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Star Wars: i set LEGO presentato alla New York Toy Fair

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Star Wars: i set LEGO presentato alla New York Toy Fair

Ecco i nuovi set LEGO dedicati a Star Wars che sono stati presentati alla New York Toy Fair. Sono purtroppo solo per il mercato americano, ma sognare non costa nulla, oltre a farvi considerare l’opportunità ‘shopping on line’.

Star Wars – Guarda il teaser dell’Episodio VIII

Trai tanti prodotti mostrati, segnaliamo anche Star Wars: The Freemaker Adventures, Star Wars: Il Risveglio della Forza, Rebels e Clone Wars.

https://www.youtube.com/watch?v=ExMIvvPzy5M

https://www.youtube.com/watch?v=KTa6NxXItqU

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https://www.youtube.com/watch?v=JvkONyyvbvo

https://www.youtube.com/watch?v=3WnEudDX7Qo

https://www.youtube.com/watch?v=kTUBMmSMUos

LEGGI LA RECENSIONE

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Star Wars Il Risveglio della Forza è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Star Wars il Risveglio della forza Hano SoloAnthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

FONTE

Star Wars: i prossimi film si staccheranno dell’eredità del passato

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Star Wars è sempre stato una “questione di famiglia”. Gli Skywalker, da Anakin a Luke e Leia, fino a Ben Solo, sono sempre stati il centro della trama principale del franchise.

Con l’arrivo degli spin-off, con l’esempio di Rogue One a Star Wars Story, sappiamo che non sarà più così, o meglio che questi film “paralleli” non avranno per protagonisti i membri della nota famiglia. 

Proprio a proposito di questo, Gary Whitta, co-sceneggiatore di Rogue One e membro del team creativo della Lucasfilm, ha dichiarato che il prossimi film di Star Wars si svincoleranno dall’eredità del passato e dal “legame familiare” che ha tenuto insieme la saga fino a questo momento.

I prossimi film di Star Wars saranno svincolati dall’eredità del passato

“Il prossimo film in programma è Han Solo, che parla di un altro personaggio conosciuto, ma penso che quello che vedremo sempre più… Una delle cose che davvero vogliamo fare alla Lucasfilm è creare un universo e evitare di continuare a relazionarci all’eredità dei vecchi personaggi. Adesso abbiamo Rey, Finn e Kylo Ren, che hanno già introdotto una nuova generazione di personaggi. Qualunque film di Star Wars venga fuori da qui ai prossimi 20 o 30 anni, non credo che saranno relazionati agli stessi elementi storici che abbiamo visto nel passato.”

Per quello che riguarda il prossimo futuro del franchise al cinema, a dicembre arriverà Star Wars Gli Ultimi Jedi, mentre a maggio 2018 sarà la volta dello spin-off su Han Solo.

Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

CORRELATI:

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: i poster delle vecchie trilogie se fossero stati fatti oggi

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Nuove fan art per le trilogie di Star Wars originale e prequel immaginano come potrebbero essere i poster dei film se uscissero oggi. Star Wars è diventato rapidamente un fenomeno culturale quando il primo film di George Lucas è uscito nei cinema nel 1977. L’impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi sono usciti pochi anni dopo, regalando una fine soddisfacente alla battaglia di Luke Skywalker contro l’Impero. Quella ovviamente non sarebbe stata la fine del franchise, con Lucas che ha realizzato la trilogia prequel tra il 1999 e il 2005 per raccontare la storia delle origini di Anakin Skywalker e il suo percorso verso il lato oscuro.

I prequel hanno ricevuto tante critiche nel corso degli anni a causa della scrittura mediocre, dei personaggi sciocchi e della CGI non all’altezza dopo più di 10 anni. Nel 2012 è stato annunciato che Lucas ha venduto Lucasfilm alla Disney per 4 miliardi di dollari, il che ha portato il tanto atteso Episodio VII, Star Wars: Il risveglio della Forza, a battere i record al botteghino nel 2015. La trilogia del sequel ha ottenuto la sua quota di critiche, soprattutto dopo che Star Wars: L’ascesa di Skywalker ha riportato in vita l’imperatore Palpatine. Ma Disney non ha avuto paura di trarre ancora profitto dalla propria IP, offrendo ai fan di Star Wars film spin-off e diversi show su Disney+.

L’universo di Star Wars è in rapida espansione, ma lodgiko ci riporta a un’epoca più semplice in cui Lucas era ancora a capo del franchise. L’artista digitale ha recentemente creato poster sia per il prequel che per la trilogia originale di Star Wars, dando un aspetto più stilizzato ai film classici. Ecco i poster dei sei film, come se fossero stati realizzati oggi:

https://www.instagram.com/p/CWKV-VMs_xu/?utm_source=ig_embed

https://www.instagram.com/p/CWZA6InroYb/?utm_source=ig_embed

Star Wars: i più grandi momenti ambientati su Tatooine

Star Wars: i più grandi momenti ambientati su Tatooine

Tatooine è senza dubbio il pianeta più iconico dell’intero universo di Star Wars e ha ospitato alcuni dei momenti più significativi e memorabili del franchise. La Saga degli Skywalker è iniziata e finita sul pianeta orbitante. In attesa di scoprire dove ci condurranno i nuovi film della saga, ecco che Screen Rant ha raccolto gli avvenimenti più importanti avvenuti sul pianeta desertico.

La nascita di Anakin Skywalker

Ogni storia ha un inizio e l’inizio della saga degli Skywalker è avvenuto su Tatooine (anche se fuori dallo schermo). Mentre l’esatta natura del concepimento e della nascita senza padre di Anakin è ancora sconosciuta, l’idea generale è ben nota a tutti: la Forza, in risposta al suo uso deformato dalla Regola dei Due dei Sith e dal severo dogma dei Jedi, ha creato Anakin Skywalker.

O lo ha creato Darth Plagueis? Ancora una volta, non è del tutto chiaro. Ciò che è chiaro è l’impatto che la nascita di Anakin ha avuto sull’universo di Star Wars. Tutto ciò che seguì – dalla Purga Jedi alll’ascesa dell’Impero, dalla fine alla resurrezione e alla seconda vera morte di Palpatine – ruotò attorno ad Anakin e alla profezia che lo circondava. Tutto è iniziato su Tatooine. 

La fuga della regina Padme Amidala

La prima visita cronologica sullo schermo a Tatooine è avvenuta in La minaccia fantasma. Dopo essere fuggita dall’occupazione di Naboo da parte della Federazione dei Mercanti, la regina Amidala e la sua scorta Jedi sbarcarono nel mondo dell’Orlo Esterno per nascondersi, fare rifornimento e ripararsi. Questo atterraggio apparentemente casuale ha scatenato diversi eventi importanti.

In primo luogo, ha visto la primissima istanza di un uomo che si è piazzato al primo posto in una gara di pod. In secondo luogo, ha visto il primo scontro tra un Cavaliere Jedi e un Signore dei Sith nel corso di un millennio. La missione di Darth Maul su Tatooine pose fine a un’era prolungata di fuga dai Sith, e la sua apparizione a Qui-Gon e Obi-Wan segnò l’inizio della fine per l’Ordine Jedi. Infine, l’arrivo di Amidala e del suo gruppo portò alla scoperta di Anakin da parte dei Jedi e alla sua successiva partenza da Tatooine.

Il ritorno di Anakin Skywalker

Un decennio dopo aver lasciato Tatooine, Anakin tornò con Padme per cercare sua madre. Questo ritorno a casa ha segnato la sua prima svolta importante verso il Lato Oscuro nel massacro di una tribù di Tusken, in seguito alla morte di sua madre per mano loro.

Stabilisce le tendenze di Anakin riguardo alla perdita, la sua capacità di violenza e vendetta e il suo disaccordo con gli elementi del codice Jedi. Tutti questi diventeranno fattori enormi nella successiva caduta di Anakin.

L’arrivo di Luke Skywalker

Dopo la nascita di Luke e Leia Skywalker, i bambini furono divisi e nascosti per proteggerli da Vader e dall’Imperatore. Leia divenne Leia Organa e crebbe su Alderaan, mentre Luke fu mandato a vivere con il fratellastro di Anakin, Owen, e sua moglie Beru su Tatooine. Là è stato sorvegliato da un Obi-Wan Kenobi in esilio.

L’educazione di Luke su Tatooine è ovviamente importante per motivi legati alla storia, ma è anche significativa dal punto di vista tematico. Il parallelismo tra Anakin e Luke (e alla fine con Rey) è centrale nella struttura ciclica della storia di Star Wars, e molto di quel parallelismo è tratto dalla loro reciproca infanzia su Tatooine.

La morte di Darth Maul

Dopo essere stato utilizzato impropriamente nella saga cinematografica Star Wars, Darth Maul ha visto una massiccia rinascita in The Clone Wars e Star Wars: Rebels. I suoi archi animati lo hanno visto sopravvivere al duello de La minaccia fantasma, riunirsi con suo fratello Savage e compiere una serie di omicidi attraverso la galassia, uccidendo Jedi e radunando varie forze della malavita per la sua causa.

In tutto questo, Maul aveva un obiettivo principale: vendicarsi di Obi-Wan Kenobi. Dopo numerosi scontri, inseguimenti, rapimenti e l’uccisione dell’ex amante di Obi-Wan, i due si incontrano per l’ultima volta nell’episodio di Rebels dal titolo “Twin Suns”, su Tatooine. Si tratta dell’episodio più famoso e acclamato dell’intero spettacolo, e il duello finale tra Obi-Wan e Maul – che termina con la morte dei Sith – è qualcosa che ogni fan di Star Wars dovrebbe vedere.

La ricerca di Obi-Wan Kenobi

Per anni Obi-Wan visse pacificamente in esilio su Tatooine, tenendo il giovane Luke Skywalker sotto un occhio vigile e protettivo. Tutto è cambiato quando, in preda alla disperazione, la Principessa Leia ha inviato R2-D2 e C-3PO sulla superficie del pianeta per trovare Obi-Wan e chiedergli di consegnare i piani della Morte Nera all’Alleanza Ribelle. I droidi riuscirono in questa impresa e le avventure di Luke iniziarono.

Ovviamente, l’arrivo dei droidi ha avuto importanti ripercussioni per Luke (la morte dei suoi zii e la sua partenza da Tatooine) e successivamente per la galassia. Sembrava anche avere un impatto sulla vita in generale su Tatooine, secondo The Mandalorian. Nell’episodio della seconda stagione “The Marshal”, Cobb Vanth racconta come Tatooine fu occupata dalle forze imperiali durante gran parte della Guerra Civile Galattica, probabilmente in parte a causa del dispiegamento alla ricerca di R2-D2 e C-3PO.

Il salvataggio di Han Solo e la morte di Jabba The Hutt

Per decenni, Jabba the Hutt ha governato gli insediamenti sparsi di Tatooine dall’oscuro mondo sotterraneo del pianeta. Gli Hutt gestivano la tratta degli schiavi nei giorni prima dell’Impero, così come il circuito di podracing, il gioco d’azzardo e il contrabbando. Gestivano anche racket di protezione e sollecitavano “tasse sull’acqua”, affermandosi come i capi del mondo criminale e il governo del pianeta.

Gran parte di quell’equilibrio fu sconvolto poco prima della caduta dell’Impero, quando la missione per salvare Han Solo dal palazzo di Jabba the Hutt si concluse con la morte del gangster. Jabba era una forza temuta in tutta la galassia e la sua scomparsa avrebbe inviato effetti a catena ben oltre il Mare delle Dune. E, naturalmente, il salvataggio di Han alla fine ha portato alla nascita di Ben Solo, che ha svolto un ruolo importante nell’era della Nuova Repubblica e oltre.

L’uccisione del drago Krayt

The Mandalorian

Questo particolare evento potrebbe non sembrare così significativo per la storia galattica come gli altri in questa lista, ma ha alcune ramificazioni abbastanza sostanziali. In particolare, segna la prima dichiarazione ufficiale di pace tra i Tusken e gli abitanti degli insediamenti di Tatooine. La cooperazione tra Mos Pelgo e il popolo di indigeni è senza precedenti e potrebbe essere di buon auspicio per il futuro del pianeta se durasse.

La visita di Din Djarin a Mos Pelgo è significativa anche per la sua acquisizione dell’armatura da battaglia mandaloriana di Boba Fett. Il famoso cacciatore di taglie, ultimo clone vivente di Jango Fett, ha svolto un ruolo notevole in gran parte della saga degli Skywalker, e il suo ritorno dalla morte potrebbe avere effetti galattici più ampi. È anche il primo caso noto di qualcuno che è sopravvissuto a un Sarlacc.

La sepoltura di Luke e le spade laser di Leia

Questo è un altro evento più significativo dal punto di vista tematico che narrativo, ma è comunque significativo. Dal momento che la Saga degli Skywalker è iniziata su Tatooine, così finisce lì. Sebbene non sia un finale universalmente amato della storia (così come tutto L’ascesa di Skywalker), Rey che ritorna alla fattoria dell’umidità di Skywalker per seppellire le spade laser di Luke e Leia offre un senso di chiusura su un’intera epoca estesa di Star Wars.

Indipendentemente da come si abbia accolto il finale, una cosa è certa: è giusto che Tatooine sia rimasta al centro di Star Wars fino alla fine.

Star Wars: i piani originali di George Lucas per la trilogia sequel

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In seguito all’accoglienza negativa riservata a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker e alla conclusione effettiva della Saga degli Skywalker, la Disney e la Lucasfilm sono attualmente impegnate a rimodellare l’intero assetto narrativo della celebre saga fantascientifica. Non si conoscono ancora i piani per il futuro del franchise, ma a quanto pare una nuova trilogia sarebbe già in cantiere, con nuove storie, nuove ambientazioni e, soprattutto, nuovi personaggi.

Uno degli errori che i fan hanno sempre imputato alla Lucasfilm è quello di non aver preso in prestito per lo sviluppo della trilogia sequel alcune delle idee originali di George Lucas per i tre episodi finali della saga. Proprio di recente, sono stati rivelati alcuni dettagli su ciò che il “papà” di Star Wars aveva in mente per la conclusione dello storico franchise, quindi per gli Episodi VII, VIII e IX. 

In un estratto da “The Star Wars Archives: Episodes I-III 1999-2005” condiviso tramite Reddit (via CBM), è stato rivelato che George Lucas voleva che Darth Maul fosse il cattivo principale della trilogia sequel, mentre Darth Talon avrebbe dovuto interpretare un ruolo molto simile a quello di Darth Vader. Inoltre, Luke Skywalker si sarebbe concentrato sulla ricostruzione dell’Ordine Jedi, mentre Leia Organa sarebbe diventata finalmente Cancelliere Supremo.

È una lettura certamente interessante, e forse la strada che Lucas aveva pensato di intraprendere si sarebbe potuta rivelare molto più intrigante di quello che poi abbiamo visto nei due film realizzati da J.J. Abrams (Il Risveglio della Forza e L’Ascesa di Skywalker) e da Rian Johnson (Gli Ultimi Jedi). Ad ogni modo, parte delle idee originali di Lucas per la trilogia sequel pare siano stato poi usate dalla Lucasfilm per The Clone Wars, così come Dave Filoni si sarà sicuramente ispirato a quelle stesse idee per Star Wars Rebels. 

Star Wars: i piani originali di George Lucas per i nove film

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L’uscita al cinema di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha messo fine alla storia, durata nove film, che vede protagonista la famiglia di Luke e Leia. Tuttavia, i nove episodi arrivati in sala sono molto diversi da quello che era il progetto iniziale di George Lucas, che da subito aveva pensato a una storia strutturata in nove capitoli.

Adesso, grazie alle parole di Gary Kurtz, produttore di Una nuova speranza e L’Impero colpisce ancora, abbiamo la possibilità di capire in che modo Lucas voleva strutturare la sua saga galattica. Ecco di seguito l’elenco degli argomenti in cui sarebbe stata divisa la sua avventura, nei progetti iniziali:

  • EPISODIO I: Dedicato ai Jedi, al loro reclutamento e addestramento.
  • EPISODIO II: Introduzione e sviluppo di Obi-Wan Kenobi.
  • EPISODIO III: Introduzione e vita di Darth Vader.
  • EPISODIO IV: Ci sono state diverse bozze del film. In una addirittura Luke era una donna e Han suo fratello; il padre di Luke era in prigione e vi erano 40 wookie.
  • EPISODIO V: Una volta scritta la sceneggiatura non è mai cambiata. Sono state tagliate solo alcune scene, quelle sulla base ribelle ed alcuni minuti di addestramento con protagonisti Luke e Yoda (privi di dialogo).
  • EPISODIO VI: Leia doveva essere eletta la regina del suo popolo. Han doveva morire. Luke doveva affrontare Vader e poi proseguire la sua vita da solo. Leia non era assolutamente la sorella di Luke.
  • EPISODIO VII: Doveva basarsi sulla vita di Luke come Jedi, ma non vi erano grossi piani sulla trama.
  • EPISODIO VIII: Doveva apparire la vera sorella di Luke da una parte diversa della Galassia.
  • EPISODIO IX: Era prevista la prima apparizione dell’Imperatore.

Sembra chiaro che già a partire dall’Episodio IV, alcune cose sono andate in una certa direzione e alcuni elementi della storia, sono stati modificati e anticipati, soprattutto la presentazione della sorella dell’eroe, che nell’originale avveniva molto più avanti e soprattutto non era Leia.

Inoltre anche il ruolo dell’Imperatore sarebbe stato fondamentale soltanto alla fine della serie, come in effetti è avvenuto, anche se in maniera differente, nei film che abbiamo avuto.

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, i dettagli sul flashback con i giovani Luke e Leia

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Fonte

Star Wars: i personaggio con meno battute in tutti i film

Star Wars: i personaggio con meno battute in tutti i film

Star Wars ha creato un universo di personaggi densissimo. Tutti, a loro modo, sono ben definiti. Non si può negare che la sceneggiatura e i dialoghi abbiano un ruolo essenziale nell’identificazione dei volti sullo schermo, ma non sempre. Alcuni tra i più iconici personaggi di Star Wars hanno pochissime battute, e nemmeno troppo d’effetto. Vediamo insieme i dieci personaggi più taciturni della saga di Guerre Stellari.

Chewbacca: simbolo d’azione in Star Wars

Gran parte della performance di Chewbacca si basa sul suo linguaggio del corpo e sulla sua presenza in scena. In Star Wars Chewbacca è simbolo della velocità e dell’azione, non spreca tempo con le parole. Nonostante i continui versi emessi, pochi di questi sono comprensibili: è sempre necessario un altro personaggio che guidi il discorso con Wookie.

Crix Madine

Star-WarsPotenzialmente, Crix Madine sarebbe un personaggio estremamente interessante per l’universo di Star Wars. Lo vediamo solo in una scena de Il ritorno dello Jedi, dove discute il piano per inserire una squadra d’assalto su Endor per eliminare, con un raid di commando, il generatore di scudi della Seconda Morte Nera.

Nonostante la sua breve apparizione e le poche battute, Madine ha tutte le carte in regola per essere fonte d’interesse per i fan della saga. Non a caso, il personaggio viene articolato in modo più dettagliato nel materiale dell’Universo Espanso.

Dak Ralter

In L’impero colpisce ancora, vediamo Dak apparire e scomparire durante la Battaglia di Hoth. I ribelli usano alcuni “Snowspeeders”, e, guidati dal comandante Luke Skywalker, sono pronti a combattere una battaglia a terra. Mentre Luke ed il compagno di navicella Dak si avvicinano ai camminatori, quest’ultimo viene brutalmente colpito e ucciso.

In sostanza, nel film della saga Star Wars, Ralter ha solo un paio di righe, poche battute prima di venire mortalmente ferito.

Ki-Adi-Mundi: tra prequel e serie animate di Star Wars

Star WarsKi-Adi-Mundi è molto rilevante nel mondo di Guerre Stellari ma, nonostante ciò, al coreano è riservato un numero davvero irrisorio di battute nella trilogia prequel di Star Wars. Il personaggio viene ucciso nel terzo episodio della saga di George Lucas, La vendetta dei SithPer sua fortuna, Mundi ha più dialoghi nella serie animata Clone Wars.

Darth Maul

Terrificante dalla testa ai piedi, Maul è inserito in Star Wars – La minaccia fantasma, giusto per aggiungere una buona dose di terrore ai Signori dei Sith. Emette solo una manciata di brevi frasi nell’intero film e non dice mezza parola durante l’iconico combattimento con Obi-Wan e Qui-Gon.

Come Ki-Adi-Mundi, anche Darth Maul ha avuto una seconda possibilità in una serie animata: Star Wars Rebels.

Boba Fett: il più silenzioso di Star Wars

Star-WarsIl suo essere contemporaneamente forte e silenzioso è ciò che ha reso Boba Fett così popolare. Pragmatico, parla davvero poco nei film. Originariamente introdotto come un giovane clone di Jango Fett in L’attacco dei cloni, il personaggio cresce fino a diventare il più temuto cacciatore di taglie di tutta la galassia. Solo con l’uscita della seconda stagione di The Mandalorian su Disney+, il pubblico ha potuto vedere una versione più prolissa del personaggio.

Generale Jan Dodonna

Star-WarsDodonna ha avuto una piccola parte nell’atto finale del primo Guerre stellari dove ha discusso gli schemi della Morte Nera e il piano per attaccare la stazione di battaglia su Yavin 4. Una parte non principale ma allo stesso tempo estremamente necessaria nella storia.

Il generale fa un’apparizione anche in Rogue One: A Star Wars Story (2016): è interpretato da un altro attore, ma ha sempre poco da dire, anche se è uno dei membri più influenti e di alto rango della Ribellione.

Biggs Darklighter

Star-WarsL’amico d’infanzia di Luke Skywalker è Biggs Darklighter. Riesce a uscire dal mondo molto prima del compagno e si unisce alla Rebellion come pilota X-Wing. Nel film, il personaggio riesce a guadagnarsi solo pochi minuti della pellicola. Come se non bastasse, l’unico suo attimo di gloria è inserito in una parte tagliata del film, aggiunta solo successivamente. È la scena in cui incontra Luke Skywalker nella baia di lancio su Yavin 4. I due riescono a recuperare un po’ di tempo insieme, poco prima dell’attacco in cui Biggs va incontro alla sua sfortunata fine.

Zia Beru vs zio Owen in Star Wars

Gli zii Beru e Owen, prima di venire ammazzati dagli Stormtrooper dell’Impero, non si sono visti granché nel primo film di Star Wars. Tra i due però, zio Owen ha un numero di battute molto più alto di Beru. Per quanto ne sappiamo ora, il personaggio potrebbe avere un’altra possibilità nella serie Obi-Wan di Disney+, ma resta da vedere in che modo.

Lobot

Star-WarsLobot non dice assolutamente nulla ne L’impero colpisce ancora: è lì principalmente per attestare il fatto che Lando Calrissian ha un piano di riserva, nel caso le cose vadano male. Come suo aiutante, Lobot supporta Lando nella gestione di Cloud City, grazie ai suoi impianti cibernetici. A causa di un tremendo incidente, viene cancellata la sua mente umana, concedendo a quella cibernetica di prendere il sopravvento.

Anche per questo motivo, Lobot rientra tra quei personaggi che esprimono se stessi, la loro essenza, con il corpo e l’azione piuttosto che con la parola.

Star Wars: i personaggi della trilogia sequel potrebbero tornare in futuro

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La trilogia sequel di Star Wars non è stata accolta dai fan come forse Disney e Lucasfilm si aspettavano, e ad oggi i tre episodi che compongono il trittico finale della Saga degli Skywalker rimangono i più divisivi di tutti, forse anche più dei film della trilogia prequel.

La trilogia sequel ha avuto inizio con Il risveglio della Forza, che ha presentato al pubblico i personaggi di Rey (Daisy Ridley), Finn (John Boyega), Poe Dameron (Oscar Isaac) e Kylo Ren (Adam Driver). Il primo capitolo è stato accolto con un certo entusiasmo da parte dei fan, che tuttavia non è stato ripagato dal sequel, Gli Ultimi Jedi, ampiamente criticato per i suoi controversi colpi di scena e – soprattutto – per la caratterizzazione di Luke Skywalker. La conclusione della saga, L’ascesa di Skywalker, non ha fatto altro che alimentare questo sentimento di contrasto nei confronti dell’intera trilogia e, più in generale, del franchise.

Al momento il futuro della saga di Star Wars è certo unicamente sul versante televisivo, ma per quanto riguarda il grande schermo, invece, i piani sembrano essere parecchio incerti (proprio di recente è stata confermata la sospensione di Rogue Squadron, il nuovo film del franchise affidato alla regista Patty Jenkins). Non sappiamo quali personaggi e quali storie saranno al centro della saga in futuro, ma sembra che possa esserci ancora spazio per i personaggi della trilogia sequel.

Intervistata da Empire, infatti, il presidente di Lucasfilm Kathleen Kennedy, ha parlato proprio della possibilità di rivedere Rey, Finn, Poe Dameron e Kylo Ren in altri film. “Certamente. Sono personaggi di cui non ci siamo dimenticati”, ha spiegato Kennedy. “Continueranno a vivere. Ne stiamo parlando proprio in questo momento con il team creativo.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della Saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Star Wars: i personaggi della saga hanno nomi stupidi – Video Parodia

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Sin dal primo episodio della saga, ai personaggi della saga di Star Wars sono sempre stati affibbiati i nomi più assurdi e fantasiosi.

Ecco perché College Humor ha deciso di realizzare una parodia animata dedicata all’ultimo Il Risveglio della Forza in cui vediamo il personaggio di Kylo Ren esporre un piano per sconfiggere la Resistenza con l’aiuto di alcuni cacciatori di taglie. Mentre si ritrova a leggere i loro nomi, però, il villain si rende conto di quanto siano… stupidi.

Potete vedere il video di seguito:

Star Wars il Risveglio della Forza IMAX 3D recensione

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Star Wars Il Risveglio della Forza è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow. 

Fonte

Star Wars: i nuovi personaggi sui francobolli da collezione [foto]

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Sono 12 i nuovi francolbolli da collezione di Star Wars e le nuove stampe comprendono anche alcuni dei personaggi presenti nella nuova trilogia che vedremo da dicembre al cinema.

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie e Max von Sydow.

Star Wars: i nuovi giocattoli esposti alla Toy Fair 2017

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Per tutti i curiosi e gli appassionati di Star Wars, ma soprattutto per i collezionisti veri, ecco i nuovi giocattoli a tema presentati alla Toy Fair 2017. [nggallery id=3101]

C3P0, Chewbacca, Darth Vader, Han Solo, Luke Sywalker, un Jawa, Obi Wan Kenobi, Principessa Leia, R5D4, R2D2, un Sand Person, un Comandante della Morte Nera e uno Stormtrooper.

La saga galattica tornerà sul grande schermo il 15 dicembre con Gli Ultimi Jedi. 

Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: i fumetti svelano la fidanzata di BB-8

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Star Wars: i fumetti svelano la fidanzata di BB-8

Che il nuovo droide del franchise di Star Wars, BB-8, fosse speciale, si era capito dalla sua prima apparizione, ma che avesse addirittura una vita sentimentale nessuno poteva immaginarlo.

Ebbene è quello che si scopre nell’ultimo numero di Poe Dameron, il fumetto dedicato al personaggio interpretato da Oscar Isaac.

Nella tavola in questione incontriamo un nuovo droide che si chiama Ivee. Questo nuovo robot arriva in cerca di BB-8 e spiega a Poe che tempo prima ha riparato il suo X-Wing “per Beebee“. Poi la coppia di droidi si spegne insieme, lasciando che Poe faccia due più due. “Huh. Buon per te, amico!“.

Rivedremo sia Poe che BB-8 in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, a partire dal prossimo 13 dicembre.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Star Wars: i fumetti rivelano perché Leia non è diventata un Jedi

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Di recente i fan di Star Wars hanno discusso a lungo del fatto che Leia, pur essendo una Skywalker, non è mai diventata un Cavaliere Jedi, pur dimostrando (ne Gli Ultimi Jedi è evidente) una connessione con la Forza.

Adesso Star Wars #40 ha risposto alla domanda che tutti si pongono, durante un dialogo tra Luke e Leia nel nuovo numero della storia a fumetti, ambientata tra Una Nuova Speranza e L’Impero Colpisce Ancora. Lo scrittore Kieron Gillen ha messo i tre eroi (Luke, Leia e Han) a lavoro insieme alle ultime forze di Saw Gerrera. Dopo aver distrutto una trivella che l’Impero ha portato su Jedha per minare e raccogliere i rimanenti cristalli Kyber, Luke decide di far visita al sito che ospitava il vecchio tempio Jedi, ma Leia lo richiama, dicendogli che la loro missione non è finita e si arrabbia con lui perché abbandona la missione per “degli affari da Jedi“, chiamandolo irresponsabile.

Allora Luke le spiega che per lui è importante conoscere queste cose di Jedi, come le chiama lei, allora Leia replica, raccontando: “Ti ho mai detto le ultime parole che mio padre mi ha rivolto? Era un incontro per una missione.”

Poi segue un flashback in cui vediamo Leai e Bail Organa, suo padre, o almeno quello che lei crede essere suo padre e che l’ha effettivamente cresciuta. Mentre la Ribellione è prossima alla Battaglia di Scarif (raccontata in Rogue One), Bail spiega a Leia i suoi piani e il suo compito: prendere in consegna i piani e mettersi in contatto con Obi-Wan Kenobi.

Star Wars: Leia doveva essere il primo padawan di Luke

“Questa è la cosa più importante che ti abbia mai chiesto, la più importante che abbia mai chiesto a chiunque”. Quando Leia gli chiede se non ci sia qualcuno di più indicato, lui replica: “Non c’è nessuno migliore. Mi fido di te più di ogni altra persona, non c’è niente che non puoi affrontare.”

Tornando al presente, nel fumetto, Leia dice a Luke: “Non lo abbiamo capito all’ora, ma ma era l’incontro che ha ridefinito tutta la mia vita. Ogni volta che dubito, penso a quel momento. Lui si fidava di me per finire questa cosa, e io lo farò.”

Tuttavia Luke rimane della sua idea e dei suoi desideri di far visita al tempio, spiegando che per lui è importante dicendo: “Sento che devo farlo”. Al che Leia risponde che anche lei “sente quella stessa necessità”, ma che crede sia più importante il dovere. “Non possiamo essere tutti dei sognatori”, gli dice.

Ecco le immagini dal fumetto:

Insomma Leia ha effettivamente scelto l’impegno politico, il dovere, rispetto alla via dei Jedi, per cui era comunque adatta, visto che sentiva anche lei il richiamo della Forza.

In queste scelte differenti risiede la bellezza dei due gemelli Skywalker.

Star Wars: i Fratelli Russo si candidano per il prossimo film

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Sappiamo che, nonostante i piani per la saga di Star Wars per adesso si fermino all’episodio IX e ad altri due spin off (uno dei quali è quello su Han Solo), la Lucasfilm ha dichiarato che il franchise ha potenzialità infinite, con moltissimi risvolti e tante possibilità per il racconto successivo.

Questo può essere un buon segno per i Fratelli Russo, resi famosi dai film Marvel (Captain America The Winter Soldier e Civil War) che mentre sono a lavoro su Avengers Infinity War, con lo sguardo già rivolto ad Avengers 4, hanno espresso il chiaro desiderio di dirigere un film su Star Wars se ce ne dovesse essere l’opportunità.

Parlando con VarietyJoe Russo ha confessato: “Mi sono seduto in un cinema, quando avevo 11 anni, a guardare L’Impero Colpisce Ancora, dalle dieci di mattina alle dieci di sera, il giorno in cui arrivò al cinema. Dire che siamo ossessionati da Star Wars sarebbe un eufemismo. Ci piacerebbe davvero tanto dirigerne uno.”

L’eventualità, altri episodi o spin off permettendo, non sarebbe nemmeno troppo complessa da realizzare, dato che i Russo sono sotto contratto con la Marvel, la quale, proprio come la Lucasfilm, è sotto “l’ombrello” Disney.

Mentre i Russo saranno senza dubbio protagonisti del prossimo Comic Con di San Diego dove forse verrà proiettato il primo trailer di Avengers Infinity War, il prossimo Star Wars che vedremo al cinema sarà quello di Rian Jhonson, Gli Ultimi Jedi, e arriverà in sala il 14 dicembre 2017.

Star Wars Gli Ultimi Jediun esclusivo backstage dal D23

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

CORRELATI:

FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Star Wars: i fratelli Russo erano in trattative per dirigere il film ideato da Kevin Feige

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I registi di Avengers: Endgame, Anthony e Joe Russo, intenti ora nella promozione della serie Citadel da loro prodotta, hanno recentemente rivelato di aver in passato incontrato il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, per parlare del suo film di Star Wars. Durante un’intervista rilasciato al podcast Smartless di Will Arnett, i due registi hanno infatti rivelato che ci sono state delle “prime conversazioni” a partire dalle quali i due avrebbero poi assunto la regia del progetto.

Adoriamo Star Wars e sì ci sono state alcune prime conversazioni con noi“, ha detto Joe Russo. “Kevin Feige è un grande fan di Star Wars e aveva effettivamente parlato con noi circa la possibilità di collaborare per il suo film“. Come noto, infatti, nel settembre del 2019 è emersa la notizia che Feige avrebbe ideato e prodotto un suo film per la saga di Star Wars. Tuttavia, dopo aver trascorso poco più di tre anni in una fase embrionale di sviluppo, Lucasfilm ha definitivamente staccato la spina a tale progetto nell’aprile 2023, accantonandolo insieme a Rogue Squadron di Patty Jenkins.

Secondo la presidentessa di Lucasfilm Kathleen Kennedy, inoltre, il progetto di Feige non sarebbe mai effettivamente stato confermato. Con l’annuncio dei nuovi film in programma, oltre alle tante nuove serie annunciate, la saga sembra dunque pronta per andare avanti anche senza il progetto di Feige. Considerando le capacità tecniche dei Russo, però, alla luce delle loro dichiarazioni risulta difficile non chiedersi come sarebbe potuto essere un film di Star Wars da loro diretto. A questa domanda, sfortunatamente, non vi sarà mai risposta, salvo ripensamenti futuri sia da parte della Lucasfilm che di Feige.

Fonte: CBR

Star Wars: i concept originali per Boba Fett [foto]

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Star Wars: i concept originali per Boba Fett [foto]

Probabilmente sarà uno dei protagonisti degli spin off messi in cantiere dalla Disney, intanto Boba Fett resta uno dei presonaggi più amati e famosi della saga di Star Wars. Di seguito vi proponiamo i concept originali che realizzò Joe Johnston per il primo Guerre Stellari (1977).

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boba fettLo spin off su Boba Fett è una delle ipotesi che potrebbero realizzarsi per portare a compimento il grande disegno della Disney di resuscitare sul grande schermo il leggendario franchise ideato da George Lucas. Questo ambizioso progetto avrà inizio con Star Wars il Risveglio della Forza.

Star Wars il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015, in Italia il 5 gennaio 2016, con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Fonte: CBM

Star Wars: i concept leaked di Episodio IX non sono la versione di Trevorrow

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Nella giornata di ieri sono spuntati online alcuni concept inediti di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, provenienti da un art book dedicato al film di J.J. Abrams. Adesso, il regista Colin Trevorrow ha specificato che quei concept non appartengono alla sua versione del film. Prima di abbandonare il progetto a causa di alcune divergenze creative con la Lucasfilm, Trevorrow aveva lavorato allo sviluppo di un film chiamato Star Wars: Duel of the Fates. Naturalmente, ci sono tantissime differenze tra Duel of the Fates e L’Ascesa di Skywalker, uscito nelle sale di tutto il mondo lo scorso dicembre. La maggior parte di queste differenze sono già emerse sul web, ed includono Kylo Ren (e non Palpatine) come il principale villain del film, un ruolo di maggior rilievo per Rose Tico, e nessun grado di parentela tra Rey e il Signore Oscuro dei Sith; per certi aspetti, Duel of the Fates potrebbe essere considerato un sequel più adeguato de Gli Ultimi Jedi. 

In conseguenza a tutta questa serie di informazioni, nella giornata di ieri sono approdati online una serie di concept leaked di Star Wars Episodio IX. Alcuni di questi concept presentano delle immagini che si dice fossero presenti anche nella versione del film di Trevorrow, come la nuova spada laser a doppia lama di Rey o l’incontro di Kylo Ren con l’Oracolo. Nonostante alcune somiglianze, sembra che le illustrazioni in questione non appartengano a Duel of the Fates e che siano state realizzate quando Trevorrow era già stato licenziato.

La conferma a ciò è arrivata dallo stesso Trevorrow, che in risposta ad un tweet di IGN dedicato proprio ai concept in questione, ha specificato che tali immagini non appartengono alla sua versione del film: “Ci sono alcuni bellissimi lavori in questo libro che sono stati realizzati da artisti con cui ho avuto la fortuna di lavorare, ma non si tratta della nostra storia. Bisogna riconoscere i crediti quando è necessario. Adoro i libri di Phil Szostak….”, ha dichiarato Trevorrow.

Le dichiarazioni di Colin Trevorrow chiariscono una volta per tutte che quei concept provengono dallo sviluppo de L’Ascesa di Skywalker, e che ogni possibile parallelismo esistente tra quella versione del film e Duel of the Fates è una pura coincidenza.

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 riferimenti alle vecchie trilogie che non avevi notato

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Star Wars: i concept della trilogia sequel che sono stati abbandonati

La trilogia sequel di Star Wars ha lasciato molti fan insoddisfatti, sia perché gli eventi raccontati non hanno rispettato le aspettative, sia perché forse la costruzione del racconto prometteva svolgimenti che non sono arrivati. Soprattutto, questa trilogia aperta e chiusa da JJ Abrams e intervallata dall’intervento irriverente di Rian Johnson, ha lasciato irrisolti tanti concept. Chi sono i Cavalieri di Ren? Che fine ha fatto il bambino con la scopa? Perché Maz ha la spada di Anakin? Ecco di seguito alcuni di questi concept interessanti che però la trilogia sequel ha lasciato cadere, irrisolti.

I Cavalieri di Ren non hanno nessun significato

Star Wars: Gli Ultimi JediNe Il Risveglio della Forza, i Cavalieri di Ren sono stati anticipati come la banda di spietati esecutori di Kylo Ren. Tuttavia, non si sono presentati fino a L’Ascesa di Skywalker, in cui abbiamo visto che avevano un aspetto molto cool, ma nulla di più, come se fossero una boy band in posa per la copertina di un album prima che Ben Solo li massacrasse tutti.

I Cavalieri di Ren avrebbero dovuto essere mandati a caccia di Finn e Rose ne Gli Ultimi Jedi – come Boba Fett che dà la caccia al Falcon in L’Impero colpisce ancora – e così si sarebbe data loro la possibilità di svilupparsi come personaggi che poi avrebbero trovato la loro fine per mano del loro leader, Ben Solo/Kylo Ren, alla fine del terzo film.

I genitori di Rey non sono “nessuno”

star wars l'ascesa di skywalkerDurante il duello tra Rey e Kylo Ren in Gli Ultimi Jedi, quest’ultimo rivela alla prima che i suoi genitori erano “nessuno” sepolti nelle tombe dei poveri su Jakku. Dopo che Il Risveglio della Forza ha inutilmente creato un mistero che circonda la genitorialità di Rey, Gli Ultimi Jedi ha ribadito che la ragazza non proveniva da una linea di sangue speciale come gli Skywalker, ma era piuttosto anonima.

Questo, fino ad arrivare a L’Ascesa di Skywalker, in cui scopriamo che Rey è in realtà una Palpatine, il che non ha molto senso e contraddice quanto raccontato in Gli Ultimi Jedi! Che questa trama sia stata vittima di una ferocissima correzione in corso d’opera vista la pessima accoglienza del film di Johnson?

Il ruolo del leader supremo Snoke

Il Leader Supremo Snoke è stato creato da J.J. Abrams come una sorta di imitazione dell’imperatore Palpatine, almeno come presenza gerarchica all’interno dello schieramento del Lato Oscuro. Il personaggio è stato poi ucciso senza tante cerimonie da Rian Johnson, che forse non lo ha trovato interessante.

Nella scena iniziale de L’Ascesa di Skywalker, mentre una testa di Snokes viene vista fluttuare in una vasca, il personaggio viene archiviato da Abrams come un clone realizzato ad opera di un redivivo Palpatine, cosa che apparentemente non ha davvero nessun senso!

La storia d’amore tra Finn e Rose

Finn ha un interesse romantico per film, in queste trilogia. Dopo cheIl Risveglio della Forza ha stuzzicato la tensione romantica sia con Rey che con Poe, Gli Ultimi Jedi gli ha dato un nuovo interesse amoroso nella forma di Rose Tico, che gli ha insegnato il valore di combattere per una nobile causa, e sembrava davvero che fosse una trama solida che si poteva sviluppare meglio nel terzo capitolo.

Poi, ne L’Ascesa di Skywalker, Rose è stata relegata a meno di due minuti di screening time essenzialmente come un extra di sottofondo e Finn ha avuto un altro interesse romantico nella persona di Jannah, ex Stormtrooper e forse figlia di Lando (!?).

Maz era in possesso della spada di Luke/Anakin

Ne L’Impero Colpisce Ancora, quando Darth Vader taglia la mano di Luke Skywalker, la sua iconica spada laser blu (appartenuta in realtà ad Anakin) cade nella spazio apparentemente senza poter essere recuperata. Quindi, ne Il ritorno dello Jedi, Luke sfodera la sua spada verde. In Il Risveglio della Forza, Maz Kanata possiede in qualche modo la spada blu.

Quando Han Solo chiede a Maz dove l’ha preso, lei dice semplicemente: “Una buona domanda, per un’altra volta”. Nonostante il fatto che Maz sia stato coinvolta, in maniera sempre più marginale, in tutti e tre i sequel, “quell’altra volta” non è mai arrivata.

Gli Stormtrooper del Primo Ordine sono orfani a cui è stato fatto il lavaggio del cervello

La caratterizzazione di Finn suggerisce che gli Stormtrooper del Primo Ordine siano orfani sottoposti al lavaggio del cervello che non credono nella loro causa, ma la Resistenza li tratta ancora come la carne da macello che erano nei film originali.

Piuttosto che indagare questa caratteristica innovativa nel canone, i film hanno continuato a trattare gli Stormtrooper come in precedenza.

Il futuro del bimbo con la scopa

L’inquadratura finale de Gli Ultimi Jedi vede un gruppo di ragazzini schiavi che condividono i miti sull’eroismo di Luke Skywalker. Uno di loro, di cui non conosciamo il nome, prende la sua scopa usando la Forza e guarda le stelle, evocando l’immagine di un Jedi armato di spada laser.

Logicamente, questo ragazzo sarebbe diventato uno dei primi studenti in una nuova accademia Jedi guidata da Rey ne L’Ascesa di Skywalker, ma il trequel di Abrams lo ha completamente ignorato.

Capitan Phasma come un importante cattivo

Quando il cattivo secondario di Gwendoline Christie, il Capitano Phasma, è stato svelato per la prima volta, è stata pubblicizzata come il Boba Fett della trilogia del sequel. Sfortunatamente, si è rivelata un po’ troppo simile a Boba Fett, poiché è stata sottoutilizzata nel primo film e molto facile da eliminare nel secondo.

Seguendo le orme di Fett, Phasma potrebbe essere resuscitato in 40 anni come antieroe secondario in una serie sulla scia di The Mandalorian, ma sarebbe stato bello se i sequel non avessero sciupato così un personaggio di tale potenzialità.

In qualche modo, Palpatine è tornato

Considerando che L’Ascesa di Skywalker ruota interamente attorno alla resurrezione dell’imperatore Palpatine, si impiega pochissimo tempo a cercare di spiegare come sia tornato in vita, o in quella che sembra essere una forma di vita, almeno. La spiegazione del film sul ritorno di Palpatine è riassunta in tre parole da Poe Dameron: “In qualche modo, Palpatine è tornato”.

Se gli spettatori del terzo film della trilogia sequel volevano maggiori informazioni sulla resurrezione di Palpatine, si sono trovati di fronte a una cocente delusione.

Sensibilità alla Forza di Finn

Il duello finale con la spada laser in Il Risveglio della Forza suggeriva che Finn fosse sensibile alla Forza, ma poi nei due film successivi, Rey è stata l’unica a diventare una Jedi. Finn trascorre l’intero L’Ascesa di Skywalker apparentemente cercando di dire a Rey che è sensibile alla Forza, ma non glielo dice nemmeno sullo schermo.

L’arco narrativo di Finn nei sequel avrebbe dovuto tracciare la sua ascesa da Stormtrooper senza nome a guerriero Jedi che guida una rivoluzione degli ex Stormtrooper come lui contro il Primo Ordine. Invece, il suo arco narrativo semplicemente non esiste.

Star Wars: i 25 Art Poster più belli di tutti i tempi

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Star Wars: i 25 Art Poster più belli di tutti i tempi

Mentre cresce l’attesa per l’arrivo del primo trailer di Star Wars Il risveglio della Forza, oggi il sito americano CS ha pubblicato una splendida gallery che raccoglie i 25 art poster più belli della storia:

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Star WarsStar Wars Il Risveglio della Forza
uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny 
Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Star Wars: i 21 errori che tutti abbiamo ignorato

Star Wars: i 21 errori che tutti abbiamo ignorato

Star Wars è una delle migliori saghe cinematografiche mai realizzate. Un classico nato nel 1977, quando nessuno aveva mai visto niente del genere. La gente si accalcava in lunghe code per aggiudicarsi un biglietto del cinema, e l’eccitazione attorno ai nuovi film della saga continua ancora oggi, all’uscita del nuovo spin-off Solo: A Star Wars Story. Ma, nonostante sia una saga pensatissima e amatissima, non vuol dire che sia esente da assurdità ed errori. Ecco alcuni degli errori e delle stranezze di Star Wars che un po’ tutti abbiamo deciso di ignorare:

La famiglia Skywalker

star wars Obi-Wan Kenobi finisce per trovarsi in una situazione non esattamente facile: deve nascondere i due figli dell’assassino più temibile del mondo. Con una certa sensibilità, decide di affidare la bambina ad un senatore-principe che, grazie al proprio patrimonio e ai propri contatti, sarà in grado di assicurarsi che questa cresca con potere, conoscenza, grazia sociale, e un certo odio per l’Impero. Il bambino, invece, lo affida al fratellastro del cattivo in questione e lascia che mantenga il cognome del padre. Capiamo bene la difficoltà del compito, ma c’è qualcosa che non va. Infatti, Luke viene affidato a Owen Lars, fratellastro di Anakin, e il piccolo Luke mantiene il cognome Skywalker. Che non è il massimo, forse, in termini di sicurezza.

L’incontro con Leila

star wars Tutti amiamo la scena tra Leila e Vader in Una nuova speranza, quella nella quale lei insiste nel professarsi una diplomatica dell’Impero, e lui reagisce con un “portatela via”. Ma come è possibile che Vader non sappia che si tratta della figlia? O che almeno senta qualcosa grazie alla Forza?

È successo con Luke, quando si sono incontrati di persona per la prima volta: perché non succede lo stesso con Leila? Sappiamo che manca ancora molto alla grande rivelazione, a questo punto della storia, e che forse non sarebbe stata una buona idea rivelare qualcosa in anticipo. Ma non vuol dire che non debba funzionare allo stesso modo. No?

Le armature più deboli della galassia

star wars L’armatura degli Stormtrooper è uno dei design più iconici del franchise. Di tutti i franchise. Di sempre. Sembra a metà tra un robot e un teschio, ed è abbastanza per rappresentare un simbolo di terrore. Ma tutto qui. Infatti, sembra che gli Stormtrooper muoiano come mosche, più facilmente di chiunque altro.

Basta un colpo di spada laser, e cadono a terra. Qualcuno si è dimenticato del fatto che l’armatura abbia uno scopo ben preciso, ovvero proteggere chi la indossa. Ma a quanto pare, all’Impero non interessa, e noi ci teniamo i soldati così, più come un simbolo che come una minaccia.

Speeder bike nella giungla

star wars È il turno questa volta de Il ritorno dello Jedi. In paricolare, parliamo delle speeder bike che sono uno dei mezzi migliori di sempre, e siamo tutti d’accordo. Moto volanti con i laser. Che altro c’è da dire? Che forse, però, non è proprio il caso di usarli nella giungla. I veicoli, infatti, sarebbero incredibili su terreni aperti, come deserti o pianure. Ma nella foresta, ci sono un po’ troppi ostacoli, e le probabilità di schiantarti contro un albero ad altissima velocità sono più che alte. Certo, c’è da dire che se uno ce la fa a sopravvivere alla corsa, è sicuramente un pilota eccezionale. Ma ogni singolo schianto finisce con un’esplosione. E non sono poche.

Quanto è veloce il Millennium Falcon?

star wars Han Solo incontra Luke Skywalker e gli dice che ha una delle navi più veloci della galassia, facendo notare che, nonostante non abbia un aspetto nuovissimo, il Millennium Falcon è in grado di viaggiare cinque punti oltre la velocità della luce. In un altro momento della saga, viene detto che il diametro della galassia è di 120.000 anni luce. Il che vuol dire, che anche viaggiando alla massima velocità, ci vorrebbero mesi per viaggiare da una galassia all’altra. Ci sono state parecchie discussioni a riguardo, ma il fatto rimane che la nave non è abbastanza veloce per arrivare quasi ovunque in tempi accettabili.

Problemi con i droidi

star wars È interessante e divertente il fatto che, tecnicamente, i fatti di Star Wars siano avvenuti tempo fa, ma che per noi, la galassia abbia comunque qualcosa di futuristico. Navi volanti, viaggi nello spazio alla velocità della luce, e robot con personalità uniche. Il massimo dell’Intelligenza Artificiale, insomma. Ma, allora, perché questa tecnologia non viene impiegata anche per le navi? Perché le navi hanno bisogno di tantissimi pulsanti, leve, e sempre, sempre, di un pilota? Se esistono droidi del genere, dove sono allora i computer in grado di parlare e fare cose per te? Insomma, sembra che, dopotutto, l’universo di Star Wars sia a metà tra presente e passato.

Sarlacc non è così mostruosa

star wars Quando Luke e Han non portano il dovuto rispetto a Jabba, questi decide di farli camminare sull’asse della propria nave, dritti nelle fauci della terribile Sarlacc, per essere digeriti nel corso di mille anni, e provare dolore inimmaginabile. Il che è un pensiero a dir poco terrificante, ma forse non tanto quanto sembra. Prima di essere digerita per mille anni, infatti, una persona morirebbe sicuramente di fame. L’unico modo per far funzionare la tortura, infatti, sarebbe mantenere in vita l’individuo in questione mentre viene digerito per un millennio. Il che, però, contraddice lo scopo stesso del digerire qualcosa per alimentarsi. Sicuramente una morte terribile, ma che non corrisponde esattamente alla descrizione.

Vivere in una lumaca spaziale

star wars Una delle scene migliori del’Impero è quando Han e Leila si nascondono in una grotta dopo essere riusciti a compiere una fuga piuttosto audace. Ma c’è qualcosa che non va con la caverna in questione. I due si muniscono di maschere e partono per investigare. E… scopriamo che non si tratta di una caverna, ma di una gigante lumaca nello spazio. Ok. Come fanno ad andarsene in giro così? Com’è l’atmosfera dentro l’essere? Si può respirare? E a loro non succede nulla? Per un momento, immaginiamo che ci sia un ecosistema unico al suo interno. Ma questo verrebbe alterato ogni volta che il mostro apre la bocca, e tutti morirebbero comunque.

La gravità!

star wars Parliamo ancora di scienza. Abbiamo tutti una certa familiarità con la legge di gravità, ma rinfreschiamoci la memoria con la definizione della legge di gravitazione universale di Newton: nell’Universo due corpi si attraggono in modo direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale alla loro distanza elevata al quadrato. Bene, il che vuol dire che pianeti di dimensioni diverse creano gravità diverse. Che è il motivo per il quale sulla luna si “rimbalza”. Ma, in Star Wars, la gravità è la stessa su ogni singolo pianeta, nonostante questi siano di dimensioni diverse. Tutti camminano, saltano, ruzzolano, si muovono allo stesso modo.

Smemorato Obi-Wan

star wars Ricordate i prequel, quando Obi-Wan era un giovane uomo che visse incredibili avventure con il proprio maestro, il discepolo, e l’unità R2 che era sempre con loro? Ecco, Obi-Wan non se ne ricorda, a quanto pare. Il pover R2-D2, infatti, ebbe un ruolo enorme nei prequel, ma quando arriva con Luke su Tatooine in Una nuova Speranza, l’anziano Obi-Wan si comporta come se non l’avesse mai incontrato. Se la memoria di R2 è stata cancellata, che è successo ad Obi-Wan? È vero che i prequel hanno seguito il film in questione, ma i creatori hanno prestato poca attenzione alla memorabilità del droide.

Il vero costo della Morte Nera

star wars Luke, Obi-Wan, Han e Chewbe scoprono che la Morte Nera è tanto grande quanto distruttiva. Ed è proprio questo il problema: è l’arma del terrore dell’Impero, che viaggia tra le galassie, incutendo terrore e distruggendo interi pianeti. Ma come fanno a pilotare una cosa del genere? In termini spiccioli, è come guidare un camion delle dimensioni di una luna. Ci vuole tempo per arrivare da una parte all’altra della nave stessa, come si fa a farla viaggiare attraverso la galassia?

Ma non è l’unico problema. Quanto è costata? Un uomo che probabilmente passerà alla storia, di nome Ryszard “Rick” Gold ha calcolato i costi necessari a costruire la nave e a mantenerla (sì, anche quanto costa l’aria per l’interno della stazione). Il risultato è 15.602.022.489.829.821.422.840.226,94 dollari. Senza tener conto dell’attrezzatura e dell’equipaggio. Ah, e i Ribelli hanno fatto saltare in aria la prima Morte Nera, quindi sono soldi che l’Impero ha dovuto spendere due volte.

Email intergalattiche

star wars L’inizio de Star Wars: Una Nuova Speranza è amato da tutti, ed è altrettanto elettrizzante ad ogni visione. La nave è sotto attacco, la principessa fugge e affida un importantissimo segreto ad un piccolo droide, e l’avventura comincia. Ma perché? Nel mondo di Star Wars, esistono tecnologie avanzatissime, viaggi intergalattici, ma nessuno ha pensato ad inventare le email? Nonostante la tecnologia, i piani si trovano in un corpo fisico, anziché essere trasmessi da qualche parte nella galassia. E non è che la Ribellione dovesse nascondere il fatto che ne fosse in possesso, l’Impero lo sapeva già: è il motivo per cui gli stava alle costole!

I veri piani dell’Impero

star wars L’Impero ha il merito di aver creato una trappola niente male alla fine de Il ritorno dello Jedi. Se non per il fatto che le informazioni date ai ribelli sono quelle reali e accurate sulla seconda Morte Nera, e senza motivo. Nonostante il fatto che siano la superpotenza (malvagia) intergalattica, l’Impero non è troppo furbo quando si tratta di dati.

Le misteriose origini del Primo Ordine

star wars Forse verrà spiegato nei film che seguiranno, ma una domanda sorge spontanea: da dove viene il Primo Ordine? Alla fine de Il ritorno, vediamo la fine dell’impero, finalmente. si celebra la fine della tirannia. Ma, solo trent’anni dopo, un nuovo gruppo sale al potere senza troppi problemi e la storia si ripete?

Chi ha cercato di fermarli? Qualcuno ci ha provato? I Jedi se ne saranno pure andati, ma non c’è nessuno che abbia provato a fare qualcosa? Nemmeno la Ribellione diventata governo? Inoltre, in un periodo di tempo piuttosto breve, come ha fatto il Primo Ordine a creare un’arma ancora più temibile della Morte Nera? Dove hanno preso le risorse necessarie?

AT-AT

star wars Un attacco contro le basi nemiche, nascoste in profondità in un pianeta coperto di neve. I nemici hanno speeder che sfrecciano da una parte all’altra, e caccia che viaggiano letteralmente alla velocità della luce. Con cosa si contrasta? Con gli AT-AT, ovviamente: navi particolarmente pesanti e particolarmente lente. Sono macchine che sembrano terribili in qualunque ambiente, ma sono una scelta particolarmente cattiva su Hoth. Perché non usare qualcosa di leggero, magari con le ruote? Almeno, riescono a respingere facilmente i raggi laser, finché non cadono ed esplodono. Ok.

Problemi con l’alfabeto

Come ogni civiltà, anche quella di Star Wars ha i propri linguaggi, e il proprio alfabeto. Le lettere in question compaiono ovunque nell’universo. Ma vedete lettere familiari? Ad esemptio, le lettere che rappresentano X e Y non hanno l’aspetto di X e Y. Da dove vengono i nomi X-Wing e Y-Wing, allora? Ha senso per chi guarda, chiaramente, ma non per Luke: quando parla dell’X-Wing, perché la chiama così se la X non è la X?

Anche i droidi provano dolore

star wars Sappiamo che i droidi possono essere feriti nei sentimenti (C-3PO si offende con una certa facilità). Ma fisicamente? Provano dolore? Nel palazzo di Jabba, vediamo un centro di tortura di doidi, con un povero robot che grida mentre viene fatto a pezzi. È una delle scene più cupe dell’intera serie. Ma perché costruire droidi che sentono dolore? Se c’è qualcosa che non va, possono essere riprogrammati, e se c’è bisogno di ottenere informazioni, basterebbe scaricarle, no?

Il terreno più alto

star wars Il Maestro Jedi e il Padawan sono arrivati a scontrarsi, in una terra dove il terreno è fatto di lava. Entrambi combattono in modo valoroso, ma Obi-Wan riesce a conquistare un terreno vantaggioso, dando lo scacco matto all’allievo. Ma Anakin attacca, e Obi-Wan gli taglia le gambe e un braccio, proprio perché stava in alto e, quindi, in vantaggio.

Ma torniamo indietro di due film: Obi-Wan è in una fossa, appeso, Qui-Gon è morto e Darth Maul torreggia su di lui, aspettando che cada. La battaglia sembra essere finita ma, in qualche modo, Obi-Wan impugna la spada laser, salta al di sopra di Darth Maul e lo uccide. In quella circostanza, la regola del terreno più alto non ha fatto la fortuna di Maul.

Darth Vader e l’esercizio fisico

star wars Darth Vader è un maestro nell’uso della Forza e un assassino senza scrupoli. L’abbiamo visto strangolare molti solo per il fatto di non essere d’accordo con lui. Quindi, perché ha bisogno di una spada laser per uccidere? Siamo tutti d’accordo che sia fantastico vederlo in azione, ok. Il fascio di luce rossa è una cosa epica, ma stiamo pur sempre parlando di un uomo capace di spezzare il collo alle persone con la propria mente. Se per un momento lasciamo da parte le battaglie con i Jedi, comunque occasionali, potrebbe liberarsi delle persone con facilità. Sarà che gli piace l’esercizio fisico, o mettersi in mostra.

La pronuncia di Chewbe

star wars Tutti amiamo Chewbecca. È una creatura che ispira abbracci, ma è anche irascibile e capace di staccare un braccio ad un droide se perde un gioco. La cosa più triste sul personaggio, comunque, è che non è nemmeno in grado di pronunciare il proprio nome. Pensate ai suoni emessi da Chewbe: nessuno di questi assomiglia ad un “ch” o “c”. Il che significa che nemmeno i suoi familiari sono in grado di pronunciare il suo nome.

La medaglia mancata di Chewbe

star wars Il povero Chewbe si becca un bel po’ di problemi. Ed è così che arriviamo forse al peggiore errore commesso nel franchise: alla fine di Una nuova speranza, durante la celebrazione per la distruzione della Morte Nera, gli eroi ricevono bellissime medaglie al coraggio. Luke ha una medaglia, Han ha una medaglia, e Chewbe viene ignorato. Perché non ha aiutato Han a salvare l’universo? Non si merita una medaglia? Nella versione speciale e aggiornata di Una Nuova Speranza, completa di materiali nuovi ed effetti speciali digitali, nessuno ha pensato di correggere il torto fatto a Chewbe. Vergogna.

Fonte: Screen Rant

Star Wars: i 20 personaggi più potenti della Galassia

Star Wars: i 20 personaggi più potenti della Galassia

Star Wars è uno dei franchise che sono riusciti a dominare la cultura popolare per decenni. Ha costruito un universo vasto e intricato, del quale ora ci si accinge a riempire i vuoti e a raccontarne le origini. Si era cominciato con Rogue One, ma ora si va più a fondo: con Solo si comincia a raccontare le basi vere e proprie, le origini di uno dei personaggi più amati. Per quello che sappiamo dai trailer, nel film non ci sono Jedi, Sith, non c’è la Forza: costruisce il contesto, le fondamenta vere e proprie dell’universo di Star Wars.

Un universo fatto di personaggi e forze incredibili. Se pensiamo che qualunque Jedi o Sith è già più potente di qualunque altro umano o alieno, è particolarmente difficile capire chi sia più potente di chi. Inoltre, dato che la Forza è già di per sé un concetto non esattamente misurabile e piuttosto indefinito, inoltre, non ci aiuta a valutare. Ma, per rendervi le cose più facili, ecco una classifica del 20 personaggi più potenti di Star Wars.

Nota bene: la Disney ha dichiarato che la maggior parte dell’universo espanso non è canone, indicando come corpo canonico quello composto dai film, cartoni animati e fumetti, e questa lista si rifà proprio a questi.

Bendu

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Bendu è un personaggio dalla forza dell’altro mondo, tanto che per rendere l’idea di questa alterità nel doppiaggio originale si è scelto Tom Baker, l’iconico interprete del Quarto Dottore. Un mastodonte alieno, Bendu è abbastanza imponente da torreggiare sulla maggior parte degli umanoidi, ma reso talmente potente dalla Forza che non ha mai dovuto ricorrere alla forza fisica. È una creatura di per sé pacifica, che si rifiuta di prendere posizione sia per quanto riguarda la guerra che per quanto riguarda la Forza, restandosene un po’ a metà tra i Jedi e i Sith, una posizione che difende con integrità. Ma il fatto che abbia deciso di stare su un territorio neutrale, non significa che non sappia usare la Forza come si deve.

Infatti, può darsi che sia appunto la sua neutralità ad essere la fonte delle sue abilità. Bendu è particolarmente empatico e ha precognizioni dall’accuratezza abbastanza allarmante, e ha controllo diretto sulla natura che gli sta attorno. Ad un certo punto, trasforma addirittura il proprio corpo fisico in una gigante tempesta che cade sia sugli Imperiali che sui Ribelli. È anche una delle figure più sagge del canone di Star Wars, spesso assumendo il ruolo di mentore e confidente di chiunque cerchi il suo consiglio. Attraverso la Forza, fu addirittura capace di distruggere una buona parte di una nave imperiale d’invasione e addirittura di volare. Anche quando Bentu viene ferito, riesce ad evitare di venire ucciso semplicemente svanendo. Il potere della neutralità.

Generale Grievous

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Uno dei cattivi più sottorappresentati del canone di Star Wars, il Generale Grievous ha anche la reputazione di essere uno dei più mortali. Appare per la prima volta durante le Guerre dei Cloni in quanto generale Separatista, ed è ossessionato dalla guerra e dal combattimento, al punto che si fa volontariamente mettere degli impianti cibernetici per potenziarsi, che gli permettono di brandire quattro spade laser insieme (tutte e quattro rubate da Jedi uccisi da lui). Durante le Guerre dei Cloni, fa una lunga serie di vittime, spesso uccidendo per il puro gusto dell’uccidere piuttosto che per contribuire allo sforzo bellico. Oltre alla forza fisica, ha inoltre comandato l’armata di droidi e ha avuto decine di milioni di soldati robotici al suo comando, pronti ad intervenire su sua richiesta. Anche quando non è armato, quindi, ha una legione di macchine mortali al proprio servizio.

Era un combattente formidabile, al quale l’arte del combattimento con la spada laser fu insegnata da Dooku stesso, e fu ucciso per puro caso, per un colpo di fortuna. Era disarmato, ferito e in ritirata, ma riuscì comunque a portare il suo avversario, Obi-Wan Kenobi, sull’orlo della disperazione. Ma questi riuscì ad avere la meglio usando la Forza per attirare verso di sé proprio il blaster di Grievous, uccidendolo. Non ha lasciato molto dietro di sé, non avrà cambiato le carte in tavola, ma si merita una menzione per uno dei killer di Jedi più prolifici della storia.

Grande Ammiraglio Thrawn

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L’abilità di usare la Forza per sconfiggere i propri nemici e manipolare la mente è una delle cose più eccitanti mai viste sul grande schermo. Cosa c’è di meglio? La capacità di farlo senza la forza. Thrawn era originariamente un guerriero Chiss, addestrato per disfarsi degli avversari grazie ad una perfetta strategia e ad ogni costo. Sta di fatto che porta le cose al livello successivo, e diventa talmente abile nella manipolazione e nell’assassinio che diventa capace di avere la meglio su un intero plotone di stormtrooper senza nemmeno essere visto, lasciandosi poi catturare, ma solo per poi convincere l’Imperatore stesso che non solo non meritava di essere condannato per i propri crimini, ma che addirittura si meritava una posizione nella Marina Imperiale.

Con la sua innata abilità di capire di come pensano i suoi avversari, Thrawn scala velocemente i ranghi e diventare Grand’Ammiraglio, in prima linea durante la Guerra Civile Galattica. Ha avuto molti combattimenti corpo a corpo con i Jedi, ma non ha mai considerato nemmeno queste una sfida, a meno che non combattesse con più di un avversario alla volta. Ha vinto quasi ogni battaglia che ha combattuto, grazie al proprio talento per essere sempre qualche mossa avanti rispetto al proprio avversario. E si scopre poi essere un agente sotto copertura per i Chiss, mandato per valutare il valore dell’Impero.

Asajj Ventress

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Sith, Jedi, schiava, cacciatrice di taglie, assassina, spia: Asajj Ventress ha fatto tutto e anche di più, il che l’ha resa uno dei personaggio più dinamici dell’universo di Star Wars. Nata sul pianeta Rattatak, ha un breve apprendistato Jedi, con un Maestro che la prese sotto la propria tutela che era stato mandato in missione per portare pace sul pianeta. Le insegnò i segreti della Forza, sperando che diventasse una Jedi. Ma quando il Maestro viene ucciso dai pirati, Ventress si lascia vincere dal dolore e dalla rabbia, volgendosi al Lato Oscuro. Il che la porta dal Conte Dooku, diventando un’apprendista Sith e inarrestabile assassina.

Capace di impugnare due spade laser, diventa famosa durante le Guerra dei Cloni per il proprio stile di combattimento imprevedibile. Si scontra regolarmente con Anakin Skywalker eObi-Wan Kenobi: il che è sufficiente per farla entrare nella classifica dei più potenti di sempre. Ma quando viene tradita, decide di separarsi dai Sith e di lavorare per conto proprio. Ad un certo punto, salverà (da sola) i Jedi con i quali era stata in lotta.

Darth Plagueis il Saggio

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Non sappiamo molto su Darth Plagueis, a parte il fatto che fu il maestro di Palpatine e che fu infine ucciso da questi, e che fu capace di utilizzare la Forza per indurre i Midi-Chlorian a creare la vita. Aveva una conoscenza tale del Lato Oscuro da riuscire ad impedire a coloro che amava di morire. Il che è abbastanza per farlo entrare nella classifica dei personaggi più potenti di Star Wars. Inoltre, Darth Plagueis fu considerato talmente potete da avere un solo vero nemico: la Forza stessa. Darth Plagueis diventò ossessionato dall’idea di essere diventato troppo potente, al punto da temere che la Forza lo avrebbe un giorno tradito, punendolo per avere abusato del proprio controlo sulla vita e sulla morte. Palpatine, preoccupato dal fatto che il proprio maestro sarebbe diventato troppo potente per essere ucciso, tradì Darth Plagueis e uccide il Sith, prendendo il suo posto nella gerarchia Sith. Non compare mai fisicamente nell’intera serie, ed è solo menzionato, ma è chiaro dal modo in cui se ne parla che i suoi poteri fossero incredibili.

Kanan Jarrus

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Una cosa è essere addestrato per usare la Forza e diventare incredibilmente potente dopo anni di addestramento, un’altra è diventare un esperto con pochissimo allentamento. Prima di diventare Kanan Jarrus, Jedi Ribelle, era Caleb Dume, il prodigioso Padawan del Maestro Depa Billaba. Nonostante aver ricevuto un addestramento ridotto, quando fu il momento delle Guerre dei Cloni Caleb fu mandato in guerra e dovette imparare sul campo. Quado l’Ordine 66 cambiò il corso della guerra, Billaba si sacrificò per dare tempo a Dume di scappare dai Clone trooper. Dopo aver incontrato e imparato qualcosa da un noto contrabbandiere, cambiò il proprio nome in Kanan Jarrus e decise di nascondere il proprio addestramento Jedi per la buona parte di un ventennio. È quando si unisce alla ribellione e incontra Ezra Bridger che decide di ritornare sul sentiero del Jedi. E, nonostante siano passati vent’anni, Kanan si dimostra ancora capace di avere la meglio su interi squadroni. Non solo: addestra Ezra per farlo diventare un Jedi più raffinato e si impegna per diventare ufficialmente un Cavaliere Jedi. Ma la sua impresa più notevole non avviene in combattimento: quando viene accecato da Darth Maul, impara a vedere attraverso la propria connessione con la Forza, nonostante questa sia logorata, e diventa capace di affinare i propri sensi, diventando un combattente migliore di quanto non fosse mai stato.

Dooku

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È stato addestrato sia come Jedi che come Sith. Inizialmente formato da Yoda, che lo istruì secondo le vie della Forza, dopo aver scalato i ranghi Jedi e aver istruito degli allievi propri, Dooku si disilluse riguardo alla corruzione che vedeva attorno a sé e decise di lasciare l’ordine. Reclamò il proprio titolo perduto e la propria fortuna, e diventò il nuovo allievo di Darth Sidious, che gli diede il titolo di Darth Tyrannus. Ma Dooku, già dai tempi Jedi, era conosciuto per essere un brillante stratega e per l’abilità con la spada laser, che venivano considerate tra le migliori in circolazione. Come Sith, sviluppò ulteriormente le proprie capacità, oltre ad assumere nuovi poteri. In particolare, imparò a combinare la telecinesi con l’uso dei fulmini di Forza. Aveva inoltre una notevole capacità di effettuare più operazioni contemporaneamente. Al cinema ha avuto il volto del leggendario Christopher Lee.

Rey

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L’aspetto più interessante del potere di Rey è il fatto che non sia chiaramente ancora giunto al proprio massimo, ma che lei debba ancora realizzare pienamente il proprio potenziale. Ha passato la propria infanzia su Jakku, sopravvivendo da sola fino ad arrivare all’età adulta, il che è già impressionante. Inoltre, sembra che non le serva poco tempo per arrivare ad essere in grado di affrontare Kylo Ren in un corpo a corpo e vincere. Il che è talmente eccezionale da permettere di recuperare Luke dall’esilio e diventare suo apprendista. E dopo qualche giorno di esercitazioni, diventa capace di combatterlo, aiuta ad uccidere il Leader Supremo Snoke, e combatte con Kylo contro alcuni dei soldati migliori e la guardia personale di Snoke. Ma non finisce qui: riesce a salvare da sola la Resistenza utilizzando la propria connessione con la Forza per sollevare le pietre che bloccano l’uscita dalla caverna, facilitando la fuga dei compagni, riesce ad impedire a Kylo Ren di lettere la sua mente, e impara ad usare la Telecinesi e i trucchi mentali Jedi praticamente senza addestramento. Per ora.

Il Grande Inquisitore

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Non conosciamo il suo vero nome. Originariamente un’umile guardia al Tempio Jedi, il Grande Inquisitore era in realtà un agente Sith sotto copertura nell’Ordine Jedi. Era talmente abile nel mascherare la propria aura oscura che nessuno, nemmeno tra i più potenti Jedi, si rese conto del fatto che ci fosse qualcosa che non andava. Dopo l’ascesa dell’Impero, si è rivelato essere un agente Sith ed è diventato Grande Inquisitore, con il compito di cercare i resti dell’Ordine Jedi dopo l’Ordine 66. Armato di uno squadrone di Inquisitori, ha ucciso molti dei Jedi sopravvissuti, inclusa la rispettata Maestra Luminara Unduli. Mostrando la propria propensione per il freddo calcolo strategico, ha usato i resti della Maestra per attirare in una trappola altri Jedi, i quali accorsero per aiutarla. Il Grande Inquisitore, inoltre, era un combattente formidabile, addestrato nel combattimento con la spada laser, che aveva due lame rosse e che utilizzava in diversi modi, tra cui far roteare entrambe le lame, che gli permetteva di intimorire gli avversari e colpirli con il minimo sforzo.

Darth Maul

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L’abbiamo capito subito che Darth Maul era uno da non sottovalutare, sin dalla sua prima apparizione con la prima spada laser non convenzionale della storia di Star Wars, quando mostrò le proprie abilità e la propria sbada a due lame nel combattimento contro Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi. Ha avuto la meglio su Qui-Gon grazie alla propria energia e alla propria strategia superiore, ma è stato fermato da Obi-Wan quando si è fatto troppo arrogante. Era stato ritenuto morto per più di un decennio, prima di ritornare surante le Guerre dei Cloni: con il fratello Savage Opress e un nuovo paio di gambe bioniche, si è dimostrato più forte del Jedi medio, uccidendone molti durante la propria missione volta ad uccidere il proprio maestro traditore. Ma, nonostante le proprie incredibili abilità di combattente, ma non è riuscito a tenere testa a Darth Sidious, che uccide sia la madre che il fratello. Questa volta, Maul sparisce ancora più a lungo, prima di ricomparire in un tempio Sith. Anche dopo anni di esilio, è comunque capace di affrontare gli Inquisitori e, per molto tempo, è sembrato che Maul fosse invincibile, ma la sua fine è arrivata grazie a Obi-Wan.

Leader Supremo Snoke

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Snoke è un personaggio difficile. Il Risveglio della Forza aveva creato grandi aspettative, e doveva essere il nuovo grande cattivo, mentre è stato infine ucciso abbastanza facilmente da Kylo Ren, che lo taglia a metà durante un monologo sulla vittora non ancora confermata. Ma la sua fine, forse, può distrarre da quello che Snoke ha ottenuto fino ad allora. Tanto per cominciare, ha ricostruito l’Impero quasi dal nulla, nel frattempo affermando la propria immagine. Inoltre, non è tecnicamente un Sith, ma ha accesso ad alcuni dei loro incredibili poteri, e si dimostra addirittura più abile nell’uso dei fulmini di Forza più di chiunque altro nella serie, mostrandosi capace addirittura di reindirizzarli secondo la propria volontà e controllandone le esplosioni. Inoltre, fu capace di manipolare gli altri in modo incredibile, usando la Forza stessa per unire Kylo e Rey senza che questi si chiedessero come ciò fosse possibile. Inoltre, anche il suo uso della forza nei modi più diretti sono sorprendenti: è capace di utilizzare la telecinesi anche da grandi distanze e riesce addirittura ad entrare nella mente di Rey, cosa che è impossibile anche a Kylo.

Ahsoka Tano

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Ahsoka Tano è diventata apprendista di Anakin Skywalker a metà delle Guerre dei Cloni, il quale riesce presto ad apprezzare il suo carattere impetuoso, e la addestra sul serio. Nel corso del resto della guerra, Ahsoa si guadagna una reputazione non solo come apprendista di Anakin, ma anche in quanto combattente valorosa che protegge i propri soldatti ed è più che pronta al sacrificio. Ha scampato la morte più di una volta, spesso mettendosi in pericolo per proteggere gli altri, ed è spesso riuscita a sopravvivere grazie alla propria intelligenza, abilità e, qualche volta, fortuna.

È particolarmente abile nell’integrare l’uso della Forza nel combattimento. È abile nel brandire due spade laser, utilizzando allo stesso tempo la propria e quella del maestro. Addirittura, combatte il Generale Grievous e sopravvive nonostante sia ancora una ragazzina. Da adulta, diventa capace di combattere contro più di un inquisitore alla volta con facilità, e diventa abbastanza in sincrono con la Forza da avere premonizioni e visioni.

Qui-Gon Jinn

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Non sappiamo molto di cosa succeda nell’aldilà Jedi, a parte il fatto che ognuno diventa, alla fine, tutt’uno con la Forza Vivente. Ma Qui-Gon Jinn ci ha spiegato cosa ciò veramente significhi. Un Jedi indipendente e dallo spirito libero, Qui-Gon (Liam Neeson) ha scoperto l’abilità di vivere oltre la Forza Vivente sotto forma di Fantasma di Forza, un segreto che condivide con Yoda attraverso delle visione, che poi Yoda stesso insegnerà a Obi-Wan. Anche dopo la morte, comunque, Qui-Gon rimane uno dei Jedi più potenti: più di una volta, infatti, Obi-Wan afferma che se il maestro sarebbe stato un rispettato membro dell’Alto Consiglio Jedi, se solo avesse seguito il codice. Ma Qui-Gon non era fatto per le regole. Era talmente in sincrono con la Forza da trascendere le regole, più o meno arbitrarie, che i Jedi hanno creato per loro stessi. Inoltre, era un combattente niente male.

Mace Windu

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Samuel L. Jackson è uno degli dei della fantascienza, e trovò il personaggio di Mace Windu talmente interessante da insistere con gli scrittori affinché dessero più informazioni su di esso. Windu è conosciuto come uno dei migliori combattenti con la spada laser dell’Ordine Jedi ed esperto di combattimento del Tempio Jedi. Da solo è responsabile di alcune delle vittorie Repubblicane più importanti durante le Guerre dei Cloni, ed era un brillante stratega. Gli antefatti ufficiali della sua vita sono la prova del suo merito. a quanto pare, la lama violetta della sua spada laser (che è stata proposta da Jackson stesso) significa che il personaggio si trova sulla linea sottile che divide il Lato Chiaro e il Lato Oscuro della Forza. Infatti, l’abilità e l’amore per il combattimento di Windu costituiscono per lui un rischio del cadere nella trappola del Lato Oscuro. Per compensare, ha creato un proprio personale stile di combattimento, che compensa per i suoi occasionali scatti d’ira. Inoltre, arriva ad un pelo dall’avere la emglio contro Darth Sidious, fallendo solamente per l’interferenza di Anakin.

Obi-Wan Kenobi

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Obi-Wan (Ewan Mcgregor) ha cominciato il proprio percorso verso la grandezza dopo aver assistito alla morte del proprio maestro Qui-Gon Jinn, ed è diventato il primo Jedi dopo secoli a sconfiggere un Signore del Sith, Darth Maul, e la vittoria gli assicurò una rapida ascesa nei ranghi Jedi. Nel corso di dieci anni, si è guadagnato la reputazione di Jedi affidabile e devoto ed è diventato mentore di Anakin. Durante le Guerre dei Cloni, è diventato Generale dell’esercito della Repubblica, utilizzando la propria lucidità per aggiudicarsi parecchie vittorie decisive. Queste includono il salvataggio di Palpatine e la sconfitta del Generale Grievous. Alla fine della guerra, è addirittura riuscito a sconfiggere il proprio allievo che nel frattempo era diventato il potentissimo Darth Vader (o Darth Fener che dir si voglia). Durante il suo consequente esilio, è riuscito a raggiungere uno stato di illuminazione e uccidere Darth Maul prima di dare un addestramento a Luke Skywalker che l’avrebbe poi portato sulla via della grandezza.

Kylo Ren

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Kylo Ren, o Ben Solo (Adam Driver), è un enigma. È chiaramente molto potente, come ha dimostrato con l’uccisione del proprio maestro senza che Snoke stesso si rendesse conto del tradimento, ma il suo potere è in qualche modo minato dalla sua immaturità. Per esempio, non si è reso conto del fatto che Snoke fosse coinvolto nel legame tra lui e Rey attraverso la Forza. Probabilmente, ne sarebbe stato in grado, ma si è lasciato distrarre dai battibecchi con Rey e non si è accorto di nulla. Ma è comunque chiaro che sia particolarmente abile con la spada laser, più di chiunque altro nella propria generazione, battendo Finn e una stanza piena di soldati d’eccellenza, e perdendo contro Rey semplicemente perché ferito in precedenza. In termini di potere della Forza, è più o meno al livello di Rey, dato che è incapace di penetrare la sua mente, ad esempio. Ma per ora, la sua esplorazione della forza in Star Wars non si è ancora avventurata in territori inesplorati. Ma abbiamo visto delle cose abbastanza interessanti, come la sua prima apparizione e l’interrogatorio con Poe, che ci fanno sospettare che abbia poteri notevoli.

Luke Skywalker

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È innegabile che Luke sia il pilastro del franchise di Star Wars, ed è sicuramente il più potente Jedi di sempre. Dopo solo poche ore di addestramento, e con poche indicazioni sulla natura e sui limiti della Forza, infatti, è stato in grado di utilizzarla per guidare un siluro protonico ad altissima velocità contro un bersaglio molto piccolo, distruggendo la Morte Nera e salvando la galassia. E tutto ciò quando era solamente un ragazzino. Fu qualche anno dopo che si confrontò con Darth Vader in una delle battaglie più intense e difficili e dopo non poco tempo i suoi poteri riuscirono a trascendere i limiti dei poteri della Forza sia Sith che Jedi. Inoltre, è un pilota particolarmente dotato, capace di pilotare navi da combattimento senza alcun addestramento. Ma la caratteristica più notevole di Luke, la sua forza più grande, forse risiede nella sua capacità di essere un’icona, un leader: nel momento in cui la Resistenza ha più bisogno di aiuto, manda una proiezione astrale di se stesso attraverso la galassia, per trattenere e intimidire Kylo Ren.

Yoda

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In termini di uso della Froza, nessuno nell’universo di Star Wars si avvicina nemmeno lontanamente al Maestro Yoda. Ha vissuto abbastanza a lungo per insegnare a generazioni di Jedi, e Yoda era conosciuto come un mentore e come esperto in materia di visioni. Era talmente potente che, nonostante la propria età avanzatissima, come piccolo e fragile eremita, era capace di sollevare un’intera nave spaziale con un piccolo movimento delle dita: uno degli usi della Telecinesi più incredibili visti fino ad allora. Anche dopo la sua morte e resurrezione come Fantasma di Forza, la sua connessione con la Forza Vivente era abbastanza forte da fargli evocare un fulmine su un oggetto preciso. Era parecchio abile anche con la spada laser, avendo un proprio stile di combattimento che utilizzava agili salti e acrobazie per compensare la statura ridotta. Un altro talento da non sottovalutare era inoltre quello della diplomazia: durante le Guerre dei Cloni, infatti, fu fundamentale nello stringere parecchie alleanze importanti.

Darth Sidious/Palpatine

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Nonstante sia uno dei personaggi fisicamente più potenti dell’universo di Star Wars, la vera forza di Palpatine risiede nella sua capacità di pianificare e manipolare. Comincia con il tradimento e l’uccisione del proprio maestro, e prepara un grande piano per gettare la galassia nel caos, ristorare il potere del Sith, ed eventualmente conquistarsi il trono di imperatore. Non finisce troppo bene, ma raggiunge dei traguardi importanti. Dal dare inizio alle Guerre dei Cloni all’infettare Anakin con odio e paura, e se la gioca molto bene. E, quando le cose cominciano a scivolargli di mano, Palpatine è più che pronto a farsi avanti e usare la forza fisica: ha la meglio facilmente su tre maestri Jedi e, anche se perde contro Mace Windu, reiesce ad approfittare di una distrazione per ucciderlo. È capace di usare i Fulmini di Forza, e gode delle consequenze distruttive. Inoltre, è forse uno dei pochi veri cattivi di Star Wars.

Anakin Skywalker/Darth Vader

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Diciamocelo: nessuno regge il confronto con Darth Vader in termini di puro potere. Mettendo da parte il fatto che sia l’oggetto di una profezia, è uno dei personaggi più completi e più riusciti di tutta la saga. Ha ucciso più di chiunque altro, sia Sith che Jedi. Ha avuto dei momenti di difficoltà nel corso degli anni, soccombendo poi definitivamente a Obi-Wan, ma ha anche compiuto atti grazie alla Forza che prima di allora non erano nemmeno considerati possibili. Ha sconfitto più di un Jedi allo stesso tempo, e ha massacrato da solo mezzo pianeta. Prima di diventare Vader, però, è stato un potente e rispettato generale della Repubblica durante le Guerre dei Cloni, diventando uno dei pochi Jedi ad essere rispettati ed amati durante tutto il corso della guerra, e con doti di combattimento eccezionali. Addirittura quando era solo un piccolo schiavo su Tatooine riuscì a cambiare il proprio destino impressionando un maestro Jedi.

Fonte: CBR.com

Star Wars: i 10 migliori momenti di fan service

Star Wars: i 10 migliori momenti di fan service

Il termine “fan service” è spesso usato negativamente dai critici, ma alcuni momenti chiave di Star Wars hanno dimostrato che regalare ai fan ciò che desiderano vedere sullo schermo non è sempre una cosa negativa. Dopo quasi mezzo secolo, la saga di Star Wars ha accumulato un’enorme fanbase e un’eredità più che redditizia; i fan provano un travolgente senso di nostalgia per quasi tutto ciò che riguarda la space opera di George Lucas, dalle spade laser al Millennium Falcon, per finire con l’iconica colonna sonora di John Williams.

Negli ultimi anni, i poteri creativi di Star Wars hanno giocato con questo sentimento di nostalgia, offrendoci sequenze indimenticabili, come il corpo a corpo di Darth Vader in Rogue One e quello di Luke Skywalker in The Mandalorian.

Yoda in azione (Attacco dei cloni)

yoda star warsAmbientato un paio di decenni prima della trilogia originale, i prequel hanno introdotto i fan di Star Wars a Yoda nel suo periodo d’oro: il piccolo Jedi verde non ha preso parte a nessuna operazione nell’Episodio I, ma arriva a salvare la situazione verso la fine dell’Episodio II.

Quando sia Anakin che Obi-Wan vengono sconfitti senza sforzo dal Conte Dooku, Yoda afferra la spada laser, mettendo in mostra il suo stile di combattimento maniacale e acrobatico. Dooku lotta per tenere il passo mentre Yoda fluttua nella stanza in un turbinio di movimenti prima di quel momento inimmaginabili: I fan desideravano infatti vedere Yoda in azione non appena Lucas ha presentato il suo giovane io.

Citazioni dell’imperatore Palpatine (L’Ascesa di Skywalker)

Dopo il responso negativo dei fan nei confronti del Leader Supremo Snoke nei panni di un nuovo grande villain della saga di Star Wars, J.J. Abrams ha deciso di riportare in scena il buon vecchio cattivo, l’Imperatore Palpatine, in The Rise of Skywalker.

Ian McDiarmid riprende il suo ruolo dell’Imperatore senza soluzione di continuità, e Abrams ha colto ogni occasione per far riproporre citazioni del personaggio che da allora sono diventate sfondo di popolarissimi meme, come “Fallo” e “Il lato oscuro della Forza è un percorso verso molte abilità che alcuni considerano… innaturali”.

Din Djarin va a Tatooine (The Mandalorian)

Din Djarin ha viaggiato su Tatooine – il desolato pianeta desertico dove tutto ha avuto inizio – un paio di volte nel corso di The Mandalorian. Nella stagione 1, si è recato nel famigerato “miserabile alveare di feccia e malvagità” che è lo spazioporto di Mos Eisley.

Ogni volta che Mando va a Tatooine, una manciata di Easter Eggs di Star Wars saltano subito all’occhio dei fan dall’occhio di lince. Nella stagione 2, ad esempio, Cobb Vanth viene mostrato in sella a una componente riciclata del podracer di Anakin mentre attraversa il Mare delle Dune.

Il Millennium Falcon approda a Coruscant (La vendetta dei Sith)

Secondo Den of Geek, quando Lucas stava lavorando a “La vendetta dei Sith“, aveva intenzione di includere un giovane Han Solo di 10 anni che sarebbe vissuto con Chewbacca sul pianeta natale dei Wookiees, Kashyyyk. Alla fine decise di non farlo, ma lo spirito di Han può ancora essere chiaramente percepito nell’Episodio III.

Durante una delle scene iniziali, il Millennium Falcon può essere visto attraccare su Coruscant: questo prima che Han possedesse il Falcon, ma i fan di Star Wars non possono vedere la nave senza pensare al suo capitano più iconico.

Parsecs (Il Risveglio della Forza)

Parlando del Millennium Falcon, questo riemerge in Il Risveglio della Forza, quando Rey e Finn stanno cercando una nave con cui fuggire da Jakku. I legittimi proprietari della nave, Han e Chewie, riescono poi a riprendersela.

Quando Rey si rende conto che la nave rubata è il Falcon, chiede a Han: “Questa è la nave che ha fatto la corsa di Kessel in 14 parsec?” Lui la corregge: “12!” Questo è, ovviamente, un cenno al classico vanto di Han nel film originale.

Han spara per primo (Solo)

Uno dei cambiamenti più controversi che Lucas ha apportato al film originale di Star Wars nella “Special Edition”, ricca di CGI, è stata l’aggiunta di un colpo del blaster di Greedo subito prima di quello di Han nella sparatoria della cantina. Nella nuova versione della scena, Han non è più un astuto tiratore provetto: ha solo avuto fortuna.

La Lucasfilm ha corretto questo errore nello scontro a fuoco culminante di Solo: A Star Wars Story tra un giovane Han e il suo mentore diventato nemico Tobias Beckett, interpretato da Woody Harrelson. In questa sparatoria, non c’è dubbio su chi ha sparato per primo e Han non perde tempo per eliminare il cattivo.

Il tramonto binario (Gli ultimi Jedi)

La decostruzione di Rian Johnson del mito di Luke Skywalker ne Gli ultimi Jedi ha irritato molti fan di Star Wars; tuttavia, la scena della sua morte al culmine del film è opportunamente commovente. Luke proietta sè stesso su Crait per distrarre Kylo Ren abbastanza a lungo da permettere alla Resistenza di fuggire.

Questo atto finale di eroismo svuota Luke della sua forza vitale e lo uccide; mentre si spegne, fissa intensamente il tramonto binario di Ahch-To, proprio come il tramonto che ha visto su Tatooine prima di partire per un’avventura intergalattica nella trilogia originale.

L’attacco di Darth Vader nel corridoio (Rogue One)

Durante il corso della narrazione, Rogue One si concentra su nuovi personaggi, dalle spie ribelli che hanno rubato i piani della Morte Nera al burocrate imperiale che ha rivendicato la creazione della superarma, ma c’è un sacco di fan service che tira fuori dal cilindro i personaggi originali della saga (come una Leia Organa ritoccata digitalmente al computer che ridona speranza al tragico racconto)

Il regista Gareth Edwards ha colto ogni occasione per mostrare Darth Vader all’apice dei suoi poteri, in particolare nel finale quando illumina il corridoio con il minaccioso bagliore rosso della sua spada laser e massacra un gruppo di truppe ribelli terrorizzate.

Il glorioso ritorno in azione di Boba Fett (The Mandalorian)

Dopo che L’Impero colpisce ancora ha introdotto Boba Fett come il più eccitante cattivo secondario di Star Wars, Il ritorno dello Jedi lo ha (presumibilmente) ucciso senza tante cerimonie. Quattro decenni dopo, The Mandalorian ha finalmente dato ai fan di Star Wars l’azione Fett dei loro sogni. Diretto da Robert Rodriguez, “Chapter 14: The Tragedy” vede Boba arrivare per ritirare la sua armatura da Mando; quando gli Stormtrooper si presentano per rapire Grogu, i due ex cacciatori di taglie fanno squadra per abbatterli.

Prima della fine dello scontro, Boba indossa l’armatura e si serve del suo arsenale per sventrare le forze dei Remnants imperiali; nonostante i 40 anni di attesa, il suo trionfale ritorno in azione non ha deluso.

La risoluzione di Luke Skywalker (The Mandalorian)

Dopo che Rogue One ha presentato ai fan di Star Wars un massacro nei corridoi per gentile concessione di Darth Vader, il finale della seconda stagione di The Mandalorian ne ha mostrato un altro, questa volta per gentile concessione di suo figlio, Luke Skywalker.

Proprio quando Mando e i suoi amici stanno per essere massacrati dai Dark Troopers e ogni speranza è persa, Luke si presenta nel suo X-wing; dopo aver ucciso senza sforzo tutti i Dark Troopers, prende Grogu sotto la sua ala come apprendista – forse preparando Skywalker per un ruolo più importante nella terza stagione.

Star Wars: i 10 migliori combattimenti con le spade laser

Star Wars: i 10 migliori combattimenti con le spade laser

Questa è l’arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore, è elegante invece, per tempi più civilizzati“, rivela Obi Wan al giovane Luke Skywalker nel primo capitolo di Star Wars uscito in sala (Una nuova speranza).

Strumento tradizionale e iconico dei cavalieri jedi, questo oggetto è forse l’elemento più rappresentativo dell’epica moderna di Guerre Stellari, qualcosa che anche i meno affezionati alla saga conoscono e che ha dato vita negli ultimi quarant’anni a sequenze entusiasmanti ed emozionanti. Rivelando sui personaggi molto più di quanto riescano a fare le parole.

Leggi anche – Star Wars: 15 cose accadute fra Episodio IV e V che non conoscete

Di seguito trovate i dieci migliori combattimenti con le spade laser visti finora in tutto il franchise di Star Wars (a cura di ScreenRant):

Qui-Gon e Obi Wan vs. Darth Maul (La minaccia fantasma)

star warsMentre scorrono le note di “Duel of Fates” di John William, ha inizio uno dei combattimenti più emozionanti nell’universo di Star Wars: Qui-Gon e l’allievo Obi Wan opposti a Darth Maul,  velocità, gioco e violenza si danno il passo in questa sequenza memorabile di Episodio I: La minaccia fantasma.

Luke vs. Darth Vader (L’impero colpisce ancora)

star warsAcclamata da molti per la sua grande carica emotiva e per l’eleganza della coreografia, questa sequenza di combattimento porta con sé la maturazione del personaggio di Luke e tutta la tensione che deriva dal legame con il suo avversario, Darth Vader. Due sagome nere si danno battaglia alle spalle di una scenografia pazzesca illuminata soltanto dalla luce delle spade laser e dai neon.

Obi Wan vs. Generale Grievous (La vendetta dei Sith)

star warsIn La vendetta dei Sith Obi-Wan si trova di fronte al Generale Grievous e la situazione lo vede in netto svantaggio: una spada laser contro quattro, come ricorderete (e come mostra l’immagine qui sopra).

Da qui parte una sequenza epica dall’inizio alla fine, con i due avversari che tirano fuori tutto ciò che hanno dalle loro armi, pugni, spinte e, ovviamente, l’uso della Forza. Al termine dello scontro Obi-Wan, uccidendo Grievous, vendica l’intero Ordine Jedi, poiché ciascuna delle spade laser apparteneva in precedenza ad un cavaliere Jedi caduto.

Yoda vs. Conte Dooku (L’attacco dei cloni)

star warsL’elemento sorpresa è ciò che rende davvero fantastico questo combattimento: Yoda, il Maestro di tutti i Jedi, sfoggia le sue abilità con la spada laser mentre entra nel covo di Dooku e supera facilmente il suo ex apprendista (che fino a quel momento sembrava un Sith invincibile).

Anakin vs. Conte Dooku (La vendetta dei Sith)

star warsQuesta sequenza descrive forse meglio di altre il conflitto interiore di Anakin Skywalker che mette in discussione il lato chiaro e oscuro della Forza.

Anche quando il Conte Dooku è in ginocchio davanti a lui, Anakin è combattuto e non sa se seguire le regole del codice Jedi o semplicemente distruggere il suo avversario. E mentre Palpatine cerca di persuaderlo a scegliere la seconda alternativa, il giovane jedi termina il combattimento semplicemente colpendo Dooku.

Anakin vs. Obi Wan (La vendetta dei Sith)

star warsIn questa sequenza si raggiunge l’apice emotivo del rapporto di amore-odio fra il maestro Obi Wan e l’allievo Anakin Skywalker:  prima del loro confronto, vediamo Yoda e Obi-Wan arrivare al Tempio Jedi e osservare un ologramma di Anakin che distrugge i Jedi.

Sconvolto da quanto successo , Obi-Wan confessa a Yoda che non potrà mai uccidere Anakin, tuttavia è consapevole di essere l’unico Jedi rimasto che può affrontarlo. E quando questo succede, il suo dolore e la sua delusione sono evidenti.

Yoda vs. Imperatore Palpatine (La vendetta dei Sith)

star warsLe premesse di questo “atteso” confronto lo rendono ancora più affascinante di quanto lo sia già: Yoda e Palpatine non si risparmiano colpo dopo l’altro utilizzando le loro spade laser e dando sfoggio delle loro abilità speciali. 

Mace Windu vs. Jango Fett (L’attacco dei cloni)

star warsNonostante si sapesse davvero poco di Boba Fett, tranne il fatto che era un cacciatore di taglie assunto da Jabba the Hutt per catturare Han Solo, ne Il ritorno dello Jedi il personaggio riappare come uno dei mercenari di Jabba nel suo palazzo a Tatooine.

Morirà poco dopo, ucciso da Han, e da allora i fan hanno pregato affinché Boba Fett ritornasse nel franchise; cosa effettivamente accaduta con L’attacco dei cloni.

Certo, si tratta soltanto di una versione giovane di Boba, tuttavia il suo passato, il lignaggio familiare e le ragioni dietro il suo passaggio al lato da “fuorilegge” sono finalmente esplorati. Ecco perché il combattimento tra Mace Windu e Jango Fett è iconico per lo sviluppo di Boba Fett.

Darth Vader Vs. Luke Skywalker (Il ritorno dello Jedi)

star warsDa molti fan è considerata la sequenza di combattimento più emotiva della trilogia originale: diversamente da quella vista in L’impero colpisce ancora, qui Luke devia i colpi di Darth Vader e non colpisce mai prima che lo faccia suo padre.

Luke ha terminato il suo addestramento Jedi e finalmente comprende il lato “chiaro” della Forza, tuttavia il suo obiettivo non è distruggere Vader, ma salvarlo facendogli abbandonare il suo lato oscuro.

Rey e Kylo Ren vs. Guardie pretoriane (Gli ultimi Jedi)

star warsNel combattimento più coreografico e spettacolare de Gli Ultimi Jedi, abbiamo visto Rey e Kylo Ren schierarsi contro Snoke e le sue guardie pretoriane.

I due mostrano le loro abilità, culminando con una scioccante rivelazione (sui genitori di Rey) e l’uccisione di Snoke per mano dell’ex pupillo Kylo Ren.

Star Wars: i 10 migliori cloni del franchise

Star Wars: i 10 migliori cloni del franchise

Jango Fett è evidentemente l’uomo con i geni più desiderabili della galassia, essendo stato esemplare da cui sono stati creati milioni di Clone Troopers della Repubblica. Queste truppe divennero una caratteristica essenziale dell’universo di Star Wars, agendo come soldati primari per la Repubblica, e successivamente tradendo i Jedi durante l’infame epurazione dell’Ordine 66.

Star Wars: The Clone Wars ha dato ai fan uno sguardo più profondo sui cloni come personaggi durante le sue sette stagioni e le serie successive, come Rebels e The Bad Batch, hanno proseguito su questa scia. Come risultato, i cloni sono diventati molto più che soldati. I fan si sono affezionati ai cloni, e alcuni sono diventati i loro preferiti nel corso degli anni.

99

Star wars: 10 migliori cloniNonostante sia apparso in un solo arco narrativo di Clone Wars, 99 è entrato rapidamente nel cuore dei fan. Il clone difettoso è ritratto come un paria tra i suoi fratelli e gli viene negata l’opportunità di servire come soldato, venendo invece relegato a compiti di pulizia sulle piattaforme di addestramento di Kamino. Tuttavia, questo clone risoluto rimane positivo, facendo tutto ciò che può per aiutare la causa dei suoi fratelli.

99 si avvicina alla Squadra Domino durante il loro periodo di addestramento su Kamino. Quando Echo e Fives tornano a casa prima di un’invasione separatista, 99 insiste per fare tutto il possibile per aiutarli a difendere la loro casa. È in questa battaglia che 99 muore eroicamente mentre cerca di rifornire i loro armamenti nel bel mezzo della battaglia. La sua eredità vive, tuttavia, nel numero di designazione del Bad Batch, che, come lui, sono considerati cloni “difettosi”.

Hevy

star wars: hevyIl rinnegato residente della Domino Squad, Hevy fece la sua prima apparizione nell’episodio della prima stagione di The Clone Wars intitolato “Rookies“, che diede il via a uno dei più grandi archi narrativi della storia di Clone Wars. La sua morte segnò una delle prime morti tragiche che la serie avrebbe poi esplorato, poiché si sacrificò per far esplodere i droidi che stavano invadendo la base della sua squadra.

Nonostante le sue limitate apparizioni, Hevy è ricordato come un’ispirazione: un clone che fu tanto altruista da dare la vita per tutti i suoi fratelli. Hevy non ha mai superato la designazione di Rookie, ma è stato il suo sacrificio che ha permesso ai suoi compagni di sopravvivere per diventare poi truppe ARC, che è sempre stato il suo sogno.

Omega

star wars: omegaOmega è una nuova aggiunta al canone di Star Wars, e molto sorprendente. Unico clone femmina conosciuto finora, è diventata parte integrante del Bad Batch, aiutandoli in una galassia post-Clone Wars. Mentre si allena sotto l’occhio vigile di Hunter, le sue abilità continuano a crescere.

Clone unico nel suo genere, Omega bilancia bene la sua squadra, conferendo un’energia giovanile al Bad Batch ormai stanco della guerra. Riesce a ravvivare i loro spiriti dopo il tradimento dell’ex amico Crosshair, evitandogli alcuni guai lungo la strada. Con una seconda stagione della serie in arrivo, il ruolo di Omega nell’universo di Star Wars è appena iniziato.

Comandante Cody

star wars: comandante codyIl comandante Cody servì nel 212° battaglione sotto la supervisione del generale Jedi Obi-Wan Kenobi. I due hanno servito piuttosto bene insieme, partecipando a diverse missioni importanti, tra cui la sconfitta del Generale Grievous, fino a quando Cody ha sparato sul Jedi dopo l’emissione dell’Ordine 66, quasi uccidendolo.

Cody ha sempre irradiato competenza e dignità, dimostrandosi il soldato e comandante perfetto. Era sempre pronto a prendere il comando in operazioni pericolose e ha sempre combattuto al fianco delle sue truppe. Il suo destino è rimasto inesplorato dopo l’ascesa dell’Impero, e molti fan hanno nutrito la speranza che Cody riemerga nella serie Kenobi Disney+ il prossimo anno.

Echo

star wars: echoCT-1409 divenne noto come Echo ai suoi compagni di truppa per la sua tendenza a ripetere gli ordini di un comandante pochi istanti dopo che erano stati dati. Durante il suo periodo di servizio nella 501esima, Echo è passato da recluta all’ambito grado di soldato ARC, finché non è sembrato che sia morto durante un’esplosione durante il raid della Cittadella.

Echo spiccava tra gli altri cloni del franchise grazie alla sua personalità unica e l’armatura facilmente identificabile. I fan confidavano in un suo ritorno, fino a quando la settima stagione di Clone Wars ha finalmente confermato la sua sopravvivenza. Ora, gli spettatori si godono la sua permanenza come membro del Bad Batch.

Wrecker

star wars: wreckerIl grande e amabile Wrecker è parte integrante del Bad Batch ed agisce come muscolo nella maggior parte delle loro missioni. Prova una fascinazione quasi infantile per le esplosioni e la distruzione di qualsiasi tipo, e tende a godersi l’azione in un modo che molti altri soldati non sperimentano.

Nonostante le sue dimensioni intimidatorie, Wrecker ha davvero un cuore tenero, come dimostra il suo dolce rapporto con Omega, che tratta come una sorella minore. È dolce, premuroso e uno dei membri più coraggiosi della squadra Bad Batch, che combatterà per la sua famiglia fino alla fine.

Fives

star wars: fivesSempre membro della Squadra Domino, CT-27-5555, meglio conosciuto come Fives, è uno dei cloni su cui The Clone Wars si concentra maggiormente. I fan hanno potuto assistere alla sua ascesa da novellino a uno dei membri della 501a Legione nel corso di diversi anni.

Fives ha la particolarità di essere stato l’unico uomo a scoprire la verità sui chip inibitori inseriti nella testa di ogni clone, che li avrebbero portati a tradire i Jedi – il suo unico errore è stato quello di fidarsi del Cancelliere riportandogli questa informazione. Fives fu tragicamente ucciso prima che potesse rendere pubblica la sua conoscenza, e i fan si chiederanno sempre cosa sarebbe successo se fosse stato in grado di avvertire i Jedi.

Hunter

star wars: hunterIl leader di Clone Force 99, Hunter ha sensi potenziati e un attitudine al fashion alla Rambo. Ha guidato la sua squadra in molti momenti difficili, compreso il tradimento di uno di loro. È un comandante e un soldato pienamente capace, che si è guadagnato molte vittorie.

Ciò che distingue Hunter, tuttavia, non è la sua abilità in battaglia, ma la qualità del suo carattere. Accoglie la giovane Omega dopo il tradimento dei cloni, diventando essenzialmente il suo padre surrogato, e mette continuamente in gioco la sua vita per proteggere i suoi compagni di squadra. Il suo altruismo e la preoccupazione estroversa per gli amici lo rendono il clone perfetto da seguire in una galassia che è andata fuori strada.

Captain Rex

star wars: rexIl capitano Rex è forse il clone più riconoscibile dell’universo di Star Wars. Dai caratteristici segni blu sulla sua armatura e le pistole a doppia impugnatura, Rex è diventato in molti sensi il volto della serie Clone Wars. Anche dopo la conclusione di quella serie, il Capitano Rex ha continuato a migliorare col tempo.

Rex è amato dai fan del franchise non solo per la sua importanza, ma per la sua fermezza. È un uomo che rimarrà sempre fedele alla sua morale, anche se ciò significa estrarre un chip inibitore dalla sua testa per farlo. Rex è un grande soldato e un uomo buono, che combatterà fino all’ultimo per ciò in cui crede.

Boba Fett

star wars: boba fettBoba Fett è diverso da qualsiasi altro clone in quanto è stato appositamente commissionato da suo padre Jango per essere, a tutti gli effetti, un “ragazzo vero”. Anche se la sua genetica era ancora esattamente la stessa di suo padre, Boba invecchiava ad un ritmo normale, a differenza degli altri cloni. Diventando alla fine uno dei più temuti cacciatori di taglie della galassia, Boba Fett è anche uno dei personaggi più iconici del franchise.

Boba Fett è abile, spietato e temibile come uno dei più grandi cacciatori di taglie nella storia del franchise. Anche più di quarant’anni dopo il suo debutto iniziale, è rimasto talmente popolare tra i fan da giustificare la sua serie spinoff. Fett è chiaramente il clone superiore tra i molti altri milioni, che riesce a tenere testa al nome del padre.

Star Wars: High Republic non avrà collegamenti con film e serie

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Star Wars: High Republic non avrà collegamenti con film e serie

È stato annunciato da tanto tempo e finalmente è arrivato. Il nuovo fumetto di Star Wars: High Republic è stato presentato dalla Lucasfilm come una nuova iniziativa editoriale che prevede l’approfondimento di un periodo storico dell’universo creato da George Lucas che non è stato ancora raccontato: si tratta dei periodo molto precedente ai fatti di La Minaccia Fantasma.

L’idea è che questi fumetti e romanzi si concentreranno sulla Repubblica e sull’Ordine Jedi quando entrambe le istituzioni erano al culmine, e la speranza è che da questi testi potremmo apprendere cose in più anche di più sull’ascesa dei Sith.

Con il tempo sapremo cosa ci racconterà questa nuova serie, ma al momento la Lucasfilm ha diffuso un comunicato che chiarisce il fatto che “questo periodo nella sequenza temporale di Star Wars non si sovrapporrà a nessuno dei film o serie attualmente previsti per la produzione, dando a creatori e partner spazio per raccontare storie di Star Wars in una sequenza temporale mai esplorata prima.”

In altre parole, è improbabile che, almeno per adesso, serie su Disney+ o film, dal futuro quantomai incerto, possano affrontare storie ambientate nello stesso periodo.

Star Wars: Hayden Christensen parla di come è cambiata la percezione dei Prequel

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Nel 2024 ricorre il 25° anniversario di Star Wars: La minaccia fantasma, il film che ha dato il via alla discussa trilogia prequel di George Lucas. Negli ultimi anni, tutti questi film sono stati accolti dai fan e la negatività che li circondava è stata sostituita da un senso di nostalgia e, osiamo dire, di amore.

Non ci crederete? Beh, basta dare un’occhiata sui social media per rendersi conto che l’entusiasmo che circonda l’imminente riedizione de Star Wars: La minaccia fantasma è molto diverso da quello che si è verificato quando il film è stato riproposto in 3D nel 2012.

Empire Onlino ha recentemente incontrato l’attore di Anakin Skywalker/Darth Vader Hayden Christensen per conoscere le sue opinioni sul periodo trascorso in questa Galassia Molto, Molto Lontana come protagonista di Attacco dei Cloni e La Vendetta dei Sith.

È stata un’esperienza straordinaria. E molto commovente“, dice Hayden Christensen. “Il viaggio che ho fatto con Star Wars negli ultimi 20 e più anni… è stata una corsa sfrenata, e il punto in cui siamo ora è davvero significativo per me“.

Penso che quei film abbiano retto bene nel tempo”, ha aggiunto Hayden Christensen, affrontando l’iniziale reazione dei fan di lunga data. “È una sorta di rivendicazione per il lavoro che abbiamo fatto. Tutti coloro che hanno lavorato a quei film pensavano di far parte di qualcosa di speciale. Volevamo tutti fare il nostro lavoro al meglio e ci tenevamo molto. E quindi vedere la risposta dei fan ora è molto bello“.

Da quando è diventato Fener in La vendetta dei Sith (2005), l’attore è tornato a recitare nel franchise di Star Wars con i ruoli di Obi-Wan Kenobi e Ahsoka. Ripensando a questa esperienza, l’attore ha spiegato quali sono i consigli che darebbe a se stesso dopo aver affrontato questo viaggio.

Anche se ero un po’ sopraffatto, ero anche un giovane sicuro di sé e volevo lasciare il segno. Ma credo che se dovessi dare un consiglio a me stesso in quel periodo generale della mia vita, sarebbe: ‘Pazienza’“, riflette. “Perché il mio viaggio con il personaggio e con Star Wars è stato a volte accidentato… ma ora sono in una buona posizione. Ecco perché dico “pazienza“”.

Infine, Hayden Christensen ha ammesso quanto sia stato surreale incontrare i fan più giovani che adorano l’uomo che, quasi due decenni fa, ha massacrato un tempio pieno di giovani Jedi. “Si è parlato molto del fatto che avremmo fatto quella scena, e mi piace che George l’abbia fatta. È stata una mossa coraggiosa. Ed è scioccante“, ammette. “I ragazzi sembrano dimenticare quella scena quando mi incontrano! Non c’è paura o intimidazione. Sono solo entusiasti di incontrare Anakin“.

Star Wars: Hayden Christensen non vede l’ora di tornare nel franchise

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Dopo quasi due decenni di assenza dal franchise di Star Wars, Hayden Christensen ha avuto modo di riprendere i ruoli di Darth Vader e Anakin Skywalker prima per la serie Obi-Wan Kenobi dell’anno scorso e poi di nuovo per Ahsoka quest’anno. In base all’attuale lista di progetti di Star Wars all’orizzonte, sembra non esserci la certezza per Christensen di apparire di nuovo in live-action nei panni del personaggio che lo ha reso celebre, ma l’attore stesso ha comunque recentemente espresso il suo interesse per un ritorno, che sia in una seconda stagione di Ahsoka o in un’altra avventura.

Mi piacerebbe fare di più, mi piacerebbe continuare con Star Wars. Vedremo“, ha detto Christensen al podcast The Dagobah Dispatch. “Non so cosa ci riservi il futuro, se si presenterà un’opportunità del genere, sarò lì con un grande sorriso sul volto. In caso contrario, mi sento davvero grato di poter tornare e fare il lavoro che ho fatto, sia in Obi-Wan che in Ahsoka“. L’apprezzamento dei fan nei confronti di Christensen come interprete di Anakin Skywalker è oggi molto alto, ma non è sempre stato così. Quando l’attore venne scelto per Star Wars: L’attacco dei cloni, erano in molti a non ritenerlo adatto al ruolo.

Con il tempo, però, anche quei film prequel hannno ottenuto sostegno e lodi da parte degli appassionati della saga, soprattutto da parte di quelli più giovani, tanto che Christensen ha ricevuto un’enorme manifestazione d’amore da parte dei fan quando ha iniziato a partecipare alla Star Wars Celebration. Questo è poi culminato nel suo ritorno al franchise live-action e con questi recenti commenti l’attore implica ora che il suo ritorno nella galassia lontana lontana potrebbe non essersi già concluso.

Star Wars: Hayden Christensen e Liam Neeson parlano del loro possibile ritorno nel franchise

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Il futuro del franchise di Star Wars è quantomai ricco di progetti, con ben quattro film ad oggi confermati per il grande schermo e diverse serie prossimamente in arrivo, la prima delle quali sarà The Acolyte a giugno. Con questi nuovi progetti, in ogni caso, l’obiettivo sembra essere quello di offrire ai fan della saga tanto personaggi e vicende nuovi quanto anche volti e ambientazioni familiari. Hayden Christensen, ad esempio, è tornato a vestire i panni di Anakin Skywalker/Darth Vader in diversi progetti recenti, tra cui Obi-Wan Kenobi e Ahsoka.

Durante un’apparizione all’Awesome Con di questo fine settimana, gli è ora stato chiesto della sua eredità e di come Star Wars ne farà sempre parte. “Non la penso così“, ha esordito l’attore, “ma poter far parte di Star Wars e interpretare questo personaggio [Anakin Skywalker] è stata davvero la più grande benedizione della mia vita professionale“. “Suppongo che… si dovrà vedere“, ha detto a proposito del suo futuro nei panni del personaggio. “Come persona creativa, speri di creare cose che funzionino e che sopravvivano a te stesso. E mi sembra che con Star Wars sia un po’ così“.

Idealmente, Christensen potrebbe riprendere questo ruolo nella seconda stagione di Ahsoka e, a seconda di quello che succederà, nell’eventuale film di Dave Filoni. Meno possibilista su un proprio ritorno sembra invece essere Liam Neeson – che ha interpretato il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn ne La minaccia fantasma. Da quel film del 1999, l’attore ha poi prestato la sua voce al personaggio in vari progetti animati e ha fatto un’apparizione come fantasma anche nel finale di Obi-Wan Kenobi. “Mi è piaciuto molto stare con Ewan e George Lucas in La minaccia fantasma“, ha dichiarato Neeson in un’intervista a Screen Rant.

L’abbiamo girato 26 anni fa! Se lo rifarei? Non credo. Sono troppo dannatamente vecchio, sapete? Non riesco a vedere la situazione, non ci riesco proprio, capite?“. Sembra dunque alquanto improbabile rivedere in scena l’attore nei panni dell’iconico Jedi che per primo intuì il potenziale di Anakin Skywalker. D’altronde, a seguito della sua morte in La minaccia fantasma, Qui-Gon potrebbe ormai comparire unicamente come fantasma e non c’è dunque molto che possa fare in tali vesti.

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Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: Hasbro svela i giochi da collezione per il SDCC

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Star Wars: Hasbro svela i giochi da collezione per il SDCC

Manca più di un mese al San Diego Comic-Con 2018, ma la Hasbro si prepara già a sorprendere i suoi fan con la presentazione delle prime statue da collezione che saranno esposte di disponibili quest’anno per gli avventori della convention. In particolare ecco due magnifiche statue dedicate a Star Wars

La prima raffigura Han Solo e un mynock, la seconda, di incredibile impatto, comprende Rey che affronta Kylo Ren, nel duello nella neve sulla Starkiller alla fine de Il Risveglio della Forza, a suon di spade laser.

Entrambe le figure appartengono alla linea Black Series. Eccole:

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Star Wars: Harrison Ford stipendio da record

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Secondo un rapporto pubblicato dal Daily Mail, il ritorno a Star Wars avrebbe fruttato a Harrison Ford ben 25 milioni di dollari. Un insider della Disney conferma che si tratterebbe di un falso rumor ma altre fonti attestano che l’attore avrebbe guadagnato una cifra 50 volte superiore a quella delle sue co-stars.

Secondo le fonti, Mark Hamill e Carrie Fisher avrebbero ottenuto uno stipendio a sette cifre, mentre Adam Driver e Oscar Isaac, invece, avrebbero ricevuto offerte medio-alte, a sei cifre. John Boyega e Daisy Ridley sarebbero stati pagati con un compenso a sei cifre, ma di fascia inferiore, questo perchè, rispetto agli altri colleghi nuovi arrivati, non erano mai apparsi prima in un film o in serie tv di larga scala.

Dopo il successo di Star Wars: Il risveglio della Forza le offerte dovrebbero tuttavia essere rinegoziate prima della produzione delle prossime pellicole. Grazie all’attuale incasso record di 529 milioni di dollari, non c’è dubbio che nei futuri progetti i membri del cast verranno retribuiti più abbondantemente.

Fonte: Variety