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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, NON vedremo una vecchia conoscenza del franchise

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Dopo il ritorno di Han, Luke e Leia, alcuni fan si aspettavano che la nuova trilogia di Star Wars concedesse anche a Lando la possibilità di tornare, cosa che però non è accaduta ne Il Risveglio della Forza e che non accadrà nemmeno in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

Stando a quanto dichiarato da Rian Johnson, non vedremo Billy Dee Williams tornare nei panni di Lando Calrissian nemmeno in questo Episodio VIII.

Ecco cosa ha dichiarato Johnson a Entertainment Weekly, dopo aver specificato che non ha mai considerato la possibilità di inserire il personaggio nel film: “Non voglio che i fan abbiano speranze infondate. Non è nel film e non è mai stata considerata la sua presenza. Amo il personaggio, certamente. Sarebbe stato divertente vederlo, ma non è una cosa che poteva trovare spazio nella mia storia.”

Di recente però Williams ha fatto sapere che lui è disponibile a tornare in una galassia lontana lontana. Ecco cosa ha dichiarato Brad Kramer, il suo agente: “Billy rispetta lo studio e tutti quelli coinvolti nella decisione (di escludere il personaggio, ndr) ma sarebbe felice di partecipare al futuro di Star Wars se gli venisse chiesto.”

Anche se Billy Dee Williams non è stato coinvolto, il personaggio di Lando, nella sua versione ringiovanita, con il volto di Donald Glover, tornerà sul grande schermo in Solo: A Star Wars Story, spin off dedicato al personaggio di Han Solo.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Justice League: il direttore della fotografia vorrebbe vedere la director’s cut

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Alla petizione lanciata qualche giorno fa dai fan di Zack Snyder si aggiunge oggi anche la richiesta, o meglio, il desiderio del direttore della fotografia di Justice League di vedere in futuro la director’s cut del film: è infatti Fabian Wagner (già autore delle riprese di alcuni episodi di Game of Thrones e Sherlock) a parlare in un’intervista con l’Hollywood Reporter, dove ha rivelato alcuni dettagli sulla realizzazione del cinecomic.

Wagner, che dopo l’addio di Snyder al progetto per cause familiari, aveva lasciato la post-produzione in mano a Joss Whedon e al d.o.p. della seconda unità Philippe Gossart non potendo dunque ultimare il lavoro. “La versione che avete visto in sala è addirittura più corta di quanto mi aspettassi e mancano diverse scene” confessa. “Spero davvero che possiate un giorno vedere la director’s cut  e avere un’idea precisa di ciò che abbiamo girato“.

Justice League: i fan vogliono vedere la versione di Zack Snyder

Il direttore della fotografia tedesco ha poi aggiunto di amare i film di Zack Snyderproprio perché lunghi e attenti ai dettagli della storia. Si prendono il tempo necessario e sia che durino tre o più ore sembrano sempre andare veloci“.

Justice League è arrivato lo scorso giovedì in sala. Nel cast Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Ray Fisher, Jason Momoa e Ezra Miller.

Fonte: ComicBookMovie

Guardiani della Galassia Vol. 3: non è ancora tempo per Adam Warlock?

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Dopo aver pubblicato la script di Guardiani della Galassia Vol. 2 in rete, James Gunn ha risposto a molte domande in merito al film, estendendo nozioni e curiosità anche a Guardiani della Galassia Vol. 3, unico film, insieme al sequel di Spider-Man: Homecoming, che è già stato confermato nella Fase 4 del MCU.

Il regista ha parlato delle scene post credits del Vol. 2, spiegando che aveva molto bene in mente quella con Stakar Ravagers: “Mi sono svegliato con la visione della scena con Stakar Ravagers in mente e non riuscivo a smettere di pensarci. Abbiamo quasi escluso Adam Warlock perché non sarebbe sicuramente stato in Avengers 3 e 4 e non abbiamo alcun piano per lui, in generale.”

A quest’ultima affermazione, sul fatto di non avere piano per Adam, Gunn ha chiarito: “… Nonostante molte persone pensino che Adam comparirà in Guardiani della Galassia Vol. 3, questo è qualcosa che nessuno di noi ha confermato. Chissà quanto ci vorrà per far schiudere il suo bozzolo. Detto questo, io amo Adam, ma il suo tempo deve essere quello giusto.”

Perché mostrare già il bozzolo di Adam se non si hanno ancora piani per lui? Gunn lo aveva fatto già in precedenza, mostrando un altro tipo di bozzolo nella casa del Collezionista nel primo Guardiani, per puro divertimento.

Date le connessioni del personaggio con il Guanto dell’Infinito e con Thanos, sembra davvero strano che la Marvel decida di tenerlo “nascosto” ancora per molto, soprattutto in vista della Guerra dell’Infinito nel prossimo appuntamento “di gruppo” con il MCU. Quali saranno, allora, i piani per Adam Warlock?

Guardiani della Galassia Vol. 3: lo sviluppo dipenderà da Avengers 3 e 4

James Gunn tornerà a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie storyline in Avengers 3 e 4.

Gli Incredibili 2: il teaser trailer diventa il più visto nella storia dell’animazione

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Arriverà nelle nostre sale soltanto prossimo Settembre Gli Incredibili 2, sequel del fortunato film prodotto dalla Pixar uscito nel 2004, ma ha già battuto ogni record: il teaser trailer ufficiale è infatti risultato il più visto nella storia dell’animazione con 113 milioni di views su YouTube. Di seguito potete dargli un’occhiata.

Gli Incredibili 2: il primo teaser trailer del film

Scritto e diretto da Brad Bird (Ratatouille, Tomorrowland), Gli Incredibili 2 vanta nella versione originale le voci di Samuel L. Jackson, Bob Odenkirk e Catherine Keener.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, azione mozzafiato per BB-8 e Poe Dameron

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La pagina Facebook di Verizon unlimited ha diffuso un nuovo spot in collaborazione con la promozione di Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

Sebbene il video sia molto breve e concentrato sul prodotto, la prima parte dello spot presenta pochi secondi di video inedito dal film, in cui vediamo BB-8 e Poe Dameron combattere fianco a fianco in uno scontro aereo, in cui il droide rotondo mette in mostra qualità che fino a ora aveva tenute nascoste.

Sia Poe che BB-8 sono due personaggi nuovi per questa terza trilogia e hanno conquistato il cuore dei fan.

In particolare, BB-8 è senz’altro un personaggio tenero e simpatico, mentre Poe, interpretato da Oscar Isaac, doveva essere fatto fuori nella scena iniziale de Il Risveglio della Forza, ma l’interpretazione stessa dell’attore ha così convinto J.J. Abrams, regista del film, che si è poi deciso di lasciar sopravvivere Poe e di farne il miglior pilota della Resistenza.

Ne Gli Ultimi Jedi, il personaggio avrà un ruolo importante ai vertici della Resistenza stessa, che lo metterà a confronto con il Generale Leia in persona (Carrie Fisher alla sua ultima apparizione nei panni del personaggio).

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Justice League: Henry Cavill ringrazia i fan con un video

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Si è da poco concluso il tour promozionale di Justice League con il cast che ha girato America e Europa e ha incontrato i fan sui vari red carpet. Per celebrare la fine degli eventi e l’uscita nelle sale del cinecomic DC, Henry Cavill ha poi pubblicato un simpatico video sul suo profilo Instagram in cui ringrazia calorosamente per il supporto mostrato. Di seguito potete dargli un’occhiata:

Justice League: Henry Cavill ha un messaggio speciale per i fan

Ancora una volta l’attore si è dimostrato la persona squisita di sempre: Cavill è infatti solito regalare ai fan foto private e video di ringraziamento per l’affetto che questi riservano ai film, da Man of Steel a Batman v Superman: Dawn of Justice.

Vi ricordiamo che Justice League è nelle nostre sale da giovedì. Nel cast anche Ben Affleck, Ray Fisher, Ezra MillerGal Gadot e Jason Momoa.

 

Aquaman: niente bolle d’aria per la comunicazione sottomarina

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Aquaman: niente bolle d’aria per la comunicazione sottomarina

L’Aquaman di Jason Momoa ha conquistato il pubblico di Justice League, grazie al taglio sarcastico e alla presenza scenica dell’attore che interpreta Arthur Curry.

Rispetto a tutti gli altri nuovi personaggi cinematografici dell’universo DC, Momoa ha già assicurata la sua occasione di uno standalone, un film già girato con la firma di James Wan e atteso per il dicembre del prossimo anno.

Nella scena di Justice League che vede Arthur raggiungere il regno sottomarino di Atlantide e incontrare la sua futura moglie Mera (Amber Heard), il pubblico ha avuto una sorpresa amara. Per poter parlare sott’acqua, Mera crea una bolla d’aria che racchiude lei e Arthur.

L’espediente, decisamente poco ispirato, non sarà però utilizzato in Aquaman, stando a quanto dichiarato da James Wan stesso, in risposta all’aria di terrore che serpeggia trai fan della DC Comics al cinema dopo la tiepida accoglienza riservata a Justice League.

“Niente bolle d’aria per i dialoghi” assicura James Wan su Twitter, e a questo proposito si aprono le scommesse: in che modo Arthur comunicherà ad Atlantide senza sembrare un pesce in un acquario?

CORRELATI:

AquamanMera alle prese con un ubriaco – video dal set

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Sinossi

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Andy Serkis nel cast della commedia Flarsky

Andy Serkis (Il signore degli anelli, The Avengers, Star Wars: Il risveglio della forza, Star Wars: Gli ultimi Jedi, The War-Il pianeta delle scimmie)  è nel cast  della commedia Flarsky, accanto a Charlize Theron e Seth Rogen.

La commedia è diretta da Jonathan Levine e racconta la storia di Fred Flarsky (Rogen) che decide di conquistare il cuore della sua ex babysitter di cui è innamorato sin dall’infanzia. C’è solo un piccolo problema: lei è Segretaria di Stato.

Le riprese stanno avendo luogo a Montreal e Serkis interpreta il capo di Rogen. Il film uscirà nelle sale nel Febbraio 2019.

Black Panther: le intenzioni del villain secondo Andy Serkis

Serkis sarà nelle sale con Black Panther dal 16 Febbraio e ha appena debuttato alla regia con il film Ogni tuo respiro, in questi giorni al cinema e con protagonisti Andrew Garfield e Claire Foy.

Fonte: Empire

Denzel Washington poteva essere Lex Luthor? L’attore smentisce

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Qualche anno fa, prima dell’annuncio del cast ufficiale di Batman V Superman: Dawn of Justice, sul web avevano iniziato a circolare voci relative all’attore che avrebbe potuto interpretare Lex Luthor, il villain principale del film poi affidato a Jesse Eisenberg (e che rivedremo, molto probabilmente, nel sequel di Justice League). Ebbene il nome più frequente era quello di Denzel Washington, che in una recente intervista ha smentito ogni rumour sul casting:

Ben Affleck definisce “giuste” alcune critiche a Batman v Superman

Davvero? Non ho mai sentito niente del genere…Cosa è successo? Dove l’avete sentito?” confessa sorpreso Washington. “Credete davvero a tutto ciò che leggete online! Io non ne sapevo nulla“. Nessun incontro è dunque avvenuto tra l’attore premio oscar e la Warner Bros, e il ruolo è andato come previsto a Eisenberg.

Voi cosa ne pensate? Avreste voluto vedere Washngton nei panni di Luthor al fianco di Ben Affleck e Henry Cavill?

Fonte: ComicBookMovie

Mission Impossible 6: Tom Cruise e Simon Pegg nelle foto dal set

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Mission Impossible 6: Tom Cruise e Simon Pegg nelle foto dal set

Il nuovo Mission Impossible 6 si preannuncia intrigante e avventuroso, così come Tom Cruise ci ha abituati sempre più nel corso degli anni e del procedere dei capitoli delle avventure di Ethan Hunt.

L’agente segreto interpretato dall’attore americano tornerà a fare il suo lavoro in compagnia della sua ormai fedele squadra, che vede trai membri più amati dal pubblico Benji Dunn, che sarà di nuovo interpretato da Simon Pegg.

Proprio Pegg e Cruise sono i protagonisti delle nuove foto dal dietro le quinte del film che Christopher McQuarrie, regista del film, ha condiviso sul suo account Instagram:

https://www.instagram.com/p/BbxSPR8nDxj/

https://www.instagram.com/p/BbuF5R-nuQp/

https://www.instagram.com/p/Bbh-ZlRH2ZT/

Le principali riprese sono cominciate ad Aprile, con una pausa di sei settimane a causa di un infortunio di Tom Cruise sul set, per uno dei suoi stunt.

La Paramount è riuscita a tenere completamente nascosti tutti i dettagli della trama e non ci sono voci o notizie relative all’uscita di un primo trailer. Questo modus operandi sembra ricalcare quello adottato per promuovere il capitolo precedente, Rogue Nation, visto che il primo trailer di quel film arrivò a soli 4 mesi dall’uscita in sala.

Un nuovo incredibile stunt sul set di Mission Impossible 6

CORRELATE:

A dirigere il film è stato richiamato Chris McQuarrie, che ha già diretto Cruise in Mission Impossible Rogue Nation.

La produzione di Mission Impossible 6 comincerà con ogni probabilità nella primavera 2017. Confermati nel cast per adesso ci sono, insieme a Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Jeremy Renner, Sian Brooke, Henry Cavill, Alec Baldwin e Simon Pegg.

Thor: Ragnarok, un concept più fedele al fumetto per Valchiria

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Thor: Ragnarok, un concept più fedele al fumetto per Valchiria

Andy Park ha diffuso un nuovo concept di Valchiria per Thor: Ragnarok decisamente più fedele alla versione del fumetto del personaggio, rispetto a quanto visto al cinema con Tessa Thompson.

Ecco il concept in questione:

Il personaggio di Tessa Thompson è stato uno dei più controversi all’inizio del film, a partire dall’etnia dell’attrice rispetto a quella canonica del personaggio, chiaramente caucasico.

Eppure, in scena, la Thompson e la sua originale Valchiria non sembrano affatto risentire delle differenze dal fumetto, soprattutto considerato che questa chiave di lettura per il ruolo si sposa alla perfezione con il tono e la storia di Thor: Ragnarok, così come l’ha voluta Taika Waititi, regista, in comunione con Kevin Feige e i vertici Marvel.

Thor: Ragnarokrecensione

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

Blade Runner 2049: Denis Villeneuve non si spiega il flop al botteghino

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A volte non bastano un regista quotato, un cast di star e nemmeno una calorosa accoglienza della stampa per decretare il successo economico di un film. Le leggi del mercato sono strane e noi, come tutti, ancora ci chiediamo le ragioni del flop al botteghino americano di Blade Runner 2049, sequel del cult di Ridley Scott arrivato nelle sale questo autunno e capace di incassare “soltanto” 249 milioni di dollari nel mondo (a fronte del 150 spesi). Perfino a mesi di distanza anche Denis Villeneuve non riesce a spiegare cosa sia successo e l’ha confessato durante una live su Facebook di Yahoo Entertainment:

Lo sto ancora digerendo…eppure abbiamo ricevuto ottime recensioni, e mai mi era capitato con nessun altro film. Al tempo stesso il box office americano è stato deludente e questi blockbuster costano davvero molto… Per quanti soldi potrai incassare, non sarà mai abbastanza“.

Dune: Denis Villeneuve chiarisce che non si tratterà di un remake

Forse il pubblico non conosceva bene l’universo di Blade Runner, non gli era familiare” continua Villeneuve, che si era fatto conoscere in America grazie a pellicole come Prisoners e Arrival (prima dei lavori canadesi La donna che canta e Polytechnique). “Magari è colpa dell’eccessiva durata…non saprei, rimane tutt’ora un mistero. In fondo io faccio il regista, non il venditore. L’importante è aver convinto chi aveva amato l’originale di Ridley Scott, e questo significa molto per me“.

Dopo Blade Runner 2049 il regista tornerà sul set con Dune, nuovo adattamento del romanzo fantascientifico di Frank Herbert.

Fonte: ComicBookMovie

James Gunn mette on line la sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol. 2

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James Gunn ha reso disponibile in rete la sceneggiatura completa di Guardiani della Galassia Vol. 2, il secondo film della Marvel che lo ha visto alla regia e alla stesura dello stesso script.

LO SCRIPT È DISPONIBILE A QUESTO LINK

Sempre via Twitter, Gunn ha risposto a molte domande e rivelato qualche curiosità in merito al film, come il fatto che le stesure ufficiali complessive, presentate allo Studio, sono state 4, ma che tra l’una e l’altra, il regista ha scritto dozzine di versioni del film per se stesso; oppure le indicazioni in maiuscolo nella sceneggiatura, che indicano specifiche direttive per attori o operatori di camera.

Si tratta di un approccio decisamente più curioso al film di James Gunn e la possibilità, per chi fosse interessato, di ENTRARE nella produzione e nella nascita di un progetto importante e di successo come lo è stato il Vol. 2.

Leggi la recensione di Guardiani della Galassia Vol. 2

Nel film tornano Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy Flanagan Chris Sullivan.

Guardiani della Galassia Vol. 2: le migliori performance dei protagonisti

Independent Spirit Awards 2018: tutti i candidati, a Guadagnino sei nomination

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Sono state annunciate le nomination agli Independent Spirit Awards 2018 e, a sorpresa, Luca Guadagnino, regista italiano espatriato, conquista sei nomination con il suo Call Me By Your Name, film osannato all’estero ma in arrivo nelle nostre sale soltanto a Febbraio prossimo.

Lo scorso anno, Moonlight di Barry Jenkins ha fatto la parte del leone e, dalle file degli indipendenti, è arrivato agli Oscar, vincendo il premio più ambito.

Molti di questi titoli potrebbero infatti arrivare all’attenzione dell’Academy e, perché no, portare a casa anche premi più famosi e ambiti di quelli che si assegnano soltanto al cinema indipendente.

Ecco le nomination agli Independent Spirit Awards 2018

  • Miglior film

Call Me by Your Name, regia di Luca Guadagnino
The Florida Project, regia di Sean Baker
Scappa – Get Out (Get Out), regia di Jordan Peele
Lady Bird, regia di Greta Gerwig
The Rider, regia di Chloé Zhao

  • Miglior regista

Sean Baker – The Florida Project
Jonas Carpignano – A Ciambra
Luca Guadagnino – Call Me by Your Name
Jordan Peele – Scappa – Get Out (Get Out)
Benny Safdie e Josh Safdie – Good Time
Chloé Zhao – The Rider

  • Miglior sceneggiatura

Greta Gerwig – Lady Bird
Azazel Jacobs – The Lovers
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Jordan Peele – Scappa – Get Out (Get Out)
Mike White – Beatriz at Dinner

  • Miglior film d’esordio

Columbus, regia di Kogonada
Ingrid Goes West, regia di Matt Spicer
Menashe, regia di Joshua Z. Weinstein
Oh Lucy!, regia di Atsuko Hirayanagi
Patti Cake$, regia di Geremy Jasper

  • Miglior sceneggiatura d’esordio

Kris Avedisian, Kyle Espeleta e Jesse Wakeman – Donald Cried
Emily V. Gordon e Kumail Nanjiani – The Big Sick
Ingrid Jungermann – Women Who Kill
Kogonada – Columbus
David Smith e Matt Spicer – Ingrid Goes West

  • Miglior attrice protagonista

Salma Hayek – Beatriz at Dinner
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Margot Robbie – I, Tonya
Saoirse Ronan – Lady Bird
Shinobu Terajima – Oh Lucy!
Regina Williams – Life and Nothing More

  • Miglior attore protagonista

Timothée Chalamet – Call Me by Your Name
Harris Dickinson – Beach Rats
James Franco – The Disaster Artist
Daniel Kaluuya – Scappa – Get Out (Get Out)
Robert Pattinson – Good Time

  • Miglior attrice non protagonista

Holly Hunter – The Big Sick
Allison Janney – I, Tonya
Laurie Metcalf – Lady Bird
Lois Smith – Marjorie Prime
Taliah Lennice Webster – Good Time

  • Miglior attore non protagonista

Nnamdi Asomugha – Crown Heights
Armie Hammer – Call Me by Your Name
Barry Keoghan – The Killing of a Sacred Deer
Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Bennie Safdie – Good Time

  • Miglior fotografia

Thimios Bakatakis – The Killing of a Sacred Deer
Elisha Christian – Columbus
Hélène Louvart – Beach Rats
Sayombhu Mukdeeprom – Call Me by Your Name
Joshua James Richards – The Rider

  • Miglior montaggio

Ronald Bronstein e Benny Safdie – Good Time
Walter Fasano – Call Me by Your Name
Alex O’Flinn – The Rider
Gregory Plotkin – Scappa – Get Out (Get Out)
Tatiana S. Riegel – I, Tonya

  • Miglior documentario

The Departure, regia di Lana Wilson
Visages Villages, regia di Agnès Varda e JR
Last Men in Aleppo, regia di Feras Fayyad
Motherland, regia di Ramona S. Diaz
Quest, regia di Jonathan Olshefski

  • Premio John Cassavetes

A Ghost Story, regia di David Lowery
Dayveon, regia di Amman Abbasi
Life and Nothing More, regia di Antonio Méndez Esparza
Most Beautiful Island, regia di Ana Asensio
The Transfiguration, regia di Michael O’Shea

  • Miglior film straniero

120 battiti al minuto (120 battements par minute), regia di Robin Campillo (Francia)
Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Lelio (Cile)
I Am Not a Witch, regia di Rungano Nyoni (Regno Unito)
Lady Macbeth, regia di William Oldroyd (Regno Unito)
Nelyubov, regia di Andrey Zvyagintsev (Russia)

  • Premio Robert Altman

Mudbound, regia di Dee Rees

  • Producers Award

Giulia Caruso e Ki Jin Kim
Ben LeClair
Summer Shelton

  • Someone to Watch Award

Dayveon, regia di Amman Abbasi
Gook, regia di Justin Chon
Super Dark Times, regia di Kevin Phillips

  • Truer Than Fiction Award

The Cage Fighter, regia di Jeff Unay
Distant Constellation, regia di Shevaun Mizrahi
Quest, regia di Jonathan Olshefski

  • American Airlines Bonnie Award

So Yong Kim
Lynn Shelton
Chloé Zhao

Le candidature sono state annunciate da Lily Collins e Tessa Thompson. La cerimonia di premiazione della 33ª edizione degli Independent Spirit Awards avrà luogo il 3 marzo 2018 e sarà condotta da Nick Kroll e John Mulaney.

#RomaFF12: Scotty and the secret history of Hollywood, recensione

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Scotty Bowers è un arzillo novantenne che vive a Los Angeles da quando è tornato dalla Seconda Guerra mondiale. È un accumulatore compulsivo, le varie case che ha sono stracolme di oggetti, cimeli e semplice spazzatura. Scotty ha scritto e pubblicato un libro in cui racconta come a partire dagli anni ’50 la sua principale attività fosse fornire “servizi di piacere” ai divi di Hollywood e non solo.

Tra le sue braccia sono passati da Cary Grant a Katharine Hepburn, fino a Edward e Wallis, duchi di Windsor.

Matt Tyrnauer, regista di Valentino: The last emperor torna al documentario con una storia unica nel suo genere, con un personaggio di fatto eccezionale.

Scotty, se non portasse con sé una memoria della Hollywood del periodo dello star system, sarebbe un anziano signore che non ha mai affrontato i suoi traumi, alcuni agghiaccianti, che hanno segnato la sua infanzia.

Il suo istinto di sopravvivenza gli ha permesso di sopravvivere alle difficoltà affrontate da giovane con la creazione di un mondo e di una professione in cui portare il piacere ai divi di Hollywood fosse una via di fuga dall’affrontare altrimenti una infanzia difficile.

Perfettamente lucido nonostante la veneranda età, e perfettamente a tempo con questo periodo storico di Hollywood, Scotty racconta quello che la Mecca del cinema è stata, è, e sempre sarà: un luogo di glamour, arte e di una relativa perversione.

Evitando commenti sugli eventi di questi mesi, Scotty ripercorre il periodo in cui gli attori per contratto dovevano essere i vicini ideali: belle persone con moglie o marito (strettamente del sesso opposto) non avere dipendenze e non essere infedele al proprio partner.

Con naturalezza Scotty racconta quello che poi accadeva nella realtà e nella sua assoluta discrezione: parla della relazione “bianca” tra due icone come Katharine Hepburn e Spencer Tracy, o il vero amore che legò per anni Randolph Scott e Cary Grant, dice lui, anche se le famiglie hanno sempre negato che i due fossero qualcosa di più che semplici amici e coinquilini.

I suoi racconti si spingono fino a raccontare le perversioni della coppia reale che diede scandalo prima di Carlo e Diana: Wallis e Edward, i cui gusti sessuali a quanto pare erano abbastanza variopinti.

Un ritratto di un’epoca, che si ferma agli anni ’80 con lo spettro della diffusione dell’AIDS e probabilmente anche di una moralità imposta più rigida e dalla quale emerge che nulla è scandaloso, o abusante, se lo scopo è il piacere.

Perlomeno questo è il punto di vista di Scotty, che a differenza di molte voci che si stanno alzando in questi mesi, ha deciso di raccontare le sue avventure solo dopo la morte di tutti i diretti interessati.

Il documentario è stato presentato in concorso alla Festa del cinema di Roma 2017, dopo essere stato presentato al Toronto Film Festival 2017, ancora non ha una data di distribuzione in Italia, ma data l’attualità del soggetto un passaggio in televisione è prevedibile.

Flatliners – Linea mortale, al cinema dal 23 novembre

Flatliners – Linea mortale, al cinema dal 23 novembre

Flatliners – Linea mortale, al cinema dal 23 novembre in 300 copie, diretto da Niels Arden Oplev con Ellen Page, Diego Luna e Nina Dobrev. Distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, completano il cast James Norton e Kiersey Clemons.
 
Flatliners – Linea mortale è un viaggio attraverso l’ignoto più profondo – dichiara il regista Niels Arden Oplev, che aggiunge – se la loro ricerca trovasse una risposta si tratterebbe della più grande scoperta medica del secolo”. Protagonista del film nel ruolo di Courtney, Ellen Page racconta: “È un genere di personaggio che non avevo mai interpretato sino ad ora, è misteriosa e il suo mistero mi ha colpita. Ha avuto un passato molto travagliato ed è alle prese con un terribile senso di colpa –  racconta l’attrice nominata agli Academy Awards per la sua interpretazione in Juno, che aggiunge – interpretare qualcuno che ha vissuto così tante situazioni difficili e con questa voglia di esplorare è stato molto eccitante per me”.

Flatliners – Linea mortale, la trama 

In Flatliners – Linea Mortale, cinque studenti di medicina, sperando di farsi un’idea del mistero che si nasconde oltre i confini della vita, si avventurano in un esperimento audace e pericoloso. Interrompendo il proprio cuore per brevi periodi di tempo, ognuno provoca a se stesso un’esperienza di premorte. Mentre la ricerca diventa sempre più pericolosa, i ragazzi sono costretti ad affrontare i peccati delle loro vite precedenti, oltre a doversela vedere con le conseguenze paranormali causate dallo sconfinamento nell’aldilà.

Justice League: il regista di Thor: Ragnarok ringrazia per la pubblicità

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Il regista di Thor: Ragnarok, Taika Waititi, ha prestato molta attenzione al materiale promozionale di Justice League, tanto da aver notato una casualità nella tag line del film di Zack Snyder che gli ha fatto pensare al suo film Marvel.

Nel poster del film che omaggia Alex Ross, Waititi ha rintracciato la vicinanza delle parole THE e WORLD (You Can’t Save The World Alone), sottolineando come queste parole costruiscano, involontariamente, la parola THOR, proprio il nome dell’eroe Marvel protagonista del suo film.

Ecco il tweet:

Thor: Ragnarok, film del Marvel Cinematic Universe numero diciassette, ha fatto registrare incassi da capogiro e consensi più o meno omogenei da parte del pubblico.

Thor: Ragnarok – recensione

Justice League invece ha esordito tiepidamente nelle sale USA, minacciando di rappresentare una grossa perdita (si parla di 100 milioni) per la Warner Bros.

Justice League – recensione

Ant-Man and the Wasp: ci saranno grandi rivelazioni sul Reame Quantico?

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Si sono concluse le riprese di Ant-Man and the Wasp ma del film si sa ancora molto poco. Paul Rudd, Evangeline Lilly e Michael Douglas torneranno a interpretare i ruoli del film del 2015, Ant-Man, Hope Van Dyne e Hank Pym, con la Lilly che avrà un ruolo predominante e testimonierà al debutto di Wasp.

Tuttavia sappiamo che il film affronterà anche il personaggio di Janet Van Dyne, madre di Hope e Wasp originale, andata perduta nel Reame Quantico.

Una foto rubata dal set del film mostra Michael Douglas e Michelle Pfeiffer, che interpreta Janet, mano nella mano, a passeggiare su una spiaggia. Non si tratta di un flashback, ma di una foto che dovrebbe rappresentare la contemporaneità del film: sia Janet che Hank sono invecchiati.

Scott e Hope troveranno quindi il modo di salvare Janet dal Reame Quantico ma Janet sarà invecchiata. Come mai, dal momento che si sapeva che nel Reame Quantico il tempo non scorre e che quindi Janet sarebbe dovuta rimanere giovane?

Il fatto che Ant-Man e Wasp riescano a salvare Janet non è una cosa che ci sorprende molto, ma sarà interessante scoprire i nuovi dettagli sul Reame Quantico che potrebbero comparire alla luce di questo dettaglio “temporale.”

Ant-Man and the Wasp: terminate le riprese dopo soli tre mesi

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Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Fonte: Daily Mail

Justice League: lo sceneggiatore di Doctor Strange contro Rotten Tomatoes

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Reduce da risultati non proprio incoraggianti al botteghino nel primo weekend di programmazione nelle sale, Justice League sta attraversando le critiche negative della stampa e i commenti poco lusinghieri di una parte del web avvolto da un’aura alquanto negativa, visto e considerata l’attesa febbricitante che l’aveva preceduto e le speranze di molti di vedere risorgere la DC dal baratro delle recensioni contrarie (escluso forse il caso di Wonder Woman). Nel frattempo un’altra polemica ha colpito il film di Zack Snyder e riguarda la politica attuata da Rotten Tomatoes prima della sua uscita al cinema: in breve, il più famoso e importante aggregatore di reviews ha “nascosto” quelle relative a Justice League fino all’ultimo momento, pubblicizzandolo invece all’interno del suo nuovo web show “See it/Skip It”.

Mossa innocente o manovra strategica? Sembra questo il punto di partenza dell’interessante riflessione dell’ex critico e sceneggiatore di Doctor Strange C. Robert Cargill, che in un articolo pubblicato su Indiewire prova ad analizzare la situazione dal punto di vista della stampa e del pubblico. Di seguito vi riportiamo alcuni estratti:

Rotten Tomatoes sta distruggendo il cinema secondo Brett Ratner

Non soltanto Justice League ha imposto un drastico embargo sulle recensioni, rilasciate meno di 48 ore prima dell’uscita in sala, ma anche il punteggio su Rotten Tomatoes è stato rivelato su un canale diverso, appositamente creato. Eppure non è questo ciò che mi infastidisce: francamente sono spaventato dal fatto che il sito abbia trattenuto tutte le recensioni. In un’epoca in cui Rotten Tomatoes funge da aggregatore ed è usato da tantissime persone perché facilmente rintracciabile su google, i siti web vi fanno affidamento per portare a sé nuovi lettori e far scoprire i propri autori. Anche e soprattutto grazie a blockbuster come Justice League“.

Cargill ha poi aggiunto che “questa settimana, a poche ore dalla prima proiezione del film, su Rotten Tomatoes le recensioni non c’erano nonostante fossero state già pubblicate […] Alla Warner Bros serviva questa vetrina per promuovere Justice League? Saprete benissimo che l’azienda possiede una buona quota azionaria del sito ma è anche vero che quel sito funziona solo se è imparziale. Si tratta di uno strumento utile ma anche di potere“.

La fortuna di certi film è dovuta anche alle recensioni” conclude lo sceneggiatore, “ma se annientiamo questo sistema alla radice, cosa succederà“. Una domanda che resta in sospeso e che accende i riflettori su interessanti scenari di discussione. Voi che ne pensate?

Fonte: ComicBookMovie

Seven sisters, recensione del film con Noomi Rapace

Seven sisters, recensione del film con Noomi Rapace

Distribuito da Netflix e Koch Media Italia, Seven Sisters arriverà nelle nostre sale il 30 novembre ed è diretto da Tommy Wirkola, regista di opere non troppo ben considerate, come Dead Snow e Hansel & Gretel-Cacciatori di Streghe. Questa volta però, forse anche per merito dei due sceneggiatori Max Botkin e Kerry Williamson, Wirkola sale decisamente di grado, mettendo in scena un ottimo prodotto seppur a basso budget (laddove per “basso” si intendano i canoni Hollywoodiani, per i quali un film prodotto con poco più di 1 milione di dollari rappresenta una spesa irrisoria). Ad essere azzeccata è anzitutto la scelta del genere distopico, che nell’ultimo decennio cinematografico ha vissuto una vera e propria rinascita grazie a titoli come Hunger Games, Divergent, Maze Runner e compagnia bella.

In un imprecisato ma non lontano futuro, il sovraffollamento del pianeta Terra ha causato una crisi generale, alla quale si è pensato bene di ovviare con la regola del “figlio unico”. Tramite un rigido controllo del Child Allocation Bureau, le famiglie che danno alla luce più di un bambino sono costrette a mettere i propri secondogeniti in capsule criogeniche, ovvero in ibernazione, in attesa che la crisi mondiale venga scongiurata e ci possa essere per tutti un futuro migliore. Ma quando Terrence Settman (Willem Dafoe) vedrá morire di parto la sua unica figlia dando alla luce sette gemelle, deciderà di contravvenire alle regole e tenere con sé le bambine. Registrata all’anagrafe come figlia unica, Karen Settman (Clara Read da piccola, Noomi Rapace da adulta) è in realtà “interpretata” dalle sette gemelle, le quali portano il nome della settimana che corrisponde al loro rispettivo giorno di uscita. Ma il loro segreto è destinato ad essere scoperto.

Seven Sisters

Liberamente ispirato al romanzo breve fantascientifico “2BR02B” di Kurt Vonnegut, Seven Sister è un film d’azione dove a farla da padrona, come si può immaginare, è la protagonista Noomi Rapace, che riveste il difficile ruolo delle sette gemelle protagoniste. Ogni donna infatti ha sviluppato nell’intimo della propria abitazione, una propria personalità ben definita, che porta quindi la Rapace a doversi cimentare nei ruoli più disparati. Si va dalla nerd amante della tecnologia e un po’ timida alla estroversa e sensuale mangia uomini. Anche il cast di contorno è di tutto rispetto: dalla breve ma incisiva comparsata di Willem Dafoe al ruolo di aguzzina rivestito da Glenn Close. Pieno di azione e di suspense, Seven Sisters guarda molto al cinema di fantascienza anni 90, da Total Recall al Sesto Giorno, facendosi intrattenimento puro nelle tante scene adrenaliniche. Ma non dimentica del tutto la sostanza, composta come è ovvio anzitutto dai retaggi orwelliani.

E se le tematiche su ecosistema, sovraffollamento demografico e regimi totalitari potevano forse essere approfondite, il film – che preferisce prendere la strada del thriller – mantiene comunque alta la tensione, catturando lo spettatore anche con il terribile colpo di scena finale, che poi tanto inverosimile non è. Originariamente chiamato What Happen to Monday (Cosa è successo a Lunedì), il titolo alludeva all’evento che scatenante della storia, ovvero il rapimento della prima sorella: Monday.

Wonder Woman 2, un nuovo capitolo per una “bibbia” del personaggio

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Gal Gadot è al momento al cinema nei panni di Wonder Woman per Justice League, ma l’attrice tornerà a vestire la succinta armatura del personaggio DC Comics in Wonder Woman 2.

Parlando del futuro del suo ruolo, Gal ha raccontato a USA Today che vorrebbe davvero che i nuovi film esplorassero nuovi valori del personaggio, così come accaduto tra il primo standalone e Justice League:

“Lei può avere un’esperienza intensa di tantissimi viaggi. Ha anche tanti bei valori. Ogni capitolo potrebbe raccontare alcuni valori diversi, importanti per Wonder Woman. Credo che potrebbe essere davvero divertente. Come scrivere una bibbia di Wonder Woman.”

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Leggi la nostra recensione di Wonder Woman

Patty Jenkins tornerà alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema l’1 novembre 2019.

Fonte

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Mark Hamill e il suo emozionante ritorno sul Falcon

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Nelle nuove immagini dedicate a Star Wars: Gli Ultimi Jedi pubblicate da Entertainment Weekly, abbiamo visto Luke Skywalker salire di nuovo a bordo del Millennium Falcon.

Proprio in merito a questo evento, che vedremo nel film diretto da Rian Johnson, Mark Hamill ha così commentato le emozioni sue e del suo personaggio:

“È stato come visitare una vecchia casa in cui si è vissuti da bambini… Intendo, mi si è riempito il cuore di emozione e ho detto a tutti ‘Sento il bisogno di stare da solo'”.

Ricordiamo che le avventure di Luke a bordo del Millennium Falcon sono sempre state al fianco di Han Solo, e alla luce degli avvenimenti de Il Risveglio della Forza, dobbiamo senz’altro aspettarci una forma di tributo al contrabbandiere/ribelle scomparso per mano del figlio.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald, perché Jude Law è perfetto per Silente

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La prima foto di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald ci ha dato la possibilità di dare uno sguardo a tutti i protagonisti del film, e soprattutto a Jude Law, nei panni del giovane Albus Silente, che si contrapporrà al Gellert di Johnny Depp, già visto nel finale di Animali Fantastici e Dove Trovarli.

Jude Law è il terzo attore a interpretare l’amato stregone, dopo Richard Harris (nei primi due Harry Potter) e Michael Gambon (per tutto il resto della saga).

Ma, parlando del nuovo Silente, David Heyman, produttore esecutivo della nuova saga, ha spiegato che Jude Law è perfetto per questo personaggio, che sarà leggermente diverso dal mago che abbiamo visto dirigere Hogwarts in qualità di Preside.

“Una delle ragioni che ci hanno spinti a scegliere Jude è che in lui abbiamo trovato molte delle qualità del Silente dei film. Ha autorità, la scintilla negli occhi, e qualcosa di ellittico.” ha dichiarato Heyman a Entertainment Weekly.

“Quindi avevamo queste cose, ma abbiamo anche un’energia più giovane e allegra. Lui porta scintillio, malizia, autorità e potere, ma allo stesso tempo un’energia più giovane al film. Capisci per quale motivo era l’insegnante preferito di molti e anche perché è considerato uno stregone straordinario.”

Anche se la sinossi ufficiale non dà molti dettagli, ci aspettiamo che Jude Law reciti un ruolo alquanto importante insieme a Eddie Redmayne che invece tornerà a essere Newt Scamander.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwaldfirst look

In uscita il 15 novembre 2018, il film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp.

Alla fine del primo film, il potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.

Per sventare i piani di Grindelwald, Albus Silente recluta il suo ex studente Newt Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico mondo sempre più frammentato.

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Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.

Fonte Foto

Justice League: Jason Momoa difende il film dalle critiche negative

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Il clima sfavorevole intorno a Justice League non sembra aver scalfito il buonumore di uno dei suoi protagonisti. Stiamo parlando di Jason Momoa, che raggiunto da EW ha confessato di essersi del tutto disinteressato alle critiche e ai commenti successivi all’uscita del film nelle sale:

Cerco di tenere lontano le negatività, anche se sono pieno di amici che mi ricordano quanto Justice League stia andando male…e mi sono stancato. Non voglio pensare negativo perché credo sia inutile, non aiuta affatto“. Momoa, che nel cinecomic interpreta l’eroe di Atlantide Aquaman, ha poi aggiunto che non vede l’ora di portare le sue figlie al cinema e riguardare per la terza volta il film insieme al pubblico: “La seconda volta mi è piaciuto ancora di più della prima, ma stavolta sarà eccitante!“.

Justice League: Easter Eggs dal film di Zack Snyder

Alcune parole di stima e affetto sono state poi rivolte al regista Zack Snyder, grazie al quale “Il mio Aquaman non esisterebbe. Se la gente amerà ciò che faremo nel nuovo film [diretto da James Wan] sarà solo il risultato del lavoro di Zack sul personaggio. Ricordo che venne da me dicendo che avrebbe fatto di Aquaman un badass, e che avrebbe cambiato molte cose“.

Fonte: EW

Alexandra Shipp protagonista femminile del reboot di Shaft

Alexandra Shipp, interprete della giovane Tempesta in X-Men: Apocalisse e nel prossimo X-Men: Dark Phoenix, sarà la protagonista femminile del reboot di Shaft, Son of Shaft. 

Il film del 1971 è considerato un classico del genere blaxploitation grazie all’interpretazione di Richard Roundtree nel ruolo del protagonista e la colonna sonora composta da Isaac Hayes. Il film ha avuto due sequel: Shaft’s Big Score! e Shaft in Africa. 

Nel 2000 è stato realizzato un terzo sequel con Samuel L. Jackson nel ruolo del protagonista e nipote del personaggio interpretato da Richard Roundtree che compare in un paio di scene. Nel cast vediamo anche Christian Bale, Jeffrey Wright e Toni Collette. 

Shaft: il reboot ha trovato il regista 

Jessie T. Usher (Independence Day: Rigenerazione) sarà il protagonista e Jeff Sneider ha confermato il ruolo della protagonista sarà di Alexandra Shipp. Tim Story (Ride Along) sarà alla regia mentre il giovane Shaft è un agente dell’FBI che lavorerà con il padre (interpretato ancora da Jackson). Roundtree ritornerà anche in questo film e riprenderà il suo ruolo di detective.

Fonte: Screenrant

Suburbicon: il trailer italiano del film di George Clooney

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Suburbicon: il trailer italiano del film di George Clooney

È la 01 Distribution ha diffondere il nuovo trailer ufficiale italiano di Suburbiconil nuovo film da regista di George Clooney che vede protagonisti Matt Damon, Julianne Moore e Oscar Isaac.

Suburbicon è lo specchio ideale di un gioioso sobborgo californiano degli anni ’50, dove il meglio e il peggio dell’umanità si riflettono nelle azioni della gente comune. Ma dopo un misterioso omicidio, una famiglia apparentemente perfetta è costretta a ricorrere al ricatto, alla vendetta e al tradimento per sopravvivere.

Il film, una black comedy che nasconde sotto l’apparenza idilliaca un’implacabile ferocia, è diretto dal premio Oscar George Clooney (Good Night and Good Luck) e scritto dai premi Oscar Joel & Ethan Coen (Non è un paese per vecchi), da Clooney & da un altro premio Oscar, Grant Heslov (Argo).

Suburbicon è interpretato dai premi Oscar Matt Damon (Will Hunting – Genio ribelle) e Julianne Moore (Still Alice), dall’undicenne Noah Jupe (The Night Manager e Wonder, presto in uscita) e da Oscar Isaac (Star Wars: Il risveglio della forza).

Suburbicon – recensione del film di George Clooney

Clooney e Grant Heslov hanno prodotto Suburbicon con la loro Smokehouse Pictures e la Black Bear Pictures di Teddy Schwarzman (The Imitation Game). Joel Silver (Sherlock Holmes) di Silver Pictures è produttore esecutivo con Barbara A. Hall (Good Night, and Good Luck).

Clooney ha lavorato con un team creativo e dinamico, che comprende il direttore della fotografia premio Oscar Robert Elswit (Il petroliere), lo scenografo Jim Bissell (Good Night, and Good Luck), la costumista Jenny Eagan (Our Brand Is Crisis) e il montatore premio Oscar Stephen Mirrione (Traffic).

Christopher Eccleston contro Marvel, ha accettato solo per soldi

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Christopher Eccleston contro Marvel, ha accettato solo per soldi

Christopher Eccleston, che vanta nel suo curriculm film come Elizabeth, The Others e le serie Doctor WhoThe Leftovers, ha partecipato anche a quello che alcuni considerano il peggior film Marvel di sempre, Thor: The Dark World.

Non solo, l’attore è stato scelto anche per interpretare il villain, l’elfo oscuro Malekith, uno dei personaggi peggio riusciti dell’intero MCU.

L’attore ha di recente dichiarato di essersi sentito ingannato dalla Marvel e di aver accettato il ruolo soltanto per soldi, senza paura di ripercussioni sul suo futuro nel franchise, visto che, tra tutti i personaggi morti che potrebbero tornare in vita (come da tradizione per i fumetti), il suo resta probabilmente l’ultimo della lista.

In un’intervista, l’attore inglese ha reso chiaro che non avrebbe alcun piacere a tornare e che per lui non è stato affatto bello lavorare con i Marvel Studios, aggiungendo che il film diretto da Alan Taylor “non è stato il mio momento migliore, c’è da dire”.

“I primi due giorni ho passato circa sette, otto ore sulla sedia del make up. Penso che poi siano scese a sei e mezzo – ha dichiarato  Christopher Eccleston – È una giornata di lavoro prima ancora di cominciare. Alla Marvel sono stati disonesti con me, perché non hanno mai e poi mai detto che erano necessarie quelle ore di trucco”.

E così, incalzato sulle ragioni che lo hanno spinto ad accettare il lavoro, Eccleston ha candidamente confermato: “Soldi. Esattamente quello che cercavo.”

Non è la prima volta che un attore che ha partecipato a un film Marvel ha di che lamentarsi. In passato era capitato anche a Idris Elba di dichiarare pubblicamente che i film Marvel non erano i suoi preferiti e che la sua esperienza con la Casa delle Idee non era ideale, ma l’attore è comunque tornato a interpretare Heimdall al cinema, e promette di tornare anche per Avengers: Infinity War.

Se era ben chiaro, prima, che Malekith non sarebbe mai tornato nel Marvel Cinematic Universe, alla luce di queste dichiarazioni sembra ormai confermato che, seppure l’elfo oscuro dovesse tornare al cinema, avrebbe senz’altro il volto di un altro attore.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ecco Benicio Del Toro nel nuovo spot tv

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Anche Benicio Del Toro trova il suo piccolo spazio all’interno del nuovo spot tv internazionale di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. L’attore interpreterà un misterioso personaggio di nome JD, una new entry di cui sappiamo molto poco.

Nel video vediamo l’attore circondato da quelle che sembrano truppo di Stormtrooper del Primo Ordine. Da che parte starà?

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

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Henry Cavill e Superman: il suo contratto prevede solo un altro film

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Henry Cavill è appena tornato nei panni di Superman per unirsi alla squadra di Justice League nel film diretto da Zack Snyder e uscito in sala la scorso giovedì, ma c’è già chi si chiede quale sia il futuro del personaggio al cinema e se sarà ancora l’attore a interpretarlo. Così, per dissipare ogni dubbio, è Cavill stesso a confermare che si, un altro film lo lega per contratto alla Warner Bros e che conosceremo presto una versione inedita dell’Uomo d’Acciaio.

Henry Cavill: “Ecco perché Justice League è così importante per Superman”

Abbiamo una meravigliosa opportunità di mostrare tutte i colori di Superman in una storia nuova, più complessa del passato, partendo dal cambiamento che il personaggio vive dopo gli eventi di Justice League” ha dichiarato Cavill in una recente intervista con LA Times. “Vorremmo vedere un film pieno di felicità e speranza, e un Superman che trasmetta solo buon umore“.

Ora il dubbio è uno: rivedremo Superman nel sequel di Man of Steel o nel prossimo capitolo di Justice League? C’è possibilità che la Warner Bros produca un altro film interamente dedicato al supereroe o invece deciderà di inserirlo in un titolo collettivo?

Fonte: ComicBookMovie

 

Gambit: Lizzy Caplan protagonista femminile

Lizzy Caplan (How you see me 2, Master of Sex) sarà la protagonista femminile di Gambit a fianco di Channing Tatum (Magic Mike, Il cerchio d’oro). Il suo ruolo non è ancora stato ufficializzato, ma l’attrice potrebbe interpretare Belladonna Boudreaux, la figlia del leader della New Orleans Assassin’s Guild e primo amore di Remy LaBeau.

Altro personaggio papabile, che nei fumetti ha una lunga storia in comune con Gambit, è Rogue, la mutante già portata sullo schermo da Anna Paquin e protagonista della prima trilogia degli X-Men.

Precedentemente il ruolo era stato affidato a Lea Seydoux (La vita di Adele, La bella e la bestia, Blue is the Warmest Color, Spectre) che dopo un breve periodo ha poi abbandonato il progetto. Il film sarà diretto da Gore Verbinski (Pirati dei Caraibi) e uscirà il 14 Febbraio 2019.

Gambit: Gore Verbinski dirigerà Channing Tatum 

Creato da Chris Claremont e da Jim Lee nel 1990, Gambit, mutante di New Orleans, è diventato celebre per la sua energia cinetica, le abilità di manipolazione e la tendenza a rubare. Appare per la prima volta sullo schermo nel film X-Men Le Origini: Wolverine interpretato da Taylor Kitsch.

Sempre della 20th Century Fox usciranno New Mutants (13 Aprile 2018), Deadpool 2 (1 Giugno 2018) e X-Men: Dark Phoenix (2 Novembre 2018).

Fonte: Comingsoon

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