Dopo essere rimasto nel limbo per
anni, l’adattamento di Birdsong, romanzo
firmato da Sebastian Faulks, sembra aver preso una
decisa accelerazione: la scorsa settimana è arrivata la notizia
dell’arrivo di Rupert Wyatt alla regia; ora è la
volta del protagonista, che sarà Nicholas
Hoult.
L’attore è attualmente sugli
schermi italiani con gli zombie in salsa sentimentale di
Warm Bodies e sbarcherà nuovamente al
cinema a breve con Jack The Giant Slayer.
Hoult si dovrà confrontare con l’interpretazione di Eddie
Redmayne, protagonista di una recentissima versione
televisiva, mandata in onda dalla BBC.
Protagonista di Birdsong è Stephen
Wraysford, giovane inglese con un lavoro di apprendista in
un’industria tessile nella Francia del 1910, che si innamora di una
donna sposata, che alla fine sceglie di tornare dalla propria
famiglia.
La vicenda in seguito compie un
salto temporale: ritroviamo Stephen nel bel mezzo della Battaglia
della Somme, nel corso della Prima Guerra Mondiale; infine, nuovo
salto fino al 1970, quando la sua nipote riscopre tutta la
storia…
In una recente intervista Wyatt ha
mostrato entusiasmo per la scelta di Hoult, un giovane attore
grazie al quale si potrà esplorare la storia senza tempo di un
ragazzo affranto da una tragica storia d’amore e venuto a contatto
con gli orrori della guerra.
Sebbene Nicholas Hoult stia entrando nella sua era da
cattivo sullo schermo, la star di Superman
era inizialmente in lizza per il ruolo da protagonista come
l’Uomo d’Acciaio. In vista dell’arrivo in
sala del film, Hoult e il co-protagonista David Corenswet hanno ricordato di essersi
incontrati quando hanno fatto il provino “lo stesso
giorno” per interpretare Clark Kent nel blockbuster DCU diretto da James Gunn.
“È molto imbarazzante. Sì, ho
fatto il provino per Superman”, ha detto Hoult
al conduttore ospite di Jimmy Kimmel Live!, Diego Luna, durante un’apparizione con
Corenswet. “Sono uscito da una delle scene del provino e ho
pensato: ‘Sì, non male. Ok’”, ha detto. “Ho girato
l’angolo e c’erano molte ombre sul set dello studio, e poi un
raggio di sole. David si era seduto in quel raggio di sole e se ne
stava lì, come se si stesse ricaricando dal sole… come fa Superman,
per ottenere i suoi poteri“.
Hoult ha continuato: “Mi sono
avvicinato per salutarlo, lui si è alzato e ho pensato: ‘Cavolo, è
circa due centimetri più alto di me. Guarda i suoi capelli. Guarda
la sua mascella’. Poi ha iniziato a parlare, gli ho stretto la mano
e ho pensato: ‘Le sue mani sono un po’ più grandi delle mie’. Poi
ha parlato e ho pensato: ‘Oh, anche la sua voce è un po’ più
profonda”. “E poi, in quel momento, mentre ci stringevamo
la mano, ho pensato: ‘Sarei felice se questo ragazzo fosse
Superman”.
Ho pensato: “Sei perfetto per
questo ruolo, davvero, sinceramente. … Ma anche: ”Ma che
cavolo!“, ha aggiunto Hoult. Corenswet ha ammesso di
“ammiro Nick come attore da molto tempo”, ricordando:
“E incontrarlo in questo contesto, entrambi vestiti da Clark
Kent… un po’ strano, appesi a dei cavi e leggendo questa
scena”. “È stato meraviglioso”, ha poi aggiunto
Corenswet. “E poi il giorno in cui ho scoperto che aveva
accettato di interpretare Lex Luthor, ho pensato: ‘Questa potrebbe
essere la cosa migliore che sia capitata a questo film, perché un
supereroe è interessante solo quanto il suo cattivo’. E sapevo che
Nick avrebbe portato qualcosa di davvero speciale”.
Nel cast anche
Rachel Brosnahan,
Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan,
Nathan Fillion,
Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de
Faría, Wendell Pierce,
Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva
Howell. Il film sarà al cinema dal 9
luglio distribuito da Warner Bros.
Pictures.
Superman, il primo
film dei DC Studios in arrivo sul grande schermo, è pronto a volare
nei cinema di tutto il mondo quest’estate, distribuito da Warner
Bros. Pictures. Con il suo stile inconfondibile, James
Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo universo DC
reinventato, con una miscela unica di racconto epico, azione,
ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla
compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere
umano.
Produttori esecutivi di
Superman sono Nikolas Korda, Chantal Nong Vo e
Lars Winther. Dietro la macchina da presa, Gunn si è avvalso del
lavoro di suoi collaboratori fidati, tra cui il direttore della
fotografia Henry Braham, la scenografa Beth Mickle, la costumista
Judianna Makovsky e il compositore John Murphy, oltre al
compositore David Fleming (“The Last of Us”), ai montatori William Hoy
(“The Batman”) e Craig Alpert (“Deadpool 2”, “Blue Beetle”).
Nicholas Hoult,
lanciatissimo grazie a Mad Max: Fury Road
e al prossimo X-Men:
Apocalypse, appare nelle prime suggestive immagini di
Kill your Friends, diffuse in esclusiva
da Empire.
Basato sull’omonimo romanzo di John
Niven, che lo ha adattato anche per lo
schermo, Kill your Friends segue le
vicende diSteven Stelfox, che avrà appunto
il volto di Nicholas Hoult, agente musicale
che nell’era del Britpop è alla costante ricerca del talento da
scovare e della hit da lanciare. Senza farsi mancare alcol, droga e
prostitute, oltre a derive sempre più black. Paragonato ad
un American Psycho in ambito
musicale,Kill your Friends segna il
debutto dietro alla macchina da presa di Owen
Harris e uscirà il 6 novembre nel Regno Unito.
Nel cast ci sono anche Jim
Piddock (che incarna Derek Summers, direttore
dell’etichetta per cui lavora Steven
Stelfox), James Corden e Tom
Riley.
Nicholas Hoult è il
protagonista del nuovo frenetico trailer di Kill
Your Friends, commedia nera di Owen
Harris tratta dall’omonimo romanzo del 2008 di
John Nivens.
Di seguito il video:
Trama:
Mentre il ventesimo secolo esala il
suo ultimo respiro con il Britpop al suo zenit, il ventisettenne
talent-scout Steven Stelfox sta forgiando la sua strada attraverso
l’industria musicale londinese. Impegnato in
una ricerca globale della prossima megahit e alimentato da avidità
e quantità disumane di cocaina, Stelfox indulge liberamente in
un’orgia infinita di autogratificazione, ma l’industria sta
cambiando velocemente e le hit si stanno prosciugando e l’unico
modo che ha di salvare la sua carriera è quello di portare l’idea
di “ferocia” a nuovi livelli di follia omicida.
Nel cast ci sono anche Jim
Piddock (che incarna Derek Summers, direttore
dell’etichetta per cui lavora Steven
Stelfox), James Corden e Tom
Riley.
Viso da bravo ragazzo e notorietà
raggiunta quando era ancora un ragazzino in About a
Boy, Nicholas Hout è un volto
piuttosto “pulito” del cinema di Hollywood. Adesso l’attore si
“sporca” in Kill Your Friends, commedia
nera di Owen Harris tratta dall’omonimo
romanzo del 2008 di John Nivens, dopo gli eccessi
pittoreschi di Mad Max Fury Road.
Nel cast ci sono anche Jim
Piddock (che incarna Derek Summers, direttore
dell’etichetta per cui lavora Steven
Stelfox), James Corden e Tom
Riley.
Nicholas Hoult è in trattative per unirsi
all’ensemble del prossimo film di Robet Eggers,
Nosferatu,
prodotto da Focus Features. Bill Skarsgard è stato scelto per
interpretare il personaggio principale, con Lily-Rose
Depp in trattative per recitare nel film. Eggers dirige e
scrive la sceneggiatura. Jeff Robinov, John Graham, Robert
Eggers, Chris Columbus ed Eleanor Columbus sono i
produttori.
Eggers scriverà, dirigerà e
produrrà la nuova interpretazione del classico cinematografico, che
segue la storia, ambientata nella Germania del 19° secolo,
dell’ossessione tra una giovane donna sedotta da un incantesimo
(Depp) e l’antico vampiro della Transilvania (Skarsgard) che la
perseguita, portando orrore con lui. Il film Focus Features è
prodotto da Jeff Robinov, John Graham, Eggers, Chris
Columbus e Eleanor Columbus.
Nel 2017, Variety ha riferito in
esclusiva che Eggers stava progettando il suo film su Nosferatu
– dopo il film muto del 1922 di Murnau e il remake
del 1979 diretto da Werner Herzog – con
Anya Taylor-Joy, che ha collaborato con il regista
nel loro rivoluzionario indie The Witch e,
all’inizio di quest’anno, ha recitato nella sua epopea vichinga
The Northman.
Dopo che il COVID-19 ha ritardato
la produzione di The Northman, anche i piani per
Nosferatu sono
cambiati, il che ha portato una miriade di conflitti di
programmazione, inclusa l’uscita di Harry Styles dal progetto a marzo dopo che era
stato brevemente contemplato nel cast al fianco di Taylor-Joy.
Ora, con Skarsgard e Deep in
trattative per recitare nel film, sembra che i pezzi di questo
Nosferatu stiano
per mettersi insieme. La pellicola segnerà la prima volta che
Eggers lavora con la coppia di attori, anche se il fratello
maggiore di Skarsgard, Alexander Skarsgard, ha
recitato in The Northman. Per Hoult, sarà la prima
volta in cui reciterà per Eggers.
Nicholas Hoult si è
unito ufficialmente al cast dei due nuovi sequel di
Mission Impossible, i capitoli 7 e 8
della celebre saga. La conferma è arrivata attraverso l’account
Instagram ufficiale
del regista Christopher McQuarrie: la notizia è
stata riportata poi da Variety, secondo il
quale Hoult potrebbe interpretare il nuovo villain.
Nicholas Hoult, che
di recente è stato in lizza con Robert Pattinson per ottenere il ruolo di
Bruce Wayne nell’atteso The
Batman di Matt Reeves, è conosciuto per il ruolo
di Bestia nella saga degli X-Men.
Nel corso della sua carriera è apparso anche in Mad Max: Fury
Road, La favorita e nel biopic Tolkien, nel quale ha
interpretato il celebre scrittore britannico.
Hoult andrà ad affiancare altre tre
new entry nella saga di Mission
Impossible annunciate di recente: Shea
Whigham (Kong: Skull Island), Hayley
Atwell (Captain America: Il primo vendicatore) e
Pom Klementieff (Guardiani della Galassia).
Tom
Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei
panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.
I due film verranno girati in
contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast
torneranno sul set per le riprese. McQuarrie scriverà e
dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane
rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.
Nessun aggiornamento sul destino di
August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da
Henry Cavill e Alec
Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni
rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli
tornare, visto che nel precedente film sono morti?
L’ultimo film del
franchise, Mission
Impossible:Fallout, è arrivato il 12
dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con
Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da Tom
Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno dei
titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e
pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del
97%.
Impegnato in una pericolosa missione
per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie
di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un
network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare
in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà.
Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg,
Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno
schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il
tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da
Christopher McQuarrie, Mission: Impossible –
Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela
Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.
Ma non disperatevi troppo per lui,
però, perché oltre a essere stato scelto per il ruolo di Lex
Luthor, è stato pagato considerevolmente di più dell’Uomo
d’Acciaio. Secondo Puck, Hoult ha incassato 2 milioni di
dollari per il suo ruolo in Superman. Al contrario,
Corenswet e l’attrice di Lois Lane,
Rachel Brosnahan, hanno ricevuto 750.000
dollari ciascuno. Sebbene Corenswet sia il protagonista
del film, questo non è insolito, soprattutto considerando che Hoult
è una star molto più famosa.
Si dice che tutti e tre gli attori
possano beneficiare di bonus a seconda del successo di Superman al
botteghino, e immaginiamo che Corenswet e Brosnahan negozieranno
entrambi accordi molto più sostanziosi per potenziali sequel e
apparizioni future.
“È molto imbarazzante. Sì, ho
fatto un provino per Superman”, ha rivelato di recente Hoult.
“Sono uscito da una delle mie scene di provino e ho pensato,
‘Sì, non male. OK’. E ho girato l’angolo, e c’erano molte ombre sul
set dello studio e poi un raggio di sole. David si era seduto in
questo raggio di sole ed era lì seduto, caricandosi dal sole come
fa Superman, prendendo il suo potere.”
“Mi sono avvicinato per
salutarlo, e lui si è alzato, e io ho pensato, ‘Accidenti, è circa
due centimetri più alto di me. Guarda i suoi capelli. Guarda la sua
mascella.'” E poi ha iniziato a parlare, gli ho stretto la mano e
ho pensato: “Le sue mani sono un po’ più grandi delle mie”. E poi
ha parlato e io ho pensato: “Oh, anche la sua voce è un po’ più
profonda”.
Ha aggiunto: “E in quel momento,
mentre ci stringevamo la mano, ho pensato: “Sarei felice se questo
tizio fosse Superman”. Gli ho detto: “Sei perfetto per questo
ruolo”.
Senza spoilerare nulla su
Superman, di certo non abbiamo visto l’ultima
apparizione di Lex nel DCU. Gunn ha fortemente accennato a un’altra
apparizione dell’Uomo d’Acciaio nei prossimi due anni, con
Supergirl forse la destinazione più probabile.
Nicholas Hoult(in
questi giorni in sala con Warm Bodies) e Michael
Shannon sono appena entrati nel cast di The Young
Ones, thriller distopico ambientato in un futuro dove
l’acqua è divenuta la risorsa più preziosa e importante.
Nel cast del film anche Elle
Fanning (Super 8, We Bought a Zoo) e Kodi Smit-McPhee (Let Me In,
The Road), che vestirà il ruolo del protagonista e interpreterà un
ragazzo in lotta per la sopravvivenza in un futuro ostile e
violento. Il film sarà diretto da Jake Paltrow e le riprese sono
appena iniziate in Sud Africa.
Lui è uno dei protagonisti (il meno
glamour è vero) del franchise degli
X-Men, lei è la star assoluta della Saga
di Twilight. Nicholas
Hoult e Kristen Stewart saranno i
protagonisti di Equals, il prossimo film
del regista e sceneggiatore di Like
Crazy, Drake Doremus. Via
Variety, abbiamo la possibilità di mostrarvi la prima foto
del film che li ritrae uno di fronte all’altra, in quella che
sembra essere una situazione molto intima.
Il film vede nel cast anche Guy Pearce e
Jacki Weaver ed è stato scritto dallo
sceneggiatore di Moon, Nathan
Parker. Il film, lo ricordiamo, sarà una riproposizione
moderna di 1984 di George Orwell,
ambientato in un mondo in cui le emozioni sono state eliminate. Un
collasso virale rischia però di riportarle a galla, e a farne
l’esperienza saranno proprio i due protagonisti.Di seguito la trama
di 1984: si tratta di uno dei più celebri romanzi di
George Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel
1948 (il titolo è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo
anno dell’ultima stesura). È stato definito il romanzo distopico
per eccellenza. l protagonista del romanzo, Winston Smith, è
un membro subalterno del partito, incaricato di “correggere” i
libri e gli articoli di giornale già pubblicati, cioè modificarli
in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte
dal partito; egli inoltre si occupa di modificare la storia
scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità
del Partito stesso. Apparentemente è un tipo malleabile, ma Winston
in realtà mal sopporta i condizionamenti del partito e non riesce
ad adeguare la propria mente al bispensiero. Accanto a lui agiscono
altri due personaggi: Julia (della quale Winston è innamorato
malgrado i divieti del partito), una giovane che si adatta al
partito solo per convenienza, e O’Brien, un importante funzionario
nel quale il protagonista vede una figura paterna. Nonostante il
partito imponga la castità, Winston e Julia diventano amanti e
decidono di collaborare con un’organizzazione clandestina, la
Confraternita(Brotherhood): così ricevono da O’Brien un libro,
Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il manifesto
dell’organizzazione, che ne espone le ideologie. Arrestati, vengono
interrogati proprio da O’Brien, che in realtà è un agente della
psicopolizia, il cui fine è far penetrare in Winston, evidentemente
refrattario al condizionamento sociopolitico del Socing, la tecnica
del Bispensiero attraverso tre fasi: apprendimento, comprensione,
accettazione. Il tentativo riuscirà perfettamente, e Winston finirà
così allineato al regime.Fonte: CS
Il film vede nel cast anche
Guy Pearce e Jacki Weaver ed è
stato scritto dallo sceneggiatore di
Moon, Nathan Parker. Il
film, lo ricordiamo, sarà una riproposizione moderna di
1984 di George Orwell, ambientato in un
mondo in cui le emozioni sono state eliminate. Un collasso virale
rischia però di riportarle a galla, e a farne l’esperienza saranno
proprio i due protagonisti.Di seguito la trama di 1984: si
tratta di uno dei più celebri romanzi di George
Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo
è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno
dell’ultima stesura).
È stato definito il romanzo
distopico per eccellenza. l protagonista del romanzo, Winston
Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di
“correggere” i libri e gli articoli di giornale già pubblicati,
cioè modificarli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le
previsioni fatte dal partito; egli inoltre si occupa di modificare
la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di
infallibilità del Partito stesso. Apparentemente è un tipo
malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del
partito e non riesce ad adeguare la propria mente al bispensiero.
Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia (della quale
Winston è innamorato malgrado i divieti del partito), una giovane
che si adatta al partito solo per convenienza, e O’Brien, un
importante funzionario nel quale il protagonista vede una figura
paterna. Nonostante il partito imponga la castità, Winston e Julia
diventano amanti e decidono di collaborare con un’organizzazione
clandestina, la Confraternita (Brotherhood): così ricevono da
O’Brien un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il
manifesto dell’organizzazione, che ne espone le ideologie.
Arrestati, vengono interrogati proprio da O’Brien, che in realtà è
un agente della psicopolizia, il cui fine è far penetrare in
Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico
del Socing, la tecnica del Bispensiero attraverso tre fasi:
apprendimento, comprensione, accettazione. Il tentativo riuscirà
perfettamente, e Winston finirà così allineato al regime.
L’abbiamo visto e recensito
all’ultimo Festival di Venezia, adesso arriva il primo trailer di
Equals, sci-fi distopico con
Nicholas Hoult e Kristen
Stewart.
Il film vede nel cast anche
Guy Pearce e Jacki Weaver ed è
stato scritto dallo sceneggiatore di
Moon, Nathan Parker. Il
film, lo ricordiamo, sarà una riproposizione moderna di
1984 di George Orwell, ambientato in un
mondo in cui le emozioni sono state eliminate. Un collasso virale
rischia però di riportarle a galla, e a farne l’esperienza saranno
proprio i due protagonisti.Di seguito la trama di 1984: si
tratta di uno dei più celebri romanzi di George
Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo
è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno
dell’ultima stesura).
È stato definito il romanzo
distopico per eccellenza. l protagonista del romanzo, Winston
Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di
“correggere” i libri e gli articoli di giornale già pubblicati,
cioè modificarli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le
previsioni fatte dal partito; egli inoltre si occupa di modificare
la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di
infallibilità del Partito stesso. Apparentemente è un tipo
malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del
partito e non riesce ad adeguare la propria mente al bispensiero.
Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia (della quale
Winston è innamorato malgrado i divieti del partito), una giovane
che si adatta al partito solo per convenienza, e O’Brien, un
importante funzionario nel quale il protagonista vede una figura
paterna. Nonostante il partito imponga la castità, Winston e Julia
diventano amanti e decidono di collaborare con un’organizzazione
clandestina, la Confraternita (Brotherhood): così ricevono da
O’Brien un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il
manifesto dell’organizzazione, che ne espone le ideologie.
Arrestati, vengono interrogati proprio da O’Brien, che in realtà è
un agente della psicopolizia, il cui fine è far penetrare in
Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico
del Socing, la tecnica del Bispensiero attraverso tre fasi:
apprendimento, comprensione, accettazione. Il tentativo riuscirà
perfettamente, e Winston finirà così allineato al regime.
Entertainment Weekly ci mostra in
esclusiva la prima immagine ufficiale di Rebel in the
Rye, biopic scritto e diretto da Danny
Strong (Empire), che vedrà Nicholas
Hoult (X-Men Giorni di un Futuro Passato, Mad Max Fury
Road) nei panni del celebre scrittore JD
Salinger.
Potete vedere la foto di
seguito:
La storia segue la biografia del
famoso autore scritta da Kenneth Slawenski, JD
Salinger: A Life. Nel cast del film ci saranno anche il due
volte premio Oscar Kevin Spacey (che interpreterà
il professor Whit Burnett, mentore del giovane Salinger),
Sarah Paulson (American Horror
Story), Brian D’Arcy James
(Spotlight), Victor
Garber (Sicario) e Hope
Davis (Real Steel).
La storia si concentra sulla
nascita de Il Giovane Holden, romanzo di formazione per
eccellenza e opera più famosa di Salinger, attraversandone però
tutta la vita, dall’adolescenza turbolenta, alla Guerra Mondiale,
fino alla collaborazione con il New York Times. Le riprese del film
sono attualmente in corso a New York.
Nicholas Hoult
(X-Men Giorni di un Futuro Passato, Mad Max Fury
Road) e
Felicity Jones (La teoria del
tutto) sono i protagonisti dell’action thriller
Collide diretto da Eran
Creevy. Di seguito potete vedere il primo trailer del
film:
La pellicola, scritta dallo stesso
Creevy in collaborazione con F. Scott Frazier, segue le vicende di
un giovane ex criminale (Hoult) costretto alla fuga insieme alla
sua ragazza (Jones) dopo essere entrato in possesso di un prezioso
carico appartenete alla banda criminale guidata dallo spiegato
Hagen (interpretato dal premio Oscar Anthony Hopkins). Nel cast del film
anche un altro premio Oscar: Sir. Ben
Kingsley.
Il film uscirà nelle sale americane il prossimo 19 agosto.
Nicholas Hoult è
al momento nelle nostre sale con X-Men
Apocalypse. Prossimamente lo vedremo al fianco di
Kristen Stewart nello sci-fi
Equals. Al momento l’attore è impegnato
con le riprese del drammatico Sand Castle
al fianco di Henry Cavill e del biopic
Rebel in the Rye in cui interpreterà il
celebre scrittore JD Salinger.
Felicity Jones
invece sarà tra i protagonisti di A Monster
Calls, il nuovo fantasy drama di Juan Antonio
Bayona. Entro la fine del 2016 la vedremo anche in
Inferno di Ron Howard,
al fianco di Tom Hanks, e nell’attesissimo
Rogue One, primo spin off della saga di
Star
Wars.
Guarda l’intervista a
Nicholas Hoult, protagonista del film
Warm Bodies, che oggi a presentato il
film in anteprima mondiale a Roma. Nel cast del film
anche Teresa Palmer,John Malkovich
eDave Franco. La pellicola è tratto
dall’omonimo romanzo di Isaac Marion (pubblicato in Italia da Fazi
Editore), Warm Bodies è la
storia di R, giovane e bellissimo zombie che scopre l’amore per
Julie, la ragazza di una delle sue vittime. Il calore del
sentimento riscalderà il suo cuore freddo, trasformandolo in un
“uomo” diverso e spingendolo a scontrarsi con i propri simili.
“Il mio R fa cose orribili, mangia
cervelli umani,ma cerca un contatto, vuole ritornare a sentire e a
vivere, per questo quando vede Julie imbracciare il fucile,
qualcosa scatta in lui – ha raccontato Houl – Ho visto molti film
di zombie per preparare il ruolo … la cosa più difficile è stata
correre come uno zombie, perchè sono lenti e quindi ho dovuto fare
molta pratica. Ho addirittura comprato un tapis roulant per fare
pratica a casa!”
“Il messaggio del film è positivo,
R è uno zombie che vuole tornare in vita, tornare ad essere quello
che era. E poi c’è questa cosa, che l’amore vince su tutto, è la
forza buona del mondo, e così R e Julie innescano un
cambiamento.”
“Non credo che questo film si possa
considerare l’erede di Twilight, è vero che ci sono molti punti in
comune, ma il tono è molto diverso, e poi questo per adesso è solo
un film, non una serie.” Le foto sono di Raffaele
Piano
Nicholas Hooper potrebbe non tornare per la colonna sonora di
Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni
della Morte: parte II. Il compositore che ha partecipato al quinto
e sesto HP potrebbe lasciare l’onore di concludere la serie al
collega che l’ha iniziata.
Secondo indiscrezioni, infatti,
Hooper avrebbe ha sempre pensato che John Williams (autore delle
musiche nei primi film) dovrebbe terminare il lavoro musicando
anche gli ultimi episodi della saga.
Tuttavia si tratta ancora di
rumour; anche se David Heyman, il produttore, ha confermato che un
ritorno di Williams a Harry Potter è attualmente in considerazione.
“Se riusciamo a far funzionare la cosa, ed è un grande ‘se’, in
relazione ai suoi impegni e ai nostri, allora sì”.
Nel frattempo Jim Broadbent ha
confermato alla BBC di essere attualmente impegnato sul set dei
Doni della Morte, dove riprenderà il ruolo di Horace Lumacorno.
Intanto, AintItCool ha parlato direttamente con Michael Gambon, che
ha detto di aver amato molto il “rovesciamento di ruoli” che si
crea nel sesto film tra Harry e Silente, per cui Harry assume un
ruolo quasi paterno nei confronti del vecchio preside. Afferma poi
di non aver ancora letto la sceneggiatura dei Doni della Morte,
perché le sue scene saranno girate il prossimo febbraio.
Tom Felton (Draco Malfoy) ha confermato che esiste un’unica
sceneggiatura per gli ultimi due film, e che le riprese non seguono
la cronologia della storia:
<<Adesso stiamo girando una
parte dell’ottavo film, poi torneremo al settimo. Ma non li
chiamiamo Sette e Otto: per noi è il settimo film e basta. Stiamo
per girare la scena a casa Malfoy, che secondo me sarebbe un buon
punto in cui far terminare il primo dei due film; ma questa
decisione non è ancora stata presa. Ho parlato di questa scena con
J.K. Rowling: mi ha detto che la sua intenzione era lasciare aperta
ogni possibile interpretazione. Molte domande restano senza
risposta, per esempio il motivo per cui Draco non aiuta i
Mangiamorte a trovare Harry. David [Yates] la interpreta nel senso
che Draco vuole aiutare Harry, vuole addirittura diventare suo
amico, ma non può. E non lo sa neppure fino in fondo. Draco è
ancora un bambino, non ha la maturità di Harry.Sarò io a
interpretare Draco nell’epilogo: Brad
Pitt era impegnato, perciò… Scusate, pessima battuta. Ma sarà
un gran momento. Secondo me David Yates è affascinato dalla
relazione tra Harry e Draco, la trova avvincente.>>
Scopriamo quindi insieme
tutto quello che c’è da sapere su Nicholas
Hamilton, sulla sua carriera cinematografica e sulla sua
vita privata.
Nicholas Hamilton film e vita
privata
10. Nato il 4
maggio del 2000 a Lismore, in Australia, Nicholas Hamilton viene da
una famiglia molto unita. Figlio di Vicki Atkins e Craig Hamilton,
Nicholas ha un fratello, Joshua, e due sorelle, Rebecca e Rachel.
Molte persone, per via del suo cognome, tendono a
confonderlo con il Nicolas Hamilton fratello di Lewis
Hamilton, entrambi piloti di formula uno.
Nicholas è invece cresciuto in
Australia e ha mostrato da subito un interesse per il cinema e la
recitazione. A spingerlo nello giusta direzione pare sia stato suo
zio, morto purtroppo di cancro nel 2011. Pare che Nic abbia preso
la morte dello zio come un segno e che abbia intrapreso la carriera
d’attore per onorare la sua memoria.
9. Comincia a
recitare quando è ancora un bambino. In quinta elementare, infatti,
viene scelto per interpretare il ruolo di Elvis,
il re del rock anni cinquanta, in una recita scolastica.
Inizialmente pare che Nicholas non fosse molto contento del ruolo
assegnatogli ma che alla fine si è goduto l’esperienza. E quel
primo assaggio pare sia bastato. Poco dopo, infatti, è entrato a
far parte di una scuola di recitazione locale.
8. Il suo primo
ingaggio ufficiale risale al 2013 quando partecipa come
protagonista al cortometraggio Time, diretto da
Liam Connor. Il corto racconta la storia di un
ragazzino deciso a esplorare la possibilità di viaggiare attraverso
il tempo. Deciso a provare le sue strampalate teorie, il dodicenne
James dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni e accettare
le reazioni dei suoi compagni di classe.
Grazie a questo cortometraggio,
presentato al Tropfest Short Film Festival,
Hamilton comincia a farsi conoscere e ad attirare l’attenzione di
alcuni importanti talent agents di Melbourne. Sarà infatti l’agente
Catherine Poulton a procurargli alcuni importanti
ingaggi in tv e al cinema.
Nicholas Hamilton in
Strangeland
7. Negli anni
successivi all’uscita di Time, Nicholas Hamilton partecipa
alla serie tv Mako Mermaids – Vita da Tritone
(2013) e ai cortometraggi The Streak (2013),
Jackrabbit (2013), Long Shadows
(2014) e Letter to Annabelle (2014).
6. Nel 2015,
tuttavia, arriva il suo primo ruolo importante, nel lungometraggio
Strangeland, con Nicole
Kidman, Joseph
Fiennes e Hugo
Weaving. Presentato al Sundance Film Festival di
quello stesso anno, il film racconta la storia di una complicata
famiglia australiana e di una tragedia che si abbatte su di
essa.
I coniugi Catherine (Nicole
Kidman) e Matthew Parker (Joseph
Fiennes), si sono da poco trasferiti nella piccola e
sperduta cittadina di Nathfari, nel deserto australiano, insieme ai
lori figli, Tom (Nicholas Hamilton) e Lily
(Maddison
Brown). Questo trasferimento, avvenuto per ‘colpa’ di
Lily, non sembra entusiasmare Tom e Matthew che non riescono ad
abituarsi alla loro nuova realtà. In particolare Tom sembra essere
il più agitato della famiglia, tanto che molte notte esce di casa e
cammina al buio nel deserto per schiarirsi le idee, provocando
l’ira dei suoi genitori.
Una notte Matthew vede uscire di
casa Tom seguito da Lily ma, stanco dei loro colpi di testa, decide
di non seguirli e di andare a dormire. Il giorno dopo i ragazzi
sembrano misteriosamente scomparsi nel nulla. Mentre Catherine è
decisa a chiamare la polizia affinché le autorità ritrovino i suoi
ragazzi, Matthew le consiglia di non farlo per evitare che i loro
affari di famiglia diventino di dominio pubblico.
La famiglia Parker nasconde un
oscuro passato e il detective David Rae (Hugo
Weaving), incaricato delle indagini per la scomparsa
di Tom e Lily, dovrà scavare a fondo per arrivare alla verità.
Nicholas Hamilton in Captain
Fantastic
5. Nel 2016
Nicholas viene scelto per entrare a far parte del cast di Captain
Fantastic, film diretto da Matt Ross
e con Viggo
Mortensen.
Presentato prima al
Sundance e poi al Festival di Cannes, il film
racconta la storia di una bizzarra famiglia, abituata a vivere ai
margini della società. Nei boschi a nord-ovest dello stato di
Washington, Ben Cash (Viggo
Mortensen) vive insieme alla sua famiglia, lontano
dalla civiltà, cacciando e coltivando il suo cibo. Alcuni lo
definiscono un selvaggio a causa del suo stile di vita alternativo
ma Ben è in effetti una persona molto colta e istruita, che vive
seguendo dei sani principi.
Padre di Bodevan ‘Bo’
(George MacKay), Kielyr
(Samantha Isler), Vespyr (Annalise
Basso), Rellian (Nicholas Hamilton), Zaja
(Shree Crooks) e Nai (Charlie
Shotwell), Ben cresce i suoi sei figli con regole molto
severe. I ragazzi sono sottoposti a un addestramento fisico e
intellettuale molto duro per prepararsi ad affrontare ogni
difficoltà.
I ragazzi cacciano e coltivano il
loro cibo, si allenano, stanno a contatto con la natura e studiano
di tutto, dalla letteratura alla politica, dalla matematica alla
filosofia, rifiutando però qualsiasi tipo di dottrina religiosa. La
famiglia Cash parla di marxismo, recita a memoria la Costituzione
Americana e festeggia la Giornata di Noam Chomsky ma non il
Natale.
Mentre Ben si occupa di crescere i
suoi figli, la loro madre Leslie (Trin Miller) si
allontana per curare il suo disturbo bipolare scoperto dopo la
nascita del suo primo figlio. Un giorno purtroppo la donna si
suicida e l’intera famiglia è costretta a lasciare i boschi per
andare a reclamare i suoi resti. Ben dovrà quindi scontrarsi con i
genitori di Leslie per far si che le ultime volontà della moglie
siano rispettate.
Nicholas Hamilton in It
4. Un anno dopo il
successo di Captain Fantastic, Nicholas partecipa a due
grandi produzioni hollywoodiane, La Torre Nera –
film con Idris
Elba e Matthew
McConaughey – e It al fianco di
Bill
Skarsgård.
Quest’ultimo film, tratto
dall’omonimo romanzo del maestro dell’orrore Stephen
King, diretto da Andrés Muschietti,
nel 2017 non è da considerarsi come un semplice remake
della miniserie in due puntate del 1990 ma come una vera
e propria reinterpretazione della storia.
Il film, considerato solo come il
primo capitolo della storia, racconta di una malvagia entità di
nome Pennywise, vestita da pagliaccio,
che vive nella rete fognaria della città di Derry, nel Maine. Ogni
ventisette anni, la creatura soprannominata It, si risveglia per
divorare i bambini della città, attirando a sé le vittime con
infiniti stratagemmi. Per riuscire a salvarsi, i bambini
dovranno restare uniti e far fronte comune, sconfiggendo il
terribile pagliaccio assassino.
Quando si tocca un classico della
filmografia come It, il pubblico diventa suscettibile. Eppure
la rivisitazione di Andrés Muschietti è riuscita a
convincere tutti anche gli spettatoli più scettici. Merito
ovviamente del talentuoso e inquietante protagonista; pur non
riuscendo a eguagliare l’interpretazione di Tim
Curry, Bill
Skarsgård è un nuovo, perfetto e terrificante
Pennywise.
Grazie al successo ottenuto con il
primo film, nel 2019 Andrés Muschietti ha diretto
anche It – Capitolo
due, il cui protagonista è sempre il giovane
Skarsgård. In entrambi i film, Nicholas Hamilton
interpreta il ruolo di Henry Bower, il malvagio
bullo della scuola, a capo di una banda di teppisti che terrorizza
i ragazzini della città.
Nicholas Hamilton in Endless
3. Finalmente
arriva per Nicholas l’occasione di mettersi alla prova con il suo
primo ruolo da protagonista. La sua ultima fatica cinematografica è
Endless, film diretto da Scott
Speer, che uscirà in Italia il 23 settembre
2020.
Il film racconta la storia di due
ragazzi, Chris (Nicholas Hamilton) e Riley
(Alexandra
Shipp), che si innamorano dopo la fine della scuola e
passano tutta l’estate insieme. Tra giri in moto, bagni al lago e
serate danzanti, i due giovani innamorati vorrebbero che la loro
estate non finisse mai.
Una sera, di ritorno da una festa un
po’ troppo movimentata, Chris e Riley hanno un piccolo battibecco
in macchina e la ragazza va a schiantarsi contro un’altra auto.
Dopo l’incidente entrambi i ragazzi finiscono in ospedale ma mentre
Riley se la cava con ferite superficiali, Chris non supera la
notte.
La morte di Chris distrugge Riley
che è tormentata dai sensi di colpa e dalla sua mancanza. La
ragazza farebbe di tutto per tornare indietro nel tempo, evitare
quel brutto incidente e poter riabbracciare il suo Chris. E un
giorno, i suoi improbabile desideri vengono esauditi…più o
meno!
A causa dei sensi di colpa di Riley,
l’anima di Chris è bloccata in una sorta di limbo, dove non può
tornare indietro ma nemmeno andare avanti e trovare pace.
Incredibilmente i due riusciranno a trovare il modo di comunicare e
sistemare le cose prima di dirsi addio.
Il film di Scott
Speer è già disponibile solo negli States in acquisto o
noleggio sulle piattaforme streaming a pagamento Amazon Prime, Vudu e Fandango Now e tra
qualche giorno lo sarà anche qui in Italia al cinema. L’uscita del
film, infatti, programmata per l’inizio del 2020, è stata
posticipata a causa della pandemia di Coronavirus
ancora in corso.
Nicholas Hamilton è su
Instagram
2. Nonostante la
sua giovane età, Nicholas Hamilton ha già le idee
molto chiare. Dopo aver lavorato in produzioni minori e sui grandi
set hollywoodiani, l’attore australiano non vede l’ora di mettersi
alla prova con nuovi esaltati progetti. In un’intervista rilasciata
qualche tempo fa a The Italian
Reve, Nicholas ha raccontato quali sono i suoi
desideri e le sue aspettative professionali.
“Mi piacerebbe fare un biopic
su David Bowie. Penso che ne stiano facendo uno in questo
momento. Adoro questo tipo di storie, voglio dire, il film di
Freddy Mercury e quello di Elton John sono entrambi fantastici.
Le storie vere devono essere raccontate. Raccontare di
qualcuno come Freddy Mercury che ha affrontato le
proprie battaglie, non solo nella sua carriera ma anche nella
sua vita personale… È davvero bello vedere cosa c’è ‘dietro le
quinte’ e cose simili […] adoro la musica in generale.
Ultimamente ho cercato di dedicarmici a livello professionale. Amo
la musica, e il potermi esibire. Sono una di quelle persone
che può ascoltare praticamente tutti i generi di canzoni e, anche
se una non mi piace, sono in grado di apprezzarla.” [fonte:
The Italian
Reve]
1. Per essere
sempre aggiornati sulle ultime novità riguardanti la sua vita
privata e professionale vi consigliamo si seguire l’account
ufficiale Nicholas Hamilton
Instagram.
Secondo una
recente indiscrezione pubblicata direttamente
dal New York Post il
52enne Nicholas Cage sarebbe stato
contattato per vestire i panni nientemeno che del presidente
americano Ronald Reagan in un film in
prossima uscita, per il momento ancora senza titolo. Senza
avere ancora informazioni certe riguardo alla consistenza del
progetto e alla possibilità che Cage possa di fatto prendervi
parte, pare che la nuova pellicola dovrebbe dare una
rappresentazione estremamente positiva del presidente repubblicano
ed ex attore hollywoodiano di scarso successo.
Interrogato circa l’offerta di
partecipare al possibile progetto dedicato al
presidente Reagan Nichoals Cage ha
confermato tali indiscrezioni ma senza rivelare per il momento la
sua decisione in merito, affermando in oltre di non essere in
possesso di altri informazioni poiché il film si trova ancora in
una fase progettuale embrionale. Non sarebbe tuttavia la prima
volta che il presidente repubblicano viene dipinto sul grande
schermo – basti ricordare la straordinaria interpretazione
di Alan
Rickmanin The Butler – Un
maggiordomo alla Casa Bianca -, anche se all’inizio di
quest’anno Will Farrell era stato costretto a
desistere dal suo iniziale progetto di interpretare il noto
politico americano in una nova commedia.
Non resta che aspettare per vedere
che sviluppi prenderà il progetto di un film capace di dipingere in
maniera positiva e sensazionalistica la figura del
presidente Ronald Reagan, nel mente in cui si
attende Nicholas Cage possa accettare
definitivamente di entrare a far parte di questa pellicola ancora
avvolta dal mistero.
Disponibile su Sky e su NOW a
partire dal 23 aprile, Anna è la nuova serie Sky Original prodotta da
Wildside, società del gruppo Fremantle, in coproduzione con ARTE
France, The New Life Company e Kwaï e tratta dall’omonimo romanzo
edito da Einaudi scritto da Niccolò Ammaniti.
Ammaniti firma anche la regia e, a
quattro mano con Francesca Manieri, la
sceneggiatura della serie che sarà divisa in sei puntate, tutte
disponibili contemporaneamente. Ecco cosa hanno dichiarato i
protagonisti e i filmmaker in merito alla realizzazione di una
serie che strizza l’occhio, in maniera tutt’altro che faceta e
voluta, alla situazione storica che stiamo vivendo.
Nicola Maccanico
di Sky: “C’è molto orgoglio da parte mia e di Sky per aver
partecipato a questa serie, voglio ringraziare Mario Gianani e
Wildeside, perché arrivare a proporre questa serie non è una scelta
banale, è il frutto di un percorso che stiamo portando avanti. La
serialità televisiva deve essere universale e deve cercare
l’altezza. L’universalità di Anna si rintraccia
nei rapporti tra personaggi, cosa che è tipico del cinema di
Niccolò Ammaniti. A questo si è aggiunto un parallelo involontario
con la contemporaneità, che però non c’entra niente con il cuore
della serie, che invece si focalizza sul passaggio di testimone tra
grandi e piccini. Anna è anche il racconto di un’epoca nella quale
il passaggio naturale è un po’ più complesso e dove i piccoli si
trovano spesso a dover crescere più in fretta.”
Mario Gianani di
Wildeside: “Questo è il secondo capitolo della nostra
collaborazione con Niccolò e con Francesca Manieri, dopo Il
Miracolo. L’idea di Niccolò è che lui da sempre riscrive le regole
dei generi e insieme a Francesca hanno creato una distopia molto
realistica, ambientata in un mondo completamente diverso rispetto a
quelle a cui siamo abituati a vedere al cinema e in tv. Si tratta
di un passaggio importante per lui, perché qui Niccolò passa alla
regia. Avevamo avuto grande fiducia in lui, e ci ha lasciati tutti
ammirati perché con la sua regia ha compiuto miracoli. Le sue
immagini sono al servizio delle emozioni, e questo ci ha sorpreso
oltre le nostre aspettative. Mi fa piacere pensare che tra noi, con
Francesca, ci sia un percorso. Lui non si accontenta mai e si mette
in discussione.”
Niccolò Ammaniti,
regista, sceneggiatore e autore del romanzo originale: “Io ho
passato anni a pensare a questa storia, ero molto concentrato su di
lei in quanto protagonista, sulla sua storia in questo nuovo mondo.
Ero affascinato da questa ragazzina che diventa mamma senza
esserlo, come superava i limiti che questa strana condizione in cui
viveva le presentava. Più passava il tempo e più vedevo che la
storia cresceva e così parlando con il mio editore ho pensato di
espandere la storia del romanzo, aggiungendo storie e personaggi,
espandendo anche quelli già esistenti. Poi però parlando con Mario
Gianani, che aveva già acquisiti i diritti del libro, abbiamo
deciso di espandere il romanzo in una serie corale. E nel momento
in cui bisognava scegliere il regista, ho chiesto di dirigerlo
perché volevo vedere se le mie storie potevano incarnarsi nei
bambini. Quindi ringrazio tutti, Sky e Wildeside, per avermi dato
questa possibilità e sono felice di aver lavorato con così tanti
bambini, è stata una emozione fortissima. Io non ho figli e mi sono
ritrovato con una famiglia enorme.”
Francesca Manieri,
sceneggiatrice: “Non so come si fa a spezzare gli algoritmi
nella scrittura, ma so come abbiamo fatto noi in questo caso.
Conosco la gioia di lavorare con Niccolò, è la seconda volta, dopo
Il Miracolo. Niccolò è la persona con il tasso di idee più alto del
mondo, e a partire da questa sua caratteristica abbiamo sviluppato
tutto. Noi siamo molto simili caratterialmente, ma diversi per la
nostra visione del mondo, lui è tutto sommato un biologo
tendenzialmente ateo che nasconde la sua spiritualità, io sono
molto religiosa. Ma entrambi siamo molto ironici rispetto
all’esistenza, e quindi questo ci consente di avere la
consapevolezza che quando hai un rapporto patetico con i personaggi
e una visione che punta agli assoluti, poi avere la forza di
Niccolò in scrittura, ti consente di spaccare il meccanismo che
prevede antagonisti e colpi di scena, ed entrare in contatto con
temi molto alti. La serie parla della reciproca interazione tra
bene e male, l’ironia e la compassione guidano la scrittura, non il
colpo di scena, poi i penso che Niccolò abbia fatto un lavoro
incredibile. È un’opera titanica, ma lui gestiva tutto bene e la
cosa bellissima è che guardando la serie non si percepisce la
fatica della macchina, e questo è possibile solo con una visione
che guida la storia.”
L’esordiente Giulia
Dragotto:“Anna mi ha lasciato tante cose belle, sono
totalmente diversa da lei. La stimo però. Mi ha lasciato tante cose
che sicuramente non avrei mai provato senza mettermi nei suoi
panni. Lei è completamente pazza e sicuramente coraggiosa. Non
saprei proprio come avrei reagito se fossi stata nella sua
posizione.”
La trama di Anna
Quattro anni dopo La
Rossa, un virus che ha sterminato tutti gli adulti, il mondo è
abitato solo da branchi di bambini selvaggi. In Sicilia Anna vive
con il fratellino Astor al Podere del Gelso. Un giorno esce per
cercare da mangiare e quando torna Astor non c’è più. Per
ritrovarlo inizia un viaggio avventuroso tra i resti del mondo. Si
scontrerà con i Blu, una comunità comandata da Angelica, la perfida
regina che tiene con sé La Picciridduna, un adulto sopravvissuto,
che pare abbia il potere di salvarti da La Rossa. Anna
riuscirà a fuggire dalla villa di Angelica e a intraprendere un
viaggio nella natura selvaggia verso il continente con il
fratellino, nella speranza di trovare una cura per sé e per
l’umanità.
Il XXVI Linea d’Ombra
Festival a Salerno si è aperto con il primo grande
ospite di questa edizione, in presenza finalmente, e che già nel
primo giorno di proiezioni e incontri ha segnato il tutto esaurito
per tutti gli appuntamenti.
Niccolò Ammaniti, scrittore, sceneggiatore, regista,
si è aperto con il pubblico che ha gremito la Sala Pasolini di
Salerno al 100% della capienza, durante la conversazione condotta
dal direttore artistico Boris Sollazzo, introdotta
dal presidente e fondatore del festival Peppe
D’Antonio.
Niccolò Ammaniti ha ripercorso gran
parte della sua carriera, quella letteraria che molto presto si è
intrecciata con il cinema e poi quella da regista, legata a due
serie televisive di grande successo internazionale, Il
miracolo e Anna. E proprio dal romanzo da cui
poi ha tratto la serie parte Ammaniti per raccontarsi.
“Dopo avere finito di
scrivere Anna mi sono accorto che avevo perso interesse
nello scrivere, mi sono chiuso, non vedevo e non sentivo nessuno, e
così per la prima volta in vita mia ho deciso di rivolgermi a uno
psichiatra che semplicemente mi ha detto che dovevo vedere gente,
fare cose nuove, solo che avevo allontanato tutti. Allora mi è
venuta in mente una cosa che mi disse una volta Marco Risi, che
stare sul set è bello perché hai un sacco di amici che paghi per
stare con te. Ed è quello che ho fatto con Il miracolo, ho detto
subito a tutta la troupe che dovevano essere miei amici, la mia
famiglia, decidere di fare il regista è stata una necessità umana
mediata da una sceneggiatura di cui tu racconti a ognuna delle
persone che lavorano con te una verità parziale”.
Parlando di Marco
Risi, Ammaniti ha ricordato l’esperienza de
L’ultimo capodanno, primo film tratto da
un suo racconto. “Fu un’esperienza bellissima, Marco mi permise
di stare sempre sul set e li ho capito l’importanza che nel cinema
hanno i luoghi. Una notte stavamo girando a Corso Francia, una
grande strada di Roma trafficatissima, una strada che non può
chiudere e che invece era stata chiusa per un film. Lì ho capito la
potenza del cinema”.
Purtroppo il film fu un disastro al
box office, “non ci andò veramente nessuno, tanto che con Marco
andammo da una maga, perché eravamo convinti che qualcuno avesse
fatto il malocchio al film. Allora andammo da questa maga della
Maglianella, di cui avevano parlato a Marco dicendogli che era
fenomenale. Ma non funzionò neanche quello”.
Un altro incontro molto importante
per Niccolò Ammaniti fu quello con Bernardo
Bertolucci. “Io
e teè stato il primo romanzo che ho pensato avrei
potuto anche dirigere. Ma quando Bernardo manifestò il suo
interesse ho immediatamente rinunciato”.
Cosa che non fece con Il
miracolo, “la prima volta che non ho avuto il
desiderio di scrivere il romanzo prima di far diventare questa
storia qualcos’altro, perché non sarei stato in grado di rendere il
sangue che sgorga da questa madonna sulla pagina, servivano le
immagini”. Una serie che gli ha insegnato il mestiere della
regia “sbagliando tanto, sin dal primo giorno, quando ho fatto
delle inquadrature bruttissime e poi ho voluto fare una scena alla
Michael Cimino che era una schifezza”.
Tutte cose però che hanno fatto
cresce l’Ammaniti regista, come dimostrato nella serie successiva,
Anna, tratta dal suo romanzo che si è
dimostrato in qualche modo profetico e da cui lo stesso regista è
stato travolto.
“Quando ci hanno detto che
avremmo dovuto interrompere le riprese per il Covid non volevo
accettare la cosa, sulla nave che da Palermo mi riportava a Roma
ero da solo, ho pensato che sarebbe stata una scena clamorosa.
Durante il lockdown la mia preoccupazione era che i bambini
crescessero troppo, quando ci vedevamo su Zoom glielo dicevo ‘non
crescete’”.
Niccolò Ammaniti è ripartito, e dal
pubblico di Linea d’Ombra e da Boris Sollazzo si è
congedato con due grandi notizie. La prima, di cui già si
sapeva qualcosa, è che dopo sette anni è tornato a scrivere
un romanzo.
“Scrivere libri è una cosa
fantastica, ti permette ti stare nella mente dei tuoi personaggi a
lungo, cosa che in una serie e al cinema non puoi fare, perché devi
dare spazio all’azione. Quindi mi sto divertendo, e dopo il gran
culo che mi sono fatto sul set mi sono anche detto adesso me ne sto
a casa, comodo, con i miei cani, a scrivere. Il titolo del romanzo
sarà La vita intima”.
La seconda è che dopo due serie,
è arrivato il momento di fare un film. “Non
subito, voglio prima finire la prima stesura del romanzo, ma il
film è già scritto. Non posso dire niente, se non che si tratterà
diun horror, siciliano, che ruoterà attorno alla
mitologia di quella terra”.
La prima giornata di Linea d’Ombra
ha anche tenuto a battesimo il lungometraggio italiano inserito nel
concorso Passaggi d’Europa, The Grand
Bolero, di Gabriele Fabbro, con protagoniste
Lidia Vitale e Ludovica Mancini, un piccolo grande
film che racconta una passione tra due donne durante il lockdown
attraverso una storia ricca di suggestioni visive e sonore che è
stata molto apprezzata dal pubblico che si è poi intrattenuto con
il regista, le protagoniste, il produttore e la scenografa in un
appassionato Q&A dopo la proiezione.
Linea d’Ombra continua
domenica 24 ottobre con Roberto Andò, che
racconterà al pubblico il suo cinema e le sue storie, a partire da
Il bambino nascosto, il film con
Silvio Orlando, tratto dal romanzo omonimo dello
stesso regista, che è stato presentato fuori concorso all’ultima
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che
arriverà nei cinema il 4 novembre.
E poi lunedì 25
ottobre grande attesa per l’arrivo di Valeria Golino, per parlare con
l’attrice e regista di un anno per lei ricco di soddisfazioni, con
tanti film e il ritorno negli Stati Uniti al fianco di due star
come Reese Witherspoon e Jennifer
Aniston, nella serie prodotta da Apple
Tv+The Morning Show,
un’interpretazione che potrebbe darle molte soddisfazioni nella
award season.
Il Mio Grosso Grasso
Matrimonio Greco 2 ha una data d’uscita. Il film che
vedrà tornare sullo schermo Toula e Ian (Nia
Vardalos e John Corbett) uscirà il 25
marzo 2016, in contemporanea con il gigante della Warner Bros
Batman v Superman Dawn of
Justice.
La Universal si è fatta carico del
film con protagonista Nia Vardalos che questa
volta sarà diretta da Kirk Jones (Tata
Matilda, Cosa aspettarsi quando si aspetta).
Nia Vardalos, che
ha anche scritto il film originale, tornerà nel film accanto a
John Corbett per una storia che ci racconterà di
Toula e Ian a più di dieci anni di distanza dal loro grosso grasso
matrimonio Greco. Non ci sono ancora dettagli ufficiali per la
nuova storia, ma sappiamo che il film si concentrerà su un nuovo,
ancora più sfarzoso, matrimonio.
La Playtone di Gary
Goetzman, Tom Hanks e Rita Wilson si
occuperà ancora una volta della produzione con Paul Brooks,
Scott Niemeyer e Steven Shareshian che
cureranno la produzione esecutiva insieme alla Vardalos.
A meno di un mese dal suo debutto,
il teen drama spagnolo Ni una mas è ancora in vetta alla
Top 10 di Netflix, subito dopo l’acclamata
e tanto attesa serie Bridgerton.
Maa cosa deve il suo inaspettato
successo? Ispirata all’omonimo romanzo di Miguel Sáez
Carral (autore e produttore esecutivo della serie), Ni una
mas racconta una drammatica storia di abusi, violenze
e traumi adolescenziali, in cui le vite di quattro giovani
donne si intrecciano per dare voce e coraggio a tutte noi.
Alma, Greta, Nata e
Berta
Alma (interpretata dalla talentuosa
Nicole Wallace) è una
diciassettenne ribelle che, mentre tenta maldestramente di finire
la scuola superiore, mette a dura prova la pazienza dei suoi
genitori e professori con festini, scappatelle e droga. Ad
accompagnarla ci sono le sue due migliori amiche, Greta
(Clara Galle) e Nata (Aicha
Villaverde), con cui, tra una birbantata e l’altra,
affronta gli immancabili problemi adolescenziali: la
solitudine, la gelosia, il conflitto con i genitori, le relazioni
tossiche e il disagio di non sentirsi comprese.
Un giorno, però, la vita di Alma
viene sconvolta dal ritorno di un’amica di vecchia data, Berta
(Teresa De Mera), che nasconde dietro una grave
depressione (simboleggiata anche dai lunghi capelli blu, colore
spesso usato per trasmettere sentimenti di tristezza e
disperazione) una violenza atroce subita poco tempo
prima. Questo evento spinge Alma a creare l’account
@iam_colemanmiller, un profilo social
dove inizia a denunciare anonimamente le ingiustizie e gli abusi
subiti dalle ragazze, e attraverso cui spera di rompere
l’omertà e la vergogna che circondano le donne vittime di
abusi.
“Come e quando è avvenuta questa
aggressione? Chi c’è dietro questo profilo? Quanto c’è di vero in
queste accuse e chi è la vera vittima?”
Il dolore di una di noi è
il dolore di tutte.
Sulle note della iconica
canzoneYou Should See Me In A Crown di Billie Eilish, Alma sceglie di
non restare ancora in silenzio e agire concretamente fissando
all’entrata della scuola un enorme manifesto con la scritta:
“Lì dentro si nasconde uno stupratore”. È
così che inizia Ni una mas, con una delle frasi più
difficili da pronunciare e che – insieme allo stesso titolo –
impatta sullo spettatore come un pugno dritto nello
stomaco. Da questa scena il racconto farà poi qualche
passo indietro per poter presentare ciò che ha condotto la
protagonista fino a quel momento.
La trama si sviluppa quindi come
una storia corale in cui, attraverso le esperienze
vissute dalle quattro adolescenti, Sáez Carral porta sul
piccolo schermo le diverse facce del dolore e della
violenza. L’anticonformista Alma è stata abusata una sera
da uno dei suoi amici mentre era sotto effetto di alcol e droghe;
l’introversa e solitaria Berta ha subito abusi da un professore e
non è stata creduta; l’aristocratica e ingenua Nata è plagiata e
raggirata dal suo fidanzato Alberto (Gabriel
Guevara); mentre la fedele Greta, in una società
eteropatriarcale come la nostra, fatica a mostrarsi al mondo per
ciò che è e per la propria omosessualità.
Seppur con storie,
attitudini e reazioni diverse, le voci delle quattro
giovani (e non solo) finiscono quindi per collimare tutte nel
coraggioso e fermo grido di battaglia di Alma. Un
grido che chiede pace in un mondo che, per lo più, viola le donne
fisicamente, psicologicamente ed economicamente fin da bambine.
Non una di più: l’importanza di spezzare le
catene
Al di là di qualche forzatura di
trama (come ad esempio l’enorme piantagione di cannabis del
fratello e dei genitori di Greta, introdotta come unica possibilità
per far fronte all’economia familiare) e del fatto che i
personaggi adulti sono i più piatti e fragili, Ni una
mas è una serie che intrattiene e coinvolge lo spettatore, non
solo grazie alle tematiche aggressive e attuali,
ma anche a un cast di giovani attori che impersonano al meglio la
complessa e turbante psicologia dei loro personaggi.
Infine, Sáez Carral, attraverso
un buon mix di cliché e artifici del genere thriller e del
teen drama – che a tratti ricordano alcune serie celebri
come 13 Reasons Why,
Euphoria ed Élite – affronta quindi
senza compromessi la gravità della cultura machista e dello
stupro, i problemi dei social e delle trasgressioni,
esplorandone le molteplici sfaccettature e lanciando un importante
messaggio:
Uniamoci affinché la
violenza non si ripeta. Uniamoci affinché nessuna vittima,
nessuna donna, si senta sola e perduta… come Berta.
OFFICINE UBU
é lieta di rilasciare il poster e il trailer italiano di
NEZOUH, la favola dolceamara ambientata a Damasco in
arrivo nei cinema il 12 gennaio e diretta dalla regista
siriana Soudade Kaadan, vincitrice del Premio degli
Spettatori – Armany Beauty alla Mostra
del Cinema di Venezia e del Premio Diritti Umani
Amnesty
International alla 28esima edizione del MedFilm Festival
2022 – Il festival del Cinema Mediterraneo.
NEZOUH in arabo
significa “spostamento di acqua, persone e cose”, e la protagonista
di questo fluire verso un altrove incerto è una famiglia siriana
composta dall’adolescente Zeina (l’esordiente Hala Zein) e
dai genitori Hala e Motaz (interpretati rispettivamente dalle star
del cinema arabo Kinda Allousch e Samir al-Masri).
Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento
in cui vivono, la famiglia si troverà a dover prendere una
decisione importantissima per tutti i suoi componenti: restare o
lasciarsi tutto alle spalle per iniziare una vita da
rifugiati.NEZOUH è un racconto universale ricco di
realismo magico che fonde la fiaba con il dramma della vita reale
sullo sfondo del conflitto siriano, dove la speranza dà luce a una
famiglia di Damasco alle prese con l’inevitabile cambiamento
sociale e culturale.
NEZOUH,
dopo aver preso parte a vari festival di tutto il mondo,
tra cui: Mostra del Cinema di Venezia, BFI London Film Festival,
Busan International Film Festival, Tokio International Film
Festival, arriva nei cinema italiani il 12 gennaio con Officine
UBU.
NEZOUH – Il buco
nel cielo, la trama
Quando una granata provoca uno
squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono a Damasco la
quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova
improvvisamente esposta al mondo esterno. Un giorno, un ragazzo che
vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto
e così Zeina può vivere il primo assaggio di libertà. Mentre il
padre è determinato a rimanere nella città assediata per non
diventare uno sfollato, questa nuova finestra apre un mondo
inimmaginabile di possibilità a lei e alla madre, che ora si
trovano di fronte al dilemma se restare o fuggire.
Tutti vorremmo saper prevedere il
futuro, sapere cosa succederà a pochi minuti, giorni o anni dal
presente in cui ci troviamo. Per quanto questo potere non sia
proprio dell’uomo, è possibile ritrovare numerose opere letterarie
o cinematografiche che permettono a loro modo di renderlo
possibile. Si entra dunque nel pieno campo della fantascienza e tra
i film più affascinanti sull’argomento si può ritrovare il titolo
del 2007 Next, diretto da Lee
Tamahori. Si tratta di una pellicola liberamente ispirata
ad un racconto del celebre scrittore di fantascienza Philip
K. Dick, intitolato The Golden Man (in italiano,
Noi saremo noi).
Le differenze tra il racconto
e il film sono in realtà numerosissime, con il primo ambientato in
futuro post-apocalittico e con protagonista un mutante dalla pelle
dorata e la capacità di vedere fino ad una certa distanza temporale
nel futuro. Di questi elementi, come noto, rimane solo il potere
della preveggenza, mentre il contesto del film è contemporaneo e
legato principalmente a dinamiche da film thriller.
Originariamente, in realtà, una prima bozza delle sceneggiatura si
manteneva più fedele al racconto, ma si decise poi di optare per
una storia grossomodo diversa e originale.
Nonostante i tanti elementi di
interesse, il film finì per divenire un flop al box office,
coprendo appena il budget di 78 milioni di dollari. Negli anni
Next è però stato parzialmente riscoperto e rivalutato,
con alcune dinamiche che trovano ancora oggi tra gli appassionati
del genere una certa fortuna. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Next: la trama del
film
Protagonista del film è
Chris Johnson, in arte noto come Frank Cadillac, è
dotato di una speciale particolarità. Egli può infatti vedere il
proprio futuro, ma solo per due minuti in avanti rispetto al
presente. Con questa capacità, egli si guadagna da vivere lavorando
come mago e medium negli alberghi di Las Vegas. Quando conosce
Elizabeth Cooper, donna di cui si innamora subito,
scopre però che per lei può vedere il futuro senza alcun limite
temporale. Quella che sembrava una vita priva di grandi avventure
cambia poi drasticamente per Chris nel momento in cui viene
raggiunto dall’agente dell’FBI Callie Ferris.
La donna, scoperta l’abilità di lui,
capisce che Chris è l’unico che può aiutarla a portare a termine
una delicatissima missione. Un gruppo terroristico ha infatti
promesso di far esplodere un ordigno nucleare, non fornendo
ovviamente né il giorno né il luogo della detonazione. Con il suo
potere Chris potrebbe arrivare a scoprire tali dettagli, salvando
la vita di milioni di persone. Egli si troverà dunque a dover fare
delle scelte molto rischiose, che metteranno in continuo pericolo
sia lui sia l’amata Elizabeth. Ben presto, inoltre, si renderà
conto che il futuro e il presente possono spesso confondersi.
Next: il cast del
film
Ad interpretare il protagonista
Chris Johnson vi è l’attore premio Oscar Nicolas Cage.
Dichiaratosi affascinato dal progetto, egli contribuì attivamente
nell’aggiungere dettagli sul suo personaggio. In particolare, fu
lui ad avere l’intuizione che vede Chris usare il proprio potere
per dar vita a trucchi di magia. Per gran parte del film, inoltre,
l’attore indossa un giacchetto color oro. Si tratta di un preciso
riferimento all’originale racconto di Dick, dove il protagonista
presenta una pelle squamata color oro. Accanto a lui, nel ruolo di
Elizabeth Cooper, vi è invece Jessica Biel,
nota anche per i film Blade: Trinity e
The Illusionist.
La premio Oscar Julianne Moore
interpreta l’agente dell’FBI Callie Ferris, un ruolo grossomodo
inedito per l’attrice, la quale ha dichiarato di aver accettato
perché interessata dall’intreccio e dall’atmosfera del film. Nel
casti si ritrova poi anche Thomas Kretschmann,
attore tedesco visto in Blade II,King Kong e
Avengers: Age of Ultron, qui nei
panni di Mr. Smith. Tory Kittles è Cavanaugh,
mentre Jason Butler Harner interpreta Jeff Baines.
Nel film vi è anche un breve cameo del celebre attore Peter
Falk, noto per la serie TV Colombo, il quale
compare nei panni dell’anziano Irv, padre del protagonista.
Next: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Next è
infatti disponibile nei cataloghi di Now, Infinity e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di venerdì 22 settembre
alle ore 21:00 sul canale 20
Mediaset.
La commedia calcistica Next Goal Wins
dell’acclamato regista Taika Waititi è
destinata a doversi far attendere ancora per un po’. Il film, che
ha iniziato la produzione nel lontano 2019, ha subito un altro
slittamento per la sua tanto attesa uscita, spostata ora dal
9 settembre al 17 novembre. Il film, basato su
eventi reali, vede protagonista Michael
Fassbender nei panni di un allenatore di calcio
sfortunato, arruolato per guidare la squadra di calcio delle Samoa
americane, che in precedenza aveva subito la peggiore sconfitta
nella storia del calcio internazionale, soccombendo 31-0 verso
l’Australia.
Gli eventi di Next Goal
Wins seguiranno il personaggio di Fassbender mentre
tenta di galvanizzare la peggior squadra del calcio internazionale
durante le qualificazioni per la coppa del mondo 2014. La storia è
stata originariamente realizzata grazie al documentario Next
Goal Wins di Steve Jamieson e Mike
Brett. La produzione dell’adattamento cinematografico di
Waititi era originariamente terminata nel gennaio 2020, ma sono
state necessarie nuove riprese quando Armie Hammer
è stato sostituito dall’attore comico Will Arnett.
Ciò ha aperto la strada a una prima uscita nelle sale il 21 aprile
2023.
Tuttavia, questa data è stata
successivamente spostata a questo autunno, il 9 settembre e ora di
nuovo spostata al 17 novembre. Uno slittamento così “breve” fa
comunque pensare che questa possa essere la data d’uscita
definitiva, per un film particolarmente atteso che non solo
riporterà Fassbender al cinema come protagonista, ma rappresenterà
anche il nuovo lungometraggio di Waititi al di fuori del
Marvel Cinematic Universe
dopo JojoRabbit, grande successo che lo ha portato
a vincere l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Non resta
dunque che attendere ancora un po’ per poter vedere questo suo
Next Goal Wins.
Il 10 marzo nasce Nexo+, la
piattaforma di contenuti on demand per un tempo libero di
qualità ideata da Nexo Digital, la casa
di produzione e distribuzione italiana specializzata nell’ambito
degli eventi al cinema. Con un abbonamento di 9,99 euro al mese,
Nexo+ presenterà ai suoi spettatori, settimana dopo settimana,
concerti, film d’autore, contenuti d’arte, documentari,
musica, opera, balletto, teatro, approfondimenti
culturali.
L’idea
Nexo+ è un’idea in continua
evoluzione: l’idea di un luogo d’incontro, di condivisione,
di costruzione. Un luogo che promuove la
curiosità, tutela le differenze, amplifica il sapere, il
divertimento, l’emozione. Un luogo che vuole stimolare una
partecipazione attiva, diversa da quella che può essere
proposta da un algoritmo. L’obiettivo è infatti
quello di offrire agli spettatori un approccio
multidisciplinare nella scelta e
nell’organizzazione e indicizzazione dei
contenuti, così da spaziare, come accade con gli eventi al
cinema di Nexo Digital, dalla cultura all’educational, dal cinema
ai concerti. Come in una piazza in cui ci si incontra più che
in un rifugio esclusivo, Nexo+ si propone come un luogo in cui il
proprio tempo diventa unospazio per la mente, dove
nutrire le proprie passioni e dove scoprirne di nuove.
Tratto distintivo del progetto
Nexo+, la nuova modalità distributiva targata Nexo Digital, è la
presenza di una redazione che, mese dopo mese,
andrà a definire le proposte per singole nicchie di riferimento,
prediligendo l’inclusività e il desiderio di aprire spazi
di confrontosempre diversi e variegati, a seconda dei
pubblici con cui andrà a relazionarsi. Oltre alla categorizzazione
in 9MONDI, Nexo+ offrirà
40PLAYLIST ideate appositamente
e costantemente rinnovate in cui approfondire le proprie passioni e
scoprirne di nuove. Per esempio, nella playlist “Le Signore delle
Arti” gli spettatori troveranno una selezione di documentari e film
dedicati a grandi attrici, artiste e donne della cultura: una
raccolta di contenuti che celebrano le donne, protagoniste anche
della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e
‘600”, ospitata a Palazzo Reale di Milano e attualmente fruibile
online. Nella playlist Say it loud! I’m black and I’m
proud verrà invece proposto un omaggio alla Black Music e ai
suoi grandi interpreti (il tutto raccolto sotto l’egida della
canzone di James Brown che divenne l’inno non ufficiale del
movimento Black Power negli anni ’60).
Grazie a un widget ad hoc, diversi
titoli e playlist saranno via via arricchiti da un’apposita
bibliografia, da una selezione musicale di riferimento e da
podcast dedicati secondo il piano editoriale messo a punto
dalla redazione di Nexo+ e dai suoi partner.
Inoltre, la piattaforma Nexo+ vedrà
la collaborazione con alcuni dei più importanti editori,
produttori, scuole di scrittura, festival. Si tratta della
sezione denominata Costellazioni:mappe per
orientarsi nel cielo, tra le stelle più luminose e i percorsi più
preziosi, che spesso sono i meno battuti. Mappe che riportano a
casa i naviganti, li guidano verso nuove scoperte, tracciano
immagini che ispirano poesie, arte e letteratura. Al debutto,
saranno 4 le Costellazioni presenti su Nexo+:
quelle di Elisabetta Sgarbi, Far East Film Festival,
Feltrinelli Real Cinema e Scuola Holden.
Spiega l’AD di Nexo Digital
Franco di Sarro: “Come Nexo Digital siamo, per natura,
degli sperimentatori.Sin dal 2010 ci siamo concentrati su
programmazioni e contenuti totalmente diversi da quelli
tradizionali delle sale cinematografiche. Oggi vogliamo confermare
quell’impegno, proponendo una piattaforma che possa
distinguersi per tipologia dei contenuti e scelta
editoriale. Il nostro tempo libero, anche in periodo di
Covid, sembra scarseggiare e non essere mai abbastanza. Per questo
desideriamo presentare una piattaforma che permetta di vivere il
proprio tempo in modo semplice e immediato, senza il rischio di
smarrirsi tra infinite proposte, ma venendo accompagnati attraverso
un catalogo ricco, organizzato in maniera fresca e innovativa.
Nexo+ nasce per essere fantasiosa: una piattaforma in grado
di stimolare la curiosità e gli interessi dei suoi spettatori
attraverso percorsi editoriali inediti. È importante dire
che questa per noi non è un’alternativa al cinema vissuto
in sala, che resta sempre un passaggio cruciale e un luogo
in cui non vediamo l’ora di tornare. Semplicemente Nexo+ vuole
essere un modo nuovo e complementare per star vicini al nostro
pubblico e alle sue rinnovate richieste”.
Aggiunge il Direttore di
Nexo+ Guido Casali: “Nexo+ è, prima di tutto, qualcosa
che prima non esisteva e che mancava: una collezione di meraviglie,
vivace e luminosa, ideata per portare a un pubblico di persone
appassionate e curiose il meglio della produzione italiana e
internazionale di documentari, film e performance. Nexo+, come
racconta il suo logo, è una porta che si apre su una serie
di mondi governati dall’amore per il bello, per l’arte e per le
grandi storie: i film d’autore e titoli cult, la grande
arte, l’opera e il balletto, la musica classica, pop e rock, le
biografie, i documentari sui grandi temi dell’attualità e sulla
storia antica e recente. Mondi diversi che dialogheranno e
si contamineranno tra loro attraverso collezioni e playlist legate
a temi trasversali, ricorrenze e proposte d’autore.
Un’offerta editoriale studiata con passione sartoriale e che va
oltre gli algoritmi e le classifiche dei più visti, con un
approccio sempre inclusivo per stimolare l’incontro con contenuti
di altissima qualità, che una volta conosciuti diventeranno un
nutriente ricchissimo per la nostra curiosità e le nostre passioni.
Certo, Nexo+ è una creatura appena nata, ma in ostinata e rapida
crescita ed evoluzione: nuovi contenuti, nuovi mondi, nuove
collaborazioni, nuove produzioni originali continueranno a
sbocciare ogni settimana nelle case dei nostri abbonati. Tra i
primi progetti che ci fa piacere ricordare, stiamo seguendo e
sostenendo La Visita, la nuova creazione site specific di
Peeping Tom, commissionata e prodotta dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia in
collaborazione con Collezione Maramotti e Max Mara, finalista ai
prestigiosi Fedora Prizes, e aprendo una collaborazione col
MEET Digital Culture Center che non a caso ha ospitato la prima
presentazione ufficiale di Nexo+”.
Al suo debutto, su Nexo+ saranno
disponibili, inclusi nell’abbonamento, quattro canali dedicati.
Le costellazioni
ELISABETTA
SGARBI
Editore con La nave di Teseo,
regista, produttore musicale, farmacista: il mondo di Elisabetta
Sgarbi esplorato a 360 gradi. Un itinerario tra i capolavori
dell’arte italiana, la grande letteratura, la musica in tutte le
sue forme, le scienze oggi più attuali che mai, le curiosità meno
note e più affascinanti di sempre. “Ho sempre pensato che nulla
sia distante da nulla, che discipline, generi, mestieri si parlino
e continuamente si attraversino. È sufficiente seguire il filo
delle passioni e della curiosità per scoprire dentro un mondo nuovi
mondi. Questo incontro con Nexo+ nasce proprio nel segno della
curiosità, della passione, della voglia di scoprire e sperimentare.
Tra letteratura, musica, cinema, arte,scienza e altro
ancora che al momento non sappiamo”, Elisabetta Sgarbi.
FAR EAST FILM
FESTIVAL
I capolavori da riscoprire, i
blockbuster che hanno polverizzato i botteghini, i più accurati
itinerari monografici, i cult che hanno fatto innamorare i
cinefili. Il meglio del cinema asiatico selezionato dal più grande
festival orientale d’Europa, in attesa di riscoprirlo dal vivo dal
l’11 al 19 giugno, quando il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e il
cinema Visionario riapriranno le porte al meglio del cinema
popolare asiatico. Per una nuova, preziosa e avventurosa full
immersion nel cuore dell’Asia cinematografica: Hong Kong, Cina,
Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Singapore, Indonesia e
Malesia.
FELTRINELLI REAL
CINEMA
Nata nel 2004 come collana di libri
+ DVD, in oltre 15 anni, Feltrinelli Real Cinema si è trasformata
in uno dei principali cataloghi di cinema della
realtà, distribuito nelle sale cinematografiche, in TV e in
home video digitale nel nostro paese. Una selezione dei
migliori documentari internazionali e dei titoli dei grandi
festival capaci di offrire racconti inediti, approfondimenti
inattesi, letture del mondo di ieri e di oggi: spunti di
riflessione, sguardi verso nuovi orizzonti e la capacità di
accendere il dibattito, secondo la migliore tradizione Feltrinelli.
Dal 2017 Feltrinelli Real Cinema è diventato anche un brand di
produzione cinematografica e televisiva, specializzato in
documentari e factual realizzati in partnership con la miglior
produzione indipendente italiana.
SCUOLA
HOLDEN
Le migliori produzioni teatrali e
le performance che, negli ultimi anni, sono emerse dall’universo di
Scuola Holden. Un viaggio di ricerca nelle regioni più diverse del
sapere umano, percorsi della mente che aprono prospettive inedite
sulla storia, l’arte, la letteratura e la musica. Si potranno
vedere le Palladium e le Mantova
Lectures di Alessandro Baricco, che toccano temi
universali come la Narrazione, il Tempo, la Felicità.
In Postcards to San Francisco si segue il flusso
delle parole di Walt Whitman lette dallo scrittore Alessandro Mari
e accompagnate dal pianoforte di Gloria Campaner, sulla scia del
minimalismo americano e di sonorità vicine all’immaginario poetico
dell’autore. Ci saranno inoltre Mario Brunello, che suona le Suite
per violoncello di Bach in luoghi diversissimi accomunati da un
particolare tipo di silenzio, e lo
spettacolo Palamede, eroe greco cancellato dalla
memoria collettiva da una resa dei conti tra due élite
intellettuali. Per lasciarsi affascinare dalla visione di maestri
che, anziché dare risposte, puntano a far risuonare nuove domande,
o a pronunciare in modo diverso quel che pensavamo già di
sapere.
I MONDI
Nexo+ proporrà 9 diversi generi di
contenuti suddivisi in 9 MONDI da esplorare:
La Grande
Arte
I musei, le mostre, gli artisti: un
itinerario attraverso i colori e le forme della grande arte,
dall’antichità al contemporaneo.
Cinema
I migliori film d’autore, i titoli
più premiati dalla critica e quelli più amati dal grande pubblico,
le storie delle star di Hollywood, le filmografie dei grandi
registi.
Classica
Dai più importanti palchi del
mondo, le opere, i concerti, la musica sinfonica, i documentari sui
grandi protagonisti del mondo della
classica.
Biografie
Le vite dei personaggi che hanno
fatto la storia e di quelli che l’hanno attraversata in modo più
silenzioso ma sempre straordinario.
Musica
I concerti che hanno segnato
un’epoca, i protagonisti della grande musica pop e rock, italiana e
internazionale, i documentari e le biografie delle star che sono
diventate leggenda.
Storia
Una selezione di documentari
straordinari per ripercorrere i momenti salienti della storia del
nostro pianeta, dalle origini ai nostri tempi.
Danza
Balletti leggendari, danzatori che
sono icone internazionali: un viaggio nella danza classica e in
quella contemporanea.
Current
Le infinite sfaccettature del
presente raccontate in una selezione di documentari italiani e
internazionali sui grandi temi del mondo in cui viviamo:
sostenibilità, diversity, diritti
civili…
Performance
Tutta l’emozione degli eventi on
stage: gli spettacoli teatrali, i concerti, i balletti, le
performance.
Nei prossimi mesi, si
aggiungeranno:
Masterclass e formazione
Fotografia
Fashion
Design
Architettura
Sport
Inoltre, con cadenza mensile, tutti
gli utenti registrati riceveranno il Monthly Magazine di
Nexo+ con tutte le indicazioni circa le novità della
piattaforma.
Dopo il successo dell’evento
dedicato alla Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa
Giovanni Paolo II, trasmesso in diretta da Piazza San Pietro in 3D
e 2D in oltre 20 Paesi del mondo, in occasione del Festival di Cannes Nexo Digital, editore e
distributore leader nell’ambito dei contenuti alternativi proposti
su grande schermo nel mondo, è orgogliosa di annunciare
l’acquisizione e la distribuzione internazionale nei cinema
di MUSEI VATICANI 3D, prodotto
da SKY 3D e Sky Arte HD in collaborazione con la Direzione dei
Musei Vaticani.
MUSEI VATICANI 3D
rappresenta uno straordinario viaggio alla scoperta delle più
suggestive opere d’arte raccolte in due millenni di storia e porta
per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la
tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da
James Cameron all’interno dei Musei
Vaticani e della Cappella Sistina, mostrando i
capolavori di Roma come non sono mai stati visti prima. Un
evento unico, spettacolare e appassionante che arriverà in Italia
in autunno (tutti i dettagli saranno a breve disponibili
suwww.nexodigital.it).
Proprio a Cannes sono stati chiusi gli accordi con numerosi
distributori ed esercenti internazionali cui Nexo Digital ha
proposto l’evento che sarà distribuito in Francia, Gran Bretagna,
Russia, Australia, la Nuova Zelanda, Colombia, Corea del Sud. Sono
inoltre in corso altre negoziazioni, tra cui quelle con il Nord
America e coi restanti paesi del Sud America.
Una megaproduzione
realizzata da una troupe di 40 professionisti che
hanno esplorato in lungo e in largo i Musei
Vaticani: riprese suggestive effettuate di notte
attraversando le sale in cui sono custodite alcune delle
opere più rare e preziose del mondo, spaziando
attraverso tutte le culture e tutte le epoche. Grazie a un mix
unico tra 3D nativo e la più avanzata tecnica di
dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron e Tim
Burton, gli spettatori potranno letteralmente immergersi nei grandi
capolavori della storia dell’arte: “entrare” nei dipinti di
Caravaggio, toccare con un realismo senza precedenti il Laocoonte
ed il Torso del Belvedere, sentirsi avvolti dalle figure mai così
vere della Cappella Sistina. Dai capolavori della statuaria
classica alla Pietà di Michelangelo, fino alle sculture moderne di
Fontana; dai dipinti di Giotto, Leonardo Da Vinci e
Caravaggio a quelli di Van Gogh, Chagall e
Dalì; dagli straordinari affreschi delle Stanze di
Raffaello, come “La Scuola di Atene”, agli spettacolari
capolavori michelangioleschi della Cappella Sistina come
la “Creazione di Adamo” e il maestoso “Giudizio Universale”. Sono
queste le tappe di un viaggio unico ed emozionante, condotto con
l’autorevole guida del Direttore dei Musei Vaticani, il
Professor Antonio Paolucci. Attraverso passato, presente e
futuro.
Spiega Franco di Sarro, AD
di Nexo Digital “Nel nostro lavoro di distributori ci
confrontiamo al mercato rivolgendoci direttamente ai
singoli esercenti oltre che coi distributori
locali, con consapevolezza ed entusiasmo e
selezionando solo pochi, importanti
progettiche secondo noi hanno qualità e
potenzialità estremamente elevate, come nel caso dei Musei
Vaticani 3D. Questo perché proporre “alternative content”
non vuol dire soltanto rivolgersi alla nicchia, ma anche sfruttare
a 360 gradi tutte le potenzialità della sala
cinematografica. E’ una sfida ambiziosa che, venendo da 60
anni di esperienza nel settore dell’esercizio e della distribuzione
cinematografica, abbiamo una gran voglia di affrontare”.
Aggiunge Cosetta Lagani,
direttore di Sky 3D «Siamo molto orgogliosi del fatto
che una produzione originale Sky, in collaborazione con la
Direzione dei Musei Vaticani, sia ora distribuita nei cinema non
solo in Italia ma in tutto il mondo. Si tratta di un prodotto che
svela per la prima volta in 3D i tesori custoditi all’interno di
uno dei più ammirati e visitati musei del mondo».
Mentre volge al
termine il primo ciclo di appuntamenti Nexo Digital che si
concluderà domani, martedì 28 gennaio, con l’Hamlet
interpretato da Rory Kinnear (elenco sale
http://www.nexodigital.it/1/id_339/National-Theatre-Live—Hamlet.asp),
Nexo Digital è lieta di annunciare l’arrivo al cinema di altri 4
nuovi titoli d’eccellenza del National Theatre di Londra.
A partire dall’11 marzo arriva infatti in sala la nuova stagione
del più importante teatro di Londra per proporre sul grande
schermo in lingua originale e con sottotitoli in italiano
(elenco delle sale e dettagli sulla programmazione a breve
disponibile su www.nexodigital.it) quattro titoli attesissimi
richiesti a gran voce dal pubblico e dalla critica:
L’Othello di Nicholas Hytner con Adrian Lester e Rory
Kinnear (11 marzo); Coriolanus con Tom Hiddleston (8
aprile); War Horse reso celebre dal film di Steven Spielberg (6 maggio); Re Lear
del regista Premio Oscar Sam Mendes con Simon Russell Beale (24
giugno).
L’idea di fondo del progetto è
quella di permettere a coloro che normalmente non hanno accesso al
National Theatre di Londra di gustarne le produzioni in diverse
parti del mondo. Per questa ragione nelle giornate delle riprese
cinematografiche gli attori tendono a dare il meglio di sé sul
palcoscenico: sanno che si tratta delle performance in assoluto
più viste tra quelle portate in scena, performance che saranno tra
l’altro conservate negli archivi del Teatro per la memoria dei
posteri. Performance che faranno cioè la storia del National.
Gli spettacoli del
National Theatre al cinema vengono inoltre arricchiti da “extra”
di grande interesse come interviste con registi e attori,
scambi di battute con esperti, dietro le quinte, dettagli
inediti. Tutti speciali cui gli spettatori a teatro non possono
naturalmente accedere.
Ecco il calendario
della stagione:
Othello | 11
Marzo
Nicholas Hytner e Adrian
Lester uniscono nell’Othello i loro talenti per una
rappresentazione agile, lucida e avvincente che mette in scena un
Otello appena sposato con una giovanissima Desdemona. Ogni
scetticismo sulla contemporaneità della rappresentazione lascia
spazio all’efficacia di un thriller psicologico in grado di mettere
in scena i sentimenti che muovono la tragedia proprio come li
concepì Shakespeare. Hytner insomma fa sì che tutto cambi senza che
nulla cambi; ecco allora un pub di Londra, musica pop a tutto
volume, riunione in un tetro fortino di cemento armato, la base
britannica a Cipro. Il tutto coronato da un cast perfetto.
Coriolanus | 8
aprile
La tragedia di Shakespeare
Coriolanus affronta, nel corso dei suoi 5 atti, il tema
sempre attuale della manipolazione politica e della vendetta.
Ispirato a Le vite parallele di Plutarco e al testo di Tito
Livio Ab urbe condita, Coriolanus fu composto
dallo scrittore inglese tra il 1607 e il 1608. Oggi è portato in
scena con un eccezionale Tom Hiddleston (The Avengers, War
Horse) nel ruolo di Coriolano e con Mark Gatiss (Doctor Who,
Sherlock della BBC) in quello Menenius.
War Horse | 6
maggio
War Horse è basato
sull’omonimo romanzo di Michael Morpurgo. Pubblicato nel 1982, il
romanzo è divenuto uno spettacolo teatrale messo in scena con
grande successo a Boadway e a Londra. La sua popolarità ha spinto
Steven Spielberg a farne un film capace di conquistare 6
nomination all’Oscar. La rappresentazione teatrale mette in scena
sentimenti universali e senza tempo e con la potenza dell’arte e la
forza del movimento li fa vivere sul palcoscenico; il tutto
accompagnato dalla spettacolarità fantasiosa della South Africa
Handspring Puppet Company che per l’occasione ha realizzato cavalli
in scala reale, coi loro corpi di teste, fianchi e tendini di cavi
di ferro.
Re Lear | 24
giugno
Shakespeare deriva il materiale per
questa sua tragedia dall’antica mitologia britannica. Il vecchio Re
Lear, prossimo ad abdicare, decide di dividere il regno tra le tre
figlie sulla base dell’amore che sapranno dimostrargli. Le prime
due gli offrono altisonanti dichiarazioni di affetto mentre la
preferita racconta con estrema sincerità e senza falsa enfasi il
suo amore. Irritato, Lear la ripudia. Si renderà però ben presto
conto del suo errore, come racconta il Premio Oscar Sam
Mendes che torna così al National Theatre di Londra per
dirigere Simon Russell Beale nella celebre tragedia.
DON QUIXOTE ; Music by Ludwig
Minkus ; Original choreography by Marius Petipa ; Sarah Lamb (as
Kitri) and Federico Bonelli (as Basilio) ; At The Royal Opera
House, London, UK ; 2 November 2013 ; Credit: Johan Persson / Royal
Opera House / ArenaPAL ;
Dopo il successo della
stagione appena conclusasi, che ha visto 150 cinema coinvolti,
60.000 spettatori entusiasti, 5.000 presenze in media per ciascun
spettacolo solo in Italia, Nexo Digital rinnova la partnership con
la Royal Opera House per la stagione 2018/2019.
Con 11 straordinarie
produzioni trasmesse in oltre 1.500 cinema di 40 paesi del
mondo, la stagione in diretta al cinema della Royal Opera House
presenterà infatti un cartellone vario ed eterogeneo di opera e
balletto, tra cui tre nuovi lavori, tutti trasmessi in diretta via
satellite da Covent Garden.