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Julia Stiles: 10 cose che non sai sull’attrice

Julia Stiles: 10 cose che non sai sull’attrice

Apparsa in numerosi film celebri, l’attrice Julia Stiles si è negli anni distinta grazie ai suoi ruoli, facendosi notare da critica e pubblico. In attesa del ruolo che possa consacrarla definitivamente, la Stiles non manca di cimentarsi tanto al cinema quanto in televisione.

Ecco 10 cose che non sai su Julia Stiles.

Julia Stiles film

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1996 con il film I Love You, I Love You Not. Successivamente prende parte a Ad occhi aperti (1998), 10 cose che odio di te (1999), Save the Last Dance (2001) e O come Otello (2001). L’attrice si fa poi notare interpretando il ruolo di Nicky Parson nei film The Bourne Identity (2002), The Bourne Supremacy (2004), The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007), e Jason Bourne (2016). Tra gli altri celebri film in cui l’attrice ha recitato si annoverano anche Mona Lisa Smile (2003), Il lato positivo (2012), Conspiracy – La cospirazione (2016) e Le ragazze di Wall Street (2019), dove recita accanto a Jennifer Lopez.

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver partecipato ad alcuni episodi delle serie Terra promessa (1996) e Chicago Hope (1997), l’attrice è divenuta celebre per il ruolo di Lumen Pierce nella quinta stagione della serie Dexter (2010). Nel 2017 recita invece come protagonista nella serie a sfondo thriller Riviera.

3. Ha ricoperto anche i ruoli di regista e sceneggiatrice. L’attrice è anche autrice di cinque episodi della serie Paloma, andata in onda tra il 2013 e il 2014. Degli episodi da lei scritti, la Stiles ha curato anche la regia.

Julia Stiles Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 306 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.

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Julia Stiles marito

5. È sposata. L’attrice è sposata dal 2017 con l’assistente alla regia Preston J. Cook, conosciuto nel 2015 sul set del film Go with Me. Nell’ottobre del 2017 la coppia ha dato alla luce il primo figlio, annunciato tramite alcune fotografie su Instagram.

Julia Stiles Heath Ledger

6. Fa fatica a riguardare il loro film insieme. L’attrice ha recitato insieme all’attore Heath Ledger nel film 10 cose che odio di te. La Stiles ha dichiarato che non le piace riguardare quel film, poiché le ricorda un periodo felice che ora non c’è più. In seguito alla scomparsa di Ledger, l’attrice ha ammesso di essere rimasta duramente colpita dalla cosa, tanto da non averla ancora del tutto accettata.

Julia Stiles Dexter

7. Il suo personaggio è stato molto apprezzato. L’attrice recita in dieci episodi della quinta stagione della serie Dexter, lasciando la serie all’ultimo episodio della stagione. Il personaggio fu così apprezzato che numerosi fan e critici, seppur comprendessero l’uscita di scena del personaggio, hanno più volte dichiarato che avrebbero desiderato continuare a vederla all’interno della storia.

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Julia Stiles Riviera

8. È la protagonista della serie. Dal 2017 l’attrice ricopre il ruolo di Georgina Marjorie Clios nella serie Riviera, una curatrice d’arte americana che cerca di scoprire la verità sulla morte del marito. La serie è attualmente alla seconda stagione, con la terza in produzione e prevista per il 2020.

Julia Stiles Hustlers

9. Recita nel nuovo film con Jennifer Lopez. Nel 2019 la Stiles è tra le protagoniste del film Hustlers, in Italia distribuito con il titolo Le ragazze di Wall Street, dove ricopre il ruolo di Elizabeth.

Julia Stiles età e altezza

10. Julia Stiles è nata a New York, Stati Uniti, il 28 marzo 1981. L’altezza complessiva dell’attrice è di 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Julia Roberts: una raggiante diva sulla Croisette

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Julia Roberts: una raggiante diva sulla Croisette

Julia Roberts è stata la stella più splendente sulla Croisette, durante la seconda serata del Festival di Cannes 2016. L’attrice premio Oscar è a Cannes per presentare il film diretto da Jodie Foster in cui recita al fianco di Goerge Clooney, Money Moster.

Leggi anche – Money Monster – L’altra faccia del denaro recensione del film di Jodie Foster

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese. La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Julia Roberts: da Cenerentola d’oggi a regina cattiva

Julia Roberts: da Cenerentola d’oggi a regina cattiva

Julia Roberts – La romantica vicenda di cui è stata protagonista in Pretty woman l’ha resa nota in tutto il mondo. Si è fatta apprezzare per la sua bellezza, ammaliando il collega Richard Gere col suo inconfondibile sorriso, e assieme a lui è riuscita a rinverdire i fasti di un plot classico, a metà tra Bernard Shaw e i fratelli Grimm. Ha interpretato ad arte la prostituta Vivian: esuberante, pragmatica, forte, goffa a contatto con l’alta società, che si riscopre romantica grazie al suo Pigmalione, Edward Lewis/Gere.

La biografia di Julia Roberts

Era il 1990, da allora il cinema e Hollywood non hanno più voluto fare a meno di questa giovane col fisico da modella, originaria del profondo sud statunitense. L’hanno spesso ingaggiata per altre commedie romantiche, talvolta rivelatesi di grande successo, come Il matrimonio del mio migliore amico e Notting Hill, altre volte meno riuscite, come i recenti Mangia, prega, ama e L’amore all’improvviso – Larry Crowne.

Ma ha saputo offrire ottime prove anche nei film drammatici, da quel Fiori d’acciaio che le valse il primo Golden Globe a Erin Brockovich, con cui ha ottenuto il massimo riconoscimento della sua carriera: l’Oscar. Oggi che la sua posizione nel firmamento hollywoodiano è indiscussa, si gode il meritato successo e si dedica anche al mestiere di produttrice, oltre che alla famiglia.

Julia Fiona Roberts nasce in Georgia nel 1967 da una famiglia di modeste origini. Perde il padre nel ’76, colpito da una grave malattia e ne resta profondamente scossa. Ha tre fratelli, il maggiore è Eric che la convincerà a intraprendere come lui la strada del cinema, per la quale abbandonerà il sogno di diventare veterinaria.

Dal 1971, anno della separazione dei genitori, vive con la madre nella piccola cittadina di Smyrna. Dopo gli studi liceali, si trasferisce a New York e tenta la carriera cinematografica. Dai tempi del liceo, fa altri lavori: per mantenersi agli studi prima, e sbarcare il lunario poi. Tra questi, vista la sua alta statura e il fisico slanciato, la modella.

La si vede per la prima volta sul grande schermo nell’87 in Scuola di pompieri di Christian Ingvordsen, ma l’esordio era stato accanto al fratello Eric, oltre che a Giancarlo Giannini e Dennis Hopper, in Legami di sangue di Peter Masterson. La critica e il pubblico la notano nell’89, quando sperimenta con successo le proprie doti di attrice drammatica, assieme a quelle di interprete brillante, nei panni di Shelby, una giovane affetta da diabete, ma anche piena di gioia di vivere, come tutte le donne, amiche, che animano questo riuscito film corale.

Dramma che si intreccia efficacemente ai toni comici, senza  che le due componenti perdano ciascuna la sua forza. Il tutto sorretto da un cast di ottime interpreti: la Roberts recita qui accanto alle colleghe Shirley MacLaine, Sally Field e Daryl Hannah. L’efficace prova attoriale vale alla Roberts il suo primo Golden Globe. L’anno dopo esploderà il fenomeno Pretty woman.

Migliaia di donne sogneranno assieme alla sua Vivian Ward, di essere portate nel bel mondo a vivere una folgorante storia d’amore da un principe con le fattezze di Richard Gere. Lei gli farà riscoprire l’autenticità, non solo dei sentimenti, ma anche la pragmatica schiettezza, che sembrano mancare nell’alta società. Lui la convincerà che anche i ricchi possono essere buoni ed avere un animo sensibile. Il film gioca sugli opposti che i due protagonisti incarnano ottimamente e fila liscio verso il suo immancabile romantico happy end. Enorme successo della pellicola, mentre il brano Pretty Woman di Roy Orbison diventa un vero tormentone.

Nello stesso anno l’attrice georgiana cambia genere cinematografico, passando disinvoltamente all’inquietante film fantastico Linea mortale, che unisce gli interrogativi sull’aldilà ad una riflessione sulle angosce e le questioni irrisolte del passato che tornano ad affacciarsi nel presente dei protagonisti: un gruppo di ex studenti di medicina in vena di esperimenti. La direzione è affidata a Joel Schumacher; il cast può contare, oltre che su Julia Roberts, sulle convincenti interpretazioni di Kevin Bacon e Kiefer Sutherland; le atmosfere sono spesso inquietanti e ricche di suspense. Julia Roberts inizia una relazione col collega Sutherland. Tradimenti veri o presunti pongono presto fine all’idillio che avrebbe dovuto portarli alle nozze: nel 1991 Sutherland viene piantato sull’altare daJulia Roberts.

Julia Roberts hookLo stesso anno, l’attrice è a lavoro nel thriller A letto con il nemico, che la vede nei panni di Laura, donna in fuga disperata da un marito violento. Continua a dipanarsi poi, nella carriera della giovane attrice, il fil rouge delle favole. È infatti chiamata niente meno che dal maestro Stephen Spielberg per interpretare la parte di Campanellino in Hook – Capitan Uncino, accanto a una star come Dustin Hoffman nei panni del protagonista e a Robin Williams in quelli di Peter Pan. La nostra attrice non sfigura affatto e svolazza con leggiadria su questo ruolo sbarazzino, ma anche tenero e romantico.

La collaborazione con Spielberg è solo la prima di una lunga serie di esperienze lavorative che vedono Julia Roberts diretta da alcuni dei nomi più significativi del cinema anglosassone. Nel ’92 ha una piccola parte ne I protagonisti di Robert Altman, graffiante satira sul mondo del cinema. Il regista la sceglierà ancora due anni dopo per Prêt-à-Porter, quando il bersaglio della sua acuta analisi sarà il mondo della moda. Qui sarà una giornalista americana (Ann Eisenhower) chiamata a seguire la settimana della moda prêt-à-porter a Parigi.

Sarà però distratta dal suo compito dalla convivenza, dapprima forzata, col collega inviato Joe Flynn (Tim Robbins). I due vivranno un’intensa storia d’amore che gli farà trascurare il lavoro, portato a termine solo riportando le notizie viste in tv. Dunque la satira e il tocco caustico di Altman investono qui anche la categoria dei giornalisti (si pensi inoltre al personaggio della cronista onnipresente Kitty Potter/Kim Basinger).

Julia Roberts lavora anche con Alan Pakula, già regista di Tutti gli uomini del presidente, che la vuole accanto a Denzel Washington nel thriller politico Il rapporto Pelikan, dove interpreta la giovane e zelante studentessa di legge Darby Shaw, alle prese con omicidi eccellenti e servizi segreti: una storia più grande di lei, che mette al rischio la sua vita, dalla quale verrà fuori con l’aiuto del giornalista Gray Grantham/Washington.Per quel che riguarda la vita privata, l’attrice sposa il cantante Lyle Lovett, da cui divorzierà due anni più tardi.Nel ’96 è di nuovo sul grande schermo, diretta ora da Stephen Frears, che la chiama ad interpretare Mary Reilly nell’omonimo film che racconta la storia di Dr. Jekyll e  Mr. Hyde, adottando però la prospettiva della giovane cameriera, appunto la Reilly.

richard-gere-julia-robertsLo stesso anno recita anche per il regista irlandese Neil Jordan in Michael Collins. Qui, come già in La moglie del soldato, il regista ci parla di conflitti e contraddizioni della sua Irlanda, stavolta celebrando la figura dell’eroe della resistenza irlandese contro il dominio britannico Michael Collins. Racconta della strenua lotta sua e  dei suoi compagni per l’indipendenza dell’Irlanda, che si otterrà dopo anni di lotte, al prezzo di rinunciare all’Irlanda del Nord.

Il ruolo del protagonista è affidato a un ottimo Liam Neeson, vincitore della Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile. Mentre su Julia Roberts/Kitty Kiernan si innesta il “filone sentimentale” del film: la donna, fidanzata col miglior amico di Michael, lo lascerà proprio per amore di Collins, col quale non riuscirà a convolare a nozze per la prematura morte di quest’ultimo. La pellicola ottiene un notevole successo al Festival di Venezia e, oltre al già citato riconoscimento per Neeson, viene anche decretata miglior film. In tema di collaborazioni illustri, arriva per la Roberts anche quella con Woody Allen. Il regista la sceglie per interpretare colei che lo fa pazzamente innamorare in Tutti dicono I love you. Musical ambientato tra New York, Parigi e Venezia, commedia corale e lieve sull’amore e sui suoi incerti, condita con la consueta vena ironica e a tratti malinconica di Allen.

Ma gli anni Novanta sono anche quelli di due pellicole che vedono in Julia Roberts il loro centro, due commedie sentimentali di grande successo commerciale, che la rilanciano come regina indiscussa dei romantic movies. La prima, a dire il vero, ha anche un sapore un po’ amarognolo. Ne Il matrimonio del mio migliore amico, infatti, Julia Roberts è Julianne Potter, impegnata a cercare di mandare a monte il matrimonio di Michael/ Dermot Mulroney, suo ex fidanzato e caro amico, che ha scoperto di amare ancora. Superbia, egocentrismo, possessività, più che vero amore, fanno sì che Julianne si ostini a voler far diventare realtà una vecchia promessa reciproca di matrimonio che lei e Michael si erano fatti da ragazzi.

Finale inaspettato, con la protagonista che si ravvede e rinuncia al proposito, seguendo i consigli dell’illuminato amico George/Rupert Everett. L’ultimo anno del secolo sarà contrassegnato invece dall’altro successo di pubblico, che è Notting Hill di Roger Michell, in cui Julia veste panni assai simili ai suoi: è una famosa attrice americana che si trova a Londra per presentare un film e s’innamora di un tranquillo libraio londinese, conosciuto per caso. La commedia dai toni evidentemente romantici è prevalentemente giocata sulla differenza di caratteri dei due protagonisti. Lei, Anna Scott, è sempre sotto i riflettori, solare, spontanea, in cerca di normalità.

Mentre lui, William Thacker/Hugh Grant è timido, impacciato, con una vita tranquilla, forse un po’ piatta, scossa dall’arrivo di Anna. Il contrasto funziona, la mistura comico-romantica riesce, ed è anche un’occasione per la nostra attrice di giocare ironicamente, in maniera leggera, con la propria condizione di star.  Un cast di comprimari ben assortiti e la location londinese fanno il resto. In questi anni, Julia Roberts si dà anche alla produzione cinematografica, con la sua Shoelace Productions.

Col nuovo millennio, l’ormai affermata Roberts, star della commedia romantica, è decisa a dare il meglio di sé e a puntare al massimo riconoscimento. Lo fa cambiando completamente genere, atmosfere, contesto. Abbandona i toni da commedia, la leggerezza, qualsivoglia forma di zuccheroso romanticismo, per immergersi anima e corpo nell’interpretazione di una donna animata da forte passione civile, protagonista di una storia drammatica e toccante. È infatti Erin Brockovich nell’omonimo film di Steven Soderbergh, che inaugura il sodalizio artistico tra i due.

Erin Brockovich – Forte come la verità è una pellicola nella quale si affrontano vari temi: il pragmatismo e la forza delle donne senza dubbio, la loro capacità di reggere anche da sole il peso di famiglia e lavoro (la grintosa Erin, divorziata e con tre figli a carico ne è un esempio lampante), il senso profondo della giustizia, che dà il coraggio di lottare e vincere anche contro un nemico che sembrava imbattibile, l’assenza totale di etica e scrupoli di certo capitalismo selvaggio.  Erin si batte infatti contro un colosso industriale che versa nelle acque di una piccola cittadina americana sostanze cancerogene, avvelenando molti dei suoi abitanti.

La protagonista riesce a ottenere per loro un risarcimento di portata storica, il cui valore è soprattutto morale. Il film è tratto da una storia vera, i temi sono forti e l’interpretazione è impeccabile. Julia Roberts sa calarsi perfettamente nei panni di quest’appariscente trentenne piena di problemi, ma forse proprio perciò determinata ad aiutare altre persone in difficoltà, schietta, pragmatica, anche brusca, ma assai sensibile. Una donna normale, che riesce a conquistare la fiducia di altre persone normali, e insieme a loro ottiene giustizia. L’interpretazione efficacissima e senza fronzoli vale all’attrice l’ambìto Oscar, ma anche il Golden Globe e il BAFTA. Soderbergh la vorrà con sé anche nel cast stellare di Ocean’s Eleven (2001) e del sequel Ocean’s Twelve (2004).

Prosegue anche l’attività di Julia Roberts produttrice, al fianco del suo secondo marito Dan Moder, sposato nel 2002 e col quale avrà tre figli. La loro casa di produzione cinematografica ora si chiama Red Om. L’attrice però, non rinuncia a stare davanti alla macchina da presa e coglie l’occasione per farsi dirigere da Mike Nichols: nel 2004 in Closer e tre anni più tardi ne La guerra di Charlie Wilson. Il primo è a metà tra la commedia e il dramma sull’amore, dai toni realistici e poco romantici. Protagoniste due coppie. Una formata da Julia Roberts e Clive Owen e l’altra da Jude Law e Natalie Portman. I loro destini s’incrociano con inevitabile seguito di attrazioni, tradimenti, rese dei conti. La storia, il suo procedere, i dialoghi, le chiavi interpretative dei vari personaggi convergono tutti in un’unica direzione: quella opposta a un film melenso sull’amore e incline invece a riflettere sulla vera natura dei rapporti di coppia, a metterne a nudo luci e ombre.

Nel secondo film Julia Roberts recita accanto a Tom Hanks, un politico americano amante della bella vita e delle donne,  che non si fa mancare vizi e che proprio la Roberts/Joanne Herring convincerà a finanziare la guerriglia antisovietica in Afghanistan. L’attrice lavorerà ancora con Tom Hanks nella commedia L’amore all’improvviso – Larry Crowne (2011), diretta dallo stesso Hanks.

Questo 2012 invece, vede Julia Roberts tornare alle favole. Se infatti il primo film che le ha dato la notorietà è stato quel Pretty woman in cui incarnava una sorta di Cenerentola dei giorni nostri, e l’avevamo vista in Hook, come Campanellino, si confronta ora per la prima volta col ruolo dell’antagonista, della cattiva per eccellenza, la regina malvagia. Questa è infatti la parte che le viene affidata da Tarsem Singh in Biancaneve. Vedremo come riuscirà questa versatile attrice a calarsi in una veste per lei così insolita.

Julia Roberts: 10 cose che non sai sull’attrice

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Julia Roberts: 10 cose che non sai sull’attrice

Julia Roberts è una di quelle attrici che non sembra aver alcun tipo di difetto. Il suo sorriso smagliante rallegra in un istante tutto ciò che la circonda e contagia tutte le persone che gli stanno intorno, continuando a far innamorare il suo pubblico. La sua carriera ha avuto una gavetta che le ha consentito di poter rischiare e di dare poi vita a personaggi memorabili che il pubblico e la storia del cinema non potrà mai dimenticare.

Ecco, allora, dieci cose che non sapete su Julia Roberts.

Julia Roberts: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Julia Roberts ha iniziato la sua carriera di attrice nel lontano 1987, debuttando nel film Scuola di pompieri e in Femmine sfrenate l’anno successivo. Ma è con Mystic Pizza, del 1988, che la Roberts comincia ad ottenere una certa popolarità che si espanderà sempre più due anni dopo il con celebre Pretty Woman. Da qui in poi la sua è stata una continua ascesa al successo, ottenuto grazie a film come A letto con il nemico (1991), Hook – Capitan Uncino (1991), Il rapporto Pelican (1993), Michael Collins (1996), Tutti dicono I Love You (1996), Il matrimonio del mio migliore amico (1997), Notting Hill (1999) Se scappi, ti sposo (1999) e Erin Brockovich – Forte come la verità (2000), grazie al quale vince l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista. In seguito recita in Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001), Confessioni di una mente pericolosa (2002), Mona Lisa Smile (2003), La guerra di Charlie Wilson (2007), Mangia prega ama (2010), L’amore all’improvviso – Larry Crowne (2011), Biancaneve (2012), I segreti di Osage County (2013) Money Monster – L’altra faccia del denaro (2016), Wonder (2017) e Ben is Back (2018).

2. Julia Roberts ha lavorato in alcune serie tv e ha fatto anche la doppiatrice. Nel corso della sua carriera trentennale, l’attrice americana ha partecipato anche a diverse serie tv, soprattutto agli inizi, come Crime Story (1987), Miami Vice (1988), Friends (1996) e Law & Order – I due volti della giustizia (1999). In anni recenti ha invece recitato nel film TV The Normal Heart (2014) e nelle serie Homecoming (2018) e Gaslit (2021). Ma non solo: la Roberts ha partecipato anche al doppiaggio di film d’animazione come Ant Bully – Una vita da formica (2006), La tela di Carlotta (2006) e I Puffi – Viaggio della foresta segreta (2017).

 

Julia Roberts in Friends

 

3. Ha avuto un cameo nella celebre sit-com. Nel tredicesimo episodio della seconda stagione di Friends la Roberts compare nei panni di Susie Moss, un’ex compagna di scuola di Chandler Bing. Convincerla a partecipare, però, sembra non essere stato affatto semplice. L’attrice pare aver infatti risposto alla richiesta di Matthew Perry, uno dei protagonisti, affermando che avrebbe partecipato solo se lui le avesse scritto un articolo sulla fisica quantistica. L’attore senza esitazione si gettò nell’impresa, riuscendo a conquistare l’attrice e il suo cameo.

Julia Roberts figli

Julia Roberts in Notting Hill

4. Era la prima scelta per il ruolo. Nella celebre commedia romantica del 1999, la Roberts interpreta Anna Scott, una celebrità che si innamora di William Thacker, proprietario di una libreria nel quartiere di Notting Hill. Julia Roberts è stata l’unica e unica scelta per il ruolo, anche se gli autori non si aspettavano che lei accettasse. Il suo agente, però, le disse che era “la migliore commedia romantica che avesse mai letto“. A quel punto la Roberts dopo aver letto la sceneggiatura ha deciso che avrebbe partecipato al film senza alcun dubbio.

5. Ha avuto un “diverbio” con il suo co-protagonista. Nei panni di William Thacker vi è Hugh Grant, il quale durante le riprese si lasciò sfuggire il proprio nervosismo riguardo al dover baciare la Roberts. L’attore, infatti, affermò di provare timore nei confronti della bocca di lei, giudicata troppo grande. Sul momento la cosa sembrò generare un certo attrito tra i due, che in seguito si sono però chiariti e riappacificati.

Julia Roberts è su Instagram

6. Ha un profilo sul celebre social. Pur se notoriamente riservata circa la sua vita privata, l’attrice non ha detto no ad una sua presenza sul social network Instagram. Su questo si può infatti ritrovare un suo profilo seguito da ben 9,3 milioni di followers. Con oltre duecento post l’attrice è solita condividere novità sui suoi lavori, curiosità dal dietro le quinte dei progetti in cui recita ma anche momenti di svago quotidiano insieme ad amici e famigliari. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Julia Roberts: il marito, i figli e Herny Daniel Moder

7. Julia Roberts è sposata dal 2002. L’attrice americana si è sposata il 4 luglio del 2002 con il cameraman Daniel Moder. Sebbene abbia sempre mantenuto privata la sua vita familiare e sentimentale, di recente si aperta molto e ha dichiarato di essere innamoratissima del marito e di essere fortunata ad avere lui al suo fianco. Insomma, dopo un periodo sentimentale turbolento (il primo matrimonio con il cantante country Lyle Lovett, naufragato quasi prima di subito, la relazione interrotta con Kiefer Sutherland pochi giorni prima delle nozze e la relazione di quattro anni con l’attore Benjamin Bratt), l’attrice ha trovato la pace che meritava.

Julia Roberts Notting Hill

8. Julia Roberts ha tre figli. Con Daniel Moder l’attrice ha inoltre esaudito il desiderio di diventare madre. Infatti, nel 2004 sono nati i gemelli Hazel Patricia e Phinnaeus Walter, nati il 28 novembre, mentre il terzogenito, Henry, è nato il 18 giugno 2007.

9. Julia Roberts ha cresciuto i figli senza dirgli di essere famosa. Tempo fa, la Roberts rivelò di non aver detto ai figli di essere una celebrità e di essere famosa, senza sapere di preciso cosa essa facesse per vivere. Questo solo per poterli crescere bene e per far sì che fosse solo la loro mamma e non in primis l’attrice famosa. La Roberts è infatti sempre stata molto protettiva nei loro confronti e sono pochissime le foto che la ritraggono insieme ai figli.

Julia Roberts: età e altezza dell’attrice oggi

10. Julia Roberts è una splendida cinquantenne. L’attrice americana è nata il 28 ottobre del 1967 a Smyrna, in Georgia,, da Walter Grady Roberts e Betty Lou Bredemus, ed è la sorella minore degli attori Eric e Lisa e zia di Emma Roberts. L’attrice è alta complessivamente 1.75 metri.

Fonti: IMDb, biography

Julia Roberts sarà una madre accusata ingiustamente in Framed

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Julia Roberts sarà una madre accusata ingiustamente in Framed

Variety riporta la notizia che il premio Oscar Julia Roberts intepreterà Kelli Peters in Framed, film basato sulla storia vera della donna e sulla sua autobiografia dal titolo “I’ll Get You!’ Drugs, Lies, and the Terrorizing of a PTA Mom”, scritta insieme a Sam Rule. La Peters è stata al centro di un reportage di sei parti scritto per il Los Angeles Times da Christopher Goffard.

La vita della donna è stata distrutta dopo che i genitori di un bambino che frequentava la scuola elementare di sua figlia Irvine, l’hanno incastrata per possesso di droghe. La coppia – Jill e Kent Easter – nascose marijuana e svariate pillole nella macchina della Peters per screditarla e farle così perdere il ruolo di Presidente dell’Associazione Genitori (PTA). Il rancore nei confronti della donna era cominciato quando la stessa aveva dimenticato il figlio della coppia fuori la scuola per qualche minuto. Gli Easter, entrambi avvocati, avevano da quel momento cominciato a minacciare la Peters, arrivando anche a intentare una causa civile contro di lei.

Julia Roberts protagonista del thriller Fool Me Once

Prossimamente vedremo Julia Roberts in Wonder, film basato sul bestseller di R.J. Palacio, romanzo d’esordio della scrittrice statunitense, le cui riprese sono attualmente in corso. Il romanzo, uscito nel 2012, segue le vicende di August Pullman, affetto da una deformazione craniofacciale, che per la prima volta affronta il mondo della scuola entrando in prima media. Nel film Jacob Tremblay interpreterà il piccolo August, mentre Julia Roberts e Owen Wilson saranno i suoi genitori. Wonder sarà diretto da Stephen Chbosky, regista di Noi siamo infinito. La sceneggiatura porterà la firma di  Jack Thorne e Steve Conrad. David Hoberman e Todd Lieberman si occuperanno della produzione.

Fonte: Variety

Julia Roberts protagonista di Train Man

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Julia Roberts protagonista di Train Man

Dopo aver recitato ne Il segreto dei suoi occhi al fianco di Chiwetel Ejiofor e Nicole Kidman, Julia Roberts tornerà presto protagonista di un nuovo thriller.

Si tratta di Train Man, film ispirato alla storia vera di Darius McCollum, un 30enne di New York affetto dalla Sindrome di Asperger che nel corso della sua carriera criminale si è più volte spacciato per un dipendente della Transit Authority, guidando illegalmente autobus, treni e metropolitane. Arrestato in numerose occasioni, McCollum è diventato una vera e propria figura di culto nella Grande Mela.

Nel film Julia Roberts vestirà i panni di Sally Butler, l’avvocato di McCollum. L’attrice tornerà così a interpretare un personaggio realmente esistito dopo Erin Brockovich, film che le valse l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista nel 2001.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Simon Stephenson (Eleventh Hour), mentre alla produzione troveremo Eric Robinson del Gotham Group, il quale ha definito il film un sorta di Erin Brockovich di Steven Soderbergh misto a Prova a Prendermi di Steven Spielberg. Al momento non sappiamo ancora chi si occuperà della regia, né chi interpreterà Darius McCollum.

Ricordiamo che prossimamente vedremo Julia Roberts al fianco di George Clooney e Jack O’Connell in Money Monster, il nuovo film da regista di Jodie Foster. Inoltre, la Roberts fa parte del cast della nuova commedia corale di Garry Marshall, dal titolo Mother’s Day, che annovera tra gli interpreti anche Jennifer Aniston e Kate Hudson.

Fonte

Julia Roberts protagonista del thriller Fool Me Once

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Julia Roberts protagonista del thriller Fool Me Once

eOne e Tooley Productions uniranno le forze con il premio Oscar Julia Roberts per l’adattamento cinematografico del romanzo di Harlan Coben dal titolo Fool Me Once. 

La storia del film seguirà le vicende di Maya (Roberts), un ex pilota di operazioni speciali che un giorno vede la figlia giocare con suo marito, che in realtà sarebbe stato assassinato due settimane prima. Da quel momento inizierà per la donna un viaggio alla ricerca della verità.

Del film la Roberts sarà anche co-produttrice. A proposito del progetto la star dei recenti Money Monster e Mother’s Day ha dichiarato: “Il genere di Fool Me Once è uno dei miei preferiti. Harlan Coben ha scritto una storia eccezionale e un notevole personaggio femminile. La vediamo allo stesso modo nel nostro approccio a questo tipo di storie”.

 

Julia Roberts e Jacob Tremblay nella prima foto di Wonder

Prossimamente vedremo Julia Roberts in Wonder, film basato sul bestseller di R.J. Palacio, romanzo d’esordio della scrittrice statunitense, le cui riprese sono attualmente in corso.

Il romanzo, uscito nel 2012, segue le vicende di August Pullman, affetto da una deformazione craniofacciale, che per la prima volta affronta il mondo della scuola entrando in prima media. Nel film Jacob Tremblay interpreterà il piccolo August, mentre Julia Roberts e Owen Wilson saranno i suoi genitori.

Wonder sarà diretto da Stephen Chbosky, regista di Noi siamo infinito. La sceneggiatura porterà la firma di  Jack Thorne e Steve Conrad. David Hoberman e Todd Lieberman si occuperanno della produzione.

Fonte: CS

Julia Roberts protagonista del thriller di Luca Guadagnino After the Hunt

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Julia Roberts e il regista Luca Guadagnino lavoreranno insieme in “After the Hunt“, un thriller che sarà prodotto da Amazon MGM.

Secondo il titolo ufficiale, il film segue Julia Roberts nei panni di una professoressa universitaria che “si trova a un bivio personale e professionale quando un’allieva star lancia un’accusa contro uno dei suoi colleghi“. Mentre affronta la difficile situazione, “un oscuro segreto del suo passato minaccia di venire alla luce“. Altri membri del cast saranno annunciati in seguito.

La sceneggiatrice esordiente Nora Garrett ha scritto la sceneggiatura e sarà produttrice esecutiva insieme a Karen Lunder per Imagine Entertainment. Brian Grazer e Allan Mandelbaum, dirigenti della Imagine Entertainment, producono il film con Luca Guadagnino per conto della sua società Frenesy.

Luca Guadagnino, il regista candidato all’Oscar di “Call Me by Your Name” e del prossimo dramma sul triangolo amoroso del tennis “Challengers“, sta avendo una carriera piuttosto impegnata. Dirigerà presto anche Separate Rooms, un adattamento del romanzo del defunto scrittore italiano Pier Vittorio Tondelli. Josh O’Connor, protagonista di Challengers, è in trattative per guidare il cast di “Separate Rooms”, un dramma malinconico su uno scrittore italiano che piange la perdita del suo ragazzo.

Challengers, con Zendaya e Mike Faist, uscirà il 26 aprile. Il suo dramma romantico ambientato in Messico, “Queer” con Daniel Craig nel ruolo di un espatriato americano che si infatua di un uomo più giovane, dovrebbe essere presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel corso dell’anno.

Julia Roberts, che ha dominato il botteghino negli anni ’90 con commedie romantiche come “Pretty Woman“, “Notting Hill” e “Il matrimonio del mio migliore amico“, ha recentemente guidato il cast del thriller post-apocalittico di NetflixLeave the World Behind“.

Julia Roberts in trattative per il film di Biancaneve

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A quanto pare  Julia Roberts è ufficialmente entrata in trattative per interpretare la matrigna cattiva in The Brothers Grimm: Snow White, l’adattamento della favola di Biancaneve diretto da Tarsem Singh…

Sembra che a Hollywood impazzi la moda di Biancaneve. Infatti sono tre i progetti che prendono spunto dalla famosa favola. Oltre al progetto Snow And The Seven, si aggiunge quello della Universal e oggi si è saputo che Kristen Stewart è vicina a ottenere il ruolo di Biancaneve. Il film si intitolerà  Snow White and the Hunstman.

Mentre quello che vedrà, se le trattative andranno in porto, Julia Roberts si intitolerà The Brothers Grimm: Snow White ele riprese dovrebbero iniziare questa primavera in 3D, ma resta ancora da vedere se effettivamente la Disney, la Universal e la Relativity decideranno di procedere con tre progetti così simili nello stesso anno.

Staremo a vedere.

Fonte:badtaste.it

Julia Roberts e Meryl Streep protagoniste in August

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robertsstreepJulia Roberts e Meryl Streep saranno le protagoniste di August: Osage County, film diretto da John Wells a partire dalla piece di Tracy Letts, vicintrice di un Tony e di un Pulitzer.

Julia Roberts e Maryl Streep insieme in Osage County!

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Julia Roberts e Maryl Streep insieme in Osage County!

Il progetto cinematografico Osage County sembra sia in condizioni favorevoli per il via libera definitivo. Infatti, la Weinstein Company ha finalmente annunciato che le riprese della pellicola inizieranno quest’autunno. Deadline rivela altri particolari del progetto. A dirigere il film è confermato John Wells (The Company Men), mentre il cast sarà composto da attrici del calibro di Meryl Streep e Julia Roberts.

Ecco il commento della Roberts sulla notizia: Dopo aver visto il ritratto ipnotico di Meryl Streep come Margaret Thatcher in The Iron Lady, sono ancora più eccitata e orgogliosa di recitare accanto a lei. 

La trama del romanzo, già adattato dallo stesso autore in uno spettacolo teatrale premiato ai Tony Award, inizia quando il padre del clan Weston scompare in una notte d’estate, e tutta la famiglia si riunisce nella casa natale in Oklahoma, dove vengono alla luce segreti a lungo celati. La Streep interpreterà la madre Violet, una matriarca dipendente dalle droghe con l’inclinazione a svelare grossi segreti, mentre la Roberts interpreterà la più vecchia delle tre figlie, Barbara, in crisi a causa del marito che la tradisce con una studentessa.

Fonte: Deadline

Julia Roberts e Lucas Heges nel cast di Ben is Back

Julia Roberts (Pretty Woman, Mangia prega ama, A letto con il nemico, Se scappi ti sposo, Biancaneve) e Lucas Heges (L’amore secondo Dan, Manchester by the sea, Gran Budapest Hotel, Moonrise Kingdom- Una fuga d’amore) saranno nel cast del film Ben is Back.

Lucas Heges sarà l’affascinante ma tormentato Ben Burns. Ritornando a casa all’improvviso la Vigilia di Natale, comincia a causare problemi. La madre (interpretata da Julia Roberts)  felice di avere il figlio a casa ma preoccupata, scopre che suo figlio è in pericolo. In 24 ore inizia un incubo per la famiglia che deve cambiare la propria vita per sempre.

Prodotto dalla 30WEST e dalla Black Bear company, il film sarà in lavorazione dal prossimo mese. Il film è diretto da Peter Heges, padre di Lucas.

Julia Roberts sarà una madre accusata ingiustamente in Framed

Julia Roberts sarà nel film Wonder, nelle sale dal 1 Dicembre. Lucas Heges sarà in Tre manifesti a Ebbing, Missouri in uscita il 12 Gennaio e Lady Bird in uscita il 16 Febbraio.

Fonte: Empire

Julia Roberts e Jacob Tremblay nella prima foto di Wonder

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Julia Roberts e Jacob Tremblay nella prima foto di Wonder

In cantiere ormai da diverso tempo, la Lionsgate continua a portare avanti lo sviluppo dell’adattamento cinematografico di Wonder, film basato sul bestseller di R.J. Palacio, romanzo d’esordio della scrittrice statunitense, le cui riprese sono attualmente in corso.

Oggi vi mostriamo la prima foto ufficiale dal film con il premio Oscar Julia Roberts e un irriconoscibile Jacob Tremblay, il piccolo protagonista di Room con Brie Larson.

Quasi sicuramente lo scatto riporterà alla memoria il film Dietro la maschera (Mask) del 1985, diretto dal maestro Peter Bogdanovich e con protagonista Cher: il look di Tremblay, infatti, ricorda tantissimo quello del personaggio di Rocky Dennis (interpretato da Eric Stoltz) nel film basato proprio sulla storia vera di Roy Lee Dennis, ragazzo statunitense affetto da displasia cranio-diafisaria, una malattia ossea comunemente detta leontiasi, estremamente rara e sclerotica.

Potete vedere la foto di seguito:

julia roberts

Julia Roberts in Mother’s Day: la recensione del film

Il romanzo, uscito nel 2012, segue le vicende di August Pullman, affetto da una deformazione craniofacciale, che per la prima volta affronta il mondo della scuola entrando in prima media. Nel film Jacob Tremblay interpreterà il piccolo August, mentre Julia Roberts e Owen Wilson saranno i suoi genitori.

Wonder sarà diretto da Stephen Chbosky, regista di Noi siamo infinito. La sceneggiatura porterà la firma di  Jack Thorne e Steve Conrad. David Hoberman e Todd Lieberman si occuperanno della produzione.

Fonte: DenOfGeek

Julia Roberts e Charlize Theron in lizza per la strega di Biancaneve!

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biancaneve

Da qualche tempo l’industria cinematografica va a pescare nelle fiabe classiche nuova linfa; è successo con Cappuccetto Rosso, con Hansel e Gretel, con l’ultima Alice in the Wonderland e con l’ancora oscuro progetto dedicato al Mago di Oz.

Julia Roberts e Brad Pitt produttore per The Normal Heart?

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Il nuovo progetto di i Ryan Murphy (Mangia, prega, ama e creatore della serie tv Glee) di portare sul grande schermo l’adattamento di The Normal Heart, piéce teatrale semi-autobiografica di Larry Kramer sta avendo sviluppi interessanti.

Julia Roberts di nuovo per Murphy

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Dato il riscontro positivo che sta avendo Mangia, Prega, Ama a seguito delle proiezioni di prova che precedono l’uscita in sala del film (negli Usa il13 agosto e da noi il 17 settembre), il regista Ryan Myrphy e la bella protagonista Julia Roberts, potrebbero collaborare di nuovo per un progetto non ancora rivelato. La sceneggiatura sarà scritta dallo stesso Murphy, che ricordiamo è l’autore della serie tv Nip/Tuck, nonché regista e sceneggiatore di Correndo con le forbici in mano (2006).

Fonte: comingsoon.it

Julia Roberts con George Clooney per Jodie Foster

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Julia RobertsIl premio Oscar Julia Roberts si unisce al collega e amico George Clooney per Money Monster, il prossimo film da regista di Jodie Foster, progetto a cui è stato accostato anche Jack O’Connell, giovane attore che vedremo presto protagonista di Unbroken, di Angelina Jolie.

Il film Money Monster è basato sul thriller di Jamie Linden e l’adattamento per il cinema è stato scritto da Daniel Dubiecki (che aveva già lavorato con Clooney per Tra Le Nuvole) e Lara Alameddine, insieme alla stessa Foster.

George Clooney interpreta Lee Gates, un anchorman televisivo che viene preso in ostaggio durante il suo programma (dal titolo Money Monster) da un uomo armato di pistola. Mentre il mondo guarda in diretta la sua disavventura, Gates deve cercare di tenersi in vita, con l’aiuto della donna che produce lo show, scoprendo la verità dietro un intreccio di soldi e bugie. La produttrice sarà interpretata da Julia Roberts stessa, mentre O’Connell è un operaio che si spinge oltre i suoi limiti per interpretare l’antagonista.

Le riprese del film cominceranno all’inizio del 2015.

Fonte: CS

Julia Roberts con Alec Baldwin e Jim Parsons in The Normal Heart

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Dopo il successo di Mangia Prega Ama, il regista Ryan Murphy ci riprova con The Normal Heart. Una strabiliante Julia Roberts farà parte di un cast altrettanto eccezionale, con

Julia Roberts attrice e produttrice per Second Act

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Julia Roberts sarà la protagonista di Second Act, una commedia sul mondo del lavoro di cui l’attrice sarà anche produttrice assieme

Julia Ormond fa causa a Harvey Weinstein e Disney per aggressione sessuale

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Julia Ormond, l’attrice inglese meglio conosciuta per i suoi ruoli in film degli anni ’90 come Vento di passioni, Il primo cavalier” e Il senso di Smilla per la neve, ha fatto causa a Harvey Weinstein per aggressione sessuale. Ormond ha inoltre citato in giudizio CAA, The Walt Disney Company e Miramax. Sebbene Weinstein sia stato nominato imputato in numerose cause legali per violenza sessuale da quando gli articoli pubblicati nel 2017 sul New York Times e sul New Yorker hanno scoperto i suoi presunti modelli di cattiva condotta nei confronti di dozzine di donne nel settore dell’intrattenimento, è raro che i partner commerciali che hanno tratto profitto dal lavoro di Weinstein siano stati imputato per aver presumibilmente consentito il suo comportamento.

In una causa intentata mercoledì mattina alla Corte Suprema di New York, come appreso da da Variety, Ormond ha sostenuto che Weinstein l’ha aggredita sessualmente nel 1995 dopo una cena di lavoro, quando l’ha convinta a fargli un massaggio, le è salito sopra, si è masturbato e l’ha costretta a fargli del sesso orale. Dopo la presunta aggressione, Ormond ha informato i suoi agenti Bryan Lourd e Kevin Huvane di cosa era successo con Weinstein, secondo la causa, in cui si afferma che gli agenti della CAA l’hanno avvertita nel parlare apertamente e non l’hanno protetta. (Lourd e Huvane, che oggi sono co-presidenti della CAA, non sono nominati come imputati, ma sono spesso menzionati nella causa di Ormond come suoi rappresentanti all’epoca.)

Julia Ormond ha citato in giudizio la CAA per negligenza e violazione del dovere fiduciario. Miramax, la società che Weinstein ha co-fondato con suo fratello Bob, e The Walt Disney Company, che possedeva Miramax negli anni ’90, sono state citate in giudizio per negligenza nella supervisione e nella conservazione. (Numerosi ex dirigenti della Miramax e della Disney sono citati nella causa, tra cui Michael Eisner, che all’epoca era amministratore delegato della Disney, e Jeffrey Katzenberg, che era presidente della Disney, sebbene non siano imputati. I dirigenti della Disney menzionati nella causa non lavoro più in azienda.)

Gli uomini della CAA che rappresentavano Ormond sapevano di Weinstein. Lo stesso hanno fatto i datori di lavoro di Weinstein alla Miramax e alla Disney”, si legge nella causa. “Sfacciatamente, nessuna di queste importanti aziende ha avvertito Ormond che Weinstein aveva una storia di aggressioni alle donne perché era troppo importante, troppo potente e faceva loro troppi soldi.” Weinstein, CAA, Disney e Miramax non hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento di Variety .

Julia Garner nel cast di Fantastici Quattro come versione Shalla-Bal di Silver Surfer

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Dopo aver scelto i quattro attori che interpreteranno gli iconici membri della super-squadra, il film Fantastici Quattro dei Marvel Studios hanno ora deciso chi interpreterà Silver Surfer, e sembra che la scelta ricada su una delle più grandi stelle nascenti della recitazione, l’attrice Julia Garner. Alcune fonti hanno infatti rivelato a Deadline che la vincitrice di un Emmy è pronta a interpretare l’iconico personaggio dei fumetti in Fantastici Quattro dei Marvel Studios nella sua versione Shalla-Bal.

Tale versione è apparsa per la prima volta nei fumetti originali di Silver Surfer. È l’imperatrice del pianeta che Silver Surfer chiama casa ed è un’aliena secolare che ha ancora l’aspetto di una giovane donna. È anche l’amante di Norrin Radd, il Silver Surfer che diventa l’Araldo di Galactus in cambio della salvezza del suo pianeta, cosa che però lo allontana dalla sua amata. Nell’Universo X, dopo la morte del Galactus originale e l’insediamento di Franklin Richards come nuovo Galactus, quest’ultimo permette a Norrin e Shalla-Bal di ricongiungersi, poiché a Shall-Ball è stato conferito lo stesso Potere Cosmico di Radd, diviene il secondo Silver Surfer e insieme i due amanti fungono da araldi gemelli.

La stella di Julia Garner è in ascesa da quando ha vinto il suo primo dei tre Emmy per il ruolo di Ruth nel dramma poliziesco di Netflix Ozark. Ha anche ottenuto una nomination agli Emmy per la sua interpretazione di Anna Delvey nella serie limitata Inventing Anna. Dopo la fine di Ozark, la Garner ha ampliato la sua lista di film, a partire dal recente The Royal Hotel. In seguito ha in programma il film Wolfman di Blumhouse e Universal, in cui reciterà accanto a Christopher Abbott, e il thriller Apartment 7A di Paramount.

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Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, è completamente trasformato in, beh, una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza – e un perpetuo cuore pesante per il suo aspetto apparentemente mostruoso.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. La notizia del casting di Pascal era già trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da recenti indiscrezioni. Pedro Pascal è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby ha fatto parte del franchise di Mission Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Jules Maigret: due nuovi casi su laF

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Forti del successo di critica e pubblico delle prime due indagini, arrivano due nuovi e avvincenti casi per il leggendario commissario Jules Maigret interpretato da Rowan Atkinson: la miniserie evento firmata ITV prosegue in esclusiva per l’Italia su laF (Sky canale 139) venerdì 26 gennaio e venerdì 2 febbraio 2018 alle ore 21.10

Le due nuove indagini, Il Crocevia delle tre vedove e Maigret al Picratt’s, portano sul piccolo schermo i due omonimi romanzi firmati da Georges Simenon editi in Italia da Adelphi, e seguono La trappola di Maigret e Il morto di Maigret, trasmessi a dicembre sempre su laF.

Ne Il Crocevia delle tre vedove, diretto da Sarah Harding (Queer as Folk, Vikings) e in onda venerdì 26 gennaio, Maigret scopre un illecito traffico di diamanti che collega Parigi ad Anversa. Il commissario interroga per ore il sospettato artefice dell’omicidio Carl Andersen (Tom Wlaschiha, Game of Thrones), che si dichiara però innocente sebbene il corpo della vittima, un commerciante di diamanti, sia stato ritrovato nella sua macchina, ucciso con la sua pistola; inoltre, sua sorella Else (Mia Jexen, Fortitude) tenta di scappare, apparentemente, senza un valido motivo. A peggiorare la situazione, un doppiogiochista nella squadra di polizia.

Jules Maigret

In Maigret al Picratt’s, in palinsesto venerdì 2 febbraio e diretto da Thaddeus O’Sullivan (Un perfetto criminale, Into the Storm – La guerra di Churchill), Maigret indaga su un duplice caso di omicidio: una misteriosa contessa e Arlette, spogliarellista di un noto nightclub di Montmartre, vengono infatti ritrovate uccise. Prima di morire, Arlette era stata testimone di una conversazione in cui si progettava un imminente omicidio.

I due nuovi casi di Maigret, della durata ciascuna di 90 minuti, sono in onda in prima tv assoluta il 26 gennaio e il 2 febbraio 2018, alle ore 21.10 su laF (Sky 139) per il ciclo “Classici in tv” e disponibili su Sky On Demand.

Jukai – La foresta dei suicidi: trama e cast del film con Natalie Dormer

La foresta Aokigahara (o Jukai) si trova alla base nord-occidentale del monte Fuji, in Giappone. Il suo nome, letteralmente traducibile con “mare di alberi”, lascia ben immaginare la sua vastità, che si estende per 35km². Questa, però, più che come luogo esotico è tristemente nota anche come la foresta dei suicidi. A partire dal 1950, si stimano circa 30 suicidi l’anno, facendo di questo il secondo posto al mondo dove si verificano tali eventi. Divenuta oggi parte della cultura di massa, la foresta è stata recentemente protagonista di diversi film, tra cui Jukai – La foresta dei suicididiretto nel 2016 da Jason Zada.

Fino a quel momento questa era stata raffigurata solo attraverso alcuni documentari o con il film drammatico La foresta dei sogni, interpretato da Matthew McConaughey. Il noto produttore David S. Goyer si sorprese del fatto che non era ancora stato realizzato un horror ambientato nella spettrale foresta. Scritto poi da Nick Antosca, sceneggiatore anche dell’atteso horror Antlers, il film acquisì una serie di elementi che lo hanno portato ad essere più vicino ad un horror psicologico che non ad uno slasher. Non fu ovviamente possibile girare nella vera Aokigahara, portando le riprese a svolgersi in una foresta in Serbia che potesse ricordare quella giapponese.

Il terrore si anima dunque a partire dalle suggestioni che la foresta infonde, come anche dalla convinzione che quanti lì deceduti abitino ancora quel luogo sotto forma di spiriti. Per gli amanti di questa tipologia di racconti, si tratta di un titolo particolarmente affascinante. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Jukai – La foresta dei suicidi: la trama del film

Protagonista del film è la giovane Sara, la quale intraprende un viaggio per introdursi nella celebre foresta Aokigahara, celebre come foresta dei suicidi. La ragazza vi si inoltra per ritrovare la gemella Jess che tutti credono morta. La ragazza è infatti svanita in circostanze misteriose durante un campeggio solitario, proprio nel luogo in cui si recano le persone intenzionate a togliersi la vita. Ma questo non basta a convincere Sara che Jess sia morta nella foresta degli orrori. Convinta che sia ancora lì da qualche parte, magari dispera, vola così dall’altra parte del pianeta per rintracciarla.

Lo spettacolo che le si presenta davanti è però un primo ostacolo, poiché le ricorda lo scenario di un suo incubo ricorrente Il fitto ammasso di vegetazione, inoltre, racchiude oscuri misteri incomprensibili all’uomo, al di là dei sentieri battuti si consumano orrende visioni di paura, strazio e dolore, creature demoniache si nascondono nelle grotte gelate e nei fossi coperti. Chiunque vorrebbe fuggire da quel luogo selvaggio e labirintico, teatro di morte e sofferenza. Ma non l’ostinata Sara, almeno non prima di aver ritrovato sua sorella. Più si addentra nella foresta, però, più si scontrerà con una serie di inspiegabili eventi e paure molto più grandi di lei.

Jukai - La foresta dei suicidi cast

Jukai – La foresta dei suicidi: il cast del film

Ad interpretare il ruolo delle gemelle Sara e Jess Price vi è l’attrice Natalie Dormer, divenuta celebre per il ruolo di Margaery Tyrell nella serie Il Trono di Spade. Per prepararsi al ruolo, l’attrice è realmente andata in visita nella foresta dei suicidi, accompagnata da una guida locale. La Dormer si è anche avventurata di soli cinque metri fuori dal sentiero, avvertendo già così delle strane vibrazioni. Uno dei motivi per cui l’attrice ha poi accettato il ruolo era la possibilità di dar vita a due personaggi che fossero l’uno l’opposto dell’altro. Per differenziare le sorelle gemelle l’attrice ha dovuto tingersi i capelli di nero mentre interpretava Jess e mantenere i capelli biondi come Sara.

Questo era anche per inserire il simbolismo yin-yang: Sara era sempre stata la sorella più innocente e pura, da qui i suoi capelli biondi, mentre Jess era sempre più turbata e triste psicologicamente, da qui i suoi capelli neri. Nei panni del reporter Aiden, vi è invece l’attore Taylor Kinney, noto per la serie The Vampire Diaries. Egli si è dichiarato particolarmente affascinato dalla natura del progetto, essendo da tempo alla ricerca di un horror più celebrale che non sanguinolento. Eoin Macken è Rob, il fidanzato di Sara, mentre l’attore giapponese Yukiyoshi Ozawa è Michi, la guida della protagonista.

Jukai – La foresta dei suicidi: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Jukai – La foresta dei suicidi è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 14 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Jug Face: recensione del film di Chad Crawford Kinkle

Jug Face: recensione del film di Chad Crawford Kinkle

Jug Face è il film del 2013 diretto da Chad Crawford Kinkle con Sean Bridgers, Lauren Ashley Carter, Larry Fesseden, Daniel Manche.

La trama di Jug Face

In una sperduta foresta di un posto non ben precisato nel centro America vive una piccola comunità ancora legata a strani culti pagani che inneggiano ad una strana divinità richiusa nelle viscere di una fossa. L’entità offre protezione alla comunità dalle malattie e dalla morte in cambio di costanti sacrifici umani, che vengono eseguiti nel momento in cui un membro della congrega, dopo aver avuto una visione del futuro prescelto, ne modella il viso su di un vaso di terracotta.

Quando la giovane Ada, dopo essere rimasta incinta del fratello Jessabay, viene a scoprire che con molta probabilità sarà la prossima vittima sacrificale, decide di fuggire dalla comunità, scatenando così l’ira del potere racchiuso nella fossa che subito abbatte sulla congrega la sua sciagura. Ada deve dunque essere trovata per placare la rabbia dell’entità e far tornare tutto alla normalità.

L’analisi del film

Strana, oscura, viscerale. Questi sono alcuni degli aggettivi che servirebbero per descrivere questa pellicola in cui Chad Crawford Kinkle ci trascina nel mezzo della pura superstizione proveniente da un passato oscuro ma che spaventosamente convive ancora nelle comunità rurali dell’America più profonda e sperduta. È un racconto di crescita, paura e iniziazione, dove il tema del sacrificio ricorda terribilmente un passato ormai ancestrale in cui le divinità erano vendicative e assetatate di sangue, dove la protezione e l’immunità divina dovevano essere guadagnate con qualcosa di più che una semplice preghiera.

Jug Face è disturbante fino all’estremo, senza eccessi narrativi o estetici di alcun tipo, completamente privo di effetti speciali e sapientemente costruito sulla sola progressione dei fatti agghiaccianti che hanno per tema una comunità riunita attorno ad una ritualità che sconfina fra il sacro e il profano, fra il sacro ed il sacrilego. Forti e potenti sono i venti d’ispirazione che arrivano direttamente dalla mitologia mostruosa di H.P.Lovecraft e dalle comunità settarie dell’America malefica di Stephen King, ma il tutto si amalgama alla perfezione in un settino ridottissimo, che comprende di fatto solo la foresta in cui la vicenda si svolge.

Le facce dei prescelti incise sull’argilla ricordano i vasi canopi funerari egizi, così come tutta la religiosità oscura e opprimente votata alla morte ci sembra arrivare direttamente dalle antiche sponde del Nilo. La fossa si fa metafora della nascita e della morte, oscuro passaggio verso un mondo terribile a cui si giunge attraverso un torbido rito di iniziazione (con chiari riferimenti alla maturazione sessuale).

Lauren Ashley Carter ben si destreggia nel ruolo della spaurita Ada, incapace di adattarsi fino in fondo agli oscuri rituali della sua comunità e pronta anche a sacrificarne la stabilità pur di far sopravvivere se stessa ed il bambino che porta in grembo, frutto per altro di un rapporto incestuoso che rende ancora più malato e terribile il tema dell’amore familiare e di sangue. Ed è proprio di un legame familiare che si compone la distorta compagine di personaggi che si avvicendano in questo oscuro antro del mondo dove tutto riporta al passato e dove il futuro sembra solo un’illusione indefinibile.

La fotografia di Chris Heinrich crea un’atmosfera malata e allucinatoria, contrappunto perfetto alle stranianti melodie d’accompagnamento di Sean Spillane. Niente fronzoli e niente sbavature, ma solo una pellicola forte, potente e ben costruita in tutte le sue parti. Un film semplice da un punto di vista di progressione narrativa ma complesso fino all’estremo come tematiche trattate, che nasconde un microcosmo di significati simbolici e metafore che lo spettatore è invitato ad assorbire a più visioni per poi cercare di trovare una propria logica d’insieme. Oppure può godersi un prodotto che nel suo insieme appare come originale e canonico allo stesso tempo.

Judy: trama, cast e la vera storia dietro il film

Judy: trama, cast e la vera storia dietro il film

Icona del cinema hollywoodiano degli anni Quaranta, Judy Garland ha avuto una vita tanto ricca di successi quanto anche di profondi drammi personali. Dietro la sua fortunata carriera cinematografica, si nascondeva infatti una donna fragile, segnata dai numerosi matrimoni falliti e dalla dipendenza di farmaci. Eppure ridurla a ciò non le farebbe giustizia e anche per questo il film del 2019 Judy (qui la recensione) si è impegnato a far riscoprire la Garland, proponendola senza filtri in tutta la sua complessità emotiva, tra successi e insuccessi. Diretto da Rupert Goold, attivo principalmente in campo teatrale, il film è dunque una struggente biografia della donna oltre la diva.

Scritto da Tom Edge, il film è basato sul dramma teatrale di Peter Quilter End of the Rainbow, un chiaro riferimento all’arcobaleno del film Il mago di Oz e del brano intitolato appunto Somewhere Over the Rainbow, che rese celebre la Garland. A lungo atteso, Judy ha dunque raccontato risvolti meno noti della vita della diva, ottenendo ampi consensi di critica e pubblico. Nel corso della stagione dei premi di quell’anno è poi stato un grande protagonista, vincendo importanti riconoscimenti, in particolare quelli come miglior attrice a Renée Zellweger, interprete malinconica della Garland.

Per molti Judy è uno dei biopic più affascinanti degli ultimi anni, che non ha la pretesa di raccontare tutto ma si concentra su alcuni particolari per giungere ad un ritratto complessivo della vita dell’artista. Per gli appassionati del genere e per riscoprire la Garland, è un titolo da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori e alla vera storia Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Judy: la trama e il cast del film

Il film si apre sul 1968, quando Judy Garland è una donna ormai esausta dalla vita e con innumerevoli problemi privati a gravare sulle sue spalle. Piena di debiti, con diversi matrimoni alle spalle e con una voce ormai non più iconica come un tempo, Judy trova conforto soltanto nei figli Lorna e Joey, per i quali deve comunque combattere per ottenerne la custodia. In cerca di soldi e nuovi lavori, la Garland si sposta in lungo e in largo, non potendo però fare a meno di ripensare agli inizi della sua carriera, quando aveva il controllo della sua vita e tutto sembrava dover andare per il meglio.

Come anticipato, ad interpretare la Garland vi è l’attrice Renée Zellweger. Per lei, interpretare la protagonista è però stata una sfida non da poco. Si è infatti dovuta allenare a livello vocale per oltre un anno, oltre a sottoporsi ad alcuni interventi di trucco per rendere maggiore la somiglianza con la Garland. Grazie alla sua struggente performance, la Zellweger si è poi aggiudicata il suo secondo premio Oscar. Accanto a lei, nei panni dei figli Lorna e Joey vi sono gli attori Bella Ramsey e Lewin Lloyd, mentre Jessie Buckley è l’assistente Rosalynd Wilder e Rufus Sewell è Sidney Luft, terzo marito della Garland.

Judy cast

Judy: le differenze tra il film e la vera storia

Nell’adattare il dramma teatrale e fare riferimento alla vera vita della Garland, lo sceneggiatore, il regista e i produttori di Judy hanno cercato di rimanere fedeli ad alcuni aspetti, modificando solo ciò che era necessario modificare. Innanzitutto, come mostrato nel film, risulta essere vero che i produttori della MGM incoraggiarono la Garland ad assumere anfetamine per il controllo dell’appetito, così che potesse preservare la propria immagine. Ciò la portò naturalmente a sviluppare una dipendenza da farmaci. A procurare tali pillole all’attrice fu proprio la madre, la quale proiettava nella figlia i suoi sogni infranti di divenire una celebrità.

Altra figura particolarmente tirannica nella vita della Garland, come mostrato nel film, è quella del produttore Louis B. Meyer, il quale ebbe un profondo controllo sulla vita artistica e privata della giovane. Quando nel 1949 la Garland venne licenziata dalla MGM, l’attrice tentò realmente il suicidio e riuscì a riprendersi dalla sua crisi personale solo dopo un lungo soggiorno in ospedale. In quegli anni la vita privata della Garland era infatti non solo segnata dalle sue dipendenze, ma anche dai matrimoni falliti. In particolare, a segnarla, fu l’aver perso la custodia dei figli Lorna e Joey nei confronti del terzo marito, Sidney Luft.

Concentrandosi poi sull’ultimo periodo di vita della Garland, il film ce la racconta in bancarotta e pronta a recarsi a Londra nella speranza di esibirsi in alcuni locali. Entrambi questi aspetti sono veri, in quanto negli ultimi anni di vita la Garland era piena di debiti e cercò riparo a Londra per poter ottenere qualche nuovo impiego. L’attrice fu infine ritrovata morta il 22 giugno del 1969, a quarantasette anni. Si pensò inizialmente ad un suicidio, ma l’autopsia riportò che si trattò di una morte accidentale dovuta ad un’eccessiva assunzione di barbiturici in un lungo arco di tempo.

Judy: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Judy grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 23 novembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

Judy: trailer italiano del film con Renée Zellweger

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Judy: trailer italiano del film con Renée Zellweger

Notorious ha diffuso il trailer italiano di Judy, il film di Rupert Goold con Renée Zellweger, che sarà al cinema dal 16 gennaio 2020, distribuito da Notorious Pictures.

Judy sarà presentato, martedì 22 ottobre, alla 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma e sarà presente il regista Rupert Goold. 

https://www.youtube.com/watch?v=LF97ql29Jhs&t=34s

Sarà presentato alla 14esima edizione della Festa del Cinema di RomaJudy, l’atteso ed emozionante biopic in cui l’attrice premio Oscar® Renée Zellweger interpreta Judy Garland, leggendaria icona internazionale e protagonista di enormi successi come Il mago di OzÈ nata una stella Incontriamoci a St. Louis. Il film – attraverso flashback che regalano alcune delle performance più eccezionali della sua carriera – esplora in particolare l’ultimo periodo della vita della Garland, prima della sua morte, tra amori tormentati, drammi familiari e il costante amore dei suoi fan. A dirigere il film è Rupert Goold (True Story), mentre a completare il cast, tra gli altri, sono Rufus Sewell (Dark CityL’uomo nell’alto castello), Jessie Buckley (A proposito di RoseChernobyl), Michael Gambon (Il mistero di Sleepy Hollow, la saga di Harry Potter) e Finn Wittrock (The Normal HeartAmerican Horror Story).

Judy sarà distribuito nelle nostre sale da Notorious Pictures a partire dal 16 gennaio 2020, in occasione del 50° anniversario della morte della Garland e dell’80° anniversario de Il Mago di Oz.

Judy, la trama

Judy racconta l’ultimo periodo della vita della grande attrice e cantante Judy Garland, sul finire di una carriera sfolgorante iniziata giovanissima con la Dorothy del Mago di Oz. Un mix di fama e successo, fra Oscar e Golden Globe, e poi la battaglia con il suo management, i rapporti con i musicisti, i fan, i suoi amori tormentati e il dramma familiare che la spinse a fare i bagagli e a trasferirsi a Londra. In quegli anni ci ha regalato alcune delle performance più iconiche della sua carriera.

Judy: Renée Zellweger è Judy Garland nella prima foto

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È stata diffusa la prima immagine di Judy, il biopic sugli ultimi anni di vita di Judy Garland in cui sarà Renée Zellweger interpreterà l’iconica voce di Hollywood arrivata al successo grazie a Il Mago di Oz, nel ruolo di Dorothy.

Ecco di seguito la prima immagine del film diretto da Rupert Goold, nominato per il Premio Tony e due volte vincitore del Premio Olivier.

Renée Zellweger sarà Judy Garland nel biopic Judy

Inverno 1968. La leggenda dello showbiz Judy Garland arriva nella Swinging London per esibirsi alla Talk of the Town. Sono passati trent’anni dalla sua interpretazione ne Il mago di Oz. La sua voce è debole ma la sua intensità drammatica è cresciuta. Mentre si prepara per lo show, tra management, affascinati musicisti, amici e fan adoranti, il suo calore svanisce. Quando Mickey Deans, il suo futuro marito cinquantenne, comincia a corteggiarla, tutti i suoi sogni di una storia romantica non sembrano svanire. Judy è fragile. Dopo aver lavorato per 45 anni, all’età di 47 anni è esausta: i ricordi di un’infanzia perduta per Hollywood e il desiderio di tornare a casa dai suoi bambini la tormentano. Avrà la forza di superare tutto?

Con i suoi brani più famosi, il film celebra la sua voce e la sua capacità di amare. La sceneggiatura è scritta da Tom Edge (The Crown), prodotto dal vincitore del Premio BAFTA per il film Pride David Livingstone. Pathé distribuirà il film nel Regno Unito, in Francia, in Svizzera e nel resto del mondo.

Judy: Renée Zellweger è Judy Garland nel primo trailer

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Ecco il primo trailer del biopic Judy, dedicato a Judy Garland e che vede protagonista Renée Zellweger, di nuovo alle prese con un ruolo impegnativo e musicale che ne mette alla prova le doti di attrice drammatica.

Diretto dal regista teatrale Robert Goold, il film racconta l’età adulta della Garland, mentre paga il prezzo di un’infanzia trascorsa sotto i riflettori, a partire dalla tenera età. Il trailer, sulle note di Somewhere Over the Rainbow, mostra un assaggio della performance della Zellweger, in quello che sarà probabilmente il dramma più atteso della prossima stagione.

Judy: Renée Zellweger è Judy Garland nella prima foto

Inverno 1968. La leggenda dello showbiz Judy Garland arriva nella Swinging London per esibirsi alla Talk of the Town. Sono passati trent’anni dalla sua interpretazione ne Il mago di Oz. La sua voce è debole ma la sua intensità drammatica è cresciuta. Mentre si prepara per lo show, tra management, affascinati musicisti, amici e fan adoranti, il suo calore svanisce. Quando Mickey Deans, il suo futuro marito cinquantenne, comincia a corteggiarla, tutti i suoi sogni di una storia romantica non sembrano svanire. Judy è fragile. Dopo aver lavorato per 45 anni, all’età di 47 anni è esausta: i ricordi di un’infanzia perduta per Hollywood e il desiderio di tornare a casa dai suoi bambini la tormentano. Avrà la forza di superare tutto?

Con i suoi brani più famosi, il film celebra la sua voce e la sua capacità di amare. La sceneggiatura è scritta da Tom Edge (The Crown), prodotto dal vincitore del Premio BAFTA per il film Pride David Livingstone. Pathé distribuirà il film nel Regno Unito, in Francia, in Svizzera e nel resto del mondo.

 

Judy: intervista al regista Rupert Goold

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Judy: intervista al regista Rupert Goold

In occasione della presentazione di Judy alla Festa di Roma 2019, Rupert Goold, il regista del biopic con protagonista Renée Zellweger in arrivo nei cinema italiani dal 30 Gennaio, distribuito da Notorius Pictures, ha risposto alle nostre domande sul film e sulla straordinaria performance dell’attrice protagonista.

Renée Zellweger, protagonista dell’emozionate biopic  Judy, continua a ricevere importanti riconoscimenti che confermano la sua eccezionale interpretazione. Dopo aver vinto il Golden Globe come Miglior Attrice in un film drammatico e il premio come Miglior Attrice ai Critics Choice Awards – i premi che la critica statunitense assegna ai migliori film e programmi televisivi – ha ottenuto la candidatura come Miglior Attrice Protagonista agli Oscar®, dove il film è candidato anche per Miglior trucco e acconciatura.

L’attrice premio Oscar® interpreta Judy Garland, leggendaria icona internazionale e protagonista di enormi successi come Il mago di OzÈ nata una stella Incontriamoci a St. Louis. Diretto dal regista britannico Rupert Goold (True Story), il film – attraverso flashback che regalano alcune delle performance più eccezionali della sua carriera – esplora in particolare l’ultimo periodo della vita della Garland, prima della sua morte, tra amori tormentati, drammi familiari e il costante amore dei suoi fan. A completare il cast, tra gli altri, sono Rufus Sewell (Dark CityL’uomo nell’alto castello), Jessie Buckley (A proposito di RoseChernobyl), Michael Gambon (Il mistero di Sleepy Hollow, la saga di Harry Potter) e Finn Wittrock (The Normal HeartAmerican Horror Story).

Judy: dal 19 dicembre in sala il biopic su Judy Garland

Judy, l’emozionante biopic con Renée Zellweger nel ruolo dell’iconica Judy Garland arriva nelle sale italiane dal 19 dicembre, distribuito da Notorious Pictures.

Era il 1939 quando il mondo veniva stregato dalle magiche note di “Over the Rainbow” e dalla voce della dolce e sognatrice Dorothy, protagonista del cult generazionale Il Mago di Oz. Di lì a breve, quel film avrebbe consacrato alla storia del cinema una delle più grandientertainer mai esistite: Judy Garland.

Oggi, la vita pubblica e privata di una vera e propria icona non solo del cinema, ma anche della musica e del glamour, rivive sul grande schermo nel biopic Judy, in arrivo dal 19 dicembre nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures.

Abilità vocali eccelse, grande presenza scenica, vitalità irresistibile: sono solo alcune delle caratteristiche della vulcanica personalità di Judy Garland che le hanno permesso di conquistare il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e di imporsi come una delle artiste più venerate della storia del cinema.

Il biopic Judy prova a raccontare la donna che si cela dietro la leggenda: una donna dal carattere indomito, forse incapace di gestirsi, che nonostante la fama e il successo non ha mai smesso di rincorrere un’ideale di vita normale, circondata dall’amore e dalla famiglia.

Protagonista indiscussa del film, nei panni iconici di Judy Garland, è il premio Oscar Renée Zelleweger (Chicago, Ritorno a Cold Mountain, la saga di Bridget Jones). “Ho pensato che fosse una grande opportunità”, ha dichiarato l’attrice. “Avevo la possibilità di esplorare a fondo il lato della vita di un’artista che in pochi conoscono. Sappiamo tutti i traguardi che Judy ha raggiunto durante la sua carriera, ma quanto le è costato tutto ciò e che effetto ha avuto sulla sua vita privata?”

Judy, diretto dal regista britannico Rupert Goold (True Story), è basato sul dramma teatrale “End of the Rainbow” di Peter Quilter, che racconta delle ultime apparizioni pubbliche della Garland: nel dicembre del 1968, la diva accettò di tenere a Londra una serie di concerti tutto esaurito al celebre night club “Talk of the Town”, per una durata di cinque settimane.

Arriva al cinema nell’anno del 50° anniversario della morte della Garland (scomparsa prematuramente nel 1969, a soli 47 anni), ma anche nell’anno dell’80° anniversario dell’uscita de Il Mago di Oz.

Sinossi ufficiale: Il film racconta l’ultimo periodo della vita della grande attrice e cantante Judy Garland, sul finire di una carriera sfolgorante iniziata giovanissima con la Dorothy del Mago di Oz. Un mix di fama e successo, fra Oscar® e Golden Globe, e poi la battaglia con il suo management, i rapporti con i musicisti, i fan, i suoi amori tormentati e il dramma familiare che la spinse a fare i bagagli e a trasferirsi a Londra. In quegli anni ci ha regalato alcune delle performance più iconiche della sua carriera.