Qui il podcast per ascoltare la
puntata numero 166 di Pop Corn da Tiffany, con Emanuele
Rauco, Francesca Vennarucci, Simone Dell’Unto, Riccardo
Iannaccone e Emanuele Bianchi.
Nell’era dei
cinecomics sembra stranissimo ricordare che, ad
esempio, Robert Downey Jr ha un grande talento
drammatico ampiamente dimostrato in altri film in cui non indossa
la corazza di Iron Man, o che Chris Hemsworth, per
quanto molto giovane, ha dimostrato di essere un bravissimo attore
senza l’ausilio dei fulmini di Thor, o che, ancora, Chris
Evans non si prende sempre tanto sul serio come il suo
Cap, ma che riesce anche a far sorridere qualche volta, o ancora,
il forzuto e cinematograficamente imponente Wolverine di
Hugh Jackman è un grande attore di musical, come
Les Misérables ha mostrato.
Ecco le migliori performance
‘extra-fumetto’ degli attori che sono, che sono stati o che saranno
supereroi al cinema:
Durante i secondo giorno del
New York Comic Con 2014 ha avuto ul luogo dedicato
completamente a Marvel’s Agents of
S.H.I.EL.D, dove si è parlato della serie e mostrando
l’intero episodio di martedì 14 Ottobre.
La puntata intitolata I
Will Face My Enemy rappresenta una grande vetrina per
l’attrice Ming-Na Wen e il suo personaggio agente
Melinda May, la puntatra le da modo di mostrare diversi lati della
sua personalità e del suo rapporto con Coulson. La sinossi della
puntata:
Mentre è in missione per
scoprire di più sui misteriosi simboli che ha disegnato, Coulson si
ritrova attaccato all’unica persona di cui si fida:
l’agente Melinda May. Nel frattempo il resto del team si ritrova
intrappolato in una situazione esplosiva, e salvarli è il
compito di Fitz…ma lui sarà d’accordo?
Per sette stagioni di
Una mamma per amica ci ha incantato con
battute sagaci, personaggi bizzarri e il fascino della vita di
provincia. Ma la storia non sarebbe stata la stessa senza un
ambiente che ci trasportasse nelle vite di Rory e Lorelai.
Amy Sherman
Palladino, la creatrice della serie, ha ideato le strade,
i negozi e le abitudini del luogo in cui vivono Rory
(Alexis Bledel) e Lorelai (Lauren
Graham) mentre si trovava in vacanza a Washington, nel
Connecticut, e soggiornava al Mayflower Inn (conosciuto come
Mayflower Grace). L’autrice, in soli due giorni, si è innamorata
dell’area e ne ha voluto ricreare l’atmosfera nelle puntate della
serie.
In un’intervista rilasciata nel
2001 la Sherman ha racontato la sua esperienza e quello che ha
amato del soggiorno “Se posso far sentire quello che ho provato
camminando nelle strade di questa città da favola, pensavo che
sarebbe stato meraviglioso”.
Nella serie Stars Hollow si trova a
circa trenta minuti da Hartford ed è una città un po’ turistica, il
sito HuffingtonPost ha ora identificato alcune mete dove i fan di
Una Mamma per Amica possono riconoscere
alcuni set.
Cristiada
segna l’esordio alla regia di Dean Wright,
direttore degli effetti speciali di
Titanic e di Il Signore degli
Anelli che sceglie come esordio un tema controverso e
insidioso. Seppur la vicenda della “Guerra dei Cristeros” non sia
mai stata raccontata al cinema, i temi e i valori della
sceneggiatura si possono collocare nei più recenti film a sfondo
religioso che oggi giorno più che mai servono a far riflettere
sulle questioni di culto e sulla libertà nelle varie regioni del
mondo.
In Cristiada
Messico 1926, la politica del neoeletto presidente Plutarco Calles
nei confronti della Chiesa Cattolica si rivelerà repressiva e dura
nei confronti dei cristiani, diventati troppo influenti nella
società. La sua condotta farà sorgere dei ribelli, definiti
Cristeros, comandati dall’ateo generale Gorostieta e moralmente
influenzati dal piccolo Josè Luis Sanchez.
La sceneggiatura di Michael
Love (Gaby, Una storia vera)
vacilla in questo filone attraverso i suoi personaggi, tutti
realmente esistiti e collocati storicamente, a cui ha dato voce
caratterizzandoli in alcuni archetipi. Troviamo infatti, l’eroe
cristiano nel piccolo Josè (Mauricio Kuri), il
mentore nel Generale (Andy
Garcia), la moglie devota in Tulita (Eva
Longoria) la donna schierata al fronte in Adriana
(Catalina Moreno), il sacerdote combattente in
Padre Vega (Santiago Cabrera) e l’antieroe in
Victoriano (Oscar
Isaac). Protagonisti arrivati a combattere questa
“guerra santa” in diverse prospettive e con diverse attese da cui
inevitabilmente ne usciranno tutti trasformati. Registro che si
alterna ad componente più “action” che rimarca le grandi battaglie
ma anche la grande violenza, sottolineando così il valore del
“sacrificio” di questi uomini e donne che combatterono per ciò in
cui credevano, un Messico libero dell’oppressione.
Il film assume così un tono
epico-storico che seppur con un’ottima ricostruzione scenografica
(Salvator Parra), fotografica (Eduardo
Matìnez Solares) e con un cast che sa gestire ampiamente
le corde del film, non riesce a fare comunque a fare il salto di
qualità. La trama resta ancorata al nozionismo e alla narrazione
per sequenze, restituendo così solo la realtà degli anni ’20 senza
trasmettere l’atmosfera e l’empatia di ciò in cui credevano i
personaggi. Seppur le musiche (James Horner) e il
montaggio (Richard Francis-Bruce e Mike
Jackson) riescono a punteggiare il giusto pathos dei
protagonisti e le loro sfumature queste non sono mai realmente
vissute dalla platea.
Cristiada
risulta essere un film riuscito a metà, l’ottima produzione e cast
non compensano le carenze della sceneggiatura che nei 143 minuti
riesce solamente a fare leva sul resoconto storico.
Il film verrà distribuito dal
circuito UCI cinemas con uscite programmate a
seconda delle varie città italiane, la prima con il pubblico avrà
luogo a Milano il 16 ottobre e si chiuderà con Roma il 6
Novembre.
È online il trailer del primo film postumo di Robin
Williams, Merry Friggin’ Christmas,
a cui sappiamo che seguiranno altri quattro film
postumi. Il film uscirà il 7 ottobre e verrà seguito da
Night at the Museum: Secret of the Tomb,
al cinema entro il 19 dicembre, poi sarà la volta del drammatico
Boulevard e infine Absolutely
Anything. Ecco il trailer:
Nel film, insieme a Williams, ci sono anche Joel McHale,
Lauren Graham, Clarke Duke, Oliver Platt, Wendi McLendon-Covey, Tim
Heidecker e Candice Bergen.
Robin Williams ci ha lasciato l’11 agosto
2014, ritrovato senza vita nella sua casa di Tiburon, in
California. Tra i premi vinti in carriera l’apice rimarrà l’Oscar
come miglior attore non protagonista nel 1998 in Will
Hunting – Genio Ribelle, dove interpretava il dottor
Sean McGuire.
Tutti ricordiamo la più recente
trilogia di Batman diretta da
Christopher Nolan e con protagonista
Christian Bale. Ma c’è un’altra serie
indimenticabile legata al franchise del supereroe DC Comics, quella
firmata Tim Burton. Nei panni di Batman c’era
Michael Keaton a cui, in un’intervista
a Entertainment Weekly, è stato chiesto se
interpreterebbe ancora il ruolo:
Se ci fosse Tim Burton alla regia? In un batter d’occhio. Tim,
nei suoi film, ha davvero inventato quell’idea di supereroe dark.
Ha iniziato tutto lui, e alcuni dei ragazzi che hanno fatto questi
film da quel momento e non lo dicono, sbagliano.
Dopo
Batman e Batman
Returns, Keaton e Tim Burton avevano originariamente
in programma di completare la trilogia ma la Warner Bros, proprio a
causa del tono troppo dark di Batman Returns, considerato inadatto
ai bambini, decise di sostituire Burton con Joel Schumacher e, poco
tempo dopo, anche Keaton venne allontanato dal progetto
Batman Forever. Ecco la spiegazione di
Keaton:
Non ero stato stupido a riguardo. Ho sempre saputo che era una
grande macchina con un grande studio e corporation dietro. Ma la
risposta era semplice, non era nulla di buono. Ero un bel
personaggio. Ho detto loro: “Questo è un personaggio davvero
interessante con una doppia personalità.” Ho cercato di farlo capir
loro. Ma quando qualcuno ti risponde “Serve che sia così dark?”, ho
pensato, stiamo parlando dello stesso personaggio? Così alla fine
ho detto di no.
Era il 1992 quando l’attore divenne
per la seconda volta l’Uomo Pipistrello per Tim
Burton in Batman
Returns, ma vi ricordiamo che il prossimo film
in cui vedremo Micheal Keaton
è Birdman, film diretto
da Alejandro Gonzalez
Innaritu (21 grammi) che
vede nel cast anche Emma Stone, Naomi
Watts e Zach
Galifianakis.
Il film racconterà la storia di un
attore (Keaton) reso famoso dalla sua
interpretazione cinematografica di un iconico supereroe. L’attore
cerca di sfondare in teatro, mettendo in scena una commedia
per Broadway, e lo troviamo, nei giorni precedenti alla prima
del suo spettacolo, combattere con il proprio ego per cercare di
recuperare i rapporti con la sua famiglia, la sua carriera e se
stesso.
Sono state pubblicate online una
nuova clip e una featurette del film I
Due volti di gennaio con Viggo
Mortensen, Kirsten Dunst e Oscar Isaac, diretto dallo
sceneggiatore di Drive, Hossein
Amini, tratto dall’omonimo romanzo di Patricia
Highsmith, che arriverà in Italia a ottobre
con Videa. Ecco la clip:
Protagonista della featurette è invece Viggo
Mortensen:
Grecia 1962. Tre esistenze si
incrociano in un torbido triangolo: quella di Chester
(Viggo Mortensen), elegante e carismatico
consulente d’affari americano, di sua moglie Colette
(Kirsten Dunst), giovane seducente e inquieta, e
di Rydal (Oscar Isaac), una guida turistica in
fuga dai fantasmi del passato. Tra le rovine del Partenone, Rydal
resta affascinato dalla bellezza di Colette e impressionato dalla
ricchezza e raffinatezza del marito. Ma non tutto è come sembra:
l’apparente affabilità di Chester nasconde un labirinto di segreti,
sangue e bugie. Gli eventi prendono una piega sinistra e, dopo un
omicidio, in un crescendo di tensione e mistero, nessuno dei tre
avrà più sotto controllo le proprie emozioni e i propri
istinti…
Tratto dall’omonimo romanzo
di Patricia Highsmith (pubblicato da
Bompiani) autrice de Il talento di Mr
Ripley, I DUE VOLTI DI GENNAIO è
un thriller diretto magistralmente dallo sceneggiatore
di Drive, Hossein Amini, e
dai produttori de La
talpa.
Caratterizzato dalla
girandola di sentimenti e umorismo che il pubblico si aspetta dai
Walt Disney Animation Studios, Big Hero
6è una commedia d’avventura ricca d’azione
sull’enfant prodige esperto di robot Hiro Hamada, che impara a
gestire le sue geniali capacità grazie a suo fratello, il brillante
Tadashi e ai suoi amici: l’adrenalica Go Go Tamago, il maniaco
dell’ordine Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey Lemon e
l’entusiasta Fred. Quando una serie di circostanze disastrose
catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso complotto che
si consuma sulle strade di San Fransokyo, Hiro si rivolge al suo
amico più caro, un robot di nome Baymax, e trasforma il suo gruppo
di amici in una squadra altamente tecnologica, per riuscire a
rivolvere iil mistero.
Ispirato all’omonimo comics Marvel e fedele allo stile del
fumetto, Big Hero 6 è diretto da Don Hall
(Winnie the Pooh – Nuove Avventure nel Bosco dei Cento
Acri) e Chris Williams (Bolt), ed è prodotto da Roy
Conli (Rapunzel – L’intreccio della Torre). Il film uscirà
al cinema prossimamente, anche in 3D.
Il casting di X Men
Apocalypse è iniziato. A darne notizia è lo stesso
regista, Bryan Singer, tramite il suo profilo
Twitter. Ecco il tweet corredato di foto di Singer:
Proprio l’autore del tweet,
Bryan Singer, tornerà alla regia del franchise
degli X-Men con X Men Apocalypse, seguito
di X-Men Giorni di un Futuro Passato,
enorme successo di questa primavera. Mentre il suo coinvolgimento
era quasi scontato, non si sapeva anc0re se il regista sarebbe
tornato a dirigere i Mutanti Marvel, e oggi invece arriva la
conferma che è stato raggiunto un accordo.
Con Singer tornerà anche
Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si
baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.
Alcune indiscrezioni vorrebbero che
nel film ci sarà anche Channing Tatum nei panni
del nuovo Gambit.
È stato pubblicato online il nuovo
trailer di Asterix e il Regno degli
Dei, film in animazione digitale 3D adattato dal
17esimo volume della serie di fumetti creati da René
Goscinny.
Il film è diretto dal
regista Louis Clichy è prodotto
dalla Mikros Immagine, mentre le animazioni
sono state sviluppate dalla Dreamwall.
Asterix (nell’originale
francese Astérix o Astérix le Gaulois,
tradotto Asterix il Gallico) è una serie
a fumetti francese creata da René
Goscinny(testi) e Albert Uderzo (disegni).
Ambientata
nell’antica Gallia al tempo di Giulio Cesare,
attorno al 50 a.C., ha per protagonisti il guerriero
gallico Asterix, il suo miglior amico Obelix, trasportatore
di menhir, e tutti gli abitanti del loro
piccolo villaggio gallico in Armorica, che si ostina
a resistere alla conquista romana grazie all’aiuto di
una pozione magica preparata
dal druido Panoramix, in grado di conferire una forza
sovrumana a chi la beve.
Sebastiao Salgado è
uno dei fotografi più importanti degli ultimi 40 anni. Wim
Wenders, che 25 anni fa è rimasto colpito da alcuni suoi
ritratti visti a una mostra, ripercorre per decadi la sua vita e le
sue esperienze, che attraverso il doppio obiettivo, quello della
macchina da presa del regista tedesco e del figlio di
Salgado Juliano, e quello del fotografo stesso, ci
restituiscono un trascorso choccante degli ultimi decenni di storia
mondiale. Lasciando però aperta la porta alla speranza di
redenzione del genere umano.
Il sale della terra documentario di Wenders,
una biografia in realtà di Sebastiao Salgado è di
un’intensità e di una bellezza che solo la visione cinematografica
può descrivere. Lo stesso regista incontrerà il pubblico del
festival di Roma in occasione della presentazione in anteprima di
questo documentario, la prossima domenica 19 Ottobre.
Wenders si era già avventurato, con
grande successo, nel documentario. Il poetico
Pina, dedicato alla coreografa tedesca
Pina Bausch, in cui la messa in scena di alcune
coreografie dell’artista collegavano i capitoli e le interviste è
stato infatti accolto con premi e riconoscimenti.
In questo nuovo documentario, questa
volta un ritratto di un artista vivente, sperimenta un altra
modalità di messa in scena: posiziona Salgado davanti alle sue foto
e gliele fa raccontare. Quello che ne nasce è un racconto di vita e
uno spaccato di storia: dalle lotte per la terra in Brasile al
massacro del Darfur, fino ai ritratti dei lavoratori di tutto il
mondo che il fotografo brasiliano, fuggito negli anni ’60 dalla
dittatura che aveva preso il potere nel suo paese e rifugiato a
Parigi, ha realizzato negli anni.
Il tutto rivela quella che sembra
essere la maggiore passione di Sebastiao Salgado:
l’essere umano.
Le immagini di Salgado sono state
viste da tutti noi almeno una volta: spesso molto drammatiche,
tese, caratterizzate da una scala di grigi che segue le nuances
della luce, così come fa il bianco e nero che Wenders applica al
racconto del passato del fotografo.
Diviso in capitoli, o meglio, in
progetti, il documentario parte dagli anni ’80 in cui Salgado
realizzava i primi scatti per Medici Senza Frontiere fino al doppio
dramma del Rwanda per poi arrivare al presente, gli ultimi anni,
che lascia il bianco e nero per tornare al colore.
In questi anni Salgado e la sua
famiglia sono tornati in Brasile e si sono dedicati a ricreare la
vita. Come se fosse la propria anima, seccata dall’aver visto
l’abisso della perfidia dell’uomo, Salgado e l’inseparabile moglie
e partner Leila decidono di impegnarsi a rigenerare la flora della
tenuta di famiglia, rendendo nuovamente fertile ciò che sembrava
definitivamente essiccato.
La cura della terra cura anche lo
spirito dell’uomo, così Salgado parte per quello che per ora è il
suo ultimo progetto: un’ode alla Madre Terra, che prospera a volte
nonostante l’uomo.
Sony ha
acquisito i diritti per produrre Files
Themis, il romanzo d’esordio di Sylvain
Neuvel che Matt Tolmache
eJosh Bratman produrranno.
Quest’ultimo ha apprezzato particolarmente il libro e ha deciso di
portarlo in studio. Mike De Luca e Lauren
Abrahams supervisioneranno i lavori per lo studio di
quello che sembra proprio essere un grande mosaico articolato
e stimolante, un progetto ambizioso di scienza e fantascienza.
Il romanzo ruota intorno a un
progetto segreto per assemblare le antiche parti del corpo di una
reliquia umanoide gigante sepolte in tutto il mondo dagli alieni.
Si scoprono frammenti nelle Black Hills del
South Dakota, dove una giovane ragazza di nome
Rose Franklin cade in un buco enorme e atterra
letteralmente nel palmo di una mano di metallo gigante. Presto si
immischia anche l’intelligence del Governo, ma perde interesse dopo
non essere riuscita a ottenere alcun segreto tecnologici da
sfruttare a proprio vantaggio in campo militare. Anni dopo,
quella ragazza diventa un fisico presso l’Università di
Chicago e comincia a lavorare al progetto di costruzione
dopo che altre parti del corpo di questo simulacro alieno vengono
scoperte in varie zone degli Stati Uniti. La
dottoressa cercherà di venire a campo dell’intricato puzzle tutto
in una struttura sotterranea nascosta a Denver, ma
quando il suo progetto viene reso pubblico, la paranoia e l’avidità
spingeranno l’umanità sull’orlo della guerra mondiale…mentre pare
probabile che la ‘costruzione’ aliena potrebbe rappresentare per
l’umanità una nuova e terrificante arma di distruzione di
massa.
Al di là del plot in linea generale,
non si hanno notizie più specifiche. Ma presto cominceranno a
saltare fuori.
Luogo: Leicester
Square. Oggetto: Premiere mondiale di Monsters
Dark Continent. Sembra un estratto da un file
militare, ma è la pura verità. Finalmente alcuni fortunati hanno
potuto assistere alla premiere del criptico e tenebroso action del
regista/sceneggiatore Tom Green, trasmesso su
schermo IMAX. Sono bastati pochi minuti perchè il
catastrofico caos extra-terrestre invadesse il mondo intero in una
proiezione a dir poco adrenalinica!
A differenza del
Monsters di Gareth
Edwards, questo è un film di guerra che richiama molto da
vicino i vari The Hurt Locker ,
Generation Kill e
Tremors. Johnny Harris e
la sua squadra di soldati statunitensi sembrano non poter negoziare
con i pericolosi alieni apparentemente ostili, che ormai calpestano
tutto il Medio-Oriente in folti e terrificanti
raggruppamenti, e inoltre sono costretti a occuparsi degli insorti
locali che vogliono uccidere sia gli americani che i micidiali
alieni. Si tratta di una situazione complessa nella quale
Sam Keeley si troverà ben presto immischiato.
Sulla scia dell’enorme successo sul
grande schermo, sembra proprio che Star Lord e i
suoi compagni stiano per essere proiettati anche verso il piccolo
schermo! Lo scorso venerdì, durante il New York
ComicCon, Disney ha annunciato che si è
iniziato a lavorare su una serie animata dei Guardiani della
galassia per il piccolo schermo, da trasmettere
già a partire dal 2015. Prodotta da
Marvel Television, la
serie sarà incentrata su Peter Quill/Star Lord,
l’eroe galattico che unirà le proprie forze con altri individui
disadattati e dagli stravaganti poteri per salvare l’universo dalle
continue minacce provenienti dallo spazio profondo.
“Il film e il franchise sono
diventati rapidamente un fenomeno mondiale. Siamo impazienti di
lavorare con il grande team di Marvel Television per
fornire una serie animata coinvolgente che i fans potranno godersi
ogni settimana”, ha detto Marc Buhaj ,
programmazione vp senior e direttore generale di Disney
XD.
“Questo è un momento molto
emozionante per la Marvel Animation Studio,
mentre si arriva a esplorare il lato cosmico della Marvel Universe
sviluppando la prima serie animata in assoluto
dei Guardiani della galassia“
ha affermato Jeph Loeb, capo della
Marvel Television.
“Dopo aver realizzato il più grande film del
2014, tutti vogliono più avventure di
Star-Lord e della sua squadra… e ora potranno
ottenerlo!”
I produttori esecutivi
saranno Alan Fine, Dan Buckley, Joe Quesada e
Loeb, con i produttori co-esecutivi Stan
Lee, Eric Radomski, Cort Lane, e Stephen
Wacker. Marty Isenberg e Harrison
Wilcox coadiuveranno i produttori, con
Steven Melching produttore consulente. Leo
Riley sta attualmente selezionando il profilo giusto per
il ruolo di regista.
Guardiani della
galassia ha esordito per un record di 94
milioni dollari al box office Usa nel suo
primo week-end, il miglior risultato per un rilascio con data ad
agosto. Questo è l’ultimo titolo Marvel diretto per il
piccolo schermo, che andrà ad affiancare la serie live-action
Agents
of S.H.I.E.L.D. e
Agent Carter.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Molto tempo fa, in una galassia
lontana lontana…bhè, in realtà era solo il 2010
quando Casey Pugh realizzò Star
Wars Uncut, un remake fan-made dell’originale
Star Wars di George
Lucas. Composto da quasi 500 sequenze lunghe all’incirca
15 secondi, il fan-remake venne molto apprezzato dalla
Lucasfilm. e ciò che si scopre in questi giorni
sta a testimoniare come quello fu solo l’inizio…
Rilasciato in via ufficiale
dall’account Youtube di Star
Wars, Empire Uncut vede
ancora una volta Pugh dietro le quinte per
assemblare a dovere oltre 1.500 inquadrature e piccole sequenze,
realizzando un secondo remake fan-made del sequel di
Star Wars, ovvero L’Impero
colpisce ancora (Empire strikes
again). E pare proprio che questo nuovo lavoro di
Pugh funzioni meravigliosamente!
E noi ve lo proponiamo qui, in tutta
la sua bellezza (e originalità). Buona visione!
In un prologo al film, Mary
Franklin (Lucasfilm’s Senior Events & Fan Relation Lead)
ha reso il proprio omaggio ai produttori responsabili del remake,
prima di annunciare il ritorno dello Star Wars Fan Film
Awards. Come da copione, l’evento che si svolge dal
2002, spinge tutti i fan dell’amatissima saga
fantascientifica creata dal genio di George Lucas
a proporre dei corti e opere varie ispirate al mondo di
Star Wars: il tutto da suddividere tra
varie categorie, tra le quali ‘commedia’, ‘animazione,
‘non-fiction’ e così via. I vincitori prenderanno parte al prossimo
Star Wars Celebration Day ad aprile
2015.
Le iscrizioni sono aperte da oggi
fino al 16 gennaio 2015. Nel frattempo, chissà se
Pugh ha intenzione di mettersi a lavorare su un
Ritorno dello Jedi Uncut…Diciamo solo che
non sarebbe una cattiva idea.
Autore di storie entusiasmanti,
scrittore di grande fama nel mondo dei comics (tra i quali
attualmente impegnato con la serie regolare di
Batman, pubblicata in
Italia da RW Edizioni per
DC Comics), Scott Snyder ha in
mente di lavorare su Wytches, un progetto
horror che sembra già destinato a essere protagonista anche sul
grande schermo.
A quanto sembra la New
Regency ha acquisito i diritti per
Wytches in collaborazione con
Plan B, casa di produzione di Brad
Pitt. Scott Snyder ha scritto la serie a
fumetti, che è disegnata da Jock
(Dredd). Le vicende narrate si incentrano
su Charles Brooks un padre amorevole che si
trasferisce con la figlia in una città vicina. Con l’obiettivo di
aiutare la figlioletta di nome Sailor ha fuggire
via dalle angherie di un bullo. Sailor, tuttavia,
rimane shockata da un incidente causato dal bullo che la tormentava
e pian piano una profonda oscurità comincerà a crescere dentro la
giovane ragazza. Così Charles dovrà aiutare la
figlioletta a sopravvivere alle oscure presenze che albergano
tutt’attorno a loro.
Ed ecco una tavola dai toni cupi e
tenebrosi di Wytches, stupendamente
disegnata da Jock, che lascia presagire
chiaramente la presenza di terrificanti presenze oscure.
Sia Snyder che
Jock vestiranno i panni di produttori esecutivi
per l’adattamento per il grande schermo, anche se, per ora, non ci
sono certezze in riferimento alla data d’uscita, così come non si
sa nulla sull’identità del regista.
La star di
Watchmen si unirà a un cast già molto
ricco e composto da Gerald Butler, Aaron
Eckhart, Angela Bassett, Morgan
Freeman, Melissa Leo e Radha
Mitchell. La sceneggiatura porterà la firma di
Creighton Rothenberger, Katrin
Benedikt e Christian Gudegast.
London has
fallen si focalizzerà sulla morte del primo ministro
britannico, avvenuta in circostanze misteriose. Il suo funerale
diviene, così un evento di prim’ordine per tutti i leader del mondo
e, al contempo, un’occasione irrinunciabile per una cellula
terroristica di eliminare tutti gli individui più potenti al mondo
in un colpo solo! Solo tre persone potranno impedire che il mondo
cada in rovina: il Presidente degli Stati Uniti d’America, il capo
dei servizi segreti americani e un agente inglese dell’MI-6. In
tutto ciò, Haley interpreterà il ruolo del
Vice Capo Mason.
London has
fallen uscirà nelle sale il prossimo 2
ottobre 2015.
Cresce l’attesa per l’inizio
di American Horror Story Freak Show, l’attesissimo quarto
ciclo di episodi della serie di successo targata FX e firmata Ryan
Murphy. Oggi arriva il promo con protagonista la donna con tre
seni.
La
quarta stagione si chiamerà Freak show. Ambientata nel 1950 a Jupiter, in Florida, la stagione vedrà Jessica
Lange, nel ruolo di un’ex patriota tedesca, gestire uno
degli ultimi spettacoli di freak show negli Stati Uniti. Il gruppo
di suoi stravaganti artisti, salvati dalla donna, farà qualsiasi
cosa pur di mantenere attiva la propria attività.
American
Horror Story è una serie
televisiva statunitense di
genere horror trasmessa dal 5
ottobre 2011 sulla rete via cavo FX.
Richiamando
caratteristiche delle serie antologiche,
la fiction venne concepita in modo che ogni stagione
avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo debutto,
la serie raccolse un’accoglienza mediamente positiva dalla critica
e un ottimo riscontro di pubblico; lapremière risultò la più
vista di sempre sulla rete FX.
In Italia il primo episodio è stato distribuito dal 31
ottobre 2011 sul sito internet di Fox, canale
televisivo della piattaforma pay satellitare Sky,
che trasmette la serie dall’8 novembre 2011. La prima stagione
viene trasmessa dal 3 febbraio 2013 su Deejay Tv.
Cresce l’attesa per le nuove
puntate di Once Upon a Time 4, quarto ciclo di episodi della
serie di enorme successo trasmessa dal network americano ABC. Oggi
arrivano anticipazioni sui prossimi episodi e sul ruolo di REGINA,
rivelati dai creatori Edward
Kitsis e Adam Horowitz. I
due hanno parlato anche della componente FROZEN nello
show.
“Non consideriamo gli episodi “la storia di Frozen”. Si
tratta dei personaggi di Frozen che vengono nel mondo di Once Upon
a Time, e quando lo fanno, del modo in cui questo ha delle
conseguenze su tutti. Una cosa importante da sapere per i fan è che
mentre stiamo raccontando questo arco narrativo con i personaggi di
Frozen, non stiamo in nessun modo mettendo da parte quello che
riguarda personaggi come Regina. Vogliamo lo stesso parlare di
loro”.
Su REGINA: “Il piano che abbiamo per Regina in questa stagione è uno dei
miei preferiti…Anche se è una parte della trama legata a Frozen e
ne subisce le conseguenze, ha anche un paio di cose che riguardano
solo lei e che introdurremo all’inizio di questa stagione, quindi i
fan dovrebbero aspettare e scoprire quello che è”.
Nella quarta
stagione di Once Upon a
Time oltre a ritrovare come
protagonisti Jennifer Morrison, Lana
Parilla, Ginnifer Goodwin, Josh Dallas, Robert
Carlyle e Colin
O’Donoghue troveremo nuovi attori che presteranno i
loro volti per
l’universo Frozen.
Nei panni di Elsa troveremo
Elsa Georgina Haig, Elizabeth Lail
interpreterà il ruolo della principessa Anna, Tyler
Jacob Moore vestirà i panni di Hans
e Scott Michael Foster sarà Kristoff
mentre Elizabeth Michell vestirà i panni
di un personaggio ancora non rivelato dai sceneggiatori della
serie Edward Kitsis e Adam
Horowitz.
Cresce l’attesa per le prossime
puntate di Arrow 3, terzo ciclo di
episodi della serie di successo con Stephen Amell
trasmessa dal network americano The CW e basata
sul noto personaggio della DC Comics. Ebbene oggi nell’attesa vi
svegliamo tantissime anticipazioni.
John
Barrowman è stato promosso a series regular, quindi
vedremo molto spesso Malcolm Merlyn – e dovrebbe
anche andare contro Ra’s al Ghul, dato che i due adesso sono
nemici. Oliver e Felicity andranno a un esplosivo primo
appuntamento. Ray Palmer prenderà il controllo della Queen
Consolidated—e forse anche quello del cuore di
Felicity. Roy (Colton Haynes)
adesso è a tutti gli effetti un membro in costume del Team di
Arrow. Conosceremo meglio la sua partnership con Oliver nel sesto
episodio.
Arrow adesso è celebrato da
Starling City, e il Capitano Lance (Paul
Blackthrone) smantellerà la task-force anti vigilante.
Il villain della DC Comics Ra’s al
Ghul (Matt Nable) è il grande cattivo
della stagione. Brandon Routh si è unito
al cast e interpreta Ray Palmer, conosciuto anche
come The Atom. Il tema della stagione è trovare la propria
identità, e questa non comprende solo la lotta dell’eroe tra
l’essere Oliver Queen e Arrow. Ognuno scoprirà se stesso
quest’anno. Laurel (Katie
Cassidy) e Oliver faranno squadra per
combattere i cattivi, e lei riuscirà a respingerli.
Laurel stringerà un patto
con Ted “Wildcat” Grant (J.R.
Ramirez), che dovrebbe addestrarla per farla poi
diventare Black Canary e quindi anche un
potenziale nuovo amore. Scopriremo esattamente dov’è andata
Thea (Willa Holland) con suo padre Malcolm, che sembra volerla
addestrare per farla diventare una combattente. I flashback
mostreranno Oliver a Hong Kong, dove presto stringerà accordi con
Tommy (Colin Donnell).
L’episodio che racconta il passato di Felicity non si chiamerà più
“Oracle” ma bensì “The Secret Origin of Felicity Smoak.”
Nell’ottavo episodio ci sarà il crossover tra Arrow e The
Flash, e in esso probabilmente combatteranno insieme contro il
villain Digger Harkness (Nick
Tarbay), conosciuto anche come Capitan
Boomerang, che cova rancore contro l’A.R.G.U.S. Anche se
è andata via nel season finale, Sara
Lance (Caity Lotz) tornerà in almeno tre
episodi. Anche Nyssa al
Ghul (Katrina Law) tornerà in questa
stagione – cosa che sembra abbastanza ovvia dato l’arrivo in città
di suo padre Ra’s al Ghul. Roy dovrebbe scoprire di aver
ucciso qualcuno nella scorsa stagione, e probabilmente la cosa non
lo renderà felice.
Thea si innamorerà di Chase (Austin
Butler), un carismatico DJ. Peter
Stormare comparirà come guest star e sarà il
nuovo Count Vertigo, che reintroduce una nuova
versione della droga nella première di
stagione. Charlotte Ross sarà la madre
di Felicity, che conosceremo in questa stagione. Ma probabilmente
non conosceremo suo padre. Diggle non sarà molto felice con
Oliver, dato che quest’ultimo terrà il futuro padre lontano
dall’azione. Amy Gumenick (Supernatural)
sarà Carrie Cutter, nota anche
come Cupid, che ha un’ossessiva infatuazione per
Arrow. David
Cubitt interpreterà Mark Shaw,
conosciuto anche come Manhunter, un operativo della
A.R.G.U.S. che unirà le forze con Diggle. Nel corso
dell’episodio che racconterà il passato di Felicity incontreremo il
suo ex fidanzato hacker,Cooper Seldon (Nolan
Funk) conosciuto quando frequentava il MIT.
Cresce l’attesa per la conclusione
di Pretty Little Liars 5, l’atteso
sesto ciclo di episodi della serie di successo trasmessa dal
network americano della ABC Family e interrotta proprio sul più
bello per riprendere a fine anno. Oggi arriva la conferma di due
guest star importanti, ovvero Lauren
Tom, Oliver Kieran
Jones e Anne-Marie
Johnson.
La Tom interpreterà il ruolo
potenzialmente ricorrente di Rebecca, un
avvocato che rimarrà coinvolto nella vicenda delle ragazze, mentre
Jones interpreterà Colin, un vecchio
amico di Melissa Hastings che entrerà in
contatto con Spencer ed infine,
la Johnsonsarà Claire, un’organizzatrice
di eventi che giunge a Rosewood alla
ricerca di ragazze per uno spettacolo.
Pretty
Little Liars è una serie
televisiva statunitense di genere a metà tra teen
drama e giallo, che va in onda dall’8
giugno 2010 negli USA sul network ABC Family. Ideata
da Marlene King, è basata sull’omonima serie di libri scritta
da Sara Shepard pubblicata in Italia con il titolo
diGiovani, carine e bugiarde.
In Italia va in onda dal 21 febbraio 2011 sul
canale pay Mya. Il 29 novembre 2011 la
serie è stata rinnovata per una terza stagione, andata in onda
negli Stati Uniti a partire dal 5 giugno 2012. Il 4
ottobre 2012, la serie è stata rinnovata per una quarta
stagione di 24 episodi, in onda a partire dall’11 giugno 2013.
In chiaro, la serie viene trasmessa a partire dal 10
giugno 2013 su Italia 1.
Il 26
marzo 2013, ABC Family ha rinnovato la serie per una
quinta stagione di 25 episodi (incluso uno special natalizio) in
onda a partire dal 10 giugno 2014 negli USA, e annunciato
la produzione di uno spin-off,
intitolato Ravenswood, il cui episodio pilota è andato
in onda negli USA il 22 ottobre 2013. In
seguito al termine della prima stagione, la serie Ravenswood è
stata cancellata. Il 10 giugno 2014 ABC Family ha rinnovato la
serie per una sesta e settima stagione.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di The Good Wife 6, sesto ciclo di
episodi della serie di enorme successo trasmessa dal network
americano della CBS. Il nuovo nome che farà parte del cast è
l’attore David Krumholtz
che interpreterà Josh, uno
specialista di campagne politiche che verrà assunto dal manager
di Alicia, Jonathan e potrebbe apparire
per diversi episodi dello show e pare che non avrà un buon rapporto
con Alicia a causa del suo approccio
poco ortodosso al suo lavoro;il debutto del personaggio
di Krumholtz è previsto per il nono
episodio.
The Good
Wife è una serie televisiva statunitense, di
genere drammatico e giudiziario, trasmessa
dalla CBS a partire dal 22 settembre 2009. La serie
viene trasmessa in prima visione in lingua
italiana nella Svizzera italiana da RSI
LA1 dal 3 marzo 2010, mentre in Italia ha
debuttato il 9 ottobre 2010 su Rai 2.
Quando viene
coinvolto in uno scandalo sessuale e accusato di corruzione, il
procuratore Peter Florrick viene incarcerato e la
moglie Alicia si ritrova a dover badare alla famiglia da
sola. Per riuscire a far fronte alle spese decide di tornare – dopo
quindici anni di assenza dalle aule di tribunale – a lavorare come
avvocato, professione abbandonata in seguito al matrimonio. L’amico
del college Will Gardner la assume nel suo studio legale “Stern,
Lockhart & Gardner”, dove Alicia conosce Diane Lockhart, socia alla
pari di Will, Cary Agos, giovane avvocato in competizione con
Alicia, e Kalinda Sharma, un’investigatrice di origini indiane che
aveva precedentemente lavorato con Peter Florrick.
Cresce l’attesa per l’arrivo
di White Collar 6, l’atteso sesto e
ultimo ciclo di episodi della serie di enorme successi vede
protagnista Matt Bomer. Oggi nell’attesa
vi segnaliamo alcune anticipazioni sulla prossima stagione.
In White Collar
6 Neal potrebbe usare alcune informazioni in suo
possesso per essere rilasciato dall’FBI;
White Collar è una serie televisiva
statunitense trasmessa dal 2009 sulla rete USA Network.
Creato da Jeff Eastin, lo show vede
protagonisti Matt Bomer e Tim DeKay, e narra le vicende di Neal
Caffrey, un giovane genio della truffa che si ritrova a lavorare
come consulente per l’agente dell’FBI Peter Burke.
In Italia la serie ha debuttato in
prima visione satellitare su Fox Crime, e dalla seconda stagione
viene trasmessa da Fox; in chiaro le prime tre stagioni sono state
trasmesse da Italia 1 dal 2011, mentre dalla quarta stagione viene
trasmessa da Top Crime mentre la sesta e ultima stagione andrà in
onda prossimamente su Fox.
La messa in onda in lingua italiana
della prima stagione è avvenuta col titolo White Collar – Fascino
criminale, mentre dalla seconda stagione lo show viene trasmesso in
italiano col solo titolo originale.
Non vi siete mai confusi tra
Isla Fisher e Amy Adams? Non
avete mai visto un film che Jeffrey Dean Morgan
convinti che si trattasse di Javier Bardem? Avete
sempre pensato che Zooey Deschanel e Katy
Perry fossero lontanamente (neanche poi tanto)
imparentate?
Anche i personaggi famosi possono
avere sosia famosi!
Certo, qualche paragone è davvero
azzardato, ma la maggior parte dei personaggi rappresentati sembra
davvero essere un sosia famoso, o almeno altrettanto famoso.
Lo abbiamo amato tutti tantissimo
nei panni del Cavaliere Oscuro, con il suo costume a prova
di proiettile (ma non a prova di cane affamato) e i suoi
‘ondeggianti pettorali’, ma fino a pochi mesi prima di iniziare le
riprese di Batman Begins, Christian
Bale era quasi pelle e ossa, magrissimo e sciupato, reduce
dal film L’Uomo senza Sonno, per il quale
l’attore ha perso 27 chili.
Dopo diversi anni, e molte altre
trasformazioni fisiche per Christian Bale,
Michael Ironside, regista di quel film e impegnato
adesso nella promozione di Extraterrestrial, ha dichiarato che
Christian Bale è dimagrito in realtà per un refuso
nel copione. La parte era stata scritta per qualcuno molto più
basso di Bale, che vanta un prestante metro e 82 di statura, ma lui
prese la cosa come una sfida.
Ecco cosa ha
dichiarato Ironside: “Lo sceneggiatore era alto solo 1,70
e nello scrivere la sceneggiatura aveva scritto il suo peso per il
protagonista. Poi Chris ha preso la parte e ha detto ‘no, non
cambiare i pesi. Voglio vedere se riesco ad arrivarci’ Così i pesi
che lui scrive in bagno sono in effetti il peso reale di Christian
durante le riprese.”
Christian Bale ci
ha consegnato, con L’Uomo senza Sonno,
una delle sue performance più disturbanti, e anche la testimonianza
della sua capacità di trasformarsi (magari a volte esagerando) per
interpretare un ruolo.
Chi ha detto che i fanboy e le
fangirl si nascondono solo tra la gente comune? Anche i vip,
lepersone famose possono avere delle passioni che li trasformano in
ragazzine urlanti, ed è proprio quello che è accaduto a
Benedict Cumberbatch sul red carpet di
The Imitation Game, a Londra, dove
l’attore, mentre rilasciava interviste, è stato travolto da
un’ondata di eccitazione vedendo sul red carpet, con lui,
tantissimi componenti della squadra di Star
Trek, con la quale ha lavorato per Into
Darkness.
Mentre parla con estrema serietà
del film e del suo personaggio, Cumberbatch scorge sul red un
gruppo di persone e comincia ad urlare come un ragazzino, poi dice:
“C’è un sacco di gente di Star Trek, c’è anche JJ…?”.
Senza dubbio l’asperienza con Abrams gli è rimasta nel cuore!
Durante l’inverno del 1952, le
autorità britanniche entrarono nella casa del matematico,
criptoanalista ed eroe di guerra Alan Turing
(Benedict Cumberbatch) per indagare su una
segnalazione di furto con scasso. Finirono invece per arrestare lo
stesso Turing con l’accusa di “atti osceni”, incriminazione che lo
avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di
omosessualità. Le autorità non sapevano che stavano arrestando il
pioniere della moderna informatica. Noto leader di un gruppo
eterogeneo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei
servizi segreti, ha avuto il merito di aver decifrato i cosiddetti
codici indecifrabili della macchina tedesca Enigma durante la II
Guerra Mondiale. Ritratto intenso e inquietante di un brillante e
complesso uomo, The Imitation Game mostra
un genio che sotto una pressione angosciante ha contribuito a
ridurre la durata della guerra e, quindi, a salvare milioni di
vite.
Pow! Entertainment e Graphic India sono a lavoro per
portare al cinema, in una produzione completamente indiana,
Chakra L’Invincibile, uno dei pochi
personaggi nati dalla mente di Stan Lee al di
fuori della famiglia Marvel.
Il sarà ambientato a Mumbai e la
produzione comincerà tra il 2015 e il 2016. Stan Lee seguirà da
vicino la produzione e ha dichiarato: “Stiamo organizzando già
dei grandi incontri con alcuni degli attori e dei registi più in
gamba del cinema indiano e non ho dubbi che queste persone ci
aiuteranno a fare del film su Chakra un grande successo in India e
in tutto il mondo.”
E’ per Luke Evans
l’ultimo character poster de Lo Hobbit la Battaglia
delle Cinque Armate. L’attore galleseritorna nel film
ad interpretare Bard l’Arciere, figura risolutiva per l’esito della
vicenda che verrà raccontata nel film.
Trama: Lo Hobbit La
Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica
conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia
e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al
drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza
letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente
dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.
Ossessionato soprattutto dal
proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo
onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e
presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono
anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf,
Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la
Montagna Solitaria.
Mentre l’oscurità sta prendendo il
sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte
alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.
Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi
amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro
della Terra di Mezzo in bilico.
Tra i personaggi che hanno avuto
più successo in The Lego Movie
di Phil Lord e Chris Miller, c’è senz’altro
Batman che grazie al suo lato dark e alla sua voce
rancorosa ha da subito conquistato tutti. Ebbene, oggi apprendiamo
da Heat Vision che la Warner Bros sta
preparando un film da solista per il personaggio che arriverà al
cinema nel 2017.
La data è quello assegnata a
The
LegoMovie
2che a quanto pare a
questo punto diventa Lego Batman con Chris McKay
alla regia. Il film LEGO Batman dunque uscirà il 26 Maggio 2017,
con i sequel di The LEGO Movie rinviato.
Will Arnett che
nel film ha doppiato Batman facendo il verso
a Christian Bale tornerà a doppiare l’eroe
incappucciato. Produttori saranno i registi di The Lego Movie .
The LEGO Movie è
un film d’animazione del 2014 diretto
da Phil Lord e Chris Miller registi del film
d’animazione Piovono polpette e 21 Jump
Street. Il film è realizzato con un misto
di CGI, stop motion e live action. Dal
film la società LEGO ha prodotto una serie di set di giochi.