Arrivano nuovi dettagli sul film
Transcendence,
debutto alla regia di Wally Pfister direttore
della fotografia di Christopher Nolan. Oggi uno dei produttori
(Andrew Kosove) ha rilasciato molti dettagli della trama:
E’ vero, nel film il cervello di Johnny Depp viene caricato in un
computer.
L’articolo del
The Wrap su cui sono apparse le dichiarazioni prosegue dicendo
che Johnny Depp interpreterà uno scienziato
di nome Will, che sta cercando di creare l’intelligenza
artificiale. La moglie di Will, Evelyn, è un altro scienziato
e il lavorano insieme con un terzo scienziato, Max. Da lì, la
trama del film si sviluppa sulla “singolarità, la nanotecnologia e
l’intelligenza artificiale”.
Vi ricordiamo
che Transcendence
vede coinvolti come prodotto esecutivi anche Christopher Nolan e Emma
Thomas ed è scritto dall’esordiente Jack
Paglen. Nessun altro nome oltre a Johnny Depp è stato ancora coinvolto nel cast
del film, quindi non ci resta che aspettare ulteriori notizie.
Tuttavia alcuni nomi sono stati avvicinati al progetto come quelli
di Tom Hardy, Ewan McGregor e Kate
Winslet, ma lo stesso articolo del Wrap sostiene che tutti
questi nomi non sono disponibili.
Ormai mancano poco più di un giorno
all’uscite del film Lo Hobbit: un viaggio inaspettato ed ecco
arrivare la clip legata alla canzone Misty Mountain cantata dalla
voce di Thorin Scudodiquercia:
E di colpo avviene l’incredibile.
Dopo tre settimane di dominio incontrastabile del capitolo
conclusivo della saga di Twilight, Breaking Dawn,
il nuovo, ma non ultimo, capitolo di 007, Skyfall,
riconquista la vetta del box office USA. Il film diretto da Sam
Mendes incassa questa settimana quasi 11 milioni di dollari,
portando il suo totale a 261 milioni. Twilight rimane dietro anche
al primo dei film di animazione di questo Natale che si avvicina:
Rise of the guardians, sotto la tutela di
Guillermo Del Toro, che incassa 10 milioni di dollari per un totale
di quasi 62.
Finalmente in terza posizione si
assesta Twilight: Breaking Dawn Part 2, che questa
settimana incassa 9 milioni di dollari portando il suo totale a
269. In quarta posizione rimane stabile il biopic di Spielberg
Lincoln che incassa quasi 9 milioni di dollari
raggiungendo un totale di 97. Al quinto posto si ferma il film
epico di Ang Lee Vita di Pi, che raggiunge quasi
un incasso totale di 61 milioni di dollari con gli 8 messi da parte
questa settimana.
In sesta posizione fa il suo
esordio, per la verità neanche pessimo, forse grazie al cast
ragguardevole (Gerard Butler, Dennis Quaid e Catherine Zeta-Jones
tra gli altri) il nuovo film tutto americano di Gabriele Muccino,
Playing for keeps che incassa quasi 6 milioni di
dollari. Al settimo posto scende Wreck it Ralph,
che ha però raggiunto un incasso di 164 milioni di dollari con i 5
di questa settimana, mentre in ottava posizione troviamo
Red Dawn, un film d’azione con uno dei fratelli
Hemsworth, visto in I mercenari 2. Il film incassa 4 milioni di
dollari raggiungendo un totale di 47.
In nona posizione scende lentamente
Flight, che incassa 3 milioni di dollari per un totale di 86,
raccimolati in 6 settimane di classifica, mentre chiude la
classifica dei film più visti il film con Brad Pitt serial killer:
Killing them softly. Il film incassa quasi 3
milioni di dollari portando il suo totale vicino ai 12. La prossima
settimana usciranno: la commedia Save the date, il
film drammatico che mette insieme i diritti di famiglia gay con
problematiche legate alla disabilità; Any day
now e un film che molto probabilmente cambierà la
fisionomia della classifica: The hobbit
Guarda il primo trailer originale
del film L’Uomo
d’Acciaio (Man of Steel) di Zack Snyder con
Henry Cavill nei panni di Clark Kent.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner(“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Ecco le prime dichiarazioni
dell’attore Zachary Levi (noto per la
serie tv Chuck) intervistato da E! Ukin merito alla sua
partecipazione nel film atteso Thor: The Dark World.
Come era accaduto l’anno scorso
per Qualunquemente, il nuovo film con
Antonio Albanese, Tutto tutto, niente
niente, diretto da Giulio
Manfredonia e prodotto da Fandango, esce in un periodo
storico/politico del nostro paese ideale, che quasi rispecchia il
film stesso.
Lo scorso finesettimana al Joe’s
Pub di New York, i fortunati avventori hanno potuto beneficiare di
un duetto live d’eccezione. Erano infatti a NYC Russell
Crowe e Hugh Jackman,
Guarda il Teaser Trailer Italiano
di After Earth, il nuovo film di M.
Night Shyamalan con protagonisti Will Smith e Jaden
Smith.
Vi ricordiamo che il film
intitolato in Italia, After Earth – Dopo la fine del
mondo uscirà nella sale il 5 Giugno 2013. Tutte
le info utili nella nostra scheda: After Earth. After
Earth è diretto da M. Night
Shyamalan, e tra il cast troviamo attori
quali David Denman, Isabelle Fuhrman, Jaden
Smith, Kristofer Hivju, Will Smith.
Ecco la sinossi ufficiale del film:
In “After Earth”, mille anni dopo un cataclisma che ha
costretto l’umanità a fuggire dalla Terra, Nova Prime diventa la
nuova casa dell’umanità. Il leggendario Generale Cypher Raige
(interpretato da Will Smith) ritorna da una lunga missione di
lavoro dalla sua famiglia, pronto per essere un padre per suo
figlio di 13 anni, Kitai (Jaden Smith). Quando un tempesta di
asteroidi provoca dei danni all’aereo di Cypher e Kitai, i due si
schiantano su una Terra poco familiare e pericolosa. Con il padre
mortalmente ferito, Kitai deve scoprire un territorio ostile per
cercare la salvezza. Kitai ha sempre voluto essere come suo padre e
questa è la sua possibilità.
Dal creatore di I
Soprano, David Chase sono state rilasciate
nuove immagini del film Not Fade Away. Il
film è incentrato su un gruppo di amici del New Jersey che nel
corso
Mark Wahlberg è stato
recentemente confermato in Transformers
4. Altre news arrivano sul resto del cast,
Michael Bay avrebbe
scelto Nicola Peltz (The Last Airbender)
Se c’è un personaggio ad
Hollywood che abbraccia progetti che mantengono l’equilibrio tra
pellicole “per il denaro” e pellicole “per amore” è sicuramente
James Franco.
Anche quest’anno poche sorprese nella
lista dei compositori papabili agli Oscar, uno su
tutti Alexandre Desplat all’età 51 anni ha
composto circa 130 colonne sonore
Dopo una
breve preview, è stato finalmente rilasciata la versione
integrale del trailer di The Lone Ranger,
il film che vede Johnny Depp, in un altro dei suoi
ruoli camaleontici, incontrarsi ancora con Gore
Verbinski, colui che diede inizio alla leggenda del
Capitano Jack Sparrow.
Nel cast con Depp ci sono
Armie Hammer, Barry Pepper e Helena Bonham
Carter.
Ecco il video:
In The
Lone Ranger, Johnny
Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele
amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad
Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un
cast di stelle internazionali tra cui Tom
Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per
“Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di
un Golden Globe; William Fichtner, il
vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James
Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva
in “Jane Eyre” e “Luther”;
Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei
nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in
Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio
2013.
The
Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso
di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a
rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto
(Johnny
Depp) racconta la storia di John Reid
(Armie
Hammer), uomo di legge che divenne leggenda,
trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e
rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta
all’avidità e alla corruzione.
The
Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio
(“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson,
Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric
McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.
Bentornati nella Terra di Mezzo,
dove gli stregoni possono essere anche simpatici, i nani
affascinanti e anche “la persona più piccola può cambiare il corso
del futuro”. Con Lo Hobbit: Un Viaggio
Inaspettato, Peter Jackson da inizio
alla sua seconda trilogia tolkieniana, con l’intento o forse la
speranza di doppiare il successo planetario che ebbe con quella de
Il Signore degli Anelli.
In principio era Dale, una
magnifica e prosperosa città ai piedi della Montagna Solitaria, che
sorgeva nelle vicinanze di Erebor, ultimo grande Regno dei Nani
nella Terra di
Mezzo. Fino a che Smaug il Terribile portò la sua
tremenda forza devastatrice a Dale, bruciando e distruggendo ogni
cosa, e impossessandosi di Erebor e del tesoro dei nani.
A distanza di quasi duecento anni,
Thorin Scudodiquercia, figlio di Thrain,
figlio di Thror, decise di dare inizio all’impresa per la
riconquista di Erebor. Insieme a 12 fidati nani e a Gandalf il Grigio si reca a Hobbiville, nella
Contea, per reclutare un Scassinatore. Il Signor Bilbo Baggins sarà
il prescelto e si unirà all’impresa, la più grande avventura della
sua vita. Comincia così la prima di tre pellicole dedicate allo
Hobbit, in cui Peter Jackson ci racconterà le avventure
mirabolanti e spesso quasi mortali che portarono i 13 nani e Bilbo
a riconquistare il tesoro usurpato da Smaug.
Il regista non aveva
forse mai subito una tale aspettativa come in questa circostanza; a
circa dieci anni dalla fine della trilogia dell’Anello e del suo
trionfo agli Oscar, milioni di fan si sono aggiunti alla schiera di
fedelissimi della Terra di Mezzo, e così Lo
Hobbit è divenuto uno dei titoli più attesi di
sempre.
E da grandissimo lettore del
Professore, Jackson premia tutte le aspettative
dei fan hard core della mitologia tolkieniana, regalandoci un film
avventuroso, emozionante, fedelissimo all’originale di carta e
inchiostro, con l’aggiunta di informazioni, situazioni e sequenze
che nel libro (o nelle varie appendici al lavoro) vengono solo
accennate e che giustificano la divisione della storia in tre
capitoli.
Proprio questo era uno degli
elementi che generava maggiore perplessità: in che modo realizzare
tre film da una storia tutto sommato breve e coesa? Il buon Peter
ha attinto dall’immenso corpus tolkieniano, raccontandoci di figure
lasciate in ombra nei romanzi (Radagast il Bruno), di eventi che
conosciamo solo perché raccontati in terza persona (il Bianco
Consiglio), aggiungendo quel tocco di avventura e di mostri che
abbiamo imparato ad amare.
Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato
Il vero punto forte de
Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato è
però la sceneggiatura: con sottigliezze raffinatissime Jackson
farcisce la narrazione di elementi filologicamente perfetti
mostrando un grande rispetto per lo spettatore/fan. Straordinario
tutto il cast, quello nuovo e quello ritrovato: Ian McKellen (doppiato in maniera accettabile
da Gigi Proietti) torna nella sua polverosa cappa
grigia, Cate Blanchett e Hugo Weaving sembrano davvero senza età nelle
loro lunghe vesti elfiche, Christopher Lee rimane immenso nel suo Saruman
riluttante (e già complottante), mentre
Martin Freeman, come Ian Holm e
Elijah Wood prima di lui, sembra
essere nato per fare lo hobbit, e Richard Harmitage, forse troppo affascinante
per essere un nano, abbraccia il destino che fu di Viggo Mortensen, veicolando su di sé
l’attenzione femminile e l’identificazione maschile. Ma, inutile
nasconderlo, la vera stella è Andy Serkis e il suo compagno digitale Gollum.
Con una straordinaria messa in scena, e ancora, una sceneggiatura
perfetta, la scena che vede Gollum protagonista di fronte allo
spaurito Bilbo Baggins è a tutti gli effetti il cuore della prima
parte, emozionante, affascinante e inquietante.
Straordinario, come da copione, il
lavoro di Howard Shore alla composizione che
riprende i temi della trilogia originale, strizzando l’occhio allo
spettatore e allo stesso tempo reinventandosi in una sinfonia di
suoni ora poderosa, ora delicata, altre volte invece malinconica,
in perfetto stile Terra di Mezzo.
Eppure Lo Hobbit: Un
Viaggio Inaspettato qualche difetto ce l’ha, a
partire dal formato, questo famigerato 48 fgps (48 fotogrammi per
secondo al posto dei classici 24 fgps) che rende l’immagine
televisiva, eliminando l’effetto cinema, e i movimenti
apparentemente velocizzati, producendo un effetto di straniamento
almeno all’inizio della storia, prima che l’occhio si abitui al
nuova qualità dell’immagine. Questo aspetto, e una innegabile
lentezza della storia nella prima parte, sono due nei che macchiano
un film altrimenti eccezionale.
Così come accadde per Il Signore degli Anelli, il vero
punto di forza di questo film è la resa emozionale che si rivela
ancora una volta fedelissima al materiale di partenza. Con poche
inquadrature e giusti accorgimenti, Peter Jackson
ci invita ad alzarci, a fare i bagagli e a tornare nella Terra di
Mezzo, per un’altra eccezionale e pericolosa avventura.
L’American Film
Institute è un’organizzazione indipendente non-profit
creata dalla National Endowment for the Arts, l’attività principale
è l’insegnamento e la conservazione delle vecchie
pellicole. Ogni anno, l’istituto premia con L’AFI
Award – un premio di eccellenza per dieci film e dieci
serie tv – che genera un almanacco annuale dove vengono registrate
e conservate “l’evoluzione delle immagini in movimento nel 21°
secolo”. AFI Awards registra risultati più rilevanti ogni anno sia
nel cinema che in televisione. Inoltre, rappresenta l’unica
forma di riconoscimento a livello nazionale che onora tutto il cast
creativo – davanti e dietro la macchina da presa – ed è popolare
perché non ci sono né vincitori né vinti. La cerimonia di consegna
avrà luogo l’11 Gennaio 2013 a Los Angeles.
AFI MOVIES OF THE YEAR
(alphabetical order):
– Argo
– Beasts of the Southern Wild
– The Dark Knight Rises
– Django Unchained
– Les Miserables
– Life of Pi
– Lincoln
– Moonrise Kingdom
– L’orlo argenteo delle nuvole
– Zero Dark Thirty
AFI TV PROGRAMS OF THE YEAR
(alphabetical order):
– American Horror Story
– Breaking Bad
– Game Change
– Game of Thrones
– Girls
– Homeland
– Louie
– Mad Men
– Modern Family
– The Walking Dead
È stato rilasciato online il
primo trailer per The Girl, interpretato
da Abbie Cornish (RoboCop, Sucker
Punch) e Will Patton. Il film è stato
presentato al Tribeca Film Festival
Guarda il primo trailer ufficiale
del film After Earth, nuovo pellicola del
regista del Sesto Senso e The Village, M. Night Shyamalan con
protagonisti Will Smithe Jaden
Smith.
Assegnato i primi riconoscimenti
della stagione dei premi che sta per iniziare. Sono stati assegnati
a Los Angels i premi della Los Angeles Film Critics
Association.
A trionfare la serata è stato
il film di Kathryn Bigelow, Operazione Zero Dark Thirty. Vincono
anche Paul Thomas Anderson, Joaquin Phoenix e Amy
Adams per The Master. Premi anche a Jennifer Lawrence e Roger
Deakins. Frankenweenie miglior film d’animazione. Assegnati anche i
premi da parte del The New York Film Critics Online
(NYFCO). Ecco tutti i premiati:
Los Angeles Film Critics Association:
Best Film: Amour
Best Director: Paul Thomas
Anderson – The
Master
Best Actress: (tie) Jennifer
Lawrence – Silver Linings
Playbook, Emmanuelle
Riva – Amour
Best Actor: Joaquin
Phoenix – The
Master
Best Supporting Actress: Amy
Adams – The
Master
Best Supporting Actor: Dwight
Henry – Beasts of the Southern
Wild
Best Editing: Dylan
Tichenor, William
Goldenberg – Zero Dark
Thirty
Best Cinematography: Roger
Deakins – Skyfall
Best Score: Behn
Zeitlin, Dan
Romer – Beasts of the Southern
Wild
Best Screenplay: Chris
Terrio – Argo
Best Production Design: Jack
Fisk – The Master
Best Animated
Film: Frankenweenie
Best Documentary: The
Gatekeepers
The New York Film Critics Online (NYFCO)
FILM Zero Dark Thirty (Sony)
DIRECTOR Kathryn Bigelow, Zero Dark Thirty
ACTOR Daniel Day-Lewis, Lincoln
ACTRESS Emmanuelle Riva, Amour
SUPPORTING ACTOR Tommy Lee Jones, Lincoln
SUPPORTING ACTRESS Anne Hathaway, Les Misérables
SCREENPLAY Zero Dark Thirty (Mark Boal)
FOREIGN LANGUAGE Amour (Sony Pictures Classics)
DOCUMENTARY The Central Park FIve (Sundance Selects)
ANIMATED FEATURE Chico and Rita (GKIDS)
CINEMATOGRAPHY Life of Pi (Claudio Miranda)
USE OF MUSIC Django Unchained (Mary Ramos, music
supervisor)
BREAKTHROUGH PERFORMER Quvenzhané Wallis, Beasts of the
Southern Wild
DEBUT AS DIRECTOR Benh Zeitlin, Beasts of the Southern
Wild
Guarda il Trailer italiano del film
Gangster
Squad con protagonisti Ryan Gosling, Sean
Penn, Josh Brolin e Emma Stone.
Diretto da Ruben
Fleischer(“Benvenuti a Zombieland”), Gangster
Squad è un gangster movie che racconta gli sforzi
della polizia di Los Angeles per contrastare il potere del più
spietato boss mafioso di tutti i tempi. La pellicola arriverà dal
21 Febbraio in Italia.
In Gangster
Squad lo spietato gangster Mickey Cohen (Sean Penn)
domina la città, raccogliendo guadagni illeciti dalla droga, dalle
armi, dalla prostituzione e dalle scommesse. E tutto questo avviene
non solo con l’aiuto dei suoi scagnozzi, ma anche con quello di
politici e agenti corrotti. Sembrerebbe sufficiente a intimidire
perfino il più coraggioso e duro poliziotto di strada… a parte,
forse, la piccola e segreta squadra della LAPD guidata dal sergente
John O’Mara (Josh Brolin) e dal suo braccio destro Jerry Wooters
(Ryan Gosling), decisi a tutto per catturare Cohen.
Diretto da Ruben
Fleischer (“Benvenuti a Zombieland”), Gangster
Squad è un gangster movie che racconta gli sforzi
della polizia di Los Angeles per contrastare il potere del più
spietato boss mafioso di tutti i tempi. Nel film il candidato agli
Oscar Josh Brolin (“Milk”, “Il Grinta”) e Ryan Gosling (“Half
Nelson”, “Blue Valentine”) nel ruolo, rispettivamente, del sergente
John O’Mara e di Jerry Wooters; il premio Academy Award Sean Penn
(“Milk”, “Mystic River”) in quello del gangster Mickey Cohen; il
candidato agli Oscar Nick Nolte (“Affliction,” “Il Principe delle
Maree”) in quello del Capo della Polizia di Los Angeles “Whiskey
Bill” Parker e Emma Stone nei panni di Grace Faraday, la donna di
Cohen, oggetto però anche delle attenzioni di Wooters.
Nel film anche Anthony Mackie (“I
guardiani del destino”) nei panni di Coleman Harris, un poliziotto
armato di coltello a serramanico cui è affidata una delle zone più
malfamate della città; Giovanni Ribisi (“Avatar”) l’esperto di
elettronica Conway Keeler; Robert Patrick (“Flags of Our Fathers”),
l’ufficiale di polizia Max Kennard che pattuglia Olvera Street;
Michael Peña (“World Invasion”), il suo braccio destro, Navidad
Ramirez; e Mireille Enos, Connie la moglie di O’Mara.
Nuovo progetto per Will
Ferrell: l’attore, reduce dai set di Think
Like A Man e The Five-Year
Engagement, è ora dato per probabile protagonista di
Get Hard; a fianco a lui,
Kevin Hart.
La sceneggiatura, redatta da
Ian Roberts e Jay Martel, vedrà
un grigio impiegato di banca – questo il possibile ruolo di Ferrell
– venire accusato di una gigantesca frode; non riuscendo a
discolparsi, e in vista del trasferimento in carcere, il
protagonista incaricherà il ragazzo che solitamente gli lava l’auto
– il tipico ‘tipaccio da strada’ – di ‘allenarlo’ a sopravvivere
all’esperienza. lungo il mese che lo separa dalla galera.
Ferrell è attualmente impegnato
nella scrittura del seguito di Anchorman, mentre
ha appena finito di girare About Last Night e sarà presto sugli
schermi in The End Of The World di Seth
Rogen.
Cambio di programmi per
Kevin Smith, che dopo aver confermato l’intenzione
di portare al cinema il terzo capitolo di
Clerks, sembra invece aver deciso di
trasferire Hit Somebody sul piccolo
schermo, nella forma di una miniserie. Ad annunciarlo è stato lo
stesso Smith, via Twitter, spiegando che la decisione di portare
Hit Somebody sul piccolo schermo, apre la strada a un nuovo
progetto, che sarà comunque il suo ultimo lavoro per il cinema.
La vicenda di Hit Somebody è stata
del resto abbastanza travagliata: inizialmente era previsto si
svolgesse attraverso due film, poi la mancanza di finanziamenti
l’aveva ridotta a un solo lungometraggio; le dimensioni della
storia hanno poi portato alla decisione di trasformarla in una
miniserie tv. Smith tornerà così a lavorare per il cinema con
Clerks III; il regista ha peraltro in cantiere anche un film
d’animazione dedicato agli stessi personaggi.
Già col ruolo di Phil Dunphy in
Modern FamilyTy Burrell
ha dato prova delle sue capacità di comico: l’attore ora avrà
nuovamente modo di mostrarle, vista la sua probabile partecipazione
al nuovo film dedicato ai Muppets. La notizia
potrà farà felici i suoi fan, meno coloro che attendevano di vedere
Miss Piggy avere a che fare con Christoph
Waltz: la partecipazione dell’attore al progetto a questo
punto sembra definitivamente tramontata.
Il film vedrà
Kermit e compagnia viaggiare in Europa, finendo
per essere braccati dalla legge, tra agenti dell’Interpol – il
ruolo di Burrell – e femme fatale russe. La sceneggiatura è stata
scritta dal regista James Bobin assieme a
Nick Stoller. Le riprese cominceranno nei prssimi
mesi; Burrell darà prossimamente la voce al Mr Peabody nella
versione DreamWorks del vecchio cartone animato Mr
Peabody & Sherman, mentre sarà sugli schermi in
The Skeleton Twins, con Bill
Hader e Kristen Wiig.
No, non è un clamoroso dietro
front, ma l’idea di Aykroyd per un eventuale
quinto capitolo della saga degli Acchiappafantasmi. Dan
Aykroyd non ha certo avuto vita facile nel portare avanti
il terzo film dedicato agli
Acchiappafantasmi: nonostante il progetto
sia ancora in attesa del via libera della Sony, con l’intero cast
confermato – a eccezione ovviamente di Bill Murray
– l’attore sembra in pieno trip creativo, avendo già cominciato a
parlare del quarto e del quinto film, che vedrebbe i protagonisti
finire all’Inferno.
Aykroyd ha detto che vedere i
Ghostubusters nell’Aldilà sarebbe grande, ma che ci vorranno uno o
due film prima che questo succeda: il lavoro sarebbe già a buon
punto, scritto dallo stesso Aykroyd assieme al suo collaboratore
storico Tom Davis e promette di essere il più
comico di tutti. L’attore ha dichiarato che se la Sony
darà il via libera a Ghostbusters 3,
probabilmente ci sarebbe spazio per un ulteriore ritorno: tuttavia
lo stesso attore ha affermato che è arrivato il momento di avviare
effettivamente il progetto, altrimenti c’è il rischio che i
protagonisti gettino la spugna e visto che sono gli stessi a
detenere i diritti, senza di loro il film non potrà essere
fatto.
Dopo i ritorni di Andrew
Garfield ed Emma Stone e le new entries
Shailene Woodley (Mary Jane Watson) Jamie
Foxx (Electro) e Dane DeHaan (Harry
Osborn), il sequel di Amazing Spiderman
trova un’ulteriore conferma: quella di Martin
Sheen, nel ruolo dello zio Ben. A confermarlo è stato lo
stesso Sheen, che ha affermato di essere stato contattato dalla
produzione, non avendo però offerto particolari sul come si
articolerà la sua parte. L’attore ha anche confermato che le
riprese prenderanno il via in febbraio.
Il personaggio dello zio Ben moriva
nel primo film, quindi è presumibile che il suo ritorno avverrà
attraverso flashback o sequenze oniriche. L’uscita di
The Amazing Spider-Man 2 è stata fissata
per il 2 maggio 2014.
Gollum è uno dei
personaggi tolkieniani più complessi e affascinanti mai incontrati
nella letteratura del ‘900. All’interno del corpus di Tolkien è
senza dubbio il più ambiguo, cupo e misterioso, nonché quello verso
il quale si prova maggiore senso di compassione e insieme di
repulsione. Ne Lo Hobbit, Gollum ha un
ruolo minore, ruolo che viene tuttavia ampliato a dovere ne
Il Signore degli Anelli, in cui diventerà
uno dei personaggi chiave.
Il mio tesssoro!Gollum
La sua nascita potrebbe risalire al
1928, nel racconto Glip, in cui Tolkien scrive di un
personaggio molto simile a Gollum e dal quale
potrebbe essere poi nato così come lo conosciamo.
In un primo momento Tolkien aveva
fatto di Gollum una creatura piuttosto amichevole
e onesta, che ammette di aver perso al gioco degli indovinelli
contro Bilbo e si offre di aiutarlo. Poi però la sua natura cambia
e diventa la creatura infida che ben conosciamo. In realtà però ne
Lo Hobbit la creatura rimane piuttosto nell’ombra,
in quanto lo stesso Tolkien dice di non sapere “chi o che cosa
fosse”. Solo nel 1937, quando Tolkien comincia a sistemare i
suoi appunti su Il Signore degli Anelli, abbiamo la
possibilità di sapere qualcosa in più di lui: nel capitolo
L’ombra del passato infatti Gandalf racconta la storia di
Gollum a Frodo nel dettaglio, basandosi sulle sue indagini e le sue
supposizioni.
Nel 2466 della
Terza Era della Terra di
Mezzo, Sméagol va a pesca insieme a Déagol suo cugino.
Il secondo cade dalla barca nell’Anduin e trova sul fondale un
anello. Alla vista del ninnolo Sméagol impazzisce,
aggredisce il cugino uccidendolo ed entra in possesso di quello che
si rivelerà essere l’Unico Anello, forgiato da
Sauron in persona nella fucine del Monte Fato.
Sméagol, di mente e cuore debole, si lascia
avvelenare dall’oggetto, con la conseguenza terribile di essere
bandito dalla sua famiglia e dai suoi amici. Si rifugia così in un
esilio volontario sotto le montagne, avendo preso ad odiare la luce
del Sole e della Luce (“faccia gialla” e “faccia pallida”).
A quel periodo risale la sua
trasformazione in Gollum, poiché viene
soprannominato così a causa dell’orribile rumore di gola che
emette. Nel suo nuovo rifugio comincia ad adattarsi all’oscurità
nutrendosi solo di pesci crudi e orchi. Gollum
tenne per sé l’Anello per circa 500 anni, chiamandolo Tesoro,
perché l’unica cosa al mondo di cui avesse cura, l’unica di cui gli
importasse davvero. Dopo questi 500 anni, Sauron cominciò a
riacquistare consistenza e ammassò la sua ombra a Nord, nel Bosco
Atro. L’Anello avvertì che il potere che l’aveva generato stava
diventando più forte e abbandonò Gollum.
Ma in quel momento accadde qualcosa
di prodigioso, qualcosa che nemmeno l’Anello poteva immaginare,
infatti Bilbo Baggins, un piccolo hobbit della Contea
lo trovò e se ne impadronì. In questo momento abbiamo ne Lo
Hobbit l’entrata in scena di Gollum che
sfiderà Bilbo al gioco degli indovinelli con lo scopo di
imbrogliare e di mangiare lo sventurato (e apparentemente gustoso)
ospite. Dopo la rocambolesca fuga di Bilbo, non sappiamo più nulla
di Gollum fino a che ricomparirà misteriosamente
ne Il Signore degli Anelli al seguito della
Compagnia nelle miniere di Moria.
In realtà dopo la
perdita dell’Anello, Gollum trovò il coraggio di
uscire dal suo rifugio, vagando alla ricerca del suo Tesoro, fino a
che non venne catturato e torturato da Sauron stesso. Da lui
l’Oscuro Signore apprende della strada che ha preso l’Anello e
comincia a trovare interessante la Contea e i Baggins. Intanto
Gollum viene lasciato libero nelle Paludi Morte, dove incontrerà
Aragorn che lo cattura e lo mette sotto chiave presso re
Thranduil nel Bosco Atro. Gli Elfi però
impietositi dal suo aspetto misero ed emaciato, abbassano la
guardia permettendogli di scappare.
Da quel momento
Gollum troverà rifugio nelle miniere di Moria,
dove si imbatterà proprio nella Compagnia e nel nuovo “padrone del
Tesoro”. Da qui in poi la sua storia è ben nota: segue la
Compagnia, tenta di attaccare Sam e Frodo sull’Emyn Muil e dienta
la loro guida fino al Nero Cancello e a Minas Morgul. Poi li
accompagna tra le fauci di Shelob per poi incontrare di nuovo gli
hobbit sulle pendici dell’Orodruin, dove si compirà il suo destino.
Alla sua morte, Gollum ha circa 600 anni, una longevità che deve
principalmente al suo lungo possesso dell’Anello, che gli ha
impedito di invecchiare, pur rovinandogli l’anima e la mente. Un
po’ come è successo a Bilbo che nei 60 anni in cui ha avuto con sé
l’Anello non è invecchiato di un giorno, cominciando però a
sentirsi verso la fine un po’ “sottile”, come “del burro spalmato
su troppo pane”.
Prima di trasformarsi in
Gollum, Gandalf ci informa che Sméagol era molto
simile ad un hobbit e amava molto il Fiume e l’acqua. Sulla base di
queste informazioni possiamo dedurre che potesse appartenere al
ceppo degli Sturoi, ovvero quegli hobbit che amavano l’acqua e le
imbarcazioni. Non tutti gli hobbit infatti amano i corsi d’acqua,
come ben testimonia Sam nel momento in cui è costretto ad
imbarcarsi per seguire il corso dell’Anduin.
Il possesso
dell’Anello muta profondamente Gollum, lo rende
miserabile e malvagio, molto furbo e violento, forte nonostante
l’apparente fragilità, oltre a mutarne anche i gusti alimentari. Si
può benissimo dire che l’Anello conferisce a
Gollum una personalità dissociata. “Lui odia e
ama l’anello, proprio come odia e ama se stesso” come dirà
Gandalf, che più di tutti sembra essere capace di spiegare il
comportamento ambivalente di Gollum, nonostante forse solo Frodo
riesca a capire fino infondo come si deve sentire in realtà la
creatura.
Solo con Frodo infatti la parte
buona, Sméagol, tornerà a galla, riuscendo a
restituirgli un po’ di serenità. Proverbiale infine è la sua
avversione per gli Elfi, e tutto ciò che è fabbricato e prodotto da
loro, questa sua repulsione lo contrapporrà ancora di più al suo
alter ego per eccellenza, ovvero Sam, che invece adora gli elfi e
tutto ci che rappresentano.
Ne Il Signore degli Anelli il personaggio di
Grima Vermilinguo è l’unico che può vagamente essere paragonato a
quello di Gollum per affinità di carattere e comportamento.
Entrambi infatti sono doppiogiochisti e sono schiacciati da un
potere malefico superiore, inoltre entrambi tradiranno i loro
padroni.
Nella trilogia de
Il Signore degli Anelli diretta da
Peter Jackson, Gollum è uno degli
elementi più rivoluzionari e più riusciti dell’intera saga, oltre a
rappresentare una vera e propria pietra miliare per la tecnica
della motion capture. Jackson infatti, in collaborazione con la
Weta
Digital, mise a punto una particolare tecnica che
potesse permettere di realizzare una creatura digitale con tutte le
movenze e le caratteristiche di un attore in carne ed ossa.
Ad interpretare Gollum chiamò
quindi Andy Serkis che prestò movimenti corporei e
facciali alla sua controparte digitale. La motion capture è ora una
tecnica digitale che ha raggiunto livelli di verosimiglianza
altissimi ma, ricordiamo, venne creata proprio per dare una forma
credibile alla nostra piccola e infida creatura. Gollum è al 13°
posto tra i migliori 100 personaggi cinematografici di sempre
secondo Empire, oltre a godere di una miriade di citazioni, in
cartoni animati e serie tv, tra le quali ricordiamo quella epica di
Big Bang Theory in cui il protagonista Sheldon sogna di essersi
trasformato in Gollum dopo essere entrato in possesso per caso
dell’anello usato per girare alcune scene del film. La sua frase
maggiormente rappresentativa “il mio tesssssoro” è entrata
a far parte del linguaggio comune trai giovani (e non) fans della
saga.
Nuovo arrivo per Prisoners,
thriller firmato da Dennis Villeneuve: entra nel
cast Terrence Howard, che affiancherà il
protagonista Hugh Jackman.
La storia ruota attorno a un padre
la cui figlia è vittima di un rapimento, assieme ad una sua amica.
Quando le ricerche della polizia falliscono, il protagonista decide
di muoversi in prima persona, catturando quello che lui pensa
essere il responsabile, entrando in conflitto col detective che
segue le indagini, interpretato da
Jake Gyllenhaal.
Il cast di Prisoners
comprende anche Maria Bello, Viola
Davis, Melissa Leo e Paul
Dano, la sceneggiatura è stata firmata da Aaron
Guzikowski e l’inizio delle riprese è previsto per
febbraio, puntando all’uscita sugli schermi nell’autunno 2013.
Terrence Howard sarà prossimamente sugli schermi con The
Butler, Movie 43 e
Ten.