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Dragon Trainer 2 character poster di Fishlegs

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Dragon Trainer 2 character poster di Fishlegs

Dopo i character poster di Hiccup con Sdentato e di Astrid, in cui vedevamo come il tempo aveva agito sui magrolini protagonisti di Dragon Trainer, ecco anche il poster di Fishlegs, altro compagno d’avventure di Hic che ritorna con gli altri in questa seconda avventura a cavallo di drago, Dragon Trainer 2, che si preannuncia a dir poco emozionante:

Guarda anche: Dragon Trainer 2 il trailer ufficiale

dragon trainer 2 character posterIn Dragon Trainer 2 potremmo ascoltare la voce dei doppiatori originali del primo episodio che tornato nei loro personaggi: Jay Baruchel, America Ferrara, Gerard Butler, Craig Ferguson, Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, T.J. Miller, Kristen Wig, Kit Harington, Cate Blanchett e Djimon Hounsou.

Il film uscirà al cinema il 19 giugno 2014. Trama: Continuano le avventure di Hiccup e del suo drago Sdentato, ora che la pace far i Vichinghi e i mostri sputafuoco è definitivamente sancita. ma nuovi pericoli sono all’orizzonte. La storia inizia cinque anni dopo gli eventi narrati nel primo episodio: mentre i ragazzi si godono la loro vita tra le gare di draghi, i nostri due protagonisti durante uno dei loro viaggi scoprono una grotta segreta di ghiaccio in cui vivono centinaia di nuovi draghi selvaggi e il misterioso Cavaliere del drago. Incomincia una nuova battaglia per proteggere la pace.

Road to Oscar 2014: la migliore sceneggiatura non originale

Manca poco più di un mese alla sfavillante notte degli Oscar, il clima di attesa si fa sempre più ansiogeno e febbrile. Chi saranno gli incoronati di quest’anno? Le premesse per una kermesse emozionante e ricca di sorprese ci sono tutte. Grandi pellicole catapultate in una gara mozzafiato che consacrerà i vincitori non senza lasciare uno stuolo di delusioni e preannunciate ma mancate vittorie.

Ecco la rosa dei candidati alla migliore sceneggiatura non originale:

Richard Linklater, Etwan Hawke e Julie Delphy – Before Midnight

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Venti anni prima un treno diretto a Vienna aveva segnato il loro incontro, un romantico idillio vissuto nell’arco di un’incantevole notte, dal tramonto alle prime luci dell’alba. Il romanzo che Jesse aveva tratto da quella notte li farà rincontrare ormai cambiati, ma pur sempre anime erranti alla ricerca della felicità, in una Parigi deserta e avvolgente, dove una sceneggiatura delicata e ben costruita ci fa rivivere l’incanto e la nostalgia di un amore intangibile. Dopo Vienna in Before Sunrise e Parigi in Before Sunset, sarà la Grecia, in Before Midnight, il teatro della loro ritrovata e mai esaurita passione. Un amore trasognato, romantico, utopico quello di Jesse e Celine, che sgorga dalle mani di Richard Linklater (regista e sceneggiatore) che per il terzo capitolo si avvale anche della penna dei due attori protagonisti (Ethan Hawke e Julie Delpy), per mettere in piedi l’ossatura di una storia che non si esaurisce sullo schermo, ma tracima nelle loro vite anche a riflettori spenti. Scivolatagli nelle viscere quand’erano giovani e sognanti, i due attori non potevano – dopo venti anni di condivisione di idee e sensazioni – limitarsi ad interpretarne il terzo atto senza scriverne le battute. E infatti, i dialoghi sono proprio il punto di forza della pellicola, l’elemento che fa di un amore sui generis, una storia ordinaria e semplice, genuina e amabile, che riesce a far sognare tutti senza sfociare nell’esasperato sentimentalismo da soap opera. Celine e Jesse si confrontano con un amore a cui l’orologio della vita ha concesso solo tre mezze giornate, ma che è l’istantanea di un quotidiano palpabile anche all’apice della sua fugacità. Linklater sceglie di far emergere la forza della narrazione, mettendo la macchina da presa al servizio della storia e del compimento della sua filosofia sulla vita e sulla coppia.

Dopo Bernie, la commedia dark con Jack Black, il regista e sceneggiatore texano ha mostrato in questa odissea sentimentale tutte le qualità per potersi aggiudicare la famigerata statuetta. Ha l’anima e lo spirito per trionfare.

Billy Ray – Captain Phillips Attacco in mare aperto

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E’ la seconda pellicola in lizza per la miglior sceneggiatura non originale, diretta da un Paul Greengrass che ha messo in forma la storia del dirottamento della nave mercantile statunitense Alabama, avvenuta nel 2009 ad opera di pirati somali, tratta dal libro auto-biografico del capitano Richard Philips, celebrato dal film come l’impavido eroe che salvò il suo equipaggio dalla furia vendicativa somala, ma bollato dall’opinione pubblica come l’ennesimo codardo egoista che ha romanzato la sua posizione, a caccia di fama. Al di là delle considerazioni circa la corrispondenza tra il ritratto filmico diretto da Greengrass e sceneggiato da Billy Ray e la realtà dei fatti, Captain Phillips resta un film sicuramente da Oscar, non tanto per la qualità e lo stile della narrazione quanto per l’encomiabile interpretazione di Tom Hanks e l’impeccabile regia che riesce – complice un ritmo assolutamente ben dosato – a fare della pellicola un perfetto ed equilibrato esempio di contaminazione tra spettacolarizzazione e realtà, altisonanza tensiva e autenticità dei sentimenti. Se infatti la sceneggiatura di Billy Ray lascia trasparire la dedizione del Capitano Phillips e il suo coraggio nel consegnarsi ai somali, nonché il pragmatismo militare, sono le immagini di Greengrass a rendere vincente la pellicola.

Un ‘bravo’ quindi allo sceneggiatore di Hunger Games, che traspone benissimo il soggetto di Richard Phillips, ma che – rispetto ai suoi diretti concorrenti – non ha quel quid in più per aggiudicarsi il primato per la sceneggiatura.

Steve Coogan e Jeff Pope – Philomena

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Meritevole della statuetta è sicuramente la genuina Philomena che con semplicità e humour da vendere, in pieno stile british, ha fatto irruzione a Venezia, ingolosendo tutti i palati, anche quelli più sopraffini e mostrando quanto l’autenticità narrativa possa pagare ed appagare molto più di qualunque esperimento di impalpabile comprensibilità, se fatta con garbo e intelligenza. Un’opera fresca e spigliata che schiva la presunta retorica della storia con l’abilità registica che contraddistingue Stephen Frears, ma soprattutto con la delicatezza e sensibilità narrativa con cui sono trattati temi che potrebbero sfociare tranquillamente nel più melenso e classico dei melodrammi, e invece riescono a farci commuovere e sorridere, catapultandoci in una dimensione emotiva calda e immersiva. Che dire poi dell’arguzia ed elegante ironia dei dialoghi? Possiamo solo congratularci con il padre Steve Coogan che risplende nella duplice veste di sceneggiatore e co-protagonista.

La pellicola mette in scena la storia vera di una madre alla ricerca di un figlio perduto che Martin Sixsmith aveva raccontato nel suo libro “The lost Child of Philomena Lee”.

Restata incinta da adolescente e relegata nel convento degli orrori, Philomena (interpretata dalla formidabile Lady Dench) partorirà un bimbo che le verrà sottratto poco dopo. A distanza di 50 anni e con l’aiuto di un giornalista interessato alla sua storia (Steve Coogan), Philomena si rimetterà sulle sue tracce, rivivendo il dolore del passato  senza mai perdere la fede, nonostante avesse tutti i motivi per farlo.

Gli sceneggiatori Steve Coogan e Jeff Pope hanno il merito di aver maneggiato con estrema cura un materiale così caldo e spinoso, tanto da riuscire a farne una commedia squisitamente britannica il cui asso nella manica è proprio il perfetto connubio tra ironia e drammaticità, determinato anche della geniale scelta di contrapporre due personalità (Philomena e Martin) diverse, dal cui scontro nasce uno spassoso tete à tete.

Chissà se Steve Coogan, coadiuvato da Jeff Pope, riuscirà a metter le mani sulla statuetta e a guadagnarsi un pezzettino di celebrità anche come sceneggiatore, dopo una carriera da comico e attore? Confidiamo in lui.

John Ridley – 12 anni schiavo

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A dargli filo da torcere ci sarà però l’altro grande protagonista dell’attesissima kermesse che, dopo aver conquistato il Golden Globe come miglior film drammatico, si prepara con ben 9 candidature (tra le quali quella come miglior sceneggiatura non originale) a far man bassa di statuette. Stiamo parlando di 12 anni schiavo, biopic in cui Steve McQueen mette in scena la reale e drammatica odissea vissuta dal talentuoso violinista nero Solomon – tratta dall’omonimo libro di Solomon Northup – , che nel 1841 fu spogliato dei suoi documenti, strappato alla famiglia e portato in una piantagione di cotone della Louisiana, dove fu ridotto in schiavitù per dodici lunghi anni (11 anni, 8 mesi e 26 giorni).

Il film sfoggia un cast eccezionale con un violento e borderline Michael Fassbender, attore feticcio di McQueen, e un buon Benedict Cumberbatch.

Lo sceneggiatore John Ridley adatta per il grande schermo una storia che ha dell’incredibile: una lotta personale quella condotta da Solomon, sceneggiata con oculatezza e profondo rispetto, sottolineando come, al di là della sopravvivenza, l’obiettivo primario in uno scenario di crudeltà e dimesso servilismo sia preservare la propria dignità. Ridley analizza la condizione degli schiavi afro-americani con coraggio e decisione, senza risparmiare nulla dell’indecorosa piaga che sconvolse i neri d’America, ma rispolverando un punto di vista inusuale, quello di uno schiavo, cosa molto rara al cinema. Solomon e il suo disperato viaggio nei meandri della crudeltà umana, plasmato dalle svariate personalità in cui si imbatterà, colui che ha assaggiato il sapore della libertà e lo strazio della schiavitù, ma che farà della sua profonda fede lo strumento per evitare di soccombere alla malvagità dell’uomo.

John Ridley, da sempre sensibile alle tematiche di discriminazione razziale e reduce dalla sceneggiatura di Red Tails, film di Anthony Hemingway, che racconta la duplice guerra combattuta dai piloti di colore del gruppo di addestramento sperimentale Tuskegee, ha  buone probabilità di accaparrarsi la statuetta. Intanto aspettiamo con ansia l’uscita nelle sale il 20 febbraio!

Terence WinterThe Wolf of Wall street

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Dulcis in fundo, la pellicola più attesa dell’anno, tra le favorite alla scorpacciata di Oscar, The Wolf Of Wall Street del premio Oscar Scorsese, con Leonardo DiCaprio a dominare la scena, Matthew McConaughey a fargli da mentore e Terence Winter, già vincitore di 4 Emmy Awards per I Soprano, in lizza per il riconoscimento come miglior sceneggiatura non originale.

Traendo spunto dal libro autobiografico di Jordan Belfort, uno degli uomini più potenti di Wall Street, Terence Winter adatta per il cinema una vicenda che per magniloquenza e sovraeccitata spudoratezza si presta molto alla sua penna, alla regia di Scorsese e quindi al grande schermo. E’ la storia della scalata al successo del fondatore di una delle più importanti società di brokeraggio e del suo clamoroso tracollo per frode e riciclaggi.

A Wall Street, cuore tachicardico della finanza, nulla è impossibile se sei giovane e puzzi di successo. Belfort, geniale e spericolato, impara l’ambigua arte di traghettare soldi e felicità, annaspando in una marea di vizi, dalla droga al sesso, dove neanche una sfilza di Ferrari ed elicotteri privati riesce a consumare i soldi che si moltiplicano a vista d’occhio. La sua società è una tana del lupo, un concentrato di ossessivo maschilismo, un luogo di smisurata depravazione che lo fa sentire ‘il re del mondo’.

Ne risulta una storia frizzante, vulcanica, funambolica, un’accozzaglia di situazioni, personaggi, stravaganze umane e sociali, assemblate in modo caotico al fine di rappresentare la frastagliata interiorità umana, vittima di una tragica decomposizione. Una storia vera che racconta l’altra faccia del sogno americano, in cui si palesa una critica allo yuppismo rampante di una generazione superficiale e avida. E’ inutile cercare un equilibrio narrativo, perché The Wolf of Wall Street mira proprio a far esplodere ogni sobrietà al fine di restituire il vuoto cosmico che regna nell’anima di un uomo la cui vita si alimenta solo del suo smodato desiderio di onnipotenza. Mentre tutto il resto è noia.

Una pellicola dirompente e travolgente. Con Paul Schrader a bordo sarebbe stato il top. Ma se non dovesse trionfare in questa categoria, di sicuro non resterà a mani vuote! Che vinca il migliore e il più coraggioso!

Marc Webb entusiasta, The Amazing Spiderman 2 “È immenso”

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Marc Webb entusiasta, The Amazing Spiderman 2 “È immenso”

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Marc Webb è tornato a parlare, con toni entusiastici, di The Amazing Spiderman 2, durante un’intervista per Total Film. Ecco uno stralcio delle sue parole:

È immenso, stiamo spingendo i livelli di effetti speciali, il livello di azione e la capacità emotiva di questo ragazzo. È un passo aggressivo in avanti. Possiamo usare il termine “lirico” per lo spettacolo e la teatralità in gioco, che sono a livelli abbastanza epici. Ci sono enormi set d’insieme e spettacolari altri set. Ma è davvero una canzone molto intima, questa relazione tra Peter e Gwen e veramente delicata e bella.

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spiderman 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spiderman 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

Fonte: Total Film

Star Wars Dark Resurrection, progetto italiano in cerca di finanziamenti

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La notizia arriva dall’Hollywood Reporter, ma è tutta italiana. Il gruppo dietro alla serie di fan film di Star Wars sta cercando di completare la propria trilogia, intitolata Dark Resurrection. Per raggiungere l’obbiettivo l’intento è quello di raccogliere 150.000 dollari attraverso il sito FansFlock.

Sicuramente l’impresa si preannuncia ardua ma, come sappiamo, Star Wars ha un seguito notevole . Il primo capitolo, costato all’incirca $ 9500, fece scalpore in Internet quando venne rilasciato nel 2007. Un prequel (chiamato Vol.0) è poi seguito nel 2011. Anche su Cinefilos avevamo già parlato di Dark Resurrection qualche anno fa come potete leggere qui.

Ora lo sceneggiatore e regista Angelo Licata spera di vedere il capitolo finale della sua storia raccontata . Il racconto si svolge alcuni secoli dopo gli eventi di Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi, ed è incentrato su una ricerca ossessiva di un’oscuro Jedi, per trovare un tempio leggendario che si crede darebbe  a coloro che aprono il suo sigillo una conoscenza inimmaginabile.

Licata spera di poter girare quest’anno, con l’intenzione di rendere il film disponibile online nel 2015. Ecco cosa ha detto ad Hollywood Reporter:

La prima sfida è quella di ottenere valori di produzione di livello superiore per fare un film paragonabile ad un film di Hollywood. Tutto è possibile se si ha la passione per raggiungere l’obiettivo.

Il produttore e protagonista Fabrizio Rizzolo dice che la squadra è pronta ad cercare le location adatte in giro per l’Italia, e che sarà girato in esterni e su gruppi reali molto più che negli episodi precedenti, ovviamente se sarà raggiunto l’obbiettivo del finanziamento.

Si preannuncia un duro lavoro per noi , ma va bene, è qualcosa che dobbiamo fare. I nostri fans che ci sostengono sono la cosa principale che ci sta aiutando in molti modi.

I fans possono contribuire al progetto qui. Le donazioni sono aperte fino al 7 marzo, con premi come spade laser in palio.

Fonte: Hollywood Reporter

Transformers Age of Extinction, uno sguardo ai nuovi gadget

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Transformers Age of Extinction, uno sguardo ai nuovi gadget

Sono state pubblicate le immagini del merchandising di Transformers Age of Extinction, pronto ad essere messo sul mercato. Dopo la notizia di ieri, in cui avevamo mostrato le sembianze dell’Optimus Prime marcato Hasbro, ecco i portachiavi, salvadanai e magneti di Optimus Prime e BumbleBee, che saranno anche indicativi del look che questi transformers avranno nel quarto film della serie:

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Ricordiamo che Transformers Age of Extinction sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film:  Transformers Age of Extinction. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni  uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot alieni.

Fonte: comicbookmovie.com

Ecco la nostra gallery del film:

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Need for Speed, nuova featurette

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Need for Speed, nuova featurette

Nuova featurette per Need for Speed, la trasposizione cinematografica della celebre serie di videogame, che ha visto la sua nascita nel 1994 con il primo titolo The Need for Speed, per poi portare un pizzico di adrenalina nelle case di tutti i videogiocatori negli anni successivi, fino all’ultimo titolo Need for Speed: Rivals, datato 2013.

Tra i protagonisti ci sarà Aaron Paul, già co-protagonista nella serie tv più acclamata degli ultimi anni, Breaking Bad, che ha portato all’attore due Emmy Award e la definitiva consacrazione.

Ecco la featurette del film di Scott Waugh, che ci mostra le tecniche per realizzare delle riprese in movimento, con l’utilizzo di vere e proprie camera-car:

Need For Speed, il film

Diretto da Scott Waugh e scritto dai fratelli George e John Gatins, Need For Speed narrerà la storia di Tobey Marshall (Aaron Paul), un corridore da strada incastrato per la morte del suo migliore amico, che in seguito parteciperà ad una corsa in cerca di vendetta; del cast fanno parte Dominic CooperImogen PootsRami MalekMichael KeatonDakota Johnson Ramon Rodriguez e Rami Malek.

Need For Speed è attesa per il 14 marzo 2014 e racconterà la storia di un pilota da corsa su strada (Aaron Paul) che decide di fare affari con un ricco e arrogante socio (Dominc Cooper), per poi finire incastrato dal suo collega. Uscito di prigione, decide di partecipare a una corsa da New York a Los Angeles con lo scopo di vendicarsi. Ma quando l’ex-partner apprende i suoi piani, decide di mettere una enorme taglia sulla testa del pilota: un gruppo di corridori illegali si metterà a caccia di lui con dei veicoli super potenti.

Fonte: flickandbits.com

In vendita la collection-figure di Miyazaki

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Un gadget particolare per gli appassionati di Hayao Miyazaki, ma in generale un bel progetto di beneficenza. L’idea è venuta a Martin Hsu, designer nato a Taiwan, che ora vive e lavora in California, curriculum di eccellenza ed esperienza, ora alle prese con un lavoro di modellazione molto particolare.

Hsu ha infatti deciso di lavorare ad una tiratura limitata di figure collezionabili di Hayao Miyazaki, celebre fondatore dello Studio Ghibli, che saranno note col nome di Miya –san. Le figure saranno di sei pollici di altezza, appositamente progettate come tributo al fumettista, sceneggiatore, regista, produttore giapponese, che ha recentemente annunciato il suo ritiro. Oltre a questo aspetto, a rendere ancora più impressionante il lavoro del designer, è l’intenzione di donare i proventi delle figure all’organizzazione Karakuwa –Maru, concentrata sul restauro delle aree della città giapponese di Kesennuma, dopo il terremoto e devastazioni dello tsunami nel 2011. Eccovi l’immagine:

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La tiratura della figurina sarà pari solo a 300 esemplari e in totale costerà 95 dollari ciascuna, un prezzo all’apparenza alto ma compensato dalla sua particolarità e dalla fattura completamente artigianale, da collezione. I fans possono pre-ordinare una di queste figure sul sito Tenaciuos Toys, che le avrà disponibili fino alla fine di gennaio. La collection-figure saranno poi spedire in Aprile. Hsu ha collaborato con il pluripremiato Bigshot Toyworks, con circa 20 anni di esperienza nel campo del design di prodotto basata sui caratteri.

Gli appassionati di Miyazaki saranno quindi doppiamente contenti di questa opportunità, sapendo le intenzioni nobili del lavoro di Martin Hsu.

Fonte: Yahoo Movies UK

Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore: recensione del film di Marco Spagnoli

Dopo essersi occupato di figure importanti del nostro cinema, Marco Spagnoli torna a dedicarsi a Hollywood e l’Italia con Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore, parlandoci di Walt Disney e della sconfinata ammirazione nostrana per questo personaggio, qui apprezzato soprattutto come artista e genio creativo, padre del fumetto e pioniere dell’animazione. Un uomo che col suo “se puoi sognarlo, puoi farlo” ha conquistato l’Italia negli anni bui della guerra e continua ad appassionare le nuove generazioni.

I passaggi più emozionanti di questo appassionato documentario sono senza dubbio i filmati d’epoca, tratti dalle Teche Rai e dall’archivio dell’Istituto Luce. Disney è intervistato allo zoo di Torino, o in visita alla Fiat, accolto calorosamente dalle maestranze. Vi sono  poi commenti lusinghieri su di lui da parte di un giovane Umberto Eco, di Gianni Rodari, di Federico Fellini, che ne loda la creatività e la capacità di fondere luce e ombra, gioia e dolore, oltre a raccontare la festosa accoglienza ricevuta a Disneyland dallo stesso Walt, durante il soggiorno americano in occasione dell’Oscar a La strada.

Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore: il film

È dunque una celebrazione del legame italiano col mondo Disney, che precede l’uscita di Saving Mr Banks. Appropriata è perciò la scelta di raccontare questo amore come una favola, narrata da Serena Autieri – immancabile anche Vincenzo Paperica (versione disneyana di Vincenzo Mollica) a intrecciare le vicende della vita di Walt dagli anni ’30 ai ‘60.

Walt Disney e l'Italia Una storia d’amore

L’altra parte del documentario, incentrato sui fumetti e sui lungometraggi animati che hanno fatto la storia Disney fino agli anni ’70, dà spazio alle voci di personaggi noti  – attori, registi, personalità dello spettacolo, della musica, della moda – che si vuole raccontino la loro passione per l’universo disneyano più da fan che non da persone coinvolte, anche professionalmente, in quel mondo. Alcuni interventi e presenze paiono più appropriati, altri meno. Tra i primi, i fumettisti – da Silvia Ziche a Bruno Bozzetto e Massimo Caviglia –  Roy De Leonardis, figlio dello storico curatore dei doppiaggi italiani per Disney, il regista Enzo D’Alò, alcuni attori, di cui si sarebbe potuto approfittare di più. Avrebbe incuriosito, ad esempio, sentire Marco Giallini parlare della sua passione da disegnatore di fumetti, o Lillo & Greg del loro lavoro da fumettisti. Si approfitta poco anche della presenza di Edoardo Bennato: almeno un paio di suoi famosissimi album sono stati influenzati da Disney (a lui è però affidata la chiusura in musica). La scelta ha privilegiato alcuni dei nomi più in auge al momento: Brizzi, De Luigi, Ramazzotti, Brignano, Scamarcio.

Resta comunque un progetto interessante, per appassionati e non, per capire la portata della figura di Disney e i motivi del suo straordinario successo in Italia.

Lo Hobbit Racconto di un ritorno parla Peter Jackson

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Lo Hobbit Racconto di un ritorno parla Peter Jackson

La data della release del terzo capitolo di Lo Hobbit, che dovrebbe intitolarsi Racconto di un ritorno, è stata confermata per il 17 dicembre 2014, in perfetta coincidenza con l’avvento delle festività natalizie. Il film concluderà gli avvenimenti visti in La Desolazione di Smaug.

lo hobbitIl pezzo finale della trilogia de Lo Hobbit, diretta da Peter Jackson, mostrerà l’elfa Tauriel (impersonata da Evangeline Lily) di fronte ad una difficile scelta: accompagna Legolas nella sua missione per la Montagna Solitaria o rimanere indietro con gli hobbit ? Il romanzo di Tolkien racconta anche un’enorme battaglia che coinvolge elfi, uomini, nani e goblins nei pressi della Montagna Solitaria, una delle parti più attese del prossimo film.

Jackson ha parlato ad Hypable, spiegando il proprio pensiero su come ha deciso di riprodurre sul grande schermo il romanzo :

Volevo che la storia fosse narrata sia attraverso il dialogo che attraverso l’ azione, questo è davvero il motivo per cui ci siamo ritrovati ad abbandonare la profondità e l’esplorazione del profondo dei personaggi personaggi come avevamo invece fatto nel Signore degli Anelli.

Parlando della necessità di fare Lo Hobbit in una trilogia in 3 parti , Jackson ha spiegato:

Ero anche ben consapevole che, in definitiva, quando sarà completato questo ciclo di rilascio di un film ogni anno, si andrà a finire con sei film . The Unexpected Journey è l’ inizio e Il Ritorno del re è la fine. Volevo ci fosse un’unità . Non volevo che Lo Hobbit sembrasse in nessun modo più semplice. Volevamo che sembrasse che fosse lo stesso film.

LEGGI LA RECENSIONE DE LO HOBBIT LA DESOLAZIONE DI SMAUG

Lo Hobbit La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola è uscita il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende .

Trama de Lo Hobbit La Desolazione di Smaug: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Fonte: christianpost.com

Dead Snow 2 Red vs Dead full trailer

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Ecco un full trailer di Dead Snow 2 Red vs Dead in cui di nuovo il protagonista Martin (Vegar Hoel) deve fare i conti con i nazisti non morti che lo perseguitano.

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Dead-Snow-2Riprendendo il racconto da dove l’originale si era fermato, Dead Snow: Red vs Dead lascia dietro di sè una sanguinosa scia di interiora. Il regista Tommy Wirkola torna al timone più agguerrito che mai pronto ad inventare modi sempre più creativi per mutilare e smembrare raggiungendo vette di efferatezza che vanno oltre ogni immaginazione. Combinando umorismo beffardo con scenari all’insegna del terrificante, questo sequel del classico del 2009 punta sia a scioccare i deboli di cuore che a deliziare i fan più hardcore del genere horror. Il colonnello Herzog è tornato e stavolta non ha nessuna intenzione di perdere la partita.

Welcome to the Jungle red band trailer con Adam Brody

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Welcome to the Jungle red band trailer con Adam Brody

Welcome to the Jungle-trailerEcco un red band trailer della commedia Welcome to the Jungle di Rob Meltzer e scritta da Jeff Kauffmann. Protagonisti del film Adam Brody, Rob Huebel, Kristen Schaal, Megan Boone, Dennis HaysbertJean-Claude Van Damme.

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La vicenda segue un gruppo di impiegati e di un ritiro aziendale che finisce male e si ritrovano ignari su un’isola deserta ed una guida al quanto particolare, ovvero l’ex Marine Rothchild (Van Damme). Ora Chris (Brody) ed i suoi collaboratori devono combattere contro la natura per sopravvivere.

Welcome to the Jungle uscirà negli USA il  7 febbraio 2014, mentre in Italia al momento non c’è una distribuzione accreditata.

Fonte: Empire

Bad Words nuovo poster con Jason Bateman

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Ecco un nuovoposter di Bad Words, la commedia sui generis che vede protagonista l’amato Jason Bateman e che porta sullo schermo una sceneggiatura di Andrew Dodge scritta nel 2011 e finita nella Lista Nera di Hollywood.

Ecco il poster del film:

bad words jason batemanIl film racconterà l’avventura di un quarantenne, interpretato da Jason Bateman, che, trovato uno stratagemma legale nello statuto del Concorso Nazionale di Spelling, deciderà di mettersi in gioco iscrivendosi al concorso. Nel corso della pellicola, il protagonista stringerà un improbabile rapporto di amicizia con un bambino di appena dieci anni (Rohan Chand). Ad accompagnare l’uomo nel suo percorso, inoltre, ci sarà una reporter (Kathryn Hahn) intenzionata a raccontarne la storia.

Il film, che prodotto dalla Darko Entertainment, annovera nel cast anche Allison Janney, Ben Falcone, Rachael Harris e Philip Baker.

Fonte: Empire

 

I Segreti di Osage County una nuova featurette

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I Segreti di Osage County una nuova featurette

Ecco una nuova featurette su I Segreti di Osage County, dal titolo “Riunione di Famiglia”. Meryl Streep, Juliette Lewis, Julia Roberts, Ewan McGregor e il regista John Wells ci raccontano il film e i loro personaggi:

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i segreti di osage county posterI Segreti di Osage County è l’oscura, esilarante, e profondamente commovente storia delle caparbie donne della famiglia Weston. La vita di ciascuna di loro ha preso una direzione diversa, ma una crisi familiare le riporta ancora una volta nella casa in cui sono cresciute nel Midwest, dove ritrovano la donna disturbata che le ha allevate.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

L’omonima pièce teatrale di Tracy Letts da cui il film è tratto ha vinto il Premio Pulitzer ed è andata in scena per la prima volta sul palco del leggendario Steppenwolf Theatre di Chicago nell’estate del 2007, prima di esordire a Broadway nel dicembre dello stesso anno. Le rappresentazioni sono continuate con successo in una tournée internazionale e nel 2008 la pièce è stata insignita di cinque Tony Awards, tra cui quello per la Migliore Commedia.

Leonardo DiCaprio Show in The Wolf Of Wall Street

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Leonardo DiCaprio Show in The Wolf Of Wall Street

Probabilmente una delle più esilaranti, divertenti e sbalorditive scene di The Wolf of Wall Street in cui viene fuori tutto il talento del bravissimo, in odore Oscar, Leonardo DiCaprio.

La scena in questione è quella della famosa telefonata prima del blizt ai suoi danni, e gli eccessi dell’abuso di farmici provocano queste reazioni a catena:

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Leggi anche: The Wolf of Wall Street ecco dove vederlo il lingua originale

Leggi anche: The Wolf of Wall Street recensione del film con Leonardo DiCaprio

The Wolf of Wall Street è scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese. Nel film accanto a Leonardo DiCaprio ci sono Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jon Favreau e Jean Dujardin.

Questa la trama del film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio.

Oculus trailer dell’horror di Mike Flanagan

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Oculus trailer dell’horror di Mike Flanagan

Scritto e diretto da Mike Flanagan e basato su un suo cortometraggio, Oculus ci trascina dentro le nostre paure più profonde.

Ecco il trailer del film:

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oculus_posterTrama: Kaylie e Tim Russell sono due fratelli rimasti colpiti dall’aver assistito da bambini alla straziante odissea dei genitori, spinti prima verso la follia e poi all’omicidio. Riunitisi da adulti dopo molto tempo, i due sono convinti che a generare gli eventi del passato sua stata un’entità soprannaturale e convergono i loro sforzi per distruggere ciò che credono il vero responsabile: il leggendario specchio Lasser posseduto una volta dalla loro famiglia.

Oculus è interpretato da Karen GillanJames Lafferty e diretto da Mike Flanagan, che ha sviluppato l’idea di un suo precedente cortometraggio per realizzare un lungo. Il film uscirà negli USA l’11 April.

Fonte: Empireonline

Magnolia Pictures distribuirà in USA Frank con Michael Fassbender

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Presentato al Sundance Film Festival di quest’anno, Frank, con protagonista Michael Fassbender, è alla ricerca di una distribuzione sul territorio nazionale. Il film pare essere stato adocchiato dalla Magnolia Pictures che sarebbe vicina all’acquisto dei diritti di distribuzione del film in America del Nord.

Michael Fassbender-FrankEamonn Bowles, presidente di Magnolia, ha detto questo in merito al film: “Tutti noi di Magnolia siamo completamente presi dal film. E’ la conferma del grande talento di Lenny Abrahamson, che ha realizzato un film bello e divertente che parla a più livelli di quello che vuol dire essere un artista. Che Michael Fassbender riesca ad essere così straordinario anche indossando tutto il tempo una maschera di cartone è la prova che ha fatto un grandissimo lavoro da attore.”

Frank è diretto da Lenny Abrahamson, e vede nel cast Michael Fassbender, Maggie GyllenhaalDomnhall Gleeson.

La pellicola racconta di  una band musicale con leader il testone Frank, che è anche un cervellone che ha inventato un nuovo sistema musicale, nuovi strumenti naturali e ha ideato un regime fisico rigido per mantenere in forma i suoi musicisti. Purtroppo è anche un po’ troppo severo e spesso va fuori di testa e l’unico modo per fermarlo è gridargli contro la parola cincillà.

Fonte: Variety

Batman vs Superman: riprese prossime nonostante il rinvio?

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Batman vs Superman: riprese prossime nonostante il rinvio?

batman-vs-superman-1Come molti di voi sapranno a Warner ha rinviato l’uscita di un anno dell’attesissimo Batman vs Superman di Zack Snyder, e come molti anche noi abbiamo subito pensato che sarebbe slittato anche l’inizio delle riprese, previste per il mese di Febbraio. Ebbene oggi arriva un interessante aggiornamento di CBM che via Deadline, legge tra le righe del recentissima rinuncia  di Ben Affleck a dirigere il pilot di una serie drama di alto profilo della Fox intitolata The Middle Man.

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Le motivazioni annunciate sono che l’attore è costretto a rinunciarvi per conflitti di programmazione proprio con il film di Zack SnyderBatman vs Superman. Quindi nonostante il rinvio dall’uscita comunque la produzione coinvolgerà gli attori principali sin da subito, ovvero da Febbraio. Anche se non ci sono ovviamente conferme ufficiali questa è senz’altro un’acuta osservazione.

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Per Warner Bros Pictures la produzione del prossimo film di supereroi diretto da Zack Snyder inizierà nel secondo trimestre di quest’anno, ovvero Aprile-Giugno.

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Vi ricordiamo che Batman Vs Superman sarà diretto dal regista Zack Snyder su di una sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione con Chris Terrio (Argo), sulla base di una storia già scritta da David S. Goyer. Confermati nel cast del film Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane e Gal Gadot.

50 Sfumature di Grigio poster: Mr Grey ti osserva…

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Una specie di ‘finestra sul cortile’, solo che affaccia sulla città e ad osservare, da dietro al vetro non c’è James Stewat ma Mr. Christian Grey. E’ il primo poster ufficiale di 50 Sfumature di Grigio, in cui il seducente protagonista, interpretato da Jamie Dornan si affaccia alla finestra del (immaginiamo) suo lussuoso attico.

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Il poster in versione billboard è comparso per le strade di New York, Los Angeles, Chicago, San Francisco e Seattle, dove il film è attualmente in fase di ripresa.

50 sfumature di grigio poster

Nel cast, oltre a Jamie Dornan nei panni di Christian Grey e a Dakota Johnson nei panni di Anastasia Steele, anche Luke Grimes nel ruolo di Elliot, Victor Rasuk  che nel film sarà Josè intimo amico di Anastasia, Jennifer Ehle, mamma della protagonista, Marcia Gay Harden, mamma di Mr. Grey, Rita Ora che sarà Mia, e Max Martini.

Il film, riadattato per il grande schermo da Kelly Marcel e diretto da Sam Taylor-Johnson, parla della storia di Anastasia, studentessa americana di ventun anni  che perde la testa per  un giovane imprenditore, Christian Grey, bellissimo e misterioso. La ragazza prova in tutti i modi di non pensare a lui, convinta di non poter avere un futuro insieme, ma il destino le giocherà un brutto scherzo. Grey, infatti, entrerà nel negozio dove lavora e la inviterà ad uscire. Entrambi sono attratti l’un l’altra da una sensazione indescrivibile, e si faranno travolgere dalla passione.

Il film uscirà negli States il giorno di San Valentino del 2015.

Fonte: Variety

 

Fantastic Four Josh Trank smentisce la sinossi

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Fantastic FourLe acque intorno al reboot di Fantastic Four stanno diventando decisamente agitate, e non solo a causa del casting del film che sta incontrando non poche difficoltà.

Qualche giorno fa, una fonte imprecisata aveva diffuso una sinossi del prossimo film diretto da Josh Trank in cui si parlava di due giovani amici, tali Reed Richards e Ben Grimm, che durante l’adolescenza erano rimasti coinvolti in un incidente che aveva dato loro strani poteri e mutazioni. I due, con il passare degli anni, si sarebbero poi uniti ad un’altra coppia di persone, fratello e sorella, che come loro avevano subito una mutazione in seguito ad un incidente: la Donna Invisibile e la Torcia Umana.

Spazientito da queste fughe di notizie incontrollate, è intervenuto Trank in persona, che ha dichiarato che la sinossi diffusa non era assolutamente ufficiale e non doveva essere presa in considerazione.

Così ha twitteto il regista: “La sinossi circolata non è assolutamente quella giusta o qualcosa di simile a quella ufficiale, non so chi abbia messo in giro questa cosa.”

Josh Trank Fantastic FourFonte: CBM

Il Grande Lebowski in 8 Bit

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Il Grande Lebowski in 8 Bit

Arriva l’ultimo dei cosiddetti demake da youtube, ovvero le versioni in 8 bit dei film più noti o attesi e dopo Il Cavaliere Oscuro e Blade Runner oggi tocca al cult Il Grande Lebowski dei fratelli Coen. A pubblicarlo sempre CineFix che ha raccontato la pellicola come fosse un videogioco a 8 bit.

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Il grande Lebowski (The Big Lebowski) è un film del 1998 diretto dai fratelli Coen, caratterizzato dalla loro singolare regia e da un cast molto ricco che comprende Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore e John Turturro.

Il Grande LebowskiLos Angeles, anni novanta: Jeffrey Lebowski, detto “Drugo”, è uno slacker che vivacchia senza troppi problemi tra una partita di bowling con gli amici Walter e Donny, una fumata di marijuana e grandi quantità di White Russian. La sua vita disimpegnata verrà però improvvisamente sconvolta quando riceverà la visita di due sicari, che solo in seguito all’aggressione capiscono di aver sbagliato obiettivo a causa di un’omonimia col Sig. Lebowski, un ricco magnate. Prima di togliere il disturbo, però, i due sicari non mancano di urinare sul tappeto di Drugo. Questi decide quindi di farselo risarcire dal suo ricco omonimo: verrà così coinvolto in un’intricata serie di vicende che vedranno Drugo invischiato, suo malgrado, in rapimenti e riscatti, in compagnia di artisti pazzoidi e giocatori di bowling che si credono delle divinità.

Fonte: Boingboing.net

12 Anni Schiavo: featurette sulla regia di Steve McQueen

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Arriva  una nuova featurette di 12 Anni schiavo di Steve McQueen, al cinema dal 20 febbraio distribuito da BiM. Nella featurette si racconta l’idea del film e come il regista Steve McQueen l’ha sviluppata.

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12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.

La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.

12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.

Dallas Buyers Club dal 30 gennaio al cinema un Matthew McConaughey da Oscar

 Tra i commenti allo spezzone dei Griffin “Stuck in a life raft with Matthew McConaughey” (Bloccato su una zattera di salvataggio con Matthew McConaughey) postato su YouTube, ce n’è uno che dice: “And… he has now won a Golden Globe. Fuck you all!”. L’attore nato nel 1969, etichettato per anni, dai critici che oggi lo idolatrano, come un attore relegabile all’universo delle commedie con Jennifer Lopez e Kate Hudson, ha vinto un Golden Globe dopo aver perso quasi trenta chili e interpretato un cowboy omofobo e malato di Aids. Nel film Dallas Buyers Club (da noi il 30 gennaio dopo un travaglio creativo durato 18 anni e dopo essere stato respinto da diversi studi per ben 87 volte) McConaughey si offre anima e corpo alla macchina da presa del canadese Jean-Marc Vallée (The young Victoria), e alla sceneggiatura di Craig Borten e Melisa Wallack, coadiuvato dalla brava conterranea Jennifer Garner (Juno, 30 anni in un secondo) e da un ancor più convincente Jared Leto. Anche il leader dei 30 seconds to Mars ha perso più di trenta chili per poter vestire i panni della transgender sieropositivo Rayon. Siamo nel 1986, Ron Woodrof è un elettricista-cowboy che trascorre la sua esistenza tra droga, sesso e rodei. Gli viene diagnosticata l’Hiv e i medici lo informano che gli resta da vivere un mese. Inizia così, dopo la disperazione iniziale, una lotta per la vita che, da individuale, finirà per coinvolgere altri reietti, sfortunati e accomunati dal triste destino.

Jared Leto presenta Dallas buyers clubIl lungometraggio, tratto da una storia vera e distribuito da Good Films, oltre ad aver fatto vincere due Golden Globe come miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista a McConaughey e Leto, è candidato a sei premi Oscar per Miglior Film (ai produttori Robbie Brenner e Rachel Winter), Migliore sceneggiatura originale, Migliore montaggio (John Mac McMurphy e Martin Pensa), Migliore trucco e acconciatura (Adruitha Lee e Robin Mathews) e, ovviamente, Miglior attore protagonista e non protagonista. Quasi cinque stelle è il voto della critica secondo il sito Rotten Tomatoes.

Leto ha dichiarato di essersi follemente innamorato di Rayon, il cui aspetto ricorda un po’ quello di Ignacio della Mala educatión di Pedro Almodovar, e, come Gael García Bernal, Leto appare perfettamente a suo agio con rossetto e parrucca. «Non volevo dar vita a un cliché, ma a una persona reale, visto che Rayon ha cuore, è divertente, gentile e seducente. Interpretarla è stato un impegno emotivo, spirituale e fisico». Nonostante sia un film drammatico, Dallas Buyers Club è stato apprezzato anche per la vis comica e le sequenze esilaranti che riescono ad alleggerire con grazia la complessità del tema. Infine, sempre per contraddire le teorie di Stewie Griffin, nonostante il fisico provato e la morte che incombe sul suo personaggio, in Dallas Buyers Club Matthew McConaughey non si limiterà a commuovere. Farà anche ridere.

Dallas Buyers Club Premieres in Beverly Hills

Dallas Buyers Club diretto da Jean-Marc Vallee  comprende nel cast Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto, Steve Zahn, Dallas Roberts, Griffin Dunne, Denis O’Hare, e Bradford Cox. La storia è quella vera di Ron Woodroof, un elettricista a cui nel 1986 viene diagnosticata l’AIDS, e a cui rimangono sei mesi di vita. Deciso a non arrendersi, l’uomo tenta una cura alternativa con farmaci sperimentali.

Ghost in the Shell live action diretto da Rupert Sanders?

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Ghost in the Shell live action diretto da Rupert Sanders?

Tutti i fan di anime conoscono Ghost in the Shell, vero e proprio cult dell’animazione giapponese. Un film in live action, tratto dall’anime, è in programma ad Hollywood da diersi anni, ma erano almeno 5 anni che nessuno parlava del progetto. Adesso invece sembra che il regista di Biancaneve e il Cacciatore, Rupert Sanders, sia stato coinvolto dalla DreamWorks come possibile regista per portare sul grande schermo una sceneggiatura di William Wheeler girata in 3D.

Tuttavia Sanders ha l’agenda tutt’altro che vuota, avendo già tra le mani diversi progetti, come Napoleon, 90th Church, The Kill List e un potenziale sequel di Biancaneve, per cui potrebbero passare altri 5 anni senza novità apprezzabili sul film. E voi cosa ne pensate di un adattamento live action di Ghost in the Shell? Vi piacerebbe vedere in azione Motoko Kusanagi in carne e ossa?

Di seguito la trama del film: Giappone, 2029: il mondo è completamente informatizzato e gli impianti cibernetici amplificano le capacità fisiche e mentali degli esseri umani, ma li rendono anche suscettibili a nuovi attacchi. Sfrutta queste tecnologie il misterioso signore di pupazzi, un terrorista che prende controllo, attraverso vie informatiche, delle menti degli uomini. Su di lui indagano gli uomini della sezione 9, comandati dal machiavellico Aramaki e capitanati sul campo dalla bella e decisa Motoko Kusanagi.

Fonte: SlashFilm

Joss Whedon: “Il Padrino II è la mia ‘stella polare’ per Avengers Age of Ultron”

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Joss Whedon sta portando in giro per l’Europa Much Ado About Nothing (Molto Rumore per Nulla) e così, mentre ieri era a Parigi a presentare il film che per la sua attività da regista separa i due capitoli di The Avengers, il regista ha ovviamente raccontato cosa intende fare per Avengers Age of Ultron, prossimo film che sarà chiamato a dirigere per casa Marvel.

Leggi anche: The Avengers Age of Ultron Joss Whedon sulla morte di uno dei Vendicatori

Il regista ha così risposto in merito al suo lavoro sul film: “Gli eventi di Captain America The Winter Soldier influenzeranno sicuramente il film. Ma io devo realizzare un film partendo dal presupposto che la gente veda solo questo, come se non avesse visto il primo, o come se non avesse visto Thor the Dark World o Iron Man 3. Devo essere quindi fedele a ciò che accade negli altri film, ma non devo essere servile. La mia stella polare, la mia guida in questo modello è Il Padrino Parte II, film molto diverso dalla Parte I in cui sono accadute un sacco di cose nel mezzo, ma che allo stesso tempo si può godere e capire anche senza il primo. C’è una struttura diversa, e spero che sarà quello che accadrà con il mio film, cioè che non ci sia altro da spiegare nel film se non quello che viene raccontato. Ovviamente il riferimento è ad uno dei più grandi film mai realizzati, spero che il mio invece sarà almeno un buon film.”

Leggi anche: The Avengers Age of Ultron un video rivela l’identità di Ultron

Vi Ricordiamo che tutte le info utili del film le trovate nella nostra Scheda: The Avengers Age of Ultron. Mentre per tutte le notizie e news invece potete consultare il nostro speciale The Avengers. Ritorneranno nel film gli attori già confermati Anthony Mackie, Chris EvansChris Hemsworth, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Samuel L. Jackson, Scarlett JohanssonL’uscita al cinema della pellicola è prevista per l’estate 2015.

Fonte: CBM

Hugh Jackman confermato nel Peter Pan di Joe Wright

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Hugh Jackman confermato nel Peter Pan di Joe Wright

Arriva da Deadline la conferma che l’attore Hugh Jackman è entrato ufficialmente nel cast del nuovo film in live action di Peter Pan che sarà diretto da Joe Wright (Anna KareninaEspiazione) per la Warner Bros. La storia è un nuovo adattamento che vede il protagonista combattere contro il terribile pirata Barbanera che sarò interpretato da  Hugh Jackman. Mentre Capitan Uncino sarà al fianco di Peter prima di passare definitivamente al lato oscuro.

La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da  Jason Fuchs, già autore de L’Era Glaciale, e arriverà al cinema il 26  giugno 2015. Sarà prodotto da Greg Berlanti, che per la Warner ha già lavorato su Lanterna Verde.

Un altro progetto su Peter Pan è attualmente in lavorazione presso la Columbia Pictures incentrati sulle origini del personaggio di Barrie, e vede tra i produttori coinvolti Channing Tatum e Joe Roth (Alice in Wonderland). Un simile tema “storia delle origini” assumere la proprietà è già in lavorazione presso la Columbia Pictures con Neverland. Tra i produttori che del film sono Channing Tatum e Joe Roth (Alice in Wonderland) con Shattered Glass e Billy Ray a lavoro sulla sceneggiatura.

Peter Pan è un personaggio letterario creato dallo scrittore scozzese James Matthew Barrie nel 1902. Si tratta di un bambino in grado di volare e che si rifiuta di crescere, trascorrendo un’avventurosa infanzia senza fine sull’Isola che non c’è, come capo di una banda di “Bimbi Sperduti”, in compagnia di sirene, indiani, fate e pirati; occasionalmente incontra bambini nel mondo reale, da dove egli stesso proviene, essendo un bambino mai nato, e avendo trascorso i primi tempi della sua eterna infanzia nei Giardini di Kensington, a Londra. Oltre che in due diversi testi letterari e in un’opera teatrale di Barrie, il personaggio appare in numerose altre produzioni di varia natura (film, cartoni animati, fumetti), tutte ispirate agli scritti di Barrie, e nel relativo merchandising. James Matthew Barrie, alla sua morte, lasciò in eredità lo sfruttamento dei diritti d’autore al Great Ormond Street Hospital, un ospedale pediatrico londinese (quartiere di Bloomsbury).

FonteDeadline

Marco Spagnoli ci racconta Walt Disney e l’Italia

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Guarda la nostra intervista al regista e critico cinematografico Marco Spagnoli che ci parla del suo ultimo lavoro, Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore, appassionato documentario che ricostruisce il rapporto tra il nostro paese e il padre dell’animazione moderna.

https://www.youtube.com/watch?v=E8RwmXpYRIA

Marco Spagnoli Laureato in filosofia nel 1995 , critico e giornalista cinematografico, da quasi vent’anni si occupa di cinema e di spettacolo per diverse riviste cartacee e su Internet.

Collabora a Primissima, Cinema & Video International, Vivilcinema, La Rivista del Cinematografo e Globalist.

Scrive dall’Italia per la rivista tedesca di Cinema, Blickpunkt Film.

Ha collaborato in passato anche con  Empire Italia, Il Giornale dello Spettacolo, Tv Sorrisi e Canzoni, Il Venerdì di Repubblica, Novella2000, Gioia, Nick, DNews, Dvd World, RockStar, New Age, Acid Jazz, Numéro Beaute, Il Cinemotore, Cinema.it e The Guide. E’ stato responsabile del settore cinema per Time Out – Roma e per il Canale Cinema del portale Internet della Rai.

E’ il Direttore Artistico del Galà del Cinema e della Fiction in Campania, degli  Italian Dvd Awards e del Premio Golden Graal.

E’ il responsabile artistico del progetto ‘Il protagonista’ promosso da Anica, Univideo, MPA in collaborazione con Fapav e Youtube.

Vicedirettore del Festival di Bari – Per il Cinema Italiano, è stato selezionatore e Vicedirettore del Festival di Taormina per le edizioni 2005 e 2006 e Vicedirettore del RomaFictionFest2007, Membro del Comitato Esperti del RomaFictionFest dal 2008, è consulente della Casa del Cinema di Roma.

Nel 2012 ha curato per la Casa del Cinema di Roma la rassegna ‘100 anni di Universal Pictures’ in collaborazione con Universal Pictures Italia e nel 2013 ha ideato e presentato la rassegna ‘90 anni di Warner Bros.’ in stretto contatto con la divisione italiana dello Studio hollywoodiano.

Tomorrowland: foto dal set del film con George Clooney [Esclusiva]

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Esclusiva di Cinefilos.it, infatti oggi una nostra collaboratrice è riuscita a scattare delle foto sul set dell’atteso nuovo film di Brad BirdTomorrowland, sci-fi con protagonista George ClooneyHugh Laurie. Il film prodotto dalla Disney è stato scritto da Brad Bird, insieme a  Jeff Jensen e Damon Lindelof. Nel cast oltre ai due protagonisti anche Judy Greer e Kathryn Hahn. Gli scatti sono stati fatti dalla nostra redattrice Anna Iacono a Valencia, presso il museo dell’arte e delle scienze, Museu de les Ciencies Principe.

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Di Tomorrowland, al momento, si sa solo che sarà in qualche modo ispirato all’Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg e poco altro. Lo sceneggiatore e produttore Damon Lindelof sta seminando indizi virali, a partire dalla foto del contenuto di una valigetta che avrebbe ritrovato negli archivi della Disney e il il cui contenuto gli avrebbe ispirato l’idea e la trama. Il film uscirà il 22 Maggio 2015.

Ecco una prima sinossi:

“Uniti da un comune destino, un ragazzo brillante e ottimista con una bruciante curiosità scientifica si unisce insieme a un ex ragazzo prodigio, inventore esausto e disilluso, per imbarcarsi in una missione piena di pericoli al fine di scoprire i segreti di un luogo enigmatico in qualche posto tra tempo e spazio che esiste nella loro memoria collettiva col nome ‘Tomorrowland’.”

Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore di Marco Spagnoli

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Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore di Marco Spagnoli

Marco Spagnoli racconta la storia d’amore tra Walt Disney e l’Italia. È lo stesso regista, nonché giornalista e critico cinematografico, Marco Spagnoli a presentare alla stampa il suo Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore, appassionato documentario che ricostruisce il rapporto tra il nostro paese e il padre dell’animazione moderna.

Hai usato tutto il materiale disponibile nel documentario o hai dovuto rinunciare a qualcosa?

Marco Spagnoli: “Non c’erano altri momenti oltre a quelli che mostriamo, ma per ciascun momento non abbiamo usato tutto il materiale, bensì selezionato ciò che potevamo meglio inserire nel tessuto narrativo.

Abbiamo preso, ad esempio, tutti i filmati dell’archivio dell’Istituto Luce, per quanto riguarda la parte di Torino con la visita alla Fiat. Che Disney venga accolto dagli operai, dagli impiegati, più che da dirigenti, è significativo”.

Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore-posterLa passione italiana per Disney è divisa fra i fumetti e il cartone. Quale delle due cose ti è sembrato interessasse di più gli intervistati? Perché il fumetto ha una natura più italiana, con autori in gran parte italiani; mentre il cinema rimane una produzione più esclusivamente americana.

M. S.: “Ciascuno ha parlato di ciò che preferiva. Abbiamo poi voluto evidenziare la questione del doppiaggio. La scoperta più rivelatrice è che Romeo (de Gli Aristogatti) in originale non sia romano, ma irlandese. La trovo una cosa geniale, una scelta probabilmente non in linea con ciò che si aspettavano negli Usa, un modo un po’ sovversivo, italiano, di rendere il personaggio. Ci è sembrato giusto, quindi, coinvolgere Roy De Leonardis, il figlio di una delle “leggende Disney”. Suo padre è stato infatti responsabile di tutti questi doppiaggi”.

Come avete scelto i testimonial?

M. S.: “Molte erano persone che conoscevo, incontravo per lavoro, come per esempio Marco Giallini, che da piccolo amava molto Topolino, oltre che essere un bravo disegnatore. Qualcun altro si è proposto. Abbiamo fatto una selezione delle persone che hanno dimostrato questa grande passione. Volevamo una visone del mondo Disney dal punto di vista dei fan”.

Perché Disney ha attecchito così tanto in Italia, diventando praticamente un prodotto italiano?

M. S.: “La spiegazione credo sia, come afferma Giacomo Scarpelli, un’affinità tra il mondo raccontato da Disney e il nostro paese. Lui parla in particolare del nostro “essere bambini”. Ma  soprattutto, credo si tratti del fatto che Disney in Usa è considerato più un tycoon, assimilabile a uno dei fratelli Warner, un grande produttore. Qui invece lo consideriamo un artista, un regista. È stato il primo a fare cartoni animati col sonoro, a colori, un lungometraggio d’animazione; con lui i cartoni hanno fatto per la prima volta anche commuovere”.

Si tratta di un’esclusiva The Space Cinema, in sala dal 10 al 12 febbraio. L’uscita sarà seguita da eventi in varie città d’Italia e da passaggi televisivi su Sky e Rai dal 20 febbraio fino a fine mese. Il documentario anticipa l’uscita di Saving Mr Banks.

Marco Spagnoli

La nostra video intervista:

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Superman Flyby: concept del film di J.J. Abrams

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Superman FlybyCome molti di voi sapranno nel 2004 era in cantiere un altro film su Superman scritto dal regista J.J. Abrams e che avrebbe dovuto essere diretto da McG. La pellicola che fra gli altri annoverava Robert Downey Jr. come Lex Luthor non fu mai realizzata e oggi arrivano una serie di concept inediti sul film mai realizzato:

Leggi anche: Batman vs Superman: Batman avrà due costumi?

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Leggi anche : Batman Vs Superman: Ben Affleck lascia?

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Vi ricordiamo che Henry Cavill dieci anni dopo avrebbe interpretato comunque Clark Kant in Man of Steel, e tra poco ritornerà nei panni dell’eroe nell’annunciato Batman vs Superman.

Leggi anche: Batman Vs Superman: Jennifer Garner ha visto il costume di Ben Affleck

Vi ricordiamo che Batman Vs Superman sarà diretto dal regista Zack Snyder su di una sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione con Chris Terrio (Argo), sulla base di una storia già scritta da David S. Goyer. Confermati nel cast del film Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane e Gal Gadot.

Fonte: CBM

Festival di Cannes 2014: Grace di Monaco film d’apertura

grace-di-monaco-film-nicole-kidman-grace-kellySolo stamane avevamo annunciato il rinvio d’uscita a data da destinarsi del biopic su Grace Kelly con Nicole Kidman, Grace di Monaco. Ebbene ora Deadline annuncia che sarà proprio questo il film che aprirà il Festival di Canne 2014. Il film diretto da Olivier Dahan sarà presente alla kermesse nella sezione Fuori Concorso, quindi nessun problema per il lungometraggio molto atteso.

Nel film Nicole Kidman è Grace Kelly mentre Tim Roth interpreta il principe Ranieri di Monaco. La storia girerà attorno a un momento cruciale nella vita di Grace Kelly, quando neo sposa in crisi si trova a dover scegliere se rinunciare definitivamente alla sua fantastica carriera di attrice o diventare la principessa più amata della storia. A produrre la pellicola c’è la Weinstein Compan.