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The Amazing Spider-Man 2: visti 30 minuti del film con Andrew Garfield

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Abbiamo visto oggi 30 minuti di The Amazing Spider-Man 2, il quinto film dedicato all’Uomo Ragno, il secondo della nuova gestione Webb/Garfield. Il film uscirà nei nostri cinema il prossimo 23 aprile, ma per voi ecco una breve descrizione delle scene che abbiamo visto, che ci sono state presentate da Marc Webb, e le nostre impressioni (parziali) sul film.

The-amazing-spider-man-2-posterFlashback: i genitori del piccolo Peter lasciano il bambino dagli zii e scappano, non sappiamo da cosa. Prendono un aereo all’interno del quale subiscono un’aggressione. Il padre di Peter prova a mandare una e-mail dal suo portatile, ma non sappiamo se ci riesce, l’aereo esplode e i genitori muoiono. In raccordo vediamo Spider-Man che volteggia trai grattacieli, perfettamente a suo agio sui tetti di New York. Stacco su Spider-Man che rincorre Rhino a bordo di un camion. Stacco su Spider-Man che salva Max Dillon facendo lo sbruffone, ma il suo cellulare squilla: è Gwen, Peter sta facendo tardi per la cerimonia del diploma. Stacco su Peter e Gwen che (forse si sono lasciati) e si riincontrano dopo un anno ma i sensi di ragno di Peter non gli permettono di passare del tempo con lei. Comincia lo scontro con Elettro. L’ultima scena mostrata presenta allo spettatore la nascita di una associazione formata da Elettro e Harry Osborn che hanno come scopo comune uccidere Spider-Man.

Le prime impressioni dopo la visione di questo minutaggio confermano la accentuata spettacolarità del film, con un utilizzo migliore del 3D e scene d’azione in ralenty d’effetto. Il concept di Elettro funziona molto bene sul grande schermo e mai come in questo film, l’aderenza al fumetto sembra sia stata una premessa importante in fase di sceneggiatura.

L’assaggio di The Amazing Spider-Man 2 conferma, anzi supera, le buone aspettative e ci prepara a gustare un film che, lo speriamo, sarà meglio costruito rispetto al precedente.

Immortal ad Vitam: recensione del film di Enki Bilal

Immortal ad Vitam: recensione del film di Enki Bilal

Immortal ad Vitam è il film di fantascienza del 2004 di Enki Bilal con Linda Hardy, Thomas Kretschmann, Charlotte Rampling

La trama del film Immortal ad Vitam

Nell’anno 2095 la città di New York e’ un agglomerato urbano di umani ed esseri geneticamente modificati, dove vige una fortissima dittatura che suddivide la città in tre aree di influenza. La zona di Central Park, chiamata “zona di intrusione”, e’ stata considerata inabitabile per i normali esseri umani, e nel cielo sopra l’area vietata aleggia un’astronave a forma di piramide, dove all’interno gli antichi dei egizi stanno giudicando Horus.

Egli ha sette giorni di tempo per generare un erede, prima d perde la propria immortalità, e per adempiere a questo scopo il dio-falco sceglie Jill (Linda Hardy),una giovane ibrida che possiede doti sovrumane, l’unica a poter procreare una divinità’. Per ingravidarla pero’ Horus deve servirsi d un corpo umano mortale non geneticamente modificato, e per questo scopo decide di usare Nikopol (Thomas Kretschmann), prigioniero politico ibernato da trent’anni ed in combutta con la  Eugenetics Corporation, lobby del processo di ibridazione. Jill e Nikopol si troveranno cosi al centro di un’intricata rete di imbrogli e progetti oscuri, sempre a meta’ strada tra la vita mortale e un altrove indecifrabile.

Analisi di Immortal ad Vitam

 Uno dei più’ straordinari risultati dell’incontro fra cinema, graphic novel ed universo dei videogames. Un prodotto ibrido nel vero senso della parola (come ibridi sono d’altronde i suoi personaggi), dove il confine tra universi mediali appare tanto vaporoso quanto il clima psichedelico che in esso si respira.

Quella di Enki Bilal (famoso illustratore ed animatore scopertosi meritatamente regista visionario) e’ un’opera che travalica i semplici confini della fantascienza, proponendo un multiverso in cui le numerose citazione sci-filmiche (Metropolis e Blade Runner su tutte) si accostano ad una narrazione originale e multicentrica che affronta in maniera originalissima temi molto criptici come quelli del pantheon egizio (qui reso nel contesto alieno) e la modifica genetica del corpo (una futuribile denuncia all’ossessione per il ritocco estetico), senza dimenticare una azzeccatissima forma di progenie divina (come in una neo-annunciazione).

Gli accuratissimi effetti speciali di Matthieu Grospiron, volutamente mescolati fra un’estetica fumettistica ed una CGI da multiplayer games, creando un universo ricco di una flora e fauna visionaria e stratificata, esasperatane multiforme come in un quadro di Bosch. Gli unici due personaggi protagonisti di Immortal ad Vitam, gli unici per altro ad essere umani nel senso stretto del termine, si muovono in una realtà’ digitalmente ricreata, interagendo in maniera più’ che credibile con l’universo digitale dei personaggi multiformi, ognuno di essi creato con estrema cura ed elaborato nei minimi particolare, mostrando una carità’ ibrida fra il mondo umano, rettile e volante.

Bilal riesce finalmente a trasporre sul grande schermo la sua opera illustrata giovanile più’ ambiziosa e famosa, La fiera degli immortali, coniugandola con un’altra sua creazione meno nota,  La donna trappola, dando sfogo alla sua artistica convinzioni di poter dar vita al suo bidimensionale mondo eccentrico e poliedrico, tendenza che lo accomuna ad altri colleghi altrettanto visionari come Jan Pierre Jeunet, Terry Gilliam e Wes Anderson. Una fotografia eclettica, dalle tinte pop e psichedeliche che grazie a  Pascal Gennesseaux riescono a condire atmosfere da acquario, come in una grande barriera corallina di strani pesci mutanti.

Linda Hardy, dopo il semi sconosciuto esordio francese di Retro verso e la fama internazionale come rappresentante europea a Miss Mondo, si trova a diversi confrontare con un ruolo complesso, sia attorialmente che esteticamente, modificando totalmente il suo aspetto senza minare comunque la sua indubbia bellezza e bravura espressiva, qui capace di trasparire anche duetro il look rettile e blumarino. Thomas Kretschmann, dopo il battesimo del fuoco di Blade II (e destinato in futuro a ben altre glorie), pur accusando il colpo di una ancora precoce carriera, delinea il personaggio di Nikopol senza lode ne infamia, un ruolo nel complesso ben costruito seppur poco approfondito, capace comunque di affascinare se non altro per la presenza stessa del soggetto.

Immortal ad Vitam filmCharlotte Rampling si trova a dover ricoprire una posizione marginale nell’economia del racconto di Immortal ad Vitam, senza rinunciare a mostrare comunque le sue doti interpretative che restano comunque troppo oscurate all’interno di un personaggio troppo stretto e abbozzato come quello della lobbysta Elma Turner. Un film potente, seppur senza le pretese di un capolavoro, lontano anni luce dalle logiche commerciali hollywoodiane e che risente appieno del gusto fantasy francese e dell’autorialità cinematografica europea. Un prodotto di culto per i nerd della generazione 2.0, cresciuti a pane, fumetti e videogiochi, capaci di lasciarsi incantare da un universo visionario e digitale come da un romanzo di Verne, dove gli occhi si imbevono di immagini come in un trip da acido. Un film eccessivo, volutamente eclettico e capace di far sognare, rimanendo nel terreno della degustazione del buon cinema di genere.

Ti ricordi di me? Conferenza stampa del film con Ambra Angiolini e Edoardo Leo

E’ stato presentato oggi alla stampa italiana, presso il Cinema Adriano in Piazza Cavour, a Roma, Ti ricordi di me?, il secondo film da regista dell’attore romano Rolando Ravello, che arriva a più o meno un anno di distanza dal precedente Tutti contro tutti. Presenti alla conferenza stampa del film, oltre al regista, anche gli interpreti Ambra Angiolini, Edoardo Leo, Paolo Calabresi e Pia Engleberth, insieme al produttore Marco Belardi.

Quanto è stato difficile portare questa storia dal teatro al grande schermo? 

“La prima telefonata l’ho fatta proprio ad Ambra e ad Edoardo – esordisce Rolando RavelloAvevo il terrore, dato il grande successo dello spettacolo teatrale, che loro si fossero in qualche modo incancreniti in quei personaggi. Ho sempre visto la storia in un altro modo. Per me era molto importante l’aspetto emotivo. Abbiamo lavorato tutti insieme sulla sceneggiatura e, soprattutto, sull’emotività del film. Per me è stato naturale allontanarmi dallo spettacolo teatrale, perché avevo le idee abbastanza chiare sul film. Sto scoprendo che questo è il mio modo di vedere le cose e lo sento coerente con il mio primo film. Il modo in cui ho raccontato questa storia è molto simile al modo in cui ho raccontato Tutti contro tutti. È solo pancia. Una regia tecnica, probabilmente, non saprei farla”.

L’esigenza di portare questa storia sul grande schermo era anche nostra – continua Edoardo LeoE’ un film che ha un percorso molto particolare, rispetto magari ad altri prodotti. Non ci è stato proposto. Si tratta di una storia che noi, io e Ambra, dopo averla portata in tournée per due anni, abbiamo deciso di presentare a Marco Belardi. Dopo aver scritto la sceneggiatura, opera mia, di Paolo Genovese e di Edoardo Falcone, avevamo bisogno di uno sguardo ancora nuovo. Dovevamo affidarci alla visione di un regista e pensavamo che Rolando fosse la persona ideale. È molto tenero, guarda le cose in maniera estremamente sentimentale. Quando poi trovi, come è successo nel nostro caso con Rai Cinema, qualcuno che crede nel tuo progetto, il cerchio si chiude ed è allora che il film viene fuori”.  

“La differenza tra recitare questa storia a teatro e riproporla poi per il cinema è stata notevole – prosegue Ambra AngioliniA teatro avevamo altri toni, più adatti a quel tipo di ambiente. Nel film, invece, Rolando mi ha tolto tutte le certezze che avevo. Ho cercato di lavorare andando nella sua direzione e devo ammettere che all’inizio non è stato facile. Ogni giorno dovevo togliere qualcosa a ciò che in due anni avevo costruito da sola con Sergio Zecca. Dopo la prima settimana ho chiamato Rolando, dicendogli che non riuscivo a capire esattamente cosa stessi facendo. Facevo fatica ad immaginarmi la nuova Bea. Avevo quindi bisogno del suo aiuto per ricreare al meglio la Bea così come se l’era immaginata, senza correre il rischio di portare cose che fossero sbagliate o addirittura esagerate”.

Quanta storia e quanta favola c’è in questo film? Quanto avete voluto tirar fuori dalla vita di tutti i giorni questo racconto?

“L’approccio alla storia è appunto quello della favola – risponde il regista – Credo che l’emozione legata ai personaggi, invece, sia radicata nel reale. Siamo sempre a metà, anche nello stile delle inquadrature, tra la favola e il realismo. È possibile muoversi su questo confine. Tutti gli attori hanno lavorato molto sull’emotività. Questo ha fatto sì che il lavoro sul film, alla fine, risultasse come un grande viaggio costruito insieme, in onestà”.

“Abbiamo fatto una scelta – aggiunge Paolo GenoveseQuando abbiamo scritto il film ci siamo posti delle domande. Ci sono molto cose tecniche che abbiamo ignorato, ma volutamente. È una favola, una storia d’amore, quindi non ci interessavano tutti i tecnicismi del caso. È un tipo di film che ha una linea narrativa tale per cui se lo spettatore crede nei personaggi dall’inizio, non li molla più. Senza stare a chiedersi il perché o il per come di determinati avvenimenti. È un film di pancia, di pure emozioni, che ti conduce fino alla fine senza farti fare domande”.

Domanda per Ambra Angiolini: come descriveresti il tuo personaggio?

“I protagonisti di questo film hanno molti elementi in comune. Nella vita reale sarebbero due emarginati, con tutte le loro patologie, i loro tic, con tutte le cose scomode che li contraddistinguono. La cosa speciale è che in questa storia tutto ciò che nella vita reale potrebbe metterti al margine, diventa invece un punto di forza. Roberto e Bea sono due pezzi unici che diventano una cosa sola. È abbastanza raro, ma può accadere. Sono due persone che restano piene di difetti in un mondo giusto, che è poi quello che ognuno di noi si augura per sé quando incontra qualcuno. Tutti vorremo trovare qualcuno che renda nobile quello che ci sembra sbagliato di noi stessi”.

La storia del film sembra alla fine diventare una delle favole improbabili che scrive il personaggio di Edoardo Leo, Roberto. Si potrebbe interpretarla così?

“È una possibile lettura, sicuramente – afferma Ravello – Credo che lo spettacolo teatrale e il film siano due cose completamente diverse. Questo è un film che come tale vuole averne tutta la dignità. Usa il linguaggio del cinema in tutto: nella scelta delle inquadrature, nel racconto della storia, nella recitazione dei personaggi. Il teatro rimane lo spunto da qui è partita la storia, ma sono veramente due cose diverse”.

Quanto è stato difficile trovare un finale non banale, considerando che il film poteva rischiare di chiudersi in modo banale? Visto il respiro internazionale del film, si parla già di possibili vendite all’estero?

“Abbiamo ragionato tantissimo sul finale – confessa Ravello – Avevano una lista di ipotetici finali. Alla fine ne erano rimasti solo due. Uno era stato partorito da me, ed era un finale diverso rispetto a quello che si vede nel film. Paolo, invece, aveva immaginato il vero finale del film, quello che poi abbiamo girato. Alla fine, ragionandoci su, gli ho dato ragione e abbiamo scelto il suo finale”.

“Sono molto affezionato a questo progetto – dichiara Marco BelardiAvevo anche prodotto lo spettacolo teatrale. Quando ho letto la storia ho subito pensato che si trattasse di un qualcosa che davvero poteva essere venduto ovunque. È una storia, è una favola, che può essere tranquillamente venduta anche all’estero. In questo momento ci stiamo concentrando sul film, quindi sul lancio e sulla promozione. Aspettiamo di vedere quello che succederà”.

Quali sono i motivi per cui Ambra Angiolini ed Edoardo Leo funzionano così bene sullo schermo?

“Io e Ambra non ci frequentiamo nella vita di tutti i giorni – risponde Edoardo LeoNeanche quando eravamo in tournée ci frequentavamo. Non abbiamo mai discusso o litigato sul set. Evidentemente, abbiamo una visione comune del lavoro. C’è un profondo rispetto e rigore per il teatro e per il cinema. Forse è questo che ci fa andare così d’accordo professionalmente”.

“Credo che si tratti di pura alchimia, non c’è un vero perché – continua Rolando RavelloSenza nulla togliere al personaggio di Edoardo, credo che il ruolo più complesso fosse quello di Ambra. Non era facile quello che le ho chiesto di fare. E’ vittima di grossi cambiamenti all’interno del film. Non è facile per un’attrice spogliarsi in un film, senza alcuna protezione. Lei invece l’ha fatto, anche con grande coraggio”.

Ti ricordi di me?Ad Ambra e ad Edoardo è stato chiesto qual è il loro rapporto con la psicoanalisi…

“Ho sempre pensato che la psicoanalisi fosse qualcosa che esistesse solo nei film – dichiara Edoardo Leo – Non sono mai andato in analisi. Forse ne avrei bisogno, ma mi ostino a non andarci”.

“Ho frequentato diversi analisti – dice Ambra AngioliniCredo che sia normale”.

Domanda per Edoardo Leo e Rolando Ravello: muovendovi nell’ambito della commedia-non commedia, come vedete il vostro futuro al cinema? Che tipo di originalità vorreste donare al panorama italiano di oggi?

“Penso che questo sia un anno importante per il cinema italiano – ammette Leo – Hanno avuto molto successo film che non erano delle commedie pure, come ad esempio La mafia uccide solo d’estate di Pif o Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese. Ma ci sono state tante altre operazioni diverse, come La mafia uccide solo d’estate o Smetto quando voglio. Credo che il significato di tutto ciò sia che si possa osare ancora un po’. Se ne stanno accorgendo sia i produttori sia i distributori che si possono fare dei passi in avanti. A breve inizierò le riprese di un nuovo film, un film sulla camorra, che non è un commedia pura, ma va in quella direzione. Credo che ognuno debba seguire, per quanto il mercato lo consenta, la propria idea di cinema. Non è semplice, però si può fare”.

“In questo momento ho perso completamente interesse per la recitazione – afferma Ravello – Mi interessa ancora recitare in teatro, ma non al cinema o in televisione. La regia mi sta insegnando tanto cose. Mi sta liberando e mi fa divertire. È un mondo che voglio continuare ad esplorare. Ho già alcune idee per un prossimo progetto. Voglio continuare a fare questo per ora. Il mio sogno in questo momento sarebbe quello di riuscire a fare teatro come attore e cinema come regista”.

Ti ricordi di me? uscirà al cinema il 3 Aprile e sarà distribuito in 300 copie dalla 01 Distribution.

Mars e Avril recensione

Mars e Avril poster Anno: 2012

Regia: Martin Villeneuve

Cast: Jacques Languirand, Caroline Dhavernas, Paul Ahmarani, Robert Lepage, Stéphane Demers

Trama: In un mondo futuro all’alba del XXX° secolo, dove natura,scienza,musica e magia si trovano in perfetta simbiosi, l’anziano musicista Jacob Obus (Jaques Languirand) è una delle personalità più celebri e discusse del suo tempo. Egli è in grado di creare strabilianti melodie attraverso strumenti antropomorfi progettati dal fido compagno Arthr (Paul Ahmarani) e realizzati da Eugene, padre del ragazzo a metà strada fra un uomo e un ologramma. Sullo sfondo del primo viaggio dell’uomo dalla Luna a Marte, l’arrivo improvviso della giovane fotografa April (Caroline Davhetnas), mette in competizione Jacob e Arthir, fino a portarli alle soglie dell’immaginazione, in un universo dove tutto, anche i pianeti, si esprimono attraverso la musica.

Analisi: La fantascienza è forse l’unico genere narrativo in cui chiunque può dar sfogo alle proprie fantasie, un terreno a metà strada fra il sogno e una realtà anch’essa simulacro di un qualcosa che nessuno saprà mai identificare con certezza. Sembra proprio aver imparato la lezione il giovane Martin Villeneuve (fratello minore del più celebre Denis, autore de La ragazza che canta), regista canadese che con questa sua opera crea un universo talmente visionario ed estremo che pare un libro di fiabe trasportato su celluloide, dove un universo di strabilianti personaggi e ambienti pirotecnici creano una bulimia visiva tale da estasiare l’ignaro spettatore, il quale finisce col perdersi nella bellezza della visione come in un labirinto di luci e colori, mentre gli occhi si imbevono, inquadratura dopo inquadratura, di una realtà caotica e ridondante. Ci si potrebbe fermare ore solo a spulciare i singoli frames, nel tentativo di ricostruire la bizzarra flora e fauna che adornano questo fantastico mondo. Come in un cortocircuito metanarrativo, il film si dipana attraverso universi da sogno, resi grazie ad una bellissima fotografia che occhieMars e Avrilggia alla graphic novel (riprendendo fedelmente l’opera omonima illustrata dello stesso regista) e sa dosare con sapienza gli ottimi effetti speciali creati ad hoc dal celebre Carlos Monzon di Avatar, tirato in causa per creare i bellissimi ambienti ibridi tra un universo liquido e gassoso. La storia, seppur con qualche ricaduta adolescenziale (senza per latro nascondere il target di pubblico a cui aspira) finisce per essere molto più complessa di come appaia, un’opera transmediale che tira in ballo le teorie cosmologiche di Keplero, l’armonia musicale dell’universo e una sana dose di filosofia orientale riguardo al ruolo della simbiosi dell’anima., senza disdegnare nemmeno un simpatico riferimento alle teorie cospirative dei viaggi spaziali (qui riguardati Marte, come in un futuristico Capricorn One). Molti sono i riferimenti al cinema delle origini, primo fra tutti al grande Geroge Meliés, padre del cinema di finzione e primo grande visionario, a metà fra un regista ed un illusionista. Ed in effetti il film pare essere un inno all’immaginazione e alla fantasia, così come dimostrano gli strabi ed affascinati strumenti musicali di forme umane che vengono suonati da Jacob, modellati sulla base di modelle che prestano il loro corpo come fosse una cassa armonica. Il cast comprende alcuni nomi per di più sconosciti al grande pubblico, ma ben rodati nel circuito di nicchia, come quello di Jaques Languirand, celebre scrittore e commediografo canadese qui prestato ai panni del timido Obus, per non parlare di Paul Ahmarani, famoso caratterista che qui impersona il futuristico nerd Artur, personaggio ambiguo e inafferrabile (così come d’altronde tutti i personaggi appaiono dotati di una psicologia muntevelo ed appena abbozzata, impenetrabile e disorientante). Il volto forse più noto è sicuramente quello di Caroline Dhavernas (la dottoressa Lily Brenner della serie Off the Map), qui chiamata ad impersonare la romantica e camaleontica Avril, ragazza fragile e capace di un amore immenso, tanto da non poter essere contenuto in una sola persona. La grande prova a cui Villeneuve viene chiamato ha dell’incredibile: girare un film progettato per un budget di 30 milioni di dollari con meno della metà dei fondi disponibili, impiegando più di sette anni per realizzare un progetto che definire visionario è dir poco. Un’opera fortemente stratificata, ricca di suggestioni e di livelli interpretativi che possono essere apprezzati visione dopo visione, come il piacere che prova un bambino nel rileggere di nuovo il suo libro preferito o nel guardare più a fondo un magnifico disegno.

Son of Batman: clip dal film animato

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Ecco una clip esclusiva da Son of Batman, il film animato in cui Batman ha la voce dell’attore Jason O’Mara, una voce che sembra quasi non farci rimpiangere quella di Christian Bale!

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Come avete potuto ascoltare dall’intervista e dalla clip, O’Mara ha cercato di tenersi a distanza sia dalla voce nota di Bale, sia da altri modelli, regalando al Batman/Bruce Wayne del film d’animazione una voce personalizzata ma allo stesso tempo molto aderente al personaggio che nel corso degli anni è stato creato dall’universo cinematografico DC.

Cosa ne pensate? Il film Son of Batman sarà disponibile a partire del 6 maggio.

La trama è incentrata sulla scoperta di Batman di essere padre di un indisciplinato ragazzino di nome Damian. Segretamente allevato dal gruppo terroristico della Lega degli Assassini, Damian è il figlio di Batman e Talia Al Ghul e quindi nipote del villain Ra’s al Ghul.

Son-of-BatmanIl cast di voci del film d’animazione include Jason O’Mara (Batman / Bruce Wayne), Stuart Allan (Damian), Morena Baccarin (Talia), Giancarlo Esposito (Ra’s Al Ghul), David McCallum (Alfred), Xander Berkeley (Man-Bat)  e Thomas Gibson (Deathstroke).

 Nel 2006 Morrison ha reinterpretato il personaggio chiamandolo Damian Wayne e dandogli una collocazione all’interno dell’arco narrativo della serie principale di Batman. Dopo aver trascorso parte della sua infanzia in un laboratorio, Damian viene lasciato dalla madre alle cure di suo padre che non era a conoscenza dell’esistenza di suo figlio. Damian però è violento ed egoista ed è stato addestrato dalla Lega degli Assassini imparando ad uccidere in giovane età e questo turba il rapporto con il padre che si rifiuta di uccidere i suoi avversari. Tuttavia il Cavaliere Oscuro si preoccupa per la sua progenie perduta. Dopo gli eventi narrati in “Batman RIP” e “Batman: Battle for the Cowl”, Damian a dieci anni prende l’identità di Robin (il ragazzino è la quinta incarnazione della celebre spalla di Batman). In principio Damian collabora con Dick Grayson, il Robin originale che ha temporaneamente sostituito Batman, per poi a lavorare a fianco del padre al ritorno di Bruce Wayne nei panni del Crociato incappucciato.

Fonte: Bleeding Cool

Storia di una ladra di libri: recensione del film

Storia di una ladra di libri: recensione del film

Brian Persival (Downton Abbey) adatta Storia di una ladra di libri, il bestseller di Markus Zusak con la storia di una bambina che non conoscendo il mondo saprà attraversarlo con ciò che rende l’uomo “diverso da un ammasso di creta”, il pensiero e la sua espressione più alta, la scrittura. Perciò la sceneggiatura di Michael Petroni (Le cronache di Narnia: Il Viaggio del Veliero), ci propone un lungo percorso di crescita grazie all’opinione di un narratore interno inedito che ci mostra gli incontri e le perdite, dove l’emozione fa da padrona immergendo lo spettatore in un contesto noto ma originale.

Così, il regista britannico predilige un’estetica minimalista ed anche un po’ accademica, fornendo panoramiche e campi lunghi, per veder evolvere i luoghi in cui cresce la giovane Liesel. E lunghi carrelli, per seguire i personaggi e gli incontri della giovane ladra. Mentre nell’intimità dei campi stretti fornisce quel calore che la fredda guerra non permette. Di conseguenza il montaggio di John Wilson (Billy Elliot), rispecchia fedelmente l’impronta d’autore, fornendo raccordi lineari che non alterano in alcun modo la struttura temporale, concedendosi dei parallelismi solo in un paio di occasioni.

In Storia di una ladra di libri siamo nella Germania 1933. Il conflitto mondiale è alle porte e la giovane Liesel Meminger viene affidata ai coniugi Max e Rosa Hubermann. Liesel non ha mai frequentato la scuola ma attraverso gli insegnamenti del padre impara a leggere e a conoscere il mondo. Superando la diffidenza verso Max, un ragazzo ebreo in cerca di rifugio e conoscendo l’amore per Rudy, trova in sé il coraggio che le permette di sfuggire all’orrore nazista che si scatena intorno a lei.

Storia di una ladra di libri recensione

Storia di una ladra di libri, il film

Questo ritmo “quotidiano” è al servizio della storia e degli attori che regalano grandi emozioni. Sophie Nélisse, con i suoi grandi occhi azzurri e le gote rosse, riesce ad incarnare una giovane e coraggiosa “furfante” che orgogliosamente decide di pensare diversamente e con la propria testa, ma con la leggerezza che si addice ad una ragazza. Di seguito, il sempre imponente Geoffrey Rush, nel ruolo del padre comprensivo per i drammi vissuti dalla bimba e che cerca di far leva sulla sua enorme curiosità per restituirle il piacere della vita. Mentre spetterà ad una perfetta Emily Watson contrapporsi in autorità attraverso integerrimi modi e ansiose raccomandazioni, che servono per proteggere la piccola dalla crudeltà del mondo. Il merito va anche a Ben Schnetzer e Nico Liersch, il primo perché riesce ad essere l’anima gemella di un destino tragico, il secondo perché alimenta tutto ciò che si contrappone all’odio dispotico, un amore incondizionato.

Storia di una ladra di libri non è un film di guerra né sull’olocausto, ma è un film che parla di vita e idee, di come vengono forgiate quando la mente è ben alimentata da una buona lettura e di come la protagonista ha la peculiarità di riconoscere questa energia, “salvando” così ogni persona che incontra.

Suffragette prime foto dal set con Carey Mulligan e Meryl Streep

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Ecco le prime foto dal set di Suffragette con Carey Mulligan e Meryl Streep. Le riprese si stanno svolgendo in questi giorni a Londra. Ecco le immagini:

Il film racconterà dei fatti realmente accaduti, e si concentrerà sulla storia del pionieristico movimento femminista a favore del suffragio universale, che nell’Inghilterra del 1872 ebbe problemi addirittura con la legge. Le protagoniste della storia erano donne risolute e determinate, che però vennero costrette, da uno Stato brutale, a lavorare e protestare in clanestinità, al fine di guadagnare un altro passo verso la parità trai sessi.

Suffragette arriverà nelle sale USA il 16 gennaio 2015. Il film è diretto da Sarah Gavron e basato su una sceneggiatura scritta da Abi Morgan. Nel cast Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Meryl Streep, Ben Whishaw, Romola Garai, Brendan Gleeson.

Fonte foto: JJ

Capitan America: The Winter Soldier, ecco Falcon in HD

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E’ una delle succulente novità del prossimo cinecomic Marvel e chi ha già potuto vedere Capitan America: The Winter Soldier conviene che Anthony Mackie è un vero portento nei panni di Falcon. Di seguito delle foto in HD che ci mostrano da vicino il nuovo supereroe che aiuterà Cap a compiere la sua missione!

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Anthony Mackie – nei panni di Falcon – ha dovuto fluttuare nell’aria con imbragature invisibili. I coordinatori degli stunt lo sollevavano fino a 20 metri da terra, per farlo atterrare su un punto contrassegnato con il nastro adesivo; lì poteva abbandonare le protezioni ed entrare in scena. Fortunatamente Mackie è atletico e molto coordinato, e questo ha facilitato il compito di tutti. Anthony Mackie, la cui energia sul set era contagiosa, ogni volta che qualcosa andava bene o che una scena veniva completata, esclamava scherzando “Staccate l’assegno!” Questa frase alla fine è stata adottata da tutti sul set.

Leggi la nostra recensione di Captain America the Winter Soldier

Capitan America: The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Chris EvansSebastian StanAnthony MackieFrank GrilloSamuel L. JacksonCobie SmuldersScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 26 marzo 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

La storia si legerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Capitan America: The Winter Soldier.

Star Wars e Terminator Genesis si contendono John Boyega

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John BoyegaVi avevamo già detto (qui) che il giovane attore John Boyega era trai favoriti nella lunga corsa alla caccia dei protagonisti del nuovo Star Wars Episodio VII. Sembra perà che quello di Star Wars non sia l’unico noto franchise che vuole l’attore dalla sua. Via Comic Book Movie sappiamo che Boyega potrebbe entrare a far parte anche del cast di Terminator Genesis nei panni di Danny Dyson, nel film figlio del Dottor Miles Bennet Dyson, il padre di Skynet, volendo semplificare.

Nel film infatti vedremo Sarah Connor che cerca di eliminare il Dottor Dyson allo scopo di impedirgli di mettere a punto la tecnologia che permetterà poi lo sviluppo completo di Skynet. In questa occasione apparirà nella storia anche il figlio del Dottor Dyson, Danny, che potrebbe essere interpretato proprio da John Boyega.

 

 

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Terminator Genesis è diretto da Alan Taylor e vede nel cast Arnold Schwarzenegger, Emilia Clarke, Jason Clarke, Jai Courtney e J.K. Simmons.

The Amazing Spider-Man 2: foto di Green Goblin in primo piano!

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The Amazing Spider-Man 2: foto di Green Goblin in primo piano!

Abbiamo finora sempre visto da lontano Green Goblin in The Amazing Spider-Man 2 ma adesso arriva la prima foto in primo piano e in alta definizione del villain interpretato da Dane DeHaan:

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THE-AMAZING-SPIDER-MAN-2Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti   e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-Man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-Man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Guarda il trailer del film

In The Amazing Spider-Man 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

Fonte: Comingsoon.net

Violetta Backstage Pass Trailer Ufficiale Italiano

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Violetta Backstage PassArriva il Trailer ufficiale italiano del film Violetta Backstage Pass. The Walt Disney Company Italia è lieta di annunciare l’arrivo nelle sale italiane di Violetta — Backstage Pass, l’imperdibile nuovo contenuto dedicato all’emozionante live Italiano di Violetta — Il Concerto: una nuova occasione per rivivere le emozioni dello show, scoprire il dietro le quinte e cantare con i protagonisti della serie.

Le foto

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Violetta — Backstage Pass vede i talentuosi dodici attori del cast, capitanati dalla giovane protagonista Martina Stoessel, impegnati a interpretare le hit di successo della prima e seconda stagione della serie tv cult di Disney Channel durante l’incredibile performance dello scorso gennaio in Italia. Ad arricchire lo spettacolo ci sono inediti dietro le quinte che vi racconteranno come i protagonisti hanno vissuto il tour Italiano.

Violetta — Backstage Pass, nelle sale italiane a partire dal 30 Aprile, divertirà i fan anche grazie alla speciale versione karaoke: il pubblico in sala diventerà protagonista e, con la sua voce, accompagnerà i propri idoli. Sarà un’occasione per rivivere l’entusiasmante esperienza della performance live con esclusivi contenuti tratti dal backstage; il pubblico sarà coinvolto nei momenti più emozionanti del concerto, potrà vivere l’adrenalina dei protagonisti prima di calcare il palco e potrà divertirsi a scoprire come i loro artisti preferiti trascorrono il tempo libero.

DannyLife “Progetto per L’Aquila, un videoclip per non dimenticare”

DannyLifeA cinque anni esatti dalla tragedia del terremoto che ha colpito L’Aquila, venerdì 5 aprile, alle ore 21.30, in occasione dell’evento “06/04/09 – IO NON RIDEVO” verrà presentato in anteprima il videoclip di DannyLife &RedPull dal titolto “Dall’Inferno al Paradiso”, prodotto da Alessandro Costantini – Producer Ultimo Piano (www.ultimopiano.it), con la regia di Simone Mascherini.

Il Progetto “06/04/09 – IO NON RIDEVO”, attraverso la divulgazione gratuita del videoclip di “Dall’inferno al Paradiso”, si pone l’obiettivo di riportare l’attenzione sulla catastrofe che ha colpito L’Aquila e porre un attenta e rispettosa riflessione sul dramma, con i conseguenti disagi, che ancora vive la popolazione aquilana.

L’evento terminerà alle 24.00 per rispetto delle vittime del terremoto. Durante l’evento saranno regalate delle maglie con la scritta “06/04/09 – IO NON RIDEVO”.

I 50 sequel di maggior successo al box office [FOTO]

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I 50 sequel di maggior successo al box office [FOTO]

Ecco una gallery fotografica dei 50 sequel cinematografici di maggior successo al botteghino. I film che vedrete nella nostra gallery non sono i sequel più belli, ma quelli che hanno guadagnato di più. In calce alla foto trovate la percentuale di guadagno che il film ha totalizzato in più rispetto al primo film del franchise di riferimento. I risultati vi sorprenderanno! [nggallery id=473]

50 sequel di maggior successoIn coda alla classifica troviamo Pirati dei Caraibi – La Maledizione del forziere Fantasma, che guadagna un ‘misero’ 39% in più sugli incassi rispetto ai film precedente, mentre in vetta troviamo il misconosciuto in Italia The Boondock Saints 2 – Il giorno di Ognissanti uscito da noi solo in DVD e che ha guadagnato il 33,248% in più rispetto al primo episodio, che vedeva sempre protagonisti Norman Reedus e Sean Patrick Flanery nei panni di fratelli gemelli.

Nella classifica ci sono ovviamente anche grandi successi riconosciuti, cone Il Cavaliere Oscuro (+147% rispetto a Batman Begins) o Toy Story 3 (+68% rispetto ai primi due capitoli). Sfglia tutta la gallery per scoprire i 50 sequel di maggior successo al box office.

Nota a margine: l’autore della raccolta di titoli ha chiosato l’articolo su TF dichairando che se la classifica fosse stata sui 50 migliori sequel, il primo posto sarebbe stato occupato da Il Cavaliere Oscuro. Siete d’accordo?

Una mamma per amica: Lauren Graham dice si al film

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Lauren-Graham Una mamma per amicaL’attrice Lauren Graham, impegnata nella promozione del suo ultimo libro, è stata protagonista di una chat  questo lunedì durante la quale ha parlato a ruota libera della serie di successo Gilmore Girls, in Italia conosciuta come Una Mamma per amica, che ad oggi è senza dubbio il suo lavoro meglio noto e più apprezzato.

Tra le tante domande sulla serie, finita in maniera inconclusiva più o meno secondo l’opinione comune dei fan, era immancabile quella sulla trasposizione cinematografica della storia, anche per dare una giusta conclusione alla story live tra Lorelei e Luke (Scott Patterson).

Ecco cosa ha dichiarato la bellissima Lauren: “Non so se verrà realizzato un film, ma qualora accadesse sarei molto felice. Ho amato moltissimo il personaggio di Lorelai e mi piacerebbe molto poter tornare ad interpretarlo … Vedo spesso Alexis Bledel, le voglio bene ed abbiamo avuto sin da subito un ottimo legame. Inoltre, ho da poco pranzato con Kelly Bishop (che nel telefilm interpreta Emily Gilmore) ed Amy Sherman-Palladino (creatrice della serie).”

Dopo il miracolo che ha dato vita al film su Veronica Mars, un progetto del genere non sembra per niente assurdo. Chissà cosa ne pensa il resto del cast!Fonte: EW

Kevin Spacey sarà Winston Churchill in un biopic

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kevin spacey

Un’altro ruolo di potere per il due volte vincitore dell’Oscar Kevin Spacey. Dopo aver scalato le gerarchie politiche americane fino a diventare vicepresidente nella popolare serie tv House of Cards, l’attore statunitense si appresta ad interpretare uno dei più importanti uomini politici del XX Secolo, il primo ministro del Regno Unito in carica dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955, Winston Churchill.

Il biopic, che si concentrerà principalmente sulla ascesa al potere di Churchill e sul suo ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale, si intitolerà Captain of the Gate e sarà scritto da Ben Kaplan (che si è già occupato di personalità politiche importanti con il documentario di History Channel su Ronald Reagan), mentre ancora non si conosce il nome del regista. A produrre il film  saranno Cameron Lamb, Damon Lane e Kelly McCormick. 

Il film, le cui riprese dovrebbero partire a breve (subito dopo quelle del sequel di Come ammazzare il capo e vivere felici che vede Spacey tra gli interpreti principali), non ha ancora una data di uscita ufficiale.

Fonte: The Hollywood Reporter

Capitan America: The Winter Soldier al cinema: curiosità sul film

Due anni dopo gli eventi di The Avengers, Steve Rogers risiede a Washington DC, lottando per adattarsi alla società contemporanea in Capitan America: The Winter Soldier. Tuttavia, dopo che lo S.H.I.E.L.D. è stato attaccato, Steve diventa parte di un mistero che può mettere in pericolo il mondo. Insieme a Natasha Romanoff e Sam Wilson, Capitan America cerca di indagare sui crescenti atti terroristici avvenuti per scoprire che dovrà affrontare un misterioso e pericoloso nemico: il Soldato d’Inverno. Riuscirà Cap a capire di chi fidarsi?

LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE DI CAPTAIN AMERICA THE WINTER SOLDIER

Esce oggi al cinema Capitan America: The Winter Soldier in cui torna Chris Evans nei panni di Steve Rogers/Cap, affiancato dalla Vedova Nera di Scarlett Johansson e dal Nick Fury di Samuel L. Jackson. Con loro ritroviamo Sebastian Sten, Cobie Smulders, Hayley Atwell e incontriamo dei voti nuovi che ci hanno decisamente convinto e che non vediamo l’ora di riincontrare: Robert Redford, Anthony Mackie, Emily VanCamp e Frank Grillo.

 

Di seguito le curiosità sulla realizzazione del film:

  • Il personaggio del Soldato d’Inverno, interpretato da Sebastian Stan, è stato creato per i fumetti Marvel da Ed Brubaker nel 2005. Il personaggio di Bucky Barnes esisteva già nei fumetti di Captain America, ma era stato ucciso durante la seconda guerra mondiale ed era scomparso fino a quando, grazie a Brubaker, non è riapparso nei panni del Soldato d’Inverno.
  • Per le scene nel film che si svolgono a bordo della Lumerian Star, i filmmakers hanno utilizzato la Sea Launch Commander, ormeggiata a Long Beach, in California. Malgrado lo spazio a bordo della nave non fosse del tutto sufficiente per coreografare le sequenze della battaglia, i filmmakers sono stati contenti di poter radicare il film nella realtà, girando all’interno di una nave vera.
  • Nel film Marvel Captain America: The Winter Soldier i fan vedranno varie versioni dell’Helicarrier (la portaerei volante dello S.H.I.E.L.D.) e del quartier generale dell’organizzazione segreta, situato all’interno del Triskelion a Washington. Il Triskelion è una struttura di nuova concezione e all’avanguardia che si adatta perfettamente al panorama della città di Washington.
  • Per recitare nel film Marvel Captain America: The Winter Soldier, Chris Evans ha preso lezioni di arti marziali miste: infatti, le tecniche di combattimento che utilizza nelle scene del film nascono da un connubio di Parkour, Jiu Jitsu brasiliano, karate e boxe. I filmmakers hanno pensato che un moderno Steve Rogers avrebbe dovuto padroneggiare nuovi stili e tecniche di combattimento attuali.
  • Per cimentarsi nelle acrobatiche battaglie del film, Chris Evans si è sottoposto volontariamente a un allenamento ginnico che si è rivelato molto utile nelle sequenze più impegnative, come quella del combattimento in ascensore.
  • La sequenza dell’ascensore è stata la prima scena di combattimento girata per il film. La scena mostra Brock Rumlow e altre dieci persone all’interno di un ascensore affollato, in cui si trova anche Captain America. La sfida dei filmmaker era riuscire a coreografare la scena in uno spazio tanto esiguo. Poiché Steve Rogers nella scena assume una posizione di difesa, Chris Evans, seguendo le indicazioni dei coordinatori degli stunt, inizialmente effettua piccoli movimenti con le mani e i piedi, fino a quando non trova lo spazio sufficiente per dare prova della sua abilità e sferrare qualche colpo serio.

 

  • Anche Sebastian Stan, che interpreta il Soldato d’Inverno, si è sottoposto a un training rigoroso per imparare a combattere e a maneggiare le armi. È stato preso bonariamente in giro dai suoi amici perché non faceva altro che esercitarsi con un coltello di plastica, cercando di rendere le sue mosse il più possibile naturali.
  • Nel film Marvel Captain America: The Winter Soldier, Captain America ha un nuovo costume speciale, di colore blu, estremamente funzionale, che consente un’ampia mobilità. Dato che in questo nuovo film, il protagonista è impegnato in una missione segreta, era logico che non avrebbe indossato un bersaglio sul petto del costume. I filmmakers hanno optato per un costume piuttosto consistente e realistico, realizzato con la resistente fibra sintetica Kevlar, quindi molto elastico,  che protegge l’eroe del film, e che si presenta comunque come una uniforme militare.
  • I filmmakers volevano conferire un look più tattico al costume di Falcon, rispetto a come appare nei fumetti. Lo hanno arricchito di ganci e di fibbie: il risultato finale è il costume tipico di Falcon ma privo di degli elementi più fumettistici che oggigiorno non risulterebbero adatti.  L’attore Anthony Mackie impiegava ben 25 minuti per indossare il costume di Falcon.
  • Anthony Mackie – nei panni di Falcon – ha dovuto fluttuare nell’aria con imbragature invisibili. I coordinatori degli stunt lo sollevavano fino a 20 metri da terra, per farlo atterrare su un punto contrassegnato con il nastro adesivo; lì poteva abbandonare le protezioni ed entrare in scena. Fortunatamente Mackie è atletico e molto coordinato, e questo ha facilitato il compito di tutti.
  • Anthony Mackie, la cui energia sul set era contagiosa, ogni volta che qualcosa andava bene o che una scena veniva completata, esclamava scherzando “Staccate l’assegno!” Questa frase alla fine è stata adottata da tutti sul set.
  • Il campione in carica dei pesi welter UFC Georges St-Pierre, interpreta il ruolo di un mercenario francese nel film. Per i filmmakers, riuscire ad aver scritturato il campione di arti marziali miste, è stato un colpo di fortuna, ma anche Georges St-Pierre era entusiasta di poter apparire per la prima volta in un grande film d’azione.
  • Le riprese a Washington D.C. collocano Steve Rogers, Vedova Nera e Falcon vicino ai monumenti americani più rappresentativi fra cui il Jefferson Memorial, il Lincoln Memorial, il National Air and Space Museum (Museo nazionale aeronautico e spaziale), il Campidoglio, la National Mall, l’ Occidental Restaurant al Willard Hotel, il quartiere del DuPont Circle e il Theodore Roosevelt Bridge, che per la prima volta è stato chiuso al pubblico per la lavorazione di un film.
  • Le riprese sulle strade di Washington, hanno attratto una folla di fan, fra cui molti giovanissimi vestiti da Captain America, in attesa di incontrare il loro amato protagonista. Chris Evans si è fatto spesso fotografare con i suoi fan e considera questi i momenti migliori della lavorazione nella capitale americana, nei panni di Captain America.
  • La produzione si è recata a Cleveland, nell’Ohio, dove è rimasta per sei settimane per girare la maggiori sequenze d’azione del film. Anthony e Joe Russo sono così tornati nella città dove sono cresciuti e dove hanno iniziato la loro carriera cinematografica.
  • Quando combatte contro il Soldato d’Inverno, Captain America ha bisogno di tutte le risorse possibili, compreso il suo scudo leggendario che nel film ha vari utilizzi. Lo scudo è tradizionalmente usato per lo più come arma difensiva ma in Captain America: The Winter Soldier i filmmaker hanno voluto trasformarlo in un’arma da attacco.  Steve Rogers può impugnare le due maniglie dello scudo per assumere lo stile di un combattimento orientale.

Rio 2 – Missione Amazzonia: nel nuovo trailer si canta I Will Survive

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L’11 Aprile non è ancor arrivato ma i pennuti del film Rio 2, sequel del fortunato film d’animazione della Blue Sky Studios, stanno già cantando sulle note di I Will Survive di Gloria Gaynor. Ecco l’ultimo trailer del film:

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Fonte: Latinoreview

Il cast vocale di Rio 2 – Missione Amazzonia sarà composto da Anne HathawayJesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars, Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow, Pierce Gagnon e Natalie MoralesCarlos Saldanha, già regista del primo episodio, torna al timone del progetto subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce Anderson.

In Rio 2 – Missione Amazzonia troviamo il simpatico pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che vivono una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta. La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna insieme con il compositore John Powell per la colonna sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The Wondaland Arts Society.

Captain America The Winter Soldier: un nuovo promo

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Captain America The Winter Soldier: un nuovo promo

“I veri eroi non si arrendono mai”. Recita così l’ultimo spot tv di Capitan America: The Winter Soldier, il film della Marvel con protagonista Chris Evans e Scarlett Johansson che esce oggi in Italia.

Leggi la recensione in anteprima

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Fonte: CBM

Capitan America: The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Chris EvansSebastian StanAnthony MackieFrank GrilloSamuel L. JacksonCobie SmuldersScarlett Johansson, Emily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo son i registi della pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese si sono svolte a Cleveland.

Leggi anche: Scarlett Johansson radiosa a Londra per Captain America The Winter Soldier

La storia si lega alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Capitan America: The Winter Soldier.

Vip Mio fratello superuomo recensione del film di Bruno Bozzetto

Mio fratello superuomo recensioneAnno: 1968

Regia: Bruno Bozzetto

Cast (voci): Oreste Lionello, Lydia Simoneschi, Fiorella Betti, Micaela Esdra, Pino Locchi.

Trama: I VIP sono un genere di super-uomini che difendono il mondo dalle ingiustizie dai secoli nei secoli. Ma l’ultima generazione è stata imperfetta e si compone di due VIP: Supervip, che ha tutti i connotati del supererore e continua la stirpe senza sbavature; e Minivip, che è completamente agli antipodi e l’unico potere che possiede è quello di svolazzare a pochi metri da terra. Sotto una crisi di identià e di inferiorità, Minivip si concederà una vacanza in crociera e da qui cominceranno numerose e imprevedibili avventure, fino allo scontro con una perfida donna che sta sperimentando un sistema per dominare l’umanità.

Analisi: Quello che Bozzetto, fumettista ricordiamolo, è riuscito a fare con Vip – Mio fratello superuomo, è stata la creazione di due facce: la prima è sorridente, se vogliamo è quella che spicca in superficie, dominata dalla poetica atmosfera fumettistica dell’autore; la seconda è più attenta, vicina a riflessioni sul consumismo, sulla capacità di persuadere le menti con i media o con “costrizioni tecnologiche”, fino al tema dello sfruttamento dei più deboli. Del resto, pensiamo anche all’anno in cui è stato prodotto il film: 1968, dunque perfettamente in linea con lo spirito del tempo. Queste due facce riescono sempre a coesistere e anzi si intrecciano, al punto che le situazioni che vorrebbero essere più  possibile “riflessive”, riescono comunque a far ridere. E viceversa.

Mio fratello superuomo recensione 2Quale miglior modo per rappresentare tutto questo, se non disegnare gli impiegati al servizio della temibile Happy Betty, tutti uguali? Non c’è differenza di genere, né jeans o minigonne. Tutti lo stesso sesso, tutti lo stesso vestito. A sottolineare ulteriormente la privazione della personalità, il ridurre l’uomo a nulla più che a un numero di matricola. La potenza dell’immagine in questo senso e qui il fumetto la fa da padrone, è devastante e Bozzetto riesce ad usarla nella sua massima espressione, pur trattandola con leggerezza. Gli impetuosi sguardi totali su queste distsese di uomini tutti uguali fanno sorridere, ma non si scappa dal loro significato.

Consapevole però che un lungometraggio, specie d’animazione, ha anche bisogno di lasciarsi guardare e avvalersi di strutture consolidate, Bozzetto introduce elementi che si discostano dai temi più “nobili” e introduce una duplice storia d’amore, situazioni parodistiche, mini-storie all’interno di quella più grande. Tutti elementi che, sommati, donano corpo al film.

Sono proprio le situazioni portate all’estremo che riescono a far sorridere, ma di un sorriso a mezza bocca. Possiamo dire che Bozzetto riesce ad essere bonariamente cattivo. Il personaggio centrale di Happy Betty, ad esempio, è tiranno: nel suo stabilimento di lavoro si hanno solo pochi secondi per andare in bagno, pena una corposa scarica elettrica; è possibile scegliere il pranzo, ma solo dopo una adeguata “trattenuta dallo stipendio”. Il tutto in nome di un’invenzione che dovrebbe generare dei missili in grado di conolizzare i cervelli umani e orientarli a proprio piacimento. Qualcosa che ricorda 1984 di Orwell o in generale una buona dose di trame dal futuro distopico.

Unendo tutta la causa ad una manciata di gag divertentissime e ad una storia che scorre e quasi scappa via per tutte le minuscole invenzioni che la tengono a galla, Bozzetto ha creato un piccolo gioellino. Le chicche migliori: il comitato d’azionisti e l’aiuto-colonnello Schultz.

The Lego Movie: Will Arnett non esclude il ritorno nel sequel

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The Lego Movie: Will Arnett non esclude il ritorno nel sequel

Intervistato in occasione del CinemaCon di Las Vegas dove è stato presentato in anteprima un teaser del film Teenage Mutant Ninja Turtles, Will Arnett, che nel film in questione interpreta Vernon Fenwick, ha discusso con l’intervistatore riguardo alla prima foto ufficiale del film (che lo ritrae insieme a Megan Fox che interpreta April), del rapporto di lavoro con il regista del film Jonathan Liebsman e come è entrato a far parte del progetto.  Interrogato poi su un suo possibile ritorno nei panni dell’esilarante personaggio di Batman nel sequel di The Lego Movie, l’attore se l’è cavata con un no comment, ma se si guarda il video qui sotto, la sua espressione sembra invece suggerire qualcosa di buono.

 

Fonte: Collider

lego-movie-will-arnett-batmanRicordiamo che la Warner Bros ha annunciato che The Lego Movie 2, sequel del film d’animazione di Phil Lord e Chris Miller, uscito nelle nostre sale lo scorso Giovedì, arriverà al cinema il 26 Maggio 2017. Nessun dettaglio circa la trama del film è stato svelato al momento; come rivelato già in passato, Jared Stern e Michelle Morgan si occuperanno della sceneggiatura.

La storia originale del in animazione computerizzata 3DThe Lego Movies segue la storia di Emmet, un ordinario omino lego che è per errore identificata come la persona più straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone in un’avventuraepica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande avventura!

Nel cast vocale del film troviamo Chris PrattWill FerrellLiam NeesonMorgan FreemanElizabeth Banks, Will ArnettNick Offerman.

A dirigere il film ci sono Phil Lord & Christopher Miller (21 Jump Street e Piovono Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da una storia di Dan Hageman & Kevin Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini.

Indiana Jones: Bradley Cooper al posto di Harrison Ford?

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indiana jones

Sono passati sei anni dall’ultimo capitolo di Indiana Jones diretto da Steven Spielberg e di certo non ha lasciato un bellissimo ricordo. Come appreso nei mesi scorsi, una nuova avventura del famoso archeologo, non è ancora stata messa in cantiere e quindi ci vorranno almeno 3 o 4 anni prima che possa uscire nei cinema. Considerando anche il fatto che Harrison Ford potrebbe non accettare di tornare per la quinta volta nei panni di Indy, la Disney e la Lucasfilm stanno valutando l’ipotesi di dare alla saga un approccio “alla James Bond”. Ovvero cambiare il protagonista per dare nuova linfa al franchise e allo stesso tempo esplorare nuove possibilità narrative date dal coinvolgimento di un attore più giovane.

E a quale attore gli studios stanno pensando per sostituire Harrison Ford? Sembra che in cima alla lista dei desideri ci sia il due volte candidato al premio oscar Bradley Cooper, che recentemente ha prestato la sua voce al personaggio di Rocket Racoon nel film Guardians of the Galaxy.

Vedremo se la notizia che per ora è solo un’indiscrezione verrà in seguito confermata.

Fonte:  Collider

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull), l’ultimo capitolo della saga, è un film del 2008 diretto da Steven Spielberg, interpretato da Harrison Ford e basato sulla storia concepita dal produttore esecutivo George Lucas.

Ambientato nel 1957, il quarto film della serie cinematografica vede un anziano Indiana Jones (Harrison Ford) fronteggiare agenti dell’Unione Sovietica guidati da Irina Spalko (Cate Blanchett) alla ricerca di un teschio di cristallo. “Indy” è aiutato dal suo grande amore Marion Ravenwood (Karen Allen), dal greaser “Mutt” Williams (Shia LaBeouf) e dal compagno di avventure Mac (Ray Winstone).

CinemaCon 2014: Paramount e Universal

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CinemaCon 2014Iniziato ufficialmente l’altro ieri e si concluderà il 27 marzo, parliamo di CinemaCon 2014, l’appuntamento annuale di Las Vegas in cui le major presentano agli esercenti i film in listino con trailer, anteprime e anticipazioni, dando spazio anche ad annunci sul line up dell’anno prossimo.

Leggi anche: Angelina Jolie parla del futuro del cinema al Cinema Con 2014

Puntualmente, grazie a The Hollywood Reporter, possiamo riassumere quello che è successo giorno dopo giorno. Ha aperto i lavori il 25 marzo la Paramount che ha focalizzato la convention su Transformers: Age of Extinction. Ma la Major ha mostrato anche Teenage Mutant Ninja Turtles e Hercules.

Ieri invece è stata la volta della Universal che ha aperto con dopo la presentazione dei dati sullo stato dell’industria cinematografica negli Stati Uniti, Universal  per poi presentare i suoi titolo: Neighbors,  A Million Ways to Die in the West‘, Get On Up, The Purge, Anarchy, Lucy e The Loft.

 

X-Men Giorni di un futuro passato: un nuovo promo

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Nei giorni scorsi Hugh Jackman è stato ospite del programma Ink Master sulla rete americana Spike Tv. Per omaggiare l’attore australiano è stato presentato a sorpresa un nuovo promo del film X-Men Giorni di un futuro passato con molte scene riprese dal trailer (uscito ieri in italiano) ma anche diverse immagini esclusive in anteprima.

In attesa di vederlo in una qualità migliore, ecco il video preso direttamente dal programma:

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Fonte: CBM

Guarda il trailer del film in italiano

X-Men Giorni di un futuro passatoLa trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Halle Berry, Peter Dinklage e . Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Tutte le foto del film:

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The Amazing Spider-Man 2: Un backstage e tre nuovi spot

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The amazing spider-man 2

La Sony Pictures continua il suo battage pubblicitario in vista del 2 Maggio, data di uscita di The Amazing Spider-Man 2. Oggi lo studio ha infatti rilasciato un video dal dietro le quinte, uno con il meglio delle scene eliminate (occhio agli spoiler) e tre nuovi spot tv del film con Andrew Garfield e Emma Stone.

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Tutte le foto del film:

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Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti   e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-Man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda FilmThe Amazing Spider-Man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Guarda il trailer del film

In The Amazing Spider-Man 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

Fonte: CBM

Terminator Genesis Arnold Schwarzenegger sarà un T-800 invecchiato

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terminator genesisDopo la parentesi politica, Arnold Schwarzenegger ritornerà, come sappiamo, ad interpretare il ruolo che gli ha dato notorietà Terminator in Terminator Genesis.

Così l’attore ha descritto il suo ‘nuovo’ personaggio: “Il personaggio è una macchina a tutti gli effetti, il suo scheletro è di metallo, ma la sua pelle umana, e quindi come ogni cosa umana invecchia. Sarà un Terminator invecchiato.” Schwarzenegger ha poi aggiunto: “Terminato ha un sacco a che vedere con i viaggi nel tempo, per cui ci sarà un T-800 giovane, e poi più tardi, quando viene riprogrammato … ci saranno un sacco di colpi di scena, ma mi sento molto bene a riguardo.”

Terminator Genesis sarà diretto da Alan Taylor, già dietro la macchina da presa di Thor the Dark World e di alcuni episodi della serie tv di successo Game Of Thrones (da noi Il Trono di Spade) prodotta da HBO.

Nel cast del film è già stata confermata Emilia Clarke (Game of Thrones) nei panni di Sarah Connor, altro personaggio che nel corso degli anni ha avuto altre incarnazioni cinematografiche e televisive: da Linda Hamilton in Terminator, Terminator 2 e Terminator Salvation e (ironia della sorte) da Lena Headey, compagna di set di Emilia in Game of Thrones, nella serie tv Terminator: The Sarah Connor Chronicles. Per quanto riguarda invece John Connor, sarà interpretato da Jason Clarke che a sua volta prenderà il posto di altri predecessori, tra cui l’illustre Christian Bale in Terminator Salvation. Kyle Resee, già interpretato da Anton Yelchin in Terminator Salvation e da Michael Biehn nel film diretto da James Cameron, sarà invece interpretato da Jai Courtney.

Terminator Genesis è diretto da Alan Taylor e vede nel cast Arnold Schwarzenegger, Emilia Clarke, Jason Clarke, Jai Courtney e J.K. Simmons.

Fonte: CBM

Edge of Tomorrow Senza domani Nuovo Trailer italiano del film con Tom Cruise

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Guarda il nuovo spettacolare trailer italiano del film Edge of Tomorrow Senza domani, nuovo sci-fi con protagonisti Tom Cruise e Emily Blunt.

Leggi anche: Edge of Tomorrow Senza Domani: visti 20 minuti del film con Tom Cruise

Edge of Tomorrow Senza DomaniEdge of Tomorrow Senza Domani  è basato sull’acclamato romanzo All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka. Nel cast del film diretto dal regista Doug Liman, anche Bill Paxton, Kick Gurry, Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Jonas Armstrong e Franz Drameh.

Una razza aliena, i Mimics, ha colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare l’impossibile. Il tenente Bill Cage (Tom Cruise), ucciso in pochi minuti, si risveglia finendo però in un loop temporale, che lo condanna a vivere lo stesso giorno e lo stesso combattimento all’infinito… Aiutato dall’agente delle forze speciali Rita Vrataski (Emily Blunt), cercheranno insieme di annientare gli invasori e salvare la Terra.

Il regista Doug Liman è noto per aver diretto i primi due episodi del franchise The Bourne Identity, oltre ad essere il regista del film del 2008 Jumper, e di Fair Game – Caccia alla spia del 2010. Ha anche diretto l’episodio pilota di The O.C.

 

La DC ha deciso chi interpreterà Dwayne Johnson

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Dwayne JohnsonDwayne Johnson è l’eroe del giorno. O meglio il semi-dio del giorno. Il trailer del ‘suo’ Hercules, qui da noi Hercules Il Guerriero ha decisamente stupito tutti, dal momento che sembra un mix perfetto di riferimenti mitologici, muscoli torniti e guizzanti, e tanta azione, che nelle mani di The Rock diventa spettacolo.

Johnson è anche uno dei nomi che maggiormente si sono sentiti nominare in merito ad un universo cinematografico DC espanso ad altri personaggi oltre ai canonici Batman e Superman, e sembra strano che i fan per, una volta, siano davvero entusiasti del nome che verrà accostato al prossimo supereroe.

Proprio di questo ha parlato oggi l’attore su Twitter, dove tra una risposta e l’altra ai fan, ha dichiarato: “Io e la DC siamo d’accordo sul personaggio, è molto complesso, ben conosciuto anche se mai interpretato e davvero cazzuto” e poi “Lanterna Verde (John Stewart) e Black Adam sono i miei supereroi preferiti, ma Lanterna Verde è già stato interpretato.”

Dobbiamo quindi immaginare che l’attore interpreterà Black Adam? Che ne pensate nel caso in cui si realizzasse una tale eventualità?

Fonte: Twitter

Madonna dirigerà il film sul romanzo L’Isola senza Nome

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MadonnaArriva dall’HollywoodReporter la conferma che sarà Madonna a dirigere l’adattamento Ade: A Love Story, romanzo d’esordio di Rebecca Walker arrivato in Italia con il titolo L’Isola senza Nome. Sarà dunque questo il terzo film da regista della cantante dopo l’applaudito Sacro e Profano, e il flop W.E..

A produrre il film ci sarà Bruce Cohen de Il Lato Positivo.

La trama del romanzo:

“Quando una ragazza americana di vent’anni decide di partire con un’amica per l’Africa, quella che immagina è una vacanza esotica e avventurosa, un viaggio magari un po’ trasgressivo ma destinato a finire con il ritorno a casa. Una volta arrivata, trova ad accoglierla la straordinaria ricchezza dei paesaggi dal deserto al mare, dai fiumi sinuosi alle isole lussureggianti -, l’inebriante intensità dei profumi, la noncurante sensualità della gente. Eppure c’è qualcosa di più, una malia sottile, un richiamo ancestrale, forse la misteriosa trama di un dio minore, che la trattengono e la sospingono verso un luogo preciso: un’isola, una casa verde, al largo delle coste del Kenya. Dove ad aspettarla è l’amore: quello di Ade, un giovane swahili per il quale lei è unica, eccezionale, tanto da meritarsi un nuovo nome, Farida, che significa “gioiello”. E Farida decide di fermarsi lì – mentre l’amica prosegue – per vivere fino in fondo quell’amore, e scoprire un’altra se stessa: una completa, vera donna“.

In grazia di Dio: clip del film di Edoardo Winspeare

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In grazia di Dio: clip del film di Edoardo Winspeare

Guarda la nuova clip del film In grazia di Dio di Edoardo Winspeare. 

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In grazia di Dio recensione“In grazia di Dio”, frutto di un’originale formula produttiva ed ecologica che si ispira alla storia del film, è prodotto da Alessandro Contessa, Gustavo Caputo e lo stesso Winspeare per Saietta Film con Rai Cinema, in associazione con Banca Popolare Pugliese e Luigi de Vecchi, con il sostegno di Apulia Film Commission, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia.

Quattro donne si rifugiano in campagna in seguito al fallimento della piccola impresa a conduzione familiare, travolta dalla generale crisi economica. Il lavoro della terra e il baratto dei prodotti – contro ogni aspettativa – sono l’occasione per un nuovo inizio, la possibilità di una nuova vita. 

Un film ecologico, a impatto zero.  Una piccola storia sulla felicità.

Brick Mansions con Paul Walker al cinema dal 1 Maggio

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Brick Mansions con Paul Walker al cinema dal 1 Maggio

Arriva nelle sale italiane da giovedì 1 maggio distribuito da Eagle Pictures, Brick Mansions, l’ultima pellicola compiuta girata da Paul Walker, prima del tragico incidente d’auto. L’action movie è il remake del film francese Banlieue 13 (conosciuto anche come B13) scritto e prodotto da Luc Besson e diretto nel 2004 da Pierre Morel (From Paris with love). Brick Mansions, la cui regia è di Camille Delamarre, vede protagonista Paul Walker ancora una volta nelle vesti di un detective sotto copertura, Damien Collier, alla ricerca di un trafficante di droga, interpretato dal rapper RZA (G.I. Joe – La vendetta, American Gangster, Coffee and Cigarettes).

Tutte le foto:

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 Brick Mansions Paul WalkerNel ghetto noto come ‘Brick Mansion’, Walker farà squadra con Lino, interpretato da David Belle, attore ed anche co-fondatore del movimento del Parkour. Spettacolari sequenze stunt con combattimenti a base di arti marziali e evoluzioni di Parkour caratterizzano la pellicola ambientata in una Detroit in mano alla malavita, in cui la corruzione, la violenza e i traffici di droga la fanno da padrone. Damien, avvalendosi dell’aiuto di Lino, riuscirà nell’impresa di sventare una rete di corruzione e un terribile complotto arrivando fino alle stanze del potere e della politica. Accanto a Paul Walker e David Belle, nel cast anche RZA, Robert Maillet e Carlo Corta. Prodotto da Relativity Media, che devolverà parte degli incassi alla Reach Out WorldWide, la fondazione benefica di Walker, il film porta la firma di Luc Besson per la sceneggiatura.

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