La star di Ex
Machina e prossima protagonista di Tomb
Raider, Alicia Vikander, sembra già
essersi perfettamente calata nei panni di Lara Croft. Anzi
l’attriche ha rivelato di essere sempre stata una grande fan del
franchise. Anche arrivando a giocarci e interpretarla da
bambina. Lo ha rivelato in un’intervista a Total Film.
L’ho tenuto
segreto – non avevo molte amiche che condividevano questo
interesse, ma mi piaceva molto. Ho giocato a Tomb Raider
allora, anche quando i miei genitori mi dicevano che non mi
era permesso.
Alicia Vikander
sarà anche impegnata in diverse scene d’azione nel film:
Ho ballato
per molti anni. Mi piace molto il fatto di essere in grado di
lavorare con la mia fisicità. In un certo senso, io
probabilmente potrei farlo senza rendermene conto. Ma in
questo caso si parla di qualcosa di un altro livello. È sempre
bello quando si ottiene la possibilità di provare le cose che non
avete mai pensato di essere in grado di fare, per spingere te
stesso oltre i tuoi limiti.
Alicia Vikander è
nota per aver interpretato Ex Machina, The Man From
U.N.C.L.E. ed ha vinto l’oscar per The Danish Girl.
Sarà nel prossimo Jason Bourne al fianco di Matt Damon.
Tomb Raider
A dirigere il nuovo film
sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà
la storia di una giovaneLara Croft impegnata a
sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore
saràGraham King.
Precedentemente Lara Croft
è stata interpretata per due volta dall’attrice Angelina
Jolie. Probabilmente la scelta della Vikander
potrebbe far discutere. E a voi piace?
Tomb Raider è una
serie di videogiochi appartenente alla categoria avventura
dinamica, pubblicato a partire dal 1996 da Eidos
Interactive sviluppato da Core Design. Il personaggio
principale del gioco è Lara Croft, un’archeologa in cerca di
antichi manufatti, alle prese con pericoli in stile Indiana Jones.
Il titolo significa letteralmente “razziatrice di tombe” in
inglese.
È il Daily Mail a pubblicare le
primissime immagini dal set di Tomb Raider in cui
vediamo la protagonista, il premio Oscar Alicia
Vikander, nei panni di Lara Croft,
impegnata sul set in Sud Africa.
Alicia Vikander è
nota per aver interpretato Ex Machina, The Man
From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di
una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere
dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham
King. La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva
Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham
City Sirens.
Sono state rilasciate le prime
immagini ufficiali di Tomb Raider in cui vediamo
Alicia Vikander nei panni di Lara
Croft, la protagonista del nuovo adattamento del
videogame pubblicato a partire dal 1996 da Eidos Interactive e
sviluppato da Core Design. [nggallery id=3094]
Alicia Vikander è
nota per aver interpretato Ex Machina, The Man
From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish Girl. Nel cast
confermato anche Walton Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar Uthaug
(L’onda) e racconterà la storia di una giovane
Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua
prima avventura. Il produttore sarà Graham King.
La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva
Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham
City Sirens.
Con il reboot cinematografico
di Tomb Raider in arrivo il
prossimo 16 marzo e la Warner
Bros e la Square Enix hanno
regalato ai fan del franchise un nuovo poster che
ritrae Alicia Vikander nei panni
dell’iconica eroina Lara Croft.
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
Dopo il primo trailer,
la Warner Bros. ha
diffuso un backstage dal film di Tomb Raider in
cui seguiamo la protagonista, Alicia Vikander, nel
suo processo di immedesimazione nel personaggio di Lara
Croft.
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
Partono sabato 10 febbraio
le attività dedicate alla promozione del nuovo film Tomb
Raider e alla sua protagonista, Lara Croft,
che nel reboot della celebre pellicola, nelle sale dal 15 marzo con
Warner Bros. Pictures, avrà il
volto dell’attrice premio Oscar Alicia
Vikander.
In linea con l’adrenalina e con
l’avventura che caratterizza il nuovo cinegame diretto da Roar
Uthaug, Warner Bros. organizza un evento itinerante – di cui Best
Movie è media partner – dal notevole impatto emozionale: il
Virtual Reality Experience Tour di Tomb Raider, un vero e
proprio viaggio virtuale con la tecnologia Samsung VR che
trasporterà il pubblico nei suggestivi luoghi del film e in una
realtà simulata fatta di azione e prove fisiche emozionanti.
Virtual Reality Experience
Tour di Tomb Raider, totalmente gratuito, partirà
sabato 10 e domenica 11 febbraio da Bergamo – UCI Cinema di Orio
al Serio – per toccare altre quattro tappe, in ordine
Roma – Centro Commerciale Romaest, 17 e 18
febbraio; Firenze – I Gigli, 24 e 25
febbraio; Napoli – Centro Commerciale Campania, 3 e 4
marzo e, infine, Milano. Per chiudere il tour in bellezza,
la tappa conclusiva milanese si terrà il 9, 10 e 11 marzo
presso la 25esima
edizione di Cartoomics, che ospiterà uno spazio ad hoc,
allestito all’interno dell’Area Movies & TV interamente dedicato a
Tomb Raider, arricchito da anticipazioni e contenuti esclusivi.
Tomb Raider
Non solo il VR tour nei centri
commerciali: al via anche un contest, organizzato da
EPICOS e Cosplaycity, in collaborazione con
Cartoomics, Tomb Raider Italia – Official, Movie Time
Machine e il supporto di Warner Bros. Pictures,
riservato alle più intraprendenti Cosplay italiane che si dovranno
cimentare con i panni della nuova Lara Croft.
La prima fase consisterà nella
pubblicazione di una foto a figura intera di Cosplay della nuova
Lara Croft sulla pagina evento facebook dedicata (https://www.facebook.com/events/185609242191275/);
una volta selezionate le vincitrici – la giuria è composta dagli
stessi organizzatori – partirà la seconda fase che vede
ancora protagonista la prestigiosa cornice di Cartoomics, dove le
finaliste gareggeranno sul palco e si contenderanno l’ambito titolo
di Miglior Cosplay Lara Croft italiana.
Nato nel 1996 e reso celebre dalla
“scivolata di mouse” che ha regalato le prime forme generosissime
alla sua protagonista, Tomb Raider è un
incredibile capitolo della storia videoludica che già agli inizio
degli anni 2000 ha trovato la sua strada verso il grande
schermo.
Nel 2001 e nel 2003Angelina Jolie
portò infatti al cinema Lara Croft, la portentosa
esploratrice, un’Indiana Jones al femminile,
sempre alle prese con leggende, miti, trabocchetti e
soprannaturale. Nel 2018 però non è più tempo di eroine maggiorate
e indistruttibili. La donna è cambiata, i generi sono cambiati e
Lara ringiovanisce, diventa più asciutta e inesperta, una ragazzina
alla ricerca della sua strada.
Tomb Raider: la nuova Lara Croft
Si ispira al reboot del gioco
originale del 2013 Tomb Raider, il film dal 15
Marzo in sala con protagonista il premio OscarAlicia
Vikander e diretto da Roar Uthaug. Come il
videogame ha provato a raccontare la storia di Lara dall’inizio,
così anche il film cancella completamente l’eredità di
Angelina Jolie e propone un film ancorato alla
realtà, realistico e a tratti molto duro.
un fisico asciutto, atletico e muscoloso
La Vikander, che da Ex Machina di
Alex Garland in
poi continua a partecipare a progetti molto diversi tra loro e a
mettersi continuamente alla prova, conferma questa tendenza nella
sua carriera, costruendosi un fisico asciutto, atletico e
muscoloso, armoniosamente con la sua struttura minuta, per mettere
in scena una Lara testarda, allenata a combattere ma anche
bisognosa di aiuto: coraggiosa ma senza esperienza, brillante ma
con la necessità di mettersi alla prova. Siamo lontani anni luce
dalla femme fatale incarnata dalla Jolie dal momento che
questo personaggio si graffia, si ferisce, chiede aiuto e si trova
spesso in difficoltà.
La regia di Uthaug si fa ispirare
dai videogames, ripercorrendo le missioni giocate da milioni di
fan, riproponendo schemi, enigmi e intricati tranelli che solo
l’esploratrice riesce a risolvere. Portando l’azione fino
all’esasperazione, la storia mette continuamente l’eroina in
difficoltà, sfidando la sua finitezza fisica per spingerla verso i
suoi limiti, barriere invisibili che ogni volta Lara riesce a
superare, non senza sanguinare e zoppicare.
Lara riesce a superare, non senza sanguinare e zoppicare.
La sua frangibilità sembra
l’elemento di maggiore differenza e realismo rispetto al passato e
anche a una discreta tradizione d’avventura che vede protagonisti
eroi infallibili e impassibili a crolli, cadute e lotte corpo a
corpo.
A questo aspetto prettamente
atletico/fisico, che la Vikander ha guadagnato attraverso
l’allenamento, non si sottrae però l’aspetto emotivo: sebbene
l’attenzione dello spettatore sia canalizzata sull’azione e sulla
ricerca, sull’aspetto avventuroso della storia, ci troviamo
comunque di fronte a un’attrice di prima categoria, che malgrado la
giovane età ha una maturità espressiva notevole, dote che non mette
certo a riposo, nonostante si trovi coinvolta in un blockbuster,
prodotto un po’ diverso rispetto ai tipi di film a cui in genere
partecipa.
Un buon adattamento da videogioco
In un equilibrio perfetto tra
avventura cinematografica e replica videoludica, Tomb
Raider e la nuova Lara Croft riescono finalmente a portare
sullo schermo un solido adattamento da videogame, esperimento che
troppo spesso negli ultimi anni è naufragato sotto il peso di
ambizioni rivoluzionarie (si veda Assassin’s
Creed).
Tomb Raider è
un’onesta avventura di intrattenimento, con una protagonista
carismatica e un bel mistero da risolvere lungo la strada, in
compagnia dei personaggi.
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
In occasione della promozione di
The Light Between
Oceans, Alicia Vikander ha avuto
la possibilità di parlare di Tomb Raider,
nuovo adattamento per il grande schermo dedicato alle avventure di
Lara Croft.
Intervistata da Collider, l’attrice
premio Oscar ha spiegato: “Non avevo ancora provato il
reboot del videogioco, e adesso sì, quindi è diverso. Hanno dato
nuova vita al gioco, visivamente ha un aspetto del tutto nuovo, e
come ho già detto è una storia delle origini di Lara
Croft”.
Parlando invece dei blockbuster e
di cosa significa esserne protagonista, ha aggiunto: “Ci sono
alcuni grandi blockbuster con cui sono cresciuta che amo
profondamente. Il brivido di poter fare parte di uno di questi è
straordinario. Da piccola giocavo a Tomb Raider, poi Angelina Jolie
l’ha resa un’icona. È avvincente provare a seguirne le orme, la
speranza è di poter proporre qualcosa di fresco e nuovo”.
Alicia Vikander è
nota per aver interpretato Ex Machina, The
Man From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish
Girl. Sarà nel prossimo Jason Bourne al fianco di
Matt Damon. A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di una giovane
Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua
prima avventura. Il produttore sarà Graham King.
Tomb Raider arriverà al cinema il 16
marzo 2018.
Alicia Vikander è
stata scelta per interpretare la nuova Lara Croft
nel film Tomb Raider, con buona pace di chi
pensava che l’attrice premio Oscar non fosse abbastanza
“dotata”.
Il film, diretto
da Roar Uthaug, si baserà sulla versione
nuova del gioco, in cui Lara è una giovanissima che si affaccia al
mondo dell’avventura. Il film sarà quindi una storia di
origini.
La Vikander, ospite
al Toronto Film Festival per presentare il suo nuovo film,
Euphoria, ha incontrato THR e ha brevemente
raccontato l’esperienza di essere l’incarnazione di uno dei
personaggi più amati della storia dei videogames.
“Lei è un personaggio
amatissimo, come avete detto, e sono cresciuta giocando con questi
videogiochi. Quando avevo 15 anni ed è arrivato il film con
Angelina Jolie ero elettrizzata. Poi il videogioco ha subito una
trasformazione nel 2013, ed è diventato una storia di
origini. È come se la ragazza della porta accanto
intraprendesse un viaggio per diventare l’eroina action che tutti
conosciamo. Quindi, penso che ci siano elementi che onorano il
personaggio che le persone conoscono, e altri elementi di novità,
che spero siano interessanti per il pubblico.”
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
Arriva un fan film su
Tomb Raider e l’eroina videoludica
Lara Croft. Diretto
da Trevor Addie e scritto da Irma
Leong e Addie, il fan film dura poco più
di 20 minuti basato sul videogame di Square Enix e Crystal
Dynamics.
Nel cast Cassandra Ebner, Liam
Carter, Devyn Dalton, Nickolas Baric, Shaw Madson e Brad Friesen.
La trama è incentrata su una donna pronta a rischiare di tutto per
salvare una giovane ragazza tenuta in ostaggio su una montagna.
Vi ricordiamo che di
Tomb Raider sono già stato prodotti due
adattamenti e Lara Croft è stata interpretata magistralmente dalla
sensualissima Angelina Jolie.
Tomb Raider: Featuring Lara Croft è
un videogioco sviluppato da Core Design e pubblicato da Eidos
Interactive, ed è il gioco di esordio della serie. È stato
originariamente rilasciato nel 1996 per PC, PlayStation e Sega
Saturn. Tomb Raider narra di Lara Croft, un’archeologa inglese alla
ricerca di antichi tesori, che può vagamente ricordare Indiana
Jones. Il gioco è stato acclamato dalla critica ed è risultato
influente per tutta le generazione di giochi d’avventura seguenti.
A esso sono seguiti un alto numero di séguiti. È possibile
scaricare Tomb Raider e Tomb Raider: Chronicles per PlayStation 3 e
PlayStation Portable tramite PlayStation Network.
Il
sito americanoThe Wrapha rivelato la MGM ha perso
il diritto su franchise di Tomb
Raider.Basato sull’omonima serie di videogiochi
di successo, Lara Croft è stata riportata sul grande
schermo nel 2018 con un riavvio con protagonista Alicia Vikander. Tuttavia, lo studio che aveva
tempo fino a fine maggio per avviare un nuovo film non è riuscita a
a rispettare i tempi legali perdendo tutti i diritti sul
personaggio e il film.
Ora, gli studi cinematografici di Hollywood hanno intrapreso
una sorta di guerra di offerte per l’IP di Tomb Raider. Il report
che dà notizia conferma che Alicia Vikander non è più collegato alla
proprietà poiché questa prossima iterazione sarà un riavvio totale.
Nessun attore o regista è assegnato in questa fase, ma i diritti
sono tornati all’editore di videogiochi Crystal Dynamics
che sta cercando di trovare una nuova casa per il franchise
cinematografico insieme alla GK Films di Graham
King.
Tomb Raider del 2018
ha incassato 275 milioni di dollari al botteghino mondiale, ma
ha ricevuto recensioni mediocri. I
due film con Angelina Jolie sono stati altrettanto
deludenti, ma hanno incassato un totale di $ 432 milioni.Quindi, il successo di critica e di pubblico è ancora da
ricercare. La MGM ha passato gli ultimi anni a lottare per rendere
il sequel una realtà, con Ben Wheatley (Free
Fire) che ha lasciato il progetto prima che la
showrunner di Lovecraft
CountryMisha Green entrasse
a far parte del progetto come sceneggiatore e regista. Entrambe le
versioni non sono state realizzate, quindi non sapremo mai cosa
avrebbe potuto essere questo nuovo film.
Embracer ha acquisito Crystal Dynamics all’inizio di
quest’anno per $ 300 milioni e un rapporto trimestrale ha rilevato
che la società vede “un grande
potenziale, non solo nei sequel, ma anche nei remake, remaster,
spinoff e progetti
transmediali” per Tomb
Raider.Vedremo che forma prende
questo riavvio di Tomb Raider, ma c’è sicuramente spazio per una nuova avventuriera tosta
sul grande schermo. Dopotutto, se Uncharted(un franchise di videogiochi che ha ha molti elementi in
comune presi i prestito da Tomb Raider) può guadagnare oltre $ 400
milioni, non vediamo perché un’icona come Lara Croft non possa
seguirne l’esempio.
La regista e
sceneggiatrice Misha Green ha aggiornato
brevemente in merito ai lavori su Tomb Raider 2,
attesissimo sequel del film del
2018 con protagonista il premio Oscar Alicia
Vikander nei panni di Lara Croft, la celebre
esploratrice al centro delle avventure della serie di videogiochi
nata nel lontano 1996.
Attraverso il suo account
Twitter, infatti, Green (nota per aver ideato la
serie Lovecraft
Country – La terra dei demoni, basata sull’omonimo
romanzo di Matt Ruff e prodotta
da J.J. Abrams e Jordan
Peele), ha confermato di aver completato la prima bozza
della sceneggiatura, ma che ci vorrà ancora del tempo prima che il
sequel entri ufficialmente in produzione. Allo stato attuale, il
titolo ufficiale del nuovo film è Tomb Raider:
Obsidian, ma Green ha specificato che non è stato ancora
approvato, quindi potrebbe cambiare.
Tomb Raider 2
rappresenterà il debutto di Green alla regia di un lungometraggio.
La regista e sceneggiatrice aveva confermato il suo coinvolgimento
nel progetto sempre attraverso il suo profilo
Twitter ufficiale. Green sostituirà Ben
Wheatley, regista di High-Rise, Free
Fire e del più recente Rebecca,
che inizialmente era stato collegato al sequel e che invece sarà
impegnato con la regia di un altro seguito, quello di Shark – Il primo squalo con Jason Statham.
Di cosa parlerà il sequel di Tomb
Raider?
In merito alla trama del sequel, ad
oggi sappiamo davvero poco riguardo la direzione delle prossime
avventure di Lara Croft al cinema. Vi ricordiamo che il film
del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il
ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity
che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia
lasciatole in eredità dal padre.
Secondo quanto riportato da
Deadline, Misha Green è stata ingaggiata per
scrivere e dirigere Tomb Raider 2, attesissimo
sequel del film del 2018
con protagonista il premio Oscar Alicia Vikander nei panni di Lara Croft, la
celebre esploratrice al centro delle avventure della serie di
videogiochi nata nel lontano 1996.
Misha Green è nota
per aver ideato la serie
Lovecraft Country – La terra dei demoni, basata
sull’omonimo romanzo di Matt Ruff e prodotta
da J.J. Abrams e Jordan Peele. La
serie, che annovera nel cast anche Jurnee Smollett(Birds
of Prey), ha debuttato ad agosto dello scorso anno su
HBO negli Stati Uniti e ad ottobre su Sky Atlantic e NOW TV in
Italia.
Tomb Raider 2
rappresenterà il debutto di Green alla regia di un lungometraggio.
La regista e sceneggiatrice ha confermato il suo coinvolgimento nel
progetto attraverso il suo profilo
Twitter ufficiale. Green andrà così a sostituire Ben
Wheatley, regista di High-Rise, Free Fire e del
più recente Rebecca, che sarà invece impegnato con la regia del
sequel di Shark – Il primo squalo con Jason Statham.
Lo scorso ottobre la MGM aveva
ufficialmente rimosso Tomb Raider 2 dal proprio
calendario delle uscite, lasciando presagire che il sequel era
forse stato accantonato. Considerato l’annuncio del coinvolgimento
di Misha Green, ad oggi sembra che il progetto sia
ufficialmente tornato in sviluppo e che un data di uscita ufficiale
verrà annunciata a breve.
Di cosa parlerà il sequel di Tomb
Raider?
In merito alla trama del sequel, ad
oggi sappiamo davvero poco riguardo la direzione delle prossime
avventure di Lara Croft al cinema. Vi ricordiamo che il film
del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il
ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity
che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia
lasciatole in eredità dal padre.
Ad Aprile dello scorso anno è stato ufficialmente confermato
che Tomb
Raider, il riavvio del franchise ispirato al
videogioco del 2014 e che ha visto protagonista nei panni di una
giovane Lara Croft il premio oscar Alicia
Vikander, avrebbe avuto un sequel. Da allora, non ci
sono più stati aggiornamenti sul progetto.
Adesso, in una recente intervista
con Good Morning America (via
EW), è stata proprio Vikander ad aggiornare in merito al
sequel, anticipando che le riprese del film dovrebbero partire il
prossimo anno. “Il nostro piano era quella di iniziare a girare
quest’anno”, ha dichiarato l’attrice. “Ovviamente tutto è
cambiato a causa della pandemia. Le cose sono molto diverse al
momento. Per ora ne stiamo discutendo, quindi spero di poter
iniziare a girare l’anno prossimo.”
Il sequel di Tomb
Raider sarà diretto da Ben Wheatley.
La sceneggiatura del secondo capitolo è stata affidata a
Amy Jump, nota per la sua collaborazione di lunga
data con il regista e partner, con il quale ha co-scritto la
pellicola d’azione Free
Fire (che vedeva nel cast Brie
Larson, Cillian
Murphy e Armie Hammer), Kill
List, A Field In
England, SightseerseHigh-Rise.
In merito al sequel, ad oggi
sappiamo davvero poco riguardo la direzione della trama delle
prossime avventure di Lara Croft al cinema. Di certo lo sguardo
femminile della Jump e l’esperienza maturata nel campo del genere
action fanno sperare in un progetto entusiasmante, e quanto pare le
idee hanno già convinto la Vikander.
Vi ricordiamo che il film del 2018
si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il ritorno
della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity che si è
infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia lasciatole
in eredità dal padre.
In una recente intervista con
Collider, il premio Oscar Alicia Vikander ha confermato che l’annunciato
sequel di Tomb Raider non ha ancora ricevuto il
via libera ufficiale, ma che nonostante ciò il nuovo film è ancora
in fase di sviluppo.
Ad oggi, le sole informazioni in
nostro possesso circa il sequel sono che, oltre al ritorno di
Vikander nei panni di Lara Croft, la regia e la sceneggiatura sono
state affidate a Misha Green, nota per aver ideato
la serie Lovecraft
Country – La terra dei demoni, basata sull’omonimo romanzo
di Matt Ruff e prodotta da J.J.
Abrams e Jordan Peele.
Nel corso dell’intervista, Alicia Vikander ha spiegato che la pandemia ha
rallentato i lavori sul sequel e che, tecnicamente, il progetto non
ha ancora ricevuto il via libera ufficiale. Tuttavia, l’attrice
sembra entusiasta all’idea di tornare nei panni dell’iconica
archeologa, dal momento che la sua speranza è quella di riuscire,
prima o poi, a iniziare a girare il film.
“Prima del Covid, avrei detto di
sì. Ora penso che sia ancora un sì”, ha spiegato l’attrice in
merito allo stato del sequel. “Manca ancora il via libera, ma
stanno lavorando sulla sceneggiatura e penso che tutti siano
eccitati all’idea. Mi piacerebbe molto rivisitare Lara. Ora che il
mondo è di nuovo operativo e che la sceneggiatura è in fase di
scrittura, non vedo l’ora di poter leggere qualcosa, spero il prima
possibile.”
Tomb Raider 2
rappresenterà il debutto di Green alla regia di un lungometraggio.
La regista e sceneggiatrice aveva confermato il suo coinvolgimento
nel progetto attraverso il suo profilo
Twitter ufficiale. Green sostituirà Ben
Wheatley, regista di High-Rise, Free
Fire e del più recente Rebecca,
che inizialmente era stato collegato al sequel e che invece sarà
impegnato con la regia di un altro seguito, quello di Shark
– Il primo squalo con Jason Statham.
Di cosa parlerà il sequel di Tomb
Raider?
In merito alla trama del sequel, ad
oggi sappiamo davvero poco riguardo la direzione delle prossime
avventure di Lara Croft al cinema. Vi ricordiamo che il film
del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il
ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity
che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia
lasciatole in eredità dal padre.
Da sempre considerata una delle
principali icone videoludiche, nonché l’eroina dei videogiochi più
famosa al mondo, l’esploratrice Lara Croft è
ancora oggi protagonista di una saga a lei dedicata, ideata nel
1996 da Toby Gard. Questa è inoltre arrivata al
cinema nel 2001 e nel 2003, interpretata da Angelina
Jolie. Dopo il successo del primo
film è infatti arrivato un sequel, intitolato Tomb
Raider – La culla della vita, diretto da Jan
de Bont, noto per essere stato il direttore della
fotografia di Trappola di cristallo e Caccia a Ottobre Rosso.
Tanta azione dunque, resa ancor più epica dalla grande presenza
scenica della sua protagonista.
Non basato sui videogiochi della
saga, il film intraprende un proprio percorso, distaccandosi così
da quanto poteva risultare prevedibile ai conoscitori del
personaggio. Nonostante ciò, sono comunque stati utilizzati diversi
oggetti classici di Tomb Raider, che non hanno mancato di
entusiasmare i fan. Girato tra la Grecia, la Cina e l’Africa,
questo si è inoltre avvalso di grandi ambienti naturali utili a
sottolineare la componente di avventura esotica particolarmente
presente nei videogiochi. Rispetto al primo film, Tomb Raider –
La culla della vita ha avuto un budget di poco inferiore,
attestato intorno ai 95 milioni.
Ciò non ha impedito al film di
risultare come un inaspettato flop al box office, arrivando ad un
guadagno di circa 156 milioni, più di cento in meno rispetto al
precedente capitolo. Eppure questo sequel è ancora oggi un prodotto
ricco di fascino, che ha dimostrato un grande miglioramento
rispetto al suo predecessore. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel cancellato.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Tomb Raider – La culla della
vita: la trama del film
Protagonista del film è l’archeologa
Lara Croft, la quale instancabile è ora intenta ad
organizzare una spedizione presso l’antico Tempio della Luna,
storico edificio un tempo appartenente ad Alessandro Magno. Qui
ritrova infatti preziosi tesori come una sfera d’ambra e un
medaglione dorato. Entrambi questi oggetti le vengono però
sottratti da un temibile boss della malavita cinese di nome
Chen Lo, il quale prima di fuggire intrappola Lara
in una condizione di morte certa. Riuscita a sfuggire
miracolosamente, la giovane incontra alcuni agenti dell’MI6, i
quali le affidano una delicata missione.
Lara dovrà infatti ritrovare ed
entrare in possesso dell’antico Vaso di Pandora, un artefatto
contenente un virus estremamente letale, in grado di sterminare
l’umanità intera. Per ritrovarlo, però, l’archeologa dovrà prima
riconquistare la sfera rubata, unico oggetto in grado di guidarla
al luogo giusto. A complicare la situazione vi sono ovviamente una
serie di ostacoli. Lara non è l’unica sulle tracce del Vaso, ma
anche il bioterrorista internazionale Jonathan
Reiss, il quale intende diffondere il virus allo scopo di
arricchirsi vendendo il vaccino al mondo intero. Per sua fortuna,
la protagonista potrà contare sull’aiuto del suo vecchio amante
Terry Sheridan, ma il tempo a disposizione è poco
e dovrà agire quanto prima.
Lara Croft – La culla della
vita: il cast del film
Ad interpretare nuovamente la
celebre protagonista vi è l’attrice premio Oscar Angelina Jolie,
la quale ancora una volta si è sottoposta ad un allenamento
intensivo al fine di poter interpretare da sé quanti più
combattimenti e spericolate acrobazie. Contrariamente al primo
film, invece, dove si era cercato di esagerare la dimensione del
seno del personaggio attraverso speciali reggiseni, per questo film
l’attrice ha richiesto che Lara Croft fosse dotata di misure più
realistiche. La Jolie è ancora oggi l’interprete preferita di molti
per questo personaggio. Eppure inizialmente sembrava voler
rinunciare a tale ruolo. L’attrice Kelly Brook si
è imposta come la principale indiziata per sostituirla, ma la
notizia è stata poi smentita.
Accanto alla Jolie, si ritrovano
noti nomi del panorama cinematografico internazionale. Primo tra
tutti Gerard Butler.
Prima di diventare celebre per il ruolo di Leonida in 300,
questi ha infatti qui interpretato Terry Sheridan, l’ex amante
della protagonista. Ciarán Hinds, recentemente noto per aver
dato vita a Steppenwolf in Justice League, è invece il
bioterrorista Jonathan Reiss. Djimon Hounsou
è presente nei panni di Kosa, mentre Simon Yam è
il boss criminale Chen Lo. Rispetto al precedente capitolo non
hanno invece ripreso i loro ruoli l’attore Daniel Craig e
Jon Voight. Quest’ultimo, che interpretava il
padre della protagonista, è realmente il genitore della Jolie, con
la quale però non vanta buoni rapporti.
Tomb Raider – La culla della
vita: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming
e in TV
Pur non avendo raggiunto lo stesso
successo del precedente film, per i produttori questo sequel
aveva guadagnato a sufficienza per garantire un terzo film. Questo
entrò così in produzione nel 2004, ma venne poi cancellato in
seguito alla rinuncia della Jolie al ruolo. L’attrice aveva infatti
dichiarato di non avere alcun desiderio di rivestire i panni
dell’archeologa, preferendo dedicarsi ad altri progetti. Per
diversi anni si è però tentato di riportare il personaggio sul
grande schermo, ma ciò diventerà realtà soltanto nel 2018. In
quell’anno è infatti uscito un reboot intitolato Tomb Raider, dove ad
interpretare la protagonista vi è l’attrice Alicia
Vikander.
Prima di vedere questo reboot però,
è possibile fruire di Tomb Raider – La culla della
vita grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili
Cinema e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 30 dicembre alle ore
21:00 sul canale Warner TV.
L’attore britannico Tom
Wilkinson, vincitore di un Bafta per il suo lavoro in
The Full Monty e nominato all’Oscar per
Michael Clayton e In The Bedroom,
è morto all’età di 75 anni. Non è stata fornita alcuna causa.
“È con grande tristezza che la famiglia di Tom Wilkinson
annuncia che è morto improvvisamente a casa il 30 dicembre”,
si legge in una dichiarazione del suo agente. “Sua moglie e la
sua famiglia erano con lui. La famiglia chiede privacy in questo
momento”.
Tom
Wilkinson ha recitato in Shakespeare in Love del 1998, Batman Begins di Christopher Nolan nel 2005 e
nel thriller del 2011 Mission: Impossible – Protocollo Fantasma. Il
suo curriculum cinematografico include The Grand
Budapest Hotel e La ragazza con
l’orecchino di perla tra oltre 130 crediti
cinematografici e televisivi.
Ha anche vinto un Emmy per aver
interpretato Benjamin Franklin nella miniserie del
2008 John Adams e una nomination agli
Emmy per il ruolo del padre di John F Kennedy,
Joe, in The Kennedys. Ha anche interpretato
il ruolo del presidente Lyndon B Johnson in
Selma del 2014.
Nato a Leeds, Wilkinson aveva 18
anni quando gli fu chiesto di dirigere uno spettacolo teatrale. Ciò
ha dato inizio a una carriera che lo ha visto passare alla Royal
Academy of Dramatic Art (Rada). Nel 1986, ha ottenuto il suo primo
ruolo importante sul grande schermo nella miniserie First
Among Equals, basata sul romanzo best-seller di Jeffrey
Archer. Si è trattato di una svolta in più di un senso: ha
incontrato Diana Hardcastle e la coppia si è
sposata nel 1988. Hanno interpretato il ruolo di marito e moglie
in The Kennedys nel 2011 e nel film
d’azione del 2014 Good
People.
Essere scelto per il film a basso
budget The
Full Monty si è trasformato in un momento culminante
della carriera, poiché il progetto è diventato il film britannico
con il maggior incasso fino a quel momento. Wilkinson ha ricevuto
una nomination agli Oscar come miglior attore per il film del 2001
di Todd Field, In the Bedroom, in
cui interpretava un padre in lutto. Ha ottenuto la sua seconda
nomination all’Oscar per il suo ruolo da non protagonista nel
thriller del 2007 di Tony Gilroy, Michael Clayton, con George
Clooney.
Wilkinson è stato nominato Ufficiale
dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per i servizi resi al
teatro nel 2005.
Questa mattina Millennium Films ha
annunciato ufficialmente l’inizio delle riprese di Good
People, il nuovo thriller diretto dal regista danese
Henrik Genz su una sceneggiatura scritta da Kelly
Masterson, Paolo Grellong e Christina Hodson, i quali
hanno adattato il romanzo omonimo di Marcus Sakey.
Inoltre lo studio ha reso noto che
finalmente anche l’attore Tom Wilkinson è entrato
nel cast che comprende già James Franco, Kate Hudson e
Omar Sy. Di seguito proponiamo un estratto direttamente dal
sito della Millennium Films, in cui viene in parte descritta la
trama della pellicola:
Good People è un
thriller contemporaneo incentrato su coppia americana che vive a
Londra, caduta in un grave debito ristrutturando la propria casa.
Come se non bastasse poi, scoprono che il locatario nel loro
appartamento al piano di sotto è morto e ha lasciato 200 mila
dollari in contanti. Tutto quello che dovrebbero fare è prendere i
soldi e i loro problemi saranno risolti. Ben presto però i due
coniugi inizieranno a essere vittime di eventi imprevisti e molto
pericolosi.
Wilkinson è un attore inglese molto
prolifico che ha ricevuto due nomination agli Oscar, il primo per
Todd Field’s In the Bedroom e il secondo per
Michael Clayton di Tony Gilroy, anche se i
fans lo conosceranno meglio come Carmine Falcone in
Batman di Christopher Nolan.
Gore Verbinski
potrebbe aver reclutato il bravo attore inglese Tom
Wilkinson per il suo prossimo The
Lone Ranger, nel quale sappiamo già coinvolti
Johnny Depp e Armie Hammer.
Wilkinson potrebbe interpretare un magnate delle ferrovie nel
vecchio West, in accordo con la sua lunga e fortunata carriera da
caratterista. Le riprese dovrebbero iniziare in autunno in
previsione di un’uscita per il Natale del 2012.
Tom Wilkinson (Sogni e delitti)
entra nel cast di Felony, thriller diretto da Matthew Saville
(Noise). Al fianco di Wilkinson vedremo Joel Edgerton (Warrior),
anche autore della sceneggiatura. Le riprese cominceranno a
ottobre. Questa, in estrema sintesi, la trama: uno stimato agente
di polizia (Edgerton), dopo una serata tra amici, invese un giovane
ciclista; mentre lo soccorre, arrivano sul posto altri agenti.
L’uomo decide di mentire sull’accaduto: una menzogna che gli
costerà cara. Tom Wilkinson interpreterà Carl Summer, il detective
che si fa carico del caso. Felony uscirà nel 2013.
Tom Welling è uno
di quegli attori che ha fatto sognare il mondo, per diversi anni,
grazie alla sua incredibile interpretazione di Clark Kent in
Smallville. L’attore è sempre stato bravo a scegliere ruoli che
adatti alle sue qualità artistiche, tra film e serie tv, diventando
uno degli attori più apprezzati.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Tom Welling.
Tom Welling: i suoi film e le serie
TV
1. Ha recitato in celebri
film e serie TV. La carriera dell’attore inizia nel 2001,
dopo una breve parentesi come modello, grazie alle apparizioni in
diverse serie tv come Angela Via: Picture Perfect, Giudice
Amy (2001), Special Unit 2 (2001) e
Underclared (2001). Nello stesso anno comincia a lavorare
in Smallville, dove dal 2001 al 2006 è il protagonista
Clark Kent. Nel mentre appare nei film Una scatenata
dozzina (2003), con Hillary Duff,
The Fog – Nebbia assassina (2005) e Il ritorno della
scatenata dozzina (2005). Tra i suoi ultimi lavori vi sono i
film Parkland (2013),
conPaul
Giamatti, Draft Day (2014) e La scelta – The Choice
(2016), con Teresa Palmer.
Ha poi recitato anche nelle serie Lucifer
(2017-2018), Batwoman (2019) e
Professionals (2020).
2. È anche regista e
produttore. Welling è principalmente noto come attore, ma
non ha praticato solo questa professione nel corso della sua
carriera. Ha infatti anche vestito i panni del regista, debuttando
con sette episodi di Smallville tra il 2006 e il 2011.
Inoltre, ha svolto anche l’attività di produttore, lavorando alla
realizzazione di Smallville e della serie
Hellcats (2010-2011).
Tom Welling: chi è sua moglie
3. Ha già un matrimonio alle
spalle. Non si direbbe, eppure Welling è un uomo
divorziato. Nel luglio del 2002, a 25 anni, si è sposato con la
modella Jamie White, dopo che i due stavano già
insieme da tre anni. Per il grande dispiacere dei fan, Welling e la
White si sono poi detti addio nell’ottobre del 2013, dopo più di
dieci anni di matrimonio, non rivelando le vere cause del
divorzio.
4. Attualmente è
impegnato. Appena dopo il divorzio, tuttavia, l’attore ha
iniziato a frequentare, nel 2014, Jessica Rose
Lee. I due si sono poi sposati nel novembre del 2019,
diversi mesi dopo la nascita del loro primo figlio,
Thompson Wylde, nato nel gennaio del 2019. Il 3
giugno del 2021 è invece nato il secondo figlio,
Rocklin.
Tom Welling è Superman in
Smallville
5. Non è un fan dei fumetti
su Superman. Nonostante l’attore abbia interpretato un
giovane Clark Kent nella serie Smallville, ha ammesso in
diverse interviste di non essere esattamente un amante dei fumetti
su Superman, tanto da non leggerli né durante la serie, né
tantomeno dopo. L’attore non ha dunque basato la sua
interpretazione su quanto contenuto in questi, ricercando invece un
proprio percorso originale.
6. Tanto amato da volerlo
nei panni di Superman. Dato il suo successo nella serie
Smallville, i suoi fan avevano addirittura aperto, ai
tempi, una petizione per fargli interpretare il ruolo del
protagonista in Superman Returns
(2006). Oltre a ciò, sempre i fan lo avrebbero voluto vedere
riprendere il ruolo di Clark Kent in Supergirl, ma
l’attore ha subito smorzato l’entusiasmo ammettendo che non ci
sarebbe nulla in comune. Welling, inoltre, ha dichiarato di voler
dar vita a ruoli diversi, distaccandosi dunque da quello che lo ha
reso celebre.
Tom Welling è su Instagram
7. Ha un profilo
ufficiale. L’attore ha deciso di aprire un account
ufficiale su Instagram, seguito da qualcosa come 1 milioni persone.
Trai suoi tanti diversi post, si ritrovano molte foto dedicate alla
sua compagna e al figlio nato da poco, ma anche alla sua attività
lavorativa o a meri momenti di svago, tra attività e luoghi
visitati. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati su tutte le
sue novità.
Tom Welling in
Parkland
8. Ha studiato il suo
personaggio. Per interpretare Roy Kellerman, uno degli
agenti dei servizi segreti, l’attore ha studiato il suo ruolo sia a
Dallas che a Fort Worth, prima di arrivare sul set. Stando alle sue
dichiarazioni “Kellerman, in realtà, ha prestato servizio sotto
altri tre presidenti prima di John F. Kennedy. Era per la prima
volta sul sedile anteriore della limousine presidenziale, era stata
una grande opportunità per lui. Dalla mia ricerca, è stata una
perdita molto difficile dal punto di vista professionale e
personale. C’era davvero un rapporto tra gli agenti del Servizio
Segreto e John F. Kennedy”.
Tom Welling: oggi
9. Ha nuovi progetti tra le
mani. Dopo essere comparso in modo ricorrente nella serie
Lucifer e aver ripreso i panni di Clark Kent per
l’episodio Crisis on Infinite Earths: Part Two, l’attore
ha nel 2020 recitato nei panni di Vincent Corbo nella serie
Professionals. Attualmente, invece, egli è stato
confermato come protagonista del thriller d’azione Deep
Six, le cui riprese dovrebbero svolgersi nel 2022.
Tom Welling: età, altezza e fisico
dell’attore
10. Tom Welling è nato il 26
aprile del 1977 a Putnam Valley, a New York. La sua
altezza complessiva corrisponde a 190 centimetri. Proprio grazie a
questa sua imponente altezza, l’attore ha sempre richiamato molte
attenzioni sul suo fisico, da lui sempre ben curato e scolpito,
come si può vedere in più occasioni anche nella serie
Smallville.
Tom Welling, che ha interpretato un giovane
Clark Kent nella popolarissima serie tv
Smallville, ha rivelato che amerebbe interpretare
l’iconico eroe a fianco del Bruce Wayne di Robert Pattinson, che vedremo in azione
nell’attesissimo The
Batman di Matt Reeves.
In una recente intervista con
El mundo geek de
Ernestoneitor, Tom Welling ha parlato del suo ritorno nei
panni di Superman in Crisis on Infinite Earths, il grande
crossover dell’Arrowverseche collega tutte le
più importante serie The CW basate sulle proprietà DC, e proprio in
quest’occasione ha menzionato il fatto che amerebbe interpretare di
nuovo Clark a fianco del suo grande amico Robert Pattinson.
Quando gli è stato chiesto se fosse
interessato a riprendere i panni di Superman in un film come
The Flash (quello di Andy
Muschietti, che debutterà nel 2022), Welling si è detto
aperto all’idea. Tuttavia, ha specificato che sarebbe più
“figo” apparire in uno dei sequel già programmati di
The
Batman, proprio a causa della forte amicizia che lo lega a
Pattinson. Potete vedere il video dell’intervista di seguito:
Quello che sappiamo di The Batman
Diretto da Matt
Reeves, l’atteso cinecomic The
Batman vedrà il debutto di Robert Pattinson nei panni di una nuova
iterazione del Cavaliere Oscuro. I dettagli sulla trama del film
non sono ancora stati rivelati, ma sappiamo che questa nuova
versione del celebre eroe verrà ritratta durante i suoi primissimi
anni in qualità di vigilante.
Presumibilmente, l’antagonista
principale del film dovrebbe essere l’Enigmista interpretato da
Paul
Dano. Al suo fianco ci saranno tutta un’altra serie di
celebri personaggi appartenenti all’universo di Batman, tra cui
Pinguino (Colin
Farrell), Catwoman (Zoe
Kravitz), Jim Gordon (Jeffrey
Wright) e Alfred Pennyworth (Andy
Serkis).
Quando il progetto venne annunciato
per la prima volta, doveva essere Ben
Affleck ad occuparsi della regia e delle
sceneggiatura. Alla fine, l’attore decise di accantonare
ufficialmente il progetto, che passò così nelle mani di Reeves. Ad
oggi, sappiamo che The
Batman, al pari di Joker di Todd
Phillips, sarà separato dal DCEU.
Sono diversi anni che si parla
della continuazione di Smallville come serie animata e, nel
momento in cui scriviamo, sembra che la cosa non sia affatto vicina
a realizzarsi.
Tom Welling e Michael Rosenbaum rimangono intenzionati
a realizzare il sequel e il primo ha condiviso un aggiornamento
(via
KSiteTV) durante la sua partecipazione alla convention
Terrificon in Connecticut lo scorso fine settimana.
“Ne parliamo da qualche
anno”, ha ammesso
Welling rivolgendosi ai fan. “Vogliamo fare un
fumetto e una serie animata di Smallville, e poi tutti noi daremmo
voce ai personaggi.Abbiamo già un artista e un
poster”.
“Non siamo ancora riusciti
a condividerlo, ma Lionel Luthor incombe su tutti ed è davvero
forte, ma non possiamo fare nulla senza che la DC ci dica che
possiamo farlo”, ha continuato. “Non ci hanno
ancora dato il via libera, ma siamo pronti, e Al [Gough] e Miles
[Millar], che hanno scritto Smallville, vogliono scriverlo, ma non
è di nostra proprietà, finché non ci dicono che possiamo
farlo”.
Sembra che spetti a James Gunn e ai DC Studios far sì che questo
accada, anche se Welling ha poi ammesso che è improbabile che un
revival di Smallville sia una fonte di
denaro per la Warner Bros. Discovery.
“Sarebbe più un lavoro
d’amore”, ha detto. “Non farà un miliardo di
dollari, quindi lo studio è tipo [brontola].Forse
possiamo fare una petizione, non un GoFundMe, perché quello è un
finanziamento, ma una petizione.Possiamo fare una
petizione alla Warner Bros. perché ce lo lasci fare”.
Mentre Smallville ha avuto
un finale piuttosto definitivo (che ha visto Welling decidere di
non indossare il costume di Superman), da allora sono
stati pubblicati dei fumetti che continuano la storia di Clark
Kent. Tuttavia, Welling potrebbe essere desideroso di rivisitare la
storia dell’eroe per un altro motivo.
Durante un’apparizione a sorpresa
nel crossover Crisis on Infinite Earths di The CW,
abbiamo appreso che il Superman di Welling aveva, per qualche
motivo, rinunciato ai suoi poteri per concentrarsi sulla moglie e
sulla famiglia. I fan di Smallville non erano contenti e,
a quanto pare, nemmeno Welling.
“Non so se quello sia
davvero il Clark di Smallville”, ha detto l’attore ai fan,
“perché è un multiverso, quindi non si sa mai.E non so come abbia perso i suoi poteri.Nessuno me l’ha mai detto”.
“Io e Tom stiamo lavorando
a una serie animata di Smallville che stiamo cercando di
realizzare.Ci vorrà del tempo”, ha
dichiarato Michael Rosenbaum all’inizio dell’estate. “Ma i
creatori di Smallville sono interessati, vogliono farne
parte.E noi, sapete, quando sarà il momento
giusto, lo proporremo”.
E ha aggiunto: “Ci stiamo
lavorando e abbiamo alcune animazioni libere su cui abbiamo
lavorato con qualcuno che è stato semplicemente
fantastico.Ha un aspetto fantastico.Quindi se riuscissimo a realizzarla, sarebbe
fantastico”. Restate sintonizzati per aggiornamenti sul
futuro di Smallville non appena li avremo.
AICn pubblica un nuovo rumour sul
casting dello Hobbit, a poche settimane dal primo rumour legato a
Brian Cox nei panni di un nano (non ancora confermato, d’altronde
il casting è ufficialmente iniziato solo da ieri, quando ne ha
parlato apertamente TheOneRing.net).
“Un’altra nostra fonte molto affidabile”, spiega il sito, “dice
che i rumour su Brian Cox non le sono nuovi, e ci rivela che
attualmente si fa anche un gran parlare di Tom Waits. Si tratta
semplicemente di un nome che gira nell’ambiente della produzione –
tuttavia sembra che ne stiano parlando piuttosto seriamente”.
Waits, cantautore americano, è
stato acclamato recentemente per la sua interpretazione del villain
in Parnassus. Difficile immaginare che parte potrebbe avere nel
film, anche se sembrerebbe perfetto per interpretare il re degli
elfi Thranduil.
Nel frattempo, IGN riporta le parole di Peter Jackson durante
un’altra premiere di Amabili Resti. Il produttore non ha voluto
sbilanciarsi su una domanda riguardo al casting di Bilbo (in
particolare non ha negato né confermato che i rumoreggiati Martin
Freeman, James McAvoy e David Tennant siano stati contattati per la
parte), tuttavia ha detto che “alcuni di loro non sono in
considerazione”. Jackson ha concluso spiegando che i direttori di
casting attualmente stanno facendo audizioni con attori sconosciuti
per il ruolo di Bilbo.
Morto Tom
Sizemore. L’attore 61enne si è spento dopo che il team
medico ha scollegato il supporto vitale che lo teneva in vita a cui
l’attore era sottoposto dopo aver subito un aneurisma
cerebrale il 18 febbraio. A darne notizia a
Variety è stato il suo manager Charles Lago. “È con
grande tristezza e dispiacere che devo annunciare che l’attore
Thomas Edward Sizemore (‘Tom Sizemore’) di 61 anni è morto
serenamente nel sonno oggi al St Joseph’s Hospital di
Burbank“, ha dichiarato Lago in una nota. “Suo
fratello Paul e i gemelli Jayden e Jagger (17) erano al suo
fianco.” Lago aveva precedentemente affermato il 27 febbraio
che “i medici hanno informato la sua famiglia che non ci sono più
speranze e hanno raccomandato la decisione di porre fine alla
vita”.
Il 18 febbraio, Tom
Sizemore è stato colpito da un malore nella sua casa di
Los Angeles ed è stato trasportato in ospedale dai paramedici. Lì,
i medici hanno stabilito che aveva subito un aneurisma cerebrale a
seguito di un ictus. Da allora Sizemore era rimasto in
condizioni critiche ed era stato in coma in terapia intensiva.
“Sono profondamente rattristato dalla perdita del mio fratello
maggiore Tom“, ha detto suo fratello Paul Sizemore in una
dichiarazione. “Era più grande della vita. Ha
influenzato la mia vita più di chiunque altro io conosca. Era
talentuoso, amorevole, generoso e poteva farti divertire
all’infinito con la sua arguzia e capacità di narrazione. Sono
devastato che se ne sia andato e mi mancherà sempre.
Nato a Detroit il 29 novembre 1961,
Tom Sizemore si è trasferito a New York City per
dedicarsi alla recitazione negli anni ’80. Uno dei suoi primi
crediti è arrivato nel 1989 con un’apparizione nel candidato al
miglior film di Oliver Stone “Nato il 04 Luglio”.
Conosciuto per aver interpretato il
duro, è diventato famoso negli anni ’90 con film come “Harley
Davidson and the Marlboro Man”, “Passenger 57”, “True Romance” e
“Natural
Born Killers“. Ha avuto la sua grande occasione nel
film di guerra di Steven Spielberg del 1998 “Salvate
il soldato Ryan”, in cui interpretava il sergente tecnico Mike
Horvath. “Salvate il soldato Ryan” ha ottenuto una nomination
come miglior film agli Academy Awards. Insieme ai suoi
co-protagonisti, tra cui
Tom Hanks e Matt Damon, Sizemore ha ricevuto una nomination
allo Screen Actors Guild per l’eccezionale interpretazione di un
cast in un film. Nel corso della sua carriera, Sizemore ha
lavorato con registi come Michael Mann, Martin Scorsese,
Peter Hyams, Carl Franklin, Oliver Stone, Ridley Scott e Michael
Bay.
Dopo smentite e ripensamenti,
Tom Shadyac sembrerebbe tornato in pole position
per la regia del remake americano di Quasi
Amici, prodotto da The Weinstein
Company.
A cavallo degli anni ’90 e ’00,
Shadyac è stato il regista di alcune delle commedie hollywoodiane
di maggior successo, come Ace Ventura,
Il Professore Matto, Una
settimana da Dio, anche se il suo nome è stato
un po’ appannato dallo scarso successo arriso a
Un’impresa da Dio; dopo quel flop tra
l’altro il regista ha vissuto una sorta di crisi esistenziale,
distanziandosi progressivamente dal mondo del cinema e abbracciando
esperienze maggiormente ‘spirituali’: un cambiamento che lui stesso
ha voluto raccontare nel documentario I
Am; ora Shadyac sembrerebbe pronto a tornare a
dirigere un film, ovviamente una commedia.
La sceneggiatura della versione
made in USA di Quasi Amici è stata già scritta, da Paul
Feig (Le amiche della sposa); al
progetto è stato più volte abbinato il nome di Colin
Firth.
Tom Pelphrey
interpreta Joseph L. Mankiewicz in
Mank, il nuovo film di David
Fincher che ricostruisce le vicende dietro alla produzione
di Quarto Potere di Orson Welles.
Questa la nostra intervista all’attore. Mank
arriva il 4 dicembre su Netflix.
Dopo aver lanciato brand del
calibro di House of Cards e
Mindhunter,David Fincher torna a
lavorare con Netflix. Mank,
un progetto dalla lunghissima gestazione per lui, racconta
dell’uomo che ha condiviso con Orson Welles il
premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale di Quarto
Potere.
A interpretare lo sceneggiatore,
Herman J. Mankiewicz, ci sarà Gary Oldman, mentre il film è stato scritto da
Howard Fincher il padre defunto di David. Il film
dovrebbe entrare in fase di riprese il prossimo novembre a Los
Angeles, e Fincher girerà in bianco e nero. A produrre il film
invece troviamo Ceán Chaffin, frequente
collaboratrice di Fincher, e Douglas J. Urbanski
che aveva già prodotto L’ora più buia, film per il quale Oldman ha
il premio Oscar come migliore attore protagonista. Mank doveva
essere il progetto a cui David Fincher voleva
dedicarsi dopo The Game del 1997, con Kevin
Spacey accreditato come protagonista, tuttavia la
produzione è stata rallentata a causa della decisione di Fincher di
girare in bianco e nero, proprio come Quarto Potere.
Mankiewicz è stato uno degli
sceneggiatori più noti e meglio pagati nei primi anni di Hollywood
e ha lavorato con Orson Welles per Quarto
Potere. Ex-corrispondente di Berlino per il Chicago
Tribune e critico teatrale del New York Times e del New Yorker,
Mankiewicz ha scritto alcuni dei film più importanti del suo
periodo, e sia lui che Welles hanno condiviso l’Oscar per la
migliore sceneggiatura originale per Quarto Potere
nel 1941. Altri film a cui ha lavorato durante la sua carriera
includono Il mago di Oz, L’uomo del mondo, Pranzo alle
otto, L’idolo delle folle e The Pride of St.
Louis. Oldman ha appena recitato per Netflix nel film
diretto da Steven SoderberghThe
Laundromat, il film drammatico che racconta lo scandalo
dei Panama Paper, insieme a un cast che include
Meryl Streep e Antonio Banderas.
Sempre per Netflix, David Fincher
ha prodotto la raccolta di racconti animati Love, Death &
Robots.