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Alicia Vikander e Jude Law sulla croisette del Festival di Cannes per Firebrand

Karim Aïnouz, Alicia Vikander e Jude Law
Karim Aïnouz, Alicia Vikander e Jude Law al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Quattro anni dopo il Premio Un Certain Regard assegnato a La Vie invisible di Eurídice Gusmão, Karim Aïnouz reclama per la prima volta la Palma d’oro al Festival Di Cannes. Come all’epoca, affronta l’adattamento di un romanzo e firma Firebrand, con protagonisti Alicia Vikander e Jude Law.

Alla corte di Enrico VIII, Catherine Parr occupa un posto speciale. La guerra infuriò quando, temporaneamente, fu nominata reggente durante le campagne militari. Questo incarico sarà l’occasione per esercitare un certo potere e per diffondere i principi protestanti che gli sono cari. Il re, di ritorno dal combattimento, condanna al rogo un amico della regina per tradimento. Catherine cammina quindi sul filo del rasoio, di fronte a un marito capace delle peggiori atrocità. Firebrand è la storia di Catherine Parr, sesta e ultima moglie di Enrico VIII, colei che sopravvisse a colei che avrebbe ispirato “Barbablù”. Prima di lei, tutti i matrimoni del re fallirono. Peggio ancora, ha ucciso due delle sue mogli.

Il film è ispirato al romanzo di Elizabeth FremantleThe Queen’s Game, pubblicato nel 2012. L’autrice britannica descrive nel dettaglio la vita travagliata di Catherine Parr alla corte dei Tudor, una storia di amore e tirannia, manipolazione e potere. Non sorprende vedere Karim Aïnouz affezionarsi a questa potente figura storica, per di più femminile. Persegue la messa in scena delle donne a confronto con l’ordine sociale, come in La vita invisibile di Eurídice Gusmão, un melodramma sull’emancipazione di due sorelle. Questa volta lascia il Brasile per interferire nelle ambientazioni dell’Inghilterra del XVI secolo, dove invita Alicia Vikander a incarnare una figura determinata a stabilire la sua influenza. Sulla croisette a sfilare oltre al regista Karim Aïnouz, Alicia Vikander e Jude Law, molte star presenti tra cui Michael Fassbender, Cecile de France, irina Shayke. Ecco tutte le foto:

 
 

Alicia Vikander e Eva Green insieme per Euphoria

Alicia Vikander The Danish Girl

Alicia Vikander (The Danish Girl) e Eva Green (Penny Dreadful) reciteranno insieme in Euphoria, primo film in lingua inglese della regista svedese Lisa Langleth, con il quale la Vikander avea già lavorato in Pure del 2009 e in Hotell del 2013, tra i primissimi titoli della sua filmografia.

La Langleth si occuperà anche di firmare la sceneggiatura, mentre la Vikander figurerà anche come produttrice attraverso la sua nuova Vikarious Productions. Al momento non si conoscono molti dettagli circa la trama del film: sappiamo però che le due attrice protagoniste interpreteranno due sorelle dal rapporto conflittuale che viaggeranno attraverso l’Europa per raggiungere una destinazione misteriosa.

È un periodo particolarmente ricco questo per Alicia Vikander: in attesa di vederla in Tulip Fever al fianco di Christoph Waltz e Dane DeHaan, in The Light Between Oceans insieme a Michael Fassbender e in Jason Bourne con Matt Damon, ricordiamo che l’attrice è attualmente impegnata con le riprese di Submergence, il nuovo film di Wim Wenders in cui reciterà al fianco di James McAvoy, e che vestirà i panni di Lara Croft nel reboot di Tomb Raider, film dedicato alla celebre eroina dei videogiochi.

Eva Green, invece, sarà la protagonista di La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, il nuovo film di Tim Burton che uscirà nelle nostre sale il 25 dicembre.

Fonte

 
 

Alicia Silverstone vorrebbe un sequel di Sbucato dal passato: “Farei qualsiasi cosa con Brendan” Fraser

Sbucato dal passato

Sono passati 24 anni da quando Sbucato dal passato è uscito nei cinema e la star Alicia Silverstone è ora pronta per un sequel con il premio Oscar Brendan Fraser. Durante un panel di reunion di “Clueless” al Con degli anni ’90, l’attrice ha risposto a una domanda dei fan rispetto alla possibilità di ritornare nel suo personaggio per un ipotetico sequel di “Sbucato dal passato”

Con Brandan? Farei qualsiasi cosa con Brendan. È stato molto divertente”, ha detto Alicia Silverstone durante il panel di domenica a Hartford, nel Connecticut. “Ho appena visto Brendan dopo aver vinto il suo Oscar ed è così carino. Abbiamo parlato nel suo discorso e di come attraversiamo tutti questi momenti davvero difficile e devi crescere ed è parte della vita e della lotta che ognuno di noi deve fare e poi guarda cosa gli è successo! Quindi sì, sarei felice di farlo”.

La commedia romantica è stata diffusa al cinema nel 1999 e vedeva protagonisti Brendan Fraser, Alicia Silverstone, Christopher Walken, Sissy Spacek e Dave Foley. Raccontava la storia di un uomo di 35 anni (Fraser) che ha trascorso tutta la sua vita vivendo in un rifugio antiatomico costruito da suo padre (Walken). Mentre emerge nel mondo moderno, incontra Eve (Silverstone), che gli apre gli occhi su una vita completamente nuova.

Silverstone ha partecipato alla festa degli Oscar di Vanity Fair il 12 marzo, così come Fraser, che ha vinto l’Oscar la sera prima per il suo ruolo in “The Whale” di Darren Aronofsky. Nel film, ha interpretato Charlie, un insegnante obeso che cerca di salvare la sua relazione con la figlia (interpretata da Sadie Sink).

 
 

Alicia Silverstone torna nei panni di Cher di Ragazze a Beverly Hills per il Super Bowl LVII

Alicia Silverstone

Anche Alicia Silverstone fa parte della lunga lista di volti famosi che si sono prestati a realizzare spot speciali per il Big Game, il Super Bowl LVII che si è giocato questa notte negli States. Silverstone ha indossato di nuovo i panni della sua iconica Cher di Ragazze a Beverly Hills per lo spot di Rakuten Tv.

In una perfetta ricostruzione delle scene del film culto del 1995, ecco lo spot:

https://twitter.com/Rakuten/status/1620799260525740032?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1620799260525740032%7Ctwgr%5Ec3daece1cf68742322d07ff64baaaab755fd8ed5%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fclueless-cher-alicia-silverstone-recreation-video%2F

 
 

Alicia Silverstone commenta il nuovo costume e la nuova interprete di Batgirl

In un’intervista con Comic Book Movie, Alicia Silverstone ha risposto a una domanda sul prossimo film solista di Batgirl e cosa pensasse di Leslie Grace con addosso il nuovo costume del personaggio che lei ha interpretato per prima in Batman e Robin di Joel Schumacher.

Non solo l’ex Batgirl è entusiasta dell’attrice che raccoglie il suo testimone, ma ha anche avuto solo elogi per la tuta. Mentre discuteva di quanto sia elettrizzata dal fatto che Grace interpreti Batgirl, Silverstone ha notato alcune differenze chiave tra i rispettivi costumi, dicendo quanto segue:

“Penso che sarà meravigliosa. Il suo costume è fantastico e sono felice per lei. Deve essere molto eccitata. Il suo costume sembra molto più comodo del mio. E molto meno vulnerabile!”.

Batgirl: la prima foto di Leslie Grace nel costume di Barbara Gordon!

È stato annunciato che Leslie Grace interpreterà Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà J.K. Simmons torna nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si è unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah.

 
 

Alicent Hightower: quanti figli ha la Regina Madre? Chi sono e qual è la loro sorte?

Alicent Hightower Olivia Cooke House Of The Dragon Episodio 8

I figli di Alicent Hightower sono fondamentali nella storia di House of the Dragon, ma quanti ne ha la Regina Madre? Alicent si sposa molto giovane con re Viserys I Targaryen e non si risposerà mai dopo la sua morte. I loro figli portano avanti l’eredità della famiglia e, insieme a lei, sono ora al centro della guerra civile dei Targaryen conosciuta come la Danza dei Draghi.

Gran parte dell’attenzione del pubblico potrebbe essere concentrata sulla rivalità tra Verdi di Alicent e Neri di Rhaenyra Targaryen, e in particolare sul rapporto tra le due Regina, nate come amiche e poi separate dalla vita. La rivalità si è propagata dalle madri ai figli, ed ecco una guida alla progenie di Alicent Hightowera e cosa succede loro in Fuoco & Sangue di George R.R. Martin.

Alicent Hightower ha 4 figli in House of the Dragon

Tutti e quattro sono nati dal matrimonio con re Viserys I Targaryen

Alicent Hightower e Re Viserys I Targaryen hanno avuto quattro figli nella prima stagione di House of the Dragon, anche se solo tre sono stati mostrati sullo schermo. Il loro primogenito è  Aegon, che ora è re Aegon II Targaryen. Dopo di lui c’è Helaena Targaryen, con la quale si sposò in seguito, e poi Aemond Targaryen. Il quarto e ultimo figlio di Alicent e Viserys è Daeron Targaryen, assente dalla prima stagione e ora ubicato a Vecchia Città.

Aegon Targaryen è il figlio maggiore di Alicent Hightower

Aegon è il secondo re a portare quel nome

Aegon viene introdotto per la prima volta nel terzo episodio della stagione 1 di House of the Dragon, “Il secondo del suo nome”, da bambino, e viene poi interpretato da Ty Tennant dopo il salto temporale dell’episodio 6. Viene quindi riformulato nuovamente, con Tom Glynn-Carney che assume il ruolo dal finale di stagione 1, fino a questo momento.

Aegon inizialmente era indifferente nei confronti della corona poiché dava per scontato che fosse un diritto di nascita di sua sorella, fino a quando suo nonno, Otto, e sua madre, Alicent, gli fanno il lavaggio del cervello facendogli credere che la loro famiglia sia in pericolo. Quando Viserys muore, il Consiglio Verde incorona frettolosamente Aegon re, provocando la reazione d’ira di Rhaenyra e la sua stessa incoronazione a Roccia del Drago. L’inizio della Danza dei Draghi consiste principalmente nel raccogliere sostegno per la causa di ciascun richiedente, per poi trasformarsi in un bagno di sangue solo quando il secondo figlio di Rhaenyra, Lucerys, viene ucciso per errore.

Durante lo sforzo bellico, Aegon entra in battaglia con altri dragonieri per assicurarsi il titolo di Re dei Sette Regni. La sua vittoria più notevole è stata l’uccisione della principessa Rhaenys Targaryen (Eve Best) e del suo drago rosso, Meleys, con suo fratello, Aemond, e i loro draghi, Sunfyre e Vhagar. Tuttavia, questa battaglia gli provoca gravi ferite, costringendo Aemond a servire come principe reggente per circa un anno.

Il regno di Aegon come Re Aegon II è diviso nei primi giorni della guerra, prima che Rhaenyra prendesse Approdo del Re con la forza, e poi nella sua restaurazione dopo la morte di Rhaenyra per gentile concessione del suo drago, Sunfyre, al suo comando. Il secondo regno di Aegon dura sei mesi prima di essere usurpato dai sostenitori di suo nipote, Aegon il Giovane. Muore perché i suoi stessi uomini lo avvelenano.

Helaena Targaryen è l’unica figlia di Alicent Hightower e Viserys

Helaena è sposata con re Aegon II

Tra le tante storie tragiche avvenute durante la guerra civile dei Targaryen, poche sono paragonabili a quella di Helaena Targaryen. Helaena (Evie Allen/Phia Saban) è una dragoniera la cui cavalcatura è Dreamfyre. Viene descritta come una donna simpatica e allegra, pronta a diventare madre. Come da tradizione Targaryen, Helaena sposa suo fratello, Aegon, diventando regina dopo la madre, Alicent Hightower. La coppia ha tre figli, i gemelli Principi Jaehaerys e Principessa Jaehaera, e il loro figlio più giovane, il Principe Maelor.

Dopo che Aemond uccide Lucerys, il principe Daemon (Matt Smith) si vendica inviando degli assassini per uccidere uno dei figli di Aegon ed Helaena (nello show, l’obiettivo originale è lo stesso Aemond). L’aneddoto è diverso tra serie e libro: in quest’ultimo, Helaena è costretta a scegliere tra i suoi due figli, scegliendo alla fine Maelor. Lui non esiste (ancora) nello show, e quindi la scelta di Helaena è diversa, poiché indica il figlio maggiore agli assassini. Il risultato è lo stesso, con Blood & Cheese che uccidono il principe Jaehaerys.

Nel libro, un’afflitta Helaena precipita nella follia per il senso di colpa per il fatto che Maelor vive con la consapevolezza che lei lo voleva morto. Nel 130 CA, Helaena si toglie la vita saltando fuori dal Fortino di Maegor. Resta da vedere esattamente quale impatto avranno i cambiamenti della serie, ma il destino finale di Helaena rimarrà presumibilmente lo stesso.

Aemond Targaryen è il terzo figlio di Alicent Hightower e Viserys

Il principe Aemond è conosciuto anche come Aemond “Occhio Solo”

Come i suoi fratelli maggiori, Aemond (Leo Ashton/Ewan Mitchell) è un dragoniere la cui cavalcatura è il temibile Vhagar. Dopo la morte di sua zia Laena, Aemond decide di rivendicare Vhagar per sé a causa delle continue derisioni che riceve dai suoi nipoti Velaryon e persino da suo fratello, Aegon. Quando Joffrey scoprì che Aemond aveva intenzione di cavalcare Vhagar, lo disse subito ai suoi fratelli maggiori e ai ragazzi impegnati in una lite, che portò Aemond a perdere un occhio. Questo incidente alimentò ulteriormente l’inimicizia di Aemond contro Rhaenyra e i suoi figli.

Con Aegon II ferito nella battaglia contro la principessa Rhaenys, Aemond viene nominato principe reggente e protettore del regno, indossando la corona di Aegon il Conquistatore e guidando il regno in una maniera molto più degna di quanto non faccia suo fratello.

Aemond e Vhagar hanno ucciso Lucerys e Arrax in un combattimento aereo nel finale della prima stagione di House of the Dragon. Con le sue azioni che innescano terribili ripercussioni, Aemond diventa uno spietato guerriero simile a suo zio, il principe Daemon Targaryen.

Aemond è un soldato prezioso nella guerra di Aegon II contro la loro sorellastra Rhaenyra, che cerca quasi esclusivamente di sradicare lo zio Daemon che considera la più grande minaccia per i Neri. Nel 130 AC, Aemond e Daemon si affrontano in un duello tra draghi chiamato la Battaglia dell’Occhio di Dio, dove Daemon lo uccide pugnalandolo nel suo unico occhi con la spada Sorella Oscura. Alla fine di quel duello, però moriranno sia i due cavalieri che i due draghi.

Daeron Targaryen è il figlio più giovane di Alicent Hightower e Viserys

Daeron mancava dalla prima stagione di House of the Dragon

Il più giovane dei figli di Alicent Hightower, Daeron Targaryen, è nato lo stesso anno del figlio maggiore di Rhaenyra, Jaecerys Velaryon. Anche il principe Daeron è un cavalcatore di draghi con la sua cavalcatura, Tessarion. Tuttavia, Daeron non è apparso affatto nella prima stagione di House of the Dragon, anche se è confermato che esiste nell’universo dello show.

Avendo la stessa età di Jacaerys, re Viserys fece condividere a Daeron e Jacaerys una balia nella speranza che essere fratelli di latte avrebbe assicurato che i ragazzi si affezionassero l’uno all’altro. Nonostante questo, Daeron condivide l’ostilità della sua famiglia nei confronti dei Neri e della sua sorellastra Rhaenyra. Durante la Battaglia di Honeywine, Daeron cavalca coraggiosamente Tessarion per aiutare lo sforzo bellico di suo zio Ormund Hightower. Dopo aver vinto la battaglia su Dragonback, viene nominato cavaliere con la spada di Valyria Vigilance e in giovane età viene chiamato Daeron l’Audace.

Quando Aemond decide di combattere Daemon, trattiene Daeron, desiderando la gloria per sé. Invece, Daeron rimane con l’esercito di Ormund, diventando il loro esploratore di draghi e radendo al suolo i territori che rifiutano di sottomettersi ai Verdi. L’esatta morte di Daeron è relativamente sconosciuta, si sa soltanto che muore durante la Seconda Battaglia di Tumbleton.

Sebbene Daeron non sia stato rivelato al momento della stesura di questo articolo, è confermata la sua esistenza nello show. L’episodio 2 della stagione 2 di House of the Dragon fa riferimento alla presenza di Daeron e del suo drago a Vecchia Città, il che significa che un’apparizione è quasi inevitabile e che il personaggio potrebbe seguire la storia del suo libro.

 
 

Alicent Hightower: qual è il significato della sua scena nel bosco, al lago?

Attenzione SPOILER sull’episodio 7 di House of the Dragon 2 – La Semina Rossa

Ne La Semina Rossa, Alicent Hightower fugge da Approdo del Re per una specie di campeggio nel Bosco del Re, dove vive un momento triste e significativo al lago. Dopo la morte di Re Viserys, il potere di Alicent, il senso di sé e la presa sulla sua famiglia e sui suoi valori sono scivolati notevolmente. Dalla storia d’amore proibita con Criston Cole all’essere rimossa dal Concilio Ristretto da suo figlio, Aemond, la Regina Vedova è più persa che mai nella stagione 2. Angosciata dai suoi errori mentre la guerra si intensifica, Alicent intraprende un viaggio isolato verso il lago con Ser Rickard Thorne.

Dopo che il Maestro Orwyle le sutura la ferita causatale dalla rivolta dell’episodio 6, Alicent lascia la Fortezza Rossa sola a cavallo e con Ser Rickard come scorta. Quando arriva al loro accampamento dopo essersi addentrata nel Bosco del Re, confonde Ser Rickard dicendogli che potrebbe non tornare mai più al castello. Alicent in seguito si toglie i vestiti, cammina lentamente nel lago e nuota da sola, semplicemente galleggiando mentre fissa il cielo sopra di lei. Alicent è già stata protagonista di alcuni importanti momenti legati all’acqua in House of the Dragon, e la sua scena del lago che simboleggia il suo crescente senso di colpa e la sua mancanza di controllo.

La scena del lago di Alicent riguarda il desiderio di purificarsi

Alicent desidera simbolicamente lavare via il sangue dalle sue mani

Durante la seconda stagione di House of the Dragon, le scene in acqua di Alicent sono legate al suo desiderio di purificarsi dai suoi peccati, errori e sensi di colpa. Dopo la morte di Viserys, Alicent ha “sporcato” la sua moralità, rettitudine e virtù, con questa sensazione di peccato che macchia il suo corpo e la sua mente che si manifesta fisicamente. Solo in questa stagione, Alicent ha avuto una relazione sessuale con un cavaliere della Guardia Reale, ha riconosciuto il suo errore nell’interpretare male le ultime parole di Viserys su Aegon e aver causato la guerra dei Targaryen, non è riuscita a tenere suo figlio Aemond lontano dalle sue attività omicide e tiranniche e si è sentita responsabile delle morti generate dalle sue azioni.

In precedenza, abbiamo visto Alicent lavarsi con vigore il corpo nella vasca da bagno durante l’episodio 2, mentre si sentiva in colpa per aver dormito con Criston Cole. Allo stesso modo, la nuotata di Alicent nel lago simboleggia il suo desiderio di purificarsi dal sangue sulle sue mani dopo aver contribuito a causare questa guerra. Alicent si è sempre considerata giusta, rispettosa e di principio, in particolare in riferimento alla sua forte fede, eppure ora si ritrova a giocare a un gioco sporco nella Danza dei Draghi che l’ha portata a tradire questa percezione di sé stessa. Alicent ha perso il controllo e riconosce di aver esagerato con le sue azioni, e non è in grado di rimuovere questa macchia internamente o esternamente.

La scena del lago di Alicent è un ottimo esempio dell’effetto Lady Macbeth. Questo afferma che una risposta a un indizio di pulizia diventa più grande quando si prova vergogna, basandosi sulla Lady Macbeth di Shakespeare che immagina macchie di sangue sulla sua mano dopo aver ucciso qualcuno e essersi lavata incessantemente. Allo stesso modo, la vergogna interiore e il senso di colpa di Alicent stanno aumentando il suo bisogno di pulirsi fisicamente, evidenziando il legame simbolico tra purezza morale e pulizia corporea.

Poiché la vergogna di Alicent è cresciuta sostanzialmente entro la fine della stagione 2, deve trasferirsi in un lago solitario per purificarsi piuttosto che in una vasca da bagno angusta. Considerando la natura religiosa del suo personaggio, ci sono anche alcuni sottintesi biblici nella scena del lago di Alicent che rispecchiano il suo sentimento di non essere in grado di purificarsi dai suoi peccati. La sua nuotata nel lago è simbolicamente paragonabile a un battesimo, poiché si immerge nell’acqua, è avvolta nella sua veste bianca e cerca di lavare via i suoi peccati in favore della purificazione morale e della rinascita dalla donna che era una volta.

La scena del lago di Alicent riguarda anche la libertà

Alicent è stata in gabbia e limitata fin da bambina

Oltre a simboleggiare la purificazione della sua moralità e dei suoi peccati, la scena del lago di Alicent è rappresentativa della libertà che non ha conosciuto per decenni. È stata una pedina nei giochi politici fin da bambina, limitata a fare ciò che si adattava alle esigenze politiche della sua casa e del suo regno durante i suoi anni da adolescente e a crescere i suoi figli con Viserys attraverso le restrizioni e le responsabilità dell’essere una reale Targaryen. Alicent non ha mai veramente conosciuto la libertà o una vita vissuta per se stessa, fino a questo momento in cui galleggia da sola su un lago.

Alicent è anche completamente in pace mentre galleggia sull’acqua e guarda un uccello che vola sopra la sua testa. È arrivata ad Approdo del Re da bambina con Otto, sua madre, Alerie Florent, è morta quando era piccola, la sua migliore amica è diventata l’erede al Trono di Spade, ha dovuto sposare il Re all’età di 14 anni e avere subito dei figli, e da allora ha combattuto per la sua vita, la loro e un po’ di senso di potere. Per la prima volta da anni, Alicent è tranquillamente fuori dalle mura della Fortezza Rossa, sola a parte un cavaliere silenzioso, e potrebbe scegliere di non tornare mai più ad Approdo del Re se non lo desidera.

Cosa succederà ad Alicent Hightower?

La storia di Alicent Hightower diventa sempre più tragica

Alicent ha già avuto un ruolo molto più importante nella guerra di House of the Dragon rispetto a Fuoco e Sangue. Secondo il libro, il prossimo evento importante che accadrà ad Alicent è la caduta di Approdo del Re. All’inizio della terza stagione di House of the Dragon, ci si aspetta che Rhaenyra Targaryen prenderà Approdo del Re, risparmiando Alicent ed Helaena ma tenendole prigioniere nella Fortezza Rossa per tutto il suo regno. Pertanto, la scena del lago di Alicent è apparentemente l’ultima volta che avrà quel tipo di libertà nella sua vita.

In Fuoco e Sangue, Alicent continua a fare pressioni per la pace e suggerisce alcuni compromessi alternativi per dividere il regno tra Rhaenyra e Aegon, ma questa richiesta viene respinta. Più avanti nel regno di Rhaenyra sul Trono di Spade, Helaena Targaryen muore suicida alla Fortezza Rossa e Alicent incolpa la Regina per la morte di sua figlia. In rapida successione, Alicent perde il resto dei suoi cari: Cole muore al Ballo del Macellaio, Aemond alla Battaglia sopra l’Occhio degli Dei, Daeron alla Seconda Battaglia di Tumbleton, Rhaenyra quando Aegon la uccide con Sunfyre e Aegon quando viene avvelenato dai suoi stessi uomini.

Sebbene sopravviva, Alicent Hightower rimane sola, intrappolata e mai in pace dopo la guerra. Perfino la nipote sopravvissuta, Jaehaera, muore suicida poco dopo aver sposato il figlio di Rhaenyra, Re Aegon III Targaryen. Il libro rivela che Alicent rimane nel suo letto per l’ultimo anno della sua vita, piangendo spesso e parlando da sola, e alla fine odiando il colore verde. Alicent muore da sola per una malattia due anni dopo la conclusione della guerra.

 
 

Alicent Hightower: cosa beve in Il drago rosso e il drago dorato e qual è il vero significato di quel gesto?

Attenzione SPOILER sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 – Il drago rosso e il drago dorato

Nel quarto episodio di House of the Dragon stagione 2, Alicent Hightower beve un “te”, o meglio una pozione che le viene portata dal Gran Maestro. Una scena che, per quanto meno interessante della poderosa battaglia tra draghi, ha un’importanza fondamentale nel corso della storia. La rivelazione della relazione tra Alicent e Criston Cole è stata sorprendente e forse tutti sono rimasti sorpresi dal rendersi conto che questo rapporto continua anche ora che Cole è in guerra.

È proprio alla luce di quella relazione che assistiamo a un momento breve ma cruciale nell’episodio, ovvero la scena in cui ad Alicent viene data una bevanda chiamata tè della luna dal Gran Maestro Orwylle. Certo, non si tratta di una scena importante come il finale dell’episodio, però dà di che pensare ai fan.

Il Maestro prepara il tè della luna ad Alicent Hightower nell’episodio 4 della seconda stagione di House Of The Dragon

Alicent era incinta del bambino di Criston Cole?

Il Gran Maestro Orwyle dà ad Alicent Hightower il tè della luna. Sappiamo che questa bevanda viene utilizzato in tutti i Sette Regni di Westeros per prevenire o interrompere le gravidanze ed è preparato mescolando insieme erbe chiamate tanaceto e mentuccia insieme ad alcuni altri ingredienti, come menta e miele. Ciò significa che Alicent era incinta, o era preoccupata di rimanere incinta di Ser Criston.

Nella prima stagione, la stessa Alicent ha dato il tè della luna alla sguattera Dyana, che era stata aggredita sessualmente da Aegon, quindi è certamente ben consapevole dell’utilizzo della bevanda e di ciò che causa. La sua relazione con Cole sembra andare avanti solo poche settimane, quindi è più probabile che si tratti di una misura precauzionale da parte sua, ma il fatto che si tenga la pancia mentre beve indica la possibilità che lei sappia di essere incinta.

In quanto dama di alto lignaggio, ex regina e attuale regina madre, Alicent non può avere figli al di fuori del matrimonio, poiché ciò le porterebbe grande vergogna e disgrazia. Il fatto che il Lord Comandante della Guardia Reale fosse sia padre non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose (anche se non lo avesse mai rivelato, avrebbe dovuto convivere con quella consapevolezza), dal momento che le Cappe Bianche dovrebbero osservare il voto di castità. Questo spiega perché Alicent beve il tè della luna, ma c’è di più.

Il significato più profondo di Alicent Hightower che beve il tè della luna

C’è un interessante parallelo con Rhaenyra

La prima volta che il tè della luna viene usato in House of the Dragon fu in realtà per Rhaenyra, che lo ricevette dal Gran Maestro Mellos per ordine di Re Viserys. Alicent apprende da Larys Strong che a Rhaenyra è stato dato il tè della luna e deduce che aveva mentito sul fatto di non aver fatto sesso con Daemon Targaryen – il che era vero solo a metà, dato che in realtà era con Cole che era andata a letto.

Ora, anni dopo, è Alicent Hightower a bere il tè della luna dopo aver fatto sesso con Cole. La situazione mette a nudo la sua ipocrisia ed espone la sua rettitudine, proprio come accaduto a Rhaenyra nella prima stagione. Un simile parallelo presumibilmente non è sfuggito nemmeno alla stessa Alicent. Da una parte dovrebbe alimentare il suo disprezzo per se stessa e per la sua relazione con il Lord Comandante (e Primo Cavaliere), dall’altra Alicent ricorda bene che fu a seguito di quell’avvenimento che il suo rapporto con Rhaenyra si incrinò del tutto, e quindi adesso potrebbe assumere una posizione revisionista sul suo operato.

 
 

Alice, Darling: trailer del film con Anna Kendrick al cinema dal 4 Maggio

Uscirà al cinema il 4 maggio distribuito da Notorious Pictures il thriller psicologico firmato dall’inglese Mary Nighy dal titolo Alice, Darling, che vede il ritorno sul grande schermo di Anna Kendrick (Pitch Perfect, 2012; Pitch Perfect 2, 2015; Pitch Perfect 3, 2017) nel ruolo della protagonista, al fianco di Charlie Carrick (The Power, 2021, Il lupo e il leone, 2021).

Nel cast anche: l’attrice canadese Kaniehtiio Horn (Il Giustiziere della notte – Death Wish, 2018, Sugar Daddy, 2020) e Wunmi Mosaku, l’attrice britannica di origini nigeriane definita dal «Nylon Magazine» come una delle giovani promesse di Hollywood (I Am Slave, 2010; Philomena, 2013).

In questo di Alice, Darling Anna Kendrick regala allo spettatore una performance magnetica, coinvolgendolo in una storia sottile e ricca di sfumature sulla coercizione e il controllo. Alice, Darling è un racconto avvincente ma è anche e soprattutto una storia di resilienza e di emancipazione femminile.

La trama del film Alice, Darling

Il film, presentato con successo all’ultima edizione del Toronto International Film Festival, affronta l’importante e delicato argomento della violenza psicologica. Alice, Darling, infatti, racconta la storia di Alice (interpretata da un’intensa Anna Kendrick), una giovane donna vittima di una relazione violenta, in cui viene abusata psicologicamente dal fidanzato Simon (Charlie Carrick). Dopo una vacanza con le amiche, Alice si rende conto che deve staccarsi da quella relazione “malata” e ritrovare sé stessa. Ma la vendetta di Simon è dietro l’angolo e metterà a dura prova la forza di Alice.

 
 

Alice vs. Umbrella Italian Division per Resident Evil: Retribution!

Resident Evil: Retribution

Continua l’eccentrica comunicazione legara al nuovo capitolo di  Resident Evil: Retribution. Oggi vi mostriamo la fantastica Milla Jovovic che nelle vesti di Alice dichiara ufficialmente guerra all’Umbrella Italian Division.

 
 

Alice va al Festival

Quando andavo alle medie i miei professori organizzavano le trasferte al Festival di Giffoni. Io non vedevo l’ora che toccasse alla mia classe, e finalmente un giorno siamo partiti per la provincia di Salerno. Che bella giornata che fu! Non ricordo il film che vedemmo, ma ricordo ‘l’atmosfera di Festival’ che ho ritrovato solo tanto tempo dopo al Festival di Roma.

Ho pensato alla mia piccola esperienza al GFF soprattutto nel contesto di Alice nella Città, la sezione del festival romano dedicata ai giovani e giovanissimi, diretta da Gianluca Giannelli. È incredibile quante emozioni una sezione ‘minore’ riesca a dare allo spettatore furbo, perché l’animale da Festival sa bene che a Roma, per divertirsi ed emozionarsi deve passare per Alice. E quest’anno, come in quelli passati, la sezione non ha deluso le aspettative offrendo grandi interpretazione per piccoli attori affrontando come al solito temi importanti come l’amore, la famiglia, il razzismo e il dolore, sempre mantenendo il morale dei giovani spettatori alto.

A cominciare da Leila, musical anticonformista sullo scontro sociale e razziale in una Parigi colorata e musicale passando per l’Irlanda di The Runaway, la storia vera della costruzione di una pista di decollo in una silente cittadina gaelica. Presenti anche i grandi interpreti del cinema mondiale come John Hurt, che in Lou interpreta un anziano malato di Alzheimer, che trova nella nipote sconosciuta, la 12enne Lou, il suo equilibrio e la sua parziale serenità. Ricordiamo che lo scorso anno vinse il Premio Marc’Aurelio d’Argento Alice nella città (sopra i 12 anni) Last Ride, con protagonista un eccezionale Hugo Weaving, a dimostrazione che ‘sezione collaterale’ non significa per forza ‘cinema minore’.

Anzi come già anticipato, Alice, un po’ come Extra, offre quei film che purtroppo vanno persi nel vortice del mercato cinematografico, e che gran parte del pubblico non potrei mai vedere. Quest’anno un altro grande evento ha popolato la sezione in questione, la presentazione di Winx club 3D, un prodotto animato realizzato con le più moderne tecniche di stereoscopia, totalmente italiano, con personale, fondi e attrezzature made in Italy e sotto la guida di Iginio Sraffi, ideatore della serie Tv animata.

Ma ancora, abbiamo visto i viaggi nel tempo di Quartier Lointain di Sam Garbarski (Belgio/Francia), e il potente I Want to Be a Soldier che ha vinto nella sezione sotto i 12 anni, prodotto dalla nostra Valeria Marini e magistralmente girato da Christian Molina. Il film si presenta come un metaforico affresco del risultato della violenza mediatica e del suo effetto sui più piccoli; tra palesi omaggi kubrickiani e una regia fortemente espressionista il film ha conquistato il mio cuore, oltre che la giuria di giovanissimi che a ragione l’ha premiato.

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Altro vincitore, per la categoria sopra ai 12 anni, Adem bel ritratto dell’amore oltre i limiti fisici di due ragazzi malati di fibrosi cistica.

Ho visto le proiezioni con i piccoli giurati e i ragazzi delle scuole che mi hanno ricordato la mia prima esperienza alle prese con un festival, li ho un po’ invidiati, hanno una grande responsabilità come pubblico del buon cinema, e grazie ad Alice nella Città hanno anche la possibilità di formare un gusto per il buoi della sala che a molti altri non è data.

 
 

Alice Through the Looking Glass: terza sneak peak del trailer

Ecco un terzo teaser trailer di Alice Through the Looking Glass, l’annunciato sequel di Alice in Wonderland di Tim Burton.

Alice in Wonderland 2: Mia Wasikowska sul set

https://youtu.be/VHrIKhuphWM

Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

 
 

Alice Through the Looking Glass: teaser trailer del sequel Disney

La Disney ha diffuso un primo teaser trailer di Alice Through the Looking Glass, l’annunciato sequel di Alice in Wonderland di Tim Burton.

Alice in Wonderland 2: Mia Wasikowska sul set

Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

Il film fu diretto da Tim Burton e scritto da Linda Woolverton, che si cimenterà anche questa volta nella sceneggiatura del film che vedrà, per ora, il ritorno diWasikowska, Depp e Carter. Sacha Baron Cohen interpreterà il principale antagonista del film, Time (Tempo).

Througt the Looking Glass uscirà nei cinema USA il 27 maggio 2016.

 
 

Alice Through the Looking Glass: quarto teaser del film

Ecco un quarto teaser trailer di Alice Through the Looking Glass, l’annunciato sequel di Alice in Wonderland di Tim Burton.

Alice in Wonderland 2: Mia Wasikowska sul set

https://youtu.be/wl4D-EulY-Q

Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

 
 

Alice Through the Looking Glass: nuovo teaser

La Disney ha diffuso un secondo teaser trailer di Alice Through the Looking Glass, l’annunciato sequel di Alice in Wonderland di Tim Burton.

Alice in Wonderland 2: Mia Wasikowska sul set

https://youtu.be/6_uJ676ccas

Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

 

 
 

Alice Through the Looking Glass: ecco il primo trailer!

Annunciato da ben quattro brevissime sneak peak nei giorni scorsi, ecco il primo trailer originale di Alice Through the Looking Glass, l’annunciato sequel di Alice in Wonderland di Tim Burton.

Alice in Wonderland 2: Mia Wasikowska sul set

Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

 
 

Alice sotto terra: nuova edizione ampliata

A tre anni dall’uscita di #AliceSottoTerra, #logosedizioni ripropone una nuova edizione ampliata, con l’aggiunta di 7 tavole e nuovi spassosi personaggi, di questo omaggio dell’autore e illustratore Stefano Bessoni al genio di Lewis Carroll. Liberamente tratto da Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio, il libro è un taccuino di viaggio con schizzi e appunti sugli abitanti del paese delle meraviglie, un “bestiario” stilato con lo sguardo di un naturalista dall’animo vittoriano, diviso tra la passione per gli insetti, gli scheletri, gli spettri, la fotografia… È un piccolo viaggio tra gli abitanti del sottosuolo visti con uno sguardo personale, macabro, quasi da “intruso”, dove Alice diviene una di loro, perfettamente calata in quella realtà ribaltata che dovrebbe invece meravigliarla.

Sotto terra perché lontano dalla vista e dai nostri sensi.
Sotto terra perché lontano dalla luce.
Sotto terra perché è lì che si annida il perturbante.
Sotto terra perché è lì che si mettono a dormire i morti e si trovano le ossa.
Sotto terra perché per Lewis Carroll era lì il paese delle meraviglie.
Il primo manoscritto, creato per la piccola Alice Liddell, si intitolava infatti “Alice’s adventures under ground”.

Alice-nuovo-libro

 
 

Alice Rohrwacher presidente di giuria per il concorso opera prima a Venezia 71

Alice Rohrwacher
Ilya Mauter, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Dopo il successo ottenuto a Cannes da il suo Le Meraviglie (qui la recensione) con il gran premio della giuria, Alice Rohrwacher continua a cavalcare l’onda del successo e ottiene la presidenza della giuria internazionale per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentis” alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia.

La giuria del premio avrà sette membri, essi potranno scegliere il film vincitore tra tutte le categorie del festival (sia concorso che non ); per chi trionferà ci sarà un premio di 100000 dollari pagato da Luigi e Aurelio De Laurentis.La Mostra si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre prossimi al Lido, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Le meraviglie, interpretato dalla sorella della regista, Alba Rohrwacher, con Sam Louwyck, Sabine Timoteo, Maria Alexandra Lungu, Agnese Graziani e Monica Bellucci, racconta l’estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. È un’estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “il paese delle Meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena.

Fonte: Il Post

 
 

Alice Rohrwacher e Nanni Moretti a Cannes: “Il pubblico delle sale è sempre meno”

Alice Rohrwacher
Ilya Mauter, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Alice Rohrwacher e Nanni Moretti, italiani in concorso al Festival di Cannes 2023 (insieme a Marco Bellocchio), hanno colto l’occasione del palcoscenico importante su cui sono saliti per parlare della situazione delle sale in Italia.

Sebbene l’Italia sia sempre stata un pit-stop per Hollywood, non è mai stato un mercato così vivace come Regno Unito, Germania o Francia. A maggior ragione in estate, quando storicamente le città, dove si trovano le sale, si svuotano e le persone vanno al mare.

Uscendo dalla pandemia, c’è stata una significativa chiusura delle finestre cinematografiche e dei cinema proprio; infatti 500 sale cinematografiche sono andate perse nel 2022 due anni dopo la chiusura di 3,6 mila sale. Il botteghino lo scorso anno ha totalizzato 328 milioni di dollari con 44,5 milioni di spettatori, vicino a un calo del 50% rispetto ai livelli del 2017-2019.

In occasione di un’intervista con Deadline, Alice Rohrwacher e Nanni Moretti hanno parlato dello stato del cinema italiano. Proprio ne Il Sol dell’Avvenire, Moretti critica Netflix e la formula algoritmica di tutte le piattaforme. Alice Rohrwacher presenta invece La Chimera.

Moretti sente personalmente il dolore: “Sono 32 anni che possiedo un cinema e so benissimo che il pubblico è sempre meno presente in sala”, eppure, nonostante le cattive notizie, Moretti ritiene che il cinema si “Conserverà intatto. È potere, è energia, è forza.” “Secondo me le piattaforme (di streaming) vanno bene per le serie, ma i film vanno bene per il cinema”, aggiunge Moretti.

“Siamo in un momento in cui allo spettatore va bene essere solo piuttosto che con altre persone dopo questa pademia”, riflette Rohrwacher. “(Per) le persone, è molto meglio vedere (un) film in un’esperienza collettiva. Faccio film perché mi fido dell’esperienza collettiva. Forse questo è il motivo principale per cui giro un film. Come parte del pubblico, non come regista, per me è molto importante andare in un posto, con persone che non conosco e guardare tutti insieme la stessa storia e sentire questo punto di vista su questa storia tutti insieme, e scambiare le sensazioni con le persone.” “Il cinema riunisce le persone”. Conclude Alice Rohrwacher.

 
 

Alice Rohrwacher dirige La Chimera con Josh O’Connor

La Chimera film 2023
Josh O'Connor e Alice Rohrwacher sul set di La chimera. © 01 Distribution.

Sono attualmente in corso tra Tarquinia, Blera e il sud della Toscana, le riprese del nuovo film di Alice Rohrwacher, La Chimera. Protagonisti del film è Josh O’Connor. Ambientato negli anni 80, nel mondo clandestino dei “tombaroli”, La Chimera racconta di un giovane archeologo inglese (Josh O’Connor) coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici. Completano il cast Isabella Rossellini, Carol Duarte, Alba Rohrwacher e Vincenzo Nemolato.

La Chimera, come tutti i film di Alice Rohrwacher, è prodotto da Carlo Cresto-Dina per tempesta con Rai Cinema, in coproduzione con Amka Films Productions (Svizzera) e Ad Vitam Production (Francia) in collaborazione con Arte France Cinema. L’uscita del film è prevista per il 2023, distribuito in Italia da 01.

Per La Chimera, Alice Rohrwacher torna inoltre a lavorare con le sue storiche collaboratrici: la direttrice della fotografia Hélène Louvart (The Lost Daughter, NEVER RARELY SOMETIMES ALWAYS), la montatrice Nelly Quettier (ANNETTE), la scenografa Emita Frigato, la costumista Loredana Buscemi e l’organizzatore Giorgio Gasparini. Casting di Chiara Polizzi e Fiona Weir. Sostengono il progetto in Svizzera Swiss Television RSI SSR SRG ed in Francia il fondo Cinéma du Monde del CNC.

Alice Rohrwacher è nata a Fiesole, ha studiato a Torino e Lisbona. Ha scritto per il teatro e lavorato come musicista con molti registi teatrali, prima di avvicinarsi al cinema, inizialmente come montatrice di documentari. Nel 2011 gira il suo primo lungometraggio, Corpo Celeste, presentato a Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs e poi selezionato ai festival di Sundance, New York, Londra, Rio e Tokyo. Il suo secondo film, Le Meraviglie, vince il Grand Prix al Festival di Cannes nel 2014, mentre il suo terzo film Lazzaro Felice, si aggiudica, sempre a Cannes, il premio per la migliore sceneggiatura, ottenendo importanti consensi internazionali.

Nel 2015 dirige The Djess, cortometraggio della serie Miu Miu Women’s Tale. Nel 2016 mette in scena “La Traviata” di Giuseppe Verdi al Teatro Valli di Reggio Emilia. E’ stata annunciata, ed è attualmente in fase di sviluppo, la sua prima serie tv dal titolo Ci sarà una volta. Sul set del film, tempesta, sta adottando EcoMuvi, il disciplinare internazionale di sostenibilità ambientale, certificato, per la produzione audiovisiva.

 
 

Alice Rohrwacher al BFF42: “La fiaba è il passo indietro sul reale”

Alice Rohrwacher
Alice Rohrwacher al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Nella prima giornata del 42° Bellaria Film Festival si è tenuta la masterclass “Vedere l’invisibile”, tenuta dalla regista Alice Rohrwacher, riconosciuta poi anche con il premio Filmidee per il suo film La chimera (qui la recensione), presentato alla scorsa edizione del Festival di Cannes e reduce dalle 13 nomination ai David di Donatello. Successivamente alla masterclass, la regista si è fermata a parlare con la stampa, approfondendo alcuni aspetti della sua poetica e del ruolo della fiaba nel suo cinema, ma anche di giovani, di pubblico e di ciò che occorre per fare un buon film.

“Spesso quando pensiamo alla parola fiaba, – esordisce Rohrwacher – abbiamo una specie di pregiudizio, come si parlasse di un altrove. Invece ogni fiaba nasce da un’attenta osservazione del reale. La fiaba è il passo indietro sul reale, ovvero la capacità di guardare il racconto di un personaggio che non è solo un individuo, ma è l’eroe della fiaba. Permette dunque di non farti acchiappare soltanto dalle vicissitudini del singolo ma di vedere in esse il destino di una collettività”.

“Se io metto nei miei film delle tematiche, come l’ambiente, lo faccio come cittadina, non come regista. Lo faccio perché ho gli occhi aperti e vedo quello che accade intorno a me e non posso far finta di niente. Non posso mettermi a raccontare una storia senza coinvolgere il mondo che mi sta attorno dentro quella storia. Ecco, secondo me la cosa più bella che può succedere è quando fai un film e dici non l’ho fatto io, nel senso che è oltre me.

La guerra degli autori

La regista approfondisce poi il discorso affermando che: “Credo che per troppo tempo si sia cercato di soffiare sul fuoco dell’autorialità, per separare i registi, per fargli pensare che è una guerra uno contro uno. Questa roba ha proprio stufato, penso che possiamo andare oltre e spegnere questo incendio. È chiaro che ho bisogno di fare dei film col mio nome perché magari riesco a mettere insieme un’economia grazie al fatto che sono un’autrice, però poi mi interessa quello che c’è dopo il film”.

“Io trovo che oggi che ci sia molta più vicinanza tra gli autori. Pietro Marcello ha scritto il soggetto de La Chimera con me, Jonas Carpignano è la prima persona a cui mando tutto quello che scrivo per sapere che cosa ne pensa. Con Francesco Munzi ci sentiamo spessissimo. C’è una generazione che mi sembra vada oltre la guerra degli autori. Ma che importa, dico io? Stiamo parlando del destino di uno o del destino di molti? Stiamo parlando di qualcosa che ha un impatto sulla società o è solo un modo per non pagare lo psicologo e raccontare il proprio dramma interiore attraverso un film? No, stiamo parlando di qualcosa che va oltre”.

Per quanto riguarda me, – conclude la Rohrwacher – con i miei film faccio film che vanno contro le etichette. Ad esempio sono curiosa di sapere quando La chimera verrà proposto su una piattaforma come lo collocheranno, perché è un po’ un dramma, un po’ una commedia, un po’ un’avventura, un po’ per famiglie, un po’ per adulti… questo per far capire che la vita è un’esperienza molto più complessa, che non si può classificare. Io penso ci siano film morti e film vivi, forse è questa l’unica classificazione che si può fare”.

La Chimera film 2023
Josh O’Connor e Alice Rohrwacher sul set di La chimera. © 01 Distribution.

Sul futuro dei giovani e il ruolo del pubblico

La masterclass tenuta dalla Rohrwacher ha visto una forte prevalenza di giovani tra il pubblico e proprio pensando a loro la regista afferma che: “Siamo alla fine di qualcosa, di un’epoca, di una civiltà. Ci sono così tante cose che hanno perso significato. I giovani, ad esempio, sono in pericolo perché prede di un sistema economico che li vuole colonizzare. Sono terre su cui tutti hanno messo gli occhi. Ma nonostante la loro fragilità sono anche più liberi di quello che si crede e quindi io sono proprio curiosa di vedere cosa faranno”.

“Certo, durante la pandemia hanno visto ridursi i loro scambi. Ma ora vedo in loro un’apertura diversa, una necessità diversa! Un po’ come quando mangi un cibo che ti fa male e ad un certo punto lo guardi e non lo vuoi più, ne sei esausto. La cosa bella è che le cose brutte dopo un po’ si esauriscono, lo spirito di sopravvivenza è più forte. Io cerco di dare un messaggio di speranza ma come dice Gramsci: “il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà”. Parlo con la mia volontà, che è positiva. La ragione però è pessimista perché penso a chi in questo momento tiene le redini dei desideri e dei bisogni della società”.

Proprio parlando di società, la Rohrwacher rivolge un pensiero anche al pubblico cinematografico, dichiarando che: “Io soffro dell’idea che si rimprovera sempre il pubblico se i cinema sono vuoti, si rimproverà il cittadino se c’è la crisi ecologica, si rimproverà il contadino se le campagne sono abbandonate. Ma quelli che comandano non si rimproverano mai? Non hanno nessuna responsabilità? Non si va al cinema perché il cinema non è stato considerato importante all’interno di una società e con questa idea ci si cresce”.

“Ci vuole innanzitutto la necessità di riconsiderare l’intelligenza del pubblico e di considerare tutti come pubblico. Da qui si sviluppa anchel a pochezza immaginativa della distribuzione, – afferma la regista – che si basa su una idea di pubblico vecchia. La Chimera, ad esempio, è stato considerato over 65 nella strategia e non era neanche stato inserito tra i film candidabili per il David Giovani, appunto perché giudicato come ‘un film da vecchi’”.

In conclusione, rispondendo alla domanda su cosa occorra per fare un buon film, Alice Rohrwacher non ha dubbi: “Per fare un buon film bisogna nutrirsi bene. Il film fa parte, secondo me, della categoria nutrimenti, per l’occhio e per l’anima e va di pari passo ad un buon nutrimento del corpo. Una società che mangia male, nel senso che perde il contatto con la materia prima, che non sa da dove viene, inevitabilmente vivrà male”.

 
 

Alice Pagani: 10 cose che non sai sull’attrice

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Attiva sin da giovanissima nel mondo dello spettacolo, l’attrice Alice Pagani ha saputo negli ultimi anni affermarsi grazie al suo carisma e allo sguardo magnetico. La sua partecipazione a film di successo le ha permesso di farsi notare da pubblico e critica, e grazie alla serie Netflix Baby ha potuto consacrare il suo talento, diventando una delle attrici più richieste del momento.

Ecco 10 cose che non sai su Alice Pagani.

Alice Pagani film

1. Ha recitato in film di successo. Il debutto cinematografico dell’attrice avviene nel 2016, quando prende parte al film Il permesso – 48 ore fuori, diretto da Claudio Amendola. Successivamente recita in Classe Z (2017) come coprotagonista. Nel 2018 appare invece nel film Loro, di Paolo Sorrentino, nel ruolo della giovane studentessa Stella. Qui recita accanto all’attore Toni Servillo. Nel 2019 recita invece nel film La rosa velenosa accanto agli attori John Travolta e Morgan Freeman.

2. È tra i protagonisti di una serie Netflix. L’attrice raggiunge grande notorietà nel momento in cui recita nella serie Netflix Baby, dove ricopre il ruolo di Ludovica. Qui, assieme all’attrice Benedetta Porcaroli, dà vita ad una ragazza adolescente del quartiere Parioli di Roma, la quale per insicurezze e paure finirà nel giro della prostituzione.

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Alice Pagani Instagram e Twitter

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da un milione di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie di momenti di svago, ma anche numerosi scatti realizzati per riviste di moda o foto promozionali dei propri progetti da attrice.

4. Ha un profilo Twitter. La Pagani è inoltre presente anche su Twitter, dove ha un profilo seguito da oltre mille followers. Qui l’attrice è solita condividere novità riguardo i suoi progetti cinematografici e televisivi, e in più occasioni ha anche risposto a curiosità dei propri fan.

Alice Pagani fidanzato

5. È ufficialmente fidanzata. L’attrice attualmente vive una storia d’amore con Dark Pyrex, uno dei componenti della Dark Polo Gang. I due si sono presentati insieme all’anteprima della serie Baby, ufficializzando la loro relazione. Non mancano poi di condividere sui rispettivi social network foto e video dei momenti trascorsi insieme.

Alice Pagani Loro

6. Ha un ruolo di rilievo. L’attrice si è fatta notare per il suo ruolo nel film Loro, in cui il regista Paolo Sorrentino dà la propria versione di Silvio Berlusconi. Nel film l’attrice recita accanto a grandi nomi del cinema italiano come Toni Servillo, Elena Sofia Ricci e Riccardo Scamarcio. Il suo ruolo è quello di Stella, giovane studentessa reclutata per far animare le feste del protagonista e che svelerà invece un animo ben meno materialista di quello che si pensa.

Alice Pagani Baby

7. Crede molto nel suo personaggio. L’attrice ha dichiarato di mettere tutta sé stessa nei personaggi che affronta, credendoci fino in fondo. Per Ludovica, protagonista della serie Baby, l’attrice si è trovata a vivere la sfida di rappresentare luce e ombre del personaggio, riportando in esso molto della sua turbolenta adolescenza.

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8. Ha vinto la propria timidezza. Per affrontare al meglio il ruolo l’attrice si è trovata a dover combattere e vincere la propria timidezza, il che le ha permesso di vivere con maggior serenità le scene più impegnative della serie, in particolare quelle che prevedevano il nudo.

Alice Pagani agenzia

9. È rappresentata da una nota agenzia. L’attrice ha alle proprie spalle l’agenzia IPC Promozioni Cinematografiche, che cura la Pagani per tutti i rapporto con le produzione nel settore cinematografico. L’ufficio stampa invece è UPGRADEARTIST.

Alice Pagani età e altezza

10. Alice Pagani è nata ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 19 febbraio 1998. L’altezza complessiva dell’attrice è di 165 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

 
 

Alice nella Città: tutti i vincitori dell’edizione 2017

alice nella città

Sono stati assegnati questa mattina tutti i premi della quindicesima edizione di Alice nella città, la sezione indipendente e autonoma della Festa del Cinema di Roma.


La giuria di Alice ha assegnato il Premio per il Miglior film a THE BEST OF ALL WORLDS di Adrian Goiginger con la seguente motivazione: “un’ opera ruvida, una matura dichiarazione d’amore di un figlio nei confronti della madre. Un racconto potente che, con fantasia e speranza, non racconta ai bambini che i mostri esistono, ma che possono essere sconfitti”.

 

La giuria del Premio Camera D’oro Alice/Taodue ha deciso di premiare il film BLUE MY MIND di Lisa Bruhlmann con la seguente motivazione “un racconto di formazione che si trasforma in fantasy, una storia di mutazione e di trasformazione. Un esordio che stupisce ed ha anche in se un messaggio liberatorio”.

 

Il Premio della Roma Lazio Film Commission per la sezione Panorama Italia è andato a METTI UNA NOTTE di Cosimo Messeri “per aver saputo rappresentare una Roma diversa, ricca di personaggi fiabeschi ma reali al contempo, in un’atmosfera tra l’onirico ed il reale, grandi attori si muovono sotto una direzione leggera ma calibrata”.

 

LA MIA VITA DA ZUCCHINA di Claude Barras è stato il film più amato dai ragazzi della scuola Amaldi che hanno deciso di assegnarli il premio come Miglior Film nell’ambito dei film selezionati tra quelli vincitori del Premio Lux.

 
 

Alice nella Città: svelato il programma dell’edizione 2024

Alice nella Città

Dopo la presentazione del programma ufficiale della Festa del Cinema di Roma, sono oggi stati svelati i film e gli eventi che faranno parte della XXII edizione di Alice nella città, la sezione parallela della Festa diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone dal 16 al 27 ottobre 2024.

Sezione che nasce l’obiettivo di dare spazio al cinema interessato a indagare desideri, turbamenti, gioie e dolore di giovani, piccoli e piccolissimi. Ecco allora che nel programma di quest’anno si ritrovano una serie di film come Bird, Julie Keeps Quiet e When the Light Breaks attenti proprio nel dar voce ai ragazzi e al loro mondo emotivo.

Non mancano però anche i grandi eventi, come la presentazione di Megalopolis di Francis Ford Coppola, Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, e del film collettivo 100 di questi anni. Senza dimenticare il documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui.

In tutto, l’edizione di quest’anno presenta 14 film nel concorso internazionale, di cui 8 diretti da registe; 6 film fuori concorso e 9 proiezioni speciali; 7 film in concorso, 4 fuori concorso e 2 proiezioni speciali nel Panorama Italia; 2 restauri, 40 cortometraggi, 5 serie tv; 4 film nella sezione Sintonie, in collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. In totale, si hanno 19 opere prime, 11 opere seconde e 18 film diretti da donne.

Alice nella Città 2024: il programma ufficiale

Bird di Andrea Arnold
The Courageous di Jasmin Gordon
Flow di Gints Zilbalodis
Holy Cow di Louise Courvoisier
Julie Keeps Quiet di Leonardo Van Dijil
Lads di Julien Menanteau
Milano di Christina Vandekerckhove
Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli
The Outrun di Nora Fingscheidt
A Real Pain di Jesse Eisenberg
Rita di Paz Vega
Under the Volcano di Damian Kocur
When the Light Breaks di Rúnar Rúnarsson
When We Were Sisters di Lisa Brühlmann

Janet Planet di Annie Baker
Luce di Luca Bellino, Silvia Luzi
Mi Bestia di Camila Beltrán
Rabia di Mareike Engelhardt
Sur un fil di Reda Kateb (Film di chiusura)
War on Education di Stefano Di Pietro (Scelte di classe)

100 di questi anni di AA.VV.
Blitz di Steve McQueen
In viaggio con mio figlio di Tony Goldwyn
A Look Through His Lens di Matthew Berkowitz, Gregory Hoblit
Megalopolis di Francis Ford Coppola
Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri
Sauvages di Claude Barras
A Sudden Case of Christmas di Peter Chelsom
Super/Man: A Christopher Reeve Story di Ian Bonhote, Peter Ettedgui

Il complottista di Valerio Ferrara
La cosa migliore di Federico Ferrone
L’era d’oro di Camilla Iannetti
Il mio compleanno di Christian Filippi
No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta di Tommaso Romanelli
L’origine del mondo di Rossella Inglese
I racconti del mare di Luca Severi

Anime galleggianti di Maria Giménez Cavallo
Balentes di Giovanni Columbu
Still Here di Suranga D. Katugampala
Squali di Alberto Rizzi

Come quando eravamo piccoli di Camilla Filippi
Ogni pensiero vola di Alice Ambrogi

SERIE

Adorazione, regia di Stefano Mordini
La legge di Lidia Poet – Seconda stagione, di Letizia Lamartire, Matteo Rovere, Pippo Mezzapesa
Never Too Late, di Lorenzo Vignolo e Salvatore de Chirico
Nudes – Seconda stagione, di Laura Luchetti e Marco Danieli
The Bad Guy, di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana

 
 

Alice nella Città: svelato il programma dell’edizione 2023

Alice nella Città

Dopo la presentazione del programma ufficiale della Festa del Cinema di Roma, sono oggi stati svelati i film e gli eventi che faranno parte della XXI edizione di Alice nella città, la sezione parallela della Festa diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone dal 18 al 29 ottobre 2023. Ad aprire Alice nella Città sarà quest’anno il film How To Have Sex, vincitore della sezione Un certain Regard al Festival di Cannes 2023, il quale sarà accompagnato a Roma dalla regista Molly Manning Walker e dalla coprotagonista Mia McKenna-Bruce.

Tra i titoli più attesi spiccano invece i primi due episodi della quarta stagione di Mare Fuori, la serie Rai di successo, ma anche il nuovo film animato dell’autore giapponese Hayao Miyazaki Il ragazzo e l’airone, prodotto dallo Studio Ghibli e distribuito da Lucky Red. Si segnala poi la presenza del film To Leslie, con la candidata all’Oscar Andrea Riseborough, di The New Boy con Cate Blanchett e di One Life con Anthony Hopkins. Numerosi poi i film italiani, tra opere prime e seconde, che permettono di scoprire nuove voci del nostro cinema. Preziose sono poi le sezioni dedicate ai cortometraggi, dove poter ritrovare opere brevi nel formato ma di grande valore.

Alice nella Città: il programma della XXI edizione

CONCORSO

Sono 10 i film che compongono il Concorso di questa edizione di Alice nella Città, tra cui si ritrovano titoli divenuti molto noti grazie al passaggio in festival internazionali, come avvenuto per How to Have Sex, film d’apertura. Degna di nota è poi la presenza del film The New Boy, con protagonista Cate Blanchett. Sono invece ben sei le opere prime, provenienti da diverse parti del mondo e che consentono di imbattersi in cinematografie e voci nuove, tutte da scoprire.

  • HOW TO HAVE SEX – Opera prima, Drama, Coming of Age, UK, 2023, 98’. Regia di Molly Manning Walker. Cast Mia McKenna-Bruce, Lara Peake, Samuel Bottomley, Shaun Thomas, Enva Lewis, Laura Ambler. Produzione Heretic, Wild Swim, Film4, BFI, U-Media, Headgear Films, Metrol Technology. Distribuzione internazionale MK2. Distribuzione italiana MUBI, Teodora
  • EXCURSION – Opera prima, Drama, Coming of Age ⋅ Bosnia-Erzegovina, Croazia, Serbia, Francia, Norvegia, Qatar, 2023, 93’. Regia di Una Gunjak. Cast Asja Zara Lagumdžija, Nadja Spaho, Maja Izetbegovič, Mediha Musliovič, Izudin Bajrovic. Produzione SCCA/pro.ba, Nukleus film, Baš Čelik, Salaud Morisset, Mer Film. Distribuzione internazionale Salaud Morisset
  • RIVIERE − Opera prima, Drama, Svizzera, Francia, 2023, 104’. Regia di Hugues Hariche. Cast Flavie Delangle, Sarah Bramms, Camille Rutherford, Till Clémence, Claude Fugère, Faustine Mathieu, Tom Nappiot, Guillaume Henry. Produzione Beauvoir Films, Les Films d’Argile. Distribuzione internazionale Outplay Films
  • ALEMANIA – Opera prima, Drama, Coming of Age, Argentina, Spagna, 2023, 87’. Regia di Maria Zanetti. Cast Maite Aguilar, Miranda De la Serna, María Ucedo, Walter Jakob. Produzione Tarea Fina in coproduzione con Solita Films. Distribuzione internazionale Miekincine Entertainment.
  • LONELY – Documentario, Svizzera, Italia, 2023, 76’. Regia di Michele Pennetta. Cast Precious Adebayo, Federico Peduzzi. Produzione Close Up Films, Indyca.
  • THE OTHER SON− Opera prima, Drama, Colombia, Francia, Argentina, 2023, 89’. Regia di Juan Sebastiàn Quebrada. Cast Miguel Gonzalez, Ilona Akmansa, Jenny Nava, Simón Trujillo. Produzione Evidencia Films, Geko Films, Le Tiro y TresMilMundos Cine. Distribuzione internazionale Film Factory Entertainment.
  • IO E IL SECCO − Opera prima, Coming of Age, Dramedy, Italia, Croazia, 2023, 99’. Regia di Gianluca Santoni. Cast Andrea Lattanzi, Francesco Lombardo, Barbara Ronchi, Andrea Sartoretti, Swamy Rotolo. Produzione Nightswim con Rai Cinema, Antitalent, Sajama Films.
  • CLENCHED FIST – Opera seconda, Drama, Belgio, 2023, 86’. Regia di Vivian Goffette. Cast Yanis Frish, Lucie Debay, Wim Willaert, Mila De Mol, Laurent Capelluto, Paulo Schmit. Produzione Dragons Flms. Distribuzione internazionale TVCO
  • THE NEW BOY – Drama, Australia, 2023, 115’. Regia di Warwick Thornton. Cast Cate Blanchett, Aswan Reid, Deborah Mailman, Wayne Blair. Produzione New Boy Productions Pty Ltd. Distribuzione internazionale Goodfellas
  • KATIKA BLUU – Opera seconda, Fiction, Drama, Belgio, 2023, 80’. Regia di Stéphane Vuillet & Stéphane Xhroüet. Cast Baraka, Moïse, Paul, Jackson. Produzione Hélicotronc. Distribuzione internazionale Hélicotronc

FUORI CONCORSO

I film del Fuori Concorso di Alice nella Città sono lo spunto ideale per una riflessione più profonda sui limiti e le inadeguatezze dello stare insieme al mondo, in cui i registi si pongono il problema della conoscenza della realtà e soprattutto sulla possibilità di generare una relazione fortissima con la vita nuda delle persone. Ne sono un esempio i film To Leslie, Club Zero e One Life.

  • TO LESLIE − Opera prima, Drama, USA, 2022, 119’. Regia di Michael Morris. Cast Andrea Riseborough, Andre Royo, Owen Teague, Stephen Root. Produzione Bluewater Lane Production, BCDF Pictures. Distribuzione internazionale Mister Smith. Distribuzione italiana Minerva Pictures
  • SUPERLUNA – Drama, Italia, Belgio, 2023, 101’. Regia di Federico Bondi. Cast Francesca Raffone, Olivia La Terra Pirrè, Antonia Truppo, Lino Musella, Carmen Pommella, Vincenzo Pirrotta, Anna Bellato, Max Malatesta, Francesca De Sapio, Adriano Chiaramida, Francesca Alice Antonini, Gabriele Spinelli, Chiara Pazzaglia, Nicola Nicchi Federico Ratini, Lorenzo Ratini con la partecipazione di Fabrizio Rongione. Produzione Vivo Film con Rai Cinema e Tarantula.
  • CLUB ZERO – Drama, Commedia nera, Thriller, Austria, UK, Germania, Francia, Danimarca ⋅ 2023, 110’. Regia di Jessica Hausner. Cast Mia Wasikowska, Sidse Babett Knudsen, Ksenia Devriendt, Luke Barker, Florence Baker, Samuel D Anderson, Gwen Currant. Produzione coop99 filmproduktion, Coproduction Office Ltd, Essential Films, Parisienne de
    Production, Paloma Productions, Gold Rush Films, Cinema Inutile. Distribuzione internazionale Coproduction Office. Distribuzione italiana Academy Two.
  • ONE LIFE – FILM DI CHIUSURA, Drama, UK ⋅ 2022 ⋅ 80’. Regia di James Hawes. Cast Anthony Hopkins, Helena Bonham Carter, Romola Garai, Jonathan Pryce, Lena Olin, Adrian Rawlins, Alex Sharp, Marthe Keller, Samantha Spiro, Samuel Finzi, Ffion Jolly. Produzione See-Saw Films. Distribuzione internazionale FilmNation Entertainment, Warner Bros. Pictures. Distribuzione italiana Eagle Pictures.

PROIEZIONI SPECIALI

Nelle Proiezioni Speciali di questa edizione di Alice nella Città si ritrovano titoli estremamente attesi, come i nuovi episodi della serie Mare fuori, ma anche il film d’animazione Il ragazzo e l’airone, che segna il ritorno alla regia di Hayao Miyazaki. Si fanno però notare anche i film Trolls 3 – Tutti insieme, The Inventor e Sirocco and the Kingdom of Air Streams.

  • MARE FUORI 4 – in coproduzione con la Festa del Cinema, Serie TV, Italia, 2023, (2 x 60’ ca) 120’. Regia di Ivan Silvestrini. Cast Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito, Matteo Paolillo, Artem, Domenico Cuomo, Kyshan Wilson, Clotilde Esposito, Giovanna Sannino, Alessandro Orrei, Ludovica Coscione, Clara Soccini, Francesco Panarella, Salahudin Tijani Imrana, Giuseppe Pirozzi, Vincenzo Ferrera, Antonio De Matteo, Raiz, Pia Lanciotti. Produzione Rai Fiction, Picomedia
  • IL RAGAZZO E L’AIRONE – in coproduzione con la Festa del Cinema, Drama, Giappone, 2023, 124’. Regia di Hayao Miyazaki. Cast Sōma Santoki, Masaki Suda, Ko Shibasaki, Aimyon, Yoshino Kimura, Takuya Kimura, Kaoru Kobayashi, Shinobu Otake. Produzione Studio Ghibli. Distribuzione italiana Lucky Red
  • SIROCCO AND THE KINGDOM OF AIR STREAMS – Animazione, Belgio, Francia, 2023, 80’. Regia di Benoît Chieux. Cast Loïse Charpentier, Maryne Bertieaux, Aurélie Konaté, Pierre Lognay, Laurent Morteau, Eric de Staercke, David Das Santos, Géraldine Asselin. Produzione Sacrebleu Productions, Take Five, Ciel de Paris. Distribuzione internazionale Kinology.
  • TROLLS 3 – Tutti insieme – Animazione, USA, 2023, 80’. Regia di Walt Dohrn. Cast Camila Cabello, Justin Timberlake, Anna Kendrick, RuPaul, Troye Sivan, Walt Dohrn, Eric André, Kid Cudi. Voci italiane Lodovica Comelli, Stash. Produzione DreamWorks Animation. Distribuzione italiana Universal Pictures International Italy.
  • THE INVENTOR – Animazione Stop Motion, Francia, Irlanda, Lussemburgo, USA, 2023, 92’. Regia di Jim Capobianco. Cast Stephen Fry, Daisy Ridley, Marion Cotillard, Gauthier Battoue, Matt Berry. Produzione Rippberger/Urroz, Leveller Media, Tip-Top Productions, Carte Blanche, Moo Studios, Gaia Entertainment, Curiosity Rights, FormerProdigy, Media Slated, The Exchange. Distribuzione internazionale MK2. Distribuzione italiana Universal Group
    THE NEW TOY – Commedia, Francia, 2022, 112’. Regia di James Hunt. Cast Jamel Debbouze, Daniel Auteuil, Simon Faliu, Alice Belaïdi, Anna Cervinka. Produzione Eskwad, M6 Films in associazione con Sony Pictures Entertainment France. Distribuzione italiana Europictures

PANORAMA ITALIA

La sezione “Panorama Italia” di Alice nella Città punta sulla scoperta e sulla valorizzazione del cinema italiano. Sono documentari, film inediti in Italia mai usciti in sala per il grande pubblico o passati velocemente in un festival. Nel programma si ritrovano un ciclo di proiezioni speciali che arricchiscono, ciascuna con il proprio tono, la ricerca su ciò che si muove nel nascosto cinema italiano. Non c’è solo l’idea di mischiare forme e generi ma la voglia d’intercettare un flusso creativo che parte dalle scuole di cinema.

CONCORSO

  • LA GUERRA DEL TIBURTINO III – Drama, Italia, 2023, 95’. Regia di Luna Gualano. Cast Antonio Bannò, Sveva Mariani, Paolo Calabresi, Paola Minaccioni. Produzione Mompracem con Rai Cinema. Distribuzione internazionale Fandango. Distribuzione italiana Fandango
  • RESVRGIS − Opera seconda, Horror, Italia, 2023, 90’. Regia di Francesco Carnesecchi. Cast Ludovica Martino, Beatrice Fiorentini, Blu Yoshimi, Beatrice Modica, Daniele Mariani, Thomas Santu, Lorenzo Marconi. Produzione Illmatic Film Group, Red Carpet, Beetlefilm. Distribuzione italiana Illmatic Film Group
  • CLOROFILLA – Opera prima, Fantastico, Italia, 2023, 75’. Regia di Ivana Gloria. Cast Sarah Short, Michele Ragno, Domenico De Meo, Michele Bassi, Angelo Zedda, Nina Viola Dessì. Produzione Albedo Production, DO Consulting&Production.
  • BANGARANG – Documentario, Italia, 2023, 75’.  Regia di Giulio Mastromauro. Produzione Zen Movie con Nuovo Imaie con sostegno di Apulia Film Commision e la partecipazione di Dispàrte. Distribuzione internazionale Zen Movie. Distribuzione italiana Zen Movie.
  • DESIRÉ − Opera prima, Drama, Italia, 2023, 100’. Regia di Mario Vezza. Cast Nassiratou Zanre, Enrico Lo Verso, Antonella Stefanucci, Tonia De Micco, Brunella Cacciuni, Annachiara Canario, Sara D’Ambrosio, Giuliana Zannelli, Giuseppe Auriemma. Produzione Cinemafiction Formazione e Produzione s.r.l. in associazione con TNM Produzioni s.r.l. Distribuzione internazionale RAI Com s.p.a
  • ERAVAMO BAMBINI – Drama, Italia, 2023, 101’. Regia di Marco Martani. Cast Lorenzo Richelmy, Alessio Lapice, Lucrezia Guidone, Giancarlo Commare, Francesco Russo, Romano Reggiani, Massimo Popolizio Produzione Minerva Pictures, Wildside in collaborazione con Vision Distribution, in collaborazione con Sky. Distribuzione internazionale Vision Distribution. Distribuzione italiana Europictures.
  • UNA MADRE – Drama, Italia, Francia, 2023, 80’. Regia di Stefano Chiantini. Cast Aurora Giovinazzo, Micaela Ramazzotti, Angela Finocchiaro, Francesco Salvi. Produzione World Video Production, Rai Cinema, Bling Flamingo, con il supporto di Lazio Cinema International e MIC – Ministero della Cultura
  • SUSPICIOUS MINDS – Dramedy, Italia, Francia, 2023, 80’. Regia di Emiliano Corapi. Cast Francesco Colella, Amanda Campana, Matteo Oscar Giuggioli, Thekla Reuten. Produzione World Video Production, Adler Entertainment e Rai Cinema in coproduzione con Bling Flamingo e Barbary Films, con il supporto di Lazio Cinema International. Distribuzione italiana Adler Entertainment

PROIEZIONI SPECIALI

  • CATENE – Film collettivo, Drama, Italia, 2023, 93’, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè. Registi Anna Coccoli, Matteo Giampetruzzi, Lorenzo Nuccio, Flavio Santandrea, Lorenzo Vitrone. Sceneggiatori Chiara Benedetti, Enrico Butelli, Giacomo Carraro, Elena D’Ugo, John Alex Siciliani, Francesca Zonta. Cast Layla Maiolatesi, Cristina Pellegrino, Davide Iachini, Marco Marzocca, Maria Chiara Orti, Davide Valle, Francesca Carrain, Fabio Rizzuto, Dharma Mangia Woods, Nicoletta Robello, Giselda Volodi, Michele Eburnea, Elena Radonicich, Francesca Parisi, Achille Brugnini. Produzione Scuola d’arte cinematografica. Gian Maria Volontè. Produzione esecutiva dispàrte. Distribuzione italiana Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volontè.
  • THE CAGE – NELLA GABBIA − Opera prima, Drama, Italia, 2023, 110’. Regia di Massimiliano Zanin. Cast Aurora Giovinazzo, Valeria Solarino, Brando Pacitto, Desirée Popper, Fabrizio Ferracane, Patrizio Oliva, Alessio Sakara. Produzione Rodeo Drive, Wave Cinema e Fairway Film con Rai Cinema.
  • UN OGGI ALLA VOLTA − Opera prima, Teen drama, Italia, 2023, 101’. Regia di Nicola Conversa. Cast Tommaso Cassissa, Ginevra Francesconi, Katia Follesa, Francesco Centorame, Edoardo Pagliai e con Federica Pagliaroli, con la partecipazione di Cesare Bocci e di Elisabetta De Palo. Produzione One More Pictures. Distribuzione italiana Vision Distribution
  • HOTSPOT – AMORE SENZA RETE – Commedia, Italia, 2023. Regia di Giulio Manfredonia. Cast Denise Tantucci, Francesco Arca, Erasmo Genzini, Anna Lucia Pierro, Peppe Servillo, Rasalia Porcaro. Produzione Eagle Pictures, Sony Pictures. International Productions. Distribuzione Eagle Pictures
 
 

Alice nella città: presentato il programma 2014

alice nella cittàAlice nella città torna ad affiancare il Festival Internazionale del Film di Roma, in modo autonomo e parallelo, per proseguire il percorso di promozione, divulgazione e sostegno del cinema rivolto alle nuove generazioni. Curato da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, il festival è sostenuto dalla Direzione Generale per il cinema del MiBac, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dalla Camera di Commercio di Roma e da BNL Gruppo BNP Paribas.

alice nella citta logo 2012Concorso

Per la sua XI edizione, che si terrà dal 16 al 25 ottobre 2014, Alice propone un ricco Concorso Young/Adult, una competizione di 12 opere in anteprima internazionale o europea, selezionate fra le più originali e innovative produzioni rivolte al pubblico dei più giovani. Tra i film in lizza, per la prima volta in concorso, troviamo molte opere prime: dagli Stati Uniti arriva “Guida Tascabile per la felicità’’ di Rob Meyer, con Kodi Smit-McPhee, Alex Wolff, Katie Chang, Michael Chen, Daniela Lavender, James Le Gros e Ben Kingsley, che sarà distribuito in Italia da Videa CDE; Dalla Francia arriva “Spartacus & Cassandra” di Ioanis Nuguet; dalla Gran Bretagna arrivano invece: “X+Y” di Morgan Metthews, con Asa Butterfield, l’indimenticabile protagonista di Hugo Cabret di Martin Scorsese, e Sally Hawkins e “The Knife That Killed me” di Kit Monkman e Marcus Romer tratto dal romanzo omonimo scritto da Anthony McGowan, uno degli scrittori per ragazzi più acclamati d’Inghilterra e “Song of the Sea” il film d’animazione diretto da Tom Moore.

Dall’oriente arrivano “Ghadi” diretto del libanese Amin Dora e “The Crow’s Egg” del regista indiano M. Manikandan. Altre due opere prime del concorso ufficiale sono: dalla Germania “About a Girl” di Charleen Macht Schluss e dal Belgio “All Cats are Grey” di Savina Dellicour. In anteprima europea arriva in concorso anche “Tokyo Fiancée” di Stefan Liberski tratto dal romanzo di Amelie Nothomb Né di Eva né di Adamo.

L’ultimo film in concorso sarà presentato in collaborazione con il Festival Internazionale del film di Roma: si tratta di “Trash” diretto dal regista inglese Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours, The Reader) che accompagnerà il film a Roma.

Il dodicesimo film del concorso sarà annunciato nei prossimi giorni.

Fuori Concorso e Master Class con Kevin Costner

Tra le proposte del Fuori Concorso dà il via al primo week end, venerdì 17 ottobre, “Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet 3D” di Jean-Pierre Jeunet. Dopo Il favoloso mondo di Amélie e L’esplosivo piano di Bazil, il regista francese torna con una nuova pellicola girata in 3D. Adattamento del romanzo di Reif Larsen The Selected Works Of T.S. Spivet (Le Mappe dei miei Sogni – edito da Mondadori), vanta un cast internazionale in cui spicca il nome di Helena Bonham Carter, insieme con Robert Maillet, Judy Davis e Jakob Davies, mentre il bambino protagonista è interpretato da Kyle Catlett. l film è un’esclusiva per l’Italia di Italian International Film in collaborazione con Rai Cinema.

Altra attesa anteprima sarà quella di “Guardiani della galassia” di James Gunn, con Chris Pratt, Zoë Saldaña, David Bautista, Lee Pace, Benicio del Toro, Karen Gillan, Josh Brolin, Michael Rooker, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close, Ophelia Lovibond. Nuovo capitolo prodotto dalla Marvel Studios, che ha registrato incassi stellari in tutto il mondo, in Italia uscirà il prossimo 22 ottobre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

A rappresentare l’Italia, tra le pellicole fuori concorso, c’è “Mio papà” diretto da Giulio Base e prodotto da Movie End con Rai Cinema, con protagonista Giorgio Pasotti e Donatella Finocchiaro; Dal Giappone arriva Doraemon, il cult degli anni Settanta, che diventa un film con uno straordinario 3D stereoscopico e racconta le avventure del gatto robot più famoso della tv creato nel 1969 da Fujiko Fujio. “Doraemon 3D” uscirà nelle sale cinematografiche italiane distribuito da Lucky Red.

 In collaborazione con il Festival Internazionale del film di Roma arriveranno ad Alice nella città: “Kahlil Gibran’s The Prophet”, film ispirato al grande classico di Kahlil Gibran, Il Profeta, e che racconta della sfortunata amicizia tra una giovane ragazza e un poeta prigioniero. La pellicola è scritta e diretta da Roger Allers, con alcuni straordinari capitoli realizzati da grandi artisti e musicisti tra cui Tomm Moore, Michal Socha, Joan Gratz, Nina Paley, Joann Sfar, Bill Plympton, Mohammed Saeed Harib e Paul and Gaeton Brizzi, con le voci di Liam Neeson, Salma Hayek-Pinault, Quvenzhané Wallis, John Krasinski, Frank Langella e Alfred Molina. “Kahlil Gibran’s The Prophet” sarà distribuito in Italia da Good Films;

“Black and White”, diretto da Mike Binder con un cast da Oscar composto da Kevin Costner e Octavia Spencer. La pellicola, che sarà distribuita in Italia da Good Films, esplora le tensioni provocate dalle differenze razziali. Ad accompagnare il film a Roma arriverà Kevin Costner che sarà protagonista, in Sala Sinopoli, di una Master Class con il pubblico del festival.

Alice nella Città evento speciale Libri e cinema

In attesa dell’uscita di “Paddington” di Paul King, con Nicole Kidman, Peter Capaldi, Hugh Bonneville e Sally Hawkins, che in Italia avverrà a natale distribuito da Eagle Pictures, saranno proiettati in anteprima mondiale 10 minuti del film. A seguire si potrà assistere ad alcune letture tratte dal libro de L’orso Paddington di Michael Bond edito da Mondadori. Una vera e propria icona della letteratura inglese per ragazzi.
 Scritto nel 1958 e considerato un classico moderno, a questo libro ne sono seguiti innumerevoli altri con l’orso Paddington protagonista. I libri di Michael Bond sono stati tradotti in più di 40 lingue, hanno ispirato tre serie televisive e migliaia di prodotti con l’effigie del personaggio.

Sempre tra gli eventi speciali è prevista la proiezione di “Il mio amico Nanuk” diretto da Brando Quilici e Roger Spottiswoode, che sarà distribuito in Italia da Medusa e che racconta la storia di Luke e del suo incontro con un cucciolo di orso polare separato da sua madre; il documentario italiano “ELEMENTARE appunti di un percorso educativo” – del maestro elementare Franco Lorenzoni abituato a registrare ogni conversazione dei bambini per cogliere i loro pensieri sul mondo.

La sigla di questa XI edizione di Alice nella città

La sigla di quest’anno di Alice nella città è realizzata dall’associazione EMERGENCY, in occasione del suo ventennale, con la supervisione artistica della regista Costanza Quatriglio.

Il costo del biglietto di Alice nella città per tutte le proiezioni rivolte alle scuole sarà di 5 euro, invariato rispetto alle scorse edizioni.

I biglietti per il pubblico saranno venduti presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma.

 
 

Alice nella città: PAN Viaggio sull’isola che non c’è di Joe Wright Fuori Concorso

In attesa di svelare in conferenza stampa  il programma completo della prossima edizione (16-24 ottobre 2015), Alice nella città la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, è lieta di annunciare che offrirà al suo pubblico, all’interno dei grandi eventi Fuori Concorso del primo week end – domenica 18 ottobre alle ore 11:30 in Sala Sinopoli/Auditorium Parco della Musica – l’anteprima italiana in 3D del film PAN – Viaggio sull’isola che non c’è” di Joe Wright, con Hugh Jackman, Garrett Hedlund, Rooney Mara e Levi Miller. Dopo “Espiazione” e “Orgoglio e pregiudizio”, Joe Wright, dirige un film live-action per tutta la famiglia che racconta l’origine della leggenda dell’amato personaggio nato dalla penna di Sir James Matthew Barrie.

“PAN – Viaggio sull’isola che non c’è” uscirà in Italia in 2D e in 3D il prossimo 12 novembre, distribuito da Warner Bros. Pictures.

 
 

Alice nella città: ll giorno più bello del mondo evento speciale di chiusura

alice nella città ll giorno più bello del mondo

Sarà ll giorno più bello del mondo, la nuova commedia evento di Alessandro Siani, a chiudere il 25 ottobre – alla presenza del regista e degli attori Stefania Spampinato, Giovanni Esposito e i piccoli Sara Ciocca e Leone Riva – Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.

Il film, che sarà presentato in anteprima ai ragazzi delle scuole, racconta la storia di Arturo Meraviglia, un impresario di un piccolo teatro di avanspettacolo ormai in declino, che spera di risolvere i suoi problemi con i debitori grazie ad un lascito di uno zio. La vita di Arturo prenderà una piega inaspettata quando scoprirà che l’eredità sono due bambini, Rebecca e Gioele, e che proprio il bambino ha un potere sorprendente!! Le magie che il bambino è in grado di compiere sembrano essere la chiave per risolvere i problemi
di Arturo e risollevarlo dal vicinissimo tracollo…

Dopo quasi tre anni dal successo di Mister Felicità, Alessandro Siani torna al cinema con una fiaba contemporanea di cui è anche protagonista insieme a un gruppo di bambini alquanto speciali, Il Giorno più Bello del Mondo.

”Il mio nuovo film? Qualcosa di diverso e pieno di ottimismo, una dichiarazione d’amore ai sognatori. A quelli che nel momento più difficile trovano un gancio nel cielo”: così Alessandro Siani descrive il suo nuovo film, un inno alla vita che vuole parlare a tutti nel nome della speranza e della bellezza dell’inatteso.

“Siamo felici di poter chiudere l’edizione 2019 con una fiaba che vede nell’infanzia e nella sua naturale propensione al futuro una speranza che può cambiare il mondo, in un momento in cui spesso si fa appello soltanto alla paura” dichiarano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.

Il giorno più bello del mondo di Alessandro Siani è prodotto da Bartleby Film e Buonaluna ed uscirà il 31 ottobre nelle sale italiane con Vision Distribution.

 
 

Alice nella Città: le prime anticipazioni dell’edizione 2023

Andrea Riseborough

Una nuova location rivolta al mondo dei cortometraggi, gli incontri di WomenLands per valorizzare le eccellenze femminili e l’anteprima del film To Leslie con l’attrice  rivelazione degli Oscar 2023 Andrea Riseboroug e primo titolo di una linea interamente dedicata a uno storytelling al femminile. Sono le prime novità della prossima edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani, alla scoperta del talento e agli esordi, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli e in programma quest’anno dal 18 al 29 ottobre.

Alle tradizionali location dell’Auditorium Parco della Musica e dell’Auditorium Conciliazione, si aggiunge quest’anno anche il Palazzo delle Esposizioni che accoglierà la prima edizione degli SHORT FILM DAYS, uno spazio di networking e coproduzione rivolto ai giovani talenti del mondo del cortometraggio e ai professionisti dell’audiovisivo realizzato con il supporto della Camera di Commercio di Roma, della Città metropolitana di Roma Capitale, di CNA Cinema e Audiovisivo,  BNL BNP PARIBAS, UNIFRANCE, SIAE e della Fondazione Sardegna Film Commission, in collaborazione con Rai Cinema, Premiere Filme il Figari International Short Film.

Un luogo che sarà al tempo stesso anche un laboratorio creativo con tre giorni (18, 19 e 20 ottobre) di incontri, panel e occasioni di dibattito, il cui obiettivo sarà abituare i giovani autori e i giovani produttori allo scambio creativo e professionale. Un progetto che risponde a un chiaro desiderio, all’interno della scena cinematografica e dell’audiovisivo in generale, di trovare, oltre alle gerarchie stabilite, nuove forme di collaborazione per sperimentare, comprendere e rilanciare le diverse sfumature del potenziale di giovani registi. Un itinerario trasversale e ragionato, diviso in quattro momenti apicali, integrati e collegati tra loro: panel, coaching, pitching e networking lounge, che offriranno ai registi selezionati l’opportunità di presentare i loro nuovi progetti a potenziali produttori. I Paesi ospiti della prima edizione saranno Canada e Francia.

Gli appuntamenti legati agli incontri sono volti ad analizzare l’attuale situazione del mercato del cortometraggio; le nuove dinamiche di finanziamento della produzione e distribuzione indipendenti; le sfide future dell’industria audiovisiva; le strategie di promozione; il rapporto con il pubblico e la sala cinematografica.

Alice nella città declinerà una parte della programmazione alle opere che pongono le protagoniste femminili al centro dello storytelling. Tra i primi film in cartellone l’acclamata opera prima “To Leslie” di Michael Morris inserita a sorpresa nella corsa agli Oscar 2023 grazie alla straordinaria interpretazione diAndrea Riseborough. Il film, girato in soli 18 giorni a bassissimo budget, è stato sostenuto per le nomination agli Academy Awards da una campagna social promossa da celebrità come Kate Winslet, Demi Moore, Susan Sarandon e narra la storia di caduta e rinascita di una madre single ed ex alcolizzata che, nel cuore del Texas, combatte per ricostruire la sua vita. To Leslie arriverà in Italia grazie a Minerva Pictures.

Dopo l’evento dedicato a Russell Crowe, prosegue anche la collaborazione con Expo 2030 con una serie di iniziative – in avvicinamento alla giornata di assegnazione del 28 novembre – volte a mettere in risalto il talento delle donne a riprova della sensibilità di Roma Capitale per il tema del gender gap e per una società sempre più inclusiva. Nasce così la linea di incontri dal titolo WomenLands dedicata alle eccellenze femminili italiane e internazionali.

Womanlands è una delle declinazioni chiave di People and Territories, il tema centrale e universale della candidatura italiana ad ospitare a Roma l’Expo del 2030, articolata su tre grandi capitoli o sottotemi: la rigenerazione, l’innovazione e l’inclusione. Womenlands è uno dei pilastri dell’inclusione e la candidatura della Capitale, fedele alla sua storia ed al suo essere “melting pot”, è da sempre simbolo di apertura senza distinzioni di genere, di ceto, di religione, di etnia e di cultura. Un sistema di valori non a caso sintetizzato dal posizionamento di comunicazione di Expo: “Humanlands”.

Il primo incontro avrà come protagonista Nastassja Kinski, grande interprete e icona di stile che sarà a Roma per ricevere il WomenLands Excellence Awards e per partecipare a un talk aperto al pubblico in cui racconterà il suo rapporto con l’Italia attraverso i film che l’hanno resa celebre

 
 

Alice nella città: il programma dell’edizione 2015

Pan - Viaggio sull'isola che non c'è

Il programma della XIII edizione di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni e alle famiglie che si terrà dal 16 al 24 ottobre 2015, proporrà 13 opere nel Concorso Young Adult, 3 film Fuori Concorso e 4 eventi speciali, programmati all’interno degli spazi dell’Auditorium Parco della Musica. Ma in questa prossima edizione 2015 Alice nella città fa un nuovo passo in avanti, espande il suo programma con Alice/Panorama: scende nelle vie della città con il desiderio di rendere il cinema sempre più accessibile al pubblico. Oltre agli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, verrà creato un vero e proprio “distretto del cinema” all’interno del quartiere Pigneto, che programmerà sia i 10 film di Alice/Panorama che le repliche di Alice e della Festa del Cinema presso il Nuovo Cinema Aquila. Ad accogliere le proiezioni di Alice /Panorama, programma espanso di Alice nella città, sarà il Cinema Avorio: una delle sale storiche della città, chiuso nel 2009, riaprirà temporaneamente grazie alla stretta collaborazione tra Alice nella città e la proprietà del cinema.

XIII edizione
16-24 ottobre 2015

·      13 film in concorso ad Alice nella città
·      10 film presentati al Pigneto ad Alice/Panorama
·      3 film fuori concorso e 4 eventi speciali
·      Fabio Mollo dirige la sigla di Alice 2015
·      Premio Camera D’oro Taodue 2015

“Il cinema è certamente la più popolare delle arti, per la sua capacità di appassionare le masse e di parlare a sensibilità e a culture diverse” dichiara l’Assessore alla Cultura e allo Sport Giovanna Marinelli. “Alice nella città quest’anno conferma la qualità della sua offerta rivolgendosi a un pubblico ancora più vasto che include bambini, ragazzi e adulti, e radicandosi in uno dei quartieri più multiculturali di Roma: con l’aiuto della Festa del Cinema il Pigneto si caratterizza sempre di più come un distretto culturale innovativo, aperto al territorio e partecipato. Continua l’impegno di questo Assessorato per una città sempre più a misura di bambine e bambini, ampliando l’offerta in maniera trasversale su tutti i settori: dai musei al cinema, al teatro”

Anche la sigla di Alice nella città 2015 si rinnova. Sarà Fabio Mollo a dirigerla. Il regista aveva avuto il suo debutto proprio ad Alice nel 2013, quando aveva partecipato in concorso con il suo primo film, Il sud è niente. Quest’anno, inoltre, le opere prime presentate nel programma di Alice nella città si contenderanno il premio Camera d’Oro Taodue, che sarà assegnato da una giuria di cui farà parte anche l’attore Michele Riondino.

Concorso Alice nella città

Saranno 13 i film del concorso Young Adult, votati da un giuria composta da 22 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni, selezionati su tutto il territorio nazionale: dalla Gran Bretagna arriva Departure di Andrew Steggall;  dalla Turchia arriva Mustang di Deniz Gamze Ergüven, presentato con successo alla Quinzine des réalisateurs all’ultimo Festival di Cannes e candidato dalla Francia come miglior film straniero agli Oscar; la Norvegia partecipa con Returning Home  diretto da Henrik Martin Dahlsbakken;  dagli Stati Uniti arrivano Scout di Laurie Weltz con India Ennenga, James Frecheville, Nikki Reed (the Twilight Saga) Tim Guinee, Shelley Hennig, Danny Glover, Grandma commedia scritta e diretta dal regista di  About a Boy Paul Weitz, con Lily Tomlin (Nashville, Ombre e nebbia, America oggi), Julia Garner, Marcia Gay Harden, e Jack of the Red Hearts di Janet  Grillo;  dalla Francia The Big Day di Pascal Plisson (reduce dal successo di Vado a scuola),  Microbe & Gasoline di Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello, L’arte del sogno) con Ange Dargent, Théophile Baquet, Diane Besnier, Audrey Tautou e A Childhood di Philippe Claudel, presentato in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma; dalla Germania arriva Four Kings di Theresa von Eltz e dall’India The New Classmate di Ash-winy Iyer Tiwari. L’Italia è presente con il film Il bambino di vetro diretto da Federico Cruciani.
Il 13° film di concorso, in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, verrà annunciato nei prossimi giorni.

Alice/Panorama

Sono dieci i film che saranno presentati al cinema Avorio, al Pigneto, e che fanno parte del programma esteso di Alice nella città, denominato Panorama. Questi film, a differenza del concorso Young Adult di Alice, seppur raccontando il mondo delle giovani generazioni, affrontano i temi dell’adolescenza e della giovinezza con un linguaggio più adulto. Il 16 ottobre alle 20:00, a inaugurare la programmazione del cinema Avorio saranno The Wolfpack di Crystal Moselle, Gran premio della giuria all’ultimo Sundance Film Festival e Street Opera di Haider Rashid, con  Clementino, Gué Pequeno, Danno, Tormento ed Elio Germano, attore e rapper del gruppo Bestierare che a fine serata sarà arricchito da un evento che vedrà alcuni protagonisti del film, regalare al pubblico una performance live. Questi gli altri film che compongono Alice/Panorama: Raging Rose di Julia Kowalski prodotto da Valerie Donzelli, Monitor di Alessio Lauria con Michele Alhaique, Valeria Bilello, Riccardo De Filippis, Claudio Gioé, film nato per il web; Long Way North di Rémi Chayé; Sleeping Giant di Andrew Cividino, presentato con successo alla Semaine de la Critique a Cannes e al Festival di Toronto; Closet monster di Stephen Dunn; The Boy and the Beast del Maestro Mamoru Hosoda (Summer words, Wolf children), Alias Maria film colombiano di Josè luis Regules e The New Kid di Rudi Rosenberg.
In vista della prossima riapertura del Nuovo Cinema Aquila inoltre, in accordo con il Municipio V e con il Comune di Roma sarà realizzata presso il Nuovo cinema Aquila una programmazione che ospiterà parte del programma di Alice nella città e della Festa del cinema.

Film Fuori Concorso

In anteprima mondiale, il 18 ottobre, arriva sul red carpet di Alice nella città Fuori Concorso, Belle e Sebastien – l’avventura continua diretto da Christian Duguay, secondo capitolo della saga con Belle, il cane dei Pirenei, già protagonista non solo dell’omonimo cartone animato ma anche del film Belle e Sebastien, campione d’incassi nel 2014.
Altro titolo presentato ad Alice, in collaborazione con la Festa del cinema di Roma, è Il piccolo principe, l’adattamento cinematografico del classico della letteratura per ragazzi di Antoine de Saint-Exupéry, è diretto da Mark Osborne (Kung Fu Panda) con le voci italiane di Toni Servillo, Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassmann, Giuseppe Battiston, Pif  e Alessandro Siani.
Ultimo titolo fuori concorso è la co-produzione italo francese Iqbal: bambini senza paura, cartone animato in tecnica mista 3D e scenografie disegnate, diretto da Michel Fuzellier e Babak Payami. Il film è il perno centrale di un più vasto progetto transmediale sulle tematiche del lavoro minorile e della descolarizzazione, realizzato in partnership con istituzioni nazionali e internazionali come Unicef, Almed e Fondazione Banca Etica.

Eventi Speciali

Nel primo week end, sarà proiettato in anteprima italiana come evento speciale, Pan – Viaggio sull’isola che non c’è, di Joe Wright con Hugh Jackman, Amanda Seyfried e Rooney Mara. Il film è una nuova trasposizione cinematografica della storia Peter Pan e sarà presentato all’Auditorium Parco della Musica la domenica 18.
ll 21 ottobre un’altra grande anteprima, fuori concorso, arriva ad Alice nella città: Game Therapy diretto da Ryan Travis. Game Therapy è l’action-fantasy movie che vede protagonisti Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda, le 4 webstars italiane più famose del momento che approdano per la prima volta sul grande schermo. Sul red carpet dell’Auditorium Parco della Musica, sfileranno insieme con i 4 protagonisti del film anche 40 youtuber italiani.

Tra le proiezioni e gli eventi speciali il 20 ottobre, a pochi giorni dalle celebrazioni ufficiali della Giornata Mondiale dell’Alimentazione a Expo 2015, ci sarà la proiezione del cortometraggio di Costanza Quatriglio The Zero Hunger Challenge dedicato al tema delle Nazioni Unite per Expo Milano 2015: “Sfida Fame Zero • Uniti per un mondo sostenibile ed anche Emergency sarà presente al Pigneto dopo la collaborazione attivata lo scorso anno con dei matinée dedicati agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori e con una serata aperta al pubblico in cui proporrà agli spettatori un dibattito intorno ai temi dell’Associazione a partire dalle suggestioni di un film, seguito da un momento musicale.
Come film di chiusura infine, dopo la premiazione, verrà proiettata la versione restaurata digitale 2 k di “Alice nelle citta” di Wim Wenders un omaggio al famoso regista ma anche un regalo per  il festival che prende il nome dal famoso film del ‘74.

La sigla di questa XIII edizione di Alice nella città

La sigla di quest’anno di Alice nella città è realizzata da Fabio Mollo, regista de “Il Sud è niente”, che  torna ad Alice dove aveva partecipato in concorso nel 2013 con una sigla dedicata all’edizione 2015.
“Youth is Timeless”, questa è l’idea dietro la sigla di Alice nella Città – dichiara il regista Fabio Mollo. Un piccolo viaggio attraverso i frammenti di filmati amatoriali che dagli anni ‘20 a oggi raccontano lo sguardo reale e magico dei giovani. Cambiano i decenni, le generazioni, gli abiti, le acconciature, la pellicola passa al vhs per poi diventare digitale, ma quello che rimane intatto è la gioia degli adolescenti.

Premio Camera d’Oro Taodue Opera Prima ai film di Alice nella città

Torna quest’anno il Premio Camera d’Oro Taodue che sarà assegnato, alla miglior opera prima del programma di Alice nella città (concorso Young Adult e Alice/Panorama) da una giuria specializzata di cui farà parte l’attore Michele Riondino .

Alice nella città, curata da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, è sostenuta dalla Direzione Generale per il cinema del Mibact, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma, da Acea e BNL Gruppo BNP Paribas.