Si è spento all’età di 74 anni il
regista Tobe Hooper, dietro film horror di successo
come Non Aprite Quella
Porta e Poltergeist, e una
delle icone horror degli anni 70′.
Con The Texas Chain Saw
Massacre (Non Aprite Quella Porta) realizzato con con
pochissimi dollari nel 1974, quando
aveva Hooper ha firmato una pietra
miliare del cinema horror. Poco dopo Spielberg lo volle per
dirigere Poltergeistda
lui ideato e prodotto che si rivelò un successo
commerciale.
Tobe Hooper trascorse gli anni
sessanta come professore di un college statunitense.
Dopo l’insuccesso di una pellicola
drammatica, Eggshells,
nel 1974 egli organizzò un piccolo cast fatto di studenti
e insegnanti del suo college e produsse, con l’aiuto di Kim
Henkel, il classico Non aprite quella
porta. Questo prodotto cambiò la storia della
cinematografia dell’orrore, diventando uno dei più famosi del
genere, ed è considerato il suo capolavoro; Hooper infatti ha
ottenuto fama per essere stato il regista sceneggiatore e
produttore di quest’ultimo e quindi il creatore
di Leatherface.
Grazie al successo della pellicola,
Hooper entrò nell’industria di Hollywood e produsse
ancora film come Quel motel vicino alla
palude(1977), un film con Mel Ferrer, Carolyn
Jones, William Finley e Marilyn Burns e Le notti di
Salem. Nel 1982 Hooper trovò grande successo
quando Steven Spielberggli fece
dirigere il film Poltergeist – Demoniache
presenze, un altro pezzo di storia del cinema;
nel 1986 diresse Non aprite quella porta
– Parte 2, quest’ultimo però fu considerato una
parodia del suo celebre film a causa della presenza eccessiva di
humour. Ha partecipato anche alla realizzazione del remake del
2003 del suo film Non aprite quella
porta.
Mentre la lavorazione di
Han Solo è attualmente
in corso, il regista Ron Howard non smette di
tenerci aggiornati sul suo stato e oggi ci svela un primo sguardo
al look di Lando Calrissian, il personaggio
interpretato da Danny Glover.
A quanto pare l’attore ha già
concluso le riprese come si evince dal post, il che ci lascia
intendere che la produzione è quasi alla conclusione.
Ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei
registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Dopo
le foto con Tony e Pep, nuove immagini arrivano oggi
dal set di Avengers 4 ad Atlanta dove sono in
corso le riprese del quarto capitolo della saga dedicata ai
vendicatori.
Le nuove immagini rivelano dettagli
spoier su Iron Man. Infatti, da come possiamo vedere Tony
Stark possiede un nuovo reattore che lo tiene in vita,
probabilmente qualcosa di alieno ottenuto dopo Avengers
Infinity War, magari qualcosa che proviene proprio dallo
scontro con Thanos.
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige
in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale
del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity
War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema
del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Entertainment
Weekly ha intervistato Josh Brolin
in merito alla sua esperienza in Avengers Infinity
War, film che lo vedrà nel ruolo di Thanos, il villain
contro cui combatteranno uniti tutti i Vendicatori del
MCU.
L’attore ha dichiarato che il film
Marvel è forse di quanto più
divertente abbia mai fatto in carriera. Ecco le sue parole:
“Amo lavorare a Avengers, probabilmente è il film più
divertente che abbia mai fatto. Ho visto un po’ del film ed è
magnifico. Il livello di tecnologia di quello che stanno facendo,
quello che ho visto, è assolutamente esplosivo. Quando l’ho visto
sullo schermo, ero io, ma non lo ero. Si tratta di una sensazione
davvero strana.”
L’attore fa ovviamente riferimento
al fatto che per il suo personaggio è stata usata la Motion
Capture. Che vi aspettate dalla discesa in campo di
Thanos?
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Sono state diffuse via The Wrap nuove immagini da
IT, film diretto da Andy
Muschietti che è basato sull’omonimo romanzo di
Stephen King. Nelle immagini possiamo vedere da
vicino i Perdenti: Bill, Ben, Bev, Richie, Eddie, Stan e Mike.
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Oltre a Bill
Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del
film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard,
Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray
Taylor.
Dopo la rinuncia
di Cary Fukunaga (True
Detective) con Will
Poulter pronto a
incarnarePennywise, la regia è stata
affidata
ad Andy Muschietti (La
Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth
Grahame-Smith e David
Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello
televisivo degli anni Novanta
conJohn
Ritter eTim
Curry.
La storia originale è incentrata su
sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le
proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise.
Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare
nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film:
nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i
personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui
personaggi una volta adulti.
Durante un’intervista
con EW, Dave
Bautista, che quest’anno abbiamo già visto al cinema in
Guardiani della Galassia Vol.
2, ha annunciato per la prima volta il nome del suo
personaggio in Blade Runner 2049.
L’attore ha dichiarato: “Non so
con sicurezza se sia stato già annunciato il nome del mio
personaggio, ma si chiama Sapper Morton.” E
poi ha aggiunto: “Sono davvero terrorizzato di dire troppo,
l’accordo di riservatezza su questo film è stato assurdo.”
Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo
gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K
(Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere
di gettare nel caos quello che è rimasto della società.
La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare
Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è
rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film figurano Ryan
Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks,
Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David
Dastmalchian, Lennie James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La sceneggiatura del sequel,
ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è
affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film
sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di
Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo
della pellicola così come Bill Carraro.
Curzon
Artificial Eye ha diffuso il nuovo trailer di Borg
McEnroe, biopic che racconta i 14 incontri nei
quali i due tennisti Bjorn
Borg e John McEnroe si
sono confrontati sul campo. I due sportivi saranno interpretati
da Sverrir Gudnason (Borg)
e Shia Labeouf (McEnroe).
Nel corso dei suoi dieci anni di
“attività”, il Marvel Cinematic
Universe ha riservato avventure, emozioni e tante
curiosità ai suoi fan. Ma ci sono ancora diversi dettagli e Easter
Eggs di cui nemmeno i fan hardcore del MCU sono a
conoscenza. Scommettete? Ecco 15 fatti “sconosciuti” legati al
Marvel
Cinematic Universe.
Una settimana di catastrofi
Quando
i Marvel
Studios diffusero la prima timeline del Marvel Cinematic
Universe, i fan rimasero a bocca aperta: film dopo film con
protagonisti gli eroi dei fumetti, e non solo. Film che si
intersecavano tra loro, che avevano riferimenti e interconnessioni
secondo una continuity specifica. Il paradiso. Quello che però i
fan non hanno notato è che i fatti di Iron
Man 2, de
L’Incredibile Hulk e di Thor avvengono praticamente nella
stessa settimana, una settimana di disastri e catastrofi sulla
Terra del MCU!
Il riferimento a un universo
orrorifico
All’inizio di
Guardiani della Galassia Vol. 2, i protagonisti
combattono contro Abilisk, un orrendo mostro con denti
affilati, occhi sporgenti e un corpo da creatura marina. Il mostro
potrebbe essere una bestia qualsiasi dell’immaginario dei fumetti,
tuttavia esiste un universo parallelo in cui nulla muore, ma le
creature vengono consumate e risputate in forme di mostri.
Che Abilisk sia uno di questi?
Il tentato suicidio di Bruce
Banner
In
The Avengers, Bruce Banner dice che un giorno, esasperato
dall’altro, da HUlk, ha tentato di uccidersi sparandosi con una
pistola. Il gesto ha spinto Hulk fuori… Quello che la maggior parte
dei fan non sa, è che la scena è stata affettivamente girata nel
2008 con Edward Norton che tenta di spararsi in testa
in L’Incredibile Hulk. Nella scena eliminata dal film, il Gigante
di Giada ha la meglio su Banner, viene fuori e distrugge la
pistola, mandando all’aria il tentativo di suicidio dello
scienziato.
Tony Star non indossa mai la sua
armatura
Robert
Downey Jr. non indossa la sua armatura dal 2008, dal
primo Iron Man. Pare che, dopo aver visto il film, RDJ abbia
valutato il lavoro dei responsabili della CGI eccellente,
rifiutandosi, quindi, di indossare l’armatura, eccezionalmente
ingombrante, scomoda e pesante.
Slither, il primo film di James
Gunn
Il mostro nella scena
iniziale di Guardiani della Galassia Vol.
2 ricorda il look dei mostri protagonisti di Slither, il film
di esordio di
James Gunn. Questo elemento visivo potrebbe essere una
autocitazione divertente che il regista ha inserito nella storia,
ma potrebbe anche essere lì a disposizione di un eventuale sviluppo
nel MCU.
La malattia di Groot
Io sono Groot. Molte
volte nei due film sui Guardiani, le uniche tre parole di Groot
assumono un tono buffo, quasi sempre strappano un sorriso allo
spettatore. Quello che però in pochi sanno e che il racconto di
origini di Groot prevede un passato molto meno buffo, potremmo dire
molto triste. Groot e la sua specie infatti soffrono di un disturbo
che contrae le corde vocali e li rende capaci di pronunciare quelle
sole tre parole. Il povero Groot è nato infatti con una capacità
dialettica pienamente sviluppata, poi minata da questa
malattia.
Roxxon Corporation
In tutti e tre i film di
Iron Man compare la Roxxon Corporation. La
corporazione è presente nei fumetti e per tradizione è una società
malvagia che si è arricchita giocando sporco e sembra che i suoi
loschi affari abbiano portato alla morte dei genitori di Tony (nei
fumetti). Ebbene questa Roxxon Corporation compare in tutti e
tre i film con protagonista RDJ, quasi a voler stendere un velo
oscuro sulle storie che hanno per protagonista un personaggio così
brillante e sarcastico. Nel primo film, un’insegna al neon che
riporta la scritta Roxxon Corporation compare su un palazzo, nella
scena finale. In Iron
Man 2, la Roxxon Oil Corporation sponsorizza uno dei
corridori al Monaco Grand Prix del 2011. Infine, in
Iron Man 3, la scritta compare in occasione dell’incidente
sulla piattaforma petrolifera nel finale.
Tony Stark come Mozart
Nella scena di
Iron Man, in cui Obadiah Stane va da Tony Stark per
riferirgli che è fuori dalle Stark Industries, si siede al piano e
suona il Larghetto di Antonio Salieri, famoso compositore italiano.
Quello che però non tutti sanno è che Salieri è passato alla storia
non per la sua musica, o meglio non solo, ma soprattutto per la sua
invidia nei confronti di un suo collega contemporaneo molto più
dotato: Mozart. Facendo suonare a Stane un pezzo di Salieri, sembra
che la Marvel abbia voluto creare un
parallelismo tra l’invidioso Salieri e Stane e di contrasto tra
Tony e Mozart.
Chris Evan ha rifiutato la
parte
Nonostante sia l’attore
del Marvel Cinematic Universe più amato
(secondo forse soltanto a
Robert Downey Jr.), Chris Evans all’inizio aveva rifiutato il
ruolo di Steve Rogers. Lo aveva rifiutato non una, non due, ma ben
tre volte. Le motivazioni di Chris erano comprensibili. L’attore
veniva dal fiasco dei Fantastici
Quattro, in cui ha interpretato Johnny Storm/La Torcia
Umana e aveva paura di mettersi di nuovo in relazione con un ruolo
fumettistico che lo impegnasse per più di un film. Alla fine ha
vinto la sua paura ed ha accettato la parte, ma sembra che
all’epoca del primo Captain America disse a un suo amico: “Se
questo film va male, sono fottuto. Se va bene, sono fottuto!”.
Chris Evans aveva infatti firmato per ben sei
film con i Marvel Studios.
La t-shirt di Star Lord
Nonostante sia uno dei
film più divertenti e leggeri del Marvel Cinematic Universe,
Guardiani della Galassia ha un prologo davvero doloroso. Il piccolo
Peter deve dire addio alla madre che sta morendo di cancro e dopo,
come se non bastasse, viene rapito. Al momento del rapimento
indossa una maglietta con su scritto River Raft: J.D. Canoe
Rentals Dolores River. Più avanti nel film vedremo quella stessa
maglietta addosso a Bereet, una Krylorian con cui Peter ha un
breve flirt.
Il presentimento di un cameo
In
Captain America The Winter Soldier, in due diverse
situazioni compare un camion giallo della Penske. Malgrado i
fratelli Russo, registi del film, non si siano mai sbottonati
troppo, hanno detto che si tratta in entrambe le scene dello stesso
furgone e che è guidato da un uomo che ha doti davvero
straordinarie, allenato e pericoloso, con un suo scopo personale.
Che si tratti di The Punisher?
La tragica storia di Mantis
Il personaggio in
Guardiani della Galassia Vol. 2 ha il compito di
alleggerire i toni. L’aria svampita e l’atteggiamento aperto e
cordiale ne fanno un personaggio apparentemente sereno di cui
sappiamo molto poco, se non che è in grado di avere una grande
empatia. Tuttavia dai fumetti sappiamo che la sua storia è tragica.
In una delle versione della sua origina, Mantis è allevata dai Kree
e poi finisce a fare la prostituta in Vietnam prima di unirsi ai
Vendicatori. In un’altra storia viene fatta esplodere, e ogni suo
frammento viene distrutto. Insomma, non proprio un comic
relief.
Paul Bettany non ha mai lavorato
con gli altri prima di Age of Ultron
Dall’inizio del Marvel Cinematic Universe,
Paul Bettany non ha mai lavorato a contatto con
nessuno, pur facendo parte di tutti i film, o almeno di tutti i
film in cui era presente Tony Stark. È infatti sua la voce di
JARVIS che l’attore inglese ha doppiato fino a Avengers Age of
Ultron, quando assistiamo alla nascita di Visione, proprio da
JARVIS e che ha i lineamenti di
Bettany. In una simpatica dichiarazione, l’attore ha
spiegato che prima registrava le sue parti e andava via con una
borsa di soldi, adesso si deve sottoporre a ore di trucco e
recitare di persona per guadagnarsi il pane. Tuttavia ha anche
affermato che per lui è molto bello interagire finalmente con
persone con cui ha condiviso virtualmente così tanto.
La storia oscura di Rocket
Raccoon
In
Guardiani della Galassia, durante un litigio con Drax, da
ubriaco, Rocket urla che nessuno sa cosa vuol dire essere fatto a
pezzi e poi ricucito insieme. Questo sfogo è solo una piccola
finestra sull’oscuro passato del procione, vittima di esperimenti.
Nei fumetti è stato infatti sottoposto a terribili esperimenti
scientifici, non solo per il piacere della scoperta, ma anche
perché usato come animale da compagnia per pazienti in un
manicomio, da cui però Rocket riesce a scappare.
La vera origine di Teaserface
Alla sua apparizione in
Guardiani della Galassia Vol. 2, sembra soltanto uno dei tanti
cattivi poco carismatici e pieni di sé ma sappiamo che in realtà la
sua origine è molto più vicina ai Vendicatori di quanto possiamo
immaginare. Teaserface viene infatti da una razza aliena nota come
gli Stark, che devono la loro origine proprio a Tony Stark. Questo
gruppo di aleini ha costruito la propria società utilizzando la
spazzatura tecnologica che le Stark Industries hanno sparato nello
spazio, come fosse una discarica, per moltissimi anni.
Durante il D 23 era stato annunciato
che il live action di Mulan in produzione alla
Disney era spato posticipato al 2019, anno in cui la Casa di
Topolino ha due slot liberi per far uscire il film.
Adesso, via Omega
Underground, sappiamo che le riprese del film cominceranno
a Gennaio 2018, e c’è di più. Lo stesso report riferisce che le
location del film comprenderanno la Cina, ovviamente, ma anche la
Nuova Zelanda e l’Australia.
Per quanto riguarda la possibile
data d’uscita del film sull’eroina che ha salvato la Cina, le date
a disposizione nel calendario delle uscite Disney sono 8 Novembre e
20 Dicembre 2019.
Non ci sono ancora conferme in
merito al cast del film, ma sappiamo che sarà una squadra
etnicamente accurata.
Dopo Maleficent,
Cenerentola e Il Libro della
Giungla, anche Mulan si
aggiunge alla lista dei numerosi remake in live-action dei classici
d’animazione Disney.
Niki Caro, già regista de La
ragazza delle balene, dirigerà il live action di
Mulan in produzione alla Disney.
La sceneggiatura sarà firmata da Elizabeth
Martin e Lauren Hynek, mentre alla
produzione ci saranno Chris Bender
e J.C. Pink. Il produttore esecutivo
sarà Bill Kong, che ha lavorato in importanti produzioni
per Zhang Yimou e Ang Lee.
Quello che sta accadendo a
Jared Leto e a Ben Affleck in
relazione ai loro rispettivi personaggi del Joker e di Batman è
alquanto singolare.
I due attori sono stati scelti per
interpretare nuove versioni delle icone dei fumetti e, forse per il
disordine che imperversa alla Warner, forse per le opinioni
discordanti del pubblico in merito alle loro performance, ogni
giorno si dice che forse l’attore non interpreterà più il
personaggio, ma magari non è vero.
Oggi vi riportiamo delle
dichiarazioni di Jared Leto che di sua proprio
voce esprime il fastidio per le dicerie che si susseguono in merito
al suo ulteriore coinvolgimento con la Warner nei panni di
Joker.
L’attore esprime fastidio per tutte
le chiacchiere intorno al suo metodo e al suo futuro nel
personaggio. Si è complimentato con Margot Robbie
e ha dichiarato che le scene con l’attrice sono state le più
divertenti della sua carriera, infine ha asserito che tornerà a
interpretare il Clown principe del crimine.
La domanda è: in quale progetto
targato WB?
Jared Leto in trattative per Bloodshot con la
Sony
Contemporaneamente, David Ayer, che
ha diretto il premio Oscar in Suicide Squad, ha espresso i suoi complimenti
nei confronti di Jared Leto, dichiarando che lavorare con lui è
stato un piacere, definendolo un gentiluomo e concludendo che i
rumor sono molto più divertenti dei fatti (come dargli torto?).
Jared Leto arriverà
al cinema nel prossimo Balde Runner 2049, diretto
da Denis Villeneuve, al fianco di Ryan
Gosling e Harrison Ford.
Dopo Guardiani della Galassia Vol.
2, il prossimo impegno di Dave
Bautista nel MCU sarà quello in
Avengers Infinity War, che lo rivedrà interpretare
il ruolo di Drax il Distruttore.
Il wrestler diventato attore ha però
un anno molto intenso davanti a sé, dal momento che lo vedremo
anche in Blade Runner 2049 e in
Bushwick, per la cui promozione ha di recente
incontrato Yahoo!
Movies.
Durante l’intervista con il famoso
portale, Bautista ha ovviamente parlato dell’esperienza di
Avengers Infinity War, del suo ruolo e della
collaborazione con gli altri attori del MCU.
Sull’alchimia tra Robert
Downey Jr. e Chris Pratt, Dave
Bautista ha detto: “Sono eccitato per alcune cose che
abbiamo fatto, ma non so cosa rientrerà nel montaggio. Ho sempre
pensato che ci sarebbe stata un sacco di buona interazione tra Drax
e Tony, e c’era. E Star Lord e Tony Stark allo stesso modo. Quando
metti quei due ragazzi nella stessa stanza, è una combustione
spontanea. Si parla di due attori di talento che sono intelligenti
e svegli e così consapevoli delle loro doti. È stato uno
spettacolo, e sono onorato di essere stato un testimone
oculare.”
Ma Bautista ha parlato anche del suo
allenamento per rimettersi nella giusta forma fisica di Drax,
spiegando che la sua fonte di ispirazione è stato a Josh
Brolin.
Parlando con THR, Dave
Bautista ha spiegato che per Avengers 4 ha preso spunto dagli
allenamenti di Brolin per Cable (in Deadpool 2) e
Thanos: “Sono noto per essere in tipo grosso e in forma, e lui
mi ha reso consapevole di me stesso! Giuro su Dio, gli ho fatto una
promessa per novembre, quando farò altro per Avengers 4, gli ho
detto ‘Sarò in una forma migliore perché tu mi hai reso
consapevole!'”
E chi ha seguito gli allenamenti di
Brolin sul suo account Instagram può facilmente capire cosa intenda il
nostro Drax!
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Non tutto il mondo di Hollywood ha
dimostrato di apprezzare Wonder Woman. Il film di Patty
Jenkins ha riscosso successi e complimenti, ma per il bene
del confronto, anche qualche critica.
Si pone invece a un altro livello
il commento che James Cameron ha affidato
a The
Guardian in merito al film di Patty
Jenkins. Il regista sta promuovendo la versione 3D di
Terminator 2, e durante l’incontro con la rivista
ha dichiarato:
“Tutte le congratulazioni e le
pacche sulla spalla che Hollywood si sta facendo per Wonder Woman
sono state così fuorvianti. Lei è un’icona-oggetto ed è solo la
Hollywood maschilista che continua a fare la stessa cosa! Non sto
dicendo che non mi è piaciuto il film ma, per me, è un passo
indietro. Sarah Connor non era un’icona di bellezza. Era
forte, era tormentata, era una madre terribile, e lei ha guadagnato
il rispetto del pubblico per puro diritto. E per me il beneficio di
personaggi come Sarah è ovvio. Voglio dire, metà del pubblico è
donna!”.
La posizione di Cameron può essere
senz’altro condivisibile, anche se risente dell’aria viziata
dall’ego del regista che è, forse anche per meriti oggettivi,
smisurato.
Ovviamente la risposta di
Patty Jenkins non si è fatta attendere. La regista
ha affidato a Twitter questo messaggio,
rivolto proprio a Cameron:
“L’incapacità di James Cameron
di capire cos’è Wonder Woman, cosa rappresenta, per le donne di
tutto il mondo non è sorprendente, dal momento che, pur essendo un
grande regista, non è una donna. Le donne forti sono grandi. I suoi
complimenti al mio film, Monster, ritratto di una donna forte
eppure danneggiata, sono stati molto apprezzati. Ma se le donne
devono essere sempre dure, toste e tormentate per essere forti, e
non siamo libere di essere multidimensionali o di celebrare
un’icona di donna ovunque, perché è bella e amorevole, allora non
siamo andati molto lontano. Credo che le donne possano e debbano
essere tutto, proprio come i personaggi protagonisti maschili
dovrebbero. Non c’è nessuno tipo di donna potente giusta o
sbagliata. E la maggioranza di pubblico femminile che ha reso il
film un successo, può sicuramente scegliere e giudicare da solo
icone di progresso.”
In occasione del Froce
Friday II, in vista dell’uscita di Star
Wars Gli Ultimi Jedi, il canale Youtube
di Star
Wars ha diffuso un messaggio da parte del Generale
Organa.
Eccolo di seguito:
Il messaggio si riferisce alla
vittoria nel finale de Il Risveglio della Forza,
quando la Starkiller Base è andata distrutta,
tuttavia avverte che la guerra è ancora aperta e che c’è bisogno di
Resistere.
Involontariamente il messaggio ci
indica anche un’altra cosa: la forza d’animo di Leia. Nella
distruzione della base del Primo ordine, anche Han Solo ha perso la vita, e lei
continua a rappresentare il volto della Resistenza, nonostante il
dolore lancinante per la perdita dell’uomo che ha amato.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
L’ultimo Comic Con ci ha dato tante
nuove informazioni su Ant-Man and the Wasp, a
partire dall’eccitante notizia che Michelle
Pfeiffer avrebbe interpretato Janet Van Dyne nel film, la
Wasp originale.
Tramite That Hashtag Show, viene annunciato
adesso un nuovo nome nel cast che andrà a ricoprire un personaggio
considerato fondamentale per la storia, definito “la talpa del
film”, anche se resta senza nome. L’attore designato per
questo misterioso ruolo è Sean Kleier.
Il ruolo potrebbe essere quello di
un agente speciale che magari potrebbe riportare nel MCU quell’elemento spionistico
rappresentato in parte dallo SHIELD e che ha raggiunto il suo apice
in Captain America The Winter Soldier.
Ant-Man and The
Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe
tornare Peyton Reed, mentre alla
sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono
stati confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen è
Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Sta diventando molto difficile stare
dietro a tutto ciò che circola in merito a The
Batman, film in programma alla Warner Bros diretto da
Matt Reeves con Ben
Affleck nel ruolo di protagonista.
Internet ha trasformato
completamente i criteri della comunicazione e dell’informazione,
per cui i rumors vengono considerati notizie e (in questo
anche Cinefilos.it è complice) si fa sempre più spesso la
corsa a riportare la più recente dichiarazione del personaggio del
caso, magari estrapolando solo una frase da un contesto, o mal
interpretando le dichiarazioni stesse.
Ebbene, questo vortice di precarietà
sembra aver travolto nelle ultime ore anche (ancora) The
Batman. La causa scatenante è stata la dichiarazione di
Reeves stesso che ha detto che il film con Ben
Affleck gli era stato “venduto” come uno standalone. Da
questo, ad annunciare che il film sarebbe stato esterno a DCEU il
passo è stato brevissimo per alcuni.
Ma Reeves è intervenuto a fare
chiarezza su quanto detto in precedenza. La sua dichiarazione stava
a indicare che la Warner gli ha proposto un film su Batman, che
avesse una storia legata a quel personaggio, senza necessità di
riportare cameo forzati o riferimenti diretti a altri personaggi o
ad altri momenti dello stesso Universo Condiviso.
Insomma, The Batman
sarà un normale film su Batman, come tanti ce ne sono stati prima
degli Universi Condivisi, e la Gotham City di Reeves sarà sempre
dall’altra parte della baia, di fronte a Metropolis (come in
Batman v Superman), ma questo non
vuol dire che qualcuno dovrà per forza affacciarsi dalla finestra a
guardare alla città di Superman nel corso del racconto.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che
firmano anche la sceneggiatura. Nel
cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe
Manganiello sarà Deathstroke. Alla
regia Matt Reeves.
Neil Blomkamp
vorrebbe dirigere un nuovo film di Iron Man,
almeno è quanto lui stesso ha dichiarato su Twitter, quando un fan gli ha chiesto quale storia o
personaggio del MCU vorrebbe
raccontare.
Il regista è reduce da un naufragato
progetto su Alien 5, messo in cantiere con la
supervisione di Ridley Scott e poi accantonato
dalla produzione per dare priorità al lavoro di sequel che il
regista ha cominciato con Prometheus e proseguito con Alien
Covenant.
Neil Blomkamp
invece ha portato avanti il suo progetto di cortometraggi horror e
sta cercando il suo prossimo film, sperando che si concentri su
idee originali. District 9 è stato infatti un vero
caso cinematografico, mentre le sue altre incursioni nello sci-fi
(Humandroid, Elysium) hanno rappresentato dei
perfetti esempi di intuizioni brillanti eseguite con
approssimazione.
Cosa ci aspettiamo dal futuro
di Neil Blomkamp?
Il futuro di Iron Man al cinema
Per quello che invece riguarda
Iron Man, sappiamo che lo vedremo in
Avengers Infinity War, con il volto, ovviamente,
di Robert Downey Jr. Inoltre l’attore è al momento
impegnato sul set di Avengers 4, che vedrà Iron Man di
nuovo al fianco di Pepper Potts e Happy Hogan, come ci hanno
mostrato le foto rubate dalla scena dei fratelli Russo.
Il progetto di un Iron Man
4 è stato a lungo discusso, ma sembra che
RDJ possa appendere al chiodo l’armatura proprio
dopo il quarto film collettivo del MCU.
Gal Gadot è la
magnifica cover girl di Rolling Stone di questo mese e,
nel numero, ha dedicato ampio spazio al suo lavoro, agli inizi di
carriera e al successo di Wonder Woman.
Il suo prossimo film, sempre nei
panni di Diana Prince, sarà Justice League, che quasi a fine
produzione ha subìto il cambio di regia, passando dalle
mani di Zack Snyder a quelle di Joss
Whedon.
In merito a questo cambio,
l’attrice ha detto alla rivista: “Senti, Joss, da quello che
so, è stato una scelta di Zach per completare il film. E il tono
può non può essere differente perché il film era già stato girato.
Joss ha solo rifinito il progetto.”
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà
diretto da Joss Whedon, che ha sostituito
alla fine della produzione Zack
Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel
film vedremo protagonista Henry Cavillcome
Superman, Ben
Affleckcome Batman, Gal Gadotcome
Wonder Woman, Ezra
Millercome Flash, Jason Momoacome
Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Patty Jenkins ha
parlato con Screen Rant del successo del suo ultimo film,
Wonder Woman, che ha infranto diversi
record grazie agli incassi che lo hanno fatto diventare il film di
maggior successo del DCEU, il più alto incasso
della storia diretto da una donna, il film di origini che ha
incassato di più.
Sui toni del film, più
leggeri rispetto agli altri film dello stesso Universo Condiviso,
la Jenkins ha dichiarato:
“Sono arrivata con l’idea molto
chiara di essere leggera, e quindi la mia scelta è diventata la
scelta del tono del film (…) ho sempre creduto che Wonder Woman non
fosse oscura. Quindi ben venga se ci sono posti per supereroi dark,
ma non lo è certo lei.”
Cosa cambierebbe del
film?
“Ci sono un milione di piccole
cose. Se avessi la mia versione, il film sarebbe stato più lungo,
con tante piccole battute e momenti che sono stati difficili da
lasciare andare. In particolar modo perché ci sono questi attori
così bravi e simpatici, quindi c’era già materiale per loro. Quindi
è stato molto difficile tagliare un film e lasciare dei
dettagli.”
Il tempismo del
film:
“Sono sicura che ne vogliono
fare un altro. Nel senso, chi non vorrebbe farlo? Ma ne puoi fare
solo uno alla volta, e mi sento già così tanto fortunata ad aver
fatto questo. (…) sono sicura che il personaggio andrà avanti fino
a che non perderà la sua integrità.”
Sarebbe plausibile la regia
di un film di Star
Wars?
“Dipende dal progetto. Voglio
solo fare film che capisco e con cui sento di poter fare un buon
lavoro. Non c’è un mondo che non affronterei, la mia visione è film
dopo film.”
Anche se non è stato ancora
ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni
alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot.
Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in
fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a
quattro mani.
Ecco il primo poster di
Blade Runner 2049, film diretto da Denis
Villeneuve e prodotto da Ridley Scott.
Nel cast del film vediamo Harrison Ford tornare
nel ruolo di Rick Deckart e Ryan Gosling, in
quelli del nuovo protagonista.
Il poster è cromaticamente diviso in
due, espone i principali protagonisti del film, e, c’è da
ammettere, non brilla per originalità, sia per la scelta dei colori
che per la disposizione dei personaggi nello spazio.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come
Bill Carraro.
Ecco un nuovo video dal set di
Deadpool 2 a Vancouver in Canada. Nel video,
coinvolto nelle riprese possiamo vedere anche Ryan
Reynolds con il costume del Mercenario Chiacchierone.
Deadpool ha
incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari
nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231
dollari. Deadpool è stato accolto
generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla
recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica
della sceneggiatura.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
Per qualcuno questo titolo potrà non
significare nulla, unendosi quindi alla lunga lista di titoli di
lavorazioni buffi che nel corso degli anni hanno “coperto”
l’identità di grossi progetti ad alto budget.
Tuttavia non possiamo non notare che
Joshua Tree è uno degli album di maggior successo
degli U2, che ha come immagine cover lo Zabriskie
Point, della Death Valley del South Carolina.
Proprio quella zona fu utilizzata
per Una Nuova Speranza come location naturale per
le scene su Tatooine, quindi, a meno che non si tratti di un
puro omaggio alla band di Bono Vox, è probabile che questo titolo
di lavorazione potrebbe avere un nesso importante con la trama del
film.
Ewan McGregor è ancora
interessato a interpretare Obi-Wan Kenobi
Il film è solo uno dei progetti
della Lucasfilm di cui si discute da tempo: trai
rumor degli ultimi mesi ci sono anche quelli relativi a spin-off
dedicati a Yoda e a Boba Fett,
che però restano nell’incertezza, per adesso.
Obi-Wan Kenobi è
l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film
“tradizionali” in diverse vesti. In Guerre
Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne
L’Impero e ne Il Ritorno appare
in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di
difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec
Guinness. Nei tre prequel è interpretato, come detto, da
Ewan McGregor, fino al finale della
Vendetta dei Sith in cui mette in salvo i gemelli
Skywalker.
Infine, non tutti sanno che la voce
di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel
momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke: tra
le immagini confuse e le visione della giovane, si possono
ascoltare le voci fuse si Guinness e McGregor in persona.
Ecco il poster italiano ufficiale di
Thor Ragnarok in cui vediamo tutti i protagonisti
del film schierati sullo sfondo variopinto che caratterizza il look
del film diretto da Taika Waititi.
Lo stesso poster è stato condiviso
da Andy Park su Instagram, ma il concept artist della
Marvel ha offerto una
doppia versione dello stesso poster, in cui vediamo, come unica
differenza, il look di Hela (Cate Blanchett), in
alto a sinistra.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Alice nella città,
la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma
dedicata alle giovani generazioni, annuncia i primi due titoli che
andranno a comporre il programma 2017.
Giunta alla sua 15ma
edizione, Alice nella città, si svolgerà a
Roma dal 26 ottobre al 5 novembre 2017 tra
Casa Alice, gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, il
distretto dell’Admiral e alcune sale cinematografiche della città,
dove saranno presentati i film del
concorso Young/Adult, le grandi anteprime,
gli incontri con gli autori e i film di
Alice/Panorama, la linea di programma che
intercetta gli esordi e affronta i temi dell’adolescenza e della
giovinezza con un uno sguardo più adulto.
Il primo titolo ad essere
annunciato in concorso è l’anteprima europea del
road movie PLEASE STAND BY di Ben Lewin
(“The Session”) con protagonista Dakota Fanning (“La Guerra
dei Mondi”, “The Twilight Saga”, “American Pastoral”) nei panni di
Wendy, una giovane ragazza affetta da autismo che intraprende
un viaggio avventuroso ed unico per consegnare il suo script ad un
concorso di sceneggiatura ad Hollywood. Coprotagonista del film, la
nominata all’Oscar Toni Collette (“Il Sesto Senso”, “About a boy”,
“Little Miss Sunshine”) nei panni della stravagante governante di
Wendy e l’attrice inglese Alice Eve (“Star Treck- Into the
Darkness”, “Men in Black 3”), che interpreta la sorella maggiore di
Wendy.
La sceneggiatura è di Michaeal
Golamco, già conosciuto per la Serie Tv “Grimm” e per la commedia
“The Achiviers”.
Il film è prodotto da Daniel
Dubiecki e Lara Alameddine di The Allegiance Theater ed è
distribuito all’estero da Embankment films ltd.
Il secondo titolo
annunciato è MY FRIEND DAHMER, diretto e
sceneggiato da Marc Meyers (“How we fall in love”, “Harvest”) e
tratto dall’omonima graphic novel di Derf (nome d’arte di John
Backderf) – best seller internazionale del premiato autore
candidato al Robert F. Kennedy Journalism Award per il fumetto
politico, edito in Italia da Gribaudo.
La graphic novel, in parte
autobiografica, raccoglie spunti e testimonianze reali di Derf che
è stato realmente compagno di scuola di Dhamer (conosciuto
come il Mostro di Milwaukee, condannato a 15 ergastoli, 956 anni di
carcere ) in Ohio.
Nel cast Anne Heche (“Donnie
Brasco”, “Sei giorni sette notti”) nel ruolo della madre, Dallas
Roberts (“Quel treno per Yuma”) nel ruolo del padre, e Ross
Lynch (“ Austin & Ally” e cantante della rock band R5) nel ruolo
del giovane protagonista. A completare il cast Vincent
Kartheiser (“The Mad Men”, “Qualcuno da amare”, “Alpha Dog”)
e Alex Wolff (“Jumanji, benvenuti nella giungla”, “Patriot’s
Day”).
Il film, così come il fumetto,
descrive la vera storia di Jeffrey Dahmer concentrandosi sulle
sue pulsioni e sulle sue amicizie negli anni del liceo fino
al conseguimento del diploma superiore quando Dhamer era ancora un
adolescente e non un serial killer.
MY FRIEND DAHMER è
stato presentato al Tribeca Film Festival e sarà presentato ad
Alice/Panorama in Anteprima Europea.
L’uscita nelle sale americane è
prevista per novembre 2017 assieme alla seconda ristampa della
graphic novel.
Oltre al passaggio ad
Alice/Panorama, il film sarà presentato anche al Mia (
mercato internazionale dell’audiovisivo), poiché, attraverso il
segmento YAS, Alice quest’anno dedicherà all’interno del Mia
un approfondimento al mondo della graphic novel presentando i
progetti nelle varie fasi di sviluppo e con diverse declinazioni:
dai pitch ai panel, agli screening di mercato.
Giovedì 24 agosto alle ore 20.30
presso l’Arena di piazza Vittorio, si terrà l’anteprima per il
pubblico del film Easy – Un viaggio facile
facile: la proiezione dell’opera prima di Andrea Magnani,
in concorso al 70esimo Festival di Locarno (nella sezione Cineasti
del presente), sarà preceduta da un incontro con il regista, il
protagonista Nicola Nocella e con i produttori Stefano
Basso, Chiara Barbo e Gianpaolo Smiraglia.
L’evento, a ingresso gratuito fino a
esaurimento posti disponibili, è realizzato da CityFest, il
programma di appuntamenti culturali della Fondazione Cinema per
Roma presieduta da Piera Detassis, con Tucker Film
(che distribuirà il film dal 31 agosto) e si terrà nell’ambito
della rassegna “Notti di cinema a piazza Vittorio”, organizzata da
AGIS Lazio Srl in collaborazione con Anec Lazio, Roma
Capitale, Regione Lazio e Fondazione Cinema per Roma.
Easy – Un viaggio facile
facile: la recensione del
film
Easy – Un viaggio facile
facile è un bizzarro, divertente, poetico road movie,
percorso da un umorismo rarefatto e girato ammiccando
affettuosamente al cinemascope dei grandi western. Nel film, lo
stravagante protagonista Isidoro si trova a dover interrompere la
sua quotidianità per affrontare un’inattesa missione: guidare un
carro funebre, destinazione Ucraina, per riportare in patria la
bara dello sfortunato operaio Taras, morto sul lavoro.
“Certi viaggi portano dentro di sé
quel sapore speciale che possiamo anche definire ‘avventura’ – ha
spiegato il regista Andrea Magnani – Easy parla
proprio di questo, parla di strade sbagliate e di deviazioni, di
incontri surreali e di contrattempi non meno surreali, ma parla
anche della forza con cui si devono affrontare le incertezze e le
paure, cercando una rinascita e, perché no, una redenzione”.
“Questo film mi ha insegnato che la
bellezza è dappertutto: faticosa da conquistare, forse, ma è
veramente dappertutto – ha detto il protagonista Nicola Nocella –
Basta avere pazienza, basta avere lo sguardo giusto. In Ucraina ci
piombava addosso all’improvviso, con i panorami mozzafiato che si
vedono nel film, e ci ripagava di ogni sforzo”.
EASY – UN VIAGGIO FACILE
FACILE
di Andrea Magnani, Ucraina, Italia,
2017, 91’
Cast: Nicola Nocella, Libero De
Rienzo, Barbara Bouchet, Ostap Stupka, Veronika Shostak
Isidoro, detto Easy, ha 35 anni,
molti chili di troppo e una bella depressione: vive con la madre e
passa il tempo davanti alla Playstation. Giornate lente, immobili,
spese ingozzandosi di psicofarmaci e meditando (più o meno
convintamente) il suicidio. Poi, però, qualcosa cambia: il fratello
gli chiede di riportare a casa lo sfortunato operaio Taras, morto
per un incidente sul lavoro, trasportando la sua bara fino in
Ucraina. Niente di complicato, sulla carta, ma Isidoro è Isidoro e
un lungo viaggio attraverso i Carpazi può rivelarsi davvero
insidioso. Soprattutto alla guida di un carro funebre!
Easy – Un viaggio
facilefacile, coproduzione tra Ucraina e
Italia, dopo il grande successo ottenuto al festival di Locarno,
uscirà nelle sale il 31 agosto, distribuito da Tucker
Film.
Isidoro, detto Easy, è afflitto da
una grave forma di depressione che lo inchioda a casa davanti alla
playstation e lo solletica con continui e ossessivi pensieri
suicidi. Ha un passato glorioso come pilota di go-kart e un
abbandono inspiegabile avvenuto a un passo dal suo esordio in
formula uno. Si ingozza di cibo spazzatura e psicofarmaci, ogni
cosa è per lui un muro insormontabile. Ma un giorno suo fratello
Filo, gli chiede, o meglio lo costringe, a intraprendere un viaggio
alla guida di un carro funebre per riportare in Ucraina il corpo di
un operaio morto nel suo cantiere. Costretto ad aiutare il
fratello, Easy viaggerà verso est, dall’Ungheria all’Ucraina,
vagando in terre dalla lingua incomprensibile, fino nel cuore
profondo dei Carpazi, alla ricerca di quell’Isidoro che aveva
dimenticato tanti anni prima.
Easy – Un viaggio facile
facile è il film di esordio di Andrea
Magnani, autore con un valido background di sceneggiatore
per cinema e televisione, che con mano sicura e disarmante
semplicità narrativa disegna un delicato, quanto poetico road movie
dalle sfumature macabre. Il morto, come tanto cinema ci ha abituato
a vedere, diviene una valente spalla muta, che costringe il
personaggio e l’attore a un continuo confronto con se stesso, alla
ricerca di sfumature sommerse, di intimità celate nel profondo
dell’anima, ma al tempo stesso offre gustosi spunti grotteschi,
permettendo di inscenare gag e momenti che impreziosiscono lo
spartito filmico, permettendo così di allontanarsi dagli stereotipi
pericolosi che la storia troppo spesso impone. Magnani riesce in
tutto questo, costruendo una commedia delicata, che coinvolge e
trasporta in terre apparentemente ostili e sconosciute, ma popolate
da gente sincera, autentica e generosa.
Il film si regge interamente sulle
spalle robuste dal bravissimo Nicola Nocella,
purtroppo poco utilizzato dal nostro cinema. Nei novanta minuti del
racconto, Nocella compie un viaggio attraverso l’Europa e dentro se
stesso, rimanendo sempre misurato, intenso e alternando
sapientemente ironia, malinconia, tristezza, paura, sconcerto,
euforia. In poche parole costringe lo spettatore a volergli bene,
un gran bene.
Gli altri personaggi, soprattutto
quelli Ucraini sono azzeccatissimi, così convincenti da sembrare
scelti casualmente sul posto, senza un casting e assecondando di
volta in volta quello che il canovaccio narrativo richiedeva. Ma in
realtà sono quasi tutti attori professionisti, di grande bravura e
umanità.
Nella parte iniziale italiana
figurano Libero De Rienzo e Barbara
Bouchet, che seppure assai misurati e al servizio del
progetto, rischiano di dare al film, in partenza, una deriva troppo
“italiana”, che fortunatamente scompare magicamente una volta
varcato il confine, facendo tirare un sospiro di sollievo.
Nelle immagini, nella narrazione,
nell’atmosfera, si avverte un riverbero del cinema di Aki
Kaurismaki e di Roy Andersson, forse di
Jim Jarmush, ma anche di tanto cinema francese,
anche se molti ravvisano similitudini con il
Mazzacurati de Il Toro.
Altro punto a favore è sicuramente
il finale, affatto scontato, che arriva dopo un crescendo
orchestrato con grande sapienza. E non importa se questo sia
avvenuto in modo istintivo, o sia stato pianificato
dettagliatamente, o che sia stato forse conseguenza di una
lunghissima gestazione del progetto, oltretutto bloccato per lunghi
periodi a causa della guerra in Ucraina.
Kingsman The Secret Service ci
ha introdotti al mondo dei Kingsmen, un’agenzia indipendente
internazionale che opera ad altissimi livellidi discrezione, il cui
obbiettivo ultimo e tenere il mondo al sicuro.
In Kingsman Il Cerchio d’Oro, i nostri eroi
affrontano una nuova sfida. Quando le loro basi vengono distrutte e
il mondo è preso in ostaggio, il loro viaggio li porta a scoprire
una alleata, un’agenzia americana chiamata Statesman. Nella nuova
avventura che mette alla prova le loro forze, queste due
associazioni devono fronteggiare un nemico senza scrupoli per
salvare il mondo, una cosa che per Eggsy sta diventando quasi
un’abitudine…
Amazon
Studios ha diffuso il primo trailer di Last Flag
Flying, del nuovo film di Richard
Linklater con Bryan Cranston
(Breaking Bad, Trumbo),
Steve Carell (Foxcatcher, La grande
scommessa) e Laurence Fishburne
(Matrix).
Si tratta dell’adattamento
cinematografico dell’omonimo romanzo di Darryl
Ponicsan uscito nel 2005, seguito del romanzo
The Last Detail del 1970 che ispirà il film di
Hal Ashby con Jack Nicholson,
L’Ultima Corvè.
Oltre a Bill
Skarsgard (che interpreterà Pennywise il Clown) nel cast del film figurano
anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia Lillis, Jack
Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray
Taylor.
Dopo la rinuncia
di Cary Fukunaga (True
Detective) con Will
Poulter pronto a incarnare
Pennywise il Clown, la regia è stata affidata
ad Andy Muschietti (La
Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth
Grahame-Smith e David
Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello
televisivo degli anni Novanta
conJohn
Ritter eTim
Curry.
La storia originale è incentrata su
sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le
proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise.
Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare
nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film:
nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i
personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui
personaggi una volta adulti.
Le ultime notizie relative a
Justice League Dark parlavano di un
nuovo potenziale regista, chiamato a sostituire la defezione di
Doug Liman.
Andy Muschietti,
regista di IT, sarebbe dovuto essere il prossimo,
per la Warner Bros, ma non sono arrivate ancora conferme ufficiali
in merito.
Tramite Justin
Kroll di Variety sembra però arrivare un’altra
notizia sul film, che invece mette in cattiva luce lo script
realizzato fino a questo momento. Stando al reporter, la WB non
sarebbe contenta della versione definitiva della sceneggiatura, che
adesso è in fase di riscrittura.
Già quando nel progetto era
coinvolto Guillermo Del Toro, il film era tra le
massime priorità dello Studio, che continua a mostrare molto
interesse per lo stesso.
Justice League Dark è il prossimo film corale
WB
Per la Warner Bros si tratterebbe di un ennesimo film
supereroistico corale, dopo Suicide Squad,
Justice
League in produzione, e in parte anche
Batman v Superman Dawn of
Justice.
Costantine è già apparso al cinema,
nel film del 2005 con Keanu Reeves, mentre nel
1982 Wes Craven portò in sala Swamp
Thing.
Guillermo Del Toro era precedentemente legato
al progetto per la regia, mentre Liman ha da poco terminato le
riprese di The Wall e ha in calendario
una nuova collaborazione con Tom Cruise in
American Made.
Chris Hemsworth e
Jeff Bridges sono in trattative per i ruoli da
protagonisti in Bad Times at the El Royale,
il prossimo progetto registico di Drew
Goddard.
Il film è un thriller ambientato
negli anni Sessanta nei pressi di Lake Tahoe. I dettagli del film
sono ancora segreti ma sembra che la storia si incentrerà su un
gruppo di avventori di un albergo, ognuno con discutibili
motivazione.
Chris Hemsworth
intimidito da uno dei suoi colleghi Vendicatori
Goddard, reduce dal successo di
Daredevil per Netflix e dalla sceneggiatura di The
Martian per Ridley Scott, sarà alla sua
seconda collaborazione con Chris Hemsworth, dopo
Quella casa nel Bosco, film che è stato co-sceneggiato con
Joss Whedon. Per quando riguarda Bridges, questa
sarà la sua prima volta con Goddard.
Chris Hemsworth
arriverà al cinema il prossimo autunno con Thor
Ragnarok, in cui interpreta di nuovo il Dio del Tuono,
personaggio dei fumetti Marvel e ruolo che gli ha
regalato la notorietà mondiale.