Ecco tre nuovi spot per
L’Uomo
d’Acciaio, dei video che mostrano parecchi momenti
inediti del film si Zack Snyder e che
sicuramente faranno breccia nel cuore degli appassionati.
Nel primo video vediamo un
commovente incontro tra Jor-El e suo figlio che riprende il
discorso ascoltato nel primo full trailer del film; il secondo
spot, dai toni action, mostra Superman in azione, e
arriviamo, insieme ad una colonnello dell’esercito, alla
conclusione che l’eroe kryptoniano è irrimediabilmente “hot”; nel
terzo video invece sentiamo, ancor auna volta, la minacciosa voce
di Zod che professa di fare tutto per il bene…del suo popolo,
seguita da una dichiarazione definitiva del nostro eroe: ti
fermerò!
Il film verrà presentato in Italia
a Taormina, dove saranno presenti sia il regista Snyder che
l’attore protagonista Henry Cavill.
Ecco i tre nuovi spot:
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
E’ stata avviata la produzione di
Rodham, un biopic su Hillary CLinton basato su una sceneggiatura
finita nella Lista Nera di Hollywood. a Dirigere il filmè stato
chiamato James Ponsoldt e adesso si cerca una
protagonista all’altezza del ruolo.
Il casting, già avviato da
Ponsoldt, comprende nomi di alto livello trai quali spiccano
Scarlett Johansson, Reese Witherspoon,
Jessica Chastain e Amanda Seyfried.
Il regista ha dichiarato:
Sono tutte magnifiche attrici,
siamo veramente fortunati per il fatto che tutti queste brave
attrici si stiano interessando al progetto per interpretare quasto
ruolo. Siamo in una posizione invidiabile. Senza riguardo per la
posizione politica di nessuno, o di come si senta nei confronti di
Hillary Clinton in quanto personaggio pubblico, non trovi persone
che mettano in dubbio la qualità della sua intelligenza o la sua
capacità di guidare. I voglio un’attrice che può impersonare queste
qualità”.
I piani sono quelli di far uscire il
film per il 2016, quando ci saranno di nuovole elezioni
Presidenziali e la Clinton potrebbe essere il candidato
Democratico.
Ecco la trama del film: Durante il
culmine dello scandalo Watergate, l’astro nascente Hillary Rodham è
l’avvocato più giovane scelto per la Commissione Giustizia della
Camera per mettere sotto accusa Nixon, ma la donna si scopre ben
presto costretta a scegliere tra un percorso che la porterà alla
Casa Bianca ed i suoi sentimenti irrisolti per Bill Clinton, il suo
ex fidanzato che ora insegna legge in Arkansas.
In un momento in cui i nostri
anziani campano a stento di misere pensioni e sono sempre più
considerati un peso sociale, il regista francese Jérôme
Enrico propone la sua personale ricetta anticrisi, un
fantasioso manuale di sopravvivenza che individua rimedi…a dir poco
anticonvenzionali!
Paulette (Bernadette Lafont)
è una vecchia signora che, rimasta vedova, è stata costretta a
cedere la sua adorata pasticceria a quei “maledetti musi gialli”
che hanno invaso la periferia di Parigi. Ormai ridotta a frugare
tra la spazzatura per rimediare qualcosa da mangiare, comincia a
notare i loschi traffici che si agitano nel suo quartiere, e decide
di entrare a farne parte: d’altronde, con lo spaccio di hashish si
guadagna piuttosto bene, e la sua pratica mentalità imprenditoriale
la aiuterà a farsi strada nella nuova attività, in uno slalom
continuo tra il genero poliziotto, la minacciosa concorrenza e
amiche rimbambite e ficcanaso (tra queste si distingue il nome di
Carmen Maura, musa di Almodovar immigrata d’eccezione).
Spicca per genialità
questa moderna favola urbana che prende spunto da una reale notizia
di cronaca, segnalata da una studentessa del laboratorio di
scrittura tenuto dallo stesso Enrico: il coinvolgimento nel
commercio di Cannabis di un’anziana signora in serie difficoltà
economiche. Da questo eccezionale nucleo poteva nascere la più
straziante delle tragedie o la più spassosa delle commedie: per
fortuna, il regista è riuscito a intravedere e sviluppare le
possibilità della seconda opzione.
Il prodotto finale è un piccolo
gioiello che brilla di entusiasmo e di fine humor, raro caso di uno
spettacolo insieme intelligente e divertente al massimo grado.
Xenofoba incattivita, Paulette
incarna la degenerazione della povertà e della solitudine a cui i
nostri vecchi sono spesso condannati. Poco portata per
l’autocommiserazione e il lamento, ella è più incline
all’insofferenza nei confronti del prossimo, che viene puntualmente
esternata: è proprio qui che l’esilarante sceneggiatura si scatena,
ideando battute e sberleffi che, fregandosene del politicamente
corretto, fanno di “Nonna Spinello” e della sua lingua tagliente il
cuore pulsante della pellicola.
Il ritmo narrativo è così
incalzante da non contemplare tempi morti: mirabilmente costruito e
mai scontato, il film si fa forte delle situazioni assurde che
racconta. L’alleanza tra giovani spacciatori immigrati e una
tradizionale vecchietta col foulard in testa non è cosa da tutti i
giorni, e permette così di battere inesplorati territori di
comicità: giudicando dalle risate sguaiate della sala, l’operazione
si può dire straordinariamente riuscita.
Bernadette Lafont si ritrova
nei panni di quella che potrebbe essere la versione invecchiata
della ragazza a cui quarant’anni fa aveva dato il volto in
Mica scema la ragazza! di
Francois Truffaut: entrambe anime ribelli e
noncuranti delle regole sociali, sono sorprendenti cicloni di
vitalità.
E’ uno dei film più attesi di
quest’anno al pari dei grandi blockbuster supereroistici.
Una Notte da Leoni 3 sarà una grandissima sorpresa
per tutti i fan del mitico Wolf Pack che non vedono l’ora di
rivedere il magico trio all’opera sul grande schermo.
In Una Notte da Leoni
3 dopo due anni dal matrimonio di Stu, troviamo in nostri
eroi alle prese con un problema serio: Alanha smesso di prendere le
sue medicine e, dopo la morte del padre, sembra incontrollabile.
Una decisione drastica deve essere presa e il tre amici, Phil, Stu
e Doug, sono i prescelti per comunicare ad Alan che per lui è bene
andare per qualche tempo in una clinica psichiatrica. Dopo la
iniziale resistenza, Alan accetta di andarein cura, grazie alla
generosa offerta dei tre amici: saranno loro ad accompagnarlo alla
clinica. Tuttavia, quando il branco si mette in macchina, si sa
quando parte, ma non si sa quando e come ritorna, e infatti il
viaggio dei nostri verrà interrotto bruscamente da una visita
inaspettata.
Una notte da leoni 3, il film
L’idea alla base di Una
Notte da Leoni 3 è quella di concludere una trilogia
compiuta, legando la trama del primo fortunatissimo episodio con
quella di questa terza avventura. Prima di tutto le peripezie dei
protagonisti li riporteranno a Las Vegas, e poi tutta la vicenda
sarà mossa da una vecchia conoscenza di Alan, Phil e Stu: Mister
Chow, il discutibile spacciatore, oltre che consumatore, maniaco
sessuale e pazzo omicida, che abbiamo imparato a conoscere nel
primi due film.
Il problema fondamentale
di Una Notte da Leoni 3 è proprio nella
premessa: una caccia all’uomo che, pur avendo momenti altissimi e
riportandoci sui luoghi divenuti epici grazie al primo film della
saga, risulta fiacca e prima di mordente, senza le trovate surreali
ed esilaranti degli altri episodi. Il secondo capitolo era stato
accusato di essere un semplice remake del primo, presentando la
stessa struttura narrativa di Una Notte da Leoni, con la sola
variazione della location e dell’ordine di follie che si
verificavano nella ricostruzione della notte brava. Nel capitolo
conclusivo la notte da leoni si trasforma in una folle corsa di tre
giorni che si regge in piedi solo grazie ai personaggi, costruiti
benissimo in corso d’opera ed ora quasi autonomi. Il tentativo di
Todd Phillips di contaminare la commedia
demenziale con l’action e con la pretesa di prendersi, per una
volta, sul serio, riduce il film ad un pretesto che solo nel finale
riesce a (ri)trovare il suo vero spirito e la sua vera ragion
d’essere.
Come già detto, fanno bella mostra
di sè i nostri eroi: gli esplosivi pettorali di Bradley Cooper che questa volta non vengono
mostrati; le faccette assurde di Ed Helms; la
presenza scenica ingombrante ed esilarante di Zach Galifianakis alle prese con un Alan mai
tanto protagonista come in questo racconto. Completano il cast
Justin Bartha, John Goodman, Heather Graham e Ken Jeong,
mai come in questo capitolo, protagonista assoluto. In una ricerca
spasmodica del riferimento al passato e una tensione forse
immotivata a voler far combaciare tutto per chiudere il cerchio, il
film chiude la trilogia del Wolf Pack sottotono, pur regalando
momenti preziosi allo spettatore disposto alla risata. Una
Notte da Leoni 3 sarà una vera sorpresa per lo spettatore
che lo andrà a vedere, se poi sarà una sorpresa bella o brutta,
sarà lui a deciderlo!
Ecco i protagonisti di Now
You See Me – i maghi del crimine alle prese con
trucchi di magia. Attenzione però non sono i personaggi, nel film,
a prestarsi con l’aiuto di effetti speciali a trucchi magici, ma
sono porprio loro, Mark Ruffalo e Melanie
Laurent, a fare veri e propri trucchi di magia per la
gioia (e la sorpresa) dei presenti.
Sono abbastanza bravi, che ne
dite?
Il film Now You See Me – I maghi
del crimine vede una squadra speciale dell’FBI scaraventata in un
gioco tra gatto e topo contro “I Quattro Cavalieri”, un gruppo
formato dai più grandi illusionisti del mondo. “I Quattro
Cavalieri” metteranno a segno una serie di coraggiose rapine ai
danni di potenti e corrotti uomini d’affari durante i loro
spettacoli, regalando la refurtiva ai loro spettatori, giocando
sempre d’anticipo rispetto alla legge.
Il thriller è diretto da
Louis Leterrier con un cast stellare che comprende
Morgan Freeman,
Michael Caine, Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo,
Melanie Laurent e Isla Fisher.
World War
Z sta per uscire nelle sale USA. In quelle
italiane arriverà il prossimo 27 Giugno a una sola settimana di
distanza dall’uscita americana. La Paramount crede parecchio in
questo progetto, che viene pubblicizzato da oltre un anno, facendo
venire l’acquolina a chi ama il genere, quando venne rilasciato,
con una scelta pubblicitaria importante il primo teaser trailer
durante il Superbowl di quest’anno.
Protagonista, Brad
Pitt, alla sua seconda prova in un film di distruzione
mondiale, dopo aver interpretato lo scienziato schizoide che
diffonde il virus che distruggerà il genere umano in
L’esercito delle 12 scimmie del 1995 diretto da
Terry Gilliam. Anche in questo film c’è un virus
di mezzo, pericoloso abbastanza poiché non distrugge ma trasforma
gli umani in zombie. L’idea ecologista che poteva essere dietro al
film di Gilliam, qui sembra quindi diventare metafora. Gli zombie,
se si interpretano secondo la visione di Romero, sono le
moltitudini che si comportano allo stesso modo, senza reagire,
senza avere pensiero singolo.
In World War
Zil virus che trasforma cervelli
dotati di libero arbitrio può essere una qualsiasi delle “droghe”
analogiche o tecnologiche che di questi tempi fanno agire
moltitudini di persone tutte secondo un pattern preorganizzato e
nel quale l’unica scelta è quella di aderire al costume comune.
La famiglia di
Brad Pitt, gelosa del proprio libero arbitrio, si
ritrova a dover fuggire dal virus e dagli zombie, che notoriamente,
sono ghiotti di cervelli umani freschi e indipendenti. Tutto segue
la traccia del romanzo di successo scritto nel 2006 da Max
Brooks.
Il film ha avuto in questo ultimo
anno e mezzo, cioè da quando è stata annunciata la produzione fino
alla data di uscita, diverse vicissitudini. La sua uscita era stata
fissata per lo scorso Marzo, poi posticipata per non essere in
contemporanea con un altro protagonista di prima classe Tom
Cruise in Jack Reacher, che avrebbe
attratto più o meno lo stesso pubblico del film con Brad
Pitt, sia per quanto riguarda i fan degli attori che per
il fatto che ambedue sono tratti da opere letterarie con un certo
seguito. Inizialmente il ruolo del protagonista era stato offerto a
Ed Harris che ha dovuto rinunciare perchè stava
lavorando ad altri progetti, la sceneggiatura è stata rimaneggiata
a riprese quasi chiuse, e addirittura alcune riprese sono state
aggiunte e finalizzate proprio a Maggio.
Dietro la macchina da presa è stato
chiamato Marc Foster, che ha alle spalle
un’esperienza con la saga per eccellenza, quella di 007-James
Bond, di cui ha diretto Quantum of solace.
A dare una spinta definitiva
all’uscita del film, spostando l’asticella verso l’evento è la
realizzazione dal parte dei MUSE di una delle canzoni che
accompagnano il film. Per l’anteprima mondiale che avverrà il
prossimo 2 Giugno a Londra, il gruppo vincitore di due Grammy
Awards, farà una performance presso la Horse Guards Parade Ground
in St James’ Park. Incredibilmente non sarà un evento accessibili
solo ai soliti pochi eletti, ma a tutti visto che ci sono biglietti
che saranno in vendita dal 28 Maggio.
La creazione dell’hype intorno a
qualsiasi evento è sempre un po’ sospetta, potremmo confermarlo o
felicemente avere torto a partire dal prossimo 27 Giugno.
L’uscita in
contemporanea mondiale ha di certo giovato agli incassi
di Fast & Furious 6, primo al box office sia
in USA che in Italia, con una differenza marginale: nelle sale
statunitensi il totale è di 122 milioni di dollari. Stacca anche
l’altra interessante nuova uscita della settimana, il molto atteso
terzo episodi di The hangover, che di milioni
ne incassa quasi la metà: 62. Il terzo posto è occupato da
Into darkness, realizzato da J.J. Abrams,
che aggiunge altri 48 milioni al suo incasso totale che raggiunge
così quota 157. La quarta posizione è occupata
da Epic, nuova produzione di casa Dreamworks,
che incassa 44 milioni. La metà della classifica è
di Iron man 3, che dopo un mese di classifica
ha raccolto ben 373 milioni di dollari, di cui 24 incassati questa
settimana. In sesta posizione troviamo invece The great
Gatsby, riproposizione del classico di Fitzgerald con fuochi
d’artificio e molto green screen fatto da Baz Luhrmann, che incassa
17 milioni di dollari questa settimana, per un totale di 118. Il
settimo posto è di Mud, action con Matthew
McConaughey diretto da James Gray che incassa 2 milioni e mezzo
portando il suo totale a 15. The Croods,
ormai da due mesi e mezzo in sala e in classifica, resistono
ancora, con un incasso settimanale di 1 milione e uno totale di 180
milioni, che garantiscono al film l’ottavo posto in classifica. La
nona posizione è occupata da 42 che incassa
un milione per un totale di 91 e chiude la
classifica Oblivion, anche lui con un incasso
settimanale di 1 solo milione di dollari che porta il totale a
87.
La prossima settimana
usciranno: After Earth, atteso nuovo film di
M.Night Shyamalan, The kings of
summer film indipendente che ricorda, leggendo la
trama, lo spirito di Into the
wild e Now you see me, crime
film con un cast notevole ma di cui per ora si è parlato molto
soprattutto per Morgan Freeman che si è addormentato durante una
delle interviste promozionali.
Star
Wars Episodio V: L’Impero colpisce ancora è il film
del 1980 diretto da Irvin Kershner e con
protagonisti nel cast
Harrison Ford,
Carrie Fisher e
Billy Dee Williams, Alec Guinness; Peter Mayhew; David Prowse;
Denis Lawson; Elaine Baker.Sono trascorsi tre
anni dalla battaglia di Yavin 4 e le forze dell’Alleanza Ribelle
capeggiate dalla principessa Leila, da Luke
Skywalker e da Ian Solo sono
costrette a rifugiarsi sul gelido pianeta Hoth per
sfuggire alla persecuzione da parte delle armate imperiali. Queste,
ancora una volta guidate dal perfido Darth Vader,
sono decise a stroncare una volta per tutte i focolai di
ribellione, soprattutto dopo la distruzione della Morte
Nera. Pur di catturare i suoi nemici, Fener ha inviato
ai più remoti confini dello spazio dei droidi-sonda, con l’intento
di scovare il nascondiglio ribelle, prendendo al proprio servizio
un drappello di cacciatori di taglie desiderosi soprattutto di
catturare Ian, sul quale il potente gangster Jabba the
Hutt ha posto una taglia.
Star Wars Episodio V:
L’Impero colpisce ancora, l’analisi
Se con Una nuova speranza abbiamo gridato al
capolavoro, Star Wars Episodio V: L’Impero colpisce
ancora , episodio 5 della trilogia classica di Star
Wars, non è certamente da meno. Il film, che arriva nelle sale
cinematografiche solo nel 1980, convince sia critica che pubblico;
non è un semplice sequel di un film di successo, ma è una pellicola
che vive di luce propria e supera in grazia e bellezza il
precedente capitolo. George Lucas colpisce ancora!
Anche se essenzialmente i primi quindici minuti del film non sono
travolgenti come ci aspettiamo, Star Wars Episodio V:
L’Impero colpisce ancora non delude comunque le
aspettative. Il film infatti si presenta come il capitolo più
intimista e riflessivo di tutta la trilogia classica.
Dopo il successo di Star
Wars, George Lucas può raccontare le
avventure di Luke, Leila e Ian senza impedimenti ma soprattutto
senza il timore di non poter terminare il film e con un budget
molto più sostanzioso. Lo si vede soprattutto dagli effetti
speciali e dalle scenografie che risultano essere avanzate e più
accurate. Stavolta il regista si relega a sceneggiatore e lascia il
timone della regia al buon Irvin Kershner,
preferendo occuparsi della produzione. Ciononostante la sua
l’influenza nel film è ben presente. Il cambio di regia serve solo
a tenerlo più libero da troppe responsabilità, ma l’universo rimane
suo.
Tante le novità all’interno del
plot e soprattutto tanti sono i nuovi personaggi. Lucas quindi
evita le ripetizioni dei sequel, procedendo col suo racconto e
finisce per realizzare un episodio superiore al suo predecessore.
Il personaggio rivelazione del film è nientemeno che Yoda, un
saggio e vecchio mentore che procede l’addestramento di Luke, una
piccola creatura verdastra dall’aria del tutto inoffensiva eppure
potente, perché potente è il suo alleato: la Forza.
“Guerra nessuno fa grande” tra le
sue prime parole. Come Luke, anche noi abbiamo tanto da apprendere
da Yoda. Quella di Lucas è una riflessione sulle paure dell’uomo e
sulle sue conseguenze, sulla rabbia e sull’odio che conducono solo
a scelte oscure. Emblematica la scena in cui Luke si ritrova in una
grotta a combattere contro un Darth Vader
immaginario. Come se non bastasse, Lucas accentua anche la parte
romantica, sviluppando il rapporto antipatia-seduzione tra Leila ed
Ian Solo. Azzeccato anche il personaggio di Lando
Calrissian, simpatica “canaglia”, affabile ma ambiguo, presto
in conflitto con la propria coscienza. Ben approfondito anche Darth
Vader: se nel precedente episodio era un cattivo assolutistico e
completamente spietato, qui non solo si intravede una testa
menomata dietro la maschera, ma si incomincia a capire qualcosa del
suo passato per niente scontato.
Darth Vader
infatti è un angelo caduto, un uomo che un tempo sapeva anche
amare. Due rivelazione shock concludono questo lungometraggio che a
distanza di anni, continua a regalare emozioni: una riguarda
Vader e Luke, che essenzialmente risulta essere uno dei colpi di
scena più belli e stupefacenti di tutti i tempi. “Ti amo” dice
Leila in lacrime, “Lo so” risponde sornione Ian Solo prima di
finire ibernato, lasciandoci col fiato sospeso. Luke riesce a
fuggire dalle grinfie di Vader privo però di una mano e con un
consistente risentimento verso Obi One Kenobi, ed
infine insieme a Leila contempla malinconicamente il
Millennium Falcon che si allontana nello spazio
con davanti un futuro del tutto incerto. Splendido episodio, le cui
atmosfere romantiche, epiche, a tratti fiabesche, dense di
sentimenti e di tematiche suggestive ci lasciano incantati.
Meraviglioso. Fulgido. Il più bello della trilogia.
Ecco alcune foto di
Andrew Garfielde
Paul
Giamatti sul set di The Amazing Spiderman
2 mentre sono alle prese con una scena che
sembra molto interessante. Mentre Rhino sembra particolarmente
arrabbiato, Spidy chiacchiera e gioca amabilmente con una sua
versione in miniatura, presenza che incuriosisce non poco riguardo
alla trama del film.
Ecco anche la trama del film: In
The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive
una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man
e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone);
diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha
dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di proteggerla
– ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere
sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo,
Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio
amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi
indizi sul suo passato.
Era nell’aria dal primo momento in cui
è stato ufficializzato un nuovo film della saga di Star
Wars, eppure solo adesso arriva la conferma ufficiale: John Williams si occuperà della
colonna sonora dell’Episodio VII diretto da J.J. Abrams.
E’ lo stesso compositore a
parlarne, dicendo che “naturalmente” è stato contattato dalla
produzione e che è felicissimo di lavorare con Abrams che sembra
eccitatissimo all’idea di lavorare ad un film di Star Wars (e chi
non lo sarebbe!). Williams scherza anche sul fatto che a suo
confronto, il regista è un ragazzino, e che quindi si sforzerà di
stare al passo con lui.
John Williams parla anche di
come può essere lavorare ad un film di fantascienza con le
tecnologie moderne, spiegando che con i mezzi odierni si possono
fare cose che 20 o 25 anni prima sarebbero state impensabili.
Tuttavia, proprio su questa
affermazione ci sentiamo di soffermarci: non è forse vero che,
proprio grazie a tutte le aggiunte in CGI nel restauro della prima
Trilogia e ai personaggi digitali nella seconda Lucas è stato
oggetto di violenti critiche da parte dei suoi fan?
Vedremo come se la caverà J.J. Abrams. Intanto festeggiamo il
ritorno di John Williams nel
franchise.
Vi ricordiamo che il primo film
uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una
sceneggiatura di Michael Arndt. Per tutte le
notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale:Star Wars. La scheda del
film: Star Wars: Episodio VII.
Come sappiamo, la pre
produzione de I Guardiani della Galassia
procede a gonfie vele e intanto le indiscrezioni sul cast e sui
ruoli loro assegnati cominciano a dilagare. Dal sito americano
Hit Fix sappiamo che gli sceneggiatori
Christopher Markus e Stephen McFeely, gli stessi di Captain America
il Soldato d’inverno, hanno rimaneggaito la sceneggiatura del film
prima delle riprese, e questi ritocchi hanno fatto “fuoriuscire”
qualche notizia che può rappresentare uno SPOILER sul film, quindi
chi volesse continuare a leggere faccia ATTENZIONE!
Nel film ci saranno legami con lo
SHIELD da parte della Nova Corps che però non avrà la stessa
identità che ha nei fumetti. Nel cast del film sembra inoltre
essere stato confermato John C. Reilly, che potrebbe interpretare
Rhomann Dey in una versione diversa da quella del fumetto,
diventando una specie di agente Coulson di Nova. Inoltre sono stati
fatti i nomi di Hugh Laurie, Alan Rickman o
Ken Watanabe come new entry nel cast. Altro nome
di spicco sarà quello di Mickey Rourke, che dopo aver dato del filo
da torcere a Iron Man nei panni di Ivan Vanko, tornerà ad
essere un villain Marvel nel ruolo di Yondu. Ancora,
l’attore Lee Pace, visto prima nella Saga di Twilight, poi nei
panni di Thranduil ne Lo Hobbit, potrebbe interpretare un
personaggio tra Nova, Adam Warlock o Captain Marvel. Inoltre
Samuel L. Jackson potrebbe partecipare al film, dato che è data per
certa la presenza di Nick Fury.
Ovviamente tutte queste
informazioni potrebbero subire variazioni, intanto però teniamo
aggiornati sullo svolgimento delle trattative di inizio
lavorazione.
La pellicola è attesa negli USA il
1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra
scheda: Guardians of the Galaxy. Gli
altri nomi confermati fino ad ora sono Chris Pratt nel ruolo di Peter
Quill, aka Star Lord, e Dave Bautista in
quello di Drax il Distruttore, Zoe Saldana, aka Gamora
e Lee Pace.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014.I Guardiani della Galassia (Guardians of
the Galaxy) sono un gruppo di personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel
Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).
La Walt Disney Pictures ha
annunciato oggi che il film della MarvelIron man
3 ha raggiunto la mastodontica cifra di 1.142 milioni
dollari ai botteghini di tutto il mondo. Il film è ora il 5 ° film
di maggiore incasso di tutti i tempi a livello globale e il 7° film
di maggiore incasso di tutti i tempi a livello internazionale. Ecco
la ripartizione comunicata da Disney finora:
Marvel Iron Man 3 (Marvel): 4 °
settimana nazionale, 5 ° settimana internazionale
3-DAY NAZIONALE WKND STIMA (24-26 MAGGIO): $ 19,4 milioni a 3.424
posizioni.
4 GIORNI WKND STIMA: (24-27 Maggio): $ 24,6 milioni a 3.424
posizioni.
INTERNATIONAL WKND STIMA (24-26
maggio): $ 17,4 milioni
Marvel Iron Man 3 è attualmente in uscita in 55 territori che
rappresentano il 100% del mercato internazionale.
SUN: $ 367,5 MILIONI
MON: $ 372,7 MILIONI
SUN: $ 774,8 MILIONI
SUN: $ 1.142,3
MILIONI
E le prestazioni del film fino ad
oggi nei territori internazionali chiave:
Cina $ 117.4M
Corea $ 63,1 milioni
UK $ 53,8 milioni
Messico $ 47,4 milioni
Brasile $ 45,2 m
Russia $ 43,6 milioni
France $ 40,1 milioni
L’Australia $ 37,6 milioni
Giappone $ 24,4 milioni
Germania $ 22.5M
Italia $ 21.0m
Taiwan $ 20.0M
Filippine $ 14.8m
HK $ 14.3m
Malesia $ 13.7m
Argentina $ 12,9 milioni
India $ 12.3M
Spagna $ 12.2M
Thailandia $ 10.2M
Altro $ 148,1 milioni
Totale $ 774.8M
Trama: Il
nuovo film Marvel Iron Man 3 vede lo sfacciato ma brillante
industriale Tony Stark/Iron Man combattere contro un nemico senza
limiti. Quando Stark vedrà il suo mondo personale distrutto per
mano del suo nemico, intraprenderà una straziante missione alla
ricerca dei responsabili. Si tratterà di un’impresa che metterà a
dura prova il suo coraggio in ogni momento. Con le spalle al muro,
Stark dovrà sopravvivere senza i dispositivi da lui creati,
fidandosi solo del proprio ingegno e istinto per proteggerele
persone che ama. Mentre trova tutte le forze per reagire, Stark
trova la risposta alla domanda che lo ha sempre segretamente
perseguitato: è l’uomo che fa l’armatura o è l’armatura che fa
l’uomo?
La Marvel Studios ha portato
in linea il sito ufficiale per Thor: The Dark
World e l’ultimo numero della rivista Empire
presenta anche altre foto inedite del film che ritraggono il Dio
del Tuono:
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a sacrificare tutto
per salvare l’universo intero.
Arrivano i primi due
attesi Trailer del video game multiplayer League of
Legends, annunciato come un’esperienza cinematografica, e
vedendo i video è evidente
Manca ormai pocho meno di venti
giorni all’uscita de L’Uomo
d’Acciaio, il riavvio della leggenda di Superman della DC Comics per
mano di Zack Snyder, ed oggi per la gioia dei fan
del regista di 300 e
The Watchman arriva un estratto
dall’intervista che uscirà nel numero di Giugno su Best
Movie.
L’uomo d’Acciaio che
Snyder ha forgiato, in una triangolazione creativa
fortissima con la factory del Cavaliere
oscuro (ovvero lo sceneggiatore David
Goyer e il “nuovo Kubrick” Christopher Nolan), vuole
dichiaratamente discostarsi da tutto quanto si sia fregiato del
brand Superman prima di esso, nonostante
l’ammirazione per i classici di Richard Donner con
l’indimenticabile Christopher Reeve. Sarà un reboot
radicale, già a partire dal titolo, tanto da aver eliminato in modo
spregiudicato il tallone d’Achille per eccellenza del supereroe:
«La kryptonite non ci sarà» ha detto
chiaramente Snyder. «È stata sfruttata in tutti
i modi e mi sembrava più curioso ometterla. Scoprirete al cinema
quale sarà la debolezza di Superman…». Anche se, certo, tradire
completamente l’iconografia classica che ha reso celebre il
supereroe sarebbe stato impossibile e irrispettoso: «Ci siamo
ispirati soprattutto ai fumetti, dimenticandoci del passato
cinematografico e televisivo di Superman. Abbiamo mantenuto il
costume: è un simbolo potente, il secondo più riconoscibile al
mondo dopo la croce cristiana. E poi Henry sembra nato per
indossarlo. Quando l’abbiamo visto la prima volta sul set ci siamo
zittiti tutti». [/box]
IL CAVALIERE… DAL MANTELLO
ROSSO
Snyder, a incontrarlo da vicino, sembra un
delinquentello di periferia, con fisico scolpito, infiniti
tatuaggi, capello arruffato e abbigliamento ben lontano dal gusto
classico. Ma le apparenze ingannano e sotto il look del duro, ha un
cuore grande. È uno di quelli che non hanno paura di rischiare e
sono pronti a gettarsi in mare con una pietra al collo pur di non
intaccare la visione del film che hanno nella loro testa.
[box type=”shadow”]Tabula rasa,
dunque. E il tentativo di dar vita a un’operazione molto simile a
quella attuata con Il cavaliere oscuro, non tanto nel mood, quanto
nell’attitudine. Missione: ripartire da zero. «Abbiamo ideato
questo nuovo Superman come se fosse il primo film in assoluto, per
cui anche la musica doveva rispecchiare questa novità. L’inedita
colonna sonora, ideata da Hans Zimmer, sarà grandiosa» ha
confermato il regista di 300. Il celebre compositore ha sposato in
pieno la filosofia di Nolan & Co. su Superman: ovvero, domande
esistenziali e potenza (“I Have So Many Questions” e “Ignition”
sono due brani che esprimono bene l’essenza del nuovo eroe, da una
parte teso a scoprire chi è, dall’altra propulsivo e
iperdotato).[/box]
Che L’uomo d’Acciaio nasca da una
costola del Cavaliere oscuro – per così dire – è un fatto,
come rivelato da Goyer stesso. «Io e Chris stavamo
lavorando aIl cavaliere oscuro – Il
ritornoe ci eravamo bloccati su un punto della storia. Così
abbiamo deciso di separarci per un paio di settimane per vedere
cosa ne veniva fuori». Ma a tutti quelli che, sentendo tali
premesse, sono preoccupati di ritrovarsi un cinecomic troppo noir,
tragico e dark, Snyder ha promesso: «Ci sono palazzi che
crollano, treni scagliati in giro e battaglie a colpi di raggi
laser sparati dagli occhi».
Non sarà solo il fattore action a fare la differenza
rispetto al film con Christian Bale; l’intenzione di fare un film
più ottimista e realistico è dichiarata. Nolan e sodale hanno
bisogno di buttarsi alle spalle una trilogia sì di grande successo,
ma macchiata dalla morte di Heath Ledger e dalle vittime di Denver
e, indubbiamente, in questa fase sociale così precaria c’è anche il
desiderio di offrire al pubblico sentimenti diversi da quelli
suscitati dall’Uomo pipistrello. «Il fatto che si voglia dare vita
a un eroe realistico e umano non significa necessariamente che sarà
dark. Superman parla di speranza» ha precisato in proposito lo
sceneggiatore. Ed ecco finalmente spiegata quella S sul petto, che
non sta per Superman – come verrebbe naturale pensare – ma proprio
per speranza nella lingua kryptoniana, (ri)creata appositamente per
l’occasione
La parte dedicata a Krypton è la
più nascosta (e la più a rischio a livello drammaturgico) del film,
come suggerisce il nome stesso del pianeta. «Nelle viscere di
quella luna rocciosa i figli vengono concepiti per diventare
guerrieri, scienziati o quanto previsto per loro dalla società»
ha spiegato Goyer. «Kal-El, figlio di Jor-El (Crowe, ndr) e
Lara, è il primo bambino nato secondo natura e pertanto genera
paura e sgomento, costituendo un unicum considerato fuorilegge. Lo
scontro tra Natura e Vitro è fondamentale nello sviluppo della
storia» e – aggiungiamo noi – è una macchia di imperfezione
applicata a un supereroe considerato abitualmente perfetto.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Ecco tutta la lista completa dei
vincitori della 66esima edizione del Festival di Cannes. Tra
pronostici confermati, come la Palma d’Oro, e vere e proprie
sorprese, come il premio alla migliore regia, la Giuria guidata da
Steven Spielberg sembra aver messo
insieme un palmarés variegato che ha fatto felici un po’ tutti.
Festival di Cannes 2013 vincitori ,
ecco la lista completa:
Palma d’Oro per il miglior
Film: La vie d’Adèle di
Abdellatif Kechiche
Gran Premio : Inside
Llewyn Davis dei fratelli Coen
Premio per l’Interpretazione
Maschile: Bruce Dern, per
Nebraska
Premio per l’Interpretazione
Femminile: Bérénice Béjo per Le
passé
Premio alla Regia: Amat
Escalande per Heli
Premio alla Sceneggiatura:
Jia Zhangke per il film Tian zhu
ding
Premio della Giuria:
Soshite chichi ni naru (Like Father, Like
Son) di Hirokazu Kore-Eda
Camera d’Or per la miglior Opera
Prima: Ilo Ilo, di Anthony
Chen
Come già anticipato, tanti premi
per l’Oriente, mentre stupisce un po’ tutti, forse anche lui
stesso, il premio a Amat Escalande per la migliore regia. Niente
Italia in un palmarés che quest’anno sembrava davvero difficile da
costruire.
L’appuntamento al prossima anno con
il Festival di Cannes.
Qui tutta la nostra galley della
66esima edizione del Festival di Cannes:
Ci siamo, la cerimonia di premiazione
che chiuderà il Festival di Cannes 2013 ci sarà
tra poco, ecco il live streaming della Montée des Marches. Attesa
la giuria e tante star sul red carpet della kermesse.
E’ finalmente arrivato il turno di
Peter Dinklagedi
mostrarsi sul set di X-Men: giorni di un futuro
passato. Dopo la prima foto scattata da
Bryan Singer e diffusa tramite Twitter, arrivano
adesso le primissime immagini dal set del film Montreal con
l’attore in costume. Dai capelli, dai baffi e dagli abiti
dell’attore possiamo supporre, in accordo con le prime
supposizioni, che il suo personaggio sarà quello di Bolivar Trask,
il creatore di Sentinel e apparterrà, ovviamente, alla parte del
film ambientata nel 1970. In effetti, i baffi e il trucco al
completo, lo rendono particolarmente simile alla versione del
personaggio vista nel fumetto. Cosa ne pensate voi?
Ecco per X-Men giorni
di un futuro passato Peter Dinklage .
La trama di X-Men: giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Continua la strada tortuosa e in
salita per il remake di Barbarella. Solo
un anno fa si annunciava ufficialmente il progetto, ma poi nulla
più fino a questo Gennaio.
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Continuano le riprese del Dawn of the Planet of
the Apes, sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Oggi arriva una nuova foto dal set di New Orleans dove Matt Reeves dirige questa nuova
narrazione che parte dal classico del 68′. In precedenza l’unico
immagine che abbiamo visto era quella in cui Andy
Serkisnei panni di Cesare conduceva a cavallo un
gruppo di sopravvissuti umani, ora invece vediamo una porzione di
strada:
Le foto arrivano da SuperHeroHype dove
possiamo vedere le atmosfere post-apocalittiche che vedremo nel
film, tutte le foto nella nostra foto gallery:
Trama: Una nazione di
scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da
Cesare,è minacciata da un gruppo di esseri umani
sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni
prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo
convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio
ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla
Terra.
Siamo agli sgoccioli. Oggi, come
noto è il penultimo giorno dal Festival di Cannes 2013, ad
infiammare la kermesse arrivano le ultime star e gli ultimi
registi, Jim Jarmusch e Roman
Polanski. Il primo ha presentato
l’atteso Only Lovers Left
Alive che ha visto protagonista nel photocall
l’acclamato Tom Hiddleston insieme alla
protagonista femminile Tilda Swinton e a
John Hurt. Il film, una storia di vampiri sui
generis, è atteso dagli addetti ai lavori per il grande talento e
la visionaria interpretazione della realtà del regista, ma
scommettiamo anche che sarà l’obbiettivo principali di centinaia di
fan, che accorreranno sulla croisette per inneggiare al loro
beniamino Hiddleston; l’attore infatti sta raccogliendo intorno a
sè uno stuolo di fan sempre più numeroso, dovuto alla sua
partecipazione, nel ruolo di Loki, al franchise della Marvel Studios.
Only Lovers Left
Alive è la storia di Adam, vampiro e
musicista underground, gravemente depresso per via della
piega che la sua vita umana sta prendendo, nonostante i suoi
sforzi. Torna allora a far coppia con la sua enigmatica amante,
Eve, con la quale ha diviso diversi secoli di amore. Ma il loro
idillio è interrotto dall’arrivo della selvaggia e imprevedibile
sorella minore di Eve, Ava.
Per la prima volta in carriera,
l’attore Charlie Sheen utilizzera, in
Machete Kills, il suo
vero nome: Carlos Estevez. Questo il nome che
comparirà nelle locandine, in tutte le cartelle stampa, nei poster
e nei titoli di coda della pellicola, in uscita il 13
settembre.
Ecco un immagine di Charlie Sheen alias Carlos Estevez
nei titoli:
Machete Kills, il
nuovo film diretto da Robert Rodriguez, sequel della fortunata
pellicola precedente, che con un budget di soli 10 milioni di
dollari riuscì ad incassarne ben 44.
Una notte da leoni
3, uno dei film più attesi del momento, ormai
prossimo all’uscita nelle nostre sale, prevista per il 30 maggio.
Proprio tre spot tv italiani del film che chiude la trilogia del
Wolfpack sono stati oggi resi disponibili online dalla Warner Bros.
Ve li proponiamo:
Ecco la trama del film: Tijuana in
Messico, una location che calza a pennello ad una serie incentrata
sull’esagerazione e che, in questo terzo film, racconterà della
fuga di Alan dall’ospedale psichiatrico in cui è stato rinchiuso e
dei tentativi dei suoi amici di riacciuffarlo prima che sia troppo
tardi. Oltre a Tijuana, il folle viaggio dei protagonisti di Una
notte da leoni 3 toccherà anche Los Angeles e Las Vegas. Lì dove
tutto ha avuto inizio. Riprese del film al via entro la fine del
mese di giugno 2012.
Vi ricordiamo che la pellicola
uscirà il 30 Maggio 2013. Una
notte da leoni 3 di Todd Phillips vede il ritorno del trio delle
meraviglie formato da
Bradley Cooper,
Zach Galifianakis e Ed Helms che
questa volta riusciranno a passare grandi guai anche lontani da
addii al celibato e da matrimoni in grande stile. Tornano nel film
anche Justin Bartha,
Heather Graham, Jeffrey Tambor, Gillian Vigman, Sasha
Barrese e
Jamie Chung.
Nonostante i tentativi della
Marvel Studious di tenere il set
lontano da sguardi dei curiosi, continuano ad arrivare in rete
video e immagini della preparazione di Capitan America The
Winter Soldier, che sta avvenendo in questi
giorni a Cleveland.
Vi proponiamo ora un video dove
possiamo vedere l’auto di Nick Fury inseguita dalla Polizia:
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Capitan: America il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Capitan America: il soldato
d’inverno.
Continua la campagna pubblicitaria
di L’Uomo
d’Acciaio, il ritorno al cinema del leggendario
supereroe, Superman. Dopo varie
collaborazioni nel campo promozionale, come quella che aveva visto
Superman capeggiare sulle confezioni Kellog’s, ora l’eroe compare
anche nello spot televisivo di una catena di fast food americana,
la Hardee’s/Carl’s Jr.
La compagnia ha iniziato a
trasmettere un nuovo spot, dedicato ad un mega-cheesburger, in cui
compare anche Henry Cavill, mentre alcuni operai
devono mettersi al lavoro per riparare i danni creati dal supereroe
in uno dei suoi scontri. La campagna pubblicitaria di
L’Uomo
d’Acciaio va quindi ad affiancarsi ad altri numerosi
brand e marchi, come sempre succede a film di questa portata.
Eccovi lo spot tv
della Hardee’s/Carl’s Jr:
Ricordiamo che L’Uomo
d’Acciaio uscirà negli USA il 14 giugno
2013, il 20 giugno sarà invece nelle sale nostrane.
Nel cast ci sono Henry
Cavill, Russell
Crowe,AmyAdams, Diane
Lane, Kevin Costner,Laurence Fishburne, Michael
Shannon. L’uomo
d’Acciaioè diretto da Zack
Snyder.
La sinossi ufficiale del film: Nel
pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più conosciuto e
venerato di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry
Cavill) è un giovane giornalista che si sente alienato dai suoi
poteri dallo straordinario potenziale. Trasportato anni fa sulla
Terra dal pianeta Krypton, Clark deve far fronte a una drammatica
domanda ‘Perché sono qui?’. Plasmato dai valori dei suoi genitori
adottivi, Martha (Jessica Lane) eJonathan
Kent (Kevin Costner), Clark scopre che avere abilità
straordinarie significa prendere decisioni difficili. Quando il
mondo ha un disperato bisogno di stabilità, una minaccia terribile
si fa sempre più vicina. Clark deve diventare l’Uomo d’Acciaio, per
proteggere le persone che ama e brillare come faro di speranza per
il mondo intero nei panni di Superman