Manca ancora
molto all’inizio di Beauty and the Beast 3, l’atteso terzo
ciclo di episodi della serie di successo adattamento in chiave
moderna trasmesso dal network americano della The CW. Ebbene
oggi nell’attesa vi sveliamo alcune anticipazioni.
Beauty and the
Beast, il nuovo partner
di Cat ha un volto ed un nuovo nome,
dato che Brandon Gill debutterà nel
quinto episodio nei panni del Detective Wesley
Atchison, che sarà entusiasta di quest’assegnazione e di
poter lavorare con il detective Chandler.
Beauty and
the Beast è una serie
televisiva statunitense in onda dal 2012 sul
network The CW e liberamente ispirata alla
serie La bella e la bestia, andata in onda sul canale
televisivo CBS tra il 1987 e il 1990.
In Italia ha
debuttato in prima visione il 29 maggio 2013 su Rai
2.
Catherine
Chandler è un’intelligente detective della squadra omicidi
di New York, che lavora con la sua partner di polizia, Tess.
Nove anni prima, Catherine assistette all’omicidio di sua madre da
parte di due uomini armati, che avrebbero ucciso anche lei, se non
fosse intervenuto qualcuno che le ha salvato la vita. Oggi,
Catherine è cresciuta ed è una donna competente e forte, ma crede
ancora che non fu un uomo a salvarle la vita, ma un animale. Mentre
indaga su un omicidio recente, un indizio conduce al dottor Vincent
Keller, un uomo che apparentemente è stato ucciso mentre prestava
servizio in Afghanistan nel 2002. Si scopre, invece,
che Vincent è vivo ed è lo stesso uomo che le salvò la vita. Cavia,
come altri commilitoni della sua unità, di un esperimento genetico
per creare il prototipo di supersoldato, nei momenti di stress
l’adrenalina innesca una trasformazione a livello fisico,
facendogli aumentare a dismisura forza e sensi e trasformandolo in
una bestia furiosa. Quando la multinazionale a capo degli
esperimenti capì di aver creato delle macchine assassine
inarrestabili e incontrollabili, decise di eliminarle tutte.
Vincent, scampato per pura fortuna al massacro, si è nascosto negli
ultimi dieci anni. Dopo averlo incontrato e aver sentito la sua
storia, Catherine fa un patto con lui: lei manterrà il suo segreto
se Vincent l’aiuterà con l’omicidio di sua madre.
Manca ancora molto all’inizio
di Game of Thrones 5, l’attesissima quinta
stagione della serie di enorme successo trasmessa dal network
americano della HBO. Ebbene oggi nell’attesa vi sveliamo alcune
anticipazioni.
In Game of
Thrones, dove per la prima volta nella storia dello show
assisteremo ad un flashback e se le cose non cambieranno in fase di
editing, la scena in questione aprirà la quinta stagione.Al momento
non ci sono certezze, ma pare che questo flashback possa
coinvolgere Ned Stark e Robert Baratheon
Il Trono di
Spade (Game of Thrones) è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss,
che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via
cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A
Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.
La serie racconta
le avventure di molti personaggi che vivono in un grande mondo
immaginario costituito principalmente da due continenti. Il
centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la
città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade.
La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie
del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto
gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze
oscure e magiche.
Mentre cresce l’attesa per i nuovi episodi di The Walking
Dead 5, l’attesissima quinto ciclo di episodi della serie di
successo trasmessa dal network americano della AMC, oggi arrivano
le altre foto promozionali della stagione.
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The Walking
Dead è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2010.
Progettata
dal regista Frank Darabont, la serie è basata
sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert
Kirkman (anche produttore esecutivo dello show), illustrata
da Tony Moore e Charlie Adlard e pubblicata
dalla Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque
vengono seguite le linee guida a livello di trama, Darabont ha
affermato che la serie presenta parecchie novità nella storia, come
ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.
Il primo episodio è stato trasmesso
dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010,
durante il Fearfest. In Italia viene
trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal
1º novembre 2010; l’episodio pilota è stato invece trasmesso
in chiaro da Cielo il 21 aprile 2012.
Si intitola Won’t You Be Our
Neighbor, Modern Family 6×05, il quinto episodio
dell’attesa sesta stagione della serie televisiva di enorme
successo Modern Family.
In Modern
Family 6×05 Phil sta vendendo la casa
accanto, lui e Claire non vedono l’ora
di conoscere i nuovi vicini. La prospettiva presto si trasforma in
panico quando una coppia
insopportabile (le guest star Steve Zahn e Andrea
Anders) viene a guardare l’appartamento. Jay vieta a Manny di
vedere la sua fidanzatina quando scopre che è la nipote del suo più
acerrimo rivale, portando a uno scenario simile alla lotta contro i
Titani.
Intanto, Mitch e Cam sono
determinati a togliere Lily dalla classe dalla classe della signora
Plank (la guest star Tyne Daly) quando si scopre che mantiene
l’ordine dando qualche schiaffo.
Si intitola Edward
Mordrake, Part 1, American Horror Story
4×03, la terza puntata dell’atteso quarto ciclo di episodi
della serie di enorme successo trasmessa dal network americano FX e
firmata Ryan Murphy.
American
Horror Story 4x03American Horror Story è
una serie televisiva statunitense di
genere horror trasmessa dal 5
ottobre 2011 sulla rete via cavo FX.
Richiamando caratteristiche delle serie antologiche,
la fiction venne concepita in modo che ogni stagione
avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo debutto,
la serie raccolse un’accoglienza mediamente positiva dalla
critica e un ottimo riscontro di pubblico;
lapremière risultò la più vista di sempre sulla rete FX.
In Italia il primo
episodio è stato distribuito dal 31 ottobre 2011 sul sito
internet di Fox, canale televisivo della
piattaforma pay satellitare Sky, che trasmette la
serie dall’8 novembre 2011. La prima stagione viene trasmessa
dal 3 febbraio 2013 su Deejay Tv.
Elsa Mars, interpretata da Jessica Lange.
Bett e Dot Tattler, interpretate da Sarah Paulson.
Si
intitola Shall We Play a Game? , The Goldbergs
2×04, la quarta puntata della seconda stagione della serie
televisiva The Goldbergs, che andrà
in onda sul network americano ABC.
In The Goldbergs 2×04 Adam fa
cacciare per sbaglio Barry dal gruppo
dei ragazzi più alla moda e dovrà trovare un modo per far riavere
un posto a suo fratello nella banda,
mentreBeverly è gelosa del fatto
che Erica esca con la madre di una sua
amica che sembra essere una tipa in gamba e decide di dimostrare
alla ragazza che sa essere pazzesca anche lei.
Si intitola An Honest
Woman, Chicago
PD 2×05, la quinta puntata dell’attesa seconda
stagione della serie di successo Chicago
PD trasmessa dal network americano della NBC.
In Chicago
PD 2×05 Mentre tenta di
aiutare Olive (la guest star Caroline
Neff), Voight (Jason Beghe) viene
attaccato e prelevato. Quando non si presenta al lavoro, il team
diventa sospettoso e inizia a
indagare. Ruzek (Patrick Flueger)
e Atwater (LaRoyce Hawkins) provano che
fanno pare del team quando si mostrano intelligenti e sapienti a
inseguire una pista che, si spera, li porterà a Voight. Nel
frattempo, Burgess (Marina Squerciati)
e Roman (Brian Geraghty) tentano di
trovare una ragazza che è fuggita con un distintivo della
polizia.
Chicago
PD è una serie televisiva statunitense creata da Dick
Wolf per la NBC, trasmessa a partire dall’8 gennaio
2014. La serie è
lo spin-off della serie televisiva, sempre di Dick
Wolf, Chicago Fire. La serie racconta le vicende
della polizia di Chicago, sia dell’unità di pattuglia sia
dell’unità d’intelligence, e della loro lotta contro il crimine che
affligge le strade di Chicago.
Si intitola The
48, The 100 2×01, la prima
puntata dell’attesa seconda stagione della serie di successo
trasmessa dal network americano della The CW.
In The 100
2×01 Clarke è rinchiusa in una camera
bianca ed il destino di Raven,
Bellamy e Finn rimane
incerto, mentre il piano di fuga
di Octavia e Lincoln viene
minacciato dall’arrivo di un vecchio nemico ed infine i passeggeri
dell’Ark appena giunti sulla terra si
ritroveranno ad affrontare una serie di dilemmi morali ai quali
dovranno presto dare una risposta.
The
100 (pronunciato The Hundred) è
una serie televisiva statunitense sviluppata
da Jason Rothenberg, in onda sul network The CW dal
19 marzo 2014.
La serie si basa sull’omonimo
romanzo scritto da Kass Morgan, pubblicato il 3
settembre 2013 e ripubblicato nel 2014 con le facce dei
protagonisti della serie in copertina. Il 16 settembre 2014 è stato
pubblicato il sequel del romanzo, Day
21 (Giorno 21). Nonostante la prima stagione sia
basata sul romanzo, serie e libro seguono due vie
diverse. In Italia, la serie viene trasmessa, a partire
dal 1° ottobre 2014, sul canale Premium Action.
97 anni dopo una guerra nucleare
globale che ha sconvolto il pianeta Terra, ciò che rimane del
genere umano è una stazione spaziale, l’Arca, formata dalle 13
stazioni spaziali che si trovavano in orbita al momento del
disastro. L’Arca ha leggi molto severe e chi trasgredisce viene
punito con la morte per espulsione nel vuoto. Con l’aumento della
popolazione e con il rapido deteriorarsi degli impianti di riciclo,
i rappresentanti del governo decidono di inviare sulla Terra cento
delinquenti. Questi giovani ragazzi intraprenderanno un viaggio
molto pericoloso per cercare di ripopolare il Pianeta e creare una
nuova comunità.
Si intitola Corto
Maltese, Arrow 3×03, la terza
puntata del terzo atteso ciclo di episodi della serie di successo
trasmessa dal network americano della The CW e
basata sul noto personaggio DC Comics.
In Arrow
3×03 Oliver parte per Corto
Maltese sulle tracce
di Thea per riportarla aStarling
City, Lyla chiede
a Diggle di partire per tenere
d’occhio Mark Shaw, un agente che ha
intrapreso un percorso oscuro, Roy si
unisce ai due uomini perchè si sente responsabile della partenza
improvvisa di Thea,
Laurel incontra Ted
Grant e Felicitycerca di
adattarsi al suo nuovo lavoro.
Si intitola Road
Happy, Nashville 3×05, la
quinta puntata della terza stagione della serie
televisiva Nashville, che andrà in
onda sul network americano ABC.
In Nashville
3×05 Juliette cerca di trovare un modo
per nascondere la gravidanza in previsione di una scena di sesso
con la star del film che sta girando, Noah,
Rayna scopre che dopo che la sua fama è aumentata
grazie al sodalizio con Luke le sue due
figlie si sentono fuori posto ed
infelici, Kiley dice
a Gunnar che lascerà a breve la
città, Will inizia a fare una serie di
errori che potrebbero compromettere la sua carriera
e Scarlett trae ispirazione da un
senzatetto.
Al Festival di Roma 2014 arriva
anche Tusk, ultima creatura di
Kevin Smith.
In Tusk Wallace,
un giornalista radiofonico rampante, si reca in Canada per
intervistare Kill Bill Kid, un giovane demente che si è tagliato
una gamba giocando con una spada. Ma una volta arrivato, scopre che
il ragazzo si è suicidato il giorno precedente. Per non buttare i
soldi spesi per il viaggio, comincia a cercare un altro soggetto da
intervistare e trova un volantino in un bagno di un pub, dove un
vecchio marinaio offre alloggio gratuito a persone disposte ad
ascoltare le sue avventure. Wallace si reca da lui, ascolta le sue
mirabolanti avventure di viaggio e viene drogato. Quando si
risveglia è su una sedia a rotelle, privo di una gamba e in balia
del vecchio marinaio, che in realtà è un folle con la fissazione
dei trichechi. Per Wallace è l’inizio di un incubo.
Nel territorio del cinema di
genere, e soprattutto nella giungla dei sottogeneri, si è veramente
visto di tutto e non basta cambiare il soggetto della fissazione
del maniaco di turno per essere originali.
Il problema più grande di
Tusk è il non dichiarare mai un canone preciso.
Non si capisce se vuole essere una commedia horror, perché le gag e
le battute sono disseminate tra dialoghi fiume estremamente lunghi
e dilatati, e non convince neanche come horror, perché la creatura
e gli effetti prostetici sono così maldestri da sfiorare l’effetto
‘costume di carnevale’. E’ chiaro che l’intento del regista è
quello di stupire con un andamento grottesco, scanzonato, a tratti
rivoltante, ma non e riesce a tenere le briglie e il tutto
imbizzarisce caracollando miseramente. Smith non riesce ad essere
folle e geniale come Takashi Miike, oppure autore
grottesco e visionario come Terry Gilliam, e
neanche sapiente confezionatore di prodotti horror di serie B, come
Eli Roth o Alexandre Aja.
Tusk non spaventa, non ci sono momenti di
tensione o di apprensione per il protagonista. E allo stesso tempo
non diverte, le battute sono poche e molte volte di dubbio gusto e
le trovate comiche o grottesche sono al limite dell’amatoriale,
tanto da sembrare errori, piuttosto che scelte, oltre al fatto che
si rasenta il cattivo gusto più di una volta.
Il cast, anche se importate, non
aiuta. Johnny Depp è una macchietta irriconoscibile e
priva della solita verve istrionica ed esagerata che lo
caratterizza solitamente in ruoli simili. Haley Joel
Osment, quasi irriconoscibile, sovrappeso e ben lontano
dalla bravura che lo caratterizzava solo qualche anno fa, farebbe
prendere uno spavento (per lo stupore) anche alla gente morta che
vedeva da bambino. Anche il protagonista Justin
Long è tutt’altro che memorabile.
Siamo naturalmente lontani dal
Kevin Smith di Clerks
del 1994, ma anche del più affine Dogma
del 1999, dove nonostante alcune cose non troppo convincenti si
respirava comunque originalità e fantasia sovversiva.
Si chiude oggi
la nona edizione del Mercato Internazionale del Film, lo spazio che
il Festival Internazionale del Film di Roma dedica ai
professionisti dell’industria cinematografica.
811 accreditati, tra cui 295
compratori, 104 world sales agents e 246 produttori provenienti da
52 Paesi diversi, hanno fatto dell’Hotel Bernini Bristol e di via
Veneto la “casa” dell’industria cinematografica italiana e
internazionale.
La nona edizione di The Business
Street (TBS) ha come International Consultant Massimo Saidel, è
coordinata da Francesca Palleschi con la collaborazione di Markus
Duffner; New Cinema Network (NCN) è coordinata da Alexia De Vito
con la collaborazione di Annalisa Donnarumma e Camilla Donghi. Per
l’edizione 2014 si è riscontrato un aumento del 30% dei
partecipanti internazionali (dai 394 del 2013 ai 513 del 2014), con
il 35% in più di buyer (dai 218 del 2013 ai 295 del 2014) e il 14%
in più di World Sales (dai 91 del 2013 ai 104 del 2014),
raggiungendo così un eccellente equilibrio tra domanda e
offerta.
Sono state 100 le proiezioni di film
in sala riservate ai soli operatori del settore, mentre 120 i film
che è stato possibile visionare attraverso il sistema
personalizzato on demand di Video Library digitale, realizzato
grazie al supporto di RAI Com. Con The Business Street si è
riportato in Italia un appuntamento di Mercato in grado di attrarre
gli operatori internazionali e di inserirsi nel circuito virtuoso
di eventi che da Berlino a Cannes scandiscono i ritmi della
produzione e distribuzione cinematografica. Con la sua struttura
leggera e l’atmosfera informale, TBS ha saputo offrire una valida
alternativa alle fiere tradizionali, confermandosi un consolidato
ed efficace appuntamento, una valida piattaforma per tutti quegli
operatori del settore che qui trovano una qualificata e seria
presenza di interlocutori. Non a caso, il Mercato Internazionale
del Film di Roma è tra le poche iniziative italiane finanziate –
dal 2008 – dallo schema ‘Access to Market’ di Europa Creativa.
Grazie al supporto operativo di ICE-Agenzia, che sin dalla prima
edizione ha creduto nel potenziale dell’iniziativa, il Mercato ha
inoltre rappresentato una vetrina d’eccezione per la circolazione
del cinema italiano all’estero e uno strumento efficace per
incoraggiare la cooperazione internazionale sui progetti in
produzione.
Il Mercato 2014 ha consolidato
l’iniziativa Remake.it inaugurata lo scorso anno, attraverso la
quale ha presentato ai produttori e compratori storie dal forte
appeal, in grado di comunicare globalmente con il pubblico di tutto
il mondo. I 29 film selezionati sono stati presentati in una
sezione speciale della Video Library di The Business Street.
Dopo la fruttuosa esperienza del
China Day realizzato nella passata edizione, è continuato il
dialogo con l’industria cinese. In collaborazione con ANICA, ente
attuatore del progetto di promozione del ‘Made in Italy’ del
Ministero dello Sviluppo Economico, insieme a The Business Street e
ICE – Agenzia, per il MiSE in accordo con il MiBACT, il CHINA DAY
ha concluso anche quest’anno un percorso costante di avvicinamento
tra le due cinematografie, pensato come scambio di contenuti, di
imprenditorialità aziendale, di coproduzioni per tutto il mercato
audiovisivo, che vede in Cina un’impressionante accelerazione sia
in chiave di box office domestico che di internazionalizzazione. A
questa domanda cinese di apertura verso i mercati europei,
l’industria italiana ha risposto presentando i suoi progetti di
coproduzione in due giornate, terminate con il Forum Italo-Cinese
organizzato in collaborazione con la Fondazione Italia Cina e
dedicato al tema di fondo del CHINA DAY.
Tra le novità della nona edizione
anche la partnership con Ass.For.SEO per la prima edizione di
“Italian Film Boutique – Roma Lazio Cinema Days For International
Buyers”, un’iniziativa finanziata dalla Regione Lazio – Assessorato
alla formazione, Università Scuola e Ricerca, in collaborazione con
Roma Lazio Film Commission. IFB è nata con l’intento di esportare e
sostenere “the italian touch” rinnovando e radicando la presenza
dei film italiani nei principali mercati mondiali e nello scenario
di settore, con un nuovo appeal di offerta internazionale. Una
delegazione di 20 operatori internazionali – buyer, distributori,
direttori di rete e venditori internazionali – è stata ospitata da
IFB per scoprire il nuovo cinema italiano. È stata offerta loro la
visione di una selezione di 20 titoli scelti all’interno della più
recente produzione cinematografica di lungometraggi prodotti,
girati o venduti da operatori della Regione Lazio.
Per rispondere all’esigenza di produttori e distributori di
ampliare la propria conoscenza dei più recenti modelli economici e
cercare nuove possibilità di cooperazione internazionale, The
Business Street ha voluto rivolgere particolare attenzione alla
cinematografia e all’industria dell’Argentina e del Brasile, Paesi
ospiti del Focus Industry Argentina – Brasile che ha portato a Roma
una prestigiosa delegazione di autori, produttori, distributori e
rappresentanti istituzionali delle due nazioni. Preziosissima
occasione di networking, questo incontro ‘trilaterale’
Argentina/Italia/Brasile ha dato spazio ad un confronto sulle nuove
opportunità di cooperazione artistica e commerciale tra l’industria
audiovisiva italiana e le due sudamericane.
Grandi e piccoli fan si sono dati
appuntamento questo pomeriggio sul red carpet di Alice nella Città,
la sezione autonoma e parallela del Festival Internazionale del
Film di Roma, per l’anteprima italiana del nuovo film MarvelGuardiani della Galassia. Numerosi
volti noti del mondo dello spettacolo, del fumetto e del web hanno
sfilato sulle note della travolgente colonna sonora “Awesome Mix
Vol. 1” (disponibile da oggi nei negozi italiani e su iTunes) e
hanno posato nella cavea dell’Auditorium accanto ad una speciale
creazione del cake designer Renato Ardovino
(www.letortedirenato.it) che riproduceva i simpatici Rocket e
Groot.
Sul red carpet, illuminato dalle
luci spaziali del festival, ha sfilato Dario Ballantini, poliedrico
artista contemporaneo, reduce dalla realizzazione di due Murales a
Miami. Da sempre appassionato dei fumetti Marvel, sono stati questi la sua
prima formazione di disegnatore e, in qualche modo, da questi è
nato il suo sogno di impersonificare i “Supereroi”, realizzato poi
con le mille maschere che si è disegnato addosso.
In sala, prima di essere
catapultati nello spazio infinito, il pubblico è stato accolto con
una sorpresa esclusiva: un video saluto dell’attore Dave Bautista,
alias Drax il Distruttore, in esclusiva per i fan italiani.
Campione d’incassi in tutto il
mondo con un box-office di oltre 700 milioni di dollari, Guardiani
della Galassia arriverà domani nelle sale italiane, distribuito in
oltre 600 copie da The Walt Disney Company Italia.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
La conferenza stampa del
film Tre Tocchi è ruotata
principalmente intorno all’idea del film e all’effetto meta-
cinematografico che Marco Risi sfrutta per parlare
della macchina cinematografica attraverso l’occhio del cinema
stesso.
Il film nasce come una riflessione
sugli attori, per gli attori e interpretata da attori- ovviamente-
che si calano in ruoli che non si discostano tanto dalla realtà dei
fatti- licenze poetiche a parte: i sei protagonisti- che nella
pellicola utilizzano i loro veri nomi- in molti casi hanno vissuto
delle storie simili ai loro personaggi, che qui sono state
romanzate e arricchite da nuovi aneddoti. Insieme a loro si muovono
sulla scena degli attori più “riconoscibili” che si prestano,
giocosamente, ad interpretare dei piccoli ruoli sopra le righe. Il
fatto di aver voluto realizzare, fortemente, un film a basso budget
nasce dalla necessità di Risi di concedersi la libertà totale sulla
gestione di un soggetto cinematografico, libertà che si è potuta
concedere solo girando in bassissimo budget grazie allo sforzo
produttivo di Andrea Iervolino e degli altri produttori associati.
Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 13 Novembre in poche
copie proprio per tale ragione, contando su una distribuzione e una
diffusione incrementate dal passaparola.
L’idea di raccontare il mondo degli
attori nasce da un’esperienza collettiva e personale: i discorsi,
sotto la doccia, dopo una partita di calcio della squadra
ItalianAttori. Proprio dal connubio tra cinema e calcio nasce il
titolo, Tre Tocchi appunto, che
ha una doppia valenza, calcistica e spirituale: tre tocchi, proprio
come i tre passaggi mistici e la Santa Trinità evoca dalla
preghiera del Padre Nostro, vero e proprio leitmotiv del film. La
pellicola, raccontando la storia di sei attori “di seconda fila”
alla ricerca della Grande Onda perfetta della loro vita, evoca il
sogno, la speranza, le ambizioni- evocando anche i fantasmi delle
delusioni- di intere generazioni precarie che lottano per farcela
in questo particolare mondo che è lo spettacolo.
Il nuovo film MarvelGuardiani della
Galassia verrà presentato oggi in anteprima
nazionale fuori concorso ad Alice nella Città, la sezione autonoma
e parallela del Festival Internazionale del Film di Roma. Il film
arriverà nelle sale italiane domani 22 ottobre, anche in 3D. Dopo
il grande successo delle franchise MarvelThe
Avengers, Iron Man, Thor, Captain
America, arriva nelle sale italiane il 22 ottobre un
nuovo film ricco d’azione: Guardiani della
Galassia. Un’avventura epica che proietta l’universo
cinematografico Marvel nello spazio.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Lo aveva già fatto una volta con il primo trailer de
Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque
Armate, adesso Peter Jackson torna a
prendere per la gola i suoi fan e affida a Billy
Boyd, attore che ha interpretato Pipino nella trilogia de
Il Signore degli Anelli, la canzone
finale del film. Dopo Neil Finn con
Song of the Lonely Mountain per Un Viaggio
Inaspettato e dopo Ed Sheeran con
I see fire per La Desolazione di
Smaug, Billy Boyd interpreterà per
La Battaglia delle Cinque Armate The Last
Goodbye, scritta da Philippa Boyens e
Fran Walsh.
Trama: Lo Hobbit La
Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica
conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia
e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al
drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza
letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente
dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.
Ossessionato soprattutto dal
proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo
onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e
presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono
anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf,
Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la
Montagna Solitaria.
Mentre l’oscurità sta prendendo il
sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte
alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.
Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi
amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro
della Terra di Mezzo in bilico.
La quinta giornata di Festival di
Roma 2014 ci ha regalato un tappeto rosso che ci ha riportati negli
anni ’80, con gli Spandau Ballet, passando per la
Francia di Guillaume Canet, attore (e regista)
amatissimo all’Auditorium.
Marco
Risi, dopo aver affrontato i più disparati territori
cinematografici torna ad esplorare la commedia- dopo le sue
incursioni in salsa pulp negli anni ’90,
ricordiamo L’ultimo
Capodanno- realizzando
l’equilibrato Tre Tocchi.
Il titolo fa riferimento
al gergo calcistico, lo sport che accomuna i sei protagonisti della
pellicola. L’altro fil rouge che li unisce e la
recitazione: tutti cercando di sfondare in qualche modo, senza
farsi sopraffare dalle delusioni, dalla rabbia, dalla tristezza e
dalle angherie della vita stessa. Sulla scena si muovono Gilles, il
bello da fotoromanzo, bello e amato dal pubblico delle ragazzine
urlanti, che copre dietro la sua spavalderia delle insicurezze
talmente profonde che lo spingono a cadere nel baratro della
cocaina e nelle cattive frequentazioni; c’è Vincenzo, che cova
all’interno di sé una rabbia ed un dolore sordo dovuti alla
malattia del padre e alle delusioni professionali, che lo portano a
sfogarsi attraverso il sesso e una brutalità immotivata; Leandro,
il più grande del gruppo, torna dopo anni nella sua Napoli, dalla
quale era scappato per evitare un passato oscuro che continua a
perseguitarlo, ma dal quale cerca di affrancarsi; lo stesso accade
per Max, frustrato per via di una carriera bloccata dopo un buon
inizio, che torna nella sua terra- la Basilicata- e non sa se
cedere al dilemma morale di sposare la ricca figlia di un
albergatore; infine ci sono Antonio ed Emiliano: il primo è un
giovane attore appena uscito dall’Accademia, uno che si sta
affermando a teatro anche grazie alla frequentazione con un’anziana
attrice più grande di lui, in cerca del ruolo della sua vita;
l’altro, forse, è il vero perdente del gruppo, l’unico che cede a
piccole lusinghe e compromessi per rimanere sulla cresta dell’onda
del patinato mondo dello spettacolo.
La storia che Risi sceglie di
raccontare contiene in sé degli spunti interessanti, a partire
dalla pluralità del racconto: sei storie che si intersecano tra
loro, sfiorandosi senza mai incontrarsi definitivamente, con
l’unico filo conduttore del gioco più amato dagli italiani, il
calcio. Interessante è anche la scelta di utilizzare una narrazione
meta- cinematografica: raccontare il cinema attraverso l’occhio
indiscreto del cinema, che segue silenziosamente le vicende dei
personaggi spiandoli, come un voyeur. Ma queste
ottime premesse di partenza vengono vanificate nel corso della
narrazione: i protagonisti, sulle cui spalle dovrebbe reggersi il
peso del film, non hanno una forza- e una presenza- tali e
rimangono vittime del controsenso logico supremo per un film del
genere: si vede che stanno recitando una parte, seguendo
pedissequamente un copione. La trama non è forte abbastanza da
reggere al peso della coralità, e crolla inesorabilmente come un
castello di carte spinto dal vento. I personaggi, invece di essere
costruiti in un modo complesso o sfaccettato, si appiattiscono
inesorabilmente sui cliché del genere senza mostrare uno sprazzo di
originalità. L a parata di star e starlette in ruoli minori
distoglie solo l’attenzione dello spettatore dalla labile
storia.
Nel sesto giorno della nona edizione Festival
Internazionale del Film di Roma è stato presentato
nella sezione Gala i Tre Tocchi
l’ultimo film di Marco Risi. Nel film si
intrecciano sei storie. Storie di attori, o meglio, storie di
uomini, con tutte le loro passioni e frustrazioni, gioie e
delusioni, successi e fallimenti. Vite profondamente diverse ma
accomunate da due grandi passioni: il calcio e il lavoro. Ed è tra
un allenamento e un provino che le loro vite continuamente si
sfiorano e si incrociano, svelando la loro misera esistenza fatta
ogni tanto anche di successi e momenti di gloria, ma mai di vera,
assoluta felicità.
Nel cast troviamo: Massimiliano Benvenuto, Leandro Amato,
Emiliano Ragno, Vincenzo De Michele, Antonio Folletto, Gilles
Rocca, Gianfranco Gallo, Valentina Lodovini, Paolo Sorrentino,
Francesca Inaudi e con Matteo Branciamore, Jonis Bascir, Luca
Argentero, Marco Giallini, Claudio Santamaria e
Maurizio Mattioli.
Nella sezione Mondo Genere
è stato presentato Tusk l’ultimo lavoro
di Kevin Smith. La storia racconta di Wallace,
podcaster, che parte per intervistare Kill Bill Kid, un adolescente
che si è tagliato una gamba giocando con una spada. Giunto a
destinazione scopre che il ragazzo è morto. In un pub un volantino
attrae la sua attenzione: un vecchio marinaio offre alloggio
gratuito a persone disposte ad ascoltare le sue avventure.
Eccitato, Wallace accetta l’offerta Giunto in una tenuta desolata,
trova ad accoglierlo Howard Howie, ex viaggiatore costretto su una
sedia a rotelle. L’uomo lo incanta con i racconti delle sue
avventure, in particolare con la storia del suo amico tricheco.
Nel cast troviamo: Justin Long, Haley Joel Osment, Genesis
Rodriguez, Michael Parks e Jhonny
Depp.
Inizia a delinearsi nella
classifica del box office Usa di questa settimana quella che sarà
la corsa agli Oscar di quest’anno. Si vociferava già
che Fury, visto in anteprima dai critici
nordamericani potesse essere un contendente, e questa settimana,
appena uscito, il pubblico sembra convalidare l’opinione. E’ il
film più visto della settimana con un incasso di 23 milioni di
dollari. L’interpretazione di Brad Pitt nella pellicola pare essere
convincente e particolare. Segue un altro possibile concorrente
alla statuetta, Gone girl di David Fincher, in cui si
distingue soprattutto l’interpretazione di Rosamund Pike; il film
ha incassato 17 milioni questa settimana per un totale di 107. La
terza posizione è occupata da un film di animazione adatto ad
Halloween ma da un punto di vista esotico: The book of
life è infatti il film di Jorge Gutierrez, animatore
messicano che ha vinto un Emmy per la serie El
tigre, che narra le avventure di Manolo (a cui dà la voce
Diego Luna) mettendo in scena molte tradizioni messicane su
Halloween, chiamato Dia de los muertos. Il cast delle voci è da far
girare la testa: oltre a Diego Luna, Channing Tatum, Zoe Saldanha,
Ron Perlman, Ice Cube. Produce Guillermo Del Toro. Insomma tutto fa
aspettare grandi risultati, per ora il film ha incassato 17 milioni
di dollari. Il quarto posto è occupato dalla commedia con Jennifer
Garner e Steve Carrell Alexander and the great,
horrible, no good, very bad day, che quindi posizione
l’intera famiglia Affleck nella classifica dei dieci film più
visti, incassando 11 milioni di dollari per un totale di 36. Il
film romantico The best of me è in
quinta posizione, con un incasso di 10 milioni di dollari, segue al
sesto posto Dracula untold che questa
settimana incassa 10 milioni di dollari per un totale di 41. In
settima posizione troviamo The judge prova al
di fuori del costume di Iron man per Robert Downey Jr che questa
settimana incassa 8 milioni di dollari portando il suo totale a 26.
L’ottava posizione è occupata da Annabelle
spin-off di The conjuring che manca della
guida navigata di James Wan. Il film, affidato al direttore della
fotografia del regista del prossimo Fast &
furious, dopo tre settimane in sala e in classifica ha
incassato 74 milioni di dollari, grazie ai 7 di questa settimana.
Il nono posto è occupato da The equalizer che
incassa 5 milioni di dollari per un totale di 89 e chiude la
classifica The maze runner che incassa 4
milioni di dollari per un totale di 90.
La prossima settimana usciranno:
l’horror Ouija e l’action con Keanu
Reeves John Wick
Alle ore 18, i membri di The Jackal, casa di produzione di nuova
generazione attiva su social network, web e tv e resa celebre dal
blockbuster Gli effetti di Gomorra la serie sulla gente (parodia
della serie tv Sky “Gomorra”) incontreranno Salvatore Esposito,
protagonista della serie per discutere di video on e offline e di
serie tv italiane e internazionali.
Alle ore 22.30 in Sala Sinopoli, nella linea di programma Mondo
Genere, sarà la volta di Tusk di Kevin Smith, regista di film cult
come Clerks, Generazione X e Dogma, conduttore di numerosi show su
YouTube, autore di libri, graphic novel e sceneggiatore di fumetti.
Il cast ospita numerose star: Michael Parks, noto per le sue
collaborazioni con Robert Rodriguez (Dal tramonto all’alba, Planet
Terror) e Quentin Tarantino (Kill Bill Vol.1 e Vol.2, Death Proof,
Django Unchained) e per i ruoli in serie tv come I segreti di Twin
Peaks e Walker Texas Ranger; Justin Long, celebre attore di serie
tv (Ed, New Girl) e di film di successo quali La verità è che non
gli piaci abbastanza, Die Hard – Vivere o morire e Drag Me to
Hell; Haley Joel Osment, “enfant prodige” del cinema hollywodiano,
nominato a soli undici anni all’Oscar® per il suo ruolo ne Il sesto
senso e interprete per Steven Spielberg di A.I. – Intelligenza
Artificiale; Genesis Rodriguez, attrice di cinema e televisione,
interprete di Hours con Paul Walker; Johnny Depp (da riconoscere
sotto un trucco che gli cambia i connotati), considerato uno dei
più grandi attori della sua generazione che ha collaborato con
straordinari registi quali Tim Burton, Terry Gilliam, Gore
Verbinski, Michael Mann, Rob Marshall. Tusk è la storia di Wallace,
che parte per intervistare un adolescente che si è tagliato una
gamba giocando con una spada. Quando scopre che il ragazzo è morto,
entra in contatto con un ex viaggiatore costretto su una sedia a
rotelle, che lo incanta con le sue avventure. Mentre lo ascolta,
Wallace beve uno strano intruglio e sviene all’improvviso; si
risveglia, disorientato, su una sedia a rotelle e con una coperta
sulle gambe.
Cinema d’oggi proporrà,
alle ore 19.30 in Sala Petrassi, la prima europea di
Dólares de Arena (Sand
Dollars) di Laura Amelia Guzmán e
Israel Cárdenas, che firmano insieme il loro
quarto lungometraggio dopo Cocochi, premiato al Festival di
Toronto, Jean Gentil, presentato in numerosi festival
internazionali, e il documentario Carmita. Nel cast, la grande
attrice statunitense Geraldine Chaplin, che ha
attraversato sessanta anni di cinema, prendendo parte a film che
hanno fatto storia come L’età dell’innocenza di Martin Scorsese,
Jane Eyre di Franco Zeffirelli e Il dottor Zivago di David Lean.
Dólares de Arena racconta le contraddizioni di una “relazione
impossibile”, quella fra Noelí, una giovane dominicana che cerca di
vivere di “marchette” con i turisti di Las Terrenas, e una sua
cliente fissa, una matura donna francese che ha scelto sull’isola
il rifugio ideale per trascorrere i suoi ultimi anni: la ragazza
vuole andare a vivere a Parigi con l’anziana ma i sentimenti tra le
due si fanno più profondi…
Il Festival Internazionale del Film di Roma celebra Marco Risi
con la proiezione in prima mondiale del suo nuovo film, Tre tocchi,
in programma domani, martedì 21 ottobre, alle ore 20 presso la Sala
Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. Il regista,
sceneggiatore e produttore milanese, David di Donatello per Ragazzi
fuori, Globo d’oro per Fortapàsc, da sempre impegnato nel cinema
sociale con pellicole come Soldati – 365 all’alba e Mery per
sempre, porta sul grande schermo le storie di sei attori fra
passioni e frustrazioni, gioie e delusioni, successi e fallimenti:
vite profondamente diverse ma accomunate da due grandi passioni, il
calcio e il lavoro. Tre tocchi, nella linea di programma Gala,
offre uno sguardo differente sul mondo del cinema e dei suoi
interpreti, spesso considerati dal pubblico una categoria
privilegiata. Nel cast, Massimiliano Benvenuto, Leandro Amato,
Emiliano Ragno, Vincenzo De Michele, Antonio Folletto, Gilles
Rocca, Gianfranco Gallo, Valentina Lodovini, Francesca Inaudi,
Matteo Branciamore, Jonis Bascir, Luca Argentero, Marco Giallini,
Claudio Santamaria, Maurizio Mattioli, Paolo Sorrentino.
Dopo aver fatto il giro del mondo, la mostra sulla sit-com di
successo
The Big Bang Theory arriva anche in Italia grazie a Warner Bros.
Television e Joi.
Un’iniziativa realizzata in occasione dell’uscita italiana del
DVD della Settima Stagione, disponibile dal 2 dicembre,
e all’arrivo in TV della Stagione 8, dal 6 gennaio in onda su
JOI.
La mostra è aperta a tutti i fan di Penny e dei suoi amici
“cervelloni”,
che potranno visitare una galleria di opere realizzate da
talentuosi artisti internazionali che hanno saputo catturare la
difficile equazione tra
amore, scienza e risate al centro della comedy.
Inoltre, la divertente Serie TV sarà protagonista giovedì 22
ottobre di
due speciali proiezioni liberamente aperte al pubblico,
con l’anteprima degli episodi #1 e #2 dell’8°stagione,
che arriverà in Italia solo nel 2015.
George Hencken
racconta con mano ferma la storia di uno dei gruppi più famosi
degli anni 80, gli Spandau Ballet. Da quando erano
un gruppo di ragazzi della working class londinese fino a divenire
i creatori di un fenomeno musicale globale e a rinnegare quei
principi che si erano riproposti all’inizio, infervorati dalla loro
ingenua brama di divenire delle pop star e di andare in
televisione, ospiti della celebre trasmissione Top of the Pops,
dove sognanti ammiravano i loro idoli tutti i martedì sera.
Attraverso filmati inediti della
band e materiale recentemente scoperto, Hencken catapulta nel cuore
di vent’anni di storia, raccontando il panorama culturale e
politico inglese. Dai Sex Pistols al matrimonio di Carlo e Diana,
dal glam rock di David Bownie all’ascesa di
Margaret Thatcher, dal giubileo della regina
Elisabetta a Boy George, dalla voce roca di Rod
Stewart alla caduta del muro di Berlino.
Spandau Ballet il
Film non è un film solamente sugli Spandau
Ballet, ma una storia di amicizia, di voglia di vivere e
del dolore inevitabile che il successo spropositato alla fine
comporta. Si parte dai primi gruppi scolastici fino ai concerti al
Blitz e al lancio di una nuova stravagante moda, poi i primi
successi, fino ad arrivare alla fama mondiale e alla loro rivalità
con l’altro grande gruppo di quegli anni, i Duran Duran. E infine
l’inevitabile scioglimento, le grane legale per questioni di
diritti, l’allontanamento verso altre attività, come quella di
attore per il chitarrista e autore dei testi Gary Kemp.
Ma c’è anche un lieto fine, ovvero
il riunirsi degli Spandau Ballet, risalente a
pochi anni fa e l’inizio di una nuova stagione di tour in giro per
il mondo, appesantiti dall’età e dai chili di troppo (soprattutto
Tony Hadley), con il volto segnato dall’esperienta
e da una vita bruciata troppo in fretta, ma comunque giovani
nell’anima, alla ricerca impossibile di quell’entusiasmo che li
portò a scrivere un pezzettino di storia del pop made in UK.
Presentato in concorso nella sezione
Cinema di Oggi, arriva al Festival di Roma
2014OBRA, film di Gregorio
Graziosi con Irhandir Santos ,
Julio Andrade e Lola Peploe.
Le grandi famiglie lasciano grandi
eredità, e l’architetto João Carlos Ribeiro de Almeida Neto
(Irhandir Santos) eredita un terreno dal padre e
dal nonno, famiglia di costruttori. Iniziando a scavare per portare
alla luce quello che sarà il suo più grande progetto della
carriera, l’architetto si scontra con il passato, un passato che
non conosce. Infatti in questo ammasso di terra al centro della
caotica città di San Paolo in Brasile, il capo cantiere
(Julio Andrade) trova un cimitero clandestino, una
fossa di corpi ammassati, risalenti a chissà quando e chissà
perché. Per l’architetto è una doccia gelata, le domande si
affollano nella sua testa, non sa dare risposte ed è obbligato a
mettere in discussione la storia della sua famiglia. Esausto sia
psicologicamente che fisicamente e alla vigilia di una paternità
tanto voluta, l’architetto dovrà venire a patti con la sua
coscienza e l’eredità della sua famiglia per andare avanti.
Gregorio Graziosi
con OBRA racconta una storia molto personale,
cresciuto anche lui nella città di San Paolo, una città che va
avanti velocissima senza ricordare il passato. Storie che si è
preferito seppellire e dimenticare. Ed è proprio la città stessa di
San Paolo a fare da personaggio nell’opera del giovanissimo
regista, una città dove l’uomo è tormentato dai tanti fantasmi del
passato, come ammette anche lo stesso Graziosi.
Con un uso strumentale del bianco e
nero nella pellicola, il caos della città di trasforma in un
ordinato insieme di righe e geometrie, tanto da appiattire il tutto
e far risultare elemento vivo solo lo stesso protagonista, come se
non ci fosse relazione tra l’individuo e la città, che, come si
scoprirà, non è assolutamente vero.
La Walt Disney Animation
Studios ha annunciato che il suo prossimo film d’animazione,
Moana, uscirà al cinema nel 2016. Il film
vedrà tornare al lavoro il team creativo che ha portato sul grande
schermo La
Sirenetta, La Principessa e il Ranocchio e
Aladdin.
Moana si
concentra sulle avventure di una ragazza, che la sinossi ufficiale
descrive come “una appassionata di viaggi in mare”. Moana è l’
unica discendente di una lunga dinastia di navigatori . “Quando la
sua famiglia avrà bisogno del suo aiuto, lei intraprenderà un epico
viaggio durante il quale se la dovrà vedere anche con semidei e
spiriti tratti dalla mitologia”.
Indiewire descrive
Moana come un “musical polinesiano”,
tant’è che nel mese di settembre, Musker ha dichiarato che le
canzoni e le musiche avranno un un ruolo fondamentale nel film.
Secondo le indiscrezioni questo
nuovo film animato targato Disney dovrebbe utilizzare un mix di
animazione in 2d e 3d, sullo stile del corto premio Oscar 2012
Paperman. “A quel tempo, ha detto Musker,
la tecnologia non era abbastanza avanzata per applicare quello
stile a un lungometraggio”
In questi giorni sono state diffuse
anche alcune concept art del film in anteprima che però, vista lo
sviluppo del progetto ancora a carattere di semplice bozza, sembra
che non siano vere.
La promozione di Hunger
Games il Canto della Rivolta parte I procede a gonfie
vele e la Lionsgate ha pubblicato d recente un nuovo promo
direttamente da Capitol Tv che ci mostra una mini serie, a breve
disponibile, dal titolo District Voices.
Ecco di seguito il promo:
La mini serie andrà in onda su
Youtube e racconterà, secondo il punto di vista di Capitol City, la
magnifica vita degli abitanti di Panem nei 12 Distretti.
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In Hunger Games il Canto della
rivolta Parte Ie II ritroviamo i personaggi dei
primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è composto
da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam
Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland,
Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan
Ross, Julianne Moore, Gwendoline Christie, Mahershala Ali,
Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty
Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.
Qui la trama del romanzo: Il canto
della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di
fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della
trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss
Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi
vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro
Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno
Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di
un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono
sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza
contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati
Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11
maggio 2012.
Quest’anno
ricorre il 30esimo anniversario di
Terminator, il capolavoro di
James Cameron. Tutti sappiamo che è attualmente in
produzione un nuovo film dedicato alpersonaggio, che si intitolerà
Terminator Genisys. Pur essendo estraneo
al progetto, Cameron ha voluto dare qualche consiglio ai produttori
del film, suggerendo loro come far evolvere la trama alla luce di
nuove caratteristiche degli T-800
“Ho saputo che i nuovi
Terminator saranno ricoperti di tessuto organico e che potranno
invecchiare. E quindi si potrebbe avere un Terminator che torna
indietro nel tempo, manca l’obbiettivo, e alla fine vive
semplicemente nella società in cui è stato mandato, perchè essendo
un computer senziente con il cervello come processore centrale,
potrebbe diventare effettivamente più umano e andare avanti senza
essere scoperto.”
Che ve ne pare? Può essere una
soluzione interessante?
Nel cast di Terminator
Genisys è già stata confermata Emilia
Clarke (Game of Thrones) nei panni di Sarah
Connor, altro personaggio che nel corso degli anni ha avuto altre
incarnazioni cinematografiche e televisive: da Linda
Hamilton in Terminator, Terminator
2 e Terminator
Salvation e (ironia della sorte)
da Lena Headey, compagna di set di Emilia
in Game of Thrones, nella serie
tv Terminator: The Sarah Connor Chronicles. Per
quanto riguarda invece John Connor, sarà interpretato
da Jason Clarke che a sua volta prenderà
il posto di altri predecessori, tra cui
l’illustre Christian
Bale in Terminator
Salvation. Kyle Resee, già interpretato
da Anton
Yelchin in Terminator
Salvatione da Michael
Biehn nel film diretto da James
Cameron, sarà invece interpretato da Jai
Courtney.
Terminator Genisys è diretto
da Alan Taylor e vede nel
cast Arnold Schwarzenegger, Emilia Clarke, Jason
Clarke, Jai Courtney e J.K.
Simmons.