Quando uscì il Risveglio
della Forza, le critiche più feroci contro il film, poche
voci fuori dal coro, parlarono di remake di Una Nuova
Speranza, dal momento che il film ripercorre, più o meno
in maniera precisa, le vicende dell’originale Guerre
Stellari.
Per Star
Wars: Gli Ultimi Jedi le cose sono andate
diversamente. I fan restano comunque scontenti, ma il lavoro di
sceneggiatura è stato senz’altro più originale, con diversi colpi
di scena difficilmente prevedibili e qualche momento davvero
sorprendente.
Tuttavia il film conserva un
fortissimo legame con la trilogia originale, la vera e propria
Saga degli Skywalker, custodendo nelle sue diverse
sottotrame, nel ritmo e nello svolgimento delle vicende un’eco
costante di Una Nuova Speranza, L’Impero colpisce
ancora e Il Ritorno dello Jedi.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Partiamo dalla scena d’apertura del
film, che setta tutto il tono d’urgenza che si respira nella
maggior parte della storia, fino al finale.
Il film si apre in maniera molto
simile a L’Impero, con gli eroi in ritirata e il
nemico che diventa sempre più potente. Così come l’Impero scova la
base dei Ribelli su Hoth, così il Primo Ordine stana la Resistenza
a D’Qar, costringendo tutti a fuggire. L’evacuazione della
Resistenza sarà il leit motiv del film. Per tutto il film il Primo
Ordine darà la caccia alla Resistenza, che proverà a scappare, fino
alla battaglia di Crait.
Il Lato Oscuro sembra
imbattibile nel secondo capitolo delle due trilogie.
Nel finale, così come Luke e Leia
guardano le stelle, dopo aver parso Han, così il bambino su Canto
Bright guarda il cielo stellato, pieno di speranza, e con un anello
della Resistenza al dito. Quel bambino ha usato la Forza per
prendere la sua scopa. Benché le tematiche siano simili, Gli Ultimi
Jedi ci offre uno spiraglio verso il futuro: la Forza non scorre
soltanto in un lignaggio scelto, ma si trova anche nei posti
impensati. In Rey, in quell’orfano. Quest’aspetto sarà certamente
esplorato in Episodio IX.
Mentre molti fan si
aspettavano le similitudini del film con L’impero colpisce
ancora, sono inattese quelle con Il Ritorno dello
Jedi. In particolare la scena della sala del trono:
Rey/Luke di fronte a Snoke/L’Imperatore.
Kylo Ren porta Rey da Snoke, il
Leader Supremo tenta la ragazza, ma vista la sua resistenza, la
tortura e tenta di farla uccidere da Kylo Ren. Lui, tuttavia, aiuta
Rey, uccide Snoke. La situazione è molto simile a quella de
Il Ritorno: l’Imperatore viene sconfitto grazie
all’intervento di Darth Vader, che ritrova il suo amore di padre e
salva Luke. Kylo però riesce a sopravvivere al suo maestro.
Quando poi Kylo e Rey combattono
fianco a fianco contro i Pretoriani, c’è abbastanza tempo per
ipotizzare che i due siano finalmente pronti a schierarsi dalla
stessa parte. Tuttavia, Rey rifiuta di allearsi con Kylo Ren, e i
due finiranno per distruggere la spada di Anakin.
La decisione di Kylo di uccidere
Snoke e il suo rifiuto di unirsi a Rey lascia all’Episodio
IX di decidere della sorte degli Skywalker. L’ultimo
discendente vivente di Anakin resterà al Lato Oscuro?
Il momento più controverso
di tutto il film è probabilmente la morte di Luke Skywalker. Dopo
essersi proiettato su Crait, l’ultimo Jedi si unisce alla Forza,
dopo aver visto per l’ultima volta un tramonto binario. In questo
modo, Luke combina in un’unica storia la sorte di Yoda e di Obi-Wan
Kenobi.
In Una Nuova
Speranza, Obi-Wan si è ritirato, dopo che il suo allievo
Anakin ha tradito la sua fiducia e si è unito al Lato Oscuro. Allo
stesso modo anche Luke si ritira, vuole scomparire e mettere fine
all’Ordine dei Jedi, ma la sua delusione forse è più profonda. Luke
ha perso uno studente, come Obi-Wan, ma ha perso anche un
familiare, suo nipote, il figlio di Leia.
Il suo scendere in campo di fronte
al Primo ordine per fronteggiare il suo allievo, è una decisione
simile a quella presa da Obi-Wan, con la differenza che lui si
lascia colpire e uccidere da Darth Vader.
Nel finale, dopo aver concesso alla
Resistenza il tempo necessario per mettersi in salvo, Luke torna
sulla sua Isola dell’esilio, e, come Yoda ne L’Impero
Colpisce Ancora, pacificamente svanisce nella Forza, di
fronte al tramonto binario, spettacolo che lo aveva accompagnato da
ragazzo, su Tatooine.
Luke lascia a Rey le stesse
responsabilità che lui ha avuto durante la Guerra Civile Galattica,
e il suo sacrificio finale combina la sorte dei suoi due
Maestri.

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