Jake Lloyd, il
giovane che interpretò Anakin Skywalker in Star
Wars la MInaccia Fantasma, è stato arrestato nel
South Caroline.
L’attore di 26 anni stava guidando a
Charleston quando lo sceriffo di pattuglia ha cominciato a
seguirlo. L’appostamento è diventato un vero e proprio inseguimento
che è durato per miglia, fino a un altro Stato. Il rapporto
riferisce che Lloyd ha cominciato a correre con la macchina,
sorpassando con la doppia striscia gialla (la nostra doppia
bianca). Ha poi perso il controllo dell’automobile andando fuori
strada verso una recinzione e contro diversi alberi.
L’attore al momento è in custodia
per guida spericolata, per non essersi fermato e per guida senza
patente.
Ecco Guerre
Stellari, il primo (Episodio IV) epico
Star
Wars come non l’avete mai visto. Michael
Hellman ha sostituito ad alcune scene del film di
George Lucas che ha fatto la storia, spezzoni di
altri film, che hanno chiaramente ispirato il regista. Ecco cosa ne
è venuto fuori:
Hellman ha dichiarato che si tratta
di una versione parziale e imprecisa, e che ha intenzione di
realizzare un altra versione in cui spera di inserire maggiori
riferimenti a tutta la filmografia che ha ispirato Luca a
realizzare il suo film più amato.
Ricordiamo che ben
quattro film del franchise di Star Wars
(su sei) sono stati inseriti nella classifica di Empire dei 301
film migliori della storia del cinema (qui trovate Parte I, Parte II e Parte III della classifica).
Nel cast del film sono stati
confermati gli illustri ritorni di Mark Hamill, Carrie
Fisher, Peter Mayhew e Harrison
Ford, mentre i personaggi nuovi di questa nuova trilogia
avranno i volti di John Boyega, Daisy
Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall
Gleeson e Max von Sydow. Nel
film inoltre vedremo anche l’atteso ritorno del Millennium Falcon e
di R2 D2.
Un nuovo video dal dietro le quinte
di Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora, che
celebra i 40 anni dell’uscita del film, rivela una versione
alternativa del famoso bacio di Han e Leia sul Millennium Falcon.
Il sequel del 1980 del film che ha cambiato per sempre la storia
del cinema ha visto Irvin Kershner raccogliere l’eredità di
George Lucas e subentrare alla cabina di
regia. Il film ha assunto un tono molto più cupo rispetto al
predecessore, ma è stato comunque un grande successo, introducendo
personaggi classici del franchise come Lando Calrissian, Boba Fett,
Yoda e l’Imperatore.
Proprio per questo, L’Impero Colpisce Ancora è considerato da
molti il miglior film del franchise, grazie anche alle epiche
scene di battaglia, ai duelli con le spada laser e alla componente
fortemente tragica della trama. Inoltre, il film presenta anche la
famigerata rivelazione di Darth Vader e del suo grado di parentela
con Luke Skywalker, scolpita nell’immaginario della cultura pop
come una delle scene di film più parodiate e referenziate di
sempre.
Ma Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora viene
ricordato anche per il primo bacio tra Han Solo (Harrison
Ford) e Leia (Carrie Fisher), che ha
luogo sull’iconico Millennium Falcon. Adesso, un nuovo video rivela
che la scena sarebbe potuta essere leggermente diversa.
GMA ha infatti pubblicato un nuovo video dal dietro le quinte
le film che mostra diverse scene inedite dal backstage, durante le
prime fasi della produzione. Il video ci mostra le difficoltà nel
girare la scena su Hoth, ma anche le sfide da un punto di vista
fisico che Mark Hamill ha dovuto affrontare durante le
riprese del duello con la spada laser con Darth Vader.
Inoltre, George Lucas ha voluto rendere omaggio
all’alchimia di Harrison Ford e Carrie
Fisher nella celebre scena del loro bacio, rivelando che
in origine la suddetta aveva un finale diverso. Nel film, la coppia
si bacia e C-3PO li interrompe: nella versione originale, invece,
la coppia continua a parlare, con Leia che definisce Han un
“fenomeno”.
La differenza è minima, ma
significativa, in quanto rivela un po’ di più sul personaggio di
Leia e sui suoi sentimenti contrastanti nei confronti di Han a quel
punto della saga. Il taglio è stato probabilmente fatto per
generare umorismo, poiché l’interruzione di C-3PO è un modo
divertente per spezzare la tensione e spostare l’azione sulla scena
successiva. Potete vedere il video diffuso da
GMA di seguito, insieme alla scena che tutti conosciamo, così
come si presenta nel film.
Sembra che il
desiderio di molti di rivedere l’amato Maestro Jedi di nuovo sul
grande schermo possa essere realizzato. Le voci che infatti
vogliono in lavorazione uno spin off su Obi Wan Kenobi non solo
sono sempre più insistenti, ma sembrano comprendere adesso una vera
e propria trilogia che potrebbe avere come protagonista
Ewan McGregor, interprete del ruolo nella seconda
trilogia. Inoltre sembra che Obi Wan possa essere affiancato anche
da un altro personaggio, amatissimo anche secon un ruolo
decisamente minore, ovvero Darth Maul.
Stando a Schmoes Know, la
Disney in trattative con l’attore scozzese per fargli
interpretare un Kenobi post Episodio III per una serie di film,
probabilmente tre, concentrati su di lui.
Non ci sono ovviamente dettagli
ufficiali sulla questione, ma sembra che per il momento “il
film (o i film) si potrebbe concentrare sulle avventure di Obi Wan
Kenobi, vicende che si sono svolte tre la due trilogie, mentre
veglia su un Luke Skywalker che cresce e matura. Il film sarà
un’avventura stan alone, ma ci potrebbe essere spazio anche per
altri personaggi come Owen Lars o Darth Maul”.
Nonostante l’idea di nuovi reboot,
sequel e prequel per la saga di Star
Wars possa far storcere un po’ il naso, è
innegabile che un nuovo scontro tra Obi Wan e Darth Maul su grande
schermo sarebbe una cosa davvero emozionante da vedere, senza
cntare che la presenta di Ewan McGregor nella
nuova trilogia è una delle poche cose davvero interessanti di quei
film!
I sequel di Star Wars non sono riusciti a risolvere
completamente il mistero attorno al Leader Supremo Snoke. Tuttavia,
L’ascesa di Skywalker (così come il romanzo basato sul
film) ha confermato che si trattava di un clone che l’Imperatore
Palpatine aveva creato per manipolare Ben Solo e il Primo Ordine.
Su Exegol, abbiamo anche potuto vedere che c’erano vasche utili
alla clonazione piene di Snoke “falliti”.
Anche The
Mandalorian ha accennato al fatto che Moff Gideon voleva
Il Bambino per creare un nuovo corpo per l’Imperatore. Una
possibile ragione per cui il celebre villain aveva pianificato di
tornare come un nuovo essere è che non poteva affrontare la
Galassia sapendo della sua sconfitta. Sfortunatamente, questa è una
mera speculazione, e tale resterà fino a quando la Lucasfilm non
fornirà una spiegazione a tutte le teorie.
Quello che sappiamo è che uno dei
cloni andati a buon fine è riuscito a fuggire da Palpatine ed è
arrivato ad avere una figlia che, alla fine, avrebbe addirittura
sconfitto il cattivo. Questo rende Rey sia una Palpatine, ma anche
la figlia e insieme la nipote dell’Imperatore. Si tratta di una
svolta piuttosto bizzarra, ma ora, grazie alla serie a fumetti
Darth Vader #11 (via
ComicBookMovie), veniamo a conoscenza di un dettaglio molto
particolare.
Quando il Signore dei Sith visita
Exegol, trova un enorme Kyber Crystal che viene utilizzato per
alimentare quello che alla fine sarebbe diventato noto come Ordine
Finale e una serie di vasche necessarie alla clonazione. Una di
queste contiene una mano che, alla fine, ha spinto molti fan a
credere che possa appartenere a Luke Skywalker (ricordiamo che
Vader gliel’aveva tagliata su Bespin ne
L’impero colpisce ancora).
Star Wars e la rivelazione “Rey
Skywalker”
È difficile immaginare a quale altro
personaggio potrebbe appartenere la mano. Ciò potrebbe essere
un’indicazione del fatto che Palpatine ha clonato Luke o del fatto
che ha usato il suo DNA per creare Snoke e gli altri suoi cloni. Se
è così, allora Rey potrebbe avere un po’ del DNA degli Skywalker
dentro di sé, una svolta che potrebbe giustificare l’intera
rivelazione “Rey Skywalker”. La speranza è che prima o poi la cosa
venga confermata ufficialmente…
David Benioff e
D.B. Weiss, sceneggiatori di Game of
Thrones, scriveranno e produrranno la nuova trilogia di
Star
Wars per la Lucasfilm.
Mentre ancora si parla di
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, ed è stata annunciata una nuova trilogia,
slegata da quelle tradizionali, e creata completamente da
Rian Johnson, la Lucasfilm annuncia una nuova
serie di film scritti e prodotti dagli autori dietro al successo
planetario di Game of Thrones.
La serie HBO si avvia alla
conclusione, mentre sono in corso le riprese dell’ultima stagione,
e così D&D, come li chiamano i fan, sono
pronti a una nuova avventura.
Non si sa ancora molto, ma la serie di film sarà separata sia
dalla saga degli Skywalker, sia da quella che sarà ideata da
Johnson.
Vi terremo aggiornati. Intanto il prossimo appuntamento con il
franchise è con Solo: A Star Wars Story.
ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER
L’uscita del capitolo finale della
saga degli Skywalker ha riportato alla luce la Profezia del
Prescelto nell’universo di Star
Wars. Non che il film ne faccia menzione, tuttavia è innegabile
che, alla luce di ciò che avviene nel film di J.J.
Abrams, si possa dare alla misteriosa e imprecisa profezia
un nuovo valore.
E proprio a questo deve aver pensato
Pino Nista, fan di Star Wars News, che
ha esposto la sua teoria di lettura della profezia, accostando,
senza neanche troppa fatica, la metafora cristologica ai personaggi
di Star Wars. Ecco cosa scrive l’attendo fan della saga:
“Il Prescelto è e resterà sempre
Anakin Skywalker. Non si discute. In Episodio IX la sua discendenza
ha soltanto ampliato il concetto di Prescelto. Il suo sangue e i
suoi figli, il suo stesso nipote ascendono in questo film. Portano
la questione su un altro livello, un livello altissimo. Lui da
Prescelto decise di uccidere Palpatine, ma la sua discendenza fa
qualcosa di più importante: gli Skywalker decidono di salvare una
Palpatine. E’ il concetto cristiano di amare il prossimo, anche il
proprio nemico quello alla base della pellicola e qui si esprime a
livelli massimi. Luke, da un certo punto di vista, pur sapendo chi
è realmente Rey è disposto ad addestrarla ancora, persino Leia
l’addestra. Ben Solo addirittura fa qualcosa che eleva del tutto il
significato degli “Skywalker”: dà la sua vita per una Palpatine. E
questa è la chiave del tutto, la chiave della saga. Rey ha compreso
l’importanza unica dei loro sacrifici e scegliendo di essere una
Skywalker dà ancora più valore a tutta la loro esistenza.”
In questo modo, così come Padme, sul
letto di morte, aveva dichiarato che c’era ancora del buono in
Anakin, così anche gli Skywalker, Luke e Leia che addestrano Rey,
Ben Solo che le salva la vita, vedono che c’è del buono in una
Palpatine. Certo, la mitologia di Star Wars ha una
certa ciclicità che si ripropone sempre e con costanza, tuttavia il
film in sala ci dà anche un senso soddisfacente di conclusione e
fine. Almeno fino al prossimo episodio!
Lucasfilm e il regista J.J. Abrams
uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in
un epico viaggio verso una galassia lontana lontana
con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente
conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno
nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film comprende Carrie
Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar
Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E.
Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Kathleen Kennedy,
presidente della Lucasfilm, ha dichiarato che una regista donna si
occuperà di dirigere uno dei prossimi film della saga di
Star
Wars. La Kennedy, a capo della casa di produzione
cinematografica dal lontano 2012, di recente ha supervisionato la
produzione del capitolo finale della saga degli Skywalker,
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, passato alla storia anche per essere
stato il primo film del franchise ad aver impiegato come regista di
seconda unità una donna.
J.J. Abrams,
regista de L’Ascesa di
Skywalker, ha assunto Victoria Mahoney
dopo essersi consultato con la regista Ava
DuVernay (Nelle pieghe del
tempo), alla quale aveva chiesto una potenziale lista di
registe donne che potessero aiutarlo nelle riprese secondarie. A
suggerire il nome della Mahoney, attrice e regista che ha debuttato
dietro la macchina da presa nel 2011 con il dramma Yellow to
the Sky, è stata proprio la DuVernay.
Naturalmente, la volontà di
Kathleen Kennedy di diversificare i talenti
coinvolti nella Lucasfilm non è terminata con il coinvolgimento
della Mahoney. In seguito, la Kennedy ha scelto Deborah
Chow come regista di un episodio della serie Disney+The Mandalorian, già confermata
per una seconda stagione. La
Chow è diventata la prima donna a dirigere un prodotto live action
in oltre 42 anni di storia del franchise, seguita da Bryce
Dallas Howard, anch’essa coinvolta come regista di uno
degli episodi della serie.
In occasione del red carpet del
BAFTA 2020, è stata proprio la Kennedy a
confermare ai microfoni della BBC di voler
affidare uno dei prossimi film della saga di Star
Wars ad una regista donna: “Abbiamo due o tre
donne fantastiche che lavorano alla saga”, ha detto la
Kennedy. “E abbiamo appena coinvolto Deborah Chow nella serie
dedicata a Obi-Wan Kenobi”. Quando è stato poi
chiesto alla produttrice americana se uno dei prossimi capitoli
della saga di Star Wars vedrà impegnata dietro la macchina
da presa una regista donna, la sua risposta è stata:
“Assolutamente. Non ci sono dubbi.”
Il prossimo 24 febbraio verranno
finalmente rivelati i dettagli di Star Wars: Project
Luminous, il misteriosissimo progetto che svelerà
finalmente al fandom i piani sul futuro della celebre saga
di Guerre Stellari.
Dalle prime indiscrezioni
emerse, Project Luminous potrebbe
rendere il futuro della saga di Star
Wars non molto diverso dall’Universo Cinematografico
Marvel, con storie e film
profondamente connessi tra loro.
Pare infatti che la Lucasfilm sia
intenzionata a lanciare una nuova ondata di storie ambientate
nell’universo di Guerre Stellari attraverso
fumetti, romanzi, videogiochi e film che saranno ambientate 300-400
anni prima della Saga degli Skywalker.
La trama generale di questo
ambizioso progetto ruoterà attorno ad un gruppo di Jedi
intenzionati ad esplorare le regioni sconosciute della Galassia:
tali esplorazioni li condurranno a numerosi conflitti con diversi
tipi di nemici, inclusa un’antica forza del male descritta come una
sorta di “Dio dei Sith”; sembra inoltre che la storia in questione
servirà a raccontare le origini della rivalità tra Jedi e Sith, in
un’epoca definita come “Alta
Repubblica”.
Outerplaces.com ha pubblicato un’infografica completa
di Star
Wars che comprende tutte le opere relative
all’universo lucasiano. La grafica di seguito comprende film, serie
tv, fumetti e romanzi.
Eccola di seguito:
L’infografica di
seguito vi mostra il nuovo Canone ufficiale del franchise dopo
l’acquisizione della Lucas film da parte della Disney.
Si avvicina l’inaugurazione del
nuovo parco a tema dedicato interamente all’universo di
Star
Wars, lo Star Wars: Galaxy’s Edge
costruito all’interno del Disney World in Florida, e per ingannare
l’attesa la Disney e la Lucasfilm regalano ai fan una piccola
anteprima di quella che sarà la location dell’attrazione
principale, ovvero il pianeta Batuu. Di seguito
trovate il video con la descrizione:
“Questo remoto
avamposto ai confini della galassia era un tempo un crocevia
trafficato lungo le vecchie rotte commerciali dell’iperspazio. Ora
è la sede di coloro che preferiscono rimanere fuori dalla corrente
principale ed è diventato un porto fiorente per contrabbandieri,
mercanti ribelli e avventurieri che viaggiano tra la frontiera e lo
spazio inesplorato. È anche un comodo rifugio sicuro per coloro che
intendono evitare l’espansione del Primo Ordine. Batuu potrebbe
esserci nuovo, ma è chiaramente già familiare a molti personaggi
della saga di Star Wars come punto di partenza per avventure
epiche“
La domanda a questo punto è una
sola: vedremo il pianeta Batuu nei prossimi film della saga, magari
già in Solo: A Star Wars Story o
Star Wars: Episodio IX? Per ora i fan dovranno
accontentarsi dell’attrazione, ma vi faremo sapere.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi è atteso nelle sale il 13 Dicembre. Diretto da
Rian Johnson, vede nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Mark
Hamill, Adam Driver e Oscar
Isaac.
Un nuovo video di Star Wars mette in evidenza la tragedia
dell’esilio di Obi-Wan Kenobi su Tatooine. Il leggendario
Maestro Jedi sarà protagonista di una serie Disney+ ambientata diversi anni dopo
Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, con
Ewan McGregor che riprenderà l’iconico ruolo.
Nell’attesa (i dettagli sulla serie sono ancora piuttosto fumosi),
è stata rilasciata una nuova clip che ripercorre le sue note
avventure nel franchise fino ad oggi.
Come parte degli sforzi della Disney
per rendere Star Wars accessibile a tutte le tipologie di
pubblico, la Casa di Topolino ha lanciato Star
Wars Galaxy of Adventures, una nuova serie che rivisita
gli eventi chiave del franchise ambientato in una galassia lontana
lontana. Lanciata nel 2018, i cortometraggi animati che compongono
la serie sono disponibili per la visione su YouTube e partono dagli
inizi della storia di Luke Skywalker. Da allora, altri personaggi
di Star Wars sono stati raccontati, come Anakin
Skywalker, R2-D2, Chewbacca, la Principessa Leia, Han Solo e anche personaggi più
recenti come Rey, Poe, Finn e Kylo Ren. Tuttavia, l’ultimo episodio
è incentrato su Obi-Wan e sul suo viaggio come Jedi.
Ad essere stata postata di recente
sull’account YouTube ufficiale di
Star Wars Kids, è infatti proprio una clip incentrata su
Obi-Wan Kenobi. Il video, che dura poco più di
un minuto, ci mostra Ben Kenobi su Tatooine e alcune scene dei suoi
momenti più importanti nel franchise, fino al messaggio della
Principessa Leia che gli chiede aiuto nel primo film originale di
Star Wars.
Star Wars ha davvero reso giustizia
alla storia di Obi-Wan Kenobi?
Tra il nostalgico tema in sottofondo
e un vecchio Obi-Wan che ricorda i suoi giorni da Jedi (inclusa la
morte del suo Maestro Jedi, Qui-Gon Jinn, e il suo litigio con
Anakin), è difficile per un fan di Star Wars non emozionarsi durante la visione
della clip. Tuttavia, vale la pena notare che il video non include
momenti cruciali della serie Star Wars: The Clone Wars, in
particolare la morte dell’Imperatrice Satine, amica intima e quasi
amante di Obi-Wan. Vederla nel video avrebbe ulteriormente
evidenziato quanto fosse stata tragica la sua vita; tuttavia, è
rimasto impegnato nella sua responsabilità di Jedi e mentore di
Luke Skywalker.
È innegabile quanto la saga di
Star Wars abbiano in parte fallito riguardo
Obi-Wan. Da personaggio che ha dedicato tutta la sua vita alla
famiglia Skywalker, è sconvolgente che non sia mai stato coinvolto
nella trilogia sequel. Certo, il personaggio ha fatto un cameo
vocale per ben due volte, ma indubbiamente si meritava di più. In
ogni caso, tutti sperano che la Disney e la Lucasfilm rimediano
attraverso l’attesissima serie che arriverà su Disney+.
Che aspetto avrebbe uno dei villain
della saga di Star
Wars senza le sue ormai iconiche cicatrici? Il video
che vedete di seguito prova ad immaginare il passato del
Leader Supremo Snoke prima degli eventi della
nuova trilogia. in cui il personaggio è stato ufficialmente
introdotto.
Intervistato
da EW, Andy Serkis
(che interpreta Snoke utilizzando la performance capture) si
è lasciato andare ad alcune dichiarazioni riguardanti il passato
del villain, un argomento molto discusso tra i fan dal momento che
poco o niente si conosce della sua backstory:
“Volevamo
che fosse circondato da un grande mistero, e con J.J.Abrams abbiamo
discusso a lungo del suo passato, per capire da dove potesse
venire. Mi è stato chiesto di non rivelare nulla, anche se
volessimo riportarlo indietro in qualsiasi modo, magari in un
prequel chissà…Di certo Snoke rimane ancora un mistero per tutti, e
so che alcuni fan lo trovano incredibilmente frustrante, eppure
questo mistero irrisolto ci consente consente di esplorare ancora
aspetti del personaggio che non abbiamo visto.“
Se Snoke sarà presente nel prossimo
capitolo lo scopriremo soltanto quando il film uscirà nelle sale
il 20 Dicembre 2019. Nel frattempo vi
ricordiamo che Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J.
Abrams e scritto da Chris
Terrio.
Confermati nel
cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam
Driver e Oscar Isaac. Il film
mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso
narrativo della Principessa/Generale Leia.
La Lucasfilm ha messo fine alla
trilogia sequel di Star Wars con
L’ascesa di Skywalker, ma sfortunatamente quella
conclusione non è stata accolta come lo studio aveva inizialmente
sperato. In realtà, l’intera trilogia sequel della celebre saga è
stata più volte criticata per la mancanza di un vero piano
generale, cosa che ha portato, alla fine, ad una narrazione spesso
contraddittoria e con brusche correzioni di rotta.
La problematica forse più eclatante
è stato il ritorno inaspettato dell’Imperatore Palpatine, dal
momento che L’ascesa di Skywalker non fornisce alcuna risposta su
come sia sopravvissuto alla sua apparente morte ne
Il ritorno dello Jedi. È toccato ai vari media tie-in
cercare di risolvere i buchi di trama del film di J.J. Abrams. La vera storia delle origini di
Kylo Ren, ad esempio, è stata esplorata nella miniserie a fumetti
“The Rise of Kylo Ren” di CHarles Soule, mentre i romanzi hanno
confermato che lo spirito di Palpatine viveva all’interno di un
corpo clone, fornendo anche molto più dettagli sulla Diade nella
Forza.
Più di recente, la Marvel Comics ha tentanto di intrecciare
elementi della trilogia sequel con l’era classica, rivelando che
Darth Vader sapeva dell’esistenza di Exegol e introducendo Ochi di
Bestoon, l’assassino Sith destinato a uccidere i genitori di Rey.
Tuttavia, i tentativi della Marvel di risolvere i problemi
legati a L’ascesa di Skywalker non hanno avuto pieno successo:
se da un lato hanno gettato le base per ulteriori sviluppi,
dall’altro non hanno fatto altro che introdurre ancora più
incongruenze.
Ora, come riportato da
Screen Rant, Lucasfilm ha annunciato ufficialmente un nuovo
romanzo che servirà essenzialmente come prequel all’intera trilogia
del sequel di Star Wars, incentrato sulla ricerca di Luke
Skywalker e Lando Calrissian di Exegol e di Ochi di Bestoon.
Scritto da Adam Christopher, “Shadow of the Sith” uscirà il 28
giugno 2022. Ecco la sinossi:
“Luke Skywalker e Lando
Calrissian tornano in questo romanzo fondamentale, ambientato tra
Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della forza.
L’Impero è morto. A quasi due
decenni dalla Battaglia di Endor, i resti sbrindellati delle forze
di Palpatine sono fuggite negli angoli più remoti della galassia.
Ma per gli eroi della Nuova Repubblica, il pericolo e la perdita
sono compagni sempre presenti, anche in questa nuova era di
pace.
Il Maestro Jedi Luke Skywalker è
perseguitato dalle visioni del Lato Oscuro, che predice un
inquietante segreto che cresce da qualche parte nelle profondità
dello spazio, su un mondo morto chiamato Exegol. Il disturbo nella
Forza è innegabile… e le peggiori paure di Luke vengono confermate
quando il suo vecchio amico, Lando Calrissian, viene da lui con
notizie di una nuova minaccia Sith.
Dopo che sua figlia gli è stata
strappata dalle braccia, Lando ha cercato tra le stelle qualsiasi
traccia della sua bambina perduta. Ma ogni nuova voce portava solo
a vicoli ciechi e speranze sbiadite, fino a quando non ha
incrociato la strada con Ochi di Bestoon, un assassino Sith
incaricato di rapire una giovane ragazza.
Le vere motivazioni di Ochi
rimangono oscure agli occhi di Luke e Lando. Perché su una luna
discarica, un misterioso inviato dei Sith Eternal ha lasciato in
eredità una lama sacra all’assassino, promettendo che gli darà
risposte alle domande che lo hanno perseguitato dalla caduta
dell’Impero. In cambio, deve completare un’ultima missione: tornare
su Exegol con la chiave della gloriosa rinascita dei Sith: la
nipote dello stesso Darth Sidious, Rey.
Mentre Ochi dà la caccia a Rey e
ai suoi genitori ai confini della galassia, Luke e Lando affrontano
il mistero dell’ombra persistente dei Sith e aiutano una giovane
famiglia a salvarsi la vita”.
Come saprete sono in corso
a Pyeongchang, contea della Corea del Sud i XXIII
Giochi olimpici invernali, con 92 nazioni partecipanti in 15
discipline olimpiche tra cui ovviamente il pattinaggio sul
ghiaccio.
Nella giornata di gare di ieri
l’atleta cinese Jin Boyang si è esibito sulle note della
celebre “Cantina Song” di Star
Wars, che abbiamo imparato ad amare guardando Episodio
IV: Una Nuova Speranza.
Potete dare un’occhiata al video
dell’esibizione qui sotto:
Boyang non è stato l’unico
pattinatore a scegliere una traccia di Star Wars
per la gara: anche Xiaoyu Yu e Hao Zhang hanno eseguito i loro
numeri sulle note di “Duel of the Fates” (tratto da La
Minaccia Fantasma) e “Luke e Leia” (dalla trilogia
originale).
Mentre il futuro della saga di
Star
Wars sembra essere ancora avvolto nel più fitto
mistero, arriva la notizia che un nuovo film della saga è
ufficialmente in sviluppo, e che potrebbe essere destinato al
servizio di streaming Disney+.
Stando infatti a quanto riportato
da The Hollywood
Reporter, lo sviluppo di un nuovo film della saga di
Star Wars sarebbe in sviluppo per conto
di J.D. Dillard, regista di Sleight, e di
Matt Owens, sceneggiatore della serie Luke
Cage. Al momento ulteriori dettagli non sono stati resi noti.
La cosa più interessante è che il film potrebbe non arrivare sul
grande schermo, ma essere destinato alla piattaforma di
streaming Disney+, sulla quale è già presente la serie
The Mandalorian, ambientata
proprio nell’universo di Guerre Stellari.
La notizia – non ancora confermata
ufficialmente – apre ad una serie di interessanti speculazioni sul
futuro della saga di Star Wars: se è
altamente improbabile che la Lucasfilm decida di destinare l’intero
futuro della saga alla fruizione via streaming, da un lato sarebbe
sicuramente interessante vedere un film della saga (la cui natura
non è ancora stata resa nota) che arriva direttamente su una
piattaforma digitale.
In attesa di nuovi dettagli,
ricordiamo che a Rian
Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è
stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove
storie e nuovi personaggi. In passato, anche ai creatori
di Game of Thrones,David
Benioff e D.B. Weiss, era
stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela:
sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.
Inoltre, ci sarebbe anche un nuovo film al quale starebbe
attualmente lavorando Kevin Feige,
presidente dei Marvel Studios.
Con l’arrivo al cinema di
Star
Wars il Risveglio della Forza, StarWars.com ha
annunciato, in vendita dal 10 novembre e in prevendita dal 7
agosto, un nuovo cofanetto rimasterizzato in Blu Ray dell’intera
saga. Ecco il cofanetto e le cover per ogni film:
[nggallery id=1911]
I nuovi personaggi scelti per la
cover sono: Darth Maul per La Minaccia
Fantasma, Yoda per L’Attacco dei
Cloni, il Generale Grievous per La
Vendetta dei Sith, Darth Vader per Una
Nuova Speranza, uno Stormtrooper imperiale per
L’Impero Colpisce Ancora e l’Imperatore
Palpatine per Il Ritorno dello Jedi. Una
collezione all’insegna dei cattivi!
Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Mark Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline Christie e
Max von Sydow.
L’attacco hacker subito
dalla Sony continua a mietere vittime in
maniera del tutto indiretta, dopo la Warner
Bros. è ora il turno della Disney
Pictures, società pronta a riportare al cinema il
franchise Star
Warscon l’episodio VII, Star Wars
Il Risveglio della Forza.
Attraverso la pubblicazione in rete
di una serie di mail scambiate tra Amy
Pascal e Michael De Luca (Presidente
della Columbia Pictures), gli autori del noto
attacco hacker hanno svelato al pubblico quali saranno i piani
futuri non solo per gli ulteriori due capitoli della nuova
trilogia, ma anche per gli spin-off attualmente in produzione.
Sembrerebbe infatti
che J. J. Abrams sarebbe destinato a
lasciare la direzione delle ulteriori due pellicole a favore
di Rian Johnson, che dunque ne raccoglierà
l’eredità subentrando alla regia dell’episodio VIII e IX, entrambi
incentrati sullo sviluppo delle storyline di Luke e Leia.
Per quanto concerne, invece, gli
spin-off rispettivamente diretti da Gareth
Edwards e Josh Tank,
sembrerebbe che gli script siano stati firmati da Gary
Writta nel primo caso e Simon
Kinberg nel secondo. Ignoto, tuttavia, resta il soggetto
di tali film, tuttavia sembrerebbe che almeno uno dei due sarà
dedicato alla leggendaria figura di Boba
Fett.
In attesa di ulteriori conferme, vi
ricordiamo che StarWars The Force
Awakens uscirà sul grande schermo il 18
dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di
Mark Hamill, Harrison Ford,
Carrie Fisher, Anthony Daniels,
Peter Mayhew e Kenny Panettiere
con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy
Ridley, Adam pilota, Oscar
Isaac, Andy Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita Nyong’o,
Gwendoline Christie e Max von
Sydow.
La trilogia sequel di Star Wars è passata alla storia per essere
stata incredibilmente divisiva. In particolare, sono stati Gli ultimi Jedi e L’ascesa di Skywalker ad essere presi maggiormente di
mira dai fan ma anche dalla critica, con risultati contrastanti non
solo al botteghino ma anche sul celebre aggregatore Rotten
Tomatoes.
Ciò ha portato la Disney a cambiare
ancora una volta rotta in merito ai piani del futuro della saga sul
grande schermo e a concentrarsi sull’espansione dell’universo
fantascientifico per quanto riguarda le serie tv. Di recente,
Kenneth K. Lee, giudice del nono circuito della
Corte d’Appello degli Stati Uniti d’America, si è pronunciato su un
caso che riguardava una battaglia legale tra l’azienda statunitense
di alimenti confezionati ConAgra Foods Inc. e Wesson Oil, la nota
marca di olio vegetale prodotto a Memphis, nel Tennessee.
Ma cosa c’entra la saga di Star Wars con la Corte d’Appello americana? È
presto detto: inaspettatamente, nella sua sentenza il giudice ha
fatto riferimento proprio a Gli ultimi Jedi e
L’ascesa di Skywalker, prendendo di mira gli ultimi due
episodi della trilogia sequel.
“In poche parole, Richardson –
il nuovo proprietario di Wesson Oil – può riprendere a utilizzare
l’etichetta ‘100% naturale’ in qualsiasi momento, privando così la
classe di qualsiasi valore teoricamente offerto dall’ingiunzione.
Sostanzialmente, ConAngra ha accettato di non fare qualcosa su cui
non ha alcun potere. È come quando George Lucas ha promesso che non
ci sarebbero più stati sequel di Star
Wars mediocri, da quattro soldi, dopo aver venduto il franchise
alla Disney. Una tale promessa sarebbe illusoria”, ha scritto
Lee nella sentenza.
Ancora, una nota a piè di pagina
fornisce un’ulteriore spiegazione alle parole del giudice:
“Come si evince dalle produzioni Disney Gli ultimi Jedi e
L’ascesa di Skywalker”. È chiaro che il giudice in questione
non fosse un fan di nessuno dei due episodi, ma viene da chiedersi
se la Lucasfilm risponderà mai a quanto emesso dall’autorità. Le
pagine della sentenza stanno facendo il giro del web. Potete
consultarle cliccando
qui.
Si chiamava Jack
Robinson il bimbo di quattro anni che purtroppo ha perso
la sua battaglia contro un tumore inoperabile al cervello. Prima di
morire il piccolo Jack aveva espresso molti desideri, e così è
riuscito ad incontrare Gary Barlow, ex Take That e
uno dei giudici di X Factor UK e da grande fan del Doctor Who ha ricevuto un messaggio di saluto da
Matt Smith, l’undicesimo dottore.
Ma il suo ultimo desiderio è stato
quello di un funerale in stile Star
Wars. E così è stato. I suoi genitori si sono
impegnati affinchè loro figlio fosse esaudito: gli stormtroopers
hanno accompagnato la bara di Star Wars, coronata da fiori che
ricreavano la scritta JEDI, l’ordine del servizio funebre recitava
“Master Jack Robinson, riunitosi con la forza l’1 aprile
2014“, mentre in chiesa risuonavano le note di John
Williams ‘The Binary Sunset’, il tema di Luke
Skywalker.
Anche se in molti non hanno
apprezzato l’approccio tradizionalista di J.J.
Abrams a Star
Wars, con Il Risveglio della Forza
considerato troppo simile a Una Nuova Speranza,
c’è da dire che il finale, con Luke e Rey che si guardano e tra
loro c’è una spada laser regala un vero brivido.
Così i fan sono stati due anni a
chiedersi se Luke avrebbe accolto o meno il regalo della giovane
sconosciuta, per scoprire, in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, che Luke prende la spada e la getta via.
Adesso, l’utente di Twitter Jacob Martin ha realizzato un
finale alternativo per Il Risveglio della Forza
che avrebbe senz’altro fatto arrabbiare ancora di più i fan.
Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto
da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20
dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar
Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà
risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
Un concept inedito di
Star Wars: Il Risveglio della Forza ci mostra
Luke Skywalker mentre tiene tra le mani il casco
di Darth Vader. Il concept in questione è stato
condiviso da Christian Alzmann, concept artist e
art director per la Lucasfilm, attraverso il suo account Instagram.
Nel concept è possibile vedere Luke
Skywalker (Mark
Hamill) con in mano l’elmetto carbonizzato di Darth
Vader. Nel concept è possibile vedere Luke sfoggiare la sua mano
meccanica e il costume completo da Jedi.
Luke Skywalker è uno dei personaggi
più amati della saga: proprio per questo, molti fan si sono
lamentati del modo in cui il personaggio è stato gestito – da un
punto di vista narrativo – nella trilogia sequel. Se ne Il
Risveglio della Forza Luke è apparso solo brevemente,
le cose sono andate diversamente ne Gli
Ultimi Jedi, in cui ha avuto un ruolo di assoluto rilievo.
Ciononostante, una parte del fandom ha affermato che la nuova
trilogia ha in qualche modo rovinato il personaggio, trasformandolo
da fedele ottimista in eremita che ha (almeno apparentemente)
rinunciato a tutto.
Inizialmente, anche Mark Hamill aveva concordato con il
pensiero dei fan, per poi ritornare sui suoi passi e
“pentirsi” delle critiche mosse al film di Rian Johnson. Per quanto riguarda Il
Risveglio della Forza, il nuovo concept art svela che forse,
nel film di J.J. Abrams, il personaggio di Luke
avrebbe dovuto avere un ruolo più importante.
In attesa di nuovi dettagli,
ricordiamo che a Rian
Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è
stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove
storie e nuovi personaggi. In passato, anche ai creatori
di Game of Thrones,David
Benioff e D.B. Weiss, era
stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela:
sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.
Inoltre, ci sarebbe anche un nuovo film al quale starebbe
attualmente lavorando Kevin Feige,
presidente dei Marvel Studios.
Anche se non è
una grande sorpresa visto che Star
Wars: Episodio VII diretto da
J.J.Abrams si trova già in produzione nello stesso
posto, i Pinewood Studios di Londra si confermano essere la futura
casa di almeno un altro film di Star
Wars.
George Osborne, Cancelliere dello Scacchiere britannico, ha
infatti twittato quanto questo:
Poco dopo, il politico inglese ha twittato l’immagine qui, sotto
che vede lo stesso in piedi accanto ad Abrams,
Kathleen Kennedy e un droide astromeccanico molto
familiare dinnanzi a quello che sembrerebbe essere il set del
Millennium Falcon in costruzione!
E’ probabile che questo progetto specifico si tratti dello stesso
film di Star Wars in uscita nel 2016 che
dovrebbe esser diretto da Gareth Edwards, ma
l’unica scommessa praticamente certa è il fatto che
Star Wars abbia trovato una casa ai
Pinewood per il prossimo futuro.
Nel frattempo, sappiamo già che Star Wars: Episodio
VII uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con
un cast che include il ritorno di Mark Hamill,
Harrison Ford, Carrie Fisher,
Mark Hamill, Anthony Daniels,
Peter Mayhew e KennyPanettiere con le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy Ridley, Adam
pilota, Oscar Isaac, Andy
Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline Christie e
Max von Sydow.
La grandezza e il successo di una
saga senza tempo come Star
Wars risiedono anche nelle numerose influenze che i
film hanno ricevuto dalla mitologia classica e dalle varie
religioni, pescando dalla tradizione degli archetipi letterari e di
storie che non tramonteranno mai.
Ecco allora di seguito tutti i più
importanti riferimenti scovati nel franchise di George Lucas da
Episodio VII ad oggi:
Il viaggio dell’eroe
Una delle tracce più simboliche che
si intravedono nella saga è ovviamente il classico viaggio
dell’eroe, utilizzata da George Lucas per impostare il
racconto di Luke Skywalker e dell’arco che lo
porterà alla piena realizzazione di se stesso. Questo strumento
utilizzato per centinaia di migliaia di anni, specialmente nella
mitologia greca e romana, rappresenta in tutto e per tutto la
transizione di un individuo da un’identità all’altra, qui in
particolare di ragazzo di Tatooine che diventa un cavaliere
jedi.
Il mito di Re Artù
Esattamente come i Cavalieri
della Tavola Rotonda di Re Artù o i
Templari della Chiesa Cristiana, i Cavalieri Jedi
appartengono ad un ordine ben preciso incaricato di custodire gli
ideali di pace e giustizia. Anche il modo che avevano i cavalieri
di Artù di sedersi intorno alla tavola rotonda viene ripreso dal
franchise tramite il consiglio dei maestri jedi, senza contare i
riferimenti ad Excalibur e alla profezia del re di mago Merlino
omaggiata dalla teoria di Obi-Wan Kenobi sul destino di Luke e sulla
spada laser di Anakin.
Confucianesimo e buddismo
Non tutti sanno che il Codice Jedi
si basa principalmente sugli insegnamenti di
Confucio, filosofo che predicava concetti in grado
di enfatizzare il senso della morale e della responsabilità
personale e governativa, la simbiosi delle relazioni sociali e
l’importanza della giustizia e della sincerità. Un altro
riferimento è quello alla filosofia dei samurai
giapponesi che praticavano il buddismo dove
dovere, disciplina e lealtà sono valori imprenscindibili. Anche la
parola Jedi deriva da “jidaigeki”, film drammatici d’epoca che
ruotavano attorno al samurai.
La Forza
Nell’universo di Star Wars,
l’energia mistica che circonda ogni essere vivente e lega insieme
la galassia si chiama Forza. Essa combina elementi
della fisica (in particolare gli atomi) con varie religioni
presentandosi in forma di spiritualità che dà un significato agli
eventi casuali vissuti dai personaggi.
Cristianesimo
Uno dei più grandi richiami alla
tradizione di Star Wars coincide con la storia del cristianesimo
attraverso il personaggio di Anakin Skywalker, il
prescelto proprio come narra il nuovo testamento grazie alla figura
di Gesù di Nazareth. Entrambi sono uniti da una
nascita quasi mistica, e dall’attitudine a compiere gesta
incredibili ritenute impossibili per un essere umano, oltre al
fatto che secondo la profezia dovrebbero portare Equilibrio alla
Forza.
La mitologia greca
Nella mitologia
greca, diverse storia coinvolgono un eroe che deve
allenarsi diligentemente per affrontare un grande avversario, dal
potente Ercole allenato da Filottete ad altri noti esempi. Come
questi personaggi anche Luke Skywalker è costretto ad affrontare il
malvagio Sith Lord Darth Vader e per farlo attraversa un percorso
di formazione durissimo e spirituale insieme a Yoda e Obi-Wan
Kenobi.
La tentazione del diavolo
Anakin sperimenta
la tentazione del diavolo cedendo al fascino del lato oscuro
esercitato dal senatore Palpatine, e questo passaggio ricorda molto
il mito di Adamo ed Eva tentati dal Serpente, dove ai primi esseri
viventi promesso potere e ricchezza. Il prescelto di Star Wars, al
contrario, non ignora il Lato Oscuro della Forza, ma quanto possa
essere forte la sua seduzione.
Il coro greco e gli altri
riferimenti al teatro ellenico
Nell’antico teatro greco, alcuni
personaggi/archetipi compaiono in ogni opera come l’eroe, il
guerriero, il mentore, la fanciulla e così via, ma altri
ricompaiono a fasi alterne e si riconoscono per i loro tratti
specifici. Nei film di Star Wars, Lucas li ha utilizzati per
formare il cosiddetto coro greco, ovvero quei
personaggi che commentano le azioni dei protagonisti (vedi C-3PO,
R2-D2 o Jar-Jar Binks).
Uno degli aspetti sicuramente
migliori dell’iconico e longevo franchise di Star Wars sono i suoi villain, il cui fascino
è una qualità aggiunta in ogni trama o progetto in cui appaiono.
Dai Signori deiSith ai boss del
crimine e cacciatori di taglie, non vi è un’unica tipologia di
villain in Star Wars, ma tutti apportano conflitti
cruciali alla narrazione e possiedono diversi livelli di
potere, che può mostrarsi attraverso vari
canali, quali la Forza, la loro posizione nella Galassia o
l’intraprendenza e l’intelligenza che possiedono. Non importa da
dove questo derivi, bensì il modo in cui viene
esercitato.
Crosshair
Crosshair agisce
come antagonista centrale in
The Bad Batch insieme a Tarkin e
Rampart ed è un cattivo su cui i fan non hanno
ancora risposte chiare, soprattutto perché non si sa ancora se
stia dicendo la verità o meno riguardo la rimozione del
suo chip.
In ogni caso, tra tutti i cattivi
principali di Star Wars, è senza dubbio il meno
potente: è una pedina dell’Impero, un soldato d’elite con
incredibili abilità e capacità, ma pur sempre una pedina. Non è in
una posizione di vero potere e potrebbe essere ancora controllato
da un chip, che sarebbe proprio la causa della sua malvagità. Non
ha ancora visto sfumarsi completamente la sua possibilità di
redenzione, quindi sarà interessante vedere gli sviluppi del
personaggio nella seconda stagione.
Generale Armitage Hux
Il generale Armitage
Hux del Primo Ordine ha conosciuto un percorso altalenante
e parecchio incoerente nella trilogia sequel, anche se non sono
mancati momenti significativi – e divertenti – per il
personaggio.
Per quanto riguarda il suo potere,
lavorando per il Leader Supremo Snoke,
Hux era uno dei membri di rango più alto del Primo
Ordine, e il comandante della super-arma nota come
Starkiller. In una delle relazioni più burrascose
della trilogia sequel, il suo potere viene seriamente ridotto al
minimo quando Kylo Ren diventa Leader Supremo, e
lui si converte in una spia per la Resistenza, rimanendo sempre un
generale, ma non brillando più in termini di intelligenza e
capacità di combattimento.
Direttore Orson Krennic
Passando da un ufficiale all’altro,
il direttore Orson Krennic è il principale
antagonista di
Rogue One e uno dei personaggi meglio scritti in un
film che è stato criticato proprio per la debole caratterizzazione
dei suoi personaggi.
È difficile distinguere tra i
livelli di potere di Krennic e
Hux, ma il vero discriminante tra i due è
l’intelligenza. Krennic ha fatto parte della Repubblica per un
periodo ed è stato responsabile della sicurezza del progetto Morte
Nera, mentre Hux ha supervisionato la Base
Starkiller, ma dimostrando nel complesso meno arguzia.
Moff Gideon
Nel frangente della linea del tempo
in cui i fan fanno la conoscenza di Moff Gideon,
non c’è dubbio che egli si trovi nella posizione meno potente
rispetto a ogni cattivo di Star
Wars sullo schermo, nonostante i suoi migliori sforzi
per riprendersi il potere che aveva anni prima.
Gideon è un ex
ufficiale dell’Ufficio di Sicurezza del decaduto Impero Galattico e
fa del suo meglio per ripristinare ad ogni costo parte
dell’influenza dell’Impero, non rendendosi conto che ormai l’Impero
è una questione passata in The
Mandalorian. Ha una mente potente, è ben preparato nel
combattimento, ed esperto nel completare obiettivi a breve termine
per puntare ancora più in alto, ma Din e compagnia
hanno dimostrato che è molto più facile da affrontare rispetto ad
altri cattivi.
Dryden Vos
Dryden Vos è il
principale antagonista di Solo. È un signore del crimine potente,
manipolatore e spietato, a capo di un’organizzazione criminale
conosciuta come Alba Cremisi. Egli risponde alla
giurisdizione di Maul, ma ha un esercito,
mercenari e risorse illimitate a sua disposizione.
Oltre a tutto questo, ha dimostrato
ampiamente la sua astuzia e intelligenza. Aggiungete il fatto che
ha anche esperienza di combattimento – è davvero abile nel
Teräs Käsi, uno stile di combattimento studiato
per combattere i Jedi, e insegnato da
Maul stesso – e avrete un personaggio
incredibilmente potente, anche se pur sempre una pedina.
Jango Fett
Jango Fett è un
individuo difficile da classificare in termini di potenza. È
l’antagonista terziario di Attack Of The Clones e
un cacciatore di taglie riverito e temuto nella Galassia, ma non ha
mai rubato effettivamente la scena.
Sarebbe molto facile dire che grazie
alle loro risorse, sia Gideon che
Vos sono più potenti di Jango.
Tuttavia, date le risorse e le abilità di Jango, la sua
indipendenza e rapporti con personaggi come Dooku
e i kaminoani, egli ha un diverso tipo di potere che lo rende, come
individuo, più temibile.
Il Grande Inquisitore
Alcuni Inquisitori,
come la Settima Sorella e il Quinto
Fratello, potrebbe probabilmente collocarsi al di sotto di
Moff Gideon (pur essendo paragonabili in termini
di potenza). Il Grande Inquisitore, però, rappresenta un caso
differente.
Il Grande Inquisitore è alle
dipendenze di Vader e ha servito il Signore Oscuro
dei Sith dando la caccia ai “figli della Forza”, per
impedirgli di diventare Jedi. Oltre a detenere
questo potere, il Pau’an ha appunto una grande
conoscenza dei Jedi, della loro tradizione e del loro stile di
combattimento, oltre ad essere egli stesso un prolifico guerriero e
cacciatore, il che lo rende un potente nemico per coloro a cui dà
la caccia.
Generale Grievous
Differenziare il potere detenuto dal
Grande Inquisitore e dal Generale
Grievous è difficile: uno è in sintonia con la Forza e
capitanava un esercito di cacciatori, mentre l’altro comanda un
intero esercito di droidi ed era un temuto maestro stratega.
In definitiva, è l’importanza di
Grievous a metterlo in vantaggio. Sebbene il
Grande Inquisitore fosse senza dubbio il più rilevante tra tutti
gli Inquisitori, essi sono comunque sopravvissuti senza di lui;
Grievous svolgeva invece un ruolo cruciale nei piani di Palpatine
e, oltre ad essere il comandante dell’esercito di droidi, era
immensamente abile nel combattimento con la spada laser, il che gli
ha permesso di spazzare via molti Jedi di ogni rango quando erano
nel fiore degli anni.
Cad Bane
The Bad Batch ha visto il ritorno di Cad
Baned, è uno dei più famosi cacciatori di taglie
nell’epoca delle Guerre dei Cloni, da alcuni considerato come il
punto di riferimento della categoria, un personaggio fantastico e
spietato di The Clone Wars che i fan hanno
desiderato rivedere per anni.
Cad Bane è tanto intelligente quanto
i criminali in Star Wars e, in termini di abilità di
combattimento, è eccellente sia nel corpo a corpo che con le armi.
Sembra che non gli importi altro che i soldi e il lavoro a portata
di mano e lo porta a termine con qualsiasi mezzo necessario,
raramente fallendo, sopravvivendo alle battaglie con
Obi-Wan, Anakin e
Ahsoka durante le Guerre dei Cloni.
Boba Fett
Anche se The Book Of Boba Fett colloca Boba
Fett come protagonista, ossia un antieroe che non vediamo
pià lavorare a fianco di personalità del calibro dell’Impero, e che
è stato conosciuto dai fan prima come un cattivo nella trilogia
originale e in The Clone Wars.
Il potere che Boba
Fett ha detenuto in tutto questo lasso di tempo deriva in
definitiva da una combinazione della sua abilità e della sua
reputazione. Ha guidato gruppi di cacciatori di taglie, ha avuto
stretti legami con Vader e l’Impero, e gli sono
state affidate innumerevoli missioni da personaggi come
Jabba the Hutt. Spietato e intimidatorio, Fett può
non essere stato un personaggio ben definito nella trilogia
originale, ma ha dimostrato di essere una presenza potente e un
cattivo di Star Wars estremamente popolare tra i fan.
Asajj Ventress
Asajj Ventress non
possiede di certo il prestigio del Generale
Grievous, agendo come Assassina Sith
sotto il Conte Dooku. Eppure, molti altri fattori
la rendono una figura più potente del cyborg
Kaleesh.
Non solo stava acquisendo un grande
potere nella Forza, ma veniva anche più stimata da
Dooku ed era più costante nei suoi successi,
mentre Grievous falliva costantemente. Nelle
Leggende, Grievous sconfisse
Ventress in combattimento all’inizio del suo
addestramento. Nel canon, tuttavia, i due hanno avuto un
duello abbastanza equo fino a quando i droidi sono stati coinvolti.
La varietà di abilità di Ventress al di fuori del talento con la
spada laser la mette al di sopra di Grievous,
anche se è possibile affermare che la carica di Grievous lo mette
al di sopra della reietta di Dathomir.
Jabba The Hutt
Jabba Desilijic
Tiure potrebbe non battere nessuno in uno scontro uno
contro uno, ma essendo forse stato il più importante signore del
crimine della Galassia per tutta la sua vita, Jabba the Hutt è senza dubbio uno dei cattivi
più potenti dell’universo di Star Wars.
Jabba ha avuto
un’enorme influenza nella Galassia, in particolare nei territori
dell’Orlo Esterno, sia durante le Guerre dei Cloni che nella Guerra
Civile Galattica. Le sue risorse illimitate, la paura che incuteva
e il suo esercito di compari spietati a svolgere sporco hanno fatto
di lui uno dei cattivi più viscidi e migliori di Star Wars.
Count Dooku
Sia Grievous che
Ventress sono sotto il comando del Conte
Dooku, il Maestro che non solo li ha addestrati, ma li ha
fatti riconoscere i propri errori e fallimenti quando necessario,
rivelandosi un Mentore di gran lunga fuori dalla loro portata.
Forgiò alleanze tra corporazioni e
pianeti scontenti della Repubblica, e divenne il leader del
Movimento Separatista, che successivamente si convertì nella
Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Era uno dei più migliori
combattenti con la spada laser della Galassia, dalla mente
estremamente acuta, nonché uno dei cattivi/personaggi più
sottovalutati della saga. Tuttavia, veniva anche manipolato e messo
da parte quando se ne presentava l’occasione, non avendo la
possibilità di esercitare potere a livello dell’Impero.
Grand Admiral Thrawn
Un cattivo popolare che era ancora
in vita durante il periodo della Repubblica Galattica, e che alla
fine divenne però parte vitale dell’Impero, era il leggendario
Chiss Grand Admiral Thrawn, noto anche come
Mitth’raw’nuruodo.
È facile supporre che tutto il
potere di Thrawn derivi dal suo grado di Grande
Ammiraglio, che è, ovviamente, importante, ma c’è molto di più in
lui. La sua impareggiabile mente militare lo rende una delle figure
più pericolose della Galassia: non solo è rispettato e temuto da
tutti, ma ha la fiducia dello stesso Imperatore, una rarità,
soprattutto considerando che le specie aliene erano esigue e
lontane nell’Impero. Conoscente stretto di Darth
Vader, ha sempre dimostrato talento nel combattimento
corpo a corpo ed era anche incredibilmente colto, tutte
caratteristiche che ha sempre sfruttato a suo vantaggio.
Grand Moff Wilhuff Tarkin
Anche se il Grand Moff
Tarkin può non avere la stessa abilità di
Thrawn nel combattimento corpo a corpo, e forse
nemmeno un cervello tattico e strategico, egli esercita un potere
assai maggiore all’interno dell’Impero.
L’Imperatore aveva messo gli occhi
su Tarkin mentre le Guerre dei Cloni erano ancora
in corso, e Tarkin divenne rapidamente uno dei suoi più fidati
subordinati. Egli fu il primo Grand Moff in
assoluto e prese in mano il progetto della Morte Nera, riuscendo a
passare dal TIE Defender di Thrawn al Progetto
Stardust quando vide che avrebbe avuto la meglio. Non c’è nemmeno
da dubitare della sua astuzia e genialità. Avendo una così stretta
alleanza con l’Imperatore e
Vader, nessun altro ufficiale imperiale poteva
davvero toccare Tarkin.
Maul
Thrawn e
Tarkin sono dei placidi, equilibrati e composti
alleati dell’Imperatore che raramente perdono la calma e rispettano
tutti i loro avversari. Praticamente, sono l’esatto opposto
dell’incredibile ma terribilmente pieno di odio e guidato dalla
vendetta Maul.
Il potere di Maul deriva dalla sua
abilità con la spada laser e dalla sensibilità della Forza, ma in
The Clone Wars e Rebels questo si sviluppa e incrementa
notevolmente. Maul riesce a costruire un impero
criminale dalle fondamenta, sopravvive alla cattura di
Sidious e a morte certa in numerose occasioni,
riuscendo a tenere testa a molti nemici in battaglia.
Kylo Ren
Kylo Ren
fondamentalmente raccoglie le radici del potere di
Maul e lo amplificandolo a dismisura. Anche se
Kylo è più irascibile e immaturo di altri,
possiede ancora una straordinaria e pura capacità della Forza ed è
molto esperto nel combattimento con la spada laser.
Ci sono dubbi sulle capacità di
Kylo, specialmente da quando è stato manipolato da
Sidious. Ma questo non toglie il fatto che era il
capo supremo del Primo Ordine; era spietato, abile, intelligente e
uno studente della Forza, così come della tradizione dei
Jedi e del Lato Oscuro. I sequel possono non aver
mostrato il suo potere al massimo del suo potenziale, ma è
ugualmente su quel livello.
Marchion Ro
Marchion Ro non è noto a tutto il
fandom di Star Wars, piuttosto, è qualcuno che può
essere veramente apprezzato solo come uno dei cattivi più
spaventosi di Star Was, ma sostenitore dell’Alta Repubblica.
È così che i fan devono vedere il
suo potere, nell’ambito dell’Alta Repubblica. Non può essere
paragonato a personaggi del calibro di Sidious o anche ad altri
cattivi della saga Skywalker, ma c’erano molti cattivi potenti a
quel tempo. Ai tempi dell’Alta Repubblica, lui è la minaccia per
eccellenza: non è solo l’Occhio del Nihil, ma è anche l’occhio
della tempesta che minaccia la Galassia e i Jedi.
Darth Vader
Parlando di potenziale assoluto,
qualsiasi classifica presenterebbe Vader in cima alla lista, poiché
Anakin Skywalker detiene un potenziale di potere della Forza
superiore a quello di chiunque altro nella Galassia.
Vader può non essere stato
all’altezza del pieno potenziale di Anakin, ma è stato comunque una
delle figure più potenti che abbiano mai seminato terrore nella
Galassia e probabilmente il miglior cattivo in assoluto di Star Wars. Il suo talento con la spada laser
era intimidatorio e la sua conoscenza e comprensione della Forza
davvero vaste; era secondo solo a Sidious nell’Impero e comandava
molte flotte ed eserciti, inclusa l’Inquisizione. Ha dato prova di
sé in un’infinità di occasioni, cavandosela in situazioni che
avrebbero comportato la morte per chiunque altro, e non si può
dubitare del potere del cattivo più iconico della storia del
cinema.
Darth Sidious
Ahimè, non si può nemmeno negare che
Darth Sidious, alias l’Imperatore, alias Sheev Palpatine, abbia
dimostrato più volte di essere il cattivo più potente di tutto
l’universo di Star Wars.
In primo luogo, era un maestro di
tutte le forme di combattimento con la spada laser, e la sua
conoscenza della Forza e della tradizione dei Sith era
ineguagliabile. Inoltre, non solo ha orchestrato e manipolato una
guerra che ha fatto a pezzi la Galassia, distrutto i Jedi, e gli ha
fatto guadagnare la posizione più alta del potere politico, ma ha
governato l’Impero come leader per due decenni, facendo credere
alla Galassia che i Jedi fossero il male, e governando con il pugno
di ferro. Nemmeno la morte è riuscito a tenere a bada Sidious.
Star
Wars ha segnato e continuerà a segnare la cultura pop
di tutto il mondo, e per ogni film, fumetto, videogioco e romanzo
che verrà pubblicato i fan daranno vita a teorie e supposizioni
sugli elementi che legano le singole storie di questo universo
espanso.
Tuttavia esistono ancora diverse
domande senza risposta, dalla trilogia originale ai più recenti
spin-off, al centro dei dibattiti dei fan. Eccone alcune di
seguito:
La medaglia di Chewbacca
Alla fine di Una nuova
speranza, dopo aver distrutto la Morte Nera e aver
salvato i ribelli, i nostri eroi vengono omaggiati con una
cerimonia di premiazione: Luke Skywalker e Han Solo ricevono una
medaglia dalla Principessa Leia, mentre Chewbacca
no. Perché?
Forse non è stato direttamente lui a
realizzare il piano di attacco, ma ha rischiato la sua vita proprio
come tutti gli altri. Lo stesso George Lucas ha spiegato che a
Chewie non importerebbe molto ottenere o meno una medaglia, ma un
riconoscimento sarebbe stato gradito…
Mace Windu
Il personaggio di Mace
Windu (interpretato da Samuel L.
Jackson) è diventato una figura iconica e molto amata
dai fan nella trilogia prequel, avendo fallito l’occasione di
uccidere Palpatine e morendo sacrificandosi per la causa.
E se per alcuni questo
significherebbe una morte certa, sappiamo che i Jedi sono guerrieri
dalle sorprendenti potenzialità….Magari Windu è sopravvissuto alla
caduta e se è vivo, dov’è adesso?
La spada laser di Luke
La spada laser di Luke Skywalker
smarrita alla fine de L’Impero colpisce ancora si
è rivelata una specie di MacGuffin in Il Risveglio
della Forza quando Rey la scova nella taverna di Maz
Kanata iniziando poi il suo personale viaggio per diventare un
Jedi.
Ma come ha fatto Maz Kanata a venire
in possesso di un oggetto così significativo? Forse il mistero sarà
risolto una volta per tutte in Episodio IX?
Snoke
Lucasfilm e Disney sono
già proiettate verso Star Wars: Episodio IX,
ma diversi fan ancora discutono sulla decisione di Rian
Johnson di mettere fine alla vita del Lord Supremo
Snoke ne Gli Ultimi
Jedi.
La scena che vede Kylo
Ren uccidere Snoke ha lasciato tutti gli spettatori a
bocca aperta, visto che si immaginava il capo del Primo Ordine come
un personaggio simile a Palpatine, un vero villain, importante fino
all’ultimo fotogramma di questa nuova trilogia. Le cose sono andate
invece diversamente, ma non è detto che il personaggio sia uscito
di scena completamente.
Tornerà ancora sullo schermo? O è definitivamente morto?
Darth Vader e C3PO
L’idea di esplorare le origini di
Anakin Skywalker nella trilogia prequel ha portato qualche momento
di confusione, come il fatto che fosse stato proprio lui a creare
il droide C-3PO.
Di certo una connessione del genere
ha stimolato la curiosità del pubblico, ma nessuno dei due sembra
aver mostrato alcun riconoscimento nel loro incontro ne L’impero colpisce
ancora. Forse la memoria di C-3PO è stata cancellata?
Vader ha dimenticato la sua stessa creazione?
Il ritorno di Darth Maul
Il finale di Solo: A Star Wars
Story ha riservato ai fan una sorpresa inaspettata:
eliminato il suo capo Dryden
Vos,Qi’Ra si collega con
l’ologramma di un noto personaggio della trilogia sequel, Darth
Maul, signore oscuro dei Sith apparso per la prima
volta in Episodio I: La minaccia fantasma
come principale antagonista e assassino di Qui-Gon Jinn.
Maul era comparso anni dopo la
battaglia di Theed e le Guerre dei Cloni con delle gambe robotiche
e una nuova spada laser a doppia lama nuovamente interpretato
da Ray Park e doppiato
da Sam Witwer.
Ciò ha sollevato molte domande su
come è sopravvissuto agli eventi e cosa ha fatto da allora…
Gli antichi testi dei jedi
Gli antichi testi sacri degli Jedi
sono introdotti al cinema in Star Wars: Gli
Ultimi Jedi come tesoro inestimabile conservato e
protetto da Luke Skywalker per preservare la
storia dell’ordine, la saggezza al suo interno, i segreti delle
abilità sconosciute.
In realtà Luke, con l’aiuto di
Yoda, ha tentato di
distruggere i testi ma Rey è riuscita a salvarli portandoli con sé
sul Millennium Falcon, e sarà interessante capire cosa ne farà e
quali misteri verranno portati alla luce in Episodio
IX.
Boba Fett
L’affetto dei fan verso Boba
Fett sembra inversamente proporzionale alla quantità
di tempo e informazioni dedicate dalla saga cinematografica al
personaggio, per alcuni ritenuto quasi “irrilevante”. Conosciamo
l’aspetto della sua armatura, della sua morte nella fossa di
Sarlaac in Il Ritorno dello Jedi, ma è possibile
che sia ancora vivo?
Per decenni, il suo fandom ha
escogitato teorie su come il cacciatore di taglie avrebbe potuto
sopravvivere agli eventi…magari una di queste si avvererà grazie
alla serie The
Mandalorian?
Il padre di Anakin
Se la trilogia prequel è
riuscita a fornirci diverse informazioni sul passato di Anakin
Skywalker, alcuni misteri rimangono tuttora irrisolti,
come l’identità di suo padre o la maniera in cui il bambino è stato
concepito.
Sappiamo che l’imperatore Palpatine
ha parlato di individui così connessi con la Forza da essere in
grado di “generare” effettivamente la vita e questa potrebbe essere
la risposta al dubbio, anche se non è mai stata confermata.
E’ inziaito oggi a New York City il
Toy Fair 2015, e oggi il sito
CS.net ha diffuso le prime foto della
presentazione annuale della collezione LEGO ispirata all’universo
di Star
Wars. Ecco tutte le foto:
[nggallery id=1468]
Star Wars Il Risveglio
della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre
2015 con un cast che include il ritorno di Mark
Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline Christie e
Max von Sydow.
Mentre tutti gli spettatori di
Star
Wars il Risveglio della Forza si stanno chiedendo
chi è Rey, se mai diventerà un cavaliere Jedi e in che modo
l’ordine dei Jedi tornerà a far parte dell’universo di Star Wars,
ecco un video realizzato da IGN in cui si fa un
dettagliato riepilogo di tutti i Jedi mai conosciuti nei film,
nella serie The Clone Wars, in
Rebels e in tutti i nuovi libri del
canone.
In attesa di vedere Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, ultimo film di una serie di nove e
ultimo di una saga che si conclude con qualche spin off all’attivo,
ecco quali sono i più bei film della serie, dal peggiore al
migliore, secondo la critica.
Star Wars: the Clone Wars –
26.5
Il peggiore del gruppo,
secondo i critici, è il film d’animazione del 2008,
Star
Wars: The Clone Wars (diretto da Dave
Filoni), che ha cercato di colmare il divario triennale
tra L’Attacco dei Cloni e La
Vendetta dei Sith. Il film segue Anakin e il suo
padawan, Ahsoka Tano, mentre smascherano un complotto del conte
Dooku e affrontarono il suo apprendista, Asajj Ventress. Anche se
uscito nei cinema di tutto il mondo, il film ha agito come una
sorta di pilota per la serie animata con lo stesso nome.
Star Wars: The Clone
Wars è stato tutt’altro che un successo per la
stampa, con molti che hanno criticato la qualità dell’animazione e
la sceneggiatura debole. Diversi critici hanno anche definito il
film come una costosa pubblicità per la serie che ne è seguita.
Nonostante la dura accoglienza, il film è stato un successo
finanziario, incassando $ 68,3 milioni con un budget di soli $ 8,5
milioni. Il film detiene attualmente un punteggio critico del 18%
su Rotten Tomatoes e un punteggio di 35 su Metacritic.
Il film d’animazione non è andato
molto meglio con il pubblico. Clone Wars
attualmente detiene un punteggio del pubblico del 39% su Rotten
Tomatoes.
Episodio I – La Minaccia Fantasma –
52.5
La minaccia
Fantasma è il capitolo in live action peggiore della
saga, secondo la critica. Rilasciato nel 1999, il film ha iniziato
la trilogia prequel di George Lucas, introducendo Anakin Skywalker
com’era prima di essere coinvolto nelle guerra tra i Jedi e i Sith.
Ha anche visto l’esordio di Darth Maul, un signore dei Sith che ha
affascinato il pubblico tanto che il personaggio è stato riportato
riportato indietro nell’universo espanso, nonostante fosse stato
diviso in due nel terzo atto del film.
Sebbene i critici abbiano
riconosciuto le molte cose che il film ha fatto bene, hanno
generalmente concordato sul fatto che La minaccia
Fantasma è stato penalizzato dalla sua sceneggiatura
e da alcuni dei suoi personaggi, vale a dire il famigerato Jar Jar
Binks . L’episodio I possiede un punteggio critico del 54% su
Rotten Tomatoes e 51 su Metacritic.
Il film detiene attualmente un
punteggio del pubblico del 59% su Rotten Tomatoes.
Episodio II – L’Attacco dei Cloni –
60
La trilogia prequel non ha
avuto un inizio strabiliante e non è migliorata molto con l’uscita
dell’episodio II. La seconda puntata, uscita nel 2002, ha
continuato a illustrare l’ascesa al potere del Cancelliere
Palpatine mentre spingeva Skywalker verso il Lato Oscuro facendo
leva sulla perdita di sua madre e una sottotrama romantica tra lui
e Padmé Amidala. Il film ha anche brevemente rappresentato l’inizio
della guerra dei Cloni, menzionato per la prima volta in Una Nuova
Speranza, ma l’evento è stato esplorato attraverso diverse opere
animate.
Proprio come il suo predecessore, i
critici avevano sentimenti contrastanti su L’Attacco
dei Cloni. Numerosi critici hanno scoperto che i
personaggi erano mal sviluppati, che le interpretazioni degli
attori erano imperfette e che i dialoghi erano pieni di cliché.
L’episodio II detiene attualmente un punteggio critico del 66% su
Rotten Tomatoes e 54 su Metacritic.
Su Rotten Tomatoes, il film ha un
punteggio del pubblico di appena il 56%.
Solo:
A Star Wars Story – 66
L’idea di una antologia è
sembrata buona fino al 2018, quando Solo: A Star Wars Story
(diretto da Ron Howard) è uscito nelle sale
cinematografiche. Il film ha esplorato la crescita di Han Solo da
bambino orfano di Corellia a famoso contrabbandiere. Non solo, ha
introdotto un nuovo attore, Alden Ehrenreich, nel
ruolo, ma ha anche reintrodotto Darth Maul nella serie
cinematografica. In tal modo, è diventato il primo film di Star
Wars a riconoscere la serie animata.
I critici in genere hanno apprezzato
ciò che il film aveva da offrire, anche se nessuno di queste cose
era una novità. Il film detiene attualmente un punteggio critico
del 70% su Rotten Tomatoes e 62 su Metacritic. Forse perché, come
ipotizzava l’amministratore delegato della Disney Bob
Iger, il pubblico aveva avuto “troppo, troppo in fretta”;
forse è stato perché i numerosi problemi che si sono verificati
durante la produzione hanno logorato le aspettative; qualunque sia
la ragione, Solo non è riuscito a
rientrare delle spese, guadagnando solo $ 393,2 milioni in tutto il
mondo.
Solo: A Star Wars
Story detiene attualmente un punteggio del pubblico
del 63% su Rotten Tomatoes.
Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi
– 69.5
Si potrebbe pensare che il
finale culminante della trilogia originale poteva essere ricevuto
meglio di così. Il ritorno dello Jedi del
1983 completò la trasformazione di Luke Skywalker da immaturo
ragazzo a saggio Jedi, dandogli il senso di speranza necessario per
attirare suo padre, Darth Vader, lontano dal lato oscuro, liberando
infine la galassia dalle grinfie dell’Impero.
I critici sembrarono apprezzare lo
spirito generale del film e hanno continuato a lodare
George Lucas per aver dimostrato ancora una volta
una padronanza degli effetti visivi. Tuttavia, il film
evidentemente non è all’altezza dei suoi predecessori, ai loro
occhi. L’episodio VI detiene attualmente un punteggio critico
dell’81% su Rotten Tomatoes e 58 su Metacritic.
Per fare un confronto, il film
detiene un punteggio del pubblico del 94% su Rotten Tomatoes.
Episodio III – La Vendetta dei Sith
– 74
Uno dei pochi film su cui i
fan di Star Wars possono essere d’accordo
è La Vendetta dei Sith del 2005, che ha
completato il racconto della caduta di Anakin Skywalker verso il
lato oscuro, ha rappresentato la fondazione dell’Impero e ha
mostrato al pubblico il tragico annientamento dell’Ordine Jedi. I
fan spesso concordano sul fatto che è stato questo film a contenere
alcuni dei momenti più toccanti della saga.
I critici si sono sentiti allo
stesso modo. Sebbene abbiano notato che l’episodio III era ancora
pieno di difetti, pur concordano sul fatto che il film sia stato
uno dei migliori lavori di Lucas come regista. Alcuni sono persino
arrivati al punto di affermare che La Vendetta dei
Sith è il migliore della saga. Il film detiene
attualmente un punteggio critico dell’80% su Rotten Tomatoes e un
punteggio di 68 su Metacritic.
Il punteggio del pubblico su Rotten
Tomatoes è attualmente pari al 66%.
Rogue One: A Star Wars Story –
74.5
Nel 2016, il franchise di
Star Wars aveva avuto una nuova vita,
grazie all’uscita dell’Episodio VII. Per quanto il pubblico fosse
impaziente di esplorare il futuro, c’erano ancora delle lacune
nella storia originale che dovevano essere colmate.
Rogue One: A Star Wars
Story (diretto da Gareth
Edwards) è il primo dei film di antologia. Il film ha
fornito una spiegazione per quello che sembrava essere un buco
nella trama di Una nuova speranza e ha
fornito al pubblico un’idea di quanto la Ribellione ha dovuto
sacrificare in modo che Luke potesse distruggere la Morte Nera.
Rogue One
si è aperto a un’ondata di recensioni positive. Nonostante le
critiche rivolte ai personaggi di breve durata e al servizio dei
fan che hanno popolato il film, i critici hanno generalmente
espresso che è stata un’esperienza assolutamente divertente. Il
film attualmente detiene un punteggio critico dell’84% su Rotten
Tomatoes e un punteggio di 65 su Metacritic.
Il film detiene attualmente un
punteggio del pubblico dell’86% su Rotten Tomatoes.
Episodio VII – Il Risveglio della
Forza – 87
Dopo dieci anni, il
franchise di Star Wars è tornato nelle sale con Il
Risveglio della Forza (diretto da JJ
Abrams) nel 2015. Ambientato 30 anni dopo gli eventi
Il Ritorno dello Jedi, il film ha
introdotto nuovi personaggi: Rey, Finn e Poe Dameron.
Il Risveglio della
Forza ha ricevuto il plauso della critica al
momento del rilascio, con molti elogi alla nuova energia che ha
portato alla serie. Il consenso sembrava essere che il film fosse
abbastanza divertente per gli spettatori da ignorare completamente
il fatto che la sua narrazione era essenzialmente una ripetizione
di Una nuova speranza. L’episodio VII
detiene attualmente un punteggio critico del 93% su Rotten Tomatoes
e 81 su Metacritic.
Il film detiene un punteggio del
pubblico dell’86% su Rotten Tomatoes.
Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi –
88
Nel 2017, Gli
Ultimi Jedi (diretto da Rian
Johnson) è uscito nelle sale. Il film ha continuato la
storia di Rey e Kylo Ren che combattevano per trovare la propria
strada, in bilico tra il lato oscuro e il lato chiaro. La seconda
puntata della trilogia del sequel vide anche il vero ritorno di
Luke Skywalker, raffigurato come un eremita che viveva in esilio
autoimposto a causa del suo fallimento nell’impedire a Kylo Ren di
cedere al Lato Oscuro. Gli Ultimi Jedi è
diventato rapidamente uno dei film più divisivi dell’intero
franchise tra i fan.
I critici, d’altra parte, hanno
dimostrato di apprezzare immensamente Gli Ultimi
Jedi, lodando molte delle audaci decisioni creative
prese – narrative, visive o di altro genere. Numerosi critici hanno
predetto che il film sarebbe andato bene tra i fan, descrivendolo
come un’esperienza soddisfacente. L’episodio VIII detiene
attualmente un punteggio critico del 91% e 85 su Metacritic.
Inutile dire che il pubblico si è
sentito in modo molto diverso. Gli Ultimi
Jedi detiene attualmente un punteggio del pubblico di
appena il 44% su Rotten Tomatoes.
Episodio V – L’Impero Colpisce
Ancora – 88.5
Uno dei più famosi colpi di
scena nel cinema moderno è venuto dagli anni ’80 con
L’Impero Colpisce Ancora (diretto da
Irvin Kershner). La saga probabilmente non è mai
stata in grado di scioccare il pubblico così profondamente, da
allora. Sebbene per nulla insignificante, questo era ben lungi
dall’unico contributo importante che il secondo film di Star Wars
ha dato alla cultura pop. Non possiamo dimenticare che ha anche
introdotto Yoda alla serie e una spiegazione memorabile e quasi
mistica della Forza, tra le altre cose.
Nonostante il consenso generale
degli spettatori ora, il film ha ricevuto una risposta mista dalla
critica, che ha citato come punti critici del film personaggi poco
sviluppati, effetti speciali relativamente scarsi e persino una
mancanza di vitalità. Naturalmente, le opinioni sono cambiate
drasticamente nel corso dei decenni, con l’episodio V spesso
etichettato come uno dei più grandi film di tutti i tempi.
Attualmente detiene un punteggio critico del 95% su Rotten Tomatoes
e un punteggio metacritico di 82.
L’Impero Colpisce
Ancora attualmente possiede un punteggio del pubblico
del 97% su Rotten Tomatoes.
Episodio
IV – Una Nuova Speranza – 91.5
La voce più apprezzata del
franchise di Star Wars è ovviamente l’originale che ha dato il via
a tutto: Una Nuova Speranza. Era una
storia su tre improbabili alleati portati in guerra contro il
malvagio impero. Il film del 1977 è stato un lancio di dadi audace,
introducendo qualcosa di completamente nuovo nel cinema con i suoi
effetti speciali senza pari e la mitologia unica. Una
Nuova Speranza ha contribuito ad accendere un
interesse diffuso per la fantascienza che continua a crescere
decenni dopo.
Al momento del rilascio, diversi
critici famosi hanno paragonato il film a 2001: Odissea
nello spazio, lodando gli effetti speciali e la
narrazione del film. Per dirla semplicemente: George
Lucas aveva creato qualcosa di rivoluzionario. Non
sorprende che Una Nuova Speranza abbia
vinto sette Oscar su un totale di 10 nomination. Il film detiene
attualmente un punteggio critico del 93% su Rotten Tomatoes e un
punteggio di 90 su Metacritic.
“Tanto tempo fa, in una
galassia lontana lontana…”, queste le parole che aprivano, nel
1977, il primo film di una saga oggi diventata un vero e proprio
fenomeno culturale. Da quel momento e ancora sino ad oggi,
Star
Wars è per eccellenza la più celebre serie
cinematografica di fantascienza della storia del cinema, frutto del
genio di George Lucas e della sua passione per la
mitologia. Attualmente composta da 9 film, 2 spin-off, e diverse
serie collegate, è oggi uno degli esempi più completi, riusciti ed
apprezzati di universo narrativo.
La serie si è infatti negli anni
ampliata fino a diventare un vero e proprio franchise, capace di
estendersi tanto alla letteratura, quanto ai fumetti, ai
videogiochi e al merchandising più vario. Ciò dimostra
ulteriormente la grandissima influenza che la saga ha nella cultura
di massa, e che oggi più che mai sembra espandere sempre di più i
propri orizzonti. In seguito all’acquisizione della
Disney, infatti, l’Universo di Star
Wars è pronto per raccontare nuove storie, puntando
sulla passione delle precedenti generazioni e attraendone di
nuove.
Ad oggi, quello di Star Wars è il
secondo franchise cinematografico più redditizio di sempre, con un
incasso totale di oltre 10 miliardi di dollari. Il valore totale
del marchio è inoltre stato stimato intorno ai 43 miliardi, e tali
cifre possono ulteriormente chiarire il peso che la saga ha
sull’immaginario collettivo. Con i suoi variegati mondi, le sue
spaventose e affascinanti creature, i suoi coraggiosi eroi e i
malvagi cattivi, Star Wars continua a raccontare l’antica
lotta tra bene e male, con quell’atmosfera che da sempre affascina
generazioni di spettatori.
Star Wars: l’ordine in cui vedere
i film
Composta da ben tre trilogie e due
spin-off, la saga ha negli anni reso sempre più complessa la
propria linea temporale, costringendo i fan a dar vita a diverse
teorie su quale sia l’ordine più consono per vedere i film. Finché
esisteva soltanto la trilogia originale, infatti,
non vi erano di questi problemi, ma con l’arrivo della
trilogia prequel prima, e della trilogia
sequel poi, si è reso necessario fare chiarezza a
riguardo.
Le due teorie principali prevedono
una scelta tra una visione secondo l’ordine di uscita in sala,
oppure una visione secondo l’ordine cronologico degli eventi
narrati nei film. Per aiutare nell’orientamento di quest’ultima
opzione, la Disney ha recentemente rilasciato una mappa
chiarificatrice dove viene illustrata in modo aggiornato e completo
la timeline della saga, così da poter evitare confusione.
All’interno di questa si vanno poi a ricollegare anche le varie
serie realizzate nel corso degli anni.
Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza
(1977)
Star Wars: Episodio V – L’impero colpisce ancora
(1980)
Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi
(1983)
Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza
(2015)
Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi (2017)
Star Wars: Episodio IX – L’ascesa di Skywalker
(2019)
Star Wars: la trama dei film
Star Wars: Episodio IV – Una nuova
speranza (1977)
Nel pieno del dominio dell’Impero
Galattico, il malvagio Imperatore ha rafforza giorno dopo giorno il
suo potere, mentre il suo allievo Darth Fener, seguace del Lato
Oscuro della Forza e capo della Flotta Stellare Imperiale, è
impegnato a spezzare la resistenza. Una nuova speranza si accende
nel momento in cui l’Alleanza Ribelle riesce a rubare i piani della
Morte Nera, la potente base spaziale dell’Impero. Le preziosi
informazioni sono ora nelle mani della principessa Leila Organa
(Carrie Fisher), la quale prima di essere
catturata, riesce a nasconderle nella memoria del droide R2-D2.
Questi, insieme al robot protocollare C-3PO, viene inviato sul
pianeta Tatooine in cerca di aiuto.
Qui i due droidi verranno ritrovato
da Luke Skywalker (Mark
Hamill). Questi viene così chiamato alla battaglia, e
grazie all’aiuto di Obi-Wan Kenobi (Alec
Guinness) entrerà in contatto con la cultura dei Jedi,
scoprendo inoltre che suo padre fu ucciso proprio da Darth Fener.
Dotato ora di una spada laser, il
giovane, aiutato dal contrabbandiere Ian Solo (Harrison
Ford) e dal fido Chewbacca, parte in
missione per salvare la principessa Leila, ignaro di andare
incontro ad un destino imprevisto.
Star Wars: Episodio V – L’impero
colpisce ancora (1980)
Nonostante i successi della
Resistenza, la flotta imperiale continua a inviare droidi sonda per
tutta la Galassia, al fine di scovare il rifugio dei ribelli.
Scoperti, questi subiscono un feroce attacco che li costringe alla
ritirata. Luke Skywalker decide dunque, su suggerimento del maestro
Kenobi, di dirigersi su Dagobah, dove dovrà terminare il suo
addestramento con il potente maestro Yoda. Seppur
inizialmente riluttante, questi accetta infine di insegnare al
giovane ciò che gli manca sapere sull’arte degli Jedi. La poca
pazienza di Luke, tuttavia, si rivelerà un grande ostacolo, nonché
il suo punto più debole.
Intanto l’astronave Millennium
Falcon, con a bordo Ian, Leila, Chewbacca e i droidi, approda nella
galleggiante Città delle Nuvole, sul pianeta gas di Bespin, gestito
da un vecchio amico di Ian, Lando Calrissian (Billy
DeeWilliams). Quest’ultimo,
tuttavia, tradisce i ribelli consegnandoli direttamente a Darth
Fener, il quale intende usarli come esca per attirare Luke. Il
giovane Skywalker, infatti, avvertito il pericolo decide di
abbandonare il suo addestramento per andare a salvare i suoi amici,
disobbedendo però all’avvertimento di Yoda a non cadere nella
trappola.
Star Wars: Episodio VI – Il
ritorno dello Jedi (1983)
Ultimo capitolo della trilogia
originale, Il ritorno dello Jedi si apre con il
tentativo di Luke e gli altri di salvare Ian Solo dal perfido Jabba
the Hutt. Riuscitici dopo diverse peripezie e rischi, il gruppo è
finalmente riunito, e ricongiuntosi con gli altri membri
dell’Alleanza Ribelle iniziano a pianificare una strategia per
distruggere l’Impero una volta per tutte. Questo, nel frattempo, ha
iniziato la costruzione di una nuova Morte Nera, la quale se
completata si rivelerà essere una pericolosissima arma di
distruzione di massa. Questa si rivela dunque essere l’ultima
possibilità per attaccare
Nell’attesa della battaglia, Luke decide di ritornare a Dagobah
dal maestro Yoda. Questi, ormai in punto di morte, afferma di non
avere più nulla da insegnarli, e che egli è un vero e proprio Jedi
ora, forse l’ultimo rimasto e l’unico in grado di sconfiggere Darth
Fener e l’Imperatore. Per Luke si avvicina dunque il momento
culminante del suo destino, ma prima di impegnarsi nella battaglia
finale dovrà fare i conti con alcune rivelazioni sul suo passato,
che cambieranno per sempre il suo presente e il suo futuro.
Star Wars: Episodio I – La
minaccia fantasma (1999)
Con la trilogia prequel, la saga
porta lo spettatore a scoprire gli eventi accaduti prima
dell’avvento dell’Impero, quando la Galassia era ancora governata
da una repubblica democratica. Ambientato 32 anni prima di Una
nuova speranza, il film segue le vicende del Maestro Jedi
Qui-Gon Jinn (Liam
Neeson) e il suo giovane apprendista
Obi-Wan Kenobi (Ewan
McGregor), i quali hanno il compito di proteggere la
regina di Naboo, Padmé Amidala (Natalie
Portman), e cercare di favorire una fine pacifica ad
una disputa interplanetaria. Dovuti atterrare d’emergenza sul
pianeta Tatooine, qui si imbattono in Anakin Skywalker
(Jake Lloyd), bambino che subito manifesta una
forte presenza della Forza.
Qui-Gon si convince che egli sia il
“Prescelto” della profezia Jedi, che riporterà equilibrio nella
Galassia. Per tale motivo, il Maestro chiede al Consiglio Jedi il
permesso di addestrare Anakin, ottenendo però risposta negativa. Il
Consiglio, composto tra gli altri da Yoda e da Mace Windu (Samuel L.
Jackson), infatti, avverte particolare vulnerabilità
nel giovane, risultando quindi potenzialmente incline al Lato
Oscuro della Forza. Nel frattempo, gli scontri politici continuano,
indebolendo l’autorità della Repubblica. A minare tale stabilità,
si ripresenta inoltre la minaccia dei Sith, che per quasi
un millennio si erano creduti estinti.
Star Wars: Episodio II – L’attacco
dei cloni (2002)
Ambientato 10 anni dopo gli eventi
del precedente film, L’attacco dei cloni presenta una
Galassia sull’orlo della guerra civile, e la Repubblica è più
debole che mai. La senatrice Padmé Amidala, impegnata nel tentativo
di scongiurare tutto ciò, viene coinvolta in un tentativo di
assassinio. Per tale motivo, viene nuovamente posta sotto la
protezione del Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi e del suo apprendista
Anakin Skywalker, ormai cresciuto. Passando molto tempo con
insieme, Anakin e Padmé finiscono per innamorarsi, decidendo però
di tenere segreta la cosa.
Sul pianeta Geonosis, intanto,
Obi-Wan scopre un raduno separatista guidato dal Conte Dooku
(Christopher
Lee). Obi-Wan trasmette le sue scoperte al Consiglio
Jedi, il quale per contrastare la minaccia, decide di affidare
poteri speciali al Cancelliere Supremo Palpatine (Ian
McDiarmid). La cattura di Obi-Wan, tuttavia, sconvolge i
piani, e Anakin e gli altri Jedi saranno costretti a ingaggiare una
sanguinosa battaglia contro le forze del male pur di riportare
l’equilibrio.
Star Wars: Episodio III – La
vendetta dei Sith (2005)
La vendetta dei Sith,
terzo ed ultimo capitolo della trilogia prequel, si apre con
Obi-Wan Kenobi e il Anakin Skywalker intenti in una missione di
salvataggio nei confronti del Cancelliere Supremo Palpatine. Questi
è tenuto ostaggio dal Generale Grievous, comandante dei Separatisti
e droide programmato per combattere i Jedi. A missione terminata,
Anakin si riunisce con sua moglie Padmé Amidala, che gli rivela di
essere incinta. Il Jedi, tuttavia, comincia ad avere visioni in cui
Padmé muore in seguito al parto.
Intanto il Cancelliere Palpatine
nomina Anakin suo rappresentante e informatore al Consiglio Jedi,
il quale lo accetta come membro, ma rifiuta di assegnargli il grado
di Maestro. Palpatine, accorgendosi della preoccupazione dello Jedi
per Padmé, lo tenta con il Lato Oscuro della Forza, che gli
permetterebbe di prevenire la morte della moglie. Anakin,
vulnerabile, inizia a cedere alla tentazione, con conseguenze
disastrose per la Repubblica e la Galassia. Dal suo tradimento,
infatti, nascerà l’Impero, nonché il temibile Darth Fener.
Star Wars: Episodio VII – Il
risveglio della forza (2015)
Ambientato circa trent’anni dopo
Il ritorno dello Jedi, Il risveglio della
forza è il primo capitolo della trilogia sequel,
realizzata in seguito all’acquisizione della saga da parte della
Disney. Nonostante l’Impero sia stato distrutto, una nuova forza
malvagia si affaccia nella Galassia, con l’intento di governarla.
Si tratta del Primo Ordine, i cui due esponenti principali sono il
Generale Hut (Domhnall
Gleeson) e il Sith Kylo Ren (Adam
Driver). Consapevole di tale minaccia, la Resistenza
si riarma pronta ad una nuova battaglia. A capitanarla vi è
nuovamente Leila Organa.
Allo stesso tempo, anche la luce
dei Jedi sembra rianimarsi, e nonostante la scomparsa di Luke
Skywalker, una nuova eroina si propone sulla scena. Si tratta di
Rey (Daisy
Ridley), orfana in cerca di verità sul proprio
passato, che scopre di possedere i poteri dei celebri Cavalieri.
Chiamata a far parte della Resistenza da Poe Dameron (Oscar
Isaac) e Finn (John
Boyega), la ragazza dovrà per prima cosa mettersi
sulle tracce di Skywalker, il quale è l’unico che possa addestrarla
come si deve. Nel frattempo, Kylo Ren si trova diviso tra il lato
oscuro e i suoi genitori, Leila e Ian Solo, e dovrà decidere una
volta per tutte da che parte stare.
Star Wars: Episodio VIII – Gli
ultimi Jedi (2017)
La coraggiosa Rey riesce a trovare
la rotta per il nascondiglio segreto dove Luke Skywalker si è
ritirato in esilio volontario. Attraversato l’universo fino al
pianeta sperduto, arriva infine ad imbattersi nel leggendario
guerriero che ha combattuto e sconfitto l’Impero. Questi, tuttavia,
si rivela essere molto cambiato nel corso degli anni, ed è ora un
vecchio deluso che ha abbandonato il credo degli Jedi. I motivi di
ciò verranno lentamente ad emergere, e Rey dovrà fare i conti con
il precario equilibrio tra bene e male che vive in ogni cosa,
compresa lei. Luke accetterà infine di addestrarla, rimanendo però
spaventato dal potere della giovane.
Nel frattempo, la Resistenza si
trova coinvolta in una terribile imboscata. Il Primo Ordine sferra
un attacco violentissimo dal quale questi riescono con gran
difficoltà a difendersi. Ridotta a pochi membri, la Resistenza
sembra sul punto di sparire per sempre, e solo l’intervento di Rey
potrà salvarli. Prima, però, questa dovrà scontrarsi con Kylo Ren,
con il quale è sempre più misteriosamente legata. Questi la porterà
inoltre al cospetto dei malvagio Leader Supremo Snoke (Andy
Serkis), il quale è la vera mente dietro ai piani del
Primo Ordine.
Star Wars: Episodio IX – L’ascesa
di Skywalker (2019)
L’ascesa di
Skywalker è l’episodio finale dell’epica epopea sugli
Skywalker. Un anno dopo gli eventi del precedente film, quello che
rimane della Resistenza si prepara ad affrontare per l’ultima volta
il Primo Ordine. Nessuno sembrava però pronto al ritorno dal
passato di un’oscura minaccia: l’Imperatore
Palpatine. Questi, apparentemente sopravvissuto agli eventi di
Il ritorno dello Jedi, è pronto a riprendere il controllo
della Galassia, richiamando a sé tutta la malvagità dei Sith. Per
farlo, tuttavia, avrà bisogno di Kylo Ren, come anche di Rey e del
suo potere.
La giovane Jedi si avverte infatti
sempre più tentata dal Lato Oscuro, e percepisce ora più che mai la
scissione da cui Luke Skywalker l’aveva messa in
guardia. Mentre lei cerca di scoprire la propria forza, come anche
la verità sulle proprie misteriose origini, allo stesso tempo Kylo
Ren si sente sempre più richiamato dal bene che è in lui, e che i
suoi genitori lo spingono a riabbracciare. Nel frattempo, la
Resistenza chiama a raccolta quanti più aiuti possibili da ogni
parte della Galassia, decisa ad annientare il male una volta per
tutte con un’ultima epica battaglia.
Star Wars: gli spin-off della
saga
Rogue One: A Star Wars Story
(2016)
Primo spin-off della saga,
Rogue One: A Star Wars, è ambientato subito prima degli
eventi di Una nuova speranza. Il film si apre con lo
scienziato Galen Erso (Mads
Mikkelsen) il quale si è ora ritirato a vita privata.
Le sue doti sono però particolarmente ambite dal Direttore
Imperiale Orson Krennic (Ben
Mendelsohn), che vuole costringerlo a completare il
progetto della Morte Nera. Condotto via, sua figlia Jyn (Felicity
Jones) viene presa sotto la custodia
del ribelle Saw Gerrera (Forest
Whitaker), il quale la addestra a diventare una
combattente. Tredici anni dopo, il pilota Bodhi Rook (Riz
Ahmed) tradisce l’Impero e recapita un messaggio segreto
da parte di Galen Erso.
Questi rivela infatti l’esistenza
di alcuni progetti segreti che svelano i punti deboli della Morte
Nera, da lui progettata. Insieme al pilota Cassian Andor
(Diego
Luna) e al droide K-2SO (Alan
Tudyk), Jyn viene così incaricata di sottrarre tali
progetti dal database imperiale del pianeta Scarif, con il codice
‘Rogue One’. Desiderosa di vendicare il padre, la ragazza organizza
così un piano per riuscire nella missione, la quale si rivelerà
essere la miccia che darà un nuova speranza all’Alleanza Ribelle
nella lotta contro il malvagio Impero.
Solo: A Star Wars Story
(2018)
Il secondo degli spin-off
realizzati è dedicato ad uno dei personaggi più celebri della saga:
Ian Solo. Ambientato
pochi anni dopo La vendetta dei Sith, il film segue
le avventure del giovane solo (Alden Ehrenreich),
il quale si guadagna da vivere insieme al suo mentore, il criminale
Beckett (Woody
Harrelson). I suoi insegnamenti permettono al giovane
di destreggiarsi tra i pericoli della Galassia, ma nel momento in
cui si imbatterà nell’Impero, la sua vita cambierà
drasticamente.
Incaricato dal misterioso Dryden
Vos (Paul
Bettany) di portare a termine una missione segreta,
Solo manifesta il bisogno di possedere un’astronave adeguata. Si
rivolge così all’ex contrabbandiere Lando Calrissian (Donald
Glover), il quale si offre di aiutarli. Insieme a lui,
vi è inoltre l’amata Qi’ra (Emilia
Clarke), dalla quale era a lungo stato separato e
verso cui nutre ora dei sospetti circa il suo coinvolgimento con
l’Impero. Nel corso dell’avventura, Solo si troverà così a
scontrarsi con alleati e rivali, imparando ad essere l’esuberante
personaggio poi incontrato anni dopo nella taverna di Mos Eisley da
Luke Skywalker e Obi-Wan Kenobi.
Star Wars: dove vedere i film in
streaming
Con l’arrivo della piattaforma
Disney+, è possibile ritrovare
nel catalogo di questa tutti e nove i film della saga principale,
nonché i due spin-off poc’anzi citati. Qui è possibile inoltre
ritrovare anche le serie animate collegate alla saga: The Clone
Wars, Rebels, Resistance e Forces of Destiny. Sono
diverse anche le serie in versione LEGO ispirate alla saga. È
inoltre presente la prima serie live-action di Star Wars,
The Mandalorian, ideata da Jon
Favreau con protagoniste Pedro
Pascal nei panni di un misterioso e valoroso
cacciatore di taglie.
Sempre sulla piattaforma è inoltre
possibile ritrovare diversi extra e curiosità, con i quali è
possibile approfondire la mitologia di Star Wars. Per poter vedere
tutto ciò, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla
piattaforma, potendo così fruire di tali titoli in totale comodità
e al meglio della qualità video.
L’attesa
per Star
Wars Il Risveglio della Forza si fa sempre
più snervante. Finalmente gli appassionati potranno farsi avvolgere
dalle atmosfere a loro care.
Eppure si rischia di rimanere
sorpresi dai tanti cambiamenti che ci saranno tra
Episodio VI e Episodio
VII. Già, perchè cosa è successo a Han, Leila, Luke e
gli altri dopo aver sconfitto l’Impero? E la nuova generazione?
Perchè, come ormai sappiamo, la nuova trilogia non ripartirà
all’alba dopo la notte di festa insieme agli Ewok.
30 anni sono passati tra la fine di
Episodio VI e l’inizio del VII. Tante storie come Star Wars:
Aftermath e Marvel’s Shattered Empire a
fumetti, hanno espanso l’universo di Star Wars e colmato le lacune
tra gli episodi.
Così gamesradar ha raccolto in un
video tutto quello che è successo, nell’Universo Espanso, tra la
trilogia classica e questa trilogia in uscita, che ne rappresenta
il sequel.
[nggallery id=1221]
Star Wars Il Risveglio
della Forzauscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Harrison
Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, AdamDriver, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.