Home Blog Pagina 1892

Heathen: Catherine Hardwicke alla regia del fantasy femminista

0

Come riportato da Deadline, Catherine Hardwicke (Thirteen, Lords of Dogtown, Twilight) dirigerà l’adattamento cinematografico di Heathen, fumetto fantasy edito da Vault Comics che segue le avventure di Aydis, una coraggiosa guerriera vichinga ripudiata dal suo villaggio per aver baciato un’altra donna e dichiarato guerra contro Odino.

L’acclamata serie intreccia infatti rivendicazione femminista e temi più bizzarri nello scenario immerso nella mitologia norrena, ed è stata ideata, scritta e disegnata da Natasha Alterici debuttando nel 2017 grazie all’aiuto di una campagna Kickstarter.

Natasha ha creato un classico istantaneo in grado di legarsi in modo intelligente all’attuale panorama socio-politico pur essendo una storia d’avventura di prim’ordine e senza tempo“, ha dichiarato Adrian Askarieh della Prime Universe Film. “Portare questi personaggi al cinema non è solo il frutto della nostra grande passione per Heathen, ma anche un vero onore.

La Hardwick partirà dalla sceneggiatura di Kerry Willamson, scritta insieme a Tyler Perry e nel frattempo continuerà a lavorare allo show di Quibi Don’t Look Deeper, con Don Cheadle, Emily Mortimer e Helena Howard nel cast.

Fonte: Deadline

Heath Ledger: le foto inedite del Joker

0
Heath Ledger: le foto inedite del Joker

Ecco, distribuite direttamente dalla Warner Bros, otto foto inedite di Heath Ledger nei panni del Joker. Non è la prima volta che alcune foto inedite dell’attore scomparso ormai quattro

Heath Ledger: la famiglia ricorda l’ultima conversazione con l’attore

0

Il padre di Heath Ledger, il grande attore scomparso a soli 28 anni, torna a parlare della scomparsa del figlio avvenuta nel 2008 per un mix letale di farmaci svelando, in particolare, l’ultima conversazione che la famiglia ha avuto con lui.

“L’abbiamo sentito la notte prima della sua morte e sua sorella Katie l’aveva avvisato di non mischiare farmaci di cui non conosceva gli effetti collaterali. “Katie, starò bene” le aveva risposto lui”. Purtroppo a Heath Ledger, premio Oscar per la sua incredibile performance del Joker nel film di Nolan, è stato invece fatale l’abuso di sostanze come oxycodone, hydrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxylamine, tutte regolarmente prescritte.

“Quello che ci ha devastato è stato proprio il fatto che sua sorella l’avesse messo in guardia la sera prima. Ma molti dei problemi di Heath dipendevano da lui. Sentiva molta pressione da tutti, cercava di lavorare, viaggiare e fare un sacco di cose in un periodo di tempo troppo breve”.

A otto anni dalla scomparsa di Heath, la famiglia Ledger è impegnata a sensibilizzare gli australiani e tutta l’opinione pubblica sul pericolo rappresentato dall’abuso di farmaci. “Perdere un figlio è qualcosa che non ti lascia mai. Puoi convivere con il dolore, ma non farlo scomparire”. 

Fonte

Heath Ledger: il padre annuncia la mostra permanente dedicata al compianto figlio

0

Il ricordi di Heath Ledger è vivo in tutti noi cinefili che abbiamo amato e apprezzato le sue performance da attore. E oggi sulle pagine del The Hollywood Reporter il padre dell’attore torna a parlare del film e del suo Oscar vinto postumo.

The Joker (Heath Ledger) in Il Cavaliere OscuroDi quella sera nel particolare Kim Ledger ricorda: Non avevamo ancora metabolizzato del tutto il fatto di averlo perso, ma allo stesso tempo sapevamo che quel premio era il riconoscimento per ciò che lui considerava il suo miglior lavoro da attore”. 

Poi Kim rivela la mostra permanente che sarà dedicata al figlio e allestita nel Western Australian Museum di Perth (città natale di Ledger) che oltre alla Statuetta comprenderà anche cimeli come il costume di Ledger nel film di Christopher Nolan, lettere, diari e anche sceneggiature firmate dall’attore. La statuetta infine andrà alla figlia Matilda come giusto che sia:

Michelle vuole che l’Oscar rimanga al sicuro nel museo ora. Ma ogni cosa è lì per Matilda: quando potrà e si sentirà di prenderlo, lo farà. 

Heath Ledger: Il Cavaliere Oscuro in tv nel giorno del suo compleanno

Heath LedgerAvrebbe compiuto 37 anni oggi Heath Ledger, il cmpianto e indimenticato protagonista de I Segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee.

In occasione del suo compleanno, Italia Uno trasmette questa sera Il Cavaliere Oscuro, film di Christopher Nolan in cui l’attore interpretò il ruolo da Oscar del Joker. Primo interprete a ricevere un riconoscimento così prestigioso per un ruolo in un cinecomics, Ledger fu premiato dopo la morte, avvenuta il 22 gennaio 2008.

Il suo ruolo del Joker, che si contrappone al Batman di Christian Bale, è entrato negli annali e nei libri di storia del cinema come esempio di interpretazione magistrale.

Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) è un film del 2008 diretto da Christopher Nolan e basato su Batman, personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger. La pellicola è il seguito di Batman Begins (2005), anch’esso diretto da Nolan, ed è stata preceduta dal film direct-to-video Il cavaliere di Gotham, raccolta di cortometraggi animati realizzati in stile anime, che coprono l’arco temporale tra i due lavori cinematografici.

In questo film Bruce Wayne, ovvero Batman (Christian Bale), affiancato dal procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron Eckhart) e dal commissario Jim Gordon (Gary Oldman), si trova ad affrontare un folle criminale che si fa chiamare Joker (Heath Ledger). Nel cast figurano anche Maggie Gyllenhaal, Michael Caine e Morgan Freeman.

Il cavaliere oscuro è il primo di due film postumi in cui compare l’attore. L’altro, del 2009, è Il Dottor Parnassus di Terry Gilliam, film che Heath Ledger lasciò incompiuto e che fu terminato da Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law, amici di Heath nella vita, che decisero di devolvere il loro compenso a un fondo fiduciario intestato a Matilda, la bimba che Ledger ebbe con Michelle Williams durante il loro breve matrimonio.

Heath Ledger: 10 cose che non sai sull’attore

0
Heath Ledger: 10 cose che non sai sull’attore

Heath Ledger, l’attore premio Oscar per Il cavaliere oscuro è scomparso tragicamente martedì 22 gennaio 2008, in seguito ad una intossicazione acuta da farmaci. Tutto l’ambiente del cinema ricorda continuamente questo tragico anniversario e Christopher Nolan che ha lavorato con l’attore nel suo ultimo film completo ha rilasciato alcune commoventi dichiarazioni. Nonostante la sua giovinezza, Ledger era noto ad hollywood già da un ventennio e tra mille provini, parti e grandi film ripercorriamo ora la sua carriera attraverso 10 curiosità sulla sua storia.

Ecco 10 cose che non sai di Heath Ledger.

Heath Ledger: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Ledger debutta sul grande schermo con i film Balckrock e Un computer a 4 zampe, entrambi del 1997. Ottiene però grande notorietà grazie ai film 10 cose che odio di te (1999), Il patriota (2000), Il destino di un cavaliere (2001) e Le quattro piume (2002). Successivamente recita anche in La setta dei dannati (2003), I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005) e I segreti di Brokeback Mountain (2006), di Ang Lee, che lo consacra come uno degli attori migliori della sua generazione. Successivamente è in Casanova (2005), Paradiso + Inferno (2006) e Io non sono qui (2007). Escono poi postumi i suoi ultimi film: Il cavaliere oscuro (2008) di Christopher Nolan Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009).

Heath Ledger: la sua morte

2. È deceduto a 28 anni. Heath Ledger è morto martedì 22 gennaio 2008. Il suo corpo senza vita e completamente nudo fu trovato dalla domestica e da una fisioterapista con la quale l’attore aveva un appuntamento nell’appartamento, a SoHo, New York, nel primo pomeriggio. Pare infatti che alle 13 (ora locale) fosse ancora vivo e il decesso sarebbe avvenuto tra quest’ora e le 14.45. Subito il marciapiede davanti all’edificio viene riempito di fiori, biglietti e omaggi all’attore. Il 6 febbraio 2008 sono stati resi pubblici i risultati dell’autopsia, e la polizia ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Mr. Heath Ledger è morto per una intossicazione acuta provocata dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxilamina.” Dunque confermate le voci secondo cui la morte  è avvenuta per avvelenamento causato dagli effetti combinati di sonniferi, ansiolitici e analgesici, che l’attore stava prendendo dietro normale prescrizione medica.

Heath Ledger e il suo primo lavoro da attore

3. Ha inziato la sua carriera recitando in teatro. Per Heath Ledger il primo ruolo da attore fu quello di Peter Pan, interpretato a teatro con compagnia teatrale da lui frequentata in quegli anni.  Ha dichiarato che i suoi attori e registi preferiti sono  Gene KellyJudy GarlandBob FosseStanley KubrickKatharine HepburnJack Nicholson, Marcel Cann, Terrence MalickMel Gibson, e Meryl Streep.

Heath Ledger: i film mancati

Heath Ledger film4. Ha perso molte occasioni per noti film. Come molti attori della sua generazione Heath Ledger ha fatto migliaia di provini ed  è stat preso in considerazione per molti ruolo poi però mancati. Tra questi ci sono film noti come Alexander di Oliver Stone, ruolo andato poi a Colin Farrell. Era stato considerato per il ruolo di Kar in Il monaco (2003) ma alla fine ha pero deciso di rifiutare l’offerta. Fu scritturato anche per la televisione per la parte da protagonista di Max nello show televisivo Roswell (1999). Tuttavia, lo spettacolo è stato originariamente sviluppato per Fox e dal momento che aveva già recitato in Roar (1997), serie che non ha avuto successo, lo studio non voleva assumerlo. Doveva recitare nel film drammatico di Baz Luhrmann, Australia (2008), ma si è tirato indietro per interpretare il Joker ne Il cavaliere oscuro (2008). Gli è stato offerto il ruolo Peter Parker in Spider-Man (2002) che ha rifiutato. Era in trattative per interpretare il ruolo di “Llewelyn Moss” in Non è un paese per vecchi (2007), ma ha deciso di prendersi un po’ di tempo libero.

Heath Ledger ha vinto l’Oscar interpretando Joker

5. È il suo ruolo più celebre. La performance che gli è valso il Premio Oscar postumo è quella del JOKER nell’acclamatissimo film di Christopher Nolan The Dark Knight, conosciuto in Italia come Il Cavaliere Oscuro. Il film, uscito a Luglio del 2008 fu un successo di pubblico e critica e da molti è ancora considerato il miglior cinecomics di sempre. Fa parte della trilogia su Batman prodotta dalla Warner Bros che racchiude anche il primo film Batman Begins e The Dark Knight Rises. Per il suo ruolo ha dichiarato di essersi ispirato ad Alex di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick. Prima di morire dichiarò che trai ruoli da lui interpretati il suo preferito è proprio il Joker.  Ha incontrato  Christopher Nolan per scambiare idee su come avrebbe interpretato il Joker prima ancora che ci fosse una sceneggiatura completa per Il cavaliere oscuro. Era la prima e unica scelta di Christopher Nolan per il Joker. Ha diretto entrambi i video amatoriali realizzati dal Joker nel film.

6. Ha stabilito una serie di primati. Ledger non è solo il primo e l’unico attore ad essere nominato per un Academy Award per aver interpretato Joker, ma il primo e unico attore ad assicurarsi una nomination per un film di Batman e per un cinecomics. Sua figlia Matilda Ledger riceverà l’Oscar per Il cavaliere oscuro quando compirà diciotto anni. Fino a quel momento la statuetta sarà sotto la custodia di suo padre Kim Ledger , madre Sally Bell e sorella Kate Ledger, secondo le regole dell’Accademia. Ha vinto quasi tutti i premi in cui è stato nominato per la sua interpretazione di JOKER ne Il cavaliere oscuro (2008), inclusa la storica cinquina (un Golden Globe, BAFTA, SAG, Critics ‘Choice Award e Oscar).

Heath Ledger Joker

Heath Ledger e Michelle Williams

7. Ha avuto una relazione con la nota attrice. È diventato padre per la prima volta, a 26 anni, quando la sua fidanzata Michelle Williams ha dato alla luce la loro figlia, Matilda Ledger, il 28 ottobre 2005, il cui padrino di battesimo è stato Jake Gyllenhaal, amico di Ledger e suo partner in Brokeback Mountain, mentre la madrina è stata l’attrice Busy Philipps.. I due attori si erano conosciuti sul set de I segreti di Brokeback Mountain nel giugno del 2004. Nel film l’attrice interpretava la moglie del personaggio di Ledger. Nel settembre 2007, tuttavia, venne confermato che i due avevano chiuso la loro relazione.

Heath Ledger e Peter Sellers

8. Era parente del noto attore. Come forse pochi sapranno, Heath Ledger era un lontano parente dell’attore e comico Peter Sellers, attraverso i loro comuni antenati ebrei sefarditi, Daniel de David de Mendoza e Esther Lopez. Sellers è stato uno dei più celebri attori degli anni Sessanta, interprete di film come Il dottore stranamore, Ciao Pussycat, James Bond 007 – Casino Royale, Oltre il giardino e molti altri.

Heath Legder: i suoi hobby e la regia

9. Era pronto a digire un suo film. Tra i suoi hobby ricordiamo il surf, lo skateboard, gli scacchi, la fotografia, la regia. Proprio per l’amore per il surf alla fine della cerimonia il corpo dell’attore è stato cremato. Successivamente, al tramonto, i partecipanti si sono recati sulla spiaggia dove Ledger adorava praticare surf, e hanno fatto un bagno collettivo vestiti. Ledger stava inoltre progettando di dirigere il suo primo lungometraggio basato sul romanzo di Walter Tevis del 1983 “The Queen’s Gambit“.

Heat Ledger in Parnassus

10. Altri attori hanno portato a termine il film per lui. Come tributo, Johnny Depp , Colin Farrell e Jude Law hanno aiutato Terry Gilliam a completare Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009) prendendo il ruolo incompleto di Ledger. Il personaggio, dunque, subisce delle trasformazioni estetiche nel corso del film, così da giustificare il continuo cambio di volto. In questo modo il pubblico è stato in grado di assistere alla sua ultima esibizione. I tre attori hanno donato poi donato i loro stipendi alla figlia di Ledger.

Fonte: IMDb

Heath Ledger Too Young To Die: una clip dal doc svela il diario dell’attore

0

Se il Joker di Heath Ledger è diventato leggenda è perchè l’attore ci aveva messo tutto se stesso. Un’immersione completa in un personaggio (come forse sta tentando di rifare Jared Leto per Suicide Squad) che fruttò a Ledger un Oscar postumo (è scomparso a 28 anni) e a Christopher Nolan un’epica interpretazione per il Cavaliere Oscuro.

Adesso una clip del documentario Heath Ledger: Too Young To Die ci svela il diario che l’attore teneva durante le riprese del film. Nel video il padre sfoglia le pagine ricche di testi e di immagini (tra cui spicca quella di Alex Delarge di Arancia Meccanica) e racconta come suo figlio si fosse rinchiuso un mese in un hotel per cercare di dare vita al personaggio del Joker, concludendo con un divertente aneddoto sulla famosa scena dell’esplosione dell’ospedale nella quale il Joker è vestito da infermiera.

Il documentario traccia l’evoluzione di Heath Ledger, dal giovane attore australiano che da subito dimostrò un grande talento per la recitazione, allo sfaccettata personalità che divenne: Ledger, infatti, era anche un talentuoso fotografo, creatore di collage e produttore di video musicali. Le clip dai film a cui partecipò, le interviste dei suoi amici dei tempi della scuola, dei suoi colleghi dell’industria cinematografica (come Terry Gilliam) e specialmente quella di suo padre dipingono un ritratto intimo dello sfortunato attore.

Fonte: ComicBookMovie.com

Heath Ledger si rifiutò di presentare agli Oscar 2006, ecco perché

0

I segreti di Brokeback Mountain è uno dei titoli più amati dalla comunità LGBTQ+, nonché una delle interpretazioni più acclamate (insieme a quella del Joker ne Il cavaliere oscuro) del compianto Heath Ledger.

In una recente intervista, Jake Gyllenhaal, co-star di Ledger nel film diretto da Ang Lee, ha rivelato che l’amico e collega si rifiutò di salire sul palco in qualità di presentatore durante la cerimonia degli Oscar 2006 per via di una battuta che – all’epoca – sarebbe stata inclusa nel segmento introduttivo alla serata.

Parlando con Another Man, Gyllenhaal ha affermato che Heath si rifiutò di presentare un premio in occasione degli Oscar 2006, dove Brokeback Mountain aveva ricevuto ben otto nomination (portando a casa tre statuette: miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora).

Gyllenhaal ha spiegato che le battute sul film previste durante la cerimonia erano ritenute troppo offensive da parte di Ledger, che per questo scelse di non intervenire in qualità di presentatore: “Ricordo che quell’anno, nel numero di apertura, c’era in programma una sorta di battuta sul film”, ha detto Gyllenhaal. “E Heath si rifiutò di salire sul palco. Per me era tutto un tantino diverso… vedevo sempre il lato divertente della cosa. Ma per Heath non era così. Diceva sempre: ‘Non si tratta di uno scherzo per me. Non voglio fare battute al riguardo’.”

LEGGI ANCHE – Heath Ledger avrebbe voluto interpretare Joker un’altra volta

La cerimonia degli Oscar 2006 venne condotta da Jon Stewart e, prima del tradizionale discorso d’apertura e dell’ingresso del padrone di casa sul palco, venne mostrato un video parodia in cui – tra i numerosi film “presi di mira” nel filmato – c’era anche Brokeback Mountain, con uno sketch che vide protagonisti Billy Crystal e Chris Rock. Potete vedere il filmato di seguito:

Heath Ledger doveva essere il nuovo Mad Max

0

Quando nel 2001 venne annunciato Mad Max Fury Road, Mel Gibson era saldamente al timone del progetto, volendo reinterpretare il eprsonaggio che gli aveva dato fama negli anni Settanta. Dopo l’11 settembre e la cattiva pubblicità, Gibson venne messo da parte così come il progetto.

LEGGI LA RECENSIONE DI MAD MAX FURY ROAD

Heath Ledger
Heath Ledger

Quando il regista George Miller decise di prendere di nuovo in mano la storia di Max, era tempo di recasting e, al posto di Mel Gibson, aveva in mente un attore specifico. Ecco cosa ha dichiarato a The Daily Beast.

“Ogni volta che Heath Ledger veniva a Sidney, mi chiamava e parlavamo di Max. Aveva questa stessa cosa che hanno Mel Gibson e Tom Hardy, la mascolinità, il carisma, l’energia senza fine, cose di cui hai bisogno per interpretare questo personaggio. Il mondo ha perso qualcosa di davvero grande quando è andato via. Tom è stato il successivo a varcare quella soglia e aveva quell’aria giusta”.

Hardy è entrato a far parte del cast di un film che lui credeva in partenza essere “un vero casino“. Ma dopo aver visto il film ha pubblicamente chiesto scusa a Miller, al Festival di Cannes, dove Mad Max Fury Road è stato presentato. Su RottenTomatoes, il film è al 98% “fresco”.

Fonte: WP

Heath Ledger come Joker in una clip inedita dal documentario

0
Heath Ledger come Joker in una clip inedita dal documentario

E’ stata diffusa una clip inedita del documentario I Am Heath Ledger, nel quale possiamo ammirare l’attore come Joker durante la lavorazione di The Dark Knight di Christopher Nolan

La clip del documentario racconta di quando l’agente di Ledger ha ricevuto la chiamata che confermava che l’attore avrebbe interpretato Joker nel prossimo film di Christopher Nolan. Il coach di Ledger e gli amici parlano della sua trasformazione nel Joker. 

Heath Ledger come The JokerGUARDA ANCHE:I Am Heath Ledger: il trailer del documentario sul compianto attore

Heath Ledger avrebbe voluto interpretare Joker un’altra volta

0
Heath Ledger avrebbe voluto interpretare Joker un’altra volta

Grazie alle parole della sorella Kate, veniamo a conoscenza di un aneddoto finora rimasto nascosto su Heath Ledger e la sua volontà di interpretare Joker un’altra volta dopo il successo de Il cavaliere oscuro. Un ruolo iconico per la storia del genere cinecomic e forse per la storia del cinema.

Era molto orgoglioso del lavoro svolto nel film e so che aveva in programma di tornare in un altro film su Batman. Aveva amato collaborare con Christopher Nolan, Christian Bale e Gary Oldman, ed era stata una delle migliori esperienze della sua vita“.

Heath Ledger: 10 curiosità sull’attore morto tragicamente

Kate Ledger ha poi spiegato che la teoria dietro la morte del fratello è sempre stata lontana dalla verità: “Non era assolutamente depresso né continuava a vivere nel personaggio come molti supponevano. Heath era una persona allegra e aveva grandi piani per il suo futuro. Il giorno prima che morisse ci siamo sentiti al televono e scherzava e rideva“.

Qualche giorno fa è ricorso l’anniversario della morte di Heath Ledger, scomparso tragicamente martedì 22 gennaio 2008 in seguito ad una intossicazione acuta da farmaci. 

Il Cavaliere Oscuro: Heath Ledger chiese a Christian Bale di continuare a picchiarlo

Fonte: Comicbook

Heat – La Sfida: recensione del film di Michael Mann

Heat – La Sfida: recensione del film di Michael Mann

Heat – La Sfida è il film cult del 1995 diretto da Michael Mann e con protagonista nel cast Al Pacino (Vincent Hanna), Robert De Niro (Neil McCauley), Val Kilmer (Chris Shiherlis), Jon Voight (Nate), Diane Venora (Justine Hanna) e Natalie Portman (Lauren).

La trama di Heat – La Sfida

Neil McCauley (Robert De Niro) e la sua banda mettono a segno una sanguinosa rapina a un portavalori. Il Tenente Vincent Hanna (Al Pacino) si mette sulle tracce dei criminali, intenzionato ad andare fino in fondo. Tra pallottole, indagini e affanni individuali, la caccia diventerà una faccenda a due tra McCauley e Hanna.

Analisi: Prendi gli Oceans di Soderbergh, ma togli tutte le spiritosaggini e le fiches. Aggiungi I Soliti Sospetti, con tutto il suo fascino corale, ma senza il puzzle e tutta quella fatica cervellotica. Dopo un’ora e venti, a metà film, mettila sul personale: Robert De Niro contro Al Pacino. Ecco Heat – La Sfida, thriller del maestro Michael Mann, ispirato al noir francese Tutte le ore feriscono… l’ultima uccide (1966) di Jean Pierre Melville.

Non una sbavatura, non un personaggio che somigli a una figurina di carta, né una parola fuori posto. Quasi tre ore che filano dritte e maestose, con scariche di adrenalina che hanno fatto scuola – la rapina finita in macelleria urbana ha ispirato Christopher Nolan ne Il Cavaliere Oscuro – e che costellano quella che è (anche) una grande dissertazione audiovisiva sull’Amore nelle vite degli stakanovisti del crimine e della giustizia: un sentimento tutto sommato impossibile per uomini che vivono soltanto nella propria e per la propria vocazione, non importa da quale lato della barricata. Non per quanto riguarda i sentimenti.

Heat – La Sfida fim

Per il resto, naturalmente, non c’è storia: un Al Pacino/Vincent Hanna magnificamente gualcito e sopra le righe è l’eroe positivo, il migliore che uno spettatore attento possa desiderare. Un duro, sì, ma non con quel solito vizio di prendere strade brevi e ruvide in barba a qualche carrierista. Un duro con mente da accademico, un fuoriclasse. Il suo glaciale avversario Bob De Niro/Neil McCauley, rapinatore dalla vita disadorna che si fa strappare un pezzetto di cuore metallico da una bella grafica, è tagliente e quadrato tanto quanto il piedipiatti che gli dà la caccia è scapigliato e travolgente.

Heat – La Sfida recensioneMa se i due compari sono un sicuro portento, è grande merito del film occuparsi anche di altro e non accontentarsi di divertire il pubblico – chissà fino a che punto – con un lungo O.K. Corral tra assolute rockstar della settima arte.

Le donne dei duellanti sono ben più che comparse, ed è incisiva la figura di Lauren, figliastra disturbata del tenente Hanna interpretata da una Natalie Portman poco più che bambina, ma già bravissima; lascia il segno il personaggio del fragile rapinatore Chris (Val Kilmer), la sua storia nella storia, ed è indimenticabile il vecchio, affidabile e squallido Nate (John Voight). Ulteriore nota di merito per la colonna sonora, capace di accompagnare scorribande e proiettili con sonorità ai limiti del videogame o di scavare le giuste profondità, quando il film si prende una meritata pausa, e riflette. Imperdibile.

Heat 2: Michael Mann conferma il film tratto dal romanzo

0
Heat 2: Michael Mann conferma il film tratto dal romanzo

Il regista Michael Mann conferma che ha in programma di trasformare il suo romanzo di Heat 2 in un film. Pubblicato nel 1995, Heat – La Sfida racconta il pericoloso gioco del gatto e del topo tra l’uomo di legge Vincent Hanna (Al Pacino) e il criminale in carriera Neil McCauley (Robert De Niro). L’epopea del crimine è stata un successo di pubblico e critica e da allora ha mantenuto un posto di rilievo nella cultura popolare, soprattutto grazie alle memorabili interpretazioni dei due protagonisti del film. Le avvincenti sequenze di rapine di Heat hanno anche ispirato film come Nella tana dei lupi e persino Il cavaliere oscuro.

Dopo l’annuncio ufficiale dell’inizio di quest’anno, Mann pubblicherà un romanzo sequel di Heat, intitolato semplicemente Heat 2. Il libro funge sia da sequel che da prequel della storia originale del 1995, che racconta le gesta di Hanna e Chris Shiherlis, interpretato nel film da Val Kilmer. Alla fine di Heat, Chris, l’unico sopravvissuto della banda di rapinatori di banche di McCauley, viene ferito e ricercato dalla polizia, lasciando la porta aperta per ulteriori avventure. Il romanzo di Heat 2, scritto insieme a Meg Gardiner, dovrebbe uscire il 18 agosto.

Ora, in una nuova intervista con Empire prima dell’uscita del romanzo, Michael Mann rivela che ha intenzione di trasformare Heat 2 in un film: “È totalmente progettato per essere un film. È un film modesto? No. È una serie molto costosa? No. Sarà un grande film … È sostenuto nella cultura. È noto. Potrei illudermi di pensare che il mondo intero lo conosce, ma quando dai un’occhiata alla sua importanza nel mercato home video per oltre 20 anni, questo progetto ha davvero basi forti. Le persone lo guardano ancora, le persone ne parlano ancora. È un marchio. È una specie di un universo di Heat, in un certo senso. E questo certamente giustifica un film molto grande e ambizioso.”

Heat 2: Michael Mann conferma che “sarà il mio prossimo film”

0
Heat 2: Michael Mann conferma che “sarà il mio prossimo film”

Durante l’evento Contenders London di Deadline, il regista di Ferrari (presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e in uscita nelle sale italiane dal 14 dicembre) Michael Mann ha confermato ufficialmente che Heat 2 sarà il suo prossimo film. Alla domanda se l’adattamento del romanzo omonimo, seguito del celebre film del 1995 Heat – La sfida, sarebbe stato il suo prossimo film, il leggendario regista ha infatti dichiarato: “Sì. Meg Gardiner e io abbiamo scritto il romanzo Heat 2, che è uscito proprio mentre stavamo girando Ferrari. È andato molto bene. Ho intenzione di girarlo come mio prossimo progetto.

Già all’inizio di quest’anno Deadline aveva riportato una notizia secondo cui l’attore Adam Driver, protagonista di Ferrari, era in trattative per interpretare il giovane Neil McCauley (il personaggio interpretato da Robert De Niro nel primo film) in un possibile adattamento di Heat 2. Riguardo al coinvolgimento dell’attore, Mann ha ora dichiarato che “non ne parliamo ancora. Mettiamola così: Adam e io siamo andati molto d’accordo sul set di Ferrari. Abbiamo la stessa etica del lavoro, il che è piuttosto intenso. Ci piacciamo e ci siamo divertiti moltissimo sul set”.

Dalle parole del regista non è dunque da escludere la possibilità che egli decida di collaborare nuovamente con Adam Driver per questo suo prossimo progetto. Come già riportato, Heat 2 funge da sequel, ma anche da prequel, del primo film. La storia segue McCauley, Chris Shiherlis (originariamente interpretato da Val Kilmer) e Vincent Hanna (interpretato da Al Pacino nel film del 1995) negli anni precedenti gli eventi del film, ma racconta anche cosa succede a questi personaggi successivamente a quanto visto in Heat – La sfida. Dal momento della sua pubblicazione, in agosto, Heat 2 è diventato il bestseller n. 1 del New York Times, il che può dunque aver contribuito alla decisione di Mann di farne il suo prossimo film.

Heat 2, Michael Mann parla del film e di Adam Driver: “Devi essere un grande attore per interpretare McCauley”

0

Michael Mann suggerisce inoltre che Adam Driver potrebbe recitare nel prossimo Heat 2. In una recente intervista con Vulture, a Michael Mann  è stato chiesto del romanzo Heat 2 che ha scritto insieme a Meg Gardiner e se fosse sempre stata sua intenzione adattare il libro in un sequel del film del 1995 con Robert De Niro, Al Pacino e Val Kilmer.

Non era l’intenzione, ma non è possibile separare le due cose“, ha risposto Mann. “Non so scrivere romanzi. So come scrivere e immaginare le sceneggiature, e volevo che il romanzo avesse un ritmo cinematografico e una struttura basata sulla trama. Sapevo tutto di ognuno di quei personaggi. Avevo immaginato tutto. Conservo archivi molto approfonditi. Ciò che è diventato entusiasmante è stato non farli diventare le persone che sono nel film Heat,  ma farli vivere le esperienze che li hanno trasformati nelle persone che sono poi in Heat.

Adam Driver interpreterà una versione più giovane del personaggio di Robert De Niro in Heat 2?

Alla domanda sul cast di Heat 2, Mann ha inoltre lasciato intendere che Adam Driver – che recita nel nuovo film di Mann, Ferrari – potrebbe interpretare una versione più giovane del personaggio di De Niro, Neil McCauley. Mann aveva già parlato in precedenza di voler inserire Driver nel film, anche se il suo casting non è stato ancora confermato in questo momento.

Non vorrai fare la stessa cosa“, ha spiegato Mann. “Guarda, questo è un gioco di parole. Vuoi reinventare questi personaggi. Ci sono alcuni elementi. Devi essere un grande attore per interpretare McCauley. Penso che Adam Driver sia un grande attore, come De Niro. Allora chi è Hanna, chi è Chris Shiherlis? Chi può portarlo da qualche parte in modo fresco? Questo non è il dilemma che ho avuto con il film Miami Vice. Con il senno di po’ non potevi farlo. Se dovessi rifarlo da capo, avrei cercato di mantenere lo stesso budget e non chiamarlo Miami Vice.

All’inizio di questo mese, Michael Mann ha confermato che ha intenzione di far diventare Heat 2 il prossimo film che realizzerà dopo Ferrari. Ferrari, interpretato anche da Penélope Cruz, uscirà nei cinema il 25 dicembre 2023.

Heat 2, dopo il romanzo, Michael Mann starebbe lavorando al film con Adam Driver

0

Sono passati quasi tre decenni da quando Heat, il capolavoro di Michael Mann, è uscito nei cinema con Warner Bros, e ora sembra che il regista e lo studio stiano finalmente sentendo l’esigenza di cominciare a lavorare al sequel. Mentre le voci circolano da settimane, Deadline riferisce che la Warner Bros è ora in trattative per sviluppare Heat 2, un sequel del classico del film del 1995 che Mann ha recentemente trasformato in un romanzo. Il libro, pubblicato ad agosto, è diventato un bestseller n. 1 del New York Times.

Oltre alla Warner Bros in trattative per il ritorno, gli addetti ai lavori aggiungono che Adam Driver, che ha recentemente recitato in Ferrari per Mann, sta discutendo con il regista per interpretare il giovane Neil McCauley nel film.

Fonti affermano che WB è in trattative per finanziare lo sviluppo del progetto e che al momento nessun partner è coinvolto. A partire da ora, Michael Mann è la forza guida che porta avanti questo progetto e le cose stanno andando nella giusta direzione affinché trovi una casa.

Dalla sua pubblicazione ad agosto, quando è diventato una delle più grandi pubblicazioni dell’anno, Mann ha lasciato intendere che il romanzo sarebbe dovuto diventare un film per il cinema, nei suoi sogni. A quel tempo, tuttavia, stava iniziando la produzione di Ferrari con Adam Driver e tutta la sua attenzione era concentrata su quel progetto. Anche se è ancora immerso nella post-produzione di Ferrari, le cose hanno iniziato a prendere forma all’inizio dell’anno dal momento che è trapelato che Heat 2 sarebbe stato il prossimo lungometraggio di Mann. Dall’inizio dell’anno, sono circolate voci su chi sarebbe stato convocato per dare volto ai suoi personaggi. Da Al Pacino che torna a interpretare Hanna nel presente ad Ana de Armas che interpreta l’interesse amoroso di McCauley nella sequenza temporale del 1988, ci sono molti che sperano di unirsi al progetto, ma Adam Driver è l’unico nome in pole position.

Il film originale del 1995 vedeva Pacino come Hanna, Robert De Niro nei panni di McCauley e Val Kilmer nei panni di Shiherlis. Il film è stato un grande successo e da subito è diventato un vero e proprio cult di genere.

Heat 2 sarà sia un prequel che un sequel, le riprese sono previste per il 2024

0

Heat 2, la cui produzione dovrebbe iniziare nel 2024, sarà sia un prequel che un sequel del film di Michael Mann del 1995.

Secondo Variety, Michael Mann ha confermato che intende iniziare le riprese di Heat 2 nel 2024. Attualmente sta ultimando la sceneggiatura del film, che ha descritto come “prequel e sequel” di Heat.

Nell’ottobre del 2023, Michael Mann aveva dichiarato che Heat 2 sarebbe stato il suo prossimo film dopo Ferrari del 2023. In quell’occasione ha dichiarato: “Io e Meg Gardiner abbiamo scritto il romanzo Heat 2, che è uscito proprio mentre stavamo girando Ferrari. È andato molto bene. Ho intenzione di girarlo dopo“.

Heat 2 potrebbe avere come protagonista Adam Driver

Sono circolate voci secondo cui Adam Driver, che ha interpretato Enzo Ferrari nel nuovo film di Michael Mann, potrebbe recitare nel prossimo sequel di Heat. Quando gli è stato chiesto se le voci fossero fondate, Mann ha risposto: “Forse. Non ne parliamo ancora. Mettiamola così: Adam e io andavamo d’accordo come una casa in fiamme [sulla Ferrari]. Abbiamo la stessa etica del lavoro, che è piuttosto intensa. Ci piacciamo e ci siamo divertiti molto a lavorare insieme dal punto di vista artistico“.

Mann ha anche dichiarato a Entertainment Weekly nel novembre 2023 che Driver era attualmente “in trattative” per Heat 2. “C’è l’ansia, la paura di non farcela, ma si va avanti lo stesso“, ha detto. “Adam ha questa qualità, ed è molto simile a tutta una serie di attori con cui mi piace lavorare, che si tratti di Daniel [Day-Lewis] o Bob [De Niro] o Ansel Elgort, se è per questo. È anche Mark Ruffalo. È un atteggiamento nei confronti del proprio lavoro. E comunque, non si tratta di “lavoro” come parola di quattro lettere. È il lavoro come un’avventura fantastica, e perché vorresti farlo in un altro modo?”.

Heat 2 non ha ancora una data di uscita.

Heat – La sfida: tutto quello che c’è da sapere sul film

Heat – La sfida: tutto quello che c’è da sapere sul film

Considerato uno dei maestri del moderno cinema d’azione, Michael Mann ha negli anni confezionato opere di grande valore come Manhunter, Insider – Dietro la verità e Collateral. Uno dei suoi maggiori successi artistici e da molti considerato come il suo capolavoro, è però il film del 1995 Heat – La sfida. Incentrato sullo scontro tra un veterano della polizia e un abile ladro, questo non solo è un thriller poliziesco la cui influenza sul genere si avverte ancora oggi (un titolo che a Heat deve molto è, ad esempio, Il cavaliere oscuro), ma anche un complesso studio psicologico su due protagonisti apparentemente opposti ma insolitamente simili.

Per Mann, che aveva sviluppato la sceneggiatura già nel 1979 per farne una serie televisiva poi trasformatasi nel film L.A. Takedown, era infatti importante non solo costuire una tesa vicenda crime, ma anche dei personaggi inediti all’interno di questa, esplorati attraverso il loro privato che finisce per diventare sempre più speculare. Grazie a scelte di regia particolarmente evidenti, i due protagonisti pur appartenendo a fazioni opposte diventano dunque evidentemente l’uno l’altra faccia della medaglia dell’altro. Bene e male tendono così a confondersi, dando vita a quell’ambiguità che ha poi caratterizzato numerose opere e personaggi di questo genere.

Accolto con grande entusiasmo da critica e pubblico, Heat – La sfida non ottenne nessuno dei principali premi dell’industria cinematografica, ma ciò non gli impedì di diventare un classico, con complesse sequenze il cui impatto sul cinema d’azione si fa sentire ancora oggi. Prima di intraprendere una visione del film, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alla storia vera che ha ispirato Mann e al potenziale sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Heat – La sfida e il cast del film

Protagonista del film è il detective Vincent Hanna, della polizia di Los Angeles, il quale si trova alle prese con una banda di rapinatori particolarmente esperta. Questa è capitanata da Neil McCauley, ladro tanto esperto quanto prudente, che ha giurato di non tornare mai più dietro le sbarre. Mentre MCauley organizza nuovi furti di grande valore, Hanna inizia con i suoi modi poco ortodossi ad acquisire informazioni su di lui, nel tentativo di acciuffarlo quanto prima. Quella tra di loro diventa ben presto una sfida a viso aperto, dove per vincere sarà necessario prevedere le mosse dell’altro. Più si avvicinano allo scontro finale, più le loro vite private, come quelle di quanti intorno a loro, inizieranno a sgretolarsi, portando alla luce insicurezze, timori e speranze taciute.

Tra i principali motivi di notorietà di Heat – La sfida vi è il suo riunire due dei più grandi attori della storia del cinema quali Al Pacino e Robert De Niro. I due, rispettivamente con i ruoli di Vincent Hanna e Neil McCauley, si sono infatti qui trovati a recitare insieme per la prima volta, pur se condividendo realmente la scena solo per pochi minuti. In virtù di ciò, Mann giocò sul fatto di far crescere oltremodo l’attesa del fatidico incontro/scontro tra i due leggendari attori, impegnati nel più classico dei confronti polizieschi. Per la scena del loro primo incontro diretto, i due attori suggerirono di girarla senza prove pregresse. Ciò gli permise di mantenere viva una certa tensione tra i due personaggi, essendo poco famigliari con il reciproco modo di interpretarli.

Accanto a loro si ritrovano poi Val Kilmer nei panni di Chris Shiherlis, braccio destro di Neil, il quale si è preparato al ruolo parlando con veri criminali, e Jon Voight in quelli del boss Nate. Diane Venora è Justine, la moglie di Hanna, con Natalie Portman nei panni della loro figlia Lauren. Completano poi il cast Ashley Judd nel ruolo di Charlene, compagna di Chris, mentre Amy Breanneman è Eady, la libraia di cui Neil si innamora. L’attrice, che espresse disgusto per la storia, venne convinta ad accettare in quanto il suo atteggiamento nei confronti del film si sposava perfettamente con la mentalità del personaggio. Gli attori Tom Sizemore, Danny Trejo e Kevin Gage sono rispettivamente Michael Cheritto, Trejo e Waingro, membri della banda di Neil.

Heat - La sfida cast

Heat – La sfida: la vera storia che ha ispirato il film

Pur se rielaborata in modo tale da essere una storia originale, quella di Heat – La sfida è una vicenda basata sulla vera vicenda del detective Chuck Adamson e del criminale Neil McCauley. Quest’ultimo, uscito di prigione nel 1962, iniziò da subito a progettare nuovi furti. Con Michael Parille e William Pinkerton, ad esempio, ha usato tronchesi e trapani per svaligiare un’azienda produttrice di punte diamantate, una scena che viene ricreata nel film. Il detective Adamson, su cui si basa in gran parte il personaggio di Al Pacino, ha dunque iniziato a tenere d’occhio McCauley, avendo intuito il suo ritorno all’attività criminale. I due si sono anche incontrati per un caffè una volta, proprio come rappresentato nel film. Il dialogo che si ascolta, inoltre, è basato su quello che i due realmente ebbero.

La vicenda tra di loro si risolse poi il 25 marzo del 1964, quando McCauley e i suoi uomini seguirono un’auto blindata che consegnava denaro a un negozio di alimentari della catena National Tea. Qui riuscirono a rubare 13 mila dollari, (equivalenti a circa 110 mila di oggi). L’equipaggio di McCauley non era però a conoscenza del fatto che Adamson e altri otto investigatori avevano bloccato tutte le potenziali uscite e quando la loro auto di fuga ha svoltato in un vicolo i rapinatori si sono trovati davanti al blocco, capendo di essere in trappola. Nel tentativo di fuga, McCauley viene ucciso con colpi d’arma da fuoco, stessa sorte toccata a Russell Bredon e Parille. Miklos Polesti, su cui si basa il personaggio di Kilmer, riuscì invece a fuggire. Nel 2011 è stato dichiarato ancora vivo. Adamson in seguito divenne invece un produttore televisivo. È morto nel 2008 all’età di 71 anni.

Heat - La sfida storia vera

Heat – La sfida 2: il sequel del film

Nel marzo 2016, Mann ha annunciato che stava sviluppando un romanzo prequel di Heat come parte del lancio della sua compagnia Michael Mann Books. Nel 2020, il libro era in fase di completamento ed è stato poi pubblicato nell’agosto del 2022 con il titolo Heat 2. Durante un’intervista, al regista è poi stato chiesto se pensa di dar vita ad un adattamento di tale libro, che oltre a raccontare eventi precedenti al film del 1995 presenta anche vicende seguenti a questo. Mann ha a riguardo risposto che è sua intenzione dar vita ad una trasposizione del romanzo, anche se è ancora incerto circa la forma che questa potrebbe assumere.

Nel settembre di quest’anno, però, Mann, attualmente impegnato con Ferrari (presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e in uscita nelle sale italiane dal 14 dicembre) ha confermato ufficialmente che Heat 2 sarà il suo prossimo film. Alla domanda se l’adattamento del romanzo omonimo, seguito del celebre film del 1995 Heat – La sfida, sarebbe stato il suo prossimo film, il leggendario regista ha infatti dichiarato: “Sì. Meg Gardiner e io abbiamo scritto il romanzo Heat 2, che è uscito proprio mentre stavamo girando Ferrari. È andato molto bene. Ho intenzione di girarlo come mio prossimo progetto.

Il trailer di Heat – La sfida e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Heat – La sfida grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 30 novembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, FilmSchoolRejects, Esquire

Heartstopper: una clip svela la scena iniziale della seconda stagione

0

In occasione di TUDUM, l’evento globale di questa notte da San Paolo in Brasile, Netflix ha diffuso una clip relativa alla prima scena della seconda stagione di Heartstopper, la serie televisiva britannica tratta dall’omonima serie di romanzi grafici e webcomic scritta e ideata da Alice Oseman. La serie racconta la storia d’amore adolescenziale tra Charlie Spring e Nick Nelson, esplorando anche le vite dei loro amici Tao, Elle, Isaac, Tara e Darcy.

Nella clip, che dura circa 90 secondi, Charlie (Joe Locke) si sveglia con un messaggio del suo fidanzato ora ufficiale, Nick (Kit Connor). Con un sorriso, Charlie inizia allora a prepararsi per la scuola mentre i due si scambiano messaggi sfacciati. Quando arriva, è sorpreso da Nick, che gli si avvicina da dietro e si copre gli occhi mentre Charlie si trova sulla soglia dell’aula.

Di cosa parla Heartstopper?

Prodotta fuori dal Regno Unito, la prima stagione dello show è stata un successo travolgente per Netflix ed è già stata commissionata per altre due stagioni. La commedia romantica di formazione segue Charlie e Nick, che si incontrano al liceo e scoprono rapidamente che la loro improbabile amicizia sta sbocciando in una storia d’amore inaspettata. La seconda stagione vedrà ora la coppia riprendere i propri ruoli accanto a artisti del calibro di Stephen Fry, Olivia Colman e Yasmin Finney.

La sinossi fornita da Netflix per gli otto nuovi episodi in arrivo è la seguente: “Nick e Charlie affrontano la loro nuova relazione, Tara e Darcy si trovano di fronte a sfide impreviste e Tao ed Elle capiscono se possono essere più che semplici amici. Con gli esami all’orizzonte, una gita scolastica a Parigi e un ballo di fine anno da organizzare, il gruppo di amici avrà molto cui pensare mentre attraversa le prossime fasi della vita, dell’amore e dell’amicizia“. L’uscita su Netflix è fissata al 3 agosto.

Per rimanere aggiornato su tutte le ultime novità, i film in uscita e le curiosità sul mondo del cinema, ISCRIVITI alla nostra newsletter.

Heartstopper: in attesa della terza stagione, dove eravamo rimasti con Charlie e Nick?

Arriva su Netflix a partire dal 3 ottobre la terza stagione di Heartstopper, la serie culto basata sul fumetto di Alice Oseman.

Nell’ultima scena di Heartstopper 2, Nick (Kit Connor), che fa pubblicamente coming out come bisessuale durante il viaggio a Parigi dell’episodio 6, e Charlie (Joe Locke) condividono il loro momento più intimo.

Dopo un euforico ballo di fine anno e un after-party con i loro amici più cari, Nick chiede a Charlie del bullismo omofobico che ha subito prima della loro relazione. Dopo due stagioni in cui ha trattenuto molto più di quanto Nick si rendesse conto, Charlie rivela il forte dolore che il bullismo gli ha effettivamente causato. L’esperienza è stata così dannosa che Charlie ammette di essersi ferito, a volte. I ragazzi si abbracciano tra le lacrime e Charlie promette che condividerà con Nick questi momenti bui, in caso dovessero riproporsi.

La confessione di Charlie nel finale di Heartstopper 2

Heartstopper 2 recensione
Heartstopper stagione 2 – Credits Netflix

“È un momento davvero importante, esplosivo”, dice a Tudum la creatrice e produttrice esecutiva di Heartstopper, Alice Oseman. “Volevo che gli spettatori sentissero che non era arrivato dal nulla e che avevamo vissuto quel viaggio durante la stagione”.

Oseman ha lavorato molto per far sì che questa ultima evoluzione nella relazione tra Nick e Charlie sembrasse “faticosamente conquistata“. Nei fumetti Heartstopper di Oseman, la delicata conversazione arriva prima nella loro relazione, prima del viaggio a Parigi. “Ma abbiamo pensato che dovesse essere più avanti [nella serie], perché volevamo mostrare il viaggio di Charlie che lentamente sente di potersi aprire a Nick su questo aspetto davvero serio della sua esperienza”.

Durante la stagione, Nick inizia a sentire che “qualcosa” sta trattenendo Charlie. Ma i ragazzi trascorrono anche quel tempo legando e imparando di più l’uno dall’altro. Nell’ultima scena, Nick e Charlie hanno condiviso un “bellissimo montaggio” di ricordi post-ballo con i loro amici più cari. “Charlie è al sicuro. È nella camera da letto di Nick; è appena stato con tutti i suoi amici”, dice Oseman. “È davvero al massimo della sua pace in quel momento ed è allora che riesce a condividere quei sentimenti”.

La scena fa sentire Charlie e Nick così uniti che è come se si dicessero “Ti amo”. Nick viene interrotto dal ritorno a casa di sua madre Sarah (Olivia Colman); Charlie scrive un DM dichiarando il suo amore per Nick, ma la seconda stagione di Heartstopper si chiude, prima che possa premere invio. I fan ovviamente muoiono dalla voglia di scoprire cosa succederà alla coppia.

Tara e Darcy stanno bene?

Corrina Brown and Kizzy Edgell
Corrina Brown e Kizzy Edgell – Heartstopper stagione 2 – Teddy Cavendish/Netflix
Copyright
© 2022 Netflix, Inc.

Durante la seconda stagione di Heartstopper, Tara (Corinna Brown) inizia a rendersi conto di non sapere molto della sua amata fidanzata Darcy (Kizzy Edgell) come inizialmente pensava. La sua preoccupazione raggiunge il culmine nell’episodio 8, quando Darcy scompare la sera del ballo di fine anno. Darcy si materializza verso la fine della festa e in seguito spiega a Tara di aver dormito al parco a causa di una lite con sua madre.

Sebbene Tara una volta abbia detto a Darcy che si sentiva molto più a suo agio rispetto al suo far parte della comunità queer rispetto a lei, Darcy dice che la sua vita non è così semplice. Darcy non ha ancora fatto coming out con i suoi genitori e la discussione con sua madre riguardava il fatto di sembrare “lesbica” nel suo abito da ballo. Considerando la distanza tra ciò che Tara pensa di essere e la realtà della sua identità, Darsy aveva paura che la sua ragazza non potesse amarla veramente. Ma non è così. Le ragazze concludono la stagione scambiandosi appassionati “Ti amo“.

“Nei fumetti Tara e Darcy sono la coppia perfetta”, dice Oseman. “Con la serie, volevo davvero approfondire la loro relazione e vedere cosa sta succedendo, perché le cose non sono sempre perfette”.

Ma, come sottolinea la scrittrice, questo è Heartstopper: questi adolescenti alla fine hanno il loro lieto fine. “Avevano solo bisogno di intraprendere quel viaggio, imparare di più l’uno dell’altra, parlarsi e comunicare”, dice Oseman, che adora l’ultimo momento di Tara e Darcy nella seconda stagione. “È come molte scene che abbiamo avuto con Nick e Charlie, dove si tratta di essere onesti e condividere i propri sentimenti. È così che si cresce come coppia”.

Elle andrà alla Lambert?

Yasmin Finney è Elle
Yasmin Finney è Elle – Ash Self, Bel Priestley, Yasmin Finney – Copyright
© Netflix / See Saw

Elle (Yasmin Finney) e Tao (Will Gao) si mettono insieme finalmente nella seconda stagione di Heartstopper. Come ha detto la stessa Finney: “Elle e Tao sono semplicemente perfetti insieme. Sono così perfettamente imperfetti che è semplicemente una gioia guardarli.” Verso la fine, Tao chiede a Elle di essere la sua ragazza e lei accetta felicemente. “La storia d’amore tra Tao ed Elle è una parte importante di questa stagione e anche del Volume 3 [che ispira questa stagione]”, ha spiegato Oseman. “Ma ho potuto mostrarla nella serie in modo molto più dettagliato.”

Alla fine di questa storia d’amore da favola, arriva però una notizia: Elle viene accettata alla Lambert, una scuola d’arte con una fiorente comunità queer… che capita di essere molto più lontana da casa (e da Tao) di quanto non siano abituati. “È dura perché tu sei nel sistema accademico e ti ritrovi catapultato in questo mondo in cui devi scegliere il tuo percorso. Elle sa cosa vuole fare, ma a scapito di altre cose”, ha detto Finney. “Penso che sia sopraffatta”.

Al ballo di fine anno, Elle condivide la sua decisione finale: vuole andare a Lambert. Tao, apparentemente finalmente in pace con la sua relazione, accetta la notizia in modo rapido e semplice. Tuttavia, non vediamo Elle fare le valigie e dirigersi alla Lambert nella seconda stagione. Quindi ne sapremo sicuramente di più nella terza stagione di Heartstopper.

Cosa sta succedendo con il signor Farouk e il signor Ajayi?

Fisayo Akinade as Mr Ajayi, Nima Taleghani as Mr Farouk
Heartstopper 2 – Fisayo Akinade as Mr Ajayi, Nima Taleghani as Mr Farouk – Teddy Cavendish/Netflix
Copyright
© 2022 Netflix, Inc.

Verso la fine dell’episodio 6, Darcy vomita sul letto del signor Nathan Ajayi (Fisayo Akinade) a causa di un'”intossicazione alimentare” (o, almeno, questo è ciò che tutti diranno ai propri genitori). Questo problema porta a un momento molto romantico per l’insegnante preferito di Charlie e il signor Youssef Farouk (Nima Taleghani), che condividono una stanza d’albergo durante il viaggio a Parigi. Tra vino e sguardi significativi, Youssef invita Nathan a condividere il suo letto. Gli uomini si baciano e, si suggerisce, la serata prende una svolta inattesa.

Nel finale, Nathan convince Youssef ad unirsi a lui come accompagnatore al ballo di fine anno. Sebbene concordino sul fatto che la loro avventura in gita scolastica fosse rischiosa a livello professionale, c’è un lato positivo. “La prossima volta“, si dicono, ceneranno e berranno. Il futuro è ufficialmente spalancato, e luminoso, per questi due: ci sarà una prossima volta!

Cosa significa la rivelazione di Isaac?

Tobie Donovan Heartstopper_S02
Tobie Donovan e Joe Locke – Netflix / Samuel Dore
Copyright
Netflix

All’introverso del gruppo, Isaac (Tobie Donovan), viene assegnato un potenziale interesse amoroso nella seconda stagione. Il compagno di studi di Truham James (Bradley Riches) corteggia Isaac per tutta la stagione e si baciano a Parigi. Ma nell’episodio 7, Isaac deve dire la verità a James: non è interessato e non riesce nemmeno a immaginare cosa si provi ad avere una cotta per qualcuno.

James dice a Isaac che probabilmente non ha ancora “trovato la persona giusta“. Ma più avanti nell’episodio, Isaac si rende conto che potrebbe non essere vero. Alla mostra d’arte della Lambert, trova un’installazione che celebra l’asessualità e le persone aromantiche. Isaac è emozionato. Si tratta di un momento importante per il personaggio. Poi, nel finale, Isaac viene visto leggere Summer Bird Blue di Akemi Dawn Bowman, un romanzo in cui la protagonista esplora lo spettro asessuale, e prende Ace di Angela Chen, un libro di saggistica sull’asessualità, nella biblioteca di Truham.

“Isaac intraprende questo viaggio esplorando la propria sessualità e dove si colloca nello spettro dell’identità queer. Sta facendo i conti con la sua asessualità”, ha dichiarato Tobie Donovan.

Sebbene l’opera d’arte della Lambert sia fondamentale per il viaggio di Isaac, Donovan ha notato che il suo personaggio ha avuto molti altri momenti importanti in precedenza. “Ci sono anche un sacco di piccoli momenti in cui sta osservando altre persone che si baciano a una festa, o osservando i suoi amici che si tengono per mano”, ha detto. “E quei piccoli momenti sono stati altrettanto importanti nella scoperta e nel ritrovamento di se stesso”.

Ben se n’è davvero andato?

Sebastian Croft
Sebastian Croft as Ben Hope in Heartstopper – Samuel Dore/Netflix
Copyright
© 2022 Netflix, Inc.

Sì, se n’è andato. Nell’episodio 7, Ben (Sebastian Croft) si presenta alla mostra d’arte della Lambert per scusarsi con Charlie e rivelare che sta lasciando la Truham. Come Oseman ha confermato a Tudum, la scena sarà l’ultima di Ben in Heartstopper.

Charlie premerà “invio” su quel messaggio?

“Non voglio rovinare [niente]. Non posso”, dichiara Alice Oseman. Lo scopriremo dal 3 ottobre su Netflix.

Heartstopper Stagione 3: il trailer della serie Netflix!

0
Heartstopper Stagione 3: il trailer della serie Netflix!

Heartstopper, la serie Netflix con il più alto tasso di zucchero (e non ci dispiace affatto) arriva alla terza stagione e si presenta con un nuovo trailer, diffuso dallo streamer in occasione della Geeked Week. Charlie e Nick sono pronti a portare le cose al livello successivo. Mentre si avvicinano in ogni modo, affrontano la sfida più grande della loro relazione.

Di cosa parla Heartstopper?

Prodotta fuori dal Regno Unito, la prima stagione dello show è stata un successo travolgente per Netflix ed è già stata commissionata per altre due stagioni. La commedia romantica di formazione segue Charlie e Nick, che si incontrano al liceo e scoprono rapidamente che la loro improbabile amicizia sta sbocciando in una storia d’amore inaspettata.

Dopo il successo delle prime due, la terza stagione vedrà ora la coppia riprendere i propri ruoli accanto a artisti del calibro di Stephen Fry, Olivia Colman e Yasmin Finney. La serie segue la storia d’amore, crescita e scoperta di Charlie (Joe Locke) e Nick (Kit Connor).

Heartstopper 4 si farà? A rispondere è la creatrice che svela i primi per i prossimi episodi

0

Il futuro della quarta stagione di Heartstopper viene chiarito dalla creatrice Alice Oseman, che offre una finestra sui piani dello show. Nell’ultima puntata della serie adolescenziale di Netflix, la storia prende una piega più adulta. Charlie (Joe Locke) affronta il suo disturbo alimentare e il suo fidanzato Nick (Kit Connor) si rende conto di non poter aiutare Charlie da solo. Altri personaggi hanno i loro ostacoli relazionali nella nuova stagione di otto episodi, anche se tutti guardano all’università, con un rinnovo per Heartstopper 4 ancora non annunciato.

In un’intervista a TheWrap, la Oseman ha dichiarato di essere ancora al lavoro sul sesto volume del fumetto da cui è tratto Heartstopper . La Oseman ha aggiunto che la quarta stagione non è ancora stata confermata, anche se ha lasciato intendere che sarà l’ultima se verrà rinnovata. Leggete la dichiarazione di Oseman qui sotto:

Abbiamo il sesto volume dei fumetti, su cui sto lavorando al momento. Non sappiamo ancora se avremo una quarta stagione, ma teniamo le dita incrociate, solo per chiudere la storia e concludere le storyline di tutti.

Cosa significherebbe per lo show la quarta stagione di Heartstopper

Non è la prima volta che Oseman accenna all’imminente fine di Heartstopper. Prima del debutto della terza stagione, nel profilo di Variety su Locke, il creatore ha confermato che il quarto episodio dell’adattamento sarebbe stato l’ultimo. La terza stagione diHeartstopper ha debuttato solo il 3 ottobre, il che significa che è ancora troppo presto per tracciare gli ascolti della serie. Ma se Heartstopper 4 sarà l’ultima, è più probabile che Netflix confermi il rinnovo e permetta alla serie di uscire di scena alle sue condizioni.

Il finale della terza stagione di Heartstopper lascia Charlie e Nick in una buona posizione, ma c’è spazio per le turbolenze future, considerando che Nick sta pensando di trasferirsi all’università. Un rinnovo chiuderebbe un cerchio, almeno nel senso di allontanare i personaggi dall’ambientazione liceale e farli entrare nel prossimo capitolo della loro vita di giovani adulti.

Heartstopper 3: recensione della serie con Kit Connor e Joe Locke

0

Tornano i cuori palpitanti di Heartstopper per una terza stagione disponibile dal 3 ottobre su Netflix. La serie, ideata e scritta da Alice Oseman, autrice anche dei fumetti su cui è basata, racconta la storia d’amore tenera e dolcissima tra Nick e Charlie (Kit Connor e Joe Locke) e ogni stagione si concentra su un pezzetto di strada che i due compiono insieme per arrivare alla piena consapevolezza di se stessi e della loro storia d’amore.

Nella terza stagione, Heartstopper diventa grande, perché non ha più paura di confrontarsi con temi più adulti e oscuri e anche perché crescono i nostri protagonisti.

La trama di Heartstopper 3

Heartstopper 3 serie Netflix 2024
Kit Connor, Corrina Brown, Rhea Norwood, Yasmin Finney – Samuel Dore/Netflix
Copyright
© 2023 Netflix, Inc.

Charlie vorrebbe dire a Nick che lo ama. Ma anche Nick ha anche qualcosa di importante da dire a Charlie. Mentre le vacanze estive finiscono e i mesi scorrono veloci, gli amici iniziano a rendersi conto che l’anno scolastico porterà con sé sia ​​gioie che sfide. Mentre imparano di più l’uno sull’altro e sulle loro relazioni, pianificano eventi sociali e feste e iniziano a pensare alle scelte universitarie, tutti devono imparare a contare su coloro che amano quando la vita non va come previsto e devono iniziare a capire come sarà la vita dopo il liceo. Devono cominciare a pensare che il gruppo si dividerà una volta finita la scuola.

Heartstopper 3 matura senza modificare la sua essenza

La terza stagione della serie di Alice Oseman cresce con i suoi protagonisti e in maniera molto organica propone temi più maturi, che riesce comunque a trattare con la consueta delicatezza, la cifra stilistica e tonale che caratterizza lo show. Dal sesso alla transfobia, fino ai disturbi alimentari e alla (ancora una volta e sempre più nel dettaglio) rappresentazione dell’intero spettro della sessualità in tutte le sue possibilità, Heartstopper 3 si fa portavoce di una gioventù che è pronta ad accogliere le diversità, le particolarità, che fa squadra e offre sostegno in ogni circostanza. La forza di Charlie e Nick come coppia è il loro gruppo di amici, e lo stesso possono dire gli altri.

La piccola comunità di protagonisti si spalleggia, si confida, come era successo già agli adolescenti di Skam, ma lo fa in un mondo in cui ogni partecipante al confronto è aperto e accogliente, ha voglia di confrontarsi. Non c’è difficoltà che in Heartstopper non possa essere affrontata con il dialogo diretto fra le parti, sempre con toni pacati e amorevoli, sempre per il bene dell’altro.

Heartstopper 3 foto di gruppo
Il cast di Heartstopper 3 – Samuel Dore/Netflix
Copyright
© 2023 Netflix, Inc.

Un manuale di istruzioni per un mondo possibile?

È chiaro che questo modo di agire non è applicabile al mondo reale, forse per questo la serie ha così tanto successo e una presa così salda sul suo pubblico, è una comfort series, offre prospettive e dinamiche impossibili applicate a problemi e questioni molto serie che vengono affrontare sempre con calma e apertura. Probabilmente potrebbe addirittura essere involontariamente didattica e suggerire come affrontare alcune difficoltà che si presentano lungo il cammino di un adolescente.

Heartstopper mostra in modo virtuoso cosa significa avere una relazione pura e onesta, non solo di amore, ma di complicità, comprensione e sostegno. Che sia il sesso, vissuto comunque come un’esperienza totalizzante (anche se non esplicitamente come in Sex Education), che sia la scoperta di sé (l’asessualità fa capolino tra le varie sfaccettature delle identità che vengono rappresentate), o ancora i problemi di salute mentale (la serie si affaccia al mondo dei disturbi alimentari e della dismorfia), Heartstopper offre una prospettiva, positiva, costruttiva, edulcorata e romantica, sul modo di affrontare la questione. Le piccole animazioni che sottolineano gli stati d’animo dei protagonisti ripropongono l’estetica del fumetto e contribuiscono a caricare le immagini di una dimensione emotiva ulteriore.

Heartstopper 3 Yasmin Finney e Will Gao
Yasmin Finney e Will Gao sono Elle e Tao in Heartstopper 3 – Samuel Dore/Netflix
Copyright
© 2023 Netflix, Inc.

Le guest star di Heartstopper 3

Messo da parte lo splendido personaggio di Olivia Colman, interprete della mamma di Nick, che non ha potuto prendere parte alle riprese della terza stagione, Heartstopper ha cercato di rimediare con tre guest molto speciali. Il primo è Jonathan Bailey, nei panni di uno scrittore molto seguito da Charlie, il secondo è Eddie Marsan che con il volto tenero e gli occhi sorridenti interpreta il terapeuta di Charlie, e infine Hayley Atwell, nei panni della zia di Nick, che insegna al nipote che si può stare vicino a chi si ama anche quando non si possono risolvere i suoi problemi.

Questa stagione di Heartstopper traghetta i giovani protagonisti verso l’età adulta, e stando al ritmo della narrazione è probabile che un quarto ciclo, anche se non ancora confermato, possa chiudere l’arco delle storie per tutti i personaggi i quali, già adesso, sembrano prossimi a una conclusione felice e compiuta, anche se non facile, della loro adolescenza.

Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke
Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke sono Nick e Charlie – Samuel Dore/Netflix
Copyright
© 2023 Netflix, Inc.

Heartstopper 3: Charlie lotta per esprimere i suoi sentimenti nella nuova clip

0

In vista del suo debutto sullo streamer, Netflix ha regalato ai fan un’eccitante sorpresa: la terza stagione di Heartstopper è infatti a pochi giorni di distanza. È stato pubblicato un nuovo sneak peek dello show, con i primi minuti dell’imminente primo episodio. Lo sneak peek mostra in anteprima la lotta di Charlie (Joe Locke), che sta cercando di capire come dichiarare il suo amore al fidanzato Nick (Kit Connor).

In quello che probabilmente si svolgerà pochi giorni dopo il finale della seconda stagione, l’anteprima inizia con Charlie che si esercita su come dichiarare il suo amore al suo ragazzo. Tuttavia, si sente in ansia perché non vuole che Nick glielo dica per obbligo. Sua sorella, Tori (Jenny Walser), cerca di convincere il fratello a dirglielo comunque, perché crede che Nick provi la stessa cosa. L’anteprima si conclude quando Nick arriva a casa Spring per prendere Charlie, con un piccolo scarabocchio magico Heartstopper che appare dalla parte di Charlie.

La creatrice dello show, Alice Oseman, ha parlato dell’aggiunta di Tori durante le prime scene del primo episodio della terza stagione, spiegando che il personaggio della Walser avrà un ruolo chiave nella prossima puntata di Heartstopper. La Oseman ha anticipato che Tori avrà un ruolo più importante nella prossima stagione, soprattutto quando sosterrà Charlie per quanto riguarda la sua salute mentale.

La terza stagione di Heartstopper esplorerà temi molto più oscuri

La terza stagione diHeartstopper sarà caratterizzata da otto nuovi episodi che continueranno la storia d’amore di Nick e Charlie. Tuttavia, a differenza delle stagioni precedenti, ci sarà un cambiamento di tono, poiché lo show affronterà temi più maturi. In una dichiarazione rilasciata tramite un articolo di Netflix Tudum, la Oseman ha condiviso la sua eccitazione nel vedere questi personaggi maturare e crescere, il che significa che affronteranno alcuni argomenti pesanti. Alcuni di questi sono di speranza, come l’università e le loro ambizioni future, ma altri si addentrano in argomenti come la salute mentale e il sesso.

L’ultimo trailer della terza stagione ha mostrato molti momenti di vulnerabilità che i nostri personaggi dovranno affrontare, tra cui le varie lotte che ogni coppia dovrà affrontare nell’intimità e il dolce promemoria che tutti sono lì per l’altro quando ne hanno più bisogno. Il cast della terza stagione vedrà il ritorno del cast principale dello show, oltre a una manciata di nuovi talenti che si uniranno alla formazione, tra cui Jonathan Bailey di Bridgerton, Hayley Atwell di Capitan America e Eddie Marsan di Deadpool 2. La terza stagione di Heartstopper arriverà su Netflix il 3 ottobre 2024. Nel frattempo, è possibile vedere in streaming tutti gli episodi delle stagioni 1 e 2 sulla piattaforma di streaming.

Heartstopper 3, la spiegazione del finale; Nick potrebbe andare all’università

Il dramma di successo Heartstopper di Netflix è finalmente tornato per una terza stagione, con otto episodi salutari disponibili per i fan. Basata sull’omonima graphic novel di Alice Oseman, la serie vede il protagonista Charlie (Joe Locke) affrontare gli alti e bassi delle amicizie, della salute mentale e delle storie d’amore durante l’adolescenza, con un’attenzione particolare alla storia d’amore nascente di Charlie con Nick (Kit Connor).

L’ultima stagione dello show sulla maturità segue Charlie, che ora ha una relazione consolidata con Nick, mentre cerca di capire come dire “ti amo” al suo ragazzo. I due si scambiano le parole in una dolce scena all’inizio della serie.

Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke
Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke sono Nick e Charlie – Samuel Dore/Netflix
Copyright
© 2023 Netflix, Inc.

Ma il primo “ti amo” non è il conflitto più grande di questa stagione. Nel corso degli otto episodi, Charlie affronta il suo disturbo alimentare, mentre il resto del suo gruppo di amici, Tara (Corinna Brown), Darcy (Kizzy Edgell), Isaac (Tobie Donovan), Imogen (Rhea Norwood), Tao (William Gao) ed Elle (Yasmin Finney), si trovano ad affrontare varie difficoltà adolescenziali.

Nel finale di stagione, però, tutti pensano alla scuola, mentre Nick e le ragazze fanno un viaggio in macchina per visitare le università. I fan si chiedono se rimarrà vicino a Charlie, che frequenta ancora il sesto anno, o se si trasferirà. L’episodio, intitolato “Apart”, inizia con una scena intima della coppia innamorata a letto. Charlie apre il portatile di Nick e scopre che lui stava guardando il sito web dell’Università di Leeds.

“Alcune di queste [università] sono davvero lontane”, osserva Charlie. Nick risponde subito: “Ma le mie scelte principali sono locali. Ero un po’ preoccupato di stare lontano da te”.
Charlie si rassicura e scherza dicendo che aiuterà Nick a studiare in modo da ottenere i voti per le sue scelte migliori. Mentre Nick e le ragazze (Tara, Elle e Imogen) intraprendono il loro viaggio, diventa chiaro che a Nick non piacciono le università vicine a casa.

Dopo aver visitato la vicina Università del Kent, le ragazze mettono in discussione le sue scelte universitarie. Ognuna di loro dice di volersi trasferire lontano da Truham, ma Nick spiega che vuole studiare nelle vicinanze per il bene di Charlie e di sua madre. Imogen chiede quindi: “E quando Charlie andrà all’università l’anno prossimo?”. Ed Elle ribatte: “Sì, se se ne va, sarete ancora separati”. Il che lascia Nick incerto sulle sue scelte.

Una volta arrivati all’Università di Oxford, la scuola scelta da Tara, Imogen e Nick condividono la stanza del dormitorio e hanno una conversazione a cuore aperto sulle relazioni passate. Lei confessa di aver sentito “la pressione di avere un fidanzato” e dice “non credo che mi sia mai piaciuto un ragazzo”.

Nonostante sia stata designata per frequentare la migliore università, Tara ammette di odiare Oxford. Nel frattempo, a casa, il gruppo si unisce durante le prove della band di Sahar e Charlie sta facendo i conti con l’importanza delle relazioni platoniche. Durante la sua seduta di terapia, confessa: “Anche se amo Nick, ho bisogno di altre persone”.
Per concludere il loro viaggio, gli universitari visitano l’Università di Leed, con la quale Nick entra subito in sintonia: ha un grande campo da rugby e una squadra accogliente. Nick ama la scuola, ma è preoccupato per la distanza da casa, che è di circa quattro ore di guida.

Dopo un viaggio di successo, Nick e le ragazze tornano alla fiera dove si esibiranno Charlie e Sahar. Tuttavia, rimangono bloccati nel traffico e arrivano poco prima della fine dello spettacolo. Il gruppo trascorre il resto del finale godendosi la fiera.

Elle inizia una conversazione con Tao, spiegandogli il suo progetto di frequentare una scuola d’arte a Berlino o a Parigi, e lui la appoggia. Nick ascolta la conversazione e sembra ispirato a essere sincero con Charlie sul fatto che potrebbe trasferirsi all’università.
La coppia torna poi a casa di Nick e trascorre un po’ di tempo insieme; la stagione si chiude con loro due a letto.

Cosa significa questo per Nick e Charlie?

Gli spettatori si chiedono se Nick farà il grande passo e si trasferirà a Leeds, lasciando indietro Charlie. Netflix non ha ancora confermato una quarta stagione per la serie, ma Oseman ha condiviso che una bozza del sesto volume dei libri, la puntata finale, è già stata scritta.

Oseman ha anche rivelato, in occasione dell’Edinburgh International Book Festival dell’agosto 2024, che la puntata finale vedrà Nick “passare attraverso un sacco di cose”.
Parlando a PinkNews, la scrittrice ha anticipato che: “Nick e Charlie [stanno] entrambi andando verso la fine del loro percorso scolastico, e Nick sta per partire e andare all’università. Quindi, la domanda è: come sarà il loro rapporto quando non saranno più a scuola insieme? Staranno bene?”.

Il creatore ha aggiunto: “Soprattutto se Nick andrà in un’università piuttosto lontana e non potranno vedersi tutti i giorni, sarà un cambiamento davvero importante nel loro rapporto”.
Se la serie verrà ripresa per una quarta serie, sembra che la coppia centrale dovrà superare qualche ostacolo. Soprattutto se Nick dirà di sì a Leeds. La terza stagione di Heartstopper è disponibile in streaming su Netflix.

Heartstopper 2: recensione della seconda stagione del teen drama Netflix

Heartstopper 2 è il teen drama di Netflix che, giunto alla seconda stagione, regala ancora emozioni e intrattenimento. Il dolce dramma sugli adolescenti queer ha riscosso davvero tanto successo dopo il lancio portando quindi la piattaforma alla realizzazione di una seconda stagione. Il risultato è ancora più intenso rispetto a quello della prima stagione dove l’argomento principale degli otto episodi che componevano la stagione era la prima fase dell’innamoramento tra Nick (Kit Connor) e Charlie (Joe Locke). Superato dunque il momento iniziale, la giovane coppia cerca di vivere la relazione alla luce del sole.

Non sempre le cose per Nick e Charlie si mettono bene, anzi. Heartstopper 2 cerca di dare uno sguardo casto sull’amore giovanile, incentrato più sull’inclusione e sulla diversità che su qualsiasi tentativo di eccedere in qualsiasi forma di eccesso. Ci sono dei momenti di forte tensione sessuale ma del tutto privo di mordente. La seconda stagione così come la prima esplora il mondo queer ma lo ponendo l’accento su un punto di vista diverso.

Heartstopper 2, la trama

Heartstopper 2

La prima stagione di Heartstopper è stata un successo. Adattata dai popolari romanzi per giovani adulti di Alice Oseman, ha saputo avvicinare anche gli adulti alle tematiche delle questioni di genere trattando il tema con dolcezza. Molti adulti LGBTQ+ si sono commossi di fronte al ritratto dell’adolescenza queer, descrivendolo come quello che avrebbero voluto vivere loro stessi. Per questo Heartstopper 2 si è caricata di grosse aspettative in parte rispondendo bene alle esigenze dei fan, altre invece perdendo attrattiva. Gran parte della prima stagione ha raccontato il tira e molla tra il popolare giocatore di rugby Nick (Kit Connor) e il nerd Charlie (Joe Locke), vittima di bullismo dopo che i suoi compagni di classe hanno scoperto che era gay.

Alla fine della prima stagione la giovane coppia inizia a frequentarsi regalando a Charlie la relazione che ha sempre sognato. È il periodo degli esami di fine anno ed entrambi i ragazzi sono distratti l’uno dall’altro. Proprio in questo contesto compaiono per la prima volta i genitori, gli adulti, che nella prima stagione erano stati assenti. Il punto di vista della famiglia si mescola a quello dei ragazzi e il risultato ovviamente porta dei conflitti. Nick può fare affidamento solo sulla madre (interpretata da Olivia Colman) e Charlie sembra aver raggiunto un accorto con entrambi i genitori. Il risultato è una cena di coppia dove le famiglie si riuniscono per la prima volta, Nick farà coming out al padre che lo ha sempre ignorato.

Inno alla diversità

Heartstopper 2 Tao ed Elle

Nonostante qualche momento imbarazzante e narrativamente possibile solo all’interno del piccolo schermo, Heartstopper 2 descrive la fluidità di una generazione che non si circoscrive in un genere, non mette paletti, non giudica e non vuole essere giudicata. Quei piccoli conflitti che si creano si risolvono abbastanza rapidamente dando ai protagonisti motivo di crescita e riflessione. Lo stessi taciturno Charlie che nella prima stagione avrebbe fatto prendere a Nick le sue difese a sua volta diventa colui che difende. Ma questa troppa morbidezza rende il racconto talvolta troppo idealizzato. Il coming out di Nick ha molti strati, a seconda di chi e quando decide di raccontarlo ma di fatto è un coming out accolto senza drammi da parte delle persone. Ma non tutti i coming out o presunti tali sono così fiabeschi.

Heartstopper 2 però non si concentra solo sulla risoluzione della storia d’amore centrale ma allarga il suo cast che diventa corale. La trama concede spazio a più protagonisti permettendo loro di sviluppare nuovi legami. Elle e Tao capiscono di essere molto più che amici e valutano questa ipotesi, anche se la distanza potrebbe dividersi. Isaac, sempre con il naso sui libri, ha una toccante scoperta di sé. Tara e Darcy imparano a conoscere meglio i limiti della loro relazione e, da migliore amiche a fidanzate, capiscono che in realtà ci sono altri aspetti che l’amicizia non comprende. Da questo punto di vista, la prossima stagione potrebbe concentrarsi sul coming out di Darcy alla sua famiglia che da quel poco che abbiamo visto in Heartstopper 2 è molto tradizionalista.

Charlie

Heartstopper 2 Nick e Charlie

Il personaggio di Joe Locke dimostra ancora una volta prova di grande maturità. L’ultimo confronto con Ben non lo lascia indifferente, e anche Nick inizia a rendersi conto che qualcosa con va. Il continuo minimizzare su tutti gli atteggiamenti aggressivi degli altri, pone un campanello di allarme al rugbista. Anche se sembra affrontare tutto con una grinta e una consapevolezza diversa, ci sono ancora dei demoni da sconfiggere per Charlie. I numerosi riferimenti al cibo pongono anche la base per un tema che potrebbe essere affrontato nella prossima stagione, quello dei disturbi alimentari. Una conseguenza di un forte trauma che lo stesso Charlie ha finalmente raccontato a Nick nella riservatezza del loro rifugio.

Heartstopper abbraccia davvero un pubblico di teenager vasto ma cerca di parlare a tutti in modo dolce, talvolta sdolcinato. Basandosi su dei romanzi la trama potrebbe continuare per altre stagioni, aggiungendo altri elementi di crescita e formazione per tematiche davvero così delicate. La storia di Nick e Charlie seppur romanzata mette in evidenza quello che di buono può arrivare quando decidi di essere semplicemente te stesso, fregartene degli altri, e mettere a tacere i bulli.

Heartbreak high: recensione della nuova serie Netflix

Heartbreak high: recensione della nuova serie Netflix

Approdato sulla piattaforma streaming il 14 settembre, Heartbreak high è una nuova serie australiana, ideata da Hannah Carroll Chapman; si tratta di un reboot della omonima serie andata in onda dal 1994 al 1996 sul canale australiano Network ten, e poi dal 1997 al 1999 su ABC, per un totale di ben sette stagioni. La sua serie gemella del 2022 è al momento formata da una sola stagione di otto episodi, da circa 50 minuti l’uno. Nel cast ritroviamo figure nuove ed emergenti, come l’attrice Ayesha Madon, Chloe Hayden e James Majoos. La serie è stata da subito accolta in maniera positiva dalla critica per le tematiche trattate.

Heartbreak high, dalla mappa degli incesti ai triangoli amorosi

La Hartley sembra essere un liceo come un altro, con gli stessi gruppi: le ragazze popolari, la squadra di basket con i ragazzi più affascinanti, gli invisibili. Con la scoperta della “mappa degli incesti” tutto cambia. Si tratta di una mappa disegnata da Harper (Asher Yasbincek) ed Amerie (Ayesha Madon), una coppia di amiche inseparabili. Questa  rappresenta tutte le relazioni amorosi ed eventuali rapporti sessuali avvenuti nella Hartley high. Tutti gli studenti presenti sulla mappa sono costretti dalla preside a seguire un corso di rieducazione alla sessualità. Amerie diventa l’esclusa, la ragazza più odiata. Senza un apparente motivo, viene respinta anche dalla sua miglior amica Harper, pur essendosi Amerie presa tutta la responsabilità della mappa. Le relazioni tra i ragazzi della Hartley si faranno sempre più confuse. Si creeranno nuove coppie come Quinni, una ragazza molto stravagante e autistica, e Sasha, una delle ragazze popolari della scuola. I pettegolezzi sulle esperienze negative e sulle tresche che dovevano rimanere segrete non tardano a correre per la Hartley. I rapporti tra gli studenti si incrineranno ulteriormente, specialmente tra Harper e Amerie.

Heartbreak high

Un teen drama con una venatura comica

Heartbreak high è una serie molto rilevante come serie per le tematiche che vengono trattate. Ci si riferisce a tutta una serie di problematiche che caratterizzano ancora la nostra società. In particolare, vengono presentati il tema del consenso e della violenza sessuale; delle discriminazioni perpetrate dagli agenti di polizia nei confronti delle persone di colore, in questo caso Malakai (Thomas Weatherall), discendente dai nativi australiani. A questo proposito, dopo l’episodio di violenza subito, Malakai verrà appoggiato da alcuni ragazzi per riscoprire le sue origini e superare al meglio l’accaduto. Centrale diventa anche l’elemento della violenza domestica, pur non essendo presente chiaramente nelle prime puntate.

Un fattore fortemente a favore di Heartbreak High è l’inclusività nella delineazione dei personaggi. Darren, ad esempio è non binario. Nel seguire le sue vicende, ci vengono presentate tutte le problematiche, ed a volte sofferenze, con cui una persona non binaria deve convivere nella sua vita. Partendo dai problemi con i genitori, i quali, pur cercando di aiutarlo ed appoggiarlo nelle sue scelte, non lo comprendono, ad essi si aggiungono anche tutte le varie battute degli altri ragazzi a scuola.

Un altro personaggio che incarna lo spirito di inclusività di questa serie è Quinni, ragazza affetta da un disturbo nello spettro dell’autismo. Pur non dimostrando all’esterno solamente una certa eccentricità nel trucco e nel comportamento, ci sono delle situazioni in cui questa sua differenza è più nota, fino a sembrare a persone come Sasha troppo ingombrante.

Pur affrontando tutte queste problematiche sociali, Heartbreak high non cade nei soliti cliché e, soprattutto, riesce a mantenere una certa vena di comicità che rende la serie semplice e piacevole da seguire.

Heartbreak High is the new Sex Education

Un critico più attento non tarderebbe a trovare una grande pecca in questa serie: la mancanza di originalità. Molte di queste tematiche trattate, infatti, sono già approdate e consolidate su Netflix con una ben più nota serie tv: si tratta di Sex Education. L’educazione alla sessualità, la presenza di personaggi LGBTQI+, la violenza sessuale sono gli elementi fulcro della serie britannica.

Ad ogni modo, pur non mantenendosi nella totale originalità, Heartbreak high ha ugualmente una sua rilevanza. Quando si tratta di problematiche così serie ed importanti anche per i giovani, le serie tv possono essere un abile strumento per trasmettere i giusti messaggi.

Riguardo invece alla “mappa degli incesti” ed alle liti scaturitesi, questo ricorda molto una scena di quello che potrebbe essere considerato il cult dei teen movie: sto parlando di Mean Girls. Verso la fine del film, infatti Regina George, interpretata da Rachel McAdams, diffonde tutta una serie di gossip creando liti e risse, mettendo in subbuglio la scuola proprio come fa la mappa alla Hartley.

Heart of the Sea: una balena contro Chris Hemsworth nella nuova immagine

0

Nuove immagini di Chris Hemsworth in Heart of the Sea ci arrivano da  USA Today, il nuovo film di Ron Howard che racconta gli eventi reali che hanno ispirato il romanzo “Moby Dick.

La sceneggiatura di In the heart of the sea, che è stata scritta da Charles Leavittè un adattamento dall’omonimo romanzo di Nathaniel Philbrick. In the heart of the sea segue il maldestinato viaggio della baleniera Essex, che è stata attaccata da un capodoglio nel 1820, lasciando il suo equipaggio bloccato in mare per ben novanta giorni.

Nel film Ben Whishaw interpreta il ruolo di Herman Melvilleche alla fine avrebbe raccontato la storia nel suo già citato libro “Moby Dick“. Tra gli altri membri del cast ci sono Benjamin WalkerCillian Murphy,Brendan GleesonTom HollandFrank Dillane Sam Keeley.
Le riprese sono cominciate nel settembre 2013 presso i Leavesden Studios di Londra. Sono state girate anche alcune scene in location reali nelle isole Canarie di La Gomera e Lanzarote.

In the heart of the sea uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 13 Marzo 2015, di seguito potete vedere le foto.

in-the-heart-of-the-sea-chris-hemsworth in-the-heart-of-the-sea-image in-the-heart-of-the-sea-ron-howard

Heart of the Sea: trama, cast e la vera storia dietro il film

Heart of the Sea: trama, cast e la vera storia dietro il film

Ci sono racconti leggendari, che fanno ormai parte della cultura e dell’immaginario mondiale. Uno di questi è senza dubbio quello dedicato alla balena nota come Moby Dick. Si tratta ancora una volta di uno scontro epico tra l’uomo e la grandezza della natura, qui rappresentata dal mastodontico cetaceo. Scritto da Herman Melville, Moby Dick è considerato uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale, reso ancor più avvincente dal suo essere ispirato ad una vicenda vera. Quella storia è stata infine raccontata al cinema dal regista premio Oscar Ron Howard con il film Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick (qui la recensione).

Ad aver raccontato la vicenda della baleniera Essex, che nel 1820 rimase coinvolta nello scontro con un’enorme balena, è stato Nathaniel Philbrick, con il romanzo del 2000 Nel cuore dell’oceano – La vera storia della baleniera Essex. A sottoporre ad Howard la sceneggiatura scritta da Charles Leavitt fu l’attore Chris Hemsworth, che aveva già lavorato con il regista per il biografico Rush. Rimasto affascinato dalla vicenda come anche dalla forza delle tematiche trattate, Howard acconsentì da subito a realizzare la pellicola. Questa prese così vita con un budget di 100 milioni di dollari, presentando un’attenta ricostruzione della vicenda e dei suoi aspetti più crudi.

Nonostante i suoi grandi effetti speciali e le intense interpretazioni, Heart of the Sea non ottenne il successo sperato, passando quasi in sordina. Si tratta però di un film da riscoprire, avvincente e ricco di grandi sentimenti. In questo si sfoggia tutto il fascino e il predominio che la natura non cessa di avere Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Heart of the Sea: la trama del film

La vicenda si apre nel 1850, quando un giovane Herman Melville si reca dall’anziano Thomas Nickerson per farsi raccontare nei minimi particolari il tragico naufragio della baleniera Essex, su cui Nickerson serviva come mozzo. Inizialmente riluttante a ricordare quel drammatico evento, l’uomo acconsente infine a dare inizio al suo racconto. Questo ha luogo trent’anni prima, nel 1820, quando il baleniere e navigatore Owen Chase si ritrova a fare da primo ufficiale all’inesperto George Pollard sulla baleniera Essex. Tra i due non corre però buon sangue, poiché sarebbe dovuto essere Chase a guidare la nave, affidata invece a Pollard poiché proveniente da buona famiglia.

Durante il viaggio, il capitano darà poi vita ad una serie di decisioni che non mancano di generare frustrazione tra l’equipaggio, evidenziando inoltre la propria incapacità a gestire la situazione. Avventurandosi in acque inesplorate, la Essex si ritrova ad imbattersi in un branco di capodogli. La loro caccia viene però interrotta dall’arrivo di un gigantesco esemplare di quella specie, che attacca violentemente la nave. Ritrovandosi impossibilitati a scappare, Chase e gli uomini della Essex non avranno altra scelta che fronteggiare il gigantesco cetaceo. La ciurma si ritrova così a lottare contro una vera e propria forza della natura, consapevoli di non avere speranze.

Heart of the Sea cast

Heart of the Sea: il cast del film

Ad interpretare Owen Chase, primo ufficiale della Essex, vi è l’attore Chris Hemsworth, meglio noto per essere l’interprete di Thor nel Marvel Cinematic Universe. L’attore, noto per il suo fisico imponente e ricco di muscoli, si è per questo film sottoposto ad una drastica dieta di non oltre 800 calorie al gioco. Documentando il proprio dimagrimento sui social, Hemsworth ha raggiunto una forma fisica spaventosa, ai limiti della denutrizione. Accanto a lui, nei panni del capitano George Pollard Jr. vi è invece l’attore Benjamin Walker, celebre per il film La leggenda del cacciatore di vampiri. Per questo ruolo erano stati considerati anche gli attori Benedict Cumberbatch, Tom Hiddleston e Henry Cavill. Cillian Murphy, invece, è Matthew Joy, secondo ufficiale.

Nei panni del giovane mozzo Thomas Nickerson vi è invece Tom Holland, qui ad uno dei suoi primi ruoli cinematografici prima di assumere i panni di Spider-Man. All’attore, all’epoca diciassettenne, non era consentito perdere peso, e così Holland dovette prima ingrassare e poi smaltire quel peso per poter apparire dimagrito. La ferrea dieta fu però per lui particolarmente ardua, spingendolo in un’occasione a rubare dei cornetti dal set per mangiarli di nascosto. Ad interpretare l’anziano Thomas Nickerson vi è invece Brendan Gleeson, mentre nei panni dello scrittore Herman Melville si ritrova l’attore Ben Whishaw, celebre come protagonista del biografico Bright Star.

Heart of the Sea: la vera storia dietro il film

Quello di Moby Dick è notoriamente un racconto ispirato ad una vicenda realmente avvenuta. Questa, come racconta il film, ha per protagonista la baleniera Essex e il primo ufficiale Owen Chase. A causa della scarsa pesca ottenuta durante una spedizione, il capitano George Pollard Jr. decise di spingersi al largo dell’Oceano Pacifico. Dopo mesi di perlustrazioni, il 16 novembre del 1820 la vedetta annunciò la presenza di capodogli. Fu proprio in quel momento che un gigantesco esemplare iniziò a colpire la nave, portandola infine ad affondare. La vera tragedia doveva però ancora avere inizio. Gli uomini sopravvissuti riuscirono ad approdare su di un piccolo atollo, oggi noto come l’isola di Henderson.

Con alcune scialuppe a disposizione, gli uomini decisero poi di rimettersi in viaggio, nella speranza di trovare del cibo. L’assenza di questo, però, spinse i marinai al cannibalismo, estraendo a sorte su chi di loro dovesse morire per diventare cibo per gli altri. Una pratica attuata con grande sofferenza e che avrebbe segnato psicologicamente il resto della loro vita. Dopo oltre 78 giorni dal naufragio, i sopravvissuti vennero ritrovati ridotti allo stremo a 650km dalle coste del Cile. Anni dopo Owen Chase riprese a navigare in mare, venendo però dichiarato malato di mente in vecchiaia. Il resto dell’equipaggio sopravvissuto, invece, non lasciò mai più la terra ferma.

Heart of the Sea: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere i sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Heart of the Sea è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di domenica 4 dicembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Heart of the Sea: nuove foto dal set del film di Ron Howard

0

Come ben sappiamo la produzione del nuovo dramma Heart Of The Sea, che dopo Rush vedrà ancora una volta insieme sul set Ron Howard e Chis Hemsworth, è partita il mese scorso.

Come è ormai usuale per tutte le maggiori produzioni cinematografiche Hollywoodiane, i primi aggiornamenti arrivano direttamente dai social network. Infatti è lo stesso regista a fornire le prime chicche proprio tramite Twitter, pubblicando le prime tre foto provenienti dal set della sua nuova creatura. Le immagini mostrano la troupe intenta ad effettuare alcune riprese all’interno di un enorme serbatoio pieno d’acqua dove gli attori devono vedersela con quella che pensiamo essere una tempesta in alto mare.  Le immagini sono quelle che vi proponiamo di seguito:

Il film è basato sulla storia vera di una escursione di caccia alle balene andata storta che ispirò Herman Melville a scrivere il suo famosissimo romanzo classico Moby Dick.

Heart of The Sea uscirà nelle sale cinematografiche nel 2014. Nel cast saranno presenti le stelle Chris Hemsworth, Cillian Murphy, Ben Whishaw, Brendan Gleeson, Paul Anderson, Benjamin Walker, Tom Holland, Charlotte Riley. Il film è diretto da Ron Howard.