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Julie Delpy dirigerà il biopic su Joe Strummer

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Julie Delpy dirigerà il biopic su Joe Strummer

Periodo di intensa attività per Julie Delpy: al terzo capitolo del ciclo aperto con Before Sunrise e seguito con Before Sunset, cui l’attrice dovrebbe partecipare in veste di attrice e sceneggiatrice, già in cantiere, si aggiunge ora il progetto di dirigere il film biografico dedicato a Joe Strummer, frontman dei Clash, trai più importanti (se non i maggiori) esponenti del punk inglese. Il film, prodotto da  Simon Halfon (Sleuth) sarà intitolato The Right Profile, come una canzone contenuta nell’album London Calling del 1979. Il film ripercorrerà gran parte della vita di Strummer, soffermandosi in particolare sul periodo forse meno conosciuto, compreso tra il ritiro dalle scene, nel 1982, e la morte prematura avvenuta nel 2002.

Oltre a dirigerlo, la Delpy potrebbe interpretare anche un ruolo nel film.  Non è la prima volta che i Clash e Joe Strummer finiscono sul grande schermo, sebbene nei casi precedenti si sia sempre trattato di documentari, il più recente dei quali, Joe Strummer: The Future is Unwritten è stato probabilmente il migliore.

Fonte: COLLIDER

 

Julie Delpy con JK Simmons nella commedia The Bachelors

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Julie Delpy con JK Simmons nella commedia The Bachelors

La nominata all’Oscar Julie Delpy (Before Midnight) affiancherà il vincitore dell’Oscar JK Simmons (Whiplash) nella commedia drammatica The Bachelors. Le riprese del film inizieranno a Los Angeles a marzo.

A dirigere il film, prodotto dalla Fortitude International, da Matthew Baer e George Parra, sarà Kurt Voelker (Sweet November) che è anche autore della sceneggiatura. Jennifer Kelly figurerà come produttore esecutivo.

La pellicola ruota attorno ad un padre (Simmons) che dopo la perdita della moglie si trasferisce con il figlio 17enne Wes da un piccolo paesino nella grande città, nel tentativo di iniziare una nuova vita. Mentre cominciano ad adattarsi alle novità cercando di trovare sollievo alle loro ferite, entrambi trovano conforto in un ritrovato romanticismo. Al progredire delle rispettive relazioni, Bill e Wes cresceranno e si riscopriranno di nuovo uniti.

Fonte

Julie Andrews: 10 cose che non sai sull’attrice

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Julie Andrews: 10 cose che non sai sull’attrice

Julie Andrews è un’attrice che ha incantato il mondo con la sua voce e con il suo talento, sapendo scegliere film e ruoli iconici che le hanno dato risalto e le hanno dato modo di mostrare tutte le sue qualità.

Tra teatro, cinema e musica, l’attrice britannica ha sempre lavorato sodo per costruirsi una carriera solida e, ancora oggi, mantiene viva quella passione per la recitazione che l’accompagna sin dalla più tenera età.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Julie Andrews.

Julie Andrews: i suoi film

 

1. Ha recitato in grandi capolavori.. La carriera recitativa di Julie Andrews inizia sin da bambina e, dopo diverse esperienze teatrali, debutta in televisione grazie alle serie Ford Star Jubilee (1956) e continuando con Cinderella (1957) e The Garry Moore Show (1962), per poi approdare sul grande schermo grazie a Mary Poppins (1964). Dopo questo film, la sua carriera cinematografica si sviluppa con Tutti insieme appassionatamente (1965), Il sipario strappato (1966), La pantera rosa sfida l’ispettore Clouseau (1976), S.O.B. (1981) e Victor Victoria (1982). Successivamente lavora in Cin cin (1992), Pretty Princess (2001), con Anne Hathaway, Insieme per caso (2002), Principe azzurro cercasi (2004), mentre appare l’ultima volta in L’acchiappadenti (2010). Parallelamente ha continuato a lavorare per la televisione, con le serie Julie (1992), The Wonderful World of Disney (2003) e Julie’s Greenroom (2017).

2. Non solo attrice, ma anche doppiatrice, sceneggiatrice e produttrice. Nel corso della sua lunghissima ed intensa carriera, Julie Andrews si è sempre lasciata trasportare dal mondo del doppiaggio, prestando la propria voce per i film La rosa di Bagdad (1949), Sherk 2 (2004), Shrek Terzo (2007), Come d’incanto (2007), Shrek e vissero felici e contenti (2010), Cattivissimo Me (2010) e Cattivissimo Me 3 (2017). In quanto sceneggiatrice e produttrice, l’attrice ha lavorato alla sua serie tv Julie’s Greenroom.

Julie Andrews Mary Poppins

Julie Andrews è Mary Poppins

 

3. Avrebbe potuto non interpretare il ruolo. Quando Walt Disney contattò Julie Andrews per interpretare il ruolo di Mary Poppins, l’attrice stava per rifiutarlo poiché era in trattative per diventare la protagonista dell’adattamento cinematografico di My Fair Lady, di cui era diventata la star nella realizzazione teatrale. Disney era così determinato a volerla che avrebbe persino posticipato le riprese del suo film, ma non ce ne fu bisogno: infatti, per My Fair Lady venne scritturata Audrey Hepburn e, quindi, la Andrews accettò la parte della bambinaia più famosa del mondo.

4. Non è voluta apparire nel sequel. Quando si è parlato di un suo cameo in Il ritorno di Mary Poppins, Julie Andrews ha messo subito le cose in chiaro, esprimendo la volontà non di non apparire per nessuna ragione. I motivi sono chiari e lo stesso regista, Rob Marshall ha dichiarato: “Julie è stata incredibilmente gentile e abbiamo parlato di un cameo in una maniera molto generale, ma ha messo le cose in chiaro da subito. Ha detto “Questa è la Mary di Emily [Blunt], ed è quello che voglio vedere, non voglio che la gente aspetti la mia apparizione. Voglio davvero che lei prenda il ruolo perché è sempre brillante””.

Julie Andrews: chi è suo marito

5. È stata sposata con Blake Edwards. Se si cerca una delle coppie dello star system più longeve, la si può trovare in quella composta da Julie Andrews e Blake Edwards. L’attrice e il regista, infatti, si sono sposati nel novembre del 1969, rimanendo sempre uniti fino alla morte di lui, avvenuta il 15 dicembre del 2010. I due hanno adottato due bambine provenienti dal Vietnam, Amy (nata nel 1974) e Joanna (nata l’anno successivo). Prima di incontrare e sposare Blake Edwards, Julie Andrews si era già sposata con Tony Walton, uno scenografo e costumista. Dalla loro unione è nata, nel 1962, la figlia Emma Walton Hamilton. In seguito, i due hanno deciso di divorziare nel novembre del 1967.

Julie Andrews in Tutti insieme appassionatamente

6. Stava per rinunciare al ruolo. Nel 1965 la Andrews interpreta il ruolo che segnerà la sua consacrazione al cinema: Maria, protagonista di Tutti insieme appassionatamente (titolo italiano di The Sound of Music. L’attrice, poi candidata all’Oscar per questo suo ruolo, stava inizialmente per rinunciarvi, temendo che fosse troppo simile a quello appena interpretato in Mary Poppins. Fortunatamente, il regista, che la considerava l’unica scelta possibile per il ruolo di Maria, riuscì a farle cambiare idea e la Andrews trovò così un nuovo ruolo con cui distinguersi.

Julie Andrews in Aquaman

7. Ha avuto un cameo vocale. Nel film del 2018 Aquaman, dedicato al celebre supereroe della DC interpretato da Jason Momoa, l’attrice ha avuto un piccolo cameo vocale nei panni di Karathen, un mitico leviatano e custode del Tridente di Atlan che si allea con Aquaman. Naturalmente, è possibile sentire la voce della Andrews soltanto nella versione in lingua inglese del film.

Julie Andrews Tutti insieme appassionatamente

Julie Andrews in Bridgerton

8. È la narratrice della serie. Nella popolarissima serie Netflix Bridgerton, l’attrice ricoper il ruolo di Lady Whistledown, ma non compare mai in scena. La Andrews, infatti, non è che la voce narrante della serie, che si può ascoltare nel corso di tutti gli 8 episodi. Proprio per la sua performance, l’attrice ha ricevuto una nomination agli Emmy Awards come miglior doppiaggio di un personaggio.

Julie Andrews premiata a Venezia

9. Ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera. Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 2019, l’attrice è stata invitata a ricevere il prestigioso Leone d’Oro alla carriera. Un riconoscimento che la Andrews ha ricevuto in qualità di vera e propria leggenda vivente della recitazione, ricordata tanto per le sue memorabili interpretazioni quanto per il suo valore a tutto tondo nell’ambito della recitazione e dello spettacolo.

Julie Andrews: oggi 

10. Ha nuovi progetti da doppiattrice in arrivo. Ad oggi, all’età di 86 anni, la Andrews continua a svolgere diverse attività nel mondo dello spettacolo, anche se la sua ultima apparizione in carne ed ossa risale al 2017. Da quel momento l’attrice si è concentrata sul doppiaggio e anche i suoi prossimi due progetti prevedono soltanto una sua partecipazione vocale. Si tratta del film The King’s Daughter, interpretato da Kaya Scodelario e Pierce Brosnan, dove sarà la narratrice, e Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, dove riprende il personaggio di Marlena Gru, madre del celebre protagonista.

Fonti: IMDb, Biography, CountryLiving

Julie Andrews compie 80 anni, auguri Mary Poppins!

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Julie Andrews compie 80 anni, auguri Mary Poppins!

Nell’anno in cui la Disney annuncia ufficialmente un sequel per il suo più grande classico in live action, Mary Poppins, la divina Julie Andrews, che ha dato corpo e voce alla stessa Mary compie 80 anni.

Consegnata all’immortalità nel suo primo ruolo al cinema, l’attrice di teatro Julie ha conquistato fama e successo, nonchè Oscar, Grammy, Bafta e Golden Globe, con il ruolo storico che 51 anni fa ha regalato alla storia dell’umanità uno dei migliori personaggi che la settima arte ricordi.

Moglie di Blake Edwards e sua musa sul grande schermo, la Andrews ha attraversato le decadi del cinema hollywoodiano sempre con stile e spirito, fino a mostrarsi alle nuove generazioni nei panni della nonna di Anne Hathaway in Principe Azzurro Cercasi.

Noi la ringraziamo per averci insegnato che ogni affanno, ogni compito e ogni medicina amara va giù con un po’ di zucchero e una canzone e le auguriamo cento e più di questi giorni speciali.

Auguri Mary Poppins!

 

Julie and the Phantoms: recensione della nuova serie Netflix

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Julie and the Phantoms: recensione della nuova serie Netflix

Arriva su Netflix il 10 settembre Julie and the Phantoms, una nuova serie musicale a target giovanile che si avvale di un nome di grande fama e prestigio: Kenny Ortega. Per chi non conoscesse il regista e coreografo, si tratta della mente dietro al successo planetario di High School Musical e Descendants e che qui si ritrova ad aver a che fare con musica, scuola e adolescenti. La serie è ispirata ad un prodotto brasiliano, Julie and the Phantoms, è stata creata Dan Cross e Dave Hoge (I Thunderman), diretta da Kenny Ortega, Paul Becker (Descendants, Mirror Mirror), Kristin Hanggi e Kabir Akhtar, mentre le coreografie sono state curate da Ortega stesso e Paul Becker.

Julie and the Phantoms la storia

La storia parte dal 1985: i Sunset Curves, il chitarrista e compositore Luke, interpretato da Charlie Gillespie, il batterista Alex, interpretato da Owen Patrick Joyner, e il bassista Reggie, interpretato da Jeremy Shada, sono una band emergente, che perde tragicamente la vita in un incidente. Saltiamo poi in avanti, fino al 2020, e siamo con Julie (Madison Reyes), una ragazzina orfana di madre, che per il dolore della perdita non riesce più a coltivare la passione che la legava proprio alla mamma: la musica. In un momento di sconforto, mentre rovista tra le cianfrusaglie della madre, in garage, trova in CD dei Sunset Curves; inserendo il CD nel lettore, quella che sembra essere una magia fa materializzare i tre ragazzi nel suo garage: sono fantasmi. Scopriamo poi che Julie è l’unica che può vederli e che, quando suonano tutti insieme, lo diventano magicamente visibili a tutti, come fossero il gruppo di sfondo e Julie la frontgirl. Con la complicità della sua più cara amica, Julie fonda la sua band: Julie and the Phantoms.

La serie si sviluppaseguendo le declinazioni che assumono la passione per la musica e l’importanza dell’amicizia, entrembi i temi diventano fondamentali per la protagonista che impara anche a conoscersi meglio attraverso questo buffo terzetto di fantasmi adolescenti. Sarà infatti la musica e il sostegno di questi nuovi insoliti amici a permetterle di trovare il coraggio di superare la morte della madre e soprattutto di trovare la propria voce.
Non mancano, come ogni serie a terget giovanile, le linee narrative romantiche, i personaggi stereotipati, come la reginetta un po’ bulla o il belloccio stupido. Tuttavia la nostra protagonista rifugge dagli schemi e dai cliché. Julie non è la classica emarginata imbranata, è una ragazza volitiva, amata, caparbia, il suo abbigliamento è vivace e vistoso, non ha problemi a farsi riconoscere e quando trova la propria voce diventa un vero e proprio vulcano.

La colonna sonora di Julie and the Phantoms

A fare da pilastro a tutta la serie c’è naturalmente la colonna sonora. Scritta e prodotta dalla DJDTP, la colonna sonora funge da vero e proprio strumento narrativo, utilizzando molte canzoni come device narrativi, grazie alle quali la storia procede o, in altri casi, attraverso le quali la storia si spiega. Anche i generi spaziano nell’ambito di ritmi orecchiabili più o meno cool, dal pop rock commerciale, che rappresenta meglio la musica di Julie al K-pop in salsa occidentale, per Carrie, la reginetta della scuola. Tutte le canzoni sono fatte per entrare nella testa dei giovani spettatori e non uscirne mai più.

Una vera e propria apoteosi dei buoni sentimenti, Julie and the Phantoms è un prodotto di ottima qualità nel genere musicale per i più piccoli, è scritto con sufficiente arguzia e promette di mietere parecchie vittime, soprattutto tra il pubblico femminile.

Julie & Julia: recensione del film con Meryl Streep

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Julie & Julia: recensione del film con Meryl Streep

Julie & Julia – Con l’età si cambia, e nel mondo del cinema spesso si ci adatta a quello che viene offerto, soprattutto se sei un attore e in particolar modo se si tratta di una donna. Questa regola non vale per Meryl Streep che ha saputo fare degli ultimi anni a degli ultimi film veri e propri successi di pubblico e critica, pur non trattandosi di film ‘impegnati’.

La Streep si è infatti data con risultati eccellenti alla commedia, ed ecco, dopo Il Diavolo Veste Prada e Mamma Mia!, nei panni della cuoca più famosa d’America, Julia Child, nell’ultimo film scritto e diretta da Nora Ephron, presentato in anteprima al Festival di Roma per celebrare il Marco Aurelio d’Oro alla carriera che Meryl ha ricevuto per l’edizione 2009. Julie & Julia racconta le storie parallele di Julia (la Child) quando comincia ad appassionarsi alla cucina e scrive il suo libro di cucina francese per la casalinghe americane, e di Julie segretaria che 50 anni dopo gli inizi della Child, decide seguendo la sua ispirazione di realizzare in un anno tutte le ricette del libro di Julia.

Bravissimi attori (con la Streep si ricordano un elegante Stanley Tucci ed una sempre più brava Amy Adams) e storia interessante basata sulle scelte che possono cambiare la vita, sulle dinamiche matrimoniali e sull’amore che si prova per ciò che si fa, non riescono a fare dell’idea un grande film soprattutto per la durata eccessiva, due ore, che a tratti sembra non sussistere affatto lo svolgimento degli eventi, qualche volta addirittura stentati. La regia della Ephron è discreta, anche troppo e non valorizza la materia prima che ha avuto a disposizione.

I due episodi si differenziano per ritmi e esiti espressivi: tanto è spumeggiante e godibile quello della Streep, tanto è abbastanza prevedibile e scontato quello che vede protagonista la pur brava Adams.  Tuttavia Meryl non sbaglia un colpo, ancora una volta offre una prestazione eccellente, confermandosi l’attrice migliore del momento (uomini compresi), sopra le righe e vagamente eccentrica la sua Julia è vivace e vagamente isterica, appoggiata con classe e discrezione da quell’ottimo attore che si conferma essere Stanley Tucci, nel ruolo di Paul Child, marito di Julia.

Tratto da una storia vera e da due libri: Julie & Julia di Julie Powell (il personaggio di Amy Adams e da My life in France della stessa Julia Chirl, Julie & Julia è un film godibile, per due ore di buon cinema e sorrisi, senza esagerare però…
Curiosità: un bel cammeo di Dan Aykroyd.

Juliano Krue Valdi scelto per il ruolo del giovane Michael Jackson nel biopic Michael

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Il film biografico su Michael Jackson, intitolato Michael, le cui riprese sono previste per la fine del mese con una data d’uscita fissata al 19 aprile 2025, ha ora trovato l’attore che interpreterà il Re del Pop da bambino. Si tratta di Juliano Krue Valdi, un attore di 9 anni, che stando a quanto riportato da Variety è stato scritturato per interpretare il ruolo di Jackson fin dai suoi primi giorni nei Jackson 5. Il film, del regista Antoine Fuqua, prodotto dalla Lionsgate e dalla Universal Pictures International, vedrà dunque Valdi vestire i panni di Jackson “nel momento in cui lui e i suoi fratelli si sono affermati come i Jackson 5, la sensazione canora dietro a successi iconici come “I Want You Back” e “I’ll Be There”“.

Questa opportunità è molto importante per me perché Michael Jackson è il Re del Pop ed ha un posto speciale nel mio cuore”, ha dichiarato Valdi in un comunicato. “Sono cinque anni che ballo sulle sue canzoni. Mi fa sentire davvero speciale e mi fa sentire bene con me stesso. Amo l’energia di Michael Jackson“. Krue è infatti noto sui social per il suo imitare i balli di Michael Jackson e su Instagram vanta ad oggi quasi 150.000 follower. Ad interpretare il Re del Pop in età più adulta ci sarà invece proprio il nipote di Jackson, Jaafar Jackson.

La sinossi ufficiale del film ad oggi rilasciata recita: “‘Michael’ offrirà al pubblico un ritratto avvincente e onesto dell’uomo brillante ma complicato che è diventato il Re del Pop. Il film presenta i suoi trionfi e le sue tragedie su una scala epica e cinematografica – dal suo lato umano e le sue lotte personali al suo innegabile genio creativo, esemplificato dalle sue performance più iconiche. Come mai prima d’ora, il pubblico potrà dare uno sguardo dall’interno a uno degli artisti più influenti e all’avanguardia che il mondo abbia mai conosciuto“.

Julianne Moore: film e i mille volti di un’attrice camaleontica

Julianne Moore: film e i mille volti di un’attrice camaleontica

Pelle color latte impreziosita da gentili lentiggini. Sguardo acuto e rassicurante. Lei è Julie Anne Smith, in arte Julianne Moore, un’attrice che ha saputo farsi strada nel paradiso hollywoodiano catturando l’attenzione di grandi autori, forse proprio grazie al suo delicato fascino da ragazza della porta accanto.

Julianne Moore, biografia

Classe 1960, Julianne Moore nasce nella Carolina del Nord da una madre psichiatra e da un padre giudice militare, ma trascorre infanzia e adolescenza tra gli Stati Uniti e l’Europa, per via del lavoro del padre. Si diploma in Germania nel 1979 per poi tornare in America dove si laurea in Belle Arti e inizia a coltivare la passione per il teatro. A Manhattan debutta sulle scene dell’off Broadway e si fa notare da molti produttori televisivi che la scritturano per diverse soap opera e serie tv. L’altezza di Julianne Moore non è tra le sue peculiarità più forti, dato che è alta appena 1 metro e sessanta centimetri.

Julianne Moore: film e filmografia

Un donna così carismatica e con la sua sensibilità attoriale non avrebbe potuto limitarsi alla sola carriera televisiva, e infatti i film di Julianne Moore arriveranno da li a poco. E così, nel 1990, arriva il grande debutto sul grande schermo con I delitti del gatto nero, anche se sarà Il fuggitivo, pellicola in cui recita accanto ad Harrison Ford e Tommy Lee Jones, a darle il primo assaggio di popolarità. Un anno fortunato per Julianne Moore che la porterà ad essere la nevrotica Marian nel maestoso America Oggi di Robert Altman. Un dramma corale che ci offre l’implacabile affresco della società americana, intrecciando nove storie di personaggi eclettici o frustrati, accomunate dalla brulicante e asfissiante Los Angeles. La sentita performance le consegnerà una candidatura come miglior attrice non protagonista all’Independent Spirit Awards.

Nel 1994 il toccante ma poco riuscito Safe sancirà l’inizio di un sodalizio artistico con il regista Todd Haynes che la vorrà nei successivi Lontano dal paradiso (2002) e Io non sono qui (2007), fortunato omaggio a Bob Dylan.

Affianca attori di un certo calibro e affronta con garbo e intelligenza i generi più disparati: dal thriller di Richard Donner Assassins dove divide la scena con i due erculei Sylvester Stallone e Antonio Banderas alla romantica commedia hollywoodiana Nine Months – Imprevisti d’amore con Hugh Grant, fino al ruolo della Dott.ssa Sarah Harding nel blockbuster Il mondo perduto – Jurassic Park (1997) di Steven Spielberg.

Julianne Moore
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Ma la consacrazione arriva poco dopo grazie al regista indipendente Paul Thomas Anderson che scopre il suo eccezionale talento e lo mette a nudo in due dei suoi lavori più importanti Boogie Nights – L’altra Hollywood (1997) e Magnolia (1999), la cui dimensione corale é un chiaro omaggio al cinema di Altman. Julianne Moore ci regala due interpretazioni memorabili: se in Boogie Nights, storia dell’ascesa e della parabola decadente di un pornodivo, nonché manifesto dell’altra faccia di Hollywood (quella trasgressiva ma rovinosa)  veste i panni di un’attricetta porno, in Magnolia è la matrigna del bellimbusto Tom Cruise, ideatore di un programma  televisivo in cui dà lezioni di abbordaggio, e la moglie in agonia al capezzale del marito morente. Magnolia è un affresco corale della livida e caotica realtà californiana in cui diversi episodi si intersecano lasciando emergere profili di personaggi che ritrovano nel mondo fittizio della televisione o in quello ammaliante della droga, un modo per evadere dalle loro mortificanti esistenze.

Sulla scia del successo la nostra diva dagli occhi di ghiaccio compare anche ne Il grande lebowski (1997) e nel remake Psycho di Gus Van Sant (1998).

Dopo aver rimpiazzato Jodie Foster in Hannibal (2001), vissuto il dramma di Fine di una storia di Neil Jordan e affrontato le controversie della tipica famiglia della provincia americana ne La fortuna di Cookie di Altman, il 2002 sarà per lei un anno importante: nel già citato Lontano dal paradiso e in The Hours, Julianne sigillerà definitivamente il suo talento di attrice estremamente proteiforme, duttile, in grado di calarsi in diversi ruoli e interpretarne le sottili sfumature con gusto e sensibilità.

In Lontano dal paradiso, raffinato melodramma dal sapore vintage, Julianne è la moglie di Dennis Quaid, uomo rispettabile ma dalla doppia vita decisamente discutibile: una segreta bisessualità consumata con persone equivoche che distruggerà l’edulcorato quadro familiare, mostrandone la malinconia e le tensioni che lo percorrono internamente.

Un personaggio, quello della malinconica casalinga tradita, indotta all’infedeltà e infine vituperata dalla società bigotta, che ci riporta all’altro grande successo del 2002, The Hours: qui troviamo un’eccezionale Julianne nei panni di Laura (una delle tre donne protagoniste), casalinga frustrata da una vita troppo convenzionale e leziosa, che le fa odiare un marito affettuoso e un figlio delizioso, una perfezione stonata che inorridisce privandola anche della più tenue fuga creativa. Anche negli insuccessi (The Forgotten) Julianne non sbaglia un colpo: le sue sono interpretazioni encomiabili che le consentono di passare dalla leggerezza di commedie americane come Uomini & Donne – Tutti dovrebbero venire..almeno una volta! o il seducente Crazy, Stupid, Love, all’action fantasy ispirato a Philiph Dick di Next con naturalezza e intelligenza.

Spiccato spirito camaleontico e sguardo intenso hanno costituito metà della sua fortuna, l’hanno fatta apprezzare dal grande pubblico e notare da autori di un certo spessore, le hanno consegnato diversi riconoscimenti ma mai la soddisfazione di un Oscar, per il quale è stata candidata per ben quattro volte con Boogie nights, Fine di una storia, Lontano dal paradiso (per il quale si è aggiudica la Coppa Volpi al Festival di Venezia) e The Hours.

Ma la mole di pellicole di qualità in cui è impegnata fa ben sperare. Tra i progetti futuri il terzo capitolo di Hunger Games, l’adattamento del romanzo Suzanne Collins e dulcis in fundo Maps to the stars di David Cronenberg. Di sicuro la talentuosa attrice saprà stupirci ancora e  partecipare nuovamente alla corsa agli Oscar.

Di seguito 5 Curiosità sull’attrice Julianne Moore

Julianne Moore Most Beautiful

Nel 2001 la nota rivista People Magazine ha inserisce nella lista delle “50 Most Beautiful” donne  nel mondo.

Julianne Moore Oscar

Il 2015 è l’anno di Julianne Moore, quando riceve un Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico per la sua interpretazione in Still Alice. Nello stesso anno, sempre per la sua interpretazione in Still Alice, vince anche il Premio Oscar come Miglior attrice protagonista.

Julianne Moore nuda

La giovane Julianne Moore appare nuda nella famosa scena con Matthew Modine nel film del 1993 Short Cuts di Robert Altman. Il film il Leone d’Oro al miglior film alla 50ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Julianne Moore Hot

Julianne Moore è entrate nell’immaginario degli uomini perché ha spesso interpretato personaggi sessualmente molto forti. La sua sensualità è il fulcro centrale di molti film come Hannibal, Tutti stanno beneSavage Grace, Maps to the stars, BOOGIE NIGHTS, Magnolia, THE END OF THE AFFAIR.

Julianne Moore, film preferito

Rosemary babyDurante un’intervista l’attrice Julianne Moore ha rivelato che il suo film preferito è Rosemary Baby, il film culto di Roman Polanski.

Julianne Moore: 10 cose che non sai sull’attrice

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Julianne Moore: 10 cose che non sai sull’attrice

Julianne Moore è una delle attrici più apprezzate del cinema internazionale a noi contemporaneo. Versatile, capace e combattiva, è riuscita a conquistare il pubblico in più di 25 anni di onorata carriera.

Nonostante il suo lavoro di attrice, lei non si è mai considerata una diva e ha sempre fatto sentire la sua voce per le campagne sociali da lei sostenute. Un’attrice che ha fatto davvero tanta gavetta e si è inventata il lavoro, conscia delle proprie capacità ed abilità.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate di Julianne Moore.

Julianne Moore: i suoi film e la sua carriera

 

1. È cresciuta tra Europa e Stati Uniti. Julie Anne Smith è nata il 3 dicembre del 1960 a Fayetteville, nella Carolina del Nord, da Anne Love, un’assistente sociale psichiatrica, e Peter Moore Smith, un avvocato militare, colonnello dell’esercito e pilota di elicottero. Ha un fratello e una sorella più piccoli, Valerie e Peter Moore, e a causa del lavoro dei suoi genitori, è cresciuta tra due continenti. Si è diplomata nel 1979 a Francoforte sul Meno e poi si è laureata in Belle arti a Boston. Da parte di madre ha discendenze scozzesi, mentre da parte di padre ne ha di albanesi.

2. Il film di Julianne Moore. Inizia la gavetta alle sogli degli anni ’90 con film come Body of Evidence – Il corpo del reato (1993), America oggi (1993), e nel 1995 inizia la sua lunga collaborazione Todd Haynes, che inizia con il film Safe. In seguito recita in Nine Months – Imprevisti d’amore (1995), Il mondo perduto – Jurassic Park (1997), Boogie Nights – L’altra Hollywood (1997) e Fine di una storia (1998), film per i quali viene candidata all’Oscar nel 1998 e nel 2000. Recita anche in Il grande Lebowski (1998), Psycho (1998), Magnolia (1999), Lontano dal paradiso (2002), The Hours (2002), I figli degli uomini (2006), Savage Grace (2007), A Single Man (2009), I ragazzi stanno bene (2010), Crazy, Stupid, Love (2011), Don Jon (2013), Still Alice (2014), Maps to the Stars (2014), Hunger Games: il canto della rivolta Parte 1 e Parte 2 (2014 e 2015), Kingsman – Il cerchio d’oro (2017). Recita poi in Suburbicon (2017) al fianco di Matt Damon, Gloria Bell (2018), La donna alla finestra (2021) e Caro Evan Hansen (2021).

3. Ha recentemente recitato in una nota serie. Nel corso della sua carriera l’attrice non ha poi mancato di recitare anche in alcune produzioni televisive, come le serie Così gira il mondo (1985) e 30 Rock (2009-2013). Ha poi preso parte anche a film TV quali Un difficile addio (1991), Omicidi e incantesimi (1991) e Game Change (2012). Nel 2021, invece, è protagonista delle miniserie La storia di Lisey, diretta dal regista cileno Pablo Larraìn e basata sull’omonimo romanzo di Stephen King.

Julianne Moore da Oscar

4. È stata candidata per 5 volte. La prima nomination per la Miglior attrice non protagonista è arrivata nel 1998 per la sua interpretazione nel film Boogie Night – L’altra Hollywood di Paul Thomas Anderson e due anni dopo è arrivata quella per la miglior attrice grazie al film Fine di una storia di Neil Jordan. Nel 2003 ottiene ben due candidature: una alla miglior attrice per Lontano dal paradiso di Todd Haynes e la seconda come miglior attrice non protagonista per The Hours di Stephen Daldry. La quinta ed ultima nomination arriva nel 2015 con Still Alice, vincendo il premio.

Julianne Moore in Still Alice

5. Ha ricevuto il plauso mondiale per Still Alice. Nel 2014 prende parte alle riprese del film, nel ruolo della protagonista. Il film, che è un adattamento del romanzo Perdersi di Lisa Genova e che racconta la storia di Alice Howland, affermata linguistica che si trova a combattere contro l’Alzheimer presenile, è stato girato da Richard Glatzer. Il regista era affetto da sclerosi laterale amiotrofica e, putroppo, è mancato qualche dopo aver terminato le riprese. Per la sua interpretazione l’attrice si è preparata a lungo studiando la malattia che era chiamata a rappresentare.

Julianne Moore combatte l'Alzheimer Still Alice

Julianne Moore in Hunger Games

6. Ha recitato nel film su insistenza dei figli. Negli ultimi due film della saga di Hunger Games l’attrice ha interpretato il ruolo della presidentessa Alma Coin. Julianne Moore ha dichiarato che i suoi due figli, entrambi fan dei romanzi, l’hanno convinta a firmare per il ruolo di Alma Coin. Per il ruolo, oltre a una parrucca grigia, Julianne Moore ha indossato anche lenti a contatto scure, caratterizzando ulteriormente il personaggio.

Julianne Moore è hot

7. Passano gli anni, ma lei non cambia. La Moore è una splendida ultracinquantenne, sempre brillante e bellissima. Nel corso della sua carriera ha partecipato ad alcuni film definiti controversi, nei quali è apparsa in scene di sesso davvero hot. Nel corso degli anni, pur invecchiando, la bellezza è una dote che le rimane, pur non essendo mai stata considerata una “sex bomb” come altre sue colleghe.

Julianne Moore: il marito e i figli

8. È sposata con un regista. Dopo un primo matrimonio avuto con l’attore e regista John Could Rubin, durato dal 1986 al 1995, l’attrice conosce nel 2003 il suo attuale marito, ovvero il regista e produttore Bart Freundlich. I due hanno lavorato insieme per il film I segreti del cuore, intraprendendo da quel momento una relazione. In seguito hanno avuto due figli, Caleb e Liv, nati rispettivamente nel 1997 e nel 2002.

Julianne Moore: l’altezza dell’attrice

9. Un talento concentrato. La Moore è alta a malapena 1,60, anche se in realtà sembri molto più slanciata di quello che è. Eppure, anche se piuttosto bassina rispetto alle tante sue colleghe attrici, è riuscita a superarle tutte grazie alla sua personalità e alle sue interpretazioni sempre così intense e di grande impatto.

10. È anche scrittrice. Nel corso della sua vita ha subìto qualche problema di emarginazione, dovuto alla sua bassa statura e ai suoi capelli. Così, ha scritto ben sette libri, nei quali racconta la storia di una ragazzina con le lentiggini ed i capelli rossi che impara ad apprezzarsi e a stare al mondo. Il primo libro di chiama Freckeface Strawbarry ed è uscito nel 2007.

Fonti: IMDb, biography, Elle

Julianne Moore ufficialmente nel cast di Hunger Games il Canto della Rivolta

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Lionsgate ha dato la conferma ufficiale che tutti aspettavamo: Julianne Moore entrerà a far parte del cast del franchise di Hunger Games. Dopo tanti rumors più o meno realistici, arriva la conferma ufficiale che l’attrice, quattro volte nominata all’Oscar, sarà Alma Coin, leader della ribellione contro Capitol City, in Hunger Games: Il Canto della Rivolta Parte 1 e 2.

Nel cast del terzo e quarto film che concluderanno il già miliardario franchise ci sono Jennifer Lawrence Josh Hutcherson Liam Hemsworth, più una serie di altri attori che non nominiamo per evitare spoiler a chi non avesse ancora letto la trilogia della Collins. Nel cast dei due film sono già stati compresi ufficialmente Natalie Dormer, Stef Dawson e Evan Ross.

Ricordiamo che il prossimo 22 novembre invece arriverà al cinema il secondo emozionante capitolo della saga Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda Plummer, Donald Sutherland, Elizabeth Banks, Jeffrey Wright, Josh Hutcherson, Lenny Kravitz, Liam Hemsworth, Lynn Cohen, Philip Seymour Hoffman, Stanley Tucci, Toby Jones, Woody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Qui la gallery completa del film:

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Fonte: CS

Julianne Moore sul set di Wonderstuck, il nuovo film di Todd Haynes

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Sono ufficialmente cominciate a New York le riprese di Wonderstuck, il nuovo film del regista Todd Haynes (Carol) che avrà come protagonista Julianne Moore. Ecco le prime immagini dal set in cui è possibile vedere l’attrice premio Oscar con un’inedita acconciatura biondo platino.

Il film, che sarà finanziato, prodotto e distribuito da Amazon Studios, è l’adattamento cinematografico del romanzo per bambini La Stanza delle Meraviglie (Wonderstruck), scritto e illustrato da Brian Selznick, autore de La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret, da cui venne tratto il film di Martin Scorsese del 2011. La sceneggiatura del film porterà la firma dello stesso Selznick. Al fianco di Julianne Moore ci sarà Michelle Williams (Marilyn, Blue Valentine).

Il romanzo racconta dei sogni e delle speranze di due bambini sordi, Ben e Rose, che vivono uno del 1927 e l’altro nel 1977, e che scappano entrambi da New York. Nonostante le differenti epoche, però, i due ragazzini saranno legati da un grande mistero che aspetta solo di essere risolto.

Ricordiamo che Wonderstruck rappresenta la quarta collaborazione tra Julianne Moore e Todd Haynes: l’attrice e il regista, infatti avevano già lavorato insieme in Safe del 1995, in Lontano dal paradiso del 2002 e in Io non sono qui del 2007, in cui peraltro recitava anche Michelle Williams.

Fonte

Julianne Moore sui diritti gay in Italia: ”La famiglia è un diritto umano”

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L’attrice Julianne Moore è arrivata al Berlin Film Festival con il film Maggie’s Plan ed è stata intervistata a proposito del dibattito sui diritti dei gay in Italia e sull’adozione dei bambini da parte di genitori dello stesso sesso, dichiarando subito il suo appoggio a questa difficile questione.

Avere una famiglia è una questione di diritti umani. Tutti dovrebbero avere il diritto di avere una famiglia”, ha detto l’attrice ad un giornalista italiano durante la conferenza stampa per il film.

Dopo aver chiarito che in Italia si sta considerando l’idea di permettere alle coppie gay di adottare, se uno dei genitori è il genitore biologico del bambino, l’attrice ha dato il suo sostegno e supporto ai genitori dello stesso sesso. Di recente, la Moore ha recitato al fianco di Ellen Page in Freeheld, nel quale interpretavano proprio una coppia gay coinvolta in una battaglia legale riguardo ai benefici pensionistici.

Julianne Moore è apparsa a Berlino con la co-star Greta Gerwig per promuovere Maggie’s Plan, una commedia con un triangolo amoroso con Ethan Hawke. Il film ha avuto la sua premiere al Toronto Film Festiva.

Fonte: THR

Julianne Moore per Paul Weitz

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Julianne Moore per Paul Weitz

Julianne Moore reciterà in Another Night di Paul Weitz; ill film già in preproduzione avanzata annovera nel suo cast anche Robert de Niro e Paul Dano.

Si tratta dell’adattamento del libro di memorie di Nick Flynn Another Bullshit Night in Suck City, storia di come il giovane protagonista, impiegato presso un centro di accoglienza per senzatetto, si troverà ad avere a che fare col padre, homeless stravagante che vorrebbe fare lo scrittore.

La Moore, che sarà al cinema dall’11 marzo con I ragazzi stanno bene insieme a Annette Bening e Mark Ruffalo, non è l’unica new entry. Con lei anche Olivia Thirlby, giovane e promettente attrice attrice che abbiamo ammirato in Juno accanto a Ellen Page. In Another Night la ragazza sarà l’interesse amoroso di Paul Dano.

Fonte: cominsoon

Julianne Moore nel progetto di Joseph Gordon-Levitt

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Julianne Moore nel progetto di Joseph Gordon-Levitt

L’attore statunitense di Inception e 50 e 50, che vedremo la prossima estate ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan, prova il passaggio dalle scene alla direzione. Nel debutto di Joseph Gordon-Levitt alla regia ci sarà anche lei, Julianne Moore, a tener testa a un egocentrico dongiovanni sulla scoscesa via verso la redenzione. Nel cast troviamo lo stesso Gordon-Levitt affiancato dalla piacevole compagnia di Scarlett Johansson.

La bella Julianne Moore, intanto, già impegnata nel suo ruolo di strega maligna nel fantasy Seventh Son della Warner Bros e, prossimamente, accanto a Robert De Niro nel film drammatico Being Flynn, è in trattative per un ruolo nel remake di Carrie di Kimberly Peirce.

(fonte: collider.com)

Julianne Moore licenziata per “recitazione scarsa”?

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Julianne Moore licenziata per “recitazione scarsa”?

Julianne Moore sarebbe stata licenziata da un’agenzia turistica turca che l’aveva ingaggiata per uno spot pubblicitario. L’attrice 54enne sarebbe stata richiamata sul set in Turchia per delle riprese integrative, dal momento che quelle già realizzate per lo spot sarebbero state carenti da un punto di vista della prestazione attoriale.

L’attrice si è rifiutata e così l’agenzia l’ha licenziata. Ovviamente la notizia non viene da fonte certa, ma nel caso dovesse essere attendibile sarebbe un vero paradosso per l’attrice e per l’industria di Hollywood che ha appena premiato Julianne come migliore attrice del 2015 consegnandole il premio Oscar.Fonte: JJ

Julianne Moore in trattative per il ruolo del villain in Kingsman 2

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Julianne Moore potrebbe entrare a far parte del cast di Kingsman 2 nei panni del villain. Il sequel vedrà tornare alla regia Matthew Vaughn che curerà ancora una volta l’adattamento dall’originale graphic novel di Mark Millar/Dave Gibbons.

Il primo film della serie è diventato un successo inaspettato incassando oltre 414 milioni in tutto il mondo.

Al momento Julianne Moore è impegnata con Todd Haynes, regista che la dirigerà in Wonderstruck, mentre insieme a Matt Damon e Josh Brolin sarà diretta da George Clooney in Suburbicon. Il problema sembrerebbe quindi di incastrare le riprese del film Fox con i numerosi impegni dell’attrice.

Matthew Vaughn è stato confermato alla regia di Kingsman 2, con Taron Egerton che tornerà nei panni di Gary ‘Eggsy’ Unwin, questa volta un agente segreto seriamente addestrato. Mentre il primo film era ambientato in Inghilterra, il sequel sarà focalizzato principlamente in location relative agli Stati Uniti e i protagonisti avranno a che fare con una frangia americana di Agenti Segreti della stessa agenzia. Non sembra che Colin Firth possa tornare, in un flashback né come un nuovo personaggio, anche se per un po’ c’è stata l’eventualità che sarebbe tornato nei panni del gemello del suo stessopersonaggio, morto nel primo film.

La 20th Century Fox ha stabilito l’uscita di Kingsman 2 per il 16 giugno 2017.

Fonte: CS

Julianne Moore in due nuovi poster di Freeheld

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Julianne Moore in due nuovi poster di Freeheld

Ecco due nuovi poster per Freeheld, film biografico sulla storia di Laurel Hester e Stacie Andree interpretato da Julianne Moore e Ellen Page.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Fonte: JJ

Nel 2005 in New Jersey, Laurel Hester, detective di polizia, scoprì di avere un cancro terminale, e si battè affinchè la sua pensione venisse versata, una volta morta, alla sua convivente, Stacie Andree. All’epoca il matrimonio gay non era ancora consentito nello stato Usa, e le sue richieste vennero respinte cinque volte.

Scritto da Ron Nyswaner e diretto da Peter Sollet, il film si basa sul documentario premio Oscar del 2007 dallo stesso titolo. Nel cast del film ci sono anhce Steve Carell, Michael Shannon e Josh Charles. Tutti i cardini del film, tra cui cast stellare, temi sociali, lotta per la parità di diritti, potrebbero fare di Freeheld un contendente ai prossimi Oscar.

“Ricordo che già vedendo il trailer del corto documentario – ha dichiarato la Page – mi sciolsi in lacrime. Ovviamente sno stati già fatti magnifici film su storia d’amore tra donne e alcuni di loro sono i miei film preferiti. Ma quello che c’è di potente in questo film è la connessione tra la storia d’amore e la lotta per i diritti civili”.

Julianne Moore in Can You Ever Forgive Me?

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Julianne Moore in Can You Ever Forgive Me?

Variety ci informa che Julianne Moore sarà la protagonista di Can You Ever Forgive Me?, adattamento cinematografico dell’omonimo libro di memorie scritto da Lee Israel nel 2008.

Il libro racconta la storia vera della stessa Israel, una criminale che ha costruito la sua carriera falsificando diverse lettere e attribuendole a grandi scrittori come Lillian Hellman, Noël Coward e Dorothy Parker, per venderle poi a prezzi disonesti e riuscendo sempre , in un modo o nell’altro, a sfuggire alla polizia. Il film sarà diretto da Nicole Holofcener (Non dico altro).

Ricordiamo che il prossimo novembre vedremo il premio Oscar Julianne Moore sui nostri schermi con la seconda parte di Hunger Games Il Canto della Rivolta, in cui tornerà a vestire i panni del Presidente Coin.

Julianne Moore e Jeremy Renner sul set con Al Pacino

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Julianne Moore e Jeremy Renner sul set con Al Pacino

Il progetto Imagine ha nuovi membri del cast a bordo. Si tratta di Julianne Moore e Jeremy Renner che si uniscono ad Al Pacino nel film diretto da Dan Fogelman (Crazy, Stupid, Love).

La storia racconta di una rock star in pensione che ritrova delle lettere scrittegli da John Lennon in persona, in cui la leggenda del rock lo spinge a ricongiungersi con il figlio mai conosciuto. Ad interpretare il giovane sarà Jeremy Renner, mentre la Moore interpreterà la proprietaria di un piccolo hotel nel New Jersey, in cui il rocker prenderà una camera.

Fonte: THR

Julianne Moore e Ellen Page su OUT per Freeheld

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Julianne Moore e Ellen Page su OUT per Freeheld

Julianne Moore e Ellen Page sono le protagoniste di Freeheld, film che vedremo alla prossima Festa di Roma 2015 (qui il programma) e che racconta una storia vera di lotta per i diritti umani. Ecco i bellissimi scatti per cui le due attrici hanno posato su OUT:

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

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Nel 2005 in New Jersey, Laurel Hester, detective di polizia, scoprì di avere un cancro terminale, e si battè affinchè la sua pensione venisse versata, una volta morta, alla sua convivente, Stacie Andree. All’epoca il matrimonio gay non era ancora consentito nello stato Usa, e le sue richieste vennero respinte cinque volte.

Scritto da Ron Nyswaner e diretto da Peter Sollet, il film si basa sul documentario premio Oscar del 2007 dallo stesso titolo. Nel cast del film ci sono anhce Steve Carell, Michael Shannon e Josh Charles. Tutti i cardini del film, tra cui cast stellare, temi sociali, lotta per la parità di diritti, potrebbero fare di Freeheld un contendente ai prossimi Oscar.

“Ricordo che già vedendo il trailer del corto documentario – ha dichiarato la Page – mi sciolsi in lacrime. Ovviamente sno stati già fatti magnifici film su storia d’amore tra donne e alcuni di loro sono i miei film preferiti. Ma quello che c’è di potente in questo film è la connessione tra la storia d’amore e la lotta per i diritti civili”.

Fonte: JJ

Julianne Moore e Ellen Page nella prima immagine di Freeheld

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Julianne Moore e Ellen Page nella prima immagine di Freeheld

Nel 2005 in New Jersey, Laurel Hester, detective di polizia, scoprì di avere un cancro terminale, e si battè affinchè la sua pensione venisse versata, una volta morta, alla sua convivente, Stacie Andree. All’epoca il matrimonio gay non era ancora consentito nello stato Usa, e le sue richieste vennero respinte cinque volte.

Adesso questa storia diventa un film, dal titolo Freeheld, e di seguito vi mostriamo la prima foto delle due protagoniste, Julianne Moore nei panni di Laurel e Ellen Page come Stacie.

Scritto da Ron Nyswaner e diretto da Peter Sollet, il film si basa sul documentario premio Oscar del 2007 dallo stesso titolo. Nel cast del film ci sono anhce Steve Carell, Michael Shannon e Josh Charles. Tutti i cardini del film, tra cui cast stellare, temi sociali, lotta per la parità di diritti, potrebbero fare di Freeheld un contendente ai prossimi Oscar.

“Ricordo che già vedendo il trailer del corto documentario – ha dichiarato la Page – mi sciolsi in lacrime. Ovviamente sno stati già fatti magnifici film su storia d’amore tra donne e alcuni di loro sono i miei film preferiti. Ma quello che c’è di potente in questo film è la connessione tra la storia d’amore e la lotta per i diritti civili”.

Ecco l’immagine:

Fonte: EW

Julianne Moore confermata nel remake di Carrie!

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Julianne Moore confermata nel remake di Carrie!

Arriva la conferma ufficiale della partecipazione della bravissima Julianne Moore nel remake di Carrie – Lo sguardo di Satana. Nel nuovo horror, diretto da Kimberly Peirce, l’attrice vestirà i panni di Margaret White, una donna che ha cresciuto da sola la figlia adolescente Carrie inculcandole il terrore nei confronti della vita e del peccato, costringendola alla solitudine e alla preghiera e trascorrendo il tempo a bussare alle porte della cittadina in cui vive per predicare il Vangelo.

Vi ricordiamo che ad interpretare Carrie sarà la star in ascesa Chloe Moretz, mentre Gabriella Wilde sarà la compagna di scuola Sue Snell (Amy Irving nella pellicola originale). Le riprese della pellicola inizieranno a Giugno, da una sceneggiatura scritta da Roberto Aguirre-Sacasa. A detto dello scrittore la sua versione sarà molto più federe al romanzo di Stephern King, rispetto al precedente adattamento di Brian De Palma del 1979. Julianne Moore è attualmente impegnata sul set del fantasy magico The Seventh Son. Presto vedremo l’attrice a fianco di Paul Dano e Robert De Niro nel drammatico Being Flynn.

Julianne Moore con James McAvoy nell’action thriller Control

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Julianne Moore con James McAvoy nell’action thriller Control

Dopo aver ottenuto una nomination ai Golden Globe per il suo ruolo in May December di Todd Haynes, Julianne Moore è stata scelta per recitare al fianco di James McAvoy in Control, un thriller d’azione di StudioCanal e The Picture Company.

Basato sul podcast di Zack Akers e Skip Bronkie, Control ruota attorno al tormentato dottor Conway (McAvoy), che si sveglia una mattina al suono di una voce misteriosa nella sua testa. Con la sua realtà ora in discussione, la voce fa una serie di richieste crescenti che deve seguire o si verificheranno conseguenze devastanti. Anche se i dettagli non sono stati rivelati, sappiamo che Moore interpreta un personaggio fondamentale con cui il medico dovrà confrontarsi.

Entrato in produzione questo mese con la regia di Robert Schwentke (Red, Flight Plan), Control sarà prodotto dai partner di The Picture Company Andrew Rona e Alex Heineman nell’ambito del loro accordo generale a lungo termine con Studiocanal. Si tratta del quinto film che le compagnie gireranno a Berlino in collaborazione con lo Studio Babelsberg. Ron Halpern e Shana Eddy stanno supervisionando il progetto per StudioCanal.

Nel film di Netflix May December, Julianne Moore interpreta Gracie, la cui controversa relazione con il marito Joe (Charles Melton), iniziata quando lui aveva solo 13 anni e lei 36, viene riportata alla luce dopo che l’attrice (Natalie Portman) ha deciso di interpretarla in un film. Attualmente interpreta Mary Villiers, contessa di Buckingham, nella miniserie storica di Starz Mary & George, e la vedremo prossimamente accanto a Sydney Sweeney e Domhnall Gleeson nel thriller della Apple Echo Valley. In arrivo per la Moore è anche The Room Next Door, il primo lungometraggio inglese di Pedro Almodóvar, in cui recita accanto a Tilda Swinton.

Julianne Moore abbandona Can You Ever Forgive Me

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Julianne Moore abbandona Can You Ever Forgive Me

Julianne Moore ha deciso di abbandonare il cast di Can You Ever Forgive Me, adattamento cinematografico dell’omonimo libro di memorie scritto da Lee Israel nel 2008. L’attrice premio Oscar per Still Alice ha deciso di lasciare il film non a causa di altri impegni, ma bensì per alcune divergenze creative con la produzione.

Il libro racconta la storia vera della stessa Israel, una criminale che ha costruito la sua carriera falsificando diverse lettere e attribuendole a grandi scrittori come Lillian Hellman, Noël Coward e Dorothy Parker, per venderle poi a prezzi disonesti e riuscendo sempre , in un modo o nell’altro, a sfuggire alla polizia. Il film sarà diretto da Nicole Holofcener (Non dico altro). Al momento non sappiamo chi sostituirà la Moore.

Ricordiamo che il prossimo novembre vedremo il premio Oscar Julianne Moore sui nostri schermi con la seconda parte di Hunger Games Il Canto della Rivolta, in cui tornerà a vestire i panni del Presidente Coin.

Fonte

Julianne Moore a Time Square recita per i passanti

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Julianne Moore a Time Square recita per i passanti

Julianne Moore si è prestata a un divertente esperimento. In cambio di piccole mance ha offerto ai passanti di Time Square un assagglio del suo talento d’attrice.

Ecco il video:

Julianna Margulies: 10 cose che non sai sull’attrice

Julianna Margulies: 10 cose che non sai sull’attrice

Con una carriera divisa tra cinema e televisione, l’attrice Julianna Margulies è oggi uno dei volti più noti e premiati del piccolo schermo. Affermatasi grazie al suo ruolo da protagonista in alcuni celebri titoli, ha dato negli anni prova di grande versatilità, conquistando il cuore del pubblico e le attenzioni della critica. Ad oggi è ancora uno dei nomi che più di altri riesce ad orientare il successo dei progetti a cui prende parte.

Ecco 10 cose che non sai di Julianna Margulies.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Julianna Margulies The Good Wife

Julianna Margulies: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi. La Margulies debutta al cinema nel 1991 con il film Giustizia a tutti i costi, per poi distinguersi in titoli come Paradise Road (1997), Newton Boys (1998), con Matthewn McConaughey, L’ultimo gigolò (2001), Nave fantasma (2002), Beautiful Ohio (2006), Snakes on a Plane (2006), con Samuel L. Jackson, City Island (2009), con Andy Garcia, Uomini di parola (2012), Sempre amici (2017), con Bryan Cranston e Kevin Hart e Three Christs (2017).

9. È nota per i suoi ruoli televisivi. Nel 1994 l’attrice prende parte alla nota serie TV medical drama E.R. – Medici in prima linea, recitando nel ruolo di Carol Hathaway. Tale ruolo le ha permesso di diventare estremamente celebre, e la Margulies è rimasta a far parte della serie fino al 2000. In seguito, ha preso parte a titoli televisivi come Le nebbie di Avalon (2001), Scrubs (2004), I Soprano (2006-2007), con James Gandolfini, e la serie The Good Wife (2009-2016), grazie alla quale è diventata ulteriormente popolare. Negli ultimi anni ha invece recitato in alcuni episodi di Dietland (2018), The Hot Zone (2019) e Billions (2020), con Paul Giamatti.

8. Ha prodotto la serie che l’ha resa celebre. The Good Wife è probabilmente il titolo che ha dato maggior prestigio all’attrice, permettendole di sfoggiare tutto il suo talento e ottenere importanti riconoscimenti. Particolarmente legata al progetto, la Margulies ha deciso di ricoprire il ruolo di produttrice per circa 103 episodi della serie, coprendo un periodo che va dal 2009 al 2016.

Julianna Margulies è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato seguito da 29 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere immagini relative a tematiche sociali, come anche diversi scatti ritraenti suoi momenti di svago quotidiano. Non mancano tuttavia anche immagini o video promozionali dei suoi futuri progetti, come anche vecchie foto di backstage di set ormai passati.

Julianna Margulies e suo marito Keith Lieberthal

6. Ha sposato un avvocato. Dopo una relazione durata dal 1991 al 2003 con l’attore Ron Eldard, nel 2006 l’attrice conosce ad un party l’avvocato Keith Lieberthal, figlio del noto Kenneth. I due intraprendono da subito una relazione che nel novembre del 2007 li porta al matrimonio. Pochi mesi dopo, nel gennaio del 2008 diventano genitori del loro primo figlio.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Julianna Margulies Instagram

Julianna Margulies in Scrubs

5. È stata guest star della celebre sit-com. Già nota per la serie E.R. – Medici in prima linea, l’attrice viene scelta nel 2004 per comparire in due episodi della celebre sit-com Scrubs. Questi sono La mia difficile decisione e I miei guai con le donne, rispettivamente il nono e il decimo della quarta stagione. Il suo personaggio è quello di Neena Broderick, una spietata avvocatessa che causa non pochi guai all’interno dell’ospedale dove lavorano i protagonisti, intrecciando anche una breve relazione con J.D.

Julianna Margulies in The Good Wife

4. Ha vinto importanti riconoscimenti. Grazie al suo ruolo in The Good Wife, l’attrice diventa una candidata abituale di alcuni tra i più prestigiosi premi di Hollywood. È infatti stata regolarmente candidata dal 2010 al 2015 al Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica, vincendo il premio proprio nel 2010. Vanta poi quattro nomination agli Emmy nella medesima categoria, dove ha vinto nel 2011 e nel 2014.

3. Era la terza scelta per il ruolo. Ad oggi appare impossibile immaginare il personaggio di Alicia Florrick con un volto diverso da quello della Margulies. Eppure, l’attrice nel 2014 ha raccontato di essere stata soltanto la terza scelta per tale ruolo. Prima di lei vennero infatti considerate le attrici Ashley Judd e la premio Oscar Helen Hunt. Entrambe tuttavia rifiutarono la parte, e venne così contattata la Margulies, che in quel momento era proprio alla ricerca di un nuovo ruolo da protagonista.

2. È stato il set più impegnativo della sua carriera. Per prendere parte alla serie, l’attrice ha raccontato di aver speso sul set circa quattordici ore al giorno per cinque giorni la settimana e nove mesi l’anno. Per lei si è trattato di un set particolarmente impegnativo e stancante, e gran parte delle riprese furono spostate a New York, così da permetterle di non dover stare troppo a lungo lontano da casa e dal figlio appena nato.

Julianna Margulies: età e altezza

1. Julianna Margulies è nata a New York, Stati Uniti, l’8 giugno 1966. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Juliana Harkavy: 10 cose che non sai sull’attrice

Juliana Harkavy: 10 cose che non sai sull’attrice

Volto noto della televisione, Juliana Harkavy ha negli ultimi anni conquistato il favore di fan in tutto il mondo grazie al personaggio di Black Canary interpretato nella serie TV Arrow. Nella sua carriera, però, si annoverano anche diversi film di successo, che hanno permesso all’attrice di costruirsi una buona fama anche sul grande schermo. Alternandosi con successo tra generi diversi, la Harkavy ha dimostrato di possedere il potenziale per affermarsi ulteriormente e costruirsi un solido status all’interno dell’industria.

Ecco 10 cose che non sai di Juliana Harkavy.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Juliana Harkavy Arrow

Juliana Harkavy: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi. Sul set sin da bambina, l’attrice ha debuttato con un piccolo ruolo all’età di dieci anni nel film La piccola principessa (1995), per poi tornare sul grande schermo in La mia super ex-ragazza (2006), con Anna Faris, dove appare in un cameo. Ottiene il suo primo ruolo di rilievo con il film L’incredibile storia di Winter il delfino (2011), dove recita accanto a Morgan Freeman. In seguito, è protagonista di If You Only Knew (2011) e Renee – La mia storia (2012), con Kat Dennings. Ha poi recitato anche nei film A Feeling from Within (2012), Finding Joy (2013), e Marriage Material (2014). Torna poi, nel 2014, a recitare nel ruolo di Rebecca in L’incredibile storia di Winter il delfino 2. Prossimamente, invece, prenderà parte al thriller The Lighthouse.

9. È nota per i suoi ruoli televisivi. Nel 2013 l’attrice inizia a recitare in alcuni episodi di serie di successo come Graceland e The Walking Dead, dove recita nella quarta stagione nel ruolo di Alisha. La grande notorietà arriva per lei nel momento in cui assume il ruolo di Black Canary nella serie Arrow (2017-2020), con Stephen Amell. Riprenderà poi il ruolo anche nelle serie facenti parte dello stesso universo condiviso, l’Arrowverse, ovvero The Flash (2017), con Grant Gustin, e Legends of Tomorrow (2017-2020), con Brandon Routh.

Juliana Harkavy è Black Canary in Arrow

8. Non sapeva per quale ruolo sosteneva un provino. Chiamata dai produttori a partecipare ad un provino per la serie Arrow, l’attrice non era stata informata su quale ruolo avrebbe potuto interpretare. Consapevole del successo della serie, però, vide in ciò una buona possibilità di fare carriera, decidendo dunque di partecipare. Alla fine, la produzione la ricontattò per informarla che aveva ottenuto il ruolo di una vigilante dal carattere duro, che l’attrice scoprì in seguito essere Black Canary.

7. Si è sottoposta ad una lunga preparazione fisica. Sapendo che per la serie avrebbe dovuto dar vita a sequenze di combattimento o ricche di complesse acrobazie, l’attrice ha affermato di essersi allenata molto a livello fisico al fine di poter sostenere quanto richiesto dalla storia. La Harkavy, però, si è focalizzata anche nell’allenare la mente, praticando anche yoga, che le ha permesso di trovare il giusto equilibrio interiore. Tutto ciò le è servito per costruire ulteriormente il carattere ma anche la mentalità del suo personaggio, come anche la forza di poterlo portare avanti.

6. Ha adorato i costumi del personaggio. L’attrice ha raccontato di non aver subito avuto modo di sfoggiare gli abiti da supereroina del personaggio, poiché trascorrono alcune puntate prima che essa si manifesti totalmente come tale. Nel momento in cui ha però avuto tale possibilità, ha raccontato di essersi sentita ancor più forte in quei panni, che l’hanno aiutata a calarsi ancora meglio nella mente del personaggio. La Harkavy ha inoltre dichiarato di essere innamorata del look del suo personaggio, perfettamente in linea con quella che è la sua natura.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Juliana Harkavy Black Canary

Juliana Harkavy in The Walking Dead

5. Ha recitato in due episodi della celebre serie zombie. Nel 2013 l’attrice ha recitato in The Walking Dead, serie con protagonista Andrew Lincoln, dove dà vita al personaggio di Alisha. Questa compare in due episodi della quarta stagione, rispettivamente il numero 7, Peso morto, e il numero 8, Indietro non si torna. Quello di Alisha è il secondo personaggio apertamente omosessuale, che nella storia intreccia una relazione con Tara Chambler. Alisha è inoltre stata la prima donna della serie ad essere classificata come antagonista.

4. Le ha richiesto una grande preparazione fisica. Anche se compare soltanto in due episodi, l’attrice ha avuto bisogno di prepararsi fisicamente per quanto previsto dal programma delle riprese. In seguito, infatti, la Harkavy ha raccontato di come anche soltanto due episodi le siano bastati per comprendere il grande sforzo fisico necessario, tra spostamenti e grandi combattimenti. Tale esperienza, come ha poi in seguito ricordato, le è però servita come preparazione per l’altrettanto complesso set di Arrow.

Juliana Harkavy: chi è suo marito

3. È stata sposata. Molto riservata circa la propria vita privata, l’attrice non ha però mancato di comunicare le proprie nozze con il businessman Peter Kupchick, avvenute nel 2014. Nel corso del loro matrimonio, i due si sono dimostrati particolarmente riservati, evitando di attirare sul loro privato i riflettori del mondo dello spettacolo da lei frequentato. Nell’aprile del 2020, tuttavia, l’attrice comunica tramite i propri social network di aver divorziato dal marito dopo sei anni di matrimonio.

Juliana Harkavy è su Instagram

2. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 489 mila persone. All’interno di questo, la Harkavy è solita condividere post relativi alla propria quotidianità, tra momenti di svago, curiosità o luoghi da lei visitati. Non mancano inoltre anche diverse immagini o video riguardo al proprio lavoro da interprete. Grazie a questi, infatti, l’attrice promuove ulteriormente il proprio lavoro, permettendo ai fan di rimanere costantemente aggiornati sui suoi progetti.

Juliana Harkavy: età e altezza

1. Juliana Harkavy è nata a New York, Stati Uniti, il 1° gennaio del 1985. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Julian Sands, identificato il corpo dell’attore di Camera con Vista

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È stato confermato, a oltre cinque mesi dalla notizia della scomparsa, che il corpo ritrovato sabato scorso da escursionisti nelle montagne vicino a Los Angeles è di Julian Sands, famoso attore britannico. Ad annunciarlo la polizia della California, spiegando che le cause della morte devono ancora essere individuate. 

Julian Sands è diventato famoso a metà degli anni ’80, quando ha recitato in Camera con Vista. Ha poi partecipato a tanti altri film e show televisivi, tra cui citiamo Uomini che odiano le donne, 24 e Smalville. Le sue tracce si erano perse lo scorso 13 gennaio, nel corso di un’escursione col cattivo tempo sul Monte San Antonio, conosciuto localmente come Mount Baldy, a 3.000 metri di altitudine. A gennaio le ricerche aeree e terrestri erano state ostacolate perché la California è stata colpita da tempeste terribili, gelate e minacce di valanghe.

Julian McMahon: 10 cose che non sai sull’attore

Julian McMahon: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto noto per il ruolo di Cole Turner nella celebre serie Streghe, l’attore Julian McMahon è in seguito divenuto celebre anche grazie ai film per il cinema a cui ha partecipato, ottenendo particolare rilievo nel primo film dedicato ai Fantastici 4. Ecco 10 cose che non sai di Julian McMahon.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Julian McMahon serie tv

Julian McMahon: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1992 con il film Wet and Wild Summer!, e dopo una serie di titoli minori ottiene grande popolarità recitando nel film I Fantastici 4 (2005), dove ricopre il ruolo di Victor Von Doom, accanto agli attori Chris Evans e Jessica Alba. Riprenderà il ruolo anche nel sequel I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007), per poi recitare in titoli come Premonition (2007), con Sandra Bullock, Red (2010), con Bruce Willis, Karl Urban, e John Malkovich, Faces in the Crowd (2011), Shark 3D (2012), Fire with Fire (2012), Il potere dei soldi (2013) e Qualcosa di buono (2014), con Hilary Swank.

9. Ha preso parte a note serie televisive. McMahon ottiene grande popolarità sul piccolo schermo recitando nelle soap opera Home and Away (1989-1991) e Destini (1992-1994). Ricopre poi il ruolo del detective John Grant in Profiler – intuizioni mortali (1996-2000), ottenendo successivamente la parte di Cole Turner in Streghe (2000-2005), con cui consacra la propria notorietà. Recita poi anche nella serie Nip/Tuck (2003-2010), nel ruolo del dottor Christian Troy. Negli ultimi anni è invece apparso nelle serie Hunters (2016), Runaways (2017-2018) e FBI: Most Wanted (2020-in corso).

8. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Negli anni l’attore ha dimostrato interesse anche per l’ambito produttivo, ricoprendo tale ruolo per piccoli progetti che lo hanno visto anche figurare tra gli interpreti. Il primo titolo da lui prodotto è stata la commedia Meet Market (2004), dove recita tra gli altri accanto all’attore Alan Tudyk. Prossimamente tornerà a vestire i panni del produttore per l’annunciato film western dal titolo Justice, dove interpreterà un uomo in cerca di vendetta verso coloro che hanno ucciso la sua famiglia.

Julian McMahon è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 16,6 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere in prevalenza immagini e video promozionali dei suoi progetti da interprete, come la serie FBI: Most Wanted. Non mancano però anche sue foto scattate in momenti di svago, con amici o colleghi, e altre immagini di curiosità o luoghi visitati.

Julian McMahon: chi è sua moglie

6. Si è sposato tre volte. Il primo matrimonio dell’attore risale al 1994, con la cantante Dannii Minogue, conosciuta dopo aver recitato nei videoclip di alcune sue canzoni. I due divorziano però nel 1995, e dal 1999 al 2001 è invece stato sposato con l’attrice Brooke Burns, con cui ha avuto una figlia nel 2000. Nel 2014, invece, dopo undici anni di fidanzamento, ha annunciato le nozze con Kelly Paniagua.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Julian McMahon Fantastici 4

Julian McMahon in Streghe

5. Si era presentato per un altro ruolo. McMahon è divenuto noto per il ruolo di Cole Turner, mezzo demone dalle grandi abilità. Inizialmente però, l’attore si era presentato ai casting per il ruolo dell’ispettore Andy Trudeau. La parte fu poi assegnata ad un altro attore, ma i produttori rimasero colpiti dall’interprete, decidendo di assegnarli un altro dei ruoli principali della serie.

4. Doveva comparire solo per alcuni episodi. Il personaggio di Cole Turner era stato inizialmente previsto per soli sette episodi, con un arco narrativo dunque molto più breve. Tuttavia, i produttori furono così soddisfatti dall’interpretazione dell’attore e dalla sua chimica con gli altri membri del cast che decisero di tenerlo come parte integrante della serie.

Julian McMahon in I Fantastici 4

3. Ha avuto un’intuizione per il proprio personaggio. Nel film I Fantastici 4 l’attore ricopre il ruolo di Victor von Doom, meglio noto come Dr. Destino, celebre villain Marvel. Per rendere più intrigante il personaggio, l’attore propose di conferirgli alcune cicatrici in seguito all’incidente che gli dona i superpoteri. L’idea gli venne sulla base del ruolo interpretato nella serie Nip/Tuck, dove era un chirurgo plastico.

2. Era particolarmente interessato all’arco narrativo del personaggio. L’attore ha affermato che ciò che lo ha spinto ad accettare il ruolo del villain nel film era il poter lavorare con qualcosa di diverso, e dar vita ad un personaggio che avesse un arco narrativo che lo porta dall’essere un corrotto uomo d’affari ad un pericoloso criminale dotato di superpoteri.

Julian McMahon: età e altezza

1. Julian McMahon è nato a Sydney, Australia, il 27 luglio 1968. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Julian McMahon, morto l’attore di Nip/Tuck, I Fantastici Quattro e FBI: Most Wanted

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L’attore Julian McMahon, noto per i suoi ruoli da protagonista in Nip/Tuck, Streghe, FBI: Most Wanted e nei film dei Fantastici Quattro degli anni 2000, è morto il 2 luglio a Clearwater, in Florida, dopo una battaglia privata contro il cancro. Aveva 56 anni.

“Con il cuore aperto, desidero condividere con il mondo che il mio amato marito, Julian McMahon, è morto serenamente questa settimana dopo un coraggioso tentativo di sconfiggere il cancro”, ha dichiarato la moglie di McMahon, Kelly McMahon, in una dichiarazione a Deadline. “Julian amava la vita. Amava la sua famiglia. Amava i suoi amici. Amava il suo lavoro e amava i suoi fan. Il suo desiderio più profondo era portare gioia nel maggior numero possibile di vite. Chiediamo il vostro sostegno in questo momento per permettere alla nostra famiglia di elaborare il lutto in privato. E auguriamo a tutti coloro a cui Julian ha portato gioia di continuare a trovare gioia nella vita. Siamo grati per i ricordi.”

McMahon è nato a Sydney, in Australia, il 27 luglio 1968. Iniziando la sua carriera come modello, McMahon è passato alla recitazione con un ruolo da protagonista nella soap opera australiana di breve durata del 1989 “The Power, the Passion”. Passò poi a un’altra soap opera australiana, la longeva Home and Away, dove apparve dal 1990 al 1991, prima di debuttare come attore principale al fianco di Elliott Gould nel film australiano-americano del 1992 Wet and Wild Summer! McMahon si trasferì poi a Hollywood e iniziò la sua carriera americana proprio come aveva fatto con quella australiana: con un ruolo in una soap opera diurna.

Dopo un’apparizione in Another World della NBC nel 1993, Julian McMahon passò al primetime come personaggio fisso nella serie drammatica poliziesca Profiler, della rete, per quattro stagioni. In seguito, partecipò alla popolare serie drammatica soprannaturale della WB, Charmed, per tre stagioni, interpretando il demoniaco Cole Turner.

Successivamente, McMahon ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista in una serie quando, insieme a Dylan Walsh, è stato il protagonista principale della serie drammatica di successo di Ryan Murphy sulla chirurgia plastica Nip/Tuck, andata in onda su FX per sei stagioni e che gli è valsa una nomination ai Golden Globe per l’interpretazione del bel, affascinante (e promiscuo) Dr. Christian Troy.

Il ruolo ha consacrato McMahon come protagonista televisivo, e il suo status è stato riconfermato quando è stato scelto come protagonista di FBI: Most Wanted della CBS. Ha interpretato il capo squadra Jess LaCroix dell’unità Most Wanted dell’FBI per tre stagioni prima della sua sorprendente uscita di scena nel marzo 2022.

Il curriculum televisivo di McMahon include anche un ruolo fisso nella serie Marvel’s Runaways di Hulu. Per quanto riguarda il cinema, è noto soprattutto per il ruolo da protagonista del Dr. Destino nei due film dei Fantastici Quattro di Tim Story, Fantastici Quattro del 2005 e il sequel del 2007 Fantastici Quattro e Silver Surfer. Tra i film di McMahon figurano anche Premonition, RED, Paranoia, You’re Not You, Swinging Safari e, più recentemente, The Surfer del 2024 e The Supremes all’Earl’s All-You-Can-Eat.

Il suo ultimo ruolo è stato nella serie Netflix The Residence. In un momento di svolta, McMahon ha riscoperto le sue origini per il ruolo, interpretando il Primo Ministro australiano.