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Voyage of Time: prime immagini del nuovo film di Terrence Malick

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Voyage of Time: prime immagini del nuovo film di Terrence Malick

Mentre in Italia ancora aspettiamo Knight of Cups e mentre è stato ufficializzato il suo prossimo Weightless dalla sua collaboratrice di lunga data Sarah Green, Terrence Malick è pronto a mostrarci le prime immagini del suo Voyage of Time, un documentario in IMAX che si presenta come un inno alla Terra.

Ecco le immagini in alta risoluzione:

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Voyage of Time è un progetto che Malick aveva in cantiere da oltre 30 anni, e che metterà nuovamente insieme la squadra di produttori di The Tree of Life, tra cui Dede Gardner, Nicolas Gonda (che ha anche prodotto To the Wonder), Sarah Green (The New World), Brad Pitt, Grant Hill e Bill Pohlad. Voyage of Time 2Tra i produttori esecutivi figurano invece Tanner Beard, Mary Bing, Yves Chevalier e Donald Rosenfeld. Secondo le prime indiscrezioni, Brad Pitt potrebbe essere anche una delle voci fuori campo del film.

Voyage of Time è una celebrazione del pianeta Terra, un vero e proprio viaggio nel tempo, dalla nascita dell’universo fino al suo collasso finale. Il film, a cui Malick lavora dal 1970, verrà rilasciato nel 2016, probabilmente in due differenti versioni.

Fonte: TFS

Animali Fantastici e Dove Trovarli: il dietro le quinte con Eddie Redmayne

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Ecco una nuova featurette sottotitolata in italiano che ci porta dietro le quinte di Animali Fantastici e Dove Trovarli che ci porta dentro il magico mondo di Newt Scamandro (Eddie Redmayne).

GUARDA IL TRAILER

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Animali Fantastici e Dove Trovarli Animali fantastici dove trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

La sinossi: Newt Scamandro intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le circostanze gli imposero di restare…

Gli animali fantastici dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice, affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei film di Harry Potter. Alla produzione ci sarà David Heyman, mentre David Yates sarà il regista.

The Night Manager: recensione del pilot con Tom Hiddleston

The Night Manager: recensione del pilot con Tom Hiddleston

Le più grandi e affascinanti storie romantiche ci dicono che i vero eroi rivelano se stessi di notte, quando le luci si spengono. Al chiarore lunare, quelli che di giorno sembrano innocui personaggi, indossano la propria maschera speciale e diventano altro: è ciò che in parte succede a Jonathan Pine, direttore e “custode” notturno di un lussuoso hotel nel centro del Cairo. In The Night Manager siamo verso la fine degli anni ’90, nella capitale egiziana scoppiano rivolte e il popolo è in subbuglio. Quando il presidente Mubarak dichiara le sue dimissioni, è festa tra le strade piene di fumo e polvere; ma mentre il conflitto politico è aspro, una vicenda parallela corre e incontra Jonathan, che si ritroverà invischiato in una questione altrettanto complessa e pericolosa per le sorti mondiali.

Un incalzante incipit apre il primo dei sei episodi di The Night Manager, la nuova serie di produzione americana presentata durante la 66° Berlinale e prossimamente in onda sulla BBC One e in Italia su Sky Atlantic. Tratta dal romanzo di John le CarrèIl direttore di notte” del 1993, si pregia della qualità artistica di illustri attori britannici, a cominciare dal protagonista Tom Hiddleston. L’attore conquista quasi in solitario la scena del pilot a cui pian piano vengono aggiunti gli altri personaggi interpretati da Hugh Laurie, Olivia Colman ed Elizabeth Debicki, per ora avvolti da una patina di mistero che contraddistingue il prodotto.

The Night Manager

Melodramma e spionaggio: sono queste le due matrici fondamentali di The Night Manager, la cui regia è stata affidata alla danese Susanne Bier (Oscar per In un mondo migliore, ma anche regista di Love is all you need e Una folle passione); dietro profondi scenari e ampie panoramiche sulle location, la sua mano classica e delicata affonda nella performance molto controllata di Tom Hiddleston, perfetto gentleman d’azione in un racconto sia romantico che avvincente. In attesa di conoscere gli sviluppi futuri, siamo sicuri che il taglio di Le Carrè, già apprezzato nell’adattamento cinematografico de La Talpa, donerà a questa miniserie l’occasione di intrattenere senza troppo stupore.

Anomalisa: recensione del film di Charlie Kaufman

Anomalisa: recensione del film di Charlie Kaufman

Anomalisa, il celebre film in animazione stop-motion, passo a uno, diretto da Charlie Kaufman.

Un aereo di linea procede lento, camuffandosi candido fra le nuvole rosee che si avviano alla fine del giorno. Michael osserva tutto dal finestrino, mentre uno sconosciuto gli stringe la mano per paura. A terra, ad aspettarlo, la pioggia copiosa di Cincinnati, un tassista che ama chiacchierare e un fattorino puntiglioso e gentile. C’è però qualcosa di strano tutt’intorno, e un ronzio inizia a farsi strada nella mente dello spettatore: ogni personaggio ha volto e voce uguali. Donne e uomini, capi e impiegati, mogli e figli, nessuna differenza, un autentico shock per noi che guardiamo ma non per il nostro protagonista, poiché siamo esattamente nei suoi occhi.

Anomalisa –  Una favola agrodolce per adulti, che invita a seguire proprio le parole di Cyndi Lauper

La società alla quale è abituato a parlare, ma soprattutto a evitare per isolarsi il più possibile, non ha sfumature, tutto è piatto, monotono, freddo e sterile, compresi i sentimenti. Forse il lato più triste fra gli altri, se persino chi ami non ha parole dolci nei tuoi confronti, se tuo figlio pensa solo a che regalo gli porterai di ritorno dal viaggio di lavoro, e niente di più. Può accadere però che nella notte una voce nuova, diversa, si faccia strada fino all’orecchio; che un viso particolare, unico, inciampi sulla tua strada, cambiando ogni prospettiva. Lisa non è certo perfetta, è bassina, non è propriamente una modella e porta con vergogna una cicatrice sopra l’occhio destro, maldestramente coperta da un ciuffo cadente. Una piccola anomalia, che nel patinato universo creato insieme a Michael ispira un gioco di parole, Anomalisa. Poche ore per ritrovare l’entusiasmo perduto, la passione, l’orizzonte, galoppando oniricamente verso un finale poetico ma obbligato, arreso alla realtà dei fatti ma aperto all’interpretazione dello spettatore.

anomalisa

Charlie Kaufman, che ricorderete per i visionari e immortali Se Mi Lasci Ti Cancello e Essere John Malkovich, prende dalla sua parte il maestro dello stop-motion Duke Johnson per creare un film delizioso, immaginifico, dalla regia dinamica ed estroversa capace di sospendere il fiato al suo pubblico.

Gran parte del lavoro spetta però ai dialoghi, che hanno il complicato compito di muovere i pupazzi su schermo con ironia e significato. Fra le righe la disperazione della routine, dell’accontentarsi, del non dare e non cercare abbastanza; del perdere di vista l’essenza delle cose, e rimediare d’un tratto facendo l’amore dopo otto anni o cantando ad alta voce Girls Just Want To Have Fun, senza paure.

Anomalisa –  Una favola agrodolce per adulti, che invita a seguire proprio le parole di Cyndi Lauper, a ripetere come un mantra quel verso che recita “I want to be the one to walk in the sun”, voglio essere la sola a camminare nel sole, per ritrovare la nostra voce, la nostra unicità.

Uscite al cinema del 25 febbraio 2016

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Uscite al cinema del 25 febbraio 2016

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti: Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

Il Club di Pablo Larrain: Chiusi in una casa isolata in una piccola città sul mare quattro sacerdoti vivono insieme come in una sorta di prigione per espiare i peccati commessi in passato. Vivono osservando un regime rigoroso sotto l’occhio vigile di una custode, quando la fragile stabilità della loro routine viene interrotta dall’arrivo di un quinto uomo, appena caduto in disgrazia, che porta con sé il suo passato oscuro.

Anomalisa di Charlie Kaufman, Duke Johnson: Michael Stone, marito, padre e apprezzato autore del libro “How May I Help You Help Them?” (Come posso aiutarvi ad aiutarli?) è un uomo paralizzato dall’ordinarietà della sua vita. In occasione di un viaggio d’affari a Cincinnati dove deve tenere una conferenza ad un congresso di professionisti del settore servizio clienti, pernotta al Fregoli Hotel. Lì scopre, con sua grande meraviglia, una possibile via di uscita dalla sua disperazione nei panni di una rappresentante di una ditta di dolci di Akron di nome Lisa, una donna senza grandi pretese che potrebbe essere o meno il grande amore della sua vita.

Amore, furti e altri guai di Muayad Alayan: Mousa, ladro di auto palestinese, si trova in difficoltà quando ruba la macchina sbagliata. Quella che pensava fosse un’auto israeliana ed un modo semplice per fare soldi nel suo campo profughi impoverito risulta essere un carico di sfortuna quando scopre nel bagagliaio un soldato israeliano rapito da militanti palestinesi. Mousa tenta, inoltre, di riavvicinarsi alla donna amata e, nel frattempo, sogna di emigrare in Italia per giocare nella Fiorentina e trova un procuratore palestinese che gli promette di realizzare questo sogno.

God’s not dead di Harold Cronk: Ispirato ad un avvenimento realmente accaduto, il film racconta di una matricola universitaria che sfida un prestigioso professore di filosofia, rischiando ben più della propria carriera accademica, per difendere la tesi a lui più cara: l’ESISTENZA di DIO.

Gods of Egypt di Alex Proyas: Gods of Egypt è un film d’azione e avventura ispirato alla mitologia dell’antico Egitto. Lo spietato Dio delle Tenebre, Set, ha usurpato il trono facendo precipitare nel caos l’impero, un tempo pacifico e prospero. La sopravvivenza del genere umano è in pericolo ma un uomo eroico, chiederà aiuto al potente dio Horus, e intraprenderà un viaggio per salvare il mondo e il suo grande amore. Un’epica battaglia contro Set e i suoi seguaci porterà dei e mortali nell’oltretomba mettendo a dura prova il loro coraggio.

Good Kill di Andrew Niccol: Il film racconta la storia del Maggiore Tommy Egan, un pilota di caccia con una lunga esperienza sul campo in Afghanistan e Iraq. La precisione, l’attenzione ma anche la paura e l’adrenalina caratterizzano le giornate dell’uomo che, ad un certo punto, si trova costretto a rivoluzionare le sue abitudini. Dagli aerei e dai cieli oltreoceano, Tommy si troverà a lavorare a pochi km di distanza dalla sua casa e dalla sua famiglia a Las Vegas, in un cubicolo comodo e accogliente, a pilotare aeromobili a pilotaggio remoto, più comunemente noti come droni.

Tiramisù di Fabio de Luigi: Antonio Moscati è sposato con Aurora, una donna dolce ma tutta d’un pezzo. Nella loro vita bazzicano spesso il cognato di Antonio, il cinico Franco, trentenne divorziato con una figlia di sette anni e che cambia modella ogni settimana, e Marco, perennemente depresso perché la sua enoteca è sempre vuota a causa del suo atteggiamento sciatto e disfattista, e di conseguenza ha accumulato tanti debiti. Antonio fa il rappresentante di prodotti farmaceutici, e gira con poco successo ed entusiasmo gli studi dei medici della mutua, cercando ogni giorno di vendere le sue garze e le sue bende. Alla sua frustrazione quotidiana, si è aggiunto ultimamente anche il timore che sua moglie Aurora, possa stancarsi presto di lui e del suo non essere un vincente. Finché un giorno Antonio, dimentica in uno studio medico un tiramisù fatto da Aurora e che lui avrebbe dovuto portare alla Caritas. Un medico lo assaggia, e la vita di Antonio cambia…

Jennifer Lawrence è la nominata agli Oscar più pagata

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Secondo Forbes, Jennifer Lawrence è la nominata agli Oscar più pagata, per un cifra nove volte superiore alla seconda in classifica.

Nonostante le sue battaglie e il compenso inferiore rispetto ai suoi colleghi per American Hustle, l’attrice sta contrattando bene i suoi ingaggi.

Sempre secondo Forbes, la Lawrence ha incassato circa 52 milioni in retribuzione prima delle imposte tra giugno 2014 e giugno 2015, una cifra attribuitaper buona misura alla sua partecipazione al franchise di Hunger Games. La paga per Joy e il contratto con Dior hanno sicuramente contribuito.

La Lawrence distanzia di ben nove volte la seconda attrice più pagata tra le nominate agli Oscar, che non raggiunge i 6 milioni nello stesso periodo.

Nel 2015 la Lawrence è stata in definitiva l’attrice più pagata in assoluto, ereditando il “trono” di Sandra Bullock del 2014, quando fu nominata per Gravity.

Che sai anche la preferita dall’Academy, quest’anno, è da vedere.

LEGGI TUTTE LE NOMINATION.

Fonte: The Wrap

Nove ruoli da uomo riscritti per protagoniste donne

Nove ruoli da uomo riscritti per protagoniste donne

La parità di genere a Hollywood sembra molto lontana, considerando le rivendicazioni che con la grossa eco che dal discorso di premiazione di Patricia Arquette agli Oscar del 2015 è arrivata forte e potente fino a oggi e alla vigilia degli Oscar 2016.

Pochi ruoli importanti per donne, poche registe e poche maestranze del gentil sesso. È un dato di fatto, ma è anche vero che ultimamente si sta sviluppando un fenomeno molto interessante che consiste nel trasformare ruoli pensati per uomini in ruoli da donna. Eccone qualche esempio recente:

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Mentre in alcuni casi si tratta di vere e proprie riscritture, in altri casi siamo di fronte a un progetto pensato di nuovo, da principio. Esempio del primo caso è Il Segreto dei Suoi Occhi, il remake americano che ha per protagonista Julia Robert nel ruolo che fu di Ricardo Darín nell’originale del 2009. Nel secondo caso invece poniamo alla vostra attenzione l’operazione Ghostbusters, in cui i due film degli anni ’80 vengono ripresi e omaggiati con una storia tutta nuova e con delle protagoniste donne.

We Do It Together: la casa di produzione che sostiene le donne

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Si chiama We Do It Together la compagnia di produzione no profit che si prefigge di incentivare il coinvolgimento delle donne nell’industria hollywoodiana e del cinema e della televisione in generale.

Il gruppo è stato fondato da un gruppo di donne, esponenti di spicco della comunità artistica di Hollywood e rappresentante di una varietà culturale e etnica che fa ben sperare per i futuri progetti della casa di produzione e per la battaglia all’uguaglianza di cui tanto si è discusso in questo ultimo mese post-nomination agli Oscar 2016.

Tra le più note e famose citiamo Jessica Chastain, Freida Pinto, Queen Latifah, Catherine Hardwick, Hany Abu-Assad, Ziyi Zhang, Amma Asante, Juliette Binoche, Marielle Heller, Katia Lund, Małgorzata Szumowska, Alysia Reiner, Haifaa Al Mansour.

La compagnia raccoglierà finanziamenti da sponsor governativi e di corporazioni, oltre alle donazioni individuali per investire in film i quali, creando profitto dovrebbero creare una realtà autosostenuta. Il primo progetto della nuova casa di produzione sarà annunciato al Festival di Cannes 2016.

Fonte: The Wrap

Heath Ledger: il padre annuncia la mostra permanente dedicata al compianto figlio

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Il ricordi di Heath Ledger è vivo in tutti noi cinefili che abbiamo amato e apprezzato le sue performance da attore. E oggi sulle pagine del The Hollywood Reporter il padre dell’attore torna a parlare del film e del suo Oscar vinto postumo.

The Joker (Heath Ledger) in Il Cavaliere OscuroDi quella sera nel particolare Kim Ledger ricorda: Non avevamo ancora metabolizzato del tutto il fatto di averlo perso, ma allo stesso tempo sapevamo che quel premio era il riconoscimento per ciò che lui considerava il suo miglior lavoro da attore”. 

Poi Kim rivela la mostra permanente che sarà dedicata al figlio e allestita nel Western Australian Museum di Perth (città natale di Ledger) che oltre alla Statuetta comprenderà anche cimeli come il costume di Ledger nel film di Christopher Nolan, lettere, diari e anche sceneggiature firmate dall’attore. La statuetta infine andrà alla figlia Matilda come giusto che sia:

Michelle vuole che l’Oscar rimanga al sicuro nel museo ora. Ma ogni cosa è lì per Matilda: quando potrà e si sentirà di prenderlo, lo farà. 

Guardiani della Galassia 2, foto dal set: Karen Gillan è ancora Nebula

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Continuano le riprese di Guardiani della Galassia 2, l’attesissimo sequel del film di successo Marvel Studios diretto da James Gunn. Ebbene oggi inizia anche a lavorare l’attrice Karen Gillan che ritorna nei panni di Nebula. Al momento sappiamo molto poco sul ruolo di Nebula, e anche se nel primo film era dalla parte dei cattivi, corre voce che il suo ruolo in questo sequel dovrebbe essere un po’ più “morbido”

In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff. Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Oscar 2016: i poster dei film nominati in versione The Walking Dead

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Mentre cresce l’attesa per la notte degli Oscar 2016, il profilo ufficiale di The Walking Dead della AMC ha diffuso divertenti versioni alternative dei poster dei film nominati sono in versione The Walking Dead; dunque Daryl diventa protagonista di Joy al posto di Jennifer Lawrence, mentre il Governatore è trai protagonisti di The Hateful Eight e molto altro. Eccoli tutti nella nostra gallery:

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Suicide Squad: il topo di Jared Leto è finito a…Guillermo del Toro!

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Vi ricordare il famoso ratto che Jared Leto ha regalato a Margot Robbie durante lo sviluppo di Suicide Squad, mentre costruiva il suo personaggio Joker. Ebbene a quanto pare il topo è vivo e vegeto ed è rimasto a Toronto in buona compagnia dato che oggi il regista Guillermo del Toro ci convive mentre prepara l’annunciato sequel, Pacific Rim 2. Eccolo in una foto postata dal regista:

GUARDA IL TRAILER DUE DI SUICIDE SQUAD

 

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide SquadIl film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà.

Batman v Superman: L’Uomo d’Acciaio incontra la stampa

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Batman v Superman: L’Uomo d’Acciaio incontra la stampa

L’Uomo d’Acciaio di Henry Cavill incontra la stampa in una nuova immagine ufficiale di Batman v Superman Dawn of Justice. Potete vedere la foto di seguito:

LEGGI ANCHE: Batman v Superman: il Cavaliere Oscuro mostra la sua armatura

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Copiaerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale italiane il 24 marzo 2016.

Captain America Civil War: un artwork svela il look di Spider Man?

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L’assenza di immagini ufficiali di Spider Man tratte dall’attesissimo Captain America Civil War potrebbe aver indotto i fan più curiosi a spingersi un po’ troppo in là con l’immaginazione. Alcuni, infatti, pensano di aver finalmente trovato la prima potenziale foto del nuovo Uomo Ragno nell’artwork contenuto in un biglietto da visita di Alex Alonso della Marvel.

Naturalmente non esiste nessuna conferma in merito. Noi vi proponiamo comunque l’immagine di seguito, in attesa di saperne di più…

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

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Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

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La Sirenetta: Shirley MacLaine nell’adattamento live-action

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La Sirenetta: Shirley MacLaine nell’adattamento live-action

Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che il premio Oscar Shirley MacLaine si è unita al cast di La Sirenetta, nuovo adattamento in live-action della celebre favola di Hans Christian Andersen. Il film sarà prodotto dagli MVP Studios e diretto da Chris Bouchard su una sceneggiatura di Blake Harris. Del cast faranno parte anche Poppy Drayton (The Shannara Chronicles) e Loreto Peralta. Le riprese del film inizieranno a marzo in Georgia.

Questo nuovo adattamento non deve essere confuso con quello della Working Title ad opera della regista Rebecca Thomas (inizialmente nelle mani di Sofia Coppola), sempre basato sulla popolare fiaba e con protagonista Chloe Grace Moretz.

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Michael B. Jordan protagonista del nuovo remake di Il Caso Thomas Crown

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Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che Michael B. Jordan, star di Creed Nato Per Combattere visto anche in Fruitvale Station e nel deludente reboot di Fantastic Four, unirà nuovamente le forze con la MGM: il giovane attore, infatti, è stato scelto come protagonista del nuovo remake di Il Caso Thomas Crown, film del 1968 diretto da Norman Jewison e interpretato da Faye Dunaway e Steve McQueen.

Si tratta, in realtà, del secondo remake della celebre pellicola: già nel 1999, infatti, è stato prodotto un remake della pellicola, Gioco a due, diretto da John McTiernan ed interpretato da Pierce Brosnan e Rene Russo. Nel nuovo remake, Jordan interpreterà il ruolo che nell’originale fu di Steve McQueen. Al momento non sappiamo né chi dirigerà il film né quale attrice affiancherà Jordan. Vi terremo aggiornati.

Di seguito la trama del film originale: Thomas Crown, quarantenne uomo d’affari particolarmente abile, noto playboy e già ricchissimo, progetta e porta a termine un grosso furto ai danni di una banca con la quale aveva in precedenza avuto rapporti d’affari. Il tutto avvalendosi di uomini che non lo conoscono. Poiché la polizia è incapace di trovare qualche indizio, la compagnia assicuratrice invia una detective per indagare, affascinante e perspicace. La donna, dopo varie ricerche, aiutata dal suo intuito, riesce a risalire allo stesso Crown, ne diventa amica e, senza preamboli, lo accusa del furto ma non ha prove per dimostrarlo. Mentre si svolge questa silenziosa battaglia, fra i due nasce una forte simpatia e quindi l’amore. Fallito un tentativo di trovare un compromesso con la compagnia, Crown propone alla ragazza di fuggire con lui in Brasile, ma lei è combattuta fra il dovere e l’amore. Una sera allora, per farla decidere, Crown le rivela che tenterà un altro colpo grosso dandole un appuntamento nel luogo dove verrà portata la refurtiva. La donna rivela tutto alla polizia: il colpo riesce ma all’appuntamento giunge solo un biglietto di Crown che, in nome dell’amore, invita la donna a raggiungerlo in Brasile.

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Mary Poppins: trovato l’attore che interpreterà Bert nel sequel?

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Mary Poppins: trovato l’attore che interpreterà Bert nel sequel?

Dopo l’annuncio del casting di Emily Blunt (Edge of Tomorrow, Into the Woods, Sicario) nell’iconico ruolo che fu di Julie Andrews, sembra che la Walt Disney Pictures abbia trovato anche l’erede di Dick Van Dyke, interprete dello spazzacamino Bert in Mary Poppins.

Secondo quanto riportato da Variety, la star di Broadway Lin-Manuel Miranda (famoso per aver recitato nei musical In the HeightsHamilton) è entrato in trattative per interpretare Jack, un personaggio molto simile a quello interpretato da Van Dyke. Il film, un sequel dell’originale, sarà diretto da Rob Marshall, che ha già lavorato con la Blunt in Into the Woods.

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Marshall si cimenterà di nuovo con il musical, dopo Into the Woods, e racconterà una storia ambientata 20 anni dopo le vicende del primo film.

La sceneggiatura sarà curata da David Magee mentre alla coppia composta da Marc Shaiman e Scott Wittman avrà il difficile compito di scrivere le nuove musiche.

Tutti conoscono la storia del film del 1964, diretto da Robert Stevenson e con Julie Andrews e Dick Van Dyke protagonisti, in cui una tata magica interviene a casa Banks per riconciliare i genitori di Jane e Michael con il loro discoli pargoli. La storia era basata sui romanzi di P.L. Travers, come ci ha insegnato Saving Mr Banks di John Lee Hancock del 2013, con Emma Thompson nei panni della Travers e Tom Hanks come Walt Disney.

L’originale Mary Poppins era ambientata nel 1910 e quindi si immagina che questo film racconterà invece gli anni ’30. Il film, un musical, potrebbe basarsi sul primo romanzo sequel di Mary Poppins, Mary Poppins Comes Back.

Il film sarà prodotto da John DeLuca e Marc Platt, la stessa squadra di Into the Woods.

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xXx the Return of Xander Cage: svelata la data di uscita

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xXx the Return of Xander Cage: svelata la data di uscita

La Paramount Pictures ha finalmente ufficializzato l’uscita di xXx the Return of Xander Cage, l’atteso terzo capitolo della saga action con protagonista Vin Diesel: il film arriverà nelle sale il 20 gennaio 2017.

LEGGI ANCHE: xXx the Return of Xander Cage: nuove foto dal set con Vin Diesel

Con Vin Diesel, nel cast di xXx the Return of Xander Cage, ci sono Tony Jaa, Jet Li, Nina Dobrev, Deepika Padukone, Ruby Rose, Samuel L. Jackson e Toni Collette.

D.J. Caruso dirige il film su una sceneggiatura di F. Scott Frazier. Le riprese sono attualmente in corso tra Toronto e la Repubblica Dominicana.

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Ready Player One: Tye Sheridan protagonista per Spielberg

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Ready Player One: Tye Sheridan protagonista per Spielberg

Arriva da Deadline la notizia che Tye Sheridan (The Tree of Life, Joe, X-Men: Apocalypse) sarà il protagonista dell’adattamento cinematografico di Ready Player One diretto da Steven Spielberg.

Nel cast del film sono stati confermati da tempo Olivia Cooke, nei panni della protagonista, e Ben Mendelson, che invece sarà il villain. La pellicola uscirà il 30 marzo 2018.

La storia del libro, scritto da Ernest Cline, vede come protagonista Wade Watts, un teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per raggiungere OASIS, un mondo virtuale e utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia al tesoro, a cui Wade partecipa scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a tutto pur di accaparrarsi il bottino.

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I grandi film che avete (o vorreste avere) come desktop

I grandi film che avete (o vorreste avere) come desktop

Ogni appassionato di cinema ha un desktop personalizzato a dovere sul proprio pc. Un film, una scena particolare, l’attore preferito. Un cinefilo si riconosce dallo sfondo del proprio computer. Di seguito vi proponiamo diverse immagini iconiche di grandi film che starebbero benissimo sul desktop di uno dei nostri lettori.

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Da Nosferatu a The Revenant, la gallery comprende film di tutte le epoche  e per tutti i gusti. Ci sono i classici dell’horror, come L’Esorcista o il Dracula di Coppola, oppure le commedie classiche come Cenerentola a Parigi, e ancora le possenti immagini di Mad Max Fury Road o l’evocativo tramonto di Apocalypse Now.

Qual è la vostra immagine preferita e quale il vostro desktop?

Zootropolis: la Disney non è solo principesse

Zootropolis: la Disney non è solo principesse

Da qualche anno un fenomeno abbastanza preoccupante sta investendo la produzione Disney: la genderizzazione dei suoi prodotti. Non parlo solo della rigorosa suddivisione degli scaffali dei Disney Store, con Frozen da una parte e i supereroi Marvel sul lato opposto; parlo proprio dei film stessi.

Tra gli ingredienti della ricetta quasi secolare del buon film Disney c’è proprio l’obiettivo di creare un prodotto per tutti. Idealmente il pubblico di riferimento sono le famiglie, ma questo non significa attirare principalmente i bambini e fare in modo che i genitori tollerino a malincuore le due ore di visione per far contenti i pargoli. Significa invece, e questo gli artisti lo sanno benissimo, creare storie “a strati”, su vari livelli di comprensione, pensate per essere universali. In questo modo ognuno, a prescindere dalla sua età, dal suo essere maschio o femmina, dalla sua cultura etc. potrà trovare il suo personale motivo per apprezzare un film Disney. Che sia riconoscersi in determinati valori, che sia l’amore per la musica o che sia banalmente l’apprezzare l’animazione come arte, potenzialmente ogni tipo di spettatore può trovare una ragione per uscire soddisfatto dalla sala del cinema. Non è un processo di costruzione scontato, e non tutti gli studi lo applicano… ma del resto Walt era un genio.

Per questo è decisamente preoccupante ciò che sta avvenendo da qualche anno a questa parte, cioè da quando i film Disney si sono (volutamente?) divisi in due filoni: il “princess movie” e quello che porta l’orribile dicitura di “boy movie”, ovvero ciò che è “altro”, categoria che solitamente comprende le storie originali. Di fatto non è cambiato proprio un bel niente: gli artisti continuano a lavorare con la stessa formula e i loro film continuano a piacere proprio a tutti, ma la Disney è ormai una multinazionale e questo fa sì che la creatività e la tradizione debbano spesso sottomettersi al volere del marketing. E così i prodotti di Frozen si rivolgono esclusivamente alle bambine, mentre Ralph Spaccatutto cerca di incontrare il favore dei maschietti appassionati di videogame. Questa era una distinzione totalmente inesistente fino a pochi anni fa. Definireste forse Il Re Leone o Lilli e il Vagabondo film “per maschi” solo perché non c’è una principessa? Ovviamente no.

ZootropolisQualcosa potrebbe cambiare, però, con l’arrivo al cinema di Zootropolis. L’ultimo lungometraggio dei Walt Disney Animation Studios nasce dall’incontro tra due menti brillanti che hanno firmato due grandi successi degli ultimi anni: Byron Howard, regista di Rapunzel, film che ha riportato la Disney sotto le luci della ribalta dopo molti anni di crisi, e Rich Moore, autore di Ralph Spaccatutto, quella che per me è la pellicola migliore realizzata da casa Disney negli ultimi anni. Sia Howard che Moore hanno messo la loro esperienza al servizio di Zootropolis creando di fatto una situazione anomala in tutto il discorso che abbiamo fatto finora. Perché Zootropolis è forse il primo film che dopo tanto tempo viene davvero presentato in modo genuino per quello che è: un film per tutti.

Zootropolis prende il meglio di Howard e di Moore, e dunque il meglio di entrambi i mondi. C’è il coloratissimo universo immaginario tutto da esplorare, un po’ alla Ralph o alla San Fransokyo di Big Hero 6. Ci sono i temi del pregiudizio, dell’outsider, della ricerca di sé stessi e dell’autodeterminazione che avevamo già trovato in Ralph. E allo stesso tempo c’è una protagonista femminile che non ha assolutamente nulla da invidiare a una principessa, che è determinata, crede nei suoi sogni, qualche volta si demoralizza, ha i suoi alti e bassi e ha persino una sorta di “I want song” che serve a esternare i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue ambizioni.

Unendo il meglio dei due filoni e utilizzando come protagonisti gli animali, che hanno alle spalle una tradizione che può risalire fino a Topolino, Zootropolis è forse il miglior esempio degli ultimi anni per comprendere qual è la formula Disney. Dopo il boom di Frozen, tale formula viene spesso associata a “fiabe e principesse canterine”. I protagonisti del film, la volpe Nick e la coniglietta Judy, fortunatamente, ci ricordano che c’è anche molto altro. Ci sono innanzitutto storie senza tempo, ma anche senza genere e senza età. Storie semplici su valori condivisi: l’amore, l’amicizia, il coraggio, l’uguaglianza, l’umiltà. Soprattutto, storie che vogliono ispirare ad adottare quella precisa visione del mondo, dell’arte e del futuro. Dopotutto, quella Disney è una formula, ma è anche una filosofia.

A questo punto sarà curioso vedere come si muoverà il marketing e come reagirà il pubblico quando nel 2018 uscirà Gigantic, il film che potrebbe davvero fare la differenza, essendo una fiaba… senza principessa protagonista.

Fonte concept

Wolverine 3: confermato il divieto ai minori?

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Wolverine 3: confermato il divieto ai minori?

A quanto pare i piccoli fan del mutante con lo scheletro di adamantio dovranno farsi da parte. Sembra infatti che Wolverine 3 sarà effettivamente vietato ai minori non accompagnati.

Avevamo già parlato di questa eventualità ma, nel post Deadpool, era legittimo immaginare che la scelta potesse essere stata condizionata dall’esito positivo del film con Ryan Reynolds. Sembra invece che il divieto fosse insito nella sceneggiatura già scritta in tempi non sospetti da Michael Green.

Secondo quanto riporta THR: alcuni insider dicono che il threequel di Wolverine, ancora senzaun titolo, che James Mangold comincerà a dirigere entro un mese, è sempre stato destirano a un rating R, vietato ai minori non accompagnati, a causa del livello di violenza che era contenuto nella sceneggiatura di Michael Green.

Non ci sono dettagli ulteriori sulla trama, ma è possibile che questo “livello di violenza” possa essere effettivamente quello di Old Man Logan (come dicevamo qui).

Vi ricordiamo che Wolverine 3 ha un’uscita prevista pr il 3 Marzo 2017. Alla regia confermato invece James Mangold.

Fonte: THR

Dungeons & Dragons: secondo Roy Lee sarà simile Guardiani della Galassia

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Dopo l’annuncio ufficiale cresce l’attesa sul film di Dungeons & Dragons e oggi il produttore Roy Lee sulle pagine di Collider ha parlato dell’adattamento.

Secondo Lee il film sarà Guardiani della Galassia in un universo come quello di Tolkien. I film dello Hobbit e del Signore degli Anelli hanno una serietà di fondo, quindi vedere qualcosa di divertente in quel tipo di mondo – qualcosa di spassoso in stile Predatori dell’Arca Perduta – sarebbe inedito per le persone.”

Sull’inizio della lavorazione: “Non credo si andrà oltre quest’anno per il via libera, specialmente perché la Warner Bros. ha già svariati franchise come quello DC, quello LEGO e l’universo di Harry Potter in espansione. Vedono Dungeons & Dragons come un possibile multiverso, con spin-off del primo film ambientati nei Forgotten Realms e i film successivi in mondi diversi.”

via Collider

Dungeons & Dragons  è un gioco di ruolo fantasy creato da Gary Gygax e Dave Arneson, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1974 dalla Tactical Studies Rules (TSR), compagnia fondata da Gygax poi trasformata nella TSR Hobbies, e dal 1997 in poi dallaWizards of the Coast. D&D, che ha fornito lo spunto alla nascita di tutto il filone editoriale legato ai giochi di ruolo, è tra questi il più diffuso e conosciuto, con una stima di circa 20 milioni di giocatori, traduzioni in molte lingue e oltre 1 miliardo di dollari di vendite di manuali ed accessori fino al 2004. Come per altri giochi di ruolo prodotti nei primi anni di diffusione di questo genere editoriale ha un nome che contiene un’allitterazione nella doppia “D” di Dungeons & Dragons.

Lo chiamavano Jeeg Robot: clip “Un’emozione da poco”

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Lo chiamavano Jeeg Robot: clip “Un’emozione da poco”

Luca Marinelli è lo Zingaro nella nuova clip di Lo chiamavano Jeeg Robotil film di Gabriele Mainetti acclamato al Festival del Cinema di Roma che vede nel cast anche Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, che arriverà al cinema il 25 febbraio con Lucky Red.

Ai link seguenti potete trovare la nostra recensione in anteprima e l’intervista a Claudio Santamaria.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Di seguito la trama del film: Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

Lo Chiamavano Jeeg Robot, film rivelazione della Festa del Cinema di Roma di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, sarà in sala a partire dal 25 febbraio 2016.

Oscar 2016: i trailer onesti per i nominati a miglior film

Oscar 2016: i trailer onesti per i nominati a miglior film

Il canale Youtube di Screen Junkies ha realizzato un magnifico montaggio si trailer onesti che riguardano gli otto film nominati agli Oscar 2016 nella categoria miglior film.

Ecco l’esilarante video di seguito:

Di seguito tutte le nomination:

BEST PICTURE

Spotlight

The Big Short

The Revenant

The Martian

Brooklyn

Mad Max: Fury Road

Bridge of Spies

Room

BEST DIRECTOR

Alejandro G. Iñárritu – The Revenant

Adam McKay – The Big Short

Tom McCarthy – Spotlight

George Miller — Mad Max: Fury Road

Lenny Abrahamson — Room

BEST ACTRESS

Brie Larson – Room

Saoirse Ronan – Brooklyn

Cate BlanchettCarol

Charlotte Rampling – 45 Years

Jennifer Lawrence — Joy

BEST ACTOR

Leonardo DiCaprioThe Revenant

Michael FassbenderSteve Jobs

Eddie Redmayne – The Danish Girl

Bryan Cranston – Trumbo

Matt DamonThe Martian

BEST SUPPORTING ACTRESS

Alicia Vikander – The Danish Girl

Kate WinsletSteve Jobs

Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight

Rooney MaraCarol

Rachel McAdams – Spotlight

BEST SUPPORTING ACTOR

Mark Rylance – Bridge of Spies

Sylvester StalloneCreed

Christian BaleThe Big Short

Mark RuffaloSpotlight

Tom Hardy — The Revenant

BEST ADAPTED SCREENPLAY

The Big Short – Adam McKay, Charles Randolph

Room — Emma Donaghue

Carol – Phyllis Nagy

The Martian – Drew Goddard

Brooklyn – Nick Hornby

BEST ORIGINAL SCREENPLAY

Spotlight – Tom McCarthy, Josh Singer

Inside Out – Josh Cooley, Pete Docter, Meg LeFavue

Straight Outta Compton — Jonathan Herman, Andrea Berloff, S. Leigh Savidge, Alan Wenkus

Ex Machina – Alex Garland

Bridge of Spies – Matt Charman, Ethan Coen, Joel Coen

BEST CINEMATOGRAPHY

The Revenant – Emmanuel Lubezki

Sicario – Roger Deakins

Carol – Edward Lachman

Mad Max: Fury Road – John Seale

The Hateful Eight – Robert Richardson

BEST ORIGINAL SCORE

The Hateful Eight – Ennio Morricone

Star Wars: The Force Awakens – John Williams

Bridge of Spies – Thomas Newman

Carol – Carter Burwell

Sicario — Johann Johannsson

BEST VISUAL EFFECTS

Ex Machina

Star Wars: The Force Awakens

The Martian

Mad Max: Fury Road

The Revenant

BEST FILM EDITING

Mad Max: Fury Road

The Revenant

Spotlight

The Big Short

Star Wars: The Force Awakens

BEST MAKEUP AND HAIRSTYLING

The Revenant

The 100-Year-Old-Man Who Climbed Out a Window and Disappeared

Mad Max: Fury Road

BEST PRODUCTION DESIGN

Mad Max: Fury Road

Bridge of Spies

The Martian

The Revenant

The Danish Girl

BEST COSTUME DESIGN

Carol

Cinderella

The Danish Girl

Mad Max: Fury Road

The Revenant

BEST ORIGINAL SONG

“Earned It” from Fifty Shades of Grey

“Manta Ray” from Racing Extinction

“Til It Happens to You” from The Hunting Ground

“Writing’s on the Wall” from Spectre

“Simple Song #3” from Youth

BEST SOUND EDITING

Sicario

Mad Max: Fury Road

The Martian

The Revenant

Star Wars: The Force Awakens

BEST SOUND MIXING

Bridge of Spies

Mad Max: Fury Road

The Martian

The Revenant

Star Wars: The Force Awakens

BEST ANIMATED FEATURE

Inside Out

Anomalisa

Boy and the World

Shaun the Sheep Movie

When Marnie Was There

BEST FOREIGN LANGUAGE FEATURE

Mustang – France

Son of Saul – Hungary

Theeb – Jordan

A War — Denmark

Embrace of the Serpent — Colombia

BEST DOCUMENTARY FEATURE

Amy

The Look of Silence

Cartel Land

What Happened Miss Simone?

Winter’s on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom

BEST DOCUMENTARY SHORT SUBJECT

Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah

A Girl in the River: The Price of Forgiveness

Last Day of Freedom

Body Team 12

Chau

BEST SHORT FILM (LIVE ACTION)

Ave Maria

Day One

Everything Will Be Okay (Alles Wird Gut)

Shok

Stutterer

BEST SHORT FILM (ANIMATED)

Bear Story (Historia de un Oso)

Prologue

Sanjay’s Super Team

We Can’t Live Without Cosmos 

World of Tomorrow

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

The Dark Knight Returns di Frank Miller compie 30 anni, ecco l’edizione speciale

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Nel 1986 con The Dark Knight Returns la DC Comics insieme a Frank Miller, Klaus Janson e Lynn Varley, ha cambiato il modo di vedere Batman in tutto il mondo e quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dall’uscita di quel leggendario fumetto. Ebbene la DC celebrerà il volume con un’edizione speciale le cui foto le trovate di seguito.

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Oscar 2016: Kate Winslet non boicotta per supportare Leonardo DiCaprio

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Nonostante la polemica sugli Oscar razzisti, Kate Winslet ha deciso che c’è un buon motivo per partecipare alla cerimonia, oltre al fatto che anche è tra le nominate di quest’anno (tra le migliori non protagoniste per Steve Jobs).

L’attrice ha infatti dichiarato che sente che si tratterà dell’anno di Leonardo DiCaprio, e dal momento che i due sono molto amici, lei ha deciso di esserci per sostenere il suo collega e migliore amico da tanti anni perché finalmente è probabile che vinca lui la statuetta per il migliore attore protagonista.

Durante un’intervista per la promozione di 999, il suo ultimo film in cui è diretta da John Hillcoat, l’attrice ha dichiarato che “è stato straordinario per le donne. E credo proprio che questo sia l’anno di Leo. Lui è il mio più caro amico e non posso immaginare di non essere lì a sostenerlo. Penso che queste siano ragioni sufficienti per esserci”.

E voi siete dalla parte di Kate?

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Lucca Film Festival 2016: ospite William Friedkin

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Il regista statunitense premio Oscar ed esponente di punta della New Hollywood William Friedkin sarà tra gli ospiti del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016, la kermesse cinematografica che si terrà dal 3 al 10 aprile a Lucca e a Viareggio. All’autore di film culto quali L’esorcista, Il braccio violento della legge e Vivere e morire a Los Angeles, sarà dedicato un omaggio che comprenderà la proiezione delle sue pellicole più note, la consegna del premio alla carriera e una masterclass. Inoltre, durante la sua permanenza in Italia, sarà realizzato un documentario dal titolo “Puccini by Friedkin”, che esplorerà il rapporto del “regista del male” con il grande compositore lucchese.

Il red carpet del festival, che nei giorni scorsi ha annunciato anche la presenza del maestro dello zombie movie George Romero, si tinge sempre più di “terrore” con la presenza di Friedkin, uno dei maggiori innovatori dei generi horror e poliziesco nella sezione curata da Daniela Catelli, Nicola Borrelli e Stefano Giorgi. Friedkin sarà presente alle attività a lui dedicate in occasione della manifestazione, che si apriranno il 2 aprile a Lucca con una conferenza stampa e continueranno la sera del 3 con la consegna del premio alla carriera, oltre che con la consegna di un riconoscimento da parte della Fondazione Giacomo Puccini. Dopo la premiazione, il regista introdurrà al pubblico il film Il salario della paura. La mattina del 4 aprile, sempre a Lucca, sarà possibile assistere a una masterclass tenuta dal regista, che la sera del 5 aprile sarà invece a Viareggio per la presentazione di Amarcord, l’indimenticabile capolavoro di Federico Fellini nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.

In programma anche una retrospettiva che comprenderà le pellicole più amate dell’autore. Da L’esorcista (1973), controversa pietra miliare del cinema horror, a Il braccio violento della legge (1971), che riscrisse i parametri del genere poliziesco aggiudicandosi ben cinque Oscar; da Il salario della paura (1977), storia di quattro fuorilegge in fuga, a Killer Joe (2011), adattamento dell’omonimo lavoro teatrale del premio Pulitzer Tracy Letts, presentato alla 68/ma Mostra di Venezia e con uno straordinario Matthew McConuaghey nel ruolo di protagonista, per terminare con Bug (2006), una torbida vicenda in cui la paranoia è la vera protagonista.

William Friedkin ha diretto il Gianni Schicchi alla Washington National Opera e Suor Angelica e Il Tabarro alla Los Angeles Opera’s. Friedkin ha riconosciuto nel confronto con l’opera del Maestro lucchese:”una delle maggiori soddisfazioni della sua carriera”. Per questo l’organizzazione del Festival in collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini produrrà un documentario di 52 minuti, in cui il regista statunitense illustrerà il suo rapporto con il grande Maestro lucchesi. Il documentario sarà il primo di una serie che ogni anno sarà proposta al testimonial del festival per raccontare la relazione tra il cinema e l’opera e  la musica  del musicista lucchese.

Il Lucca Film Festival e Europa Cinema, presieduto da Nicola Borrelli, è tra gli eventi di punta delle manifestazioni organizzate e sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, le sue mostre sono prodotte e organizzate dal Comitato Nuovi Eventi per Lucca, con il sostegno di Banca Société Générale. Il festival si avvale inoltre del supporto di Gesam Gas & Luce SpA, Banca Pictet, Banca Generali Private Banking, Banca Carismi, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Stonecycle, Il Ciocco S.p.A., Il Ciocco International Travel Service S.r.l., Idrotherm 2000, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca, Comune di Viareggio, Comune di Barga e della collaborazione di Fondazione Sistema Toscana, Fondazione Giacomo Puccini e Puccini Museum – Casa Natale, Fondazione Centro Arti Visive, CG Entertainment, Photolux Festival. Si ringraziano anche Lucca Comics & Games, la Fondazione Carlo Ludovico Ragghianti, la Direzione Regionale di Trenitalia, Unicoop Firenze e il Corso di Laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa per la collaborazione.

Il Lucca Film Festival e Europa Cinema è un evento a cadenza annuale di celebrazione e diffusione della cultura cinematografica. Attraverso proiezioni, mostre, convegni e concerti – spaziando dal cinema mainstream allo sperimentale – il festival riesce a coinvolgere ogni anno un pubblico sempre più ampio. Nel corso delle edizioni il Festival è riuscito a distinguersi tra i tanti, mediante programmazioni audaci, ma al contempo attentamente studiate; è stato capace di omaggiare personalità affermate del mondo del cinema, di riscoprirne altre e “scommettere” su di nuove. A coronare il tutto contribuiscono le belle cornici di Lucca e Viareggio, città in cui il festival si è ormai imposto, diventando un appuntamento atteso ed imperdibile in Italia e in Europa.

The Light Between Oceans: trailer con Michael Fassbender e Alicia Vikander

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Ecco il trailer con Michael Fassbender (Macbeth, Steve Jobs) e Alicia Vikander (Ex Machina, The Danish Girl) di The Light Between Oceans, il nuovo film di Derek Cianfrance (Blue Valentine, Come un tuono) tratto dall’omonimo romanzo di M.L. Stedman.

The Light Between Oceans uscirà al cinema in America a ottobre 2016. Nel cast anche Rachel Weisz. Di seguito la trama del romanzo:

Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l’alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini.The Light Between Oceans Lì, sull’isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d’improvviso la quiete dell’alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l’oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d’attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell’ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c’è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata.

Fonte: IW

Gods of Egypt: il poster per l’IMAX

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Gods of Egypt: il poster per l’IMAX

Ecco un maestoso poster IMAX per Gods of Egypt, la nuova avventura epica diretta da Alex Proyas e ambientata nell’antico Egitto di Dei e Faraoni.

Trai protagonisti figurano Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE ITALIANO

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 25 febbraio 2016 anche in 3D.