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Machete Kills Colonna sonora e video di Lady Gaga

Machete Kills Colonna sonora e video di Lady Gaga

Machete Kills Colonna sonoraManca poco meno di un mese all’uscita dell’atteso film di Robert RodriguezMachete Kills, sequel del fortunatissimo primo capitolo che vede protagonista   nei panni del terrificante Machete.  Oggi disponibile la colonna sonora che è costituita dalla partitura scritta da Carl Thiel, insieme al regista e dalle tracce di artisti noti.

Machete Kills-soundtrackRodriguez ha collaborato con Thiel a 7 tracce strumentali, tra cui la musica dei titoli di testa (”Machete Kills Main Titles”), inoltre i Chingon hanno contribuito con due brani: “They Call Him Machete” e una versione live del brano “El Rey”.

Tra gli altri artisti che hanno collaborato con Thiel allo score segnaliamo anche Rick Del Castillo (”Miss San antonio” e “Chick Fight”), co-fondatore insieme al fratello Mark della band texana “Del Castillo” e i Tito & Tarantula, band messicano/americana che ha realizzato il brano dei titoli di coda, oltre ad aver composto il brano dei titoli di testa del primo “Machete” ed essere apparsi nel film Dal tramonto all’alba, erano la band che suona nel bar per camionisti e vampiri Titty Twister.

Ecco le preview:

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Il videoclip della canzone di Lady Gaga:

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Tutte le tracce:

1. Machete Kills Main Titles – Robert Rodriguez & Carl Thiel
2. Telele – Brian J. Ramos
3. They Call Him Machete – Chingon
4. Return of Machete – Carl Thiel
5. Sheriff Doakes – Carl Thiel
6. President Rathcock – Carl Thiel & Robert Rodriguez
7. Miss San Antonio – Rick Del Castillo & Carl Thiel
8. Desdemona – Carl Thiel
9. Cereza – Carl Thiel
10. Mendez the Madman – Carl Thiel
11. Machete on Boat – Carl Thiel & Robert Rodriguez
12. Chamaleon – Carl Thiel
13. Road Battle – Carl Thiel & Robert Rodriguez
14. Luther Voz – Carl Thiel
15. Clone Battle – Carl Thiel & Robert Rodriguez
16. Escape from Voz Tech – Carl Thiel
17. Taco Time – Carl Thiel
18. Machete Lives – Robert Rodriguez & Carl Thiel
19. Chick Fight – Carl Thiel & Rick Del Castillo
20. See You in Space, Mr. Machete – Carl Thiel & Robert Rodriguez
21. Machete Kills End Titles – Tito & Tarantula
22. El Rey (Live) – Chingon

Ecco tutta la Foto Gallery del film:

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Mel Gibson, Lady Gaga, Antonio Banderas, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Charlie Sheen, Cuba Gooding Jr e Sofia Vergara è il cast all-star di Machete Kills, il nuovo film di Robert Rodriguez che segna il ritorno del mercenario più irriverente del cinema americano, Machete Cortez (Danny Trejo).
Dopo il successo del primo “Machete,” diventato un autentico cult cinematografico in tutto il mondo, il visionario regista di Sin City, Robert Rodriguez, torna con uno dei film più attesi della nuova stagione: Machete Kills, dal 7 novembre al cinema.
L’ex-agente Federale Machete viene ingaggiato dal governo degli Stati Uniti per eliminare un pazzo rivoluzionario e un eccentrico trafficante d’armi miliardario (Mel Gibson) il cui piano è diffondere guerra e anarchia in tutto il pianeta.

Diretto da Robert RodriguezMachete Kills uscirà nel 2013. Nel cast oltre a , anche Sofia Vergara,  ,  Lady Gaga.

Ecco la Trama: Il governo degli Stati Uniti recluta Machete mandandolo in Messico per rintracciare e eliminare un trafficante d’armi che cerca di lanciare un’arma nello spazio.

Hercules The Legend Begins Trailer completo del film con Kellan Lutz

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Hercules The Legend Begins-Arriva a distanza di pochi giorni dal Teaser, il full Trailer del film su Ercole intitolato Hercules The Legend Begins prodotto da Millennium Films, diretto da Renny Herlin e con protagonista Kellan Lutz.

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Prodotto da Millennium Films e diretto dal regista di Die hard 2 Renny Herlin, la pellicola è stata scritta Daniel Giat, Renny Harlin, Sean Hood e Giulio Steve. Nel cast oltre al protagonista Kellan Lutz ci sono anche Gaia Weiss, Scott Adkins, Scott Adkins, Roxanne McKee e Rade Serbedzija.

The Amazing Spider-man 2: si cerca un sottotitolo

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the-amazing-spider-man-2-nuove-immaginiSarà uno dei film più attesi della prossima seconda parte di stagione, ma la Sony/Columbia è ancora indecisa sul titolo completo di The Amazing Spider-man 2. Infatti si sta ragionando sulla possibilità di adottare un sottotitolo che dia più sostanza al già annunciato The Amazing Spider-man 2. A riportare la notizia è stato ComickBookmovie.com che ha anche annunciato le due possibili varianti, ovvero:

The Amazing Spider-Man: The Price of Power

The Amazing Spider-Man: With Great Power

Tutte le foto di  The Amazing Spider-man 2:

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Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Guardians of the Galaxy: Teaser Trailer in versione bootleg

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I guardiani della galassiaArriva online una versione bootleg da youtube dell’atteso film della Marvel StudiosI Guardiani della Galassia. Il filmato è il teaser trailer presentato al Comic-con nella scorsa edizione:

Buon Compleanno Agente Mulder

Buon Compleanno Agente Mulder

Fox Mulder

Il 13 ottobre 1961 nasce Fox William Mulder, che dal 1984 è l’agente speciale più ‘spettrale’ che l’FBI abbia mai assoldato.

ATTENZIONE! Questo è un articolo nerd! Non stiamo parlando di David Duchovny (l’attore che ha prestato il volto a Mulder per 10 anni e che oggi è il sexy idolo di Californication). No: qui celebriamo il personaggio creato da Chris Carter per X-Files, show che ha da poco festeggiato i 20 anni dalla messa in onda e che, con 9 paranormalissime stagioni (e 2 film cinema), si è guadagnata il titolo di ‘serie cult’. Con Duchovny il nostro Fox condivide l’altezza (1.80), il peso (83 chili – etto più, etto meno), i capelli castani, gli occhi verdi e un neo sulla guancia destra. Ma Mulder ha una laurea in Psicologia alla Oxford University e si è diplomato all’Aaccademia FBI a Quantico (numero di tessera  JTT047101111): per questo è libero di portare una Smith&Wesson calibro 9. Se mai vi servisse, lo trovate a Vancouver, appartamento 42. La via purtroppo la dovete improvvisare perché è ignota; ma se vi battete tutte le strade, magari vi capita di vedere una X (rimediata con lo scotch) attaccata a una finestra, e allora non potete sbagliarvi. Comunque potete sempre fargli uno squillo al (202) 555-9355: male che vada trovate la segreteria. Non sta spesso a casa, e anche quando c’è non è detto che risponda: è un tipo diffidente, Mulder. E come dargli torto? Il 27 novembre 1973 gli alieni gli hanno rapito la sorellina Samantha e da allora lui va a caccia di UFO, gridando alla cospirazione governativa. Ha pure aperto un X-File (n. X- 40253) per indagare sul caso, ma non ha risolto granché.

Al Bureau lo vedono tutti come uno da evitare, e diciamo che un po’ c’hanno ragione, ecco. Basta buttare un occhio al suo ufficio, e quel poster con scritto “Voglio credere” (con tanto di disco volante) accanto alla scrivania ti mette subito in allerta. Ne sa qualcosa Dana Scully, quando vi fa il suo ingresso per la prima volta il 6 marzo 1992. La scienziata all’inizio è scettica, e Fox pure, ma è questione di tempo e il motto “Non fidarti di nessuno” comincia ad ammettere qualche eccezione. Oltre alla collega, Mulder può contare sui tre amici storici (più nerd di lui), i Guerrieri Solitari, anch’essi convinti che “La verità è la fuori”, ma bisogna sapere dove guardare. E l’osservato speciale è senz’altro l’Uomo che Fuma (chissà se oggi non preferirebbe una sigaretta elettronica, invece delle famigerate Morley). Ma il tabagismo è l’unico elemento che si conosce del losco figuro, e neanche l’aiuto del capo Skinner sembra sufficiente a far luce sul legame con i perfidi E.T.

Mulder_SimpsonSperiamo che almeno oggi Fox si dia tregua e riprenda fiato per soffiare sulle sue 52 candeline. HAPPY BIRTHDAY AGENT MULDER!

50 sfumature di grigio: Charlie Hunnam non sarà più Christian Grey

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Udite, udite! Una vera e propria notizia bomba per tutti gli appassionati della saga di 50 sfumature di grigio. Charlie Hunnam non sarà più Christian Grey. L’attore britannico ha deciso di abbandonare il progetto perché troppo impegnato con le riprese di Sons of Anarchy, la popolare serie tv che lo ha imposto all’attenzione del grande pubblico. Ecco, quindi, che la caccia è di nuovo aperta: chi presterà il suo volto al conturbante protagonista dei romanzi di E.L. James? Resta confermata l’attrice Dakota Johnson nei panni di Anastasia Steele.

50 sfumature di grigio è un romanzo, caratterizzato dalla descrizione di scene di esplicito erotismo e da elementi di pratiche sessuali BDSM, ha in breve tempo raggiunto una vasta popolarità e un grande successo di vendite negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. L’intera serie ha venduto oltre 70 milioni di copie in tutto il mondo e i diritti sono stati venduti in 37 paesi.

Il film è stato scritto da Kelly Marcele, mentre a dirigere sarà Sam Taylor-Johnson (moglie dell’attore Aaron Taylor-Johnson). A produrre il film, invece, ci saranno Michael De Luca, Dana Brunetti e  l’autrice del romanzo E.L. James, per un’uscita fissata per il 14 Agosto 2014.

50 sfumature di grigio Charlie Hunnam

Fonte: Deadline

La Universal Picture mette in cantiere un film sull’MI6

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MI6

Nuovo film in cantiere per la Universal Pictures. La studio cinematografico statunitense è infatti acquistato uno script di prodotto da Aaron Berg che narrà la storia della formazione del MI6,  l’agenzia di spionaggio per l’estero della Gran Bretagna. Lo sript è stato intitolato dall’autore Section 6 e porterà sullo schermo le vicende che segnarono la fondazione dell’agenzia, avvenuta nel 1909, come sezione esteri del Secret Service Bureau.

Deadline, che si è occupata per prima della notizia ha spiegato che la Universal era da tempo interessata al progetto MI6, anche per la sua somiglianza con una pellicola simile, incentrata sulla CIA, The Good Shepherd, scritto da Eric Roth e diretto da Robert De Niro, un successo che ha incassato 100 milioni di dollari in tutto il mondo.Il film sarà ambientato durante la Prima Guerra Mondiale e vedrà la presenza di Winston Churchill e altri personaggi storici dell’epoca.

 

Escape Plan, ecco tre nuovi spot tv

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Escape Plan, ecco tre nuovi spot tv

Escape-Plan-banner

Escape Plan sta per uscire al cinema. Intanto arrivano tre nuovi spot per pubblicizzare il film di Mikael Hafstom, che vedrà protagonisti Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. Oltre ai video, qui sotto, potete leggere la nostra recensione del film.

Il film è incentrato sulla storia di Ryan Bresling (Stallone), la più importante autorità mondiale nel campo della sicurezza delle strutture di detenzione. Analizzando ogni carcere di massima sicurezza e maturando un vasto numero di tecniche di sopravvivenza, Bresling viene ritenuto il migliore. Il suo ingegno, tuttavia, verrà messo a dura prova: dovrà fuggire dalla stessa prigione da lui disegnata.

Escape Plan è diretto da Mikael Hafstrom (1408) e vedrà la partecipazione di Jim Caviezel (la passione di cristo), 50 centVinnie Jones (Fire with Fire), Amy Ryan (Green Zone) e Vincent D’Onofrio.

Due nuovi spot tv di Ender’s Game

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Due nuovi spot tv di Ender’s Game

Ender's Game prima clip

Due nuovi spot tv per Ender’s Game, arrivato ormai ad un solo mese dall’uscita nelle sale statunitensi. Ecco i video che pubblicizzano il film e ci mostrano alcune scene inedite:

Ender’s Game è l’adattamento dell’omonimo romanzo sci-fi di Orson Scott Card in arrivo il 1 Novembre negli USA. Il cast del film  è di primissimo piano e comprende, oltre a , anche gli attori  e .

Ender’s game è ambientato in un prossimo futuro, una forza aliena ostile ha attaccato la Terra. Se non fosse per i leggendari eroi resistenti della Flotta Internazionale del Comandante Mazer Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe perduto. In preparazione a un prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford) e il corpo militare internazionale stanno allenando le migliori giovani menti per trovare il futuro successore di Mazer. Tutto fa pensare che possa essere Ender Wiggin (Asa Butterfield), un ragazzo timido ma brillante per intelligenza strategica, che viene arruolato per aggiungersi all’elite dei combattenti.Basato sul pluripremiato best-seller omonimo, Ender’s Game uscirà il 1 novembre 2013 negli USA, e comprende nel cast . Tutte le info utili nella nostra Scheda: Ender’s Game.

Escape Plan: recensione del film con Stallone e Schwarzenegger

Escape Plan: recensione del film con Stallone e Schwarzenegger

Arriva anche in Italia distribuito da 01 Distribution il nuovo film del regista Mikael Hafstom Escape Plan. Il film che riunisce il duo action Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, insieme al resto del cast composto da Jim Caviezel, Amy Ryan, Sam Neill, Vinnie Jones e  Vincent D’Onofrio.

Escape Plan racconta di Ray Breslin (Sylvester Stallone) – una delle principali autorità mondiali nel campo della sicurezza delle strutture carcerarie – che decide di accettare un ultimo incarico: evadere dall’ultra-segreto e tecnologico penitenziario di ultimissima generazione, “The Tomb”. Ingannato ed ingiustamente imprigionato, Breslin si trova così a dover coinvolgere un altro detenuto, Emil Rottmayer (Arnold Schwarzenegger), per mettere in atto un audace piano di fuga, ai limiti dell’inverosimile, per evadere dal più sicuro ed inespugnabile carcere mai concepito e costruito dall’uomo.

Escape Plan, il film

Escape Plan è un prodotto di quelli che sorgono dalle ceneri dell’epoca d’oro dei film d’azione hollywodiani dominata da due attori che senza dubbio hanno incarnato lo stereotipo di eroe dalle spalle larghe, mascella squadrata e forza disumana. Ovviamente parliamo di Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, ma come già ampiamente mostrato proprio dai recenti film di Sly, spesso non basta un’accoppiata d’oro per produrre un’operazione vincente.

E’ questo il caso di Escape Plan, film che seppur mantenendo un certo gusto di puro cinema d’azione, è costruito su un’evoluzione narrativa un po’ piatta e sottotono. Le premesse sono quelle giuste, di due anti-eroi che dovranno vedersela con un nemico sovrumano: una prigione inviolabile e fin qui il film regge bene. Poi però il corso degli eventi si sposta sui personaggi di contorno che, non aiutati da una caratterizzazione, finiscono per rappresentare delle macchiette senza spessore, finendo per ricondurre tutto il gioco ad una corsa con un cattivo appena abbozzato e contro il “tradimento”, banale trovata finale che non fa altro che  spegnere definitivamente l’interesse dello spettatore.

La pecca più grande del film è una sceneggiatura blanda, poco originale e dei personaggi appena accennati, che poco si sposano con le esigenze del pubblico contemporaneo, ormai abituato e in cerca di qualcosa di molto più complesso e intrigante.  Purtroppo, su queste basi nulla può il cast di talento, a cominciare dai due protagonisti, passando per le certezze Jim Caviezel e Sam Neill, finendo per i caratteristi Vinnie Jones e Vincent D’Onofrio. Il debutto del duo di scrittori Miles Chapman e Arnell Jesko è amaro che probabilmente passerà inosservato anche a coloro che, nostalgici di quel cinema anni ’80, cercano emozioni forti e spettacolarità gratuita.

Harrison Ford e Benedict Cumberbatch evasivi su Star Wars VII

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Siparietto divertente e interessante al Graham Norton Show, programma della BBC che l’altra sera ha visto protagonisti Harrison Ford e Benedict Cumberbatch. I due sono tra i principali indiziati per entrare nel cast di  Star Wars Episodio VII. Le domande sul film, attesissimo, erano inevitabili e Norton non ha potuto sottrarsi alla curiosità. I due, però, sono stati molto evasivi, sfruttando la loro simpatia per balbettare e non dare risposte al conduttore.

Nonostante tutti diano già per certa la presenza di Ford nel film, l’attore sembra invece non aver preso ancora una decisione definitiva in merito. Grandi complimenti a Cumberbatch, che segue l’esempio di Harrison Ford e non risponde alle domande riguardanti Star Wars. Eccovi il video del siparietto Ford-Cumberbatch:

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di Michael Arndt. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Dwayne Johnson mostra una nuova immagine di Hercules

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Nuova immagine dal set di Hercules The Thracian Wars, nuovo adattamento del mito di Ercole. Ancora una volta a mostrarcele è il profilo twitter del protagonista del film, Dwayne Johnson. L’immagine, in bianco e nero, mostra il protagonista davanti alla sua biga. Eccovi il Tweet dell’attore, con tanto di commento “Onorato di avere questi magnifici frisoni a trainare il mio carro in battaglia ogni giorno”:

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Il film, che come sappiamo sarà diretta e prodotta da Brett Ratner è attualmente in fase di ripresa a Budapest, in Ungheria. Nel cast di Hercules oltre al protagonista ci sono attori del calibro di  e .Il film uscirà negli USA il 25 Luglio 2014.

Ecco la trama ufficiale:

Tutti conoscono la leggenda di Ercole e delle sue dodici fatiche.Questa storia comincia dopo le fatiche e la leggenda. Ossessionato da un errore del suo passato, Hercules è diventato un mercenario. Insieme ai suoi cinque fedeli compagni, viaggerà nell’antica Grecia vendendo i suoi servizi per l’oro, grazie alla sua leggendaria reputazione di intimidire i nemici. Ma quando il sovrano della Tracia e sua figlia cercheranno il suo aiuto, Hercules tornerà a lottare per il bene e il trionfo della giustizia, tornando ad essere l’eroe di una volta. Dovrà abbracciare di nuovo il suo mito e tornare ad essere Hercules.

Vi ricordiamo inoltre che il titolo originale del film è Hercules The Thracian Wars ed è stato scritto da Ryan Condal, Evan Spiliotopoulos

Tutte le altre foto del film:

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Prima clip ufficiale di Oldboy

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Prima clip ufficiale di Oldboy

Oldboy nuovo banner

La prima clip ufficiale di Oldboy è finalmente disponibile. Il film, remake dell’omonima pellicola di Park Chan-wook, è diretto da Spike Lee ed è atteso nei cinema statunitensi il 27 novembre. Ecco dunque la clip, in attesa di poter vedere il film nelle sale:

Ricordiamo che Oldboy è un film del 2003 diretto da Park Chan-wook, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2004. È tratto dal manga omonimo di Nobuaki Minegishi e Garon Tsuchiya. Fa parte della cosiddetta “trilogia della vendetta” del regista, iniziata nel 2002 da Mr. Vendetta e conclusa nel 2005 da Lady Vendetta.

Nel remake firmato Spike Lee vedremo un cast comprendente gli attori Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L. Jackson e James Ransone. 

Dopo essere stato tenuto prigioniero per 15 anni, senza una ragione apparente, da un misterioso rapitore, un uomo viene improvvisamente liberato. Da quel giorno, la sua unica ragione di vita sarà la vendetta.

Tutte le foto del film:

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Jobs: arriva al cinema la storia del papà della Apple

Jobs: arriva al cinema la storia del papà della Apple

L’ascesa, le cadute e le altrettante rinascite del fondatore della Apple: dagli anni del college al primo impiego per la Atari, la collaborazione storica con Steve Wozniak, la fondazione della Apple e la nascita del primo computer, la scalata al successo globale accompagnata da un carattere umorale e atteggiamenti imprevedibili, l’esclusione dalla compagnia e il ripartire da zero, fino al successivo rilancio.

La vicenda di Steve Jobs è di quelle che abitualmente vengono definite ‘da film’: del tutto prevedibile che, a breve distanza dalla sua dipartita, si provvedesse a dedicargli un biopic: nel caso di Jobs, lo sceneggiatore Mark Whitely ha cominciato a lavorarci fin da quando il guru di Cupertino annunciò l’abbandono degli incarichi nella Apple per curare il cancro al pancreas, in seguito risultatogli fatale.

A dare il volto a Jobs sarà Ashton Kutcher, scelto tra una rosa di candidati che includeva, tra gli altri, Noah Wyle, il Dottor Carter di E.R., che peraltro aveva già interpretato Jobs nel film televisivo I pirati di Silicon Walley.  Kutcher, giunto alla notorietà globale con la sitcom Due uomini e mezzo, e che al cinema si è visto più  che altro alle prese con commedie romantiche o film più sguaiati (con le eccezioni di The Butterfly Effect e Bobby) con Jobs si trova davanti alla classica grande occasione: misurarsi con la figura di Jobs è una di quelle sfide che, se vinte, sono in grado di dare una svolta definitiva alla carriera di un attore.

Steve Jobs 2007
Foto di Ben Stanfield, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons

Assieme a Kutcher, il cast di Jobs vedrà presenti volti più o meno noti al grande pubblico: tra i primi, James Woods, Matthew Modine, Dermot Mulroney,  Kevin Dunn  e Robert Pine (che molti ricorderanno nel ruolo del sergente Getraers in ChiPs), mentre tra gli storici collaboratori di Jobs, Josh Gad sarà Steve Wozniak, Luke Haas Daniel Kottke e Victor Rasuk Bill Fernandez;  ad Ahna O’ Riley e Laurene Powell è invece affidata l’interpretazione delle due donne della vita di Jobs, Chris-Ann Brennan e Laurene Powell.

Dirige Joshua Michael Stern, anche lui davanti al primo impegno di peso, dopo un pugno di lavori per televisione e cinema che di certo non passeranno alla storia; lo stesso dicasi per lo sceneggiatore Matt Whiteley; più rodati Russell Carpenter alla fotografia e soprattutto John Debney (Oscar per La Passione di Cristo) a firmare le musiche originali, in una colonna sonora che propone il classico pot pourri, mescolando Chopin e Bob Dylan, Bach e i Reo Speed Wagon, fino agli alternative rockers Toad The Wet Sprocket.

Negli Stati Uniti il film ha ricevuto recensioni discordi:  l’interpretazione di Kucher ha ottenuto un certo apprezzamento, molto meno la messa in scena del regista Stern. Jobs è atteso nelle sale italiane il prossimo 14 novembre.

I Guardiani della Galassia: Lee Pace parla di Ronan l’Accusatore

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I Guardiani della Galassia: Lee Pace parla di Ronan l’Accusatore

La prossima estate vedremo Lee Pace che, dismessi per un po’ i panni elfici di Re Thranduil (che ha indossato per la trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson), porterà sullo schermo uno dei personaggi più iconici dell’universo Marvel, Ronan l’Accusatore.

Essendo, ad oggi, il principale personaggio malvagio del film, quanto cattivo sarà questo Ronan?

“E’ un f*****o psicopatoco! – ha detto Pace in un’intervista com ClickOnline.com – E’ un vero mostro. Ho passato dei momenti bellissimi interpretandolo. Sono felice che sia tutto nel film, non avrei mai pensato di poter essere così folle sul set!”.

Quella di Pace sembra una descrizione abbastanza fedele al personaggio Marvel. Voi cosa ne pensate?

I Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film ci sono  , Benicio Del Toro e Vin Diesel.

Il film è attualmente in pre produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo agosto 2014. I Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).

Fonte: CS

Evan Peters descrive il look del suo Quicksilver

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Evan Peters descrive il look del suo Quicksilver

E’ il mutante/supereroe più chiacchierato dell’ultimo periodo, dal momento che, come sappiamo, avrà a breve due incarnazioni cinematografiche diverse, in due film diversi. Si tratta di Quicksilver, figlio di Magneto, ma anche personaggio che insieme alla sorella Scarlet Witch, ha molto a che fare con gli Avengers.

Come sappiamo Aaron Johnson interpreterà Quicksilver in Avengers Age of Ultron, mentre Evan Peters sarà lo stesso personaggio in X-Men giorni di un futuro passato. Il giovane Peters ha avuto modo di parlare dell’aspetto che il suo Pietro Maximoff, alias di Quicksilver, avrà nel film diretto da Bryan Singer.

Evan Peters ha confermato che il suo trucco partirà dai capelli, che saranno argentati: “Si, sarà fantastico“. Per quanto riguarda l’abbiagliamento, Quicksilver comparirà spesso anche nei panni di Pietro, quindi con abiti civili, compresa una “giacca molto carina” in stile anni ’70. Ma l’attore ha anche accennato ad un modo molto innovativo di Singer di rappresentare sullo schermo la super-velocità del personaggio, utilizzando come base la slow motion:

E’ una stanza abbastanza grande – ha detto Evan in merito al luogo dove si sono svolte le riprese a velocità ridotta – è stata una super, super, super, super slomo (slow motion, ndr). Puoi vedere le gocce di pioggia bloccate a mezz’aria. Cose così! E’ magnifico il modo in cui lavora la macchina. Non fai niente di diverso rispetto a provare a tenere gli occhi aperti nella luce accecante. E privi a farlo sembrare cool, credo!”.

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy,  Halle Berry, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Fonte: CS

Angelina Jolie nella prima foto del film da regista Unbroken

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JAPAN-ENTERTAINMENT-US-FILMArriva direttamente dalla Universal Pictures la prima immagine ufficiale di Unbroken, nuovo film da regista diAngelina Jolie. La pellicola arriva dopo il delizioso debutto In the Land of Blood and Honey (2011). Ecco lo scatto che ritrale la regista assieme al suo soggetto,  Louis Zamperini. 

Angelina Jolie-unbroken

Unbroken racconta la storia di  Louis Zamperini (interpretato da Jack O’Connell)  un reduce della Seconda Guerra Mondiale, la cui storia ha dell’incredibile: precipitato nel 1943 con il suo aereo, un Air Force, nell’Oceano Pacifico, sopravvisse in mare aperto in mare aperto senza cibo e acqua per 47 giorni.Più forte della fame e degli attacchi aerei, finì su un’isola giapponese, dove fu catturato, fatto prigioniero di guerra e torturato per due anni. La pellicola

Il film è stato scritto da Joel e Ethan Coen insieme allo sceneggiatore William Nicholson (Il Gladiatore e Les Misérables) e Richard LaGravenese. Nel cast del film oltre al protagonista Jack O’Connell, ci sono anche Garrett HedlundDomhnall Gleeson, e Alex RussellUnbroken uscirà nelle sale americane il giorno di natale del 2014.

Oliver Stone: lo spot per Brasile 2014 con Sergio Agüero, Radamel Falcao e David Luiz

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Oliver StoneE’ una veste forse inedita quella di Oliver Stone come responsabile della campagna pubblicitaria dei Mondiali del 2014 che come tutto voi saprete si terrà in Brasile. Il regista tuttavia ha già iniziato il suo impegno in maniera brillante producendo a Barcellona il primo spot tv della sua campagna. E i numeri sono davvero importanti, 140 persone, 50 attori e 800 comparse, più tre guest star d’eccezione: i calciatori Sergio AgüeroRadamel Falcao e David Luiz.

Ecco il video trasmesso in anteprima da Direct Tv:

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Come molti di voi sapranno il regista non è nuovo a lavorare in ambito sportivo, infatti, alzi la mano chi non ha visto almeno una volta il suo Ogni maledetta domenica (Any Given Sunday) incentrato sul Football americano e con un cast d’eccezione composto da Al Pacini, Cameron Diaz, Jamie Foxx, James WoodsAaron Eckhart.

Indiana Jones 5: Harrison Ford vuole farlo anche subito

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Indiana Jones 5: Harrison Ford vuole farlo anche subito

indiana-jones-5-Harrison-fordSono passati solo pochi giorni dalle dichiarazioni sul tanto discusso sequel di Blade Runner (leggo qui) che l’attore Harrison Ford ritorna a parlare dei suoi progetti futuri, ovvero l’ipotetico Indiana Jones 5, di cui per un periodo se ne parlato molto. L’attore è attualmente impegnato nella promozione di Ender’s Game e rilasciando un’intervista a Metro, poi ripresa da Cs.net ha detto:

 «Non c’è nessun problema con un Indiana vecchio e un po’ rincoglionito. Non mi serve neanche Sean Connery, ormai posso interpretare io stesso mio padre. Quindi sì, un nuovo Indiana Jones lo girerei anche subito».

Per quanto riguarda Indiana Jones 5, la realtà dei fatti è che George Lucas più volte ha confermato l’idea di farlo anche se al momento è tutto bloccato nella scrittura, con una storia che però era ancora alla ricerca di un buon MacGuffin.

Intanto l’attore ha già confermato che sarà nella prossima trilogia di Star Wars.

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di Michael Arndt. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Indiana Jones 5

Divergent: trailer italiano del film con Shailene Woodley

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La Summit Entertainment via MSN Italia ha rilasciato il primo trailer italiano dell’atteso Divergent, il nuovo film del regista Neil Burger che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet, Ray Stevenson, Mekhi Phifer, Maggie Q, Jai Courtney, Miles Teller, Zoë Kravitz, Ansel Elgort, Ben Lloyd-Hughes, Ben Lamb, Christian Madsen, Amy Newbold, Ashley Judd e Tony Goldwyn. La pellicola, che debutterà nelle sale 21 Marzo 2014.

Divergent, il film

Nel cast di Divergent protagonisti Shailene Woodley, Theo JamesKate WinsletMiles TellerJai CourtneyZoë KravitzAnsel Elgort, Ray Stevenson, Ashley Judd, Tony Goldwyn, Maggie Q, Mekhi Phifer. L’uscita del film è prevista per il 21 marzo 2014 negli Stati Uniti, e intanto i fans della Roth attendono il terzo capitolo della saga letteraria che dovrebbe uscire entro autunno 2013.

La trama: Divergent è ambiento nella Chicago del futuro, un futuro controllato e rigidamente ordinato, tipicamente distopico e racconta della sedicenne Tris, intrappolata nella necessità di compiere la scelta che le cambierà la vita. Il mondo è diviso in cinque fazioni e per Tris è arrivato il momento di scegliere a quale appartenere. La scelta che la ragazza compierà segnerà l’inizio di una serie di prove, che la condurranno a percorrere una strada tortuosa e inattesa. In un mondo in cui gli istinti umani vengono soppressi e tutto e regolato e controllato, Tris imparerà che c’è sempre un’altra faccia della medaglia. Lei è diversa da tutti gli altri, è una Divergente, la sua natura le impone la ribellione e quando scoprirà di non potervisi opporre il suo destino e quello del mondo in cui vive cambierà per sempre.

Buon Compleanno Hugh Jackman

Buon Compleanno Hugh Jackman

A chi tutto, e a chi niente. A lui sicuramente tutto: 1 metro e 90 di fascino, voce da baritono e ottime doti di ballerino. In due parole, Hugh Jackman, attore australiano che negli ultimi quindici anni ha dimostrato di saper fare la qualunque, e non solo recita (per davvero, che non è cosa da poco al giorno d’oggi), ma suona anche il piano, fa yoga e pratica ogni tipo di sport (e si vede… si vede bene).

Laurea in Comunicazione e diploma alla scuola d’arte drammatica; stella n° 2.487 sulla Walk of Fame, un Tony Award teatrale per The Boy from Oz e un Golden Globe per Les Misérables. La sua potente performance nelle vesti di Jean Valjean gli ha fatto quasi vincere l’Oscar, ma un giorno o l’altro si rifarà: ormai Jackman ha scolpito il suo nome nel firmamento del cinema, ed è tanto sexy (il più sexy del 2008 per People) quanto ‘pop’ (in Scrubs il Dr. Cox ha un’inspiegabile ossessione per lui). Tutto comincia a teatro, con musical di successo che portano Hugh anche nel West End londinese, suscitando entusiasmo e interesse. Poi, il ruolo della vita: è il 1999 quando Bryan Singer gli affida gli artigli di Wolverine in X-Men, e menomale che Jackman non dà retta alla moglie! È vero che è più matura di lui (di 13 anni), ma ha rischiato grosso invitandolo a non accettare la parte: adesso il maritino avrebbe non uno, ma ben 7 film in meno nel curriculum (e forse non solo quelli). Il mutante dai leggendari artigli di adamantio gli porta fortuna (oltre a tutta una serie di cicatrici su cosce, guance e altri parti del corpo) e l’agenda si riempie: Kate&Leopold, Van Helsing, Scoop, The Fountain, The Prestige, Australia.

Parallelamente al grande schermo, Jackman continua ad esibirsi sul palco (il primo amore non si scorda mai), mietendo applausi e riconoscimenti… e tanti ancora ne dovranno arrivare. Per ora è arrivato il momento degli auguri. HAPPY BIRTHDAY MR. JACKMAN!

Oliver Stone: biopic su Martin Luter King con Jamie Foxx

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Oliver StoneSteven Spielberg, Jamie Foxx, Oliver Stone, Dreamworks e Warner Bros.

Il Corvo: recensione dell’ultimo film di Brandon Lee

Il Corvo: recensione dell’ultimo film di Brandon Lee

Il Corvo è il film culto del 1994 diretto da Alex Proyas e con protagonisti Brandon Lee, Ernie Hudson, Michael Wincott e Bai Ling.

  • Anno: 1994 
  • Regia: Alex Proyas 
  • Cast: Brandon Lee, Ernie Hudson, Michael Wincott, Bai Ling

Il Corvo recensione posterIl Corvo, la trama: Detroit, notte di Halloween: Eric e Shelley sono due fidanzati in procinto di sposarsi. Il loro sogno di una vita insieme viene violentemente spezzato dalla  banda criminale guidata da Top Dollar, che uccide lui e violenta lei, riducendola in fin di vita: finirà di soffriredopo trenta ore di agonia, in ospedale. Un anno dopo, grazie ai poteri del corvo imperiale, Eric tornerà in vita per poter compiere la propria vendetta e così riposare in pace.

Analisi: Nei primi anni ’90 la Dimension Film decide di portare sullo schermo la miniserie a fumetti firmata da James O’Barr, sulla scorta del successo planetario arriso all’opera tra appassionati e non solo; alla regia viene chiamato il quasi esordiente Alex Proyas; il ruolo di Eric (dopo i rifiuti di River Phoenix e Christian Slater) va a Brandon Lee, figlio della leggenda delle arti marziali Bruce. Il 31 agosto 1993, a lavorazione quasi ultimata, Lee muore sul set, colpito dal proiettile vero sparato da una pistola che doveva essere caricata a salve.

Il Corvo recensioneIl film maledetto è servito, legato indissolubilmente alla tragica morte del suo protagonista, alla cui assenza in alcune sequenze del film si ovvia con l’uso di controfigure (come avvenuto col padre in L’ultimo combattimento di Chen) e con la rielaborazione al computer del materiale già girato.

Il risultato, al netto dell’aura oscura che ne ha segnato per sempre le sorti, è comunque largamente apprezzabile; pur con le inevitabili libertà prese rispetto all’originale cartaceo, Il Corvo finisce per essere trai migliori esempi del cinema ‘di genere’ prima dell’esplosione del filone nell’ultimo decennio.

L’ambientazione plumbea, in una metropoli trasfigurata che per certi versi ricorda una versione ante litteram della Sin City di Frank Miller e la prestazione di Lee, all’insegna di un’innegabile presenza scenica, unite ad una storia che mescola amore, morte, vendetta e violenza, sono le principali qualità di un film che alla fine sarebbe ingeneroso ricordare solo per quanto accaduto al suo protagonista; a fianco di Lee, un cast di semisconosciuti, trai quali Michael Wincott, Ernie Hudson e Bai Ling hanno poi proseguito una discreta carriera sul grande e piccolo schermo.

Grande successo al botteghino, ma apprezzato anche dalla critica, Il Corvo ha assistito a ben tre sequel (nessuno dei quali però firmato da Alex Proyas) e, in piena età di vigilanti e supereroi sul grande schermo, sarà prossima oggetto di un  reboot.

Menzione d’onore per la colonna sonora, vera testimonianza dell’epoca, in cui si ricorda soprattutto la cover di Dead Soul dei Joy Division  eseguita dai Nine Inch Nails, assieme a brani, tra gli altri di, Cure,  Rage Against The Machine e Stone Temple Pilots.

Marie Antoinette recensione del film di Sofia Coppola

Marie Antoinette recensione del film di Sofia Coppola

Marie Antoinette è un film del  2006 diretto da Sofia Coppola con protagonisti Kirsten Dunst, Jason Schwartzman, Judy Davis, Rip Torn, Asia Argento, Steve Coogan, Rose Byrne, Danny Huston

Marie antoinette recensioneTrama: Ritratto inedito di Maria Antonietta, la leggendaria regina adolescente figlia dell’imperatrice d’Austria. Promessa sposa di Re Luigi XVI, a soli 14 anni l’ingenua Maria Antonietta giunge presso l’opulenta corte di Versailles. Sola e incompresa, la giovane regina di Francia si dedica a un’esistenza di frivolezze e rimane ingabbiata in una vita di scandali e congiure di palazzo fino alla Rivoluzione Francese, passando alla storia come la regina più incompresa.

Analisi: Figlia d’arte e maestra anticonformista del cinema, Sofia Coppola dipinge un ritratto originale e inedito della figura della celebre regina. Marie Antoinette non è un film storico, come espressamente indicato dalla regista, bensì una rappresentazione in chiave moderna della Regina di Francia.

Esorcizzandone il mito, la pellicola scritta e diretta da Sofia Coppola si propone di lasciare parte della Storia fuori dai cancelli di Versailles per focalizzare l’attenzione dello spettatore sull’interiorità di un’affascinante regina, riscoprendone la fragilità, la leggerezza, i palpiti da adolescente.

La Marie Antoniette di Sofia Coppola è brillantemente interpretata da Kirsten Dunst, la quale somiglia molto al personaggio grazie alle sue origini tedesche e vanta quella carnagione pallida e quasi abbagliante tipica della regina

L’attenzione dello spettatore è immediatamente catturata dagli accattivanti titoli di testa: di grande impatto è il contrasto tra il fondo nero e il rosa shocking dei titoli, che non sono accompagnati da una melodia austera che sarebbe peculiare in un film ambientato nella Francia del Settecento, bensì dal ritmo rock-punk che accompagna tutto il corso della pellicola. Marie Antoinette è infatti un’opera che va per dissonanze suggestive.

Marie Antoinette recensione del film di Sofia Coppola

Giunta a Versailles poco più che ragazzina, Marie Antoinette è alle prese con i pettegolezzi di corte e con le disattenzioni del marito, non si sente apprezzata a sufficienza e percepisce un grande senso di inadeguatezza, reso in modo credibile nella commovente scena del suo sfogo solitario.

Tuttavia, quando era ancora ‘la Delfina’, Marie Antoinette era anche amata e popolare, come ci mostra la pellicola nella prima scena all’Opéra, mentre un’entusiasta principessa si abbandona a un caloroso applauso rivoluzionando le consuetudini e destando stupore tra gli spettatori, i quali sono influenzati dal suo impeto e rivolgono i loro applausi all’amata Delfina.

Marie antoinette recensione

Divenuta regina di Francia all’età di 19 anni, Marie Antoinette regge con difficoltà le responsabilità che ora sono sulle sue spalle, così come il ventenne Luigi XVI muove passi incerti nella politica.

Così la regina, frustrata dalla monotonia del marito e prigioniera di un mondo che le volta le spalle alla prima occasione – spesso veniva denominata ‘l’Austriaca’, disprezzandone le origini straniere – si abbandona a una serie di frivolezze, rese eccessive dalla posizione di prestigio occupata: è un’adolescente ingenua e smarrita che trova rifugio nel piacere edonistico, nel lusso più sfrenato. Maria Antonietta è dedita agli amici, al gioco, ai balli, alla passione con l’affascinante conte Fersen, conosciuto a un ballo in maschera. La relazione con il conte è trattata in poche scene, mentre la storia ci insegna che i due furono amanti per diversi anni.

In questo periodo di spensieratezza, la leggerezza di Maria Antonietta si riflette nel tripudio di colori delle scenografie, della glassa colante dei dolci, dei fuochi d’artificio, dei sontuosi costumi realizzati da Milena Canonero e meritatamente premiati con l’Oscar. Inoltre i costumi della regina lasciano trasparire la sua progressiva maturazione, sino a diventare una donna molto sofisticata.

A Sofia Coppola basta un solo elemento per accostare Maria Antonietta alle teenager del ventunesimo secolo: una scarpa Converse è posta ‘casualmente’ accanto alle innumerevoli paia di scarpette della regina in una delle sequenze più memorabili del film sulle note di “I Want Candy”.

Marie Antoinette

La strepitosa colonna sonora è uno dei principali elementi di forza di Marie Antoinette, una miscela di suoni che spazia tra rock, punk, new-romantic, musica degli anni ottanta che coglie lo spirito adolescenziale proprio del film.

Pertanto la Marie Antoinette di Sofia Coppola è molto diversa dal personaggio dipinto dalla storia, che ce la descrive come un’arrogante sovrana che non si cura minimamente degli interessi del suo popolo; anzi, mentre i suoi sudditi soffrivano la fame, ebbe l’audacia di rispondere: “Se non hanno pane, che mangino brioches”.

Tale aneddoto, oggi riconosciuto come frutto delle maldicenze popolari nei confronti della spendacciona regina, viene rinnegato nell’opera della Coppola, quando un’ingenua e fragile Maria Antonietta afferma con stupore: “Io non avrei mai detto queste parole”. La giovane regina preferisce piuttosto contemplare l’alba insieme agli amici

Ma all’alba della Rivoluzione Francese entra in scena la Storia e il tono della pellicola si incupisce, come è sottolineato dalle tonalità più scure degli abiti di Marie Antoinette.

I sudditi odiano la Regina di Francia per la sua noncuranza nei confronti dei loro bisogni: mentre la crisi finanziaria dilagava in Francia, Marie Antoinette non rinunciava a spese talmente ingenti da procurarle l’appellativo di ‘Madame Deficit’. Inoltre è disprezzata dalla corte per aver privilegiato una ristretta cerchia di amici, cadendo vittima di una serie di infamie e calunnie che alimentarono l’insofferenza del popolo francese.

Marie antoinette recensione

Di fronte all’aggravarsi dell’irrequietezza popolare, Luigi XVI e Marie Antoinette decidono di non fuggire dalla reggia, pronti ad accogliere qualsiasi evenienza. Così, alle cinque del mattino del 6 ottobre 1789, la folla parigina invade il palazzo di Versailles per uccidere la regina o quantomeno per portare a Parigi la famiglia reale.

La drammaticità di questi frangenti è tangibile, commovente il gesto di Marie Antoinette che si inchina al suo popolo con somma dignità in un finale che, malgrado il brio che caratterizza gran parte del film, non può evitare di cedere al dramma.

Tuttavia non c’è alcun bisogno di mostrare il processo, la ghigliottina, e di giungere al giorno fatale del 16 ottobre 1793: sono sufficienti la malinconia degli sguardi di Luigi e Maria Antonietta e la loro muta commozione per far parlare la Storia.

Il Flauto recensione del film di Luciano Capponi

Il Flauto recensione del film di Luciano Capponi

il flauto recensione 2 Gennaro si ritrova su di un’isola molto particolare, in cui uomini in divisa vagano senza memoria sotto il controllo di uno strano staff. Manicomio? Carcere? In realtà è il luogo in cui le anime, senza memoria, attendono di nascere, gestite da una multinazionale aliena. Quel che è certo è che Gennaro sconvolge l’ordine vigente con l’unica arma in suo possesso: la semplicità.

Il secondo capitolo di Luciano Capponi sull’aldilà si ispira al netturbino di origini napoletane di Totò ne La livella ma la sceneggiatura che l’autore propone è una favola complessa e articolata tra i sentimenti umani e quello che le anime vivono e provano in questo limbo, fatto di ostacoli e avversità proposte da questi alieni che odiano gli esseri umani. La storia si contraddistingue per la sua ricchezza di maschere e personaggi vicini alla commedia dell’arte, che nel loro porsi, rappresentano i vizi e i problemi della nostra modernità. L’azione narrativa si articola sul punto di vista di Gennaro (Patrick Oliva) e il suo modo semplice e naturale di accettare questa morte e quella dei suoi compagni, manipolati e classificati in stereotipi contemporanei. Ciò che il film non riesce a trasmettere in tutta questa complessa allegoria è la sospensione e l’illusione di quello che viene visto. Lo spettatore rimane fin troppo cosciente nell’apprendere questa dimensione ultraterrena, non accettando sempre il compromesso che il regista ci propone e muovendo dubbi e critiche sull’ingenuità che molto spesso Gennaro commette nelle scelte che gli capitano.

il flauto recensioneLa storia volutamente non sceglie un genere ma per le sue battute predilige i tempi della commedia, che spesso non aiutano a creare l’illusione della favola che ci viene proposta, bensì ci portano fuori nella realtà spezzando così la storia in piccoli sipari ma contribuendo in qualche modo al ritmo interno del film. Dal punto della regia Capponi cura molto bene la fotografia e le inquadrature, così come i movimenti di dolly non sono mai banali ma ricercati nel dare un’altra lettura della sceneggiatura così ricca di metafore come ci viene mostrato nella sequenza della preghiera di Gennaro in cui successivamente la croce diventa il flauto. I raccordi di montaggio così come gli effetti visivi del film sono ciò che restituisce unità alla storia a differenza delle musiche e i testi delle canzoni scritte dallo stesso regista, che danno un contribuito prezioso alla morale del film ma che non uniscono la struttura del film.

Il Flauto è un film con delle chiare metafore sulla società moderna e i valori che ha perso con il suo evolversi e mutarsi, ma questo non è sufficiente ad ammaliare lo spettatore in questa sospensione temporale mancando così l’appuntamento per spingersi a riflettere di più sulle emozioni essenziali, molto spesso sfuggenti e effimere.

Dal 17 Ottobre al cinema.

Arriva al cinema Kill your Darlings con un Daniel Radcliffe inedito

giovani-ribelli-kill-your-darlings-trailer Giovani ribelli – Kill your darlings, vincitore delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia, uscirà sugli schermi italiani il 17 ottobre. Diretto dall’esordiente John Krokidas, il film è un omaggio alle pellicole noir a stelle e strisce degli anni 40 e alla Nouvelle Vague francese, visto che i protagonisti sono dei futuri intellettuali, legati a doppio fino da un omicidio.

Giovani Ribelli Kill Your Darlings recensione posterSi è parlato molto della pellicola, in primis perché vede la partecipazione di Daniel Radcliffe, che sta facendo di tutto – riuscendoci – per scrollarsi di dosso l’immagine di Harry Potter e per portare avanti la campagna contro l’omofobia che attanaglia molti paesi del mondo, in primis la Russia (nonostante abbia dichiarato alla stampa americana che la scelta del personaggio non è stata guidata da ideali politici); in secondo luogo perché, in Kill your Darlings, Radcliffe interpreta il giovane Allen Ginsberg quando è ancora un timorato e puritano studente universitario alla Columbia, nel 1944. La sua vita e la sua personalità subiranno uno scossone quando incontrerà il “genio e sregolatezza” Lucien Carr (Dane DeHaan), che lo inizierà ai vizi e alle follie di New York, nonché, secondo la trama ordita da Krokidas e da Austin Bunn, all’amore.

Nonostante sia meno conosciuto dei colleghi, Carr, morto nel 2005 di un tumore, fu un esponente di spicco della Beat Generation e la storia vuole che sia stato proprio lui a mettere in contatto Ginsberg con Jack Kerouac (interpretato da Jack Huston, Boardwalk Empire) e William Burroughs (Ben Foster). L’altro protagonista di questo film quasi completamente “al maschile”, eccezion fatta per la presenza di Elizabeth Olsen e Jennifer Jason Leigh, è il talentuoso e innamorato intellettuale David Kammerer, che ha il volto di Michael C. Hall, anche lui impegnato a non farsi ricordare solo per Dexter.

Allen Ginsberg, alle prese con una mamma malata di mente e un papà poeta, incontra all’università l’affascinante, carismatico e tormentato Lucien, a sua volta oggetto dell’amore ossessivo di Kammerer. Dopo innumerevoli, allucinate scorribande per le strade e i locali notturni della città, i due ragazzi, insieme a un già ribelle Jack Kerouac e al già tossicodipendente William Burroughs, saranno coinvolti nell’omicidio dell’ammiratore di Carr. Buona parte del film ruota intorno al dubbio sulla colpevolezza dei giovani, connessi dalle velleità intellettuali, ma soprattutto dall’ammirazione per il bel Lucien, tanto desiderato quanto poco talentuoso rispetto ai suoi pari. Ben diversa l’opinione sul talento performativo di Dane DeHaan, che, secondo alcuni, oscura spesso e volentieri quello dei già noti colleghi.

Il Flauto conferenza stampa del film di Luciano Capponi

il-flauto-conferenza-stampaQuesta mattina alla Casa del Cinema di Villa Borghese è stato presentato il film Il Flauto di Luciano Capponi. Alla conferenza stampa hanno partecipato il regista, l’attore Patrizio Olivia e Totonno Chiappetta e il distributore Giacomo Carlucci.

Possiamo dire che il tema della reincarnazione è accennato e poteva essere spinto di più
L.C:
Mancano tre parole fondamentali nella vita, il buon senso, il rispetto e l’onestà, ed è quello che cerco di raccontare in realtà da sempre nella mia carriera d’autore post-contemporaneo, come mi hanno citato in una tesi di laurea. Quello che ho cercato di raccontare sono quelle tre parole, che credo che Patrizio sia riuscito a comunicarle, possono essere delle armi in realtà che forse ormai sono totalmente sommerse sotto il peso di una determinazione mediatica, ma che a mio avviso, forse dovremmo cominciare a rifletterci.

È un film di nicchia?
L.C.:
Io non sono d’accordo, e questa è una mia opinione personale. Perché io ho avuto sempre un mio pubblico ovunque io sia andato, anche con il mio teatro. Le mie cose piacciono specialmente ai bambini, quindi non credo che un bambino possa essere definito un ascoltatore della nicchia.

Mi diverte sempre credere che l’aldilà sia in realtà semplicemente una porta che si apre e mi diverte anche pensare che forse è apparentemente sconosciuta.
Io credo che siamo tutti molto piccoli, anche nelle dimensioni, questa è una scoperta iniziatica che ho fatto la prima volta che ho volato in aereo perché vedevo le macchinette piccoline mi sono immaginato un marito e moglie che litigavano e c’era da ridere!. Sono dei paradossi e me ne rendo conto, ma solo chi ha la volontà di accettare un apparente segreto può accogliermi quando dico che un grande segreto dell’esistenza è un piatto di spaghetti con il pomodoro mangiato con gli amici. Che sembra una sciocchezza un valore al lato, ma invece per me è una cosa molto importante.
Per me il film è l’emozione di un momento, non è la gloria dei riflettori, il divismo, folle di ragazzini, io sono sempre un po’ preoccupato di quello che faccio, perché sono sempre ‘sopra’ o ‘fuori’ però mi sembra di comprende che una volta tanto i presenti in questa conferenza stampa hanno colto il mio messaggio è questo è per me più di una speranza.

Patrizio come è stata la tua seconda esperienza d’attore?
P.O.:
Per me è stata un esperienza affascinante; non avrei mai pensato che sarei entrato in questo mondo, ci sono entrato per caso e devo dire che il calcio è stato galeotto. Luciano è il presidente di una squadra di calcio che si esibisce solo per beneficenza e per aiutare i bambini. Luciano mi vide nello spogliatoio insieme agli altri della squadra e mi disse ‘tu sei un bravo attore‘ e io gli risposi ‘no guarda mi hai confuso per qualcun altro, io sono Patrizio Oliva il pugile‘ e lui ‘no no, ti conosco, tu sei un bravo attore‘ e io gli ho detto ‘ma guarda può darsi pure ma mi dai l’impressione che tu sei pazzo perché io non ho mai recitato‘ e invece poi mi ha convinto mentre stava girando Butterfly Zone. Mi fece fare un cameo e fu anche molto apprezzato dai critici. Inseguito mi ha chiamato e mi ha dato questa ulteriore responsabilità dicendomi che stava scrivendo un altro film e che gli avrebbe fatto piacere se io interpretavo il protagonista e io lì ho pensato che era pazzo!
Mi ha convinto e io sono una di quelle che persone che tutto ciò che fa le fa con estrema serietà, con estrema professionalità perché so che mi gioco la mia storia sportiva e perciò quando faccio una cosa la voglio fare bene per non fallire. Allora ho cominciato ad andare da Luciano ogni fine settimana e abbiamo lavorato. E mi ha portato pian piano in questo mondo e vi posso dire che se non fosse stato Luciano il regista per questo film e per questa mia iniziazione, non so se avrei potuto sopportare un’altro regista che, come capita, mi avrebbe potuto aggredire perché io sono sempre stato un pugile, mi sono sempre scontrato ad armi pari con i miei avversari e non avrei mai potuto sopportare l’aggressione di un regista. Invece lui mi ha capito e mi ha insegnato a saper vivere il personaggio, mi ricordo che quando giravamo il film più volte mi richiamava e mi diceva ‘ no, no patrizio e stai facendo Patrizio Olivia‘ e io ‘Lucià che devo fa?‘ ‘Devi fare Gennaro Esposito, devi vivere il personaggio”’ capì così quello che Luciano voleva, non dovevo recitare dovevo essere vero, dovevo essere quello che sul ring ero sempre stato; capendo così chi era Gennaro Esposito quali erano i suoi sentimenti, i suoi valori, i suoi problemi e angosce, cercando di esprimerle.
Mi sono sentito realizzato nel fare questo lavoro.

Totonno com’è lavorare con Luciano Capponi?
T.C.:
Io e Luciano Capponi ci conosciamo da quarant’anni e lui per me resta, nonostante la sua grande preparazione nell’immagine, un grande raccontatore di favole e quello che avete visto, il Flauto ne è l’esempio. Lui è il vero poeta, io lo so perché conosco le sue canzoni di tanti anni fa, so che lui è stato il mio maestro che mi ha aperto quella porticina alla poesia. Ecco perché bisogna vedere le cose di Luciano con un attenzione particolare, anzi addirittura senza attenzione, perché arrivano meglio. Il Flauto rappresenta innanzitutto questa attesa, questo stupore di queste anime senza memoria, il traditore di ogni essere umano è il cervello anche se quello che conta è lo stomaco, le viscere.

Giacomo Carlucci, quante copie sono previste per la distribuzione?
G.C.:
Questa è una sfida che noi credo abbiamo vinto, ci siamo chiesti, perché delle pellicole così non possono raggiungere il grande pubblico? Lo sappiamo com’è l’ambiente del cinema, la produzione, la distribuzione e via dicendo. E Gennaro Esposito a fatto sì che questo film uscisse in 120 sale compresi i grandi circuiti quali l’UCI, 41 sale dell’UCI in tutt’Italia e nelle grande città. Ma questo film non muore adesso perché subito dopo comincia anche una tour teatrale di Patrizio “Due ore all’alba” e il film sarà contemporanee nelle province.
Noi ce l’abbiamo fatta nonostante tutto e tutti, nonostante i meccanismi che regolano questo settore, ce la facciamo a raggiungere il vasto pubblico che forse è l’obiettivo principale di Luciano Capponi, di raggiungere la gente.

Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, l’edizione estesa anche in Italia

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Arriverà anche in Italia l’edizione speciale set del primo capitolo della nuova trilogia di Peter Jackson, Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, che è uscito roma da quasi un anno. Le prenotazioni su amazon.it sono già disponibili, mentre l’edizione arriverà negli scaffali il 13 Novembre.

Lo-hobbit-un-viaggio-inaspettatoCollectors Edition

Vi ricordiamo inoltre, che da poco ha debuttato il full trailer del secondo capitolo Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, (vedi qui)

Tutte le foto del secondo capitolo nella nostra Foto gallery:

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Lo Hobbit la Desolazione di Smaugsecondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013.

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende .

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Hunger Games – La ragazza di fuoco: spot tv del film con Jennifer Lawrence

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Guarda il primo spot tv in italiano del film Hunger Games – La ragazza di fuoco, secondo capitolo della saga tratta dai libri di Suzanne Collins che sarà presentato fuori Concorso nel corso dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma

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Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film

Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh HutchersonLiam HemsworthPhilip Seymour HoffmanWoody HarrelsonElizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey WrightStanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.

La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Canti della Forca: Stefano Bessoni presenta il suo corto in stop-motion

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Stefano-BessoniE’ stato presentato oggi Canti della forca, un cortometraggio e un libro di Stefano Bessoni distribuito da Logos Edizioni e in libreria dal 15 Ottobre 2013.

Alla presentazione del cortometraggio in parte girato in stop-motion e in parte in live-action erano presenti il regista e l’animatrice Claudia Brugnaletti.

Stefano-Bessoni-4Così Stefano Bessoni ha esordito presentando il suo ultimo lavoro alla stampa: “Il cortometraggio trae ispirazione dal lavoro letterario di Christian Morgenstern, scrittore tedesco sconosciuto a molti, di cui esistono pochissime edizioni pubblicate, che ho scoperto casualmente negli anni 90’ per caso in una di quelle piccole librerie dove si trovano edizioni fuori commercio. Mi sono imbattuto quasi accidentalmente in un’edizione di sue poesie apparentemente bislacche, strampalate e  macabre che però stranamente mi richiamavano qualcosa, perché sembravano quasi delle filastrocche alla Tim Burton, ad esempio quelle del Bambino Ostrica. Su queste poesie iniziai a lavorare, soprattutto sulle illustrazione e sui disegni; ed è un lavoro che è rimasto sempre nelle cartelle di schizzi e negli appunti. Poi  ho ripreso il progetto con l’idea di fare un lungometraggio, ma la difficoltà di interagire con alcune case di produzione italiane mi ha tenuto in sospeso per molti anni e mi sono trovato con tantissime idee, tanto materiale e con anche il centenario della morte di Morgenstern che si avvicinava, così ho deciso, insieme a LOGOS, la casa editrice che pubblica i miei lavori illustrati, di fare un’edizione libro illustrato, con adattamenti delle poesie di Morgenstern e con un cortometraggio in animazione stop-motion allegato in dvd, un prodotto commerciale che potesse essere un’operazione editoriale e cinematografica a sé ma che potesse rappresentare anche una sorta di teaser, di pacchetto di lancio per quello che è il progetto del lungometraggio  che sto cercando di sviluppare  da anni. Cosa molto gradita è che proprio di recente il corto è stato considerato d’interesse culturale nazionale da parte del Mibac.

Bessoni a poi continuato: “per realizzare un cortometraggio in animazione stop-motion  ho chiesto l’aiuto a Claudia Brugnaletti, che è una bravissima animatrice, la quale si è prestata con entusiasmo all’idea del cortometraggio.”

Claudia-Brugnaletti-1Chiamata in causa dal regista, Claudia Brugnaletti ha detto: “E’ stata un’esperienza molto bella, abbiamo lavorato in 25 frame al secondo che è un’operazione abbastanza complessa, ci ha richiesto tanto tempo, ma serve ad ottenere un’animazione più fluida rispetto a quelle un po’ più semplici a 12, 18 frame che vediamo spesso in tv. Stefano ha deciso di far fare ai personaggi dei movimenti che avessero una ottima fluidità, che si legasse bene con la parte in live-action del corto.  Stefano, insieme al Leonardo Cruciano Workshop  ha costruito i pupazzi, burattini in gomma a stampo, normalmente un procedimento molto complesso e lungo e anche molto, molto costoso. Abbiamo usato degli scheletri fatti di filo di alluminio, non potendo usare gli scheletri molto elaborati per via del budget limitato.

Vi ricordiamo che il cortometraggio sarà presentato in anteprima mondiale al Sitges Film Festiva 2013, in concorso. Mentre la presentazione al pubblico avverrà nell’ambito del Lucca Comics & Games 2013. L’opera sarà anche fra gli eventi di chiusura del FANCINE MALAGA (Spagna), al FANTASPOA (Brasile) e al Stop Motion México – Animation Festivals ( México).

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Canti della forca - poster InternazionaleSinossi del cortometraggio: Un illustratore lavora su una sua personale trasposizione dei CANTI DELLA FORCA, una raccolta di poesie macabre dello scrittore tedesco Christian Morgenstern. Perso nelle sue fantasie scopre che dalla forca si vede il mondo da una prospettiva diversa, la prospettiva dei Fratelli della Forca. Assassini, ladri, truffatori, ma anche innocenti, sognatori e puri di spirito, che a forza di penzolare l’uno accanto all’altro, divennero così legati tra di loro che decisero di unirsi in una confraternita. le sue illustrazioni prendono vita e i Fratelli della Forca si animano magicamente. Il Piccolo impiccato, un bimbo solo e spaurito, che penzola dal capestro da tempo immemore, divenuto colui che decideva se i nuovi arrivati potessero diventare dei Fratelli della Forca. Il grande Lalula, uno spropositato ingollatore di salumi, che ama vestirsi con i resti di maiali macellati e che parla una lingua incomprensibile. Pauretto, un vecchietto vestito da marinaretto che vive dentro un armadietto. Sophie, l’assistente del boia, dolce ed ambigua confidente dei Fratelli della Forca.

CANTI DELLA FORCA – Un film e un libro di Stefano Bessoni in esclusiva con logosedizioni.it da ottobre 2013 in tutte le librerie.

http://www.libri.it/index.php?route=product%2Fproduct&product_id=3031

Liberamente tratto da “Galgenlieder” di Christian Morgenstern

Una produzione Interzone Visions in collaborazione con Leonardo Cruciano Workshop, Griffith Accademia di Cinema e Televisione e Revok Film – Musiche degli Za Bùm ( Pierpaolo Grego, Cristiano Biz, Zeno Tami, David Vecchiato e Maddalena Vitiello – fisarmonica nel “Pecoro Lunare” di Davide Drius) – Animazioni di Claudia Brugnaletti – Modellazione dei personaggi di Gigi Ottolino – Scenografie di Briseide Siciliano – con Lorenzo Pedrotti

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