È uno dei film più attesi della estate
cinematografica americana e tra gli eventi di spicco della prossima
edizione del Comic-Con di San Diego. In uscita negli Stati Uniti il
23 agosto e da noi con Eagle Pictures il 28 agosto,
Shadowhunters Città di
Ossa è il primo episodio della saga fantasy di
successo per giovani adulti, edita in Italia da Mondadori e scritta
da Cassandra Clare. Intervistata dai fan durante le riprese sul
set, l’autrice ha dichiarato: “La prima volta che ho visto il
film sono rimasta strabiliata da quanto il film fosse stato reso
esattamente come me l’ero immaginato. Essendo una maniaca del
controllo, trovo difficile separarmi da una storia e lasciare che
qualcun altro subentri con la propria interpretazione della stessa,
ma tutto quello che ho visto mi ha proprio convinto. Penso che
Harald sia il regista ideale perché in realtà non è un regista
fantasy ma si è sempre concentrato sulle relazioni emotive tra i
personaggi e questo ha reso il fantasy realistico. ” Ecco
tutta l’intervista:
C’è un
personaggio, un costume di scena o una parte della scenografia che
ti ha fatto pensare “wow, è esattamente come me l’ero immaginato”
quando l’hai visto?
La prima volta che ho visto la
Città di Ossa ho pensato “wow, è esattamente come me l’ero
immaginata”. È…non voglio rivelare troppo a riguardo, ma è
veramente fantastica e incredibilmente dettagliata. Ogni piccola
parte del set è diversa e mi sembrava davvero fosse un luogo
reale.
L’ispirazione per la storia di
Shadowhunters – Città di Ossa è venuta da una tua visita da un
tatuatore. Hai dei tatuaggi? Sono ispirati ai tuoi romanzi?
In realtà non ho tatuaggi.
Purtroppo non sono mai stata in grado di decidermi su un
particolare tatuaggio, ma mi piacerebbe molto farne uno e sto
pensando di tatuarmi una delle Rune quando uscirà il film.
A che cosa si ispira il tuo
fantastico nome d’arte?
È il nome della sorella di Jane
Austen. Scriveva storie per sua sorella, è stata questa
l’ispirazione.
Quale valore aggiunto darà il
film alla storia per i lettori che già la conoscono e la
amano?
Penso che un film contribuisca
sempre a dare altre sfumature di significato a una storia, nello
stesso modo in cui lo fanno un adattamento teatrale o un pezzo
musicale ispirati a una storia. Un film è un interpretazione di un
libro, quindi penso che possa dare alle persone un’opportunità di
vedere un’altra interpretazione del libro.
Quali scene sei più curiosa di
vedere?
Credo che per quanto mi riguarda
sia un testa a testa tra il party di Magnus e la scena della serra
con Clary e Jace che tutti conosciamo e amiamo.
Hai mai dato un consiglio ad un attore riguardo al proprio
personaggio che l’ha sorpreso?
Non sono sicura di aver dato un
consiglio che ha realmente spiazzato uno degli attori, ma ho
sicuramente parlato con loro del fatto che dovevano sentirsi liberi
di interpretare i personaggi per come li vedevano senza
cercare di allinearsi a nessun’altra interpretazione specifica.
Sai, ogni fan ha la sua opinione riguardo a com’è ciascun
personaggio, ma volevo che gli attori si sentissero liberi di
interpretare i personaggi per come li vedevano in prima
persona.
Che cosa rende Harald Zwart il
regista ideale per questo film?
Penso che Harald sia il regista
ideale per questo film perché in realtà non è un regista fantasy,
non hai mai diretto film fantasy prima di questo. Ciò non vuol dire
che non gli piaccia il genere fantasy, ma ha affrontato il progetto
dal punto di vista di una persona che nei suoi lavori si è sempre
concentrata sulle relazioni emotive tra i personaggi. Per questo
motivo, anche in questo caso ha lavorato molto sui legami emotivi
tra i personaggi, i rapporti tra di loro. Trova che sia molto
importante sottolineare come ogni personaggio abbia un rapporto con
ciascuno degli altri e penso che questa sia la base per rendere un
fantasy realistico.
È difficile lasciare le redini
della tua storia ad uno sceneggiatore e lasciare che qualcun altro
trasponga le tue parole sul grande schermo?
In realtà sono una maniaca del
controllo, quindi è difficile separarsi da una storia e lasciare
che qualcun altro subentri con la sua interpretazione della stessa.
Lavorare con Constantin, tuttavia, è stato fantastico. Hanno
sicuramente discusso a lungo con me a riguardo, hanno preso in
considerazione la mia opinione e hanno riflettuto sui consigli che
ho dato. Alla fine, così come i miei lettori, non vedo l’ora di
vedere il prodotto finito e sono pronta ad essere sorpresa.
Quando Lily è stata scelta per
interpretare Clary, che consigli le hai dato per interpretare al
meglio la parte?
Quando Lily fu scelta per
interpretare Clary, rimasi sorpresa, perché non mi ero resa conto
che avrebbero scelto lei. Per questo motivo, credo di averle
consigliato di non sentire la pressione del fatto che ci fossero
molte persone legate fortemente a Clary che avrebbero voluto vedere
il personaggio interpretato in un certo modo. Le ho detto di non
prestare troppa attenzione al fatto che i fan volessero essere
sicuri del fatto che avesse i capelli della giusta tonalità di
rosso o gli occhi dell’esatta tonalità di verde, ma di cercare
invece di carpire quello che secondo lei costituiva l’essenza del
personaggio. Credevo molto nella sua abilità nel farlo e, da quello
che ho visto, ci è riuscita appieno.
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Vi ricordiamo che la pellicola
diretta Harald
Zwart da uscirà al cinema in Italia il 28 Agosto
2013 e vede protagonisti Jamie
Campbell Bower, Jared
Harris, Jonathan Rhys Meyers, Kevin
Durand, Kevin
Zegers, Lena Headey, Lily
Collins. Shadowhunters Città di
Ossa si basa su una sceneggiatura scritta
da Marlene King, Jessica Postigo ed come accennato è tratta
dal romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
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