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Annabelle Creation: nuove inquietanti immagini

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Annabelle Creation: nuove inquietanti immagini

Ecco nuove immagini da Annabelle 2: Creation, sequel di Annabelle e racconto oscuro che svela le origini della inquietante bambola che non vede l’ora di “giocare” con le sue piccole proprietarie. [nggallery id=3155]

Il film, prequel di Annabelle, si svolgerà prima degli eventi del 2014 e racconterà la storia del suo creatore e della moglie che accolgono nella propria casa una suora e alcune ragazze di un orfanotrofio. Inutile sottolineare che l’indemoniata Annabelle sarà lì ad aspettarle, pronta a terrorizzare i nuovi ospiti.

Annabelle Creation: nuove terrificanti immagini della bambola malvagia

Il personaggio della bambola Annabelle è basata su un caso reale studiato dai demonologi Ed e Lorraine Warren (interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga) che la studiarono e infine aggiunsero alla loro collezione di oggetti posseduti. Annabelle, oltre che nella pellicola omonima e nel primo film del franchise, fece un breve cameo anche alla fine di The Conjuring – Il Caso Enfield.

Oltre ad Annabelle 2: Creation, Warner Bros. ha intenzione di espandere il lucroso franchise con altri spin-off, tra cui The Nun e Crooked Man. Annabelle 2: Creation uscirà nelle sale l’11 agosto 2017.

Fonte

Annabelle Creation: il primo trailer del sequel

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Annabelle Creation: il primo trailer del sequel

Ecco il primo trailer di Annabelle 2: Creation, il nuovo film della saga di The Conjuring che vede protagonista la demoniaca bambola.

Annabelle 2: Creation, prequel di Annabelle, si svolgerà prima degli eventi del 2014 e racconterà la storia del suo creatore e della moglie che accolgono nella propria casa una suora e alcune ragazze di un orfanotrofio. Inutile sottolineare che l’indemoniata Annabelle sarà lì ad aspettarle, pronta a terrorizzare i nuovi ospiti.

Annabelle Creation: nuove terrificanti immagini della bambola malvagia

Il personaggio della bambola Annabelle è basata su un caso reale studiato dai demonologi Ed e Lorraine Warren (interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga) che la studiarono e infine aggiunsero alla loro collezione di oggetti posseduti. Annabelle, oltre che nella pellicola omonima e nel primo film del franchise, fece un breve cameo anche alla fine di The Conjuring – Il Caso Enfield.

Oltre ad Annabelle Creation, Warner Bros. ha intenzione di espandere il lucroso franchise con altri spin-off, tra cui The Nun e Crooked Man. Annabelle 2: Creation uscirà nelle sale l’11 agosto 2017.

Annabelle Comes Home: la prima foto ufficiale

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Annabelle Comes Home: la prima foto ufficiale

È James Wan in persona a condividere sul suo account Instagram ufficiale la prima foto di Annabelle Comes Home, il nuovo capito della saga horror che ha per protagonista la demoniaca bambola. Le riprese sono al momento in corso.

Lo sceneggiatore Gary Dauberman (“The Nun – La Vocazione del Male“, “IT“, “Annabelle”) dirige il suo primo lungometraggio nel franchise da 1,5 miliardi di dollari di The Conjuring. Il nuovo film horror è nuovamente prodotto dal creatore dell’universo di The Conjuring, James Wan attraverso la sua società di produzione Atomic Monster, e da Peter Safran, che ha prodotto tutti i film con The Safran Company.

Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

Nel film recitano McKenna Grace (“The Haunting of Hill House” in TV, “Gifted – Il Dono del Talento”, e l’imminente “Captain Marvel“) nel ruolo di Judy; Madison Iseman (“Jumanji: Benvenuti nella Giungla“, “Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween”) è la sua babysitter, Mary Ellen; e Katie Sarife (“Youth and Consequences” e “Supernatural” in TV) nei panni dell’amica tormentata Daniela, mentre Patrick Wilson (i film di “The Conjuring” e “Insidious”, e l’imminente “Aquaman”) e Vera Farmiga (i film di “The Conjuring”, l’imminente “Godzilla: King of the Monsters”, “Bates Motel” in TV) riprendono rispettivamente i loro ruoli di Ed e Lorraine Warren.

Dauberman ne ha anche scritto la sceneggiatura da una storia di Wan e Dauberman. I produttori esecutivi sono Michael Clear e Michelle Morrissey. La squadra creativa di Dauberman che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Michael Burgess (l’imminente “La Llorona – Le Lacrime del Male”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle: Creation”, “The Nun – La Vocazione del Male”) e la costumista Leah Butler (“Annabelle: Creation”).

Il film targato New Line Cinema uscirà nel 2019 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

Annabelle Comes Home: il primo trailer del nuovo horror

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Annabelle Comes Home: il primo trailer del nuovo horror

È stato diffuso il primo trailer di Annabelle Comes Home, il terzo capitolo della saga horror prodotta da James Wan che ha per protagonista la bambola demoniaca.

Lo sceneggiatore Gary Dauberman (“The Nun – La Vocazione del Male“, “IT“, “Annabelle”) dirige il suo primo lungometraggio nel franchise da 1,5 miliardi di dollari di The Conjuring. Il nuovo film horror è nuovamente prodotto dal creatore dell’universo di The Conjuring, James Wan attraverso la sua società di produzione Atomic Monster, e da Peter Safran, che ha prodotto tutti i film con The Safran Company.

Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

Nel film recitano McKenna Grace (“The Haunting of Hill House” in TV, “Gifted – Il Dono del Talento”, e l’imminente “Captain Marvel“) nel ruolo di Judy; Madison Iseman (“Jumanji: Benvenuti nella Giungla“, “Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween”) è la sua babysitter, Mary Ellen; e Katie Sarife (“Youth and Consequences” e “Supernatural” in TV) nei panni dell’amica tormentata Daniela, mentre Patrick Wilson (i film di “The Conjuring” e “Insidious”, e l’imminente “Aquaman”) e Vera Farmiga (i film di “The Conjuring”, l’imminente “Godzilla: King of the Monsters”, “Bates Motel” in TV) riprendono rispettivamente i loro ruoli di Ed e Lorraine Warren.

Dauberman ne ha anche scritto la sceneggiatura da una storia di Wan e Dauberman. I produttori esecutivi sono Michael Clear e Michelle Morrissey. La squadra creativa di Dauberman che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Michael Burgess (l’imminente “La Llorona – Le Lacrime del Male”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle: Creation”, “The Nun – La Vocazione del Male”) e la costumista Leah Butler (“Annabelle: Creation”).

Il film targato New Line Cinema uscirà nel 2019 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

Annabelle 3: la vera storia dietro al film horror

Annabelle 3: la vera storia dietro al film horror

La storia del cinema è ricca di bambole demoniache o con tendenze omicide. Dal celebre Chucky di La bambola assassina fino alla recente bambola robot di M3gan, passando anche per Slappy, l’inquietante pupazzo parlante di Piccoli brividi. Negli ultimi anni, però, ad aver suscitato particolare spavento è stata Annabelle, protagonista di una trilogia omonima facente parte della saga di The Conjuring. Dopo un primo film che ne ha raccontato la storia e un prequel, Annabelle: Creation, che ha invece raccontato le sue origini, nel 2019 è infine arrivato al cinema Annabelle 3, nel quale si sono raccontate nuove vicende legate alla bambola stregata.

Il titolo originale, Annabelle Comes Home, permette di intuire che la storia riprende da lì dove terminava quella del primo film, con la bambola ora nella casa dei coniugi Ed e Lorraine Warren, dove rimane però tutt’altro che innocua. Citare gli Warren è importante, non solo perché l’intera saga è basata sui casi di manifestazioni paranormali da loro documentati, ma anche perché la loro presenza permette di ricordare che, a suo modo, quella raccontata in questi film è una storia vera. Quanto proposto in Annabelle 3, in particolare, pur se romanzato, offre nuovi dettagli su ciò che accadde dopo che gli Warren presero in custodia la bambola.

Talvolta risulta difficile credere che questa tipologia di racconti possa essere basati su fatti reali, eppure ci sono diverse prove del fatto che qualcosa non andasse in Annabelle. Dal suo muoversi autonomamente fino allo spostarsi di stanza, la bambola ha sempre creato problemi. Ma prima di scoprire di più sulla vera storia dietro Annabelle 3, innanzitutto, è bene sapere che, a livello di timeline della saga, il film si svolge poco dopo gli eventi di L’evocazione – The Conjuring, il primo capitolo di essa. Attualmente, inoltre, questo dovrebbe essere l’ultimo film dedicato alla demoniaca bambola, ma non è escluso che questa possa tornare ancora nel futuro della saga.

Steve Coulter e Vera Farmiga in Annabelle 3
Steve Coulter e Vera Farmiga in Annabelle 3 © 2019 Warner Bros. Entertainment Inc.

 

La trama e il cast di Annabelle 3

Il film, come già indicato, ha inizio dopo gli eventi di Annabelle. Dopo essere apparentemente riusciti a neutralizzare la bambola e determinati a impedire che possa continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren decidono di portarla nella stanza dei manufatti della loro casa. Qui Annabelle viene messa “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Tutto ciò dovrebbe impedire al maligno che la possiede di manifestarsi nuovamente. Ciò che i due non sanno, però, è che li attende una spietata notte di orrore. Annabelle, infatti, riesce a risvegliarsi e ad animare anche gli altri spiriti maligni nella stanza, pronti ora a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

Ad interpretare Ed e Lorraine Warren vi sono naturalmente ancora una volta gli attori Patrick Wilson e Vera Farmiga. Nel ruolo della figlia Judy vi è invece McKenna Grace, giovane attrice già vista anche in Gifted – Il dono del talento e Amitivylle – Il risveglio. Nei primi due film di The Conjuring Judy è in realtà interpretata da un’altra attrice, troppo cresciuta per la parte e dunque sostituita per questo capitolo. Recitano poi nel film Madison Iseman nel ruolo di Mary Ellen e Michael Cimino (da non confondere con l’omonimo regista) nei panni di Bob Palmieri. Gli attori Samare Lee e Lou Lou Safran sono invece gli unici due interpreti di Annabelle: Creation a recitare anche in questo film, la prima di nuovo nei panni di Bee, il secondo con un nuovo personaggio.

La vera storia dietro al film

Per quanto riguarda la vera storia di Annabelle, è innanzitutto doveroso sottolineare che la vera bambola è molto diversa da quella raffigurata nel film. In esso, questa è fatta di porcellana e presenta dei tratti somatici molto poco comuni per una bambola, che già di loro incutono particolare timore. Nella realtà, Annabelle è una sorridente bambola di pezza con capelli rossi, occhi grandi e un triangolo rosso come naso. Un aspetto decisamente poco inquietante il suo, che al cinema avrebbe potuto non funzionare. Eppure, nonostante queste sue caratteristiche, la vera Annabelle ha suscitato parecchio timore nel corso degli anni. Dietro quel suo sorriso sembrerebbe infatti nascondersi qualcosa di malvagio.

L’apparenza inganna“, ha affermato Lorraine Warren parlando di lei.  “Non è l’aspetto della bambola che la rende spaventosa; ma ciò che è stato infuso all’interno di essa: il male“. Secondo i Warren, Annabelle ha iniziato a scatenare il caos nel mondo mortale nel 1970 dopo essere stata regalata ad un’infermiera di 28 anni, Donna. All’inizio sembrava tutto a posto, ma presto la giovane donna e la sua compagna di stanza hanno iniziato a notare strani avvenimenti, riferendo che la bambola cambiava posizione rispetto a come veniva riposta, si muoveva per la casa e lasciava persino messaggi terrificanti alle ragazze, come alcuni che recitavano: “Aiutami, aiutaci“.

Steve Coulter, Vera Farmiga e Patrick Wilson in Annabelle 3
Steve Coulter, Vera Farmiga e Patrick Wilson in Annabelle 3 © 2019 Warner Bros. Entertainment Inc.

 

Fu allora che le due contattarono un medium che le informò che la bambola era posseduta dallo spirito di una giovane ragazza conosciuta come Annabelle Higgins. Presumibilmente la ragazza era morta nella sua proprietà ed era angosciata dal suo destino, anche se secondo il medium aveva trovato pace con le due giovani donne e voleva rimanere nella forma della bambola e vivere al loro fianco. Convinta dalla storia commovente, Donna ha dato allo spirito il permesso di continuare a risiedere nella bambola nota come Raggedy Ann. Tuttavia, la bambola continuò a dare parecchi problemi ed è a questo punto che Donna si vide costretta a chiamare gli esperti Ed e Lorraine Warren.

Gli Warren decisero di prendere in custodia la bambola, costruendo una teca speciale per contenerla. Questo dopo aver chiamato Padre Cooke per praticare un esorcismo sull’abitazione delle due ragazze. Annabelle 3 racconta dunque proprio di questo trasferimento e buona parte del film è ambientato in quella che è conosciuta dai fan come “La stanza degli artefatti“, il seminterrato pieno di molti degli oggetti spettrali, infestati e maledetti raccolti al Warren’s Occult Museum di Monroe, nel Connecticut, dove ancora oggi risiede la vera Annabelle. Gli eventi raccontati nel terzo film cessano qui di avere un corrispettivo nella realtà. Ma la bambola si trova ancora lì oggi, è visitabile, ma si raccomanda di non aprire per nulla al mondo la teca che la contiene.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Annabelle 3 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 1 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

Annabelle 3: iniziate le riprese del terzo capitolo

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Annabelle 3: iniziate le riprese del terzo capitolo

Sono in corso le riprese del Annabelle 3, il terzo capitolo della serie di film Annabelle di New Line Cinema, con protagonista la famigerata bambola indemoniata dell’universo di The Conjuring. Lo sceneggiatore Gary Dauberman (“The Nun – La Vocazione del Male“, “IT“, “Annabelle”) dirige il suo primo lungometraggio nel franchise da 1,5 miliardi di dollari di The Conjuring. Il nuovo film horror è nuovamente prodotto dal creatore dell’universo di The Conjuring, James Wan attraverso la sua società di produzione Atomic Monster, e da Peter Safran, che ha prodotto tutti i film con The Safran Company.

Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

Nel film recitano McKenna Grace (“The Haunting of Hill House” in TV, “Gifted – Il Dono del Talento”, e l’imminente “Captain Marvel“) nel ruolo di Judy; Madison Iseman (“Jumanji: Benvenuti nella Giungla“, “Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween”) è la sua babysitter, Mary Ellen; e Katie Sarife (“Youth and Consequences” e “Supernatural” in TV) nei panni dell’amica tormentata Daniela, mentre Patrick Wilson (i film di “The Conjuring” e “Insidious”, e l’imminente “Aquaman”) e Vera Farmiga (i film di “The Conjuring”, l’imminente “Godzilla: King of the Monsters”, “Bates Motel” in TV) riprendono rispettivamente i loro ruoli di Ed e Lorraine Warren.

Dauberman ne ha anche scritto la sceneggiatura da una storia di Wan e Dauberman. I produttori esecutivi sono Michael Clear e Michelle Morrissey. La squadra creativa di Dauberman che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Michael Burgess (l’imminente “La Llorona – Le Lacrime del Male”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle: Creation”, “The Nun – La Vocazione del Male”) e la costumista Leah Butler (“Annabelle: Creation”).

Il film targato New Line Cinema uscirà nel 2019 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

Annabelle 3: il trailer italiano del nuovo capitolo horror

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Annabelle 3: il trailer italiano del nuovo capitolo horror

È stato diffuso il nuovo trailer italiano di Annabelle 3, il terzo capitolo della saga horror prodotta da James Wan che ha per protagonista la bambola demoniaca.

Lo sceneggiatore Gary Dauberman (“The Nun – La Vocazione del Male“, “IT“, “Annabelle”) dirige il suo primo lungometraggio nel franchise da 1,5 miliardi di dollari di The Conjuring. Il nuovo film horror è nuovamente prodotto dal creatore dell’universo di The Conjuring, James Wan attraverso la sua società di produzione Atomic Monster, e da Peter Safran, che ha prodotto tutti i film con The Safran Company.

Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

Nel film recitano McKenna Grace (“The Haunting of Hill House” in TV, “Gifted – Il Dono del Talento”, e l’imminente “Captain Marvel“) nel ruolo di Judy; Madison Iseman (“Jumanji: Benvenuti nella Giungla“, “Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween”) è la sua babysitter, Mary Ellen; e Katie Sarife (“Youth and Consequences” e “Supernatural” in TV) nei panni dell’amica tormentata Daniela, mentre Patrick Wilson (i film di “The Conjuring” e “Insidious”, e l’imminente “Aquaman”) e Vera Farmiga (i film di “The Conjuring”, l’imminente “Godzilla: King of the Monsters”, “Bates Motel” in TV) riprendono rispettivamente i loro ruoli di Ed e Lorraine Warren.

Dauberman ne ha anche scritto la sceneggiatura da una storia di Wan e Dauberman. I produttori esecutivi sono Michael Clear e Michelle Morrissey. La squadra creativa di Dauberman che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Michael Burgess (l’imminente “La Llorona – Le Lacrime del Male”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle: Creation”, “The Nun – La Vocazione del Male”) e la costumista Leah Butler (“Annabelle: Creation”).

Il film targato New Line Cinema uscirà il 3 luglio 2019 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

Annabelle 2: trailer ufficiale del sequel, anche in italiano

Annabelle 2: trailer ufficiale del sequel, anche in italiano

Warner Bros. Pictures ha diffuso online il trailer ufficiale di Annabelle 2, sequel dello spin off di L’evocazione The Conjuring, l’horror diretto da James Wan nel 2013 e con protagonisti Patrick Wilson e Vera Farmiga.

Potete vederlo di seguito, anche nella versione italiana:

Annabelle 2: la demoniaca bambola sul set

Nel cast del film reciteranno Miranda Otto (Il Signore degli Anelli – La trilogia) e Stephanie Sigman, attrice messicana vista lo scorso anno in Spectre.

Annabelle 2La storia di Annabelle 2 si focalizzerà su un costruttore di bambole e sua moglie (Otto), che perdono tragicamente la loro unica figlia. Venti ani dopo la coppia dedice di aprire la loro casa ad una suora (Sigman) accompagnata da un gruppo di ragazze provenienti da un orfanotrofio. Quando Annabelle, la bambola posseduta realizzata dal costrutture, prenderà di mira le giovani donne, la casa della coppia diventerà un vero e proprio teatro degli orrori.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Gary Dauberman (già autore dello script del primo Annabelle), mentre David Sandberg (Lights Out) si occuperà della regia. James Wan e Peter Safran figureranno come produttori. Il primo  Annabelle ha incassato circa 256 milioni di dollari nel 2014.

Annabelle 2 farà il suo debutto al cinema il 19 maggio 2017.

Fonte: CS

Annabelle, primo film della serie datato 2014 è stato diretto da John R. Leonetti.

Si tratta di uno spin-off del film horror L’evocazione – The Conjuring. Il film avente un budget di soli 6,5 milioni di dollari, ne ha incassati in tutto il mondo 250 milioni.

La pellicola è basata su fatti realmente accaduti e legati alla coppia di demonologi Ed e Lorraine Warren.

Il film si apre con una scena direttamente collegata a The Conjuring (2013), di cui costituisce lo spin-off. In essa si rivede la testimonianza resa ai coniugi Warren dalle proprietarie, due giovani infermiere e un loro amico, della bambola Annabelle. Il film prosegue tornando indietro nel tempo rispetto a questo momento, narrando le vicende che hanno originato il potere maligno di Annabelle. California, 1970, John e Mia sono una giovane coppia, lui specializzando in medicina, lei casalinga con l’hobby del cucito e ricamo, in attesa del loro primogenito.

Mia colleziona bambole con le quali arreda la futura cameretta della nascitura. È così che John le regala l’ennesima bambola (la futura Annabelle) tanto desiderata da Mia. Nella notte Mia si accorge dell’aggressione e duplice omicidio di cui sono vittima i coniugi Higgins, loro vicini e amici. Poco dopo Mia viene aggredita in casa dalla medesima coppia di criminali, ma l’intervento del marito John e della polizia permette di uccidere l’aggressore. L’altra criminale invece si rinchiude nella cameretta della futura bambina per suicidarsi e, dopo aver tracciato col sangue un simbolo evocativo sul muro, muore tenendo in braccio la bambola. La criminale verrà identificata come Annabelle Higgins, figlia dei vicini di casa, ma da lì andatasene per unirsi a un gruppo hippy (in realtà una setta satanica: “I discepoli dell’ariete”).

Annabelle 2: nuova inquietante foto dal set

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Annabelle 2: nuova inquietante foto dal set

È stata pubblicata online una nuova inquietante immagine di Annabelle 2, sequel dello spin off di L’evocazione The Conjuring, l’horror diretto da James Wan nel 2013 e con protagonisti Patrick Wilson e Vera Farmiga. Ve la mostriamo:

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Annabelle 2: la demoniaca bambola sul set

Nel cast del film reciteranno Miranda Otto (Il Signore degli Anelli – La trilogia) e Stephanie Sigman, attrice messicana vista lo scorso anno in Spectre.

La storia di Annabelle 2 si focalizzerà su un costruttore di bambole e sua moglie (Otto), che perdono tragicamente la loro unica figlia. Venti ani dopo la coppia dedice di aprire la loro casa ad una suora (Sigman) accompagnata da un gruppo di ragazze provenienti da un orfanotrofio. Quando Annabelle, la bambola posseduta realizzata dal costrutture, prenderà di mira le giovani donne, la casa della coppia diventerà un vero e proprio teatro degli orrori.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Gary Dauberman (già autore dello script del primo Annabelle), mentre David Sandberg (Lights Out) si occuperà della regia. James Wan e Peter Safran figureranno come produttori. Il primo  Annabelle ha incassato circa 256 milioni di dollari nel 2014.

Annabelle 2 farà il suo debutto al cinema il 19 maggio 2017.

Annabelle, primo film della serie datato 2014 è stato diretto da John R. Leonetti.

Si tratta di uno spin-off del film horror L’evocazione – The Conjuring. Il film avente un budget di soli 6,5 milioni di dollari, ne ha incassati in tutto il mondo 250 milioni.

La pellicola è basata su fatti realmente accaduti e legati alla coppia di demonologi Ed e Lorraine Warren.

Il film si apre con una scena direttamente collegata a The Conjuring (2013), di cui costituisce lo spin-off. In essa si rivede la testimonianza resa ai coniugi Warren dalle proprietarie, due giovani infermiere e un loro amico, della bambola Annabelle. Il film prosegue tornando indietro nel tempo rispetto a questo momento, narrando le vicende che hanno originato il potere maligno di Annabelle. California, 1970, John e Mia sono una giovane coppia, lui specializzando in medicina, lei casalinga con l’hobby del cucito e ricamo, in attesa del loro primogenito.

Mia colleziona bambole con le quali arreda la futura cameretta della nascitura. È così che John le regala l’ennesima bambola (la futura Annabelle) tanto desiderata da Mia. Nella notte Mia si accorge dell’aggressione e duplice omicidio di cui sono vittima i coniugi Higgins, loro vicini e amici. Poco dopo Mia viene aggredita in casa dalla medesima coppia di criminali, ma l’intervento del marito John e della polizia permette di uccidere l’aggressore. L’altra criminale invece si rinchiude nella cameretta della futura bambina per suicidarsi e, dopo aver tracciato col sangue un simbolo evocativo sul muro, muore tenendo in braccio la bambola. La criminale verrà identificata come Annabelle Higgins, figlia dei vicini di casa, ma da lì andatasene per unirsi a un gruppo hippy (in realtà una setta satanica: “I discepoli dell’ariete”).

Fonte: CS

Annabelle 2: Miranda Otto si unisce al cast

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Annabelle 2: Miranda Otto si unisce al cast

Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che Miranda Otto (Il Signore degli Anelli – La trilogia) si è unita ufficialmente al cast di Annabelle 2, sequel dello spin off di L’evocazione The Conjuring, l’horror diretto da James Wan nel 2013 e con protagonisti Patrick Wilson e Vera Farmiga.  Nel cast del film, come riportato invece da Variety, reciterà anche Stephanie Sigman, attrice messicana vista lo scorso anno in Spectre.

La storia di Annabelle 2 si focalizzerà su un costruttore di bambole e sua moglie (Otto), che perdono tragicamente la loro unica figlia. Venti ani dopo la coppia dedice di aprire la loro casa ad una suora (Sigman) accompagnata da un gruppo di ragazze provenienti da un orfanotrofio. Quando Annabelle, la bambola posseduta realizzata dal costrutture, prenderà di mira le giovani donne, la casa della coppia diventerà un vero e proprio teatro degli orrori.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Gary Dauberman (già autore dello script del primo Annabelle), mentre David Sandberg (Lights Out) si occuperà della regia. James Wan e Peter Safran figureranno come produttori. Il primo  Annabelle ha incassato circa 256 milioni di dollari nel 2014. Annabelle 2 farà il suo debutto al cinema il 19 maggio 2017.

Fonte: CS

Annabelle 2: la demoniaca bambola sul set, oggi il teaser

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Annabelle 2: la demoniaca bambola sul set, oggi il teaser

Il regista David F. Sandberg (Lights Out) ha condiviso via Twitter una foto dal set di Annabelle 2, sequel dello spin off di L’evocazione The Conjuring, l’horror diretto da James Wan nel 2013 e con protagonisti Patrick Wilson e Vera Farmiga. Il regista ha anche annunciato che il teaser trailer del film arriverà oggi.

Potete vedere la foto di seguito:

annabelle 2

Nel cast di Annabelle 2 reciteranno Miranda Otto (Il Signore degli Anelli – La trilogia) e Stephanie Sigman, attrice messicana vista lo scorso anno in Spectre.

La storia di Annabelle 2 si focalizzerà su un costruttore di bambole e sua moglie (Otto), che perdono tragicamente la loro unica figlia. Venti ani dopo la coppia dedice di aprire la loro casa ad una suora (Sigman) accompagnata da un gruppo di ragazze provenienti da un orfanotrofio. Quando Annabelle, la bambola posseduta realizzata dal costrutture, prenderà di mira le giovani donne, la casa della coppia diventerà un vero e proprio teatro degli orrori.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Gary Dauberman (già autore dello script del primo Annabelle), mentre David Sandberg (Lights Out) si occuperà della regia. James Wan e Peter Safran figureranno come produttori. Il primo  Annabelle ha incassato circa 256 milioni di dollari nel 2014. Annabelle 2 farà il suo debutto al cinema il 19 maggio 2017.

Fonte: Twitter

Annabelle 2: Creation: nuove terrificanti immagini della bambola malvagia

Warner Bros. ha diffuso online alcune nuove immagini della malefica bambola Annabelle, che tornerà presto in tutta la sua malvagità nel prequel Annabelle 2: Creation. Sebbene apparsa soltanto in una scena nel film del 2013 The Conjuring – L’Evocazione, la bambola ha subito attirato l’attenzione dei fan tanto da guadagnarsi un suo spin-off.

Guarda il trailer ufficiale di Annabelle Creation

Annabelle 2: Creation, prequel di Annabelle, si svolgerà prima degli eventi del 2014 e racconterà la storia del suo creatore e della moglie che accolgono nella propria casa una suora e alcune ragazze di un orfanotrofio. Inutile sottolineare che l’indemoniata Annabelle sarà lì ad aspettarle, pronta a terrorizzare i nuovi ospiti.

annabelle creation immagine 1

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annabelle creation immagine 3

(Fonte: Warner Bros.)

Il personaggio della bambola Annabelle è basata su un caso reale studiato dai demonologi Ed e Lorraine Warren (interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga) che la studiarono e infine aggiunsero alla loro collezione di oggetti posseduti. Annabelle, oltre che nella pellicola omonima e nel primo film del franchise, fece un breve cameo anche alla fine di The Conjuring – Il Caso Enfield.

Oltre ad Annabelle 2: Creation, Warner Bros. ha intenzione di espandere il lucroso franchise con altri spin-off, tra cui The Nun e Crooked Man.

Annabelle: Creation uscirà nelle sale l’11 agosto 2017.

 

Annabelle 2: Creation, la spiegazione del finale del film

Annabelle 2: Creation, la spiegazione del finale del film

Annabelle 2: Creation (qui la recensione) alza la posta in gioco rispetto all’Annabelle del 2014, con il regista David F. Sandberg che si addentra nel passato del giocattolo più inquietante degli ultimi anni per offrire un film dell’orrore che spaventa e affronta gli effetti incontrollabili di una famiglia distrutta, oltre a inserirsi meravigliosamente nel resto della serie. Il film è ricco di una nuova mitologia per Annabelle, di collegamenti con i film della saga di The Conjuring e in particolare con The Nun. Qui di seguit, esploriamo il significato del finale del film.

La spiegazione delle origini di Annabelle

Prima di Annabelle 2: Creation, tutto ciò che sapevamo su Annabelle era che era una bambola antica posseduta da uno spirito demoniaco noto come Ram. Le specifiche di entrambe le storie erano piuttosto vaghe, ma ora, mentre abbiamo ancora domande sull’essere stesso, sappiamo come è stato creato l’inquietante giocattolo e come è stato collegato alla possessione. Nell’incipit del prequel, apprendiamo che “Annabelle” fa parte di una serie esclusiva di bambole della Mullins Toy Company, una piccola azienda gestita da Samuel Mullins negli anni ’40, che era di gran moda nella sua comunità urbana.

Nel film è implicito che la bambola, che presto diventerà malvagia, era la numero 1 di 100, ma che Mullins non ne fece altre a causa di una tragedia personale, rendendola davvero unica nel suo genere. La tragedia personale è stata la morte della figlia. Soprannominata Bee – che in seguito scopriremo essere l’abbreviazione di Annabelle, che fornisce la vera origine del nome della bambola – fu investita da un’auto mentre tornava dalla chiesa. La famiglia Mullins cadde in depressione, ma trovò conforto in quello che credeva essere il fantasma di Bee. Il fantasma di Bee infestava la loro casa in modo docile, convincendo i genitori in lutto a permetterle di risiedere nella bambola.

Stephanie Sigman e Lulu Wilson in Annabelle 2 Creation
Foto di Justin Lubin – © 2016 Warner Bros. Entertainment Inc. and RatPac-Dune Entertainment LLC All Rights Reserved

Tuttavia, dopo averlo fatto, scoprono subito che non si tratta affatto di Bee, ma di un demone che vuole trovare una forma fisica. La bambola è servita come primo passo, ma ora vuole assumere un essere vivente: Esther Mullins. Attacca la madre quando è sola, ma viene salvata dal marito e la bambola viene rinchiusa in un armadio rivestito di carta biblica e bagnato con acqua santa. Tutto sembra andare bene fino a quando non aprono la loro casa a un orfanotrofio (che ha già legami con la magia occulta, anche se ci arriveremo tra poco).

Nel film stesso, ambientato nel 1957, lo spirito manipola le ignare ragazze per liberarlo, permettendo a Ram di possedere Janice, malata di poliomielite. Dopo una serie di scene spaventose in cui lo spirito tenta di reclamare altre anime, Janice riesce a fuggire e a farsi adottare dalla famiglia Higgins, cambiando il suo nome in modo piuttosto sadico in, che altro, Annabelle. A questo punto, lo spirito sembra essere sparito dalla bambola, che viene portata via dalla polizia. Il film termina 12 anni dopo, nel 1969, quando Annabelle, ormai cresciuta, uccide i suoi genitori adottivi, riportandoci all’inizio del primo film e al ritorno della bambola. Il che solleva un sacco di domande.

Come il finale si collega all’originale Annabelle

L’Annabelle originale, uno spinoff di The Conjuring che spiega come la sua “star” sia finita nella collezione di oggetti infestati degli investigatori del paranormale Warren, segue per la maggior parte la neo-mamma Mia, inseguita dalla bambola infestata che vuole possedere il suo bambino appena nato. Questa è stata l’ultima volta che la bambola è emersa prima della famiglia che l’ha denunciata ai Warren. Il film si apre proprio come finisce Annabelle 2: Creation, il giorno in cui Annabelle uccide gli Higgins; Mia riceve la bambola dal marito John e più tardi, quella notte, vengono svegliati dai loro vicini di casa che vengono aggrediti da due assalitori.

Stephanie Sigman e Talitha Eliana Bateman in Annabelle 2 Creation
© 2017 Warner Bros. Entertainment Inc. and RatPac-Dune Entertainment LLC All Rights Reserved

L’uomo viene ucciso dalla polizia, ma la donna – Annabelle Higgins – prende la bambola e le taglia la gola, con una goccia del suo sangue che finisce nell’orbita dell’occhio. In seguito si scopre che i due erano “Discepoli dell’Ariete”, un culto incentrato sulla resurrezione dello spirito attraverso sacrifici rituali. È implicito che gli omicidi iniziali abbiano portato l’Ariete ad Annabelle, portando ai suoi successivi tentativi di possedere la figlia di Mia. Il film lega quindi la sua storia, per lo più autonoma, alla più ampia mitologia con la sua scena finale. I fan avranno notato il nome Higgins e come Janice sia diventata l’attrice che ha interpretato la precedente Annabelle, ma il vero colpo di scena arriva con la rivelazione di Mia. Come la maggior parte dei prequel, si tratta di una stretta connessione con il film originale.

Naturalmente, il prequel riformula in qualche modo ciò che abbiamo visto nel 2014. Ora sappiamo che Annabelle Higgins è in realtà una Janice posseduta, il che significa che piuttosto che cercare di resuscitare il Ram, lei e il suo complice stavano tentando qualcos’altro; probabilmente di trasferire la sua anima in un altro contenitore, usando prima la bambola come tramite. Il motivo non viene spiegato, ma è probabile che si tratti di un problema legato all’età, dato che le successive conquiste dello spirito riguardano i bambini, le cui anime sono più pure o più facili da sconfiggere.

Anthony LaPaglia in Annabelle 2 Creation
Foto di Justin Lubin – © 2016 Warner Bros. Entertainment Inc. and RatPac-Dune Entertainment LLC All Rights Reserved

Cosa significa questa connessione?

Ciò solleva la questione del ritorno della bambola. Alla fine della parte di Annabelle 2: Creation ambientata nel 1957, è implicito che la bambola è ora libera da tutte le forze nocive, ma in qualche modo viene reinserita nella storia dell’Ariete dodici anni dopo, quando riappare magicamente e Annabelle se ne riappropria. È una coincidenza enorme che la Janice potenziata dall’Ariete e la bambola precedentemente posseduta si ritrovino nello stesso quartiere: come è successo e se è solo un contenitore perché è ancora importante? Potrebbe trattarsi di una semplice retcon; diversi elementi del film originale, come il fantasma di Annabelle, 7 anni, che aggredisce Mia, vengono alterati dal colpo di scena, quindi c’è un elemento di canone libero e perdente. Tuttavia, la scena dei mid-credits potrebbe fornire una spiegazione diversa.

Prima, però, vale la pena sottolineare che ci sono altri collegamenti tra Annabelle 2: Creation e la più ampia mitologia di Conjuring: il Ram prende il controllo di Janice vomitandole in bocca una sostanza vischiosa e nera, proprio come la madre di The Conjuring era posseduta dal demone di quel film; e l’inganno di accogliere uno spirito in un contenitore per poi scoprirlo come una forza oscura è stato un trucco ripetuto dai demoni dell’universo.

Per gli appassionati di ossessioni reali, nei momenti finali c’è anche un easter egg incredibilmente bello: la bambola consegnata a Janice/Annabelle quando incontra per la prima volta gli Higgins è una replica della vera bambola Annabelle, un riconoscimento del fatto che tutto è iniziato da una storia “vera” e che sottolinea come la mitologia di Conjuring si sia evoluta da allora.

Annabelle 2: Creation, la recensione

Annabelle 2: Creation, la recensione

Annabelle 2: Creation arriverà al cinema il prossimo 3 agosto, arricchendo il franchise di The Conjuring, pensato da James Wan.

Era il 2013 quando il regista James Wan dava vita ad una delle sue creazioni più riuscite: The Conjuring – L’Evocazione. Il film, pur essendo un horror e quindi appartenendo alla cinematografia di genere che solitamente mal si concilia col grande pubblico, ebbe un enorme successo e sbancò i botteghini di tutto il mondo. Wan, che ci vide lungo, decise di crearne una specie di saga, un filone di film tutti collegati tra loro, dando vita a quel cosiddetto “universo condiviso” che oggi va tanto per la maggiore anche nei cinecomics.

Ecco quindi che dopo The Conjuring sono stati letteralmente programmati a tavolino una serie di seguiti e spin-off, alcuni dei quali ancora in via di sviluppo: The Conjuring 2 – Il Caso Enfield (2016), Annabelle (2014), The Nun (previsto per il 2018).

Il fil rouge che collega tutti questi film è rappresentato da una coppia di demonologi realmente esistita, Ed e Lorrain Warren. A loro afferiscono i casi, più o meno veritieri, di possessioni, esorcismi e case infestate.

Nel primo spin off, Annabelle (2014) si approfondiva la conoscenza di questa bambola posseduta che era solo marginalmente presente nei primi due film di The Conjuring. Anche se la regia, non più di Wan ma dello sconosciuto John R. Leonetti, era stata piuttosto pessima (assieme ad una sceneggiatura disastrosa), il film ebbe comunque successo, tanto da portare alla creazione di un seguito.

Annabelle 2: Creation è un prodotto riuscito

annabelle creation immagine 2La storia, come ci suggerisce il titolo, risale alle origini della creazione dell’inquietante bambola posseduta. Primi anni ’50. La famiglia Mullins – tipico stereotipo da Mulino Bianco – è composta da mamma-casalinga (Miranda Otto), papá-giocattolaio (Anthony LaPaglia) e figlioletta munita di treccine e sfortuna. Sfortuna che le causerà un incidente che le costerà la vita. I genitori distrutti decidono allora di ospitare nella loro magione, ormai vuota, le bambine di un orfanotrofio. Ma la casa nasconde una presenza pericolosa.

La regia passa in mano a David F. Sandberg, sapiente costruttore di horror a basso budget e famoso sul web soprattutto per i suoi corti a tinte dark (su tutti: Lights Out, 2013), che fanno seriamente rizzare i capelli (oltre a vincere moltissimi premi in tutti i festival del mondo).

Sandberg risulta una carta vincente. Il regista svedese riesce benissimo lá dove il primo Annabelle aveva fallito: creare e mantenere la suspense. Annabelle 2: Creation è un horror classicissimo. Ci sono tutti gli elementi del genere: la casa che scricchiola, la bambola posseduta, le presenze notturne.

Le citazioni cinefile sono sparse ovunque: se lo spettatore non sarà preso abbastanza dai vari scare jumps, almeno si divertirà a trovare i numerosi indizi/riferimenti alla cinematografia orrorifica e non. Dai vecchi film del brivido come Quella casa accanto al cimitero di Fulci ai vari Amityville, i riferimenti visivi non si limitano ad omaggiare la storia del cinema, ma ne prendono in prestito il ruolo simbolico. Così ritroviamo in Annabelle 2: Creation una sorta di rivisitazione di classici senza tempo come Il Mago di Oz e Pinocchio, in salsa horror: le scarpette rosse di Dorothy; lo spaventapasseri vivente; il falegname che dà vita alla sua creazione. Simboli di un cinema senza tempo che può essere declinato in più interpretazioni, assumendo in questo caso valenze negative e inquietanti.

Annabelle 2: Creation è quindi un film di genere ben riuscito, soprattutto rispetto alla pellicola che lo precedeva. Piacerà ai cultori ma potrebbe anche essere il film-base col quale introdurre i neofiti all’horror. O farli definitivamente allontanare da esso, de gustibus!

Due scene dopo i titoli di coda invitano lo spettatore a non alzarsi troppo presto dalla poltrona…e a ritornare presto al cinema con un nuovo film del “The Conjuring Universe”.

Annabelle 2: Creation, in rete il nuovo trailer ufficiale

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Annabelle 2: Creation, in rete il nuovo trailer ufficiale

La Warner Bros ha reso disponibile in rete il nuovo ed inquietante trailer di Annabelle 2: Creation, seguito dello spinoff di L’evocazione – The Conjuring, film horror lanciato nel 2013 da James Wan.

Nel cast del film reciteranno Miranda Otto (Il Signore degli Anelli – La trilogia) e Stephanie Sigman, attrice messicana vista lo scorso anno in Spectre.

La storia di Annabelle 2: Creation si focalizzerà su un costruttore di bambole e sua moglie (Otto), che perdono tragicamente la loro unica figlia. Venti ani dopo la coppia dedice di aprire la loro casa ad una suora (Sigman) accompagnata da un gruppo di ragazze provenienti da un orfanotrofio. Quando Annabelle, la bambola posseduta realizzata dal costrutture, prenderà di mira le giovani donne, la casa della coppia diventerà un vero e proprio teatro degli orrori.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Gary Dauberman (già autore dello script del primo Annabelle), mentre David Sandberg (Lights Out) si occuperà della regia. James Wan e Peter Safran figureranno come produttori. Il primo  Annabelle ha incassato circa 256 milioni di dollari nel 2014.

Annabelle 2: Creation farà il suo debutto al cinema il 19 maggio 2017.

Fonte: Warner Bros

Annabelle 2: Creation, due clip in italiano dal film

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Annabelle 2: Creation, due clip in italiano dal film

Ecco due clip in italiano di Annabelle 2: Creation, il film che ci porta alle origini della creazione della bambola infernale.

Leggi la recensione di Annabelle 2: Creation 

Il personaggio della bambola Annabelle è basata su un caso reale studiato dai demonologi Ed e Lorraine Warren (interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga) che la studiarono e infine aggiunsero alla loro collezione di oggetti posseduti. Annabelle, oltre che nella pellicola omonima e nel primo film del franchise, fece un breve cameo anche alla fine di The Conjuring – Il Caso Enfield.

Oltre ad Annabelle 2: Creation, Warner Bros. ha intenzione di espandere il lucroso franchise con altri spin-off, tra cui The Nun e Crooked Man.

Annabelle 2: Creation in dvd e blu-ray

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Annabelle 2: Creation in dvd e blu-ray
Annabelle 2: Creation sarà disponibile dal 22 novembre in DVD e Blu-Ray, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.  Dal regista di Lights Out – Terrore nel buio, Annabelle 2 è il seguito dell’acclamato horror Annabelle del 2014 e si ispira ad una storia vera.

Annabelle 2: Creation BLU-RAY

  • Durata: 109 minuti ca.
  • Video: 1080p High Definition 16×9 2.4:1
  • Lingue: DTS: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1, Tedesco 5.1, Spagnolo 5.1. Dolby Atmos TrueHD: Inglese.
  • Sottotitoli: Olandese, Finlandese, Greco, Islandese, Norvegese, Spagnolo, Danese, Francese, Svedese. Non Udenti: Italiano, Inglese, Tedesco.
  • Contenuti speciali:
    The Conjuring Universe: Entra nell’universo di The Conjuring e scopri il nuovo film The Nun – Horror shorts: Attic Panic e Coffer – due cortometraggi che hanno ispirato Annabelle: Creation – Scene eliminate – Commento del regista

Annabelle 2: Creation DVD

  • Durata: 105 minuti ca.
  • Video: 16×9 2.4:1
  • Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1
  • Sottotitoli: Francese, Olandese, Greco. Non Udenti: Italiano, Inglese
  • Contenuti speciali: Scene eliminate

 

Sinossi
L’avete vista distruggere vite. Ora, i maestri del terrore già produttori di The Conjuring vi sfidano ad assistere alla terrificante storia della sua creazione. Diversi anni dopo la tragica morte della loro bambina, un fabbricante di bambole e sua moglie accolgono in casa una suora e alcune ragazze provenienti da un orfanotrofio che è stato chiuso. Quella che sembra essere la risposta alle loro preghiere diventa però una maledizione, quando le loro ospiti diventano l’obiettivo della bambola posseduta Annabelle.    

Annabelle 2 ha uno sceneggiatore: ritorna Gary Dauberman

Annabelle 2 ha uno sceneggiatore: ritorna Gary Dauberman

Apparsa per la prima volta su grande schermo con L’Evocazione – The Conjuring, la bambola Annabelle ha così segnato l’immaginario del pubblico da meritarsi uno spin-off tutto suo. Ispirato dai veri fatti di cronaca di Ed e Lorrain Warren, due “indagatori dell’incubo”, la bambola è riuscita con il suo primo film a raccogliere ben 256 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6,5.

Ora lo studio New Line – secondo Tracking Board – ha confermato che il sequel del film, Annabelle 2, è in lavorazione e sarà ancora una volta prodotto da James Wan. Soprattutto sarà scritto ancora da Gary Dauberman, sceneggiatore del primo film, di The Wolves at the Door e di Hellfest, in arrivo sulla CBS.

Annabelle 2 Creation: nuova spaventosa clip

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Annabelle 2 Creation: nuova spaventosa clip

Warner Bros ha diffuso altre due clip Annabelle 2: Creation, con Stephanie Sigman, Talitha Bateman, Lulu Wilson, Philippa Anne Coulthard, Grace Fulton, Lou Lou Safran, Samara Lee, Tayler Buck, Anthony LaPaglia e Miranda Otto.

Leggi la recensione di Annabelle 2 Creation 

Il personaggio della bambola Annabelle è basata su un caso reale studiato dai demonologi Ed e Lorraine Warren (interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga) che la studiarono e infine aggiunsero alla loro collezione di oggetti posseduti. Annabelle, oltre che nella pellicola omonima e nel primo film del franchise, fece un breve cameo anche alla fine di The Conjuring – Il Caso Enfield.

Oltre ad Annabelle 2: Creation, Warner Bros. ha intenzione di espandere il lucroso franchise con altri spin-off, tra cui The Nun e Crooked Man.

Anna: tutto quello che c’è da sapere sulla serie di Niccolò Ammaniti

In scia con una serie di prodotti di alto livello e di appeal internazionale, Sky ha proposto, a partire da aprile anche in streaming su NOW la sua nuova serie original ideata e diretta da Niccolò Ammaniti (che ha anche sceneggiato insieme a Francesca Manieri), Anna, una storia d’avventura, di crescita e di ricerca di autodeterminazione e futuro in un mondo distopico. Di seguito scoprirete tutte le cose che bisogna sapere per approcciarsi alla serie disponibile su NOW e on demand su Sky.

Basato sull’omonimo romanzo del 2015 Anna Sky Original è ispirato al romanzo omonimo dello stesso Ammaniti. Uscito nel 2015 per Einaudi, è ambientata in una Sicilia post apocalittica, che è stata distrutta da un virus che ha risparmiato solo i bambini, immuni fino alla pubertà, e ha ucciso tutti gli adulti.

La serie esce in un momento storico in cui potrebbe sembrare che l’arte imiti la vita, ma naturalmente non è così e la storia della serie è stata concepita pensando al genere fantasy, dal momento che Ammaniti voleva approfondire una realtà in cui i bambini venivano lasciati completamente da soli. Inoltre, la serie, pur rispettando lo spirito del romanzo, estende e amplia i personaggi del libro, regalando un passato e un futuro a quelli che in origine erano marginali. Anna, la serie, è quindi una specie di universo espanso del romanzo.

Anna è disponibile su NOW. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese!

La Rossa

A questo punto è lecito chiedersi che senso abbia dedicare il proprio tempo ad un racconto post-apocalittico in cui un virus letale ha ucciso tutti gli adulti. Sembra, di primo acchito, una storia troppo simile a ciò che stiamo vivendo! Invece è importante specificare che Anna non parla di pandemia, ma che la pandemia è solo un “pretesto” narrativo per eliminare dal quadro gli adulti. Anna è infatti la storia di una ragazzina coraggiosa che, di fronte ad un destino segnato, osa sognare un futuro diverso.

La Rossa, questo virus letale, è infatti centrale solo nell’antefatto, che ci viene spiegato nella prima parte della serie, e poi cede il passo all’avventura vera e propria. Quello che in Anna causa la fine della “vita di prima” è una malattia che si manifesta con piccole macchie rosse sulla pelle, che rimane silente nei piccoli e si manifesta solo al raggiungimento dell’età prepuberale. Un espediente narrativo che serve la volontà dell’autore.

La trama di Anna

Anna trama

La storia è ambientata in Sicilia. A quattro anni dall’inizio di una epidemia di La Rossa, tutti gli adulti sono morti, e i bambini resistono, come possono, in piccoli gruppi, o branchi. Anna e il suo fratellino Astor vivono invece da soli, isolati, nel bosco, nel Podere del Gelso. Anna esce tutti i giorni di casa per andare a caccia di cibo, racconta storie di fantasia al fratellino, storie di mostri e di cattivi, per costringerlo a non uscire dai confini del podere, dal momento che è ancora indifeso. Quando però un giorno torna dalla sua caccia e non trova Astor, Anna si mette alla sua ricerca. Sul suo cammino incontro i Blu, una piccola comunità comandata dalla perfida Angelica, che tiene prigioniera la Picciridduna, l’unico adulto sopravvissuto a La Rossa e che si pensa sia in grado di sconfiggerla. Ma Anna trova pure un’altra strada, lungo il suo cammino, la strada verso il futuro e la salvezza, che si trova oltre lo stretto di Messina.

Il Libro delle cose importanti

Uno degli elementi più emozionanti di Anna è quello che viene chiamato Il Libro delle cose importanti. Si tratta di un quaderno che la madre di Anna, prima di morire per colpa del virus, scrive e compila. La donna sa che sta per morire e tenta di lasciare ai figli, in particolare alla maggiore, delle istruzioni per vivere in un mondo senza adulti. Si tratta di indicazioni e consigli di ogni tipo, da come bollire il cibo per mangiarlo, al controllare le scadenze sulle scatole, ma la mamma di Anna affida alla figlia anche il ricordo, la memoria, il passato, si raccomanda di insegnare al fratellino a leggere, racconta storie.

È a tutti gli effetti un vademecum per sopravvivere in un mondo nuovo e selvaggio, ma anche una lettera d’amore da parte di una madre ai propri figli, un modo per lasciare a loro una memoria di sé e dargli una possibilità in più di sopravvivere quando lei non potrà più sostenerli e proteggerli. Un modo per preservare il ricordo.

Il giovane cast

Anna è una fiaba oscura, ma anche un racconto di formazione che ha per protagonisti bambini e adolescenti. Ad interpretare questi piccoli protagonisti ci sono un manipolo di attori esordienti, volti bellissimi scelti tra tantissimi contendenti. C’è il piccolo Alessandro Pecorella, che interpreta Astor, molto giovane ma già molto professionale e preparato, stando a quanto ha dichiarato Ammaniti, oppure Giulia Dragotto, che si è calata nei panni di Anna alla sua prima prova da attrice e ne ha restituito un ritratto intenso e realistico. I due mostrano una buona alchimia e da subito i loro Anna e Astor entrano nel cuore dello spettatore.

Con loro ci sono Giovanni Mavilla che interpreta Pietro, il compagno di viaggio di Anna, che si innamorerà di lei in una maniera molto dolce e infantile e che diventerà più che un amico, un vero e proprio membro della famiglia. Clara Tramontano invece è la giovane e carismatica attrice che interpreta Angelica, l’avversaria di Anna, per così dire, la perfida ragazza dalla pelle bianca che darà del filo da torcere alla nostra eroina.

Le uniche due adulte del cast principale sono due figure capitali nell’economia del racconto. Da una parte c’è Elena Lietti, che interpreta la mamma di Anna e Astor, Maria Grazia, e dall’altra Roberta Mattei, la misteriosa Picciridduna. La prima è una figura fondamentale per Anna, è colei che pure da morta le indica la via, che fa sentire sempre la sua presenza e che impariamo a conoscere nei flashback, la seconda è una figura tanto misteriosa quanto simbolica e rappresenta una forma di speranza per Anna e i bambini che non si arrendono.

La Sicilia come non l’abbiamo mai vista

Vero e proprio personaggio della serie è la Sicilia. In apertura di serie, vediamo l’isola lavica nera sorgere dal mare blu, con la sue coste verdi, l’Etna, Porto Empedocle e Messina, ma quello è il passato, il nostro presente. Man mano che ci avventuriamo nel futuro distopico della storia, la Sicilia diventa un non-luogo selvaggio, decadente, senza speranza.

“Abbiamo trasformato vecchie ville nobiliari in discariche, orfanotrofi abbandonati in campi di battaglia tra bande di bambini dipinti di blu. Le strade sono state ricoperte di terra. È stato un lavoro fisico, fatto di errori e correzioni, affidato per lo più alle braccia degli scenografi. Gli effetti digitali sono stati usati con parsimonia. Anche la fotografia che abbiamo scelto doveva vivere di polvere che brilla nel controluce, né troppo cupa né troppo luminosa” ha dichiarato Ammaniti, raccontando il lavoro svolto per ottenere quella scenografia inedita. E tutto il lavoro eccellente svolto dalla produzione (la serie è prodotta da Wildside, società del gruppo Fremantle, in coproduzione con ARTE France, The New Life Company e Kwaï) si può ammirare su NOW.

Anna: tutto quello che c’è da sapere sul film di Luc Besson

Anna: tutto quello che c’è da sapere sul film di Luc Besson

Il regista francese Luc Besson ha dato vita con i suoi film ad alcuni tra i più avvincenti personaggi femminili degli ultimi decenni. Titoli come Nikita, Léon, Il Quinto Elemento, Lucy o il più recente Valerian e la città dei mille pianeti vantano figure di donne complesse, in grado di rubare la scena a quanti gli stanno intorno. Anche il suo ultimo film, Anna, uscito nel 2019, è dominato da una protagonista ricca di risorse e imprevedibile tanto nel pensiero quanto nelle azioni. Anna è infatti una letale assassina, degna erede delle donne al centro dei poc’anzi citati titoli del regista francese.

Al di là della sua protagonista, Anna si configura dunque come un puro action thriller come solo Besson, anche sceneggiatore del film, sa realizzarli. In particolare, questo suo nuovo lungometraggio vanta numerose somiglianze proprio con quel Nikita che tanta fortuna e popolarità portò a Besson a inizio anni Novanta. Sfortunatamente, Anna è stato influenzato negativamente dalle accuse di cattiva condotta morale emerse nei confronti dello stesso regista. A causa di ciò il film è stato poco pubblicizzato, passando quasi inosservato. Eppure, Anna meriterebbe di essere guardato a prescindere da tali circostanze, in quanto esempio di buon film di genere.

Gli appassionati di questa tipologia di film, in cui si possono annoverare titoli simili come Atomica Bionda o Red Sparrow, potranno trovare infatti diversi elementi dal grande fascino, oltre ad una storia ricca di colpi di scena e attori di grande popolarità internazionale. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Luke Evans e Sasha Luss in Anna
Luke Evans e Sasha Luss in Anna. Foto di Shanna Besson

La trama di Anna

Il film è ambientato nella Mosca del 1985, ancora sotto il dominio dell’URSS. Protagonista della storia di Anna, una giovane dalla straordinaria bellezza con un violento passato alle spalle. Dietro il suo volto d’angelo, la ragazza nasconde però un grande segreto: è un temibile killer del KGB. Dopo aver terminato l’addestramento, Anna si vede affidata a Olga, che di volta in volta le affida compiti e mansioni con un solo fine: l’omicidio. Dopo anni di servizio, però, Anna non desidera altro che la libertà e una vita tranquilla, ma Vassiliev, capo del KGB, non è affatto disposto a lasciarla andare.

Mentre lavora sotto copertura come modella ad una nuova missione, viene però fermata e interrogata dall’agente della CIA Leonard, che le chiede di collaborare con loro per uccidere Vassiliev. In cambio Anna riceverebbe una nuova identità e l’esistenza che ha sempre desiderato, lontano dall’URSS e sotto un programma di protezione alle Hawaii. La bellissima killer russa dovrà dunque decidere se accettare di fare il doppio gioco contro il suo stesso paese o rimanervi fedele. Nel clima di sempre maggiore tensione che si genererà, Anna dovrà inoltre capire di non potersi fidare di nessuno e di poter contare solo su sé stessa per ottenere ciò che vuole.

Anna-cast-attori
Sasha Luss in Anna. Foto di Shanna Besson

Il cast di attori del film

Come si può intuire dalla trama, buona parte dei personaggi del film sono di nazionalità russa. L’unica attrice effettivamente russa a recitare in Anna è però Saša Luss, una supermodella qui al suo primo ruolo da protagonista in un film. È lei a dare vita all’assassina Anna, ruolo per il quale si è addestrata duramente, seguendo per diversi mesi allenamenti volti a farle acquistare l’agilità e la forza proprie del suo personaggio. Accanto a lei, nei panni di Olga, vi è invece la premio Oscar Helen Mirren, la quale pur essendo inglese vanta alcuni antenati russi. L’attore Eric Godon, invece, interpreta Vassiliev, capo del KGB.

Lera Abova, qui al suo debutto come attrice, interpreta Maude, modella che Anna conosce durante la sua nuova missione, mentre il ruolo dell’agente della CIA Leonard Miller è interpretato dall’attore Cillian Murphy. Di quest’ultimo, la Luss ha raccontato una divertente curiosità: ogni loro conversazione avuta al di fuori delle riprese riguardava sempre la moglie dell’attore o il suo cane. Murphy, inoltre, in seguito all’emergere delle accuse nei confronti di Besson, si è detto scioccato della cosa, rifiutandosi di guardare il film finito. Infine, l’attore Luke Evans è presente nei panni di Alex Tchenkov, agente del KGB che scopre il talento di Anna.

Ci sarà un sequel di Anna?

Nel finale del film, Anna esprime la sua gratitudine a Olga ma rivela di aver conservato le prove del suo coinvolgimento nell’omicidio di Vassiliev nel caso in cui la sua vecchia responsabile tradisca il loro accordo. Olga sorride ammirata e procede allora alla cancellazione del file di Anna dal database ufficiale del KGB. Per quanto si tratti di un finale piuttosto autoconclusivo, Besson ha detto di non escludere la possibilità di realizzare un sequel, richiamando dunque in azione la letale assassina. Ad oggi, però, non sembrano esserci piani per un sequel e il regista non è più tornato sull’argomento.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Anna grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 9 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Anna: recensione della serie Sky di Niccolò Ammaniti

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Anna: recensione della serie Sky di Niccolò Ammaniti

La stagione Sky Original si arricchisce, a partire dal 23 aprile, di Anna, la nuova miniserie diretta da Niccolò Ammaniti e da lui scritta a quattro mani con Francesca Minieri, che si basa sull’omonimo romanzo di Ammaniti del 2015 ed è il frutto dello sforzo produttivo di Mario Gianani e Lorenzo Mieli con Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, in coproduzione con ARTE France, The New Life Company e Kwaï.

Sembra importante precisare che, sebbene la serie sia ambientata in un mondo post-pandemico, l’ispirazione non viene dalla contemporaneità, per quanto la coincidenza di temi risulti comunque inquietante. No, la pandemia di COVID-19 in corso non ha niente a che vedere con la storia che Ammaniti ha pubblicato sei anni fa e che è stata dettata dalla volontà di raccontare di bambini alle prese con l’eredità degli adulti, lasciati da soli in un mondo che ora è il loro.

La storia di Anna

Anna è infatti la protagonista di una storia post-apocalittica in cui tutti gli adulti sono morti a causa della Rossa, un virus letale che attacca solo gli adulti, e di cui i bambini sono portatori sani, almeno fino alla pubertà. La ragazzina vive sola con il fratellino Astor, in quella che era la casa della madre, racconta storie di mostri e fantasmi al piccolo, per evitare che si allontani dal perimetro sicuro della casa e ogni giorni esce in cerca di cibo. In una delle sue incursioni nel mondo di fuori incontra Pietro, un coetaneo con cui nasce un’amicizia che permetterà ai due di aiutarsi. Quando Astor viene rapito, sarà lui ad aiutare Anna a cercare di ritrovare vivo e vegeto il bambino.

Anna è una survival story, ci riporta echi di The Walking Dead, per attingere ad un immaginario comune condiviso recente, ma allo stesso tempo è una storia di formazione, di passaggio, che vede la protagonista affrontare le difficoltà metaforiche di un adolescente, qui rese concrete dal mondo post-apocalittico in cui vive, una Sicilia in cui la natura si è ripresa i propri spazi, selvaggia e silenziosa, ma comunque bellissima, sfondo inedito di un’avventura emozionante. 

Ammaniti si cimenta nella regia di una storia che aveva già concluso e pubblicato, ma che in qualche modo sentiva la necessità di espandere, regalando ad ogni personaggio di carta una storia più approfondita, un passato e un futuro. 

Un racconto di formazione

Anna, Astor, Pietro e tutti gli altri bambini protagonisti della storia si trovano ad avere a che fare con una vita sicuramente difficile ma per molti versi anche stimolante, senza nessun controllo da parte di adulti, eppure con la loro guida costante. In particolare, Anna e Astor sono guidati dal “libro delle cose importanti”, un quaderno scritto a mano dalla loro mamma, mentre, già malata di Rossa, aspettava la morte e cercava di tramandare ai figli alcune regole importanti per sopravvivere al mondo che sarebbe venuto: leggere sempre le date di scadenza sui barattoli, annusare o bollire il cibo per assicurarsi che sia buono da mangiare. Ma non solo, la donna lascia alla figlia, in particolare, un’eredità molto importante per orientarsi in questo mondo nuovo, la memoria e il racconto. Le chiede di insegnare a leggere al fratellino, le chiede lei stessa di leggere e raccontare storie, così che il loro grande valore universale non venga mai perso, nonostante la fine del mondo. 

È un mondo a orologeria, quello di Anna, in cui si vive solo fino a 14 anni, e poi basta, perché la pubertà porta con sé l’attivazione del virus e quindi la morte. Ma lei non si arrende e osa sognare un futuro, diverso da quello a cui è destinata, osa sperare, nutrita dall’eredità del racconto e dalla potenza delle storie che la tengono in vita, in un mondo post pandemico rigoglioso e selvaggio.

Anna serie tv 2021 sky Credits: Greta De Lazzaris, Sky Italia

I luoghi e i suoni di Anna

I luoghi della Sicilia (ma anche alcuni luoghi della Toscana) scelti come scenografie naturali per la storia ci mostrano davvero un paesaggio mai visto, una rivincita della natura, in cui per l’essere umano non c’è spazio, salvo che nella sua forma bambina. Un ambiente affascinante che si avvale anche di suggestioni musicali importanti, sia per quanto riguarda i componimenti originali di Rauelsson, sia per gli inserti di brani molto famosi, dagli Alphaville, ai Mercury Rev, fino ai classici della canzone italiana Bertè, Martini, Vanoni. 

Tra giovanissimi esordienti e volti noti del cinema e della tv italiana, Anna si rivela un vero e proprio tesoro di talenti ed energia. E a guidare questo giovane cast c’è proprio lei, la newcomer Giulia Dragotto, palermitana, che è stata scelta tra centinaia di volti per dare corpo alla protagonista di Ammaniti. Con lei citiamo anche Alessandro Pecorella nei panni del piccolo e tenero Astor, Pietro, il compagno di viaggio, una specie di famiglia acquisita per Anna e Astor, è invece interpretato da Giovanni Mavilla, mentre la cattivissima Angelica ha il volto diafano di Clara Tramontano. Roberta Mattei (la Picciridduna) e Elena Lietti (la madre di Astor e Anna) si aggiungono come numi tutelari, figure uguali e contrarie, al cast di ragazzini che ha regalato alla serie il suo fuoco. 

Una volta superato l’iniziale disorientamento di fronte ad un racconto che sembra proporci una evoluzione terrificante della contemporaneità che viviamo, Anna è un’avventura di formazione intensa e affascinante, condita con una buona dose di azione ed emozione, in un paesaggio naturale selvaggio e suggestivo. Anna non permette al passato, alla memoria di scomparire, ma allo stesso tempo non permette al destino di scegliere per lei, e osa sognare un futuro.

Anna: prenota il tuo biglietto gratis con Cinefilos.it

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Anna: prenota il tuo biglietto gratis con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Anna, film di Marco Amenta con Rose Aste, Daniele Monachella, Daniela Vitellaro e Giuseppe Boy.

Sono disponibili per i lettori di Cinefilos.it 10 (dieci) biglietti validi esclusivamente il prossimo giovedì 13 giugno nei seguenti cinema:

  • ROMA – MIGNON
  • TORINO – MASSIMO
  • BOLOGNA – ODEON
  • FIRENZE – FLORA

I biglietti assegnati saranno validi per qualsiasi spettacolo della giornata scelta. Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sul sito dei cinema.

I biglietti saranno validi per il primo spettacolo serale da giovedì 13 giugno e potranno essere richiesti inviando una e-mail a [email protected]. E’ fondamentale specificare nel testo della e-mail che si effettua la richiesta via CINEFILOS.

Per questioni legate all’organizzazione degli eventi, sarà necessario inviare la richiesta dei biglietti entro e non oltre il prossimo mercoledì 12 giugno. Di conseguenza non verranno accettate richieste che ci perverranno oltre tale data. I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità. 

Anna, la trama

Bella, selvaggia e magnetica come la natura incontaminata della sua Sardegna, ANNA (30) vive al ritmo del respiro della terra, una terra che cura le sue ferite e nutre la sua anima. Le esperienze difficili che ha attraversato l’hanno segnata, ma non piegata e oggi Anna è una donna libera che non vuole più avere paura. Nell’angolo remoto dell’isola dove gestisce la piccola fattoria che era del padre, il tempo sembra essersi fermato e la presenza di Anna con la sua energia erotica e il suo coraggioso rifiuto delle convenzioni ha la potenza di una mina pronta a esplodere. Quella terra aspra la protegge, fino al giorno in cui sarà lei a doverla proteggere dai mostri meccanici che vogliono violentarla. Salvare la bellezza e preservare la sua libertà si fondono nella battaglia di Anna, imponendole scelte difficili e rinunce dolorose. Perché niente può comprare il rispetto di sé stessi e delle proprie convinzioni.

Anna-Maria Sieklucka: 10 cose che non sai sull’attrice di 365 Giorni

Nel 2011 è stata E. L. James ad aprire il cosiddetto vaso di Pandora, pubblicando la chiacchierata trilogia di Cinquanta Sfumature. Quello che credevamo fosse solo un fenomeno passeggero, ha fatto invece da apripista a tantissimi nuovi romanzi erotici e film di genere. A spopolare, infatti, da mesi su Netflix è il film 365 Giorni, tratto dall’omonimo romanzo della trilogia di Blanka Lipińska, con Michele Morrone e Anna-Maria Sieklucka nei panni dei protagonisti.

Mentre Michele Morrone era già conosciuto al pubblico italiano, grazie ad alcuni ruoli televisivi e cinematografici e alla sua carriera parallela come cantante, la sua co-protagonista è ancora un mistero tutto da scoprire. Vediamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere su Anna-Maria Sieklucka, sul suo passato, la sua formazione e la sua carriera nel cinema.

Anna-Maria Sieklucka film e serie tv: gli inizi della carriera

10. Nata il 31 maggio del 1992 a Lublin, in Polinia, Anna-Maria Sieklucka comincia sin da piccola a interessarsi al mondo dello spettacolo. Nonostante suo padre sia un famoso avvocato, Anna-Maria viene lasciata libera di scegliere il suo percorso di studi e la sua carriera. Per inseguire il suo sogno di diventare un giorno un’attrice famosa, la ragazza si iscrive alla scuola di teatro AST National Academy of Theatre Arts nella città di Wrocław.

9. Mentre Anna-Maria studia recitazione e teatro, allo stesso tempo si impegna nello studio delle lingue. Oltre infatti a parlare il polacco, la sua lingua madre, la ragazza parla fluentemente anche l’inglese, il francese e il tedesco.

Durante i suoi anni in accademia, oltre a studiare la storia del teatro, comincia anche a muovere i primi passi sul palcoscenico. In quel periodo, infatti, partecipa a diverse produzioni teatrali, affinando così le sue doti attoriali.

8. Dopo essersi diplomata all’accademia nel 2018, Anna-Maria comincia subito a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. Solo un anno più tardi, infatti, viene scelta per interpretare il ruolo di Aniela Grabek nella serie televisiva dal titolo Na Dobre i Na Zle, una sorta di medical drama polacco incentrato sulla vita dei paramedici e dello staff dell’ospedale.

Anna-Maria Sieklucka in 365 Giorni

7. Ma la sua prima grande opportunità arriva solo nel 2019 quando viene scelta insieme a Michele Morrone come protagonista del nuovo film erotico 365 Giorni, tratto dall’omonimo romanzo di Blanka Lipińska.

Il film, diretto da Barbara Białowąs e Tomasz Mandes, racconta la storia di  Massimo Torricelli (Michele Morrone), un feroce boss della mafia siciliana che incontra per caso la bella Laura Biel (Anna-Maria Sieklucka) e se ne innamora a prima vista. Ma l’amore che prova per quella sconosciuta, si trasforma presto in ossessione. Massimo infatti decide di rapire Laura e di tenerla prigioniera per 365 giorni. Se alla fine dell’anno la ragazza non si sarà innamorata di lui, verrà rilasciata.

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Durante i suoi mesi di prigionia, Laura sarà protetta da Massimo e dai suoi scagnozzi e potrà sperimentare una vita fatta di lusso frenato, ville favolose, gioielli e abiti costosi, lontana però dal suo lavoro e dai suoi affetti. La ragazza tenterà più volte, infatti, di fuggire via da quell’incubo e di schivare le sempre più insistenti avanches di Massimo. Ma dopo anni passato al fianco di un noioso e sessualmente inesperto fidanzato, per Laura, resiste al suo aguzzino diventerà ogni giorno più complicato.

Presto o tardi, infatti, la ragazza dovrà fare una scelta, se resistere agli attacchi di Massimo o abbandonarsi per la prima volta al piacere, senza pensare alle conseguenze nè al futuro, cedendo all’oscuro fascino del proibito.

Anna-Maria Sieklucka e Michele Morrone: un amore solo al cinema

6. Il film 365 Giorni, disponibile su Netflix dal mese di giugno 2020, ha fatto registrare alla piattaforma di streaming il record di visualizzazioni in tutto il mondo. Oltre alla storia, che strizza l’occhio alla trilogia di Cinquanta Sfumature – libri ai quali l’autrice si è ispirata -, complice di questo successo inaspettato è l’incredibile chimica tra i due protagonisti. Grazie alla sintonia perfetta tra Anna-Maria Sieklucka e Michele Morrone, infatti, anche le scene più piccanti sembrano credibili e coinvolgenti.

5. In molti, dopo aver visto il film, hanno infatti ipotizzato che tra i due attori ci potesse essere una reale storia d’amore. Purtroppo però non è così. Mentre, infatti, Michele Morrone, divorziato e con due bambini, sembra essere ancora single, Anna-Maria è invece impegnata. L’attrice è fidanzata con Łukasz Witt-Michałowski, un famoso registra teatrale polacco, conosciuto durante gli anni dell’accademia.

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Nonostante Łukasz abbia quasi vent’anni più di Anna-Maria, tra i due le cose sembrano andare a gonfie vele. La coppia convive ormai da diversi anni a Varsavia ed entrambi pare non abbiano problemi a lavorare insieme. Negli anni infatti i due si sono spesso trovati sullo stesso set e addirittura Łukasz ha diretto Anna-Maria in uno spettacolo teatrale.

L’attrice ha sempre dichiarato di voler mantenere la sua vita sentimentale quanto più privata possibile. Tuttavia, dopo l’uscita di 365 Giorni, Anna-Maria è stata costretta ad agire e a bloccare il flusso di pettegolezzi pubblicando una sua foto insieme al compagno. Nonostante le scene super hot girate insieme per il film e le strane teorie dei fan, il suo rapporto con Michele Morrone resta solo professionale.

Anna-Maria Sieklucka Instagram e curiosità

4. Un po’ come accadde anni fa prima per i libri e poi per i film di Cinquanta Sfumature, anche 365 Giorni si è beccato non poche critiche. Nonostante infatti il record di visualizzazioni in tutto il mondo, il film è stato aspramente criticato sia dal pubblico che dalla critica. Molti spettatori, anche coloro che in passato hanno appoggiato l’intera trilogia di Fifty Shades, hanno trovato il film eccessivamente spinto e a tratti volgare. Le critiche inoltre hanno investito i due protagonisti, definiti molto meno dotati dei predecessori Dakota Johnson e Jamie Dornan.

3. Per Anna-Maria Sieklucka, fresca di accademia teatrale, non è stato per nulla semplice decidere di accettare una parte in un film così controverso. Il ruolo di Laura in 365 Giorni, segna infatti il suo debutto al cinema e l’attrice ha riflettuto tanto prima di firmare il contratto. Anna-Maria ha lavorato per settimane con autori e registi per far si che le scene non la mettessero eccessivamente a disagio e che tutto filasse liscio.

2. Nonostante quindi il film sia stato considerato un po’ da tutti eccessivo e poco sofisticato, la sua uscita ha trascinato la Sieklucka sotto i riflettori. L’attrice, quasi sconosciuta fino a quel momento, è diventata famosa da un giorno all’altro. Grazie a 365 Giorni e al suo lavoro parallelo come modella, Anna-Maria è riuscita a guadagnarsi un bel po’ di fan in giro per il mondo. Non a caso, infatti, l’attrice a oggi conta più di due milioni e mezzo di followers su Instagram.

1. Per continuare a restare aggiornati sulla sua carriera e sulla sua vita privata, vi consigliamo di seguire l’account Instagram ufficiale di Anna-Maria Sieklucka.

Fonte: Wiki, IMDB,

Anna Torv: 10 cose che non sai sull’attrice

Anna Torv: 10 cose che non sai sull’attrice

Attrice di grande classe e talento, Anna Torv ha saputo affermarsi negli anni grazie alcuni ruoli che l’hanno resa iconica al grande pubblico. Allo stesso tempo ha ottenuto le lodi della critica, che la indica come una delle attrici più interessati del panorama televisivo attuale. La sua collaborazione con un autore come David Fincher le ha infine permesso di raggiungere la vetta più alta della sua carriera fino ad ora.

Ecco 10 cose che non sai di Anna Torv.

Anna Torv film

1 I film e la carriera. Il debutto cinematografico per l’attrice avviene nel 2003, quando prende parte al film Travelling Light. Negli anni successivi partecipa ai film The Book of Revelation (2006), Love is Now (2014), The Daughter (2015) e Stephanie (2017).

2 Le serie TV. Ben più ricca e prestigiosa è la carriera televisiva dell’attrice, la quale debutta nel 2002 con la serie Young Lions. Successivamente prende parte a The Secret Life of Us (2004-2005), Mistresses (2008), Fringe (2008-2013), grazie a cui diventa famosa nel ruolo di Olivia Dunham, e Secret City (2016-2019). Dal 2017 è tra i protagonisti della serie Mindhunter nel ruolo di Wendy Carr.

3 Teatro. Ancor prima di diventare celebre al cinema o in TV, l’attrice ha preso parte a numerosi spettacoli teatrali che l’hanno aiutata a formarsi e ad ottenere i primi riconoscimenti. Tra questi si annoverano The Night Before Christmas (1986), Riccardo III (1998), Ring Round The Moon (2001), Goodnight Children Everywhere (2001) e Amleto (2003).

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Anna Torv Instagram

4 Non ha un profilo social. L’attrice si è sempre battuta per mantenere il più privata la sua vita. Per questo motivo non è iscritta ad alcun social network, neanche al popolare Instagram. Questo le permette di mantenere separata vita privata e lavoro, senza interferenze. Esistono tuttavia alcuni profili Instagram dedicati all’attrice, con sue fotografie e novità sui suoi progetti.

Anna Torv vita sentimentale

5 E’ stata sposata. L’attrice ha sposato nel 2008 l’attore Mark Valley, conosciuto sul set della serie Fringe. I due si sono sposati in gran segreto, ma solamente un anno dopo hanno annunciato il divorzio.

Anna Torv premi e nomination

6 Ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Per il suo ruolo nella serie Fringe, l’attrice ha ottenuto diverse nomination e alcune importanti vittorie. Tra queste si annoverano quella come miglior attrice televisiva ai Saturn Award del 2009, 2010, 2011 e 2012. La Torv è poi stata nominata nel 2011 ai Critics Choice Television Award come miglior attrice drammatica e ai Teen Choice Award come miglior attrice in una serie fantasy.

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Anna Torv Mindhunter

7 David Fincher è stato di aiuto nella costruzione del personaggio. Durante le riprese della serie Mindhunter, l’attrice si è trovata in difficoltà con la freddezza e la presuntuosità del suo personaggio. Il regista David Fincher le ha dunque spiegato che non voleva un personaggio femminile che fosse servizievole, e l’ha fatta riflettere sul perché spesso i personaggi femminili siano costretti a sorridere anche quando non necessario. Questo l’ha aiutata ad acquisire sicurezza con il ruolo.

8 Non ha conosciuto la fonte di ispirazione del suo personaggio. Il ruolo ricoperto da Anna Torv, quello della dottoressa Wendy Carr, è basato su Ann Wolbert Burgees, che negli anni ’70 si occupava di aiutare l’FBI a profilare i maggiori serial killer del momento. Nonostante la Burgees sia ancora in vita, l’attrice ha dichiarato di non averla incontrata, poiché il suo personaggio è solo in parte ispirato a lei, e non voleva farsi influenzare nella costruzione della dottoressa Carr.

Anna Torv Fringe

9 Interpreta più di un ruolo. All’interno della serie Fringe, Anna Torv interpreta due versioni diverse di Olivia Dunham. L’attrice ha dichiarato che le sarebbe stato più semplice se le due versioni fossero state diverse l’una dall’altra, mentre la grande somiglianza le ha invece reso più complesso il lavoro di costruzione e immedesimazione.

Anna Torv età e altezza

10 Anna Torv è nata a Melbourne, in Australia, il 7 giugno 1979. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Anna Torv di Fringe al Fantasy Horror Award!

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Sci Fi Universal, lo spazio dedicato alla fantascienza e all’ignoto in onda solo su Steel (Premium Gallery sul DTT), è il principale media partner della seconda edizione del Fantasy Horror Award (Orvieto, 3-5 giugno 2011)

Anna Sawai diretta da David Leitch in How to Rob a Bank

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Anna Sawai diretta da David Leitch in How to Rob a Bank

Dopo la sua interpretazione da star nella serie FX Shōgun, Anna Sawai sembra aver trovato il suo grande seguito. Alcune fonti hanno riferito che la vincitrice di un Emmy sarà la co-protagonista di How to Rob a Bank, un film di Amazon MGM Studios diretto da David Leitch, Imagine Entertainment e 87North Productions. Anna Sawai si unisce agli attori già annunciati Nicholas Hoult e Pete Davidson, e alcune fonti affermano che il film uscirà nelle sale.

I dettagli della trama sono tenuti segreti, ma data la comprovata esperienza di Leitch nel creare grandi emozioni e scene divertenti in film come Bullet Train, Deadpool 2 e, più recentemente, The Fall Guy, ci si aspetta qualcosa di simile.

Anna Sawai ha conquistato la città l’anno scorso dopo la sua interpretazione vincitrice di un Emmy in Shōgun, vincendo un Golden Globe come attrice in una serie televisiva drammatica, un Emmy come attrice protagonista in una serie drammatica e un SAG Award come attrice protagonista in una serie drammatica.

Sawai è attualmente impegnata nella produzione di (Saint) Peter, una dramedy di formazione prodotta da Peter Farrelly, e ha recentemente terminato le riprese della seconda stagione di Monarch: Legacy of Monsters su Apple TV+. Può essere vista anche nelle stagioni 1 e 2 dell’adattamento di Pachinko per Apple TV+; in F9 di Justin Lin, il nono capitolo del franchise The Fast and the Furious della Universal; nella serie Netflix/BBC Giri/Haji; e Ninja Assassin di James McTeigue per la Warner Bros.

Anna Paquin: “Sarei pronta a ritornare nei panni di Rogue”

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Intervistata da Variety in occasione dell’uscita del suo nuovo film (Tell it to the bees, presentato in questi giorni al festival di Toronto), Anna Paquin è tornata a parlare del franchise di X-Men che dal 2000 al 2014 l’ha vista protagonista nei panni di Rogue.

E alla domanda circa la possibilità di interpretare ancora una volta la mutante sul grande schermo, l’attrice ha risposto così:

Farei un altro film degli X-Men soltanto se esistesse un modo per il mio personaggio di stare in quel mondo, ovviamente. Ciò che mi lega a quel franchise è un’idea di famiglia, perché ci ho lavorato durante la mia adolescenza, ma ci sono stati così tanti spin-off e reboot e serie TV che non saprei davvero in che modo Rogue o gli altri personaggi originali potrebbero adattarsi all’attuale trama… quindi probabilmente non succederà.

L’ultima – e breve – apparizione dell’attrice in un film sui Mutanti Marvel risale al 2014, in X-Men: Giorni di un futuro passato di Bryan Singer.

Fonte: Variety

Anna Paquin: “Di nuovo Rogue a una condizione”

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Anna Paquin: “Di nuovo Rogue a una condizione”

Anna PaquinSappiamo ormai da tempo che il personaggio di Rogue doveva essere presente nella versione cinematografica di X-Men Giorni di un Futuro Passato, ma che poi per motivi di minutaggio è stato eliminato dal film, con buona pace della sua interprete, Anna Paquin, che l’ha interpretata per tutti i film precedenti.

Per il momento, non è previsto il ritorno in scena di Rogue, ma l’attrice premio Oscar ha dichiarato che tornerebbe ad interpretare il personaggio a patto che, questa volta, si trattasse della Rogue “cazzuta” che conosciamo nei fumetti, e non della ragazzina timida e un po’ spaventata che abbiamo visto al cinema. Ecco cosa ha scritto su Twitter la Paquin:

X-Men Rogue Anna PaquinSembra legittimo da parte sua, non trovate?

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Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

Inoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

Fonte: CBM

Anna Paquin ha ‘truccato’ il suo Oscar

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Anna Paquin ha ‘truccato’ il suo Oscar

Anna Paquin è adesso nei pensieri di tutti i fan di True Blood. Il popolarissimo show sta infatti volgendo al termine, e i fan si chiedono con trepidazione cosa ne sarà della sua Sookie Stackhouse.

L’attrice, che ha raggiunto la notorietà planetaria grazie alla serie tv di vampiri e licantropi, ha però, in un passato che sembra un altra vita, anche vinto un Oscar nel 1994, per la sua interpretazione della piccola Flora in Lezioni di Piano.

A vent’anni da quella vittoria, i fan di Anna le hanno chiesto dove fosse il suo Oscar adesso, e lei ha risposto che è ancora in cucina, a casa sua e che Amy Nadine lo aveva ‘truccato’ per la notte degli Oscar a fine febbraio. Amy ha poi replicato con una foto della statuetta con tanto di ciglia finte a testimoniare la verità delle parole della Paquin.

Vi riproponiamo di seguito la premiazione degli Oscar del 1994 in cui una sbalordita piccola Anna riceve il suo premio Oscar.

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