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La Sirenetta: ecco il design dei personaggi di Ursula, Tritone, il Principe Eric e…

Halle Berry in La Sirenetta

Disney ha condiviso un breve teaser per l’imminente remake live-action de La Sirenetta durante l’Expo D23 dello scorso anno, dandoci un assaggio di Ariel (Halle Bailey) e del suo amico Flounder che nuotano nel loro regno sottomarino mentre lei canta alcune battute di “Parte del tuo mondo“. Ora, grazie ad alcune confezioni Funko POP trapelate, diamo una prima occhiata al design dei personaggi per diversi personaggi secondari che vedremo nel film. I POP presentano Ariel in forma umana, il principe Eric, il re Tritone e la malvagia Ursula. Per la maggior parte, sembra che questi personaggi assomiglieranno alle loro controparti animate nel film.

Tutto quello che sappiamo su La Sirenetta

Non sappiamo ancora molto di questa interpretazione della storia, ma in base a ciò che abbiamo visto finora, il regista Rob Marshall non si prenderà troppe libertà dal classico animato su cui si basa la storia originale. Bailey recita al fianco di Jonah-Hauer King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone, Jacob Tremblay nei panni di Flounder, Daveed Diggs nei panni di Sebastian e Awkwafina nei panni di Scuttle.

La Sirenetta conterrà la musica del classico animato e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha lavorato con Marshall in Il ritorno di Mary Poppins, comporrà anche la musica originale per Mermaid insieme ad Alan Menken. La Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio 2023.

 
 

La Sirenetta: ecco come potrebbe apparire Halle Bailey come Ariel

La Sirenetta

Non accennano a sopirsi le polemiche esplose all’annuncio che Halle Bailey è stata scelta per interpretare Ariel nel live action de La Sirenetta, in lavorazione alla Disney. Tra chi si scaglia contro la decisione della Casa di Topolino e chi invece la sostiene, la questione tiene banco già da diversi giorni, con toni non troppo rispettosi sia dal fronte dei sostenitori che soprattutto da quello dei detrattori.

Ma visto che la decisione è stata ormai presa e che i giochi sono fatti, che si sia d’accordo o meno, BossLogic ha già guardato avanti, mostrando con una splendida Fan Art come potrebbe apparire la giovane Bailey nel ruolo di Ariel. Il disegno, in forma di poster, sfoggia anche un fanta-casting con Idris Elba nei panni di Re Tritone e Michael B. Jordan in quelli del principe Eric.

Eccolo:

Il cast include Jacob Tremblay e Awkwafina, mentre Melissa McCarthy è in trattativa per interpretare Ursula.

Sappiamo che Lin-Manuel Miranda, che ha lavorato con Marshall per Il Ritorno di Mary Poppins, lavorerà alle musiche originali del film, che saranno integrate con il lavoro storico di Alan Menken, ancora una volta coinvolto nel progetto (come accaduto con Aladdin). A dirigere Rob Marshall.

Il ruolo segna il debutto cinematografico per la Bailey, dopo la formazione del suo gruppo musicale Chloe x Halle con la sorella Chloe nel 2015. La coppia è diventata famosa grazie alla pubblicazione di una cover di Beyoncé su YouTube, prima che fossero scoperta dall’attuale etichetta discografica. Dalla loro scoperta, il duo ha firmato un contratto discografico con Parkwood Entertainment e ha aperto per Beyoncé nel suo tour “Lemonade”.

 
 

La Sirenetta: ecco chi interpreterà Flounder e Scuttle

disney live action

Durante il fine settimana, è arrivata la notizia che Melissa McCarthy era in trattative per interpretare la malvagia Strega del Mare, Ursula, nel remake live action Disney de La Sirenetta dal regista Rob Marshall. Ora è stato confermato che anche Jacob Tremblay e Awkwafina sono in trattative per interpretare due ruoli secondari del film.

Tremblay (Room, The Predator) interpreterà il pesciolino Flounder, fraterno amico di Ariel, mentre Awkwafina (Crazy Rich Asians) è in trattative per interpretare il fastidioso ma simpatico Scuttle il gabbiano “esperto” di usi e costumi degli umani.

L’attrice di Spider-Man: Far From Home, Zendaya, ha recentemente alimentato le voci che la vorrebbero come front runner nei panni di Ariel stessa, presentandosi sul red carpet del film sull’Uomo Ragno con una folta chioma rosso fuoco. Tuttavia non si hanno ancora conferme ufficiali in merito.

Sappiamo che Lin-Manuel Miranda, che ha lavorato con Marshall per Il Ritorno di Mary Poppins, lavorerà alle musiche originali del film, che saranno integrate con il lavoro storico di Alan Menken, ancora una volta coinvolto nel progetto (come accaduto con Aladdin).

 
 

La Sirenetta: Daveed Diggs in trattative per il ruolo di Sebastian

La Sirenetta

Come riportato in esclusiva da Variety, Daveed Diggs si trova in trattative per interpretare Sebastian nel nuovo live action de La Sirenetta. L’attore è noto al grande pubblico per il doppio ruolo di Thomas Jefferson e del Marchese de Lafayette nel musical pluripremiato Hamilton, ma di recente l’abbiamo visto anche nell’acclamato Blindspotting (da lui sceneggiato) e nella commedia nera Velvet Buzzsaw al fianco di Jake Gyllenhaal.

Per quanto riguarda La Sirenetta, progetto attualmente in sviluppo, sappiamo che vedrà protagonista la giovane Halle BaileyJavier Bardem (in trattative per interpretare Re Tritone), Melissa McCarthy (nei panni di Ursula, la perfida strega del mare che ruba la voce ad Ariel), Jacob Tremblay (Flounder) e Awkwafina (Scuttle).

Questa versione del classico sarà diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Harry Styles, contattato dalla Disney per il ruolo del principe Eric, ha rifiutato la parte ma non sono stati specificati i motivi.

Fonte: Variety

 
 

La Sirenetta: Chloë Grace Moretz abbandona il progetto

La Sirenetta

All’inizio di questo mese, durante la sua partecipazione al Festival di Deauville, dove ha ricevuto il Rising Star Award, Chloë Grace Moretz ha annunciato di aver abbandonato tutti i suoi progetti cinematografici futuri, per concentrare la sua attenzione sulla produzione di programmi per la televisione.

Così ho tolto la spina su tutti i miei film perché voglio rivalutare chi sono e trovare di nuovo me stessa nei miei ruoli. Mi rendo conto che effettivamente posso rallentare.

Ciò significa che Chloë Grace Moretz non sarà la protagonista di The Little Mermaid (La Sirenetta), adattamento della fiaba del 1837 di Hans Christian Anderson, questa volta in versione live-action. Lo scorso novembre l’attrice aveva ottenuto il ruolo e durante un’intervista del mese seguente si era detta entusiasta dell’opportunità.

Vi ricordiamo che il regista del film non è ancora stato scelto. La sceneggiatura è invece firmata da Richard Curtis, con l’aiuto di Kelly Marcel, Caroline Thompson e Abi Morgan. Ora lo studio dovrà dunque cercare una nuova protagonista.

Fonte: CB

 
 

La Sirenetta, svelate le doppiatrici della versione italiana

La Sirenetta

La cantante Yana_C, la doppiatrice Sara Labidi e l’attrice, cantante, doppiatrice e docente di doppiaggio Simona Patitucci sono le voci della versione italiana del nuovo film Disney La Sirenetta.

Yana_C e Sara Labidi presteranno le proprie voci, rispettivamente nelle canzoni e nei dialoghi, alla sirena Ariel, mentre Simona Patitucci, che aveva doppiato la protagonista nel classico d’animazione, sarà la voce della malvagia strega del mare Ursula. Tra le voci italiane del film, che arriverà il 24 maggio nelle sale italiane, anche l’autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale Mahmood nel ruolo dell’iconico personaggio di Sebastian.

Il singolo “La Sirenetta” interpretato da Yana_C è ora disponibile sulle piattaforme digitali. La colonna sonora del film Disney La Sirenetta sarà disponibile dal 19 maggio. Yana_C, Sara Labidi e Simona Patitucci sono state inoltre protagoniste di uno speciale shooting fotografico realizzato presso Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate.

La Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

Il film è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia originale, Le amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.

La Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar® Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal pluripremiato agli Academy Award® Alan Menken (La Bella e la Bestia, Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del tre volte vincitore del Tony Award® Lin-Manuel Miranda. Il film è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc Platt (Jesus Christ Superstar Live in Concert, Grease: Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic) e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è il produttore esecutivo.

 
 

La Sirenetta, presentato il cast del live action Disney

disney live action

Ecco il cast ufficiale del live action de La Sirenetta di Walt Disney. Halle Bailey è Ariel, Jonah Hauer-King è il principe Eric, Awkwafina è il gabbiano Scuttle, Daveed Diggs sarà Sebastian, Jacob Tremblay il tenero Flounder, Melissa McCarthy la perfida Ursula e Javier Bardem il potente Re Tritone.

Diretto da Rob Marshall, il film vedrà le musiche originali del film composte da Alan Menken e l’intervento di Lin-Manuel Miranda.

La Sirenetta vedrà nel cast Halle Bailey (nei panni di Ariel), Jonah Hauer-King (nei panni del Principe Eric), Javier Bardem (in trattative per interpretare Re Tritone), Melissa McCarthy (nei panni di Ursula, la perfida strega del mare), Daveed Diggs (Sebastian), Jacob Tremblay (Flounder) e Awkwafina (Scuttle). Questa versione del classico sarà diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

 
 

La Sirenetta, le nuove immagini ripercorrono il classico animato

Halle Berry in La Sirenetta

Entertainment Weekly ha diffuso le nuove immagini de La Sirenetta, il prossimo live action della Disney con Halle Bailey nei panni, o meglio nella coda di Ariel. Il film è diretto da Rob Marshall e arriverà nelle sale italiane il 24 maggio.

GUARDA LE NUOVE IMMAGINI

Le foto ci riportano alla mente i momenti chiave del classico Disney animato, con alcune immagini che sono l’esatta copia, uno a uno, delle scene di quello che è uno dei film a cartoni animati più amato di sempre. Nonostante le polemiche che hanno accompagnato la scelta di Halle Bailey come nuova Ariel, il film sembra stia guadagnando sempre più seguito, a mano a mano che viene svelato il lavoro filologico che è stato fatto, almeno visivamente, rispetto all’originale.

La Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

Il film è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia originaleLe amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.

 
 

La Sirenetta, la spiegazione del finale del live action

La Sirenetta photogallery film

La Sirenetta di Rob Marshall è arrivato finalmente nelle sale italiane. Una storia immortale, quella raccontata nel 1989, e ancor prima scritta da Hans Christian Andersen, che la Disney ha voluto offrire in forma live action regalando al pubblico la magnifica performance – attoriale e sonora – di Halle Bailey, la quale incarna alla perfezione la dolce e piccola Ariel.

Il remake di Rob Marshall, sceneggiato da David Magee, ripercorre pedissequamente gli eventi della sua controparte animata, pur contenendo qualche arricchimento interessante sia nei personaggi e nelle dinamiche, che nei testi cantanti. Il finale de La Sirenetta è leggermente diverso rispetto a quello del 1989, nonostante rimanga, a livello visivo e contenutistico, impattante e funzionale alla narrazione. Cerchiamo perciò di spiegarlo, cogliendone le progressioni principali che conducono alla sua risoluzione.

1L’unione di Ariel ed Eric: cosa significa?

Nella scena finale de La Sirenetta, Eric e Ariel si ricongiungono e sono pronti a salpare verso nuove terre e mari. Il loro legame segna, finalmente, l’alleanza fra mondo umano e marino, e le paure che gli uni avevano degli altri – prima che loro si innamorassero – in questo modo svaniscono.

Tritone, che era il primo a temerli, capisce che non sono tutti malvagi, esattamente come la madre di Eric, la Regina, comprende che il mare non è un mostro che vuole distruggerli e punirli. L’amore che Ariel ed Eric provano sancisce il legame fra umani e sirene, fra terraferma e mare, in cui tutti riconoscono che hanno tanto da imparare e conoscere gli uni dagli altri e che i loro universi possono coesistere in armonia.

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La Sirenetta, il nuovo teaser del live action Disney

Ecco il nuovo teaser trailer di La Sirenetta, il prossimo live action Disney che vedrà protagonista, nei panni di Ariel, Halle Bailey.

Tutto quello che sappiamo su La Sirenetta

Non sappiamo ancora molto di questa interpretazione della storia, ma in base a ciò che abbiamo visto finora, il regista Rob Marshall non si prenderà troppe libertà dal classico animato su cui si basa la storia originale. Halle Bailey recita al fianco di Jonah-Hauer King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone, Jacob Tremblay nei panni di Flounder, Daveed Diggs nei panni di Sebastian e Awkwafina nei panni di Scuttle.

La Sirenetta conterrà la musica del classico animato e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha lavorato con Marshall in Il ritorno di Mary Poppins, comporrà anche la musica originale per Mermaid insieme ad Alan Menken. La Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio 2023.

 
 

La sirenetta, debutto da 163,8 milioni di dollari al box office globale

La Sirenetta photogallery film

Uscito finalmente al cinema, La sirenetta (qui la recensione) ha appena superato il suo primo weekend di programmazione, riportando un guadagno al botteghino statunitense di 95,5 milioni di dollari, secondo un rapporto di Deadline, mentre ha incassato 68,3 milioni di dollari al botteghino internazionale, portando il totale globale del film a 163,8 milioni di dollari per questo suo primo fine settimana. Si prevede ora che il film raggiunga i 117,5 milioni di dollari a livello nazionale a partire da domani, completando il lungo weekend in bellezza, almeno negli Stati Uniti.

Stando a quanto riportato dallo stesso Deadline, seppur le aspettative iniziali prevedevano che La sirenetta si appoggiasse maggiormente al botteghino nazionale, i risultati al box office internazionali non avrebbero invece soddisfatto le stime fatte poco prima dell’uscita del film. In Italia, come riportato da Cinetel, il film ha incassato al 28 maggio la cifra di 4.272.409 milioni di euro, per un totale di presenze pari a 577.683. Nella sola giornata di domenica ha incassato 1.168.230 milioni di euro. Risultati soddisfacenti per quanto riguarda il box office italiano, che vanno dunque ad unirsi ad un guadagno internazionale forse al di sotto delle aspettative ma comunque con il potenziale di crescere ulteriormente nelle prossime settimane.

La sirenetta, la trama e il cast del film

La Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

Il film è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia originale, Le amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.

La Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar® Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal pluripremiato agli Academy Award® Alan Menken (La Bella e la Bestia, Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del tre volte vincitore del Tony Award® Lin-Manuel Miranda. Il film è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc Platt (Jesus Christ Superstar Live in Concert, Grease: Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic) e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è il produttore esecutivo.

 
 

La Sirenetta, dal 6 settembre su Disney+

Halle-Bailey-La-sirenetta

La Sirenetta, la rivisitazione in chiave live-action del classico d’animazione vincitore dell’Oscar®, che ha debuttato nelle sale lo scorso maggio incassando più di 542 milioni di dollari al botteghino mondiale, arriverà su Disney+ il 6 settembre 2023.

La Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

Il film è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della Regina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia originale, Le amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.

Nella versione italiana del film, la cantante Yana_C e la doppiatrice Sara Labidi prestano le proprie voci, rispettivamente nelle canzoni e nei dialoghi, alla bellissima e vivace giovane sirena Ariel; mentre l’attrice, cantante, doppiatrice e docente di doppiaggio Simona Patitucci, che aveva doppiato la protagonista nel classico d’animazione, è la voce della malvagia strega del mare Ursula. Tra le voci italiane del film anche l’autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale Mahmood, nel ruolo dell’iconico personaggio di Sebastian.

La Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar® Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal pluripremiato agli Academy Award® Alan Menken (La Bella e la Bestia, Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del tre volte vincitore del Tony Award® Lin-Manuel Miranda (Hamilton, In the Heights). Il film è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc Platt (Jesus Christ Superstar Live in Concert, Grease: Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic) e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è il produttore esecutivo.

 
 

La Sirenetta, Alan Menken: “Ariel di Halle Bailey mi ha fatto piangere”

Halle-Bailey-La-sirenetta

Con il remake live-action de La Sirenetta in arrivo nelle sale il 26 maggio, Alan Menken, che ha composto la musica sia per l’originale del 1989 che per il remake in arrivo, ha riflettuto su quanto fosse potente per lui la performance di Halle Bailey nei panni di Ariel. La sua voce e il suo stile di performance sono una combinazione magica che mi ha fatto piangere mentre la guardavo e la ascoltavo“, ha detto Menken a The Face . “È un’Ariel che ti spezza il cuore e vivrà potentemente nei cuori di tutti“.

La stessa Bailey ha avuto molti elogi per l’acclamato compositore, affermando che era piuttosto aperto alla nuova interpretazione di Ariel. “Voglio dire, oh mio Dio, è solo un genio“, ha detto Bailey di Menken. “Ricordo solo di averlo guardato come: ‘Questo è davvero fantastico!’ Sono stato davvero grato per il suo feedback sul mio canto e per la sua apertura a questa nuova versione di Ariel.”

Per questa nuova versione de  La Sirenetta, la Disney ha ingaggiato Lin-Manuel Miranda con Alan Menken, che ha anche scritto le canzoni del film d’animazione del 1989 insieme a Howard Ashman, per creare una miscela di vecchie e nuove canzoni che saranno presenti nel prossimo grande film per il cinema. Il film d’animazione Disney La sirenetta  ha incassato oltre 211 milioni di dollari al botteghino ed è diventata un bestseller in home video, rendendo popolari canzoni come “Under The Sea” e “Part of Your World”. Il film in uscita è basato sul racconto di Hans Christian Andersen e sul film d’animazione Disney del 1989 di Ron Clements e John Musker.

Tutto quello che sappiamo su La Sirenetta

Non sappiamo ancora molto di questa interpretazione della storia de La Sirenetta , ma in base a ciò che abbiamo visto finora, il regista Rob Marshall non si prenderà troppe libertà dal classico animato su cui si basa la storia originale. Halle Bailey recita al fianco di Jonah-Hauer King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone, Jacob Tremblay nei panni di Flounder, Daveed Diggs nei panni di Sebastian e Awkwafina nei panni di Scuttle.

La Sirenetta conterrà la musica del classico animato e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha lavorato con Marshall in Il ritorno di Mary Poppins, comporrà anche la musica originale per Mermaid insieme ad Alan Menken. La Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio 2023.

 
 

La Sirenetta live action: trovata la Ariel in carne e ossa!

La sirenetta

Healthy_Foods_Nutrition_018La Sirenetta in live action ha trovato la sua protagonista. È stato infatti annunciato che Chloë Grace Moretz sarà la protagonista del film in produzione alla Universal Pictures’ & Working Title.

I dettagli del progetto sono per ora scarsi. Si sa che la protagonista si chiamerà Ariel, come il personaggio del classico Disney d’animazione e che la sceneggiatura sarà scritta dal brillante Richard Curtis.

Il progetto, che in principio doveva essere diretto da Sofia Coppola, è ancora in cerca di un regista.

Cosa pensate della Moretz nei panni di Ariel?

Fonte: Variety

 
 

La Sirenetta live action: Lin-Manuel Miranda sull’eredità dei grandi musical animati

Lo scorso maggio vi avevamo riportato la notizia che la Disney era al lavoro sul live action de La Sirenetta, classico basato sull’omonima fiaba di Hans Christian Andersen che non era ancora stato riportato sul grande schermo attraverso un remake firmato dalla casa di Topolino.

Verso la fine di agosto, invece, la major ha ufficializzato il progetto, annunciando che Lin-Manuel Miranda (star di Broadway e protagonista dell’annunciato sequel di Mary Poppins dal titolo Mary Poppins Returns) e il celebre compositore Alan Menken (già autore delle musiche del film d’animazione del 1989) firmeranno la colonna sonora del live action con nuovi brani che andranno ad aggiungersi alle composizioni originali che tutti conosciamo.

Adesso, in una recente intervista, Miranda ha parlato della possibilità di entrare a far parte della grande tradizione di musicisti che hanno contribuito a rendere ancora più magici i classici Disney con le loro indimenticabili note. Queste le sue parole: “Mi sento molto fortunato ad essere stato un bambino quando la Disney ha lanciato la grande tradizione dei musical animati, iniziata proprio con la Sirenetta. Non erano solo solo film animati. Erano musical animati. Diventare adesso parte di questa eredità mi fa sentire davvero eccitato. Sono cresciuto con film come La Bella e la Bestia e Aladdin. Sono stati la mia scuola”.

Lin-Manuel Miranda figurerà anche come produttore del film insieme a Marc Platt. Ricordiamo che esiste attualmente in produzione un altro film in live action sulla storia di Hans Christian Andersen, ma fa capo ad un altro studio e che doveva vedere nel cast, nei panni della protagonista, Chloe Moretz.

La Sirenetta

La Sirenetta: la Disney considera il live action

La sirenetta (The Little Mermaid) è un film del 1989 diretto da John Musker e Ron Clements. È un film d’animazione prodotto dalla Walt Disney Feature Animation e basato sull’omonima fiaba di Hans Christian Andersen. La versione originale si avvale delle voci di Jodi Benson, Pat Carroll, Samuel Wright, Christopher Daniel Barnes, Kenneth Mars, Buddy Hackett, Jason Marin e René Auberjonois.

Distribuito dalla Walt Disney Pictures, il film venne distribuito nei cinema il 14 novembre 1989, ed è il 28º Classico Disney e il primo film del Rinascimento Disney. Nel corso della sua prima distribuzione, La sirenetta incassò 84 milioni di dollari nel Nord America, e fino ad oggi ha raggiunto un incasso totale di 211 milioni di dollari.

Dopo il successo del film Disney/Amblin del 1988 Chi ha incastrato Roger Rabbit, a La sirenetta è stato dato il merito di aver infuso nuova vita all’arte dei film d’animazione Disney, dopo una serie di fallimenti critici o commerciali prodotti dalla Disney fin dai primi anni settanta. Diede anche inizio all’era nota come il Rinascimento Disney.

Fonte: ScreenRant

 
 

La Sirenetta la regista Shana Feste è pronta a girare

sirenetta

Shana Feste (Gli Ostacoli del Cuore, Contry Strong) sta per tornare al cinema con Un Amore Senza Fine, ma a quanto pare non ha intenzione di prendersi un periodo di pausa perché vuole iniziare al più presto a dirigere l’adattamento de La Sirena di Carolyn Turgeon, un libro che è una rivisitazione della classica storia de La Sirenetta di Hans Christian Andersen.
La storia si concentra su Lenia, una giovane principessa sirena, che salva un uomo di nome Christopher da un naufragio e lo porta a riva vicino a un convento.
A testimoniare il tutto vi è la principessa Margrethe che, durante le settimane passate con il naufrago, inizia a provare un forte sentimento per Christopher fino a quando scopre che lui è il figlio dell’uomo che ha mosso guerra contro il regno di suo padre.
Intanto Lenia, anch’essa innamorata di Christopher, stringe un patto alla strega del mare per diventare in tutto e per tutto umana e conquistare l’uomo salvato dal naufragio.
Margrethe non si arrende al destino e nel frattempo propone al padre una soluzione per la guerra in corso; sposare Christopher e sancire la pace con il regno nemico attraverso questo matrimonio, ma la principessa dovrà affrontare Lenia che ormai ha conquistato il cuore Christopher.

Fonte: Comingsoon.net

 
 

La Sirenetta in Blu-ray e in Dvd

La-sirenetta-blu-rayLa Sirenetta, uno dei classici Disney più amati di tutti i tempi, arriva oggi per la prima volta in alta definizione blu-ray e torna in DVD.

Rivivi l’avventura di Ariel una sirena dallo spirito libero che sogna di diventare Principessa ed entrare a far parte del mondo degli umani. Dopo aver coraggiosamente stretto un patto con la terribile strega del mare Ursula, Ariel è pronta a imbarcarsi nell’avventura che cambierà per sempre la sua vita. Con i simpaticissimi amici Flounder e Sebastian al suo fianco, Ariel avrà bisogno di tutto il coraggio e la determinazione per portare la pace tra terra e mare.

Da non perdere anche i sequel La Sirenetta Ritorno Agli Abissi e La Sirenetta Quando Tutto Ebbe Inizio disponibili in Blu-ray e DVD. E per i veri appassionati i un prezioso cofanetto da collezione che contiene tutti e tre i film disponibile sia nel formato Blu-ray che in DVD.

 Schede tecniche:

Studio Disney
Original title Little Mermaid

Diamond Edition

Local title La Sirenetta

EDIZIONE SPECIALE

Product BD
Release date 11/09/2013
Synopsis Lo straordinario Classico Disney, La Sirenetta, si trasforma in questa sensazionale edizione restaurata digitalmente. Finalmente in Disney Blu-ray con immagini stupende e un sonoro brillante! Tuffati nelle profondità degli abissi marini con Ariel, una sirena dallo spirito libero che sogna di diventare Principessa ed entrare a far parte del mondo degli umani. Dopo aver coraggiosamente stretto un patto con Ursula, una subdola strega del mare, Ariel è pronta a imbarcarsi nell’avventura che cambierà per sempre la sua vita. Con i simpaticissimi amici Flounder e Sebastian al suo fianco, Ariel avrà bisogno di tutto il coraggio e la determinazione per portare la pace tra terra e mare.

Immergiti in un mare di emozioni in alta definizione con questo imperdibile Classico in Disney Blu-ray!

 

Special contents CONTENUTI SPECIALI

 

  • “Part of your world” video musicale di Carly Rae Jepsen
  • Il personaggio eliminato: Harold the Merman
  • Sotto la scena: l’arte del live-action
  • Viaggio a New Fantasy Land con Jodi Benson
  • Contenuti speciali del Classico originale
Specifications FILM  
Video 1.78:1 / 16×9 / 1080 p  
Audio Dolby Digital 5.1: Italiano, Russo

Dolby Digital 2.0: Tedesco

DTS-HDMA 7.1: Inglese

DTS-HDHR 7.1: Tedesco

 
Subtitles Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Russo, Tedesco  
Genre Animazione
Runtime 82 minuti

 

Studio Disney
Original title Little Mermaid 2
Local title La Sirenetta

Ritorno agli abissi

Product BD
Release date 11/09/2013
Synopsis L’avventura continua! Ritrova tutti i tuoi personaggi preferiti in questo sequel de La sirenetta, uno dei film di animazione Disney più amati di sempre, da oggi con immagini brillanti e un sonoro cristallino!

La principessa Melody sogna di entrare a far parte del magico mondo sottomarino di Atlantica, nonostante i suoi genitori continuino a riperterla che si tratta solo di una leggenda. Tutte le buone creature del mare e della terra devono unire le forze per dimostrare a Melody che entrambi i mondi ai quali la ragazza appartiene possono vivere in perfetta armonia. Sei pronto a tuffarti in questa imperdibile avventura in alta definizione Disney Blu-ray ?

Special contents CONTENUTI SPECIALI

 

  • Canzone eliminata “Gonna get my wish”
  • Cortometraggio “Sirenetti”
Specifications FILM  
Video 1.78:1 / 16×9 / 1080 p  
Audio Dolby Digital 5.1: Italiano, Olandese, Polacco, Portoghese, Spagnolo

DTS-HDMA 5.1: Inglese

DTS-HDHR 5.1: Tedesco, Francese

 
Subtitles Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Olandese, Tedesco, Polacco, Portoghese, Spagnolo, Francese  
Genre Animazione
Runtime 72 minuti

 

Studio Disney
Original title THE LITTLE MERMAID

ARIEL’S BEGINNING

Local title LA SIRENETTA

QUANDO TUTTO EBBE INIZIO

Product BD
Release date 11/09/2013
Synopsis Ariel, uno dei personaggi Disney più amati dal pubblico rivela gli eventi straordinari che l’hanno portata a diventare una principessa!

Tanto tempo prima di arrivare sulla terra e conquistare il cuore del Principe Eric, Ariel era una delle sette figlie adorate del potente Re Tritone. Ma, a causa delle disgrazie che avevano colpito il regno sottomarino: la musica era vietata!  E così Ariel, le sue sorelle amanti del divertimento e i fedeli amici Sebastian e Flounder cercheranno in questa avventura di riportare la musica e l’amicizia ad Atlantica. Con un’animazione mozzafiato in alta definizione e alcune brillanti sorprese, La sirenetta – Quando tutto ebbe inizio- è un  incantevole Blu-ray™ che non ti stancherai mai di vedere insieme alla tua famiglia!

Special contents CONTENUTI SPECIALI

 

  • Splashdance: un’avventura sottomarina da ballerina
  • Scena eliminata: Sebastian sveglia le ragazze
  • Scena eliminate: Ariel segue Flounder
  • Canta con noi
Specifications FILM  
Video 1.78:1 / 16×9 / 1080 p  
Audio Dolby Digital 5.1: Italiano, Olandese, Portoghese, Spagnolo

DTS-HDMA 5.1: Inglese

DTS-HDHR 5.1: Tedesco, Francese

 
Subtitles Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Olandese, Tedesco, Portoghese, Spagnolo, Francese  
Genre Animazione
Runtime 74 minuti

 

 

 

 
 

La Sirenetta di Sofia Coppola: la parodia di Funny or Die [VIDEO]

Ecco una divertentissima parodia dell’appena annunciato film di Sofia Coppola, che si impegnerà questa volta a raccontare le vicende della Sirenetta di Anderson in maniera molto diversa rispetto a come aveva fatto Disney tanti anni fa. Anna Sophia Robb e Evan Peters sono rispettivamente Ariel e Eric in questo divertentissimi video realizzato da Funny or Die.

http://youtu.be/tfHFEgxs9lY

SirenettaIl video prende chiaramente in giro il lavoro precedente della Coppola, ipotizzando un racconto molto simile per temi e ambientazioni ai suoi film realizzati negli anni passati.

Ricordiamo che Evan Peters sarà a breve sul grnade schermo con X-Men Giorni di un Futuro Passato, in cui interpreta una delle news entry più interessanti del film, Quicksilver.

Fonte: HF

 
 

La Sirenetta compie 25 anni: 10 fan art per ricordare Ariel

Anche se in Italia arrivò il 9 novembre del 1990, La Sirenetta (The Little Mermaid) cominciò a cantare sul grande schermo nel novembre del 1989, 25 anni fa.

Ecco di seguito dieci bellissime fan art che ci ricordano la rossa e ribelle Ariel:

[nggallery id=1209]

Quello di Ariel è stato, ed è un canto che ancora oggi non si assopisce: considerato da subito uno dei migliori classici della Disney, rientra alla perfezione nel fortunato filone delle ‘Principesse Disney‘ e ha una delle colonne sonore più belle di tutta la storia del cinema, composta da Alan Menken che meritò il Premio Oscar per la migliore colonna sonora originale e che condivise un secondo Oscar con Howard Ashman (autore dei testi delle canzoni) per In fondo al Mar.

Il film riportò nuova linfa agli studi di Walt Disney e fu un vero successo commerciale: La Sirenetta incassò 84 milioni di dollari nel Nord America, e fino ad oggi ha raggiunto un incasso totale di 211 milioni di dollari. È a tutti gli effetti uno dei migliori film dellaWatl Disney Animation Studios, uno dei suoi Classici.

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Se le Principesse Disney fossero reali [FOTO]

Le principesse della Disney vestite come i loro innamorati [FOTO]

Le Principesse Disney diventano Guerriere Sailor!

Twisted Princesses: le principesse Disney diventano cattive [FOTO]

Se le principesse Disney fossero interpretate da vere attrici? [FOTO]

Il film vanta un larghissimo numero di riconoscimenti. Eccoli di seguito (fonte Wikipedia):

  • 1990 – Premio Oscar
    • Miglior colonna sonora a Alan Menken
    • Miglior canzone (Under the Sea) a Alan Menken e Howard Ashman
    • Nomination Miglior canzone (Kiss The Girl) a Alan Menken e Howard Ashman
  • 1990 – Golden Globe
    • Miglior colonna sonora a Alan Menken
    • Miglior canzone (Under the Sea) a Alan Menken e Howard Ashman
    • Nomination Miglior film commedia o musicale
    • Nomination Miglior canzone (Kiss The Girl) a Alan Menken e Howard Ashman
  • 1991 – Grammy Award
    • Miglior canzone (Under the Sea) a Alan Menken e Howard Ashman
    • Miglior registrazione per bambini
    • Nomination Miglior canzone (Kiss the Girl) a Alan Menken e Howard Ashman
    • Nomination Miglior composizione strumentale a Alan Menken
  • 1989 – BMI Film & TV Award
    • Miglior colonna sonora a Alan Menken
  • 1989 – Los Angeles Film Critics Association Award
    • Miglior film d’animazione a John Musker e Ron Clements
  • 1991 – Artios Award
    • Nomination Miglior casting per un film commedia a Mary V. Buck e Susan Edelman
  • 1990 – Golden Reel Award
    • Miglior montaggio sonoro in un film d’animazione
  • 1990 – Young Artist Awards
    • Miglior film d’animazione/d’avventura per la famiglia
  • 1990 – Golden Screen
    • Golden Screen
 
 

La sinossi di The Twilight Saga: Breaking Dawn

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Ecco online il riassunto ufficiale della trama dei due film di The Twilight Saga: Breaking Dawn, con Robert Pattinson e Kristen Stewart. Le riprese inizieranno a breve…

 

 
 

La sinossi di The Twilight Saga: Breaking Dawn

Ecco onlone il riassunto ufficiale della trama dei due film di The Twilight Saga: Breaking Dawn, con Robert Pattinson e Kristen Stewart. Le riprese inizieranno a breve…

Nell’attesissimo nuovo capitolo della saga blockbuster di Twilight, la serenità coniugale di Bella Swan (Kristen Stewart) e del vampiro Edward Cullen (Robert Pattinson) è spezzata quando una serie di tradimenti e sventure minaccia di distruggere il loro mondo.

Dopo il matrimonio, Bella e Edward vanno in luna di miele a Rio de Janeiro, dove finalmente si abbandonano alla passione. Ben presto Bella scopre di essere incinta; e durante un parto che le è quasi fatale, Edward finalmente esaudisce il suo desiderio di diventare immortale.

Ma l’arrivo della loro straordinaria figlia, Renesmee, mette in moto una pericolosa catena di eventi che oppone i Cullen e i loro alleati ai Volturi, il temibile consiglio dei vampiri, scatenando una battaglia senza quartiere.

Breaking Dawn, pieno di suspence e romanticismo, prosegue l’epico racconto di fantasy soprannaturale e amore appassionato che ha reso la Twilight Saga un fenomeno mondiale.

Il film è attualmente in produzione, e uscirà in Usa per la Summit Entertainment il 18 novembre 2011 e il 16 novembre 2012.

Fonte: Collider

 
 

La sindrome di ANTONIO: Al cinema dal 17 novembre

La sindrome di ANTONIO

Arriverà al cinema il 17 Novembre La sindrome di ANTONIO, il film di Claudio Rossi Massimi, con protagonisti BIAGIO IACOVELLI, QUERALT BADALAMENTI,ANTONIO CATANIA e MONI OVADIA.

Un film sul viaggio, sull’amore, sulla ricerca di sé, e ultima interpretazione dell’indimenticabile Giorgio Albertazzi.

“Per capire fino in fondo un uomo e le sue idee bisogna andare nel posto in cui quell’uomo e quelle idee hanno avuto origine”. È questa la convinzione che muoverà Antonio a partire a bordo della sua cinquecento per conoscere quei luoghi della Grecia, dove scoprirà molto di più. La sindrome di Antonio di Claudio Rossi Massimi è un film on the road che racconta, con toni solari, lievi e spesso ironici, i dubbi e i malesseri esistenziali dell’anima, non tanto di una generazione ma di chi decide di misurarsi con il mondo. Un viaggio fatto anche di incontri, paesaggi incantevoli e un romantico amore. Accanto ai due giovani protagonisti – Biagio Iacovelli e Queralt BadalamentiRemo Girone, Moni Ovadia, Antonio Catania e l’indimenticabile Giorgio Albertazzi nella sua ultima interpretazione cinematografica. Prodotto da Lucia Macale di Imago Film e Corrado Azzollini di Draka Production, il film sarà distribuito da Draka Distribution dal 17 novembre.

Il film sarà presentato martedì 18 ottobre alle ore 20:30 all’interno di KINO – PANORAMA ITALIA, linea di programmazione dedicata al cinema italiano contemporaneo curata dal KINO in collaborazione con Alice nella città, che si svolgerà in concomitanza con la Festa del Cinema di Roma

Sinossi

Nel settembre del 1970 Antonio Soris (Biagio Iacovelli) parte da Roma alla volta di Atene, con pochi soldi in tasca, alla ricerca della caverna e dei luoghi che hanno ispirato Platone. Arrivato in Grecia, conosce la bella e divertente Maria (Queralt Badalamenti). Rapito dal fascino della ragazza e dalla bellezza senza tempo dei luoghi che visitano insieme, il giovane si abbandona alla suggestione di un viaggio quasi fuori dalla realtà. In giro tra templi, mare cristallino e coste mozzafiato, i due ragazzi instaureranno un rapporto fatto di allegria e malcelata passione, di scambio sulla vita, sull’amore e sulla politica. Ma nel viaggio di Antonio ci saranno altri incontri: quello con Vassilis (Antonio Catania), il proprietario della locanda in cui alloggia Antonio, quello con Lissa (Chiara Gensini), una donna folle che pone indovinelli sul senso della vita, e ancora quello con Klingsor (Giorgio Albertazzi), il pittore silente che spera nel ritorno della sua compagna scomparsa da anni. Eppure non tutto è come sembra, e per Antonio luci ed ombre assumeranno aspetti e significati inattesi, raccontati dalla voce fuori campo dell’amico Gino (Remo Girone). Sullo sfondo, il sogno della rivoluzione, la liberazione dei costumi e la Grecia dei colonnelli.

 
 

La sindrome degli amori passati di Ann Sirot e Raphaël Balboni

Le Syndrome des Amours Passées recensione
La sindrome degli amori passati

L’anno scorso abbiamo potuto vedere La folle vita, comunemente indicato come loro lungometraggio d’esordio e datato ormai 2020, ed è un piacere ritrovare in sala Ann Sirot e Raphaël Balboni. Ce lo avevano promesso ai tempi del Festival di Cannes 2023, dove il film era tra i titoli selezionati per la 62esima Semaine de la Critique, e grazie a Wanted Cinema il loro La sindrome degli amori passati arriva finalmente nei cinema di tutta Italia – dal 5 settembre – dopo alcune anteprime estive.

Una commedia romantica piuttosto sui generis e a suo modo sorprendente con la quale Ann Sirot e Raphaël Balboni hanno cercato di “esplorare la sessualità al di fuori della coppia“, come quella di Sandra (interpretata da Lucie Debay) e Rémy (Lazare Gousseau), addolorati di non riuscire ad avere figli e pronti a tutto per avere un bambino. Anche a seguire la terapia del luminare che diagnostica alla coppia la “sindrome degli amori passati” e prescrive loro di andare a letto, ancora una volta, con ognuno dei loro precedenti amanti per ritrovare l’equilibrio… Una serie di infedeltà programmate con le quali il film si diverte a sfidare convenzioni e tabù della società in cui viviamo – oltre a suggerire modi nuovi e diversi di concepire le relazioni e la sessualità – creando situazioni surreali, ma a partire da esperienze molto comuni…

La sindrome degli amori passati, intervista ai protagonisti

“Abbiamo molti amici che hanno avuto problemi ad avere figli. Fa parte della nostra esperienza personale” – racconta la Sirot, convinta che il film possa essere di consolazione o dare speranza a tanti…

La lotta fa parte della vita. E tu puoi accettare la tua vita così com’è o usare le risorse in tuo possesso, quello che ti sta accadendo, per reagire. È interessante che ci sia una sindrome reale che ha ispirato quella del film, quella che in francese si chiama ‘Syndrome du lâcher-prise’, che è quello che dici a qualcuno che si sta aggrappando alle cose, che deve lasciare andare… Per esempio, quando le persone che stanno cercando di avere un figlio da molto tempo, ormai esaurite, finiscono per lasciarsi, capita che rimangano incinte l’ultima volta che fanno sesso prima della rottura. Quando smettono di sentirlo come un obbligo, insomma, come per molte cose nella vita, che succedono quando smetti di rincorrerle.

A Cannes avete sottolineato i significati che il film potrebbe veicolare, relativamente al  capitalismo e al patriarcato, è importante o vi basta che il pubblico si diverta?

SIROT: Penso che il pubblico delle commedie romantiche si divertirà e insieme vorrei che il nostro settore diventasse un luogo più aperto e sicuro. Con in sala molta gente che faceva parte dell’industria cinematografica e che finanzia il cinema è stato anche un appello a cercare insieme di reinventare i nostri processi e a condividere la responsabilità di rendere il mondo del cinema più ampio e più inclusivo.

Avete cambiato il film nel suo iter? Ci sono state molte riscritture?

BALBONI: Abbiamo un modo particolare di girare, e una ripresa può richiedere anche 10 o 15 minuti, perché facciamo molte prove. Così facendo, al montaggio c’è molta scelta. Abbiamo avuto bisogno di riscrivere il film, vista questa modalità, ma abbiamo scritto molto prima e dopo le riprese, ma non è stato un film diverso, non credo sia cambiato, anzi, credo sia il film che volevamo girare sin dall’inizio.

SIROT: È assolutamente il film che volevamo girare, ma è come se avessimo una tela, una griglia nella quale le linee si avvicinano sempre di più e vanno riempiendosi. All’inizio lavoriamo sulle linee principali, quando con gli attori abbiamo iniziato a disegnare le cose in modo più preciso. Non partiamo subito con le riprese, proviamo e giriamo le nostre prove, e le modifichiamo, abbiamo una bozza e cerchiamo di rendere questa bozza sempre migliore. E quando una scena non va bene, la rifacciamo e inseriamo la nuova scena nella nostra bozza. Così quando arriviamo alle riprese abbiamo questa bozza su cui abbiamo lavorato, poco alla volta.

Tanto lavoro devono aver richiesto gli intermezzi sui rapporti sessuali

SIROT: Sì, è stato un processo piuttosto lungo, perché abbiamo fatto diversi workshop, che abbiamo chiamato “le metafore”. Abbiamo lavorato con il coreografo, in particolare, ma anche con gli altri membri della troupe – dal DOP al costumista con i ballerini o con il cast – esplorando le idee che avevamo, cercando di provarle, e ci è voluto tempo per trovare l’atmosfera giusta per delle scene sessuali metaforiche che dovevano rappresentare lo spazio mentale dei personaggi, i territori interiori inesplorati che Sandra e Rémy stanno per aprire e scoprire. In queste scene, la sessualità è sempre rappresentata in modo simbolico, la nudità è affrontata in modo umile e giocoso.

BALBONI: Avevamo idee divertenti per ogni scena, una diversa dall’altra, perché volevamo sempre collegarci a ciò che accadeva nella storia e continuare a giocare con il pubblico. Come per esempio, quando stanno gonfiando la ruota della bicicletta tutto si trasforma e c’è questa gomma gigante, o quando lei sta appendendo i vestiti dietro e inizia la scena in cui ci sono vestiti argentati appesi dappertutto. Avevamo molto materiale, intere coreografie, ma per la dinamica del film poi abbiamo dovuto montare una porzione molto piccola di ciò che avevamo girato, abbiamo fatto delle scelte.

Tra i tanti membri della troupe, c’era anche un coordinatore dell’intimità?

SIROT: Abbiamo chiesto al coreografo di farlo e gli attori sono stati d’accordo. Lui è un ballerino, si esibisce spesso e ha molta esperienza nell’esibirsi nudi, quindi era una persona molto adatta, anche a rapportarsi con gli attori. Ma anche in questo caso il nostro processo è stato molto graduale. Togliendo i vestiti un po’ alla volta. Facendo le scene con tutti i vestiti addosso, all’inizio, la volta successiva in biancheria intima e così via. La chiave è stato il sentirsi sicuri con le persone che hai intorno, loro avevano già lavorato insieme due o tre volte e conoscevano il coreografo, per cui erano a loro agio l’uno con l’altro.

 
 

La Sindacalista, recensione del film di Jean-Paul Salomé con Isabelle Huppert

Isabelle Huppert torna nei panni di una forzuta protagonista, tanto nella mente quanto nello spirito, con La Sindacalista, film presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 79, di Jean-Paul Salomè. Solo lo scorso anno, la Huppert aveva interpretato un personaggio similare nel film La promessa – Il prezzo del potere di Thomas Kruithof e presentato sempre nell’ambito di Orizzonti. Nel cast Grégory Gadebois, François-Xavier Demaison, Pierre Deladonchamps, Alexandra Maria Lara, Gilles Cohen, con la partecipazione di Marina Foïs e Yvan Atta.

Nonostante l’attrice francese si confermi un’interprete straordinaria, capace di trainare l’intera narrazione, La Sindacalista risulta un film fin troppo didascalico e senza un tono preciso, quando dovrebbe giocare attentamente con il concetto di dubbio e le differenti prospettive sorte attorno a una vicenda contorta e inspiegabile: l’attacco alla sindacalista Maureen Kearney.

La Sindacalista: Isabelle Huppert è Maureen Kearney

La Sindacalista è la storia vera di Maureen Kearney, la principale rappresentante sindacale di una multinazionale nucleare francese e che diventò un’informatrice segreta, denunciando accordi top-secret che sconvolsero il settore nucleare del Paese. Sola contro il mondo, ha combattuto con le unghie e con i denti contro i ministri del governo e i leader dell’industria per portare alla luce lo scandalo e difendere più di 50.000 posti di lavoro. La sua vita è stata sconvolta quando è stata violentemente aggredita nella sua stessa casa, aggressione a cui è seguita un’indagine discutibilissima, pur trattandosi di un caso davvero delicato. Improvvisamente, nuovi elementi arrivarono a creare dubbi ne perplessità nella mente degli investigatori: è così che, da vittima, Maureen diventa sospettata.

La storia di Kearney è, prima di tutto, la storia di un’eroina: Salomé vuole approcciarsi al tribolato racconto di una vicenda sconcertante in questo modo, rendendo Isabelle Huppert padrona dello schermo a tutti gli effetti. Anche nei frangenti meno coinvolgenti, riusciamo quanto meno a cogliere sul volto e tramite la fisicità dell’Huppert, la sofferenza di una donna che non può raccontare la sua verità.

Isabelle Huppert in La Sindacalista

Un film “televisivo” e senza un ritmo coerente

Maureen Kearney non è una “vittima” facile, ed è per questo che la polizia non tarderà a dubitare della sua dichiarazione: è scaltra, determinata e integerrima, ma nasconde una personalità molto più sfaccettata. Sono proprio le fragilità di Maureen a renderla un personaggio femminile interessante sullo schermo; Salomè riesce a rendere giustizia a una vittima reale e riesce sicuramente a creare un personaggio coerente sulla carta. Il difetto principale de La sindacalista sta però nella gestione del ritmo e del tempo del racconto: il dubbio si insinua nella sfera professionale e famigliare di Maureen, e il cambio di prospettive – vero fulcro drammatico del film – arriva soltanto quando l’attenzione dello spettatore è ormai già persa. Manca una giusta direzione degli attori, che non riescono a seguire Maureen nelle sue implausibili divagazioni, uno stato mentale concettualmente intricato, ma banalizzato in una visione complessiva da “racconto di cronaca” che forse sarebbe stato più agevole per il formato televisivo.

Maureen è sola contro uomini che fanno parte dell’élite, vengono dalla grande école, ma lei è semplicemente una sindacalista che appartiene al popolo e vuole viverci, per questo viene punita. Il confronto di genere viene messo in chiaro fin da subito da Salomè, in realtà non in maniera totalmente bilanciata, poiché intuiamo che la cinepresa è sempre a favore di Huppert, anche quando il suo personaggio inizia a nutrire dubbi rispetto alle confessioni precedentemente fatte. Un messaggio forte, convalidato da un’attrice pioniera di ruoli femminili vigorosi, non sempre positivi, ma che hanno segnato dei momenti importanti nella storia del cinema – pensiamo a La Pianista, di Michael Haneke (2001) ed Elle, di Paul Verhoeven (2016). Il confronto, in questo caso, non regge, benché Huppert rimanga Huppert e tenti di raccontare la verità del suo personaggio in ogni modo, ma non è seguita da una sceneggiatura che permette di farci conoscere la storia di Maureen Kearney nel modo in cui il film si proponeva.

Sempre con la volontà di farle interpretari personaggi ancorati alla realtà, Salomè si affida completamente all’interpretazione di Huppert per sostenere una storia che vorrebbe essere un thriller paranoico, ma finisce per limitare parecchio un film in cui la parola delle donne, il loro posto nelle sfere di potere e la loro insinuata natura manipolatrice, avrebbe potuto dare molto di più.

 
 

La Signora in Giallo: in lavorazione un film alla Universal

La Signora in Giallo

La Universal Pictures ha messo in cantiere un film su La Signora in Giallo, che sarà scritto da Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo di Dumb Money e prodotto da Amy Pascal. La notizia è confermata da Variety.

Blum e Angelo si sono uniti al progetto prima dello sciopero degli sceneggiatori e non riprenderanno il lavoro sulla sceneggiatura finché la Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers non avranno raggiunto un accordo. Il film in questione è tra i prossimi progetti degli sceneggiatori, come hanno confermato alla rivista i rappresentanti degli sceneggiatori.

La serie originale La Signora in Giallo vedeva Angela Lansbury nei panni della scrittrice di gialli e detective dilettante Jessica Fletcher, che risolve gli omicidi che avvengono con grande frequenza nella città immaginaria di Cabot Cove, nel Maine. La serie poliziesca è andata in onda sulla CBS per 12 stagioni dal 1984 al 1996. Lansbury ha ottenuto una nomination agli Emmy per ogni stagione, ma non ha mai vinto il premio. La Signora in Giallo è stato creato da Peter S. Fischer, Richard Levinson e William Link. La Universal Television ha prodotto la serie di lunga durata.

Blum e Angelo hanno co-scritto la sceneggiatura del film drammatico biografico Dumb Money, con Paul Dano, Seth Rogen, Pete Davidson, Sebastian Stan, Shailene Woodley, America Ferrera, Nick Offerman, Anthony Ramos, Dane DeHaan e Vincent D’Onofrio.

Basato sul libro di Ben Mezrich del 2021 The Antisocial Network, Dumb Money segue la storia vera di un gruppo di investitori coinvolti nello short squeeze di GameStop. Il film, diretto da Craig Gillespie, uscirà negli USA in sale limitate il 15 settembre.

Pascal è l’ex co-direttrice della Sony Pictures che ha trasferito il suo banner Pascal Pictures alla Universal nel 2019. I suoi crediti di produzione includono la serie di film Spider-Man: Un nuovo universo, Piccole donne di Greta Gerwig e Molly’s Game.

 
 

La Signora in Giallo: cast, trama, libri e dove vederla in streaming

La Signora in Giallo

Oggi facciamo insieme un salto indietro nel tempo fino ai gloriosi anni ottanta e parliamo di una delle serie che ha fatto la storia della televisione prima statunitense e poi italiana. Se è vero che da dieci anni a questa parte sul piccolo schermo non può mai mancare una puntata di Law & Order, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta a farla da padrona è invece La Signora in Giallo.

Gli amanti del genere crime e delle serie tv investigative vecchio stile, conoscono di certo l’iconica Jessica Fletcher, una mite scrittrice con uno speciale talento da detective. E’ lei la protagonista de La Signora in Giallo (titolo originale Murder, She Wrote), serie ideata da Peter S. Fischer, Richard Levinson e William Link per la CBS e andata in onda dal 1984 al 1996.

La Signora in Giallo cast e trama

La serie racconta la storia di Jessica B. Fletcher (Angela Lansbury), un’insegnante d’inglese in pensione che, vedova da molti anni, ha intrapreso la carriera di scrittrice. Specializzata in libri gialli, Jessica vive nella tranquilla Cabot Cove, una fittizia cittadina del Maine ispirata molto probabilmente alla californiana Mendocino. E’ questa, infatti, la location scelta per le riprese, piccola cittadina che ospita ancora la casa vittoriana della protagonista, usata per la serie.

Nonostante Cabot Cove sia un piccolo centro urbano, negli anni Jessica ha instaurato e coltivato moltissime amicizie che la portano spesso a viaggiare per gli Stati Uniti e non solo. Quando però la Fletcher non è in giro per il mondo per lavoro o per piacere, si rende utile nella risoluzione dei più intricati casi d’omicidio che si verificano in città. Si perché, strano a dirsi, ovunque Jessica metta piede, prima o poi qualcuno ci lascia le penne!

In ogni episodio c’è sempre Jessica alle prese con le indagini di un omicidio che di solito coinvolgono suoi amici e conoscenti o addirittura membri della sua famiglia. Che la scena del crimine di trovi a Cabot Cove oppure oltre oceano, niente e nessuno riesce a fermare la corsa di Jessica verso la verità.

Non sempre, tuttavia, trova membri delle forze dell’ordine disposti ad accettare il suo aiuto nelle indagini. Nella sua città natale, entrambi gli sceriffi Amos Tupper (Tom Bosley) e Mort Metzger (Ron Masak), si sono ormai piegati all’insistenza della Fletcher che viene spesso impiegata per la risoluzione dei crimini più complessi. Non sono però dello stesso avviso la Polizia di New York e l’inglese Scotland Yard che vedono nella Fletcher un inutile ostacolo.

Ma nessuno può fermare Jessica Fletcher che troverà sempre il modo di sbrogliare la matassa e assicurare il colpevole alla giustizia.

La Signora in Giallo personaggi e guest star

Essendo una delle serie più longeve della tv statunitense degli anni ottanta e novanta, La Signora in Giallo ha ospitato negli anni un numero enorme di personaggi e guest star. Nel corso delle sue 12 stagioni e 263 episodi circa, il cast ha subito vari stravolgimenti anche se alcuni personaggi sono rimasti più o meno stabili all’interno della serie.

Oltre a Jessica e ai suoi fidati sceriffi di Cabot Cove, uno dei personaggi chiave della serie è il medico Seth Hazlitt (William Windom), il migliore amico della Fletcher. Considerato da tutti un grande professionista nel suo mestiere, Seth è all’apparenza un uomo assai brontolone ma che nasconde un cuore tenero. E’ sempre pronto ad aiutare il prossimo ed è di grande conforto per Jessica che può sempre contare su di lui quando la situazione precipita. Non a caso, infatti, il caro Seth è spesso complice/aiutate della Fletcher nelle sue talvolta pericolose indagini.

Della famiglia di Jessica si conoscono davvero pochissimi dettagli. Dopo la morte prematura del marito Frank, la Fletcher si è allontanata parecchio dagli affetti familiari che comunque restano sempre nesi suoi pensieri. Una delle persone a cui Jessica non riesce proprio a rinunciare è suo nipote Grady Fletcher (Michael Horton), personaggio ricorrente nella serie. Giovane impulsivo e combinaguai, Grady paga spesso a caro prezzo il suo status di ‘nipote preferito’ perché spesso si trova coinvolto come indiziato nelle indagini della zia Jessica.

Grady è l’ultimo dei romantici ma non ha una grande fortuna in campo amoroso. Il ragazzo, infatti, si trova sempre a scegliere la fidanzata sbagliata, collezionando così fallimenti su fallimenti. Solo dopo tantissime delusioni amorose, Grady riuscirà a trovare l’amore della sua vita.

Leggi anche: The Good Wife

Oltre ai personaggi più o meno ricorrenti, La Signora in Giallo è famosa per essere una delle serie tv con il maggior numero di guest star mai viste. Attiva per ben dodici anni, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, moltissimi attori e attrici della nuova e vecchia generazione sono stati ‘ospiti’ di uno o più episodi.

I trentenni di oggi che amano il cinema e la tv riconosceranno molti miti del mondo dello spettacolo e della Hollywood degli anni d’oro. Stiamo parlando di miti come Tippi Hedren, Eli Wallach, Dick Van Dyke, Martin Landau, Tomas Milian, Vera Miles, Janet Leigh, Tom Selleck e molti altri ancora. Parlando invece dei personaggi di un’epoca più recente, nella serie spiccano i nomi di attori come George Clooney, Neil Patrick Harris, Courteney Cox, Andy Garcia, Marcia Cross, Joseph Gordon-Levitt, Cynthia Nixon e tantissimi altri ancora.

La maggior parte di questi attori e attrici finisce con l’essere uno dei personaggi coinvolti nei crimini su cui Jessica Fletcher investiga. Durante le indagini, in alcuni casi le guest star si rivelano essere i primi sospettati o a volte i capri espiatori che la protagonista cerca di scagionare.

La Signora in Giallo libri: le avventure di Jessica Fletcher

L’enorme successo televisivo de La Signora in Giallo ha spinto l’ideatore della serie a trasformare le avventure di Jessica Fletcher in un’enorme saga letteraria. I libri, scritti da Donald Bain, sono stati pubblicati tutti dalla Paperback e dalla Sperling & Kupfer e sono disponibili anche in italiano.

Ecco qui si seguito tutti i titoli de La Signora in Giallo:

  1. Gin & Pugnali – 1989
  2. Manhattan & Omicidi – 1994
  3. Rum & Delitti – 1995
  4. Brandy & Pallottole – 1995
  5. Martini & Follia – 1995
  6. A deadly judgment -1996
  7. A palette for murder – 1996
  8. Omicidi & Fantasmi – 1997
  9. Assassinio a bordo – 1997
  10. Murder in Moscow – 1998
  11. A Little Yuletide Murder – 1998
  12. Murder at the Powderhorn Ranch – 1999
  13. Omicidio in primo piano – 1999
  14. Delitto in maschera – 2000
  15. Assassinio nel vigneto – 2001
  16. Murder in a Minor Key – 2001
  17. Delitto à la carte – 2002
  18. Scommessa con il morto – 2002
  19. Delitto cum laude – 2003
  20. Assassinio in prima classe – 2003
  21. Cocktail letale – 2004
  22. Dinner party con cadavere – 2004
  23. The Maine Mutiny – 2005
  24. Long Drink con delitto – 2005
  25. Una recita quasi perfetta – 2006

Tutti i romanzi de La Signora in Giallo

  1. Three Strikes and You’re Dead – 2006
  2. Caffè, tè e il delitto è servito – 2007
  3. Panning For Murder – 2007
  4. Fuochi d’artificio con cadavere – 2008
  5. Capodanno con delitto – 2008
  6. La morte è in scena – 2009
  7. Ospite Inatteso a Cabot Cove – 2009
  8. Una fatale melodia – 2010
  9. I gioielli della regina – 2010
  10. Omicidio sul ghiaccio – 2011
  11. Un delitto a regola d’arte – 2011
  12. Assassinio sull’Isola – 2012
  13. Domestic Malice – 2012
  14. Ricetta per un delitto – 2013
  15. Primo piano di un delitto – 2013
  16. Omicidio alle Hawaii – 2014
  17. Omicidi e buone maniere – 2014
  18. Menù con delitto – 2015
  19. Una morte annunciata – 2015
  20. Omicidio in grande stile – 2016
  21. Un assassino all’amo – 2016
  22. Appuntamento con la morte – 2018
  23. Assassinio tra le pagine – 2018
  24. Omicidio in corsia – 2019
  25. Lezioni Pericolose – 2019

Solo negli States, inoltre, nel 2020 sono stati pubblicati altri due romanzi, The Murder of Twelve e Murder in Season, purtroppo ancora inediti in Italia.

La Signora in Giallo film

La serie, andata in onda per oltre un decennio, conta più di duecentocinquanta episodi autoconclusivi, di circa un’ora ciascuno. A parte alcuni casi isolati di storie divise i più parti e quindi in più episodi, ogni puntata de La Signora in Giallo si dedica a una singola storia con personaggi e guest star sempre differenti.

Con la fine della serie, che ha ottenuto un successo incredibile worldwide, in molti sentivano la mancanza delle avventure di Jessica Fletcher e compagni. Ecco perché gli autori, a partire dal 1997 – cioè un anno dopo la fine della serie -, hanno deciso di produrre ben quattro film, sempre con la famosa scrittrice detective nei panni della protagonista.

I film in questione sono 4 e della durata di circa 2 ore ciascuno, in cui Jessica si trova invischiata in strani delitti e indagini entusiasmanti.

Ecco tutti i film de La Signora in Giallo:

  1. Vagone letto con omicidio (South by Southwest) – 1997 USA, 1999 Italia
  2. Appuntamento con la Morte (A Story to Die For) – 2000 USA, 2005 Italia
  3. L’ultimo Uomo Libero (The Last Free Man) – 2001 USA, 2005 Italia
  4. La Ballata del Ragazzo Perduto (The Celtic Riddle) – 2003 USA, 2005 Italia

La Signora in Giallo, la serie completa in streaming: dove vederla

Tutte le stagioni de La Signora in Giallo sono disponibili in streaming sulla piattaforma a pagamento di Amazon Prime Video. Vi ricordiamo inoltre che la serie con Angela Lansbury è da anni parte integrante della programmazione Mediaset; ogni giorno, infatti, dalle 13,00 alle 14,00 va in onda su Rete 4 un episodio de La Signora in Giallo.

Se siete, invece, interessati ai romanzi della stessa serie, trovate la maggior parte dei titoli in vendita sul sito ufficiale della IBS.

 

Fonte: Wiki, IMDB, IBS

 
 

La signora Harris va a Parigi: trailer del nuovo film

Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer ufficiale di La signora Harris va a Parigi, la nuova commedia di Anthony Fabian che sarà presentata alla Festa del cinema di Roma 2022. Dal 17 novembre al cinema!

La trama di La signora Harris va a Parigi

La Signora Harris va a Parigi è l’incantevole storia di una comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria avventura a Parigi.

 
 

La signora dello zoo di Varsavia: tutte le curiosità sul film

La signora dello zoo di Varsavia film

La Seconda guerra mondiale fornisce da sempre al cinema numerosi spunti per racconti diversi, il più dei quali avvenuti realmente. Tra i più recenti e affascinanti vi è quello di La signora dello zoo di Varsavia, pellicola del 2017 diretta da Niki Caro, regista neozelandese recentemente tornata sul grande schermo con Mulan. Ispirato ad una storia vera, il film si basa anche sul libro Gli ebrei dello zoo di Varsavia, scritto da Diane Ackerman e a sua volta ispirato ai diari di Antonina Żabiński, la protagonista nel film interpretata da Jessica Chastain. Se in Schindler’s List Oscar Schindler si impegnava a salvare vite umane dai campi di sterminio, in questo film la protagonista si occupa di salvare quanti più animali possibili dalla furia devastatrice dell’esercito nazista.

Il racconto si concentra dunque sulla necessità da parte dell’uomo di proteggere il mondo animale, essenziale per la salvaguardia dell’intero pianeta. Accolto in modo positivo da critica e pubblico, La signora dello zoo di Varsavia è dunque un titolo da recuperare se si è appassionati di questa tipologia di storie. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La signora dello zoo di Varsavia: la trama e il cast del film

Il film è ambientato durante i primi anni della Seconda guerra mondiale. Antonina Żabiński e suo marito Jan dirigono insieme lo zoo di Varsavia. Questo è popolato da numerose specie animali, tra cui molte rare ed esotiche. L’incombere della guerra e l’invazione tedesca in Polonia rischiano però di minacciare questo fragile ecosistema. Ben presto, Antonina si trova a doversi relazionare con l’alto ufficiale nazista e capo zoologo Lutz Heck, il quale decide di appropriarsi di molti degli animali per condurre degli esperimenti. Allo stesso tempo, egli nutre un profondo interesse per Antonina, che dovrà saper sfruttare tale situazione per poter salvare quanti più animali possibile.

Per interpretare Antonina è stata scelta la candidata all’Oscar Jessica Chastain, nota per i film Zero Dark Thirty e Molly’s Game. Accanto a lei, nel ruolo del marito Jan vi è Johan Heldenberg, mentre Daniel Bruhl è Lutz Heck. Quest’ultimo è noto principalmente per film come Rush e Captain America: Civil War. Compaiono poi anche Michael McElhattonn nei panni di Jerzyk e Iddo Goldberg in quelli di Maurycy Fraenkel. L’attrice Shira Haas, divenuta celebre grazie alla miniserie Unorthodox, è infine Urszula. Tutti gli animali che si possono vedere nel film, inoltre, sono veri. La regista ha infatti deciso di non avvalersi di CGI, permettendo così agli attori di interagire con veri animali.

La signora dello zoo di Varsavia storia vera

La signora dello zoo di Varsavia: il libro e la vera storia dietro il film

La signora dello zoo di Varsavia è basato sull’omonimo libro di saggistica di Diane Ackerman, che si basava molto sui diari di Antonina Żabińska, pubblicati in Polonia come Ludzie i zwierzęta (tradotto come: Persone e animali), nel 1968. La sceneggiatura del film segue dunque da vicino la storia di Antonina e di suo marito Jan. Entrambi hanno lavorato allo zoo di Varsavia, di cui lui era direttore. Durante l’occupazione nazista della Polonia, lo zoo fu però gravemente colpito dai bombardamenti e molti degli animali furono uccisi o fuggirono. Antonina e suo marito Jan, tuttavia, riuscirono a trasferire molti esemplari, salvando dunque loro la vita.

Trasformarono poi lo zoo in un rifugio per ebrei perseguitati, nascondendoli e fornendo loro documenti falsi. Riuscirono a salvare la vita di circa 300 persone durante il periodo dell’Olocausto. Durante quel periodo buio, offrirono però rifugio non solo agli ebrei, ma anche a persone in fuga. Antonina e Jan agirono in modo discreto e coraggioso, rischiando la loro vita per salvare gli altri. Dopo la guerra, Antonina continuò ad essere coinvolta nella gestione dello zoo, poi ripopolatosi, e dedicò parte della sua vita alla conservazione degli animali. Nel 1968, ricevette la medaglia dei Giusti tra le nazioni, un riconoscimento conferito da Israele a coloro che hanno aiutato a salvare gli ebrei durante l’Olocausto.

La devastazione provocata dall’attacco a Varsavia e dal successivo saccheggio dello zoo è ben documentata all’interno del film, come anche le azioni di Lutz Heck e i suoi esperimenti di allevamento di animali sono a loro volta comprovate da documentazione storica, sebbene l’intima relazione tra la protagonista, Antonina, e l’antagonista, Heck, sia nel film esagerata rispetto alla realtà. Tuttavia, la sfida all’occupazione nazista e, infine, il salvataggio di oltre 300 ebrei dal ghetto di Varsavia sono stati descritti con precisione.

La signora dllo Zoo di Varsavia: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È comunque possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La signora dello zoo di Varsavia è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Infinity+, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 20 gennaio alle ore 21:25 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

 
 

La signora dello zoo di Varsavia: il trailer italiano ufficiale

M2 Pictures ha diffuso il trailer ufficiale italiano di La signora dello Zoo di Varsavia (The Zookeeper’s wife) con Jessica Chastain. Il film è basato sul bestseller di Diane Ackerman.

Ad affiancare Jessica Chastain ci sono Johan HeldenberghDaniel BrühlMichael McElhatton (Il Trono di Spade), Iddo Goldberg (Defiance), Goran Kostic, Shira Haas Efrat Dor.

Il film è un adattamento di “Gli ebrei dello zoo di Varsavia” di Diane Ackerman e di seguito potete leggere la trama del romanzo:

“Ho fatto solo il mio dovere. Se puoi salvare la vita di qualcuno, è tuo dovere provarci.” Con questa semplicità disarmante Jan Zabiriski, direttore dello zoo di Varsavia negli anni della seconda guerra mondiale, ha parlato della straordinaria impresa grazie alla quale lui e la moglie Antonina sottrassero alla furia nazista più di trecento ebrei. È il 1939, i bombardamenti tedeschi devastano lo storico zoo della capitale polacca: Jan e Antonina reagiscono allo sgomento e salvano gli animali superstiti. Ma ben presto il razzismo nazista si accanisce sugli uomini: quando iniziano i pogrom contro gli ebrei, i due coniugi non esitano a trasformare lo zoo in un rifugio per i perseguitati, creando un mondo alla rovescia in cui gli “ospiti” segreti vengono chiamati con il nome in codice degli animali di cui occupano la gabbia vuota, mentre le bestie portano nomi di persona. Al disprezzo per chi è diverso e alla follia di voler imporre alla natura un disegno mitomane, Jan e Antonina oppongono il rispetto per gli esseri viventi, che siano animali in pericolo o ebrei polacchi, “uomini in via d’estinzione”. Basandosi sul diario di Antonina e su molte altre fonti storiche, l’autrice ha recuperato dall’oblio una storia vera di coraggio e compassione.

La due volte candidata all’Oscar Jessica Chastain è Antonina Żabińska, moglie, madre e lavoratrice che per molti, durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne, insieme al marito Jan, un barlume di speranza nella Varsavia occupata dai nazisti. Dal 16 novembre al cinema.

 
 

La signora delle rose: tutto quello che c’è da sapere sul film

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In molte occasioni i fiori sono stati protagonisti o oggetti primari di film, spesso utilizzati come metafore per raccontare la bellezza che ci circonda. Da un’opera insolita come Il ladro di orchidee fino al recente Il maestro giardiniere, i fiori hanno dunque spesso trovato il proprio spazio ideale sul grande schermo. Un altro film che recentemente li ha resi protagonisti è il francese La signora delle rose, diretto nel 2021 dal regista , qui al suo secondo lungometraggio a 9 anni di distanza dal precendete Parlez-moi de vous (2012).

Anche in questo caso, come si accennava, i fiori e in particolare le rose sono portatori di una specifica metafora. Pinaud ha infatti raccontato che l’idea per il film è nata dopo aver scoperto come nascono gli innesti floreali, creati prendendo i migliori esemplari tra stami e pistilli per dar vita a un nuovo fiore in grado di partecipare ai concorsi esistenti a riguardo. Il regista ha raccontato di aver visto in ciò una metafora dell’ipercompetitività della società moderna, sviluppando dunque il desiderio di costruire un racconto incentrato su tale tema.

Oltre a ciò, il film è anche una deliziosa commedia ricca di buoni sentimenti e quel gradito grado di leggerezza, attraverso cui si racconta quella necessità di non arrendersi davanti alle difficoltà ma di imparare a trovare la soluzione anche nei luoghi più inaspettati. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La signora delle rose. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La signora delle rose cast

La trama di La signora delle rose

Protagonista del film è Eve Vernet, una delle più grandi e famose creatrici di rose. Nonostante la fama mondiale, la sua società sta però per fallire ed essere acquistata dalla concorrenza. Tutti i sogni di Eve sembrano dunque destinati a finire, ma la sua segretaria Vera crede di aver trovato la soluzione ai loro problemi e assume tre dipendenti molto particolari e senza alcuna conoscenza di giardinaggio. Saranno proprio loro a risollevare le sorti dell’azienda, ma dovranno essere guidati dalle conoscenze di Eve, che dovrà a sua volta fidarsi di loro.

Il cast di attori del film

Protagonista del film, nel ruolo di Eve Vernet, vi è l’attrice Catherine Frot, celebre per la sua partecipazione a commedie come La cena dei cretini (1998), Una relazione al femminile – La Nouvelle Ève (1999) e, più recentemente, in film come La cuoca del presidente (2012), Quello che so di lei (2017) e Sotto le stelle di Parigi (2020). Nel ruolo della sua assistente Véra vi è invece l’attrice Olivia Côte, vista invece in Pupille – In mani sicure (2018). Gli attori Manuel Foulgoc, Fatsah Bouyahmed e Marie Petiot recitano invece nei ruoli di Fred, Samir e Nadège. Vincent Dedienne, infine, interpreta Lamarzelle, l’acquirente dell’azienda di Eve.

La signora delle rose finale

Il finale di La signora delle rose

Per cercare di risolvere la propria situazione, Eve vuole creare un nuovo ibrido da una rosa eccezionale, di cui Lamarzelle possiede uno dei pochissimi esemplari. Poiché quest’ultimo si rifiuta di collaborare, contrariamente alle abitudini della professione, decide di sfruttare l’esperienza delinquenziale di Fred, uno dei suoi tre nuovi dipendenti, andando a rubare la rosa tanto agognata. Il furto va a buon fine ed Eve si rende conto in quell’occasione che Fred ha un olfatto eccezionale che avrebbe potuto aprirle le porte di una carriera in profumeria. Eve può a quel punto realizzare l’ibridazione su cui si basano tutte le sue speranze di salvare l’attività.

Per poter avere dei ritorni economici per tirare avanti fino alla fioritura degli ibridi, manda Samir e Nadège a vendere rose porta a porta. Una terribile grandinata, però, causa molti danni alle sue coltivazioni e quando anche l’ibridazione non dà i risultati sperati, Eve si rassegna a dover vendere la sua attività a Lamarzelle. Proprio mentre si appresta a firmare il contratto di vendita, però, Nadège si accorge che uno degli ibridi che lei, Samir e Fred, hanno realizzato ha dato un risultato pratico, una rosa eccezionale che può essere premiata. Eve quindi la mette in vendita e la nuova rosa vince la medaglia d’oro al concorso Bagatelle. Eve può così salvare la sua attività e Fred inizia la sua formazione per lavorare in profumeria.

Il trailer di La signora delle rose e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La signora delle rose grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 9 aprile alle ore 21:30 sul canale Rai 1.