Oggi Apple ha annunciato la data di
uscita e svelato il teaser trailer di Sharper, il
nuovo film Apple Original con la vincitrice del premio Oscar®
Julianne Moore che farà il suo debutto il 17
febbraio 2023 su Apple
TV+.
La trama del film si snoda tra i
segreti di New York, dagli attici della Fifth Avenue agli angoli
oscuri del Queens. Le motivazioni dei protagonisti sono sempre
sospette e le aspettative vengono stravolte quando nulla è come
sembra.
Sharper è diretto
da Benjamin Caron e presenta un cast stellare guidato da Julianne Moore, Sebastian Stan, Justice
Smith, l’esordiente Briana Middleton e
John Lithgow. Il film è prodotto da Jessica
Switch e Erik Feig di Picturestart, insieme a Julianne Moore, Bart
Freundlich, Brian Gatewood e Alessandro Tanaka, che ne hanno anche
curato la scrittura. Julia Hammer e Amy Herman sono i produttori
esecutivi.
Regia:
Benjamin Caron
Scritto da:
Brian Gatewood e
Alessandro Tanaka
Cast:
Julianne Moore, Sebastian Stan, Justice Smith,
Briana Middleton e John Lithgow
Produttori:
Erik Feig
e Jessica Switch e Julianne Moore, Bart Freundlich,
Brian Gatewood e Alessandro Tanaka
Ecco il trailer di Sharp
Stick, commedia drammatica scritta e diretta da
Lena Dunham, in cui Jon Bernthal ha una relazione con la sua
babysitter. Oltre a Bernthal, il cast comprende Kristine
Froseth, Scott Speedman, Jennifer Jason Leigh, Taylour
Paige e Lena Dunham. Sebbene Sharp
Stick sia un film drammatico, gioca con una trama
potenzialmente controversa che esplora il viaggio di una giovane
donna attraverso una relazione datore di lavoro/dipendente.
Utopia ha condiviso il trailer di Sharp
Stick, mettendo in evidenza la trama del film e le intense
performance. Dopo Sarah Jo di Froseth, il trailer non perde tempo a
stabilire l’ingenuità della 26enne sull’argomento sesso, vedendola
scioccata dai risultati di una ricerca su Internet. Mostrando la
sua situazione di vita con sua madre e sua sorella, Sarah Jo spiega
poi la sua cotta per il suo capo (Bernthal), che cerca di
perseguire. Mentre inizialmente è titubante, i due finiscono per
avere una relazione, che sembra trasformarsi in lezioni di vita su
amore, perdita e sesso.
Indicata come una delle attrici più
promettenti degli anni Sessanta, Sharon Tate è
tristemente ricordata per l’eccidio di Cielo Drive, nel quale perse
la vita. Anche se breve, però, la sua filmografia vanta titoli
particolarmente noti, come anche la collaborazione con importanti
registi e attori. La Tate aveva infatti tutte le qualità per
diventare una delle stelle più splendenti di Hollywood, dotata di
carisma, fascino e talento.
Ecco 10 cose che non sai di
Sharon Tate.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Sharon Tate: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
lungometraggi. All’inizio della sua carriera la Tate ha
recitato piccoli ruoli in alcuni film, senza però venire
accreditata. Tra questi si annoverano Le avventure di un
giovane (1962), Tempo di guerra, tempo d’amore
(1964), e Castelli di sabbia (1965). Ottiene un primo
significativo ruolo in Cerimonia per un delitto (1966),
per poi recitare in Per favore, non mordermi sul collo!
(1967), Piano, piano non t’agitare (1967), La valle
delle bambole (1967), e Missione compiuta stop. Bacioni
Matt Helm (1969), titolo italiano di The Wrecking
Crew. Nel 1969 è poi uscito postumo il suo ultimo film,
Una su 13.
9. Ha preso parte a serie
televisive. Nei suoi primi anni di attività, la Tate ebbe
modo di recitare anche in alcune serie televisive, che la aiutarono
ad ottenere una buona visibilità. La prima di queste è Mister
Ed, il mulo parlante (1963), dove interpreta il ruolo di
un’operatrice telefonica. Successivamente recita nella celebre
Organizzazione U.N.C.L.E., nell’episodio The Girls of
Nazarone Affair (1965), nel ruolo di una terapista. Ottiene
una parte di maggior rilievo in The Beverly Hillbillies,
dove dal 1963 al 1965 recita nel ruolo di Janet Trego.
8. È stata interpretata al
cinema da altre attrici. Negli ultimi anni diversi film
hanno portato al cinema il massacro di Cielo Drive, rendendo la
Tate uno dei personaggi di tali opere. Nel 2016 viene infatti
rilasciato 10050 Cielo Drive, dove l’attrice è
interpretata da Katie
Cassidy. Nel 2018 è invece la volta di Charlie
Says, con Grace Van Dien nei panni della
Tate. Più celebre è Sharon Tate – Tra incubo e realtà, del
2019, dove ad interpretare l’attrice vi è Hilary
Duff. La versione più chiacchierata e nota è però quella
presente nel film C’era una volta a…
Hollywood, diretto nel 2019 da Quentin
Tarantino, dove la Tate è interpretata dall’attrice
Margot
Robbie.
Sharon Tate e Roman Polanski
7. Era sposata con il
celebre regista. Mentre si trovava a Londra per le riprese
di Cerimonia per un delitto, l’attrice conobbe il regista
Roman Polanski. Questi le chiese di interpretare
il ruolo della protagonista femminile nel suo film Per favore,
non mordermi sul collo!. Al termine delle riprese, i due erano
ufficialmente diventati una coppia, e la Tate si trasferì
ufficialmente a Londra per convivere con il
regista. I due si sposarono poi nel quartiere di
Chelsea il 20 gennaio del 1968, suscitando grande attenzione da
parte del pubblico e della stampa.
6. Erano una coppia
anticonvenzionale. A suscitare grande interesse nei loro
confronti erano diversi fattori. I due erano infatti astri nascenti
e sempre più affermati del cinema, continuamente impegnati in
diversi progetti. La coppia si fece anche notare per le differenze
che intercorrevano tra di loro. La Tate era infatti considerata
moderna e anticonvenzionale, con un’idea precisa del matrimonio e
dell’amore. Polanski, al contrario, viveva abbracciando la cultura
hippie, ed era più propenso all’amore libero ed extraconiugale. Da
molti vennero definiti “la coppia imperfetta”.
Parte delle cose che non sai di
Sharon Tate
Sharon Tate e Dean Martin
5. Recitò con il celebre
attore. Nel suo penultimo film, Missione compiuta
stop. Bacioni Matt Helm, l’attrice ebbe modo di recitare
accanto al celebre attore Dean Martin, interprete
di numerosi film comici di grande successo. Il film in questione
era il quarto ed ultimo episodio della serie cinematografica
dedicata all’agente segreto Matt Helm. Qui la Tate interpretava
Freya Carlson, che svolge il ruolo della maldestra ma affascinante
guida di un ufficio turistico della Danimarca, dove Helm si è
recato per risolvere un nuovo caso. La donna, nel corso del film,
si rivelerà particolarmente utili ai fini della buona riuscita
della missione.
Sharon Tate: la sua morte
4. Fu una delle vittime
della famiglia Manson. L’8 agosto del 1969 l’attrice si
trovava nella sua villa a Cielo Drive, in compagnia di alcuni
amici. Era inoltre a sole due settimane dal parto del figlio
concepito con il marito Polanski. Quella notte, le persone presenti
nella villa vennero brutalmente assassinate dai membri della
famiglia Manson, capitanata da Charles Manson. Il
corpo dell’attrice, insieme a quello dei suoi amici, venne
ritrovato il mattino dopo dalla cameriera della villa. La Tate era
stata pugnalata un totale di 16 volte, di cui 5 di queste erano già
di per sé mortali.
3. La sua storia sconvolse
profondamente Hollywood. Non vi erano precedenti, nella
storia di Hollywood, di un simile evento. La morte di Sharon Tate
viene così indicato non solo come uno degli eventi che chiudono il
decennio, ma anche come un vero e proprio momento di passaggio da
un clima di spensieratezza ad uno di paura e tensione sociale. Ci
vollero cinque mesi affinché la polizia riuscì a risalire alla
famiglia Manson, arrestando i membri della banda colpevoli, i quali
vennero da prima condannati a morte e poi all’ergastolo.
Sharon Tate: il documentario su di
lei
2. Diversi documentari
hanno raccontato la vicenda dell’attrice. L’evento colpì
profondamente il mondo del cinema, che da subito cerco di
partecipare allo svelamento della verità con numerose inchieste e
documentari. Il più celebre tra tutti è quello intitolato
Manson, del 1973, che venne candidato al premio Oscar come
miglior documentario. All’interno di questo si ripercorre la storia
della Tate, fino a giungere al suo terribile epilogo. Con filmati
di repertorio e testimonianze, i registi cercarono di ricostruire
l’accaduto e far luce su di esso.
Sharon Tate: età e altezza
1. Sharon Tate a nata a
Dallas, in Texas, Stati Uniti, il 24 gennaio del 1943, ed
è morta a Los Angeles, il 9 agosto del 1969, all’età di 26 anni.
L’attrice era alta 168 centimetri.
All’inizio di maggio vi
avevamo detto che Sharon Stone avrebbe avuto un ruolo non
meglio specificato in uno dei prossimi film Marvel. L’attrice aveva chiarito
che si trattava di un piccolo ruolo senza però aggiungere
altro.
Adesso, in occasione di
un’intervista con AARP,
in compagnia di Jane Fonda e Alfre
Woodard, l’attrice di
Casino ha avuto modo di aggiungere
qualche altro piccolo dettaglio sul personaggio, sbilanciandosi
fino a confermare che si tratta di una parte in cui avrà il
superpotere di creare e controllare il calore.
Ecco cosa riporta l’intervista:
“Intanto la Woodard e la Stone stanno per diventare molto
famose nel mondo dei cinecomics: la Woodard interpreterà infatti la
villain nella prossima serie Netflix-Marvel su Luke Cage, mentre la
Stone è stata scelta per essere un supereroe di cui lei ha rivelato
soltanto che avrà poteri legati al calore, in un film non ancora
specificato”.
L’indizio sui poteri del
personaggio può consentirci di fare delle ipotesi, alcune
realistiche, altre meno, sul ruolo di Sharon Stone nel film
Marvel senza titolo. Primo punto
importante: bisogna considerare il fatto che l’attrice ha parlato
solo di Marvel, non di Marvel Studios, per cui i film in questione,
oltre a poter essere Guardians of the Galaxy Vol.
2, in fase di riprese, e Spider-Man
Homecoming e Thor Ragnarok,
che presto cominceranno a girare, potrebbe anche essere
Wolverine 3 o
Gambit, film di prossima produzione su
eroi Marvel in forze alla Fox.
Specificato questo, di che
personaggio potrebbe trattarsi? Uno dei personaggi più noti della
Marvel con le doti di generazione e
manipolazione del calore è Angelica Jones, ovvero Firestar, una
mutante che ha anche fatto parte degli Avengers (stessa situazione
di Quicksilver e Scarlet Witch). Altri personaggi potrebbero essere
Magma, Crystal e Firebird, ma molti di questi hanno legami con gli
X-Men.
La migliore
supposizione possibile è che la Stone potrebbe interpretare Frankie
Raye a.k.a. Nova in Guardians of the Galaxy Vol.
2 oppure una versione più adulta di Firestar mentore
di peter Parker in Spider-Man Homecoming.
Se invece volessimo parlare di possibilità un po’ più difficili dal
realizzarsi, possiamo proporre Surtur in Thor
Ragnarok.
Divenuta iconica per il suo sensuale
gioco di gambe nel film Basic Instinct, l’attrice
Sharon Stone si è distinta negli anni grazie alla
sua partecipazione ad opere di grande rilievo, che le permettono di
affermarsi come una delle attrici di maggior successo degli anni
Novanta. A partire dal nuovo millennio ha poi saputo rinnovarsi
recitando in film di generi diversi, dando continuamente prova
della sua versatilità e delle sue spiccate doti.
Ecco 10 cose che non sai su
Sharon Stone.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Sharon Stone: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi. La Stone si afferma al cinema nel corso
degli anni Ottanta grazie a titoli come Allan Quatermain e le
miniere di re Salomone (1985), Action Jackson (1987)
e Nico (1988). Nel 1990 recita in Atto di forza
(1990), con Arnold
Schwarzenegger, per poi ottenere fama mondiale grazie
al suo ruolo in Basic Instinct (1992), con Michael
Douglas. Conferma poi la propria popolarità grazie ai
film Trappola d’amore (1994) Pronti a morire
(1995), Casinò (1995), di Martin
Scorsese, Basta guardare il cielo (1998), e
La dea del successo (1999). A partire dal nuovo millennio
recita poi in note pellicole come Catwoman (2004),
Broken Flowers (2005), con Bill
Murray, Basic Instinct 2 (2006), Lovelace (2013),
Gigolò per
caso (2013), Un ragazzo
d’oro (2014), con RiccardoScamarcio, Mothers and Daughters
(2016), The Disaster
Artist (2017), e Panama
Papers (2019), di Steven
Soderbergh.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Agli inizi della propria carriera
la Stone non manca di recitare anche in alcune serie televisive,
che le permettono di ottenere maggior popolarità. Tra questi si
annoverano Bay City Blues (1983-1984), Magnum
P.I. (1984) e Ricordi di guerra (1988-1989). Tornerà
poi sul piccolo schermo a partire dal nuovo millennio recitando in
alcuni episodi delle serie The Practice – Professione
avvocati (2003), Law & Order: Unità Speciale (2010),
Agent X (2015) e Mosaic (2017-2018), con Garrett
Hedlund. Ha poi recitato nel quinto episodio di
The New Pope (2020), con John
Malkovich, mentre prossimamente sarà in Ratched
(2020), serie thriller con Sarah
Paulson.
8. È stata nominata
all’Oscar. Gli anni Novanta sono senza dubbio stati il
decennio di massimo splendore per l’attrice, in cui ha anche
collezionato la sua per ora unica nomination al premio Oscar. Nel
1996 venne infatti candidata come miglior attrice per il film
Casinò, dove recita accanto a Robert De
Niro. Pur non ottenendo la vittoria, poté consolarsi
con quella riportata ai Golden Globe nella medesima categoria. A
tale premio la Stone era già stata candidata nel 1993 per Basic
Instinct, e lo sarà nuovamente nel 1999 per Basta guardare
il cielo.
Sharon Stone è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 2,2 milioni di persone.
All’interno di questo la Stone è solita condividere immagini
relative alla propria quotidianità, tra cui momenti di svago,
luoghi visitati o curiosità a lei legate. L’attrice è però anche
molto attiva da un punto di vista sociale, e condivide spesso post
relativi alle principali tematiche ora d’attualità, tra i diritti
degli omosessuali alla lotta contro il razzismo. Infine, utilizza
il proprio profilo anche per promuovere i propri progetti
cinematografici e televisivi, rendendo così partecipi i propri
follower sulla sua attività lavorativa.
Sharon Stone: il marito e i
figli
6. Si è sposata due
volte. L’attrice ha avuto un primo matrimonio, durato dal
1984 al 1990 con il produttore televisivo Michael Greenburg,
conosciuto sul set del telefilm Destini a Las Vegas. La
coppia non ha avuto figli. Dopo alcune brevi relazioni, nel 1998 la
Stone si sposa una seconda volta con Phil Bronstein, editore del
giornale San Francisco Chronicle. Nel 2000 la coppia ha
fatto sapere di aver adottato un bambino. Nel 2003, invece,
annunciano la separazione, giungendo al divorzio nel 2004 per
differenze inconciliabili. Successivamente, l’attrice ha adottato
altri due bambini nel 2005 e nel 2006.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Sharon Stone in Basic Instinct
5. Non fu la prima scelta
per il ruolo. Oggi sarebbe impensabile immaginare il
personaggio di Catherine Trammell con un volto diverso da quello
della Stone, eppure all’epoca venne presa in considerazione
soltando dopo numerosi rifiuti da parte di altre celebri attrici
come Julia
Roberts e Michelle
Pfeiffer. Nessuna infatti si dimostrò interessata al
ruolo né a prendere parte alle numerose scene erotiche previste. Fu
infine scelta la Stone, all’epoca ancora poco nota ma che aveva già
collaborato con il regista per Atto di forza, il quale
rimase colpito dalla sua capacità di passare dalla dolcezza alla
spietatezza.
4. Non sapeva come sarebbe
stata girata la celebre scena. Se si immagina Basic
Instinct, il primo pensiero va certamente alla famosa scena
dove la Stone accavalla le gambe durante il suo interrogatorio,
lasciando intravedere i genitali. Tale scena si rivelò però una
sorpresa per l’attrice, che raccontò in seguito di non essere stata
consapevole di quanto e cosa si sarebbe visto. Fu anche tentata di
obbligare il regista a rimuoverla, temendo per la sua futura
carriera, ma decise infine di lasciarla nel film, considerandola
coerente con tutto il resto.
3. Fu pagata con una cifra
particolarmente bassa.Basic Instinct fu il film
che lanciò la carriera dell’attrice, permettendole di diventare una
delle dive più richieste e pagate di quegli anni all’interno
dell’industria statunitense. Eppure, essendo ancora poco nota
all’epoca delle riprese, venne pagata soltanto 500 mila dollari per
la sua interpretazione. Questo fu uno dei salari più bassi
dell’epoca, ma si trattò anche l’ultima volta che all’attrice
accettò offerta una simile cifra.
Sharon Stone e la sua malattia
2. Ha dovuto prendere una
pausa dal cinema per motivi di salute. Nel settembre del
2001 l’attrice venne improvvisamente colpita da un aneurisma, che
la portò in fin di vita. Grazie al tempestivo intervento dei
medici, però, riuscì a salvarsi, dovendosi sottoporre ad un lungo
periodo di ricovero e riabilitazione. Ciò la spinse a prendersi una
pausa dal mondo del cinema fino al momento in cui non si sarebbe
completamente rimessa. Dopo due anni, nel 2003, fu infatti in grado
di tornare a calcare i set.
Sharon Stone: età e altezza
1. Sharon Stone è nata a
Meadville, in Pennsylvania, Stati Uniti, il 10 marzo 1958.
L’attrice è alta complessivamente 174 centimetri.
Ha il sapore di una storiella
inventata la rivelazione che l’attrice Sharon Stone ha concesso al settimanale francese Télé Cable
Sat. La star di Basic
Instinct ha infatti dichiarato che il regista del
film, Paul Verhoeven, le fece togliere le
mutandine con l’inganno, nella celebre scena “dell’accavallamento
di gambe”.
“Poco prima di girare la scena
mi ha chiesto di sfilare le mutandine bianche perché si vedevano
nella cinepresa. Mi assicurò che non si sarebbe notato nulla”
ha dichiaratola Stone, che ha poi continuato confessandola sua
sorpresa e la sensazione di essere stata tradita quando, al
Festival
di Cannes, vide poi il film. “Quando poi ho visto il film,
alla presentazione al festival di Cannes, mi sono sentita tradita
mi sono alzata e l’ho schiaffeggiato. Mi avrebbe almeno potuto
avvisare”.
La dichiarazione sembra tuttavia un
po’ forzata, tanto per fare un po’ di rumore…infatti se si pensa
alla dinamica della scena, è impossibile pensare che la Stone fosse
tanto ingenua da credere al fatto che “non si sarebbe visto nulla”.
Ricordiamo infatti che la scena è un’inquadratura frontale della
giovane e conturbante Sharon che accavalla le gambe, indugiando
nella fase di “scavallamento” e rimanendo per un attimo con le
gambe leggermente divaricate. Cara Sharon, se eri consapevole di
non indossare le mutandine, lo eri anche di quello che si vedrà in
una tale inquadratura!
Ma il tono del seguito
dell’intervista non è altrettanto indignato. La Stone infatti non
rinnega nulla di ciò che ha fatto: “Rifarei tutto Basic
Instinct ha cambiato la mia carriera. Prima di arrivare
sulla Croisette ero una semplice attrice americana. Quando sono
ripartita ero una star mondiale”. Ed è rimasta una star
mondiale, nota principalmente per la sua bellezza, che conserva
ancora oggi nonostante l’età, eper QUELLA scena.
Il film Barbie
uscito nell’estate del 2023 si è affermato come un successo
straordinario, con quasi un miliardo e mezzo di incassi in tutto il
mondo, infrangendo numerosi record. Il merito è certamente di una
campagna pubblicitaria ben orchestrata, della presenza di note star
del cinema di oggi quali Margot Robbie e Ryan Gosling, ma anche dei recenti cambiamenti
culturali in tema di parità di genere. Già qualche anno fa,
realizzare un film del genere poteva infatti rivelarsi un impresa,
se non addirittura un tentativo destinato a fallire. Lo sa bene
l’attrice Sharon Stone,
che infatti rivelato di essersi cimentata nel tentativo di portare
Barbie al cinema già negli anni ’90.
Scrivendo un commento nel post su Instagram di America Ferrera
sul suo discorso di accettazione dei Critics Choice per il suo
ruolo in Barbie, la
Stone ha infatti ricordato un’epoca diversa da quella attuale.
“Sono stata derisa dallo studio quando ho proposto l’idea di
Barbie negli anni ’90 con il sostegno del capo di Barbie“, ha
scritto la Stone. “Quanta strada abbiamo fatto, grazie signore
per il vostro coraggio e la vostra resistenza“. Quello
proposto da Stone non è però stato l’unico film su Barbie mai
realizzatosi. Sappiamo infatti che anche progetti con protagonisteAmy Schumer e Anne Hathaway sono stati scartati in tempi più
recenti.
Il cast del film Barbie
Barbie
è stato diretto da Greta
Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a
Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da
Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon
Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha
ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di
dollari, diventando così il film di maggior incasso del
2023. Il film è interpretato da Margot Robbie,
Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu,
Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt,
Alexandra Shipp,
Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell,
Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.
Sharon Stone sarà la protagonista principale
di Darknet, il thriller psicologico che
vede già confermati nel cast Billy Zane, Gina
Gershon e Caterina Murino.
Il regista francese Jacques
Malaterre dirigerà il film che sarà invece prodotto da
Christophe Kay Kourdouly, Carol Bidault de l’Isle
e da Etchie Stroh, presidente della
Moonstone Entertainment.
Il film esplora l’orscuro mondo del
traffico di organi successivo all’Uragano Katrina, nel quale sono
stati coinvolti anche importanti ospedali e polizia locale
corrotta. La storia del film si focalizzaerà sul personaggio della
Stone, il cui marito, un giornalista, viene ucciso perchè sul punto
di svelare gli accordi tra la polizia locale e il traffico illegale
di organi.
Leonardo DiCaprioha
rivelato aE! News che ha
ringraziato Sharon
Stone “molte volte” per aver pagato il suo
stipendio da attore nel 1995, quando lo studio si rifiutò di
scritturarlo nel dramma western revisionista di Sam
Raimi “The Quick and the Dead”. All’epoca
Leonardo DiCaprio era uscito dal ruolo
rivoluzionario candidato all’Oscar in “Buon compleanno Mr. Grape” e
Sharon Stone era piuttosto ansioso di lavorare
con la giovane star. Era irremovibile nel volere Leonardo DiCaprio e Russell Crowe nel film ed era disposta a
pagare per questo.
“Ha detto: ‘Questi sono i due
attori con cui voglio lavorare‘”, ha ricordato
DiCaprio. “È incredibile. È stata una grande
sostenitrice del cinema e ha dato opportunità ad altri attori,
quindi le sono molto grato.“L’ho ringraziata
molte volte“, ha aggiunto. “Non so se le ho inviato
un vero regalo di ringraziamento fisico, ma non posso ringraziarla
abbastanza.”
In “The Quick and the Dead”,
Sharon Stone ha interpretato il ruolo di un
pistolero che visita una città di frontiera e si scontra con il suo
leader (Gene Hackman). Nel suo libro di memorie
del 2021, “La bellezza di vivere due volte”, ha rivelato
di aver pagato lei stessa lo stipendio di Leonardo DiCaprio dopo che lo studio
TriStar Pictures si è rifiutato di sceglierlo
(tramiteInsider).
“Questo ragazzo di nome Leonardo
DiCaprio è stato l’unico che ha centrato l’audizione“, ha
aveva scritto la Stone, aggiungendo di aver fatto l’audizione ad
una manciata di attori adolescenti per il ruolo di The Kid.
“Secondo me è stato l’unico che è entrato e ha pianto,
implorando suo padre di amarlo mentre moriva nella
scena.”
La Stone ha ricordato che lo studio le
aveva detto: “Perché uno sconosciuto, Sharon, perché ti dai
sempre la zappa sui piedi?'”“Lo studio ha
detto che se lo avessi voluto così tanto, avrei potuto pagarlo con
il mio stipendio. Così ho fatto”, ha continuato
Stone.L’incontro con lo studio e la decisione di
pagare lei stessa DiCaprio hanno parzialmente motivato la Stone a
diventare una produttrice, dove avrebbe potuto lottare per il
talento che credeva meritasse il lavoro.
“Ottenere un credito come
produttrice come attrice è spesso considerato nel mio lavoro come
un ‘accordo di vanità‘, nel senso che ti pagano per il
lavoro ma stai zitto e stai fuori dai piedi“, ha scritto la
Stone nel suo libro di memorie. “Non accetterò un accordo
di vanità e non glielo farò sapere in anticipo. Questo è
illegale, dico, e mi piace lavorare nel rispetto della
legge. Questo porta molto silenzio e poca gioia dall’altra
parte”.
Sharon Stone si unisce al ricco e
variegato cast di The Disaster
Artist, la commedia scritta e diretta da James
Franco per la New Line. L’attrice di Casino e Basic
Instinct interpreterà il ruolo di un agente di Hollywood nel
film, la cui produzione è già partita a Los Angeles.
Ricordiamo cheThe Disaster
Artist è la storia della lavorazione di uno dei film
considerati tra i peggiori della storia del cinema:The Room, realizzato nel 2003 da
Tommy Wiseau – incarnato da James
Franco – che ne è stato il regista, il produttore, lo
sceneggiatore e anche l’interprete principale. Dave
Franco, fratello di James,sarà
invece Greg Sestero, il co-protagonista originario
di The Room. Il film è nel frattempo diventato un
classico, distribuito inspeciali
proiezioni di mezzanotte in molti cinema, soprattutto di Los
Angeles.
Sharon Stone affiancherà, oltre ai Franco,
ancheZac Efron,
Seth Rogen, Josh Hutcherson,
Jacki Weaver, Hannibal Buress,
Ari Graynor e Andrew
Santino.
The Disaster Artist è scritto
da Scott Neustadter e Michael H.
Weber, già sceneggiatori di 500 Giorni
insiemee Tutta colpa delle stelle,
sulla base del libro di Greg Sestero e
Tom Bissell.
Good
Universe produrrà insieme a James Franco e
alla Point Grey Pictures di Seth
Rogen ed Evan Goldberg.
Sharon
Stone interpreterà la madre di Linda Lovelace
(1949-2002) nel film biografico Inferno: a Linda Lovelace Story,
diretto da Matthew Wilder. Il film, che avrà come protagonista la
svedese Malin Akerman (Watchmen), sarà basato sul libro Ordeal: An
Autobiography by Linda Lovelace with Mike McGrady.
La Stone, prima di dedicarsi a
Inferno, prenderà parte a The Mule, un thriller firmato Michael
Radford.
In occasione della partecipazione
al Late Late Show condotto da James Corden, al fianco di
Sebastian Stan (il Soldato d’Inverno in
Captain America Civil War), Sharon Stone ha svelato che avrà una
piccola parte in uno dei prossimi film Marvel. L’attrice ha
spiegato: “Prenderò parte ad un film della Marvel. Sarà una parte piccola. Non
posso dirvi di quale film si tratta perché ho firmato un accordo di
riservatezza. Posso solo dirvi che avrò una piccola parte in un
film Marvel, tutto qui”.
L’annuncio ha stupito anche
Sebastian Stan, che ha dichiarato di non saperne
nulla. Al momento non è stato rilasciato alcun comunicato ufficiale
circa il coinvolgimento di Sharon Stone in uno dei prossimi film
Marvel. Potrebbe anche non
trattarsi di un film del MCU, ma bensì di una
pellicola Marvel della 20th Century
Fox.
Vi terremo aggiornati…
L’ultima volta che abbiamo visto
Sharon Stone sul grande schermo è stato in
Gigolò per caso di John
Turturro (uscito nel 2013) e nell’ultimo film di
Pupi Avati dal titolo Un ragazzo
d’oro (uscito nel 2014). Ricordiamo che l’attrice non
è completamente estranea al mondo dei cinefumetti: nel 2004 ha
infatti interpretato il ruolo di Laurel Hedare in
Catwoman, film basato sul celebre
personaggio della DC Comics interpretato dal
premio Oscar Halle Berry.
Si è svolta questa mattina al cinema Eden di Roma, la conferenza
stampa del nuovo film diretto da Ugo Fabrizio Giordani,
“SharmElSheick” che uscirà nelle sale italiane il 17 settembre,
prodotto con Medusa Film da Marco Poccioni e Marco Valsania per
Rodeo Drive, distribuito da Medusa in 350 copie. Puntuali arrivano
in sala gli attori, Enrico Brignano, Maurizio Casagrande, Cecilia
Dazzi, Fioretta Mari, Michela Quattrociocche, Sergio Muniz e Laura
Torrisi, assente Giorgio Panariello.
Fabio Romano (Enrico
Brignano) è un venditore di polizze assicurative che
rischia di perdere il lavoro quando il suo nuovo presidente,
Saraceni (Giorgio Panariello), deve scegliere chi
licenziare tra lui e il collega De Pascalis (Maurizio
Casagrande). Il presidente è al momento in vacanza a
Sharm El Sheik e i due assicuratori decidono di
raggiungerlo, con l’obiettivo di parlargli, trascinando con sé
mogli, figli e mamme con una certa passione per il gioco d’azzardo.
Tra le varie peripezie che possono accadere a dei figli adolescenti
in vacanza e a dei genitori un po’ distratti, Fabio dovrà decidere
quali sono i valori a cui tiene veramente.
Evadere dallo stereotipo di
cine-qualcosa, è questa la missione di Sharm El
Sheik di Giordani, che tenta di richiamare la commedia
all’italiana degli anni ’60 e ’70, dove il protagonista riusciva a
cavarsela nonostante il destino avverso. La citazione del cinema di
Dino Risi ed in particolare dei personaggi interpretati da
Alberto Sordi non è solo ammiccata, ma annunciata,
introdotta e riprodotta tale e quale; il film è Una vita difficile.
Certa è la forza comica dei tre attori principali, con Panariello
antagonista del duo Casagrande – Brignano, nel
ruolo di un cattivo ritagliato sui “furbetti” che infestano spesso
le cronache italiane. I tre sono supportati da due attrici
(Cecilia Dazzi e Elena Russo) , che, nelle vesti
di mogli degli assicuratori, riescono a riempire i vuoti presenti
in altre parti della storia.
L’altro intento è quello di
trattare temi drammatici in chiave di commedia; in realtà, non
tutti i futuri disoccupati penserebbero di bruciare gli ultimi
risparmi portando tutta la famiglia in una località balneare
esotica per tentare di convincere il capo a non licenziarli, ma
tant’è. La superficialità o l’ingenuità con cui vengono ritratti
alcuni personaggi è a volte esagerata, così come il modo di
affrontare alcuni temi, ad esempio la gravidanza in giovane età ,
quasi facendo finta che nessuno abbia realizzato un film come
Juno, ma piuttosto ancorandosi ancora strettamente
a Sapore di mare. Comunque sia, il film è onesto con se stesso e
con il suo obiettivo finale: le volgarità sono quasi assenti, ed il
cast sarà di sicuro richiamo visto che, oltre ai già citati, è
composto dai giovanissimi attori provenienti dai film di
Moccia e da Sergio Muñiz (quasi
sempre in costume da bagno).
Scharlto Copley, intercettato al Comic
Con dove teneva alta la bandiera dello sci-fi intellettuale Elysium
(regia di Neill Blomkamp), ha parlato del remake di Oldboy
diretto
Sharlto Copley(district 9, A Team)
potrebbe interpretare il villain nel nuovo remake di Oldboy firmato
da Spike Lee.
Il ruolo era stato offerto a Colin
Firth e Clive Owen, ma entrambi hanno alla fine rifiutato. Col cast
ancora in fase di definizione, l’unica presenza certa è quella di
Josh Brolin nei panni del protagonista, mentre Elizabeth Olsen
potrebbe essere chiamata come protagonista femminile.
QC Entertainment produrrà l’esordio
alla regia di Sharlto Copley (District 9,
Elysium) Sapien Safari, di cui l’attore
è anche autore della sceneggiatura.
Secondo Deadline, che ha riportato la
notizia, il film sarà una commedia sociale e racconterà la vita del
naturalista alieno Riblik mentre cerca di
convincere il nuovo proprietario della Terra a proteggere la sua
specie.
“In un
ambiente sempre più avverso al rischio, il team di QC è stato come
un’enorme benedizione per me” ha dichiarato Copley, “Hanno
un occhio per le storie audaci, taglienti e originali con del
potenziale commerciale. Una volta a bordo, sostengono con tutto il
cuore il regista. Non potevo chiedere di più.”
L’attore tornerà
inoltre sullo schermo il prossimo anno in Gringo,
la pellicola che vede nel cast David Oyelowo,
Charlize Theron e Joel
Edgerton.
La casa di produzione The
Asylum, che ha all’attivo una serie di film straordinari per
grado di assurdità che riescono a raggiungere, ha prodotto un’altra
pellicola,
Syfy e Asylum hanno annunciato un nuovo
capitolo di Sharknado,
la saga catastrofica che vede come protagonisti
gli squali volanti. Nel quinto film torneranno anche i
principali interpreti umani Ian Ziering e
Tara Reid nei ruoli ormai noti di Fin Shepard
e April Wexler.
Dopo aver coinvolto nei primi quattro film Los Angeles, New
York, l’East Coast e tutti gli Stati
Uniti, Sharknado 5 racconterà di una
minaccia che riguarda ormai il mondo intero. Del
resto, Sharknado: The 4th
Awakens terminava con il coinvolgimento
del simbolo per eccellenza di Parigi.
Nel nuovo film, gli Stati Uniti sono in rovina e il
resto del mondo deve affrontare il temibile pericolo rappresentato
dal tornado di squali. Fin Shepard e la sua
famiglia sono chiamati all’impresa di salvare la Terra
prima che sia troppo tardi e venga completamente
distrutta.
Il regista dei precedenti
Sharknado, Anthony C.
Ferrante, torna dietro alla macchina da presa.
Il film, di cui si attende il titolo definitivo, è girato in
più di cinque paesi, tra cui Usa e Australia.
I fan del
franchise Sharknado sapranno che tra poco
arriverà Sharknado The 4th Awakens.
Ebbene oggi Syfy e
Asylum hanno diffuso online il primo teaser
trailer del film, che potete vedere di seguito:
https://www.youtube.com/watch?v=Oo0pDjWZpQQ
Syfy
e la Asylum hanno annunciato infatti
che Sharknado the 4th Awakens farà il suo
debutto il prossimo 31 luglio. Nel cast del film torneranno i
protagonisti del franchise Ian Ziering, Tara
Reid, David Hasselhoff e Ryan
Newman.
Nel quarto capitolo, ambientato
cinque anni dopo quello precedente, Fin (Ziering) e la sua
famiglia vivono un periodo di pace e tranquillità. Tuttavia la
tempesta di squali tornerà impetuosa in luoghi e in modi
inaspettati.
Si uniranno al cast di ben noti
protagonisti Gary Busey, Tommy Davidson, Imani Hakim, Cody
Linley, Masiela Lusha e Cheryl
Tiegs. Il film è diretto da Anthony C.
Ferrante su una sceneggiatura originale
di Thunder Levin.
I fan del
franchise Sharknado sapranno che tra poco
arriverà Sharknado The 4th Awakens.
Ebbene oggi dopo avervi segnalato il trailer ecco il nuovo poster
che omaggia il film di JJ Abrams, Star
Wars Il risveglio della Forza.
Syfy
e la Asylum hanno annunciato infatti
che Sharknado the 4th Awakens farà il suo
debutto il prossimo 31 luglio. Nel cast del film torneranno i
protagonisti del franchise Ian Ziering, Tara
Reid, David Hasselhoff e Ryan
Newman.
Nel quarto capitolo, ambientato
cinque anni dopo quello precedente, Fin (Ziering) e la sua
famiglia vivono un periodo di pace e tranquillità. Tuttavia la
tempesta di squali tornerà impetuosa in luoghi e in modi
inaspettati.
Si uniranno al cast di ben noti
protagonisti Gary Busey, Tommy Davidson, Imani Hakim, Cody
Linley, Masiela Lusha e Cheryl
Tiegs. Il film è diretto da Anthony C.
Ferrante su una sceneggiatura originale
di Thunder Levin.
Agli appassionati della
Asylum saranno felici di sapere che sta arrivando un nuovo capitolo
di Sharknado.
Syfy
e la Asylum hanno annunciato infatti
che Sharknado the 4th Awakens farà il suo
debutto il prossimo 31 luglio. Nel cast del film torneranno i
protagonisti del franchise Ian Ziering, Tara
Reid, David Hasselhoff e Ryan
Newman.
Nel quarto capitolo, ambientato
cinque anni dopo quello precedente, Fin (Ziering) e la sua
famiglia vivono un periodo di pace e tranquillità. Tuttavia la
tempesta di squali tornerà impetuosa in luoghi e in modi
inaspettati.
Si uniranno al cast di ben noti
protagonisti Gary Busey, Tommy Davidson, Imani Hakim, Cody
Linley, Masiela Lusha e Cheryl
Tiegs. Il film è diretto da Anthony C.
Ferrante su una sceneggiatura originale
di Thunder Levin.
Alcuni film sono tanto
assurdi che a guardarli si ci meraviglia che siano stati
realizzati. Altri invece sono davvero più che assurdi, e lì si cela
il segreto del capolavoro trash.
Esempio di quest’ultimo genere di
film è Sharknado, che dopo il sequel
Sharknado 2: The Second One, si appresta
a vedere realizzato il terzo capitolo di questo franchise assurdo e
a quanto pare remunerativo. Il film debutterà nel 2015 e vedrà nel
cast Vivica A. Fox, Judd Hirsch, Mark McGrath, Ian
Ziering e la rediviva Tara Reid.
Dopo il grande
successo mediatico ottenuto con
Sharknado, Asylum ha deciso di produrre
anche il secondo capitolo delle vicende che vedono Tara Reid e
compagnia combattere contro un gruppo di squali portati in città da
vari tornado acquatici.
Di seguito potete “ammirare” il trailer di Sharknado 2:
The Second One
Dopo il grande
successo ottenuto con Sharknado, Asylum
si è lanciata nell’impresa (che sembrava folle) di un secondo
capitolo delle vicende che vedono Tara Reid e
compagnia combattere contro un gruppo di squali portati in città da
vari tornado acquatici.
Sappiamo già che
Sharknado 2 The Second One diventerà una
specie di piccolo cult trash, così come è capitato al primo
capitolo.
Ecco di seguito un trailer del film
e una featurette del film:
Nel cast di Sharknado 2
The Second One ci sono: Ian Ziering, Tara Reid,
Vivica A. Fox e Mark McGrath. Con
oro, numerose le guest star tra cui Kelly Osbourne, Judd
Hirsch, Judah Friedlander, Andy Dick e Perez
Hilton.
La Warner Bros Pictures ha diffuso un
nuovo trailer per Meg, da noi intitolato
Shark – Il Primo Squalo, l’action con
Jason Statham questa volta alle prese con un
megalodonte.
Shark – Il Primo Squalo:
Jason Stathamsul set del thriller sullo
squalo preistorico
La sceneggiatura, messa a punto
da Dean Georgaris, si basa sull’omonimo
romanzo di Steve AltenMeg (Meg:
A Novel of Deep Terror) che racconta il tentativo di due
uomini di fermare il gigantesco predatore preistorico – che può
arrivare alla lunghezza di 60 piedi – considerato ormai
estinto.
Se il libro si svolge sulle coste
californiane, il film sposterà l’azione sulla costa cinese. Gravity
Pictures co-finanzierà e co-produrrà Meg distribuendolo proprio in
Cina. Gli altri produttori in campo sono Apelles
Entertainment e Maeday Productions. I diritti del libro
di Steve Alten, uscito nel 1997, furono
acquistati dalla Disney, ma il film è rimasto nel limbo per anni.
Anche Eli Roth si è interessato, come regista, al
progetto ma senza sviluppi significativi. Questa sembra essere la
volta buona.
Di seguito la sinossi del romanzo:
A più di diecimila metri di profondità in un angolo sperduto
dell’Oceano Pacifico, grazie alla coincidenza di particolari
fattori ambientali è sopravvissuto un killer preistorico. Per
milioni di anni in quegli abissi senza luce si è riprodotto uno
squalo terrificante: il Megalodon, 20 metri di lunghezza e quasi
due tonnellate di peso, progenitore dell’odierno Squalo Bianco.
Paleontologo ed esperto di subacquea, Jonas Taylor è da tempo
convinto della sopravvivenza del Megalodon, che forse ha già
incontrato in una sfortunata spedizione anni prima. Quando Meg
riaffiora dalle profondità del tempo portando caos e distruzione, è
a lui che verrà chiesto di guidare la caccia al mostro e di
tuffarsi nelle acque dell’oceano.
Shark Tale è il
film d’animazione del 2004 di Eric Bergeron, Vicky
Jenson e Rob Letterman e con le voci
di Will Smith, Jack Black, Robert De Niro, Renée
Zellweger, Angelina Jolie e Martin Scorsese.
Anno: 2004
Regia: Eric
Bergeron, Vicky Jenson, Rob Letterman
Cast: Will Smith,
Jack Black, Robert De Niro, Renée Zellweger, Angelina Jolie, Martin
Scorsese
Shark
Tale Trama: Oscar (Will Smith) è
un un umile pesciolino che lavora al lavaggio Catacei locale e
cerca di cambiare la sua vita: il caso mette sulla sua strada Lenny
(Jack Black), squalo vegetariano emarginato dalla
famiglia che cerca la comprensione e l’affetto del padre, il
temibile Boss Don Lino (Robert DeNiro): complice
una piccola bugia, i due diventeranno amici e cercheranno insieme
di cambiare il proprio destino e realizzare i loro sogni.
Analisi: La rivalità fra la
Pixar e la DreamWorks per il
controllo dell’animazione è storia antica: è vero che la seconda si
è sempre distinta per un taglio decisamente irriverente e per un
particolare gusto per la parodia e il citazionismo, ma se oggi la
distanza fra le due si va assottigliando sempre di più grazie a un
notevole innalzamento della qualità generale ( segnato in
particolare dallo splendido Dragon trainer del 2010)in passato la
battaglia non è sempre stata combattuta ad armi pari e a colpi di
originalità: dopo che la Pixar ci aveva deliziato con l’avventura
di un piccolo e coraggioso pesce pagliaccio con alla ricerca di
Nemo, la casa rivale ha tentato quindi di cavalcare l’onda
dell’appeal del mondo sommerso con Shark Tale,
lungometraggio d’animazione in CGI diretto da Eric
Bergeron, Vicky Jenson e Rob
Letterman.
Shark Tale, il film
d’animazione della DreamWorks
Assecondando il marchio di fabbrica
tipico della Dreamworks, Shark
Tale sceglie di sfruttare le potenzialità offerte dal
mare e dai suoi abitanti per costruire un una parallela realtà
metropolitana, vera e propria versione subacquea di New York
completa di Time Square e cronisti d’assalto della CNN:
naturalmente, l’organizzazione criminale abituata a tenere in
scacco la società non poteva che essere composta da Squali, che in
rispetto alla tradizione del cinema di genere spadroneggiano sul
fondale armati di accento siciliano e cattivi propositi.
Ciononostante, a differenza di quanto suggerito
dal titolo, Shark Tale non è alla fine la
storia di uno squalo: il piccolo Lenny, figlio del Boss Don Lino e
rifiutato dagli altri della sua specie perché vegetariano, è senza
dubbio l’erede designato dalla Dreamworks per
prendere il posto di Nemo e della sua pinna atrofica affermando la
propria diversità, ma appare chiaro sin dalle prime scene che il
vero protagonista della storia è il pesciolino Oscar, simpatica
canaglia senza un soldo che cerca di vivere una vita migliore di
quella che il destino ha scelto per lui; questa scelta narrativa,
che predilige un personaggio spigliato a un altro timido e
impacciato, si sposa bene col tono pop del film ma fa perdere del
tutto il fuoco degli eventi, annacquati da una sceneggiatura che
procede a tentoni e senza alcuna trovata interessante fino ad
arrivare a un finale rassicurante come da canone ma non per questo
particolarmente coinvolgente.
Se i colori sgargianti e il
character design antropomorfo, modellato ad hoc sul volto degli
attori che hanno dato le voci ai protagonisti del film, sono senza
dubbio il frutto di un lavoro tecnicamente pregevole e accurato, la
freschezza della pellicola finisce soffocata da un doppiaggio
nostrano che rinuncia a star del calibro di Will Smith,
Jack Black, Robert De Niro, Renee Zellweger e persino
Martin Scorsese per lasciar entrare
Tiziano Ferro, Luca Laurenti, Luisa Corna e
Cristina Parodi.
Non incoraggiato da un plot
sostanzioso, il sottile omaggio agli schemi del gangster movie di
Shark Tale si avvita su sé stesso e inizia a
imbarcare acqua portandosi ad un livello di noia pericolosa,
persino per i più piccoli che sono ansiosi di trovare meraviglia e
fantasia e non vogliono accontentarsi: vivere in fondo al mar va
benissimo, ma con stile.
Si intitola Shark
Exorcist il folle B movie che vede squali, in
particolare squali bianchi, posseduti dal demonio e pronti a fare
qualsiasi cosa. Il film cerca chiaramente di cavalcare l’onda di
Sharknado e nonostante l’assurdità dell’assunto, ci sambra il caso
di segnalare una tanto creativa esperienza cinematografica.
Di seguito il trailer del film:
Diretto da Donald
Farmer, Shark Exorcist racconta
la storia di una suora maledetta che terrorizza una cittadina di
pescatori invocando Satana, il quale occupa il gigantesco corpo di
uno squalo bianco. In seguito il demonio si impossesserà del corpo
di una giovane donna del luogo innescando una catena di violenze
senza fine. Toccherà a un prete cattolico esorcizzare terra e mare
per riportare la pace in città.
Adler Entertaiment annuncia
l’arrivo nei cinema dal 28 luglio di SHARK
BAIT, un nuovo survival thriller
ambientato in alto mare e ideato dagli stessi creatori della
fortunata saga ad alta tensione 47 METRI (Uncaged e Great White)
che dal 2017 al 2021 ha animato le ultime estati da brivido al
cinema.
Il nuovo shark movie, che promette
di animare gli incubi estivi degli appassionati del genere, è
diretto da James Nunn – già apprezzato autore nel 2012
assieme a Ronnie Thompson del thriller Tower Block e
di film d’azione come One Shot, Eliminators –
Senza regole – e vede protagonisti i giovani
Holly Earl, Jack Trueman, Catherine Amy Hannay, Malachi
Pullar-Latchman e Thomas Michael Flynn.
La trama di Shark Bait
Un gruppo di amici si gode un fine
settimana di vacanza in Messico. Dopo una notte di festeggiamenti
sulla spiaggia, i ragazzi rubano un paio di moto d’acqua e le
portano al largo in mare aperto, finiscono però per scontrarsi e
una delle moto affonda. Il gruppo si ritrova bloccato a due miglia
dalla terraferma su una sola moto d’acqua rimasta in panne e alle
prese con un amico gravemente ferito. Ma il peggio deve ancora
venire…
Riusciranno a sopravvivere ai
predatori più feroci dei mari? Lo scoprirete dal 28 luglio
al cinema con Adler Entertainment.