Ci sono problemi nel team creativo
di Promethus? Damon
Lindelof smentisce le dichiarazioni che il tabloid
Bloody Digusting ha fatto trapelare in rete.
Ridley Scott che è attualmente a lavoro nella
scrittura della sceneggiatura del sequel di
Promethues, senza la vicinanza di
Damon Lindelof, sarebbe sull’orlo di una crisi di
nervi perché non riesce a scrivere un film all’altezza
dell’originale.
L’ex sceneggiatore scende quindi in
campo per smentire le accuse, affermando che Ridley
Scott è perfettamente in grado di lavorare da solo e
di portare a termine il progetto, soprattutto Lindelof afferma che
il buon Scott non sta “impazzando” come molti credono. La
dichiarazione è stata estrapolata in un contesto più ampio, dove lo
stesso Damon, spiega il perché ha abbandonato il progetto
Prometheus.
Attualmente in quel di Vancouver,
sono in pieno svolgimento le riprese per il tanto atteso e
chiacchierato reboot di Godzilla. Al timone di questa nuova
macchina commerciale c’è il regista Gareth
Edwards, che per attirare ancora di più l’attenzione su
questo lungometraggio, fa trapelare sul web una notizia da leccarsi
i baffi. Mr. Edwards infatti si è fatto fotografare in
compagnia di Akira Takarada. Se tutti vi state
chiedendo chi sia questo illustre signore, ci pensiamo noi.
L’attore nipponico non è altro che la star del primo film di
Godzilla targato 1954. Nel film
interpretava un sub che si trovava nel bel mezzo della furia del
dinosauro, ora nel film di Edwards che ruolo avrà? Sarà solo
un semplice cameo? Non ci è dato ancora saperlo, ma sembra proprio
che per far funzionare questo film, tutta la produzione stia
dando il meglio di sé.
Godzilla, il film
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
L’attrice resa famosa dal
Diavolo Veste Prada e fresca vincitrice
dell’Oscar con Les Miserbales, è
impegnata già in un altro progetto cinematografico.ì Il film si
chiamerà Laggies e sarà una dark
comedy dal sapore decisamente amaro.
Anne Hathaway sarà
una delle protagoniste ed interpreterà Megan, una donna che, dopo
aver ricevuto una sorprendente proposta di matrimonio dal
fidanzato, si allontana per una settimana con la sorella minore
Annika. Insieme alla bellissima attrice, oltre a trovare Mark
Webber incontreremo anche Chole Moretz che
presto vestirà i panni di Hit Girl in Kick Ass
2.
Ma Anne Hathaway
sembra quasi instancabile, perché in concomitanza con
Leggies, è a lavoro in Rio 2 e presterà la sua voce per
uno dei personaggi animani della Dreamworks. Di Leggies
ancora non si sa una data d’uscita, ma sicuramente presto potremo
darvi notizie in merito.
Juno è un film del
2007 diretto da Jason Reitman e con protagonisti
nel cast di Ellen Page (Juno MacGuff),
Michael Cera (Paulie Bleeker), JK
Simmons (Mac MacGuff), Alison Janney
(Bren MacGuff), Jennifer Garner (Vanessa),
Jason Bateman (Mark), Olivia
Thirlby (Leah).
Trama: Juno, 16
anni, resta fortuitamente incinta del compagno di scuola Paulie,
cotto di lei. La ragazzina è sveglia, indipendente, con una
famiglia buffa – papà, matrigna e sorellina pressoché muta – e
affettuosa. Che fare con il “fagiolo” (così lo chiama la
protagonista)? Scartata l’ipotesi aborto dopo averci fatto un
distratto pensierino, Juno decide di affidare il
neonato che verrà a una coppia di giovani sposi, Mark e
Vanessa.
Sono ricchi, belli,
professionalmente affermati; ma un figlio non è mai arrivato.
Juno comincia a frequentarli, per farli stare a
contatto con il suo pancione. Complici anche l’intelligenza e il
fascino della ragazzina, quella che sembra una coppia perfetta
comincerà a scricchiolare, con tanta polvere pronta ad uscire da
sotto il tappeto… e intanto c’è un bambino che scalcia, e si
fa sempre più grande.
Juno
Analisi:
Con semplici e didattiche pillole di narratologia, le maestre di
inglese insegnano ai bambini delle elementari che nei racconti
esistono personaggi flat e round. Piatti, schematici
e fissi i primi; complessi e suscettibili di (umane) evoluzioni i
secondi.
Juno,
lungometraggio n.2 del figlio d’arte Jason
Reitman, ha nella felice roundness dei personaggi
uno suo formidabile punto di forza. Merito soprattutto della penna
prelibata di Diablo Cody, ex spogliarellista che
con Juno timbra il suo esordio
cinematografico, ritirando alla cassa un Oscar per la miglior
sceneggiatura originale.
Il tema che la Cody e
il bravo Reitman ci propongono è spinoso: una gravidanza
inaspettata nel bel mezzo dell’adolescenza. Ne esce un inno alla
vita che aggira facili barricate: niente politica, né arringhe sui
diritti o sull’inviolabile sacralità del feto.
Juno, per quanto lo chiami fagiolo, sa di portare
in grembo un minuscolo essere umano; ma sa anche di non potersi
inventare madre. Così, agisce con responsabilità e altruismo: non
si sbarazza del problema, ma cerca e trova una soluzione. Chè non è
rimasta incinta per un sortilegio, ma per qualche improvvido minuto
di amore e scoperta vissuto con il dolce e sportivo Paulie.
A sorreggere i nove mesi di
Juno, papà Mac e matrigna Bren (il
personaggio più gustoso); a tratti stralunati e irrimediabilmente
innamorati di lei. E se dicessimo che “L’Amore è tutto” è la
morale del film, coglieremmo nel segno. L’Amore maturo e
protettivo per i figli nati, l’Amore animale per quelli custoditi
nel pancione. E l’Amore acerbo e sincero che circola tra gli
armadietti del liceo, aspettando con fiducia le verifiche del
futuro.
Omar Sy,
soprannominato l’Eddy Murphy francese torna a far
ridere il suo pubblico che l’ha amato in Quasi Amici e che lo ritrova qui in
un buddy-movie a base di inseguimenti e sparatorie nei quartieri
alla periferia di Parigi. In Due Agenti Molto
Speciali, Omar Sy, con semplicità e
tanta ironia, diventa un poliziotto nato e cresciuto a Bodigny che
per ragioni professionali si troverà a lavorare a stretto contatto
con un damerino degli uffici di polizia parigina, interpretato da
Laurent Lafitte.
Un mattino a Bobigny, nei pressi di
una bisca clandestina, viene ritrovato il corpo senza vita di
Eponine Chaligny, moglie dell’influente premier francese Jean-Éric
Chaligny, e sospettata di intrattenere rapporti economici in nero
con gli organizzatori delle serate di gioco d’azzardo. Da quel
momento si intersecano due mondi radicalmente opposti: quello di
Ousmane Diakité, agente di polizia della sezione finanziaria di
Bobigny, e quello di François Monge, capitano della famosa polizia
criminale di Parigi.
Il regista David
Charhon, co-autore della sceneggiatura, ci racconta con
una regia piuttosto classica una storia già vista, che forse
acquista un po’ di freschezza solo perché ambientata a Parigi e non
nelle più classiche metropoli statunitensi, vero luogo deputato del
buddy movie. Inseguimenti e battute di spirito si susseguono in
maniera abbastanza equilibrata, dando al film una particolare
leggerezza che si rivela essere la chiave di volta del film.
Due Agenti Molto Special, il film
Punto di forza del film è
ovviamente il suo protagonista, Omar Sy, che con
la faccia pulita e il sorriso sincero riesce a farci divertire con
semplicità e misura, quasi come se sullo schermo ci fosse un nostro
amico, una persona che conosciamo e alla quale siamo legati. Ma un
buon protagonista non può nulla senza una spalla all’altezza, e
infatti Lafitte, famoso e amato attore di commedia francese, si
rivela perfetto per completare in maniera complementare il
carattere impulsivo e schietto del suo collega sullo schermo.
Unico scopo del racconto,
costellato anche di riferimenti al potere e alla classe dirigente
francese, è quello di intrattenere in pubblico con una storia ben
raccontata e costruita su ottimi tempi comici che Sy scandisce con
proprietà, anche quando è il momento di passare all’azione e
mettere al servizio del film le sue doti atletiche grazie alla
virata action che ben presto il film rivela.
Due Agenti Molto
Speciali è una commedia leggera e divertente, che nel
finale lascia intendere, forse, la nascita di un nuovo franchise
comic-action targato Francia.
Nel 2009 avevamo lasciato gli
agenti speciali GI Joe alle prese con la nascita di un nuovo
potente nemico, i Cobra. Dopo quattro anni ecco G.I. Joe 2:
La vendetta dove ritornano i nostri protagonisti sul
grande schermo diretti questa volta da Jon Chu
invece che da Stephen Sommers che però rimane alla
produzione. Ancora una volta i giocattoli d’infanzia prendono vita
e quelli che negli anni ’80 erano solo action figure e cartoni
animati, diventano adesso eroi in carne ed ossa pronti a salvare il
mondo; merito ancora una volta della Hasbro.
G.I. Joe 2: La vendetta, la trama
Dopo l’apparente distruzione
dell’organizzazione terroristica nota come I Cobra, i soldati
scelti GI Joe si renderanno presto conto che in realtà la cellula
malavitosa non è stata sconfitta e che questa volta il bersaglio
dei cattivi sono proprio loro, i soldati speciali che si troveranno
a combattere per la loro stessa sopravvivenza e per quella del
mondo intero. Dopo un massiccio attacco a sorpresa i Cobra sembrano
aver conquistato il controllo del Mondo intero, ma un gruppo di
GI Joe, sparuto e in fuga, proverà a escogitare un
piano per riportare la giustizia sulla Terra.
Ritroviamo in questo G.I.
Joe 2: La vendetta i protagonisti del primo episodio
Channing Tatum, Arnold
Vosloo, Ray Park, Jonathan
Pryce e Byung-hun Lee, che riprendono i
loro ruoli, mentre il cast si arricchisce di due nomi prestigiosi
nell’universo accelerato dei film d’azione:
Dwayne Johnson e l’inossidabile Bruce Willis, vera e propria icona action.
GI Joe: la vendetta è un
classico del genere, con effetti speciali molto ben realizzati e
una regia al servizio della storia che parte alla grande, con ritmi
elevati e si dilata un po’ verso la parte centrale, per poi
recuperare quota nel finale coronando il tutto con uno sperticato
elogio patriottico. Divertente, eccessivo e
adrenalinico, GI Joe: La
vendettasembra rispondere a tutte le
mancanze del primo episodio, dal taglio troppo bambinesco,
rilanciando con una storia catastrofica e inverosimile che tanto
piace agli amanti del cinema action-fantasy.
Interessante invece la scelta degli
sceneggiatori di porre all’inizio del film un colpo di scena molto
interessante, e allo stesso tempo destabilizzante per chi si
aspetta un sequel maggiormente legato alle economie narrative del
primo episodio. G.I. Joe 2: La vendetta è un film
godibile e sincero, che non pretende nulla in cambio se non un po’
di emozione e qualche bella risata di fronte alle espressioni,
ormai mitologiche, di Bruce Willis. Guasta un po’ nel finale
l’eccessivo patriottismo che, volendo, poteva essere mitigato senza
intaccare la natura ludica del film.
Arriva al cinema distribuito da
Warner Bros. Italia Il Cacciatori di
Giganti, il film fantasy diretto da Bryan
Singer e con protagonisti
Ewan McGregor, Nicholas
Hoult, Stanley
Tucci, Warwick Davis, Bill
Nighy, Ian McShane.
La fiaba di Jack e il fagiolo
magico accompagna più o meno ogni bambino dalla più tenera
età: arpe magiche, giganti cattivi, un giovane eroe un po’ ingenuo
che ha l’occasione di riscattarsi costituiscono gli elementi
semplici e vincenti di un racconto che appassiona da sempre i più
giovani.
Aiutati anche dalla versione
disneyana della storia, molti ricordano le vicende classiche che
coinvolgono Jack e la gigantesca pianta di fagioli, ma a partire
dal prossimo 28 marzo, i nostri ricordi verranno confusi e
arricchiti dalla versione cinematografica della leggenda, che porta
la firma di Bryan Singer e vede protagonista
Nicholas Hoult, che ha appena dismesso i panni
di R lo zombie protagonista di Warm
Bodies, e Eleanor Tomlinson,
vista di recente in Educazione
Siberiana da Gabriele
Salvatores.
In una modesta casa contadina, Jack
ascolta dalla voce del padre l’antica leggenda dei giganti,
soggiogati e sconfitti da Re Erik. In una lussuosa camera da letto,
nello stesso momento, la piccola principessa Isabella sente la
stessa storia dalle labbra di sua madre, la Regina. Molti anni dopo
Jack e Isabella si ritrovano e diventano protagonisti di una
straordinaria avventura che cambierà per sempre la loro vita e
quella di tutto il regno.
Giganti crudeli e spaventosi,
piante di fagioli che crescono in una notte e arrivano al cielo, un
giovane coraggioso e un regno in pericolo, gli elementi classici
sembrano esserci tutti, ma Singer mescola le carte e aggiunge una
principessa, un’antica leggenda legata ai prodigiosi legumi e un
modo magico e oscuro per soggiogare le enormi bestie. Il tocco
finale è il classico cattivo, un po’ meschino, che mira a
conquistare il mondo attraverso la distruzione dello stesso.
Azione, avventura e un pizzico di romanticismo però non sembrano
essere abbastanza per dare al film una vera e propria consistenza.
Effetti speciali che deludono, considerando le grandiose immagini
in computer grafica a cui lo spettatore è ormai abituato,
personaggi grotteschi, riferimenti ai classici del fantasy
cinematografico che sfiorano il plagio e un protagonista sottotono
sembrano impedire al film, per giunta troppo lungo, di essere
goduto appieno, lasciando un po’ d’amaro in bocca allo spettatore
che si è fatto subito coinvolgere dalla storia e dalla vicenda
personale dell’imbranato Jack.
Altra nota dolente del film è la
colonna sonora, che non riesce assolutamente a svolgere la funzione
di apportare una maggiore concitazione alle scene salienti del
film, fatta eccezione per i casi in cui questa ricorda con
sperticata sfacciataggine le note che Howard Shore
compose per la colonna sonora premio Oscar de Il
Ritorno del Re.
Il cast d’eccezione di Il
Cacciatori di Giganti di comprimari non riesce a dare un
quid in più al racconto, non ci riesce il grottesco e ambizioso ser
Roderick, interpretato da Stanley Tucci, e nemmeno
Ewan McGregor nei panni della fedele guardia
del corpo reale Elmont, né tantomeno Ian McShane,
un re Brahmwell perennemente imbrigliato in costumi rigidi e
ingombranti. L’impressione generale è quella di una eccessiva
virata cartoonesca che, avendo probabilmente lo scopo di
coinvolgere un pubblico piuttosto giovane, sacrifica il potenziale
fantastico che la storia ha sempre avuto, e che avrebbe potuto
conservare nella versione cinematografica.
In Un giorno devi
andare Augusta è una donna di trent’anni a cui il destino
scompagina le carte della vita. Fugge dal Trentino per allontanarsi
da un dolore che non sa gestire e decide di perdersi, o forse anche
ritrovarsi, nell’Amazzonia, terreno accogliente e ostile allo
stesso tempo. Inizia seguendo la strada con suor Franca, ma non
trovando nulla di ciò che stava cercando nel percorso con lei,
decide di prendere un’altra strada, verso altri incontri.
Un giorno devi andare,
Pro
Un giorno devi
andare è una frase che spesso ci si dice, riferendosi
a luoghi da vedere ma forse anche riferendosi a ciò che da quei
luoghi ci si aspetta di provare. Questo è il percorso di Augusta,
che non sa come affrontare il dolore che l’ha sommersa in Italia,
nel rigore della neve del Trentino, ma che forse il Brasile
dell’entroterra, delle comunità indios, genuine e spontanee, che,
nonostante anni, secoli di missioni cattoliche, riescono ancora a
tenersi legate alle proprie tradizioni e soprattutto non perdono la
semplicità delle relazioni.
Le piccole comunità sono ancora una
volta al centro del racconto del film di Giorgio
Diritti che esordì alcuni anni fa con Il vento
fa il suo giro storia di una comunità alpina
piemontese che parla ancora la lingua occitana che veniva “invasa”
da una famiglia di francesi, poi ha confermato il suo talento con
“L’uomo che verrà” sulla guerra vista da un piccolo paese della
provincia italiana. La difficoltà della comunicazione data dalla
lingua diversa impone un linguaggio diverso, gestuale o emozionale,
che possa scavalcare i confini della linguistica.
La spinta ad andare in Brasile
risale a molti anni fa, quando il regista andò negli stessi luoghi
in cui è ambientata la storia per realizzare un documentario,
spinto da un dolore che lo aveva appena colpito, così come accade
alla protagonista; e la struttura del film si basa a grandi linee
sulla storia di un missionario gesuita, Augusto.
La cura per le inquadrature,
magnifiche, anche facilmente data l’imponenza del luogo sono anche
piene di significato, la natura è suprema rispetto all’uomo e alle
sue avventure quotidiane, la pienezza dei colori che caratterizzano
le scene girate in Brasile contrasta con il grigiore, invernale, ma
anche imposto dalla fotografia di Roberto Cimatti,
che amplifica il contrasto tra la vita trattenuta che sembrano
condurre la madre e la nonna, obbligate tra messe e preghiere, con
la spontaneità e normalità della vita nelle palafitte.
Un ruolo importante per Jasmine Trinca che interpreta una madre che è
tale anche senza figli, una ricerca di sé al di fuori degli schemi
e delle linee guida che ci vengono comunicate dalla nascita dalla
nostra società di partenza.
Il film esce nelle sale il prossimo
27 Marzo in 100 copie, anticipato da una diretta via satellite da
Milano in cui Gianni Canova intervisterà regista e protagonisti
prima della proiezione del film.
di Alice Vivona
Un giorno devi andare,
Contro
Un giorno devi andare
è l’ultimo film di Giorgio Diritti, in sala a
partire dal 28 marzo. Il titolo è già tutto un programma e si
presta, dopo solo un terzo di visione, a fungere da proposizione
principale di un quesito: “Un giorno devi andare, ma a parare
dove?”.
Perché con tutta la buona volontà e
il rispetto per il lavoro altrui, si stenta a comprendere ed
afferrare il senso di questa operazione, spacciata per
antropologica e sociale, nonché ad alto livello emozionale; quando
siamo di fronte a un collage, peraltro fabbricato male, di
dialoghi, luoghi, persone e storie, che trovano ragion d’essere
unicamente come soggetti naturalistici, incorniciati in splendide
fotografie.
Per tutta la durata non si crea
alcun tipo di connessione motivata -figurarsi empatica – tra la
protagonista della vicenda, Augusta (Jasmine Trinca), e i
personaggi che incontra nel corso di un presunto viaggio
spirituale, tra le terre selvagge dell’Amazzonia, e che necessita
della presenza di una suora missionaria per descrivercelo come
tale.
Provata da una dolorosa esperienza
sentimentale, terminata con la scoperta di non poter avere figli,
Augusta decide di abbandonare le sue deboli certezze e di partire:
non tanto per affrontare le sue pene o ritrovare un legame biblico
con la natura ma, come ci tiene a precisare su un diario (non si sa
mai lo spettatore fraintendesse il tutto con il mito-cliché del
buon selvaggio), in cerca di valori nuovi di cui -non ci si illuda-
non troveremo traccia in alcun dove e in alcun chi.
Non perché i villaggi indios siano
minacciati dall’imperialismo occidentale; né tantomeno perché
(anche lì) la povertà inneschi reazioni atroci e immorali come
vendere un bambino altrui. Semplicemente per la scelta narrativa
(inspiegabile) del regista, di disperdere il fulcro del racconto
-Augusta, la sua crisi e il suo percorso- fra inserti
dedicati alla madre e alla nonna che, tra le loro mura domestiche
in Trentino, aspettano con ansia e nervosismo un cenno di vita
dalla “fuggitiva”, che tarda (sempre inspiegabilmente) ad
arrivare.
Così ogni qual volta si
materializza nelle attese dello spettatore un’immagine, uno spunto
potenzialmente interessante e meritevole di essere trattato, sia
esso il tema religioso, l’integrazione in una comunità altra,
l’amore con un nativo, o il rapporto mancato con la maternità,
interviene puntuale un brusco stacco di montaggio che, al di fuori
di qualsiasi logica consequenziale o concettuale, sposta lo sguardo
in Italia, sul circolo ricreativo di suore, a base di biscotti e di
cucito; oppure sui residui familiari: concentrato di tristezza e di
passività.
Tocca quasi rimpiangere un
Mangia, Prega, Ama quando almeno, fra uno
stereotipo ed un altro (onestamente dichiarato nell’intitolazione),
il personaggio di
Julia Roberts persegue il cambiamento: se non altro
quello della taglia, a furia di mangiare spaghetti al pomodoro e
bere Chianti. Qui invece “il vento non fa il suo giro”, e tutto
resta uguale, fermo, tanto nello schermo quanto nella mente di chi
vede.
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine: L’immortale troviamo Logan,
il guerriero eterno, in Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si
scontrerà con gli artigli d’adamantio, mentre Logan affronterà una
misteriosa figura dal suo passato, in un’epica battaglia che lo
cambierà per sempre. Il film uscirà in Italia il 25
luglio 2013.
Tutte le news sul film nel nostro
speciale: The Wolverine.
Tutte le info invece del film nella nostra
scheda: Wolverine:
l’immortale.Tutte le foto del film nella nostra
foto gallery:
Trovata la nuova sensuale protagonista
femminile di Transformers 4, sarà Nicola Peltz. A confermare la notizia
è lo stesso Michael Bay attraverso il suo profilo
Twitter,
Guarda il Trailer
italiano e la prima immagine dell’action thriller White House Down, il nuovo
film di Roland Emmerich che uscirà
nelle sale il prossimo ottobre.
Guarda il Trailer italiano di
Kick-Ass
2 con protagonisti Aaron Taylor
Johnson, Jim Carrey, Chloë
Grace Moretz, Nicholas Cage, Lyndsy
Fonseca, Christopher
Mintz-Plasse.
Kick-Ass 2 sarà
diretto da Jeff Wadlow e ci racconta il seguito
delle avventure da super eroe senza super poteri di Dave, teenager
con la voglia di cambiare le cose. Al suo fianco troviamo Mindy,
l’energica Hit Girl, interpretata appunto dalla Moretz, che accenna
a qualche dettaglio sulla trama: “Vedrete qualche novità nel
film. Una cosa è certa: sarà più romantico e pieno di tormenti
interiori.” Chissà chi interesseranno questi tormenti
interiori! CHe Dave e Mindy possano intrecciare una relazione che
vada al di là della semplice amicizia e collaborazione?
Nel cast del film torna
Aaron Taylor-Johnson nei panni del protagonista
accanto a Jim Carrey,
Chloë Grace Moretz, Nicholas Cage,
Lyndsy Fonseca, Christopher
Mintz-Plasse, e le new entry Morris
Chestnut,John Leguizamo e
Donald Faison co-protagonista nell’adattamento di
Mark Millar e John Romita, Jr. comico.
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema in USA il 28 giugno 2013,
in Italia invece arriverà Tutte le info utili nella nostra scheda
film: Kick-Ass
2. Tutte le foto del film
nella nostra Foto Gallery:
Dopo aver interpetato Loki nei
film dedicati a Thor e agli Avengers, Tom
Hiddleston torna a collaborare con la Disney. in un ruolo
molto più leggero e meno impegnativo: reciterà infatti in un
piccolo ruolo in Muppets -Again,
nuovo film dedicato a Kermit & Co.
Il personaggio interpretato da
Hiddleston si chiamerà The Great Escapo; quello di Hiddleston sarà
uno dei trani camei del film, i cui principali attori ‘in carne ed
ossa’ saranno Tina Fey, Ricky
Gervais e Ty Burrell. La storia
seguirà le peripezie di Muppett che, nel corso di un tour mondiale,
si ritroveranno loro malgrado in una vicenda a base di spie e
complotti criminali.
Hiddleston tornerà a vestire i
panni di Loki in Thor: The Dark World, la
cui uscita è prevista per il prossimo 1° novembre; trai prossimi
film dell’attore anche Only Lovers Left
Alive di Jim Jarmush.
Quella formata da John
Carpenter e Kurt Russell è una coppia
leggendaria, che ha dato vita a film come Fuga da New
York, La cosa e
Grosso guaio a Chinatown; i due sono
stati intervistati nell’ultimo numero del magazine britannico
Empire, dove hanno parlato dei possibili progetti
che li vedrebbero tornare a collaborare.
Carpenter e Russell si sono
incontrati a cinque anni di distanza dall’ultima volta; dall’ultimo
progetto comune, Fuga da Los Angeles, ne
sono passati diciassette. L’incontro ha suscitato un’ondata di
ricordi, portando alla luce vagonate di aneddoti, tra cui incidenti
sul set de La Cosa, il disastroso marketing di Grosso guaio a
Chinatown, la genesi del personaggio di Snake Plissken.
I due hanno anche parlato del
reboot di Fuga da Ne York, progetto recentemente annunciato, ma nel
quale nessuno dei due è coinvolto, non risparmiandosi, specie
Russell, alcune frecciate ironiche a riguardo. In tutti i casi, la
scelta del protagonista sarà decisiva: a tal proposito va ricordato
che uno dei principali indiziati, Gerard Butler,
sembrerebbe essere uscito dal progetto.
Ecco un nuovo trailer di
Kick-Ass
2 dedicato principalmente ad Hit
Girl, Chloë Moretz. Il suo alter ego, Mindy,
deve fare adesso i conti con una nuova vita, senza suo padre e deve
adattarsi alla normalità del liceo, oltre che fare i conti con
l’adolescenza. Ecco come la cara e dolce Mindy affronterà la
cosa:
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno
2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui
supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult
cinematografico.
In Kick-Ass
2 la ragazza assassina Hit Girl
(Chloë
Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass
(Aaron
Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere
come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato
del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea
la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy.
Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit
Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il
terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse.
Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far
pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che
hanno fatto a suo padre…
Un giorno devi andare –
Dolorose vicende familiari spingono Augusta, una giovane donna
italiana, a mettere in discussione le certezze su cui aveva
costruito la sua esistenza.
Negli ultimi anni, Scott
Rudin si è specializzato nel portare la pagina scritta sul
grande schermo: trai suoi progetti, ricordiamo
The Girl With The
Dragon Tattoo oNon è un paese per
vecchi; il suo prossimo progetto potrebbe essere
Annihilation, romanzo firmato da
Jeff VanderMeer, primo volume di una trilogia.
Il libro VanderMees narra di una
spedizione in una misteriosa zona, battezzata Area X, per 30 anni
tenuta off-limits perché apparentemente teatro di un disastro
ambientale, sebbene apparentemente non vi sia avvenuto nulla di
strano; tuttavia qualcosa di inspiegabile vi è successo, e nel
corso degli anni un’agenzia segreta, denominata Southern Reach, ha
inviato vare squadre nella zona: alcune non sono tornate, altre
invece non hanno notato nulla di strano. La nuova spedizione viene
inviata nel momento in cui la misteriosa zona sembra cominciare ad
espandersi…
Protagonista della storia è una
biologa, messa a capo della squadra di ricercatori, il cui marito è
scomparso nel corso di una precedente spedizione. Rudin, che
produrrà il film assieme alla Paramount, dovrà ora cercare
sceneggiatore, regista e cast per dare concretezza al progetto.
Preannunciato da un trailer,
inizialmente ritenuto un fake, Bad Ass si
rivelò poi un progetto reale, per quanto destinato al solo mercato
dell’home video; anche se uscito solo in dvd, il film ha comunque
riscosso un buon successo, tale da garantirgli un sequel.
Il film originale vedeva
Danny Trejo nel ruolo di Frank Vega, un emarginato
che dopo aver difeso un uomo da un’aggressione diviene un eroe per
gli abitanti della sua cittadina; in seguito, dopo l’uccisione del
suo migliore amico e l’incapacità della polizia di punire i
colpevoli, si trasforma in un vigilante, nello stile del
Giustiziere della Notte.
Nel sequel, probabilmente
intitolato Bad Asses, ritroveremo Frank,
affiancato stavolta da un nuovo compagno di strada, Benny: i due
torneranno in azione quando il loro giovane amico Manny verrà
ucciso da alcuni trafficanti di droga che godendo dell’immunità
diplomatica non potranno essere perseguiti.
Al momento non si sa chi interpreterà Bernie o Manny, l’unica
certezza è che Danny Trejo tornerà a vestire i panni di Frank e
Patrick Fabian quelli del Commissario Malark. La
regia è nuovamente affidata Craig C. Moss,
l’inizio delle riprese è previsto per il mese prossimo a Los
Angeles.
«Fare un film che fosse
un’occasione di viaggio e che mettesse anche lo spettatore al
fianco di Augusta, nella sua ricerca della felicità» Con queste
parole il regista Giorgio Diritti ha aperto la conferenza
stampa del suo ultimo film Un giorno devi andare,
presentato al Cinema Quattro Fontane di Roma.
Arrivano online le prime foto dal
set di The Monuments Men, il nuovo film da regista
di George Clooney, nel
quale dirige da protagonista l’attore Matt Damon. Le immagini ritraggono
proprio i due mentre girano una scena sul set. Gli scatti sonos
stati rubati sul set del film presso il Palais am
Festungsgraben a Berlino.
Il film è un adattamento del
romanzo ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale The
Monuments Men: Allied Heroes, Nazi Thieves, and the Greatest
Treasure Hunt in History di Robert M.
Edsel e si ispira alle azioni di un gruppo di uomini
e donne davvero esistito e che ha avuto il compito attraverso
l’omonima fondazione (la Monuments Men Foudation) di portare in
salvo moltissime opere d’arte che rischiavano di essere
saccheggiate o che erano state rubate durante la Seconda guerra
mondiale. La pellicola è prodotta da George Clooney con
la Smoke House, la compagnia che ha fondato
insieme al socio Grant Heslov. Completano il
cast del film, che arriverà sul grande schermo il 20
dicembre 2013, Jean Dujardin, Bill Murray, Cate Blanchett, Paul Giamatti, John Goodman, Bob Balaban e Hugh
Bonneville.
La Marvel Studios rivela quattro
nuove misteriose armature, che ci aiutano a fare più chiarezza
alle numerose e diverse armature che vedremo nel prossimo
Iron
Man 3.
Come noto, il regista
Sam Mendes ha rifiutato di tornare
alla regia del prossimo film di James
Bond. Oggi, invece arrivano le dichiarazioni di
Barbara Broccoli e Michael G.
Wilson,
Guarda il dietro le quinte
sottotitolato in Italiano
di Oblivion con Tom
Cruise, Olga
Kurylenko e Morgan
Freeman. La pellicola fantascientifica è diretta
da Joseph
Kosinski (Tron:Legacy).
In un spettacolare pianeta Terra
del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un
uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un
viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare
l’umanità. Jack Harper (Tom
Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni
operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per
estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una
terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è
quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da
migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva
una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo
innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in
questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il
destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda
film: Oblivion.
La Dreamworks torna a dominare il box
office con un suo prodotto di animazione The
croods, ultima fatica della casa creatrice della saga di
Ice age, incassa 44 milioni di dollari. Segue con un
discreto distacco, Olympus has fallen, film
catastrofico con Gerard Butler, impegnato su questo set forse dopo
il film con Muccino. Il film ha incassato 30 milioni di
dollari. In terza posizione si attesta Oz the great
and powerful, insolita prova nel territorio della
favola per Sam Raimi, che aggiunge altri 22 milioni di dollari al
suo incasso totale che raggiunge quota 178. Il quarto posto è
invece occupato da The call, thriller con
Halle Berry e la bambina di Little miss
sunshine, Abigail Breslin, qui messa in pericolo da
un killer che viene dal passato. Il film ha incassato quasi 9
milioni di dollari che portano il suo totale a sfiorare i 31. Il
quinto posto è occupato da Admission,
commedia con Tina Fey e Paul Rudd, che incassa 6 milioni di
dollari. In sesta posizione si ferma il film pop di Harmony
Korine, Springbreakers, che incassa 5 milioni
di dollari portando il suo totale a 5,41 milioni, dopo due
settimane di classifica, forse il pubblico non si era accorto della
presenza di James Franco nel cast, quasi irriconoscibile nei panni
del rapper/gangster. In settima posizione troviamo The
incredible Burt Wonderstone, apparentemente una
versione di The prestige in chiave
comica, in cui a sfidarsi sono Steve Carell e addirittura Steve
Buscemi. Il film incassa 4 milioni questa settimana che portano il
suo totale a 17. L’ottavo posto è occupato da Jack the
giant slayer, che incassa quasi tre milioni di dollari
portando il suo totale a 59 milioni. Mentre al nono posto si ferma,
dopo quasi due mesi di classifica, la
commedia Identity thief, che con i 2
milioni di dollari incassati questa settimana, raggiunge un totale
di 128 milioni di dollari. Chiude la classifica The
snitch, con un incasso di quasi due milioni di
dollari questi settimana, per un totale di 40.
La prossima settimana si attende
l’uscita di: un ennesima versione della favola dei fratelli
Grimm, Blancanieves con Maribel Verdù, in cui
la protagonista questa volta però è una torera nella Sevilla
degli anni ’20, dirige Pablo Berger, GI Joe
-Retaliation e l’horror/thriller The
host
Continua il casting per il secondo
capitolo di Captain America: The Winter
Soldier. Dopo la
news su
Robert Redford oggi
arriva la notizia che il lottatore di arti marziali
miste Georges St-Pierre entrerà nel cast
del film per interpretare il villain Batroc il
Saltatore. Il personaggio come noto ai più avvezzi del
fumetto è un mercenario francese con un senso dell’onore molto
forte, è un esperto di savate (arte marziale) e non ha particolari
super poteri. Ovviamente non ci resta che aspettare ulteriori
conferme, ma questa scelta va di pari passo con le intenzioni della
Marvel Studios si realizzare un film
politico.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
Il regista più invidiato del pianeta,
ovvero J.J. Abrams, è stato
intervistato sul suo prossimo lungometraggio, Star Wars: Episodio VII, e il
regista ha espresso per la prima volta
Arriva un nuovo
spettacolare poster di Wolverine:
l’immortale, che vede protagonista il nostro
protagonista in una posa davvero arrabbiata, con tanto di
artigli sfoderati. Complimenti a Hugh
Jackman!
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine:
L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in
Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli
d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo
passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film
uscirà in Italia il 25 luglio 2013. Tutte le news
sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info
invece del film nella nostra scheda: Wolverine:
L’immortale.