Sono da poco terminate le riprese
del nuovo filmdiRoberta Torregirato a
Roma Riccardo va
all’Inferno con Massimo Ranieri e Sonia
Bergamasco.
Scritto da ROBERTA
TORRE eVALERIO BARILETTI
RICCARDO Riccardo va all’Inferno avrà le
musich originali di MAURO PAGANI ed è
una co-produzione italo-francese AGIDI srl – ROSEBUD E.
P. in associazione con SANFELICE 1893 BANCA POPOLARE ai sensi
delle norme sul tax credit – Film riconosciuto di
interesse culturale con contributo economico delMINISTERO dei BENI e delle ATTIVITÀ CULTURALI e del TURISMO
‐ DIREZIONE GENERALE CINEMA – Opera
realizzata con il sostegno dellaREGIONE
LAZIO PROGETTO COFINANZIATO DALL’UNIONE
EUROPEA- distribuzioneMEDUSA
FILM
La trama
diRiccardo va all’Inferno racconta
diRiccardo Mancini (Massimo Ranieri) esce
dall’ospedale psichiatrico giudiziario dove ha trascorso lunghi
anni per un delitto avvolto nel mistero, ben deciso a vendicarsi e
conquistare il Potere all’interno della sua famiglia malavitosa.
Riccardo non ha scrupoli nello sbarazzarsi dei suoi fratelli ma non
ha fatto i conti con la vera anima nera della famiglia: la potente
Regina Madre (Sonia Bergamasco). Un musical nero e psichedelico che
attraversa Shakespeare, ambientato in una Roma mai vista, spettrale
e pop.
Riccardo Scamarcio
è uno di quegli attori che ha fatto la storia del cinema italiano
moderno, grazie anche alle sue indimenticabili e diverse
interpretazioni. L’attore ha iniziato a recitare a vent’anni e da
allora la sua passione per la recitazione in generale, e il cinema
in senso stretto, è diventata sempre più profonda.
2. Ha partecipato a diverse
serie tv. L’attore non ha lavorato negli solo per il
grande schermo, ma ha spesso preso parte anche a progetti
televisivi. Infatti, ha recitato in Ama il tuo nemico 2
(2001), Compagni di scuola (2001), La freccia
nera (2006), Il segreto dell’acqua (2011), London
Spy (2015), Master of None (2017), Liberi
sognatori – La scelta (2018) e The Woman in White
(2018).
3. È anche doppiatore,
produttore e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera,
l’attore ha sperimentato diversi ambiti del cinema, come il
doppiaggio: infatti, ha prestato la propria voce per la versione
italiana de I primitivi (2018). In
quanto produttore, invece, ha lavorato alla realizzazione di film
come L’uomo doppio (2012), Miele (2013), La
vita oscena (2014), Per amor vostro (2015),
Pericle il nero, L’arte viva di Julian Schnabel (2017) e
Dei (2018). Inoltre, è stato produttore e sceneggiatore
per i film Gli infedeli e L’ultimo paradiso.
Riccardo Scamarcio non è
Instagram
4. Non ha nessun account
social. L’attore ha ammesso di non usarli e di guardarsi
sempre bene dal farlo. Senza demonizzarli, ammette che secondo lui
i social media, grazie alla semplificazione della comunicazione,
possono generale violenza. Inoltre, l’attore non ha mai apprezzato
sbandierare la propria vita privata su questo tipo di piattaforme,
preferendo mantenere una certa riservatezza e un distacco tra la
vita pubblica e quella privata.
Riccardo Scamarcio: la moglie
Angharad Wood e la figlia
5. Ha avuto una lunga
relazione. Scamarcio è anche un attore conosciuto ai più
per il fatto di aver frequentato a partire dal 2006 la collega e
regista Valeria Golino.
I due hanno ben 14 anni di differenza ma la loro relazione è sempre
stata vista come una delle più solide del mondo del cinema
italiano. Questo è stato vero almeno fino al 2018, quando tra
loro è definitivamente finita dopo due anni di tira e molla.
6. Ha avuto una
figlia. Tra il 2019 e il 2020 l’attore ha iniziato a
frequentare una manager di 46 anni, Angharad Wood, che vive a Londra e che è molto
lontana dal suo ambiente. Tuttavia, non è passato inosservato il
fatto che la nuova fidanzata somigli in maniera impressionante alla
Golino. I due hanno poi avuto anche una figlia, ma il nome di
questa non è stato reso noto.
Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli
7. Ha una relazione con la
giovane attrice. Nel 2021 viene ufficializzata la
relazione dell’attore con la collega Benedetta
Porcaroli, celebre per la serie Baby, di 19
anni più giovane. I due si erano conosciuti sul set di La
scuola cattolica, per poi ritrovarsi a recitare insieme nel
film L’ombra del giorno. Da alcune intervista da loro
rilasciate, inoltre, sembrerebbe che i due convivano già.
Riccardo Scamarcio in Pericle
il nero
8. È stato colpito dal
personaggio. Secondo l’attore, il suo
personaggio vive in un grande paradosso, senza contarne le
fragilità: “Pericle è un reietto della società, sgradevole agli
occhi di tutti che lo considerano un cretino. Ma entrandovi dentro
se ne capisce la grande sensibilità e il talento”.
9. Ha costruito il
personaggio di giorno in giorno. È questo quello che è
avvenuto con il personaggio di Scamarcio, che l’attore si è
preoccupato di formare caratterialmente ed esteticamente giorno
dopo giorno. Stando alle parole dell’attore, però, pare che non sia
tutta farina del suo sacco e che sia stato già di base aiutato
molto dal regista, Stefano Mordini, e dalla
sceneggiatura.
Riccardo Scamarcio: età e altezza
dell’attore
10. Riccardo Scamarcio è
nato il 13 novembre 1979a Trani, in
Apulia. La sua altezza complessiva corrisponde a 175
centimetri.
Si arricchisce di altri attori italiani il film
romano di Woody Allen. A Jesse Eisenberg, Ellen Page, Alec Baldwin,
Penelope Cruz, Judy Davis, Maricel Alvarez e Roberto Benigni si
aggiungono altri tre attori tutti italiani: Riccardo Scamarcio,
Isabella Ferrari e Sergio Rubini.
Arriva nelle sale il 12 Maggio Il Pericle il
Nero, nuovo film con Riccardo Scamarcio
per la regia di Stefano Mordini, basato sul
romanzo di GiuseppeFerrandino.
Per la gioia del cast il film è stato scelto al Festival
di Cannes 2016 nella sezione “Un Certain
Regard”.
Con grande orgoglio stamane il
regista, l’attore principale Scamarcio – che è anche produttore – e
le sceneggiatrici hanno presentato la pellicola.
Come è nato questo
progetto?
STEFANO MORDINI (regista): La scelta
nasce da Riccardo (Scamarcio) che mi ha proposto di leggere il
libro di Ferradino. Il racconto ricorda un po’quelli della beat
generation, seguendo il flusso dei pensieri di Pericle, il
protagonista.
Abbiamo deciso di spostare
l’ambientazione in Belgio, in quanto l’originale collocazione
napoletana richiedeva un approfondimento particolare sulle logiche
relazionali tra le persone che, non essendo io di Napoli, non
conoscevo. Trasportando il tutto invece in Nord Europa mi ha
permesso di parlare di immigrati e quindi di azzerare il contesto
originale del film.
Scamarcio come si è
avvicinato ad un personaggio così ambiguo?
SCAMARCIO: Inizialmente la
presentazione del personaggio è fuorviante. Poi invece il resto del
film si incentra sul divagare e sulla fragilità di quest’uomo,
quasi un adolescente candido. C’è un paradosso racchiuso in questo
personaggio, cosa che mi ha colpito fin dalla prima lettura del
romanzo. Pericle è un reietto della società, sgradevole agli occhi
di tutti che lo considerano un cretino. Ma entrandovi dentro se ne
capisce la grande sensibilità e il talento.
Tuttavia nell’interpretarlo ci siamo
distaccati dal libro, dove il protagonista è descritto grasso e
pelato, facendo con il regista anche un lavoro di caratterizzazione
estetica. Abbiamo anche avuto una specie di crisi iniziale per
cercare di trovare la giusta rappresentazione del personaggio,
pettinatura particolare compresa. La lunga gestazione del film (due
anni e passa) mi ha permesso di prepararmi al meglio, anche grazie
all’integrazione con la lettura del romanzo e all’aiuto delle
sceneggiatrici.
Alle sceneggiatrici chiedo:
che libertà vi siete prese nella trasposizione da libro a
film?
FRANCESCA MARCIANO: Il primo
entusiasmante stravolgimento è stato traslare la storia in Belgio,
luogo grigio così diverso e contrastante rispetto a Napoli. Pericle
è un orfano alla ricerca di una famiglia, ma essendone privo, è
anche senza una patria. Quindi spogliarlo di Napoli ci è sembrata
una scelta azzeccata. Il film da una parte è molto fedele al libro.
Dall’altra se ne distacca molto. Il cinema richiede un po’meno
precisione rispetto allo scritto, ma lo si può suddividere in tre
parti. Un inizio noir che poi si apre, anche coi colori, a un
intimismo caratterizzato dal rapporto tra Pericle e Anastasia, per
poi chiudere con un finale drammatico e più sincopato, pieno di
dialoghi.
VALIA SANTELLA: Abbiamo costruito un
passato a Pericle, allontanandoci dal libro, dandogli una storia.
D’altro canto abbiamo seguito il flusso di pensieri di Pericle,
così presente nel romanzo.
Quale è stato l’aspetto più
difficile del tuo lavoro di interpretazione?
SCAMARCIO: in realtà il lavoro più
difficile è stato quello di produzione, non interpretare il
personaggio! Il protagonista è stato costruito giorno dopo giorno
sul set, prima tramite la sceneggiatura poi, in via pratica, con
Stefano (il regista), col quale però ci siamo intesi fin da subito.
Siamo stati sempre d’accordo.
Più che un film sulla
criminalità sembra un film sulla solitudine di un uomo,
giusto?
MORDINI (regista): Esattamente.
L’approccio alla storia e ai personaggi non guarda tanto alla
violenza, vista al giorno d’oggi quasi in chiave eroistica, ma
piuttosto alla miseria.
Abbiamo fatto un percorso di studio
durante la stesura della sceneggiatura, sulla storia della camorra.
Abbiamo ricostruito delle storie vere, cose che non ci sono nel
libro, per esempio la storia della madre di Pericle riprende le
vicende reali di Mario Iovine.
In generale ci sono tanti
riferimenti alla realtà ma estrapolati dal loro contesto di
violenza per far vedere la miseria della criminalità. Questo è un
racconto sulla solitudine. Un uomo che di solito” fa il culo alla
gente” e sente il calore di una famiglia che poi lo vuole
morto.
Il film è coprodotto dai
fratelli Dardenne: vi è un nesso tra lo stile del film e il loro
approccio. Hanno riconosciuto la loro secchezza di stile? O voi
avete preso da loro?
SCAMARCIO: In realtà questo non è
esattamente un film nelle corde dei Dardenne, i quali comunque ne
hanno riconosciuto il valore artistico, appoggiando anzitutto la
sceneggiatura e poi hanno vedendo la pellicola finita, capendo che
è a metà tra il film di genere e il film d’autore.
Ecco il primo poster di
Pericle il Nero, nuovo film di
Stefano Mordini con protagonista Riccardo
Scamarcio. Il film sarà presentato in concorso al Festival di Cannes 2016 nella sezione Un certain
regard.
Nel cast del film Riccardo
Scamarcio, Marina Foïs, Gigio Morra, Valentina Acca.
Il film arriverà in sala il prossimo
7 maggio.
Guarda Riccardo Scamarcio
nel trailer di Pericle il Nero
Sinossi: Pericle Scalzone, detto
Il nero, di lavoro “fa il culo alla gente” per conto di Don Luigi,
boss camorrista emigrato in Belgio. Durante una spedizione punitiva
per conto del boss, Pericle commette un grave errore. Scatta
la sua condanna a morte. In una rocambolesca fuga che lo porterà
fino in Francia, Pericle incontra Anastasia, che lo accoglie senza
giudicarlo e gli mostra la possibilità di una nuova esistenza. Ma
Pericle non può sfuggire a un passato ingombrante e pieno di
interrogativi.
Ecco il trailer italiano ufficiale
di Pericle il Nero, nuovo film di
Stefano Mordini con protagonista Riccardo
Scamarcio. Di seguito il video:
Nel cast del film Riccardo
Scamarcio, Marina Foïs, Gigio Morra, Valentina Acca.
Il film arriverà in sala il prossimo
7 maggio.
Sinossi: Pericle Scalzone, detto
Il nero, di lavoro “fa il culo alla gente” per conto di Don Luigi,
boss camorrista emigrato in Belgio. Durante una spedizione punitiva
per conto del boss, Pericle commette un grave errore. Scatta
la sua condanna a morte. In una rocambolesca fuga che lo porterà
fino in Francia, Pericle incontra Anastasia, che lo accoglie senza
giudicarlo e gli mostra la possibilità di una nuova esistenza. Ma
Pericle non può sfuggire a un passato ingombrante e pieno di
interrogativi.
Sono bastati solo pochi ruoli
all’attore Damiano Gavino per affermarsi come uno
dei più interessanti giovani volti della recitazione italiana.
Comparso in una popolare serie TV, egli ha dato prova di saper
perfettamente gestire un personaggio complesso ma ricco di
emotività, svelando dunque un talento tutto da coltivare. In attesa
di poter rivedere sul piccolo o grande schermo l’attore, ecco
alcune cose da sapere su di lui.
Ecco 10 cose che non sai di Riccardo
Mandolini.
Riccardo Mandolini: i suoi film e le serie TV
1. È celebre per una serie
TV. La popolarità di Riccardo Mandolini si deve in gran
parte alla serie Baby, interpretata
anche da Benedetta Porcaroli, Alice Pagani e
Lorenzo
Zurzolo. Nella serie, la cui prima stagione è stata
distribuita nel 2018 su Netflix, Riccardo interpreta Damiano Younes, il
figlio di un ambasciatore e in seguito ragazzo di Chiara, la
protagonista. Riccardo ha poi ripreso il ruolo anche nella seconda stagione uscita nel 2019
e nela terza ed ultima, uscita nel 2020.
2. Ha preso parte ad alcuni
film per il cinema. L’esordio sul grande schermo arriva
per Riccardo nel 2017 con il film Al posto tuo, con
protagonisti Luca Argentero
e Stefano Fresi.
Nel 2021 recita invece nei pannni di Andrea nel film Bentonato
Papà, dove è il figlio del protagonista interpretato da
Domenico Fortunato, anche regista del film. Nel
2022 recita invece nel thriller Mia, con Edoardo Leo e Vinicio
Marchioni.
3. Ha recitato anche in
cortometraggi e videoclip. Oltre al cinema e alla
televisione, l’attore ha avuto modo di comparire anche nel
cortometraggio intitolato Pupone, del 2019, ma soprattutto
nel videoclip del brano Dieci, della cantante
Annalisa.
Riccardo Mandolini in Baby
4. È molto legato al suo
personaggio. Interprete di Damiano nella serie
Baby, l’attore ha raccontato di essere particolarmente
legato a tale personaggio, che porterà sempre con sé anche oltre la
serie. Ad averlo affascinato così tanto di questo ruolo vi è l’aver
riconosciuto Damiano non solo come un ragazzo arrabbiato ma anche
come una personalità ricca di dolcezza, scaturità in particolare
dall’essere diverso dagli altri. L’attore si è dunque concentrato
su questi aspetti per costruire il personaggio.
5. È entusiasta della
crescita del suo personaggio. Guardando alle tre stagioni
che compongono Baby, l’attore si è dichiarato entusiasta
di come il suo personaggio sia cresciuto caratterialmente ed
emotivamente nel corso di queste. Per l’attore è anche merito di
una scrittura attenta e delle esperienze verificatesi sul set, che
gli hanno permesso di rendere Damiano ancor più parte della propria
personalità.
Riccardo Mandolini, il padre Mauro
Mandolini e la madre Nadia Rinaldi
6. È figlio di un noto
regista. Il padre di Riccardo è il regista e drammaturgo
teatrale MauroMandolini, autore
di diversi testi scritti, diretti e anche interpretati per il
teatro, come Cara, Un lungo applauso, Mammine care, Un minuto
di silenzio e Pizza da asporto. Questi ha avuto
Riccardo dalla relazione con l’attrice Nadia
Rinaldi, senza che i due fossero però sposati.
7. Sua madre è una celebre
attrice. Come anticipato, la madre di Riccardo è la nota
attrice Nadia Rinaldi, nota per aver lavorato in
più occasioni con Gigi Proietti e
per aver recitato in film come Faccione, S.P.Q.R. – 2000 e ½
anni fa e Un milanese a Roma. Grazie alla professione
della madre, come anche a quella del padre, Riccardo si è sempre
più interessato alla recitazione, decidendo poi di perseguire tale
strada.
Riccardo Mandolini è su Instagram
8.Ha un
profilo sul social network. Riccardo Mandoli è
naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo
verificato seguito attualmente dda 628 mila persone. Su tale
piattaforma egli ha ad oggi pubblicato appena 124 post, tutti
relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono
infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul
set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Seguendolo si può
dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.
Riccardo Mandolini ha una fidanzata?
9.Non si
sa molto della sua vita privata. Ormai divenuto celebre,
l’attore è attualmente al centro delle attenzioni del mondo dello
spettacolo. Tuttavia, si sa ancora molto poco della sua vita
privata. Ad esempio, non è noto se sia attualmente impegnato in una
relazione o se sia single. Bisognerà aspettare che sia l’attore a
rivelare qualcosa di più a riguardo, se vorrà farlo.
Riccardo Mandolini: età e altezza dell’attore
10. Riccardo Mandolini è
nato a Roma, il 25 gennaio del 2000. L’attore è alto
complessivamente 1,85 metri.
Morto oggi a Milano
all’età di 89 anni Riccardo Garrone, uno dei volti
più caratteristici della commedia all’italiana, da Fellini, Scola e
Zampa, fino allo spot della nota marca di caffè che va in tv con
notevole frequenza. Garrone ha segnato la storia del nostro cinema
in maniera continua e trasversale. Federico Fellini a Dino
Risi, Ettore Scola, Luigi Zampa, Damiano Damiani, Nanni
Loy sono solo alcuni dei grandi con cui ha lavorato nel
corso della sua lunga carriera.
Nato a Roma il primo novembre del
1926, dal 1949 frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica
‘Silvio D’Amico’. La sua presenza distinta gli ha sempre fatto
ottenere ruoli di persone eleganti, il ricco, il capo, ma anche il
furbacchione affascinante. Pur prediligendo la commedia non ha
detto no a ruoli drammatici importanti, come ne Il
bidone e La dolce vita di
Federico Fellini, La
romana di Luigi Zampa e
La ragazza con la valigia di
Valerio Zurlini.
Riccardo Scamarcio
ha appena dichiarato che trai suoi prossimi progetti lavorativi c’è
un film da produttore nel quale avrà anche un ruolo. A dirigere
questo film nientemeno che Valeria Golino che per
la prima volta passa alla regia.
Montatore, autore di corti e web
serie, veterano del cinema indipendente e low budget,
RiccardoCamilli presenta alla
stampa il suo ottavo lungometraggio da regista e protagonista,
Peggio per me. Autoprodotta ed in parte finanziata
col crowdfunding, la commedia arriva al cinema grazie a
Distribuzione Indipendente e sarà nelle sale dal
12 luglio.
Giovanni Costantino di Distribuzione
Indipendente spiega così la scelta di portare nelle sale il film:
“In questi ultimi anni la sensazione è quella di vedere molte
commedie nate per l’incasso, prive di quell’urgenza autoriale ormai
così difficile da trovare. In Camilli invece, c’è il rispetto
dell’urgenza autoriale nella sua essenza. […] Lo abbiamo
scelto per questo e per la sua purezza e onestà. È stata per noi
una gioia vedere un’opera fresca, capace di spaziare dal comico al
drammatico”.
Quasi totalmente
autofinanziato, questo film è la dimostrazione che, se hai la forza
di metterli in campo, i sogni si possono realizzare, anche senza
avere qualcuno dietro le spalle.
Riccardo Camilli: “Penso che sia
anche una questione di sopravvivenza. Facendo da tanti anni questo
lavoro indipendente, ho provato a percorrere altre strade. Tra il
2009 e il 2013 ci sono state almeno tre occasioni con grandi
produzioni, con tre film diversi, che si erano quasi
concretizzate […], ma è mancata la distribuzione. […]
Prima provavo a passare qualche mese a bussare alle porte,
perdendo tempo, anche se due su tre produttori ci hanno provato
veramente […]. Certamente c’è passione e c’è costanza, ma
non puoi farne a meno. Da quando inizi a scrivere un film, diventa
la tua dannazione giorno e notte. Te ne devi anche un po’ fregare
di chi non crede che tu possa arrivare a concretizzare qualcosa.
Devi sempre credere, convincerti che le cose, alla fine, le devi
fare, concentrarti su te stesso, pensare solo a fare meglio
rispetto ai tuoi film precedenti, e non alle occasioni che hanno
avuto gli altri, magari persone che conosci, con cui hai
lavorato […]. Altrimenti è finita”.
Claudio Camilli, è difficile
lavorare con il proprio fratello in una situazione gerarchicamente
definita?
Claudio Camilli: “La nostra è
una strada talmente spianata che mi risulta abbastanza facile. Lui
ha iniziato nei primi anni ’90, quando ero un ragazzino. Io sono
rimasto subito affascinato dal voler fare l’attore e stare in
questo ambiente. Abbiamo sempre lavorato insieme, mi ha sempre
coinvolto nelle sue cose. Ormai capisco al volo quello che vuole da
me”.
Come è entrato nel
film?
Camilli: “Il mio inserimento nel
film è stato prepotente. Inizialmente Riccardo mi aveva proposto di
interpretare uno dei suoi alunni, invece io gli ho proposto di
farmi fare il suo amico depresso. […] Ero in un periodo un
po’ particolare, di paturnie personali, quindi non mi è stato
difficile entrare nel ruolo. Il pile di mia madre ha fatto il
resto”.
Come ha scelto gli
attori?
C. “In un film indipendente non
si tende a fare tanti provini, ma devo dire che mi è andata sempre
meglio nei miei film. […] Vado molto a fisionomia, non
credo negli attori che possono trasformarsi in tutto […].
Mi deve piacere la postura, la voce.[…] In questo caso
sono tutti come li volevo io, ed è stata una fortuna”.
Come avete lavorato ai
vostri personaggi, adattandovi a un racconto molto
maschile?
Tania Angelosanto: “Le donne di
Riccardo Camilli – è la seconda volta che lavoro con lui e che
interpreto sua moglie – sono le donne che incontriamo
quotidianamente: nevrotiche, arrabbiate, furiose, innamorate,
gelose. Siamo noi, tutte le sfaccettature femminili. Amo molto
Riccardo per questa sua capacità di descrivere il femminile. Non
tutti gli uomini sanno raccontare le donne”.
Alessandra Ferro: “Riccardo è un
regista sui generis, non dà indicazioni precise, ma leggendo il
copione sono entrata immediatamente nel personaggio [la madre
del protagonista ndr.]. […] Dalla scrittura si capiva
benissimo com’era, perciò è stato facilissimo”.
Nel film c’è il riferimento
al passato. Perché ha scelto proprio gli anni ’80?
Camilli: “Io sono un pazzoide
degli anni ’80, anche ’70, un figlio del rock e del pop. Volevo
raccontare un ragazzino di undici, dodici anni, un’età che io avevo
negli anni ’80. Trent’anni perfetti separavano il dodicenne dal
quarantaduenne. Non ho fatto uno sforzo per farlo. È coinciso col
gioco presente – passato che volevo sfruttare, che era quello degli
anni ’80, perché cinematograficamente risultano sempre colorati,
allegri, spensierati per un bambino”.
Ha cercato di “tornare
bambino” per raccontare questa vicenda?
Camilli: “Io mi ritengo un
bambinone, non abbandono mai quello sguardo, quindi non ho fatto
nessuno sforzo per recuperarlo. Mi piace lavorare coi ragazzini,
forse ho un desiderio di paternità […] latente, di volere
raccontare come sarei da padre […]. Il film va visto anche
con un approccio fanciullesco, è in qualche modo una favola
moderna. […] Era un po’ un rischio avere dialoghi così
veri, situazioni così “normali” e infilarci quasi a forza un
elemento fantastico. Invece, riguardando il film, non mi sembra
stoni affatto. Anzi, tutto il lavoro nasce proprio da lì, dalla
scena in cui compare per la prima volta l’elemento fantastico, che
ho sognato tale e quale”.
Quali sono i suoi
riferimenti cinematografici?
C.: “Sono nato con Francesco
Nuti, Massimo Troisi e il primo Verdone. Quelli sono, soprattutto,
i miei riferimenti”.
Peggio per me è in
anteprima nazionale a Riccione per Ciné – Giornate estive
di cinema 2018 il 5 luglio e in sala dal 12 luglio.
Sarà ricca di novità la
programmazione digital di Lucca Comics & Games 2022,
che dopo il successo della scorsa edizione torna con una veste
tutta nuova. Grandi ospiti dal mondo del fumetto, del videogioco, del
fantasy,
cast di film e serie tv da tutto il mondo,
personalità rappresentative dei mondi che animano Lucca Comics & Games si daranno
appuntamento a Lucca nel nuovo studio Twitch completamente
riprogettato. Il festival digital nella sua versione rinnovata
prende il nome di Lucca Comics & Games Show:
cinque giorni di programmazione in streaming per un fitto
palinsesto di appuntamenti imperdibili.
La prima grande novità riguarda
la conduzione, che quest’anno sarà affidata a 4
host d’eccezione, tra i più importanti streamer e content
creator d’Italia. Quattro figure di primo piano del mondo del web
italiano, professionisti che si sono fatti strada interpretando il
mondo digitale (ma non solo) con grande personalità, dando il via a
nuovi linguaggi e format, nel perfetto stile Lucca Comics & Games, che da sempre
predilige la crossmedialità e le contaminazioni di linguaggi.
Ckibe, presente
come host già nell’edizione 2021, è un’illustratrice e graphic
designer nominata nel 2020 prima Twitch ambassador per l’Italia.
Karim Musa, in arte Yotobi, streamer e stand-up
comedian che dopo il successo su YouTube diventa uno dei creator
più amati d’Italia grazie ai suoi show su Twitch. Sara
“Kurolily” Stefanizzi, la più seguita variety
streamer oltre che ambassador del progetto Comics & Games Factory,
realizzato con Intesa Sanpaolo. A chiudere questo cast “all star” è
una presenza consolidata di Lucca Comics & Games ovvero
Cristina Scabbia, voce femminile della band metal
Lacuna Coil. Oltre al successo internazionale nella musica,
Cristina Scabbia è un’appassionata videogiocatrice e streamer su
Twitch.
Il Lucca Comics & Games Show sarà
trasmesso tutti i giorni della manifestazione in live streaming sul
canale Twitch ufficiale dal mattino fino alle 19.00 e ospiterà
interviste, approfondimenti, appuntamenti esclusivi con ospiti,
just chatting e sorprese dell’edizione 2022 di Lucca Comics & Games. Inoltre tutte
le sere dal 28 al 31 ottobre la programmazione si arricchirà di
sessioni live di gioco di ruolo che il pubblico del festival potrà
anche seguire dal vivo in una delle nuove location della
manifestazione.
Per ulteriori dettagli e novità, il prossimo appuntamento da
segnare in agenda è la conferenza stampa di presentazione del
programma del festival, 29 settembre alle 11.00, in diretta
streaming dalla chiesa di San Romano di Lucca su Twitch, Facebook e
Youtube.
Ckibe
Ckibe, vero nome Roberta, nasce a
Milano nel Dicembre 1993. Dopo aver ottenuto un diploma e una
laurea in graphic design, decide di continuare il suo lavoro
artistico aprendosi una partita IVA e buttandosi nel mondo dei
lavoratori indipendenti. Durante il suo percorso da freelancer ha
preso parte a numerosi progetti e collaborazioni indipendenti e con
grandi aziende. Nel suo portfolio compaiono nomi come Ninja,
Charles LeClerc, Rovazzi, Riot, Blizzard, Red Bull, Twitch e
Lucca Comics & Games. Il
suo percorso come artista è affiancato dalla sua carriera come
streamer sulla piattaforma Twitch, ormai dal 2016 dal lunedì al
venerdì. Nel 2020, diventa la prima ambasciatrice italiana di
Twitch.
Yotobi
Noto al grande pubblico come
Yotobi, Karim Musa è un content creator, stand-up comedian e
streamer su Twitch. Pioniere del web entertainment all’inizio degli
anni duemila, con il passare del tempo lo abbiamo visto
trasformarsi e trasformare i suoi contenuti in mille vesti diverse:
prima conosciuto grazie alle recensioni dei film più disparati,
oggi continua a realizzare video ricercati dal taglio
documentaristico, sempre contraddistinti dalla sua celebre
ironia.
Kurolily
Streamer di grande successo,
conduttrice televisiva e radiofonica, Kurolily è tra le poche
creator conosciute anche al grande pubblico. Nella più totale
versatilità, passa da live dedicate a letture fantasy e videogiochi
su pc o console, fino al ruolo di presentatrice: memorabile la sua
partecipazione a House of Esport su DMAX così come la sua recente
unione al Teamfordzilla, che l’ha portata fino a Colonia. Oltre
allo streaming ha una grande passione per il trekking e la natura,
sempre pronta a uno stile di vita sano e il più attivo
possibile.
Cristina
Scabbia
Milanese di nascita, Cristina
Scabbia è voce femminile della band rock metal internazionale
LACUNA COIL. Con oltre 2 milioni di copie vendute, più di 1500
concerti in tutto il mondo, milioni di visualizzazioni YouTube,
Cristina diventa un nuovo tipo di icona femminile nella scena rock.
Numerose sono le sue collaborazioni musicali e non: è stata giudice
di “The Voice”, testimonial della casa di videogiochi Bethesda, ha
collaborato con DC Comics apparendo in versione fumetto sulla
copertina del numero 80 di Batman e successivamente sulla copertina
dedicata ai Lacuna coil per la serie speciale “Death metal”. Ha
inoltre collaborato con Wizards of the Coast ed è diventata un
personaggio del videogioco degli Iron Maiden. Attualmente collabora
con Sony Playstation, Monster Energy, Nintendo, Marvel, Astro Gaming, Elgato e
molti altri brand nel settore videoludico e dell’intrattenimento e
dal 2021 è host del programma nerd tv Crossover Universo nerd e
streamer partner sulla piattaforma Twitch.
L’attrice Sandra Bullock ha preso parte nel corso della
sua carriera a film di diverso genere, dal drammatico Il momento di uccidere al thriller
Formula per un delitto, dal biografico The Blind Side – con cui ha vinto l’Oscar – al
fantascientifico
Gravity e fino all’horror Bird
Box. Ha dunque dimostrato di saper variare e affrontare
anche film di diverso tenore, ma quando si pensa a lei
probabilmente la prima cosa che viene in mente è il genere della
commedia romantica. Un amore tutto suo,Ladri per
amore o Piovuta dal cielo sono solo alcuni dei titoli
di questo tipo a cui ha partecipato, ma il più grande successo in
tale genere rimane probabilmente Ricatto d’amore
(qui
la recensione).
Realizzato nel 2009 per la regia di
Anne
Fletcher, già autrice di titoli simili come 27 volte in
bianco e Fuga in tacchio a spillo, questo film
propone la classica formula della commedia romantica con due
protagonisti che non si sopportano costretti a stare insieme per un
determinato motivo. Si generano così incomprensioni, situazioni
esilaranti e, a lungo andare, sentimenti veri. Non si punta dunque
ad offrire una chissà quale novità nel genere, ma la presenza di
determinati elementi ha reso questo film un grande successo, tra i
quali si ritrovano la grande sintonia tra i due protagonisti e
l’appartenenza ad un tipo di commedia “vietata ai minori” ormai
sempre meno praticata.
Un titolo simile recentemente
uscito? Tutti tranne
te (qui
la recensione), a sua volta affermatosi come un film campione
d’incassi. Se dunque si è appassionati di questo genere di commedie
irriverenti e scorrette, dove però alla fine i sentimenti
prevalgono sempre, Ricatto d’amore è il film giusto da
vedere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle
principali curiosità relative a Ricatto d’amore.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alle location dove è
stato girato il film. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Ricatto d’amore
Protagonista del film è
Margaret Tate, pezzo grosso dell’editoria che
lavora a New York. Essendo canadese, la donna corre però il rischio
di essere rimpatriata forzatamente per via della sua Visa scaduta.
Per aggirare il problema, Margaret dichiara impulsivamente di
essere fidanzata con il suo assistente, Andrew
Paxton, con il quale si sposerà a breve. C’è solo un
piccolo problema: Andrew odia Margaret, che lo ha tormentato per
anni, e si dice disposto ad aiutarla stando al gioco con
l’ufficiale del servizio immigrazione solo a patto che lei lo
promuova. I due si troveranno così costretti ad una convivenza
forzata, ognuno per propri motivi.
L’attrice Sandra Bullock ricopre il ruolo di Margaret
Tate, il quale era inizialmente stato offerto a Julia
Roberts. Nel ruolo di Andrew Paxton vi è invece Ryan Reynolds, il quale conosceva ed era amico
di Bullock già da diversi anni prima di questo film. I due, però,
inizialmente si sono sentiti a disagio nel girare la loro scena di
nudo, ma piano piano hanno iniziato a trovarsi a loro agio in
quella situazione, nonostante a volte le loro protezioni cadessero.
La Bullock ha dichiarato poi in un’intervista di non avere alcun
problema con la nudità: “Questo film ha bisogno della mia
nudità per essere divertente“.
Recitano poi nel film Malin Åkerman nel ruolo di Gertrude, ex
fidanzata di Andrew, Craig T. Nelson nel ruolo di
Joe Paxton, il padre di Andrew, che possiede le aziende di famiglia
che dominano la città di Sitka e Mary Steenburgen
nel ruolo di Grace Paxton, madre di Andrew. Betty
White, invece, è Annie, la nonna di Andrew. L’attrice,
però, ha quasi rifiutato il suo ruolo nel film perché le riprese le
avrebbero imposto di trascorrere dieci settimane lontano dal suo
golden retriever. Denis O’Hare ricopre invece il
ruolo di Mr. Gilbertson, l’agente dell’immigrazione che indaga sul
caso di Margaret
Dove è stato girato? Ecco le
location del film
Buona parte del racconto si svolge
in Alaska, dove vive la famiglia di Andrew e dove egli si reca con
Margaret proprio per presentarla ai suoi parenti. Anche se la
maggior parte del film è dunque ambientato a
Sitka, in Alaska, le riprese in
realtà hanno avuto luogo a Rockport, nel
Massachusetts. Naturalmente, ciò ha significato
che parte della città è stata soggetta ad alcuni cambiamenti,
necessari per renderla più simile a Sitka. Tra i principali luoghi
in cui si sono svolte le riprese vi sono l’edificio Motif
Number One sul Bradley Wharf,
l’Haskins Building e il quartiere centrale di
Rockport. La scena del matrimonio è invece stata girata in una casa
vittoriana a tre piani del XX secolo nella città di
Manchester-by-the-Sea.
Ricatto d’amore 2: ci sarà un sequel?
Come saprà chi ha visto il film, il
finale lasciava aperte alcune possibilità per la realizzazione di
un sequel, ma negli anni non si è mai parlato di tale possibilità.
Ad oggi, dunque, è da escludere la realizzazione di un sequel.
Tuttavia, il grande successo di Ricatto d’amore ha portato
alla realizzazione di diversi remake, tra cui uno cinese e diversi
indiani. Il primo di questi è stato coprodotto da Walt Disney
Pictures e Linmon Pictures, e diretto da Yee
Chin-yen. Esistono invece tre remake indiani: uno in
lingua malayalam dal titolo My boss; uno in lingua kannada
intitolato Software Ganda; e uno in lingua tamil
intitolato sandakkari.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di
Ricatto d’amore grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
iTunes, Prime Video e Tim
Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di mercoledì 26 febbraio
alle ore 21:30 sul canale Rai
1.
Un pretesto banale, la scadenza
della Green Card, per una commedia romantica fresca e divertente,
in pieno stile Made in Usa. Questo è Ricatto
d’amore, in originale The Proposal,
letteralmente La Proposta.
La trama del film Ricatto
d’amore
Sandra Bullock è una donna in
carriera severa e feroce, una strega per i suoi sottoposti nella
casa editrice. Ryan Reynolds è un giovane assistente,
sottomesso e servizievole, che asseconda ogni pretesa della strega
Bullock, per realizzare il suo sogno di
diventare capo-redattore.
Due persone che sono a stretto
contatto i cui rigidi rapporti di lavoro impediscono di
conoscersi meglio, fino a che la minaccia per lei di essere espulsa
dagli Stati Uniti per la scadenza della sua Green Card, scatena
l’imprevisto. Reynolds sarà il prescelto, colui che , con un
matrimonio di convenienza, permetterà alla strega cattiva di
rimanere in terra USA.
Ovviamente il finale è previsto
dall’inizio, e i personaggi sono stereotipati, ma la storia corre
via senza pretese e con tanti sorrisi, con una Sandra Bullock in perfetta sintonia con i suoi
costumi austeri e in perfetta forma fisica. Elegante e raffinata
porta sulle sue spalle gran parte della storia, a dispetto di un
Reynolds mono espressivo nonostante le innumerevoli opportunità
cinematografiche che gli si stanno offrendo negli ultimi mesi.
Ricatto
d’amore è una commedia spiritosa che lascia lo
spettatore di buon umore, senza chiedere troppo e restituendo il
giusto.
L’attrice Sandra Bullock ha preso parte nel corso della
sua carriera a film di diverso genere, dal drammatico Il momento di uccidere al thriller
Formula per un delitto, dal biografico The Blind Side – con cui ha vinto l’Oscar – al
fantascientifico
Gravity e fino all’horror Bird
Box. Ha dunque dimostrato di saper variare e affrontare
anche film di diverso tenore, ma quando si pensa a lei
probabilmente la prima cosa che viene in mente è il genere della
commedia romantica. Un amore tutto suo,Ladri per
amore o Piovuta dal cielo sono solo alcuni dei titoli
di questo tipo a cui ha partecipato, ma il più grande successo in
tale genere rimane probabilmente Ricatto d’amore
(qui
la recensione).
Realizzato nel 2009 per la regia di
Anne
Fletcher, già autrice di titoli simili come 27 volte in
bianco e Fuga in tacchio a spillo, questo film
propone la classica formula della commedia romantica con due
protagonisti che non si sopportano costretti a stare insieme per un
determinato motivo. Si generano così incomprensioni, situazioni
esilaranti e, a lungo andare, sentimenti veri. Non si punta dunque
ad offrire una chissà quale novità nel genere, ma la presenza di
determinati elementi ha reso questo film un grande successo, tra i
quali si ritrovano la grande sintonia tra i due protagonisti e
l’appartenenza ad un tipo di commedia “vietata ai minori” ormai
sempre meno praticata.
Se dunque si è appassionati di
questo genere di commedie irriverenti e scorrette, dove però alla
fine i sentimenti prevalgono sempre, Ricatto
d’amore è il film giusto da vedere. Ma c’è anche una buona
dose di realtà in quanto proposto dal racconto! In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Ricatto d’amore. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
storia vera dietro il film. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
Sandra Bullock and Ryan Reynolds in Ricatto d’amore
La trama e il cast di
Ricatto d’amore
Protagonista del film è
Margaret Tate, pezzo grosso dell’editoria che
lavora a New York. Essendo canadese, la donna corre però il rischio
di essere rimpatriata forzatamente per via della sua Visa scaduta.
Per aggirare il problema, Margaret dichiara impulsivamente di
essere fidanzata con il suo assistente, Andrew
Paxton, con il quale si sposerà a breve. C’è solo un
piccolo problema: Andrew odia Margaret, che lo ha tormentato per
anni, e si dice disposto ad aiutarla stando al gioco con
l’ufficiale del servizio immigrazione solo a patto che lei lo
promuova. I due si troveranno così costretti ad una convivenza
forzata, ognuno per propri motivi.
L’attrice Sandra Bullock ricopre il ruolo di Margaret
Tate, il quale era inizialmente stato offerto a Julia
Roberts. Nel ruolo di Andrew Paxton vi è invece Ryan Reynolds, il quale conosceva ed era amico
di Bullock già da diversi anni prima di questo film. I due, però,
inizialmente si sono sentiti a disagio nel girare la loro scena di
nudo, ma piano piano hanno iniziato a trovarsi a loro agio in
quella situazione, nonostante a volte le loro protezioni cadessero.
La Bullock ha dichiarato poi in un’intervista di non avere alcun
problema con la nudità: “Questo film ha bisogno della mia
nudità per essere divertente“.
Recitano poi nel film Malin Åkerman nel ruolo di Gertrude, ex
fidanzata di Andrew, Craig T. Nelson nel ruolo di
Joe Paxton, il padre di Andrew, che possiede le aziende di famiglia
che dominano la città di Sitka e Mary Steenburgen
nel ruolo di Grace Paxton, madre di Andrew. Betty
White, invece, è Annie, la nonna di Andrew. L’attrice,
però, ha quasi rifiutato il suo ruolo nel film perché le riprese le
avrebbero imposto di trascorrere dieci settimane lontano dal suo
golden retriever. Denis O’Hare ricopre invece il
ruolo di Mr. Gilbertson, l’agente dell’immigrazione che indaga sul
caso di Margaret
Sandra Bullock and Ryan Reynolds in Ricatto d’amore
Ricatto d’amore è
ispirato ad una storia vera?
Per quanto sia emozionante l’idea
che Ricatto d’amore possa essere
ispirato ad una vicenda reale, si tratta tuttavia di una storia
completamente originale, nata dalla mente di Pete
Chiarelli. In un’intervista rilasciata nel 2009 al Seattle
Times, Chiarelli ha rivelato di aver avuto l’idea per il film
completamente da solo, dopo aver riflettuto sul fatto che da un po’
di tempo non vedeva commedie romantiche che gli piacessero davvero,
soprattutto se paragonate a vecchie commedie romantiche come
Harry… ti presento Sally.
“L’idea mi è venuta lavorando a
Hollywood“, ha spiegato, “e assistendo a questa dinamica
di relazione tra capo e assistente. Ho pensato che fosse
adatta“. Ha anche aggiunto che il suo obiettivo era quello di
rendere il film prima una commedia e poi una storia d’amore. È però
vero, tuttavia, che esiste la Visa, ovvero quella
speciale autorizzazione condizionale concessa da una polarità a uno
straniero, che gli consente di entrare, rimanere o uscire da un
dato territorio. Negli Stati Uniti, in particolare, vale la
cosiddetta Green Card.
La carta verde, nota ufficialmente
come carta di residenza permanente, è un documento d’identità che
dimostra che una persona ha la residenza permanente negli Stati
Uniti. Si è inoltre soliti riferirsi a questa carta come
“Green Card Marriage“, termine che deriva dalla
disponibilità di documenti di residenza permanente per i coniugi di
residenti legali negli Stati Uniti, dove il matrimonio è uno dei
modi più rapidi e sicuri per ottenere la residenza legale. Quindi,
anche se Ricatto d’amore non è basato su una
precisa storia vera, la storia alla base del film è comunque
realmente ispirata ad una reale dinamica.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di
Ricatto d’amore grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
iTunes, Prime Video e Tim
Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di mercoledì 26 febbraio
alle ore 21:30 sul canale Rai
1.
Negli ultimi anni, il cinema
d’animazione ha assunto un ruolo sempre più significativo nel
sensibilizzare i più piccoli a valori fondamentali come la
creatività, l’empatia e la consapevolezza del mondo che li
circonda. Da semplice intrattenimento, l’animazione si è
trasformata in un potente veicolo educativo, capace di
instaurare un dialogo profondo e arricchente con le giovani
generazioni, parlando loro con forza e fiducia. Attraverso storie
di avventure avvincenti e ricche di fantasia, riesce non solo a
catturare l’attenzione dei bambini, ma anche a stimolare
riflessioni importanti su temi di grande attualità.
Un esempio è Ricardito è
uno squalo?, il nuovo film d’animazione diretto da
Alessia Camoirano, che dal 23 gennaio approda nelle sale
italiane portando il pubblico in un viaggio suggestivo sul
fondo del mare. Tratto dall’omonimo libro per bambini dell’autrice
colombiana Evelyn Bruges, il film rappresenta il più recente
progetto di Ahora! Film, la casa di produzione
veronese guidata da Marco Pollini, realizzato in collaborazione con
il Ministero della Cultura.
Ricardito lo squalo? – In foto la famiglia di pesci pappagallo. Per
gentile concessione di AHORA! Film.
Il cast di voci è composto dal
protagonista Gabriele Piancatelli
(Pinocchio di Robert Zemeckis), Marco Leonardi (Nuovo Cinema Paradiso),
Marcello Fonte (Dogman), Pino Ammendola
(Piedipiatti), l’animatore Tommaso Toffolutti, la
cosplayer Giorgia Vecchini, Gaia Carmagnani (Cinque
stanze), Susanna Brunelli (tra i doppiatori di Róise
& Frank di Rachael Moriarty) e Giuseppe Ansaldi (Quo vado?).
Ricardito lo squalo? La storia di un pesciolino che si
convince di essere uno squalo
Ricardito è un buffo e
vivace pesce pappagallo che vive al sicuro nella barriera
corallina insieme alla sua numerosa famiglia. La sua vita è
tranquilla e priva di avventure: mentre i suoi genitori
passano le giornate a rosicchiare alghe e a ripulire la barriera,
lui e i suoi fratellini vanno a scuola serenamente, con i loro
zainetti e i panini preparati dalla mamma, ripieni di noiose
verdure verdognole. Tuttavia, Ricardito è diverso dagli
altri: è nato con una particolarità, una lunga pinna
dorsale morbida e fluttuante che, quando si raddrizza, ricorda
sorprendentemente quella di un temuto squalo.
Ed è proprio per questo motivo che
tutti lo prendono in giro: a scuola, a casa, per strada o al parco,
ovunque vada, gli fanno sentire il peso della sua
diversità, rendendolo solo e inadeguato. Un giorno, dopo
aver sentito suo padre esprimere rabbia e delusione per il suo
comportamento, Ricardito decide di lasciare casa e seguire uno
sconosciuto squalo, spingendosi negli abissi. Inizia così
il suo coraggioso viaggio alla scoperta di sé
stesso, durante il quale, con l’aiuto di nuovi amici
incontrati lungo il cammino, cercherà di ritrovare la strada di
casa.
Ricardito lo squalo? – In foto Ricardito e i suoi nuovi amici. Per
gentile concessione di AHORA! Film.
Ricardito: una storia per bambini su bullismo,
inquinamento e molto altro
Il dolore del bullismo, la
solitudine di sentirsi diversi, le difficoltà relazionali in
famiglia, il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo e,
allo stesso tempo, la voglia di migliorarlo: questi sono i temi
centrali di Ricardito. Nonostante l’animazione appaia
semplice e rivolta principalmente a un pubblico infantile,
il film riesce a trasmettere insegnamenti preziosi tanto ai
bambini quanto agli adulti. La storia, scritta da Evelyn
Bruges, è infatti una dolce fiaba che invita il pubblico a
riflettere su esperienze universali e profonde. Tutti, in
un momento o nell’altro, ci siamo sentiti soli e diversi, incapaci
di capire o accettare quanto l’essere unici sia in realtà una
ricchezza, una fonte di forza ineguagliabile. Tutti abbiamo vissuto
momenti difficili con i nostri genitori, trovandoci a desiderare di
“fuggire di casa”, solo per scoprire che l’amore che ci lega a loro
è troppo forte per essere lasciato indietro. Il film, con
delicatezza e poesia, esplora queste tematiche emotivamente
intense, toccando corde che risuonano con chiunque abbia
mai cercato di trovare il proprio posto nel mondo.
Ma Ricardito non si ferma
qui. Oltre agli aspetti personali e relazionali, la storia
si fa portavoce di un messaggio ambientale di grande
importanza. Il mare in cui Ricardito nuota è pieno di pericoli e
creature spaventose, ma ciò che fa davvero paura è ciò che si trova
in superficie. I “camminanti” – così gli umani sono chiamati dai
simpatici e coraggiosi personaggi marini creati da Bruges – stanno
distruggendo l’ecosistema marino, avvelenando e inquinando le
acque, mettendo in pericolo la flora e la fauna che vi abitano.
Cosa possono fare Ricardito e i suoi amici per fermare una
volta per tutte i camminanti?
Ricardito lo squalo? – Per gentile concessione di AHORA!
Film.
Difendere il nostro futuro e il nostro
pianeta
Al di là della semplicità delle
immagini e dei suoi personaggi (una nota simpatica è sicuramente la
famiglia di pesci pappagallo, con i loro dentoni sporgenti e il
carattere teneramente buffo), Ricardito è uno squalo? si
rivela un film d’animazione straordinariamente ricco di
significato. Con apparente leggerezza e una giocosità che
conquista grandi e piccini, la pellicola racconta una storia di
coraggio e scoperta che va ben oltre la superficie. È una
“favola green” che, attraverso l’avventura del
giovane Ricardito, invita il pubblico a riflettere sull’importanza
di prendersi cura del prossimo e del nostro pianeta.
Era solo questione di tempo prima
che il disastro della Deep Water Horizon diventasse un film: il
progetto starebbe ora decollando. Il regista prescelto sarebbe Ric
Roman Waugh, una lunga carriera da stunt, quella dietro la
macchina da presa che si appresta – forse – a decollare, con due
titoli in uscita nel 2013: Snitch (con Dwayne Johnson e Susan
Sarandon) e Bobby Martinez.
La Deep Water Horizon è la
piattaforma petrolifera, situata nel Golfo del Messico dalla quale,
a seguito di un incidente, nel 2010 fuoriuscirono migliaia di
tonnellate di petrolio, dando vita ad uno dei peggiori disastri del
genere della storia, le cui conseguenze ambientali devono ancora
essere pienamente comprese. L’incidente causò 11 morti e 17
feriti.Matthew Sand si sta occupando della sceneggiatura, sulla
base dell’articolo del New York Times intitolato Deepwater
Horizon’s Final Moments firmato da David Barstow, David Rhode
e Stephanie Saul. Il film sarà a cavallo tra il classico
catastrofico, che metterà in luce l’eroismo di chi tentò di
limitare i danni, e il film di denuncia che indagherà sulle
responsabilità dell’accaduto.
Dalla Francia, arriva un crime movie che unisce
commedia e riscatto personale, proponendo la storia di alcune
donne in cerca di una seconda occasione in un mondo di uomini
violenti. Si tratta di Ribelli, film del 2019
diretto da AllanMauduit,
qui alla sua prima esperienza con un lungometraggio. Egli
desiderava da tempo realizzare una commedia poliziesca, con
protagonisti personaggi provenienti dalle classi popolari.
Per diversi anni ha tentato dunque
di acquisire i diritti di un romanzo americano dal titolo
“Since the Layoffs” scritto nel 2004 da Iain
Levison, che racconta di un disoccupato che accetta di
fare il killer. Alla fine però fu Michel Blacn ad
ottenere i diritti di adattamento, trasformando il romanzo nel film
Un petit boulot (un piccolo lavoro) del 2016 con
protagonista Romain Duris. Il film
Ribelli, dunque, nacque dunque dal desiderio di
realizzare comunque un’opera di questo genere.
Per chi ne è appassionato o per chi
è in cerca di un film che offra leggero intrattenimento unito ad un
commento sociale, è questo il titolo giusto. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Ribelli. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e ad
altre curiosità su di esso. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è
Sandra, una giovane donna che, a causa del marito
violento, si vede costretta a lasciare il sud della Francia e fare
ritorno a Boulogne-sur-Mer, il paesino nel Passo di Calais dove è
cresciuta e in cui non torna da 15 anni. Qui la donna ritrova la
madre e un mondo che ormai si era lasciata alle spalle. Senza un
soldo in tasca, Sandra inizia a cercare lavoro e trova impiego
presso un conservificio di pesce, dove stringe amicizia con due
colleghe.
Tutto sembra andare per il meglio,
finché le avance del suo capo non diventano vere e proprie molestie
e Sandra, che lo respinge con forza, finisce per ucciderlo
accidentalmente. Alla scena assistono le sue due colleghe e quando
le tre donne decidono di chiamare i soccorsi trovano una borsa
piena di banconote nell’armadietto del morto. Una fortuna che sono
decise a condividere, ma è da qui che iniziano i loro guai.
Il cast del film
Ad interpretare Sandra vi è
l’attrice Cécile de France, fattasi notare nel
2002 con il film L’appartamento spagnolo e in seguito
vista in titoli quali Il giro del mondo in 80 giorni, Hereafter,
Toglimi un dubbio e, più di recente, in The French
Dispatch e Illusioni
perdute. Accanto a lei, nel ruolo della collega Nadine
Dewulder vi è l’attrice Yolande Moreau, attrice
recentemente vista nei film I
villeggianti,
La brava moglie e Le vele
scarlatte.
Audrey Lamy,
ricordata per il ruolo di Anne nel film del 2014 La
Bella e la Bestia, interpreta qui Marilyn Santos, l’altra
collega di Sandra che si unisce a lei nella sua avventura. Recita
poi in RibelliSimon Abkarian nel
ruolo di Simon Bénéké, datore di lavoro di Sandra. Abkarian è noto
per aver interpretato il malvagio Alex Dimitros nel film di
Casino Royale, dove è l’antagonista di James
Bond. BéatriceAgenin,
infine, interperta il ruolo della madre di Sandra.
Come anticipato, il film
Ribelli nasce da una precisa volontà del regista
di realizzare un racconto appartenente al genere crime
movie. Nel concepire la propria storia, però, Mauduit si è
basato principalmente su proprie ispirazioni, dimostrandosi dunque
non interessato a realizzare l’adattamento di una possibile storia
simile realmente avvenuta. Così facendo, Ribelli
si è inserito in un filone di film con protagoniste “criminali”
donne come Brave
ragazze e
Le ladre.
Il trailer di
Ribelli e dove vedere il film in streaming e in
TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 20 giugno alle ore 21:20
sul canale Rai 3. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
Ecco cinque nuove immagini
ufficiali e una clip italiana di Ribelle (Brave) ultimo film
targato Pixar e distribuito da Disney in cui una intrepida e
anomala principessa, Merida,
è stata diffusa una
nuova clip in esclusiva da Ribelle-the Brave, ultimo gioiello di
Casa Pixar che uscirà finalmente in Italia il prossimo 5 settembre.
Potete vedere la clip, che mostra una divertente rissa fra i
pretendenti di Merida, qui sotto:
Ecco una nuova immagine di Ribelle
– The Brave, il prossimo atteso film Pixar, che avremo la
possibilità di vedere in anteprima alle giornate del cinema di
Riccione.
La Pixar conferma la
sua genialità, anche e soprattutto nella promozione dei suoi
lungometraggi. Come era successo per Up con gli
uppisodi e con Toy Story 3 con I
consigli di Ken per la seduzione,
La Disney attraverso il proprio sito
ufficiale, ha diffuso tanti bellissimi sfondi dedicati ai
personaggi dell’attesissimo nuovo film Pixar: Ribelle – The Brave.
La pellicola in uscita il
Per celebrare
il debutto, nel giorno di uscita del film le rosse con la chioma
riccia e fluente come Merida entreranno gratis in
sala! Anteprima il 2 settembre all’Uci Cinema di Parco
Leonardo a Roma.
L’attesissimo Ribelle –
The Brave ha portato qui in Italia il regista del film, Mark
Andrews, che insieme alla produttrice Katherine Sarafian, ha
incontrato oggi la stampa.
Il gran giorno si
avvicina e finalmente il 5 settembre anche in Italia potremmo
vedere Ribelle – The Brave, l’ultimo bellissimo film Pixar
Animation Studios.
Ecco il terzo trailer di
Ribelle – The Brave, ultimo lungometraggio Disney
che vede protagonista la grintosa e ribelle (appunto) principessa
Merida che rifiutando il suo ruolo di donna,
Il prossimo 5 settembre
uscirà al cinema Ribelle – The Brave, intanto ecco
una divertente clip in cui spicca subito la forte personalità della
nuova eroina della Disney.
Prendete il regista
dello splendido cortometraggio Pixar One Man Band,
affiancatelo alla donna che ha fatto il tirocinio sul set de
La
Sirenetta e che ha partecipato alle sequenze chiave de
La Bella e la Bestia, ed avrete una
coppia d’assi pronti a sorprendervi. Sono Mark
Andrews e Brenda Chapman che hanno
diretto a quattro mani Ribelle – The Brave, ultimo e
meraviglioso capolavoro Pixar.
In Ribelle – The Brave, un
nuovo racconto si confonde con la leggenda, quando Merida affronta
la tradizione, il destino e le bestie più feroci. Merida è la
principessa coraggiosa e ribelle, protagonista del prossimo film
Disney-Pixar. Decisa a seguire la propria strada, si oppone ad una
secolare tradizione sacra ai signori della terra scatenando il caos
nel regno del padre, Re Fergus. Ulteriori info nella nostra scheda:
Ribelle