Il co-CEO dei DC Studios,
James Gunn, ha parlato dei direttori del casting e
ha rivelato una delle sue grandi sorprese sul casting di Guardiani della Galassia.
Su Threads, a Gunn è stato
chiesto se c’è mai stato un momento in cui, durante il casting, era
sicuro che un attore non sarebbe stato adatto a un ruolo, solo per
rimanerne stupefatto al punto da dargli il ruolo. Il regista ha
rivelato che inizialmente si sentiva così nei confronti di
Chris Pratt quando stava cercando l’attore per
interpretare Star-Lord.
Gunn ha anche approfondito il modo
in cui i direttori del casting svolgono il proprio lavoro, stilando
lunghi elenchi di attori che potrebbero essere adatti per i ruoli e
rimanendo aggiornati sui nuovi e talentuosi attori emergenti.
“I direttori di casting – ha scritto -vJames Gunn –
spesso cominciano creando lunghe liste di attori che potrebbero
interpretare un ruolo. Queste liste includono attori di serie A che
generalmente non fanno il provino e passano direttamente alla fase
di offerta, e attori meno noti che potrebbero essere buoni per il
ruolo e che attraversano il processo di audizioni (un bravo casting
director ha familiarità con il maggior numero di attori è possibile
nell’industria – ed è sempre alla ricerca di nuovi talenti). I
produttori e io aggiungeremo poi altri suggerimenti e idee a quella
lista, e io faccio una classifica di quelli che
preferisco.”
La collaborazione più recente tra
James Gunn e Chris Pratt è stata
Guardiani della Galassia Vol. 3, ancora una
volta scritto e diretto da James Gunn. I veterani
dell’MCU
Chris Pratt,
Zoe Saldana,
Dave Bautista, Sean Gunn,
Karen Gillan,
Pom Klementieff,
Bradley Coopere
Vin Diesel sono tornati per riprendere i
rispettivi ruoli di Star-Lord, Gamora, Drax, Kraglin, Nebula,
Mantis, Rocket e Groot, mentre Maria Bakalova è
tornata nei panni di Cosmo the Spacedog. Il sequel ha visto anche
l’introduzione dei nuovi arrivati in franchising Will
Poulter e Chukwudi Iwuji, che
interpretano i ruoli di Adam Warlock e l’Alto Evoluzionario.
James
Gunn ha svelato qual è il suo film di supereroi
preferito e, sorprendentemente, non si tratta di Guardiani della Galassia. L’amatissimo regista
e sceneggiatore americano – da sempre molto attivo sui social – sta
partecipando in questi giorni alla “30-Day Movie
Challenge” via
Twitter, che consiste nell’elencare 30 film del cuore, uno per
ogni giorno del mese e in base alle descrizioni presenti
nell’infografica alla base della sfida.
Arrivato al decimo giorno, Gunn ha
dovuto condividere un’immagine del suo cinecomic preferito e, con
enorme sorpresa, ha rivelato che si tratta di Spider-Man: Un
Nuovo Universo, primo film d’animazione con
protagonista l’Uomo Ragno, nonché debutto cinematografico del
personaggio di Miles Morales. Il decimo giorno della “challenge”,
infatti, chiedeva proprio ai partecipanti di nominare il proprio
film di supereroi preferito e Gunn, ancora una volta, è riuscito a
spiazzare i suoi fan con la sua risposta.
Ad ogni modo, non dovrebbe
sorprendere – nonostante James
Gunn abbia diretto ben due cinecomics (tre se consideriamo anche
l’attesissimo The Suicide
Squad) – che il regista ami in maniera
particolare Spider-Man: Un
Nuovo Universo, dal momento che si tratta di uno dei
prodotti supereroistici più apprezzati dell’ultimo decennio, lodato
soprattutto per l’animazione, la storia e l’umorismo, vincitore
anche del premio Oscar al miglior film d’animazione.
Per quanto riguarda i prossimi
impegni di James
Gunn, il regista e sceneggiatore è attualmente
impegnato con la post-produzione di The Suicide
Squad, il nuovo cinecomic che riporterà sul grande
schermo la Squadra Suicida della DC Comics. Parallelamente, il
regista è anche al lavoro sulla sceneggiatura di
Guardiani della Galassia Vol. 3, che al momento non ha
ancora una data di uscita.
Il regista James Gunn ha rivelato che la morte di Gamora
è la sua scena preferita di Avengers: Infinity
War. Il regista e sceneggiatore ha scritto e diretto i
primi due capitoli del franchise di Guardiani
della Galassia, i cui personaggi sono diventati in
breve tempo i preferiti dai fan. Questo è uno dei motivi per cui la
tragica scomparsa di Gamora per mano di Thanos è stata straziante
per molti di loro.
Dopo i due film a loro interamente
dedicati, i Guardiani della Galassia hanno finalmente incontrato i
più potenti eroi della Terra in Infinity War, proprio
mentre la minaccia di Thanos diventava sempre più imminente. Gamora
conosceva il luogo segreto in cui era custodita la Gemma
dell’Anima: sfortunatamente, a differenza delle altre Gemme
dell’Infinito, quella dell’Anima richiedeva un sacrificio per
essere acquisita. Nonostante il tentativo di Gamora di convincere
il padre adottivo a non ucciderla, il titano pazzo era così
motivato a raggiungere il suo obiettivo che alla fine uccise
l’unica persona che aveva mai amato veramente.
Per quanto triste sia stato quel
momento, James Gunn ha rivelato che in realtà si tratta
della sua scena preferita di Avengers: Infinity
War. In una serie di tweet in cui ha risposto ad alcune
domande dei fan, Gunn ha spiegato che prima che i registi
Anthony e Joe Russo decidessero
di inserire la morte di Gamora nel film, è stato consultato al
riguardo. “Sicuramente non era stato pianificato. Non faceva
parte dei miei piani uccidere Gamora”, ha spiegato Gunn.
“Ma sono stato consultato prima che venisse presa qualsiasi
decisione definitiva. Quindi, in un certo senso, non è stata una
cosa totalmente fuori dal mio controllo. Anzi, ad essere sinceri, è
la mia scene preferita di Infinity War.”
Il futuro di Gamora nel MCU
Dopo la morte di Gamora in
Infinity War, il personaggio è stato riportato in vita in
Avengers:
Endgame. Tuttavia, quella versione del personaggio che
ora esiste nel MCU è del 2014, il che significa
che non ricorda il suo tempo con i Guardiani della Galassia,
inclusa la sua relazione con Star-Lord. In sostanza, è una persona
completamente diversa.
Sarà interessante capire come tutto
questo verrà affrontato nell’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3, che Gunn sta
attualmente scrivendo e che dovrebbe arrivare nelle sale nel 2023.
Il regista ha già anticipato di aver pianto molto durante la sthe
ha pianto molto scrivendo la storia per il trio; se questa sia
un’indicazione o meno del futuro di Gamora è sconosciuta, ma
aspettatevi che il prossimo film di successo sia emozionante.
La storia del licenziamento di
James
Gunn da parte della Disney è ormai nota a tutti. Dopo
che una serie di vecchi tweet del regista, ritenuti offensivi,
balzarono nuovamente all’attenzione, la Casa di Topolino decise di
interrompere i rapporti con Gunn impedendogli di portare a
compimento i suoi lavori su Guardiani della Galassia Vol. 3.
Successivamente, il regista venne nuovamente assunto dalla
multinazionale, tornando nuovamente a lavorare al terzo capitolo
del franchise dedicato a Star Lord & co.
Nel mezzo, James
Gunn avrebbe stretto un accordo con la Warner Bros.
per occuparsi del nuovo adattamento cinematografico basato sui
personaggi della Squadra Suicida, l’attesissimo The Suicide
Squad che arriverà al cinema il prossimo anno.
Adesso, nei commenti ad un recente post condiviso via Instagram,
è stato proprio Gunn a spiegare come hanno reagito i Marvel Studios e Kevin
Feige quando hanno appreso che sarebbe andato a
lavorare per la “concorrenza”.
“Prima di accettare il lavoro
l’ho detto a Kevin Feige ed è stato molto gentile e di supporto,
come sempre. Voleva solo che facessi un bel film. Lui e Lou
D’Esposito sono persino venuti a visitare il set e ci hanno
guardato girare. Non c’è inimicizia dietro le quinte come spesso
accade invece nella comunità dei fan.”
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
Sebbene Batman v Superman: Dawn of Justice di
Zack Snyder abbia certamente i suoi difensori, è
probabilmente giusto dire che non è stato il film con la squadra
formata da Batman e Superman che molti fan speravano. Con l’avvento
del reboot del DCU e l’arrivo di nuovi film incentrati sui due
supereroi, è però molto probabile che prima o poi vedremo di nuovo
questi iconici personaggi condividere lo schermo, e sembra che il
co-CEO dei DC Studios James Gunn abbia già valutato l’idea.
Al regista di Superman è
stato infatti chiesto come chiamerebbe un “ipotetico” film di
squadra con solo questi personaggi e ha rivelato che il titolo
sarebbe World’s Finest. Alcuni hanno interpretato
la risposta di Gunn come un’allusione al fatto che un progetto del
genere sia effettivamente in fase di sviluppo, ma se così fosse,
qualcosa ci dice che non avrebbe risposto alla domanda. Siamo certi
che la possibilità sia stata discussa, ma è ancora molto presto per
i DC Studios e al momento non sappiamo nemmeno chi assumerà il
ruolo del nuovo cavaliere oscuro in
The Brave and The Bold.
Tutto quello che sappiamo sul
Superman di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”. Il
film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.
Gran parte del successo del
franchise di Guardiani della Galassia è dovuto al regista e
sceneggiatore James Gunn, che ha saputo reinventare i
personaggi dei fumetti trasformandoli nelle icone del grande
schermo che ancora oggi i fan del MCU adorano. Tuttavia, Gunn ha
comunque dei rimpianti in merito alla saga…
Intervistato da MovieMaker in
occasione della promozione dell’attesissimo The Suicide
Squad, il regista e sceneggiatore ha rivelato che il suo
unico rimpianto in merito a Guardiani della Galassia è stato quello
di aver affrettato le riprese, perché così era solito fare nelle
sue precedenti produzioni. Come spiegato d a Gunn, all’epoca aveva
la mentalità di un produttore che vuole finire le riprese in
anticipo e andare avanti, invece di concedersi il tempo necessario
di cui aveva bisogno.
“Stavo parlando di questo con il
mio partner proprio l’altra sera: il mio più grande rimpianto con i
Guardiani era che pensavo ancora nell’ottica di un
produttore”, ha dichiarato James Gunn. “Eravamo così di fretta che
pensavamo solo a finire il girato in tempo. Facevamo 54
configurazioni al giorno con una sola macchina da presa per Super,
il che è inaudito. Era tutto un correre, correre, correre… e quindi
quei ritmi erano diventati parte di tutto ciò che stavo facendo.
Quel panico, quell’ansia che avevo sul set tutto il giorno me li
sono portati dietro e hanno contaminato anche il set dei primi due
film sui Guardiani. Avevo bisogno di imparare a concentrarmi su
altro… di fare le cose bene ma anche di rilassarmi. Quell’ansia è
forse uno dei pochi rimpianti che ho in merito a quel
periodo.”
Il regista di Guardiani
della Galassia Vol. 3James
Gunn ha rivelato cosa significa l’immagine
sulla maglietta di Star-Lord che abbiamo
potuto
notare nel film. Su Twitter , a
Gunn è stato chiesto cosa rappresentasse nell’universo il logo
sulla maglietta di Star-Lord all’inizio del film. L’utente che
ha posto la domanda ha teorizzato che potrebbe trattarsi di un
ristorante o di uno “space margaritaville”.
Il regista ha risposto dicendo che il logo, che presenta una
piccola creatura aliena, era in realtà per “Space Candy“,
piuttosto che per un ristorante spaziale.
@JamesGunn
what is the logo on quill’s shirt for in volume 3? I assume it’s a
restaurant like some sort of space margaritaville but I’m pretty
sure I’m wrong pic.twitter.com/PLXiLJUa6U
Nel film Marvel StudiosGuardiani
della Galassia: Volume 3, l’amato gruppo
di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma
non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal
turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora provato dalla
perdita di Gamora, deve riunire la sua squadra intorno a sé in una
pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione
che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare
alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.
Come ormai noto, Superman:
Legacy, scritto e diretto da James Gunn, sarà il film che darà il via al
nuovo DC
Universe, con le riprese che inizieranno nel mese di marzo. Il
regista ha però ora lasciato intendere che il suo non sarà l’unico
progetto ad entrare in produzione nel corso del 2024. Tramite il
proprio account Threads,
Gunn ha infatti risposto a un fan che chiedeva se Legacy fosse
l’unico progetto del DCU che entrerà in fase di produzione
quest’anno, offrendo come suo solito una risposta semplice ma
chiara: “No“. Sebbene abbia confermato che uno o più
progetti vedranno il loro set svolgersi nel 2024, non ha ovviamente
fornito indicazioni su quali essi saranno né se si tratta di soli
film o anche di serie televisive.
Gli unici altri titoli ad oggi noti
per il DCU che sono
The Brave and the Bold, The
Authority, Supergirl: Woman of Tomorrow, Swamp
Thing e la serie Waller.
Prima dell’uscita di Legacy, però, arriverà la serie animata
targata DCU, ovvero Creature Commandos, che sarà
presentata alla fine di quest’anno. Ad oggi si può dunque presumere
che ad entrare in produzione nel corso del 2024 potrebbe essere uno
degli altri titoli qui riportati, anche se sappiamo che The
Brave and the Bold è ancora in fase di sviluppo, così come
dovrebbe esserlo anche SwampThing. Dati i
recenti aggiornamenti sul casting di Supergirl: Woman of
Tomorrow, potrebbe dunque essere questo il prossimo titolo di
cui avranno inizio le riprese. A meno che non si tratti di un
progetto ancora non annunciato.
Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul
film
Superman:
Legacy, scritto e diretto
da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi. Il casting, come già
detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain
“The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde
(Nathan
Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced),
Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho
(Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà invece Lex Luthor.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. È però
confermata anche la presenza della Fortezza della Solitudine.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori e ciò ha
permesso al film di non subire particolari ritardi. Ad oggi,
infatti, è confermato che Superman:
Legacyrispetterà la data di uscita
prevista, arrivando in sala l’11 luglio 2025. Le
riprese dovrebbero invece avere inizio a marzo 2024.
Secondo il regista di Guardiani
della Galassia,James Gunn, la leggenda dei fumetti Stan Lee aveva dimenticato di aver creato il
personaggio di Groot. Il nome di Lee è
indubbiamente sinonimo di Marvel Comics. Il leggendario fumettista aveva
iniziato a lavorare con la compagnia nel lontano 1939, quando era
ancora conosciuta come Timely Comics, iniziando come assistente
prima di salire di livello.
Alla fine, Lee è diventato uno degli
autori della Timely e ha creato (o co-creato) supereroi come
Destroyer e Jack Frost. Tuttavia, Lee rimase molto disilluso
dall’industria, e pensando che avrebbe lasciato la Timely, iniziò a
creare solo personaggi e storie che riteneva interessanti. Lee ha
saputo integrare l’umanità nei suoi personaggi ed è finito per
diventare un’autentica superstar dei fumetti. Purtroppo, è
scomparso il 12 novembre 2018, all’età di 95 anni.
Dire che Lee era un creatore
prolifico sarebbe quasi un eufemismo. La sua capacità di esplorare
i difetti dei suoi personaggi era una novità per il settore
all’epoca, e col tempo si è rivelata un enorme successo. Lee ha
co-creato i Fantastici Quattro, gli X-Men, Hulk, Spider-Man, Black
Panther e innumerevoli altri personaggi e serie di fumetti molto
popolari. Tra questi c’è anche Groot, il membro
preferito dai fan dei
Guardiani della Galassia, che Lee creò con Larry
Lieber e Jack Kirby nel 1960.
In occasione del secondo
anniversario della morte di Lee, Gunn ha condiviso un post su
Instagram
in cui ha rivelato che lo stesso fumettista aveva dimenticato di
aver creato Groot. Il regista e sceneggiatore ha ricordato la volta
in cui Lee gli parlò del suo amore per il primo film dei
Guardiani
della Galassia, nonostante non avesse creato i personaggi.
Allora Gunn dovette ricordare a Lee che in realtà era stato proprio
lui ad aver creato Groot.
Cosa sappiamo del futuro di Guardiani della Galassia?
Per quanto riguarda il futuro del
franchise di Guardiani della Galassia, di recente James Gunn ha confermato di che la
sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol. 3 è stata
finalmente completata e che la maggior parte dei responsabili di
produzione del film sono stati assunti dalla Disney. Gunn ha
inoltre confermato che la sceneggiatura non ha subito cambiamenti
significativi dal momento in cui è stato licenziato fino a quando
non è poi stato riassunto.
Naturalmente, da allora James Gunn è stato arruolato per dirigere
i DC Studios insieme a Peter Safran, il che sembra
aver sostanzialmente chiuso il suo rapporto di lavoro con
Marvel/Disney.
Su Threads, a James Gunnè stato
chiesto se ci fosse la possibilità di scrivere un quarto film dei
Guardiani o il previsto spin-off di Star-Lord, e
il regista ha chiarito di non poter lavorare “fisicamente o
legalmente” per i Marvel Studios mentre è
co-CEO dei DC Studios.
Non si tratta esattamente di una
grande sorpresa, ma molti fan di Guardiani della
Galassia speravano che James Gunn potesse tornare in qualche
modo al franchise.
Il regista ha già
confermato di essere poco interessato a dirigere un potenziale
Vol. 4, ma l’ultimo film ha lasciato la porta aperta a un altro
capitolo o spin-off, compreso il già citato progetto su
Star-Lord.
James Gunn ha recentemente affrontato la questione del
titolo finale “Il leggendario Star-Lord tornerà” nel
commento contenuto negli extra del Blu-ray di
Guardiani della Galassia Vol. 3.
“Oh, ma non è finita del tutto.
Vogliamo sempre dare a qualcuno qualcosa di speciale. Chris e io
abbiamo sempre parlato di quanto sarebbe bello poter fare un film
su Star-Lord leggendario, una storia con Star-Lord sulla Terra che
cerca di adattarsi all’ambiente terrestre nello stesso modo in cui
qualcun altro potrebbe cercare di adattarsi all’ambiente alieno
dello spazio esterno. È un pesce fuor d’acqua in un’acqua normale.
Quindi non vedo l’ora di vederlo“.
A meno che il rinnovato
DCU non si riveli un enorme fallimento
(chissà cosa potrebbe accadere nell’attuale clima di
incassi), James Gunn sarà probabilmente coinvolto
nello sviluppo di vari progetti basati sulla DC per molto tempo,
quindi possiamo probabilmente dimenticarci di un ritorno al
Marvel Cinematic Universe nel prossimo futuro.
James Gunn ha
condiviso la sua prima impressione all’indomani dell’annuncio
ufficiale che Milly Alcock sarà la protagonista di
Supergirl:
Woman of Tomorrow del DCU. Dopo un periodo di test e provini, Alcock è
stata finalmente scelta come interprete dell’eroina di Krypton, e
ora debutterà come Kara nel prossimo Superman:
Legacy.
Oggi, James Gunn ha ripreso la
notizia, e ha spiegato che Alcock è stata la prima attrice a cui ha
pensato per interpretare questo ruolo, dopo averla vista in House
of the Dragon, in cui ha interpretato la giovane Rhaenyra
Targaryen nella prima stagione.
“In caso vi siate persi questa
emozionante notizia di ieri. Stranamente, Milly è stata la prima
persona che ho nominato a Peter per questo ruolo, oltre un anno fa,
quando avevo letto solo i fumetti. Stavo guardando House of the
Dragon e ho pensato che lei potesse avere il carattere, la grazia e
l’autenticità di cui avevamo bisogno per la Supergirl del DCU. Ed
eccoci ora. A volte la vita è selvaggia.”
Alcock entra in una cerchia
ristretta che comprende Melissa Benoist che ha
interpretato Supergirl nella serie CBS e CW (che è
andata in onda per sei stagioni), e Sasha Calle
nel film del 2023 The Flash, uno degli ultimi film
della precedente iterazione dell’universo cinematografico DC. Gunn
ha chiarito, tuttavia, che vuole un nuovo inizio con il nuovo
DCU.
Nella serie di fumetti del 2022 di
“Woman of Tomorrow”, invece di fuggire dal pianeta Krypton da
bambina prima che esploda (come suo cugino Kal-El), Kara cresce
assistendo alla distruzione del suo pianeta natale fino all’età di
14 anni, quando arriva sulla Terra. Ciò rende il personaggio “molto
più hardcore”, ha spiegato Gunn nel 2023 presentando i primi 10
titoli nella nuova lista DCU. “Non è esattamente la Supergirl
che siamo abituati a vedere.”
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
Nel gennaio del 2023, i co-CEO dei
DC Studios James Gunn e Peter
Safran hanno condiviso con il mondo la loro nuova visione
del franchise di intrattenimento della DC quando hanno rivelato il
programma di apertura del nuovo DCU, che comprende film come Superman,
The Brave and the Bold, Swamp
Thing e The
Authority e serie televisive come Lanterns,
Creature
Commandos, Booster Gold, Waller
e Paradise
Lost. Ora, con Creature
Commandos che debutterà il 5 dicembre su Max, i fan
della DC potranno saperne di più sul futuro del DCU grazie al panel
del New York Comic Con.
Giovedì, Gunn ha condiviso sui social media la
notizia che, insieme ai membri del cast di Creature
CommandosFrank Grillo, David Harbour, Zoe Chao,
Sean Gunn, Dean Lorey e
Steve Agee parteciperà a un panel al NYCC il 19
ottobre e in quell’occasione “vi aggiornerà su tutti i dettagli
del nostro esercito di mostri e sui semi del DCU!”. Non resta
dunque che attendere ancora pochi giorni per scoprire quali novità
potrebbero arrivare su questo nuovo universo condiviso ad oggi
ancora piuttosto misterioso.
La serie animata Creature
Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in
streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour nel ruolo di Eric
Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma
nel ruolo della Sposa, Maria Bakalova di Guardiani della Galassia
Vol. 3 nel ruolo della Principessa Ilana Rostovic, Zoe
Chao nel ruolo della Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus,
Sean Gunn nel ruolo di Weasel e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag
Senior.
Steve Agee
riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista
anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller.
Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa
di Indira Varma come il personaggio principale
della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun
episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun
attore.
“La nuova serie riprende
direttamente dopo il finale della prima stagione di Peacemaker, che
lascia la Waller con le mani legate dal punto di vista operativo,
il che significa che non è più in grado di farla franca mettendo in
gioco vite umane per portare a termine le sue missioni clandestine
e moralmente discutibili. Al contrario, recluta una banda di
disadattati, non diversamente dalla Suicide Squad e da
Peacemaker“, ha rivelato Gunn.
Aggiunge che i protagonisti di Creature
Commandos “sono dei veri e propri mostri, e
non vedo l’ora di farveli conoscere. Creare questa serie è stata
una delle gioie assolute della mia vita“.
Nella giornata di ieri James Gunn ha celebrato il primo anniversario
dagli annunci da lui fatti insieme a Peter Safran
riguardo il nuovo DC
Universe e alcuni progetti che lo comporranno. La celebrazione
è però stata anche l’occasione per aggiornare i fan sullo stato dei
lavori, confermando non solo l’inizio della produzione di Superman:
Legacy ma anche due nuovi progetti, ad oggi non
identificati, che entreranno in produzione a breve. Il regista che
ha infatti scritto sul proprio profilo Instagram
quanto segue:
“Un anno fa Peter Safran e io
abbiamo presentato per la prima volta la nostra serie DC – grazie a
tutti voi per il sostegno che ci avete dato durante l’anno. Oggi,
Superman Legacy sta per iniziare la produzione, si stanno ultimando
gli episodi di Creature Commandos che usciranno più avanti nel
corso dell’anno, almeno altri due progetti si stanno preparando per
partire nei prossimi due mesi, continuano ad arrivare sceneggiature
straordinarie e incredibili talenti sono stati ingaggiati per nuovi
progetti, pianificati e non. Grazie!“.
Al momento sembra abbastanza ovvio
che uno dei progetti di cui parla Gunn sia Supergirl: Woman of Tomorrow. Gunn e i DC
Studios hanno annunciato questa settimana che la star di House
of the Dragon, Milly Alcock, è stata scritturata per il ruolo
di Kara Zor-El/Supergirl. Per quanto riguarda il secondo progetto,
questo potrebbe essere TheAuthority. Il personaggio dell’ingegnere
di The Authority appare già in Superman:
Legacy, il che potrebbe far pensare che la sua sia
un’introduzione in vista del progetto a lui dedicato. Ci sono però
anche le serie televisive Booster Gold o Waller o
il film come Swamp
Thing di James Mangold, che potrebbero
rivelarsi essere questo secondo progetto in fase di partenza.
James Gunn rivela
quali tra gli eroi DC i fan vogliono maggiormente vedere entrare a
far parte dell’Universo DC, e la risposta potrebbe essere un po’
sorprendente. Ora che Gunn è co-CEO dei DC Studios, sta lavorando
con Peter Safran per mappare cosa riserva il
futuro per quell’universo condiviso. Ciò include anche capire cosa
il pubblico vuole vedere dalla prossima serie di film e programmi
TV DC. Anche se questo includerà l’uso di personaggi che sono già
consolidati nel DCU, Gunn è stato anche aperto a anticipare nuovi
personaggi che potrebbero unirsi all’universo. Ha stuzzicare il suo
potenziale interesse per Mister Terrific, Lobo e altro, ma questa è
solo una parte dell’equazione.
Il co-CEO dei DC Studios ha
precedentemente utilizzato i social media per chiedere ai fan chi
volevano vedere unirsi alla DCU. Il nuovo piano per i personaggi
DCU di James Gunn includeva la richiesta
all’enorme fandom di quale eroe che non ha già avuto il proprio
film / show tv vogliono vedere entrare a far parte della DCU. Le
risposte includevano alcuni suggerimenti non sorprendenti come i
membri di Batfamily Batgirl e
Nightwing, ma non erano il suggerimento più
popolare. Secondo James Gunn, Booster
Gold era l’eroe più richiesto per unirsi alla DCU. Il
regista ha ancche chiarito che questo non garantisce che si stia
già sviluppando un film su Booster Gold, ma è comunque affascinato
dai risultati.
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
Il co-CEO dei DC Studios e regista
di SupermanJames Gunn si è preso una pausa dalle riprese
dell’Uomo d’Acciaio per rispondere ad altre domande dei fan su
Threads.
Inizieremo con l’attesissimo riavvio
e l’ultimo aggiornamento del regista su quelle che si stanno
rivelando delle riprese lunghe. “Non abbiamo finito di
girare,” conferma Gunn. “Mancano ancora un paio di
settimane. Ho appena finito di girare a Cleveland. E sì, sono delle
riprese lunghe… ma ci stiamo avvicinando!” Aggiunge:
“Abbiamo montato in modo piuttosto intenso per tutto il tempo
in cui abbiamo girato, quindi [la post-produzione] non dovrebbe
essere eccessivamente lunga”.
Per quanto riguarda la
seconda stagione di Peacemaker,
le cui riprese sono attualmente in pieno svolgimento ad Atlanta,
Gunn dice che Greg Mottola ne è responsabile, ma
in seguito ha confermato che tornerà per dirigere un episodio nelle
prossime settimane. Ha anche ribadito che lo spettacolo “segue
gli eventi di Superman” e ha detto che il prossimo gruppo di
episodi “riprende essenzialmente da dove la prima stagione si
era interrotta con un paio di piccole differenze”.
Affrontando la continuità
del DCU, James Gunn ha
spiegato che “tutti questi progetti iniziali verranno
realizzati nell’ordine in cui verranno rilasciati” e ha detto
che, sebbene conosca il prossimo film dei DC Studios, scrive:
“È solo un angolo lontano del mio cervello come Sono
concentrato su ciò che stiamo girando.”
James Gunn risponde su Superman, Lanterns, Paradise Lost e la
continuity del DCU
Descrive Waller
(che sappiamo che molti di voi pensavano non esistesse più) come
“meraviglioso e [in] sviluppo molto attivo” e rivela che
Chris Mundy, Tom King e Damon
Lindelof hanno “molte grandi idee” quando si
tratta a chi dovrebbe interpretare Hal Jordan e
John Stewart in Lanterns.
Gunn potrebbe anche aver fatto
qualche passo nel sfatare le recenti notizie secondo cui Kumail Nanjiani vestirà i panni di Booster
Gold quando ha detto che nessun attore è stato scelto
per progetti che non hanno ancora avuto il via libera. “Niente
è ‘in produzione’ a meno che non abbia ricevuto il via
libera”, ha aggiunto. “Al momento si tratta di Superman,
Supergirl, Penguin, Peacemaker, Lanterns e una manciata di progetti
animati. Ma Paradise Lost, come molti altri titoli conosciuti e
sconosciuti, è ancora in uno sviluppo molto attivo: sarà in
produzione non appena avremo una o più sceneggiature.” “Per
inciso, non siamo ufficialmente scelti per nulla che non abbia il
via libera”, ha concluso lo scrittore, regista e capo dello
studio.
Sfortunatamente, lo studio salterà
il Comic-Con, quindi oltre a Creature Commandos e
The Penguin, non ci aspettiamo niente di troppo
eccitante da San Diego.
James Gunn ha
replicato alle ultime voci sui casting del DC
Universe, questa volta legate a Wonder Woman
nello show televisivo Paradise Lost. Mentre
l’universo DC di Gunn ha trovato il suo Superman in David
Corenswet e Supergirl in Milly Alcock, ci sono ancora diversi eroi
iconici rimasti da scegliere per il franchise. Uno dei ruoli ancora
mancanti nel prossimo riavvio è Wonder Woman,
personaggio che verrà riformulato nell’universo DC dopo la
conclusione della sequenza temporale del film DCEU nel 2023.
Mentre il film Superman di
James Gunn
è ora in produzione, i fan del DC Universe sono già ansiosi di
scoprire chi interpreterà l’iconica amazzone. Nonostante fosse
impegnato a girare il suo nuovo film, a Gunn è stato chiesto su
Threads se una recente voce sul casting di Wonder
Woman fosse vera o no.
Quando Matthew
Simmons gli ha chiesto se Elizabeth
Debicki sarebbe stata scelta per interpretare
Wonder Woman, Gunn ha semplicemente dichiarato:
“Proviene da un sito che sta inventando un sacco di cose (adoro
lavorare con Elizabeth ma non ho mai nemmeno pensato a
questo).” Debicki non è estranea al genere dei cinecomic,
poiché è apparsa in Guardiani della Galassia Vol. 2 e in Guardiani della Galassia Vol. 3 nel ruolo di
Ayesha.
Dato che Gal Gadot ha ufficialmente finito con
Wonder Woman e non la interpreterà nel nuovo
franchise di Gunn, si pone la domanda su quale sia effettivamente
lo status di Diana nell’universo DC. Quando i DC Studios hanno
annunciato i loro numerosi film e programmi TV sull’Universo DC nel
gennaio 2023, non era previsto in quella lista iniziale un film da
solista dedicato a Wonder Woman. Resta da vedere se un film su
Wonder Woman possa essere messo in cantiere o meno più avanti nel
corso del capitolo 1, “Gods and Monsters“, poiché
ci sono ancora progetti non annunciati, secondo Gunn e Peter
Safran.
Dato lo status iconico di
Wonder Woman, è lecito ritenere che Diana sarà
vista prima o poi nell’Universo DC. Sarebbe scioccante se non
avesse il suo film entro i primi cinque anni dal lancio
dell’Universo DC. Ma per ora, il tempo dirà quali piani l’Universo
DC ha in serbo per Wonder Woman e se apparirà in
Paradise Lost mentre viene reinventata per il
grande schermo.
Gage Skidmore from Peoria, AZ,
United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia
Commons
Quando i co-direttori dei DC
Studios
James Gunn e Peter Safran hanno annunciato il primo
capitolo della nuova lista DCU, Gunn ha rivelato che un nuovo attore sarebbe
stato scelto per interpretare Batman del nuovo
corso. Tuttavia, da allora sono circolate diverse
voci intriganti e in qualche modo bizzarre.
Recentemente sono iniziate a
circolare voci secondo cui The
Flash presenterà una seconda iterazione di
un ex attore di Batman che potrebbe poi finite per
rimanere come Il Cavaliere Oscuro principale della DCU. Questi
rumors erano legati a delle voci precedenti secondo cui George Clooney, star
di Batman e Robin, fosse stato
avvistato sul set (ancora da verificare), ma quello più probabile
che apparirà con un cammeo sarà invece (ci
censuriamo! SPOILER!. Resta da vedere se uno
o entrambi gli attori appariranno in The
Flash, ma Gunn ha ora chiarito che Clooney “assolutamente” non sarà il Caped
Crusader del DCU, confermando che un nuovo attore assumerà il
ruolo.
Tuttavia James Gunn non ha smentito
la voce secondo cui almeno un secondo attore di Batman
avrebbe preso parte a The
Flash, ma il poster recentemente
pubblicato ha decisamente suggerito che la versione
di Michael Keaton dell’iconico vigilante della DC
Comics avrà ancora un ruolo significativo da svolgere, nonostante i
rumors ci suggeriscono il contrario. Gunn ha anche detto che il suo
progetto preferito deve ancora essere annunciato, e che ogni
piccolo riferimento potrebbe rivelare davvero
troppo. “C’è una cosa che so essere la mia preferita,
uno dei miei progetti preferiti di tutto questo
mondo”, ha spiegato. “Ed è così
totalmente unico che l’idea stessa sta rivelando troppo e
dato che la notizia non uscirà prima di due o tre anni non me
parlerò. Inoltre, con alcune altre cose in pentola, è una specie di
scelta precisa non parlarne. Abbiamo un regista che lavora su un
film davvero fantastico, altro progetto che potrebbe richiedere un
po’ più di tempo rispetto ad altre persone”.
L’ormai defunto
DCEU della Warner Bros. è iniziato con
L’uomo d’acciaio di Zack Snyder
e, anche se il divisivo regista non ha continuato a dirigere tutti
i film del franchise, è stato determinante nel dare forma a quella
che alla fine è stata conosciuta come l’era dello
“SnyderVerse“.
L’anno scorso è stato annunciato un
rilancio del franchise basato sui fumetti DC, con il regista di
Suicide Squad e PeacemakerJames
Gunn e il produttore Peter
Safran che hanno assunto il ruolo di co-CEO dei nuovi
DC Studios. James Gunn sta attualmente dirigendo il
primo film ufficiale del DCU, Superman.
“Sai, sono un libro piuttosto
aperto. Se i personaggi vengono trattati con riverenza e in modo
mitologicamente corretto, sono d’accordo. Ci sto“, ha
dichiarato a CBR. “Vediamo cosa succede. Sono piuttosto
eccitato. Voglio dire, avremo Superman molto presto, quindi vedremo
come sarà“.
Quando gli è stato chiesto su
Threads se avesse visto i commenti di Snyder sull’essere “eccitato
per il DCU”, James Gunn ha risposto: “Non l’ho
fatto, ma lo sapevo già perché mi ha mandato dei messaggi. È stato
incredibilmente di supporto durante tutto questo
processo“.
Alcuni fan sfegatati di
Zack Snyder, che vorrebbero vedere una
restaurazione dello SnyderVerse, scelgono di credere che esista una
sorta di astio tra i due registi, ma è chiaro che non è così.
A James Gunn è stato anche chiesto della
prevista serie di Lanterns di Max e ha condiviso tre emoji di ballo
in discoteca come risposta. Questo ha portato a speculazioni sul
fatto che la serie avrà come protagonisti tre eroi con gli anelli.
Non siamo sicuri che intendesse questo, ma prendiamo la sua
risposta criptica come un buon segno!
Infine, a Gunn è stato chiesto di
“battere due volte le palpebre” per sapere se altri
progetti del DCU oltre a Superman e
Creature
Commandos si stanno preparando a girare, e ha risposto
con una GIF di Lana Del Rey… che batte due volte
le palpebre (possibile cenno a “Gods and
Monsters“). Sappiamo che la
seconda stagione di Peacemaker
è attualmente in fase di riprese, quindi è possibile che si
riferisca semplicemente a quella, ma potrebbe esserci un altro film
o serie in procinto di iniziare la produzione.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion. Sean Gunn, María
Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio,
Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il
cast.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio
2025.
James Gunn ha
replicato alle dichiarazioni di Jodie Foster, che
due giorni fa ha affermato che i cinecomics
stanno rovinando gli spettatori.
Jodie Foster:
“I cinecomics stanno rovinando gli spettatori”
Il regista di Guardiani
della Galassia 1 e 2, in forze ai Marvel Studios, si è ovviamente
sentito chiamato in causa e ha risposto così alle “accuse”
dell’attrice e regista due volte premio Oscar:
“Credo che Foster guardi ai
film spettacolari in una maniera vecchia, che esclude che questi
film possano essere provocatori. Spesso è vero, ma non sempre. Il
suo sistema di convinzioni è comune ma è senza basi. Lo dico perché
molti film da studio sono senza anima, e questo è il vero pericolo
per i film prossimi. Ma ci sono diverse eccezioni.
Per sopravvivere, il cinema
spettacolare ha bisogno di avere un cuore che tradizionalmente non
hanno. E alcuni di noi stanno facendo del loro meglio in questa
direzione. Creare film spettacolari, che siano anche innovativi,
umani, con un’anima è ciò che rende eccitante il mio
lavoro.
Ma, per voler essere giusti, in
base all’ultima dichiarazione della Foster, sembra che lei veda il
fare film come qualcosa che riguarda la sua crescita personale. Per
me, questo potrebbe far parte delle motivazioni per cui faccio
questo, ma spendere molti milioni su un film deve avere a che fare
con qualcosa di più, è comunicazione, quindi per la mia esperienza
questo è solo un raggio della ruota. Rispetto però Foster e quello
che lei ha fatto per i film, apprezzo il suo modo differente di
guardare al panorama Hollywoodiano.”
Chiaramente Gunn e
Foster partono da due background molto differenti,
ma sembra che nelle loro reciproche dichiarazioni ci sia necessità
di confronto più che di scontro.
Il commento negativo di
Martin Scorsese sui cinecomic e in generale
sul fenomeno Marvel Studios sta facendo
discutere la platea del web, e tra le personalità di Hollywood
coinvolte nel grande progetto di Kevin Feige c’è chi non sembra
d’accordo con quanto affermato dal regista, tra poco nelle sale con
il suo ultimo film The Irishman. Su Twitter
infatti è comparsa la risposta di James Gunn alle
parole di Scorsese (“I cinecomic non sono cinema, e la cosa più
vicina a questo tipo di produzioni sono i parchi a tema […] è un
cinema dove gli esseri umani non cercano di trasmettere esperienze
emotive veicolandole ad altri esseri umani“), deluso da quanto
letto nell’intervista con Empire:
“Martin Scorsese è uno dei miei
cinque cineasti viventi preferiti. Ero indignato quando la gente
criticava L’ultima tentazione di Cristo senza aver visto il film.
Sono rattristato dal fatto che ora stia giudicando i miei film allo
stesso modo. Detto questo, amerò sempre Scorsese, sarò grato per il
suo contributo al cinema e non vedo l’ora di vedere The
Irishman.”
Gunn fa riferimento al modo in cui
l’autore americano aveva esordito nell’affermazione, dicendo di non
aver visto i film in questione e che aveva provato a farlo senza
successo.
Attualmente impegnato con le riprese
di The Suicide
Squad, sequel (o reboot?) di Suicide Squad
commissionato dalla Warner Bros., James Gunn
tornerà presto al timone di Guardiani della Galassia
Vol.3, cinecomic che con molte probabilità farà parte
della Fase 5 del MCU non ancora annunciata. Sembra però che il
franchise su Star-Lord, Gamora e gli altri terminerà la sua corsa
dopo il terzo film e che Gunn non dirigerà altri capitoli per i
Marvel Studios, come confermato dallo stesso regista su
Instagram.
Su quest’ultimo progetto sappiamo
pochissimo, e lo scorso marzo si era detto che la produzione non
sarebbe iniziata prima del 2021. Tuttavia un report dell’Hollywood
Reporter fa sapere che le riprese potrebbero essere state
anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese ci si
riferisca). È possibile inoltre che la data di uscita del film
venga fissata alla fine del 2020, dunque sembra che i fan dovranno
attendere meno tempo del previsto per rivedere i propri eroi sul
grande schermo.
Il commento di
Francis Ford Coppola sui cinecomic, giudicati
dal regista quanto di più lontano dal cinema e prodotti
“spregevoli” affiancando la sua opinione a quella di Martin
Scorsese, non è stato ben accolto da James
Gunn, che aveva già replicato alla dichiarazione
dell’autore di Taxi Driver nelle scorse settimane.
Questo il messaggio diffuso via social:
“Molti dei nostri nonni
pensavano che tutti i gangster movie fossero uguali, spesso
definendoli “spregevoli”. Alcuni dei nostri bisnonni pensavano lo
stesso dei western e credevano che i film di John Ford, Sam
Peckinpah e Sergio Leone fossero tutti esattamente uguali. Ricordo
uno dei miei zii a cui stavo esprimendo il mio amore per Star
Wars che mi disse ‘Ho visto quella cosa quando si chiamava
2001, e ho pensato…che noia!’ I supereroi sono semplicemente i
gangster/cowboy/avventurieri dello spazio di oggi. Alcuni film di
supereroi sono orribili, altri sono belli. Come i film western e
gangster (e prima ancora, solo i FILM), non tutti saranno in grado
di apprezzarli, anche alcuni geni. E va bene così“.
Ovviamente il discorso di Gunn non
si riferisce esplicitamente a Coppola, o alla critica dei registi
della New Hollywood ad un sistema produttivo che è cambiato nel
corso degli anni monopolizzando l’attenzione su questa tipologia di
film, ma invita il pubblico a leggere i cinecomic come opere degne
di essere giudicate a seconda della propria sensibilità e della
generazione a cui si appartiene. Una riflessione sacrosanta ma che
ha poco a che fare con la tesi di Scorsese e del collega.
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
James Gunn non ha tardato a rispondere ai
rumor di ieri secondo cui la star di Guardiani della
GalassiaChris Pratt
sarebbe in trattativa per un ruolo nel DCU. Al co-CEO dei DC
Studios è infatti stato chiesto se Pratt si stesse effettivamente
unendo al reboot del franchise e il regista ha confermato che:
“È mio amico stretto. Parliamo di questo continuamente“.
Questo non deve però essere interpretato come una conferma del
fatto che Pratt sia ufficialmente in trattative per un personaggio
specifico, ma sembra chiaro che alcune idee siano state quantomeno
accennate.
In una recente intervista, a Pratt è
stata chiesta la possibilità di unirsi al reboot dell’Universo DC.
“Beh, c’è sempre una possibilità”, ha detto a TMZ. “Ma
ovviamente, non potrei rovinare tutto qui sul marciapiede con voi.
Potrei, ma è meglio di no. Devo lasciare che siano i fan e le
persone come James a decidere. Non ne sono proprio sicuro”.
“Sì, certo, se riuscissi a inserirlo nella mia agenda e se
avesse senso”, ha aggiunto quando gli è stato chiesto se fosse
interessato a un ruolo nel DCU.
Tutto quello che sappiamo sul
Superman di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”. Il
film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.
Di recente, Dave
Bautista ha rivelato che l’attesissimo Guardiani
della Galassia Vol. 3 potrebbe essere l’ultima
volta in cui lo vedremo nel ruolo di Drax il Distruttore.
Chiaramente, le dichiarazioni dell’ex wrestler hanno subito fatto
il giro del mondo, e ora è stato proprio il diretto interessato a
spiegare perché crede che sarà così.
Attraverso il suo profilo
Twitter, Bautista ha condiviso l’articolo di IGN che riportava
proprio il suo commento in merito al futuro nel franchise Marvel, specificando nella
didascalia che ha accompagnato il post che il personaggio non
morirà nel terzo capitolo della saga… semplicemente, è probabile
che se il franchise continuerà, ci sarà bisogno di un recasting.
“Drax non va da nessuna parte”, ha scritto l’attore.
“Semplicemente, non sarà più interpretato dal sottoscritto.
Quando uscirà GOTG Vol. 3 avrà 54 anni, santo cielo! Mi aspetto che
tutto cominci a vacillare da un momento all’altro.”
Tuttavia, il regista e sceneggiatore
James
Gunn sembra essere di tutt’altro avviso. Sempre via
Twitter, Gunn ha così replicato al pensiero di Bautista:
“Per me Drax non può esistere senza di te, amico! Sei il Drax
del MCU e, per quanto mi riguarda, non potresti mai essere
sostituito. Naturalmente, hai il diritto di fare quello che vuoi in
merito alle tue scelte professionali.”
Gunn ha inoltre ribadito che,
nonostante consideri Guardiani
della Galassia Vol. 3 come la fine dell’arco
narrativo iniziato con il Vol. 1, non è inciso nella pietra che non
possa occuparsi anche della regia di un eventuale Vol. 4. Quando un
fan gli ha chiesto se sarebbe disposto a dirigere un nuovo film se
gli venisse data la possibilità, il regista ha risposto: “Mai
dire mai!”
James Gunn, regista
di Guardiani della Galassia (e del suo sequel dal
25 aprile in sala), ha apprezzato davvero molto
Logan. Il regista in forze alla Marvelha infatti tweettato il suo parere e
il suo entusiasmo, ringraziando il collega che lavora con la Fox
per aver portato in sala un film come
Logan.
Gunn, dal canto
suo, è atteso in sala questa primavera con Guardiani della
Galassia Vol. 2, in cui tornerà a dirigere il cast che ha
fatto la fortuna del primo film uscito in sala nel 2014.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.
James Gunn ama
lavorare con i suoi amici e la sua famiglia, lo dimostra quanto
riesca sempre a coinvolgere il fratello Sean Gunn
nei suoi film. Ma ci sono due attori, due amici, che hanno
partecipato a tutti e cinque i film da lui diretti. Sono Nathan Fillion e Michael Rooker, e con The Suicide
Squad in sala, il regista e sceneggiatore coglie
l’occasione per ringraziarli entrambi attraverso uno scatto su
Instagram:
“Ho diretto 5 film e questi due
hanno partecipato a tutti, forse perché mi piace avere sulle spalle
un piccolo angelo e un piccolo diavolo. (Ok, sì, so che Nathan era
nel profondo background in Guardiani 2, ma comunque
c’era).”
Dopo mesi di discussioni e
incertezze e dopo che Gunn ha già trovato un’altra “casa” presso la
Warner Bros che gli ha affidato regia e scrittura di
Suicide Squad 2, ma si è detto felice di tornare a
lavorare con i Marvel Studios e con la
Disney, principale fautrice del suo licenziamento e della sua
ri-assunzione.
Sono tremendamente grato a ogni
persona lì fuori che mi ha supportato negli ultimi mesi. Sto
cercando di imparare e continuo o lavorare per essere il migliore
essere umano possibile. Apprezzo profondamente la decisione della
Disney e sono eccitato all’idea di continuare a fare film che
investigano i legami d’amore che ci legano tutti. Sono stato e
continuo ad essere incredibilmente onorato dal vostro amore e
supporto. Dal profondo del mio cuore, grazie. Vi amo
tutti.
Al momento, la lavorazione di
Guardiani della Galassia Vol. 3 è sospesa, mentre
la produzione aspetterà la conclusione di Suicide Squad
2 per mettere in condizione Gunn di lavorare al meglio sul
film del quale ha già firmato la
sceneggiatura.
Al momento il nucleo dei Guardiani
rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto
polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è
stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma
dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono
polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come
abbiamo visto dal trailer di
Avengers: Endgame, si schiererà ufficialmente
dalla parte dei Vendicatori.
In base agli avvenimenti di
Endgame, potremmo capire in che modo e con quali protagonisti si
svilupperà Guardiani della Galassia Vol. 3.
La storia del primissimo incontro
tra Tom
Holland e Stan
Lee è inaspettatamente divertente, almeno secondo
quanto rivelato di recente dal regista e sceneggiatore James
Gunn. Holland si è unito al MCU nel 2016, quando ha
interpretato il ruolo di Peter Parker per la prima volta in
Captain
America: Civil War.
Da allora, il giovane attore è
apparso in ben cinque film dell’Universo Cinematografico Marvel,
incluso il più recente Spider-Man: Far
From Home. L’iconico personaggio dell’Uomo Ragno è
stato creato da Lee in collaborazione con Steve
Ditko nel lontano 1962, e ancora oggi resta uno dei
personaggi più amati che la fervida immaginazione del compianto
“papà dei supereroi” abbia mai partorito.
Tom
Holland tornerà nei panni di Spider-Man nella Fase 4
dell’universo condiviso, anche se al momento i dettagli sul nuovo
attesissimo Spider-Man 3 sono piuttosto scarsi
(soprattutto in merito all’inizio della produzione, attualmente
sospesa a causa della pandemia di Covid-19). I piani per il
simpatico arrampicamuri prevedono, oltre al film in solitaria in
arrivo nelle sale a novembre del prossimo anno, anche un’ulteriore
apparizione in un altro film (che potrebbe essere tanto un episodio
del MCU quanto un titolo dello Spider-Verse della
Sony).
Fu James Gunn a presentare Tom
Holland a Stan Lee, subito dopo l’ingaggio dell’attore come nuovo
Spider-Man
Durante un recente Q&A su
Instagram,
James
Gunn ha ricordato il momento in cui presenterò per la
prima volta a Stan
Lee la nuova incarnazione cinematografica dell’Uomo
Ragno, ossia Tom
Holland. Gunn ha ricordato l’evento perché un fan gli
ha chiesto di parlare di un aneddoto relativo a Lee che lo stesso
regista e sceneggiatore era solito ricordare. A quel punto Gunn ha
spiegato:
“Presentai io Tom Holland a Stan
Lee, poco dopo il suo ingaggio per interpretare il nuovo
Spider-Man. Stan gli disse: ‘Mi dicono che sei fantastico!
Personalmente, non mi sembra!’. E tutto scoppiammo a
ridere”. Naturalmente, di lì a breve, Lee cambiò
radicalmente idea, dal momento che dopo l’uscita del primo
Spider-Man: Homecoming, in diverse intervista, il
celebre fumettista ha più volte elogiato l’interpretazione di
Holland, arrivandolo a definire “lo Spider-Man che mi
ero immaginato quando ho scritto il personaggio”.
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker
nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno
del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone:
Spider-Man: Homecominge Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo
accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro
film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Poche ore fa è stata diffusa la notizia che
James Gunn è stato licenziato dalla Disney dal
team dei Marvel Studios e quindi dalla regia
di Guardiani della Galassia Vol. 3. La motivazione
era legata a dei tweet risalenti a oltre dieci anni fa che
contenevano commenti poco opportuni sulla pedofilia e la violenza
sulle donne.
Non si è fatta attendere la replica ufficiale del regista che
dichiara:
“Le mie parole di quasi un decennio fa, all’epoca, erano un
tentativo completamente fallito di essere provocatorio. Ho
rimpianto per molto tempo di averle scritte, non solo perché erano
stupide, per niente divertenti, profondamente insensibili, e
certamente per nulla provocatoria come avevo sperato, ma anche
perché non riflettono la persona che sono oggi o che ero
all’epoca.”
“Indipendentemente da quanto tempo è passato, capisco e
accetto la decisione di oggi. Anche in questi anni, mi sono sempre
preso la piena responsabilità per il modo in cui mi sono sempre
comportato. Tutto ciò che posso fare, ora, oltre a offrire le mie
sincere e profonde scuse, è essere il migliore essere umano
possibile: accettare, comprendere, impegnarmi per la parità ed
essere molto più attento alle mie dichiarazioni pubbliche e in
merito ai miei obblighi nei confronti del mio personaggio pubblico.
A tutti coloro che lavorano nel mio settore e oltre, offro
nuovamente le mie più profonde scuse. Amore a tutti.”
Nella giornata di ieri, è
arrivatala notizia principaleche tre personaggi DC Comics affermati sono stati aggiunti a
Superman:
Legacy, con Isabela Merced
destinata a interpretare Hawkgirl, Edi Gathegi a bordo come Mister
Terrific e Nathan Fillion
arruolato per interpretare Guy Gardner, Lanterna Verde.L’annuncio ha suscitato una risposta un po’ contrastanti,
tuttavia, con alcuni fan che hanno espresso la loro opinione che
questo riavvio dovrebbe concentrarsi solo su Clark e Lois Lane, con
Lex Luthor e forse un altrocattivo nei ruoli
secondari.
Il regista James Gunn da
allora è intervenuto sui social media, promettendo che la storia
rimarrà incentrata su Clark e Lois, e il il regista di
Guardiani della galassia
Vol. 3
ha ora affrontato l’idea che sta solo aggiungendo questi personaggi
per gettare le basi per futuri progetti DCU. Rispondendo a un fan su Instagram, Gunn
afferma di “non aver mai usato un film per crearne un
altro” e afferma che questi personaggi specifici sono stati
aggiunti a Superman:
Legacy perché “aiutano a raccontare meglio la
storia di Superman“.
James Gunn si è
dimostrato abile nel destreggiarsi tra grandi cast di ensemble e
dare a tutti i personaggi il tempo di brillare, ma quelli sarebbero
sempre stati progetti incentrati sul team. Se Hawkgirl, Gardner e
Mr. Terrific non sono lì solo per creare spin-off, forse avranno
parti più grandi da interpretare di quanto pensassimo? David Corenswet
interpreterà Superman, con Rachel
Brosnahan nei panni di Lois. Secondo quanto riferito,
le riprese dovrebbero iniziare il prossimo gennaio.
Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul
film
Superman: Legacy, scritto e
diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman: Legacy è il vero
fondamento della nostra visione creativa per l’Universo
DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC,
ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti,
dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il
mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025
James Gunn attends the European
Premiere of Marvel Studios’ "Guardians of the Galaxy: Vol 3" in
Disneyland Paris on April 22, 2023 in Paris, France. (Photo by
Joseph Sinclair for Disney)
Dopo oltre dieci anni, tre film, un
licenziamento e qualche incursione negli episodi di gruppo,
James Gunn è arrivato alla fine della sua corsa
con i Marvel Studios con Guardiani della Galassia Vol. 3, al cinema dal
3 maggio. Il regista e sceneggiatore della squadra di eroi più
sgangherata che c’è ha parlato con la stampa della fine di
quest’avventura e di cosa significherà, d’ora in avanti, non poter
più scrivere e raccontare questi personaggi.
“Non avrei mai neanche sognato
l’impatto che hanno avuto i Guardiani… no aspetta, l’ho sognato
eccome, non mentirò – comincia Gunn, dichiarando onestamente
la sua grande fiducia, sin dall’inizio, in questi personaggi –
Da subito mi sono sentito positivo rispetto a questo progetto,
sapevo che stavamo facendo qualcosa di differente e sapevo che il
mondo aveva bisogno di uno space fantasy. Ero molto consapevole del
fatto che quello che stavamo facendo avrebbe avuto
successo.”
Il bisogno di uno space fantasy
Il percorso di Gunn non è stato
dritto, tanto che per un po’ si è pensato addirittura che non fosse
in grado di concludere la trilogia, a causa del licenziamento da
parte di Disney, ma tutto è bene quel che finisce bene e per
fortuna la Casa di Topolino ha ridato a
James Gunn le chiavi della Galassia
Marvel, consentendogli di portare a termine il suo arco
narrativo che, a detta sua, era sempre stato chiaro, sin
dall’inizio: “In termini di storia, lungo i tre film, credo di
aver avuto subito chiaro il senso, l’arco narrativo che avremmo
percorso e dove saremmo arrivati.”
Sicuramente il percorso non è stato
semplice e i Guardiani hanno dovuto fronteggiare parecchie
avventure, sfide e anche perdite. Un arco narrativo che li porta
direttamente a Ovunque, il pianeta che hanno reso il loro Quartier
Generale. Quando però una minaccia esterna arriva a mettere in
pericolo la vita di Rocket, tutta la squadra si unirà per salvarlo
a ogni costo. Questo viaggio ci porterà anche indietro nel tempo,
alla scoperta delle origini di Rocket stesso. E questo cambierà per
sempre il percorso delle vite dei Guardiani, così come è cambiata
la vita di James Gunn negli ultimi 10 anni.
“Realizzare i film
dei Guardiani mi ha cambiato in tantissimi modi. Anche solo se
considero tutto quello che ho imparato da Kevin Feige e Lou
D’Esposito. E poi c’è il fatto che ho trovato davvero una nuova
famiglia con questo cast, sono molto felice di aver lavorato con
non-str*nzi, e non solo, anche con persone che ci tengono alle
cose, compresivi e compassionevoli, amorevoli. Voglio molto bene a
tutti loro e questo rende fare il film un’esperienza molto più
piacevole. Fare questo press tour con loro è come tornare sul set,
ridere e scherzare tra una ripresa e un’altra.”
La musica di Guardiani della Galassia Vol.
3
I Guardiani però non
sarebbero quelli che conosciamo senza la loro musica. Le colonne
sonore dei primi due film sono diventate delle vere e proprie hit,
facendo la fortuna di molti artisti che hanno visto rispuntare alla
vetta delle classifiche di tutto il mondo i loro vecchi singoli.
Per James Gunn, scegliere le canzoni per Guardiani della Galassia Vol.
3“è diventata una
responsabilità. I primi due Awesome Mix sono diventati delle vere
hit. Quindi so che quando scelgo una canzone, adesso, ho una
responsabilità. Il punto è che io voglio dare alle persone una
buona musica, quindi non devo solo inserire un paio di mie canzoni
preferite, e quando scrivo, inserisco la musica già dentro alla
sceneggiatura. A volte però cambio idea e cambio canzone in corso
d’opera. Questa volta è stato più complicato, perché per il Vol. 1
e 2 si trattava di canzoni pop che erano famose negli anni
Settanta, tutte quelle che poteva aver ascoltato Peter nei suoi
otto anni sulla Terra, fino al 1988 (anno in cui viene rapito da
Yondu). Alla fine del secondo film, Yondu ha regalato a Peter uno
Zune con oltre 300 canzoni e ci sono canzoni di ogni decennio.
Quindi non sapevo proprio come scegliere tra tante possibilità. Nel
tempo ho fatto una lista delle canzoni che avrei potuto inserire,
ma ci sono titoli che invece non userò mai, come Cruel to be King
di Nick Lowe, per la quale non ho mai trovato una scena giusta.
Spesso scelgo canzoni che non conosco molto bene, perché sono
adatte al momento.” E dunque è un processo creativo complicato
e sempre al servizio della storia, come poi la bontà del prodotto
attesta.
Ma c’è una parte meno bella del
lavorare con i Marvel Studios, alla trilogia di Guardiani della
Galassia? “La parte triste di tutto questo è che mi mancheranno
i personaggi, alcuni li ho particolarmente a cuore, come Rocket.
Vedrò per sempre le persone, gli attori rimarranno miei amici, ma
mi mancheranno i personaggi, non li scriverò più, almeno non nel
prossimo futuro, e questa è la parte triste.”