Continua a crescere il
cast di X-Men: giorni di un futuro
passato di Bryan Singer. Oggi arrivano anche le
conferme da parte dello stesso regista via Twitter che nel film
torneranno
Anna Paquin e Ellen Page in X-Men: giorni di un futuro passato!
Anna Nicole Smith la vera storia: recensione del docufilm di Netflix
Dopo aver raccontato la storia di Britney Spears e di Pamela Anderson, per Netflix è la volta di un’altra bionda prosperosa con Anna Nicole Smith la vera storia. Il docufilm di Ursula MacFarlane (The Lost Sons) cerca di fare un recap della vita della celebre Playmate di Playboy ripercorrendo il crollo e i dolori che hanno portato la modella alla morte prematura per overdose, colpa di un mix di metadone, valium e altri sedativi, sola in una camera dell’Hard Rock Hotel di Hollywood all’età di 39 anni. Anna Nicole Smith tra gli anni Novanta e i primi Duemila è stata la rappresentazione del sogno americano ma anche quello che fotografava la cultura mediatica di quel periodo fatta di scandali ed eccessi.
La trama di Anna Nicole Smith la vera storia
La regista di Anna Nicole Smith la vera storia, dopo una brevissima introduzione del docufilm, parte con gli anni difficili dell’adolescenza della protagonista, nata come Vickie Lynn Hogan e cresciuta nella piccola cittadina di Mexia in Texas. Dopo aver lasciato la scuola all’età di 15 anni, poi a 17 anni si sposa con il cuoco del fast food Jim’s Krispy Fried Chicken dove lavorava per mantenersi. Ovviamente, come succede sempre in queste storie di provincia americana, il marito si rivela un tipo abusivo e possessivo, la giovane donna dopo sei mesi dalla nascita del suo primo figlio Daniel, tanto desiderato, scappa. Vickie cambia nome in Nickie, si rifà il seno e si esibisce come stripper in uno dei tanti locali notturni di Houston. Qui conoscerà una delle persone, forse l’unico uomo che ha cercato di proteggerla, anche da se stessa, cioè il richissimo, ma molto anziano, imprenditore petrolifero James Howard Marshall II che sposerà nel 1994, solo dopo essere diventata famosa nello star-sistem hollywoodiano.
Durante il periodo della frequentazione e il trasferimento a casa di Marshall con Daniel, Anna Nicole dopo aver posato per un fotografo della sua zona, nel 1992 viene chiamata per apparire sulla copertina della rivista Playboy. Tutta questa vicenda nel documentario viene raccontato da Mo Grabowski, l’editor fotografica per la West Coast del giornale di Hugh Hefner. Da qui la carriera nella moda di Anne Nicole vola e posa per la campagna pubblicitaria per la marca Guess Jeans di Paul Marciano. Nel 1993 la modella, rinominata da tutti “la nuova Claudia Schiffer” anche se la stessa top model si rivedeva più come figlia o reincarnazione di Marilyn Monroe, viene eletta Playmate dell’anno. Nel 1994 il suo esordio al cinema prendendo parte ai film Mister Hula Hoop e soprattutto Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale, ma la sua carriera d’attrice cinematografica non decollò mai.

La seconda parte di questo docufilm, della durata di quasi due ore, da qui diventa una sequenza dei numerosi drammi che hanno travolto, dopo il periodo di massimo splendore, la celebre coniglietta Anna Nicole Smith. Prima vengono mostrate, utilizzando i video registrati durante le udienze in tribunale, le lunghe cause legali che mettevano in dubbio la legittimità sull’eredità del marito Marshall, morto all’età di novantanni nel 1995. Proseguendo poi, con i suoi ultimi anni, sono stati stati segnati dalle lotte contro le dipendenza, da i diuretici per dimagrire, da un reality show girato nella sua residenza, dalla tragica morte di suo figlio Daniel e per finire pure la contestata paternità di sua figlia Dannielynn Hope fino ad arrivare alla sua triste morte. Anna Nicole Smith la vera storia si conclude con delle rivelazioni sull’infanzia della protagonista, dove si scopre che non era povera e che la madre Virgie non era violenta con lei.
Da Vickie alla diva Anna Nicole
Questo docufilm poteva essere una buona occasione per finalmente dare in qualche modo giustizia al personaggio Anna Nicole Smith. Ursula MacFarlane riesce bene nella prima parte quella più biografica dove si parla di Vickie, una ragazza già nata bellissima, che capisce il potere e il suo fascino che provoca sui ragazzi e poi gli uomini, che riesce a svoltare, passando da uno strip club alle pagine patinate dei giornali americani. Le numerose interviste che compogono la parte dedicata alla caduta, dopo gli anni del successo da top model, sono prive di profondità. Vengono mostrati paparazzi, giornalisti o fotografi che non fanno altro che ripetere quanto era stupenda e dove passava lei, loro erano sicuri di guadagnare con scatti, foto e notizie da vendere alle riviste di gossip. La regista alla fine rimane sempre fedele alla sua visione sulla protagonista che non viene mai mostrata come una vittima ma una donna consapevole del sistema.
Anna Nicole Smith la vera storia è la tumultosa vita tra anni di splendore e periodi neri della defunta modella, attrice e superstar dei tabloid. Per tutto il docufilm si sente solo che la donna “desiderava l’attenzione”, in parte è vero ma c’era molto di più e in parte il documentario di Netflix riesce a mostrare chi era la ragazza Vickie Lynn Hogan in arte Anna Nicole Smith.
Anna Marchesini: muore a 63 anni l’attrice e comica italiana
Addio a Anna Marchesini. La celebre attrice e comica italiana si è spenta all’età di 63 anni. La notizia è stata data da suo fratello Gianni, che su Facebook ha scritto: “Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione, tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”. L’attrice era da tempo malata di artrite reumatoide, malattia che l’aveva costretta a ritirarsi per un lungo periodo dalle scene.
La Marchesini è nota principalmente per essere stata parte del celebre Trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, con il quale ha lavorato dal 1983 al 1994. Il Trio si è ricostituito, seppur per sole tre serate, nel 2008, per festeggiare i 25 anni dalla fondazione.
Dopo lo scioglimento del Trio, l’attrice ha continuato la sua attività al fianco di Solenghi fino al 1995, per poi proseguire da sola la carriera di attrice teatrale, che non ha mai abbandonato nonostante la malattia.
Nel corso della sua attività Anna Marchesini ha interpretato oltre un centinaio di personaggi. Tra i più famosi si ricordano la Signorina Carlo, la sessuologa Merope Generosa, la Sora Flora, la cameriera secca dei signori Montagné, la Piccina.
Fonte: LaStampa
Anna Magnani: 10 cose che non sai sull’attrice
Da sempre celebrata come una delle attrici più importanti e talentuose della storia, Anna Magnani ha fatto del proprio volto un marchio di fabbrica unico, divenuto tanto un simbolo del cinema italiano quanto della romanità. Protagonista di alcuni tra i più grandi capolavori del cinema nazionale, la Magnani ha ricevuto riconoscimenti da ogni parte del mondo, venendo apprezzata tanto per la sua femminilità quanto per la sua grinta unica.
Ecco 10 cose che non sai di Anna Magnani.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Anna Magnani: la sua filmografia
10. Ha recitato in celebri film del cinema italiano. La Magnani inizia la propria carriera nel corso degli anni Trenta, prendo parte a diversi film con ruoli di contorno. Il primo grande successo arriva grazie a Teresa Venerdì (1941), di Vittorio De Sica. Da quel momento acquista sempre maggior popolarità con film come L’avventura di Annabella (1943), Campo de’ fiori (1943) e Roma città aperta (1945), di Roberto Rossellini, che la consacra. Successivamente, ricopre ruoli importanti in Il bandito (1946), L’onorevole Angelina (1947), L’amore (1948), Bellissima (1951), La carrozza d’oro (1952), Siamo donne (1953). Con La rosa tatuata (1955), inizia anche la sua carriera internazionale, seguita da Selvaggio è il vento (1957) e Pelle di serpente (1959). Torna poi in Italia per Risate di gioia (1960), Mamma Roma (1962) e Roma (1969), di Federico Fellini.
9. Ha vinto il premio Oscar. Ormai celebre in Italia come all’estero, la Magnani viene chiamata a recitare nel film La rosa tatuata, scritto appositamente per lei da Tennesse Williams. Per l’attrice si trattò della prima prova di carattere internazionale, e il risultato fu clamoroso. Nonostante le difficoltà linguistiche, la Magnani diede vita ad una performance unica, che la portò nel 1956 a vincere il premio Oscar per la miglior attrice protagonista. Ottenendo tale riconoscimento, è diventata la prima attrice non di lingua a inglese a vincere il prestigioso premio. La Magnani venne poi nuovamente nominata nel 1958 per il film Selvaggio è il vento.
8. Recitò anche per la televisione. Nel corso della sua carriera, la Magnani non si era mai lasciata conquistare dalla televisione, da lei guardata sempre con sospetto. Cambia tuttavia idea nel 1971, quando accetta di recitare in un ciclo di tre piccoli film intitolato Tre Donne, la cui colonna sonora originale venne composta da Ennio Morricone. Dato il successo del progetto, la Magnani prese parte ad un successivo film intitolato Correva l’anno di grazia 1870, dove recita insieme a Marcello Mastroianni. Il titolo, per una sfortunata coincidenza, andò in onda proprio nel giorno della morte dell’attrice.
Anna Magnani canta ‘O surdato ‘nnamurato
7. Ha reso famosa la celebre canzone napoletana. Nel primo dei film che compongono il ciclo di Tre Donne, intitolato La sciantosa, la Magnani interpreta Flora Bertuccioli, diva ormai anziana e sul viale del tramonto che si ritrova a cantare per i soldati al fronte. Nel momento in cui si ritrova davanti a tale pubblico, però, si rende conto della loro difficile situazione. Rifiuta pertanto di cantare la marcia militare e intona piuttosto ‘O surdato ‘nnamurato. La versione cantata dalla Magnani del celebre brano napoletano è così divenuta una delle più celebri, ancora oggi ricercata e ascoltata.
Anna Magnani a Furore
6. Ha reso celebre una località della Campania. Nel 1948 l’attrice è protagonista assoluta del film ad episodi L’amore. Il secondo dei due, intitolato Il miracolo, è stato ambientato al Fiordo di Furore, alle porte della Costiera Amalfitana. Considerato uno dei luoghi più belli da visitare in Campania, questo è stato così reso ulteriormente celebre e ricercato per via della presenza lì della Magnani. L’attrice, inoltre, all’epoca viveva una burrascosa storia d’amore con Rossellini, regista del film, e le loro vicende in quei luoghi sono ancora oggi tramandate da quanti ebbero modo di incontrarli.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Anna Magnani: la sua vita privata e il figlio
5. Ebbe un figlio da un suo collega. Nel 1942 l’attrice diede alla luce il suo unico figlio, Luca, avuto dalla sua relazione con l’attore Massimo Serato, il quale però la abbandona nel momento in cui scopre della gravidanza. La Magnani, però, non si lascia abbattere da ciò, e anzi riesce ad imporre il proprio cognome al figlio, portando avanti una tradizione di famiglia. Infatti, anche sua madre Marina fece lo stesso con lei, dando vita ad un raro caso di genealogia matrilineare protrattosi per tre generazioni.
4. È nota la sua relazione con Roberto Rossellini. Recitando nel film Roma città aperta, la Magnani ha modo di conoscere il regista Roberto Rossellini, considerato uno dei padri del Neorealismo. Tra di loro nasce così una relazione sentimentale, considerata una delle più importanti per le vite di entrambi. Il loro rapporto li porta così a lavorare nuovamente insieme per il film L’amore, ma si interrompe bruscamente nel momento in cui Rossellini lascia la Magnani per l’attrice Ingrid Bergman. Tuttavia, verso il finire della vita di lei, i due si riavvicinano. Rossellini, infatti, fu presente accanto alla Magnani sino al momento della sua morte.
Anna Magnani: la malattia e la morte
3. Si ammalò gravemente. L’attrice si è spenta a Roma il 26 settembre del 1973, all’età di soli 65 anni, per via di un tumore al pancreas contro il quale aveva combattuto nel periodo precedente. La sua morte ha commosso il mondo intero, e numerosi sono stati i tributi nuovamente a lei dedicati, dove veniva esaltata la sua forza di carattere e il suo indiscusso talento. La Magnani oggi riporta nel piccolo cimitero di San Felice Circeo, in provincia di Latina, nei pressi della sua villa del Circeo.
Anna Magnani: le rughe
2. Il suo volto era motivo d’orgoglio. La Magnani, contrariamente a molte attrici del suo tempo, rifiutò sempre di ritoccare il proprio viso, facendo di esso un vero e proprio vanto. Dimostrando un coraggio ancora oggi raramente eguagliato, la Magnani non ha mai accettato che le proprie rughe venissero considerate un segno di bruttezza, indicando invece in esse la forza della propria espressività e delle proprie emozioni. Celebre è inoltre la sua frase “lasciatemi tutte le rughe, non me ne togliete neanche una. Ci ho messo una vita a farmele venire”.
Anna Magnani: le frasi
1. Le sono attribuite celebri citazioni. La Magnani è sempre stata una donna dalle forti passioni, che ha saputo perfettamente racchiudere in frasi divenute oggi iconiche. Oltre al celebre aforisma riguardante le rughe, si annoverano diverse altre citazioni in grado di raccontare perfettamente l’attrice e il suo animo. Ecco di seguito alcune delle frasi più celebri della Magnani.
- “È così ingiusto morire, dal momento che siamo nati.“
- “Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.”
- “Il fatto è che le donne come me si attaccano soltanto agli uomini con una personalità superiore alla loro: e io non ho mai trovato un uomo con una personalità capace di minimizzare la mia.”
- “L’importante è non avere le grinze al cervello. Quelle in faccia prima o poi t’aspettano al varco.”
Fonte: IMDb
Anna Kendrick: ecco quale supereroe vorrebbe interpretare
Nessun
personaggio dello spettacolo viene risparmiato, in questi giorni,
dalla fatidica domanda: quale supereroe vorresti interpretare?
Anche Anna Kendrick ha risposto a questa domanda
e, come le è consono, la risposta potrebbe sorprendere più di una
persona.
Ecco cosa ha dichiarato l’attrice di Pitch Perfect: “Mio fratello mi ha mandato un fumetto di Squirrel Girl perché pensa che dovrei interpretarla. Non so cosa fa Squirrel Girl a parte l’essere mezzo scoiattolo, ma credo di poter essere un mezzo scoiattolo.”
Che ve ne pare?
Vedremo di nuovo Anna Kendrick in Pitch Perfect 3.
La ragazza scoiattolo (vero nome Doreen Green) è un personaggio Marvel comics, creato da Steve Ditko e Will Murray, e comparso per la prima volta sul volume 2 numero 8 del Marvel Super-Heroes del 1992. Il personaggio venne creato allo scopo di ridare un tocco di allegria all’universo Marvel che andava sempre più incupendosi. In Italia è chiamata semplicemente “Ragazza Scoiattolo”.
Fonte: CBM
Anna Kendrick: 10 cose che non sai sull’attrice
Nel giro di poco più di un decennio l’attrice Anna Kendrick si è affermata come interprete di valore, in grado di passare con naturalezza dalla commedia al dramma al thriller. Ciò le ha permesso di partecipare ad una grande varietà di film, distinguendosi e ottenendo di conseguenza alcuni prestigiosi riconoscimenti dell’industria.
Ecco 10 cose che non sai di Anna Kendrick.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Anna Kendrick: i film in cui ha recitato
10. È stata interprete di noti lungometraggi. L’attrice debutta al cinema con il film Diventeranno famosi (2003), per poi ottenere maggior notorietà nel ruolo di Jessica in Twilight (2008), con Robert Pattinson e Kristen Stewart, e in Tra le nuvole (2009), con George Clooney. Dopo aver ripreso il personaggio di Jessica nei film New Moon (2009), Eclipse (2010) e Breaking Dawn – Parte 1 (2011), l’attrice prende parte ai film 50 e 50 (2011), La regola del silenzio (2012), End of Watch – Tolleranza zero (2012), Voices (2012), con Rebel Wilson, Into the Woods (2014), Pitch Perfect 2 (2015), The Accountant (2016), con Ben Affleck, Pitch Perfect 3 (2017), Un piccolo favore (2018), con Blake Lively, e Noelle (2019).
9. È la protagonista e la produttrice di una serie TV. La Kendrick sarà la produttrice della serie Love Life, di cui sarà anche interprete nel ruolo di Darby. Questa sarà strutturata in modo antologico, con ogni stagione incentrata sulla vita sentimentale del protagonista di turno, dalle prime alle ultime esperienze amorose. La serie è attualmente in pre-produzione, e verrà distribuito sul finire del 2020.
8. Ha ricevuto una nomination all’Oscar. Nel 2010 ottiene un prestigioso riconoscimento nel momento in cui viene nominata ai premi Oscar come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Natalie Keener nel film Tra le nuvole. Il premio verrà poi vinto da Mo’Nique per il film Precious, ma permetterà alla Kendrick di ottenere grande visibilità per il futuro della sua carriera.
Anna Kendrick è su Instagram
7. Ha un account molto seguito. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da oltre 16,3 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie di diverso tipo, da quelle scattate in momenti di svago a quelle raffiguranti luoghi visitati. Non mancano poi immagini più legate al suo lavoro, attraverso cui l’attrice promuovere i propri progetti da interprete.
Anna Kendrick: chi è il suo compagno
6. Ha una relazione da diversi anni. A partire dal febbraio del 2014 l’attrice rende pubblica la propria relazione con il direttore della fotografia Ben Richardson, conosciuto sul set del film Drinking Buddies – Amici di bevuta, dove la Kendrick ricopriva un ruolo di rilievo. Particolarmente riservata, la coppia non ha mai rilasciato grandi annunci pubblici, preferendo tenere la propria vita privata lontana dai riflettori.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Anna Kendrick canta Cups
5. Ha dimostrato doti da cantante. All’interno del film Pitch Perfect, l’attrice si esibisce nel brano Cups, divenuto da quel momento estremamente popolare. L’attrice ha dichiarato di aver imparato e fatto pratica con la canzone dopo averla scoperta sul social Reddit. Durante il provino, l’esecuzione le permise di ottenere il ruolo, e i produttori decisero di inserire il brano nel film.
Anna Kendrick in Twilight
4. Ha improvvisato molti dei suoi dialoghi. L’attrice è nota per ottenere la libertà di improvvisare, sua grande qualità. In particolare, sul set del film New Moon, nella scena dove lei e l’attrice Kristen Stewart escono insieme dal cinema, la Kendrick ha totalmente reinventato le battute previste, mantenendone il senso ma improvvisandole a suo modo per un maggior realismo.
3. Si era dimenticata di aver recitato nella saga. Nel 2018 ricorreva il decimo anniversario dall’uscita in sala del primo film della saga. In molti hanno celebrato la ricorrenza, ma non l’attrice. Soltanto con ritardo la Kendrick pubblicherà un tweet tramite il proprio account Twitter affermando di essersi completamente scordata di aver recitato nei celebri film.
Anna Kendrick: il suo 2020
2. Reciterà in un film di fantascienza. Nel corso del 2020 è prevista l’uscita in sala del nuovo film con protagonista l’attrice. Intitolato Stowaway, il film narra di un passeggero clandestino su di un’astronave diretta per Marte. Durante il viaggio, non mancheranno di verificarsi inaspettate complicazioni. A metà tra il thriller e lo sci-fi, il film vedrà nel cast anche l’attrice Toni Collette.
Anna Kendrick: età e altezza
1. Anna Kendrick è nata a Portland, nel Maine, Stati Uniti, il 9 agosto 1985. L’attrice è alta complessivamente 157 centimetri.
Fonte: IMDb
Anna Kendrick, una piccola tra le grandi di Hollywood
A Portland, la città di Gus Van Sant e dei ragazzi inquieti di Paranoid Park, ma anche di Courtney Love, Chuck Palahniuk e Mark Rothko, è nata e cresciuta Anna Kendrick. Se il suo nome non vi dice nulla, forse ricorderete l’amica più sveglia e meno affascinante di Bella (Kristen Stewart) nella saga di Twilight, o la sorella petulante di Scott Pilgrim in Scott Pilgrim vs. the World. Anna Kendrick è stata nelle seconde file per anni, almeno a Hollywood, dove regna il dominio dell’apparenza sopra ogni cosa, prima di indossare la maglia da titolare gridando al mondo intero “Ehi, guardatemi, sono brava”. La ragazza era brava sul serio. Alle spalle un cammino da vera professionista: il debutto, appena dodicenne, sul palco di Broadway nel musical High Society (e via di candidature), poi la gavetta nella grande Mela, i provini andati male, e ancora teatro, teatro, teatro.
Chissà quante volte Anna Kendrick avrà perso la voce, o sarà stata rifiutata da qualche produttore per il suo aspetto non convenzionale, per la sua statura, per il suo carattere irriverente e spontaneo. “C’è una particolare sensibilità che arriva con sentirsi un outsider. Crescere sapendo di essere sempre la più piccola della classe è stato spiacevole a volte, ma ha avuto i suoi vantaggi: ad esempio, quando a casa i miei genitori facevano le pulizie di primavera, avevano bisogno di me per entrare in quei posti dove loro non riuscivano. Ricordo perfettamente quella sensazione. Ero indispensabile. Ed era la cosa più dolce che potessero dimostrarmi”.
Diversamente dai suoi concittadini, Anna Kendrick sembra aver smarrito per strada il carattere irrequieto in favore di una meravigliosa vivacità. È un sentimento che contagia tutti, una prova del fatto che lei, al contrario di tanti altri personaggi pubblici, è una ragazza, o meglio giovane donna, con cui è facile confrontarsi; è un simbolo di autoironia, un punto di riferimento, un volto rassicurante. Di quelle che vorresti aggiungere al tuo gruppo di amici per rubarle una risata.
Nel 2008 compare nelle retrovie di un fenomeno cinematografico senza precedenti, la stessa Twilight Saga che avrebbe lanciato la nuova icona ribelle del 21° secolo (parliamo di Kristen Stewart), ma è nell’anno successivo che Jason Reitman la vuole al fianco di George Cloooney nella finta commedia Tra le nuvole, dove si intrecciano mondo del lavoro, licenziamenti, senso di dignità umana. L’occasione perfetta per dimostrarsi (e mostrarsi) sotto una luce più seria. “Mi attraggono i personaggi femminili forti, e credo che non sarebbero così interessanti se non fossero così vulnerabili. Ho sempre sentito una certa connessione con loro, con quei personaggi un po’ persi e un po’ fragili, sarà perché il bello di questo lavoro, il bello del lavoro dell’attore è trovare la forza dentro la vulnerabilità”. Da lì è una discesa senza ostacoli: l’Oscar sfiorato (come Miglior Attrice non protagonista), il tenero cancer-movie 50/50 con Joseph Gordon Levitt e Seth Rogen (da recuperare assolutamente), La regola del silenzio con Robert Redford, l’action di strada di David Ayer End of Watch e infine Pitch Perfect.
Anna Kendrick, una piccola tra le grandi di Hollywood
Da qualche tempo non è strano vederla in almeno due, tre film a stagione. È il suo momento. “Sto cercando di tenere a freno la mia ossessione per il lavoro. Penso che la gente non abbia proprio voglia di andare al cinema e trovarmi in sei film!”. Ma da un grande potere… non derivano grandi responsabilità, almeno nell’universo parallelo in cui vive Anna Kendrick. “Sono quattro anni che la mia vita è andata fuori controllo, così quando ho un po’ di tempo libero faccio cose normali: leggo la posta, vedo gli amici, dormo nel mio letto. Sono la campionessa del sonno. E finalmente ho sistemato il mio garage, comprato e montato da sola mobili di Ikea… ero così felice che sembravo fatta. Solo parlarne mi fa sentire sotto effetto di droghe”.
Chi la segue sui canali
social, Twitter, Instagram, conosce benissimo la linea comica che
detta le sue esternazioni: mai prendersi sul serio, è il messaggio,
mai apparire in una maniera che tradisce ciò che ci rende noi
stessi. Speciali, nel caso della ragazza di Portland. La celebrità,
arrivata a valanga dopo il successo planetario di Pitch
Perfect (dove ballava e cantava a-cappella in una band di
freaks), non la spaventa affatto, anzi, pare averla spinta verso
territori più adulti; saranno le trenta candeline compiute lo
scorso anno, sarà che al nome di Anna Kendrick
corrisponde quasi sempre un prodotto di qualità, le scelte di una
carriera così fulminante fanno presagire un futuro brillante.
“Per fortuna non devo comportami come la Miss America di turno
che quando incontra i fan dispensa consigli alla ‘Credi nei tuoi
sogni!’. Non saprei come fare. Sono e rimarrò sempre imbarazzante
in qualsiasi situazione”. Sbagliato, Anna.
Nei prossimi giorni la vedrete nelle sale con The Accountant, il bel film diretto da Gavin O’Connor (Warriors, Pride of Glory) nel quale sostanzialmente vengono riproposte le stesse dinamiche di genere del cinecomic, con un protagonista super dotato, Ben Affleck, e la sua spalla indispensabile, interpretata appunto dalla Kendrick. Ora, se siete abili navigatori dell’internet, avrete di sicuro dato un’occhiata alla simpatica intervista dei due attori per Mtv, complice un delizioso siparietto in costume dove lei dichiara di voler diventare la nuova Robin.
Molti non sanno che è in atto un drammatico conflitto di interessi in famiglia: suo fratello Michael infatti l’ha già designata come unica e possibile Squirrel Girl, la supereroina Marvel nata nel 1992. Sarebbe perfetta, ha detto. Peccato che quello della ragazza scoiattolo non rientri tra i progetti del cuore. “C’è una parte che vorrei davvero, e che probabilmente non otterrò mai. Voglio diventare un soldato della seconda guerra mondiale, come in Band of Brothers. E non si azzardassero a farmi interpretare l’infermiera di turno, per carità. Voglio essere un eroe, rischiare la vita per il mio paese. Voglio essere cazzuta. E uccidere i nazisti”. Avete ancora dubbi sulla “statura” di questa piccola donna?
Anna Kendrick sarà Cenerentola in Into The Woods
Nuovo ingresso nel cast di Into The Woods, famoso musical di Broadway, che verrà adattato da Rob Marshall per il cinema. Dopo Emily Blunt, Johnny Depp, Meryl Streep, Chris Pine, Jake Gyllenhaal, Christine Baranski e James Corden, l’ultima ad aggiungersi al sontuoso cast dovrebbe essere Anna Kendrick, nel ruolo di un personaggio importante come Cenerentola.
Scritto da James Lapine sulle musiche di David Krane e con il contributo di Stephen Sondheim, Into The Woods fisserà la data per le riprese probabilmente per la fine del 2013. La storia intreccia personaggi delle fiabe, come Cenerentola, Raperonzolo e Cappuccetto Rosso, e personaggi “originali” che sono appunto un fornaio, interpretato da Corden, e sua moglie, la bella Emily Blunt . I due eroi atipici cercheranno di avere una famiglia, contrastati da una strega cattiva d’eccezione:Meryl Streep.
Anna Kendrick pubblicherà un libro
I vari racconti, puntellati dall’auto-ironia e dalla simpatia che hanno reso l’attrice seguitissima anche sui social network, ricostruiranno le tappe più salienti della sua vita, dall’educazione middle class ricevuta nel Maine alla sua carriera a Hollywood, da Twilight alla nomination agli Oscar per Tra le nuvole ai successi di Pitch Perfect e Into The Woods.
Largo spazio troveranno le assurdità, le contraddizioni e le fonti di imbarazzo che hanno contrassegnato la crescita umana e professionale di Anna Kendrick.
Fonte: Hollywood Reporter
Anna Kendrick nel trailer della commedia Table 19
La Fox Searchlight ha diffuso online il trailer ufficiale di Table 19, la nuova commedia romantica che vede protagonista Anna Kendrick (Pitch Perfect, Into the Woods).
Nel film Anna Kendrick interpreta Eloise, ex damigella d’onore che viene lasciata via SMS dal suo ragazzo, il testimone dello sposo. Decisa comunque a partecipare al matrimonio del suo vecchio amico, si ritrova confinata ad un tavolo di “indesiderati” che riserverà più di una sorpresa.
Potete vedere il video di seguito:
Diretto da Jeffrey Blitz e scritto dal regista insieme a Mark e Jay Duplass (Togetherness), il film annovera nel cast anche Craig Robinson (Hot Tub Time Machine), June Squibb (Nebraska), Lisa Kudrow (Friends), Stephen Merchant (Extras), Tony Revolori (The Grand Budapest Hotel), Wyatt Russell (22 Jump Street) e Amanda Crew (Silicon Valley). Il debutto nelle sale è previsto per il 20 gennaio 2017.
Prossimamente vedremo Anna Kendrick al fianco di Ben Affleck nel thriller d’azione diretto da Gavin O’Connor The Accountant. L’attrice, insieme a Justin Timberlake, figura anche nel cast dei doppiatori originale di Trolls, film d’animazione basato sulle Trolls Dolls create da Thomas Dam.
Fonte: CS
Anna Kendrick nel nuovo film di Chris Morris
Anna Kendrick (Twilight Saga, Into the woods, Pitch Perfect 2 e 3) sarà nel nuovo film di Chris Morris (Four Lions).
Nel cast anche Kayvan Novak (Thounderbirds are go, Danger Mouse,Prevenge, Four Lions), James Adomian, Danielle Brooks (Gli invisibili, Orange is the new black), Denis O’Hare (Dallas Buyer Club Ricatto d’amore, Milk, American Horror Story), Pej Vahdat, Marchat Davis e Mousa Kraish.
Ancora non sappiamo niente sul film tranne che sarà girato in Florida e nella Repubblica Domenicana. Kendrick indosserà la divisa FBI e sarà armata.
Pitch Perfect 3: il trailer italiano con Anna Kendrick
La casa di produzione di Morris e la Film4 sveleranno presto novità.
Prossimamente vedremo Kendrick come doppiatrice in Trolls 2, in Noelle e in Simple Favour.
Fonte. Empire
Anna Kendrick nel film di Zach Braff
Dopo la buona fine della raccolta fondi con Kickstarter, Zach Braff sta adesso cercando atori per realizzare il suo Wish I Was There, il film che gli è stato finanziato proprio dal nuovo sistema di “colletta”. Sembra che Anna Kendrick sia la protagonista perfetta per il regista attore.
L’attrice infatti, nominata all’Oscar per Tra le Nuvole e vista in La regola del Silenzio e End of Watch, ma anche in Cosa aspettarsi quando si aspetta, a testimonianza di una grande versatilità attoriale, è stata infatti ufficialmente scritturata per il film. Il suo ruolo sarà quello di una cosplayer che farà innamorare il fratello del protagonista, un attore che decide di educare i figli in prima persona. Altri nomi papabili per costruire il cast sono Donald Faison e Jim Parson. Entrambi gli attori hanno lavorato con Braff, il primo in Scrubs e il secondo in La mia vita a Garden State.Al momento Anna Kendrick è impegnata sul set di The Voices, prossimo film di Marjane Satrapi
Anna Kendrick farà coppia con Zac Efron
Sarà Anna Kendrick ad affiancare Zac Efron nella commedia prodotta dalla 20th Century Fox Mike & Dave Need Wedding Dates, di cui sono già noti il regista e gli sceneggiatori. Dietro alla macchina da presa ci sarà, infatti, Jake Szymanski, mentre lo script è del duo di autori di Cattivi vicini (con Zac Efron) Andrew J. Cohen e Brendan O’Brien.
Zac Efron e Adam DeVine sono i due fratelli del titolo che decidono di trovare le accompagnatrici per un matrimonio attraverso un annuncio online, che non solo diventerà virale ma avrà il potere di sconvolgere le loro esistenze di party-boys. Incontreranno, infatti, due ragazze ancora più pazze di loro. A fare coppia con Efron sarà proprio Anna Kendrick, il cui personaggio è una giovane donna scatenata ma in fondo dall’animo romantico, mentre manca all’appello l’intereprete della partner di Adam DeVine.
Vedremo Anna Kendrick, ora nelle sale italiane con Into the Woods, anche in Pitch Perfect 2 a maggio (dove ritroverà Adam DeVine). I suoi prossimi progetti includono il musical The Last Five Years e The Accountant con Ben Affleck.
Fonte: Empire Online
Anna Kendrick è Squirrel Girl in una fan art
Anna Kendrick ha dichiarato poco tempo fa che, nel caso in cui dovesse prendere parte al mondo dei cinecomics, che le farebbe piacere interpretare Squirrel Girl, personaggio minore della Marvel, perché, ha detto, “posso fare uno scoiattolo“. Adesso internet ha risposto alla sua dichiarazione con una fan-art che potete vedere di seguito:
La ragazza scoiattolo (vero nome Doreen Green) è un personaggio Marvel comics, creato da Steve Ditko e Will Murray, e comparso per la prima volta sul volume 2 numero 8 del Marvel Super-Heroes del 1992. Il personaggio venne creato allo scopo di ridare un tocco di allegria all’universo Marvel che andava sempre più incupendosi. In Italia è chiamata semplicemente “Ragazza Scoiattolo”.
Anna Kendrick e la roulette russa con le uova!
Anna Kendrick arriverà il prossimo 28 maggio sul grnade schermo in Pitch Perfect 2. Durante il tour promozionale l’attrice ha fatto tappa da Jimmy Fallon, che l’ha coinvolta nel gioco della roulette russa…con le uova!
Ecco il risultato!
Protagoniste di Pitch Perfect 2 sono Rebel Wilson, Anna Kendrick, Brittany Snow, Ester Dean, Kelley Jakle, Alexis Knapp, Hana Mae (già presenti nel primo film) e le new entry Hailee Steinfeld e Katey Sagal.
fiVi ricordiamo che il primo film Pitch Perfect ha incassato ben 115 milioni di dollari a fronte di un budget di 17 milioni di dollari oltre ad essere stato uno dei titoli di maggior successo del comparto home vide e on demand in Dvd e VOD. Inoltre il disco The Perfect Pitch colonna sonora ha recentemente superato il milione di copie vendute, vincendo così il disco di platino.
A scrivere la sceneggiatura di Pitch Perfect 2: ci sarà Kay Cannon autore dello script del primo film. A produrre ritorneranno Paul Brooks per la Gold Circle Films, insieme alla Banks e a Max Hendelman con la loro Brownstone Productions, sempre al fianco della Universal Pictures.
Anna Kendrick è Indianna Jones per il Red Nose Day [Video]
La star di Pitch Perfect 2, Anna Kendrick diventa Indianna Jones in un video divertente per promuovere il Red Nose Day, la raccolta evento che andrà in onda su NBC Giovedì 21 Maggio 2015.
https://youtu.be/lnjqFhWMBKQ
Tra gli ospiti più attesi una lunga lista di star composta da Julia Roberts, Coldplay, Jennifer Aniston, Julianne Moore, Jodie Foster, Reese Witherspoon, Neil Patrick Harris, Sienna Miller, Paul Rudd, Olivia Wilde, Eddie Redmayne, Benedict Cumberbatch, Sir Ian McKellen, Orlando Bloom, Leslie Mann , January Jones, Simon Cowell, Naomi Campbell, Anna Camp, Jeanne Tripplehorn, Yvette Nicole Brown, Retta, Natalie Morales, Danny Pudi, Rob Huebel, Will Ferrell, Jack Black, John Krasinski, Emily Blunt, Michelle Rodriguez, Gwyneth Paltrow, Sam Smith, John Legend, Adam Levine, Blake Shelton, Christina Aguilera, Pharrell Williams, Matt Lauer, Carson Daly, Bill e Melinda Gates, Nick Offerman, Elizabeth Banks, Chris Pine, Jeff Goldblum, Billy Eichner, Martin Short, Laura Linney, Anna Kendrick, Sean “P. Diddy “Combs, John Michael Higgins e Stephen Merchant.
Anna Kendrick e cinque anni da ricordare
Recente protagonista di Pitch Perfect, Anna Kendrick sembra aver preso gusto con i film ad alto tasso musicale: l’attrice tornerà infatti a testare le proprie doti canore in una nuova commedia romantica, intitolata The Last Five Years.
Il film sarà scritto e diretto da Richard LaGravenese, che sta apportando gli ultimi ritocchi al suo Beatiful Creatures. Tratto dall’omonimo lavoro teatrale di Robert Brown, The Last Five Years narra le vicende dell’aspirante attice Cathy al contrario, partendo dalla fine del suo matrimonio, per tornare al momento all’incontro col marito, parallelamente narrando la stessa storia dal punto di vista di quest’ultimo, procedendo però secondo l’ordine cronologico ‘regolare’: le due vicende non s’incrociano mai, se non al momento del matrimonio. Oltre a Pitch Perfect (uscita prevista il 21 dicembre), Anna Kendrick sarà prossimamente sugli schermi con Get A Job e Rapturepalooza.
Fonte: Empire
Anna Kendrick diventa Ariel per il Saturday Night Live
Quei mattacchioni del
Saturday Night Live non si smentiscono
mai. Durante l’ultima puntata del programma comico settimanale
della NBC, è stato preso di mira uno dei cartoon
più amati della Disney: La
Sirenetta.
Ariel, protagonista del celebre cartone, è stata interpretata da un’insolita e carnevalesca Anna Kendrick (la Jessica di Twilight) vestita con una sfavillante coda di pesce, un reggipetto a conchiglie viola e un parruccone rosso fuoco.
Durante lo sketch, la malvagia Ursula, interpretata da Aidy Bryant, vuole impossessarsi della voce della sirenetta, ma resta di stucco quando, quest’ultima, inizia ad intonare, o meglio stonare, alcune famose canzoni pop, tra cui “We R Who We R” di Kesha, “Womanizer” di Britney Spears, “Come & Get It” di Selena Gomez e “Fancy” di Iggy Azalea.
Proprio su quest’ultima hit, è cominciato un esilarate battibecco tra Ariel ed Ursula:
Ariel, non puoi cantare “Fancy”!
Oh no, è tutto ok, la canta Iggy Azalea, lei è bianca!
Intendevo dire che non puoi cantarla perché Iggy Azalea è molto più brava di te, ma credo che adesso sia chiaro a tutti che sei una razzista!
Una Sirenetta decisamente “politically incorrect” quella del Saturday Night Live, speriamo che la versione live-action che Sofia Coppola (Bling Ring) ha intenzione di girare, non sia altrettanto bizzarra.
[frame width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/pB9-jmPNqNQ” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]
Fonte: JustJared
Anna Kendrick debutta alla regia con The Dating Game
L’attrice Anna Kendrick, celebre per film come Pitch Perfect, Tra le nuvole e Un piccolo favore, debutterà alla regia con il thriller The Dating Game, per il quale sarà anche produttrice e protagonista. Il progetto è basato sulla storia incredibilmente vera di Cheryl Bradshaw. Nel 1978, la donna è apparsa nel popolare programma televisivo The Dating Game scegliendo inizialmente di avere un’appuntamento con Rodney Alcala, salvo cambiare idea all’ultimo. L’uomo è poi stato arrestato circa un anno in quanto serial killer con diversi omicidi a carico.
Non è ancora noto in che modo il film tratterà la vicenda, se vi sarà totalmente fedele o se la Kendrick sceglierà di prendersi alcune libertà. Ad oggi l’attrice ha solo confermato che ricoprirà per la prima volta il ruolo di regista, affermando che “ho adorato questa sceneggiatura dal momento in cui l’ho letta. E mentre ero ovviamente entusiasta di interpretare il personaggio di Cheryl, mi sono sentita così connessa alla storia, al tono e ai temi intorno al genere, che quando si è presentata l’opportunità di dirigere il film, l’ho colta al volo. Il supporto che ho già ricevuto da Stuart Ford e da tutti in AGC, Vertigo e BoulderLight è stato fonte di ispirazione e incoraggiamento“.
Le riprese del film, scritto da Ian MacAllister McDonald, dovrebbero iniziare nell’ottobre di quest’anno e prossimamente potrebbero dunque essere annunciati anche nuovi nomi facenti parte del cast come anche ulteriori dettagli relativi alla trama. Per la Kendrick si tratta ovviamente di una grande opportunità, che potrebbe portarle ulteriore popolarità oltre che a farle guadagnare un posto accanto ad altre attrici come Greta Gerwig e Olivia Wilde poi passate con successo alla regia di film come Lady Bird e Don’t Worry Darling.
Fonte: Collider
Anna Karina: morta la musa della Nouvelle Vague
Si è spenta all’età di 79 anni Anna Karina, una delle muse della Nouvelle Vague. A darne notizia è stato il suo agente che ha riferito che l’attrice danese soffriva da tempo di un tumore che l’ha uccisa.
Fu compagna e attrice per Jean-Luc Godard, con il quale lavorò in Le petit soldat (1960), La donna è donna (1961), Questa è la mia vita (1962), Band à part (1964), Agente Lemmy Caution, Missione Alphaville (1965), Il bandito delle undici (1965), Una storia americana (1966).
Al fianco di Serge Gainsbourg, Anna Karina portò avanti anche la carriera di cantante, che accostò a quella di attrice, con un discreto successo. Questo contribuì a fare di lei una vera e propria icona viva ancora oggi.
Anna Karerina: 3 nuove clip dal film!
Anna Karenina: un altro poster
Ecco un altro bellissimo poster del film Anna Karenina, diretto da Joe Wright e che vede come protagonisti nei rispettivi ruoli di Anna, il Conte Vronskij e Karenin, l’attrice Keira Knightley,
Anna Karenina: tre nuovi spot
Anna Karenina: tre nuovi poster
Ecco tre poster nuovi di zecca per Anna Karenina, l’ennesimo adattamento cinematografico del grande romanzo di Tolstoj ad opera questa volta del regista inglese Joe Wright.
Anna Karenina: recensione del film di Joe Wright
In letteratura, così come al cinema, un classico è un’opera che conserva sempre la sua attualità, nonostante lo scorrere del tempo. Il regista Joe Wright (Espiazione, Orgoglio e Pregiudizio) ha voluto dare la sua versione di uno dei classici della letteratura prediletti dal cinema, Anna Karenina, affidando il ruolo di protagonista alla sua musa Keira Knightley e circondandola di una manciata di attori al cospetto dei quali la stessa protagonista di Espiazione quasi sfigura.
La storia di Anna Karenina raccontata da Wright ricalca per sommi capi il dramma domestico scritto da Lev Tolstoj, seguendo le tre storie principali del romanzo, e dando, com’è giusto, preponderanza al dramma sentimentale di Anna. Un donna alto borghese nella Russia zarista cede alla passione adulterina per un giovane nobile, abbandonando il marito e gettando se stessa in pasto alla maldicenza dei salotti moscoviti e pietroburghesi. Anna e la sua perfezione, Anna e la sua indiscussa bellezza, Anna di fronte a cui tutte le donne devono fare un passo indietro e riconoscerne la superiorità morale ed estetica, si lascia travolgere da una passione che la distruggerà, la renderà insicura, la trasformerà in una semplice donna innamorata e triste, che ha paura di essere abbandonata dal suo bel conte, lei che aveva in mano la felicità di una vita di indiscussa superiorità accanto al marito e al piccolo primogenito.
I moti dell’animo che Tolstoj ha consegnato alla storia vengono trasposti con grande potenza da Wright, che, come accennato, si serve di attori straordinari. Accanto alla Knightley compaiono infatti Jude Law, nei severi e rigidi panni di Karenin, Aaron Johnson, nelle eleganti divise da militare del Conte Vronskij, e ancora Matthew MacFadyen è Siva fratello fedifrago di Anna, Kelly Macdonald è Dolly e Domhnall Gleeson è l’autentico e sensibile Levin, l’unico portatore di un sentimento puro e antico che invece di logorare le persone, le migliora e le innalza.
Wright prende una storia importante e aumenta in maniera esponenziale la sua potenza emotiva, mettendo in piedi un teatro di posa all’interno del quale i personaggi danzano e quasi galleggiano, mentre le scenografie si spostano e si adattano alla circostanza e alla scena. Una danza quindi, che il regista realizza in armonia totale con gli attori e soprattutto con Dario Marianelli, straordinario compositore di Espiazione, che qui, rielaborando le classiche sonorità russe, realizza una soundtrack che si sta già facendo strada nella stagione dei premi appena cominciata.
La prima ora di film si rivela essere un capolavoro di regia, Joe Wright ci accompagna all’interno dell’innamoramento tra Vronskij e Anna, facendoci entrare nei loro sguardi, nei loro abbracci, tra le loro mani che si toccano e subito si allontanano durante il valzer galeotto che renderà pazzo lui e schiava lei. La seconda parte del film invece perde un po’ il ritmo danzante che aveva scandito la prima parte e si sofferma di più sui volti, sugli sguardi e sull’evoluzione classicamente narrata della storia.
Con Anna Karenina, Joe Wright ha realizzato un elegantissimo esperimento, costruendo un film che, pur non essendo destinato a diventare un classico della storia del cinema, rende con grande pregnanza emotiva i sentimenti atavici che fanno del capolavoro di Lev Tolstoj un intramontabile classico della letteratura.
Anna Karenina: prima clip
Anna Karenina: nuove immagini e i sontuosi costumi
A un mese dalla release britannica, continuano le novità su Anna Karenina di Joe Wright: ecco sette nuove immagini dal film di Joe Wright e alcuni dettagli sui costumi.
Mentre in Italia dobbiamo aspettare ancora molto, giacché l’uscita del film è stata rimandata a febbraio 2013, il resto del mondo vedrà la trasposizione cinematografica di Anna Karenina diretta da Joe Wright in autunno.
Il film in costume sarà inoltre presentato il mese prossimo al Toronto Film Festival. Continuano così ad apparire online nuove immagini, come quelle che vi presentiamo oggi grazie al Daily Mail: sono state pubblicate foto promozionali direttamente dal film e altre tratte dal dietro le quinte che mostrano Keira Knightley (Anna Karenina), il Conte Vronskij (Aaron Johnson) e il regista Joe Wright.
Nel frattempo, apprendiamo anche
qualche dettaglio sui sontuosi costumi elaborati da Jacqueline
Durran, fida collaboratrice di Wright già in Orgoglio e
Pregiudizio, Espiazione e Il Solista.
Gli abiti indossati da Jude Law nei panni di Alexei Karenin, il
marito di Anna, sono ispirati a quelli dello Zar Alessandro II. I
costumi di Anna sono invece ispirati a Dior e Balenciaga: Keira
Knightley avrà un totale di 16 cambi d’abito e per realizzare
ciascuno di questi sono state necessarie ben quaranta ore di
lavorazione.
Di seguito vi proponiamo le nuove immagini:
Anna Karenina: le declinazioni dell’amore
Che il romanzo di Tolstoj fosse un classico, è cosa indiscutibile, e davvero lunga sarebbe la discussione se volessimo definire alla perfezione in cosa consiste