigourney Weaver che avrebbe ripreso il ruolo di Ellen Ripley. Nei primi mesi di quest’anno però è stato annunciato che il film era completamente morto.

Poco si conosceva del film, ma, data la vociferata presenza anche di Michael Biehn, si pensava a un sequel diretto di Aliens di James Cameron.

Adesso arriva la smentita e lo stesso Blomkamp fa chiarezza sul progetto mai andato in porto. Durante un’intervista con Funhaus (via Bloody Disgusting), per la promozione del suo corto horror con gli Oats Studios, il regista di District 9 e Elysium ha dichiarato: “Ho incontrato Sigourney sul set di Humandroid e avevo un’idea differente per il mio Alien che volevo realizzare. La mia idea era quella di una storia ambientata nel mondo dei primi due film, ma non era un sequel del film di Cameron. Era solo ambientato nello stesso mondo e aveva personaggi completamente differenti e anche il personaggio principale era diverso. Avevo assunto che Sigourney non ne avrebbe mai fatto un altro. Le ho raccontato la cosa sul set di Humandroid e lei mi ha risposto ‘No, no, no! Ne farei volentieri un altro perché sento che la storia di Ripley non si è conclusa come si deve'”.

Con Sigourney Weaver a bordo, il progetto assumeva quindi maggiore stabilità, anche agli occhi dei produttori, ma poi è accaduto qualcosa. Blomkamp ha continuato: “Così sono andato a Vancouver e mentre montavo Humandroid ho cominciato a pensare a quello che avrei fatto con Sigourney, un vero e proprio sequel del film di Cameron. Ho passato un anno a lavorarci, mentre lei era l’unica a saperlo, e ho assunto un concept artist davvero eccezionale. Abbiamo messo insieme uno script e tutti gli artwork e sono andato alla 20th Century Fox. Erano tutti entusiasti e Ridley Scott si è associato come produttore, ma poi tutto si è disfatto.”

La saga si è sviluppata ulteriormente al cinema quest’anno, nonostante il naufragio di Alien 5, con il secondo prequel diretto da Ridley Scott, Alien Covenant.

 
 

Alien 3: la sceneggiatura originale di William Gibson diventerà un romanzo

Alien 3

La sceneggiatura originale che il noto scrittore William Gibson scrisse per Alien 3 sarà al centro di un nuovo romanzo di Pat Cadigan. A riportare la notizia è Bloody Disgusting. Come la maggior parte dei fan del celebre franchise sapranno, Gibson aveva realizzato uno script per il terzo capitolo della saga che non è mai stato utilizzato.

David Fincher, infatti, diresse il film basandosi su una sceneggiatura di David Giler, Walter Hill e Larry Ferguson. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Gibson, quasi nulla delle sua sceneggiatura venne effettivamente utilizzato in Alien 3. Tuttavia, negli ultimi anni quella sceneggiatura ha ottenuto un adattamento a fumetti ufficiale da parte di Dark Horse, e ora verrà utilizzata per dare vita ad un romanzo completo.

Titan Books pubblicherà “Alien 3: The Unproduced Screenplay” il prossimo 31 agosto. La prima bozza della sceneggiatura di Gibson è stata adattata da Pat Cadigan, la regina del movimento letterario del cyberpunk, vincitrice del Premio Hugo. La sinossi ufficiale dell’opera recita: “La sceneggiatura mai adattata prima di William Gibson per il sequel diretto di Aliens – Scontro finale, rivela il destino di Ripley, di Newt, dell’androide Bishop e del caporale Hicks. Quando la nave Sulaco dei Colonial Marines attracca con la stazione spaziale e l’installazione militare Anchorpoint, appare una nuova forma di Xenomorfo. Scritto dal romanziere vincitore dell’Hugo Award, nonché “Regina del Cyberpunk”, Pat Cadigan, il libro è basato sulla prima bozza mai prodotta di Gibson.”

Alien 3, il debutto alla regia di David Fincher

Alien 3, uscito nel 1992, è stato il capitolo meno redditizio della saga, e ancora oggi è considerato da molti il meno riuscito. Il film segnò il debutto di David Fincher alla regia di lungometraggio (che all’epoca era noto soltanto come regista di videoclip musicali per artisti del calibro di Michael Jackson, Madonna e George Michael). Lo stesso regista ha rinnegato pubblicamente il film, attribuendone l’insuccesso ai produttori, che limitarono la sua libertà creativa non avendo fiducia nelle sue capacità.

 
 

Alien 3, il film di David Fincher e con Sigourney Weaver

Alien 3

Alien 3 è il  film del 1992 diretto da David Fincher. È il terzo capitolo della serie iniziata nel 1979 con Alien e proseguita con Aliens – Scontro finale (1986). 

“O morite qui con le chiappe a mollo o morite là fuori “

Alien 3 aveva il difficilissimo compito di non far rimpiangere l’eccezionale secondo capitolo e mantenere comunque qualche elemento in comune con il primo. Ci è riuscito? Non ci è riuscito?

Prima di tutto è giusto analizzare la genesi di quest’opera per capire le numerose problematiche che ne hanno portato la creazione. Dopo lo strepitoso successo nel 1986 di Aliens, si pensò subito ad un successore che potesse bissarne gli incassi, ma senza alcun dubbio si può dire che alien 3 è stato uno dei film in assoluto con più problemi prima dell’inizio delle riprese.

La sceneggiatura, complice uno sciopero degli sceneggiatori del 1987, passò per molte mani, venendo spesso riscritta e rimaneggiata da nomi di spicco dell’epoca: Walter Hill (regista del cult-movie I guerrieri della notte), Renny Harlin che in seguito dirigerà Die Hard –  48 minuti per morire mentre nel 2000 la storia verrà riscritta da David Twohy escludendo dalla pellicola il personaggio principale interpretato da Sigourney Weaver, cosa che non sarà gradita dalla Fox, e che dopo una serie di altri innumerevoli sceneggiatori passò nella mani di Rex Pickett che miscelando elementi da tutte le precedenti versioni, riuscì a portare a termine quella su cui finalmente partiranno le riprese.

Ad un certo punto il progetto sembrò prendere una strada interessante sotto le mani di Andrew Ward, a questo sito: http://vincentwardfilms.com/concepts/alien-3/graphic-novel-in-8-parts/part-1/ è possibile vedere gli schizzi che lo sceneggiatore stava disegnando, si notano degli alien mutaforma, un concetto di alieno “diavolo” contro le vittime viste come fedeli/infedeli, insomma un qualcosa che almeno sulla carta avrebbe donato un certo grado di originalità, inglobando elementi filosofici lontani dai primi due capitoli, ma purtroppo proprio a causa di questa presunta lontananza,  la Fox decise di affidare il progetto ad altri e la sceneggiatura di Ward non fu mai più riutilizzata.

Per chi ha amato il secondo capitolo della serie all’inizio del film c’è subito una brutta notizia: la navicella sul quale si trovava l’equipaggio superstite ha un’avaria e atterra semidistrutta su un pianeta che è in realtà una colonia penale di ergastolani della peggior specie, il tutto mentre Ripley e gli altri erano in uno stato di ipersonno. Il caporale Hicks e la piccola Newt muoiono, il primo a causa dello schianto, la seconda perché annegata nel liquido della cabina. Ora, benché si possa considerare coraggiosa la scelta di far morire due personaggi così amati, è un stata principalmente una scelta sbagliata perché in un senso vanifica tutti gli sforzi dei nostri nel salvarsi dall’Alien nel capitolo precedente, e ritrovarli subito deceduti nel capitolo successivo non è il massimo della vita.

Purtroppo per l’unica sopravvissuta, la causa di tutto sarà di un Alien intrufolatosi nella navicella che non perdendo tempo, inizierà a far vittime anche tra gli ergastolani ma stranamente eviterà a più riprese di uccidere la Ripley…..

Alien 3, l’ultimo sequel riuscito

La sceneggiatura è piuttosto claudicante, manca appunto di personaggi particolarmente ispirati e si avverte la mancanza di una spalla decente della Ripley, sia il truce Dillon che il dottor Clemens non sembrano in grado di mantenere l’attenzione alta, poi a metà film quando uno dei due viene a mancare, l’attenzione cala ancora più nettamente lasciando spazio solo a ripetute scene d’azione ed ad un finale dove il piano dei detenuti per catturare l’Alien appare molto confusionario e spiegato male, ciò non fa altro che abbassare il livello già non altissimo di adrenalina.

Alien 3

Il film scorre così, senza lasciare particolari sussulti, anzi sembra una di quelle pellicole fantascientifiche di serie b riuscita non troppo male che magari dopo qualche anno diventano un cult, qui però c’erano sia i soldi sia gli attori per far bene ma il tutto risulta semplicemente sterile.

La pellicola dura due ore ma si poteva ridurre tranquillamente a 80-90 minuti,  gli assalti dell’Alien non mettono più tensione, non sono più sorprendenti, in gergo calcistico si direbbe che sono “telecomandati”.

La tecnologia non è ben utilizzata, in alcune scene finali dove tentano di rinchiudere l’Alien in un labirinto di cunicoli, si notano bene le scene in cui esso è chiaramente computerizzato perché di un verde quasi brillante invece di quelle rimanenti dove è nero e probabilmente è un pupazzone di plastica di due metri.

David Fincher alla regia, fa il suo dovere, ma con una trama del genere, è fin troppo difficile far spiccare il volo ad una pellicola con due capisaldi come predecessori, il personaggio di Ripley non mostra particolari evoluzioni caratteriali, se nel primo era un mascolino ma pacato ufficiale di bordo e nel secondo una sorta di rambo al femminile, qui non fa in tempo a piangere la scomparsa dell’amato Hicks che già si ritrova nel letto di Clemens….

Probabilmente con i due prequel in 3d già in fase di progettazione che vedranno Ridley Scott di nuovo dietro la macchina da presa ne vedremo delle belle, non ci resta che aspettare speranzosi almeno quelli….

 
 

Alien – La clonazione: trama, cast e curiosità sul film

Alien - La clonazione film

Iniziata nel 1979, la saga di Alien è oggi una delle più affascinanti narrazioni sullo scontro tra l’essere umano e gli alieni. Il primo film, diretto da Ridley Scott, è ancora oggi considerato uno dei più importanti horror di fantascienza di sempre e il suo sequel Aliens – Scontro finale, diretto da James Cameron, è uno dei migliori secondi capitoli mai arrivati al cinema. Dopo questi, nel 1992 è arrivato al cinema il poco apprezzato Alien³, diretto da David Fincher e caratterizzato da divergenze artistiche tra lo stesso regista e la produzione. Con questo terzo capitolo la saga sembrava essersi conclusa, ma nel 1997 è invece stato realizzato Alien – La clonazione.

Il nuovo film, diretto stavolta da Jean-Pierre Jeunet (che pochi anni dopo questo film realizzerà il ben diverso Il favoloso mondo di Amelie), si configura però come un seguito piuttosto diverso. Questo è infatti ambientato 200 anni dopo gli eventi del precedente film e con la presenza alla regia di Jeunet il film sfoggia uno stile visivo particolarmente unico e a suo modo distinto da quello dei precedenti film. Nonostante ciò, il film venne accolto in maniera piuttosto tiepida dalla critica, che non mancò però di sottolineare i miglioramenti presenti rispetto al precedente film.

Dopo questo film, però, la saga di Alien prese nuove strade, vedendo da prima arrivare al cinema il crossover Alien vs. Predator e il suo sequel, e in seguito i film Prometheus e Alien: Covenant, i quali fungono da prequel della saga principale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Alien – La clonazione: la trama del film

Duecento anni dopo la morte di Ellen Ripley, a bordo di un’astronave laboratorio in viaggio verso la Terra, grazie ad una combinazione diabolica di genetica umana resa possibile da un’alleanza fra una banda di contrabbandieri ribelli e un’equipe di scienziati, viene prodotto un essere alieno che si rivela molto più pericoloso e ingestibile del previsto. Per combattere la minaccia aliena, i responsabili della mostruosità decidono di riportare in vita Ellen tramite la clonazione, poiché lei è l’unica ad essere riuscita a sconfiggere tali creature.

La nuova Ripley, chiamata anche Clone 8, è tuttavia formata da una combinazione del sangue originale con un DNA estraneo. Proprio a causa di tale miscuglio, la donna ha generato una serie di mutazioni come anche una gravidanza inaspettata e particolarmente pericolosa. Alleatasi con il gruppo di mercenari e scienziati, Ripley si trova così nuovamente a dover preservare la specie umana, specialmente considerando la sempre più prossima vicinanza al pianeta Terra. Nessuno può però prevedere da che parte stia realmente Ripley, che sempre più avverte delle tendenze aliene.

Alien - La clonazione cast

Alien – La clonazione: il cast del film

Per il nuovo Alien era indispensabile la presenza dell’attrice Sigourney Weaver nel ruolo di Ellen Ripley. L’attrice, tuttavia, non era assolutamente interessata a partecipare ad un quarto capitolo. Pur di convincerla, i produttori le offrirono un compenso molto più elevato, ma alla fine la Weaver accettò anche poiché aveva trovato interessante l’idea di dar vita ad un personaggio allo stesso tempo simile e diverso rispetto a quello visto nei precedenti film. L’attrice ha inoltre avuto grande potere decisionale, e si impose ad esempio perché la scena dell’incontro con la regina degli alieni non venisse rimossa.

L’attrice Winona Ryder recita invece nel ruolo di Annalee Call, la più giovane tra i membri a cui Ripley si allea. Per partecipare al film, la Ryder si è trovata anche ad eseguire una scena d’immersione subacquea, cosa da lei sempre rifiutata per via di un incidente avvenuto anni prima e nel quale è quasi affogata. L’attore Ron Perlman, celebre per aver interpretato Hellboy al cinema, è Ron Johner, il mercenario del gruppo, mentre Dominique Pinon è Dom Vriess, il paraplegico meccanico dell’astronave. Gli attori Gary Dourdan e Mchael Wincott sono poi i membri dell’equipaggio Gary Christie e Frank Elgyn.

Alien – La clonazione: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Alien – La clonazione è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video, Disney+ e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 7 settembre alle ore 23:45 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Alicia von Rittberg: 10 cose che non sai sull’attrice

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La giovane attrice tedesca Alicia von Rittberg ha mosso i primi passi nello spettacolo nel proprio paese d’orgine, conquistando poi una più ampia fama trasferendosi a recitare in quel di Hollywood. Qui ha avuto modo di confrontarsi con personaggi e generi diversi, dando prova della propria versatilità. Ancora in cerca del ruolo che possa mettere in maggior risalto le sue qualità, la von Rittberg non manca di prendere parte a produzioni tedesche ed europee, mantenendo così salde le proprie radici.

Ecco 10 cose che non sai di Alicia von Rittberg

Alicia von Rittberg: i suoi film

1. Ha recitato in un celebre film americano. Dopo aver preso parte a lungometraggi di produzione tedesca come La scelta di Barbara (2012), l’attrice si fa conoscere anche negli Stati Uniti grazie al film di guerra Fury (2014), dove recita accanto all’attore Brad Pitt. Successivamente recita nel film Il traditore tipo (2016), e nuovamente in lungometraggi tedeschi come Ballon (2018), Rate Your Date (2019). Nel 2020 reciterà invece nel film americano Resistance.

2. Ha partecipato anche a produzioni televisive. La carriera dell’attrice ha inizio grazie ad alcuni film per la televisione tedesca come Il principe delle balene (2010), The Midwife 2 (2016) e Bauhaus (2019). Nel corso degli anni ha inoltre preso parte ad alcune serie televisive, tra cui si annoverano Il commissario Voss (2006-2011), Charité (2017) e Genius (2017).

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Alicia von Rittberg è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo seguito da 61,4 mila persone. All’interno di questo la von Rittberg è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma non mancano anche immagini promozionali dei suoi progetti da attrice. Frequenti sono anche scatti e video realizzati per riviste di moda.

Alicia von Rittberg ha un account Facebook

4. Ha una propria pagina Facebook. Molto attiva sui social network, l’attrice possiede anche una pagina ufficiale su Facebook, dove ha un totale di oltre 25 mila follower. Qui la von Rittberg è solita condividere post legati ai propri lavori da interprete, ma non mancano anche curiosità su di lei o immagini tratte dalle premiere a cui prende parte.

Alicia von Rittberg in Fury

5. Ha avuto una parte nel film di guerra. La produzione del film Fury era alla ricerca di un’interprete tedesca per il ruolo di Emma, una delle ragazze con cui interagiscono i protagonisti. L’attrice, su suggerimento della sua agenzia, registrò così un provino con il proprio cellulare, ricevendo due settimane dopo una chiamata per incontrare il regista.

6. È stata lodata da David Ayer. Il regista di Fury, David Ayer, ha dichiarato di aver particolarmente apprezzato l’interpretazione dell’attrice, perché pur trovandosi a ricoprire il ruolo di una ragazza che vive in piena guerra, la von Rittberg non ha marcato questo aspetto drammatico, conferendo invece grande spensieratezza al personaggio.

Alicia von Rittberg e Brad Pitt

7. È rimasta colpita dalla gentilezza dell’attore. L’esperienza più bella del set di Fury, stando alle parole dell’attrice, è stata la possibilità di lavorare con Brad Pitt. Ad averla colpita è stata in particolare la sua gentilezza e disponibilità. Pur avendo una piccola parte, infatti, Pitt ha tenuto in grande considerazione il ruolo dell’attrice, aiutandola in più occasioni a calarsi nel personaggio.

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Alicia von Rittberg in Resistance

8. Reciterà accanto a celebri attori. Nel 2020 l’attrice tornerà sul grande schermo con il film Resistance, basato sulla vita del celebre attore e mimo Marcel Marceau. Qui avrà l’occasione di recitare accanto agli attori Jesse Eisenberg, Ed Harris e Édgar Ramìrez.

Alicia von Rittberg: il suo patrimonio

9. Ha origini nobili. L’attrice proviene dalla ricca famiglia von Rittberg, il che le ha permesso di ereditare una buona somma di denaro. Unita ai guadagni ottenuti come attrice, attività che svolge sin dalla giovane età, l’attrice avrebbe oggi un patrimonio stimato di circa 90 milioni di dollari.

Alicia von Rittberg età e altezza

10. Alicia von Rittberg è nata a Monaco, in Germania, il 10 dicembre 1993. L’altezza complessiva dell’attrice è di 165 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Alicia Vikander: sì a Bourne 5, no ad Assassin’s Creed

Alicia Vikander fisico tomb raider

Vi avevamo anticipato che Alicia Vikander (Ex Machina) era in trattative per entrare a far parte del cast di Assassin’s Creed. L’attrice, che proprio oggi ha ceduto il suo ruolo da protagonista in The Circle a Emma Watson ha in realtà declinato anche la parte nell’adattamento cinematografico del gioco Ubisoft, tutto a beneficio di un progetto forse più sicuro, il nuovo capitolo di Jason Bourne.

La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.

Alicia Vikander ha al momento tanti progetti in uscita o in produzione, tra questi ricordiamo Operazione Uncle di Guy Ritchie con Henry Cavill e Armie Hammer, The Danish Girl di Tom Hooper con Eddie Redmayne, Adam Jones di John Wells con Bradley Cooper e The Light Between Oceans di Derek Cianfrance con Michael Fassbender.Fonte: Deadline

 
 

Alicia Vikander: ecco la nuova pupilla di Hollywood

Due nomination ai Golden Globes (migliore attrice non protagonista per Ex Machina e migliore attrici drammatica per The Danish Girl), quattro film nell’anno, uno stile discreto eppure inconfondibile, il tutto condito dalla love story che il mondo le invidia (con Michael Fassbender), Alicia Vikander è senza dubbio la più grande rivelazione del cinema 2015 e promette di stare in giro ancora per molto. Di seguito vi presentiamo i suoi migliori look sfoggiati durante quest’anno così ricco di promesse e premesse.

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Alicia Vikander: 10 cose che non sai sull’attrice

Alicia Vikande

Alicia Vikander, famosamente, tiene la propria vita privata per sé, lontano dai riflettori. Ma, grazie al numero infinito di interviste rilasciate per il lancio del nuovo film di Tom Rider, l’attrice ha avuto modo di parlare di sé. Ha recitato in alcuni dei migliori film degli ultimi anni, sia indipendenti che blockbuster, ha già vinto un Oscar ed è sposata con Michael Fassbender.

Cosa non sapete su Alicia Vikander? Ecco dieci curiosità sull’attrice premio Oscar:

Alicia Amanda Vikander: film

alicia vikander

1. Alicia Amanda Vikander è nata in Svezia il 3 ottobre 1988. Dopo aver recitato in alcune serie e corti svedesi, ha fatto il proprio debutto al cinema nel 2009, con Pure. L’attenzione è arrivata però con Anna Karenina di Joe Writght (2012), e con il film danese Royal Affair (2012). La fama a livello mondiale cominciò ad arrivare nel 2014, con Generazione perduta e con Ex Machina (per il quale fu nominata per il Golden Globe e ai BAFTA). La svolta fu però quella di The Danish Girl (2015), per il quale ricevette l’Oscar come Miglior attrice non protagonista. In seguito, ha recitato ne Il sapore del successo (2015), Jason Bourne (2016), La luce sugli oceani (2016), La ragazza dei tulipani (2017), Euphoria (2017), Submergence (2017).

Nel 2018 è tornata al cinema nel reboot di Tomb Rider, sostituendo Angelina Jolie nel ruolo di Lara Croft. Nel 2019 ha interpretato Woman nel corto I Am Easy to Find, ha prestato la voce a Mira nell’episodio “End. Begin. All the Same” della serie Dark Crystal: la resistenza. E’ inoltre stata Lucy Fly in Dove la terra trema. Nel 2020 è stata Gloria nel film The Glorias. Nel 2021 Alicia Vikander sarà Kathy nel film Blue Bayou, Lady/Essel in The Green Knight, entrambi i film hanno subito dei ritardi nell’uscita in seguito all’emergenza COVID-19 che ha colpito il mondo. Nel 2021 è in post anche Beckett nel quale interpreta April. E’ stato inoltre già annunciato che riprenderà il ruolo di Lara Croft nel sequel di Tomb Raider.

2. Alicia Vikander ha studiato danza. È sempre stato il sogno di Alicia, quello di stare sul palcoscenico. Aveva cominciato a prendere lezioni di danza da piccola, e all’età di 15 anni si trasferì da sola a Stoccolma per frequentare la Royal Swedish Ballet School. Durante un’intervista per Vogue del 2015, l’attrice ha raccontato che, nella prestigiosa scuola, le lezioni cominciavano alle sei del mattino e finivano alle 10 di sera. A quanto pare, lei e i suoi compagni di corso avevano l’abitudine di dormire su un materasso negli spogliatoi, per assicurarsi una dormitina tra una lezione e l’altra. Presto, però, si rese conto che alla carriera di ballerina preferiva quella di attrice, e decise di cambiare carriera.

Alicia Vikander: l’Oscar

3. Alicia Vikander ha vinto l’Oscar molto presto. Il successo di Alicia Vikander è arrivato con una serie di film famosissimi. Prima della grande svolta, era relativamente sconosciuta, ma Hollywood decise di riconoscere presto il suo grande talento. Fu il ruolo di Gerda in The Danish Girl che vinse ad Alicia Vikander l’Oscar nel 2016, solamente un anno dopo l’arrivo del successo. A quanto pare, Alicia Vikander l’Oscar non lo vede da quella notte: “Non lo vedo da quella notte” ha raccontato, “Mi sono trasferita da poco e, dato che lavoro così tanto, l’ho dato ad un amico a Los Angeles”.

Alicia Vikander: altezza e fisico

Alicia Vikander fisico tomb raider4. Alicia Vikander, l’altezza e il fisico. Alicia ha un fisico tonico e invidiabile (da ballerina). Ha quasi trent’anni, e fa anche la modella. L’altezza di Alicia è 166 cm, mentre il peso è di 53 chili.

5. Alicia Vikander vorrebbe lavorare con più donne. La sua carriera sta andando alla grande, ma c’è una cosa che lei vorrebbe aggiungere: più collaborazioni femminili. Se ne è resa conto durante le riprese de La ragazza dei tulipani: ci sono voluti cinque film prima che recitasse al fianco di un’altra donna. Ha raccontato al Guardian: “ho avuto tantissime opportunità e personaggi da raccontare, ma fu quando stavo girando questa scene con Holliday Grainger che ho sentito qualcosa di nuovo. Era così facile, e ci siamo divertite così tanto. E dopo ho realizzato perché: avevo appena girato cinque film, uno dopo l’altro, e questo era il primo nel quale avevo una scena con un’altra donna”.

Alicia Vikander: il fidanzato prima di Fassbender

6. Alicia Vikander e il fidanzato prima di Fassbender. Quando la carriera di Alicia cominciava a decollare, l’attrice era fidanzata con un altro attore svedese, Alexander Skarsgård, conosciuto per True Blood. E la loro relazione la condusse quasi al matrimonio: a quanto pare, lui si sentiva come se “avesse incontrato la sua migliore amica” e riuscisse “davvero ad immaginarsi il matrimonio con Alicia”. Sembrò che le cose tra i due si stessero facendo molto serie e molto in fretta, ma finirono per lasciarsi.

Alicia Vikander e Michael Fassbender sono sposati

7. Alicia Vikander e Michael Fassbender si sono conosciuti sulla pista da ballo. Le loro carriere hanno avuto tempi molto diversi, e Alicia Vikander era una fan di Fassbender già prima del loro incontro. Le loro carriere sono confluite nel film La luce sugli oceani, ma si erano in realtà incontrati prima di allora. Nel 2013, infatti, il Toronto Film Festival li fece incontrare per la prima volta: Fassbender partecipava grazie a 12 anni schiavo, e la Vikander partecipava con Il quinto potere. Sulla pista da ballo, avvenne l’incontro fatidico, che Fassbender racconta così: “Pensavo di essere un bravo ballerino, finché lei non ha cominciato a ballare, e io mi sono sentito come se avessi due piedi sinistri”. La loro storia non è cominciata allora, ma l’episodio li ha fatti incontrare.

8. Il matrimonio tra Alicia Vikander e Michael Fassbender. Entrambi si tengono stretti la vita privata e la loro relazione, determinati a tenerla lontana dai riflettori. Nonostante questo, sono una delle coppie più amate e seguite di Hollywood. I due si sono sposati l’anno scorso, e hanno parlato un po’ della loro relazione solo di recente. Durante un’intervista con Entertainment Tonight, Fassbender ha parlato della sua relazione con Alicia, dicendo che la scintilla tra di loro è scoccata immediatamente: “Ci siamo incontrati sulla pista da ballo ai BAFTA e al Toronto Film Festival. È un’artista dal carattere impetuoso, e supera i limiti di quanto in là uno si possa spingere. (…) E io pensavo, l’amore… cos’è questa cosa dell’amore?”

Alicia Vikander in The Danish Girl

alicia vikander

9. I genitori hanno convinto Alicia Vikander a fare The Danish Girl. Alicia tiene molto in considerazione l’opinione del genitori, e ha l’abitudine di mandare loro le sceneggiature che riceve grazie al proprio agente, per sapere cosa ne pensano. Quando Alicia diede ai genitori una copia di The Danish Girl, il padre fu quello che la incoraggiò ad accettare la parte. “Mio padre lesse The Danish Girl e se ne innamorò” ha raccontato l’attrice al Telegraph, “Mi disse: devi fare questo film”.

10. Alicia Vikander sarà una Lara Croft un po’ diversa. Alicia Vikander è stata scelta per Tomb Rider proprio perché diversa da Angelina Jolie. E nel reboot, Lara non deve essere la stessa: la produzione ha deciso di trasformarla e Alicia Vikander è la persona ideale per farlo. Inoltre, Alicia, dotata di grande spinta e di grande disciplina (che viene dal suo passato di balelrina), sembra nata per interpretare il personaggio: metalmente e fisicamente, è l’incarnazione degli aspetti fondamentali della protagonista di Tom Rider.

Fonti: People, IMDb, Screen Rant, Heavy, The Things

 
 

Alicia Vikander: “Si preferisce drammatizzare le mogli che non ce l’hanno fatta” su Firebrand presentato a Cannes 76

Alicia Vikander
Alicia Vikander al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Ha ricevuto una standing ovation di 8 minuti Firebrand, il film diretto da Karim Aïnouz con Alicia Vikander e Jude Law, nei panni rispettivamente di Katherine Parr e Enrico VIII, dopo la prima proiezione del film al Festival di Cannes 2023.

In Gran Bretagna, agli studenti che imparano la storia dei Tudor viene insegnata una pratica filastrocca per ricordare l’ordine delle sei mogli di re Enrico VIII: “Divorziata, decapitata, morta. Divorziata, decapitata, sopravvissuta”.

Hollywood è stata per decenni concentrata sulle “decapitate” e “divorziate”, essenzialmente le mogli del sovrano che hanno sofferto, ma ciò che raramente viene ricordato agli spettatori è la moglie che è sopravvissuta a Henry. Il film in questione fa proprio questo, mettendo sotto i riflettori Katherine Parr.

“Ciò che è stato maggiormente drammatizzato sono le mogli che non ce l’hanno fatta”, afferma la star svedese Alicia Vikander, che interpreta la regina sopravvissuta accanto al monarca malato di Jude Law. “[Quando ho letto la sceneggiatura] ho subito pensato: ‘Eh, non è interessante che la maggior parte delle persone sappia di più sulle altre mogli?’ È quasi come se le persone fossero attratte da storie piuttosto cupe”.

Più Alicia Vikander leggeva Parr e la sua esperienza, più era sconcertata dalla macabra narrativa che circondava le mogli di Enrico VIII. “Ero tipo, ‘Come potrebbe [Parr] non essere più conosciuta?’ Soprattutto considerando che, sì, è sopravvissuta più anni delle altre, ma è stata anche la prima donna con il proprio nome nella storia britannica a essere pubblicata” dice Vikander.

La dotta e curiosa Parr pubblicò una serie di testi religiosi a partire dal 1545. Ma come raccontato dettagliatamente in Firebrand, la sua ricerca di conoscenza e passione per il dibattito le costò quasi la vita quando fu accusata di eresia. La particolare interpretazione della storia di Aïnouz ha un tocco revisionista che conferisce agli stanchi annali della storia un punto di vista moderno. (“Si trattava di avere la libertà artistica di creare una storia forte e di sorprendere le persone”, spiega Vikander.)

Sia l’attrice che il regista, una svedese l’altro brasiliano, si sono sentiti abbastanza a loro agio a rivisitare la Storia. “Se stessi raccontando una storia svedese, potrebbe esserci una parte di me che sentirebbe una sorta di obbligo di onorare una storia che fa parte della mia cultura”, spiega Alicia Vikander “Può essere una buona cosa quando non hai quel riferimento così forte, perché provieni da un’altra prospettiva.”

 
 

Alicia Vikander vs Emma Stone: entrambe Agatha Christie in due diversi biopic

Jason Bourne Alicia Vikander

È un periodo decisamente d’oro questo per Alicia Vikander. Dopo la vittoria dell’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per The Danish Girl, non si contano più ormai i progetti che la vedranno coinvolta nei prossimi mesi.

L’ultimo in ordine cronologico riguarda un biopic dedicato ad Agatha Christie, la celeberrima scrittrice britannica nota per i suoi romanzi gialli. Secondo quanto riportato da Empire, infatti, la Vikander sarebbe la favorita della Sony Pictures per interpretare la Christie in un film che, stando alle prime indiscrezioni, ripercorrerebbe la vita della giallista in maniera piuttosto fedele, andando ad approfondire nello specifico il suo rapporto con personalità quali Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle e Winston Churchill.

La cosa più interessante, però, è che non si tratta dell’unico progetto dedicato alla Christie in cantiere ad Hollywood. Anche la Paramount Pictures, infatti, è al lavoro su un altro biopic incentrato sulla scrittrice, che dovrebbe però avere come protagonista un’altra talentuosa attrice: Emma Stone. Questa seconda pellicola dovrebbe vedere dietro la macchina da presa Will Gluck (che ha già diretto la Stone in Easy Girl) ed essere meno convenzionale del progetto concorrenziale: ambientata nel 1926, dovrebbe raccontare degli 11 giorni durate i quali la Christie abbandonò la sua casa in seguito alla scomparsa della madre e alla richiesta di divorzio da parte del marito (episodio già raccontato nel film Il segreto di Agatha Christie con Vanessa Redgrave).

Cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere Agatha Christie sul grande schermo interpretata da queste due attrici?

Sempre a proposito di Agatha Christie, ricoridamo che è attualmente in lavorazione anche il remake di Assassinio Sull’Orient Express, che sarà diretto da Kenneth Branagh e che dovrebbe vedere tra i protagonisti il premio Oscar Angelina Jolie (qui maggiori dettagli).

Fonte: Empire

 
 

Alicia Vikander sarà la nuova Lisbeth Salander per Quello che non Uccide?

Subito dopo la notizia (qui) che la Sony sta riportando in vita il franchise basato sui romanzi di Stieg Larsson, pare che lo studio abbia già trovato la sua nuova Lisbeth Salander.

Sappiamo che il pesonaggio ha portato molta fortuna in passato alle sue interpreti. In particolare è stato il ruolo che ha presentato al mondo Noomi Rapace, nella versione originale del film, e che poi ha regalato a Rooney Mara la sua prima nomination agli Oscar, nel remake americano di David Fincher.

Sembra adesso che Alicia Vikander, che abbiamo visto di recente in Operazione UNCLE, possa essere la prossima interprete del controverso ruolo.

Che ne pensate?

Il progetto si basa non su La ragazza che giocava con il fuoco, secondo libro della trilogia di Stieg Larsson, ma sul quarto, postumo romanzo, Quello che non uccide. Il romanzo è stato pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di 200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che, nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci capitoli.

Scott Rudin e Amy Pascal tornano a produrre il film.

Millennium – Quello che non uccide, recensione del film con Claire Foy

 
 

Alicia Vikander protagonista della nuova featurette di The Danish Girl

Ecco una nuova featurette di The Danish Girl, film di Tom Hooper reduce da tre candidature ai Golden Globes (senza però nessuna vittoria). Il film vede protagonisti Eddie Redmayne e Alicia Vikander.

Proprio la giovane attrice nordeuropea è la protagonista del video di seguito.

LEGGI LA RECENSIONE

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The Danish Girl racconta la storia vera di Einar Wegener, l’uomo che decise di diventare il primo tansgenders della storia con il nome di Lili Elbe.

La pellicola, in cui Eddie Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff (edito in Italia col titolo La Danese), e sarà diretto da Tom Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne in Les Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia Vikander e Amber Heard. Di seguito la trama del libro:

“Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare donna.”

 
 

Alicia Vikander nel nuovo poster di Jason Bourne

Ecco un nuovo poster di Jason Bourne in cui, al fianco di Matt Damon che torna nei panni dell’eroe del titolo, vediamo anche Alicia Vikander, l’attrice premio Oscar che presto sarà nei panni di una nuova Lara Croft. Il ruolo della Vikander nel film è abbastanza misterioso e l’unica indicazione che abbiamo è che si tratterà di una cyberspecialista.

Tomb Raider: Alicia Vikander sarà la nuova Lara Croft

Potete vedere il poster di seguito:

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Ecco il trailer italiano di Jason Bourne

Jason BourneIn merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”

Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.

Fonte

 
 

Alicia Vikander magnifica su Vanity Fair

Alicia Vikander The Danish Girl

Dopo l’Oscar, ruoli importanti e, inutile negarlo, la relazione sentimentale con Michael Fassbender, Alicia Vikander è diventata la nuova stella di Hollywood, direttamente dalla fredda Svezia.

Di seguito la potete vedere magnifica e magnetica negli scatti di Vanity Fair:

Vedremo presto Alicia Vikander di nuovo sul grande schermo in Jason Bourne, che arriverà da noi il primo settembre. Inoltre la Vikander sarà anche tra gli ospiti del Festival di Venezia 2016 con The Light Between Oceans di Derek Cianfrance in cui recita al fianco di Michael Fassbender.

Tomb Raider: per Alicia Vikander sarà un nuovo sguardo su Lara Croft

Nel suo prossimo futuro, Alicia Vikander avrà anche l’onere e l’onore di interpretare Lara Croft, l’eroina di Tomb Raider già portata sul grande schermo da Angelina Jolie. Per la versione cinematografica con protagonista Alicia però, il riferimento sarà al reboot del videogioco del 2013, dove Lara appare più giovane e più esile, proprio della misura di Alicia, verrebbe da dire.