Dopo un primo appuntamento di
presentazione, di rodaggio, True Detective 2×02
già punta in alto, facendo intrecciare le vite dei protagonisti e
sorprendendo con un colpo di scena finale da togliere il fiato.
L’episodio di True
Detective, dal titolo Night finds
you, sempre diretto da Justin Lin,
doppia le pittoresche panoramiche del primo episodio, regalandoci
una sensazione di immanenza su una storia che sembra elogiare il
guasto, il marcio del mondo, attraverso gli occhi di tre uomini (e
donna) di legge che, per diverse ragioni, sono sempre più attratti
dal crimine, da ciò che è sbagliato, morboso, velenoso.

La trama di True Detective 2×02
Velcoro (Colin
Farrell), Bezzerides (Rachel
McAdams) e Woodrugh (Taylor
Kitsch) vengono incaricati tutti e tre di condurre le
indagini sull’omicidio di Ben Caspar, che, a quanto apprendiamo, ha
dato davvero molto fastidio al delinquente (che tenta di ripulirsi)
Frank Semyon (Vince
Vaughn).
Tutti e tre però hanno un compito
preciso, tutti i personaggi sono incaricati di spiarsi
reciprocamente, tanto che, nel momento in cui sembra che tra di
loro si possa creare una connessione, nessuno, né lo spettatore né
il personaggio stesso, riconosce la menzogna dalla verità.
Un trama apparentemente esile, con
promesse di diventare più intricata e di stratificarsi molto,
accompagna i primissimi movimenti di questi loschi, per ragioni
diverse, personaggi, che si muovono lentamente, quas in sordina, in
un mondo putrescente di un’umanità corrotta e peccaminosa.
Plauso importante va a
Justin Lin, che riuscendo a mettere da parte il
suo stile a tutto gas, riesce ad asservirsi al racconto, offrendo
allo spettatore il mellifluo respiro di una città che muore.
Il nichilismo, la decadenza, la
sofferenza seppellita sotto strati e strati di odio, accompagnano i
nostri protagonisti, tutti ottimi interpreti, verso una sorte che
già da ora sembra ineluttabile. Manca il lucido cinismo del Rusty
della prima stagione, e probabilmente proprio per questo alla fine,
forse, non ci saranno speranze per la luce. Ma per ora guardiamo e
godiamo di buona televisione.