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Kill me Three Times: ufficiale il cast completo

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Kill me Three Times: ufficiale il cast completo

È ufficiale il cast del nuovo thriller di Kriv Stenders, Kill me three times, che vedrà protagonista l’attore Simon Pegg, visto ultimamente in Star Trek: into the darkness e The World’s end. Insieme a lui sul set ci saranno Sullivan Stapleton, Alice Braga, Teresa Palmer, Bryan Brown, Callan Mulvey and Luke Hemsworth.

Le riprese sono iniziate da poco nella zona di Perth e un po’ in tutta la regione ovest australiana e non si è ancora parlato di un’ipotetica data di fine. Il film è prodotto da Laurence Malkin e Share Stallings, produttori di Death at a funeral (in italia dal titolo Festa col morto) e Tre uomini e una pecora, affiancati da Tania Chambers l’ ex amministratore delegato della Screen New South Wales.

Kill me three times, scritto da James McFarland, sarà ambientato in Australia, dove una giovane cantante è l’elemento che unisce tre racconti di omicidi, delitti e ricatti. Pegg interpreta uno scaltro assassino che viene assunto dal marito della ragazza, interpretato da Stapleton, per farla ammazzare. Ma c’è più di una persona che vuole morta la giovane.

Bryan Brown, invece, interpreta un poliziotto corrotto che cerca di ottenere successo, mentre Luke Hemsworth è un giovane e affascinante surfista che attira l’attenzione della ragazza.   Il regista Stenders si è ritenuto molto soddisfatto della scelta del cast, ritenendo ogni componente dotato di grande talento e professionalità, e definendo il film come un thriller originale che ci stupirà tutti.

Fonti: Comingsoon.net

Harrison Ford premio alla carriera allo Zurich Film Festival

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Harrison Ford premio alla carriera allo Zurich Film Festival

Harrison Ford riceverà il premio Golden Eye dello Zurich film Festival per i risultati ottenuti nella sua vita cinematografica. La cerimonia di consegna avverrà il 4 Ottobre prossimo a Zurigo, dove sarà presente l’attore, nonostante i suoi impegni nel tour di promozione europea del film Ender’s Game, di Gavin Hood. Per l’occasione il Festival organizzerà una proiezione speciale di I predatori dell’arca perduta.

I direttori del festival, Karl Spoerri and Nadja Schildknecht, hanno spiegato le motivazioni di tale scelta, affermando che la carriera di Harrison Ford è degna di nota, più di qualsiasi altro attore, e ricordando i suoi personaggi diventati icone cinematografiche.

Si può certo dire che Harrison Ford è uno dei più grandi attori di Hollywood degli ultimi decenni, nonostante abbia avuto solo due nomination ai Golden Globe e una agli Oscar.

In qualsiasi ruolo lo ricordiamo, come ad esempio l’intrepido e affascinante Indiana Jones,  oppure l’indimenticabile Ian Solo in Star Wars, Ford rimarrà sempre una grande icona del cinema dagli anni ’70 ad oggi.

 Intanto aspettiamo le sue perfomances nei film di prossima uscita Ender’s Game e Anchorman 2, sperando che siano notevoli come tutte le altre.

Fonti: hollywoodreporter.com

Stan Lee parla di un film sulla Vedova Nera

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Stan Lee parla di un film sulla Vedova Nera

Stan Lee ha dato notizia dei prossimi progetti cinematografici che vogliono portare sul grande schermo altri supereroi dei fumetti. Nell’intervista fatta da TooFab, secondo il creatore dei supereroi più famosi del mondo, in cima alla lista ci sono Pantera Nera, Doctor Strange, Ant-Man, I Guardiani della Galassia e gli Inumani. La Marvel sta considerando bene tutti i personaggi per decidere quali usare per un film, almeno così ci dice il grande Lee.

Stan Lee ha anche difeso la scelta tanto criticata del nuovo Batman/Ben Affleck, affermando che l’attore ha molto talento e che sicuramente non deluderà i fan del supereroe. Inoltre ha aggiunto che gli piacerebbe molto che venisse prodotto un film su una suepereroina, come la Vedova Nera: «Probabilmente ad un certo punto faranno un film sulla Vedova Nera. Il fatto è che le donne apprezzano queste pellicole tanto quanto gli uomini, dunque non sarà difficile trovare una protagonista su cui fare il film». Per finire, il creatore della Marvel ha dichiarato che probabilmente potrebbe fare un cameo in Avengers: Age of Ultron, sempre se le riprese saranno in un luogo abbastanza vicino da poter raggiungere visti i suoi mille impegni.

Fonti: toofab.com

Etan Cohen regista di Get Hard

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Etan Cohen regista di Get Hard

Dopo il successo di sceneggiature come Tropic Hunder e Man in Black 3, Etan Cohen progetta di intraprendere una nuova strada come regista, in particolare per la regia della commedia Get Hard, della Warner Brothers.

Nel cast del film già sono stati confermati il comico Will Ferrell (Candidato a sorpresa) e Kevin Hart ( Superhero- il più dotato tra i supereroi) e la sceneggiatura è scritta dagli autori Jay Martel e Ian Robert. Ferrell produrrà il film con la Gary Sanchez Productions insieme ad Adam McKay.

La storia parla di un ricco direttore di banca, interpretato da Ferrell, che viene ingiustamente condannato ad una pena in un carcere di massima sicurezza. Nei suoi ultimi 30 giorni di libertà, il protagonista ne farà di tutti i colori, assumendo l’uomo che gli lava l’auto, interpretato da Hart, per far si che indurisca il suo carattere prima dell’incarcerazione.

Cohen probabilmente sarà anche il regista di un’altra commedia Daddy’s home, in cui protagonista sarà ancora Will Ferrell.

Fonti: empireonline.com

The Kidnapping of Freddie Heineken con Anthony Hopkins

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The Kidnapping of Freddie Heineken con Anthony Hopkins

Secondo la notizia pubblicata da Variety.com, la produzione del film con Anthony Hopkins The Kidnapping of Freddie Heineken partirà il prossimo mese in Europa. Voci dicono che le riprese verranno effettuate tra Parigi e Amsterdam.

La produzione sarà dell’ Informant Media, già produttori di Crazy Heart, e la regia dello svedese Daniel Alfredson, che ha raggiunto il successo con Millenium-La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta.

Il film, scritto da William Brookfield, racconterà la ricostruzione del crimine del secolo, ovvero il rapimento del presidente dell’ Heineken, interpretato da Hopkins. Avvenuto nel 1983, il presidente venne sequestrato da quattro amici d’infanzia e dal suo autista, incluso Willem Holleeder il padrino del crimine olandese. Dopo essere stato rinchiuso in un magazzino per settimane, venne rilasciato con una richiesta di riscatto di 16 milioni di euro. Alla fine i rapitori furono tutti rintracciati e condannati, anche se i soldi ricevuti non furono mai ritrovati dalle forze dell’ordine.

Nel cast, oltre a Anthony Hopkins, ci sarà anche l’australiano Tom Cocquerel, che interpreterà uno dei sequestratori di Heineken.

Fonti: Variety.com

L’Anticristo: recensione del film di Alberto De Martino

L’Anticristo è il film 1974 diretto da Alberto De Martino con Carla Gravina, Mel Ferrer, Alida Valli, Mario Scaccia, Umberto Orsini.

La trama del film L’Anticristo

La storia ruota intorno alla giovane Ippolita Oderisi, rampolla di una nobile e ricca famiglia romana, con tanto di zio alto prelato, affetta da una paralisi nervosa alle gambe. Niente sembra guarirla, nemmeno la visita ad un santuario ciociaro e la visione degli indemoniati, gente apparentemente posseduta dal demonio che ha bisogno di un esorcismo. Anche l’intervento dell’affascinante psichiatra Marcello Sinibaldi serve a ben poco, anche se le sedute di ipnosi regressiva fanno riaffiorare i ricordi di una vita precedente legata ad una sua antenata condannata in quanto strega ed arsa sul rogo.

Lo spirito antico e malvagio –o il diavolo stesso?- sembrano possedere la ragazza che mostra all’improvviso una gamma di “strani” comportamenti (tutti tratti dal decalogo del bravo indemoniato: vomito verde, membra che appaiono e scompaiono, scandalosi turpiloqui e perfino un incesto col fratello minore) che sembra impossibile ricacciare nell’inferno dal quale sono venuti… almeno fino all’intervento di un inflessibile prete tedesco dall’aria teutonica che saprà ricacciare indietro il demone fin nell’inferno da dove è sbucato. 

Il film L’Anticristo

Negli anni ’70 L’esorcista ha segnato un’epoca diventando un vero e proprio spartiacque a partire dal quale cominciare a scrivere la storia dell’orrore quotidiano. Da quel momento in poi esorcismi, rituali, case infestate e gente posseduta (soprattutto bambini) non sono più stati un segreto per nessuno ed è proliferato un ricco sottogenere dalle scarse qualità.

Ma qualche eccezione c’è, come ben rappresenta la pellicola made in Italy L’anticristo diretta da Alberto De Martino in piena era seventies, ovvero il 1974, proprio cavalcando l’onda del successo della pellicola di Friedkin. Il film è sempre una mera imitazione dell’originale, gli effetti speciali sono qualitativamente inferiori ma regala un crescendo di suspense e disgusto degni dell’originale.

Per chi è un amante del genere o comunque apprezza il gusto gore e fortemente camp dell’horror exploitation anni ’70 L’anticristo non può che rappresentare una vera perla del genere: scandaloso per l’epoca, è stato marchiato dalla lettera scarlatta della censura italiana che non ha retto alle terribili scene che si presentavano sullo schermo ed è arrivato fino ad oggi con la sua fama di film “maledetto”, grottesco e splatter fino all’ennesima potenza, che ha fatto da apripista per un ricco genere nel quale hanno trionfato i tanti Fulci, Argento, Deodato, Bava.

Si sprecano le scene di sesso spinto lasciate ad intendere, come quella del Sabba infernale o del suddetto incesto tra consanguinei; la scena dell’indemoniata che incontra il ciarlatano mostra, da un lato, una carrellata di imbarazzanti effetti speciali “fatti in casa” che però sono funzionali a quella “scrittura della suspense” e che aiutano a fortificare man mano che si va avanti con la narrazione, per non parlare poi della straordinaria performance di Carla Gravina, indemoniata fascinosa e ammaliante, che nulla ha da invidiare alla piccola Regan de L’esorcista. Almeno lei non diventa verde e non è costretta a sottoporsi ad estenuanti sedute di make up prima di andare in scena per apparire al meglio nella sua forma infernale.

Rush: la colonna sonora di Hans Zimmer

Rush: la colonna sonora di Hans Zimmer

Silenzio. Rombano i motori. La folla strepita. Pausa di tensione. Le gomme stridono. Parte la sfida. Ron Howard, maestro del coinvolgimento emotivo, gioca con i nostri sentimenti di partecipazioni attraverso uno strabiliante contrappunto visivo che fa di Rush non solo uno dei suoi lavori più riusciti e adrenalinici, ma anche una delle ricostruzioni storico-sportive più belle della storia del cinema. Ma anche l’orecchio vuole la sua parte, e per catturare ed imprigionare definitivamente il pathos dei suoi spettatori, il regista si affida per la terza volta (dopo l’esperienza più che proficua de Il codice da Vinci e Angeli e Demoni) alla sapiente maestria orchestrale di Hans Zimmer, guru dell’epica musicale hollywoodiana che ha visto la sua massima concretizzazione cinematografica in opere del calibro de Il gladiatore, La sottile linea rossa, L’ultimo samurai, Pearl Harbor e nelle saghe de Il cavaliere oscuro e Pirati dei Carabi.

Tanto Howard è capace di farci emozionare attraverso la narrazione visiva dei suoi eroi a quattro ruote, impegnati a darsi battaglia sia sportiva che morale, tanto Zimmer va di concerto, componendo una strabiliante colonna sonora in cui miscela sapientemente temi sincopati e incalzanti (tipicamente cinematografici) con gli irriverenti e nostalgici ritmi anni ’70, in una cacofonia in grado di emozionare e di supportare lo stupendo impianto visivo della storia, creando al contempo un clima storico-culturale in perfetta armonia col racconto. Fin dal primo brano infatti, evocativamente chiamato 1976, Zimmer ci inserisce in un clima di attesa e adrenalina, realizzando il main theme della pellicola su una base di ritmo di chitarra e di basso alternato ad archi e batteria, in un crescendo di attesa, che ci immerge subito nello spirito agonistico del racconto.

Come già accennato, numerosi sono i rimandi ad autori e brani famosi degli anni ’70, a cominciare da I Hear You Knocking  di Dave Edmunds, che con i suoi arpeggi sincopati di chitarra elettrica ci ricorda la spensieratezza del protagonista Hunt e ci rimanda ad un epoca di libertà e di intraprendenza. Sempre sulla stessa scia storico-musicale si trovano anche i fantastici ritmi rock-funcky di Gimme Some Lovin di Steve Winwood, utilizzato per sottolineare il colpo di fulmine di Hunt, Dyna Mite dei Mud, alter ego musicale del carattere del pilota ribelle e The Cocker di Thin Lyzzy, che con i suoi colpi duri ci ricorda che gli anni ’70 non sono stati (soprattutto per il mondo dello sport) tutte rose e fiori. Lo splendido Fame di David Bowie ci porta a sottolineare la leadership che si è creata tra Hunt e Lauda, utilizzando il funcky-pop come tappeto sonoro alla loro nuova amicizia/rivalità. Zimmer però non vive di sola rendita, e le suo composizioni originale appaiono come una vera catena trainante delle immagini e della storia, a cominciare da I Could Show You If You’d Like che riprende il tema principale e lo adatta per sola chitarra acustica, annunciando il mondo riflessivo del pignolo Nicky, così come nella ripresa da parte degli archi del tema principale in Stopwatch, presentandoci il primo incontro tra i due piloti, fino al concretizzarsi del loro antagonismo (neanche troppo) interiore con Budgie, ripresa musicale piena di atmosfera evocativa ma sempre carica di adrenalinica aspettativa. Ancora meglio, questa guerra latente che sembra avvolgere i due campioni, soprattutto dopo il primo giro in Ferrari di Lauda, sembra espletarsi appieno nella complessa composizione di Into the Red, suddivisa in tre parti dove abbiamo una intro di ritmiche percussioni che lasciano il posto ad un’epica ritmata di batteria alternata ad un pizzicato di chitarra, una pausa di stasi ed infine un’esplosione di suoni e di pathos.

Zimmer pare aver sonorizzato letteralmente la sceneggiatura di Howard, tanto che anche un cieco potrebbe immaginarsi la storia attraverso i soli suoni. Lo steso uso evocativo dei ritmi principali lo ritroviamo anche in Scuderia, durante la presentazione dei velivoli McLaren e Ferrai e dove il tema principale viene ancora di più cadenzato,  o anche come in Oysters in Paris, contrappunto eclettico alla voglia di libertà di Hunt, fino all’esplosione palpitante di Watkins Glen, tema che accompagna la supremazia di Lauda e della sua vettura in pista. La chitarra funcky rock tipicamente anni ’70 di 20% ci porta a figurare il carattere apparentemente scapestrato e infantile del giovane pilota inglese, ma con Loose Cannon ecco che subito Zimmer ci riporta alla realtà, sottolineando la sconfitta di Hunt e il suo doversi ridimensionare sia a livello sportivo che morale.

Allo stesso modo, la tensione che proviamo con Car Trouble davanti al sospetto che qualcosa non vada nella vettura di Lauda si fa ancora più perturbate nelle note tese e malinconiche della chitarra di Glück, presagio dell’imminente disastro automobilistico. Zimmer è un mastro della suspance sonora, come d’altronde dimostra la struttura di Nürburgring, tema più importane della pellicola che accompagna la tragedia di Lauda tramite un sapiente contrappunto sonoro che parte con un insieme indefinito di rumori d’ambiente lenti ed evocativi per poi passare ad un ritmo crescente e sincopato che rimanda al tema principale, una pausa anomala ed ecco infine l’esplosione adrenalinica e allo stesso tempo tragica dell’incidente. Anche in Inferno, culmine del terrore e del disastro, Zimmer non cade nell’errore del patetico, preferendo usare un’alternanza di ritmi lenti e veloci in antistesi con il montaggio delle immagini, allo stesso modo di come si comportano i timpani di Mount Fuji che decretano il destino del pilota austriaco e della sua strage. Ma ecco che il giovane Hunt capisce il valore dell’amore e dell’amicizia, e le sonorità melodiche e al contempo penetranti di For Love si arricchiscono di colpi ritmici decisi che sottolineano la risolutezza e la nuova forza dell’inglese. Il ritorno in posta di Lauda e il suo sodalizio con Hunt vengono sapientemente trasformati da Zimmer con i ritmi tribali ed ansiogeni di Reigin, dove vi è tutto l’odio/amore dei piloti per il loro sport. Nelle ultime due tracce, Lost but Won e My Best Enemy Zimmer riversa tutta la sua epica cinematografica e il suo amore per il cinema partecipativo, concludendo in maniera meta-sportiva, utilizzando il rumore dei motori e delle ruote delle vetture di F1, i veri componenti della colonna sonora del film. Quindi oliate i motori, gonfiate le gomme, allacciate le cinture, trattenete il respiro. Il resto è storia!

Di seguito la tracklist:

1. 1976
2. I Could Show You If You’d Like
3. I Hear You Knocking – Dave Edmunds
4. Stopwatch
5. Into the Red
6. Budgie
7. Scuderia
8. Gimme Some Lovin – Steve Winwood
9. Oysters in the Pits
10. 20%
11. Dyna-Mite – Mud
12. Watkins Glen
13. Loose Cannon
14. The Rocker – Thin Lizzy
15. Car Trouble
16. Glück
17. Nürburgring
18. Inferno
19. Mount Fuji
20. For Love
21. Reign
22. Fame – David Bowie
23. Lost but Won
24. My Best Enemy

Nel cast di Rush insieme a Chris Hemsworth e Daniel Brühl anche Alexandra Maria Lara, Christian McKay, James Michael Rankin, Jensen Freeman, Natalie Dormer e, nel ruolo della moglie di Hunt, Olivia Wilde.

Ecco la trama del film: Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer, insieme a Brian Oliver della Cross Creek e Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title.

Gli animali fantastici dove trovarli di JK Rowling parla il produttore David Heyman

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Gli animali fantastici dove trovarliLa settimana scorsa, la Warner Bros ha dato l’annuncio a sorpresa che lo studio è nuovamente a lavoro con l’autrice  JK Rowling per un nuovo adattamento nell’universo cinematografico di Harry Potter (leggi qui). Oggi arrivano invece le dichiarazioni del produttore della saga di Harry PotterDavid Heyman sull’ambizioso ritorno del mondo magico:

“Non posso parlare molto su questo progetto ancora,” “Tutto quello che posso dire è che sarà grande. Jo(La Rowling) non aveva bisogno di ritornare di nuovo in quel mondo magico. Non si tratterà di Harry Potter  ma del suo mondo. Ha scelto di rifarlo perché sentiva il bisogno di raccontare una nuova storia. Quindi se lo sta facenvo vuol dire che sarà qualcosa di molto, molto speciale. “

Gli animali fantastici dove trovarli si dice che sia il primo di una nuova serie per il grande schermo in sviluppo.

 Gli Animali Fantastici dove trovarli,  vedrà come protagonista Newt Scamandro, autore (immaginario) del libro, e sarà ambientato a New York negli Anni Venti, circa 70 anni prima dell’arrivo di Harry Potter ad Hogwarts. La sceneggiatura sarà interamente curata da J.K. Rowling, che ha chiesto questo importante ruolo perché il film non si scosti troppo dai libri e dalla sua mente, come accade ed è accaduto spesso nelle trasposizioni cinematografiche.

The Grandmaster recensione del film di Wong Kar-Wai

The Grandmaster recensioneFo Shan, Cina meridionale. Quando il grande maestro Gong Baoseng è costretto a trasferirsi in città, a causa della guerra cino-giapponese che imperversa nel nord, Ip Man verrà scelto per poter rappresentare le arti del sud e sfidare il maestro, pronto a tenere la sua cerimonia d’addio. Per l’occasione farà la conoscenza di Gong Er e Ma San, figlia e discepolo di Gong Baoseng. Uno solo di loro potrà raccoglierà l’eredità del maestro.

The Grandmaster recensione posterThe Grandmaster si discosta dai film di arti marziali degli ultimi anni, rielaborando il genere secondo la visione di Wong Kar Wai. La pellicola è una sintesi del suo modo di fare cinema, con atmosfere cariche di sentimenti, giochi di luci e ombre, primi piani e rallenty esasperato. Esteticamente elegante, il film è impreziosito dai numerosi duelli, costruiti dal coreografo Yuen Wo Ping (Matrix e Kill Bill), capace di donare musicalità alle performance acrobatiche dei contendenti mostrando, allo stesso tempo, i sentimenti dei protagonisti. L’utilizzo del rallenty mostra ogni movimento, incorniciato da gradevoli zoom sugli elementi che circondano il combattimento, in special modo quelli naturali, come le frequenti gocce di pioggia. La pellicola possiede una grande eleganza non solo visiva, ma anche dal punto di vista formale. I temi ricorrenti della cinematografia di Wong Kar Wai tornano anche in The Grandmaster. L’inevitabilità del destino, l’impossibilità di poter tornare indietro, la malinconica consapevolezza dei propri doveri, spesso in contrasto con i desideri, argomenti già trattati in In the mood for love e 2046. I volti sono di Tony Leung (Ip Man), uno degli attori più espressivi del cinema orientale, e Zhang Ziyi, maturata e capace di dare spessore al personaggio di Gong Er. Se la pellicola trova i suoi punti di forza nell’eleganza e nella capacità dei suoi attori, la struttura narrativa proposta ne limita l’assimilazione, dilungando in modo eccessivo passaggi di secondaria importanza, adagiandosi senza mai accelerare il ritmo dl racconto. Anche la profondità dei dialoghi non è allo stesso livello dei lavori precedenti del regista, banali in alcune sequenze, prima di riprendersi nel finale.

The Grandmaster recensione 2The Grandmaster non riesce a completare l’egregio lavoro fatto a livello grafico e di costruzione dei personaggi. Il film emoziona solo a tratti, i protagonisti modellano il malinconico mondo di relazione tra uomo e donna tanto caro al regista, ma la struttura ne limita l’assimilazione, in particolar modo per gli spettatori non avvezzi al genere. Nonostante Wong Kar Wai abbia da sempre catturato il pubblico con atmosfere e sentimenti, più che con il succedersi degli avvenimenti, The Grandmaster non riesce a prendere come altre opere del regista, risultando un buon film tuttavia lontano da capolavori come In the mood for love.

Roland Emmerich parla di Indipendence Day 2

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Dopo anni di congetture e incertezze, sembra che i tempi siano finalmente maturi per un sequel di Indipendence Day.  In una conversazione con Empire il regista Roland Emmerich ha discusso i suoi piani per il progetto e ha dato alcuni interessanti aggiornamenti: “dovrei ricevere lo script molto presto, poi inizierò a lavorarci per uno o due mesi e se tutto andrà come previsto inizieremo la produzione…abbiamo creato una mitologia su queste creature aliene, molto interessante. Devi creare una mitologia perchè il pubblico si aspetta un grande film.”

Emmerich vorrebbe che l’Universo di Indipendence Day proseguisse la sua corsa oltre il primo Sequel, che dovrebbe concludersi con un Cliffhanger: “Faremo solo la prima parte, perchè vogliamo che sia il pubblico a decidere se ci sarà un secondo capitolo, fare altrimenti sembrerebbe una scelta arrogante. Ma sono fiducioso, con lo script giusto…”

Nonostante l’uscita di Independence Day 2 sia stata già fissata per il 3 luglio 2015, Emmerich ha chiarito che è solo una data indicativa e che non ci sono ancora certezze.

fonte: coming soon.net, Empire

Dante’s Inferno il film ha trovato un regista

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February 10th, 2010 @ 09:35:22La Universal Pictures insieme alla Elctronic Arts hanno trovato finalmente un regista per l’atteso adattamento cinematografico di Dante’s Inferno. Si tratta del regista del recente remake de La casa, Fede Alvarez, a confermarlo in via ufficiale è stato il noto sito Deadline. Alvarez quindi avrà l’arduo compito di dirigere questa ennesima trasposizione di un videogame.

Dante’s Inferno è un videogioco in stile avventura dinamica, uscito il 5 febbraio 2010 per PlayStation 3 e Xbox 360 e il 26 febbraio per PlayStation Portable. È stato sviluppato da Visceral Games, ed è liberamente ispirato alla cantica dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.

A produrre il film saranno Marc Abraham e Eric Newman. Mentre  EA Patrick O’Brien e Jay Basu si occuperanno della stesura della sceneggiatura.

La trama del video gioco:

Dante’s Inferno è ispirato molto liberamente alla prima cantica della Divina Commedia. Il giocatore controlla Dante, un veterano della terza crociata, che ha lasciato la sua amata Beatrice e cerca di salvare la sua anima da Lucifero, che ha bisogno di essa per liberarsi dall’Inferno e tentare nuovamente di riprendere il Trono di Dio. Nel suo viaggio attraverso i terribili cerchi dell’Inferno, Dante si confronta con i propri peccati, il passato della sua famiglia e i suoi crimini di guerra.

Avengers Age of Ultron: Gwyneth Paltrow dubbiosa

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Avengers Age of Ultron: Gwyneth Paltrow dubbiosa

E’ una Gwyneth Paltrow incerta della sua partecipazione al prossimo film Marvel The Avengers Age of Ultron, almeno leggendo le sue dichiarazioni rilasciate in queste ore a hitfix. Infatti, pare che l’attrice questa volta non sia stata chiamata in causa dalla produzione, nonostante sia sempre al fianco di Tony Stark,  e non è tutto, pare non sia stata nemmeno informata sul film dato che non conosce neanche il titolo:

Come si chiama? Age of Ultron ok, grazie. Beh, no, non credo che ci sarò. Non mi hanno detto nulla, il mio telefono non ha squillato per The Avengers 2.

L’inizo delle riprese di The Avengers: Age of Ultron è previsto per Febbraio del 2014. La pellicola, che uscirà nei cinema il 1° maggio 2015, sarà il capitolo conclusivo della Fase 2 della Marvel iniziata il 24 aprile, con Iron Man 3, che proseguirà con Thor: The Dark World (20 novembre), Captain America: The Winter Soldier (2 aprile 2014) e Guardians of the Galaxy (ottobre 2014). Nel cast confermati  Aaron Taylor-Johnson, Anthony, Anthony MackieChris EvansChris Hemsworth, Cobie Smulders, James SpaderJeremy RennerMark RuffaloRobert Downey Jr., Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson.

Amber Heard mostra il suo arsenale nella nuova clip di Machete Kills

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Amber Heard-Machete-Kills-clipArriva una nuova clip dell’atteso film Machete Kills di Robert Rodriguez, e ormai siamo tutti in trepidante attesa per veder tornare sullo schermo il leggendario Machete, che arriverà il 7 novembre al cinema. Protagonista della clip è la bella e sexy Amber Heard:

Dopo il successo del primo Machete, diventato un autentico cult cinematografico in tutto il mondo, il visionario regista di Sin CityRobert Rodriguez, torna con uno dei film più attesi della nuova stagione: Machete Kills, dal 7 novembre al cinema.

L’ex-agente Federale Machete viene ingaggiato dal governo degli Stati Uniti per eliminare un pazzo rivoluzionario e un eccentrico trafficante d’armi miliardario (Mel Gibson) il cui piano è diffondere guerra e anarchia in tutto il pianeta.

Diretto da Robert RodriguezMachete Kills uscirà nel 2013. Nel cast oltre a , anche Sofia Vergara,  Lady Gaga.

Ecco la Trama: L’ex-agente Federale Machete Cortez, è stato assunto dal Presidente degli Stati Uniti per una missione che sarebbe impossibile per qualsiasi uomo mortale. Deve eliminare un rivoluzionario pazzo e un eccentrico miliardario trafficante d’armi che ha ordito un piano per diffondere la guerra in tutto il pianeta.

Ecco tutta la Foto Gallery del film:

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Kelsey Grammer nel cast dei Mercenari 3

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Kelsey Grammer(Frasier, Boss, Transformers Age od Extinction) è entrato a far parte del cast dei Mercenari 3, terzo capitolo del franchise che arriverà nelle sale il 15 agosto 2014.

L’attore si unirà a Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Wesley Snipes, Antonio Banderas, Arnold Schwarzenegger, Mel Gibson e agli altri inossidabili membri del Team per interpretare il ruolo di Bonaparte, un nuovo mercenario.

I Mercenari 3, il film

Vi ricordiamo che il cast de I Mercenari 3 vede Sylvester StalloneArnold SchwarzeneggerJason StathamHarrison FordMel Gibson, Terry Crews, Dolph Lundgren, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Randy Couture, Victor Ortiz, Kelsey Grammer, Glen Powell Jr., Ronda Rousey, Wesley Snipes

A dirigere questo bel gruppo di eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film: ne I Mercenari 3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma Barney ha piani diversi.

fonte: Empire

Primo trailer per Nebraska di Alexander Payne

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nebraskaè stato finalmente diffuso il Trailer di Nebraska, ultima fatica di Alexander Payne presentata in anteprima all’ultimo Festival di Cannes.

Aaron Eckhart nell’horror Incarnate

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Dopo il successo di Sinister, The Purge e Insidious Chapter 2 sembra che la casa di Produzione Blumhouse, guidata dal produttore di Paranormal Activity Jason Blum, sia decisa a scommettere su un nuovo potenziale franchise di successo.

La pellicola in questione è Incarnate, horror diretto da Brad Peyton che vedrà Aaron Eckhart nei panni di un esorcista con la capacità di entrare nel subconscio della persona posseduta: la situazione diventerà impossibile da gestire quando nel tentativo di liberare un bambino di nove anni si ritroverà a combattere contro un demone con dei pericolosi legami col suo passato.

La sceneggiatura sarà scritta da Ronnie Christensen le riprese inizieranno a Novembre.

Eckhart tornerà presto in sala con I, Frankenstein, in uscita negli Usa il 24 gennaio 2014.

fonte: Empire

 

Thor the Dark World nuovo trailer esteso

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Thor the Dark World nuovo trailer esteso

thor-the-dark-world-i-character-poster-2Ecco il nuovo trailer esteso di Thor The Dark World:

Ecco la nostra fotogallery
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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor The Dark World.

Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film esordirà nelle nostre sale il 21 novembre 2013.

Trama: Continuano le avventure di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a sacrificare tutto per salvare l’universo intero.

Aspirante Vedovo Trailer del film con Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto

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Aspirante VedovoGuarda il Trailer del film Aspirante Vedovo, diretto da Massimo Venier con Luciana Littizzetto e Fabio De Luigi. Il film è un remake del Il Vedovo di Dino Risi e sarà distribuito nelle sale italiane il 10 Ottobre da 01 Distribution.

 

Trama:

Alberto Nardi si dà arie da imprenditore giovane e dinamico ma per adesso è riuscito solo a collezionare un fallimento dopo l’altro. L’unico suo vero affare, sulla carta, è stato quello di sposare Luciana Almiraghi, grande industriale del Nord, una della donne più ricche e potenti del paese. Luciana, però, non ne può più di quel marito cialtrone e inconcludente e ha deciso di lasciarlo affogare nei suoi debiti. Per Alberto è la fine, ma il destino sembra volergli dare una mano: Luciana rimane vittima di un incidente aereo. Di colpo Alberto si ritrova miliardario, l’impero di sua moglie adesso è suo e già si atteggia a grande capitano d’industria. Purtroppo per lui il sogno dura poco: Luciana su quell’aereo non è mai salita, nel giro di ventiquattrore l’equivoco si risolve ed eccola di nuovo in sella, più dura e risoluta di prima mentre Alberto torna ad essere solo e soltanto il marito dell’Almiraghi. Ma quelle poche ore hanno lasciato il segno, Alberto ci ha preso gusto e inzia a pensare al modo per liberarsi di sua moglie e tornare a recitare il ruolo a lui più congeniale: Aspirante vedovo

Ammutta Muddica Trailer del film con Aldo Giovanni e Giacomo

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Ammutta Muddica Aldo Giovanni E Giacomo

Aldo, Giovanni e Giacomo sono pronti a tornare sul grande schermo, anche solo per un giorno. Il 16 ottobre, infatti, verrà proiettato per la prima (ed ultima) volta lo show “Ammutta Muddica“, altro grande capolavoro del trio comico italiano.

Lo spettacolo, basato su storie ordinarie di personaggi strampalati, presenterà 30 minuti di scenette inedite, condimento essenziale per una serata unica nel suo genere.

Ecco Il Trailer:

Attraverso Ammutta Muddica (con la partecipazione di Silvana Fallisi), i tre comici hanno deciso di tornare alle origini e di riavvicinarsi al vasto pubblico. In che modo? usufruendo di sketch classici e divertenti, prendendo spunto dai celeberrimi “Corti“.

Per quanto riguarda il botteghino, infine, i cinema di tutta Italia stanno già pregustando la serata: lo spettacolo teatrale ha di fatto registrato il tutto esaurito, con più di 180 mila biglietti staccati, confermando lo show come “il più visto” della stagione.

Il Futuro recensione

il-futuro Tratto dall’opera “Un romanzetto canaglia” dello scrittore cileno Roberto Bolaño, Il Futuro racconta le vicende di due fratelli, Bianca/Manuela Martelli e Tomás/Luigi Ciardo, rimasti completamente soli dopo l’indicente stradale in cui muoiono i genitori. I due passano le giornate davanti alla tv, abbandonano la scuola e cercano un lavoro, perdendo man mano il controllo sulla loro vita fino al punto di ospitare in casa due giovani bodybuilder (Nicolas Vaporidis e Alessandro Giallocosta), che si fingono amici di Tomás. I soldi sono sempre di meno e i due ragazzi escogitano un piano: far entrare Bianca in casa del vecchio e cieco Maciste/Rutger Hauer, ex-stella del cinema, per trovare la cassaforte e rubarne il contenuto. La vita migliore, che lei e il fratello avrebbero con quei soldi, spinge Bianca ad accettare senza riserbo il ruolo di concubina, ma il tempo trascorso con Maciste, uomo ancora affascinante e dal cuore grande, la aiuterà a crescere e a vedere con chiarezza il suo futuro.

il futuro filmIl film esordisce con una sequenza che sembra proiettarci in un noir d’altri tempi: la musica, i titoli di testa, la voce off della protagonista che spiega come la sua storia ha avuto inizio. Tuttavia, non ci sono omicidi su cui investigare e assassini da fermare, l’unico mistero da svelare è il futuro di Bianca. Le due parti in cui si divide il film, prima e dopo l’incontro con Maciste, non sono distinte da un cambio di ritmo, la narrazione rimane fluida, segue il pensiero della protagonista e a volte si ferma con esso. Il disagio di Bianca si manifesta nella fotosensibilità che acquisisce dopo la morte dei genitori e che, di rimando, influenza la fotografia del film. I posti in cui la ragazza si sente al sicuro sono la sua stanza sempre buia e la casa tenebrosa di Maciste, in cui va di notte. Invece, i luoghi ampi, luminosi di Roma evidenziano l’insicurezza di Bianca, che riconosce il fallimento e la criminalità in quello che sta facendo.

La sceneggiatrice e regista cilena Alicia Scherson (Play, Turistas) ci regala un nuovo sguardo su Roma e, nell’insieme, un prodotto intimo, vitale e coraggioso, come l’interpretazione della protagonista, anch’essa cilena, Manuela Martinelli. Gli interpreti maschili, Hauer (Blade Runner), Ciardo (L’Estate di Martino), Vaporidis (Notte prima degli esami) e Giallocosta (Matrimonio e altri disastri), si dimostrano adatti ai rispettivi ruoli, rappresentando concretamente gli ostacoli e le opportunità sul cammino di Bianca.

Da vedere per chi apprezza prodotti internazionali che danno nuovo respiro alle piccole ma comuni storie adolescenziali.

Al cinema dal 19 Settembre.

Thor The Dark World: Alan Taylor svela come sarà il film

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Thor The Dark World: Alan Taylor svela come sarà il film

Thor the dark world

Come già preannunciato da tempo, il secondo capitolo della saga del dio del tuono, Thor The Dark World, è pronto a invadere le sale cinematografiche di tutto il mondo. La data di uscita, difatti, è prevista per il 20 Novembre 2013.

Alan Taylor (Il trono di spade), in un’intervista lasciata a SFX, preannuncia alcune delle novità riguardanti il mondo del principe Asgardiano. “Nella mia testa vedo Asgard come una società antica, basata principalmente su una cultura classica” afferma il regista. “Thor è un supereroe come tanti, ma ha una cosa che lo distingue da tutti: il fatto di essere un principe guerriero proveniente da un antico pianeta”.

Facendo poi un paragone con il primo capitolo della saga: “inizialmente Thor doveva semplicemente presentarsi al grande pubblico, oggi è diverso. Bisogna contestualizzarlo storicamente”. Antiche spade e guerrieri a cavallo faranno lo schermo da padrone, insomma.

Prepariamoci dunque ad alcuni cambiamenti radicali. E guai a chi prova a paragonare il tutto alla trilogia di Tolkien (Il Signore degli Anelli). Perchè, come afferma lo stesso regista, ci troviamo in ogni caso su un altro pianeta.

Ecco la nostra fotogallery:

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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor The Dark World.

Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film esordirà nelle nostre sale il 21 novembre 2013.

Trama: Continuano le avventure di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a sacrificare tutto per salvare l’universo intero.

Fonte: Comingsoon.net

Thor The Dark World

Sofia Coppola a Roma presenta The Bling Ring

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Sofia CoppolaQuando sono venuta a sapere dei fatti accaduti volevo dare uno sguardo a ciò che accade nel nostro Paese e mostrarlo. Fare un film così può aituare a fare luce sulla situazione della gioventù americana“. A parlare è Sofia Coppola, questa mattina a Roma per presentare il suo ultimo film, The Bling Ring, in cui racconta proprio un fatto realmente accaduto, che ha visto protagonisti alcuni adolescenti che tra il 2008 e il 2009 si sono introdotti in diverse case di star a Hollywood trafugando ogni tipo di oggetti, abiti, scarpe e gioielli per la smanie di possedere quelle cose che fanno grandi le starlette sui tappeti rossi.

-E’ cambiato qualcosa nel panorama sociale delle celebrity dal 2008, inizio della crisi socio economica, ad oggi?

Per quello che so, l’ossessione per il mondo delle celebrity è cresciuto. Non credo che la crisi abbia avuto un grosso impatto, il fenomeno mi sembra aumentato. Ero molto interessata a questo aspetto perchè sembra stia toccando vette assurde, diventando un vero problema … La storia che ho voluto raccontare parla anche del rapporto con la famiglia. Non volevo fare una generalizzazione ma i ragazzini raccontati nel film hanno una famiglia assente” .

– Dalle Vergini suicide a Bling Ring: si tratta sempre adolescenti, ma cosa è cambiato nel frattempo? Sono due aspetti della stessa medaglia?

Le protagoniste del film di allora erano innocenti, questi assolutamente no. Sono due epoche diverse e a me interessava raccontare cosa sta accadendo adesso. Sono curiosa di sapere come andrà a svilupparsi questa cultura pop nei prossimi anni, forse ci sarà una reazione e si tornerà indietro. Per me questa storia ha un che di fantascientifico perchè vedere ragazzi che seguono questo tipo di cultura per me è stato sorprendente, ma ci sono anche ragazzini normali, che crescono in maniera normale … Per i giovani si parla sempre di una mancanza di valori, questa storia parla di estremi e volevo mostrare questa estrema voglia di partecipare alla vita dei vip in questa maniera malata, questa loro voglia di condividere a tutti i costi“.

-Si è detto che i ragazzi sono stati molto insieme prima delle riprese, e anche che li ha fatti entrare di nascosto un una casa.

E’ vero, abbiamo trascorso del tempo insieme perchè si sviluppasse l’idea di gruppo. Tra le cose che abbiamo fatto c’è stato farli introdurre in case di altre persone di nascosto, ma si trattava della casa di un mio amico, che si è prestato al gioco.

-Il film non coinvolge emotivamente, siamo sempre distanti da questi ragazzi.

Volevo che il pubblico li seguisse ma che mantenesse un certo distacco emotivo. Tra di loro questi ragazzi sono legati solo dalla passione per gli oggetti delle star. Non volevo creare un legame con lo spettatore, perchè neanche loro sono reciprocamente lagati”.

-Dove ha osservato il mondo degli adolescenti per raccontarlo così nel film?

“Ho parlato con la giornalista che ha pubblicato l’articolo su Variety, poi la figlia di una mia amica mi ha aiutata con lo slang e ho letto trascrizioni delle interviste. Ho incontrato alcuni dei protagonisti della storia e così poco per volta ha costruito il mondo intorno a loro insceneggiatura”.

Festival di Roma 2013: James Gray presidente di Giuria

Il regista, sceneggiatore e produttore James Gray sarà il Presidente della Giuria Internazionale che assegnerà i premi ai film in Concorso nell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre 2013). Lo ha annunciato il Direttore Artistico, Marco Müller.

James Gray – che a soli venticinque anni ha firmato Little Odessa, pluripremiato noir con Tim Roth, Vanessa Redgrave, Maximilian Schell e Edward Furlong – sarà affiancato da altre sei personalità del mondo del cinema e della cultura di diversi paesi, che verranno annunciate successivamente. La Giuria attribuirà il Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film, il Premio per la migliore regia, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la migliore interpretazione maschile, il Premio per la migliore interpretazione femminile, il Premio a un giovane attore o attrice emergente, il Premio per il migliore contributo tecnico, il Premio per la migliore sceneggiatura.

“Per essere creativi non basta voler infrangere i codici: occorre, prima, conoscerli alla perfezione – spiega Müller – Il cinema moderno di James Gray nasce dalla sua capacità di tornare ai fondamenti del cinema, a Griffith-Murnau-Ford. È riuscito, con soli cinque film in vent’anni di carriera, a costruire un’opera forte e coerente, ha disegnato un itinerario estremamente personale all’interno dei più diversi modi di produzione del cinema statunitense (dal cinema indipendente a quello degli Studio), spingendoli ogni volta a combaciare con il suo progetto artistico. James Gray è un cineasta che ama e conosce tutto il cinema. Un presidente ideale per la nostra Giuria 2013”.

JAMES GRAY

Nato a New York nel 1969, è regista, sceneggiatore e produttore. Nel 1994, dopo aver frequentato la School of Cinematic Arts della University of Southern California, debutta come regista all’età di 25 anni: il primo film da lui scritto e diretto, Little Odessa, un noir con Tim Roth, Vanessa Redgrave, Maximilian Schell e Edward Furlong, vince numerosi premi fra cui il Leone d’Argento e la Coppa Volpi alla migliore attrice non protagonista (Vanessa Redgrave) nel corso della 51ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. I suoi successivi film, che inaugurano il sodalizio artistico fra il regista statunitense e l’attore Joaquin Phoenix, vengono tutti presentati in Concorso al Festival di Cannes. Il primo, The Yards (2000), thriller con Mark Wahlberg, Joaquin Phoenix, Charlize Theron, James Caan, Faye Dunaway, Ellen Burstyn, Tomas Milian è una storia di corruzione e traffici illegali ambientata a New York, mentre I padroni della notte (We Own the Night, 2007) racconta le vicende di due fratelli (interpretati da Mark Wahlberg e Joaquin Phoenix, affiancato da Eva Mendes, nel ruolo della findanzata) che si riavvicinano per vendicare la morte del padre (Robert Duvall). Con Two Lovers (2008), che prende ispirazione da un racconto di Dostoevskij, “Le notti bianche”, Gray cambia registro spostandosi sul genere della love story. Il film ospita per l’ennesima volta un cast stellare con Joaquin Phoenix, Gwyneth Paltrow, Isabella Rossellini, Vinessa Shaw. Infine, The Immigrant (2013), in Concorso a Cannes, con protagonisti Jeremy Renner, Marion Cotillard e Joaquin Phoenix, affronta le difficoltà di due sorelle che partono dalla natia Polonia per cercare fortuna negli Stati Uniti d’America.

Il regista e fotografo Larry Clark sarà il Presidente della Giuria Internazionale di CinemaXXI

Il Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma, Marco Müller, ha annunciato il nome del Presidente della Giuria di CinemaXXI, la linea di programma che il Festival dedica alle nuove correnti del cinema mondiale: si tratta di Larry Clark, regista e artista di fama mondiale fra i più importanti e controversi degli ultimi cinquanta anni. Il suo ultimo lungometraggio, Marfa Girl, si è aggiudicato il “Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film” all’ultima edizione del Festival di Roma. La Giuria presieduta da Larry Clark, a cui si affiancheranno altre quattro personalità del cinema e della cultura, assegnerà il Premio CinemaXXI, il Premio Speciale della Giuria – CinemaXXI (entrambi riservati ai lungometraggi) e il Premio CinemaXXI film brevi.

LARRY CLARK

Fra i più importanti registi e artisti degli ultimi cinquant’anni, Larry Clark nasce a Tulsa (Oklahoma) nel 1943. A quindici anni inizia la sua esperienza professionale, affianca la madre nell’attività di famiglia ed esegue ritratti fotografici di bambini lavorando porta a porta. Frequenta successivamente la Layton School of Art di Milwaukee e nel 1964 si trasferisce a New York per lavorare come freelance, ma dopo soli due mesi viene arruolato per il Vietnam. Dopo questa esperienza, torna a Tulsa e riprende a fotografare i suoi amici, che aveva già ritratto nel 1962 e nel 1963. Questo lavoro è all’origine del suo libro “Tulsa” (1971),  un “documentario fotografico” che influenza ancora oggi l’immaginario collettivo. Le suggestioni di “Tulsa” hanno ampiamente stimolato anche il mondo cinematografico, venendo direttamente citate come fonte di ispirazione da registi come Martin Scorsese e Gus Van Sant. Seguono altri lavori fotografici come “Teenage Lust” e “The Perfect Childhood”. Le sue opere vengono esposte in prestigiosi musei come il “Whitney Museum of American Art di New York” e il “Museum of Fine Arts di Boston”. Le sue prime esperienze dietro la macchina da presa risalgono al 1993, quando Clark dirige il video musicale di “Solitary Man”, del cantautore statunitense Chris Isaak. Due anni dopo, Larry Clark realizza il suo primo lungometraggio, Kids (1995, in concorso al Festival di Cannes), che lo consacra come uno tra i più controversi e influenti autori del nostro tempo. Nel 1998, il regista firma Un altro giorno in paradiso (Another Day in Paradise), interpretato da Melanie Griffith e James Woods. I film seguenti, come Bully (2001) e Ken Park (2002), entrambi in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, suscitano scandalo e spingono la MPAA (Associazione americana dei produttori cinematografici) a mobilitarsi per rispondere agli agguerriti tentativi di censura. Nel 2006 dirige Wassup Rockers (2006) e firma il cortometraggio “Impaled”, segmento del film collettivo Destricted che vanta registi come Marina Abramovic e Gaspar Noè. Il suo ultimo lungometraggio, Marfa Girl (2012), presentato in prima mondiale alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, e premiato con il “Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film”, è un racconto di formazione a base di sesso, droga, rock and roll, arte, violenza e razzismo. Marfa Girl è il primo film vincitore di un festival internazionale ad aver saltato la distribuzione in sala ed essere reso immediatamente disponibile on-line all’indirizzo www.larryclark.com.

Into the Woods al via la produzione del musical di Rob Marshall

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Into the Woods al via la produzione del musical di Rob Marshall

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Sono cominciate oggi a Londra le riprese di Into the Woods, la nuova pellicola di Rob Marshall (Chicago, Nine) basata sull’omonimo musical scritto da James Lapine e musicato da Stephen Sondheim. Il cast del film include personaggi del calibro di Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Fonte: Screen Rant

Gravity terzo spot tv del film con Sandra Bullock e George Clooney

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E’ stato diffuso in rete il terzo spot tv di Gravity, lo sci-fi di Alfonso Cuaron con protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Presentato in anteprima all’edizione 2013 del Festival del Cinema di Venezia, la pellicola verrà rilasciata in Italia il 3 ottobre.

Gravity terzo spot tv

La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da , mentre la fotografia è curata da , che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity, in 3D, uscirà in America il 4 ottobre, mentre in Italia il 3 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica stradaverso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Tutte le foto nella nostra gallery:

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Fonte: Coming Soon

Carrie nuovo spot tv del film con Chloe Moretz

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Carrie nuovo spot tv del film con Chloe Moretz

Nuova spot tv per Carriefilm diretto da  con protagonista assoluta Chloe Moretz. La pellicola è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Stephen King, già portato sul grande schermo nel 1976 da Brian De Palma.

Carrie nuovo spot tv

Vi ricordiamo che Carrie è il remake del film del 1976 diretto da Brian De Palma. Ad interpretare il ruolo che fu di Sissy Spacek ci sarà, per questa versione del 2013, la giovane Chloe Grace Moretz, mentre Julianne Moore interpreta la sua fanatica madre.

Completato il cast del film diretto da Kimberly Peirce (Boys Don’t CryLa pellicola è basata sull’omonimo romanzo breve di Stephen King.

Trama: tratto dal romanzo di Stephen King, il film è il remake di Carrie, lo sguardo di Satana diretto nel 1976 da Brian De Palma con protagonista Sissy Spacek. Protagonista della storia è Carrie White, un’adolescente complessata per l’educazione sbagliata ricevuta dalla madre nonché zimbello della scuola dove viene ridicolizzata di continuo. Quando Carrie scopre di avere dei misteriosi poteri telecinetici inizierà ad usarli per vendicarsi.

Fonte: MOVIES Coming Soon

Avatar 2 Arnold Schwarzenegger nei panni di un villain

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Arnold Schwarzenegger e James Cameron ancora insieme? E’ questo il nuovo rumor che circola insistentemente tra le pagine del web. La bomba è stata lanciata da El Mayimbe di Latino Review, secondo il quale l’attore e politico statunitense potrebbe interpretare la parte di un cattivo in Avatar 2. Se la notizia verrà ufficializzata si tratterà della quarta collaborazione tra Schwarzenegger e Cameron, dopo True Lies ed i primi due capitoli di Terminator.

A proposito di Terminator, la Paramount ha deciso di posticipare di qualche giorno l’uscita del reboot della saga; la pellicola verrà rilasciata non più il 26 giugno 2015, ma bensì il 1 luglio 2015. L’annuncio è stato dato attraverso l’account ufficiale Twitter di Exhibitor Relations. Il film dovrebbe essere diretto da Alan Taylor (Thor the Dark World).

Avatar 2 Arnold Schwarzenegger

Fonte: Latino Review / Collider

Fast and Furious 7 Lucas Black nel cast

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La produzione di Fast and Furious 7 è attualmente in corso. Ciò nonostante, continuano ad aggiungersi nuovi nomi al cast del film diretto da James Wan (Saw, Insidious, L’evocazione). Questa volta si tratta di una faccia già nota a tutti i fan del celeberrimo franchise: stiamo parlando di Lucas Black che, nel capitolo 7, vestirà i panni di Sean Boswell, ruolo già interpretato in The Fast and the Furious: Tokyo Drift. Ma non è tutto. Black ha firmato per essere presente non soltanto in questo nuovo episodio della saga, ma anche per i successivi; rivedremo dunque il personaggio di Sean anche nei film numero 8 e 9.

Fast and Furious 7 sarà diretto dal regista malese James Wan (Saw – L’enigmista, The Conjuring), alla sua prima volta con un episodio della saga Fast and Furious. Considerando che gli ultimi 4 capitoli della serie erano stati diretti da Justin Lin, si tratta di una piccola rivoluzione. Arriverà nelle sale il 10 Luglio 2014. Il cast include Vin Diesel, Paul Walker, Jason Statham, Tony Jaa, Ronda Rousey, Kurt Russell,  Djimon Hounsou.

Fast and Furious 7 Lucas Black

Fonte: Coming Soon

Batman vs Superman Ben Affleck parla della reazione dei fan

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Un mese fa veniva diffusa la notizia che Ben Affleck avrebbe vestito i panni del nuovo Batman nel seguito de L’uomo d’acciaio di Zack Snyder. Adesso, per la prima volta, l’attore statunitense parla di questo incredibile progetto che lo vede coinvolto. L’occasione è stata il Late Night with Jimmy Fallon, di cui Affleck è stato ospite lo scorso lunedì. Nessun dettaglio circa il ruolo o la trama del film sono stati rivelati; Ben ha piuttosto discusso circa il casting e le prime reazioni dei fan. Ecco le parole dell’attore:

Mi hanno chiamato e mi hanno chiesto se fossi interessato al film. All’inizio ero piuttosto scettico. Mi hanno fatto leggere le reazioni che diverse persone, nell’andare ad interpretare un ruolo importante, avevano ricevuto da alcuni fan prima ancora di girare il film. Alcune erano davvero terribili. Non si può dire qualcosa se il film non è neanche uscito. Non importa cosa pensi prima, l’importante è cosa penso dopo aver visto il film. 

Naturalmente non si può rifare ciò che ha già fatto Christian Bale. Quei film sono incredibili. Ma non è questo ciò che Zack Snyder ha in mente. Vuole fare qualcosa che, pur riallacciandosi al lavoro svolto da Nolan, sia al tempo stesso completamente diverso. Ho pensato che sarebbe stato interessante farne parte“.

Di seguito il video dell’intervista.

Batman vs Superman Ben Affleck

Fonte: The Hollywood Reporter / Firstshowing

Ender’s Game nuovo poster e nuove immagini esclusive

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Ender’s Game nuovo poster e nuove immagini esclusive

Sono state diffuse online nuove immagini dall’atteso sci-fi di Gavin Hood (X-Men le origini: Wolverine) Ender’s Game, insieme ad un nuovo poster che ritrae i personaggi di Ender (Asa Butterfield) e Petra (Hailee Steinfeld).

Ender’s Game nuovo poster

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La storia del film, ambientata in un prossimo apocalittico futuro, vede la Terra attaccata da una razza aliena ostile, i Formics. Se non fosse per le gesta eroiche del Gran Mazer di nome Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe stato perduto già da molto tempo. In attesa del prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford) recluta i migliori giovani del pianeta per trovare il futuro Mazer. Ender Wiggin (Asa Butterfield), un timido ma brillante ragazzo, viene reclutato per far parte dell’élite di combattenti, e ben presto rivela qualità eccezionali che lo distinguono subito come il nuovo Prescelto.

Basato sul pluripremiato best-seller omonimo, Ender’s Game uscirà il 1 novembre 2013 negli USA, e comprende nel cast . Tutte le info utili nella nostra Scheda: Ender’s Game.

Tutte le foto del film nella nostra fotogallery:

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Fonte: Comic Book Movie