Come se l’overdose di footage di
poche ore fa non bastasse, ecco un altro brevissimo filmato da
Spider-Man:
No Way Home, in cui vediamo Doctor Strange combattere contro Spider-Man in
maniera a dir poco creativa. Ecco il filmato, ed ecco perché Steven
Strange non vuole avere figli!
Sappiamo bene che con altissima
probabilità Spider-Man:
No Way Home vedrà ricomparire Andrew Garfield e Tobey Maguire nei panni di Spider-Man. Lo
sappiamo dai rumor, da alcune indicazioni nel
trailer due del film ma soprattutto lo sospettiamo perché se il
multiverso farà irruzione nel MCU e torneranno Doc Ock e Electro,
tra gli altri, deve esserci per forza spazio anche per gli altri du
e Spider-Man che ci ha raccontato il cinema.
Quello che però non tutti stanno
considerando è che il cinema e la storia del personaggio in
generale ha conosciuto un’altra incarnazione dell’arrampicamuri,
con tanto di origine italiana: parliamo ovviamente di Miles Morals,
nato dalla matita di Sara Pichelli, e protagonista di un magnifico
film,
Spider-Man: Un Nuovo Universo, che è a tutti gli
effetti il primo film di supereroi che si apre al multiverso, con
tante versioni di Spider-Man che convogliano nella realtà di
Miles.
E se Miles Morales trovasse spazio
anche nel MCU? Dopotutto lo stesso Tom Holland ha dichiarato che non interpreterà
l’arrampicamuri per sempre, e che vorrebbe che il successore del
suo Peter fosse proprio Morales. Ma c’è spazio per Miles in
Spider-Man:
No Way Home? A quanto pare, potrebbe.
Il multiverso sta collassando
Dal
trailer due di Spider-Man:
No Way Home sappiamo che il multiverso sta
collassando: i villain stanno invadendo New York City e a
Spider-Man tocca riacchiapparli per impedire alla catastrofe di
verificarsi. Sembra chiaro che le crepe del multiverso lasceranno
passare anche gli altri Spider-Man, ma potrebbero lasciarne passare
anche un altro che fino a questo momento non abbiamo considerato
troppo, ma da un punto di vista visivo sembra essere l’unico che è
effettivamente evocato.
Gli effetti viola nel cielo di New
York
Gli effetti viola nel cielo di New
York che si riflettono sul volto di Doctor Strange sono i protagonisti
dell’ultima scena del trailer. Lo Stregone guarda verso l’alto
mentre il cielo si crepa di energia viola, mentre dice preoccupato
“stanno arrivando, non li posso fermare”. Ebbene, quello che
nessuno si aspetta è che forse da quelle crepe viola non
spunteranno solo i nemici dei vecchi Spider-Man e forse loro
stessi, ma anche Miles Morales, dal momento che quell’effetto
visivo ricorda chiaramente quanto visto in Un nuovo Universo!
Un multiverso di linguaggi
Visto quanto è stato amato dal mondo
interno (tra critica e pubblico)
Spider-Man: Un Nuovo Universo, non sorprende che si
stia lavorando a dei sequel, ma potrebbero essere in cantiere anche
dei progetti che vogliono quei personaggi sbucare nel MCU ufficiale, magari sperimentando
con i linguaggi di animazione e live action, in modo tale che, di
fronte ad una minaccia apocalittica come la collisioni delle
realtà, tutti, ma proprio tutti gli Spider-Man possano darsi una
mano. Soprattutto in vista dell’arrivo sperato di Miles Morales nel
MCU “ufficiale”.
Il weekend appena trascorso è stato
memorabile per gli incassi al box office in tutto il mondo:
Spider-Man:
No Way Home ha superato tutte le previsioni e ha
raccolto 253 milioni di dollari negli Stati Uniti e 587 in tutto il
mondo.
Per mettere le cifre in prospettiva,
questo è il terzo migliore incasso di sempre negli Stati Uniti, il
migliore di sempre per Sony e per il mese di dicembre. Il film si
“ferma” dietro a Avengers:
Endgame (1.2 miliardi) e Avengers:
Infinity War (640 milioni) ma senza la Cina, che
potrebbe distribuire il film a gennaio.
In più il film ha dato una vera e
propria scossa ai box office di tutto il mondo che languivano da
marzo 2020, quando la pandemia ha costretto le strutture a
chiudere. Le riaperture degli ultimi mesi non avevano ancora fatto
registrare una ripresa totale e un solo film che fa questi incassi
non basterà certo a far rientrare l’emergenza, ma sicuramente
rappresenta una grande boccata d’aria.
Chris McKenna e Erik
Sommers, gli sceneggiatori di Spider-Man:
No Way Home, hanno rivelato che i personaggi che a
sorpresa sono arrivati nel secondo atto del film non hanno firmato
per partecipare fino a metà delle riprese.
Dallo scorso aprile era stato
ufficializzato che Jamie Foxx,
Alfred Molina e
Willem Dafoe sarebbero tornati a interpretare i
rispettivi villain, mentre non era mai stato confermato che
Andrew Garfield e Tobey Maguire
sarebbe tornati ad interpretare i loro Spider-man.
E a quanto pare la conferma della
loro partecipazione al film non è arrivata che a riprese inoltrate.
In un’intervista con THR, McKenna e Sommers hanno rivelato che
Maguire e Garfield non hanno firmato fino a quando
Spider-Man: No Way Home non era già a metà del suo
programma di riprese. No Way Home ha iniziato la produzione
nell’ottobre del 2020 e, sebbene i piani per il film fossero
grandiosi, Maguire e Garfield non hanno firmato ufficialmente il
progetto fino a dicembre del 2020.
In quanto sceneggiatori,
McKenna e Sommers hanno dovuto lavorare come se
avessero già gli attori, anche se non erano stati confermati, e
McKenna ha dichiarato: “Tutto quello che puoi fare è
comportarti come se avessimo già avuto tutti gli attori che
volevamo per la storia e lasciare che i poteri in questione
raggiungessero gli accordi e capissero se quell’idea poteva
effettivamente diventare una realtà.” Fortunatamente, Maguire
e Garfield si sono uniti a No Way Home e il piano è stato
realizzato per la gioia degli sceneggiatori e del pubblico di tutto
il mondo.
Doctor Strange lancia un incantesimo come
Scarlet Witch in un nuovo trailer di Spider-Man: No Way
Home. Come sappiamo, nel film di prossima uscita,
Spider-Man di Tom Holland sarà accompagnato da un
altro grande eroe Marvel, ovvero il Doctor Strange di
Benedict Cumberbatch.
Dal momento in cui è stato
annunciato che Doctor Strange sarebbe stato in Spider-Man:
No Way Home, gli spettatori hanno iniziato a speculare sul
suo ruolo e su eventuali connessioni che avrebbe avuto con
Doctor Strange in the
Multiverse of Madness. I trailer hanno rivelato che
Peter cerca Stephen Strange dopo aver avuto l’idea di usare la
magia per annullare la rivelazione sulla sua identità fatta da
Mysterio alla fine di Far From Home.
Tuttavia, l’incantesimo non va come
previsto, dal momento che “apre” il multiverso e i cattivi dei
precedenti franchise di Spider-Man cominciano a saltare nel
MCU. Strange è anche quello che
rivela a Peter che tutti loro sono destinati a morire combattendo
contro Spider-Man nei loro universi. Il marketing di
Spider-Man: No Way Home indica che questo
coinvolgerà Strange a svolgere un ruolo importante nel terzo atto
del film.
Nell’ultimo spot di
Spider-Man: No Way Home pubblicato da Sony, viene
mostrato un nuovo momento, molto breve, del terzo atto che vede
coinvolto Doctor Strange e include una connessione a Scarlet Witch.
Strange viene mostrato mentre lancia un incantesimo usando le rune,
proprio come quelle usate da Wanda Maximoff e Agatha Harkness in
WandaVision.
Potete vedere l’epico momento al
secondo 10 del video a seguire:
Sono stati diffusi nuovi concept
art inediti di Spider-Man:
No Way Home che ci mostrano ancora una volta il
grande lavoro visuale dietro al film. Questa volta al centro della
narrazione c’è la battaglia wall-crawler e la straordinaria
sequenza ambientata nella Mirror Dimension nel quale Spidey è
riuscito a superare in astuzia l’ex Stregone Supremo. Framestore ha
condiviso alcuni nuovi concept art dei trequel che mostrano alcuni
dei loro contributi alla scena. Vediamo anche una serie di
versioni diverse di “Ancient Artefact” di Strange.
“In realtà dovevamo pensare a come risolvere quella
cosa mentre lavoravamo sul suo
aspetto”, spiega Framestore
su ArtStation . “Una
vera sfida, molte persone coinvolte qui non posso menzionarle
tutte, ma un lavoro davvero pazzesco per tutti, posso dirvi che
questa cosa creata per davvero funzionerebbe totalmente… con
l’aiuto di Strange.”
È
sempre interessante dare uno sguardo dietro le quinte alla
creazione di una sequenza come questa, e dovrebbe essere molto
divertente rivisitarla e trovare eventuali Easter Egg quando il
film arriverà su Digital/Blu-ray. Alcuni
concept art rilasciati di recentehanno
effettivamente mostrato una serie di momenti che non sono arrivati
al montaggio finale e speriamo di continuare a vedere di più dal
film nei prossimi mesi. Dai un’occhiata a questo
fantastico concept art di
Spider-Man:
No Way Home qui sotto:
L’ex attore MarvelDane DeHaan spiega in che modo gli veniva
costantemente chiesto se avrebbe ripreso il ruolo di Green Goblin
in Spider-Man:
No Way Home, prima che il film uscisse in sala.
Sebbene la Saga del Multiverso non sia ancora finita, i Marvel Studios hanno ottenuto un enorme
successo sin dall’inizio durante la Fase 4 con Spider-Man:
No Way Home. Non solo il film ha concluso la trilogia
di Spider-Man di Tom Holland, ma ha celebrato tre
generazioni dell’eroe Marvel, inclusi anche i franchise
di Tobey Maguire e Andrew
Garfield.
Quasi tre anni dopo la sua uscita
durante la Fase 4, Dane DeHaan ha rivelato in
un’intervista esclusiva con Screen Rant
come fosse stato bombardato alle domande in merito alla sua
partecipazione al film. Dato che all’epoca circolavano molte voci
su Spider-Man:
No Way Home, DeHaan ha condiviso quanto segue:
Non ho idea di cosa stia
succedendo. Quando Andrew stava realizzando l’ultimo Spider-Man,
non sapevo che stesse accadendo e la gente continuava a chiedermi:
“Sei nel film di Spider-Man?” Ho pensato: “Di che cazzo stai
parlando?”
Come ora sappiamo,
Dane DeHaannon ha ripreso il suo ruolo di Green
Goblin nel film, anche perché l’unico Goblin presente nella storia
ha dato sufficiente filo da torcere allo Spider-Man di Tom Holland,
causando la morte di zia May.
Dane DeHaan è stato Henry Osborn/Green Goblin negli
Spider-Man di Andrew Garfield, quelli diretti da
Mark Webb che hanno visto anche il coinvolgimento
di Emma Stone nei panni di Gwen
Stacy.
A partire dal 12 aprile
arriva in Home Video Spider-Man:
No Way Home di Jon Watts, il
cinecomic più atteso dell’anno e campione d’incassi ai botteghini
di tutto il mondo. Considerato uno dei film Marvel migliori di sempre, l’ultimo
capitolo con protagonista l’Uomo Ragno sarà disponibile nei formati
DVD, Blu-Ray, 4K Ultra HD (con doppio disco 4K+Blu-ray) e una
Steelbook da collezione sempre con doppio disco 4K+Blu-ray. Tutte
le edizioni conterranno come gadget esclusivo una calamita da
collezione, mentre quelle Blu-ray, 4K e Steelbook saranno
arricchite anche da oltre 80 minuti di contenuti extra, tra cui
easter egg, errori sul set e tantissime curiosità sullo
spider-verse.
In questo nuovo capitolo
la star Tom
Holland torna nei panni dell’amichevole Supereroe di
quartiere dell’Universo Cinematografico Marvel in una super produzione che
riunisce oltre vent’anni di storie, insieme alla magnetica
Zendaya nel ruolo di Michelle “MJ” Jones-Watson e
l’iconico Benedict Cumberbatch in quelli dello stregone
supremo Doctor Strange. Il regista Jon
Watts, già dietro la macchina da presa di Spider-Man: Homecoming e
Spider-Man: Far From Home,
dopo le incursioni nelle capitali europee del film precedente
sposta l’azione nel Multiverso.
Per la prima volta nella
storia cinematografica viene rivelata l’identità dell’Uomo Ragno,
portando le sue responsabilità di Supereroe in conflitto con la sua
vita normale e mettendo a rischio le persone a cui tiene di più.
Quando chiede l’aiuto del Doctor Strange per ripristinare il suo
segreto, l’incantesimo squarcia un buco nel loro mondo, liberando i
cattivi più potenti che l’Uomo Ragno abbia mai dovuto combattere in
qualsiasi universo. Ora Peter Parker dovrà superare la sua più
grande sfida, che non solo altererà per sempre il suo futuro, ma
anche il futuro del Multiverso.
La diffusione della sceneggiatura di
Spider-Man:
No Way Home continua a fornire dettagli interessanti
sul film di Jon Watts. In particolare, la pagina
42 dello script ha confermato che il film con Tom
Holland prevede un Easter Egg di Thor: Ragnarok.
Ecco di seguito il testo che
conferma che una reliquia che si frantuma all’ingresso del Santum
Sanctorum è la stessa che abbiamo visto in Thor: Ragnarok.
Durante la ricerca di Odino in
Thor: Ragnarok, il Dio del Tuono e suo
fratello imbroglione finiscono nel Sanctum Sanctorum. Lì, Doctor Strange interroga Thor sul motivo per
cui avrebbe riportato sulla Terra una minaccia come Loki. Durante
la conversazione, Thor chiede retoricamente “quindi la Terra ha i
maghi ora?” mentre armeggia con una reliquia, che poi finisce in
molti pezzi sul tavolo, la stessa reliquia che va in pezzi in No
Way Home.
Questo Easter Egg è solo uno dei
tanti richiami al MCU in No Way
Home. Dal robot Dum-E di Tony Stark nell’appartamento di
Happy Hogan a Liz Toomes di Homecoming che compare sulla copertina
di una rivista che critica Peter, l’attenzione ai dettagli di No
Way Home è impressionante.
Spider-Man: No Way Home ha subito diverse iterazioni,
le cui ragioni sono infinite. La pandemia è stata una delle
principali cause, così come le sfide poste dall’arruolamento di
tutti gli attori del passato del franchise di
Spider-Man.
Il ritorno di Michael Keaton nei panni di Adrian
Toomes, alias l’Avvoltoio, è stato scartato e
in precedenza abbiamo visto un concept art di Peter Parker
che visitava la casa di Toomes con Doctor Octopus, Green
Goblin ed Electro al seguito. Un altro pezzo mostrava
Spidey che sembrava fare squadra con l’adolescente, mentre abbiamo
anche visto alcune versioni diverse della sua tuta da volo
aggiornata.
Sembra che l’idea fosse che Toomes,
ora libero dalla prigione, lavorasse in uno sfasciacarrozze, ben
lontano dall’impero criminale che aveva creato rubando tutta la
tecnologia al Damage Control. Il cambiamento di circostanze si
riflette anche nelle ali che ha costruito utilizzando rottami
metallici.
Non sappiamo ancora perché o quando
l’Avvoltoio sia stato eliminato dalla sceneggiatura del film, anche
se la Sony Pictures lo ha riportato in Morbius per un cameo confuso e meglio
dimenticato, che è cambiato significativamente durante le
riprese.
È possibile che Toomes sia stato
inserito nella storia prima che Tobey Maguire e Andrew Garfield venissero arruolati, anche se
supponiamo che la Sony abbia insistito per poterlo utilizzare nella
prima uscita da solista del Vampiro Vivente Morbius . Date un’occhiata più da vicino al
rottamatore Avvoltoio di
Spider-Man: No Way Home nel post di Instagram qui
sotto.
Diversi nuove foto di Doc Ock in
Spider-Man:
No Way Home sono emersi di recente in rete grazie
alla copertura del film nell’ultimo numero di Empire. La
rivista ha diffuso ufficialmente alcune foto dal film, e molte di
queste sono ora disponibili on-line, compresa quella che ha postato sul suo account Instagram
lo stesso Tom
Holland.
Tra le foto che circolano ormai
liberamente in rete c’è anche quella che mostra il nuovo aspetto di
Doc Ock. La foto fornisce probabilmente il miglior sguardo mai
visto al Doc Ock di Alfred Molina e sembra anticipare dei
tentacoli potenziati per il nostro cattivo (preferito).
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16
dicembre 2021.
Spider-Man: No Way Home segna la conclusione
della trilogia di Spider-Man: Homecoming del
Marvel
Cinematic Universe. Con la Sony, che possiede i
diritti cinematografici del personaggio, e i Marvel Studios entrambi al lavoro sui futuri
film con protagonista il Peter Parker di Tom Holland, il futuro di
Spider-Man all’interno del MCU
si prospetta luminoso.
Con il finale esplosivo e straziante
di No Way Home, il MCU
ha fatto calare il sipario su alcune storyline della trilogia di
Spider-Man: Homecoming, aprendo al contempo nuove porte alle
opportunità per il futuro dell’Uomo Ragno del MCU;
vediamo assieme le 10 maggiori conseguenze che potrebbero esserci
per il personaggio all’interno del MCU.
Il ruolo dello zio Ben nel MCU
La morte di zia May è una
delle scene in assoluto più strappalacrime di No Way Home, che denota una notevole
somiglianza con la compianta morte dello zio Ben di Peter Parker
nei fumetti e in altri franchise dell’Uomo Ragno. Il personaggio di
May sembra ora aver assunto il ruolo da mentore di Ben Parker,
poiché la sua morte si identifica come la forza trainante che ha
condotto alla maturazione di Peter come individuo ed eroe.
Anche se la famosa frase di Ben –
“da un grande potere deve derivare anche una grande responsabilità”
– è stata finalmente pronunciata nel MCU,
No Way Home ha anche regalato ai fan la più
vicina allusione alla figura di zio Ben finora, facendo sì che
molti spettatori speculino su un’ipotetica apparizione dell’amato
personaggio in un futuro film. Data la morte di zia May, è
possibile che Ben venga presentato come vivo e vegeto nel
MCU, il che
sarebbe sicuramente scioccante per molti fan.
Il futuro di MJ e Ned nella vita di
Peter Parker
Il finale di No Way Home ha visto Peter dover compiere un
grande sacrificio, facendo dimenticare al resto del mondo la
propria esistenza, compreso il suo migliore amico Ned e la
fidanzata MJ. Scambiandosi l’ultimo addio, Peter ha promesso di
ricongiungersi coi suoi compagni, per riportare in vita il loro
rapporto.
Anche se Peter sembra cambiare idea
dopo che l’incantesimo del Doctor Strange ha fatto effetto, credendo che
Ned e MJ possano vivere più al sicuro e sereni senza di lui, è
inevitabile che le loro strade si incroceranno di nuovo in futuro;
resta da vedere se ricorderanno o meno i loro momenti più belli
assieme a Peter.
La carriera di Peter Parker con il
Daily Bugle
I fan sono rimasti
estasiati quando la scena post credit di
Spider-Man: Far From Home ha riportato J.K. Simmons nei panni del perfido editore del
Daily Bugle, J. Jonah Jameson, riprendendo il suo ruolo iconico
della trilogia di Sam Raimi su Spider-Man; il personaggio è poi
ritornato con un ruolo di maggior rilievo nel franchise MCU
con Tom Holland.
Con Jameson di nuovo in azione, è
più che mai probabile che lui e il Peter Parker di Tom Holland si incroceranno, specialmente ora
che Peter è da solo in città e ha un disperato bisogno di un
lavoro. La carriera di Peter come freelance per il Bugle è stata
così fondamentale per il personaggio di Spider-Man in altre
iterazioni, che è difficile immaginare che lui e Jameson non
avranno contatti nel futuro del MCU.
La vita di Peter Parker come
studente universitario
Dopo che l’incantesimo del
Dottor Strange cancella il ricordo di Peter Parker nella memoria di
tutti, sembra che anche tutti i documenti delle scuole superiori
dell’eroe siano andati perduti, e Peter viene mostrato con in mano
un libro di esercizi GED nel suo nuovo appartamento alla
conclusione del film. Di conseguenza, è probabile che il prossimo
film di Spider-Man mostri Peter che frequenta il college.
Dato che Ned e MJ hanno confermato
di essere stati accettati al MIT per il prossimo anno scolastico,
Peter Parker potrebbe recarsi in Massachusetts forse già nel
prossimo film. Tuttavia, dato che Spider-Man è un personaggio così
intrinsecamente legato a New York City, è più probabile che
frequenterà una scuola più locale, forse la fittizia Empire State
University, l’alma mater di Peter nei fumetti.
La crescente maturità di Peter
Parker come Spider-Man
I film di
Homecoming si sono concentrati sulla giovinezza di
Peter Parker, mostrandocelo frequentare il liceo per tutta la
durata della trilogia. Di conseguenza, il Parker di
Holland è stato raffigurato come meno maturo e
occasionalmente più arrogante rispetto alle precedenti
interpretazioni del personaggio.
L’ultimo film, tuttavia, ha messo
Peter sotto torchio, scuotendo lo status quo del personaggio e
spingendolo a crescere in modi che sicuramente lo cambieranno per
sempre. Tom Holland, che ha dato una delle sue
migliori performance in Spider-Man: No Way Home, ha certamente le
capacità recitative per sviluppare una versione più matura del
personaggio, che i fan sono ansiosi di vedere ora che è finalmente
diventato maggiorenne.
Il ristabilimento dell’identità
segreta di Spider-Man
No
Way Home si conclude con il freno a mano tirato per
tutto il cast di supporto, ormai privato di ogni ricordo di Peter
Parker e del suo legame con la figura dell’Uomo Ragno. Questo
azzeramento di memoria conduce a nuove storyline per il futuro
dell’Uomo Ragno del MCU,
soprattutto perché la sua identità segreta è stata
ripristinata.
Che la gente abbia scoperto la vera
identità di Spider-Man è stato indubbiamente un plot twist
indovinato e originale, anche se questa rivelazione ha reso
infinitamente più arduo il pianificare future storyline, che non
scadano nell’assurdo e nell’inspiegabile. Ora che lo status quo è
stato ristabilito, sarà interessante vedere quali nuovi sforzi
Peter dovrà fare per preservare il suo segreto dall’essere
nuovamente rivelato.
La presenza della Oscorp di Norman
Osborn nel MCU
Una delle clamorose
esclusioni del MCU
dal retaggio dell’Uomo Ragno è la Oscorp, la società fondata e
gestita dall’arci-nemesi di Spider-Man Norman
Osborn, alias il Green Goblin. No Way Home ha rivelato che Oscorp non è stata
definitivamente inclusa nel MCU,
ma non ha fatto alcuna rivelazione sugli Osborn stessi.
Ora che Peter ha affrontato una
variante di Norman Osborn, il palcoscenico è pronto per una
versione MCU
del personaggio e della sua compagnia, forse anche per aprire un
negozio nella misteriosamente gestita ex Avengers Tower. La
versione a fumetti della Oscorp è responsabile della nascita di
molti super cattivi di Spidey, alcuni dei quali potrebbero anche
servire come antagonisti principali nei film futuri.
Il costume classico di
Spider-Man
Una delle caratteristiche
più criticate dell’Uomo Ragno del MCU
è stata la sua eccessiva dipendenza dalla tecnologia: questo
problema, per i fan, si è manifestato più spesso in particolare
quando si tratta dei suoi costumi, che sono tutti dotati di armi,
sistemi informatici e altre tecnologie per gentile concessione
delle Stark Industries, tecnologie su cui il personaggio ha spesso
fatto affidamento e che non fanno tradizionalmente parte
dell’arsenale di Spider-Man.
La scena finale di No Way Home ha dato un rapido sguardo al nuovo
costume di Spider-Man, questa volta cucito da Peter Parker stesso,
senza tutti i gingilli e marchingegni dei suoi costumi precedenti.
Per la gioia dei fan, il costume sembra assomigliare molto a quello
originale dell’Uomo Ragno dei fumetti e questa tuta avrà senza
dubbio molto tempo per brillare nelle future avventure di Spidey
nel MCU.
Il futuro dei villain di
Spider-Man
In No Way Home, Peter ha combattuto alcuni dei
migliori cattivi dei precedenti film di Spider-Man, tra cui
Green Goblin, Doctor Octopus,
Electro, Sandman e
Lizard. La versione del personaggio di Tom Holland ha ufficialmente affrontato il
maggior numero dei classici villain della Marvel Comics di qualsiasi adattamento
cinematografico, ma ce ne sono ancora molti altri che deve ancora
incontrare sul grande schermo.
Nella battaglia finale del film,
Doctor Strange fa del suo meglio per bloccare l’ingresso dal
Multiverso di infinite varianti di personaggi dell’Uomo Ragno,
dando ai fan un assaggio dei potenziali futuri cattivi che
l’arrampica-muri dovrà affrontare. Anche se nessuna delle identità
di queste figure oscure è stata confermata, alcuni fan sostengono
di aver intravisto Kraven il Cacciatore e Rhino.
La presenza di Venom nel MCU
Quando il
Venom di Tom Hardy ha fatto la
sua comparsa nel MCU nella scena
post-credits di Venom: la
furia di Carnage, ciò sembrava confermare la teoria di
vecchia data secondo la quale lui e Spider-Man sarebbero arrivati
alle mani. No Way Home ha però confutato assolutamente
questa teoria, rivelando che Eddie è stato riportato nel suo
universo insieme agli altri cattivi dell’Uomo Ragno del
Multiverso.
Tuttavia, non tutte le speranze sono
state deluse per un film di Venom vs. Spider-Man, dato vediamo
rimanere sul tavolo del pub dov’è Eddie un residuo del simbionte
Venom, il che implica che prima o poi troverà il modo di arrivare a
Peter Parker. È solo una questione di tempo prima che il
personaggio di Holland abbia il suo primo incontro
con il simbionte alieno, anche se ciò non dovesse includere la
versione di Hardy del personaggio.
Verso la conclusione di
Spider-Man:
No Way Home, il Multiverso ha iniziato a frantumarsi e
tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man si sono
trovati trascinati nel MCU, o meglio ai suoi margini. Le
silhouette che appaiono nelle spaccature del cielo, per così dire,
sono tutt’ora senza identità, ma un video su Tik Tok sembra
mostrare con un certo grado di sicurezza di chi si
tratta. Alcuni erano piuttosto ovvi anche durante la prima
visione in sala, ma altri erano più difficili da
identificare.
Il video, che potete
vedere qui, indica la presenza di Superior
Spider-Man (Doctor Octopus nel corpo di Peter Parker),
Kraven il Cacciatore, Scorpion, Black Cat, Rhino e
forse, cosa più interessante, Mysterio. Quentin
Beck è colui che ha rivelato l’identità segreta dell’arrampica-muri
nell’MCU, anche se poiché il cattivo non
proveniva realmente da un altro mondo, supponiamo che questo non
sia lo stesso personaggio che abbiamo incontrato in
Spider-Man: Far From
Home.
È improbabile che i futuri film di
Spider-Man continueranno a esplorare il Multiverso, quindi
l’apparizione di questi cattivi qui non è necessariamente
l’impostazione della prossima trilogia MCU del personaggio.
Quasi sicuramente, il titolo
No Way Home riflette lo status di Peter nel film, a
tutto gli effetti un fuggitivo dalla giustizia. Il precedente
Far From Home, infatti, si era concluso con la rivelazione
dell’identità segreta di Spider-Man al mondo intero, con Peter che
era stato anche incastrato non solo per l’omicidio di Mysterio ma
anche per una serie di attacchi terroristici in tutta Europa.
No
Way Home sarà chiaramente ambientato diversi mesi dopo la
fine del predecessore, considerando anche che le foto dal set hanno
anticipato un’ambientazione natalizia. Seguendo questa logica
temporale, Spider-Man è in fuga da mesi ormai, probabilmente un
ricercato a tutti gli effetti. Tuttavia, il titolo potrebbe
riferirsi anche ad altro…
La Marvel ha già confermato che
Spider-Man
3 si collegherà al sequel di
Doctor Strange e che
Benedict Cumberbatch apparirà nel film nei panni dello
Stregone Supremo in un ruolo di primo piano. Inoltre, sappiamo che
numerosi personaggi delle passate iterazioni cinematografiche
dell’Uomo Ragno dovrebbero fare ritorno nel film (ad oggi, quelle
confermate sono soltanto l’Electro di Jamie Foxx e il Doctor Octopus di Alfred Molina). La possibilità che
l’arrampicamuri si ritrovi a viaggiare attraverso il Multiverso si
fa sempre più concreta: dunque, il personaggio di Peter potrebbe
ritrovarsi a lottare per capire come tornare a casa.
Il titolo No Way
Home, dunque, potrebbe fare tranquillamente riferimento
non tanto alla realtà di ciò che Peter si troverà ad affrontare,
quanto piuttosto a ciò che il giovane teme di più: eventuali
cambiamenti drammatici nella sua vita potrebbero apparire
irreversibili e impedirgli, così, di tornare indietro, alla sua
realtà e alla sua vita. Inoltre, il titolo potrebbe anche
nascondere un velato riferimento a Kraven il Cacciatore, da tempo identificato
come il principale villain della storia: pur essendo questa una
mera speculazione (dal momento che non sappiamo ancora quale sarà
l’antagonista principale), Peter potrebbe essere in fuga proprio
dal celebre cattivo (forse da tempo sulle sue tracce), viaggiare
attraverso realtà alternative e incontrare passate iterazioni
dell’Uomo Ragno.
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al
cinema a dicembre 2021.
Spider-Man: No Way Home è stato ricco di momenti
indimenticabili, ma il debutto ufficiale nel MCU del Matt Murdock di Charlie Cox è sicuramente da annoverare tra i
migliori insieme al ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Anche se abbiamo visto Cox
solo nei panni di Matt (lasciandoci in attesa del giorno in cui
Daredevil si incrocerà finalmente con Spider-Man), la scena è stata
resa ancora più speciale dal fatto che l’attore ha condiviso lo
schermo con Jon Favreau.
Se oggi è conosciuto soprattutto per
aver interpretato Happy Hogan e aver diretto Iron Man, Favreau è
stato il Foggy Nelson dell’Uomo senza paura di Ben Affleck nello sfortunato
Daredevil del 2003. Parlando al Tampa Bay Comic Con,
Cox ha dichiarato: “In Spider-Man ho girato una scena con Jon
Favreau, che adoro. Anche lui interpreta Foggy in quel film
[Daredevil 2003]. Non sono sicuro che alla fine sia stata inserita
nel film, ma abbiamo cercato di inserire un gioco di parole, come
un piccolo uovo di Pasqua, in cui gli faccio una domanda e il
personaggio di Jon, Happy, dice: ‘Sì, sono un po’ annebbiato
[foggy] in questo momento’”.
“Non so se è stato inserito nel
film, non ricordo, ma ci abbiamo giocato il giorno stesso, sperando
che la gente lo capisse”, ha aggiunto. Purtroppo, tale
riferimento non c’è nel film, ma questa non è l’unica modifica
apportata a quella scena. Dopo la sua apparizione in
Spider-Man: No Way Home, Cox ha recitato in She-Hulk:
Attorney at Law e Echo. Il prossimo appuntamento
è con Daredevil:
Born Again, una serie TV di nove episodi che debutterà
prossimanente su Disney+.
Quello che sappiamo di Daredevil:
Born Again
Lo sceneggiatore di The Punisher,
Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della
serie Daredevil:
Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.
Sappiamo che Daredevil:
Born Again vedrà Matt
Murdock/Daredevil(Charlie
Cox) confrontarsi con la sua vecchia
nemesi Kingpin (Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo.
È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New
York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia
prenderà il via.
I dettagli specifici della trama di
Daredevil:
Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo
mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle
fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in
tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i
vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i
poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.
Mentre ci sono già molti personaggi
in Spider-Man:
No Way Home, sembra che rispetto alle idee iniziali,
gli sceneggiatori abbiano tagliato altri grandi personaggi. In
un’intervista con Yahoo!, gli sceneggiatori Chris
McKenna ed Erik Sommers hanno parlato del
loro lavoro sull’ultimo film di di Spidey.
Alla domanda sui personaggi che sono
stati tagliati, McKenna ha rivelato che alcuni sono stati esclusi
perché dovevano già bilanciare le storie dei cattivi del passato
con l’arco narrativo di Tom Holland nei panni di
Peter Parker. Gli sceneggiatori non hanno potuto dire chi fossero
questi personaggi, ma hanno ribadito che erano “grandi”.
“Non so se ci è permesso
onestamente, ma c’erano grandi personaggi in ballo. Ma troppo
grandi, perché dovevamo mantenere un equilibrio su come raccontare
non solo una storia con tutti questi fantastici cattivi che
sapevamo di voler portare in questo film, quelli classici, ma anche
trovare il modo per equilibrare tutto con Tom Holland/Peter Parker
in modo che non venisse completamente oscurato. Perché alla fine
della giornata, non sarà mai un grande film di Spider-Man se non
racconterai una storia emozionante di Peter Parker. Avevamo questa
idea gigante [con] tutti questi grandi attori, ma dovevamo anche
raccontare una storia che fosse personale per il nostro personaggio
principale.”
Come già accaduto negli
USA, anche nel nostro paese i fan si sono scatenati per riuscire a
prenotare un biglietto per Spider-Man:
No Way Home. Le prevendite, infatti, hanno aperto
dalla mezzanotte del 6 dicembre e l’entusiasmo degli appassionati
dell’amichevole Spider-Man di quartiere non si è fatto attendere
registrando un vero e proprio record mai visto in Italia. In poco
meno di 12 ore dall’apertura sono stati venduti infatti oltre
50.000 biglietti, un dato mai registrato nel nostro paese.
Conoscendo i soliti trucchi della
Marvel per impedire la fuoriuscita
di spoiler, probabilmente la produzione non gli ha fornito la vera
sceneggiatura completa a prescindere. Tuttavia, l’attore ha fatto
la sua scelta di non leggere l’intero script, così da potersi
godere il film quando lo vedrà nella sua forma completa.
“Sai che è un vicolo cieco
[chiedere spoiler], ma posso dirti questo: è un film tumultuoso.
Non voglio rivelare nulla – e in realtà non ho letto l’intera
sceneggiatura! L’ho fatto apposta perché voglio godermi il
viaggio.”
Sony e Marvel hanno diffuso il primo
poster ufficiale che Spider-Man:
No Way Home e la bella sorpresa è che nel
manifesto compaiono ben 4 dei cattivi che l’Uomo Ragno si troverà a
fronteggiare (forse) da solo.
Ecco il primo poster ufficiale di Spider-Man: No Way Home
Come si può chiaramente vedere,
mentre Spider-Man fronteggia Doc Ock, del quale si vedono bene i
tentacoli, sullo sfondo ci sono turbini di sabbia e un fulmine
minaccioso, ad indicare Sandman e Electro, mentre in alto a destra
si scorge chiaramente e inconfondibilmente la sagoma del Green
Goblin! Ce la farà Peter Parker a fronteggiare questi nemici o avrà
bisogno di una mano, magari da un altro universo?
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16
dicembre 2021.
La SONY ha diffuso un nuovo poster
di Spider-Man:
No Way Home in cui il nostro amichevole
Spider-Man di quartiere compare spalla a spalla
con Doctor Strange, mentre su di lui
incombe la minaccia di Doc Ock. Dal poster
apprendiamo anche che il film uscirà in Italia il 15 dicembre, e
non più il 16 come comunicato in precedenza.
Per la prima volta nella storia
cinematografica di Spider-Man, il nostro amichevole eroe di
quartiere è smascherato e non può più separare la sua vita privata
dalle grandi responsabilità di essere un Supereroe. Quando chiede
aiuto a Doctor Strange, la posta in gioco si fa sempre più
rischiosa e lo porterà a scoprire cosa significa realmente essere
Spider-Man.
Abbiamo intravisto Charlie Cox nei panni di Matt Murdock nel
primo trailer di Spider-Man:
No Way Home? Questa è la teoria che ha iniziato a
circolare online in seguito alla diffusione delle prime immagini
dell’atteso cinecomic.
Il
primo trailer è stato diffuso poche ore fa dopo mesi e mesi di
attesa, regalandoci anche una prima occhiata ad Alfred Molina nei panni (ritrovati) di Doctor
Octopus, ma pare che il teaser abbia anticipato anche il ritorno
molti altri cattivi, tra cui Green Goblin ed Electro. Tuttavia, i
fan più scrupolosi hanno rivolto la loro attenzione ad un momento
specifico del trailer in cui Peter Parker viene trattenuto nella
stazione di polizia.
Come si può notare nel teaser (e
come portato all’attenzione da
CBM), una misteriosa figura in camicia e cravatta può essere
vista in piedi al fianco di Parker con alcuni documenti in mano, e
poi di nuovo fuori dalla stanza, con le braccia conserte. Potrebbe
essere solo un poliziotto a caso, ovviamente, ma per i fan quella
seconda inquadratura ricorda moltissimo gli abiti civili dell’uomo
senza paura, Daredevil.
Considerando che è da molto tempo
che si parla del fatto che Cox tornerà nel film proprio nei panni
di Murdock, nelle speculazioni dei fan potrebbero celarsi del vero.
Ovviamente, è probabile che non avremo mai una conferma ufficiale
fino all’arrivo del film nelle sale, a meno che un nuovo trailer
ufficiale (che arriverà sicuramente più a ridosso dell’uscita) non
sveli finalmente se Daredevil apparirà o meno nel film!
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà
nelle sale americane il 17 dicembre 2021.
Andy Le
Cocq, senior animator che ha lavorato a
Spider-Man:
No Way Home, ha confermato che il suo lavoro di
animazione per il film di Jon Watts contiene un
omaggio a Spider-Man 2.
In un breve video su Twitter, Le
Cocq mostra un frammento di animazione tratto dalla scena in cui
Spider-Man affronta Doctor Strange sul treno. Questa scena è stata
raffigurata fianco a fianco con una scena simile tratta del
classico combattimento sul treno di Spider-Man 2
tra Spider-Man di Tobey Maguire e Doc Ock di Alfred Molina. Le Cocq, che ammette
amorevolmente di aver usato la posizione di Spider-Man 2 come
riferimento per l’animazione, chiama la sequenza completata di
No Way Home“la mia lettera d’amore a Spider
Man 2!”
Dopo mesi di rumor e speculazioni,
di notizie date per certe ma mai confermate da Sony e Marvel, è stato Alfred
Molina in persona ad ufficializzare che tornerà a vestire
i panni di Otto Octavius, meglio conosciuto come Doctor Octopus,
nell’attesissimo
Spider-Man: No Way Home con Tom Holland, in arrivo nelle sale a
dicembre.
“Quando stavamo girando, avevamo
tutti ricevuto l’ordine di non parlarne al di fuori del set, perché
avrebbe dovuto essere un grandissimo segreto. Poi la notizia è
esplosa ovunque su Internet. Direi che posso tranquillamente
definirmi il segreto peggio nascosto di Hollywood”, ha
dichiarato l’attore.
Parlando con
Variety, Molina non solo ha confermato il suo coinvolgimento
nel film, ma ha anche parlato di come sia stato tornare nei panni
di Octopus a quasi vent’anni di distanza dall’uscita di Spider-Man 2: “È stato meraviglioso. È
stato davvero interessante tornare ad interpretare lo stesso ruolo
dopo 17 anni. È passato molto tempo… ora ha il doppio mento, un
bargiglio, le zampe di gallina e una schiena leggermente
malandata.”
Uno degli aspetti più misteriosi del
ritorno di Doctor Octopus riguarda, ovviamente, come farà il
personaggio a tornare in vita nel film di Jon
Watts, dal momento che nella pellicola di Sam
Raimi il personaggio di Otto è morto. Come rivelato da
Molina, Watts gli ha spiegato che “in questo universo, nessuno
muore davvero”, senza rivelare maggiori dettagli, ma spiegando
che la storia di Doc Ock in No Way Home riprenderà proprio
dal finale di Spider-Man 2, cioè dal momento in cui il
personaggio si è sacrificato per salvare Peter (Tobey
Maguire), Mary Jane (Kirsten
Dunst) e tutta New York City.
Molina ha poi spiegato che verrà
ringiovanito digitalmente attraverso la tecnica del de-aging:
“Jon Watts mi ha guardato e mi ha detto: ‘Hai visto cosa
abbiamo fatto a Robert Downey Jr. e Samuel L. Jackson?’. Hanno
ringiovanito la faccia di Robert De Niro, anche se quando
combatteva, sembrava un vecchio. Sembrava un vecchio! Questa era la
cosa che mi spaventata di più. Non ho lo stesso fisico che avevo 17
anni fa. È un dato di fatto.”
“Poi mi sono ricordato che sono
i tentatoli a fare la maggior parte del lavoro”, ha aggiunto
l’attore. “In genere sono le braccia meccaniche a colpire,
distruggere e ammazzare. Io mi limito a fare delle espressioni
cattive. È stato fantastico.”
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al
cinema a dicembre 2021.
Sembra che in merito a
Spider-Man:
No Way Home, la Sony Pictures stia adottando un
approccio molto simile a quello adottato dai Marvel Studios per la campagna marketing di
Avengers: Endgame, dal momento che mancano ormai pochi
mesi all’arrivo del film e di materiali ufficiali non c’è ancora
traccia.
Certo, sappiamo quale sarà il titolo
ufficiale del film, abbiamo visto alcune immagini ufficiali, ma
nulla può essere paragonato all’arrivo di un primo trailer, che in
linea di massima riesce sempre anche a fornire importanti dettagli
in merito alla trama. Negli ultimi mesi, però, una cosa che i fan
hanno avuto modo di poter osservare è stato il merchandising
ufficiale legato a No Way
Home, grazie al quale sappiamo, ad esempio,
quali costumi indosserà Peter Parker nel threequel.
Tuttavia, grazie a
Entertainment Earth (via
CBM), abbiamo ora qualche anticipazione in merito a cosa
bisogna aspettarsi dalla storia del film. La descrizione di alcune
nuove action figure, infatti, recita: “Con molte diramazioni e
conseguenze potenzialmente multiversali, ogni figure trae
ispirazione dal film e, potenzialmente, anche da altri film”.
Inoltre, la descrizione sottolinea che il set include anche alcuni
“personaggi sinistri”: che sia un riferimento al tanto
atteso debutto dei Sinistri Sei?
Un’altra descrizione, invece,
aggiunge maggiori dettagli su ciò a cui potrebbe riferirsi il
titolo No Way
Home: “Fatti strada in un altro universo con
Spider-Man: No Way Home Hero Blasters! Questi divertenti blaster ti
permettono di portare a casa tua le avventure del film, a patto che
tu riesca a trovare un modo per tornare indietro”. Intrigante,
non è vero?
Un’ultima descrizione del prodotto,
invece, afferma: “Il futuro della realtà non è mai stato così
incerto come in Spider-Man: No Way Home… Quale follia si scatenerà
quando Peter si troverà faccia a faccia con possibilità
illimitate?”. Insomma, tutte queste descrizioni sembrano
confermare che il simpatico arrampicamuri farà un salto nel
Multiverso, cosa che potrebbe davvero rendere questa nuova
avventura dell’Uomo Ragno la più sorprendente di tutte.
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e
da Amy Pascal per la Pascal Production.
Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.
Spider-Man:
No Way Home uscirà nelle sale di tutto il mondo il
prossimo dicembre, ma a parte alcune immagini legate al
merchandise, non abbiamo ancora visto nulla in merito al film. È
chiaro che Sony e Marvel inizieranno a promuovere il
film quando lo riterranno opportuno, ma pare che i fan non siano
gli unici ad essere impazienti di vedere qualcosa di ufficiale in
merito all’attesissimo cinecomic.
Com’è possibile vedere grazie al
tweet di seguito, alcuni cinema hanno iniziato a utilizzare dei
poster fan-made per promuovere l’uscita di No Way
Home nelle sale. Ovviamente, le grandi catene non
sarebbero autorizzate a promuovere un film attraverso materiale non
ufficiale, ma sembra proprio che alcuni cinema più piccoli siano
stanchi di aspettare, dal momento che ormai mancano solo cinque
mesi all’arrivo del film.
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà
nelle sale americane il 17 dicembre 2021.
I villain di tutti i film di
Spider-Man torneranno sul grande schermo: a
confermarlo ulteriormente è il nuovo, attesissimo trailer
rilasciato da Sony. Oltre a presentarci lo
Spider-Man di Holland e il Doctor Strange di Cumberbatch, il trailer di Spider-Man: No Way Home anticipa la comparsa
sulla scena di cinque villain dei precedenti franchise di
Spidey, tra cui Doc Ock,
Green Goblin, Electro, Sandman
(interpretato da Thomas Haden Church in Spider-Man 3) e Lizard
(interpretato da Rhys Ifans in The Amazing
Spider-Man). Tornano anche il migliore amico di
Peter Parker, Ned Leeds
(Jacob Batalon), la fidanzata MJ
(Zendaya),
zia May (Marisa
Tomei) e l’amico Happy Hogan
(Jon
Favreau).
Il primo trailer di
Spider-Man: No Way Home ha rivelato completamente solo
Doc Ock e ha preso in giro gli altri quattro
cattivi, ma questo secondo trailer mostra tutti e cinque gli
antagonisti. I tentacoli metallici di Doc Ock sono
ben visibili, mostrati mentre combatte lo
Spider-Man di Holland. Anche Green Goblin è
chiaramente mostrato in questo secondo trailer, in vesti totalmente
inedite. Inoltre, il ridisegnato Electro di
Foxx, che ora ha un costume più accurato dei fumetti,
viene mostrato alle prese con suoi poteri, mentre
Sandman e Lizard fanno lo stesso
mentre affrontano Spidey su un’impalcatura. Tutto
sommato, questo nuovo trailer rivela tante curiosità sull’aspetto
dei cattivi, e prende anche in giro la tensione tra
Peter e Doctor Strange, che
discutono su come gestire gli antagonisti multiversali.
Spider-Man: No Way Home, Dock
Ock
Come nel precedente trailer
di
Spider-Man: No Way Home , Dock Ok appare in
modo prominente nel filmato appena rilasciato. La seconda anteprima
mostra ancora di più di quello che sembra essere il primo confronto
di Octavius con lo Spider-Man di
Holland, ma questa volta, Otto smaschera
l’eroe e si rende conto che non sta combattendo il Peter
Parker che conosceva (presumibilmente perché
l’ultima volta che lo abbiamo visto, stava affrontando lo
Spidey di Tobey Maguire).
Octavius appare di
nuovo più avanti nel trailer mentre intavola una conversazione con
Peter, MJ e Ned,
in cui gli adolescenti lo prendono in giro per il suo stupido nome
da fumetto. Tra questa interazione amichevole e
Strange che dice a Peter che
tutti questi cattivi che sono entrati nel loro universo “muoiono
combattendo Spider-Man”, sembra che Peter stia
facendo del suo meglio per salvare questi visitatori
dall’incontrare lo stesso destino.
Electro è uno dei due antagonisti
principali del film The
Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014): indossa
un’armatura funzionale al contenimento dei suoi poteri,
assimilabile alla fusione del costume classico e di quello
Ultimate. Il suo aspetto è simile alla sua versione Ultimate,
essendo composto interamente di energia elettrica e di colore blu.
A differenza del fumetto, non può trasformarsi da umano a elettrico
a suo piacimento, ma rimarrà perennemente nello stadio
elettrico.
Il trailer ha rivelato però che
Electro avrà un look ulteriormete rinnovato, il
quale è già stato apprezzato largamente dai fan, che sono scesi in
campo sui vari social evidenziandone il grande miglioramento
estetico rispetto alla precedente apparizione del personaggio in
The Amazing
Spider-Man.
Spider-Man: No Way Home, Green
Goblin
Il nuovo trailer ha
rivelato che Green Goblin è ufficialmente tornato
e con un’estetica inedita: per un breve frammento,
Goblin può essere visto viaggiare nel cielo,
scagliando una manciata delle sue iconiche bombe di zucca contro
quello che è certo essere Spider-Man (Holland)
e i suoi amici di sotto. Notevolmente assente dalla tuta del
cattivo è il suo iconico casco di Goblin ed
abbiamo quindi la certezza di un look totalmente rinnovato, come
nel caso di Electro.
Nei film precedenti il costume era
molto simile ad un’armatura (con una maschera anch’essa corazzata
provvista di occhi gialli ed una bocca dentata e paralizzata in un
sorriso maligno) e possiede armamenti e attrezzature di aspetto
differente (le bombe zucca hanno un aspetto più tecnologico, e
inoltre dispone di varie armi da lancio, da taglio ed esplosive
capaci di inseguire i propri obiettivi, mentre l’aliante diviene
più grande e dotato di altre armi normalmente non presenti nella
versione cartacea).
Green Goblin fa il suo ritorno
trionfale in
Spider-Man: No Way Home dichiarando: “Peter, stai
lottando per avere tutto ciò che vuoi, mentre il mondo cerca di
farti scegliere“, il Norman Osborn di
Willem Dafoe ringhia mentre si avvicina con la sua
iconica armatura verde e il suo aliante.
Spider-Man: No Way Home,
Lizard
La presenza di
Lizard nel nuovo trailer di
Spider-Man: No Way Home , però, pone alcuni
interrogativi: Doctor Strange afferma che i
villain ritornati sono morti combattendo Spider-Man in altre
dimensioni ma, come sappiamo, questo non è il caso di
Lizard, che viene salvato proprio da
Peter alla fine di The Amazing Spider-Man e poi messo in
cella: cosa si nasconde realmente dietro a tutti questi
ritorni?
Inoltre, un quesito fondamentale sta
facendo speculare i fan: se Maguire e/o Garfield non sono presenti in
Spider-Man: No Way Home, allora deve esserci un’altra
ragione plausibile per il motivo per cui Lizard
sta saltando o per attaccare nel breve frammento del trailer.
Naturalmente è plausibile che questa scena sia stata modificata –
non solo per rimuovere Maguire e Garfield, ma potenzialmente per essere del
tutto falsa, ma sta già facendo tanto parlare di sè.
In The Amazing Spider-Man,
Connors è uno scienziato che lavora alla
Oscorp e aveva svolto in passato varie ricerche
insieme al padre di Peter, Richard
Parker. Il suo più grande desiderio è quello di farsi
ricrescere il braccio destro, perduto durante la guerra,
utilizzando la Genetica degli Incroci tra specie. Sarà
Peter a rivelargli l’equazione mancante per
completare il progetto (grazie agli appunti presi dal padre)
Spider-Man: No Way Home: L’Uomo
Sabbia
Il trailer presenta inoltre
l’Uomo Sabbia (William Baker), un super-criminale
con il corpo interamente costituito da sabbia. Interpretato da
Thomas Haden Church fece la sua prima apparizione
cinematografica in Spider-Man 3 di Raimi, nel
2007. Nei fumetti aveva esordito invece nel 1963, tra i primissimi
nemici di Peter Parker, su Amazing
Spider-Man 4 di Lee e
Ditko.
Nei film di Raimi,
Marko si trasforma nell’Uomo
Sabbia dopo essere stato investito da un’esplosione
nucleare che mischiò le sue molecole con la sabbia. Per
aumentare il senso di colpa del protagonista riguardo alla morte
dello zio Ben, nel film l’Uomo
Sabbia divenne corresponsabile della morte del defunto
Parker.Raimi, inoltre, aggiunse a
Marko un drammatico passato e una storia
completamente diversa da quella della sua controparte
fumettistica.
È un supercriminale che
nel corso della sua carriera spesso si è dato degli pseudonimi per
celare la propria identità. Si è fatto chiamare Flint
Marko, poi Sylvester Mann. Fra i primi nemici
dell’Uomo Ragno, l’Uomo Sabbia è stato un membro
dei Sinistri Sei e
dei Terribili Quattro.
Spider-Man: No Way Home è stato descritto da
Tom Holland come “la fine di un franchise”,
mentre la sua affermazione che “se fossimo abbastanza fortunati da
immergerci di nuovo in questi personaggi, si vedrebbe una loro
versione molto diversa” ha destato qualche preoccupazione. Potrebbe
essere che il lanciatore di ragnatele stia per trovare la strada di
“casa” nell’Universo Marvel di Sony e che potrebbe non
finire bene per Spidey.
Quello che al momento sappiamo del
film è che sarà ricco di ritorni, a partire da Alfred Molina nei
panni di Doc Ock. Ma chi sono invece i personaggi che avranno un
cameo anche se non sono mai stati trai rumors di questi ultimi
mesi?
Spider-Girl
Dopo i commenti di
Tom Holland, non possiamo fare a meno di chiederci se
il piano è che
Spider-Man: No Way Home concluda il tempo dell’attore
nel MCU. Sarebbe un vero peccato, ma
una nuova realtà significa nuove opportunità di narrazione.
Se Peter Parker sta per intraprendere un viaggio attraverso il
Multiverso, allora questa ci sembra l’occasione perfetta per
visitare un mondo in cui May “Mayday” Parker è Spider-Girl.
Il debutto live-action di questo
personaggio è atteso da tempo e un cameo come questo potrebbe
preparare il terreno per uno spin-off futuro o darci un’idea di
cosa accadrà in un possibile futuro per Spider-Man. Chi dovrebbe
esserci sotto la maschera? Bene, non diremmo di no al dare a
Zendaya un leggero restyling in modo che possa
assumere un secondo ruolo in questo trequel come possibile o futura
figlia di MJ e Peter!
Scarlet Witch
Doctor
Strange in the Multiverse of Madness seguirà lo
Stregone Supremo in un viaggio attraverso chissà quante realtà
alternative, ma Spider-Man: No Way Home sarà molto
probabilmente l’avventura che apre le porte a tutto ciò (Strange ha
persino menzionato il Multiverso nel teaser trailer).
Con questo in mente, un’apparizione
di Scarlet Witch potrebbe essere scontata. Se è vero che il sequel
di Doctor Strange seguirà Wanda Maximoff mentre
attraversa queste diverse linee temporali a caccia dei suoi figli,
allora potrebbe anche essere quello che porta agli eventi di
No Way Home.
Scarlet Witch potrebbe apparire in
una scena dopo i titoli di coda, una scena magri girata
direttamente da Sam Raimi, che così tornerebbe a
girare una scena per un film di Spider-man a distanza di 14
anni.
Capitan America
La cronologia del MCU è diventata un po’ confusa
dagli eventi di Avengers: Endgame, ma quando avrà
inizio Spider-Man:
Far From Home, immaginiamo che Sam Wilson sia
diventato Capitan America.
Questo film riprende la storia da
dove si era interrotta, in
Spider-Man: Far From Home, ma sembra che faremo un
balzo in avanti di qualche mese. Con Peter Parker incastrato per
l’omicidio di Mysterio, sarebbe fantastico che Sam si presentasse e
impartisse qualche consiglio ora che Spidey non ha più Iron Man a
cui rivolgersi. Il cameo sarebbe minore, ma si tratterebbe di una
buona vetrina sul grande schermo per il nuovo Cap.
Non ci aspettiamo di certo che
l’eroe venga inserito nella trama principale, ma con le foto sul
set che suggeriscono che la Statua della Libertà sarà trasformata
per rendere omaggio a Capitan America, perché non dovrebbe
apparire? Siamo sicuri che la produzione sia avvenuta
contemporaneamente alle riprese di The Falcon e The Winter
Soldier, e tutti amano la rivalità da backstage tra
Tom Holland e Anthony Mackie!
Venom
Questo sembra un dato ormai
certo, alla luce della scena post credits di Venom: La Furia di Carnage, ma in realtà non
ci sono mai state voci su Tom Hardy sul set di Spider-Man: No Way
Home.
Non prevediamo che Eddie Brock sia
il misterioso sesto membro di quei Sinistri Sei interdimensionali,
ma non usare Venom in una scena post-credits sarebbe una mossa
sconcertante. Alla fine del suo ultimo film, Eddie era stato
apparentemente trasportato nell’MCU (proprio come Doctor
Octopus, Electro e Green Goblin). Come e
perché questi cattivi di Spider-Man di altri mondi ora sono in
questa realtà?
Questa è una domanda per la quale ci
aspettiamo una risposta in No Way Home, e sarebbe
immensamente deludente lasciare quel cliffhanger di Venom pendente,
ovvero che “rotola per la strada come uno stronzo nel vento” (dal
film del 2018).
Madame Web
Si dice che la Sony
Pictures stia sviluppando un film dedicato a Madame Web, ma non abbiamo
sentito nulla del cast o del regista. Nonostante questo, non
pensiamo che sia al di fuori del regno delle possibilità che
un’attrice sia stata scelta per interpretare questa misteriosa
presenza nella vita di Peter Parker. Dopotutto, se la Sony avesse
realizzato questo film senza i Marvel Studios, avrebbe comunque avuto bisogno
di Doctor Strange.
Se, quando tutto sarà stato detto e fatto,
Spider-Man si sarà affermato come un eroe che
viaggia da un mondo, darebbe a Sony la possibilità di utilizzare il
tessi-ragnatele di Holland in più franchise per molti anni a
venire. Madame Web che lo guida attraverso questo viaggio
può avere senso, e potremmo vederlo accadere. Gli spettatori
normali potrebbero essere confusi, ma per i fan, questo è un cameo
che avrebbe un certo peso.
È iniziato il conto alla rovescia
per il film più atteso dell’anno,
Spider-Man: No Way Home: i fan non stanno più nella
pelle al pensiero di poter vedere il multiverso scatenarsi con i
precedenti cattivi di Spider-Man che torneranno
sul grande schermo: sarà senza ombra di dubbio un’esperienza
cinematografica irripetibile.
L’ultima volta che i fan hanno
sperimentato questo livello di euforia è stato con Avengers: Endgame nel 2019. Già il primo
trailer ha battuto i record come trailer più visto di sempre, e la
prevendita dei biglietti online ha intasato migliaia di siti per la
prenotazione: dei risultati da record, mai visti prima d’ora. Manca
ancora qualche giorno all’uscita del film, da sfruttare per
recuperare o rivedere le 13 pellicole che hanno spianato la strada
a
No Way Home.
Spider-Man: Into the
Spider-Verse
Spider-Man:
Into the Spider-Verse
del 2018 segue la storia delle origini di
Miles Morales
come
Spider-Man
mentre assistiamo per la prima volta al multiverso che inizia a
sprigionarsi. Il film è un’esclusiva del
SSU,
quindi non ha legami apparenti con ilMCU.
Tuttavia, il film d’animazione
esegue perfettamente la narrazione del multiverso e la trama di
No Way Home sarà una variazione sul tema; Into
the Spider-Verse propone la giusta quantità di azione e
umorismo unita ad una narrazione straordinaria, il cui successo è
stato immediato. Anche se apparentemente risulterebbe poco
influente sugli sviluppi narrativi di No Way Home,
è il primo film a veicolare le possibilità multiverso, quindi
sarebbe una scelta saggia stabilire una connessione tra i due.
Spider-Man (2002)
Spider-Man
di Sam Raimi è forse stato l’apripista di un
intero genere, che ha rivoluzionato i cinecomics fino ad oggi; il film del 2002 svela la
storia delle origini di Peter Parker come
Spider-Man. Tobey Maguire è stato il primo attore ad
essere associato all’iconico costume rosso e blu e, ancora oggi,
molti fan nostalgici sostengono che la sua rappresentazione nerd e
innocente di Spider-Man è irrimediabilmente la
migliore.
Spider-Man di Sam Raimi è un
film cruciale perché introduce il primo nemico di
Spider-Man sullo schermo, Green
Goblin – uno dei cinque cattivi confermati in
No Way Home. La brillante interpretazione di
Willem Dafoe nei panni di Green
Goblin costituisce tutt’ora uno dei punti di forza del
primo film della trilogia di Raimi.
Spider-Man 2 (2004)
Il viaggio di
Spider-Man continua nel sequel del 2004, Spider-Man 2, in cui la posta in gioco
dell’eroe è ancora più alta: non solo Peter Parker
dovrà affrontare un altro pericolosissimo villain, ma dovrà capire
come coniugare la sua vita personale con i doveri da supereroe.
Molti fan ritengono Spider-Man 2 uno dei migliori adattamenti
della storia di Spider-Man di tutti i tempi. Parte
di questo successo deriva dal complesso arco narrativo del
Dottor Octopus, che i fan hanno sempre elogiato
come uno dei migliori cattivi di Spider-Man.
Alfred Molina riprenderà il suo ruolo di
Doctor Octopus, che sembra essere in prima linea
tra i cattivi nei trailer di
No Way Home.
Spider-Man 3 (2007)
Spider-Man
3 ha sancito l’ultima interpretazione di Maguire nei panni di
Spider-Man prima del reboot della serie con
Andrew Garfield. L’amato Spider-Man si
trasforma in questo terzo capitolo in uno Spider-Man più oscuro e
grintoso con una nuova tuta monocromatica e si trova ad affrontare
molteplici villain, come Venom e
Sandman.
Molti fan considerano
Spider-Man 3 il meno impressionante della trilogia
a causa della trama piuttosto confusa; tuttavia, ad oggi lo scontro
di Peter con i villain del terzo capitolo risulta
significativo, in quanto Sandman sarà uno dei
villain che compariranno in
No Way Home. Ricordiamoci che Spider-Man
3 mostra anche la backstory di Sandman, che ha una
connessione con Peter e la morte di suo zio.
The Amazing Spider-Man (2012)
Cinque anni
dopo Spider-Man 3, la Sony ha
dato un giro di vite alla serie dell’arrampica muri con The Amazing Spider-Man. Andrew Garfield ha avuto successo come
l’amichevole Spider-Man di quartiere, portando su schermo quella
che i fan hanno identificato come una versione più “cool” di
Peter Parker.
The Amazing Spider-Man
rivisita la storia delle origini di Spider-Man e
quindi l’emergere dei suoi poteri e l’inevitabile morte dello zio
Ben. Tuttavia, la trama presenta alcune differenze rispetto alla
Trilogia di Raimi, tra cui un nuovo interesse amoroso per Peter,
Gwen Stacy, e un nuovo cattivo, The
Lizard, che è uno dei villain che ritorneranno in
No Way Home.
The Amazing Spider-Man 2
(2014)
In The Amazing Spider-Man 2 prosegue l’arco
narrativo dello Spider-Man di
Garfield, che capirà che nessuna vita da supereroe
è facile quando il numero di villain con cui scontrarsi cresce e il
lavoro complica la sua vita sentimentale con
Gwen.
Sfortunatamente, The Amazing
Spider-Man 2 non ottenne il successo sperato: la pluralità
di antagonisti, la narrazione con troppi punti morti e qualche
maldestro errore di sceneggiatura non sono riusciti a conquistare i
fan. In vista di
No Way Home dobbiamo però soffermarci sulla presenza
di Electro nel film, parte fondamentale della
schiera di villain del film e varrebbe la pena rivisitare la sua
backstory in attesa del 15 dicembre.
Captain America: Civil War
(2016)
A seguito di un accordo tra
Sony
Pictures e Disney, Tom Holland ha fatto il suo debutto come
Spider-Man in Infinity War. Con
gli accordi di Sokovia che dividono gli Avengers e
Steve Rogers che protegge il suo migliore amico
Bucky Barnes, Tony Stark non ha
altra scelta che reclutare un giovane e inesperto Peter
Parker.
Tom Holland è
riuscito a interpretare Peter Parker incarnandone
la giovinezza, le capacità fisiche e la natura esuberante.
L’apparizione di Spider-Man è stata breve, ma ha
segnato la sua introduzione formale nel MCU,
che merita assolutamente un rewatch.
Doctor Strange (2016)
Spider-Man
non è l’unico supereroe coinvolto nel caos narrativo che ha
condotto alla genesi di
No Way Home:
semmai è statoDoctor Strange
a sbagliare l’incantesimo e a scatenare il multiverso.
Doctor
Strange del 2016 svela gli incontri del personaggio
titolare con le arti mistiche, padroneggiandole fino ad assurgere a
uno degli stregoni più potenti del MCU.
Il film mostra la personalità e il contegno di Doctor
Strange, il cui rewatch aiuterà a definire le sue azioni
in
No Way Home.
Spider-Man: Homecoming (2017)
Spider-Man:
Homecoming
imposta l’arco caratteriale dell‘Uomo
Ragno
delMCU,
che deve crescere con le sue nuove responsabilità da supereroe.
Dopo gli eventi di
Civil War,
Peter Parker,
ancora euforico per la sua esperienza di combattimento al fianco
di
Tony
Stark,
deve però tornare alla sua vita ordinaria di liceale.
A differenza delle precedenti
trasposizioni di Spider-Man, Homecoming è
l’unica che non sviscera le origini di Peter
Parker come Uomo-Ragno. Questa è stata
una mossa intelligente, dato che gli spettatori hanno assistito
alla backstory di Spider-Man ben due volte,
reiterando la dolorosissima scomparsa dello zio Ben. Ciononostante,
Homecoming dà
nuova vita all’immagine del nostro amato
Spider-Man.
Avengers: Infinity War (2018)
I Vendicatori hanno
affrontato la loro più grande minaccia quando
Thanos ha pianificato di spazzare via metà
dell’universo in Avengers: Infinity War. Affinchè Thanos
riuscisse in questa impresa, aveva bisogno di possedere tutte e sei
le Gemme dell’Infinito, non senza che i
Vendicatori tentassero vigorosamente di fermarlo.
Infinity War ci
presenta il primo incontro tra Peter Parker e
Doctor Strange mentre combattono insieme per
impedire a Thanos di accaparrarsi il dominio
incontrastato delle Gemme; tuttavia, questo
incontro non è stato poi tanto sereno, dal momento che
Doctor Strange ha espresso fin da subito e in
maniera schietta la sua volontà di sacrificare la vita di
Peter per proteggere la pietra del tempo.
Ciononostante, film esplora la loro dinamica lavorativa insieme,
che aiuterà a spiegare lo sviluppo del loro rapporto in
No Way Home.
Avengers: Endgame (2019)
Avengers:
Endgame funge da ultima grande battaglia della
Saga dell’Infinito: alla deriva nello spazio senza
cibo o acqua, Tony Stark vede la propria scorta di ossigeno
diminuire di minuto in minuto. Nel frattempo, i restanti
Vendicatori affrontano un epico scontro con
Thanos.
Spider-Man e
Doctor Strange hanno avuto relativamente poco
spazio sullo schermo in Endgame poiché sono stati vittime dello
Snap e sono apparsi solo durante la scena della
battaglia finale. Tuttavia, Endgame affronta i
temi del viaggio nel tempo iniziando a introdurre in un qualche
modo il multiverso, il che è estremamente significativo per
No Way Home.
Spider-Man: Far From Home
(2019)
Spider-Man:
Far From Home pone le basi per
No Way Home: la tranquilla vacanza in Europa di
Peter Parker prende una svolta inaspettata quando
Nick Fury si presenta inatteso nella sua stanza
d’albergo, chiedendogli di collaborare per fermare il malvagio
Mysterio, intenzionato a devastare il
continente.
Il momento più significativo del
film è la scena post-credit: con l’identità segreta di Peter Parker
che rischia di essere rivelata, questi cerca immediatamente l’aiuto
di Doctor Strange; inoltre, J.K. Simmons ha ripreso il suo ruolo di
J. Jonah Jameson – apparso nella trilogia di
Sam Raimi sull’Uomo Ragno, il che ha suggerito che
il multiverso stava entrando in azione: Far From
Home è un must-rewatch verso No Way
Home.
Venom: La furia di Carnage
(2021)
Venom:
La furia di Carnage continua a esplorare la relazione
simbiotica tra Venom e Eddie Brock i quali
incontrano nel film un formidabile cattivo,
Carnage, che ha un conto in sospeso con Venom.
Dato che è la pellicola è di
proprietà esclusiva della SSU, non si
pensava che il film potesse presentare legami con il MCU.
Tuttavia, la scena post-credit ha rivelato che
Venom e EddieBrock sono coinvolti nel multiverso: non è chiaro
se Venom apparirà o meno in
No Way Home, ma la scena post-credit ha sicuramente
rivelato che ci sarà molto di più da scoprire.
Ormai sappiamo che il fascino
attorno a ogni nuova uscita del MCU
riguarda anche quelle che saranno le scene post-credit: si rimane
sintonizzati durante i titoli di coda, per poi strabuzzare gli
occhi di fronte a quelle che saranno anticipazioni di un nuovo
progetto Marvel
(…. e che anticipazioni!).
La maggior parte dei film del
MCU,
compresi entrambi i precedenti film su Spider-Man, hanno presentato
scene post-credit e, con la lunga lista di titoli dei
Marvel Studios in programma dopo
Spider-Man: No Way Home, molti fan stanno
speculando su cosa potrebbe esserci mostrato questa volta dopo i
titoli di coda.
The Marvels
Il
pubblico freme dalla voglia di vedere ancora di più di
Carol Danvers
inThe
Marvels,
il sequel diCaptain Marvel
del 2019, la cui uscita è prevista per l’inizio del
2023.
Attualmente, la relazione tra
Spider-Man e Capitan Marvel è ancora agli inizi
nel MCU:
hanno avuto il loro primo incontro in Avengers: Endgame, un momento in
cui ognuno di loro era così perfettamente fedele all’animo del
personaggio, che ci hanno regalato un’interazione senza tempo.
Tuttavia, la backstory di Ms. Marvel coinvolge Captain Marvel, sia nei fumetti che
nel trailer della prossima miniserie televisiva, Ms.
Marvel; inoltre, Ms.
Marvel ha confermato di avere un
ruolo in The
Marvels. È più probabile che The Marvels non sarà impostato
fino all’uscita di Ms.
Marvel del 2022, ma data la relazione di Peter
Parker con Danvers nei fumetti, tutto è
possibile.
Teaser di Capitan America 4
Dopo gli eventi di Falcon and the Winter Soldier, il pubblico non
vede l’ora di vedere Sam Wilson radunare i
Vendicatori come il legittimo Capitan America.
Dato che Spider-Man dovrebbe avere un ruolo
fondamentale nella Fase 4 e Fase
5 del MCU,
non sarebbe troppo improbabile pensare che Cap recluti
l’arrampica-muri per combattere qualche minaccia di conquista del
mondo.
Anche se Sam Wilson
e Spider-Man hanno salvato molte vite insieme
nella Marvel Comics, alcuni fan non pensano che un
teaser di Captain America 4 verrà
mostrato nei titoli di coda di No Way Home, dato che questo progetto non ha
nemmeno ancora un titolo. La data di uscita è ancora sconosciuta, e
non sarà comunque a breve, visti i numerosi film e serie del
MCU che stiamo attendendo
e usciranno prima. Tuttavia, molti sono d’accordo sul fatto che
sarebbe un modo fantastico per annunciare ufficialmente
Captain America 4.
Spider-Man e
Deadpool hanno un’amicizia molto stretta nei
fumetti Marvel: in realtà, si sa
pochissimo su Deadpool 3, e questo potrebbe essere il
motivo per cui la Marvel ha scelto di non
includere il Mercenario con la bocca nel MCU
per ora. D’altra parte, Deadpool è un personaggio
noto per rompere la quarta parete sfidando l’occhio della
telecamera e parlando direttamente al pubblico. Alla fine di
No Way Home, alcune intuizioni aggiuntive o
commenti di Deadpool sarebbero davvero un’aggiunta
spassosissima, senza dover rivelare troppi dettagli sul suo
prossimo film da solista.
Uno assaggio di Secret
Invasion
I Marvel Studios hanno
iniziato le riprese di Secret
Invasion, una serie in arrivo su Disney+ che
sarà incentrata su Nick Fury; è ispirata a una
storyline della Marvel Comics con lo stesso titolo, che ha
costituito un enorme evento crossover e ha incluso molti personaggi
amati, tra cui appunto Spider-Man e Nick
Fury.
Nick Fury ha avuto
un ruolo significativo nel film precedente a No Way Home,
Far From Home; tecnicamente, si trattava di
Talos travestito da Nick Fury, ma vi è comunque
una connessione. In realtà, data la portata di ciò che è successo
durante l’Invasione Segreta dei fumetti, la Marvel
potrebbe favorire l’apparizione di Nick Fury e degli
Skrull in altri film o serie tv Marvel,
per impostare coerentemente il tutto.
Una chicca esclusiva su Thor: Love
and Thunder
L’attesissimo Thor: Love
and Thunder uscirà nell’estate del 2022, rendendo il
film il perfetto candidato per un’apparizione nella scena
post-credit di Spider-Man: No Way Home. Peter
Parker ha fatto un’esilarante imitazione di Thor in Spider-Man:
Homecoming e i fan vorrebbero vedere i due eroi
interagire nuovamente.
Con Thor e
Star-Lord attualmente da qualche parte nello
spazio dopo gli eventi di Avengers: Endgame, non è probabile che Spidey
e il Dio del Tuono si incrocino. Tuttavia, sappiamo che
Jane Foster sarà presente in Thor: Love
and Thunder, nei panni di Thor. Jane Foster (Thor) e
Spider-Man hanno fatto squadra nel 2017 in Avengers:
Unleashed contro Kang il Conquistatore.
Visto che Kang ha già fatto la sua apparizione nel MCU, c’è la speranza che
ci venga rivelato qualche indizio al riguardo nella scena
post-credit di No Way Home, per quanto di poco
conto.
Uno sguardo a Black Panther:
Wakanda per sempre
Black
Panther: Wakanda Forever è un attesissimo film in
uscita a novembre 2022; data l’enorme popolarità e simpatia di
Black Panther, gli spettatori sarebbero entusiasti
di vedere un riferimento a Wakanda Forever nella
scena post-credit di No Way Home.
Black Panther e
Spider-Man hanno condiviso solo una quantità
minima di tempo sullo schermo nel MCU;
tuttavia, l’attesa trama di Wakanda Forever
coinvolge Namor il Sottomarino, che potrebbe
essere difficile da riallacciare alla trama del multiverso di
No Way Home. Sarebbe comunque iconico e una
scelta assolutamente apprezzata se i fan potessero vedere un
accenno a Black Panther: Wakanda
Forever dopo l’atto finale di Spider-Man: No
Way Home.
Un’introduzione ai Fantastici
Quattro
I Marvel Studios hanno
annunciato ufficialmente che un prossimo progetto sui Fantastici
Quattro è in lavorazione. Peter
Parker è strettamente legato ai Fantastici
Quattro nei fumetti, facendo quindi sperare che Spider-Man
avrà un ruolo importante nella loro introduzione nel MCU.
Nei Marvel Comics, Peter Parker e
Johnny Storm dei Fantastici Quattro sono talvolta
vicini come fratelli: la storyline del fumetto The Amazing Spider-Man
#1 (1963) riguardava principalmente l’incontro
iniziale dell’Uomo Ragno con la Prima Famiglia Marvel, non dimenticandoci che
Spidey è stato anche un membro alternativo dei Fantastici Quattro
in molte occasioni. Inoltre, è stato Mr. Fantastic
ad aiutare l’Uomo Ragno ad uscire dalla tuta nera: il legame
indissolubile e duraturo oltre alle innumerevoli avventure che
Spider-Man condivide con i Fantastici Quattro
aprono la porta a una pletora di potenziali scene che potrebbero
condividere sul grande schermo.
Crossover con Venom
I fan sono stati
sopraffatti dalla gioia quando Sony e
Marvel hanno firmato
l’accordo del 2015 che ha permesso a Spider-Man di
essere presente nel MCU;
nonostante l’ingresso trionfale di Spider-Man nel MCU,
alcuni credevano che l’uscita di Venom da parte
della Sony significasse che avrebbero mantenuto
alcuni dei loro titoli completamente dissociati dal
MCU.
Tutto questo è cambiato nella
sequenza dei titoli di coda di Venom Let
There Be Carnage, in cui i due universi
cinematografici si sono scontrati e le reazioni stupefatte non sono
mancate; oltre alla possibilità che Venom appaia
nei titoli di coda di No Way Home, molti pensano
che sia del tutto possibile che Venom compaia nel
corso del film stesso. Con altri personaggi della Sony che hanno
confermato di apparire in No Way Home, è possibile
che anche Venom lo faccia.
Un’apparizione di Kang Il
Conquistatore
È già confermato che
Spider-Man: No Way Home presenterà una schiera
trionfale di villain; anche se Kang il
Conquistatore è stato introdotto come il nuovo grande
super villain del MCU,
la maggior parte dei villain di No Way Home sono
storici avversari di Peter Parker.
Kang molto
probabilmente non si dovrò scontrare con
Spider-Man durante il film, ma la sua apparizione
in una scena post-credit avrebbe senso. L’ultimo grande
antagonista, Thanos, è apparso in scene di titoli
di coda che hanno preceduto le sue apparizioni nel film principale.
Kang, intrinsecamente coinvolto nel concetto di linee temporali e
realtà multiple, potrebbe assolutamente essere parte delle vicende
di No Way Home.
Il seguito di Doctor Strange del 2016 sarà il
prossimo film MCU
rilasciato subito dopo
No Way
Home; nel frattempo, il concetto di multiverso guiderà
la trama di Spider-Man: No Way Home e, proprio per queste
ragioni, è altamente probabile che avremo a che fare con un
Multiverso della Pazzia durante o dopo i titoli di coda alla fine
del film.
Spider-Man: No Way Home (qui
la recensione) ha ottenuto risultati spettacolari al box office
mondiale, il tutto mentre guadagnava recensioni entusiastiche e si
assicurava il beneplacito dei fan dei fumetti. Possiamo dire a
tutti gli effetti che si è trattato di un progetto pazzesco, che ha
combinato tre franchise indipendenti, per offrirci quella che molti
ritengono essere la più grande avventura Marvel mai realizzata. Una
storia di questa portata deve inevitabilmente includere numerosi
easter eggs, richiami e camei e, dopo un doveroso rewatch, abbiamo
setacciato il film per ripercorre assieme i migliori!
“DITKO” E “GKANE”
Durante la prima scena sul tetto con
Peter Parker e MJ, dovreste essere riusciti a intravedere dei
graffiti alle loro spalle che recitano: “DITKO“.
Non c’è bisogno di ricordare che Steve Ditko è il
co-creatore dell’Uomo Ragno, e l’artista responsabile di aver
contribuito a dare vita non solo al personaggio
dell’arrampica-muri, ma anche ai suoi arci nemici Green
Goblin, Doctor Octopus, Electro, Lizard e Sandman.
Questo non è l’unico graffito degno
di nota nel film, tuttavia, dal momento che riusciamo a scorgere
anche la scritta “GKANE” al di là del tetto:
Gil Kane ci ha regalato la sua arte solo in una
ventina di numeri di Amazing Spider-Man, ma in maniera
assolutamente imprescindibile, dall’overdose di Harry Osborn a
“The Death of Gwen Stacy” di Gerry Conway. Vi è anche un
richiamo al leggendario Stan Lee, poichè un taxi
sul ponte dove il Dottor Octopus sferza il suo prima attacco,
presenta il numero”1228″ e il compleanno del mitico artista sarebbe
proprio stato il 28 dicembre.
Con la spaccatura del Multiverso
alla fine del film, innumerevoli esseri provenienti da distinte
realtà – che sanno tutti che Peter Parker è l’Uomo Ragno – iniziano
ad essere trasportati nel MCU. Guardate attentamente
le sagome e noterete alcuni cattivi familiari: c’è
Kraven il Cacciatore con la sua lancia, un
Rhino accurato come nei fumetti e persino
Scorpion.
Vediamo anche una donna, anche se le
supposizioni concernenti la sua identità sono molteplici
(Black Cat, Mary Jane Watson, e anche
Spider-Gwen dovrebbero essere considerate tra le
candidate più probabili). Si tratta di personaggi provenienti da
universi differenti, ma visto che il Peter del MCU non ha mai combattuto
contro Kraven, Rhino e Scorpion, non possiamo fare a meno di
chiederci se è un segno di ciò che avverrà più avanti!
Il male alla schiena di
Spider-Man
Mentre aspettano che i cinque
sinistri cattivi arrivino alla Statua della Libertà, lo
Spider-Man di Tobey Maguire si lamenta di avere mal di
schiena. L’arrampica-muri di Andrew Garfield lo comprende bene, ammettendo
di soffrire spesso dello stesso malessere, ed entrambi credono che
sia il risultato dei continui spostamenti nella Grande Mela
(qualcosa di cui l’Uomo Ragno di Tom Holland non
ha sicuramente molta esperienza prima di Spider-Man: No Way
Home).
Quelli di voi che hanno familiarità
con Spider-Man 2 ricorderanno sicuramente che
Spidey è precipitato dal cielo, cadendo bruscamente su una macchina
nel corso del film, finendo per zoppicare e lamentarsi della sua
schiena malandata. All’epoca, questa era inteso come una battuta
dato che Maguire aveva quasi perso l’occasione di tornare nel
sequel del 2004, dopo un infortunio alla schiena subito durante la
produzione di Seabiscuit. Jake
Gyllenhaal, futuro interprete di
Mysterio, era stato chiamato per sostituire
Maguire all’epoca della produzione del film, e
Peter fa persino riferimento al suo “blocco di produzione di
ragnatela” come risultato di una “crisi esistenziale” mentre
riflette sugli eventi del film del 2004.
Un riferimento a Hobgoblin?
Nel MCU, Ned
Leeds è il migliore amico di Peter Parker
mentre nei fumetti è più che altro un suo rivale in amore, spesso
in lotta con Peter, con cui si contende l’affetto di Betty
Brant. Sottoposto al lavaggio del cervello da Roderick
Kingsley, ha anche assunto l’identità di
Hobgoblin, ma ha finito per essere ucciso prima di
poter rivelare chi si celasse veramente dietro la maschera.
Nella casa di Ned, la telecamera
indugia su alcune armi verdi e oro, mentre si staglia sulla scena
un’intera sequenza a lui dedicata, che promette a Peter che non
diventerà mai un supercattivo né tenterà di ucciderlo. Ora che non
sta più insieme al suo migliore amico, forse seguirà le orme del
Green Goblin per prendere di mira Spidey? Norman
Osborn potrebbe aver effettivamente dimenticato lì le sue armi e il
fatto che Ned sia stato incastrato come Hobgoblin sarebbe una
tragica rivelazione che porterebbe a galla le conseguenze del ruolo
di Spider-Man nel decidere di far dimenticare Peter a Ned.
Il ritorno di Liz Allan-Toomes
Laura Harrier è Liz in Spider-Man: Homecoming
Quando Doctor Strange e
Spider-Man iniziano a combattere, lo stregone
viene mostrato mentre passa davanti a un’edicola tappezzata di
riviste concernenti l’identità di Peter Parker come Spider-Man.
Guardate attentamente, e noterete
che una copia di People Magazine presenta in copertina la
Liz Allan-Toomes di Laura
Harrier, che non vediamo dai tempi di Spider-Man: Homecoming. Il titolo della
rivista recita “He’s A Liar!”, che si riferisce probabilmente al
fatto che Spidey è responsabile di aver messo suo padre,
l’Avvoltoio, dietro le sbarre (deve farle male il
fatto che sia uscita con il vigilante che lo ha catturato…).
Michael Keaton tornerà nei panni di Adrian
Toomes in Morbius, dove immaginiamo ci sarà un
collegamento con Spider-Man…
Green
Goblin no more!
La maschera del Green
Goblin di Spider-Man del 2002 non occupa
molto minutaggio del film, con Norman Osborn che rifiuta la sua
parte d’identità di Goblin già durante la sua seconda apparizione
in scena. Quel breve frangente ambientato in un vicolo è un
riferimento palese a precisi episodi di “Spider-Man No More!” di
Amazing Spider-Man #50 e Spider-Man 2.
Ci sono un mucchio di divertenti
Easter Eggs di Green Goblin da trovare in Spider-Man: No Way Home, anche se la
rivelazione riguardo al fatto che nel MCU non esiste la
Oscorp potrebbe significare che Peter non affronterà mai il suo
Norman. Il Norman di questo film indossa molte varianti di abiti
verdi e viola, tutte destinate a rendere omaggio al suo aspetto nei
fumetti. Il nostro momento preferito non coinvolge un costume,
però: arriva quando Willem Dafoe ripete la sua frase “Io
stesso sono una specie di scienziato“, una citazione che è
diventata il soggetto di innumerevoli meme negli ultimi anni.
Fare un patto col Diavolo…
Matt Murdock /
Daredevil è l’avvocato di Peter
Parker in Spider-Man: No Way Home e ciò sancisce il
debutto dell’Uomo Senza Paura nel MCU. Tuttavia, ci
sono altri riferimenti diabolici al film, compreso un
dettaglio offertoci all’esterno del liceo dell’eroe dove un membro
della folla può essere visto tenere in mano un cartello che
descrive l’adolescente come il “Diavolo travestito”. Qual è il
significato del diavolo? Mefisto, naturalmente.
In “One More Day“,
zia May viene uccisa da un assassino
assoldato da Kingpin dopo che Spider-Man ha rivelato al mondo il
suo vero volto. Non avendo altra scelta, l’Uomo Ragno fa un accordo
con Mefisto per salvare May Parker, sacrificando il suo matrimonio
con Mary Jane Watson. Più tardi scopriremo che Spider-Man ha
nascosto la sua identità segreta al mondo con l’aiuto del
Doctor Strange. Lo Stregone Supremo lanciò infatti
un incantesimo che cancellasse dalla memoria di tutti la vera
identità di Peter, anche se la differenza nei fumetti è che sarebbe
stato completato una volta che l’eroe si sarebbe smascherato di
fronte a loro.
The Amazing Spider-Man 3
C’erano una volta progetti per
The Amazing Spider-Man 3,
The Amazing Spider-Man 4 e un film sui
Sinistri Sei. Le cose sono cambiate quando il
secondo film con Andrew Garfield ha deluso irrimediabilmente
dal punto di vista degli incassi e la storyline dell’arrampica-muri
è stata riavviata per una terza volta grazie all’interpretazione di
Tom Holland che ha portato Spidey nel MCU.
Spider-Man: No Way Home costituisce in un
qualche modo un sequel per il Peter di Garfield;
scopriamo che si è chiuso in se stesso dopo la morte di
Gwen Stacy, rinunciando alla sua vita fuori dalla
tuta rossa e blu ed evitando qualsiasi scontro. Con il procedere
del film, sembra che trovi una certa redenzione, in particolare
dopo aver salvato MJ. Per quanto riguarda lo Spider-Man di Maguire, sembra che alla fine abbia avuto un
lieto fine con Mary Jane, ma per lo Spider-Garfield non possiamo
fare a meno di sentire che c’è ancora tanto da raccontare.
Il debutto di Doc Ock
Le targhe che fanno riferimento a
volumi famosi di Amazing Spider-Man sono diventate la
norma nel franchise di Spider-Man, e anche in questo film possiamo
individuare questi riferimenti. Quando Doctor
Octopus attacca sul ponte, l’auto in cui si trova il capo
delle ammissioni del MIT possiede la targa “63ASM-3”. Doc Ock ha
debuttato in Amazing Spider-Man #3 nel 1963, un numero molto
importante che ha introdotto un membro chiave degli acerrimi nemici
dell’Uomo Ragnatela.
Come per il Green Goblin, ci sono
molte strizzatine d’occhio al passato di Otto Octavius sparsi per
tutto Spider-Man: No Way Home. La maggior parte si
riferisce alla sua apparizione in Spider-Man 2,
con Otto che ripete la famosa frase sul fatto che il potere del
sole è nel palmo delle sue mani… due volte. La sua toccante
conversazione con il Peter Parker di Tobey Maguire
è anche un bel ritorno al loro primo incontro, ben 17 anni fa.
Imperatore Palpatine
Lo spara-ragnatele può aver fatto
riferimento a L’Impero colpisce ancora come un “film molto vecchio”
in
Captain America: Civil War, ma in Spider-Man: Homecoming troviamo un Peter
Parker in versione fan accanito del franchise della LucasFilm. Uno scioccato Ned
Leeds, nel primo capitolo, aveva fatto cadere il loro set LEGO
della Morte Nera dopo aver scoperto che il suo migliore amico è
Spider-Man.
Dopo che il mondo ha dimenticato chi
è Peter, l’adolescente si trasferisce in un appartamento a New York
City (che è sorprendentemente simile a quello che lo Spidey di
Tobey Maguire chiamava casa) e entra in azione in
un accurato costume rosso e blu. Prima di saltare fuori dalla
finestra, mette una Minifigure LEGO dell’Imperatore
Palpatine sulla sua scrivania come ricordo dell’amicizia
che un tempo condivideva con Ned.