Si intitola Secret & Lies, State Of Affairs 1×02, la secondo episodio della prima stagione di State of Affairs, nuova serie televisiva con protagonista l’attrice Katherine Heigl.

Si intitola Secret & Lies, State Of Affairs 1×02, la secondo episodio della prima stagione di State of Affairs, nuova serie televisiva con protagonista l’attrice Katherine Heigl.
Mentre la prima parte di stagione di Grey’s Anatomy 11, volge al termine oggi arrivano alcune anticipazioni sul futuoro della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della ABC.
In Grey’s Anatomy 11 Caterina Scorsone conferma che Amelia è ossessionata dal caso del tumore e dal mistero di questa morte imminente, diventa per lei una questione personale.
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Grey’s
Anatomy è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2005. È
un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey,
una tirocinante di chirurgia nell’immaginario
Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Gray’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece
il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei
singoli episodi sono invece anche i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente partita come una serie in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo ilnetwork televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off, Private Practice, di cui è protagonista Kate Walsh nel ruolo diAddison Montgomery. Un adattamento della serie in versione soap opera, intitolato A Corazón Abierto, è andato in onda in Colombia dal 26 maggio 2010.
La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da ABC. In lingua italiana la serie viene trasmessa in Italia in prima visione dal canale satellitare Fox Life, e in chiaro da Italia 1 (fino alla settima stagione) e da LA7 (dall’ottava stagione); in Svizzera è invece trasmessa daRSI LA1.
Si intitola Kill Switch,
Castle 7×08, l’ottava puntata dell’atteso
sesto ciclo di episodi della serie televisvia di enorme successo
trasmessa dal network american della CBS.
In Castle 7×08 un
gruppo di persone, fra cui il detective Esposito
(Jon Huerrtas) vengono prese in ostaggio da un uomo misterioso
armando. Castle (Nathan Fillion) e
Beckett (Stana Katic) e il resto della squadra
deve scoprire il motivo che l’ha spinto a fare un gesto del
genere.
Kill Switch è stato scritto ds David Amann e diretto da Jeannot Szwarc.
Castle è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009. Creata da Andrew W. Marlowe, la serie è interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e narra le vicende di Richard Castle, un famoso scrittore diromanzi gialli che collabora alle indagini della detective di polizia Kate Beckett. La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da ABC dal 9 marzo 2009. In Italia viene trasmessa in prima visione dal canalesatellitare Fox Life dal 16 ottobre 2009 (con il titolo Castle – Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi con il titolo originale Castle), e successivamente in chiaro da Rai 2 dal 10 gennaio 2010 (con il solo titolo originale).
New York. Richard Castle, un famoso ed acclamato scrittore di libri gialli, viene contattato dal New York City Police Department per aiutare la detective della Squadra Omicidi Kate Beckett a risolvere un caso che sembra copiato dalla trama di un suo romanzo. Collaborando, i due riescono a risolvere l’omicidio e, galvanizzato dall’esperienza, Castle – che ha deciso di chiudere con Derrick Storm, uno dei suoi personaggi più riusciti, ed è quindi in cerca di nuove ispirazioni – ha l’idea di chiedere all’amico sindaco il permesso di affiancare la detective Beckett in pianta stabile come consulente della polizia, e di seguire i suoi casi, rendendosi spesso decisivo per la loro soluzione.
La collaborazione forzata tra i due non è delle più tranquille: Castle è una persona fuori dagli schemi, entusiasta di questa nuova esperienza lavorativa, mentre Kate è una donna più tranquilla e riservata, che intraprese anni prima la carriera di poliziotta per risolvere l’omicidio della madre, rimasto ancora insoluto. Allo stesso tempo, Castle decide di prendere a modello proprio la detective per creare la nuova protagonista dei suoi romanzi, Nikki Heat. Col tempo, Castle e Kate da semplici colleghi diventano presto amici, e pur negando reciprocamente la cosa, la loro relazione è sempre sul punto di sfociare in qualcosa di più profondo.
Si intitola The Brothers That Care Forgot , The Originals 2×08, l’ottava puntata della seconda stagione della serie televisiva The Originals, che andrà in onda sul network americano CW.
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The
Originals è una serie
televisiva statunitense di genere fantasy, creata
da Julie Plec, che ha debuttato il 3
ottobre 2013 sul network The CW. Si tratta di
uno spin-off della serie televisiva The Vampire
Diaries, il cui backdoor pilot è stato
trasmesso il 25 aprile 2013 come ventesimo episodio
della quarta stagione della serie principale.
La serie è ambientata nel quartiere francese della città di New Orleans e segue le vicende dell’ibrido Originale Klaus e dei suoi due fratelli Elijah eRebekah.
Niklaus Mikaelson è l’ibrido appartenente alla famiglia dei Vampiri Originali che si trasferisce dalla cittadina di Mystic Falls (Virginia) a New Orleans, città che lui e i suoi fratelli contribuirono a costruire ma che poi abbandonarono per fuggire da loro padre, che gli dava la caccia. Con il suo ritorno, Klaus scopre che Marcel, vampiro che lui stesso trasformò secoli prima, detiene il controllo del quartiere francese della città e di tutte le creature sovrannaturali che lo abitano, comprese le streghe che non possono praticare la magia senza il suo permesso. Quest’ultime, guidate dalla giovane strega Sophie Deveraux, vogliono stipulare un patto con Klaus: se lui le aiuterà ad eliminare Marcel loro proteggeranno Hayley, la giovane licantropa che aspetta un figlio da lui. Klaus, spinto dalla voglia di rubare il controllo della città a Marcel e convinto dal fratello maggioreElijah, accetta il patto e decide di rimanere a New Orleans. Mesi dopo, anche Rebekah, la sorella di Klaus ed Elijah, giunge in città e si ricongiunge con i suoi fratelli.
Si intitola LoveCraft, Gotham 1×10, la decima puntata della prima stagione della serie televisiva Gotham, che andrà in onda sul network americano Fox e basato sull’universo di Batman della DC Comics.
In Gotham 1×10 in
seguito ad un passo falso che rischia di compromettere
definitivamente la sua carriera, Gordon viene
riassegnato all’Arkham Asylum; nel frattempo,
Selina, accompagnata da un nuovo amico, si ritrova
costretta a vagare per i vicoli della città nel tentativo di
riuscire a sfuggire ai pericolosi assassini armati fino ai denti
che le danno la caccia.
Gotham è una serie televisiva statunitense ideata da Bruno Heller per il network Fox.
Annunciata nel settembre del 2013, la serie, ispirata dai fumetti di Batman, sarà trasmessa dal 22 settembre 2014. Si tratta di un prequel televisivo/spin-off incentrato sulle origini dei personaggi (eroi e cattivi) appartenenti all’universo di Batman.
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Protagonista è Benjamin McKenzie nei panni del giovane detective James Gordon, un uomo in ascesa nella polizia di Gotham. David Mazouz è invece il giovane Bruce Wayne, rimasto da poco orfano.
In Italia la serie viene trasmessa dal 12 ottobre 2014 su Italia 1, che ha trasmesso in anteprima i primi due episodi, per poi proseguire in prima visione sul canale pay Premium Action.
I detective del Dipartimento della Polizia di Gotham City, guidati dal capitano Sarah Essen, il giovane James Gordon (detto Jim), e il suo nuovo partner Harvey Bullock, vengono ingaggiati per risolvere uno degli omicidi più sconvolgenti e di alto profilo a cui Gotham abbia mai assistito: l’assassinio di Thomas e Martha Wayne. Durante la sua indagine, Gordon incontrerà il figlio dei Wayne, Bruce, ora sotto la tutela del maggiordomo Alfred Pennyworth, che darà informazioni utili a Gordon per trovare il killer. Lungo il suo cammino da detective, Gordon dovrà confrontarsi con diversi boss della mafia e delle gang (uno dei quali è Fish Mooney), e con quelli che saranno i futuri villains dell’universo di Batman, tra i quali Selina Kyle (la futura Catwoman), Oswald Cobblepot (detto Pinguino), Edward Nigma, Ivy Pepper e Harvey Dent, coloro che diverranno l’Enigmista, Poison Ivy e Due Facce.
Si intitola Chapter Seven, Jane The Virgin 1×07, la settima puntata della prima stagione della serie televisiva remake della soap opera latina che viene trasmessa dal network americano della The CW.
In Jane The
Virgin 1×07 Jane decide di provare a fare la cosa
migliore per lei e di stare lontano da Rafael, ma
quando le sue amiche la portano in un nuovo club alla moda sembra
difficile per i due evitarsi; nel frattempo, Xo e
Rogelio si ritrovano per cena con i loro
rispettivi partner, ma ben presto la situazione diventa
imbarazzante ed infine Petra ordisce un nuovo
piano per complicare ulteriormente la vita di
Rafael.
Jane the Virgin è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 13 ottobre 2014 su The CW. Si basa sulla telenovela venezuelana Juana la virgen creata da Perla Farías. Jane e’ una giovane ventitreenne con tanti sogni da realizzare e felicemente fidanzata con Michael, giovane e ambizioso detective di Miami. Tra le cose che più contano nella sua vita, oltre al suo dettagliato piano di vita futura, ci sono sua madre, Xiomara, rimasta incinta appena sedicenne, e sua nonna Alba, donna bigotta e timorata di Dio che, da quando Jane compie tredici anni, la mette in guardia circa le conseguenze del sesso prematrimoniale. Jane incorpora questi moniti in maniera così profonda da arrivare ai suoi vent’anni ancora immacolata. Tuttavia, durante un normale controllo ginecologico, la dottoressa Luisa, in condizioni di stress per aver trovato la moglie a letto con un’altra, attua erroneamente su Jane un’inseminazione artificiale utilizzando l’unica provetta superstite dello sperma di Rafael, conservato dallo stesso dopo aver scoperto un cancro. Dopo qualche settimana Jane si scopre incinta e tra, lo stupore e le confusioni iniziali che coinvolgono tutta la famiglia e le persone vicine a lei, decide di portare avanti la gravidanza e dare al legittimo padre il figlio una volta nato.
Si intitola Talismans, Scorpion 1×10, la decima puntata della prima stagione della serie televisiva Scorpion, che andrà in onda sul network americano CBS.
In Scorpion 1×10
quando un’operazione militare finisce male in Bosnia, il team
Scorpion deve entrare in azione per recuperare la tecnologia
adoperata ed evitare che possa finire in mani sbagliate; nel
frattempo, la sorella di Walter decide di prendersi una piccola
pausa dalla terapia che sta seguendo e pensa che è giunto il
momento di passare del tempo con Sylvester nel suo garage.
Scorpion è una serie televisiva statunitense creata da Nick Santora per la CBS.
La serie segue le gesta del genio Walter O’Brien e del suo team di “cervelloni” ingaggiati dal governo statunitense per risolvere complicati casi di varia natura. La serie ha debuttato negli Stati Uniti il 22 settembre 2014, registrando buoni dati d’ascolto. Il genio Walter O’Brien viene ingaggiato dalla Homeland Security per formare e guidare un team di prodigiosi nerd per far fronte alle complesse minacce dell’era moderna. Oltre a O’Brien il team è formato dal comportamentista Toby Curtis, dal genio della meccanica Happy Quinn e dal matematico Sylvester Dodd.
Ecco delle foto d’epoca in cui possiamo vedere i protagonisti originali di Star Wars – Guerre Stellari sul set del film del 1977 diretto da George Lucas, dove tutto e cominciato!
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A 37 anni da quando sono
state scattate quelle foto, i fan della saga stellare ambientata in
una galassia lontana lontana sono in attesa del primo trailer di
Star Wars The Force Awakens, il settimo
episodio della saga.
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Star Wars The Force Awakens: il Millennium Falcon in una gif
Star Wars The Force Awakens: teaser trailer in arrivo per il prossimo week end?
Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam pilota, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie e Max von Sydow.
Nonostante gli impegni che la vogliono in giro per il mondo a promuovere Hunger Games Il Canto della Rivolta Parte 1, in cui interpreta Johanna Mason del Distretto 7, Jena Malone trova il tempo di dedicarsi anche alla sua altra grande passione, la fotografia.
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Venerdì sera 21 novembre a Los Angeles, in concomitanza con il suo 30esimo compleanno, la longilinea attrice ha presenziato l’inaugurazione della sua mostra fotografica The Holy Other.
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Ricordiamo che sono sempre più insistenti i rumors che vogliono Jena Malone nei panni del prossimo Robin in Batman v Superman Dawn of Justice.
È scontato, lo sappiamo,
dire che Ben Affleck dovrà darsi da fare per fare
accettare il suo Batman dopo quello che Christian
Bale ci ha mostrato nei panni dell’uomo pipistrello.
Adesso però è lo stesso Bale a commentare il collega nei panni del
supereroi della DC che per quasi dieci anni è stato un suo fedele
compagno.
“Devo ammetterlo, inizialmente, anche se sapevo che il mio percorso era finito, c’era sempre una parte di me che diceva ‘ok, facciamone un altro’. Così quando ho sentito che lo avrebbe fatto qualcun altro ho fissato il vuoto per un’ora. Ma ho 40 anni, il fatto che sono geloso che un altro interpreti Batman … Pensavo che avrei potuto convivere con la cosa. Non ho parlato con Ben, gli ho mandato una e-mail con dei consigli, in cui gli do suggerimenti su cose che ho imparato nel modo più duro. Immagino che lui stia cercando di fare tutto ciò che io non ho fatto.”
Non è chiaro però se il tono di Bale sia stato sarcastico o meno…
Esiliati e cacciati dalla propria terra e dal proprio re, un gruppo di impavidi Vichinghi arriva in Gran Bretagna, con l’intento di trovare una nuova casa in questa terra.
Guidati dal coraggioso Asbjörn (Tom Hopper), i Vichinghi si trovano però a far fronte ad una situazione inaspettata: la loro nave viene distrutta da una tempesta e così il gruppo di guerrieri deve trovare il modo per attraversare una terra straniera nella quale sono considerati nemici. Intrappolati dietro la linea nemica, i nostri hanno una sola possibilità di sopravvivere: raggiungere un insediamento vichingo a sud del Paese.
Sul loro cammino incontreranno la fiera e combattiva principessa Inghean (Charlie Murphy), che potrebbe rappresentare un prezioso ostaggio da scambiare con oro e incolumità, e un misterioso monaco cattolico che si rivelerà una risorsa indispensabile, mentre dovranno riuscire a scappare dall’armata dei Lupi, i mercenari che il re ha messo sulle tracce della figlia.
I Vichinghi, diretto da Claudio Fäh, è un racconto d’avventura dal sapore antico, che rivela con chiarezza e anche con ingenuità lo sforzo non solo di rappresentare un’epica epopea di sopravvivenza mentre ripropone sul grande schermo una popolazione nordica affascinante e misteriosa per i più, che nell’ultimo periodo è stata rappresentata per il pubblico di massa principalmente dalle sue riletture fumettistiche con Thor, Loki e compagnia.
Hopper ha senza dubbio il fisico adatto ad interpretare il rude vichingo dai sentimenti nobili e dal cuore d’oro. Con lui si affacciano nel film diversi volti ben noti agli appassionati seriali. Da una parte infatti riconosciamo il fu Daario Naharis di Game of Thrones, nei lineamenti contratti dalla cattiveria di Ed Skrein, dall’altra, sotto al cappuccio di saio dell’uomo di chiesa si nasconde il fratello di Sookie Stackhouse, Jason, trai protagonisti della vampiresca serie True Blood, Ryan Kwanten.
Anche se lo stampo del film è inevitabilmente hollywoodiano, si tratta di un progetto nato e prodotto completamente tra Svizzera, Germania e Sudafrica, i Paesi che sono serviti anche da set naturali.
Non ci sono ambizioni storiche e intellettuali, non si tratta della bella serie canadese con lo stesso titolo; l’intrattenimento de I Vichinghi è genuino, puro, forse per questo un po’ semplice e schematico, ma proprio per questo il film è un prodotto onesto, dalla struttura definita e coesa che diverte, racconta e adempie più che bene al solo scopo che si prefigge: divertire.
Christopher Nolan ha realizzato, con Interstellar, l’ennesima opera discusso, amata e odiata dagli spettatori di tutto il mondo, che a due settimane dall’uscita, ancora ne parlano con animazione.
Il regista ha parlato con The Daily Beast del film, del finale che ha scelto e del personaggio di Matt Damon, il Dottor Mann, uno scienziato, un uomo, che rappresenta lo spirito di sopravvivenza nella sua maniera più violenta e primordiale.
Christopher Nolan a proposito delle motivazioni di Mann: E’ molto semplice: l’egoismo e la viltà sono molto umani e mi piace quello che Matt ha fatto con queste due cose, vi ha trovato la realtà. E’ il tipo di sequenza in cui si detesta il ragazzo perché sta facendo qualcosa che chiunque potrebbe fare in una situazione simile. E’ molto logico, ma la razionalizzazione di essa è straordinaria, il modo in cui è stato in grado di razionalizzare la propria codardia in una cosa positiva. La solitudine e la disperazione ci fanno fare cose folli. – [Mann] non è esattamente pazzo. E’ stranamente logico, ma terribilmente egoista. L’unico risultato alla missione per lui era [una colonia]. Penso che qualcosa di cui abbiamo parlato molto, ed è qualcosa che si dice nel pellicola, è che non vi era alcun dubbio nella sua mente che il suo sarebbe stato il pianeta, la sua sarebbe stata la missione. Quindi qualunque fosse il rischio si sentiva molto sicuro di sé e quando è di fronte alla realtà desolante di morire là fuori..solo, tutto inizia a svelarsi.
Quando però vengono chieste a Nolan spiegazioni sul finale del film, il regista è irremovibile: Assolutamente no! Quello che dovete fare è guardarlo di nuovo. Le persone hanno sempre interpretazioni radicalmente diverse delle cose che ho messo nel film, ma so quello che penso e non mi piace avere più validità dell’esperienza che avrete nel guardarlo.
Forse proprio per questa necessità di vedere il film più volte, negli USA è disponibile il biglietto illimitato, che permette di vedere il film più volte.
Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark Knight”, “Inception”), Interstellar vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”), Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here Anymore”) ed il premio Oscar Michael Caine (“Le regole della casa del sidro”). Il cast principale include anche Wes Bentley, Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e Topher Grace.
La trama: Quando i nostri giorni sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere un futuro tra le stelle.
Diretto da Christopher Nolan, il film è stato sceneggiato da Jonathan Nolan e Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher Nolan e Lynda Obst hanno prodotto Interstellar con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”) e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres (“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il Re leone”).
Con l’avvicinarsi della data di pubblicazioni di Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate, capitolo conclusivo della trilogia di Peter Jackson dedicata al romanzo siglato R.R. Tolkien, si moltiplicano i temi di discussione inerenti lo sviluppo del film.
Negli ultimi anni, tuttavia, un elemento continuamente discusso è la figura dell’elfa Tauriel, interpretata da Evangeline Lilly, assente nel libro, ma inserita dallo stesso Jackson nell’economia della sua personale visione de Lo Hobbit.
A tornare sulle difficoltà avute con l’inserimento del personaggio nell’immaginario collettivo è stata la stessa Evangeline Lilly con queste parole:
“Mi sentivo completamente sollevata che Tauriel fosse un personaggio nuovo. Certamente ero preoccupata che sarei stata sotto lo scrutinio attento di numerose persone che, ovviamente, avrebbero voluto odiarla, ma una volta che la decisione fu presa lo feci anche io. Da lì non fu altro che una benedizione. All’epoca volevamo creare il miglior personaggio possibile in modo che le persone avrebbero dovuto innamorarsene invece che criticarla.”
Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Il cast del film comprende Martin Freeman, Ian McKellen, Elijah Wood, Billy Connolly, Evangeline Lilly, Cate Blanchett, Orlando Bloom, Hugo Weaving, Christopher Lee, Benedict Cumberbatch, Luke Evans, Richard Armitage, Andy Serkis, Stephen Fry, Ian Holm, Lee Pace.
Trama: Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo. Ossessionato soprattutto dal proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf, Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la Montagna Solitaria. Mentre l’oscurità sta prendendo il sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti. Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro della Terra di Mezzo in bilico.
Fonte: Comic Book Movie
Dopo aver dovuto deludere le aspettative di molti fan smentendo le voci che volevano l’arrivo del primo trailer di Star Wars The Force Awakens in arrivo al cinema con Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate, e dopo avervi nuovamente incuriositi con le voci di corridoio che vorrebbero il suddetto trailer in arrivo per la settimana prossima, è giunto il momento di mostrarvi il Millennium Falcon in azione.
Esattamente, da poco è giunta in rete una gif che ci mostra, ad anni di distanza, il Millennium Falcon di nuovo in azione, in quelli che potrebbero essere dei fotogrammi dell’atteso film diretto da J. J. Abrams.
Ecco la gif in questione:
Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam pilota, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie e Max von Sydow.
Fonte: Comic Book Movie
Aspettando di poter vedere nuovamente all’opera una nostra vecchia conoscenza, quell’Arnold Schwarzenegger pronto a tornare nei panni dello storico T-800 nell’atteso Terminator Genisys, ultimo capitolo della longeva saga inaugurata da James Cameron nel 1984, qui di seguito vi proponiamo una nuova immagine dell’attore nei panni di un T-800 danneggiato:
Terminator Genisys è diretto da Alan Taylor e vede nel cast Arnold Schwarzenegger, Emilia Clarke, Jason Clarke, Jai Courtney e J.K. Simmons.
Nel cast del film è già stata confermata Emilia Clarke (Game of Thrones) nei panni di Sarah Connor, altro personaggio che nel corso degli anni ha avuto altre incarnazioni cinematografiche e televisive: da Linda Hamilton in Terminator, Terminator 2 e Terminator Salvation e (ironia della sorte) da Lena Headey, compagna di set di Emilia in Game of Thrones, nella serie tv Terminator: The Sarah Connor Chronicles. Per quanto riguarda invece John Connor, sarà interpretato da Jason Clarke che a sua volta prenderà il posto di altri predecessori, tra cui l’illustre Christian Bale in Terminator Salvation. Kyle Resee, già interpretato da Anton Yelchin in Terminator Salvation e da Michael Biehn nel film diretto da James Cameron, sarà invece interpretato da Jai Courtney.
Fonte: Comic Book Movie
In attesa di potervi finalmente proporre l’attesissimo trailer di Jurassic World possiamo stuzzicare il vostro interesse proponendovi un breve sneak peek che ci anticipa quanto dovremo aspettarci da questo quarto capitolo della saga inaugurata da Steven Spielber.
Ecco il video in questione:
https://www.youtube.com/watch?v=aBNc8pKg_04
Il nuovo film è ambientato
22 anni dopo gli eventi terribili del film
originale Jurassic Park. Vi ricordiamo che
Jurassic World, attualmente in fase
di riprese è diretto dal regista Colin
Trevorrow e uscirà al cinema negli USA il
12 Giugno 2015.
Trevorrow ha scritto la sceneggiatura con Derek Connolly. Steven Spielberg, Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori. Protagonisti della pellicola sono al momento confermati Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick Robinson, Andy Buckley e Irrfan Khan.
Jurassic World sarà diretto da Colin Trevorrow (Safety Not Guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura da Derek Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire dal 12 Giugno 2015. Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori della pellicola. Spielberg sarà il produttore esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La trama completa rimane ancora incerta e nascosta. Dovremo aspettare ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti, almeno fino a giugno 2015.
Fonte: Comic Book Movie
In un periodo in cui chiunque si lancerebbe a capofitto in un’avventura con i Marvel Studios, l’abbandono ad Ant-Men da parte di Edgar Wright destò non poco clamore nei salotti Hollywoodiani. A tornare sull’argomento, in una recente intervista, è stata Evangeline Lilly, attrice che prenderà parte al nuovo cinefumetto di casa Marvel, ma che, in seguito all’addio di Wright, ebbe non poche remore ad accettare il ruolo offertole.
Queste le sue dichiarazioni: “Fui colpita quando Edgar e la Marvel decisero di separarsi. Ero nervosa, in un certo senso mi trattenevo dal firmare il contratto perché avrei voluto vedere come il tutto si sarebbe evoluto. Poi incontrai Peyton e parlammo, così fui convinta ad abbracciare il progetto.” Ancora, l’attrice, ha rilasciato un breve commento sull’esperienza lavorativa con Peyton Reed: “Ha un gusto davvero impeccabile, è molto collaborativo, divertente ed ha una conoscenza profonda del mondo dei fumetti. Vi è stato vicino per tutta la sua vita e conosce veramente il genere. Non avevo dubbi che il film sarebbe stato incredibile e credo che sia uno dei migliori film Marvel.”
In uscita nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 luglio 2015, il film sarà diretto da Peyton Reed (Ragazze nel pallone, Ti odio, ti lascio, ti…) e vede nel cast Paul Rudd (I Love You Man, Role Models) come Scott Lang alias Ant-Man, e Michael Douglas (Dietro i candelabri, Wall Street) nel ruolo del suo mentore, il Dr. Hank Pym e Evangeline Lilly (Lo Hobbit – La desolazione di Smaug, Lost) nei panni di Hope Van Dyne, figlia di Hank Pym.
Il cast del film include anche Corey Stoll (House of Cards – Gli intrighi del potere, The Bourne Legacy), Bobby Cannavale (Annie, Chef), Michael Peña (End of Watch – Tolleranza zero, American Hustle), Abby Ryder Fortson (Togetherness), Judy Greer (30 anni in un secondo, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie), David Dastmalchian (Il Cavaliere Oscuro, Prisoners), Wood Harris (Il Sapore della vittoria, The Wire), John Slattery (Mad Men, Iron Man 2), Gregg Turkington (The Comedy, On Cinema) e T.I. (American Gangster, Takers).
Fonte: Comic Book Movie
I film horror commerciali si distinguono per il fatto che i protagonisti del film, obbediscono sempre a determinati schemi caratteriali e comportamentali: c’è il belloccio stupido che muore per primo, quello simpatico che pensa sia una buona idea ‘tornare indietro’, quello intelligente che propone sempre di dividersi, e la bella ragazza urlante, la classica screaming girl, che immancabilmente si salva.
Ma cosa accadrebbe se i personaggi di un film horror fossero intelligenti, o almeno furbi da sfuggire a tutte le classificazioni, tanto da non prendere decisioni rischiose o affrettata (o anche chiaramente sbagliate)?
Hell No è la risposta!
Sembra un periodo molto propizio per raccontare i geni al cinema. Lo sanno bene Benedict Cumberbatch e Eddie Redmayne che si sono già candidati a partecipare alla prossima stagione dei premi avendo dato corpo a due delle menti più grandi della storia dell’umanità, rispettivamente Alan Turing e Stephen Hawking.
Ecco di seguito alcune menti geniali, reali o fittizie, raccontate dal cinema:
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Il rock’n’roll è il filo rosso che lega tutta la sua carriera: dal primo breve documentario sui Sex Pistols, intitolato “Sex Pistols Number 1”, girato nel 1977, prima ancora che il mondo si accorgesse dell’esistenza del punk, passando per il musical “Absolute Beginners” (con David Bowie), fino ai Clash e ai Dr. Feelgood, ritratti rispettivamente in “Joe Strummer: The Future Is Unwritten” (2007) e in “Oil City Confidential” (2009).
Oltre ai suoi film
musicali, Temple ha girato moltissimi videoclip (per
Depeche Mode, Kinks, Neil Young, Judas Priest, Rolling Stones…), la
commedia “Le ragazze della terra sono facili”, ha raccontato
la lotta per la sopravvivenza di Mickey Rourke, indimenticabile
piccolo criminale in disgrazia in “Bullet” (con Tupac
Shakur), e le biografie dei dei poeti inglesi Coleridge e
Wordsworth in Pandaemonium”.
Un percorso cinematografico tanto eclettico, onesto e senza compromessi non poteva sfuggire alla celebrazione da parte del Torino Film Festival, che ha deciso di assegnare a Julian Temple il Gran Premio Torino.
Il regista inglese ritirerà il premio domani, sabato 22 novembre, alle 19.45 al Reposi 2. La premiazione sarà seguita dalla proiezione di “Sex Pistols – Oscenità e Furore” (“The Filth and the Fury”), documentario del 2000 che rilegge la carriera dei Sex Pistols sotto una nuova luce, a vent’anni di distanza da “The Great Rock’n’Roll Swindle”.
Oggi al Torino Film Festival 2014 è anche il giorno di The Duke of Burgundy di Peter Strickland, pellicola presentata già Toronto International Film Festival del 2014. The Duke of Burgundy racconta di una donna che studia le farfalle e falene mette alla prova i limiti del suo rapporto con la sua governante.
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A seguire
il suono dei motori Maserati, creati da Ferrari sfruttando tutta la
tecnologia d’avanguardia e precisione della fabbrica di Maranello,
la performance musicale “Morricone – A Blind Movie” eseguita dal
premiato musicista torinese Giorgio Li Calzi. Al Lingotto, ad
apertura del festival, si è tenuta quindi la proiezione in
anteprima mondiale della sofisticata commedia ‘Gemma Bovery’, alla
presenza della regista francese Anne Fontaine, arrivata a bordo
dell’ammiraglia della Casa del Tridente.
Oggi al Torino Film Festival 2014 è
anche il giorno di Per tutta la vita di
Susanna Nicchiarelli che sarà presentato nella
sezione Diritti & Rovesci.
Sono passati quarant’anni dal referendum che ha introdotto il divorzio in Italia e dalla battaglia per ottenerlo. Il racconto dei protagonisti attraverso storie d’amore dagli esiti diversi, la riflessione sulla possibilità dell’amore eterno, e gli effetti della nuova legge sul matrimonio. Cosa significava sposarsi prima di allora? E soprattutto: l’essere umano è un animale monogamo o la coppia è un fatto sociale? «Con l’occasione dell’anniversario del referendum sul divorzio, della campagna elettorale che ci fu e dell’importantissima battaglia civile di quegli anni, ho cercato di fare un film che parlasse dell’amore, ossia di come e perché s’inizi una vita di coppia, e di come questa vita in comune a un certo punto finisca. Volevo anche ricordare com’è distante e al tempo stesso vicina l’Italia del 1974; soprattutto, ho cercato di capire se il significato del matrimonio (e del divorzio) sia cambiato negli anni. Mi sono chiesta se alla base della formazione di una coppia ci sia un istinto naturale, o solamente un fenomeno sociale. Non so se ho trovato delle risposte, il film racconta la mia ricerca»
Jeremy Renner
tornerà accanto a Tom Cruise in
Mission Impossible 5, quinta avventura di
Ethan Hunt, che è attualmente in fase di riprese. Renner, pur
abituato a film in cui sono indispensabili doti fisiche eccellenti,
si trova sul set ad affiancare uno degli attori più folli di
sempre, Cruise appunto, che oltre ad avere un grande sprezzo del
pericolo, è sempre in prima linea per qualunque sia la scena
pericolosa o impegnativa che il film richiede (nonostante ci siano
schiere d stunmen pronti a fare tutto per lui).
Parlando del collega all’Access Hollywood, Jeremy Renner ha dichiarato: “Tom sa quello che sta facendo in quel mondo. Io posso solo stare lì a guardarlo, seguirlo e cercare di fare quello che posso per portare qualcosa al film in ogni momento.”
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Mission Impossible 5 è diretto da Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg, che abbiamo già visto in precedenza in Mission Impossible Protocollo Fantasma, Alec Baldwin e Rebecca Ferguson.
Il film è scritto da Will Staples e Drew Pearce e diretto da Christopher McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre 2015.
L’intero cast di Into the Woods ha presentato il film al DGA Theatre di New York per una sessione di Q&A con il pubblico. Di seguito il video dell’evento.
Guarda – Into the Woods: prima clip con Emily Blunt e Meryl Streep
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Into the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.
La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.
Fonte: JJ
Lunedì 24 novembre in anteprima al Torino Film Festival una
selezione di scene inedite e tagli di montaggio di
Belluscone. Una storia siciliana di
Franco Maresco, in occasione dell’uscita home
video del film.
Appuntamento lunedì 24 novembre, alle ore 16 al cinema Reposi (ingresso libero), con LOST IN BELLUSCONE, l’omaggio che il Torino Film Festival dedica a Franco Maresco e al suo film Belluscone. Una storia siciliana, premiato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
In occasione dell’uscita del dvd e del blu-ray (disponibili dal 2 dicembre con Mustang Entertainment, distribuzione CG Home Video), sarà mostrata in anteprima una selezione delle scene inedite e dei tagli di montaggio che costituiscono i sette contenuti speciali dell’edizione home video del film.
A presentare al pubblico i materiali inediti saranno Emiliano Morreale e Marco Travaglio.
Sono eleganti (sempre in smoking), sono intelligenti, sono ‘carini e coccolosi’, e sono tornati! Sono Skipper, Kowalski, Rico e Soldato, I Pinguini di Madagascar, che lasciato il circo di Alex, Gloria, Melman e Martin sono pronti per un’avventura in bianco e nero, alla scoperta del mondo. Ma cosa può succedere di brutto a quattro adorabili pinguini che piacciono a tutti? I nostri eroi scopriranno che c’è qualcuno di molto cattivo, di molto arrabbiato e soprattutto di molto pericoloso che vuole distruggere per sempre la loro carineria!
Nell’ambito della mancanza di creatività dell’industria hollywoodiana, non si salvano nemmeno i progetti d’animazione della Dreamworks, che si sono concentrati su una serie di sequel e spin off, che pur conservando un’alta qualità e un livello artistico elevato, rifuggono sempre dal rischio e dal tentativo di innovare. I Pinguini di Madagascar sono un frutto di questa mentalità: si prendono dei personaggi che funzionano già all’interno di un contesto (la trilogia di Madagascar), se ne misura la popolarità e si cerca di raccontare una storia che abbia per protagonisti questi personaggi.
Ma ogni racconto, anche il più sicuro e il più tradizionale, ha bisogno di elementi nuovi per poter raccontare qualcosa, e così per I Pinguini di Madagascar la novità è rappresentata dal Vento del Nord e da Octavius Brine. Da una parte abbiamo un gruppo di agenti segreti, tutti animali dell’artico, una civetta delle nevi, un orso polare e una foca bianca, capitanati da un husky (con la voce di Benedict Cumberbatch), che hanno il compito di proteggere gli animali in difficoltà, in questo caso i quattro pinguini; dall’altra abbiamo il villain di turno, un terribile polpo viola (con la voce di John Malkovich) intenzionato ad avere la sua rivincita sui teneri pinguini.
Lo spin-off di Madagascar, che arriverà al cinema il prossimo 27 novembre, ha tutti gli elementi per essere il primo film di un ennesimo franchise di successo: è coinvolgente e divertente per il pubblico di riferimento, l’azione è dettata da un buon ritmo, le immagini sono vivide, i personaggi sono tutti animali rappresentati in maniera ‘carina e coccolosa’, l’happy-ending e il messaggio positivo finale incorniciano un buon prodotto realizzato esclusivamente per i più piccoli.
Da quanto è stata annunciato il nuovo ciclo di episodi di
Twin Peaks, è iniziata subito la corsa a
scoprire dettagli su quello che molto probabilmente sarà il grande
evento televisivo del 2016. E come spesso accade, ovviamente il
fautore, ovvero David Lynch viene preso d’assato
dalle domande ogni volta si presenta l’ccasione. Ebbene a tal
proposito intervista da Agenda Magazine, David Lynch
sgombra il campo da equivoci e annuncia:
“Non ne parlerò ora. Non fino al 2016”. Poi però rivela alcuni dettagli come il lavoro svolto con la Showtime nello sviluppo del nuovo ciclo:
“Faremo le stesse cose, ma con una qualità migliore. E la pellicola rimane la qualità migliore. E’ meraviglioso. Anche io amo il mondo. In qualche modo, tempo fa, sono arrivate le idee ed è stato creato un mondo. E’ grandioso che le persone apprezzino quel mondo e vogliano entrarci di nuovo”.
I segreti di Twin Peaks (Twin Peaks) è una serie televisiva statunitense ideata da David Lynch e Mark Frost. Venne trasmessa per la prima volta in due stagioni dal canale televisivo ABC, dall’8 aprile 1990 al 10 giugno 1991.
La serie è ambientata nella fittizia cittadina montana di Twin Peaks situata nello Stato di Washington, a cinque miglia dal confine tra Stati Uniti e Canada.L’apparente tranquillità di questo frammento di America viene turbata dal ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, figlia unica dell’avvocato Leland, nonché una delle ragazze più popolari della città. Le indagini affidate all’agente speciale Dale Cooper permettono di far affiorare il lato oscuro e nascosto del luogo e dei suoi abitanti.
Durante il periodo di messa in onda, grazie alla sua singolarità e al distacco stilistico rispetto ai programmi del palinsesto televisivo dell’epoca, la serie divenne presto oggetto di culto, reclutando una vasta schiera di fan. A distanza di due decenni viene considerata come una delle più importanti ed influenti della storia della fiction televisiva.
Twin Peaks è nel suo complesso coerente con l’opera del cineasta David Lynch, in quanto non facilmente collocabile all’interno di un genere preciso. Così come altri film del regista rappresenta un’indagine morale che si distingue per l’umorismo con una vena di surrealismo. L’atmosfera inquietante e sovrannaturale ricorda quella dei film horror; mentre le caratteristiche campy e i ritratti melodrammatici di personaggi bizzarri che svolgono attività moralmente dubbie, creano una parodia delle soap opera degli anni ottanta.
Il 6 ottobre 2014 è stata annunciata la produzione di un seguito, una nuova fiction televisiva ambientata nel presente, la cui messa in onda è prevista per il 2016 su Showtime. Il seguito televisivo, inoltre, sarà anticipato nel 2015 da uno letterario, The Secret Lives of Twin Peaks, che approfondirà i temi della serie madre e racconterà le vicende dei suoi protagonisti dopo il brusco finale della seconda stagione.
Il trailer di The Color of Time ci regala un bacio appassionato tra gli interpreti James Franco e Mila Kunis. Eccolo di seguito:
Nel trailer assistiamo anche alla presenza di Jessica Chastain, Zach Braff, Bruce Campbell, e Henry Hopper.
The Color of Time, esordirà nei cinema il 12 dicembre, e sarà incentrato sulla vita del poeta vincitore del premio Pulitzer CK Williams.
Fonte: JustJared
Melissa McBride con la sua Carol è stata la protagonista dell’ultimo episodio andato in onda di The Walking Dead 5, e in attesa della prossima puntata di stasera vi segnaliamo il commento dell’attrice dell’episodio rilasciato a EW.
Secondo l’attrice in The Walking Dead 5c’è il tema ricorrente del giudicare e, a prescindere dal proprio comportamento, in quel mondo si giudicherà se stessi o si verrà giudicati e questo avrà delle conseguenze. Carol, in parte, pensa che potrebbe essere punita in qualche modo per quello che ha fatto ma cercherà di andare avanti il più possibile, aiutando le persone a sopravvivere anche se non sa come. Carol non può quindi non fare nulla, sa quello che ha fatto e di cosa è capace ed è consapevole del fatto che sarebbe disposta a tutto pur di salvare le persone del suo gruppo.
I Flashback sono stati utili per spiegare i ricordi legati a tutto quello che ha dovuto fare e a spiegare che effetti hanno avuto su di lei, cambiando lei e il modo in cui vede il mondo. Melissa ritiene sia stato meraviglioso vedere come Carol abbia lottato con quello che ha dovuto fare.
Nell’episodio si mostra come Carol possa affrontare quanto accaduto grazie all’interazione con Daryl, che ha dei punti di vista precisi. Melissa ha apprezzato la scena in cui si vede quale libro ha preso dalla libreria perché dimostra come le persone rimangano in fondo quelle che erano prima dell’arrivo degli zombi ed alcuni elementi della propria personalità siano impossibili da cancellare. Per questo motivo l’attrice ha apprezzato anche il titolo Consumed e l’utilizzo della musica di Bear McCreary.
Fonte: EW via Badtv
Natalie Dormer è una della attrici in ascesa ad Hollywood e oggi la troviamo al cinema con Hunger Games Il Canto della Rivolta Parte 1, ma è nota soprattutto per il ruolo di Margaery Tyrell in Game of Thrones. Ebbene oggi arrivano delle dichiarazioni molto interessanti da EW proprio sullo show di successo targato HBO. L’attrice ha confessato che vorrebbe vedere più più nudo maschile nella serie dato che al momento c’è una disparità con quello delle donne:
Nella prima stagione Alfie (Theon Greyjoy) Richard (Robb Stark), hanno avuto qualche scena di nudo ma non integrale. Credo siano delle tatice leggi della trasmissione televisiva, non è così? Penso che Game of Thrones a livello di equità si sia comportato meglio rispetto la media degli altri show, ma possono decisamente far crescere le scene di nudo maschili. Assolutamente
Vi ricordiamo che Hunger Games torna ad illuminare l’oscurità con Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) si trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per sempre. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1, è diretto da Francis Lawrence per la sceneggiatura di Danny Strong e Peter Craig, e prodotto dalla Color Force di Nina Jacobson con il produttore Jon Kilik. Il libro da cui il film è tratto è il terzo della trilogia scritta da Suzanne Collins, stampata in più di 65 milioni di copie solo in U.S.
La Lionsgate presenta, una produzione Color Force / Lionsgate, di Francis Lawrence . HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA – PARTE 1 uscirà in Italia il 20 novembre 2014 al cinema.
Hunger Games (The Hunger Games) è un romanzo per ragazzi scritto da Suzanne Collins. È stato originariamente pubblicato in edizione rilegata il 14 settembre 2008 da Scholastic. In Italia è uscito il 20 agosto 2009 da Mondadori. È il primo libro della trilogia degli Hunger Games.
Il romanzo è ambientato in un Nord America post apocalittico. Protagonista è la sedicenne Katniss Everdeen, che vive nella nazione di Panem, divisa in distretti e governata da un regime totalitario con sede a Capitol City. In seguito ad un passato tentativo di rivolta, ogni anno da ciascun distretto vengono scelti un ragazzo e una ragazza per partecipare agli Hunger Games, un combattimento mortale trasmesso in televisione. La Collins ha dichiarato che l’idea per Hunger Games è stata conseguenza di un momento di zapping televisivo e che il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l’ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata.
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Hunger Games Il Canto della Rivolta Parte 1: video intervista a Natalie Dormer
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