La star di Agatha
All Along, Kathryn Hahn, ha ospitato ieri sera il Jimmy
Kimmel Live! e ha aggiornato gli spettatori sulla complicata storia
del MCU grazie a una canzone
orecchiabile. Un momento saliente del brano? “Thanos ha schioccato le dita causando la morte di metà
del mondo, Tony Stark ha morso la polvere, poi ogni singolo uomo
adulto ha pianto, hanno combattuto in un aeroporto, quel tipo
Ant-Man è davvero basso, Iron Man è andato a morire, il che ha
fatto piangere un mucchio di vergini“. Molti vedranno il lato
divertente, anche se alcuni saranno senza dubbio terribilmente
offesi dal fatto che la star di WandaVision abbia osato prendere in
giro la fanbase.
La Hahn ha anche intervistato il suo
co-protagonista di Agatha
All Along, Joe Locke, in merito al
suo misterioso ruolo nello spin-off, e ha mostrato una versione
ridotta del recente trailer, che viene riprodotta al minuto 0:48
nel player sottostante, dove presenta nuove scene della serie. A un
certo punto, il personaggio senza nome di Locke dice: “La
Strada ti darà la cosa che desideri di più se arriverai alla
fine“. Potrebbe essere che Billy Maximoff voglia viaggiare fin
lì per trovare sua madre, Scarlet Witch? Potrebbe essere un modo
per resuscitarla.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutterà su Disney+ il 18
settembre.
Durante una recente apparizione al
Today Show, l’icona di Jurassic ParkJeff Goldblum ha offerto i suoi migliori
auguri e la sua saggezza a Scarlett Johansson, che si prepara a unirsi al
franchise per il prossimo sequel di Jurassic
World, ancora senza titolo e ad oggi noto semplicemente
come Jurassic
World 4. Con il suo tipico sorriso ironico, Goldblum
ha detto: “Dottoressa Johansson, sono Jeff Goldblum. Ecco cosa
voglio dirle. Questo lo so: Scarlett troverà un modo. Non si faccia
mangiare se non vuole“.
La Johannson ha poi risposto:
“Oh mio Dio, non posso credere che Jeff mi abbia detto questo.
Penso che la mia vita sia completa ora. Posso andare in
pensione“. I due non sono certo estranei l’uno all’altro,
avendo recentemente recitato insieme in Asteroid City di Wes Anderson.
Goldblum è una colonna portante del franchise da quando ha
interpretato per la prima volta il dottor Ian Malcolm
nell’originale di Steven Spielberg del 1993.
Apparso più volte nel corso del
franchise, Goldblum ha fatto anche un’apparizione in Jurassic World: Il dominio del 2022. Purtroppo, questo
sequel è stato bocciato dal pubblico e dalla critica, i quali con
questa risposta negativa sembravano suggerire che potrebbe essere
finalmente giunto il momento di mettere a riposo il franchise.
Ciononostante, il reboot è in arrivo e, con un nuovo inizio,
arrivano anche alcune perdite, con Goldblum che purtroppo non si
unirà all’ensemble in arrivo.
Sebbene non siano ancora state
rivelate informazioni ufficiali sulla trama del nuovo Jurassic
World 4, la scrittura della sceneggiatura da parte di
David Koepp suggerisce che il film potrebbe
tornare alle origini del franchise. Koepp non solo ha scritto
l’acclamato originale del 1993 di Steven Spielberg, ma anche il suo sequel del
1997, Il mondo perduto: Jurassic Park. Non essendo previsto
il ritorno di membri del cast storico come Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, né di nuovi membri del cast di
Jurassic World come Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, il prossimo sequel
potrebbe aprire la strada a una nuova era per il franchise.
Anche l’assunzione di Gareth
Edwards fornisce qualche indicazione su ciò che potrebbe
accadere in futuro. Edwards, che ha diretto anche Godzilla
del 2014, ha anni di esperienza come artista VFX e questo è
certamente uno dei motivi principali per cui tutti i suoi film
presentano immagini CGI mozzafiato. The
Creator, ad esempio, presenta un lavoro VFX
straordinario ed è stato realizzato con un budget inferiore alla
metà di quello di un tipico film del MCU, il che
suggerisce che Jurassic
World 4potrebbe avere una delle
migliori CGI del franchise di sempre.
Le informazioni sulla trama possono
essere scarse, ma il finale di Jurassic World: Il Dominio potrebbe in un certo senso
aver preparato gli eventi del prossimo sequel. Il film si conclude
con gli esseri umani e i dinosauri che vivono fianco a fianco, e il
prossimo film potrebbe riprendere proprio da qui, solo con nuovi
personaggi. Con l’avvicinarsi della data di inizio delle riprese, è
comunque probabile che nei prossimi mesi vengano rivelate ulteriori
informazioni sulla trama di Jurassic
World 4, ma anche sugli attori principali che
comporranno il cast. Il film è previsto in sala per il 2
luglio 2025.
In attesa del suo debutto in sala
come regista di Blink
Twice, previsto per il mese prossimo, Zoë Kravitz sembra aver trovato il suo
prossimo film da attrice. Stando a quanto riportato da Deadline, Kravitz è infatti in
trattative per affiancare Austin Butler nel thriller Caught
Stealing, che sarà diretto da Darren
Aronofsky (Il
cigno nero,
The Whale) per la Sony Pictures. La sceneggiatura, scritta
da Charlie Huston, è basata sull’omonimo romanzo
di quest’ultimo.
Darren Aronofsky alla regia di Caught Stealing
Il film segue Hank Thompson, un ex
giocatore di baseball bruciatosi troppo presto, che si trova
involontariamente immerso in una selvaggia lotta per la
sopravvivenza nella malavita della New York degli anni ’90. Al
momento, non si sa chi interpreterà Zoë Kravitz nel progetto.
“Sono entusiasta di collaborare
con i miei vecchi amici della Sony Pictures per dare vita al giro
sulle montagne russe intriso di adrenalina di Charlie. Non vedo
l’ora di iniziare a lavorare con Austin e la mia famiglia di
cineasti newyorkesi”, ha affermato il regista candidato
all’Oscar Aronofsky, i cui crediti includono The Whale, Requiem for
a Dream e Black Swan.
“Darren è uno dei narratori
audiovisivi più brillanti al mondo, e adattare questi meravigliosi
libri di Charlie Huston affinché Austin ne fosse il protagonista è
stata un’opportunità troppo entusiasmante per non farne
parte”, ha affermato Sanford Panitch, presidente del Motion
Picture Group di Sony Pictures.
Per quanto riguarda la recitazione,
la Kravitz è reduce dal ruolo di Selina Kyle, alias Catwoman, al
fianco di Robert Pattinson in The Batman. Da allora sta lavorando al suo Blink
Twice, che ha anche scritto e prodotto e che sta
riscuotendo successo dopo l’uscita del primo trailer. Il film degli
Amazon MGM Studios è interpretato da Naomi Ackie e
Channing Tatum e uscirà il 23 agosto.
Negli ultimi anni la Lucasfilm ha
lanciato molte idee su Star Wars e, almeno sul grande schermo, la maggior
parte non è diventata realtà. Tuttavia, il misterioso progetto di
Shawn Levy, regista di Deadpool &
Wolverine e Stranger
Things, ha appena fatto un grande passo avanti. Secondo
The Insneider, il regista
avrebbe infatti arruolato il collaboratore di lunga data
Jonathan Tropper per scrivere la sceneggiatura
della sua prima incursione nella Galassia lontana lontana.
Per certi versi non si tratta di un
grande shock, dato che i due lavorano insieme da almeno un
decennio; i progetti precedenti includono This Is Where I Leave
You, Kodachrome (prodotto da Levy e scritto da
Tropper) e, forse il più famoso, The Adam
Project di Netflix. Tropper vanta anche una lunga lista di
crediti televisivi, tra cui Banshee Warrior, Your
Friends and Neighbors e See, la serie con Jason Momoa di cui è stato showrunner.
Shawn Levy, Ryan Reynolds e Hugh Jackman in un’immagine
promozionale di Deadpool & Wolverine.
Quando arriverà il film di Star Wars di Shawn Levy?
Per quanto riguarda Levy, si dice
che sarà il prossimo regista di Avengers
5 – anche se la cosa è ancora priva di ufficialità -,
mentre il suo film su Star
Wars sarebbe ancora lontano dalle riprese. “Quando
Kathy Kennedy mi ha portato a bordo per fare un film di ‘Star
Wars’, il suo mandato centrale è stato: ‘Voglio un film di Shawn
Levy. Voglio una storia e un tono che riflettano te, il tuo gusto e
ciò che porti nei tuoi film – con una storia alla ‘Star
Wars’“, ha recentemente dichiarato Levy.
“Quindi mi sono sentito
estremamente autorizzato. Siamo agli inizi, purtroppo, perché il
processo di sviluppo è stato bruscamente interrotto [a causa dello
sciopero della WGA], ma mi sento molto autorizzato a fidarmi del
mio istinto nello sviluppo di questa storia e di questo film“.
“L’esperienza che sto vivendo con la Marvel su ‘Deadpool & Wolverine’ mi
sta mostrando in prima persona che è davvero possibile sentirsi
responsabilizzati e personali nel fare un film all’interno di un
universo che è più grande di ogni singolo film“, ha
continuato.
“Il mio film su ‘Deadpool’ si
sta rivelando esattamente quello che io e Ryan [Reynolds] avevamo
sperato quando abbiamo iniziato. Quindi mi accingo ad
affrontare lo sviluppo del mio film di ‘Star Wars’ con un ottimismo
simile e con la fiducia che i miei istinti saranno lasciati liberi
di guidare la strada“. Non resta a questo punto che attendere
maggiori informazioni su questo progetto su cui, al momento, non si
hanno neanche le più minime indicazioni di trama o di collocazione
temporale.
Variety ha recentemente
incontrato le star di Deadpool &
Wolverine, Ryan Reynolds e Hugh Jackman, e
non ha perso tempo a chiedere agli attori se vestiranno i panni dei
rispettivi personaggi anche nei prossimi film degli Avengers per i
Marvel Studios. Continuano infatti
a circolare voci che Jackman abbia intenzione di rimanere per tutta
la durata della
Saga del Multiverso, anche se non si è saputo molto su dove
Deadpool possa rientrare in questi piani.
Reynolds ha risposto per primo
dicendo: “Non lo so. Sì, vedremo. Sì“. Purtroppo, Jackman
è stato altrettanto schivo, rispondendo semplicemente:
“Chiaramente, questa è la nostra prima intervista importante di
questo press tour. Non sono sicuro di come rispondere“.
Allontanandosi da un team-up con gli Eroi più potenti della Terra,
a Reynolds è stato chiesto se crede che continuerà a interpretare
Deadpool dopo questo trequel. “Non lo so“, ha ammesso
l’attore.
“Potrei vederne qualsiasi
versione. Posso immaginare un film da solista, essere parte di un
ensemble. Posso immaginare che questa sia anche l’ultima volta. Non
provo mai nulla di diverso da questo“. In un altro momento
della conversazione, a Jackman è stato chiesto dell’aver indossato
finalmente l’iconico costume giallo e blu di Logan. “Abbiamo
fatto un paio di riprese. Quando abbiamo iniziato, nel 1999, tutti
erano in pelle nera“, ricorda.
“Una parte del mio cervello era
istituzionalizzata sul fatto che fosse così. Poi, guardando i film
della Marvel, mi sono detto: ‘Questo sembra davvero figo’. Appena
l’ho indossato, non potevo credere di non averlo mai fatto
prima“. Reynolds aggiunge: “Non ho mai visto una reazione
del genere da parte della troupe. Abbiamo a malapena parlato della
tuta all’inizio dello sviluppo, perché non c’erano dubbi. Oggi non
si fa questo personaggio senza che abbia la tuta“.
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool &
Wolverine.
Tutto quello che sappiamo su
Deadpool & Wolverine
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), nel ruolo di Nova e
Mr. Paradox. Un recente report afferma inoltre che la TVA di
Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 24 luglio
2024.
Al momento non c’è traccia
dell’innominato villain ed è ancora difficile stabilire quale
minaccia si stia abbattendo su Metropolis. Ulteriori foto, però,
offrono un primo sguardo a Krypto… o almeno, a un cane vestito da
Krypto! Sappiamo che il super-cane sarà portato in vita tramite CGI
per alcune scene, ma è possibile che Gunn abbia anche un cane vero
a disposizione come controfigura. D’altra parte, potrebbe anche
trattarsi di un cane a caso che un fan ha vestito da Krypto e
portato sul set.
RAPAZ!
Simplesmente enfiaram o David Corenswet dentro de um buraco no
set de
#Superman
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.
A cinque anni dall’uscita de
I miserabili, vincitore del Premio della Giuria a
Cannes e di quattro premi César, Ladj Ly torna sul grande schermo
con un altro dramma sociale, Gli Indesiderabili.
Questa sua seconda incursione dietro la macchina da presa mantiene
una parentela spirituale con
I miserabili, essendo nuovamente ambientato nella
periferia parigina ed esplorando come la corruzione corroda le
istituzioni e coloro che le controllano, e come le politiche
razziali spingano coloro che le subiscono a ribellarsi. Entrambi,
in pieno stile Ly, manifestano una vocazione incendiaria e mostrano
quanto sia difficile controllare il fuoco una volta che divampa,
come analizzeremo in questa recensione.
La trama di Gli indesiderabili:
tutte le costanti di Ladj Ly
In maniera analoga al primo film,
Gli Indesiderabili è ambientato nel comune di
Montfermeil, in un quartiere di immigrati che da anni
soffre di problemi di povertà e di alloggi precari. La situazione
degli abitanti peggiora quando il nuovo sindaco lancia un piano di
ricostruzione urbana che prevede la demolizione dell’edificio in
cui vive Haby, il protagonista; così, una serie di
decisioni sbagliate da parte del governo lo spingerà a guidare un
movimento di protesta politica contro gli abusi del comune.
L’incipit accattivante, una scena
che collega la tragedia di una comunità che deve portare i propri
morti giù per le scale dell’isolato, con la morte improvvisa di un
sindaco nel bel mezzo della demolizione di un edificio, segna le
linee generali di un titolo che guadagna terreno affidandosi
soprattutto alla performance di Anta Diaw nei
panni di una giovane attivista che, stufa di sopportare i mali di
una burocrazia che cerca solo il suo disagio, decide di risolvere
le cose dall’interno. Tuttavia, la sua storia, intervallata da
quella di un nuovo sindaco trasformato in una caricatura
tristemente realistica, non riesce ad andare molto lontano in un
film che non osa staccarsi dalle sue premesse.
Gli Indesiderabili film 2024 de Ladj Ly ┬® 2023 – Srab Films – Lyly
Films – France 2 Cinema – Panache Productions- La Compagnie
Cinematographique
Una critica meno pungente
La lotta di Ladj Ly
per dimostrare il fallimento dello Stato attraverso la necessaria
resilienza dei più svantaggiati continua a funzionare, ma il
regista francese deve ora affrontare anche l’inevitabile confronto
tra il suo nuovo lavoro e il successo del precedente. In questa
battaglia, ha sostituito il magnetismo e la forza elettrizzante de
I miserabili con la drammaticità de Gli
Indesiderabili, coinvolgente per quello che racconta, ma
non nelle modalità narrative prescelte.
Soffermandosi sul duro confronto tra
un sindaco inesperto ma senza pregiudizi e una giovane immigrata
che lotta per difendere la sua comunità dallo sfratto, il nuovo
film è ancora più iperbolico e didascalico del precedente e scivola
nel mantenere il discorso in primo piano senza preoccuparsi troppo
di dare spazio al sottotesto. Certamente, Ly
mostra la sua abilità di narratore visivo – la sequenza centrale
della storia, lo sgombero di un condominio, è un’abbagliante
coreografia del caos – e in generale si astiene dal proporre facili
soluzioni ai conflitti di classe e di etnia.
Gli Indesiderabili recensione de Ladj Ly ┬® 2023 – Srab Films –
Lyly Films – France 2 Cinema – Panache Productions- La Compagnie
Cinematographique
Cinema per una società di
estremi
Il ritmo de Gli
Indesiderabili si allenta in diverse occasioni, ma alcune
scene di forte impatto emotivo riescono a tenere desta l’attenzione
dello spettatore. Sebbene il dilemma etico sia presentato con più
forza nel film precedente, Ly solleva diverse
riflessioni interessanti sulla disuguaglianza sociale e sulla
negligenza del governo nei confronti di comunità di etnie e
religioni diverse. Forse il più grande successo del film arriva
quando l’irruzione di uno dei personaggi nella casa del sindaco
mette in discussione la validità della violenza come metodo
alternativo di lotta sociale.
Il secondo lungometraggio di
Ladj Ly non è all’altezza delle sue stesse aspettative. È
un cinema politico che stringe i pugni, punta il dito contro i
malfattori e non ha tempo – né voglia – di essere delicato,
tagliente o grigio. In definitiva, è cinema che rispecchia una
società di estremi, una società che non ha tempo – o voglia – di
considerare i dilemmi ideologici, ma solo di arrabbiarsi, di
offendersi o di sentirsi esclusa.
L’idea è buona e il furore genuino,
ma tutte le buone intenzioni vengono filtrate dalla formula
dell’urlo e della rabbia monumentale: la sottigliezza dei discorsi
si perde, l’impatto delle proteste si diluisce, in un film basato
sull’intervallare spezzoni sull’ingiustizia che viene commessa con
momenti di calma in cui possiamo, più o meno, conoscere i
personaggi e aspettare il momento successivo in cui indignarci per
la loro sorte. Convince? In parte. Quanto Ly si
aspetta che funzioni? Non esattamente.
Quando la Disney ha acquisito la
20th Century Fox nell’ambito di una fusione annunciata nel 2017 e
poi completata nel 2019, il più grande vincitore potrebbe essere
stato il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige. Egli ha infatti ottenuto i
diritti dei franchise degli X-Men e dei Fantastici Quattro, il che
significa che solo Spider-Man è rimasto off-limits (anche se è già
stato negoziato un accordo con Sony Pictures per condividere il
personaggio).
Il primo di questi franchise della
Fox a unirsi al MCU sarà quello di Deadpool nell’imminente
Deadpool & Wolverine.
Parlando con Variety, Feige ha dichiarato:
“È stato quasi un destino. Sono alla Marvel da oltre 20 anni.
Tutti i personaggi della Fox erano quelli che non avrei mai sognato
di avere di nuovo sotto l’egida dei Marvel Studios“.
“Quindi, quando è successo, è stata una grande sorpresa e
un’enorme opportunità. I Fantastici Quattro e gli X-Men
rappresentano da soli una porzione colossale del nostro universo
fumettistico a cui ora abbiamo accesso per film e
spettacoli“.
Per quanto riguarda la libertà
concessa a Shawn Levy e Ryan Reynolds quando si trattava di portare i
mutanti nel MCU, il dirigente ha aggiunto: “Quasi tutto era sul
tavolo. Dal punto di vista di Ryan, questo film era incentrato su
Deadpool e Wolverine insieme per la prima volta e, secondariamente,
l’esplorazione di Deadpool e del suo cast di personaggi quando
hanno accesso a tutta questa altra linea temporale del Marvel
Cinematic Universe“.
Alla domanda sui suoi piani per gli
X-Men, Feige è rimasto piuttosto evasivo, ma ha confermato che
abbiamo già visto i Marvel Studios gettare le basi per il loro
eventuale debutto. “Non direi quando, ma negli ultimi anni
abbiamo già accennato a certe persone che possiedono quello che un
giorno sarà conosciuto come il gene mutante“, ha dichiarato.
“Sarà molto bello quando lo sfrutteremo a dovere“.
Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine in X-Men 2
Quando arriverano gli X-Men nel
MCU?
I film dedicati ai mutanti Marvel hanno
cominciato la loro corsa cinematografica nel 2000 con il primo film
di Bryan Singer, seguito nel 2003 dal secondo
capitolo. Nel 2006 è uscito Conflitto finale
diretto da Brett Ratner. Nel 2009 è stata
inaugurata la trilogia dedicata a Wolverine che ha percorso le sale
parallelamente con la tetralogia prequel: del 2009 è X-Men
le origini – Wolverine, del 2011 X-Men:
l’inizio, del 2013 Wolverine
– l’immortale, del 2014 Giorni di un futuro passato, del 2016
Apocalisse,
del 2017 Logan:
The Wolverine e del 2019 Dark
Phoenix.
I due film dedicati a
Deadpool, del 2016 e del 2018 sono stati
ambientati nello stesso universo della Fox. Ora Deadpool e
Wolverine porterà nel MCU i due eroi del
titolo, e aprirà ufficialmente la strada ai mutanti Marvel verso
l’universo condiviso di Kevin Feige. Ancora non sappiamo quando
arriveranno ufficialmente con il film tutto loro che è stato
annunciato, ma tra alcuni camei, riferimenti e la recente serie
animata X-Men ’97 il
loro debutto potrebbe ormai sempre imminente.
La Warner Bros. ha rimosso Horizon: An American Saga – Capitolo
2 dal calendario delle uscite di agosto,
abbandonando dunque la data di uscita prevista dopo che il primo
capitolo (qui
la recensione) si era rivelato una delusione al botteghino. I
due film di Kevin
Costner, come noto, sono stati girati insieme, con
l’intenzione di distribuirli essenzialmente uno di seguito
all’altro nelle sale. Il primo capitolo, presentato in anteprima a
giugno e nelle sale italiane dal 4 luglio, ha guadagnato solo 11
milioni di dollari nel fine settimana di apertura, arrivando ad
oggi ad un totale di 24 milioni su un budget di circa 100.
Secondo quanto riferito, il piano
prevede ancora l’uscita del secondo capitolo nelle sale, ma al
momento non c’è ancora una data di uscita ufficiale, poiché la New
Line Cinema, l’imprinting della Warner Bros. che ha distribuito il
primo film, spera di creare entusiasmo per il sequel una volta che
l’originale arriverà in streaming. Il terzo capitolo – di quattro
previsti, è invece attualmente in fase di produzione. Costner, come
noto, si è fatto carico di gran parte del budget del film,
presumibilmente pensando che avrebbe recuperato i soldi tra la
licenza per la distribuzione e il risultato finale.
“Territory Pictures e New Line
Cinema hanno deciso di non distribuire Horizon: An American Saga – Capitolo 2 il 16
agosto per dare al pubblico una maggiore opportunità di scoprire il
primo capitolo di ‘Horizon’ nelle prossime settimane, anche su PVOD
e Max“. È questo ciò che ha dichiarato un portavoce di New
Line Cinema a Variety, che ha riportato la
notizia. “Ringraziamo i nostri partner cinematografici per il
loro continuo supporto mentre gli spettatori di tutti gli Stati
Uniti scoprono il film in sala“. Non resta a questo punto che
attendere ulteriori novità sul destino dell’atteso secondo
capitolo.
Quello che c’è da sapere su Horizon: An American Saga
Quello narrato in
Horizon: An American Saga è l’incredibile ed epico
viaggio dell’espansione del West americano, prima e dopo la Guerra
Civile. Espansione che inizia con il desiderio di alcuni coloni di
fondare una nuova città, Horizon, in un territorio però
appartenente agli Apache. Mentre dunque si svolge uno scontro tra
queste due realtà, si seguono tre distinte storie composte da
gruppi di personaggi a loro modo diretti ad Horizon, venduta come
nuova terra promessa. Per arrivarvi sani e salvi, però, dovranno
essere superati numerosi ostacoli e pericoli.
Il film è attualmente composto da
due parti, e mentre la prima è arrivata al cinema dal 4
luglio, Horizon: An
American Saga – Capitolo 2 dovrà ora attendere una nuova data
d’uscita. Oltre a Costner, il cast di Horizon:
An American Saga include Sienna Miller,
Sam
Worthington, Will Patton,
Thomas Haden Church, Luke Wilson,
Jena Malone, Dale Dickey,
Abbey Lee, Isabelle Fuhrman,
Jamie CampbellBower,
Michael Rooker
e Giovanni Ribisi. Attualmente Kevin Costner ha rivelato di aver già iniziato
le riprese del terzo capitolo della sua prevista saga in quattro
parti.
Emilia Clarke è stata scelta per un ruolo da
protagonista nella prossima serie di Amazon Prime Video, adattamento delle graphic
novel Criminal, come apprendiamo da
Variety.
Clarke reciterà insieme ai membri
del cast precedentemente annunciati Charlie Hunnam, Richard Jenkins, John
Hawkes,
Adria Arjona, Logan Browning, Kadeem Hardison, Pat Healy,
Taylor Sele, Gus Halper, Aliyah Camacho, Michael Mando, Marvin
Jones III, Michael Xavier, Dominic Burgess.
Le graphic novel sono state create
da Ed Brubaker e Sean Phillips. La descrizione
ufficiale afferma che la serie è “un universo interconnesso di
storie criminali”.
Criminal, la graphic novel
“Criminal è un’amata graphic
novel creata dal team più iconico della storia dei fumetti. So che
i nostri clienti Prime Video a livello mondiale apprezzeranno
immediatamente questa storia e non vedo l’ora di lavorare con Ed,
Jordan e il team per portarla a sullo schermo”, ha detto
Nick Pepper, capo degli Amazon MGM Studios, quando
lo spettacolo è stato annunciato per la prima volta.
Brubaker ha aggiunto: “Sean e io
abbiamo costruito questo mondo nei nostri libri per oltre un
decennio, e ora essere in grado di portarlo in vita per Amazon è
semplicemente incredibile. E avere Amazon che sostiene il progetto
come ha fatto, e mostra così tanta fiducia nella visione mia e di
Jordan per lo show è ancora più incredibile.”
Deadpool &
Wolverine è quasi arrivato e, sebbene ci sia un’enorme
quantità di entusiasmo attorno all’esplorazione del Multiverso nel
trequel (e riguardo ai cameo!), è facile dimenticare che questo è
anche il primo film R-Rated dei Marvel Studios. Il primo trailer lo
ha chiarito, ovviamente, con battute sul pegging e una menzione di
Kevin Feige che, a quanto pare, è in
disaccordo con l’uso di droghe.
Alla domanda di Variety se la cocaina fosse
davvero vietata, Feige ammette di non aver mai emanato alcuna
regola del genere. “Eravamo aperti a qualsiasi cosa”, ha
esordito il dirigente. “[Noi] parlavamo del fatto che tutti
hanno sempre paura che le cose vengano Disneyficate. Questa è la
più grande compagnia di intrattenimento al mondo da 100 anni.
Dovresti essere così fortunato a Disneyficare tutto! Ma ciò che la
gente intende con questo è smussare gli angoli e le
asperità.”
Kevin Feige sull’uso di droghe nei film Marvel
“Avevo detto che c’erano alcune
cose che avremmo potuto evolvere. Dopo circa la 28esima volta che
fai una battuta, a volte non è così divertente”, ha spiegato
Feige. “Forse sono un po’ pudico quando si tratta di uso di
droghe. Ma di sfuggita ho pensato ‘Eh, non è così divertente’.
Ryan, ovviamente, immagazzina tutto nel suo cervello per usarlo in
seguito come battute eccellenti. E l’ha aggiunto alla
sceneggiatura.”
“C’è una frase nel trailer
vietato sul pegging”, ha aggiunto. “So cos’è il pegging: è
nel primo film ‘Deadpool’. Ma c’erano persone con cui lavoro che
non sapevano di cosa si trattasse. Ho dovuto
spiegarglielo.”
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool &
Wolverine.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora
segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki,
incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 24 luglio
2024.
Mentre la serie live-action
Spider-Noir di Prime Video
inizia a prendere forma con l’annuncio ufficiale del casting,
sembra che si cominci a profilare anche il prossimo avversario di
dell’Arrampicatore di Muri. Secondo Daniel
Richtman, nello show apparirà una versione di
Flint Marko, alias Sandman. Non
sappiamo se questo è il personaggio che interpreterà
Brendan Gleeson o se Marko sarà il cattivo principale,
ma diremmo che più probabilmente sarà un antagonista
secondario.
Se la serie segue i fumetti, questa
versione di The Sandman sarà un po’ più radicata
rispetto a quella interpretata da Thomas Haden
Church in Spider-Man 3 e No Way
Home. Sebbene abbia ancora dei superpoteri, questi gli
permettono solo di trasformare il suo corpo in solida pietra,
rendendolo resistente alle lesioni.
Cage ha già interpretato
Spider-Noir nel film d’animazione
vincitore dell’Oscar del 2018 Spider-Man:
Un nuovo universo. Questa sarà la prima volta che il
personaggio verrà interpretato in un progetto live-action. Secondo
la trama ufficiale, “Noir” racconterà la storia
“di un investigatore privato anziano e sfortunato (Cage) nella
New York degli anni ’30, costretto a fare i conti con la sua vita
passata come unico e unico supereroe della città”.
Spider-Noir: tutto quello
che sappiamo sulla serie
Spider-Noir è
prodotto da Oren Uziel e Steve
Lightfoot, che fungeranno anche da co-showrunner e
produttori esecutivi. Hanno sviluppato la serie con il team di
Spider-Man:
Un nuovo universo composto da Phil Lord,
Christopher Miller e Amy Pascal, che
saranno anche produttori esecutivi. Harry Bradbeer
sarà il produttore esecutivo e dirigerà i primi due episodi. Pascal
è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures. La serie è prodotta
da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios, con Lord e Miller
attualmente sotto un accordo generale con Sony.
Confermati nel cast
Nicolas Cage,
Brendan Gleeson e Lamorne Morris.
Spider-Noir è stato il secondo spettacolo annunciato
nell’ambito di una partnership tra Amazon e Sony per sviluppare
progetti sui personaggi Marvel associati a Spider-Man
controllati da Sony. Il primo è stato “Silk: Spider
Society”, a cui è stato originariamente dato il via libera
nel 2022, ma è stato riferito a maggio che il progetto non sarebbe
andato avanti.
DreamWorks
Animation ha annunciato ufficialmente che Shrek
5 è in fase di sviluppo e uscirà nei cinema il 1 luglio
2026. I doppiatori originali Mike Myers (Shrek),
Eddie Murphy (Ciuchino) e Cameron Diaz
(Principessa Fiona) sono pronti a tornare, ma non siamo sicuri se
Antonio
Banderas tornerà nei panni del Gatto con
gli stivali nonostante l’enorme successo del suo recente
film.
Il film sarà diretto da Walt
Dohrn, che ha lavorato come scrittore e artista in
Shrek 2 e Shrek Terzo, e come
capo della storia in Shrek Forever After, in cui ha anche doppiato
Rumpelstiltskin. Shrek 5 sarà
prodotto dalla regolare Gina Shay e dal fondatore
della Illumination Chris Meledandri; Brad
Ableson fungerà da co-regista.
Shrek 5, l’annuncio ufficiale di
DreamWorks Animation
L’originale Shrek è stato un enorme successo per la
DreamWorks Animation, incassando 487 milioni di
dollari in tutto il mondo. Il film è diventato anche il primo
vincitore dell’Oscar nella categoria dei film d’animazione.
Shrek 2 ha incassato 928 milioni di dollari ed
entrambi i film hanno gareggiato per la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
Shrek terzo e Shrek Forever After non
sono stati altrettanto apprezzati dai fan o dalla critica, ma sono
comunque riusciti a incassare 813 milioni di dollari e 752 milioni
di dollari in tutto il mondo, quindi probabilmente era solo
questione di tempo prima che venisse
annunciato un quinto capitolo.
Murphy ha
rivelato che stava già lavorando al film l’anno scorso,
sostenendo anche che era in lavorazione anche un progetto solista
su Ciuchino: “Abbiamo iniziato a fare Shrek 4 o [Shrek] 5 mesi
fa. Ho fatto questo, ho registrato il primo atto e lo faremo
quest’anno, lo finiremo. Shrek sta per uscire e Ciuchino avrà un
film tutto suo. Faremo anche Ciuchino. Quindi faremo uno Shrek e un
film su Ciuchino“.
È stato pubblicato il primo trailer
di Watchmen Capitolo I, insieme al cast vocale
completo dell’adattamento R-Rated della Warner Bros. Animation
dell’iconica graphic novel di Alan Moore e
Dave Gibbons.
È stato anche confermato oggi, per
gentile concessione di IGN, che il film debutterà in
digitale il 13 agosto, con un’uscita in 4K Ultra HD e Blu-ray il 27
agosto. Come con il film di Zack Snyder del 2009,
sembra che il fumetto abbia preso vita, sollevando la domanda su
cosa offrirà quest’ultima versione che il suo predecessore
live-action non ha fatto. Il regista di Man of Steel si è preso alcune
libertà con il materiale originale, quindi forse questa versione
sarà ancora più fedele.
Nel 2019 la HBO ha realizzato una
serie sequel di Watchmen con grande successo. La serie si è
conclusa con un cliffhanger (di un certo tipo), ma non si è saputo
nulla di una seconda stagione e lo scrittore Damon
Lindelof ha dichiarato in alcune interviste che è
altamente improbabile che ciò accada.
Watchmen Capitolo I – il
trailer
Watchmen Capitolo I, il cast
vocale
Tornando al cast di Watchmen
Capitolo I, sarà guidato da Matthew Rhys
(Nite Owl), Katee Sackhoff (Silk Spectre),
Titus Welliver (Rorschach), Troy
Baker (Ozymandias), Michael Cerveris (Dr.
Manhattan) e Rick D. Wasserman (Il Comico).
I doppiatori di supporto includono
Adrienne Barbeau (Sally Jupiter/Silk Spectre),
Corey Burton (Captain Metropolis), Jeffrey
Combs (Moloch), John Marshall Jones
(Hooded Justice), Yuri Lowenthal (Wally Weaver),
Geoff Pierson (Nite Owl) e Kari
Wahlgren (Janey Slater).
Watchmen Capitolo I, la trama
La sinossi ufficiale del film
recita: “In una storia mondiale alternativa ambientata nel
1985, l’omicidio di un supereroe sponsorizzato dal governo trascina
i suoi colleghi fuorilegge fuori dalla pensione e li coinvolge in
un mistero che minaccia di sconvolgere le loro vite personali e il
mondo stesso”.
The
Acolyte: La Seguace è stata colpita da un’ondata di
recensioni negative prima ancora del suo lancio su Disney+. Anche se da allora
abbiamo assistito a molte lamentele legittime, un punto critico per
alcuni è stato purtroppo il cast e la troupe dello show.
Durante una recente apparizione su
The View, i conduttori dello show hanno chiesto alla protagonista
della serie Amandla Stenberg di commentare
l’essere stata presa di mira da “alcuni esponenti di
destra” e hanno affrontato quello che ha precedentemente
descritto come “razzismo intollerabile” (un problema
affrontato anche da Moses Ingram, di Obi-Wan
Kenobi).
“È stato molto doloroso
per me. Non è qualcosa per cui penso che tu possa prepararti
emotivamente”, ha detto Stenberg (tramite SFFGazette.com). “[Noi]
accogliamo con favore le critiche allo spettacolo quando si tratta
di narrazione o performance. Ma quando si tratta di minacce di
morte, linguaggio razzista orribile e violento, per me è
inaccettabile.”
“E ho dovuto pensare molto
profondamente e intensamente a quando mostri disciplina e quando
mostri onore. E immagino che in questo caso mostrare disciplina
voglia dire impegnarti a non reagire all’odio e quando decidi di
impegnarti onorando i tuoi valori e il tuo sistema di
credenze.”
“In questo caso, ho deciso che
la cosa più importante per me era essere esplicita, perché penso
che anche il silenzio possa inviare un messaggio”, ha
osservato, riferendosi a un video musicale condiviso sui suoi
account sui social media il mese scorso. “E l’inazione può
essere molto pericolosa.”
“E così, beh, ho pubblicato una
traccia di dissing… ho pubblicato una traccia di diss a riguardo… e
si chiama ‘Discourse’ e riguarda davvero ciò che ho vissuto, ma
riguarda anche la divisione della cultura e quanto sia difficile
per tutti noi ora navigare tra le informazioni in questa nuova era.
È così difficile dire cosa sia vero, sai, online.”
“Questi algoritmi online
modellano le nostre realtà, il nostro pensiero e il giornalismo
clickbait e questi algoritmi traggono profitto anche dalla nostra
rabbia e dal nostro odio”, ha aggiunto Stenberg. “E penso
che sia qualcosa di cui siamo consapevoli, ma non abbiamo
necessariamente abbastanza discorsi o infrastrutture in giro perché
è così nuovo.”
The
Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del
franchise di Star Wars creata
da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla
fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei
principali film di Star
Wars.
The
Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era
dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri
emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di
Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex
Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una
serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di
quanto avessero mai previsto.
Nel cast della serie
tv protagonisti sono Amandla Stenberg
come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi,
Manny Giacinto,
Dafne Keen come una giovane Jedi,
Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di
Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio. Charlie
Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles
Chapman,
Carrie-Anne Moss come una Jedi,
Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di
Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.
L’amico immaginario può essere fonte
di grande compagnia e supporto nella difficile e delicata fase
della crescita e anche il cinema è
pieno di compagni d’avventure più o meno immaginari per i
giovani protagonisti di turno. Da amici immaginari positivi come
Bing Bong in Inside Out o quelli recentemente visti in IF – Gli amici
immaginari, fino a quelli più controversi e spaventosi
visti in film come Fight Club, Jojo
Rabbit o il recente Imaginary.
Uno dei più terrificanti è però senza dubbio quello del film
Z: Vuole giocare.
Diretto nel 2019 da Brandon
Christensen (qui al suo secondo lungometraggio dopo
l’horror Still/Born, ma regista anche di
Superhost e The Puppetman) è questo uno dei film
di questo genere più apprezzati degli ultimi anni, pur essendo
passato in sordina rispetto al suo potenziale. Si offre infatti un
contorto racconto che scava nella psicologia dei personaggi, che
punta a mettere in crisi la distizione tra vero e finto e che non
si sbilancia nell’offrire chiare soluzioni o risposte.
Per gli amanti del genere, si tratta
dunque di un titolo da non perdere, capace di rimanere nella mente
ben oltre il termine della visione. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Z: Vuole giocare. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Z: Vuole giocare
Elizabeth e
Kevin Parsons sono una felice coppia con un figlio
di otto anni, Joshua. Quando quest’ultimo rivela
loro di avere un nuovo ha un nuovo amico immaginario di nome
Z, inizialmente i due genitori non se ne
preoccupano, ma la loro tranquillità si trasformerà presto in
terrore quando l’influenza di Z su Josh prenderà una svolta
sinistra. Intenti ad approfondire il legame del figlio con tale
“amico immaginario”, scopriranno come questo sia legato al passato
di Beth e che Z potrebbe dunque essere qualcosa di più di un
semplice frutto della fantasia di Josh.
Ad interpretare Elizabeth vi è
l’attrice Keegan Connor Tracy, conosciuta per il
film Final Destination 2, la serie C’era una
volta e la trilogia di Descendants. Nel ruolo di suo marito Kevin vi è
l’attore Sean Rogerson, mentre Jett
Klyne recita nel ruolo di Joshua Parsons. Completano poi
il cast gli attori Stephen McHattie nel ruolo del
dottor Seager, Saran Canning in quelli di Jenna
Montgomery e Sarah Munn e Grace
Christensen nel ruolo di Beth e Jenna da giovani.
Luke Moore dà invece corpo a Z.
La spiegazione del finale del film
Nel corso del film, come anticipato,
Beth scopre che non è la prima volta che Z perseguita qualcuno
nella sua famiglia. Il dottor Seager le rivela che egli era in
realtà anche il suo amico immaginario da bambina, la manifestazione
di un disturbo per il quale Beth era stata curata con dei farmaci
che le avevano completamente cancellato dalla memoria quel ricordo.
Da quella rivelazione la sua mente la porta improvvisamente a
ricordare tutto.
La donna ora è sicura che Z esista
davvero e che dopo tanti anni sia tornato, ma non tanto per
perseguitare suo figlio quanto per riprendere da dove aveva
lasciato con lei. Dopo aver vissuto una serie di eventi spaventosi,
Beth decide dunque di porre fine a Z. Nel finale, dopo uno scontro
con la misteriosa creatura, Beth decide di togliersi la vita nella
speranza di porre fine all’influenza di Z su di le e sul figlio.
Tuttavia, il suicidio non va come previsto e Beth ne esce
catatonica ma viva.
La cosa sembra però aver funzionato
ugualmente, poiché Z scompare e Josh sembra non essere più sotto la
sua influenza. Nell’ultima scena, però, il bambino dà la buonanotte
a tutti prima di andare a letto e, sorprendentemente, la dà anche a
Z. Il film termina così. Non è dunque chiaro se Z sia
effettivamente stato sconfitto, dato che Josh gli dà la buonanotte
e sembra dunque comunicare ancora con lui. È possibile che Z sia
rimasto intrappolato con Beth nel suo stato vegetativo, con la
capacità però di comunicare ancora con Josh.
Il trailer di Z: Vuole
giocare e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Z:
Vuole giocare grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rai Play e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 10 luglio alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
Basato sull’omonimo romanzo del 2013
di Kevin Kwan, il film diretto da Jon M. Chu – regista
anche di G.I. Joe – La vendetta,
Now You See Me 2e Wicked
–Crazy & Rich (il cui titolo originale è in
realtà Crazy Rich Asians) si è affermato come il primo
film di un grande studio hollywoodiano con un cast a maggioranza
cinese in un’ambientazione moderna dopo Il circolo della
fortuna e della felicità del 1993. Un grande successo che ha
contribuito a dimostrare come anche la cultura asiatica possa
trovare il proprio spazio nell’industria cinematografica.
Come noto, Netflix voleva produrre il film e ha offerto
un budget molto più alto, ma il produttore Kevin
Kwan ha deliberatamente rifiutato l’offerta in favore di
un modesto budget di 30 milioni di dollari da parte della Warner
Bros. Questo è stato fatto per dare il messaggio che i film in
studio degli asiatici-americani sono commercialmente validi e
meritano il grande schermo. La cosa è poi stata confermata
dall’incasso, pari a circa 240 milioni di dollari.
Cosa che ha reso Crazy &
Rich una delle commedie romantiche di maggior successo
degli ultimi anni. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune
delle principali curiosità relative a Crazy &
Rich. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e ai sequel in fase di
sviluppo. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Protagonista del film è la
newyorkese Rachel Chu, che accompagna il suo
fidanzato di lunga data Nick Young al matrimonio
del suo migliore amico a Singapore. Emozionata perché visiterà
l’Asia per la prima volta, ma nervosa perché conoscerà la famiglia
di Nick, ben presto Rachel scopre che Nick deve averle omesso
qualche piccolo dettaglio sulla sua vita. Infatti, non solo Nick è
il discendente di una delle famiglie più importanti del Paese, ma è
anche uno degli scapoli più ambiti.
Accanto a Nick, Wu diventerà dunque
facilmente bersaglio delle gelosissime ragazze del posto e peggio
ancora della madre di lui, Eleanor
Sung-Young, che sembra non approvare la scelta del figlio.
Diventa subito chiaro che i soldi non possono comprare l’amore, ma
possono senz’altro complicarlo. Tra incomprensioni, equivoci e
situazioni al limite della follia, Rachel dovrà dunque cercare di
salvare la propria relazione e trovare il modo di farsi
accettare.
Il cast di attori del film
Ad interpretare Rachel Chu vi è
Constance Wu, la quale è stata la prima e unica
attrice considerata per il ruolo principale. Le riprese sono state
addirittura ritardate per adattarsi ai suoi impegni. Recitano poi
nel film le attrici Gemma Chan nel ruolo di Astrid Young-Teo,
Lisa Lu in quelli Shang Su Yi e
Awkwafina nel ruolo di Goh Peik Lin. La
premio Oscar Michelle Yeoh interpreta invece Eleanor
Sung-Young, mentre Ken Jeong – celebre per il suo
ruolo nella trilogia di Una notte da leoni – ricopre il ruolo Goh Wye Mun.
Questo è il primo film di
Henry Golding, che interpreta qui Nick. Prima di
questo film, egli era un conduttore di programmi di viaggio, ma è
stato introdotto nel progetto dopo che il suo nome è stato
suggerito ad uno dei produttori. Tuttavia, Henry rifiutò più volte
il provino per il ruolo, poiché non pensava di essere abbastanza
bravo per la parte e riteneva che un attore professionista sarebbe
stato più adatto. Solo quando il regista, Jon M. Chu, lo ha
contattato tramite un amico comune su Facebook, è stato finalmente
convinto a partecipare alla parte.
Prima dell’uscita del film,
Jon M. Chu ha dichiarato che sarebbe stato
disposto a dirigere un sequel, se il primo film fosse stato un
successo. Dato che ciò si è poi verificato, la Warner Bros.
Pictures ha confermato che un sequel è in fase di sviluppo, ma il
periodo della pandemia di Covid-19 ha fortemente rallentato i
lavori su tale progetto. Le ultime notizie a riguardo risalgono
all’ aprile 2024, quando è stato riferito che le riprese del sequel
ufficiale inizieranno all’inizio del 2025.
Questo sarà basato sul secondo
romanzo della trilogia, China Rich Girlfriend,
mentre già si prevede che anche il terzo libro della serie,
Rich People Problems, potrebbe diventare
un film qualora il primo sequel otterrà un buon successo. Nel
maggio 2022, era invece stato riferito che un film spin-off
incentrato sul personaggio di Gemma Chan e sulla sua storia d’amore con il
personaggio di Harry Shum Jr., come suggerito
nella scena dei titoli di coda del film, era in fase di sviluppo.
Su tale progetto non vi sono però ad oggi novità.
Il trailer di Crazy &
Rich e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Crazy
& Rich grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 10 luglio alle ore
21:20 su Canale 5.
Considerato uno dei maestri del
cinema d’azione e noir, Michael Mann –
recentemente tornato al cinema con Ferrari – ha
affrontato tali generi attraverso film di ogni volta diversi e
ricchi di particolarità tecniche sempre nuove. Dopo aver realizzato
Collateral e Nemico pubblico, si è
dedicato al mondo degli hacker con Blackhat
(qui
la recensione). Uscito al cinema nel 2015, questo ha già nel
suo titolo tutto ciò che occorre sapere sulla vicenda. Il
“black hat” è infatti un pericoloso hacker con intenti
criminali, che punta sulla vulnerabilità del Web per compiere
compromettenti violazioni informatiche.
L’idea di realizzare un film su
questa realtà è nata in Mann in seguito alla diffusione di Stuxnet,
un malware progettato dagli americani e dagli israeliani per
sabotare le centrifughe dell’impianto nucleare iraniano di Natanz.
La necessità di dar vita ad un contesto tanto basato sul mondo del
digitale ha richiesto al regista di sposare appieno questo per la
realizzazione del film. Blackhat è infatti il
primo film di Mann ad essere girato interamente con tale
tecnologia, mentre anche i suoi più recenti lavori avevano al loro
interno anche alcune riprese realizzate con pellicola.
Nonostante l’attualità delle
tematiche e le grandi tecnologie sfoggiate,
Blackhat ha finito per rivelarsi uno dei più
clamorosi flop del suo anno al box office. Si tratta però di
un’opera estremamente sottovalutata, valida tanto come thriller
quanto come riflessione sulle moderne guerre tecnologiche. Prima di
intraprendere una visione del film, proseguendo qui nella lettura
sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è
Nicholas Hathaway, un abile e spregiudicato hacker
che si ritrova a scontare una condanna per alcuni reati di
pirateria informatica. Una svolta per lui arriva nel momento in cui
l’agente FBI Chen Dawai decide di avvalersi della
sua esperienza per una missione altamente complicata. I servizi
segreti si trovano infatti a dover fronteggiare una RAT, ovvero un
malware in grado di controllare un sistema da remoto scavalcando le
autorizzazioni previste. Così facendo, gli anonimi criminali
informatici hanno preso il controllo di una centrale nucleare di
Hong Kong e del Chicago Mercantile Exange. A patto di un
annullamento della pena, Nicholas decide di accettare
l’offerta.
Seguendo le direttive dell’agente
Carol Barrett, Nicholas inizia dunque ad indagare
sul misterioso hacker, cercando di scoprirne l’identità prima che
questi possa spezzare i delicati equilibri tra la Cina e gli Stati
Uniti. Incentivato dalla possibilità di ottenere la sua libertà,
come anche dal sentimento che sviluppa per Lien
Chen, Nicholas farà di tutto pur di conquistarsi una nuova
vita. Per riuscirci, però, si troverà a dover fare i conti con il
caso più complesso in cui si sia mai imbattuto. Il peso della pace
internazionale grava interamente sulle sue spalle e più passa il
tempo più Nicholas rischia di rimanerne schiacciato in modo
irrimediabile.
Il cast del film
Per dar vita al protagonista del
film, Nicholas Hathaway, il regista decise di affidarsi all’attore
ChrisHemsworth. Divenuto celebre per il film
Thor,
questi si è distinto anche grazie a titoli come
Rush e Heart of the Sea, dando prova di buone doti
drammatiche. Per poter interpretare un hacker, però, questi si è
trovato a dover approfondire tale ruolo e il contesto in cui questi
soggetti operano. Per aiutarlo in ciò, diversi veri hacker sono
stati coinvolti nella realizzazione del film, servendo come
consulenti. Parlando con loro Hemsworth ha potuto apprendere quanto
necessario per poter dar vita ad una performance credibile.
L’agente Chen Dawai ha il volto di
Leehom Wang, noto in particolare come cantante pop
ma visto anche nel film Lussuria – Seduzione e tradimento.
L’agente Carol Barrett è invece interpretata dalla premio Oscar
Viola Davis, la
quale ha accettato il ruolo dopo essere rimasta affascinata
dall’importanza delle tematiche trattate. L’attrice cinese
Tang Wei, protagonista anche lei di Lussuria –
Seduzione etradimento, si trovava qui al suo primo
film statunitense, interpretando Lien Chen. A dare volto all’hacker
ricercato dall’FBI, Sadak, vi è invece Yorick van
Wageningen, attore olandese noto per Millennium – Uomini che odiano le donne.
Blackhat 2, ci sarà un sequel?
Al momento non ci sono in corso
conversazioni ufficiali né annunci su un possibile Blackhat
2. Michael Mann non ha mostrato interesse pubblico per un
sequel del film, né ha lasciato trapelare intenzioni in tal senso.
I media non riportano trattative o sviluppi in corso, e Mann sembra
concentrato su altri progetti, come l’adattamento
del suo romanzo Heat
2, senza lasciare aperta la porta a un seguito della sua
opera tech-thriller. Nonostante il suo finale permetterebbe di
proporre nuove avventure per Hathaway, a distanza di un decennio si
può dire che difficilmente verrà realizzato un seguito.
Il trailer
di Blackhat e dove vedere il film in
streaming e in TV
È possibile fruire di
Blackhat grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple
iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 6 febbraio alle ore 21:00
sul canale 20 Mediaset.
L’abbiamo vista di recente in sala
in Il Vangelo Secondo Maria di Paolo
Zucca, ed è a teatro con “Solo
Anna”, uno spettacolo ispirato
adAnna Magnani, sua maestra d’arte e di
vita, al Wood Natural Bar di Roma. Lei
è Lidia Vitale, volto intenso e voce scura,
indimenticabile Teresa Malatesta di Ti mangio il cuore di Pippo
Mezzapesa, visto a Venezia 79.
L’abbiamo raggiunta al telefono per
farci raccontare del suo ultimo film
dal 20 giugno su Prime Video, Maschile Plurale, la seconda arrembante
avventura di Antonio e Luca (dopo Maschile
Singolare), diretto da Alessandro Guida.
Nel film Lidia Vitale interpreta Gaia
Trevis, una critica gastronomica in grado di mettere in discussione
le certezze del protagonisti.
Lidia Vitale in Maschile Plurale
Ma com’è nata la
collaborazione con Guida per Maschile Plurale?“Questa
collaborazione nasce perché Alessandro Guida mi ha contattata.
Avevo seguito la sua esperienza in Maschile
Singolare, lo spirito che guida il mio lavoro in questo
momento è il sostegno ai giovani. Fare cinema è
una delle cose più difficili al mondo e realizzare un film
appartiene al mondo dei sogni. Quello che mi ha spinto ad accettare
non è stato il ruolo, ma il desiderio di sostenere un progetto che
in qualche modo si era sfidato e aveva vinto la possibilità di fare
il secondo capitolo.
Lo avrei fatto comunque,
indipendentemente dalla sceneggiatura. Poi mi sono ritrovata in un
gruppo di persone delicate, che ci stavano mettendo l’anima.
Mi piace seguire i giovani se posso contribuire alla loro
crescita, credo sia questo il compito di un adulto che ha
già fatto un pezzo di strada: stare accanto e sostenere i più
giovani. Oltretutto il tema LGBTQ+, come ogni tema relativo ai
diritti umani, mi sta a cuore, quindi perché no? C’erano già due
elementi importanti per accettare il ruolo”.
Il lavoro di acting
coach
Foto di Azzurra Primavera via Words For You
Il lavoro di attore è spesso
associato al narcisismo. Ma Lidia Vitale porta avanti da tempo
anche il lavoro di acting coach, mettendosi al servizio di
interpreti più giovani. Si tratta di un’anomalia?
“Penso che un vero attore non
possa interpretare un’altra persona se non rompe prima le barriere
dell’ego. Quelle che per me sono fonti di ispirazione, come
Cate Blanchett, Juliette Binoche, Margot Robbie, e tante altre colleghe
nel mondo, sono persone che lavorano costantemente sulla
destrutturazione dell’ego. Ho avuto la grande fortuna di aver
incontrato dei grandi maestri. Non essendo riuscita a entrare nelle
accademie, mi sono costruita un percorso e mi sono andata a cercare
quelle figure che mi hanno formata profondamente. Una delle regole
che ho assimilato è quella di creare successori,
quelli a cui passare lo scettro quando non ci sarò più. Io
amo veder fiorire un giovane, mi riempie il cuore, vedere
accedere alla propria grandezza un essere umano. Mi
appassiona.”
In particolar modo quando si
tratta di donne: “Penso che, soprattutto per le donne,
affinare certi strumenti porta a ampliare le consapevolezze e
significa diventare padrone delle proprie vite, senza paura. Io ho
bisogno delle altre donne accanto, e che si uniscano a fare rete.
Ci sono tante donne che seguo in questo processo di creare
consapevolezza.”
Una rete che ha costruito
anche sul set di
Ti mangio il cuore con
Elodie, alla quale ha fatto da acting coach:
“Dal set di quel film mi porto nel cuore il lavoro sui personaggi e
il legame con Elodie. Io e lei abbiamo risuonato l’una con l’altra
immediatamente, come fosse una mia figlia del mondo. Con lei ho
sviluppato un atteggiamento materno, all’interno del quale
accompagnavo la sua crescita. Mi sono presa molto a cuore il suo
percorso e poi le voglio bene! E allo stesso modo il rapporto con
Antonella Gaeta (sceneggiatrice del film, ndr),
che trovo una penna eccellente. Quel progetto è stato fatto da un
gruppo veramente bello.”
Sia per
Ti mangio il cuore che per Il Vangelo Secondo Maria, Lidia
Vitale ha lavorato in location selvagge, la Puglia e la
Sardegna. Che ruolo svolge la location nell’interpretazione di
un ruolo?
“Sono di quegli attori che va in
location molto prima dell’inizio delle riprese, perché credo sia
fondamentale percorrere i luoghi in cui si origina il personaggio.
Tra un po’ voglio fare un personaggio a cinque stelle, perché sto
sempre in mezzo alle paludi (scherza)! Mi piace connettermi con lo
spirito viscerale e animale, sarà il mio amore per la natura che mi
porta a recitare sempre nel fango! Il ruolo dell’ambiente è
fondamentale. C’è bisogno di radicarsi dove il personaggio vive e
dove consuma la sua quotidianità. Lo stesso valore hanno i
costumi!”
Foto di Azzurra Primavera via Words For You
Per Netflix con Carolina
Crescentini nella serie su
Adelina Tattilo
Teatro, cinema ma anche serialità e piattaforme, presto
Lidia Vitale arriva su Netflix nella
serie
Mrs Playmen, in cui Carolina Crescentini interpreta Adelina
Tattilo, un’editrice, giornalista e produttrice cinematografica
italiana, che ha lottato per cambiare la società italiana negli
anni ’60.
“Sono felicissima di aver partecipato alla serie! Per me si sta
profilando un anno in cui ho lavorato molto spesso a storie che
raccontano di empowerment femminile. Sono felice
che la mia vita stia attraendo questo tipo di racconti e sono stata
felice di lavorare con Carolina Crescentini che è
una mia amica da tanto tempo. È stato bello lavorare insieme anche
perché è stato il coronamento di un’amicizia che dura da anni e che
ci ha dato la possibilità di creare una rete di scambio. Quella di
Tattilo è una storia importante, racconta di come un femminile che
si prende un potere sano e non prevaricatorio può cambiare le sorti
degli eventi.”
Oltre a Netflix, vedremo di nuovo Lidia
Vitale in sala con Death do us
part di David Chavez Grant e
Abigail Ory ambientato durante lo scoppio della
peste nera nel XVI secolo. Per adesso possiamo goderci la sua
interpretazione in Maschile Plurale, dal 20 giugno su Prime
Video.
Dopo che Quentin
Tarantino ha dichiarato il suo amore per i loro film in
tutti i modi possibili, e dopo che James Wan e
Edgar Wright hanno recentemente reso il loro
personale omaggio alla gloriosa stagione dei B-movie horror
italiani con
Malignant e Ultima notte a Soho, ecco arrivare
Immaculate. Interpretato (e co-prodotto) da
Sydney Sweeney, questo nuovo horror ha spinto
ancora più agli estremi l’omaggio ai maestri dell’horror
all’italiana ambientando la storia nel nostro Paese e utilizzando
tutti gli strumenti e i trucchi di un film a basso costo, allo
stesso modo dei sopra citati cineasti.
Immaculate, la
trama
La vicenda di
Immaculate segue le gesta di Suor Cecilia, giovane
e innocente novizia che arriva in un vecchio convento di campagna
dove viene accolta nel migliore dei modi. In particolare la nuova
arrivata stringe amicizia con la giovane novizia Guendalina e con
il sacerdote del convento, Padre Sal. Ben presto però cominciano ad
accadere eventi strani e terrificanti, il più inspiegabile dei
quali si manifesta quando Cecilia scopre di essere incinta…
Photo Courtesy of NEON
L’amore e la conoscenza
della storia del cinema horror non sono sufficienti se non si ha
qualcosa da dire veramente esplorando il genere. Gli input e gli
stili dei capolavori del passato devono servire come spunto per per
trovare una propria voce. È quello che purtroppo non succede con
Immaculate: lo sceneggiatore Andrew
Lobel e il regista Michael Mohan – che
aveva già lavorato con Sydney Sweeney nel 2011 grazie
a Voyeurs –
sembrano essere molto più desiderosi di offrire il loro omaggio al
passato che di creare una trama solida.
In questo modo
Immaculate sviluppa una storia che diventa ben
presto un mix zoppicante tra Il presagio e
Rosemary’s Baby, con brevi spruzzi di
Midsommar di Ari Aster e (questo
fa veramente male…) Shining di Stanley
Kubrick. L’elemento che invece manca del tutto
è quel pizzico di
novità nell’esposizione estetica o narrativa, un colpo di scena o
un tocco visivo in grado di dare una spruzzata di originalità.
Atmosfere e estetica alla base del
film
Mohan si concentra
soprattutto nel ricreare le atmosfere e l’estetica “economica” ma
efficace degli orrori italiani degli anni ’60 e ’70. Il direttore
della fotografia Elisha Christian (Voyeurs, La
casa di notte) è piuttosto abile nell’utilizzare l’assenza di luce
per creare immagini spaventose, mentre il regista aggiunge un paio
di scene in cui gli effetti cruenti sono chiaramente realizzati
“alla buona”, proprio per farli risaltare l’artigianalità del
prodotto. È proprio questa la parte migliore di
Immaculate: guardare il sangue sgorgare a fiotti e
godersi i momenti in cui si vede quanto sia in realtà salsa di
pomodoro, o quello che si adoperava decenni fa. Se solo Mohan e
Sobel avessero spinto ancora di più questo aspetto del loro film,
magari rendendolo così folle da trasformarsi in una commedia
parossistica, forse Immaculate avrebbe potuto
funzionare. Invece l’horror sembra purtroppo prendersi sul serio,
creando così un vuoto che scena dopo scena si trasforma in
noia.
Photo Courtesy of NEON
Eros e Thanatos fuori tempo
massimo
Ciò che funziona ancora
meno è poi la “sessualizzazione” del personaggio principale, il
tentativo di mescolare innocenza e lussuria come facevano Bava e
soprattutto Fulci in quegli anni. Nella seconda parte del film lo
spettatore può vedere Sydney Sweeney che indossa praticamente
soltanto la classica camicia da notte bianca trasparente, capo di
vestiario che ovviamente nella resa dei conti finale viene più
volte imbrattato con il sangue suo e di altri personaggi. Questa
unione esplicita di Eros e Thanatos funzionava decenni fa, quando i
film e il loro ruolo in un altro tipo di società erano molto
diversi. Adesso, invece, sembra solo un trucco economico e
ingenuo…
Un film dell’orrore può
sbagliare in tanti modi che potrebbero tutto sommato renderlo
ancora stranamente piacevole: esagerare con gli effetti, coi
brividi a buon mercato, con la parodia slapstick e così via. Gli
appassionati del genere lo sanno bene. L’unica cosa che va evitata
è la mancanza di tentativi, lo scivolare in qualcosa di noioso.
Immaculate contiene alcune idee che alla fine non
diventano mai un insieme coeso, risultando in una sequenza infinita
di scene già viste dal pubblico in molti, troppi altri film
decisamente migliori. Sydney Sweeney lotta, piange, alla fine
combatte. Ma non ci interessa davvero il suo personaggio o il suo
destino, soprattutto perché siamo un po’ troppo annoiati per
raggiungere una anche minima empatia…
A24 ha svelato il
primo trailer di We Live in Time, il film dramma
romantico con protagonisti i candidati all’Oscar Andrew Garfield (The Eyes of
Tammy Faye) e
Florence Pugh (Oppenheimer), che sarà presentato in
anteprima mondiale al Toronto Film Festival.
Nel film del regista due volte
vincitore del BAFTA John Crowley
(Brooklyn), Almut (Pugh) e Tobias (Garfield) si
conoscono in un incontro a sorpresa che cambia le loro vite.
Attraverso le istantanee della loro vita insieme – innamorarsi
l’uno dell’altro, costruire una casa, diventare una famiglia –
viene rivelata una verità difficile che ne scuote le fondamenta.
Mentre intraprendono un percorso sfidato dai limiti del tempo,
imparano ad apprezzare ogni momento del percorso non convenzionale
che la loro storia d’amore ha intrapreso.
Scritto da Nick
Payne (The Last Letter from Your Lover), We Live
in Time è stato sviluppato da StudioCanal, che ha prodotto
il film insieme a Leah Clarke e Adam Ackland di SunnyMarch, nonché
a Guy Heeley. Benedict Cumberbatch è stato il
produttore esecutivo. Il film dovrebbe uscire contro Piece
by Piece di Morgan Neville, il film
biografico su Pharrell Williams raccontato in
Lego da Focus Features, così come titoli come
Terrifier 3 e My Hero Academia: You’re
Next.
Sam Raimi,
architetto del franchise de La Casa, ha concluso
un accordo per dirigere e produrre Send
Help, un nuovo thriller horror per 20th Century
Studios. Non ancora ufficialmente approvato dallo studio, secondo
Deadline, il film è descritto
come un thriller horror ambientato su un’isola. Si dice che la
storia cada da qualche parte tra l’adattamento di Stephen
King di Rob Reiner Misery e il classico
Castaway di Robert Zemeckis.
Il film è basato su una
sceneggiatura originale di Damian Shannon e
Mark Swift (Baywatch).
Raimi produrrà insieme a Zainab Azizi sotto
Raimi Productions, e il film dovrebbe uscire nelle
sale.
Sam Raimi torna all’horror
Uno dei registi di genere più
influenti ancora in attività, Raimi è responsabile del franchise de
La Casa, il cui capitolo più recente, Evil
Dead Rise, ha incassato oltre 147 milioni di dollari in
tutto il mondo la scorsa primavera. Come è stato anticipato, sono
attualmente in lavorazione due nuovi film senza titolo dei registi
Francis Galluppi e Sébastien Vaniček e della Ghost House Pictures
di Raimi e Robert Tapert.
Come regista, il lavoro più recente
di Raimi è Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
che ha generato oltre 955 milioni di dollari a livello globale per
la Marvel. È anche noto per il suo
lavoro di regia nel franchise di Spider-Man, così
come per titoli come Drag Me to Hell e Il
Grande e Potente Oz. Come produttore, i suoi film in
uscita includono il thriller horror Don’t Move,
che Netflix ha lanciato in aprile, e il thriller horror
Locked, con Bill Skarsgård e Anthony Hopkins, attualmente in fase
di post produzione.
La star di BridgertonSimone
Ashley si è unita al cast di F1, il
film sulle corse di Formula 1 con Brad Pitt. Il film segue Pitt nei panni di
Sonny Hayes, un ex pilota di Formula
1 che ritorna in questo sport e collabora e fa da mentore
al debuttante Joshua Pearce (Damson Idris) su
APXGP, un immaginario undicesimo team sulla griglia.
I fan più attenti hanno avvistato
Ashley con Idris durante il fine settimana al Gran Premio di Gran
Bretagna sul circuito di Silverstone a Northampton, in Inghilterra,
dove sono continuate le riprese del progetto.
Kerry Condon,
Javier Bardem,
Tobias Menzies, Sarah Niles e Samson
Kayo completano il cast del film, che sarà girato durante
i fine settimana del Gran Premio, mentre la squadra immaginaria
gareggia contro i titani di questo sport. I dettagli sul ruolo di
Ashley vengono tenuti nascosti. Il primo teaser di “F1” è stato rilasciato
domenica in concomitanza con la gara, vinta dal co-produttore del
film, il sette volte campione del mondo di Formula 1 Lewis
Hamilton.
F1 sarà distribuito
nei cinema e in IMAX dalla Warner Bros. Pictures a livello
internazionale il 25 giugno 2025 e in Nord America il 27 giugno
2025.
Tutto quello che sappiamo sul film F1 con Brad
Pitt
Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna
in Formula 1, insieme a Damson
Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una
squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato
girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i
Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast
comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry
Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier
Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe
Tobias Menzies, Sarah Niles e
Kim Bodnia.
Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il
film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry
Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e
Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis
Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato
in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1,
compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli
organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger
(“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore
delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.
L’uscita in sala comprenderà anche
le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria
personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano
un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse
realmente immerso nel film. Il film sarà distribuito nelle sale di
tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America
il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25
giugno 2025.
Jennifer Lawrence ha annunciato un nuovo
progetto. A24 ha opzionato la graphic novel di
Paul B. Rainey Why Don’t You Love Me?,
scegliendo Lawrence come protagonista e Robert
Funke per scrivere l’adattamento del film. La notizia
arriva poche settimane dopo
la notizia che Lawrence produrrà e reciterà in The
Wives, un giallo ispirato a Real
Housewives che sarà co-prodotto da Apple Studios e
A24, che Apple Original Films ha
ottenuto in una situazione altamente competitiva.
Pubblicata nel 2023, la graphic
novel è una commedia incentrata su una coppia alle prese con il
loro matrimonio mentre sente che qualcosa non va bene nella loro
realtà. I produttori del film saranno Jennifer Lawrence e Justine
Ciarrocchi per Excellent Cadaver, Ari Aster, Lars
Knudsen ed Emily Hildner per Square Peg e
A24. Rainey fungerà da produttore esecutivo. Funke è meglio
conosciuto per aver co-creato la commedia dark On Becoming
a God in Central Florida, con Kirsten
Dunst, presentata in anteprima su Showtime nel 2019.
A24 ha distribuito
nell’ultimo periodo MaXXXine di Ti
West e ha recentemente acquisito Mice, un horror che vedrà
David Bruckner dirigere da una sceneggiatura di
Todd Spence e Zak Whitem una
specifica che segna la prima vendita del duo a uno studio
importante. Lawrence e il suo Excellent Cadaver sono rappresentati
da LBI Entertainment e Hansen, Jacobson, Teller; Funke di CAA,
Mosaic e Lichter, Grossman, Nichols; e Rainey di Gersh, che ha
gestito l’accordo per il libro.
Oggi Apple TV+ ha svelato il
trailer di “Omnivore”, la nuova docuserie in
arrivo il 19 luglio. Creata e narrata da René
Redzepi, stimato chef e comproprietario del ristorante
Noma, famoso in tutto il mondo, “Omnivore”
accompagna gli spettatori in un viaggio coinvolgente
nell’universo del cibo, esplorando la profonda bellezza e
l’intricata complessità dell’esperienza umana attraverso la lente
degli ingredienti chiave che ci collegano tutti.
Omnivore: il trailer della serie Apple TV+
Ogni episodio di “Omnivore” celebra
la coltivazione, la trasformazione e il consumo di otto tra gli
ingredienti più essenziali al mondo: la banana, il peperoncino, il
caffè, il mais, il maiale, il riso, il sale e il tonno, rivelando
come essi costituiscano le pietre miliari del patrimonio culturale
globale. Redzepi e il produttore esecutivo vincitore di un Emmy,
Matt Goulding (“Anthony Bourdain: Explore Parts Unknown”), guidano
il pubblico in un’odissea che abbraccia tutto il mondo, svelando le
intricate storie che si celano dietro questi ingredienti e che
hanno plasmato società, culture, credenze e il corso della storia
umana.
Episode 1. René Redzepi in “Omnivore,” premiering July 19, 2024 on
Apple
TV+.
La serie porta gli spettatori nelle
più disparate destinazioni di tutto il mondo, tra cui Bali,
Colombia, Danimarca, Gibuti, Francia, India, Giappone, Messico,
Perù, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Spagna e Thailandia, oltre a
diverse località degli Stati Uniti.
In ogni episodio, Redzepi e i collaboratori della serie offrono
un’esplorazione intima delle tradizioni culinarie, mostrando gli
sforzi locali per onorare, conservare e proteggere le offerte della
Terra. Ciascun episodio è diretto da un regista diverso che guida
il viaggio alla scoperta del singolo ingrediente; tra questi:
Isabel Coixet, Drea Cooper, Nicola B. Marsh, Sami Khan, Collin
Orcutt, David Charles Rodrigues, Rintu Thomas e Mateo Willis.
“Omnivore” è prodotta per Apple TV+ da FIFTH SEASON e Film45 con
i produttori esecutivi Redzepi, Goulding, Chris Rice, Ben Liebmann,
Michael Antinoro, Max Wagner, Collin Orcutt e Mateo Willis. Cary
Joji Fukunaga ha sviluppato “Omnivore” per la televisione.
Matthew Chauncey
(What
If…?) è stato scelto per scrivere la terza stagione di
X-Men
’97 di Disney+, il revival della Marvel Animation della classica
serie animata degli anni ’90. Chauncey succede a Beau
DeMayo che si è
separato dalla Marvel all’inizio di quest’anno, prima della
première della serie il 20 marzo, dopo aver completato il lavoro
sia sulla Stagione 1 che sulla Stagione
2.
Chauncey lavorerà al fianco del
regista di X-Men
’97Jake Castorena, che ha lavorato
al seguito animato fin dall’inizio. Larry Houston, Eric e
Julia Lewald, produttori esecutivi dell’originale
X-Men: The Animated Series, rimarranno come
produttori consulenti. La seconda stagione del revival, le cui
sceneggiature sarebbero state riviste, è in produzione. La terza
stagione è in sviluppo.
X-Men ’97, la
serie tv
X-Men
’97 si è rivelato un grande successo di critica e di
fan: il finale del 15 maggio, “La tolleranza è l’estinzione, parte
3”, ha raccolto 3,5 milioni di visualizzazioni a livello globale
nei primi cinque giorni su Disney+, diventando il finale
di serie animata più visto dalla
prima stagione di What
If…?.
I Marvel Studios
hanno chiaramente preso atto della popolarità della serie e stanno
finalmente procedendo con il tanto atteso reboot degli X-Men in live-action. Recentemente abbiamo
saputo che lo scrittore di
Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente sarà lo
sceneggiatore Michael Lesslie.
Il cast vocale di X-Men
’97 include Ray Chase nei panni di
Ciclope, Jennifer Hale nei panni di Jean Grey,
Alison Sealy-Smith nei panni di Tempesta,
Cal Dodd nei panni di Wolverine, JP
Karliak nei panni di Morph, Lenore Zann
nei panni di Rogue, George Buza nei panni di
Bestia, AJ LoCascio come Gambit, Holly
Chou come Jubilee, Isaac Robinson-Smith
come Bishop, Matthew Waterson come Magneto e
Adrian Hough come Nightcrawler.
Il
Sudestival – progetto dell’Associazione Culturale Sguardi,
fondato e diretto da Michele Suma e afferente all’Apulia
Cinefestival Network e all’AFIC – accoglie, per il secondo anno
consecutivo, LES NUITS EN OR 2024, la prestigiosa
manifestazione realizzata dall’Académie de César e
dall’Accademia di Cinema Italiano – Premi David di
Donatello.
Dopo il successo dello
scorso anno, i migliori cortometraggi di tutto il mondo saranno i
protagonisti dei due giorni di proiezioni gratuite nella suggestiva
cornice di Monopoli, presso il Roof Garden del Teatro
« Radar », sabato 13 e domenica 14 luglio, dalle
ore 21 :00 alla 01 :00, con la
collaborazione dei TEATRI di BARI, come prima tappa di una
serie di appuntamenti su tutto il territorio nazionale inaugurati
proprio a Monopoli dal Sudestival.
In tutto il mondo, più di
30 Accademie di Cinema selezionano e premiano ogni anno il miglior
cortometraggio all’interno della loro produzione nazionale. Ancora
una volta l’Académie des César ha voluto promuovere queste opere in
Francia e su territorio internazionale, grazie al programma unico
de LES NUITS EN OR, che riunisce 30 cortometraggi,
provenienti dai Paesi più disparati, che aprono gli orizzonti più
vasti, vincitori dei premi equivalenti ai César assegnati dalle
proprie Accademie di Cinema (Bafta, David di Donatello, Goya,
Magritte, Oscar…). In Italia le LES NUITS EN OR saranno proposte
anche a Courmayeur, Fiorano Modenese, Minturno, Modena,
Palermo/Bagheria, Peschiera del Garda e Roma. Monopoli apre il tour
della rassegna internazionale il 13 luglio.
Vera fotografia e vetrina
del cinema emergente, la manifestazione regala un viaggio
attraverso la diversità delle culture del mondo, alla scoperta e
alla promozione di tanti talentuosi registi della narrazione del
corto. Al link disponibile il programma della manifestazione e le
info sui corti: www.sudestival.org. La
serata sarà inaugurata da un aperitivo di benvenuto, offerto da
Cantine Museo « Albea » di Alberobello e da Azienda
Agricola « Annese » di Monopoli.
Seguirà il saluto di
Manuela Pineskj, segretario generale dell’Accademia del
Cinema Italiano – Premi David di Donatello, del sindaco di
Monopoli, Angelo Annese, e dell’assessora alla Cultura di
Monopoli, Rosanna Perricci. introdurrà la selezione
Michele Suma, direttore artistico del SUDESTIVAL.
Tutte le
proiezioni sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. In
caso di meteo avverso le proiezioni si terranno all’interno del
Teatro Radar.
Qui di seguito tutti i cortometraggi del programma di LES NUITS EN
OR 2024
THE
MEATSELLER
David 2024
Miglior cortometraggio
Italia
Regia di Margherita Giusti
The Meatseller è la storia vera di Selinna
Ajamikoko, una giovane nigeriana che sogna di diventare una
macellaia come sua made. Per realizzare il suo desiderio,
intraprende un lungo viaggio verso l’Italia pieno di atrocità e
bestialità.
A
CAMERA ON MY LAP
Safta 2023
Miglior cortometraggio documentario
Sudafrica
Regia di Shelley Barry
Girato con un telefono cellulare durante il lockdown
a Gqeberha, in Sudafrica. Shelley, la regista, studia come dare
vita a delle inquadrature in un contesto statico : la sua
casa, the Blue House.
AGUSTINA
Ariel 2023
Miglior cortometraggio di fiction
Messico
Regia di Luciana Herrera Casa
Augustina è sconvolta quando si rende conto che il
viaggio sulla luna promesso dalla sua insegnante è solo una
finzione. Mentre nel paese scoppia il conflitto, suo padre è
costretto a fuggire ed Augustina deve trovare un modo per
affrontare la realtà.
AIRHOSTESS-737
Iris 2023
Miglior cortometraggio
Grecia
Regia di Thanasis Neofotistos
Vanina, un’assistente di volo di 39 anni, è in
servizio su un Boeing-73. Si lamenta per l’apparecchio ortodontico
da poco applicato, nel tentativo tardivo di un sorriso perfetto.
Quello che dovrebbe invece fare è affrontare la madre,
ormai e per
sempre, la cuis alma si trova nella zona cargo dell’aereo.
ARMAT
Prix du cinema Suisse 2024
Miglior cortometraggio d’animazione
Svizzera
Regia diÉlodie
Dermange
Élodie cerca di saperne di più
sulle origini armene della sua famiglia e arriva a scoprire una
storia terribile.
ATESTACE
Cesky Lev 2024
Miglior cortometraggio
Repubblica Ceca
Regia di Jan Hecht
E la vigilia di Natale : un giovane medico alle
prime armi si ritrova ad affrontare da solo il suo primo turno di
notte. Niente fa presagire che questa serata tranquilla si
trasformerà in una lotta non solo per salvare la vita di un
bambino, ma anche la sua credibilità professionale e
personale.
BIG
BANG
Grande premio do cinema
Brasileiro 2023
Miglior cortometraggio di fiction
Brasile
Regia di Carlos Segundo
Uberlandia, Brasile. Chico si guadagna da vivere
riparando forrni, nei quali si inserisce facilmente grazie alla sua
piccola statura.
CRAB
DAY
Bafta 2024
Miglior cortometraggio d’animazione
Regno Unito
Regia di Ross Stringer
Come parte del rituale annuale di una comunità di
pescatori, un ragazzo deve uccidere il suo primo granchio per
diventare un uomo e ottenere il rispetto di suo padre.
ÉTÉ
96
César 2024
Miglior cortometraggio d’animazione
Frncia
Regia di Mathilde Bédouet
L’immancabile «picnic del 15 agosto »
sull’isola di Callot. Ma quest’anno Paul, la sua famiglia e i loro
amici si ritrovano intrappolati dalla marea…
GOLDEN
LEGGINS
Golden Dziga 2023
Miglior cortometraggio
(Premio Yu. A. Minzyanov)
Ucraina
Regia di Arkadiy Nepytaliuk
Unione Sovietica, 19 agosto 1991. A Mosca è in corso
il Putsch di agosto : comizi, barricate e carri aramti, mentre in un
campo estivo per bambini e ragazzi vicino a Zaporizhzhia, la vita
trascorre come sempre.
HOW
TO PLEASE
Jussi 2024
Miglior cortometraggio
Finlandia
Regia di Elina Talvensaari
L’iracheno Wed Al-Asadi racconta la storia di come è
rimasto impastoiato nel sistema di richiesta di asilo in
Filandia.
ICE
MERCHANTS
Sophia 2023
Miglior cortometraggio d’animazione
Portogallo
Regia di Joao Gonzalez
Ogni giorno, un padre e suo figlio
si lanciano con un paracadute dalla casa di ghiaccio nella quale
vivono, in cima ad una scogliera, per recarsi al lontano villaggio
per vendere il ghiaccio che producono.
IN
THE MOUNTAIN’S SHADE
Ophir 2023
Miglior cortometraggio
Israele
Regia di Maya Kessel
Nel bel mezzo della sua giornata lavorativa nel
cantiere, Ming viene distolto dalla sua routine quotidiana per
andare in un luogo che gli ricorda la casa che aveva lasciato.
AUNQUE ES DE
NOCHE
Goya 2024
Miglior cortometraggio di fiction
Spagna
Regia di Guillermo Garcia Lopez
Intorno ad un falò, a Canada Real, la più grande
baraccopoli d’Europa nella periferia di Madrid, Toni, un ragazzino
di 13 anni, scopre che il suo miglior amico Nasser sta per lasciare
il posto. Toni cerca allora un modo per rimanere legato a lui,
aggrappandosi alle credenze Rom.
LA
VALISE ROUGE
Filmprais 2023
Miglior cortometraggio
Lussemburgo
Regia di Cyrus Neshvad
Aereoporto di Lussemburgoo. Tarda sera. Una
sedicenne iraniana velata è visibilmente spaventata all’idea di
ritirarer la sua valigia rossa dal nastro rasportatore.
LEILA
Guldbagge 2024
Miglior cortometraggio
Svezia
Regia di Fariba Haridari
Uno spaccato toccante della vita di Leila,
un’affascinante trasgender di 64 anni che si trova a vivere e
rivendicare costantemente il suo posto in un mondo a lei ostile,
poco prima che i talebani riprendano il controllo
dell’Afghanistan.
LES
SILENCIEUX
Magritte 2024
Miglior cortometraggio di fiction
Belgio
Regia di Basile Vuillemin
Al termine di una battuta di pesca infruttuosa, il
capitano e l’equipaggio decidono di fare qualcosa di rischioso per
cambiare la loro sorte.
LUCID
DREAMING
Gouden Kalf 2023
Miglior cortometraggio
Paesi Bassi
Regia di Emma Evelein
Una ragazza in treno si perde nel mondo di un uomo
seduto di fronte a lei e mentre ci si lascia trasportare, il treno
e i suoi passeggeri diventano parte del’esperienza che lei vive
grazie a lui.
MONSOON
BLUE
Golden horse 2023
Miglior cortometraggio d’animazione
Taiwan
Regia di Jay Hiukit Wong e Ellis Kayin
Chan
Il sogno di un pesce rosso di essere libero lo
riporta a ricordi a lungo dimenticati e scatena dentro di sè una
tempesta.
ONCE
UPON A VILNIUS
Sidabrinè Gervè 2023
Miglior cortometraggio
Lituania
Regia di Eitvydas Doskus
Vilnius è una città con una notevole patrimonio
storico e dal carattere unico che attualmente sta suvendo
importanti cambiamenti. Alcuni dei momenti che la nostra telecamera
ha registrato non ci sono già più. Il film è quindi una
testimonianza di ciò che si è lentamente perso e uno sguardo su ciò
che sarà.
PALOQUEMAO
Macondo 2023
Miglior cortometraggio
Colombia
Regia di Jeferson Cardoza Herrera
Pedrò è un vampiro. Lavora tra le corsie piene di
aglio, frutta, erbe e crocifissi del mercato di Paloquemao.
Allorché il 28 maggio 2016, la più grande rete di traffico di
sangue di Bogotà viene smantellata, il suo spacciatore Harbey per
sfuggire si nasconde nel mercato, minacciando il rapporto di Pedro
con Angie, la ragazza di cui è innamorato.
THE
DAY I DIED
Robert 2024
Miglior cortometraggio documentario
Danimarca
Regia di Alexander Rahnami Mannstaedt
É la storia di Alezander, un
venticinquenne operato al cuore che si trova ad affrontare la
caducità della vita, attraverso interviste molto intime e riprese
commoventi.
THE
FLYING SAILOR
Canadian screen award 2023
Miglior cortometraggio d’animazione
Canada
Regia di Amanda Forbis e Wendy Tilby
Due navi si scontrano in un porto, l’esplosione
scuote una città, un marinaio che viene lanciato verso il cielo.
Un’audace miscela di commedia, suspense e filosofia, Il marinaio
volante è un’esilarante riflessione sulla meraviglia e sulla
fragilità dell’esistenza.
VREAU SA SPARG
SERA
Gopo 2023
Miglior cortometraggio
Romania
Regia di Teona Galgotiu
Sara si trova ad affrontare i primi sintomi di una
malattia ereditata dal padre che, nella sua fase finale, la porterà
a uno stato vegetativo. Sara ha bisgono di prendere una decisione
molto importante. Ma prima di questo, deve cercare di liberarsi dei
ricordi tragici della sua infanzia, così va a trovare il padre
allettato e gli rivela tutto quello che non è mai riuscita a dirgli
fino a quel momento.
WAR
IS OVER!
Oscar 2023
Miglior cortometraggio d’animazione
Stati Uniti
Regia di Dave Mullins
Durante una guerra insensata, due soldati su fronti
opposti giocano una partita a scacchi. Un eroico piccione
viaggiatore consegna le mosse ai due soldati sul campo di battaglia
mentre i combattimenti si intensifica.
XANH
Deutscher Kurzfilmpreis 2023
Miglior cortometraggio d’animazione
Germania
Regia di Thi Dang An Tran
Duy Em chiede al padre perché non si sia difeso da
dei commenti razzisti. La risposta li porterà indietro alla sua
vita passata, tra i profughi fuggiti su imbarcazioni di fortuna dal
Vietnam.
I Marvel Studios hanno
pubblicato un nuovo spot televisivo per Deadpool &
Wolverine che finalmente presenta una discreta
quantità di filmati inediti del prossimo trequel. C’è una
bellissima
inquadratura di Alioth che si avvicina ai
resti di Giant-Man nel Vuoto e un divertente
scambio tra il Mercenario Chiacchierone e Logan in cui viene
chiarito che il mutante artigliato non è un fan di Wade Wilson.
Il più grande punto di discussione è
che Cassandra Nova apparentemente usa i suoi
poteri telecinetici per far volare Deadpool e Wolverine; tuttavia,
a un esame più attento, si tratta di due scene diverse messe
insieme mentre lei è nel Vuoto e si trovano in una strada
cittadina.
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool &
Wolverine.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora
segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki,
incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
Con queste prime immagini inizia il
viaggio di FIORE MIO, il primo film
scritto, diretto e interpretato da Paolo Cognetti, che verrà
presentato in anteprima mondiale alla 77esima edizione del
Locarno Film Festival come evento di preapertura il 6
agosto in Piazza Grande.
Dopo il successo de Le otto
montagne – tratto dal suo omonimo romanzo e diretto da Felix
Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, vincitore del Premio
della Giuria a Cannes 2022 – Paolo Cognetti arriva al cinema
il 25, 26 e 27 novembre con un nuovo titolo, prodotto da
Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House eEDI
Effetti Digitali Italiani con il sostegno della Film
CommissionVallée d’Aoste.
Protagonista di FIORE MIO,
che dopo l’uscita italiana sarà distribuito in tutto il
mondo da Nexo Studios (dettagli e sale a breve su nexostudios.it),
è il tema più viscerale della poetica di Cognetti: quella montagna
che l’autore ha esplorato anche nel documentario Sogni di Grande
Nord diretto da Dario Acocella, dove ha seguito le
tracce del Christopher McCandless di Into the Wild
negli incredibili e remoti scenari dell’Alaska. Questa volta il
viaggio di Paolo Cognetti si fa più vicino allo spettatore e
racconta, in modo intimo, introspettivo e mai scontato, la sua
montagna: il Monte Rosa.
A chiudere il viaggio la presenza
preziosa del cantautore Vasco Brondi, amico fraterno di
Cognetti e in questa occasione, per la prima volta, al lavoro su
un’intera colonna sonora. Per il film, oltre alle musiche
originali, Brondi ha scritto e interpretato una nuova canzone,
“Ascoltare gli alberi”, che chiuderà il documentario. “Fiore
mio”, la traccia presente nel finale del film e che ne ha ispirato
il titolo, è invece da tempo una delle canzoni più popolari di
Andrea Laszlo De Simone, cantautore e musicista torinese che ha
vinto il Premio César 2024 per la Migliore Musica Originale di
Animal Kingdom(Le Règne Animal), divenendo il primo
italiano ad aggiudicarsi questo prestigioso premio.
Apple TV+
ha svelato oggi le prime immagini della seconda stagione di
Scissione (Severance), la
serie thriller ambientata sul posto di lavoro acclamata dalla
critica e vincitrice di un Emmy. Diretta e prodotta esecutivamente
da Ben
Stiller e creata, scritta e prodotta
esecutivamente da Dan Erickson, la seconda
stagione, composta da 10 episodi, farà il suo debutto su Apple TV+
il 17 gennaio 2025 con il primo episodio seguito da nuove puntate
ogni venerdì fino al 21 marzo.
Scissione 2: il primo trailer della serie Apple TV+
Scissione 2 – cosa sappiamo della
serie
La prima stagione completa di
“Scissione“, disponibile in streaming su Apple TV+,
è stata acclamata dal pubblico e dalla critica internazionale e,
oltre a vincere gli AFI Awards, ha ottenuto 14 nomination agli
Emmy, tra cui Outstanding Drama Series, Outstanding Directing for a
Drama Series (Ben Stiller), Outstanding Lead Actor
in a Drama Series (Adam Scott) e Outstanding
Writing for a Drama Series, aggiudicandosi i premi nelle categorie
Outstanding Music Composition for a Series e Outstanding Main Title
Design. La serie ha ottenuto anche due Writers Guild of America
Awards come Miglior nuova serie e Miglior serie drammatica, oltre a
due nomination agli Screen Actors Guild Award e una nomination ai
Producers Guild e ai Directors Guild Awards.
In “Scissione” Mark
Scout (Adam Scott) guida un team di lavoro della
Lumon Industries i cui dipendenti sono stati sottoposti a una
procedura di scissione, che divide chirurgicamente i loro ricordi
professionali da quelli personali. Questo audace esperimento di
“equilibrio tra lavoro e vita privata” viene messo in discussione
quando Mark si ritrova al centro di un mistero da svelare che lo
costringerà a confrontarsi con la vera natura del suo lavoro… e di
se stesso. Nella seconda stagione, Mark e i suoi amici
scoprono le terribili conseguenze derivanti dall’aver giocato
con la barriera della separazione, che li
trascinerà ulteriormente lungo un percorso di guai e
dolore.
La seconda stagione riunisce il cast
di star, tra cui il candidato all’Emmy Adam Scott, Britt
Lower, Tramell Tillman, Zach Cherry, Jen Tullock, Michael Chernus,
Dichen Lachman, il vincitore dell’Emmy John
Turturro, il premio Oscar® Christopher Walken e la
vincitrice dell’Oscar® e dell’Emmy Patricia Arquette e dà
il benvenuto alla nuova series regular Sarah Bock.
“Scissione” è
prodotta esecutivamente da Ben Stiller, che dirige anche cinque
episodi della nuova stagione, alternandosi alla regia con Uta
Bresiewitz, Sam Donovan e Jessica Lee Gagné. La serie è scritta,
creata e prodotta esecutivamente da Dan Erickson. La seconda
stagione è prodotta anche da John Lesher, Jackie Cohn, Mark
Friedman, Beau Willimon, Jordan Tappis, Sam Donovan, Caroline
Baron, Richard Schwartz, Nicholas Weinstock. Oltre a essere
protagonisti, Adam Scott e Patricia Arquette sono anche produttori
esecutivi. Fifth Season è lo studio.