E’
il noto sito americanoDeadlinead annunciare cheSpider-Man: No Way
Home è riuscito a raggiungere
quota 1,37 miliardi di dollari al botteghino mondiale, diventando
il dodicesimo film con il maggior incasso di tutti i tempi a
livello globale. Questo risultato arriva dopo gli
incredibili 78,3 milioni di dollari da 61 mercati internazionali
durante il terzo fine settimana di uscita del trequel, portando il
suo totale extra Internazionale a 759 milioni di dollari.
Nonostante le preoccupazioni per un’altra variante COVID-19 che sta
mettendo in ginocchio gran parte dei paesi, la presenza in molti
mercati è in realtà aumentata; dopo Natale infatti il Regno Unito è
cresciuto del 25%, doveSpider-Man: No Way Homeha
guadagnato in totale $ 92,4 milioni.
Con
questo, l’ultima avventura, Spidey ha superatoBlack Pantherarrivato 1.34 miliardi di dollari rubandogli quel 12 posto.
Il film ha superato ovviamenteSpider-Man: Far From
Homela scorsa settimana per
diventare il più grande film di Spider-Man.Per quanto
riguarda gli altri titoli al cinema, The King’s Man è riuscito a
incassare altri 14,1 milioni all’estero questo fine settimana per
un totale globale di 47,8 milioni. Non è un buon risultato, e
sembra che una combinazione di recensioni contrastanti e il
dominio di Spider-Man: No Way
Home abbia fermato questo franchise un tempo
redditizio. Riuscirà Matthew Vaughn a
realizzare Kingsman
3? la cosa sembra essere sempre di più
improbabile. Altrove, The
Matrix Resurrections– che non è
disponibile su HBO Max nella maggior parte dei paesi – ha spinto il
suo totale globale a 106 milioni. Con un budget di 190 milioni di
dollari, qualcosa ci dice che la Warner Bros. non si affretterà a
tornare a lavoro su questo franchise a meno che non si tratti di un
vero e proprio riavvio.
In tutto questo, sappiamo quanto
Tom
Holland non sia particolarmente abile nel tenere
nascosti i segreti più rivelanti in merito alla trama dei progetti
a cui prende parte, e proprio durante una recente intervista con
Total Film potrebbe aver suggerito che effettivamente in
No
Way Home il suo Peter Parker si troverà faccia a faccia
con le passate incarnazione cinematografiche dell’iconico
personaggio.
Il motivo? Nel corso dell’intervista
Holland ha parlato del terzo Spider-Man
ambientato nel MCU come di un film in cui si
riuniranno “tre generazioni”, in riferimento proprio ai precedenti
franchise che hanno raccontato le gesta del supereroe. Ma a chi si
stava riferendo quando ha parlato di “tre generazioni”? All’inizio
l’attore ha detto: “È stato interessante avere di nuovo quei
ragazzi a bordo, perché a modo loro hanno già un’idea molto chiara
di Spider-Man”. Dopo una breve pausa, però, ha subito
aggiunto: “Sto parlando di Alfred Molina e Jamie Foxx. È stato
interessante assistere al ritorno di Alfred e a vedere come si è
adattato a questo nuovo film, ad un nuovo regista e al fatto che
ora sono io Spider-Man.”
A questo punto, data l’ambiguità
della prima parte della risposta, è stato chiesto esplicitamente al
giovane attore se Maguire e Garfield saranno nel film, ma lo stesso
ha continuato a negare la cosa: “La gente non mi crede quando
dico che non torneranno. Ma prima o poi dovranno farlo. Significa
molto per me. La prima volta che vedrete Doc Ock e il resto dei
personaggi tornare in scena sarà veramente eccitante. È un momento
davvero importante nella storia del cinema. Sono tre generazioni
che si incontrano.”
Dal momento che negli ultimi mesi
non si è fatto altro che parlare delle possibili apparizioni di
Tobey Maguire, Andrew Garfield, Kirsten Dunst, Emma Stone e Willem
Dafoe in
Spider-Man: No Way Home, non c’è da meravigliarsi che
molti fan siano ad oggi convinti che la terza avventura di Peter
Parker ambientata nel MCU sarà un adattamento in live
action dello Spider-Verse.
Tuttavia, sembra che Kevin Feige
abbia ancora una volta tratto ispirazione dalla serie a fumetti
“Amazing Spider-Man” di J. Michael Straczynski e
John Romita Jr. per la storia del terzo film con
Tom Holland (ricordiamo che dalla stessa
run era già stata “presa in prestito” l’idea di zia May che scopre
la vera identità di suo nipote). Secondo l’utente di
Reddit Pomojema_SWNN (via
CBM) – che in passato ha già dimostrato di essere una fonte
parecchio attendibile in più occasioni – è in particolare al volume
“Happy Birthday” che i fan dovrebbero prestare particolare
attenzione.
In quella storia, che si espande
attraverso tre numeri (incluso “Amazing Spider-Man #500”), Peter
Parker collabora con Doctor Strange per proteggere New York City.
Alla fine, Peter si ritrova a rivivere il suo passato dopo essere
entrato in un portale dimensionale insieme allo Stregone Supremo.
Collocato all’interno del corpo del suo io più giovane, il
simpatico arrampicamuri ha dovuto combattere di nuovo alcuni dei
suoi vecchi nemici e ha persino intravisto ciò che il futuro ha in
serbo per lui (o almeno, una parte).
La storia di Spider-Man nel MCU non è in realtà così lunga (le
sue battaglie con Avvoltoio, Thanos e Mysterio sono ancora
piuttosto recenti), quindi è probabile che in No Way Home Peter
venga inviato in una sorta di viaggio attraverso il Multiverso, in
cui probabilmente si troverà faccia a faccia con altre precedenti
iterazioni dell’Uomo Ragno.
Secondo quanto riferito, “Happy
Birthday” sarà utilizzato soltanto come ispirazione per No Way
Home, quindi non sappiamo quanto di quella storia finirà
effettivamente nel film diretto da Jon Watts.
Tuttavia, sarebbe belle se il film adattasse le ultime pagine di
“Amazing Spider-Man #500”, in cui Stephen Strange dà a Peter la
possibilità di rivedere suo zio Ben e dirgli finalmente addio.
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al
cinema a dicembre 2021.
Spider-Man: No Way Home del 2021 ha riunito tutte e
tre le versioni cinematografiche live-action di Spidey, così come
molti dei loro cattivi. I personaggi di Tobey
Maguire e di Andrew Garfield sono infatti
comparsi nell’universo dello Spider-man di
Tom Holland, tuttavia, sembra che quest’ultimo avrebbe
dovuto far visita ad alcuni momenti chiave della storia delle
versioni di Maguire e Garfield. Il concept artist Phil Saunders ha recentemente
condiviso la concept art creata per il film che mostra Spidey di
Holland e Doctor Strange (Benedict
Cumberbatch) in visita negli altri universi di
Spider-Men.
Nel post, Saunders ha scritto:
“Una delle prime idee per l’inseguimento di Spidey e del Dr.
Strange attraverso il multiverso era di farli combattere sulla
fonte dell’incantesimo (in questa prima versione, il Libro di
Vishanti) attraverso scene dei film precedenti. Ho avuto un paio di
giorni per giocare con quell’idea, prendendo le immagini dei film e
dipingendoci sopra Spidey e Doc.” Nel film, Spider-Man e
Doctor Strange combattevano tra loro. Tuttavia, nella scelta
finale, invece di rivisitare momenti dei film precedenti, la lotta
si è concentrata maggiormente sullo sfoggio dei poteri del Dottor
Strange.
Una delle immagini realizzate da
Saunders mostra Spider-Man e Doctor Strange
combattere in una gabbia da wrestling, con Bonesaw McGraw (siamo
ovviamente nel mondo di Tobey-Spiderman). Un altro concept art dal
mondo di Maguire mostra il signor Ditkovitch e sua figlia Ursula.
In Spider-Man 2 e Spider-Man 3 di
Sam Raimi, il signor Ditkovitch era il padrone di
casa di Peter, che chiedeva sempre del suo affitto. Altri due
concept, ambientati nell’universo di Garfield, mostrano Oscorp,
dove Doc Conners ha cercato di rilasciare un gas e trasformare
tutti in lucertole come lui. Un altro concept art mostra la torre
dell’orologio, dove Spider-Man di Garfield non è riuscito a salvare
Gwen Stacy.
Dopo il successo di
Spider-Man: No Way Home, i fan sono ansiosi di
vedere cosa succederà al personaggio di Holland. Sony e Marvel stanno sviluppando un quarto
film di Spider-Man del MCU. Questa volta, però, Peter si
troverà in un mondo in cui nessuno ricorda la sua esistenza, grazie
all’incantesimo del Dottor Strange. Per quanto riguarda invece il
Peter Parker animato, Jake Johnson tornerà sul
grande schermo nel terzo film di Spider-Verse, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse.
Le
stime di ieri erano un po’ premature, ma Spider-Man:
No Way Home ha ora superato la
soglia del miliardo di dollari al botteghino mondiale in un record
di 12 giorni (eguagliando Star
Wars: Il risveglio della
forzacome il
terzo film più veloce a superare quella cifra). Gli unici film in
grado di ottenere quel risultato più velocemente sono
stati Avengers:
Infinity
War e Avengers:
Endgame, e non sono rilasciati senza
la pandemia! Spider-Man:
No Way
Homeha guadagnato
81 milioni di dollari durante il fine settimana di Natale in Nord
America, un’impresa non facile con una sfilza di nuovi film da
affrontare. Il film di Sony Pictures/Marvel Studios ha anche guadagnato 121,4
milioni a livello internazionale, contribuendo a portarlo a uno
spettacolare totale di 1,05 miliardi di dollari a livello
globale.Ora il film punterà a superare il bottino di
1,13 miliardi di dollari di Spider-Man:
Far From Home.
In
seconda posizione negli USA troviamo Sing 2con 23,7 milioni di dollari durante il fine settimana festivo
e 41 milioni di dollari da mercoledì. Ha ricevuto una A+ da
CinemaScore (comeSpider-Man: No Way
Home), quindi è probabile che continui a fare
bene nei giorni e nelle settimane a venire. Sfortunatamente,
le notizie non sono così positive perMatrix
Resurrections;durante il fine
settimana haguadangato solo $ 12 milioni negli ultimi
giorni, il suo totale nazionale USA che si attesta a circa $ 22,5
milioni con altri 47,3 milioni dall’estero per un totale di $ 69,8
milioni. Con un budget di 200 milioni di dollari,
Matrix
Resurrectionspotrebbe rappresentare
un vero e proprio flop e difficilmente sarà l’inizio di una nuova
trilogia di film. Altro titolo che difficilmente potrà avere un
nuovo seguito è The
King’s Man – Le originiche ha guadagnato soli
6,3 milioni di dollari per un totale dal giorno d’apertura che si
attesta sui 10 milioni.
Va detto che
The King’s Man – Le origini è un film che ha
subito diversi cambi di uscita e questo ha contribuito notevolmente
al calo di interesse nei confronti di un franchise invece molto
interessante.
Spider-Man: No Way
Home potrebbe mostrarci un Peter Parker
diverso, più cupo ed emotivo. In occasione di
un’intervista a CBR, il volto di Spider-Man, Tom
Holland, ha rivelato che il film in uscita nelle
sale italiane a metà dicembre mostrerà il lato oscuro del
nostro eroe.
Sebbene non abbia potuto fornire
dettagli sulla trama del film, l’attore, assieme alla
co-protagonista Zendaya, ha parlato dei diversi
lati di Peter che verranno mostrati nel sequel. Ricordiamo che
nello scorso film l’identità di Spider-Man è diventata di
dominio pubblico, dunque Peter dovrà affrontare una
pressione che mai si sarebbe aspettato; ciò determinerà l’emergere
di alcuni aspetti “oscuri” del suo carattere.
Alla domanda del giornalista di CBR
sulla possibilità di vedere altri lati del carattere di Peter che
non fossero l’ironia e il senso di giustizia, l’attore
risponde:
“Sì, compreso il lato cattivo
di Peter Parker. C’è qualcosa che accade in questo film, e penso
che i fan rimarranno abbastanza scioccati… Il che è davvero
eccitante. Sinceramente é qualcosa che ho adorato portare sullo
schermo”.
Il lato oscuro di
Spider-Man spiazzerà tutti
Lo stesso poster promozionale di
Spider-Man: No Way Home ci
mostra un Peter di spalle, con il capo chino, intento a
guardare una New York che ha perso la fiducia nei suoi
confronti. Tanti i cartelloni che lo dipingono come
cattivo, nemico pubblico, e lo invitano a lasciare la città.
Fra l’altro, qualora non abbiate
visto WandaVision, vi ricordiamo che la serie è
disponibile su Disney Plus, sia in italiano, sia in lingua
originale – quest’ultima fortemente consigliata qualora vogliate studiare
l’inglese o qualsiasi altra lingua straniera. È risaputo,
infatti, che un ottimo modo per imparare una lingua straniera sia
quello di potenziare l’ascolto, attraverso la visione di film e
serie tv. La versione in lingua originale di un prodotto
cinematografico o televisivo, facilita l’apprendimento del lessico
e dell’accento.
Tornando a No Way Home, il sequel
di Spider-Man è spesso citato per la potenziale presenza di più
versioni alternative dell’eroe, provenienti dagli universi
paralleli del MCU. Un
qualcosa già visto nel trailer di Spider-Man: Accross
the Spider-verse – Part One.
L’obiettivo del film però è un
altro, ovvero rendere protagonista la psiche di
Peter, già profondamente turbata dalla morte di Stark.
L’eroe dovrà poi affrontare una crisi di identità che potrebbe
portarlo anche sulla via del male, come confermato dallo stesso
Holland.
Ma cosa potrà aver scatenato questo
cambiamento? Le teorie sono tante, e tra queste ce n’è una davvero
interessante e, per certi versi, piuttosto credibile: la
morte di May, l’amata zia di Peter.
No Way Home: uno sguardo
alla psiche di Peter
Dalle anticipazioni emerse nel
corso di queste settimane dallo stesso attore, infatti, Spider-Man
si rivolgerà al Dottor Strange per chiedere un incantesimo che
faccia dimenticare a tutti la sua vera identità.
Il tentativo fallisce, e purtroppo il multiverso presenterà il
prezzo: riappariranno tutti i vecchi nemici dell’Uomo Ragno, pronti
a fargliela pagare per le sconfitte subite. Strange aiuterà Peter a
combattere la minaccia che incombe su New York, ma in cambio dovrà
perdere qualcosa di molto prezioso.
Detto questo, avere la possibilità
di vedere un Peter diverso, più umano è
decisamente intrigante. Questo perché siamo sempre stati abituati a
tifare per supereroi perfetti, buoni, caratterizzati da una
integrità morale senza compromessi. In Spider-Man: No Way
Home ci troveremo davanti un nuovo approccio, che siamo
sicuri renderà il personaggio ancora più avvincente e
vicino a noi fan.
Record di incassi al primo weekend
in sala – con oltre 11 milioni se consideriamo anche il mercoledì
di debutto – per l’attesissimo Spider-Man:
No Way Home, in cui – per la prima volta nella storia
cinematografica della saga – il nostro “amichevole eroe di
quartiere” Spider-Man (Tom
Holland) viene pubblicamente smascherato e non può più
separare la vita privata dalle grandi responsabilità che derivano
dall’essere un Supereroe.
In occasione dell’arrivo nei cinema
dal 15 dicembre di Spider-Man No Way Home, prodotto da Sony
Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment, l’amato
supereroe e il multiverso abitato dai mitici villain che si sono
susseguiti nei venti anni della saga hanno invaso uno dei punti
iconici dello shopping meneghino, il flagship store di Coin in
Piazza 5 Giornate.
Fino alla fine del mese, il flagship
store di Coin in Piazza 5 Giornate ospita infatti un’esclusiva
installazione eye catching ispirata a film e all’epico scontro tra
Spider-Man e Doctor Octopus, storico villain interpretato da Alfred
Molina. Direttamente dal multiverso, un grande tentacolo
tridimensionale dirompe dal soffitto dell’ingresso del punto
vendita attorcigliandosi attorno alla colonna portante
dell’ingresso alta 6mt. Un grande Spider-Man, aggrappato al
soffitto, è però pronto ad affrontarlo.
Contemporaneamente, il maxi led wall
posto sulla facciata del punto vendita di Piazza 5 Giornate e tutti
gli schermi del circuito DOOH Coin in tutta Italia, riprendendo la
scena iconica del trailer, lancia la breaking news in cui viene
rivelata l’identità di Spider Man, alias Peter Parker, e annuncia
l’apertura del nuovo multiverso dello shopping con uno sconto
speciale da utilizzare sul nuovo e-commerce di Coin.
L’intero progetto è stato coordinato
da Domenico Ravaioli Promotions Manager Sony Pictures ed Echo,
agenzia milanese di comunicazione e marketing specializzata nel
settore entertainment da oltre 25 anni e diretta da Marco Cino.
Durante l’intervista esclusiva di
Screen Rant con Kevin Feige per
Spider-Man:
No Way Home, il capo della Marvel ha spiegato perché il film è
speciale per lui. Feige ha ripensato all’inizio della sua carriera
nel mondo dei fumetti al cinema, ricordando di aver lavorato con
Amy Pascal sulla trilogia di Sam
Raimi e quanto fosse “surreale” riportare Dafoe e Molina
di nuovo al cinema.
“Per
una nota personale, è molto surreale che Willem sia tornato e
Alfred Molina sia tornato da due film che erano all’inizio della
mia carriera, e la prima volta che ho incontrato Amy e l’ho vista
dirigere uno studio e mettere insieme quei film, per me è stata una
scuola incredibile e ora farlo insieme è surreale e un
sogno”.
Spider-Man:
No Way Home ha riscosso un enorme successo al
botteghino diventando il sesto film con il maggior incasso di tutti
i tempi.
Il franchise di Spider-Man è stato
irto di complessità e difficoltà fuori dallo schermo per anni, con
una battaglia legale sulla proprietà del personaggio tra Marvel Studios e Sony. È anche un franchise
che ha visto tre diversi attori scelti per il ruolo principale
nell’arco di 14 anni.
Il 27° film del MCU ha dimostrato di essere un
enorme successo al botteghino, con i report di Variety che
riferiscono che il film ha ora incassato più di 1,69 miliardi di
dollari a livello globale (non aggiustato per l’inflazione) e di
conseguenza è diventato il sesto film con il maggior incasso di
sempre.
Il film è uscito per la prima volta
a dicembre 2021 e finora ha incassato 721 milioni di dollari a
livello nazionale e 970 milioni di dollari a livello
internazionale, riscuotendo un grande successo nel Regno Unito,
dove è il quarto film più grande di sempre.
Spider-Man: No Way
Home ha già
battutoAvengers:
Endgame in termini di
prevendita dei biglietti, quindi anche nell'”era della pandemia” in
cui ci troviamo, questo film sarà un successo al
botteghino. Inevitabilmente, alcuni aspetteranno le recensioni
prima di decidere se dare un’occhiata al terzo capitolo di Spidey
prima del Natale, ed è ovviamente qui che entra in gioco Rotten
Tomatoes. Se lo si ama o lo si odia non interessa particolarmente,
ma non si può negare chel’aggregatore di recensioni e
quei importantissimi punteggi di Tomatometer rimangano cruciali per
blockbuster come questo. Gli studios americano usano quel badge
“Certified Fresh” come una parte fondamentale del marketing di un
film, e molti analisti al botteghino credono cheEternalsavrebbe ottenuto risultati finanziari migliori se non fosse
precipitato in quel temuto status di “Rotten”.
Ebbene indipendentemente da ciò,Spider-Man: No Way Homeha avuto un
ottimo inizio con un punteggio perfetto del 100% basato su 46
recensioni battendo
Avengers: Endgame anche in questa particolare classifica per il
momento! Inutile dire che più verdetti verranno
conteggiati nel corso della giornata e ci aspettiamo che venga
rivelato un punteggio più definitivo nel corso della settimana. In
attesa facciamo un recap della sagaSpider-Man: Homecomingha un punteggio del 92%, Spider-Man:
Far From Homeha ottenuto il 90%
dopo una settimana,
mentre Spider-Man: Into the
Spider-Verse ha un quasi perfetto
97%.
Spider-Man: No Way Home ha battuto i record di
tutto il mondo al botteghino lo scorso dicembre ed è riuscito a
superare tutte le aspettative in quel panorama post-pandemia,
salvando i cinema e dando nuova speranza a tutta l’industria.
Considerato i numeri portati a casa non siamo sorpresi dal fatto
che la Sony Pictures abbia in programma di rilasciare una versione
estesa del trequel il prossimo mese, anche se secondo Fandango i 15
minuti di scene eliminate
mancanti dal Blu-ray sono ora diventati 11 minuti. Non è male e
dovrebbe essere sufficiente per riportare i fan di Spidey nei
cinema.
Con questa notizia arriva la conferma che i biglietti
per Spider-Man: No Way Home – The More Fun
Stuff Version saranno in vendita a partire da
martedì. Questo ci fa ben sperare in un nuovo trailer in arrivo per
promuovere la nuova uscita. Siamo decisamente incuriositi di
scoprire cosa includerà questa versione estesa di Spider-Man: No Way Home, e non sarebbe una
cattiva idea per Sony cogliere questa opportunità per rilasciare
finalmente un poster con tutti e tre gli
Spider-Men al centro. Al momento non sappiamo se il film avrà
una collocazione al cinema anche in Italia.
Una delle tante domande poste dai
fan è quella relativa alla possibilità che questa nuova versione
possa contenere o meno una nuova scena
post-crediti. Quando è uscito nelle sale, il primo teaser
di Doctor
Strange in the Multiverse of Madness è
arrivato proprio alla fine del film, e saremmo scioccati se non
fosse stato sostituito da Spider-Man:
Across the Teaser Spider-Verse (simile
a quello che aveva Venom).
La prossima settimana promette comunque di essere eccitante per i
fan del web-slinger, e speriamo di avere presto altri dettagli da
condividere con voi.
Sebbene
si vociferava da mesi, Sony Pictures e Marvel Studios hanno annunciato che
Spider-Man: No Way Home tornerà
ufficialmente nelle sale questo autunno
con Spider-Man: No Way Home – The More Fun Stuff
Version, un taglio esteso del Grande successo da
miliardi di dollari del 2021. Attualmente, il film diretto da
Jon Watts riaprirà negli Stati Uniti e in Canada
il 2 settembre, con l’annuncio di altri paesi che si aggiungeranno
a breve.
È stato
fortemente ipotizzato sin dalla corsa iniziale del film che Sony
intendesse ripubblicare la pellicola al cinema ad un certo punto
nel 2022 e quelle voci sono diventate qualcosa di più quando
il film è uscito in home video senza includere scene
eliminate.
Dal punto
di vista della storia, è improbabile che il nuovo taglio sia
drasticamente diverso dall’originale, ma dovremmo aspettarci una
forte dose di nuove scene che probabilmente coinvolgerà i tre
Spidey insieme, nonché forse qualche altra scena di Matt Murdock e
i cattivi del multiverso. C’è anche la possibilità che alcuni
lavori sugli effetti visivi vengano aggiornati per il nuovo taglio.
Dunque possiamo aspettarci che Spider-Man: No Way Home –
The More Fun Stuff Version venga ripubblicato su 4K
Ultra HD, Blu-ray e Digital anche quest’inverno, probabilmente
giusto in tempo per Natale. Guarda un’anteprima di una di
queste nuove scene nel video dell’annuncio qui sotto:
You wanted more Spidey and you got it! 🕷🕷🕷
#SpiderManNoWayHome: The More Fun Stuff Version swings into
movie theaters in the US and Canada September 2! More countries to
be announced soon! pic.twitter.com/4Ux3AwdpfO
— Spider-Man: No Way Home (@SpiderManMovie)
June 11, 2022
La Sony ha diffuso la data ufficiale
di uscita al cinema del prossimo live action con protagonista
Spider-Man, che verrà co-prodotto con i
Marvel Studios.
Il 28 luglio 2017 arriverà al cinema
lo Spider-Man di Jon
Watts con protagonista Tom Holland. A
seguire, il 20 luglio 2018, ci sarà anche un’avventura animata di
Spider-Man, diretta da Phil Lord
& Chris Miller.
Spider-Man
è previsto per il 28 luglio 2017, alla regia ci sarà Jon
Watts e Tom Holland sarà il nuovo
protagonista con Marisa Tomei nei panni di zia
May.
Sony Pictures
Entertainment e Marvel Studios hanno annunciato
ufficialmente oggi che Sony porterà nel fantastico Universo
cinematografico Marvel, Spider-Man.
Grazie a questo accordo, un nuovo Spider-Man farà la prima
apparizione in un film Marvel ancora non specificato
all’interno del Marvel Cinematic Universe, poi
in seguito Sony Pictures produrrà un film seguito che uscirà il 28
luglio 2017, in un film che sarà co-prodotto da Kevin
Feige e il suo team di esperti Marvel e Amy
Pascal, che ha curato il lancio del franchising per 13
anni. Insieme, sceglieranno la nuova direzione creativa per il
franchise. Sony Pictures continuerà a finanziare,
distribuire in proprio e avranno il controllo creativo dei film di
Spider-Man.
Marvel e Sony Pictures
stanno inoltre valutando la possibilità di integrare alcuni
personaggi del Marvel Cinematic Universe in un
futuro film di Spider-Man.
“Vogliamo sempre collaborare
con i migliori registi di maggior successo per accrescere i nostri
franchising e sviluppare i nostri personaggi. Marvel, Kevin Feige e Amy, che ha
contribuito a orchestrare questo accordo, sono la squadra perfetta
per aiutare a produrre il prossimo capitolo di Spider-Man “,
ha detto Michael Lynton, presidente e CEO di
Sony Pictures Entertainment.“Questa è la
decisione giusta per il franchising, per il nostro business, per la
Marvel, e per tutti i
fan.”
“Sono entusiasta di collaborare
con i miei amici della Sony Pictures insieme a Amy Pascal per
produrre il prossimo film di Spider-Man“, ha detto il
presidente Marvel Studios, Kevin
Feige. “Amy è stato profondamente coinvolto nella
realizzazione delle pellicole di uno dei personaggi più amati del
mondo. Il coinvolgimento di Marvel, si spera, fornisva la
continuità creativa e l’autenticità che i fan chiedono da MCU. Sono altrettanto entusiasta
per l’opportunità di far apparire Spider-Man nella MCU.”
La co-protagonista di
Spider-Man Homecoming Marisa Tomei ha
dichiarato di essere ‘assolutamente d’accordo’ a interpretare Zia
May in un film dedicato interamente al suo personaggio. Come sanno
tutti i fan della saga di Spider-Man, la figura di Zia May è
importante quasi quanto Peter Parker, è la sua voce della ragione,
il suo punto fermo sebbene non sappia dell’identità segreta del
nipote.
Nel corso degli ultimi quindici anni
il ruolo di Zia May è stato impersonato da tre attrici:
Rosemary Harris nella trilogia originale di
Sam Raimi con Tobey Maguire,
Sally Field nei due The Amazing Spider-Man con
Andrew Garfield e, infine, Marisa
Tomei in Captain America: Civil
War. Tomei rivestirà i panni della
famosa zia in Spider-Man Homecoming, in uscita il
6 luglio 2017.
La versione di
Tomei della celeberrima zia è ben diversa dalle
altre essendo molto più giovane e affascinante, attirando subito le
attenzioni del miliardario Tony Stark (Robert Downey
Jr.) in Captain America: Civil War. Il
suo nuovo carattere, decisamente più vivace, lascia pensare che la
Zia May di Marisa Tomei abbia molto altro da
offrire. In una recente intervista a Screen Rant, parlando
di un potenziale film su Zia May l’attrice ha affermato di essere
‘assolutamente d’accordo’.
Ovviamente, data l’enorme quantità
di film dedicati ai personaggi Marvel, le possibilità che
venga realizzato un progetto esclusivamente su Zia May sono molto
scarse. Tuttavia, potrà essere di consolazione sapere che la
frizzante Marisa Tomei interpreterà il
personaggio per molti anni ancora.
Come molti di voi sapranno
Spider-Man avrà un nuovo reboot targato
Sony Pictures e Marvel Studios. Ebbene oggi a margine
di un evento il regista dei due The Amazing Spider-Man,
Marc Webb ha parlato per la prima volta su questo
nuovo sviluppo e sopratutto sul terzo defunto film della sua
trilogia. Nel particolare il regista ha svelato che nel terzo film
si sarebbero concentrati maggiormente su Venom, vero
villain della pellicola e sui Sinistri sei. Va detto che
nell’intervista Webb mantiene una sorta di grande
cordialità nei confronti della Sony e del nuovo
progetto, nonostante sappiamo dalle email rubate che Amy
Pascal probabilmente non gli avrebbe affidato il terzo
film per via delle sue richieste salariali e dell’insoddisfazione
legata al secondo film:
La fama di
Marc Webb è tristemente legata a
The Amazing Spider-Man 1 e
2 e il naufragio di quel franchise alla Sony lo ha un
po’ messo da parte, almeno per adesso, sulla scena hollywoodiana.
Il regista ha però sempre dichiarato di essere un grande fan del
personaggio, tanto che la sua reazione alla gloriosa apparizione
del nuovo Spider-Man nel trailer di
Captain America Civil War non si è fatta
attendere ed è stata più che entusiasta!
Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito
dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città
di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente
internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni
politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un
consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere
l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers
che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e
malvagio avversario.
Continuano ad circolare
rumors sul futuro di Spider-Man dopo il
Sony Hack, ebbene oggi secondo quanto apprendiamo da
ComicBookNews l’accordo tra
Marvel e Sony per portare l’Uomo
Ragno nell’universo cinematografico condiviso sarebbe stato già
chiuso, tanto che l’ultimo incontro avvenuto poche settimane fa
sarebbe solo servito a limare gli ultimi dettagli e a decidere
addirittura di far apparire il personaggio già nella scena post
credits di Avengers: Age of Ultron
e in un cammeo in Captain America Civil
War.
Ma non è tutto, secondo le ultime
indiescrezioni sarebbe stato già scelto il nuovo attore, ovvero
Logan Lerman, noto per essere stato il
protagonista di Percy Jackson, Noi siamo
Infinito e il prossimo
Fury, al fianco di Brad
Pitt.
Ovviamente, al momento si tratta di
rumors ma è chiaro che a conti fatti difficilmente la strata
percorsa fino ad oggi da Spider-Man potrà continuare con il vecchio
cast e i vecchi protagonisti.
Il famoso sparagnatele organico
visto nello Spider-Man di Sam
Raimiè stata in realtà un’idea di James Cameron.
Il film del 2002 si è concesso una serie di libertà
sui personaggi rispetto ai fumetti, ed uno dei cambiamenti più
chiacchierati è stato proprio lo spararagnatele di Peter Parker: a
differenza dei fumetti, nel film di Raimi le ragnatele spuntano dai
polsi di Peter Parker in maniera organica e non vengono fabbricate
dallo stesso attraverso un’apposito dispositivo
meccanico.
Ma cosa c’entra James Cameron con Spider-Man?
Forse non tutti sanno (o ricordano) che il regista di
Titanic e Avatar avrebbe voluto realizzare un suo
film dedicato all’Uomo Ragno e, nella sua versione del film, le
ragnatele spuntano dai polsi di Peter Parker in maniera organica,
idea che poi è stata ripresa anche dal film di Raimi.
A rivelarlo è stato lo
sceneggiatore David Koepp – autore dello script di
Spider-Man del 2002 – in una recente intervista con
IGN. L’idea dello spararagnatele organico proveniva da un
trattamento di 45 pagine che James Cameron aveva scritto proprio
perché intenzionato a realizzare un suo film dedicato all’uomo
ragno. Koepp ha rivelato di essere da sempre un fan di quel
trattamento di Cameron, perché affrontava con maggiore seriamente
il personaggio di Spider-Man/Peter Parker, trattandola come
“una persona reale con problemi reali”.
Per quanto riguarda lo
spararagnatele, Koepp ha ammesso, “… questa era l’idea di James
ed ero felice di poterla usare”. Dopo la trilogia di
Sam Raimi, sia The
Amazing Spider-Man che la versione dell’Uomo Ragno
interpretata da Tom Holland nel MCU hanno utilizzato nuovamente lo
spararagnatele originale, ossia ispirato ai fumetti e concepito da
Peter.
I piani originale di David Koepp
per la trilogia di Spider-Man
Sempre a proposito di
Spider-Man, di recente David
Koepp aveva anche rivelato i quali erano
i suoi piani originali per la trilogia di Raimi. In
particolare, lo sceneggiatore ha spiegato che avrebbe voluto
uccidere Gwen Stacy nel bel mezzo di
Spider-Man 2, personaggio che abbiamo poi visto
in Spider-Man 3, interpretato da Bryce
Dallas Howard.
L’ultima volta che abbiamo visto
Tobey Maguire nei panni dell’Uomo Ragno è
stato in Spider-Man 3, il terzo e ultimo
capitolo della trilogia di Sam Raimi, che arrivò a
conquistare 894 milioni di dollari al box office mondiale. Per
molto tempo si parlò della possibilità di uno
Spider-Man 4, ma alla fine il progetto
venne definitivamente accantonato, con la Sony che decise di
riavviare le avventure cinematografiche dell’iconico personaggio
con il casting di Andrew Garfield e l’uscita di
The Amazing Spider-Man di
Marc Webb.
Di recente è stato caricato su
YouTube un video che ci mostra lo screen test di Tobey Maguire per il primo Spider-Man di Sam
Raimi. Lo screen test dimostra come la prima versione del
film era molto diversa da ciò che abbiamo poi visto sul grande
schermo. In una scena in particolare, vediamo un Maguire a torso
nudo assalire un gruppo di teppisti: le espressioni e la gestualità
dell’attore lasciano intuire uno Spider-Man molto più aggressivo,
per un film che probabilmente avrebbe dovuto avere dei toni molto
più cupi. Nel video è possibile vedere anche gli screen test degli
altri membri del cast, tra cui
Kirsten Dunst,
Willem Dafoe e J.K. Simmons.
Dopo ben cinque film precedenti
incentrati sul mitico Spider-Man, il Marvel Cinematic
Universe ha colto la palla al balzo proponendo
un’ulteriore versione dell’eroe, interpretato dal fantastico
Tom Holland: il successo è stato immediato e i
fan non vedono l’ora di rivedere l’amichevole
Spider-Man di quartiere nell’attesissimo
No Way Home.
Ci sono molte ragioni del successo
di Spider-Man nel MCU
e una di queste è la grandiosità dei personaggi: a tutti è stato
concessa l’opportunità di brillare sul grande schermo, siano essi
villain, eroi, amici o familiari di Spidey.
Vediamo assieme le loro scene più iconiche di ciascun personaggio,
grazie a ScreenRant.
Mr. Harrington – La storia di sua
moglie
Per la maggior parte, il
signor Harrington (Martin Starr)
è presente solo in scene dal tono comico e in qualità di adulto che
sorveglia Peter e i suoi compagni di classe.
Probabilmente è proprio grazie all’impressionante talento comico di
Starr che il signor Harrington riesce a far ridere
senza averne nemmeno l’intenzione.
In
Spider-Man: Far From Home, il signor
Harrington scombina tutti i posti assegnati
sull’aereo e finisce per sedersi accanto a Peter;
racconta in modo esilarante la storia di come sua moglie abbia
finto di essere svenuta per poter scappare con un altro uomo e
l’aneddoto di come hanno organizzato un finto funerale ha reso
tutto ciò memorabile.
Nick Fury – Incontro con Peter
Parker
All’epoca
di
Far From Home,
Nick Fury
(Samuel
L. Jackson)
era già un personaggio affermato all’interno delMCU,
ma non aveva mai avuto la possibilità di interagire con Peter
Parker.
Apparentemente si sono incontrati di
sfuggita al funerale di Tony Stark, ma
Nick Fury ha davvero avuto modo di presentarsi
solo in
Far From Home. Lo ha fatto nella tipica maniera da
spia, intrufolandosi nella stanza di Peter e
sparando al suo amico Ned un tranquillante. Anche
se alla fine si trattava di uno Skrull e non di
Nick Fury, questa entrata in scena del personaggio
è comunque memorabile.
Happy Hogan
Per
la maggior parte diSpider-Man:
Homecoming,
Happy Hogan
(Jon
Favreau)
non vuole avere niente a che fare con
Peter Parker
e respinge la maggior parte delle interazioni con questi,
considerandole scocciature. Con l’assenza di
Tony Stark
in
Far From Home,
Happy
si avvicina a
zia May
ed è molto più gentile con
Peter.
Quando le cose vanno male dopo il
suo primo vero incontro con Mysterio,
Peter contatta Happy per andarlo
a prendere: sull’aereo, Happy è stato affianco a
Peter in un modo ineguagliabile, dato che
conosceva così bene Tony Stark: è stato il momento
in cui il legame tra Peter e
Happy si è consolidato definitivamente.
Zia May
Anche se i fan amano
zia May (Marisa
Tomei) e lei gioca chiaramente un ruolo importante
nella vita di Peter, non ricordiamo scene particolarmente
memorabili o iconiche del personaggio. Il suo ruolo è più che altro
quello di un’importante spalla e figura materna per Peter, che lo
aiuta nella vita quotidiana e gli offre preziosi consigli.
Alla fine di Homecoming,
Peter arriva a casa e si toglie la maschera dal
suo costume di Spider-Man, senza rendersi conto
che zia May è dietro di lui: questa si lascia
scappare un’esclamazione scioccata mentre il film si interrompe ed
è stato un momento assolutamente iconico!
Quentin Beck/Mysterio
Ciò che più aspettavano i
fan del vedere in scena Mysterio (Jake
Gyllenhaal) era la consapevolezza che le sue scene
d’azione sarebbero state visivamente stupefacenti: così è stato,
soprattutto nella sequenza in cui Mysterio si è
scontrato con Spider-Man subito dopo che
Peter ha capito che Quentin Beck
era in realtà un temibile villain.
Il combattimento è assolutamente
mozzafiato e confonde completamente la mente di Peter, mostrandogli
rappresentazioni di un Iron Manzombificato, molteplici versioni di
Mysterio, e culminando con
Spider-Man che viene investito da un treno: questo
è Mysterio al suo apice.
Adrian Toomes/Avvoltoio
Non c’è dubbio che il
momento più scioccante di qualsiasi film di
Spider-Man arrivi in Homecoming, quando viene rivelato che il padre
di Liz è Adrian Toomes (Michael
Keaton). Nel momento in cui Peter
apre la porta per salutarlo, lui e il pubblico sono veramente
sbalorditi.
Toomes impiega un
po’ di tempo per pareggiare i conti e capire chi è
Peter, il che avviene durante il tragitto verso il
ballo di fine anno. Tutto, dal riflesso della luce della strada
sulla sua faccia che passa da sfumature rosse al verde mentre
elabora il tutto, alla sua conversazione con
Peter, è accattivante e tra le migliori scene
dell’intero MCU.
Ned Leeds
Non ci sono molti
personaggi di supporto nel MCU, ma Ned
Leeds (Jacob Batalon) è certamente il più
desideroso di ricoprire quel ruolo: non appena scopre che
Peter è l’Uomo Ragno, ne è estremamente entusiasta
e non desidera altro che essere la sua spalla.
Vuole agire da dietro le quinte,
aiutando Spider-Man da una “posizione sicura”,
dandogli istruzioni e consigli via computer. Ned
ha potuto vivere quel sogno alla fine di Homecoming, quando si è seduto nel laboratorio
informatico della scuola per aiutare Peter a guidare l’auto di
Flash e rintracciare
l’Avvoltoio.
MJ
Per
la maggior parte diHomecoming,
Michelle Jones
(Zendaya)
è fondamentalmente un personaggio di secondo piano; in
Far From Home,
tuttavia, assistiamo a sviluppi maggiori dell’arco del suo
personaggio, che si avvicina a
Peter
a causa dell’interesse amoroso che nutrono l’uno per
l’altra.
MJ è una ragazza
intelligente e le continue bugie e lo strano comportamento di
Peter non l’avrebbero mai ingannata: il suo
momento di gloria arriva quando affronta Peter e
ammette apertamente di aver capito che lui è
Spider-Man. Anche se afferma di essere sicura solo
al 67%, ci azzecca in pieno e questo chiaramente contribuisce
all’evoluzione del loro rapporto.
Tony Stark
Una
grande aggiunta narrativa alla versione di
Spider-Man
diTom Holland
è stata l’inserimento di
Tony Stark/Iron Man
(Robert
Downey Jr.)
come mentore per
Peter.
Per la maggior parte diHomecoming,
in realtà, tratta Peter come un bambino e Peter si sente trascurato
anche quando
Tony
arriva ad aiutarlo.
Tony rimprovera
Peter per le sue azioni, minacciandolo di
riprendersi la tuta; quando Peter ha affermato di
non essere niente senza la sua tuta, Tony ha
risposto che questo significa che non merita di averla: era il tipo
di risposta brusca, ma detta per il suo bene, di cui Peter aveva
bisogno in quel momento.
Peter Parker/Spider-Man
Considerando
tutti i precedenti adattamenti della storia di
Spider-Man,
ci sarebbe voluto qualcosa di veramente spettacolare per
distinguere il Peter Parker diTom Holland,
regalandoci scene iconiche: ilMCU
l’ha fatto inHomecoming
quando, dopo che Tony ha ripreso la tuta da
Spider-Man,
Peter
si è trovato in una situazione terribile.
L’Avvoltoio ha
distrutto completamente un edificio dove si trovava
Peter, seppellendolo quindi sotto tonnellate di
macerie; in un momento ripreso direttamente dai fumetti, Peter
trova la forza di sollevare le macerie e rialzarsi, dimostrando la
sua potenza e capacità fisiche anche senza tuta.
Come ufficializzato nei mesi scorsi,
Spider-Man rimarrà
nell’Universo Cinematografico Marvel grazie al nuovo accordo
siglato da Sony e Marvel Studios dopo in estate era stata
confermata la rottura del contratto di co-produzione; dunque il
personaggio sarà protagonista di un terzo capitolo standalone
(uscita prevista il 16 luglio 2021) e comparirà in un altro
cinecomic del franchise.
Ma quali sono le previsioni per il
futuro dell’arrampicamuri? Ecco qualche idea:
Peter lascerà gli Avengers
Un’idea interessante per il futuro
dell’eroe potrebbe essere quella di staccarlo dal team dei
Vendicatori e continuare a osservarlo nelle sue
imprese solitarie tra New York e il mondo coerentemente al finale
di Spider-Man: Homecoming dove Peter
sceglieva di rimanere l’eroe di quartiere. Di certo Infinity
War e Endgame l’hanno lanciato in un contesto più
ampio che i fan vorrebbero approfondire, quindi il discorso diventa
complicato…
Sparirà nel Multiverso
Contrariamente alle aspettative,
l’idea dell’introduzione del Multiverso è stata
rimandata dai Marvel Studios al sequel di Doctor
Strange, dove verranno esplorate le varie
possibili realtà grazie ai viaggi interdimensionali del
personaggio. Questa prospettiva aprirebbe la strada per un
eventuale percorso di Peter Parker verso l’incontro con altri eroi
dell’universo Marvel come Venom…
Si ritirerà dopo aver formato i
Giovani Vendicatori
Come confermato da
Kevin Feige tempo fa, i Marvel Studios stanno
“preparando il terreno” per un’eventuale introduzione
degli Young Avengers nel MCU. Gli indizi concreti di
questa prospettiva sono pochi, dall’arrivo di Kate Bishop nella
serie su Occhio di Falco alla possibile presenza di Cassie Lang, la
figlia di Ant-Man già vista in diversi film; ma se fosse proprio
Spider-Man il collante del nuovo team? E se Peter fondasse la
squadra per poi abbandonarla per inseguire i prossimi obiettivi da
solo?
Resterà a New York ispirato dai
Fantastici 4
Sappiamo che i Fantastici
4 arriveranno prima o poi nel MCU, e secondo una teoria molto
intrigante c’è un indizio nel finale di Spider-Man: Far
From Home che sembra suggerirlo con certezza. Ci
troviamo in una delle due scene post credits, quella che rivela
l’attuale posizione del vero Nick Fury nello
spazio, ed è qui che entrerebbero in gioco i membri della prima
famiglia Marvel.
La teoria infatti crede che i
supereroi saranno i protagonisti della nuova forza intergalattica
che garantirà il mantenimento della pace governata da Nick Fury, e
sarà proprio questa situazione a fornire ai quattro i loro
poteri.
Continuerà il suo viaggio
nell’universo Sony
Che ne sarà di Spidey dopo l’uscita
del terzo film solista e del titolo ancora ignoto prodotti dai
Marvel Studios? La domanda è
lecita, come è normale pensare ai progetti della
Sony in merito al proseguimento del franchise nel
proprio universo. E che dire degli altri personaggi, Ned, M.J.,
Flash e Zia May? Forse Peter smetterà di essere un Vendicatore e
troverà la sua strada in un nuovo contesto?
Combatterà contro i Sinistri
Sei
Stando a quanto mostrato finora nel
Marvel Cinematic Universe, i due
capitoli sull’arrampicamuri ci hanno presentato Avvoltoio, Shocker,
Tinkerer, Scorpion, Mysterio e forse Camaleonte (o meglio, Dmitri).
Per completare l’ensemble mancherebbero ancora alcuni dei più
iconici personaggi come Doctor Octopus, Electro, Kraven e Sandman,
ma di fatto l’idea di un film che coinvolga i Sinistri
Sei avrebbe senso a questo punto della
timeline…d’altronde Adrian Tommes (Michael Keaton)
ha incontrato Michael Mando aka Scorpion nella scena post credits
di Homecoming…
Si unirà a Nick Fury nello
spazio
La seconda scena post-credits di
Far From home vede le “copie” di Nick Fury e Maria
Hill in macchina (in realtà si tratta di Talos e sua
moglie, gli Skrull mutaforma) tramite cui apprendiamo che i veri
agenti segreti si trovano nello spazio a bordo di un’astronave. E
se Peter Parker li raggiungesse per svolgere una nuova missione
segreta? Magari diventando parte fondamentale della trama di
Secret Invasion…
Morirà in Avengers 5
Al momento non abbiamo né un
annuncio né una data di uscita ufficiali per l’ipotetico quinto
film degli Avengers, anche se Kevin Feige ha affermato di avere
un’idea ben chiara di quale sarà la line-up di supereroi da
schierare. Alcuni sostengono che la trama del film si baserà sui
fumetti di “Secret Wars“, e questo significherebbe
raccontare la morte di Spider-Man…
La
trilogia di Spider-Man ha avuto una nuova vita con
l’Universo Cinematografico Marvel: l’accordo con la
Sony per co-produrre i film ha permesso a Spidey di
interagire con altri eroi MCU ma ha anche portato nel nuovo mondo alcuni
dei suoi nemici iconici. In questo modo, sia il
franchise di Spider-Man che l’MCU
ne hanno tratto vantaggio: più personaggi, più connessioni, più
trame avvincenti.
La Marvel ha quindi introdotto tante nuove
relazioni nella trilogia di Spider-Man, a volte
prendendo spunto dai fumetti, a volte creandole ad hoc per i propri
film. Scopriamo ora le dinamiche più interessanti tra i personaggi
dei film!
Adrian e Doris Toomes
Proprio comeDottor
OctopuseSandmannellatrilogia originale di
Sam Raimi, inSpider-Man –
Homecoming L’Avvoltoionon
è un cattivissimo e in fin dei conti merita di essere
perdonato.
L’Avvoltoioè un uomo poco fortunato che
ha preso una cattiva decisione.Adrian
Toomesè un
padre di famiglia e sembra anche un bravo marito con la
moglieDoris.Ha fatto quel che ha fatto
solo affinché la famiglia non perdesse la casa dopo l’azione del
governo e di Tony Stark contro di lui. Per quanto
abbia sbagliato,Toomesha agito per proteggere i suoi
affetti.
Spider-Man e F.R.I.D.A.Y.
Nei film di Iron Man, una
delle migliori ship è quella tra Tony Stark e la sua
Intelligenza Artificiale J.A.R.V.I.S. In Spider-Man: Homecoming Peter
Parker vive una relazione simile: l’armatura high-tech che
Tony gli dona contiene un’AI, chiamata
F.R.I.D.A.Y.
Per quanto il rapporto tra
Spider-Man e F.R.I.D.A.Y. sia diverso da
quello tra Tony e J.A.R.V.I.S. – Peter
ha dovuto imparare ad usare la tecnologia e controllarla – la
dinamica uomo-macchina è davvero interessante. Fun fact:
le due AI sono state doppiate dalla coppia marito e moglie
Paul Bettany e Jennifer
Connelly.
Peter Parker e Liz Toomes
La prima storia d’amore che
Peter vive nella trilogia di Spider-Man è
quella con Liz Toomes. Quando MJ era ancora un
personaggio secondario sullo sfondo, Peter era innamorato
cotto di Liz. Anche lei avrebbe occhi solo per
Spidey, ma le cose si complicano quando il padre della
ragazza si rivela essere L’Avvoltoio. In ogni caso,
Peter ha almeno avuto l’occasione di portarla al ballo di
fine anno.
L’ispirazione per la ragazza viene
dalla Marvel Comics. Nei fumetti il primo
amore di Peter è Liz Alien, ma la Liz
dell’MCU è un personaggio
completamente diverso da quello della carta stampata.
Ned Leeds e MJ
Alla
fine di Spider-Man: No Way Home, tutto è cambiato nella vita
dell’eroe: il mondo intero,
compresi amici e famiglia, ha dimenticato la sua
esistenza. Anche quando prova a ricollegarsi con gli
amici MJ e Ned Leeds, non ci
riesce.
Quando Peter non c’è
più, MJ e
Ned rimangono vicini. C’è una scena in
cui Ned mangia
alla tavola calda in cui MJ lavora: i due sembravano molto
intimi.Tutto suggerisce che
MJ e Ned potrebbero essere insieme, ora che
Peter se n’è andato: buon per loro, ma fa male vedere
Spidey che li guarda da lontano.
Tony Stark e Pepper Potts
Anche
se appaiono solo in un film della trilogia di
Spider-Man, Tony Starke Pepper Potts fanno qui un
grande passo per la loro storia d’amore, già iniziata nei
film di Iron-Man.
Tutto
accade in Spider-Man:
Homecoming.Tony Stark aveva inizialmente
organizzato una gigantesca conferenza stampa per presentare
Spider-Man come nuovo membro dei
Vendicatori.Quando
però Peter confessa di non sentirsi ancora pronto,
Tony cambia le sue intenzioni e usa la conferenza per
annunciare che sta per chiedere a Pepper di
sposarlo.
Ned Leeds e Betty Brant
In Spider-Man:
Far From Home, viene messa in scena la relazione più
improbabile della trilogia. Mentre Peter Parker
trascorre la maggior parte del film cercando un modo per far sapere
a MJ che gli piace, Ned Leeds ci prova
spudoratamente con la giornalista studentesca della scuola,
Betty Brant. Il tutto nasce e muore all’interno del
film.
L’episodio prende spunto dai
fumetti, anche se Ned Leeds e Betty Brant della
carta stampata alla fine si sposano. Quella di Far
From Home è invece una cotta estiva che però ha dato a
Ned, e al pubblico, un po’ di spensieratezza e
felicità.
Il trio di Spider-Man
In
Spider-Man: No Way Home, una delle migliori dinamiche
relazionali è quella del trio di eroi Spider-Man.
Ciò che rende il
rapporto grandioso è la collaborazione e il sostegno reciproco tra
le tre versioni di Spidey.
Ascoltare i tre Peter
Parker che si parlano e si scambiano complimenti è una delle
parti migliori di tutti i film di Spider-Man mai
realizzati.
Peter Parker e Ned Leeds
Nella
trilogia di Spider-Man, il bromance più
consolidato è quello tra Peter Parker e Ned
Leeds.Questi due sono
migliori amici già prima che Ned venga a sapere che
l’amico è Spider-Man e, anche dopo la scoperta,
Ned è più che
felice di essere l’assistente dell’Uomo
Ragno.
In
Spider-Man: Far From Home, il
bromance è messo particolarmente in mostra. Ned è molto
geloso quando MJ scopre il segreto di Peter: il
ragazzo non sembra così disposto a condividere il suo migliore
amico con lei. Fortunatamente, le acque calmano nel terzo
film: Peter,
Ned e MJ diventano un solido trio e, anche
se Parker e MJ stanno insieme, l’amicizia
tra i due ragazzi rimane forte e solida.
Happy Hogan e Zia May
C’è una relazione che mette
particolarmente a disagio Peter: quella tra Zia
May e l’aiutante di Iron ManHappy Hogan. Quando i due iniziano a
uscire insieme, Spidey è estremamente in imbarazzo.
I fan di Happy hanno invece
apprezzato questa storia e hanno sperato durasse di più. Purtroppo,
è stata Zia May a chiudere con Hogan.
Vedere in No Way HomeHappy piangere sulla tomba
di lei ha però dimostrato quanto fosse importante questa relazione,
seppur breve.
Peter Parker e MJ
Non c’è dubbio: la relazione più
amata, più commentata e meglio costruita della trilogia di
Spider-Man è quella tra Peter e
MJ. Non sono mancate le critiche dei fan più puristi dei
fumetti e degli altri film dell’Uomo Ragno. C’è chi
sostiene che MJ non è e non potrai mai essere una versione
MCU di Mary
Jane.
Tuttavia, nel corso della
trilogia MJ diventa un grande personaggio: il suo
rapporto con Peter si rafforza moltissimo soprattutto in
Far From Home, cosa che fomenta l’aspettativa che i due
diventino una coppia in No Way Home.Peter e MJ crescono
insieme, ed entrambi meritano di trovare la felicità alla fine. Non
dimentichiamo inoltre che la storia tra Tom Holland e Zendaya esiste dentro e fuori dallo
schermo.
Arrivano da
ThreeA le prime immagini delle action figure basata sul nuovo
Spider-Man targato Marvel/FOX e interpretato
da Tom Holland. Il personaggio come molto di voi
sanno è apparso per la prima volta in Captain America Civil War. Ecco la
serie di action figure svelate:
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungonoMichael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne Daly e
Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto
dai Marvel Studios, il film
sarà distribuito da Sony Pictures.
Si è detto molto sul
ruolo di Spider-Man nel MCU mentre ci addentriamo nella
Multiverse Saga e, se le recenti indiscrezioni sono attendibili,
Tom Hollandsarà una parte importante di
questo franchise per molto tempo. Spider-Man 4 è
all’orizzonte così come Avengers:
Doomsday, Avengers:
Secret Wars e la tanto attesa Mutant Saga.
Ma quali sono le
possibilità più interessanti per Peter Parker nel MCU? Grazie a CBM, di seguito vi illustriamo
quali sono le circostanze, i contesti e soprattutto i costumi che
la centralità dell’Uomo Ragno nel MCU può regalarci.
Alla guida degli
Avengers
Peter Parker ha trovato un
nuovo senso di responsabilità in
Spider-Man: No Way Home e, dopo le sue esperienze al
fianco degli Eroi più potenti della Terra, ha guidato con successo
i suoi compagni Spider-Men in battaglia.
L’arrampicamuri che mette
insieme la squadra in un mondo senza gli Avengers
sembra un passo avanti per il personaggio, in particolare ora che è
più grande e si sta affermando come supereroe (e non è più sotto
l’ombra di Iron Man).
Chiunque siano i membri
del prossimo schieramento dei Vendicatori, non vediamo l’ora di
vedere la sua dinamica con la squadra… soprattutto ora che non
sanno più chi c’è sotto la maschera!
Il costume nero
Indipendentemente dal fatto
che il Venom di Tom Hardy finisca
per essere presente in Spider-Man 4, possiamo
sicuramente essere tutti d’accordo che è tempo che Peter Parker
indossi il costume alieno. Considerando quello che ha passato, il
lanciatore di ragnatele potrebbe facilmente imboccare una strada
più oscura e il simbionte che gli sussurra all’orecchio può
risultare seducente. Anche se questo costume finisse solo in
Avengers: Secret Wars, le ramificazioni
che ciò avrebbe per il futuro sarebbero enormi.
Per cominciare, i
Marvel Studios possono introdurre il loro
Venom e forse anche tenere Peter nel costume prima
di Spider-Man 5 per un avere un adattamento
alternativo rispetto a quello che ha fatto Sam Raimi con Spider-Man
3.
In questo momento, alla
luce del finale di No Way Home, sembra che Spider-Man 4 sia
destinato a raccontare un eroe che fa squadra con Daredevil, mentre
insieme abbattono il sindaco di New York City, Wilson Fisk (alias
il Kingpin del crimine). E potrebbe essere una buona notizia per
l’eroe.
La seconda stagione di
Daredevil: Born Again deve
uscire prima che questo team-up abbia luogo e non c’è modo che
diventi realtà prima di luglio 2026. Quindi, questa storia potrebbe
essere raccontata dopo Avengers: Secret Wars. Il
Kingpin può ancora essere un problema e, a quel punto, Spidey
potrebbe essersi liberato del Multiverso. Nel frattempo potrebbe
anche incontrare i Fantastici Quattro…
Un supereroe
multiversale
Spider-Man: Homecoming ha
raccontato una storia di “vicinato amichevole”, ma da allora Peter
Parker è cresciuto ben oltre il Queens. Ha combattuto mostri
oltreoceano, ha viaggiato nello spazio insieme agli Avengers e si è
diretto verso il Multiverso della Follia. Tra
Spider-Man: No Way Home e il franchise di
Spider-Verse, la Sony Pictures sa che c’è una grande fascinazione
per vedere l’eroe in quell’ambientazione.
Di conseguenza, potrebbe
essere che in futuro Spidey di Tom Holland si
imbarchi principalmente in avventure legate al Multiverso. Ha
funzionato bene per il personaggio nei fumetti e, se si traduce
nella condivisione dello schermo con Spider-Man 2099, Spider-Gwen e
Miles Morales, dovremmo davvero lamentarci?
L’essere àncora
Se le voci e le teorie sono
vere, Spider-Man è l'”essere àncora” del MCU. Sappiamo da Deadpool e
Wolverine che, quando uno di loro muore, è una cattiva
notizia per un universo, quindi questo
lo rende il personaggio più importante nei prossimi film di
Avengers e suggerisce che uno, se non entrambi, di
questi sarà costruito attorno a Spider-Man.
Il precedente scontro di
Peter con il Multiverso e le sue Varianti è destinato a entrare in
gioco e il fatto che sia stato lanciato un incantesimo che ha fatto
dimenticare al mondo di lui è un altro punto della trama che
sicuramente vedremo rivisitato. Fondamentale, se un’Incursione sta
per abbattersi sulla Terra-616, il nuovo status quo di Spider-Man
lo mette in rotta di collisione con…
Doom
Spider-Man e Doctor
Doom si sono incrociati molte volte nel corso degli anni,
ma non hanno una storia leggendaria. Tuttavia, l’MCU sembra destinato a cambiare le
cose dando a Victor Von Doom il volto dell’amato mentore di
Peter Parker, Tony Stark. Robert Downey Jr. interpreterà
Victor piuttosto che un malvagio Iron Man, ma deve
esserci un legame trai due e i Marvel Studios possono sfruttarla
per raccontare una bella storia.
Cosa succede quando la
tua figura paterna torna dal mondo dei morti nei panni di un
malvagio criminale determinato a governare il Multiverso? Avrà una
sua storia con Peter o Spider-Man sarà colui che dovrà uccidere per
distruggere la Terra-616?
I fan di Spider-Man
si stanno sicuramente rallegrando per la notizia che il loro eroe è
rientrato a far parte del MCU. Adesso non resta che capire
come la storia del tessi ragnatele continuerà, soprattutto alla
luce del grande colpo di scena in chiusura di Far From Home.
Di seguito, ecco alcune congetture
su quello che potrebbe accadere in Homecoming 3,
così come è provvisoriamente chiamato il film che vedrà tornare
Tom Holland nei panni di
Spider-Man.
RIPULIRE IL SUO NOME
La via più ovvia sembra
quella che impone a Peter Parker di ripulire il nome di Spider-Man
e di provare a smentire le dichiarazioni di JJJ, che hanno
smascherato la sua identità segreta.
Lo scenario più probabile è che
Peter Parker sparisce per un po’ dalla circolazione, mentre
Spider-Man viene proprio cacciato dalla città. Ciò porterebbe Peter
a trovare un lavoro al Daily Bugle al fine di influenzare il
giornale per cercare di mettere Spider-Man sotto una luce positiva.
Infine, l’aggiunta di un antagonista per Spider-Man potrebbe essere
la chiave per ripulire il nome dell’eroe agli occhi della
città.
COMBATTERE
AL FIANCO DI IRON LAD
Possiamo scommetterci: se
Spider-Man non fosse stato introdotto nel MCU, Harley Keener sarebbe stata la
persona prescelta per essere il figlioccio di Iron Man.
L’apparizione di Harley al funerale di Tony in Avengers: Endgame ha ravvivato
l’interesse per il personaggio e avrebbe senso per lui stringere
un’amicizia con Peter.
I personaggi hanno più o meno la
stessa età, quindi potrebbe essere facile per loro incrociarsi e
svelare insieme ulteriori segreti sull’armatura di Iron Man. Questa
amicizia potrebbe sfociare in una vera e propria collaborazione tra
i due, un rapporto in cui Harley assume il soprannome di Iron Lad,
con Peter che riveste i panni di un mentore improvvisato.
SOCCORRERE MORKAN STARK
In realtà, una delle
soluzioni più plausibili potrebbe essere quella di una trama molto
semplice ma profondamente personale per il terzo film. Come
sappiamo, la figlia di Pepper e Tony, Morgan, è rimasta senza padre
alla fine di Avengers: Endgame, il che la rende
vulnerabile per i nemici di Tony che sono ancora molti.
Questo potrebbe essere ciò su cui il
film potrebbe soffermarsi, visto Spider-Man potrebbe essere il
difensore e salvatore perfetto per la bambina che per lui è una
sorta di sorella acquisita, visto che Tony, padre di Morgan, è
stato una specie di padre anche per Peter. I fan adorerebbero
assolutamente questo punto di vista, in quanto renderebbe Peter in
grado di agire come un fratello maggiore per Morgan, oltre a
completare il legame di Peter con gli Stark, legame che ha
caratterizzato i primi due film con Tom Holland.
COMBATTERE CONTRO UN ULTRON
RISORTO
Questa è la soluzione più
estrema, ma anche una delle migliori possibilità. Ultron ha visto
la sua creazione per mano di Tony e nonostante l’ostilità lo
considerava come suo padre; lo stesso Peter considerava Tony come
una figura paterna, solo in una percezione positiva,
ovviamente.
Ciò potrebbe portare a far
riemergere un frammento di Ultron superstite dal secondo film dei
Vendicatori, con l’intenzione di sterminare il “figlio” di Tony a
causa dei suoi sentimenti di risentimento e abbandono. Potrebbe
essere visto come un confronto tra due diversissime creazioni di
Stark, con Ultron che rappresenta il peggio di Tony e Spider-Man
che rappresenta il suo meglio.
LOTTARE CONTRO KRAVEN IL
CACCIATORE
Prima che Spider-Man fosse
momentaneamente “cacciato” dal MCU, si parlava della possibilità
che Kraven il Cacciatore fosse il cattivo del terzo film. Se
dovesse accadere questo, la storia sarebbe semplice.
Kraven si sarebbe presentato a New
York in cerca della sua più grande preda, qui trova Spider-Man come
obiettivo perfetto. Potrebbe anche esserci un colpo di scena
dettato dal fatto che Kraven possa essere addirittura assunto dai
vertici cittadini per catturare Spider-Man a causa delle accuse
mosse da Mysterio, e la storia potrebbe far sì che Kraven agisca
come un cacciatore di taglie.
Quando il MCU
ha riunito i tre volti di Spider-Man
nell’acclamato
No Way Home, i fan hanno finalmente potuto godere della
collaborazione tra le diverse versioni dell’iconico eroe. In
particolare, i “successori” di Toby Maguire, Tom Holland e Andrew Garfield, hanno dato vita a due
ritratti dell’eroe molto diversi tra loro, soprattutto per quanto
riguarda il carattere e l’arco di trasformazione del
personaggio.
L’universo supereroistico
Quando
lo
Spider-Man
diHolland
è stato introdotto nelMCU,
si è trovato in un universo che comprendeva già altri supereroi,
alieni e minacce di portata globale. Il suo personalissimo viaggio
si è quindi trasformato in un’occasione per capire come
l’arrampica-muri potesse inserirsi nell’universo dei
Vendicatori.
Lo Spider-Man di
Garfield è stato invece presentato come il
supereroe che avrebbe cambiato il mondo e sembrava essere il
personaggio che avrebbe aperto le porte a un nuovo universo di
supereroi ma, come sappiamo, tutti questi piani sono poi andati in
fumo.
I villain di Spider-Man
Anche se lo
Spider-Man di Holland combatte a fianco dei Vendicatori
contro Thanos e il suo esercito, i suoi film da
solista lo vedono scontrarsi sorprendentemente con villain molto
più terra a terra. L’Avvoltoio è infatti un
operaio comune, con una tuta alare, mentre
Mysterio è un mago della tecnologia che si avvale
di un realistico set VR.
Al contrario, gli antagonisti di
Garfield si ispirano agli elementi
fantascientifici dei fumetti di Spider-Man: da
Lizard a Electro passando per
Green Goblin, c’è sempre un esperimento
scientifico andato male a far nascere questi villain, il che li
rende sorprendentemente fantastici.
La vita da adolescenti
Il fatto che
Spider-Man sia un eroe più giovane rispetto a
molti altri suoi colleghi di casa Marvel è stato per anni un fattore
di punta del personaggio. La versione di Garfield affronta invece l’età del personaggio
in maniera inedita, esplorando la sua angoscia adolescenziale.
Lo Spider-Man di
Holland approfondisce ancora di più la
giovinezza del personaggio, incentrando la trilogia MCU
proprio durante gli anni del liceo di Peter e mostrandoci alcuni
degli aspetti più importanti della crescita di un ragazzo
americano: i balli scolastici, le storie d’amore imbarazzanti, la
spensieratezza giovanile.
La self-confidence di
Spider-Man
Sebbene
Spider-Man: No Way Home permetta allo
Spider-Man di Garfield di essere un po’ più goffo, i suoi
film da solista lo hanno rappresentato probabilmente come la
versione più cool dell’eroe: aveva sì un lato cupo di personalità,
ma una spavalderia e una sicurezza che di solito non si associano
al personaggio.
E’ vero che lo
Spider-Man di Holland non è un emarginato totale come altre
versioni lo hanno rappresentato, ma viene comunque mostrato come un
ragazzo molto impacciato. Si lancia senza troppe premure in
situazioni pericolose dal punto di vista fisico, ma gli manca
sicuramente fiducia in se stesso quando si tratta di relazioni
sociali.
L’umorismo
Il MCU
ha sempre permesso ai suoi eroi di abbracciare il loro lato comico,
il che funziona molto bene per un personaggio come
Spider-Man, reinventato da Holland come uno dei più divertenti
dell’universo cinematografico, con un entusiasmo giovanile che
incornicia i frangenti più ilari dei suoi film.
Lo Spider-Man di
Garfield è sempre stato visto come una
rivisitazione più grintosa e marcata del personaggio dal punto di
vista caratteriale. Tuttavia, mantiene ancora molto dell’umorismo
del giovane eroe ed è più in linea con i fumetti, dato che Spidey
fa costantemente battute nel bel mezzo delle battaglie.
Il romanticismo
Quello che molti
considerano l’aspetto migliore dei film di
The Amazing Spider-Man è la storia d’amore tra Peter
Parker e Gwen Stacy: i due formano una
coppia affascinante e la loro storia d’amore è pervasa da un
presagio di tragedia che sembra destinata a tenerli separati.
Lo Spider-Man di Holland si immerge invece in una dolce storia
d’amore liceale con MJ: c’é tanto dell’energia
adolescenziale nella loro relazione, che sembra molto più radicata
anche all’interno della storia del supereroe.
Gli amici di Peter
Sebbene l’identità segreta
di Spider-Man sia importante nei fumetti, entrambe
le versioni del personaggio lasciano trapelare questo segreto per
avere qualcuno con cui poter condividere le loro avventure. Il
Peter di Garfield lo dice quasi subito a
Gwen, consolidando così la loro storia d’amore fin
dalle prime battute.
Per quanto riguarda lo
Spider-Man di Holland, è il suo migliore amico Ned
Leeds a scoprire la verità; ne derivano alcuni momenti
davvero divertenti in cui i due amici si divertono semplicemente a
pensare che uno di loro è un vero supereroe.
La tragedia
I film dell’MCU
dedicati all’Uomo Ragno sono certamente spensierati e spesso
abbracciano l’impianto da commedie liceali. Ma una tragedia
colpisce la vita di Peter in
Spider-Man: No Way Home, quando perde la zia
May: è una botta devastante per il giovane eroe, che
scuote irrimediabilmente la sua quotidianità.
Lo Spider-Man di
Garfield ha invece spesso a che fare con
situazioni tragiche: perde entrambi i genitori e lo zio
Ben, il che lascia un vuoto immenso nella sua vita. Ma è
la morte di Gwen Stacy che lo cambia davvero, una
perdita che non ha mai veramente superato.
La vendetta personale
In
Spider-Man: No Way Home, i fan possono vedere meglio lo
Spider-Man di Garfield alle prese con le conseguenze della
perdita di Gwen, a seguito della quale ammette di
essere diventato più violento e cupo. Tuttavia, parte della sua
natura è sempre stata vendicativa, come abbiamo constatato quando
si è messo sulle tracce dell’assassino dello zio
Ben.
Spider-Man: No Way Home mostra anche il Peter
di Holland alle prese con il suo lato
vendicativo: dopo che Green Goblin ha ucciso
May, esprime il desiderio di ucciderlo. Ma, anche
se ci va vicino, alla fine sceglie di salvarlo, rivelando il suo
cuore da eroe.
I genitori
La perdita dei genitori di
Peter Parker è sempre stata una parte importante
della mitologia dell’eroe. Ma, come nel caso della morte dello
zio Ben, il MCU
non affronta realmente la questione di Richard e
Mary Parker. Al contrario, il Peter di Holland viene cresciuto dalla zia
May.
Nei film di Garfield dedicati all’Uomo Ragno, i genitori
di Peter non vengono visti solo nei flashback, ma
hanno un ruolo significativo nella storia generale del franchise.
Ci viene mostrato che i Parker sono stati costretti alla fuga da
una cospirazione che coinvolge Norman Osborn, per
poi essere uccisi proprio su ordine di Osborn.
Spider-Man ha fatto compiuto un viaggio
impressionante nel Marvel Cinematic Universe,
passando dalla protezione di New York City dalla pericolosa
minaccia dell’Avvoltoio, al salvataggio dell’universo da
Thanos, all’affrontare i pericoli del multiverso
inSpider-Man: No Way
Home. Per celebrare quel viaggio i
Queen Studios hanno sviluppato una statua a grandezza naturale
ultra realistica basata sull’armatura di Iron Spider del
Wall-Crawler apparso inAvengers: Infinity War.
La compagnia in passato si è superata nella riproduzione e nelle
somiglianze di attori e personaggi, con incredibili statue basate
su personaggi del calibro di
Wonder Woman,
Venom e Aquaman.
Questo Iron Spider non fa eccezione, dando
l’impressione che lo stesso Peter Parker sia saltato fuori dallo
schermo ed è entrato nelle nostre case. Di seguito tutte le foto
del prezioso oggetto da collezione:
La cosa più impressionante
di questa statua è come porta con successo un abito realizzato nel
film completamente in CGI nel mondo reale. L’armatura sembra
pratica e, cosa forse più importante, abbastanza forte da resistere
ai pugni diretti dello stesso Thanos senza mettere in pericolo chi
la indossa (ovviamente, per preservare l’integrità della statua,
non consigliamo di testarla contro un gigantesco alieno viola con
manie di grandezza).In aggiunta al suo realismo, il
collezionabile include diversi pezzi luminosi, in particolare i
suoi occhi e i suoi palmi, per ricreare accuratamente l’armatura
high-tech di Spider-Man.
La base
presenta anche una illuminazione interna per evidenziare la statua.
La creazione di un oggetto da collezione come questo richiede una
notevole quantità di lavoro e i Queen Studios ha diffuso alcune
informazioni sul suo processo di sviluppo discutendo lo sforzo che
ha portato a rendere l’Iron Spider il più accurato possibile:
“Realizzato in polystone, il team di [Queen Studios] ha
scolpito meticolosamente l’edizione limitata da collezione con una
precisione mozzafiato, riproducendo ogni linea e contorno. Infine,
gli artisti dei Queen Studios hanno sapientemente dipinto la statua
per catturare l’aspetto metallico blu e rosso dell’armatura con
rifiniture dorate.” La statua Iron Spider dei Queen
Studios è realizzata in polystone ed è alta 192 cm, con una
larghezza di 97 cm e una profondità di 108 cm. Se hai
intenzione di acquistarlo, ti consigliamo di iniziare a cercare
andare negli USA, scovare uno store abbastanza grande e ammirarla
nel giusto modo. La statua è venduta al dettaglio per $ 7.060 ed è
un edizione limitata con 299 copie, il che significa che la sua
disponibilità sarà notevolmente limitata.
Si è aperto un piccolo
giallo intorno all’eventuale ritorno di Sam Raimi
al franchise di Spider-Man, per volontà
della stessa Sony. Diversi giornali americani avevano infatti
riportato che Amy Pascal si era rivolta al regista de
La Casa per rimettere mano al franchise
di Spider-man. La fonte di queste dichiarazioni era il The Wall
Street Journal, che aveva pubblicato e testuali parole: “Ms.
Pascal ha parlato con Sam Raimi, che ha diretto i rimi tre film di
Spider-Man, riguardo ad un eventuale ritorno al franchise,
possibilmente alla regia o alla produzione.”
Tale dichiarazione è stata poi
eliminata dal giornale.Non è chiaro perchè la dichiarazione sia
stata rimossa, ma è difficile immaginare che abbiano fatto un
errore, ma potrebbero aver deciso successivamente di conservare
questa informazione per inserirla in un contesto più articolato.
D’altro canto, nonostante le esigenze dello studio abbiano rovinato
Spider-Man 3, il lavoro di Raimi con
l’Uomo Ragno è stato incredibile per l’iconico supereroe Marvel e soprattutto per il genere
cinecomics, all’epoca ancora agli albori. E quindi
è facile immaginare che in un momento di difficoltà come quello in
cui versa la Sony con il suo unico eroe a disposizione, i
produttori si siano rivolti a Raimi, che prima e meglio di tutti
aveva raccontato i supereroi al cinema. Inoltre il regista e
produttore potrebbe essere stato contattato anche per pianificare
l’eventuale e chiacchierato, nonchè desiderato dai fan, crossover
con del lancia-ragnatele con Captain America Civil
War (leggi qui per saperne di più).
Spider-Man: Un nuovo universo e Spider-Man: Across the
Spider-Verse sono stati grandi successi di
critica e di pubblico, con il primo che ha vinto l’Oscar come
“Miglior film d’animazione” e il secondo attualmente nominato nella
medesima categoria. I fan sono ora ansiosi di vedere come si
concluderà la storia nel film Spider-Man: Beyond the Spider-Verse,
ancora senza una data di uscita, ma oltre quel film sembra ci siano
già piani per ulteriori film animati dedicati a Spider-Man.
In passato si è sentito parlare di
piani per uno spin-off su Spider-Gwen, ma sembra il progetto non
sia andato molto in là per via di quanto tempo è stato dedicato
agli ultimi film dello Spider-Verse. Recentemente si è
invece parlato di film d’animazione che ruotano attorno a
personaggi come Spider-Punk e Venom e si è persino parlato di uno o
di entrambi con un rating R. Arriva però ora, tramite l’insider
DanielRichtman,
un aggiornamento su ciò che potrebbe esserci all’orizzonte.
Richtman afferma infatti che la Sony
Animation sta effettivamente sviluppando almeno altri due film
d’animazione su Spider-Man. Purtroppo, non sono stati forniti
ulteriori dettagli ma questi non dovrebbero avere come protagonista
Miles Morales, la cui storia dovrebbe concludersi con Beyond
the Spider-Verse. Non resta dunque che attendere per scoprire
se tale rumor si rivelerà fondato ed eventualmente su chi o su cosa
saranno incentrati questi film. Prima però, si attendono novità su
Beyond the Spider-Verse, inizialmente previsto in sala per
l’aprile 2024 ma
ora rimandato a data da destinarsi.
Cosa sappiamo di Spider-Man: Beyond the Spider-Verse?
Il film che precede Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, Spider-Man: Across the Spider-Verse, è uscito
all’inizio di quest’anno. È stato diretto da Joaquim Dos
Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. Il film presenta
le voci di Shameik Moore nel ruolo di Miles
Morales, Hailee Steinfeld nel ruolo di Gwen Stacy,
Jake Johnson nel ruolo di Peter B. Parker,
Issa Rae nel ruolo di Spider-Woman, Daniel Kaluuya nel ruolo di Spider-Punk,
Karan Soni nel ruolo di Spider-Man India, Oscar Isaac nel ruolo di Spider-Man 2099,
Jason Schwartzman nel ruolo di The Spot,
Brian Tyree Henry nel ruolo di Jefferson Davis,
Luna Lauren Velez nel ruolo di Rio Morales,
Greta Lee nel ruolo di Lyla, Andy
Samberg nel ruolo di Scarlet Spider e altri ancora.
Spider-Man: Across the Spider-Verse è stato
prodotto da Phil Lord, Chris Miller, Amy Pascal, Avi Arad e
Christina Steinberg con Alonzo Ruvalcaba. Aditya Sood, e il regista
del primo film, Peter Ramsey, alla produzione esecutiva. Il film
non ha ancora una data di uscita. L’uscita era inizialmente
prevista per il 29 marzo 2024, ma è stata tolta dal calendario.