I protagonisti di Star
Wars: Gli Ultimi Jedi sembrano distinguersi per
alcune decisioni stupide che nel corso
del film compromettono più o meno gravemente, i piani ben
strutturati, della Resistenza, del Primo Ordine, di chiunque voglia
provare a portare a compimento una missione.
Dopo tutto, le nuove generazioni
che avanzano sono giovani e irrazionali, che ascoltano più la
pancia che la testa, e spesso compiono atti sconsiderati.
Il fallimento e la capacità di
rialzarsi dopo lo stesso è senz’altro una delle colonne portanti
del film, così come Yoda stesso dice a Luke:
“Passa sopra a ciò che hai
imparato. Forza, destrezza. Ma anche debolezza, follia, fallimento
anche. Sì, fallimento più di tutto. Il più grande maestro, il
fallimento è.”
Se Yoda ha ragione, allora i
personaggi del film sono dei veri e propri campioni. Alla fine del
film, Rey e Kylo si trovano senza i loro maestri, e sia la
Resistenza che il Primo ordine sembrano allo sbaraglio.
Di seguito proviamo a spiegare
quali sono le pessime decisioni che questi personaggi prendono.
La Resistenza
Il film comincia con Poe
Dameron che ignora gli ordini di Leia, insistendo con un attacco
contro il primo ordine che costa ai Ribelli moltissime vite. Di
conseguenza la Resistenza perde tutti i bombardieri, per abbattere
una sola nave da guerra nemica, Leia declassa Poe per punirlo.
Persino dopo che Leia rimane ferita, Poe non impara la lezione:
disobbedisce a Holdo e manda Finn e Rose in una missione segreta,
senza autorizzazione dei superiori, finendo per ammutinarsi. Se non
fosse intervenuta Leia, la Resistenza si sarebbe sfaldata per
sempre.
Nemmeno Holdo è senza colpa. Non
infonde coraggio e non si comporta in maniera onesta con il suo
equipaggio. Non comunica i suoi piani ai suoi, causando le reazioni
affrettate di Poe. Si sacrifica, alla fine, distruggendo la nave di
Snoke, ma è una mossa suicida che non fa parte di nessun piano.
La Resistenza, dopo la battaglia di
Crait, trova rifugio sul Millennium Falcon, ma se non fosse stato
per l’intervento separato di Rey e Luke, sarebbero tutti morti.
Rey e Luke
La peggiore decisione di
Luke è stata quella di aver paura del giovane Ben Solo. La paura
verso il potere oscuro del ragazzo ha spinto la sua mano, e
nonostante il pentimento, era troppo tardi. Il ragazzo lo aveva già
visto, e questo è bastato per farlo sentire tradito, perduto per
sempre.
Quando Rey riceve un NO da Luke,
lei non sembra affatto desiderosa di tornare dalla
Resistenza, Chewbacca e R2-D2 non fanno molto per convincere
Luke (all’inizio almeno) e nessuno di loro sembra ricordare che c’è
una guerra in atto e che la Resistenza è in ginocchio. Luke esita,
da una parte comincia ad addestrare Rey, dall’altra esprime il
desiderio di estinguere l’Ordine dei Jedi. Di fronte a questo
atteggiamento, Rey decide di andare a cercare risposte altrove.
Dopo aver affrontato l’oscurità
sull’isola, Rey si convince che può riportare indietro Ben Solo. Si
fa catapultare da Chewbacca sulla nave di Snoke, senza che il
Wookie si opponga a una decisione tanto folle. Si fa catturare e di
nuovo torturare.
Luke, dopo la partenza di Rey,
prova a distruggere i libri dei Jedi, senza essersi accorto che la
ragazza li ha rubati. Inoltre, anche quando si proietta su Crait
per affrontare Kylo Ren, non include Leia o Poe nel suo piano,
lasciando la Resistenza in balia di se stessa.
Finn e Rose
L’eroismo di Finn, nato
alla fine de Il Risveglio della Forza, ha avuto vita breve. Il
ragazzo vuole fuggire, ma Rose lo convince a restare. I due rubano
una navicella della Resistenza, vanno su un pianeta casino per
incontrare una persona che potrebbe aiutarli, senza nessuna
indicazione specifica, su consiglio di Maz Kanata. Cosa potrebbe
mai andare storto?
I due hanno un piano che definire
disperato è dire poco, non hanno indicazioni certe e si trovano
infatti in guai seri, non avendo nemmeno una strategia a cui
attenersi. Si fidano del primo criminale che incontrano, che divide
la cella con loro, cosa che poi costerà loro la libertà.
Il Primo Ordine
Alla fine del film,
sembra impossibile che il Primo Ordine non sia riuscito a
distruggere tutta la Resistenza. Tuttavia, la rottura interna tra
Kylo Ren, Hux e Snoke finisce per indebolire i cattivi
dall’interno, così da renderli più vulnerabili e incapaci di
assestare il colpo di grazia.
Hux lotta per avere luce agli occhi
di Snoke, che a sua volta è accecato dal suo potere e non vede le
vere intenzioni del suo allievo. Kylo Ren infine ha la possibilità
di redimersi, ma rivela una scarsa propensione a obbedire
all’autorità e vuole costruirsi un mondo a sua misura. La sua
posizione di comando non lo aiuta a chiarirsi la mente.
Lo scontro con Luke lo acceca a tal
punto che non si accorge che è un fantasma di Forza, e il suo
orgoglio lo conduce alla sopravvivenza della Resistenza, così come
l’orgoglio di Snoke lo aveva condotto alla morte.
Alla fine di Star Wars: Gli
Ultimi Jedi la questione sembra pendere non su chi abbia
preso una cattiva decisione, ma chi abbia preso la peggiore di
tante decisioni stupide.
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altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura
Dern e Kelly Marie
Tran.