Disney ha
condiviso un
breve teaser per l’imminente remake live-action de La
Sirenetta durante l’Expo D23 dello scorso anno,
dandoci un assaggio di Ariel (Halle
Bailey) e del suo amico Flounder che nuotano nel
loro regno sottomarino mentre lei canta alcune battute di
“Parte del tuo mondo“. Ora, grazie ad alcune confezioni
Funko POP trapelate, diamo una prima occhiata al
design dei personaggi per diversi personaggi secondari che vedremo
nel film. I POP presentano Ariel in forma umana, il
principe Eric, il re Tritone e la malvagia
Ursula. Per la maggior parte, sembra che questi
personaggi assomiglieranno alle loro controparti animate nel
film.
Non sappiamo ancora molto di
questa interpretazione della storia, ma in base a ciò che abbiamo
visto finora, il regista Rob Marshall non si
prenderà troppe libertà dal classico animato su
cui si basa la storia originale.Bailey recita al
fianco di Jonah-Hauer King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone,
Jacob Tremblay nei panni di Flounder,
Daveed Diggs nei panni di Sebastian e
Awkwafina nei panni di Scuttle.
La
Sirenetta conterrà la musica del classico animato
e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha
lavorato con Marshall in Il
ritorno diMary
Poppins, comporrà anche la musica originale per
Mermaid insieme ad Alan Menken.La
Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane
sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane
delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne
di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie,
si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle
sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il
suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la
corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio
2023.
Non accennano a sopirsi le
polemiche esplose all’annuncio che
Halle Bailey è stata scelta per interpretare
Ariel nel live action de La
Sirenetta, in lavorazione alla Disney. Tra chi si
scaglia contro la decisione della Casa di Topolino e chi invece la
sostiene, la questione tiene banco già da diversi giorni, con toni
non troppo rispettosi sia dal fronte dei sostenitori che
soprattutto da quello dei detrattori.
Ma visto che la decisione è stata
ormai presa e che i giochi sono fatti, che si sia d’accordo o meno,
BossLogic ha già
guardato avanti, mostrando con una splendida Fan
Art come potrebbe apparire la giovane Bailey nel ruolo di
Ariel. Il disegno, in forma di poster, sfoggia anche un
fanta-casting con Idris Elba nei panni di Re
Tritone e Michael B. Jordan in quelli del principe
Eric.
Eccolo:
Il cast include Jacob
Tremblay e Awkwafina, mentre
Melissa McCarthy è in trattativa per interpretare
Ursula.
Sappiamo che Lin-Manuel
Miranda, che ha lavorato con Marshall per Il
Ritorno di Mary Poppins, lavorerà alle musiche originali
del film, che saranno integrate con il lavoro storico di
Alan Menken, ancora una volta coinvolto nel
progetto (come accaduto con
Aladdin). A dirigere Rob
Marshall.
Il ruolo segna il debutto
cinematografico per la Bailey, dopo la formazione del suo gruppo
musicale Chloe x Halle con la sorella Chloe nel 2015. La coppia è
diventata famosa grazie alla pubblicazione di una cover di
Beyoncé su YouTube, prima che fossero scoperta
dall’attuale etichetta discografica. Dalla loro scoperta, il duo ha
firmato un contratto discografico con Parkwood Entertainment e ha
aperto per Beyoncé nel suo tour “Lemonade”.
Durante il fine settimana, è
arrivata la notizia che Melissa McCarthy era
in trattative per
interpretare la malvagia Strega del Mare, Ursula, nel remake
live action Disney de La
Sirenetta dal regista Rob Marshall.
Ora è stato confermato che anche Jacob Tremblay e
Awkwafina sono in trattative per interpretare due
ruoli secondari del film.
Tremblay (Room, The
Predator) interpreterà il pesciolino Flounder, fraterno
amico di Ariel, mentre Awkwafina (Crazy
Rich Asians) è in trattative per interpretare il
fastidioso ma simpatico Scuttle il gabbiano “esperto” di usi e
costumi degli umani.
L’attrice di Spider-Man: Far
From Home, Zendaya, ha recentemente
alimentato le voci che la vorrebbero come front runner nei panni di
Ariel stessa, presentandosi sul red carpet del film sull’Uomo Ragno
con una folta chioma rosso fuoco. Tuttavia non si hanno ancora
conferme ufficiali in merito.
Sappiamo che Lin-Manuel
Miranda, che ha lavorato con Marshall per Il
Ritorno di Mary Poppins, lavorerà alle musiche originali
del film, che saranno integrate con il lavoro storico di
Alan Menken, ancora una volta coinvolto nel
progetto (come accaduto con
Aladdin).
Come riportato in esclusiva da
Variety, Daveed Diggs si trova in trattative per
interpretare Sebastian nel nuovo live action de La
Sirenetta. L’attore è noto al grande pubblico per il
doppio ruolo di Thomas Jefferson e del Marchese de Lafayette nel
musical pluripremiato Hamilton, ma di recente
l’abbiamo visto anche nell’acclamato Blindspotting (da lui
sceneggiato) e nella commedia nera Velvet Buzzsaw
al fianco di Jake Gyllenhaal.
Per quanto riguarda
La
Sirenetta, progetto attualmente in sviluppo, sappiamo
che vedrà protagonista la giovane Halle
Bailey, Javier Bardem (in trattative
per interpretare Re Tritone), Melissa McCarthy
(nei panni di Ursula, la perfida strega del mare che ruba la voce
ad Ariel), Jacob Tremblay (Flounder) e
Awkwafina (Scuttle).
Questa versione del classico sarà
diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins
e Into The Woods, Rob Marshall, e
includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia
canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel
Miranda.
Harry Styles,
contattato dalla Disney per il ruolo del principe Eric, ha
rifiutato la parte ma non sono stati specificati i motivi.
All’inizio di questo mese, durante
la sua partecipazione al Festival di Deauville, dove ha ricevuto
il Rising Star Award, Chloë Grace
Moretz ha annunciato di aver abbandonato tutti i
suoi progetti cinematografici futuri, per concentrare la sua
attenzione sulla produzione di programmi per la televisione.
Così ho
tolto la spina su tutti i miei film perché voglio rivalutare
chi sono e trovare di nuovo me stessa nei miei ruoli. Mi rendo
conto che effettivamente posso rallentare.
Ciò significa che Chloë
Grace Moretz non sarà la protagonista di
The Little Mermaid (La
Sirenetta), adattamento della fiaba del 1837
di Hans Christian Anderson, questa volta in versione
live-action. Lo scorso novembre l’attrice aveva ottenuto il
ruolo e durante un’intervista del mese seguente si era detta
entusiasta dell’opportunità.
Vi ricordiamo che il regista del
film non è ancora stato scelto. La sceneggiatura è invece firmata
da Richard Curtis, con l’aiuto
di Kelly Marcel, Caroline
Thompson e Abi Morgan. Ora lo studio
dovrà dunque cercare una nuova protagonista.
La
cantante Yana_C, la
doppiatrice Sara Labidi e l’attrice,
cantante, doppiatrice e docente di doppiaggio Simona
Patitucci sono le voci della versione italiana del nuovo
film Disney La
Sirenetta.
Yana_C e
Sara Labidi presteranno le proprie voci,
rispettivamente nelle canzoni e nei dialoghi, alla sirena
Ariel, mentre Simona Patitucci,
che aveva doppiato la protagonista nel classico d’animazione, sarà
la voce della malvagia strega del mare Ursula. Tra le voci italiane
del film, che arriverà il 24 maggio nelle sale italiane, anche
l’autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale
Mahmood nel ruolo dell’iconico personaggio di Sebastian.
Il singolo “La
Sirenetta” interpretato da Yana_C è ora disponibile sulle piattaforme
digitali. La colonna sonora del film Disney La
Sirenetta sarà disponibile dal 19 maggio.
Yana_C, Sara Labidi e Simona
Patitucci sono state inoltre protagoniste di uno speciale
shooting fotografico realizzato presso Villa Borromeo Visconti
Litta di Lainate.
La
Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una
bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la
figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera
scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la
superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle
sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il
suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di
suo padre.
Il film è interpretato dalla
cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di
Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro
zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma
Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo
della regina Selina; Art Malik (Homeland –
Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore
del premio Oscar®
Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel
ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata all’Academy
Award®
Melissa McCarthy (Copia originale, Le amiche
della sposa) nel ruolo di Ursula.
La
Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar®
Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary
Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato
all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno
per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal
pluripremiato agli Academy Award® Alan Menken (La Bella e la
Bestia, Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi
testi del tre volte vincitore del Tony Award® Lin-Manuel
Miranda. Il film è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc
Platt (Jesus Christ Superstar Live in Concert, Grease:
Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore
dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic)
e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è
il produttore esecutivo.
Ecco il cast ufficiale del live
action de La
Sirenetta di Walt Disney. Halle Bailey è Ariel,
Jonah Hauer-King è il principe Eric, Awkwafina è il gabbiano
Scuttle, Daveed Diggs sarà Sebastian, Jacob Tremblay il tenero
Flounder, Melissa McCarthy la perfida Ursula e Javier Bardem il
potente Re Tritone.
Diretto da Rob Marshall, il film
vedrà le musiche originali del film composte da Alan Menken e
l’intervento di Lin-Manuel Miranda.
Entertainment Weekly ha diffuso le nuove immagini de La
Sirenetta, il prossimo live action della Disney con
Halle Bailey nei panni, o meglio nella coda di
Ariel. Il film è diretto da Rob Marshall e
arriverà nelle sale italiane il 24 maggio.
Le foto ci riportano alla mente i
momenti chiave del classico Disney animato, con alcune immagini che
sono l’esatta copia, uno a uno, delle scene di quello che è uno dei
film a cartoni animati più amato di sempre. Nonostante le polemiche
che hanno accompagnato la scelta di Halle Bailey come nuova Ariel, il film sembra
stia guadagnando sempre più seguito, a mano a mano che viene
svelato il lavoro filologico che è stato fatto, almeno visivamente,
rispetto all’originale.
La
Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una
bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la
figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera
scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la
superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle
sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il
suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di
suo padre.
Il film è interpretato dalla
cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di
Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro
zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma
Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo
della regina Selina; Art Malik (Homeland –
Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore
del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per
vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata
all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia
originale, Le amiche della sposa) nel ruolo di
Ursula.
La
Sirenetta di Rob Marshall è
arrivato finalmente nelle sale italiane. Una storia immortale,
quella raccontata nel 1989, e ancor prima scritta da Hans Christian
Andersen, che la
Disney ha voluto offrire in forma
live action regalando al pubblico la magnifica performance –
attoriale e sonora – di Halle Bailey, la quale incarna alla perfezione
la dolce e piccola Ariel.
Il remake di Rob Marshall,
sceneggiato da David Magee, ripercorre pedissequamente gli eventi
della sua controparte animata, pur contenendo qualche arricchimento
interessante sia nei personaggi e nelle dinamiche, che nei testi
cantanti. Il finale de La
Sirenetta è leggermente diverso rispetto a quello del
1989, nonostante rimanga, a livello visivo e contenutistico,
impattante e funzionale alla narrazione. Cerchiamo perciò di
spiegarlo, cogliendone le progressioni principali che conducono
alla sua risoluzione.
1L’unione di Ariel ed Eric: cosa
significa?
Nella scena finale de La
Sirenetta, Eric e Ariel si ricongiungono e sono
pronti a salpare verso nuove terre e mari. Il loro legame segna,
finalmente, l’alleanza fra mondo umano e marino, e le paure che gli
uni avevano degli altri – prima che loro si innamorassero – in
questo modo svaniscono.
Tritone, che era il primo a temerli, capisce
che non sono tutti malvagi, esattamente come la madre di Eric, la
Regina, comprende che il mare non è un mostro che vuole
distruggerli e punirli. L’amore che Ariel ed Eric provano
sancisce il legame fra umani e sirene, fra terraferma e
mare, in cui tutti riconoscono che hanno tanto da imparare e
conoscere gli uni dagli altri e che i loro universi possono
coesistere in armonia.
Ecco il nuovo teaser trailer di
La
Sirenetta, il prossimo live action
Disney che vedrà protagonista, nei panni di Ariel,
Halle Bailey.
Tutto quello che sappiamo su La
Sirenetta
Non sappiamo ancora molto di questa
interpretazione della storia, ma in base a ciò che abbiamo visto
finora, il regista Rob Marshall non si prenderà
troppe libertà dal classico animato su cui si basa la storia
originale. Halle Bailey recita al fianco di Jonah-Hauer
King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone,
Jacob Tremblay nei panni di Flounder,
Daveed Diggs nei panni di Sebastian e
Awkwafina nei panni di Scuttle.
La
Sirenetta conterrà la musica del classico animato
e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha
lavorato con Marshall in Il
ritorno diMary
Poppins, comporrà anche la musica originale per
Mermaid insieme ad Alan Menken. La
Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane
sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane
delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne
di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie,
si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle
sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il
suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la
corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio
2023.
Uscito finalmente al cinema,
La
sirenetta (qui la recensione) ha appena
superato il suo primo weekend di programmazione, riportando un
guadagno al botteghino statunitense di 95,5 milioni di dollari,
secondo un rapporto di Deadline, mentre ha incassato 68,3 milioni
di dollari al botteghino internazionale, portando il totale globale
del film a 163,8 milioni di dollari per questo suo
primo fine settimana. Si prevede ora che il film raggiunga i 117,5
milioni di dollari a livello nazionale a partire da domani,
completando il lungo weekend in bellezza, almeno negli Stati
Uniti.
Stando a quanto riportato dallo
stesso Deadline, seppur le aspettative
iniziali prevedevano che La sirenetta si appoggiasse
maggiormente al botteghino nazionale, i risultati al box office
internazionali non avrebbero invece soddisfatto le stime fatte poco
prima dell’uscita del film. In Italia, come riportato da Cinetel, il film ha incassato al
28 maggio la cifra di 4.272.409 milioni di euro, per un totale di
presenze pari a 577.683. Nella sola giornata di domenica ha
incassato 1.168.230 milioni di euro. Risultati soddisfacenti per
quanto riguarda il box office italiano, che vanno dunque ad unirsi
ad un guadagno internazionale forse al di sotto delle aspettative
ma comunque con il potenziale di crescere ulteriormente nelle
prossime settimane.
La sirenetta, la trama e il cast del film
La
Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una
bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la
figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera
scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la
superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle
sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il
suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di
suo padre.
Il film è interpretato dalla
cantante e attrice Halle Bailey
(grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah
Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo
del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno
di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art
Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di
Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar® Javier Bardem (Non
è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due
volte candidata all’Academy Award® Melissa McCarthy
(Copia originale, Le amiche della sposa) nel ruolo di
Ursula.
La
Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar®
Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary
Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato
all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno
per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal
pluripremiato agli Academy Award® Alan Menken (La Bella e la
Bestia, Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi
testi del tre volte vincitore del Tony Award® Lin-Manuel
Miranda. Il film è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc
Platt (Jesus Christ Superstar Live in Concert, Grease:
Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore
dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic)
e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è
il produttore esecutivo.
La
Sirenetta, la rivisitazione in chiave live-action del
classico d’animazione vincitore dell’Oscar®, che ha debuttato nelle
sale lo scorso maggio incassando più di 542 milioni di dollari al
botteghino mondiale, arriverà su Disney+ il 6 settembre 2023.
La
Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una
bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la
figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera
scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la
superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle
sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il
suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di
suo padre.
Il film è interpretato dalla
cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di
Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel
ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary
Poppins) nel ruolo della Regina; Art Malik (Homeland –
Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore
del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per
vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata
all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia originale,
Le amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.
Nella versione italiana del film, la
cantante Yana_C e la doppiatrice Sara Labidi prestano le proprie
voci, rispettivamente nelle canzoni e nei dialoghi, alla bellissima
e vivace giovane sirena Ariel; mentre l’attrice, cantante,
doppiatrice e docente di doppiaggio Simona Patitucci, che aveva
doppiato la protagonista nel classico d’animazione, è la voce della
malvagia strega del mare Ursula. Tra le voci italiane del film
anche l’autore e cantante stimato nella scena italiana e
internazionale Mahmood, nel ruolo dell’iconico personaggio di
Sebastian.
La
Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar® Rob Marshall
(Chicago, Il Ritorno di Mary Poppins), con una
sceneggiatura del due volte candidato all’Oscar David Magee
(Vita di Pi, Neverland – Un sogno per la vita).
Le musiche delle canzoni sono composte dal pluripremiato agli
Academy Award® Alan Menken (La Bella e la Bestia,
Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del
tre volte vincitore del Tony Award® Lin-Manuel Miranda
(Hamilton, In the Heights). Il film è prodotto
dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc Platt (Jesus Christ
Superstar Live in Concert, Grease: Live!), da
Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca
(Tony Bennett: An American Classic) e da Rob Marshall,
mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è il produttore
esecutivo.
Con il remake live-action de
La
Sirenetta in arrivo nelle sale
il 26 maggio, Alan Menken, che ha composto la
musica sia per l’originale del 1989 che per il remake in arrivo, ha
riflettuto su quanto fosse potente per lui la performance di
Halle Bailey nei panni di Ariel.“La sua voce e il suo stile di performance sono
una combinazione magica che mi ha fatto piangere mentre la guardavo
e la ascoltavo“, ha detto Menken
a The
Face . “È un’Ariel che ti
spezza il cuore e vivrà potentemente nei cuori di
tutti“.
La stessa Bailey ha avuto
molti elogi per l’acclamato compositore, affermando che era
piuttosto aperto alla nuova interpretazione di Ariel.“Voglio dire, oh mio Dio, è solo un
genio“, ha detto Bailey di
Menken. “Ricordo solo di averlo guardato come:
‘Questo è davvero fantastico!’ Sono stato davvero grato per il
suo feedback sul mio canto e per la sua apertura a questa nuova
versione di Ariel.”
Per questa nuova versione de
La
Sirenetta, la Disney ha ingaggiato
Lin-Manuel Miranda con Alan
Menken, che ha anche scritto le canzoni del film
d’animazione del 1989 insieme a Howard Ashman, per
creare una miscela di vecchie e nuove canzoni che saranno presenti
nel prossimo grande film per il cinema. Il film d’animazione Disney
La
sirenetta ha incassato oltre 211 milioni di
dollari al botteghino ed è diventata un bestseller in home video,
rendendo popolari canzoni come “Under The Sea” e “Part of Your
World”. Il film in uscita è basato sul racconto di Hans
Christian Andersen e sul film d’animazione Disney del 1989 di Ron
Clements e John Musker.
Tutto quello che sappiamo su
La Sirenetta
Non sappiamo ancora molto di questa
interpretazione della storia de La
Sirenetta , ma in base a ciò che abbiamo visto
finora, il regista Rob Marshall non si prenderà
troppe libertà dal classico animato su cui si basa la storia
originale. Halle Bailey recita al fianco di Jonah-Hauer
King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone,
Jacob Tremblay nei panni di Flounder,
Daveed Diggs nei panni di Sebastian e
Awkwafina nei panni di Scuttle.
La
Sirenetta conterrà la musica del classico animato
e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha
lavorato con Marshall in Il
ritorno diMary
Poppins, comporrà anche la musica originale per
Mermaid insieme ad Alan Menken. La
Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane
sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane
delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne
di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie,
si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle
sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il
suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la
corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio
2023.
La
Sirenetta in live action ha trovato la sua
protagonista. È stato infatti annunciato che Chloë
Grace Moretz sarà la protagonista del film in produzione
alla Universal Pictures’ & Working Title.
I dettagli del progetto sono per ora
scarsi. Si sa che la protagonista si chiamerà Ariel, come il
personaggio del classico Disney d’animazione e che la sceneggiatura
sarà scritta dal brillante Richard Curtis.
Il progetto, che in principio doveva
essere diretto da Sofia Coppola, è ancora in cerca di un
regista.
Lo scorso maggio vi avevamo
riportato la notizia che la Disney era al lavoro
sul live action de La
Sirenetta, classico basato sull’omonima fiaba di
Hans Christian Andersen che non era ancora stato riportato sul
grande schermo attraverso un remake firmato dalla casa di
Topolino.
Verso la fine di agosto, invece, la
major ha ufficializzato il progetto, annunciando che
Lin-Manuel Miranda (star di Broadway e
protagonista dell’annunciato sequel di Mary
Poppins dal titolo Mary Poppins
Returns) e il celebre compositore Alan
Menken (già autore delle musiche del film d’animazione del
1989) firmeranno la colonna sonora del live action con nuovi brani
che andranno ad aggiungersi alle composizioni originali che tutti
conosciamo.
Adesso, in una recente intervista,
Miranda ha parlato della possibilità di entrare a far parte della
grande tradizione di musicisti che hanno contribuito a rendere
ancora più magici i classici Disney con le loro indimenticabili
note. Queste le sue parole: “Mi sento molto fortunato ad essere
stato un bambino quando la Disney ha lanciato la grande tradizione
dei musical animati, iniziata proprio con la
Sirenetta. Non erano solo solo film animati. Erano musical
animati. Diventare adesso parte di questa eredità mi fa sentire
davvero eccitato. Sono cresciuto con film come La Bella e la Bestia
e Aladdin. Sono stati la mia scuola”.
Lin-Manuel Miranda
figurerà anche come produttore del film insieme a Marc
Platt. Ricordiamo che esiste attualmente in produzione un
altro film in live action sulla storia di Hans Christian
Andersen, ma fa capo ad un altro studio e che doveva
vedere nel cast, nei panni della protagonista, Chloe
Moretz.
La
sirenetta (The Little
Mermaid) è un film del 1989 diretto da John
Musker e Ron Clements. È un film
d’animazione prodotto dalla Walt Disney Feature Animation e basato
sull’omonima fiaba di Hans Christian Andersen. La
versione originale si avvale delle voci di Jodi Benson, Pat
Carroll, Samuel Wright, Christopher Daniel Barnes, Kenneth Mars,
Buddy Hackett, Jason Marin e René
Auberjonois.
Distribuito dalla Walt Disney
Pictures, il film venne distribuito nei cinema il 14 novembre 1989,
ed è il 28º Classico Disney e il primo film del Rinascimento
Disney. Nel corso della sua prima distribuzione, La sirenetta
incassò 84 milioni di dollari nel Nord America, e fino ad oggi ha
raggiunto un incasso totale di 211 milioni di dollari.
Dopo il successo del film
Disney/Amblin del 1988 Chi ha incastrato Roger
Rabbit, a La sirenetta è
stato dato il merito di aver infuso nuova vita all’arte dei film
d’animazione Disney, dopo una serie di fallimenti critici o
commerciali prodotti dalla Disney fin dai primi anni settanta.
Diede anche inizio all’era nota come il Rinascimento Disney.
Shana Feste
(Gli Ostacoli del Cuore,
Contry Strong) sta per tornare al cinema
con Un Amore Senza Fine, ma a quanto pare
non ha intenzione di prendersi un periodo di pausa perché vuole
iniziare al più presto a dirigere l’adattamento de La
Sirena di Carolyn Turgeon, un libro che è
una rivisitazione della classica storia de La
Sirenetta di Hans Christian
Andersen.
La storia si concentra su Lenia, una giovane principessa sirena,
che salva un uomo di nome Christopher da un naufragio e lo porta a
riva vicino a un convento.
A testimoniare il tutto vi è la principessa Margrethe che, durante
le settimane passate con il naufrago, inizia a provare un forte
sentimento per Christopher fino a quando scopre che lui è il figlio
dell’uomo che ha mosso guerra contro il regno di suo padre.
Intanto Lenia, anch’essa innamorata di Christopher, stringe un
patto alla strega del mare per diventare in tutto e per tutto umana
e conquistare l’uomo salvato dal naufragio.
Margrethe non si arrende al destino e nel frattempo propone al
padre una soluzione per la guerra in corso; sposare Christopher e
sancire la pace con il regno nemico attraverso questo matrimonio,
ma la principessa dovrà affrontare Lenia che ormai ha conquistato
il cuore Christopher.
La
Sirenetta, uno dei classici Disney più amati di
tutti i tempi, arriva oggi per la prima volta in alta definizione
blu-ray e torna in DVD.
Rivivi l’avventura di Ariel una
sirena dallo spirito libero che sogna di diventare Principessa ed
entrare a far parte del mondo degli umani. Dopo aver
coraggiosamente stretto un patto con la terribile strega del mare
Ursula, Ariel è pronta a imbarcarsi nell’avventura che cambierà per
sempre la sua vita. Con i simpaticissimi amici Flounder e Sebastian
al suo fianco, Ariel avrà bisogno di tutto il coraggio e la
determinazione per portare la pace tra terra e mare.
Da non perdere anche i sequel
La Sirenetta Ritorno Agli Abissi e
La Sirenetta Quando Tutto Ebbe Inizio
disponibili in Blu-ray e DVD. E per i veri appassionati i un
prezioso cofanetto da collezione che contiene tutti e tre i film
disponibile sia nel formato Blu-ray che in DVD.
Schede tecniche:
Studio
Disney
Original title
Little Mermaid
Diamond Edition
Local title
La Sirenetta
EDIZIONE SPECIALE
Product
BD
Release date
11/09/2013
Synopsis
Lo straordinario Classico Disney, La
Sirenetta, si trasforma in questa sensazionale edizione restaurata
digitalmente. Finalmente in Disney Blu-ray con immagini stupende e
un sonoro brillante! Tuffati nelle profondità degli abissi marini
con Ariel, una sirena dallo spirito libero che sogna di diventare
Principessa ed entrare a far parte del mondo degli umani. Dopo aver
coraggiosamente stretto un patto con Ursula, una subdola strega del
mare, Ariel è pronta a imbarcarsi nell’avventura che cambierà per
sempre la sua vita. Con i simpaticissimi amici Flounder e Sebastian
al suo fianco, Ariel avrà bisogno di tutto il coraggio e la
determinazione per portare la pace tra terra e mare.
Immergiti in un mare di emozioni in alta definizione con questo
imperdibile Classico in Disney Blu-ray!
Special contents
CONTENUTI SPECIALI
“Part of your world” video musicale di Carly Rae Jepsen
Il personaggio eliminato: Harold the Merman
Sotto la scena: l’arte del live-action
Viaggio a New Fantasy Land con Jodi Benson
Contenuti speciali del Classico originale
Specifications
FILM
Video
1.78:1 / 16×9 / 1080 p
Audio
Dolby Digital 5.1: Italiano, Russo
Dolby Digital 2.0: Tedesco
DTS-HDMA 7.1: Inglese
DTS-HDHR 7.1: Tedesco
Subtitles
Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Russo,
Tedesco
Genre
Animazione
Runtime
82 minuti
Studio
Disney
Original title
Little Mermaid 2
Local title
La Sirenetta
Ritorno agli abissi
Product
BD
Release date
11/09/2013
Synopsis
L’avventura continua! Ritrova tutti i
tuoi personaggi preferiti in questo sequel de La sirenetta, uno dei
film di animazione Disney più amati di sempre, da oggi con immagini
brillanti e un sonoro cristallino!
La principessa Melody sogna di entrare a far parte del magico
mondo sottomarino di Atlantica, nonostante i suoi genitori
continuino a riperterla che si tratta solo di una leggenda. Tutte
le buone creature del mare e della terra devono unire le forze per
dimostrare a Melody che entrambi i mondi ai quali la ragazza
appartiene possono vivere in perfetta armonia. Sei pronto a
tuffarti in questa imperdibile avventura in alta definizione Disney
Blu-ray ?
Special contents
CONTENUTI SPECIALI
Canzone eliminata “Gonna get my wish”
Cortometraggio “Sirenetti”
Specifications
FILM
Video
1.78:1 / 16×9 / 1080 p
Audio
Dolby Digital 5.1: Italiano, Olandese, Polacco,
Portoghese, Spagnolo
DTS-HDMA 5.1: Inglese
DTS-HDHR 5.1: Tedesco, Francese
Subtitles
Italiano, Inglese, Inglese per non udenti,
Olandese, Tedesco, Polacco, Portoghese, Spagnolo, Francese
Genre
Animazione
Runtime
72 minuti
Studio
Disney
Original title
THE LITTLE MERMAID
ARIEL’S BEGINNING
Local title
LA SIRENETTA
QUANDO TUTTO EBBE INIZIO
Product
BD
Release date
11/09/2013
Synopsis
Ariel, uno dei personaggi Disney più
amati dal pubblico rivela gli eventi straordinari che l’hanno
portata a diventare una principessa!
Tanto tempo prima di arrivare sulla terra e conquistare il cuore
del Principe Eric, Ariel era una delle sette figlie adorate del
potente Re Tritone. Ma, a causa delle disgrazie che avevano colpito
il regno sottomarino: la musica era vietata! E così Ariel, le
sue sorelle amanti del divertimento e i fedeli amici Sebastian e
Flounder cercheranno in questa avventura di riportare la musica e
l’amicizia ad Atlantica. Con un’animazione mozzafiato in alta
definizione e alcune brillanti sorprese, La sirenetta – Quando
tutto ebbe inizio- è un incantevole Blu-ray™ che non ti
stancherai mai di vedere insieme alla tua famiglia!
Special contents
CONTENUTI SPECIALI
Splashdance: un’avventura sottomarina da ballerina
Scena eliminata: Sebastian sveglia le ragazze
Scena eliminate: Ariel segue Flounder
Canta con noi
Specifications
FILM
Video
1.78:1 / 16×9 / 1080 p
Audio
Dolby Digital 5.1: Italiano, Olandese, Portoghese,
Spagnolo
DTS-HDMA 5.1: Inglese
DTS-HDHR 5.1: Tedesco, Francese
Subtitles
Italiano, Inglese, Inglese per non udenti,
Olandese, Tedesco, Portoghese, Spagnolo, Francese
Ecco una divertentissima parodia
dell’appena annunciato film di Sofia
Coppola, che si impegnerà questa volta a raccontare le
vicende della Sirenetta di Anderson in
maniera molto diversa rispetto a come aveva fatto Disney tanti anni
fa. Anna Sophia Robb e Evan
Peters sono rispettivamente Ariel e Eric in questo
divertentissimi video realizzato da Funny or Die.
Il video prende
chiaramente in giro il lavoro precedente della Coppola, ipotizzando
un racconto molto simile per temi e ambientazioni ai suoi film
realizzati negli anni passati.
Ricordiamo che Evan
Peters sarà a breve sul grnade schermo con
X-Men Giorni di un Futuro Passato, in cui
interpreta una delle news entry più interessanti del film,
Quicksilver.
Anche se in Italia arrivò il 9
novembre del 1990, La
Sirenetta (The Little
Mermaid) cominciò a cantare sul grande schermo nel
novembre del 1989, 25 anni fa.
Ecco di seguito dieci bellissime
fan art che ci ricordano la rossa e ribelle Ariel:
[nggallery id=1209]
Quello di Ariel è stato, ed è un
canto che ancora oggi non si assopisce: considerato da subito uno
dei migliori classici della Disney, rientra alla perfezione nel
fortunato filone delle ‘Principesse Disney‘ e ha una delle
colonne sonore più belle di tutta la storia del cinema, composta da
Alan Menken che meritò il Premio Oscar per la
migliore colonna sonora originale e che condivise un secondo Oscar
con Howard Ashman (autore dei testi delle canzoni)
per In fondo al Mar.
Il film riportò nuova linfa agli
studi di Walt Disney e fu un vero successo commerciale:
La Sirenetta incassò 84 milioni di dollari
nel Nord America, e fino ad oggi ha raggiunto un incasso totale di
211 milioni di dollari. È a tutti gli effetti uno dei migliori film
dellaWatl Disney Animation Studios, uno dei suoi Classici.
Ecco online il riassunto ufficiale
della trama dei due film di The Twilight Saga: Breaking Dawn, con
Robert Pattinson e Kristen Stewart. Le riprese inizieranno a
breve…
Ecco onlone il riassunto ufficiale
della trama dei due film di The Twilight Saga: Breaking Dawn, con
Robert Pattinson e Kristen Stewart. Le riprese inizieranno a
breve…
Nell’attesissimo nuovo capitolo della saga blockbuster di
Twilight, la serenità coniugale di Bella Swan (Kristen Stewart) e
del vampiro Edward Cullen (Robert Pattinson) è spezzata quando una
serie di tradimenti e sventure minaccia di distruggere il loro
mondo.
Dopo il matrimonio, Bella e Edward vanno in luna di miele a Rio
de Janeiro, dove finalmente si abbandonano alla passione. Ben
presto Bella scopre di essere incinta; e durante un parto che le è
quasi fatale, Edward finalmente esaudisce il suo desiderio di
diventare immortale.
Ma l’arrivo della loro straordinaria figlia, Renesmee, mette in
moto una pericolosa catena di eventi che oppone i Cullen e i loro
alleati ai Volturi, il temibile consiglio dei vampiri, scatenando
una battaglia senza quartiere.
Breaking Dawn, pieno di suspence e romanticismo, prosegue
l’epico racconto di fantasy soprannaturale e amore appassionato che
ha reso la Twilight Saga un fenomeno mondiale.
Il film è attualmente in produzione, e uscirà in Usa per la
Summit Entertainment il 18 novembre 2011 e il 16 novembre 2012.
Arriverà al cinema il 17
Novembre La sindrome di ANTONIO, il
film di Claudio Rossi Massimi, con
protagonisti BIAGIO
IACOVELLI,QUERALT BADALAMENTI,ANTONIO CATANIA e
MONI OVADIA.
Un film
sul viaggio, sull’amore, sulla ricerca di sé,
e ultima interpretazione
dell’indimenticabileGiorgio
Albertazzi.
“Per
capire fino in fondo un uomo e le sue idee bisogna andare nel posto
in cui quell’uomo e quelle idee hanno avuto origine”. È questa la
convinzione che muoverà Antonio a partire a bordo della sua
cinquecento per conoscere quei luoghi della Grecia, dove scoprirà
molto di più. La sindrome di Antonio di Claudio
Rossi Massimi è un film on the road che racconta, con toni
solari, lievi e spesso ironici, i dubbi e i malesseri esistenziali
dell’anima, non tanto di una generazione ma di chi decide di
misurarsi con il mondo. Un viaggio fatto anche di incontri,
paesaggi incantevoli e un romantico amore. Accanto ai due giovani
protagonisti – Biagio Iacovelli e Queralt Badalamenti
– Remo Girone, Moni Ovadia, Antonio Catania e
l’indimenticabile Giorgio Albertazzi nella sua ultima
interpretazione cinematografica. Prodotto da Lucia Macale di
Imago Film e Corrado Azzollini di Draka
Production, il film sarà distribuito da Draka
Distribution dal 17 novembre.
Il film
sarà presentato martedì 18 ottobre alle ore 20:30
all’interno di KINO – PANORAMA ITALIA, linea di
programmazione dedicata al cinema italiano contemporaneo curata dal
KINO in collaborazione con Alice nella città, che si
svolgerà in concomitanza con la
Festa del Cinema di Roma.
Sinossi
Nel
settembre del 1970 Antonio Soris (Biagio Iacovelli) parte da Roma
alla volta di Atene, con pochi soldi in tasca, alla ricerca della
caverna e dei luoghi che hanno ispirato Platone. Arrivato in
Grecia, conosce la bella e divertente Maria (Queralt Badalamenti).
Rapito dal fascino della ragazza e dalla bellezza senza tempo dei
luoghi che visitano insieme, il giovane si abbandona alla
suggestione di un viaggio quasi fuori dalla realtà. In giro tra
templi, mare cristallino e coste mozzafiato, i due ragazzi
instaureranno un rapporto fatto di allegria e malcelata passione,
di scambio sulla vita, sull’amore e sulla politica. Ma nel viaggio
di Antonio ci saranno altri incontri: quello con Vassilis (Antonio
Catania), il proprietario della locanda in cui alloggia Antonio,
quello con Lissa (Chiara Gensini), una donna folle che pone
indovinelli sul senso della vita, e ancora quello con Klingsor
(Giorgio Albertazzi), il pittore silente che spera nel ritorno
della sua compagna scomparsa da anni. Eppure non tutto è come
sembra, e per Antonio luci ed ombre assumeranno aspetti e
significati inattesi, raccontati dalla voce fuori campo dell’amico
Gino (Remo Girone). Sullo sfondo, il sogno della rivoluzione, la
liberazione dei costumi e la Grecia dei colonnelli.
L’anno scorso abbiamo
potuto vedere La folle vita, comunemente indicato come loro
lungometraggio d’esordio e datato ormai 2020, ed è un piacere
ritrovare in sala Ann Sirot e Raphaël Balboni. Ce lo avevano
promesso ai tempi del Festival di Cannes 2023, dove il film
era tra i titoli selezionati per la 62esima Semaine de la
Critique, e grazie a Wanted Cinema il loro La sindrome degli
amori passati arriva finalmente nei cinema di tutta Italia –
dal 5 settembre – dopo alcune anteprime estive.
Una commedia romantica
piuttosto sui generis e a suo modo sorprendente con la quale
Ann Sirot e Raphaël Balboni hanno
cercato di “esplorare la sessualità al di fuori della
coppia“, come quella di Sandra (interpretata da Lucie Debay) e
Rémy (Lazare Gousseau), addolorati di non riuscire ad avere figli e
pronti a tutto per avere un bambino. Anche a seguire la terapia del
luminare che diagnostica alla coppia la “sindrome degli amori
passati” e prescrive loro di andare a letto, ancora una volta, con
ognuno dei loro precedenti amanti per ritrovare l’equilibrio… Una
serie di infedeltà programmate con le quali il film si diverte a
sfidare convenzioni e tabù della società in cui viviamo – oltre a
suggerire modi nuovi e diversi di concepire le relazioni e la
sessualità – creando situazioni surreali, ma a partire da
esperienze molto comuni…
La sindrome degli amori passati, intervista ai
protagonisti
“Abbiamo molti amici
che hanno avuto problemi ad avere figli.Fa parte della
nostra esperienza personale” – racconta la Sirot, convinta che
il film possa essere di consolazione o dare speranza a tanti…
La lotta fa parte della
vita. E tu puoi accettare la tua vita così com’è o usare le risorse
in tuo possesso, quello che ti sta accadendo, per reagire. È
interessante che ci sia una sindrome reale che ha ispirato quella
del film, quella che in francese si chiama ‘Syndrome du
lâcher-prise’, che è quello che dici a qualcuno che si sta
aggrappando alle cose, che deve lasciare andare… Per esempio,
quando le persone che stanno cercando di avere un figlio da molto
tempo, ormai esaurite, finiscono per lasciarsi, capita che
rimangano incinte l’ultima volta che fanno sesso prima della
rottura. Quando smettono di sentirlo come un obbligo, insomma, come
per molte cose nella vita, che succedono quando smetti di
rincorrerle.
A Cannes avete
sottolineato i significati che il film potrebbe veicolare,
relativamente al
capitalismo e al patriarcato, è importante o vi basta che il
pubblico si diverta?
SIROT: Penso che il
pubblico delle commedie romantiche si divertirà e insieme vorrei
che il nostro settore diventasse un luogo più aperto e sicuro. Con
in sala molta gente che faceva parte dell’industria cinematografica
e che finanzia il cinema è stato anche un appello a cercare insieme
di reinventare i nostri processi e a condividere la responsabilità
di rendere il mondo del cinema più ampio e più inclusivo.
Avete cambiato il film
nel suo iter? Ci sono state molte riscritture?
BALBONI: Abbiamo un modo
particolare di girare, e una ripresa può richiedere anche 10 o 15
minuti, perché facciamo molte prove. Così facendo, al montaggio c’è
molta scelta. Abbiamo avuto bisogno di riscrivere il film, vista
questa modalità, ma abbiamo scritto molto prima e dopo le riprese,
ma non è stato un film diverso, non credo sia cambiato, anzi, credo
sia il film che volevamo girare sin dall’inizio.
SIROT: È assolutamente il
film che volevamo girare, ma è come se avessimo una tela, una
griglia nella quale le linee si avvicinano sempre di più e vanno
riempiendosi. All’inizio lavoriamo sulle linee principali, quando
con gli attori abbiamo iniziato a disegnare le cose in modo più
preciso. Non partiamo subito con le riprese, proviamo e giriamo le
nostre prove, e le modifichiamo, abbiamo una bozza e cerchiamo di
rendere questa bozza sempre migliore. E quando una scena non va
bene, la rifacciamo e inseriamo la nuova scena nella nostra bozza.
Così quando arriviamo alle riprese abbiamo questa bozza su cui
abbiamo lavorato, poco alla volta.
Tanto lavoro devono
aver richiesto gli intermezzi sui rapporti sessuali
SIROT: Sì, è stato un
processo piuttosto lungo, perché abbiamo fatto diversi workshop,
che abbiamo chiamato “le metafore”. Abbiamo lavorato con il
coreografo, in particolare, ma anche con gli altri membri della
troupe – dal DOP al costumista con i ballerini o con il cast –
esplorando le idee che avevamo, cercando di provarle, e ci è voluto
tempo per trovare l’atmosfera giusta per delle scene sessuali
metaforiche che dovevano rappresentare lo spazio mentale dei
personaggi, i territori interiori inesplorati che Sandra e Rémy
stanno per aprire e scoprire. In queste scene, la sessualità è
sempre rappresentata in modo simbolico, la nudità è affrontata in
modo umile e giocoso.
BALBONI: Avevamo idee
divertenti per ogni scena, una diversa dall’altra, perché volevamo
sempre collegarci a ciò che accadeva nella storia e continuare a
giocare con il pubblico. Come per esempio, quando stanno gonfiando
la ruota della bicicletta tutto si trasforma e c’è questa gomma
gigante, o quando lei sta appendendo i vestiti dietro e inizia la
scena in cui ci sono vestiti argentati appesi dappertutto. Avevamo
molto materiale, intere coreografie, ma per la dinamica del film
poi abbiamo dovuto montare una porzione molto piccola di ciò che
avevamo girato, abbiamo fatto delle scelte.
Tra i tanti membri
della troupe, c’era anche un coordinatore dell’intimità?
SIROT: Abbiamo chiesto al
coreografo di farlo e gli attori sono stati d’accordo. Lui è un
ballerino, si esibisce spesso e ha molta esperienza nell’esibirsi
nudi, quindi era una persona molto adatta, anche a rapportarsi con
gli attori. Ma anche in questo caso il nostro processo è stato
molto graduale. Togliendo i vestiti un po’ alla volta. Facendo le
scene con tutti i vestiti addosso, all’inizio, la volta successiva
in biancheria intima e così via. La chiave è stato il sentirsi
sicuri con le persone che hai intorno, loro avevano già lavorato
insieme due o tre volte e conoscevano il coreografo, per cui erano
a loro agio l’uno con l’altro.
Isabelle Huppert torna nei panni di una
forzuta protagonista, tanto nella mente quanto nello spirito, con
La Sindacalista, film presentato nella sezione
Orizzonti a
Venezia 79, di Jean-Paul Salomè. Solo lo scorso anno,
la Huppert aveva interpretato un personaggio
similare nel film La promessa – Il prezzo del potere di
Thomas Kruithof e presentato sempre nell’ambito di
Orizzonti. Nel cast Grégory
Gadebois, François-Xavier Demaison,
Pierre Deladonchamps, Alexandra Maria
Lara, Gilles Cohen, con la partecipazione
di Marina Foïs e Yvan Atta.
Nonostante l’attrice francese si
confermi un’interprete straordinaria, capace di trainare l’intera
narrazione, La Sindacalista risulta un film fin
troppo didascalico e senza un tono preciso, quando dovrebbe giocare
attentamente con il concetto di dubbio e le differenti prospettive
sorte attorno a una vicenda contorta e inspiegabile: l’attacco alla
sindacalista Maureen Kearney.
La Sindacalista: Isabelle Huppert è Maureen Kearney
La Sindacalista è
la storia vera di Maureen Kearney, la principale
rappresentante sindacale di una multinazionale nucleare francese e
che diventò un’informatrice segreta, denunciando accordi top-secret
che sconvolsero il settore nucleare del Paese. Sola contro il
mondo, ha combattuto con le unghie e con i denti contro i ministri
del governo e i leader dell’industria per portare alla luce lo
scandalo e difendere più di 50.000 posti di lavoro. La sua vita è
stata sconvolta quando è stata violentemente aggredita nella sua
stessa casa, aggressione a cui è seguita un’indagine
discutibilissima, pur trattandosi di un caso davvero delicato.
Improvvisamente, nuovi elementi arrivarono a creare dubbi ne
perplessità nella mente degli investigatori: è così che, da
vittima, Maureen diventa sospettata.
La storia di
Kearney è, prima di tutto, la storia di un’eroina:
Salomé vuole approcciarsi al tribolato racconto di
una vicenda sconcertante in questo modo, rendendo Isabelle Huppert padrona dello schermo a tutti
gli effetti. Anche nei frangenti meno coinvolgenti, riusciamo
quanto meno a cogliere sul volto e tramite la fisicità
dell’Huppert,
la sofferenza di una donna che non può raccontare la sua
verità.
Un film “televisivo” e senza un ritmo coerente
Maureen Kearney non
è una “vittima” facile, ed è per questo che la polizia non tarderà
a dubitare della sua dichiarazione: è scaltra, determinata e
integerrima, ma nasconde una personalità molto più sfaccettata.
Sono proprio le fragilità di Maureen a renderla un
personaggio femminile interessante sullo schermo;
Salomè riesce a rendere giustizia a una vittima
reale e riesce sicuramente a creare un personaggio coerente sulla
carta. Il difetto principale de La sindacalista
sta però nella gestione del ritmo e del tempo del racconto: il
dubbio si insinua nella sfera professionale e famigliare di
Maureen, e il cambio di prospettive – vero fulcro
drammatico del film – arriva soltanto quando l’attenzione dello
spettatore è ormai già persa. Manca una giusta direzione degli
attori, che non riescono a seguire Maureen nelle
sue implausibili divagazioni, uno stato mentale concettualmente
intricato, ma banalizzato in una visione complessiva da “racconto
di cronaca” che forse sarebbe stato più agevole per il formato
televisivo.
Maureen è sola
contro uomini che fanno parte dell’élite, vengono dalla grande
école, ma lei è semplicemente una sindacalista che appartiene al
popolo e vuole viverci, per questo viene punita. Il confronto di
genere viene messo in chiaro fin da subito da
Salomè, in realtà non in maniera totalmente
bilanciata, poiché intuiamo che la cinepresa è sempre a favore di
Huppert, anche quando il suo personaggio
inizia a nutrire dubbi rispetto alle confessioni precedentemente
fatte. Un messaggio forte, convalidato da un’attrice pioniera di
ruoli femminili vigorosi, non sempre positivi, ma che hanno segnato
dei momenti importanti nella storia del cinema – pensiamo a
La Pianista, di Michael Haneke
(2001) ed Elle, di Paul
Verhoeven (2016). Il confronto, in questo caso, non
regge, benché Huppert rimanga Huppert e tenti di raccontare la verità del
suo personaggio in ogni modo, ma non è seguita da una sceneggiatura
che permette di farci conoscere la storia di Maureen
Kearney nel modo in cui il film si proponeva.
Sempre con la volontà di farle
interpretari personaggi ancorati alla realtà,
Salomè si affida completamente all’interpretazione
di Huppert per sostenere una storia che vorrebbe
essere un thriller paranoico, ma finisce per limitare parecchio un
film in cui la parola delle donne, il loro posto nelle sfere di
potere e la loro insinuata natura manipolatrice, avrebbe potuto
dare molto di più.
La Universal Pictures ha
messo in cantiere un film su La Signora in Giallo, che sarà scritto da
Lauren Schuker Blum e Rebecca
Angelo di Dumb Money e prodotto da
Amy Pascal. La notizia è confermata da
Variety.
Blum e Angelo si sono
uniti al progetto prima dello sciopero degli sceneggiatori e non
riprenderanno il lavoro sulla sceneggiatura finché la Writers Guild
of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers
non avranno raggiunto un accordo. Il film in questione è tra i
prossimi progetti degli sceneggiatori, come hanno confermato alla
rivista i rappresentanti degli sceneggiatori.
La serie originale
La Signora in Giallo vedeva Angela Lansbury nei panni della scrittrice di
gialli e detective dilettante Jessica Fletcher, che risolve gli
omicidi che avvengono con grande frequenza nella città immaginaria
di Cabot Cove, nel Maine. La serie poliziesca è andata in onda
sulla CBS per 12 stagioni dal 1984 al 1996. Lansbury ha ottenuto
una nomination agli Emmy per ogni stagione, ma non ha mai vinto il
premio. La Signora in Giallo è stato creato da Peter
S. Fischer, Richard Levinson e William Link. La Universal
Television ha prodotto la serie di lunga durata.
Blum e Angelo hanno
co-scritto la sceneggiatura del film drammatico biografico
Dumb Money, con Paul Dano, Seth Rogen,
Pete Davidson, Sebastian Stan, Shailene Woodley, America Ferrera,
Nick Offerman, Anthony Ramos, Dane DeHaan e
Vincent D’Onofrio.
Basato sul libro di Ben
Mezrich del 2021 The Antisocial Network, Dumb Money segue la storia
vera di un gruppo di investitori coinvolti nello short squeeze di
GameStop. Il film, diretto da Craig Gillespie, uscirà negli USA in
sale limitate il 15 settembre.
Pascal è l’ex
co-direttrice della Sony Pictures che ha trasferito il suo banner
Pascal Pictures alla Universal nel 2019. I suoi crediti di
produzione includono la serie di film Spider-Man: Un nuovo
universo, Piccole donne di Greta
Gerwig e Molly’s Game.
Oggi facciamo insieme un salto
indietro nel tempo fino ai gloriosi anni ottanta e parliamo di una
delle serie che ha fatto la storia della televisione prima
statunitense e poi italiana. Se è vero che da dieci anni a questa
parte sul piccolo schermo non può mai mancare una puntata di
Law &
Order, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta a
farla da padrona è invece La Signora in
Giallo.
Gli amanti del genere crime e delle
serie tv investigative vecchio stile, conoscono di certo l’iconica
Jessica Fletcher, una mite scrittrice con uno
speciale talento da detective. E’ lei la protagonista de La
Signora in Giallo (titolo originale Murder,
She Wrote), serie ideata da Peter S.
Fischer, Richard Levinson e
William Link per la CBS e andata
in onda dal 1984 al 1996.
La Signora in Giallo cast e
trama
La serie racconta la storia di
Jessica B. Fletcher (Angela
Lansbury), un’insegnante d’inglese in pensione che,
vedova da molti anni, ha intrapreso la carriera di scrittrice.
Specializzata in libri gialli, Jessica vive nella tranquilla
Cabot Cove, una fittizia cittadina del Maine
ispirata molto probabilmente alla californiana
Mendocino. E’ questa, infatti, la location scelta
per le riprese, piccola cittadina che ospita ancora la casa
vittoriana della protagonista, usata per la serie.
Nonostante Cabot Cove sia un
piccolo centro urbano, negli anni Jessica ha instaurato e coltivato
moltissime amicizie che la portano spesso a viaggiare per gli Stati
Uniti e non solo. Quando però la Fletcher non è in giro per il
mondo per lavoro o per piacere, si rende utile nella risoluzione
dei più intricati casi d’omicidio che si verificano in città. Si
perché, strano a dirsi, ovunque Jessica metta piede, prima o poi
qualcuno ci lascia le penne!
In ogni episodio c’è sempre Jessica
alle prese con le indagini di un omicidio che di solito coinvolgono
suoi amici e conoscenti o addirittura membri della sua famiglia.
Che la scena del crimine di trovi a Cabot Cove oppure oltre oceano,
niente e nessuno riesce a fermare la corsa di Jessica verso la
verità.
Non sempre, tuttavia, trova membri
delle forze dell’ordine disposti ad accettare il suo aiuto nelle
indagini. Nella sua città natale, entrambi gli sceriffi Amos Tupper
(Tom Bosley) e Mort Metzger (Ron
Masak), si sono ormai piegati all’insistenza della
Fletcher che viene spesso impiegata per la risoluzione dei crimini
più complessi. Non sono però dello stesso avviso la Polizia di New
York e l’inglese Scotland Yard che vedono nella Fletcher un inutile
ostacolo.
Ma nessuno può fermare Jessica
Fletcher che troverà sempre il modo di sbrogliare la matassa e
assicurare il colpevole alla giustizia.
La Signora in Giallo personaggi e
guest star
Essendo una delle serie più longeve
della tv statunitense degli anni ottanta e novanta, La
Signora in Giallo ha ospitato negli anni un numero enorme
di personaggi e guest star. Nel corso delle sue 12
stagioni e 263 episodi circa, il cast ha
subito vari stravolgimenti anche se alcuni personaggi sono rimasti
più o meno stabili all’interno della serie.
Oltre a Jessica e ai suoi fidati
sceriffi di Cabot Cove, uno dei personaggi chiave della serie è il
medico Seth Hazlitt (William Windom), il migliore
amico della Fletcher. Considerato da tutti un grande professionista
nel suo mestiere, Seth è all’apparenza un uomo assai brontolone ma
che nasconde un cuore tenero. E’ sempre pronto ad aiutare il
prossimo ed è di grande conforto per Jessica che può sempre contare
su di lui quando la situazione precipita. Non a caso, infatti, il
caro Seth è spesso complice/aiutate della Fletcher nelle sue
talvolta pericolose indagini.
Della famiglia di Jessica si
conoscono davvero pochissimi dettagli. Dopo la morte prematura del
marito Frank, la Fletcher si è allontanata parecchio dagli affetti
familiari che comunque restano sempre nesi suoi pensieri. Una delle
persone a cui Jessica non riesce proprio a rinunciare è suo nipote
Grady Fletcher (Michael Horton), personaggio
ricorrente nella serie. Giovane impulsivo e combinaguai, Grady paga
spesso a caro prezzo il suo status di ‘nipote preferito’ perché
spesso si trova coinvolto come indiziato nelle indagini della zia
Jessica.
Grady è l’ultimo dei romantici ma
non ha una grande fortuna in campo amoroso. Il ragazzo, infatti, si
trova sempre a scegliere la fidanzata sbagliata, collezionando così
fallimenti su fallimenti. Solo dopo tantissime delusioni amorose,
Grady riuscirà a trovare l’amore della sua vita.
Oltre ai personaggi più o meno
ricorrenti, La Signora in Giallo è famosa per essere una delle
serie tv con il maggior numero di guest star mai viste. Attiva per
ben dodici anni, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta,
moltissimi attori e attrici della nuova e vecchia generazione sono
stati ‘ospiti’ di uno o più episodi.
I trentenni di oggi che amano il
cinema e la tv riconosceranno molti miti del mondo dello spettacolo
e della Hollywood degli anni d’oro. Stiamo parlando di miti come
Tippi Hedren, Eli
Wallach, Dick Van
Dyke, Martin Landau, Tomas
Milian, Vera Miles, Janet
Leigh, Tom Selleck e molti altri ancora.
Parlando invece dei personaggi di un’epoca più recente, nella serie
spiccano i nomi di attori come George
Clooney, Neil Patrick
Harris, Courteney
Cox, Andy
Garcia, Marcia
Cross, Joseph
Gordon-Levitt, Cynthia
Nixon e tantissimi altri ancora.
La maggior parte di questi attori e
attrici finisce con l’essere uno dei personaggi coinvolti nei
crimini su cui Jessica Fletcher investiga. Durante
le indagini, in alcuni casi le guest star si rivelano
essere i primi sospettati o a volte i capri espiatori che la
protagonista cerca di scagionare.
La Signora in Giallo libri: le
avventure di Jessica Fletcher
L’enorme successo televisivo de
La Signora in Giallo ha spinto l’ideatore della
serie a trasformare le avventure di Jessica Fletcher in un’enorme
saga letteraria. I libri, scritti da
Donald Bain, sono stati pubblicati tutti dalla
Paperback e dalla Sperling & Kupfer e sono disponibili anche in
italiano.
Ecco qui si seguito tutti i titoli
de La Signora in Giallo:
Gin & Pugnali – 1989
Manhattan & Omicidi – 1994
Rum & Delitti – 1995
Brandy & Pallottole – 1995
Martini & Follia – 1995
A deadly judgment -1996
A palette for murder – 1996
Omicidi & Fantasmi – 1997
Assassinio a bordo – 1997
Murder in Moscow – 1998
A Little Yuletide Murder – 1998
Murder at the Powderhorn Ranch – 1999
Omicidio in primo piano – 1999
Delitto in maschera – 2000
Assassinio nel vigneto – 2001
Murder in a Minor Key – 2001
Delitto à la carte – 2002
Scommessa con il morto – 2002
Delitto cum laude – 2003
Assassinio in prima classe – 2003
Cocktail letale – 2004
Dinner party con cadavere – 2004
The Maine Mutiny – 2005
Long Drink con delitto – 2005
Una recita quasi perfetta – 2006
Tutti i romanzi de La Signora in
Giallo
Three Strikes and You’re Dead – 2006
Caffè, tè e il delitto è servito – 2007
Panning For Murder – 2007
Fuochi d’artificio con cadavere – 2008
Capodanno con delitto – 2008
La morte è in scena – 2009
Ospite Inatteso a Cabot Cove – 2009
Una fatale melodia – 2010
I gioielli della regina – 2010
Omicidio sul ghiaccio – 2011
Un delitto a regola d’arte – 2011
Assassinio sull’Isola – 2012
Domestic Malice – 2012
Ricetta per un delitto – 2013
Primo piano di un delitto – 2013
Omicidio alle Hawaii – 2014
Omicidi e buone maniere – 2014
Menù con delitto – 2015
Una morte annunciata – 2015
Omicidio in grande stile – 2016
Un assassino all’amo – 2016
Appuntamento con la morte – 2018
Assassinio tra le pagine – 2018
Omicidio in corsia – 2019
Lezioni Pericolose – 2019
Solo negli States, inoltre, nel
2020 sono stati pubblicati altri due romanzi, The Murder of
Twelve e Murder in Season, purtroppo
ancora inediti in Italia.
La Signora in Giallo film
La serie, andata in onda per oltre
un decennio, conta più di duecentocinquanta episodi autoconclusivi,
di circa un’ora ciascuno. A parte alcuni casi isolati di storie
divise i più parti e quindi in più episodi, ogni puntata de
La Signora in Giallo si dedica a una singola
storia con personaggi e guest star sempre differenti.
Con la fine della serie, che ha
ottenuto un successo incredibile worldwide, in molti
sentivano la mancanza delle avventure di Jessica Fletcher e
compagni. Ecco perché gli autori, a partire dal 1997 – cioè un anno
dopo la fine della serie -, hanno deciso di produrre ben
quattro film, sempre con la famosa scrittrice
detective nei panni della protagonista.
I film in questione sono 4 e della
durata di circa 2 ore ciascuno, in cui Jessica si trova invischiata
in strani delitti e indagini entusiasmanti.
Ecco tutti i film de La
Signora in Giallo:
Vagone letto con omicidio (South by Southwest) – 1997 USA, 1999
Italia
Appuntamento con la Morte (A Story to Die For) – 2000 USA, 2005
Italia
L’ultimo Uomo Libero (The Last Free Man) – 2001 USA, 2005
Italia
La Ballata del Ragazzo Perduto (The Celtic Riddle) – 2003 USA,
2005 Italia
La Signora in Giallo, la serie
completa in streaming: dove vederla
Tutte le stagioni de La
Signora in Giallo sono disponibili in streaming sulla
piattaforma a pagamento di Amazon Prime
Video. Vi ricordiamo inoltre che la serie con Angela
Lansbury è da anni parte integrante della programmazione
Mediaset; ogni giorno, infatti, dalle
13,00 alle 14,00 va in onda su Rete 4 un
episodio de La Signora in Giallo.
Se siete, invece, interessati ai romanzi della stessa serie, trovate la
maggior parte dei titoli in vendita sul sito ufficiale
della IBS.
Universal Pictures Italia ha
diffuso il trailer ufficiale di
La signora Harris va a Parigi, la nuova commedia di
Anthony Fabian che sarà presentata alla Festa del cinema di
Roma 2022. Dal 17 novembre al cinema!
La trama di La signora Harris va a Parigi
La Signora Harris va a Parigi è l’incantevole storia di una
comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da
sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria
avventura a Parigi.
La Seconda guerra mondiale fornisce
da sempre al cinema numerosi spunti per racconti diversi, il più
dei quali avvenuti realmente. Tra i più recenti e affascinanti vi è
quello di La signora dello zoo di Varsavia,
pellicola del 2017 diretta da NikiCaro, regista neozelandese recentemente tornata
sul grande schermo con Mulan.
Ispirato ad una storia vera, il film si basa anche sul libro
Gli ebrei dello zoo di Varsavia, scritto da Diane
Ackerman e a sua volta ispirato ai diari di Antonina
Żabiński, la protagonista nel film interpretata da JessicaChastain. Se in
Schindler’s List Oscar Schindler si impegnava a salvare
vite umane dai campi di sterminio, in questo film la protagonista
si occupa di salvare quanti più animali possibili dalla furia
devastatrice dell’esercito nazista.
Il racconto si concentra dunque
sulla necessità da parte dell’uomo di proteggere il mondo animale,
essenziale per la salvaguardia dell’intero pianeta. Accolto in modo
positivo da critica e pubblico, La signora dello zoo di Varsavia è dunque un titolo da
recuperare se si è appassionati di questa tipologia di storie.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla storia vera
dietro il film. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
titolo nel proprio catalogo.
La signora dello zoo di
Varsavia: la trama e il cast del film
Il film è ambientato durante i primi
anni della Seconda guerra mondiale. Antonina
Żabiński e suo marito Jan dirigono
insieme lo zoo di Varsavia. Questo è popolato da numerose specie
animali, tra cui molte rare ed esotiche. L’incombere della guerra e
l’invazione tedesca in Polonia rischiano però di minacciare questo
fragile ecosistema. Ben presto, Antonina si trova a doversi
relazionare con l’alto ufficiale nazista e capo zoologo
Lutz Heck, il quale decide di appropriarsi di
molti degli animali per condurre degli esperimenti. Allo stesso
tempo, egli nutre un profondo interesse per Antonina, che dovrà
saper sfruttare tale situazione per poter salvare quanti più
animali possibile.
Per interpretare Antonina è stata
scelta la candidata all’Oscar Jessica
Chastain, nota per i film Zero Dark Thirty e Molly’s
Game. Accanto a lei, nel ruolo del marito Jan vi è
Johan Heldenberg, mentre Daniel Bruhl è
Lutz Heck. Quest’ultimo è noto principalmente per film come
Rush e Captain
America: Civil War. Compaiono poi anche Michael
McElhattonn nei panni di Jerzyk e Iddo
Goldberg in quelli di Maurycy Fraenkel. L’attrice Shira Haas,
divenuta celebre grazie alla miniserie Unorthodox, è
infine Urszula. Tutti gli animali che si possono vedere nel film,
inoltre, sono veri. La regista ha infatti deciso di non avvalersi
di CGI, permettendo così agli attori di interagire con veri
animali.
La signora dello zoo di
Varsavia: il libro e la vera storia dietro il film
La signora dello zoo di Varsavia è basato sull’omonimo
libro di saggistica di Diane Ackerman, che si
basava molto sui diari di Antonina Żabińska,
pubblicati in Polonia come Ludzie i zwierzęta (tradotto
come: Persone e animali), nel 1968. La sceneggiatura del
film segue dunque da vicino la storia di Antonina e di suo marito
Jan. Entrambi hanno lavorato allo zoo di Varsavia, di cui lui era
direttore. Durante l’occupazione nazista della Polonia, lo zoo fu
però gravemente colpito dai bombardamenti e molti degli animali
furono uccisi o fuggirono. Antonina e suo marito Jan, tuttavia,
riuscirono a trasferire molti esemplari, salvando dunque loro la
vita.
Trasformarono poi lo zoo in un
rifugio per ebrei perseguitati, nascondendoli e fornendo loro
documenti falsi. Riuscirono a salvare la vita di circa 300 persone
durante il periodo dell’Olocausto. Durante quel periodo buio,
offrirono però rifugio non solo agli ebrei, ma anche a persone in
fuga. Antonina e Jan agirono in modo discreto e coraggioso,
rischiando la loro vita per salvare gli altri. Dopo la guerra,
Antonina continuò ad essere coinvolta nella gestione dello zoo, poi
ripopolatosi, e dedicò parte della sua vita alla conservazione
degli animali. Nel 1968, ricevette la medaglia dei Giusti tra le
nazioni, un riconoscimento conferito da Israele a coloro che hanno
aiutato a salvare gli ebrei durante l’Olocausto.
La devastazione provocata
dall’attacco a Varsavia e dal successivo saccheggio dello zoo è ben
documentata all’interno del film, come anche le azioni di Lutz Heck
e i suoi esperimenti di allevamento di animali sono a loro volta
comprovate da documentazione storica, sebbene l’intima relazione
tra la protagonista, Antonina, e l’antagonista, Heck, sia nel film
esagerata rispetto alla realtà. Tuttavia, la sfida all’occupazione
nazista e, infine, il salvataggio di oltre 300 ebrei dal ghetto di
Varsavia sono stati descritti con precisione.
La signora dllo Zoo di
Varsavia: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È comunque possibile fruire del film
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. La signora dello zoo di Varsavia è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,Google Play, Infinity+, Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di sabato 20 gennaio
alle ore 21:25 sul canale Rete
4.
M2 Pictures ha diffuso il trailer
ufficiale italiano di La signora dello Zoo di Varsavia (The
Zookeeper’s wife) con Jessica
Chastain. Il film è basato sul bestseller di
Diane Ackerman.
Ad affiancare Jessica
Chastain ci sono Johan
Heldenbergh, Daniel
Brühl, Michael McElhatton
(Il Trono di Spade), Iddo
Goldberg (Defiance), Goran
Kostic, Shira
Haas e Efrat Dor.
Il film è un adattamento di “Gli
ebrei dello zoo di Varsavia” di Diane
Ackerman e di seguito potete leggere la trama del
romanzo:
“Ho fatto solo il mio dovere. Se
puoi salvare la vita di qualcuno, è tuo dovere provarci.” Con
questa semplicità disarmante Jan Zabiriski,
direttore dello zoo di Varsavia negli anni della seconda guerra
mondiale, ha parlato della straordinaria impresa grazie alla quale
lui e la moglie Antonina sottrassero alla furia nazista più di
trecento ebrei. È il 1939, i bombardamenti tedeschi devastano lo
storico zoo della capitale polacca: Jan e Antonina reagiscono allo
sgomento e salvano gli animali superstiti. Ma ben presto il
razzismo nazista si accanisce sugli uomini: quando iniziano i
pogrom contro gli ebrei, i due coniugi non esitano a trasformare lo
zoo in un rifugio per i perseguitati, creando un mondo alla
rovescia in cui gli “ospiti” segreti vengono chiamati con il nome
in codice degli animali di cui occupano la gabbia vuota, mentre le
bestie portano nomi di persona. Al disprezzo per chi è diverso e
alla follia di voler imporre alla natura un disegno mitomane, Jan e
Antonina oppongono il rispetto per gli esseri viventi, che siano
animali in pericolo o ebrei polacchi, “uomini in via d’estinzione”.
Basandosi sul diario di Antonina e su molte altre fonti storiche,
l’autrice ha recuperato dall’oblio una storia vera di coraggio e
compassione.
La due volte candidata all’Oscar
Jessica Chastain è Antonina Żabińska, moglie,
madre e lavoratrice che per molti, durante la Seconda
Guerra Mondiale, divenne, insieme al marito Jan, un
barlume di speranza nella Varsavia occupata dai nazisti. Dal 16
novembre al cinema.
In molte occasioni i fiori sono
stati protagonisti o oggetti primari di film, spesso utilizzati
come metafore per raccontare la bellezza che ci circonda. Da
un’opera insolita come Il ladro di orchidee fino al
recente Il maestro
giardiniere, i fiori hanno dunque spesso trovato il
proprio spazio ideale sul grande schermo. Un altro film che
recentemente li ha resi protagonisti è il francese La
signora delle rose, diretto nel 2021 dal regista
PierrePinaud,
qui al suo secondo lungometraggio a 9 anni di distanza dal
precendete Parlez-moi de vous (2012).
Anche in questo caso, come si
accennava, i fiori e in particolare le rose sono portatori di una
specifica metafora. Pinaud ha infatti raccontato che l’idea per il
film è nata dopo aver scoperto come nascono gli innesti floreali,
creati prendendo i migliori esemplari tra stami e pistilli per dar
vita a un nuovo fiore in grado di partecipare ai concorsi esistenti
a riguardo. Il regista ha raccontato di aver visto in ciò una
metafora dell’ipercompetitività della società moderna, sviluppando
dunque il desiderio di costruire un racconto incentrato su tale
tema.
Oltre a ciò, il film è anche una
deliziosa commedia ricca di buoni sentimenti e quel gradito grado
di leggerezza, attraverso cui si racconta quella necessità di non
arrendersi davanti alle difficoltà ma di imparare a trovare la
soluzione anche nei luoghi più inaspettati. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
La signora delle rose. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla spiegazione del finale. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti
il film nel proprio catalogo.
La trama di La signora delle rose
Protagonista del film è Eve
Vernet, una delle più grandi e famose creatrici di rose.
Nonostante la fama mondiale, la sua società sta però per fallire ed
essere acquistata dalla concorrenza. Tutti i sogni di Eve sembrano
dunque destinati a finire, ma la sua segretaria
Vera crede di aver trovato la soluzione ai loro
problemi e assume tre dipendenti molto particolari e senza alcuna
conoscenza di giardinaggio. Saranno proprio loro a risollevare le
sorti dell’azienda, ma dovranno essere guidati dalle conoscenze di
Eve, che dovrà a sua volta fidarsi di loro.
Il cast di attori del film
Protagonista del film, nel ruolo di
Eve Vernet, vi è l’attrice Catherine Frot, celebre
per la sua partecipazione a commedie come La cena dei
cretini (1998), Una relazione al femminile – La Nouvelle
Ève (1999) e, più recentemente, in film come La cuoca del presidente (2012),
Quello che so di lei (2017) e Sotto le stelle di Parigi (2020). Nel ruolo della sua
assistente Véra vi è invece l’attrice OliviaCôte, vista invece in Pupille – In mani
sicure (2018). Gli attori Manuel Foulgoc,
Fatsah Bouyahmed e Marie Petiot
recitano invece nei ruoli di Fred, Samir e Nadège. Vincent
Dedienne, infine, interpreta Lamarzelle, l’acquirente
dell’azienda di Eve.
Il finale di La signora delle rose
Per cercare di risolvere la propria
situazione, Eve vuole creare un nuovo ibrido da una rosa
eccezionale, di cui Lamarzelle possiede uno dei pochissimi
esemplari. Poiché quest’ultimo si rifiuta di collaborare,
contrariamente alle abitudini della professione, decide di
sfruttare l’esperienza delinquenziale di Fred, uno
dei suoi tre nuovi dipendenti, andando a rubare la rosa tanto
agognata. Il furto va a buon fine ed Eve si rende conto in
quell’occasione che Fred ha un olfatto eccezionale che avrebbe
potuto aprirle le porte di una carriera in profumeria. Eve può a
quel punto realizzare l’ibridazione su cui si basano tutte le sue
speranze di salvare l’attività.
Per poter avere dei ritorni
economici per tirare avanti fino alla fioritura degli ibridi, manda
Samir e Nadège a vendere rose
porta a porta. Una terribile grandinata, però, causa molti danni
alle sue coltivazioni e quando anche l’ibridazione non dà i
risultati sperati, Eve si rassegna a dover vendere la sua attività
a Lamarzelle. Proprio mentre si appresta a firmare il contratto di
vendita, però, Nadège si accorge che uno degli ibridi che lei,
Samir e Fred, hanno realizzato ha dato un risultato pratico, una
rosa eccezionale che può essere premiata. Eve quindi la mette in
vendita e la nuova rosa vince la medaglia d’oro al concorso
Bagatelle. Eve può così salvare la sua attività e Fred inizia la
sua formazione per lavorare in profumeria.
Il trailer di La signora
delle rose e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di La
signora delle rose grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 9
aprile alle ore 21:30 sul canale
Rai 1.