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Red Land – Rosso Istria: la vera storia dietro al film

Red Land – Rosso Istria: la vera storia dietro al film

Il 10 febbraio ricorre il Giorno del ricordo, solennità civile nazionale italiana che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Si tratta di un’occasione per commemorare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Alla vicenda sono stati dedicati tanti racconti per la televisione e il cinema (come il recente La rosa dell’Istria), tra cui spicca quello proposto dal (controverso) film Red Land – Rosso Istria, diretto nel 2018 dal regista Maximiliano Hernando Bruno e incentrato sulla figura di Norma Cossetto.

La sceneggiatura, scritta da Bruno e Antonello Belluco si basa su un “diario” del cugino di Norma Cossetto, Giuseppe (1920-2017) scritto su pressione di sua figlia l’anno prima di morire quando aveva 96 anni. Pur volendo estendere ad un più ampio pubblico il ricordo della vicenda di Norma e del popolo istriano, il film è stato segnato da diverse polemiche. I partiti di destra lo hanno infatti indicato come un esempio di opera che ricorda il massacro delle foibe a dispetto di chi vorrebbe occultarlo, mentre esponenti politici di sinistra e storici lo hanno severamente giudicato come un’opera di propaganda storicamente poco accurata.

Si è dunque generato un ampio dibattito nei confronti di questo film e del modo in cui ripropone certi eventi e i loro protagonisti. In occasione della celebrazione di quest’anno, è tuttavia un film da non perdere e a partire dal quale formare una propria opinione in merito. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Red Land – Rosso Istria

È il settembre 1943, i giorni in cui scoppia il caos nelle zone d’Italia martoriate dalla guerra. Il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, riesce a far accettare un armistizio alle forze alleate e fugge da Roma insieme al re, lasciando l’Italia nel caos. L’esercito è privo di chiare indicazioni, mentre i civili dell’Istria, di Fiume, della Giulia e della Dalmazia devono affrontare un nuovo avversario: I partigiani di Tito, in costante avanzata e spinti dalla rabbia anti-italiana. In questo drammatico contesto storico emerge come figura chiave Norma Cossetto, giovane donna istriana, studentessa dell’Università di Padova, disposta a sacrificare la vita pur di difendere la propria gente.

Ad interpretare la giovane Norma Cossetto vi è l’attrice Selene Gandini, qui al suo debutto in un film per il cinema dopo aver partecipato a fiction come Un posto al sole, Centovetrine e Le tre rose di Eva. Accanto a lei, recitano gli attori Franco Nero nel ruolo del Professor Ambrosin, Geraldine Chaplin in quello di Giulia Visantrìn adulta e Sandra Ceccarelli in quello di Madre Visantrìn. L’attore Romeo Grebenšek è Mate, mentre Vincenzo Bocciarelli interpreta Mario Bellini. Completano il cast Eleonora Bolla come Adria Visantrìn e Alvaro Gradella come Generale Esposito.

Red Land - Rosso Istria cast

La vera storia dietro Red LandRosso Istria: chi era Norma Cossetto

Il film si concentra su di un preciso episodio della Seconda guerra mondiale, quello che si svolse in Istria dopo l’8 settembre 1943, ovvero subito dopo la firma da parte dell’Italia dell’armistizio separato con gli angloamericani. Successivamente all’arresto e alla deistituzione di Benito Mussolini, il 25 luglio di quell’anno, il 3 settembre viene firmato il noto armistizio di Cassibile, reso noto solo 5 giorni più tardi, che getta il Paese nel più completo caos. Il Regio Esercito, infatti, non sa a quel punto più chi è il nemico e chi l’alleato e ciò porta i soldati ad essere abbandonati a sé stessi nei vari teatri di guerra.

Le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate si trovano così ad affrontare un difficile rapporto con i partigiani jugoslavi, guidati da Josip Broz Tito, che avanzano in quelle terre combattendo contro i nazifascisti. In questo contesto, tra le tante personalità che oggi si ricordano, spicca quella di Norma Cossetto, studentessa della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova, a quel tempo al lavoro su una tesi di laurea intitolata Istria Rossa (il rosso del titolo è relativo alla terra ricca di bauxite. La sua vita, come anche quella della sua famiglia e della sua gente, iniziò a farsi complicata dopo l’8 settembre.

La famiglia di Norma iniziò infatti a ricevere minacce di vario genere finché il 26 settembre Norma venne convocata presso il comando partigiano che aveva sede nell’ex-caserma dei carabinieri di Visignano. Lì la studentessa venne invitata a entrare nel movimento partigiano, invito che Norma rifiutò categoricamente. L’indomani Norma Cossetto fu arrestata e condotta all’ex-caserma della Guardia di Finanza di Parenzo insieme ad altri parenti, conoscenti e amici. Qualche giorno più tardi Visinada fu occupata dai tedeschi, cosa che spinse i partigiani a effettuare un trasporto notturno dei detenuti presso la scuola di Antignana, adattata a carcere.

Nella notte tra il 4 e 5 ottobre tutti i prigionieri vennero poi condotti a forza fino a Villa Surani. Ancora vivi, vennero gettati in una foiba nelle vicinanze. Il 10 dicembre 1943, nel corso dell’Operazione Nubifragio, l’esercito tedesco occupò l’Istria. In quegli stessi giorni i vigili del fuoco di Pola, impegnati a recuperare corpi da una foiba profonda 136 metri, estrassero anche quello di Norma Cossetto, il cui cadavere si trovava in cima alla catasta di corpi lì gettati. Da quel momento Norma divenne uno dei simboli di resistenza contro l’oppressore e nel 2005 le venne conferita postuma la medaglia d’oro al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Il trailer di Red Land – Rosso Istria e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di sabato 10 febbraio alle ore 20:35 sul canale Rai 3. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Red Krokodil recensione del film di Domiziano Cristopharo

Red Krokodil recensione Usare la droga come una metafora dell’auto-distruzione umana; raccontare una lenta discesa verso gli inferi solo attraverso pochi pensieri e la mortificazione delle carni: una sfida enorme, sia per chi sta dietro alla macchina da presa, che per chi sta avanti, ma anche per lo spettatore stesso.

Questi sono gli elementi di base di Red Krokodil, nona pellicola diretta dall’italiano Domiziano Cristopharo, che usa la macchina da presa con un respiro internazionale e un occhio già rivolto ad altri mercati più proficui.

Red Krokodil posterLa trama ruota intorno a questo trip umano del protagonista, interpretato da Brock Madson, unico attore sulla scena, che vede lentamente allontanarsi sempre di più il miraggio della sua natura umana man mano che si dedica alla consumazione massiccia del Krokodil, una droga sintetica molto in voga in Russia. In questo costante stato sospeso tra veglia e sonno, realtà e allucinazione, riuscirà il protagonista a trovare la forza per uscire da questo lento, invalidante, malsano viaggio in caduta libera verso l’oblio?

Cristopharo, sapiente artigiano qui regista, sceneggiatore, make- up artist, direttore della fotografia, confeziona uno di quei rari film che trasmettono allo spettatore quella inquietudine sottile e latente, quell’ansia dell’orrore che si annida nel quotidiano, dove ogni respiro, movimento, passo, sembrano essere il preludio all’arrivo di qualcosa di più grande e più minaccioso.

Nel suo stile asciutto ed essenziale, sottolineato dalle musiche perfette composte da Alexander Cimini, Cristopharo ricorda il David Lynch di Eraserhead come quello di Strade Perdute e addirittura di Rabbits: le inquietudini del quotidiano, il nemico che si annida dentro di noi, gli elementi onirici tipici del processo paranoico, quella sensazione di malessere che accompagna lo spettatore per tutta la durata della pellicola e la necessaria- ma dolorosa- scelta di condividere questo percorso insieme a Bock Madson, nella realtà modello ed ex-tossicodipendente il cui contributo interpretativo impreziosisce ulteriormente questo film sospeso tra l’inquietante onirismo di Lynch e le terribili visioni ambigue e disturbanti del Cronenberg.

Red Krokodil va oltre l’intento morale e didattico di mostrare quali sono le terribili conseguenze di chi fa uso di droghe: il Krokodil è un elemento in più per mostrare questo processo di distruzione e disumanizzazione di un uomo che, apparentemente, non ha nessun elemento nel suo passato più recente che lo possono aver spinto a fare abuso di sostanze stupefacenti; la regia di Cristopharo mostra l’inferno sulla terra, ergo il purgatorio ideale che compone la sua trilogia a breve arricchita dall’uscita di Doll Syndrome, dove ogni speranza di cambiamento viene spazzata via dal pessimismo cosmico- e cinico- che pervade gli 82 minuti di Red Krokodil.

Red Krokodil la conferenza stampa

Red_KrokodilLa conferenza stampa per presentare il film Red Krokodil si è tenuta nella cornice della Casa Del Cinema, ed erano presenti il regista Domiziano Cristopharo e gli organizzatori della distribuzione indipendente. Il film è stato interamente filmato in HD, purtroppo però la sala non era attrezzata quindi non si poteva godere fino in fondo la splendida fotografia sgranata e sovraesposta curata dal regista stesso, che è anche scenografo, produttore e make-up artist  del film. L’opera è stata distribuita in 40/50 copie in tutta Italia tra circuito indipendente e tradizionale.

La prima domanda riguarda il titolo: a cosa si riferisce il coccodrillo rosso del titolo?

La Krokodil è una nuova droga sintetica proveniente dalla Russia, una nuova temibile minaccia che distrugge, letteralmente, chi la assume: una delle conseguenze dirette è, infatti, la necrosi della pelle e la successiva “decomposizione”, fino ad arrivare addirittura all’amputazione degli arti. Ma Red Krokodil è un riferimento anche ad altro: in un primo momento il film doveva essere in b/n, poi però si è deciso di virare per una assenza di colore…pur utilizzando una pellicola a colori. Nel progetto iniziale il peluche di un coccodrillo (che, per il protagonista, è l’unico ricordo che lo lega alla sua infanzia e gli ricorda di essere un uomo) doveva essere rosso o verde perché in entrambi i casi in b/n non si sarebbe notata la differenza. Il rosso del titolo è pure un riferimento alla Russia che fa da sfondo alla vicenda e da dove proviene questa orribile calamità chimica.

Per Cristopharo si tratta del suo nono film (tra i quali i pluripremiati House of Flesh Mannequins e The Museum of Wonders, presto in dvd) ed è lontano dalla tecnica registica degli altri film, più inclini alla ricerca di uno stile barocco, con una grande attenzione alla forma. Qui, invece, cambia rotta: l’essenzialità domina la scena, perché quello che ci mostra attraverso la “crudeltà” delle immagini e la loro sintesi estrema è il purgatorio- in una sua ideale trilogia dantesca- mentre il prossimo lavoro, del quale è stata presentata in anteprima una clip, Doll Syndrome  è l’inferno… ovvero- citando Sartre- serve a dimostrare come noi siamo l’inferno per gli altri, e di conseguenza per noi stessi e per ognuno di noi.

A livello visivo non si può comunque parlare di impoverimento visivo ma di essenzialità, della ricerca degli elementi necessari ai fini diegetici, di una messinscena trattenuta.

Red KrokodilPer raccontare una storia del genere, in fondo non c’era bisogno di tanti orpelli.

Il film è una metafora: il Krokodil e i suoi effetti devastanti sulla pelle servono per raccontare la storia- intrisa di pessimismo cosmico, finale apocalittico incluso- di un marcire interiore, una lenta decomposizione dell’anima, un viaggio psichedelico sospeso tra realtà e allucinazione verso l’inesorabile distruzione.

Poi Cristopharo tesse le lodi del protagonista Brock Madson, modello e life coach americano, ex- tossico dipendente. Una scelta coraggiosa quella di entrambi, nel lanciarsi insieme in questo progetto girato in soli dieci giorni all’interno della casa del regista, riducendo al minimo le spese extra: i due hanno ripercorso anche un doloroso percorso personale, un passato che Madson ha vissuto sulla sua pelle ma che ha sicuramente arricchito l’esperienza del regista e ha dato tanto al film, non solo in termini di scene aggiunte e dettagli particolari, ma anche per il realismo crudo con il quale è trattata la storia del protagonista che non parla mai (tranne una battuta finale), relegando i pensieri, le riflessioni e i ricordi alla sua voce narrante che fa da leitmotiv durante l’intero film.

La pellicola è stata girata in Italia (interni) e negli Stati Uniti (gli esterni), pur essendo ambientata in Russia: realmente vediamo solo alcuni master shot iniziali di una città russa che è una delle più inquinate del mondo e i totali sul finale che immortalano l’inquietante sagoma post- atomica di Chernobyl, il cui tragico disastro viene evocato anche nel corso del film. La lingua utilizzata è l’inglese, perché ciò permette sicuramente un vantaggio distributivo non indifferente, che altrimenti andrebbe a penalizzare la pellicola impedendole di girare soprattutto all’estero, anche grazie alle vetrine promettenti dei festival internazionali (tipo il Festival di Nizza o il Courmayeur Noir Film Festival).

La sceneggiatura è del giovanissimo Francesco Scardone che, a soli 20 anni, ha scritto questo racconto inedito dal quale poi è stata ricavata la sceneggiatura del film, che ha preso corpo grazie all’esperienza umana, dolorosa, di Madson. Red Krokodil, oltre ad essere una grande metafora, è disseminata comunque di numerose citazioni al suo interno: dai segni mistici, tra apparizioni, auto flagellazioni, bibbie, icone russe di San Nicola, riferimenti al Cristo morto del Mantegna, mani di Fatima, occhi indagatori di Dio per poi passare attraverso Pasolini e infine quadri di Fussli che mostrano la forza dirompente, inquietante e pericolosa dell’incubo che turba le notti umane confondendo realtà e sogno in un continuo stato di vigile allucinazione.

Red Joan: trama, cast e la vera storia dietro il film

Red Joan: trama, cast e la vera storia dietro il film

Le storie di spionaggio sono spesso e volentieri tra le più avvincenti proposte dal cinema. Tra intrighi, tradimenti, cospirazioni e operazioni quantomai delicate, queste affascinano da sempre gli spettatori di ogni dove, a maggior ragione quando ciò che si vede è tratto da storie vere. Film come Il ponte delle spie o Argo sono solo due esempi recenti di questo filone. Tra questi si colloca anche Red Joan, titolo del 2018 diretto da Trevor Nunn. Si tratta di un’opera a suo modo anche insolita, che si concentra sul raccontare la storia di un’anziana che viene scoperta come una delle maggiori spie di sempre.

Il film si basa sul romanzo omonimo di Jennie Rooney, la quale è stata ispirata nella scrittura dalla vita di Melita Norwood. Questa è divenuta nota negli anni Novanta per aver fornito all’Unione Sovietica i segreti di stato relativi allo sviluppo di armi atomiche grazie al suo lavoro presso la British Non-Ferrous Metals Research Association. La Norwood ha però affermato di non aver voluto nessun beneficio personale per la sua attività di spia. Il suo desiderio era unicamente quello di consentire alla Russia di tenersi al passo con gli altri paesi in questo tipo di sperimentazioni, nel tentativo di evitare così conflitti più feroci.

Descritta come una delle spie donne più importanti di sempre, questa è così divenuta ulteriormente popolare grazie al film Red Joan, dove è stata interpretata da una celebre attrice premio Oscar. Un film dunque irresistibile per gli amanti del genere, che potranno qui ritrovare anche diversi elementi inediti e di fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Red Joan: la trama del film

Protagonista del film è Joan Stanley, un’anziana e innocua casalinga, la quale non fa altro che condurre una tranquilla e umile vita, come qualunque altra persona della sua età. Joan, tuttavia, è tutt’altro che una normale vecchietta e ciò viene reso evidente nel momento in cui si ritrova ad essere arrestata con l’accusa di spionaggio. I servizi segreti, infatti, scoprono che la donna ha fornito importanti informazioni alla Russia comunista tra la fine degli anni Trenta e l’inizio dei Quaranta. Sottoposta ad interrogatorio, Joan si vede così costretta a ricordare e raccontare il suo passato e i motivi che la spinsero a divenire una spia.

La vicenda si sposta allora sul finire degli anni Trenta, quando Joan è una giovane studentessa di fisica. Seguendo le lezioni nell’università di Cambridge, si imbatte nell’affascinante Leo Galich, un giovane comunista che la introdurrà ad idee e pensieri nuovi sul mondo e sulla società. Con quei nuovi ideali Joan trova poi lavoro in una struttura per la ricerca sul nucleare. Con lo svolgersi della Seconda guerra mondiale, la donna inizierà sempre più a rendersi conto di come sia diventata parte di qualcosa di potenzialmente letale. Sarà a quel punto che dovrà affrontare una dura decisione, nel tentativo di mantenere quanto più possibile intatta la pace.

Red Joan film

Red Joan: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare la spia protagonista vi è una premio Oscar, l’attrice Judi Dench. Tra le più apprezzate della sua generazione, questa si è negli ultimi decenni cimentata in film di vario genere, passando con naturalezza dal dramma all’action. In particolare è ricordata per il ruolo di M negli ultimi film della serie di James Bond. Proprio il suo interpretare ruoli più dinamici l’ha portata ad essere la candidata ideale per dar vita all’anziana spia di Red Joan. Per il ruolo, l’attrice si è preparato approfondendo tanto la vita della donna a cui il film si ispira tanto il contesto storico di riferimento.

Ad interpretare Joan Stanley da giovane, invece, vi è Sophie Cookson, divenuta nota grazie ad un altro film ambientato nel mondo dello spionaggio, Kingsman – Secret Service. Tom Hughes, celebre per aver interpretato il principe Albert nella serie storica Victoria, è invece presente nei panni del giovane Leo Galich, mentre Tereza Srbova è Sonya Galich. Si ritrovano poi gli attori Stephen Campbell Moore nel ruolo del professor Max Davis e Ben Miles in quelli dell’avvocato Nick Stanley, il figlio di Joan. Infine, vi è Robin Soans nel ruolo di Clement Attle. Questo è stato il Premier del Regno Unito dal 1945 al 1951, anni in cui si svolgono le vicende del film.

Red Joan: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Red Joan è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili,  Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno venerdì 16 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

Red Hulk: un fan poster immagina il film dedicato al personaggio

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Red Hulk: un fan poster immagina il film dedicato al personaggio

Red Hulk (in italiano, Hulk Rosso) è un personaggio Marvel piuttosto nuovo rispetto all’originale Hulk (che ha debuttato nel 1962), con il generale Thunderbolt Ross che si è trasformato nello stesso, per la prima volta, nel 2008. Nonostante il Gigante Verde sia uno degli eroi principali del MCU, ad oggi non abbiamo mai visto la controparte rossa sul grande schermo, nonostante diversi rumor sostengano che Red Hulk potrebbe debuttare nella Fase 4.

Nel MCU, il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross è interpretato dal premio Oscar William Hurt: lo abbiamo visto ne L’incredibile Hulk (2008), in Captain America: Civil War (2016) e nei più recenti Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019). Hurt tornerà nei panni del personaggio nell’attesissimo Black Widow con Scarlet Johansson, e potrebbe anche apparire in She-Hulk, l’annunciata serie Disney+ in cui sarà coinvolto anche Mark Ruffalo, interprete del Gigante di Giada.

Al momento non sappiamo quanto sarà grande il ruolo del generale Thunderbolt Ross in Black Widow, né sappiamo con certezza se lo stesso tornerà in She-Hulk: quel che è certo, è che alcuni fan vorrebbe tanto il debutto di Red Hulk sul grande schermo, come testimoniato di recente da un fan poster dedicato proprio ad un possibile film che lo veda protagonista.

Realizzato dall’artista Zerologhy, il fan poster immagina Mark Ruffalo al fianco di William Hurt e Liv Tyler, che riprendono i ruoli rispettivamente del generale Ross e di sua figlia Betty (anche la Tyler è apparsa ne L’incredibile Hulk del 2008). Stando ai nomi riportati sul poster, il film dovrebbe includere anche personaggi del calibro di Thor, Maria Hill, Ant-Man, Nick Fury e Abominio.

Red Hulk: un fan poster immagina il film dedicato al personaggio

Di recente Mark Ruffalo è tornato a parlare della possibilità di uno standalone dedicato ad Hulk. L’idea dell’attore non sarebbe quella di esplorare il futuro del personaggio, quindi raccontare magari una nuova avventura, ma bensì focalizzarsi su cosa è successo allo stesso durante i film degli Avengers, quindi raccontare cosa ha fatto Bruce Banner quando non lo abbiamo visto sullo schermo:

“C’è quest’idea che credo possa essere davvero interessante. Non l’abbiamo mai veramente seguito durante la sua vita. È sempre stato messo un po’ al margine. È come il Rosencrantz e Guildenstern degli Avengers. Sarebbe interessante andare a riempire tutti gli spazi vuoti e scoprire cosa gli è successo tra tutti quei film.”

Red Hulk: la trasformazione di Harrison Ford rivelata in un nuovo filmato di Captain America

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Un nuovo filmato di Captain America: Brave New World mostra la trasformazione di Red Hulk nel MCU. Uno dei grandi progetti in arrivo dai Marvel Studios nel 2025 sarà Captain America: Brave New World, che avrà come protagonista il Sam Wilson di Anthony Mackle, nuovo Capitan America del franchise. Tuttavia, uno dei principali attori del MCU che sta ottenendo un ruolo più importante che mai è Thunderbolt Ross, questa volta interpretato da Harrison Ford, che sostituisce il compianto William Hurt.

In onore dell’85° anniversario della Marvel, i Marvel Studios hanno pubblicato un nuovo filmato, che include uno sguardo completo ad Harrison Ford che diventa Hulk Rosso. Il filmato include anche immagini in anteprima dei filmati dei film del MCU in uscita nel 2025, Daredevil: Born Again, Ironheart e Thunderbolts*.

Il filmato di Red Hulk mostra il personaggio di Ford in piedi su un podio di fronte alla Casa Bianca. Si alza in piedi e ruggisce, indicando senza dubbio che si è appena trasformato, anche se il motivo non è chiaro dal filmato.

Come Red Hulk è diverso dall’Hulk principale del MCU

Con il Red Hulk che finalmente ha trovato spazio nel MCU, ci si chiede come i Marvel Studios lo stiano affrontando rispetto a Bruce Banner, alias Hulk. Visivamente, sembra che Hulk Rosso assomigli essenzialmente a quello che Hulk aveva in passato, in termini di dimensioni, nei precedenti film del MCU. Tuttavia, il contesto in cui Hulk Rosso è diverso da Hulk dal punto di vista caratteriale è quello in cui Captain America: Brave New World potrebbe attingere a una storia molto complessa dei fumetti.

Dal momento che Ross è stato un antagonista a fasi alterne nel MCU fin dalla sua introduzione ne L’incredibile Hulk, il personaggio diventa finalmente la sua controparte fumettistica come Hulk Rosso e rappresenta un momento importante di svolta per il franchise. Con il ritorno del Leader nel cast di Captain America: Brave New World , è possibile che il personaggio di Tim Blake Nelson faccia finalmente parte dell’evoluzione di Ross in Hulk Rosso, proprio come nei fumetti. Se i due saranno dalla stessa parte per tutta la durata di Captain America: Brave New World resta da vedere.

La domanda più grande, tuttavia, è se il Presidente Ross rimarrà un rivale degli eroi del MCU come Hulk Rosso dopo gli eventi di Captain America: Brave New World. Molti ipotizzano che avrà ancora un ruolo nel film sui Thunderbolts*, visto che nei fumetti è un membro fondamentale di quella squadra. Il pubblico del MCU dovrà scoprirlo guardando Captain America: Brave New World l’anno prossimo, per vedere se ci saranno delle anticipazioni sul futuro di Red Hulk nel franchise.

Red Guardian vs Captain America: David Harbour sull’ipotetico scontro

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David Harbour ha rivelato chi potrebbe vincere in un ipotetico scontro all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel tra Red Guardian, il personaggio che l’attore interpreterà nell’attesissimo Black Widow, e il Captain America di Chris Evans.

Il Red Guardian interpretato da Harbour, noto anche come Alexie shostakov, è l’equivalente russo di Captain America. In una recente diretta streaming su Instagram, un fan ha chiesto ad Harbour chi potrebbe vincere in un’ipotetico scontro, Red Guardian o Captain America? Prendendo forse la domanda un po’ più seriamente del previsto, la star di Stranger Things ha dichiarato:

“Spero che voi ragazzi sappiate che io non sono Red Guardian e che Chris Evans non è Captain America. Quindi, se avessimo effettivamente combattuto con i nostri scudi, non potrei sapere come sarebbe stato. Non sarebbe bello come nei film, perché la maggior parte dei combattimenti con lo scudo è fatta dai nostri stunt. Penso di potero battere in uno scontro con lo scudo? Non è lo so, è abbastanza forte. Direi di no, ma penso di essere subdolo, quindi gliela darei soltanto vinta.”

LEGGI ANCHE – David Harbour: “Red Guardian è il miglior supereroe del MCU”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Red Dragon: trama, cast e curiosità sul film con Anthony Hopkins

Red Dragon: trama, cast e curiosità sul film con Anthony Hopkins

Con Il silenzio degli innocenti, Hannibal Lecter è diventato uno dei personaggi più iconici del cinema, merito anche dell’interpretazione da Oscar di Anthony Hopkins. Protagonista poi anche di diverse opere successive al film del 1991, Lecter era in realtà già apparso sul grande schermo nel 1986 con il celebre film Manhunter – Frammenti di un omicidio, diretto dal maestro del cinema d’azione Michael Mann. Di questo è poi stato realizzato un remake nel 2002 dal titolo Red Dragon, diretto stavolta da Brett Ratner, regista anche di film come The Family Man e After the Sunset.

Oltre ad essere un remake del film dell’86, Red Dragon è però anche il secondo adattamento del romanzo Il delitto della terza luna, scritto da Thomas Harris e pubblicato nel 1981. Questo ha rappresentato la nascita letteraria di Lecter, poi nuovamente protagonista dei seguiti Il silenzio degli innocenti e Hannibal. Entrambi sono diventati a loro volta film, dove il personaggio è interpretato sempre da Hopkins. Con Red Dragon, dunque, si conclude una vera e propria trilogia, anche se la storia narrata si svolge prima di quella dei due film succitati.

Il film ottenne poi un buon successo, con un incasso di oltre 200 milioni di dollari in tutto il mondo. Anche in questo caso il personaggio di Lecter si affermò per la sua iconicità, ottenendo ampi consensi di critica. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Red Dragon: la trama del film

Protagonista del film è l’ex agente Will Graham, ora andato in pensione anticipata dopo aver subito gravi ferite fisiche e psichiche in seguito ad uno scontro con il serial killer cannibale Hannibal Lecter. Sapendo ora il criminale dietro le sbarre di una prigione di massima sicurezza, Graham può godersi il suo meritato riposo insieme alla sua famiglia, cercando di dimenticare quanto accadutogli. La comparsa di un nuovo assassino, che si fa chiamare Lupo Mannaro, scuote profondamente la sua tranquillità. Il killer si è infatti distinto per il suo agire unicamente durante il periodo della luna piena ed ha all’attivo già due famiglie sterminate.

A Graham viene dunque chiesto di tornare in azione per dedicarsi al caso, in quanto solo lui conosce talmente bene la mente criminale da poterla anticipare. Non sapendo resistere all’offerta, Graham decide infine di dedicarsi a questo nuovo caso. Il suo metodo investigativo, però, richiede di immedesimarsi nella parte dell’assassino, il che è ora per lui estremamente gravoso sul piano emotivo. Per poter riuscire a portare a termine quel caso, l’agente si vedrà dunque costretto a rivolgersi alla persona di cui più ha terrore al mondo: Hannibal Lecter. Quest’ultimo, accogliendo le richieste dell’agente, medita però una propria vendetta.

Red Dragon tattoo

Red Dragon: il cast del film e il tattoo di Ralph Fiennes

Come anticipato, per la terza volta Anthony Hopkins torna a rivestire il ruolo di Hannibal Lecter. Inizialmente scettico, l’attore si convinse solo con la condizione che questo sarebbe stato per lui l’ultimo film dedicato al personaggio. Con questa nuova occasione di dar vita al celebre assassino, Hopkins decise inoltre di ristabilire il fatto che Lecter fosse una personalità quantomai malvagia, poiché avvertiva che tra gli spettatori fosse visto più come un anti eroe. Per lui una significativa sfida fu però quella di interpretare una versione più giovane del personaggio, cosa per la quale gli fu necessario perdere circa dieci chili. Nel ruolo dell’agente Will Graham si ritrova invece Edward Norton. Per questo personaggio erano stati considerati anche Ethan Hawke e Matt Damon.

Nel film sono poi presenti Mary-Louise Parker nei panni di Molly Graham e Emily Watson in quelli di Reba McClane. Harvey Keitel è l’agente Jack Crawford, mentre Philip Seymour Hoffman è Freddy Lounds. Nei panni di Francis Dolarhyde, alias Lupo Mannaro, si ritrova invece Ralph Fiennes. Per interpretare questo complesso personaggio, l’attore si è allenato così da ottenere un fisico più muscoloso. Egli spendeva poi circa 8 ore al giorno per farsi applicare il complesso tatuaggio che Dolarhyde sfoggia sulla schiena, come anche la caratteristica cicatrice al labbro. L’attore, infine, decise di costruire la follia del personaggio affinché questa non fosse troppo esternamente visibile. Ciò gli permise di distinguersi dalpersonaggio di Lecter.

Red Dragon: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Red Dragon grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 23 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Red Dragon: spiegazione del finale del prequel de Il silenzio degli innocenti

Il finale del prequel di Hannibal Lecter Red Dragon conduce direttamente a Il silenzio degli innocenti, creando uno strano buco nella trama. Gli spettatori hanno dovuto aspettare un decennio prima che Anthony Hopkins tornasse al suo ruolo premiato con l’Oscar in Hannibal del 2001, ma i produttori non avevano intenzione di aspettare altri dieci anni per il prossimo film. Hanno deciso di realizzare un secondo adattamento del primo romanzo di Hannibal, Red Dragon, anche se, vista la riluttanza di Anthony Hopkins a tornare, altri attori come Jude Law sono stati presi in considerazione come possibili sostituti del giovane Lecter.

Alla fine Anthony Hopkins ha firmato per Red Dragon, che ha segnato la sua ultima apparizione nel ruolo. Un problema di Red Dragon è che è ambientato negli anni ’80 e Hopkins interpreta essenzialmente una versione di Hannibal che dovrebbe essere più giovane di 20 anni rispetto a quella vista nel film Hannibal di Ridley Scott. Naturalmente, senza il de-invecchiamento digitale, il trucco non può fare molto per coprire il fatto che sembra più vecchio di quanto non fosse nel film Il silenzio degli innocenti. È comunque molto divertente nel ruolo, il che rende questo difetto più facile da ignorare. Detto questo, il finale di Red Dragon rivela un altro problema legato alla linea temporale.

Il finale di Red Dragon introduce Clarice Starling troppo presto

Red Dragon film
Foto di Glen Wilson – © 2002 – Universal Studios – All rights reserved.

Il film Red Dragon si chiude con l’agente dell’FBI Will Graham, interpretato da Edward Norton, che sopravvive per un pelo a una sparatoria con il serial killer La fatina dei denti (Ralph Fiennes). Il finale salta leggermente in avanti, fino a Hannibal nella sua cella, che scrive una lettera a Will per augurargli ogni bene – ma con alcune sfumature acide. Gli ultimi istanti vedono il direttore del manicomio Chilton (Anthony Heald) informare Hannibal che una giovane donna dell’FBI vuole incontrarlo. Questo, ovviamente, fa pensare all’incontro tra Lecter e la Clarice Starling di Jodie Foster ne Il silenzio degli innocenti. Tuttavia, nella linea temporale di Red Dragon , questo ha poco senso.

La maggior parte di Red Dragon si svolge nel 1986, mentre Il silenzio degli innocenti è ambientato nel 1990. Il finale del prequel non indica quanto tempo dopo l’attacco di Will si svolga il film, ma è implicito che si tratti al massimo di qualche mese. Il fatto che Clarice faccia visita ad Hannibal così presto dopo il caso della fatina dei denti non funziona in questo caso, e sembra che i registi abbiano semplicemente falsato la tempistica per aggiungere una simpatica strizzatina d’occhio al pubblico.

Come il finale di Red Dragon può avere senso con Il silenzio degli innocenti

Ci sono alcuni modi in cui il finale di Red Dragon può ancora allinearsi con il teaser de Il silenzio degli innocenti. O Hannibal ha deciso improvvisamente di scrivere una lettera a Will quattro anni dopo il suo attacco, oppure ha pensato al suo vecchio nemico in quel momento e ha immaginato Will sulla sua barca con la sua famiglia. Forse la scena in cui Will legge – e poi scarta – la lettera è avvenuta anni prima della scena conclusiva, a significare quanto si sia allontanato da Hannibal. Red Dragon ha altri difetti oltre a questo buco nella trama temporale, ma è uno dei più evidenti.

Red Dead Redemption: Jack Black spera in un adattamento del celebre videogioco

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Basato sul videogioco Naughty Dog, la prima stagione di The Last of Us ha seguito il viaggio di Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) attraverso gli Stati Uniti post-apocalittici. Un viaggio che continuerà con la seconda stagione. Tale adattamento del videogioco ha infatti riscontrato un grandissimo successo, spezzando finalmente la cosiddetta maledizione dei videogiochi trasposti al cinema o in televisione. Tra i suoi più grandi fan vi è anche l’attore Jack Black, attualmente al centro delle attenzioni per aver dato voce al personaggio Bowser nel film Super Mario Bros. – Il film, un altro apprezzato adattamento del noto videogioco.

Proprio a riguardo, Black recentemente parlato alla BBC dell’ascesa degli adattamenti dei videogiochi. L’attore, grande fan di questa forma d’arte, ha citato proprio il successo di The Last of Us come prova che gli adattamenti dei videogiochi possono funzionare bene. Tuttavia, Black pensa che Red Dead Redemption possa rivelarsi ancora migliore. “Sono un fan degli adattamenti, se fatti bene. The Last of Us è stato fantastico. E la cosa pazzesca è quanto sia fedele al materiale originale.” – ha affermato Black – “E ci sono alcuni fantastici giochi che devono ancora essere esplorati in televisione o al cinema. Forse ci sarà un film su Red Dead Redemption? Dovrebbe esserci, perché penso che abbia una storia altrettanto buona o ancora migliore di The Last of Us”.

Il franchise Red Dead di Rockstar comprende attualmente due episodi principali, Red Dead Redemption del 2010 e il suo prequel Red Dead Redemption 2 del 2018. Entrambi sono stati accolti con grande successo di critica e commerciale e, come The Last of Us, sono considerati tra i migliori videogiochi di tutti i tempi. Red Dead è dunque stato visto subito come un potenziale adattamento televisivo o cinematografico a causa dei suoi personaggi ben sviluppati, del gameplay coinvolgente, del mondo espansivo e della storia avvincente. Il potenziale problema è però che non ha una trama coesa, il che rappresenta una grossa sfida nell’adattarlo in modo soddisfacente. Bisognerà dunque vedere se il successo di The Last of Us riuscirà ad aprire le porte anche a questo altro atteso adattamento.

Fonte: ScreenRant

Red con Bruce Willis in Tv

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Red con Bruce Willis in Tv

RedSerata all’insegna della comicità quella in programma su Italia 1, infatti, il film che vi segnaliamo oggi è Red con protagonista un cast d’eccezione Bruce Willis, Mary-Louise Parker, Karl Urban, Helen Mirren, John Malkovich e Morgan Freeman.

Red è un film del 2010 diretto da Robert Schwentke, basato sull’omonimo fumetto scritto da Warren Ellis ed illustrato da Cully Hamner, pubblicata da DC Comics. Il sequel del film, intitolato Red 2, è uscito nel 2013 ed è diretto da Dean Parisot. Del cast fanno parte Bruce Willis, Mary-Louise Parker, Karl Urban, Helen Mirren, John Malkovich e Morgan Freeman.

Curiosità:

  • L’acronimo R.E.D. nell’edizione originale ha il significato di Retired Extremely Dangerous, mentre nell’edizione italiana è diventato Reduce Estremamente Distruttivo.
  • Nella scena in cui Victoria si presenta al ricevimento del vicepresidente usa lo pseudonimo di signora Brown e in sottofondo si sente la colonna sonora del film Jackie Brown di Quentin Tarantino.
  • La canzone che accompagna i titoli di coda è Convergere in Giambellino dei Calibro 35, tratta dall’album Ritornano quelli di… del 2010.

Frank Moses è un ex agente della CIA che ora vive una vita tranquilla e solitaria. La sua routine viene interrotta solamente dal rapporto telefonico con una donna, Sarah, impiegata presso l’ufficio pensioni e contattata pretestuosamente da Frank ogni giorno. L’interesse tra i due è reciproco e da queste telefonate nasce un’affettuosa amicizia. Una notte, un commando di assassini dotati di equipaggiamento avanzato si presenta alla sua porta con l’intento di ucciderlo. Sopravvissuto all’imboscata, e resosi conto di essere stato sorvegliato e che probabilmente anche la donna che ama è in pericolo, Moses raggiunge la donna e la porta con sé contro la sua volontà. Sarah, infine sedotta dall’avventura che si prospetta accanto a Frank, si unisce a lui nel piano di ricomporre la sua vecchia squadra, in un ultimo disperato tentativo di sopravvivenza. Insieme scopriranno che il loro nemico non è altro che il vicepresidente degli Stati Uniti, il quale invia contro Moses e la sua squadra, gli agenti della CIA, in quanto vuole uccidere tutti i testimoni di un massacro avvenuto in Guatemala, al quale egli ha partecipato.

Red Carpet: and the winner is …

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Red Carpet – Atmosfera strabiliante, luci e colori, sfarzo e profusione, lustrini e magnificenza e tanta sontuosa eleganza sul tappeto rosso della notte degli Oscar! In un disteso e glorioso défilé, da degne protagoniste dell’ambito red carpet, le star hanno generosamente dato spettacolo della loro bellezza, eleganza, fascino, vanità.

Red Carpet – Rosso, bianco, nero, oro, i colori prevalenti degli abiti scelti dalle star. Strascichi, accessori ricchi e luminosi, acconciature sobrie ovvero frivole. E qualche nota stonata, che non manca quasi per nessuno.

Rosso su Red Carpet per Natalie Portman, Emma Stone e Michelle Williams. La prima, in un lungo abito vintage Christian Dior del ’54 e adornata di un collier di diamanti Harry Winston, mostra una indiscutibile naturale bellezza classica sciupata appena, forse, da una acconciatura poco morbida. Diamanti anche per Emma Stone, che attinge dalla collezione Louis Vuitton High Jewelry e veste un Giambattista Valli rosso fuoco, con strascico discreto e una larga cravatta a fiocco, indubbiamente meno discreta. Per Michelle Williams infine, un abito firmato Louis Vuitton accompagnato da una pochette Bottega Veneta disarmonicamente rosa e un girocollo in diamanti Fred Leighton.

Bianco, invece, il colore scelto da Jennifer Lopez, Cameron Diaz, Rooney Mara, Gwyneth Paltrow, Octavia Spencer, Milla Jovovich. In stile supersexy Jennifer Lopez, con un abito Zuhair Murad che, mettendole ampiamente in risalto le curve, le dona le sembianze di una sirena. Note stonate, l’acconciatura piuttosto seria e rigida e l’effetto vedo-non vedo dell’abito. Coordinata alla co-presentatrice Jennifer Lopez, Cameron Diaz veste un Gucci Premiere e indossa gioielli Tiffany & Co.. Di Givenchy Couture è l’abito di Rooney Mara, spoglia di accessori e dallo stile severo dell’acconciatura. Una austera ma bellissima Gwyneth Paltrow veste Tom Ford, un’elegante Octavia Spencer sceglie un prezioso e lumioso Tadashi Shoji, mentre un’affascinante Milla Jovovich attinge da Elie Saab Couture.

Fuori dal coro per la scelta del colore, si è contraddistinta una Penelope Cruz in stile fiabesco con un lungo abito color grigio perla Giorgio Armani. Bellissima, adornata di diamanti Chopard, si è presentata con un’acconciatura e trucco anni cinquanta. Fuori dal coro anche Viola Davis, in un abito verde smeraldo Vera Wang. Per Sandra Bullock un Marchesa bianco-nero-dorato lungo, asciutto e semplice si è rivelato piuttosto dissonante con la sua figura, come pure l’austera acconciatura.

Nero invece per Rose Byrne, in un Vivienne Westwood di paillettes e gioielli Chanel. E nero per una splendida Angelina Jolie in elegante abito Versace dal lungo spacco e bustier asimmetrico, un’acconciatura naturale e morbida, e il sorriso smagliante contornato dall’immancabile rossetto rosso. Il tutto armoniosamente in sintonia con il red carpet.

A chi dunque la statuetta per l’eleganza da tappeto rosso?

Se l’eleganza è, come professa Valentino, l’equilibrio tra proporzioni, emozione e sorpresa, chi è riuscito a ben mescolare questi elementi la notte scorsa? Molto probabilmente la statuetta non cadrebbe nelle mani di Sandra Bullock, come di Jennifer Lopez o Rooney Mara. Come forse nemmeno in quelle di Michelle Williams o Cameron Diaz … Allora forse in quelle della regale Penelope Cruz con il suo abito da fiaba? O di Angelina Jolie con la sua naturale bellezza e l’innata eleganza?

Red Carpet Oscar 2017: oro, bianco e nero e uomini in blu

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Red Carpet Oscar 2017: oro, bianco e nero e uomini in blu

Quando si parla di Oscar si parla anche (e forse soprattutto, data la poca credibilità dei premi qualche volta) di Red Carpet. Come ogni anno la passerella di 500 metri all’esterno del Dolby Theatre diventa il centro del mondo e le star, le donne soprattutto, sono tenute alla loro passerella che per molte è più difficile di ogni altra interpretazione sul set più ostico del film più complicato.

Quest’anno il red carpet degli Academy Awards è stato popolato e luccicante di stelle ma, e questa è un’impressione generale, meno “rischioso” e soprattutto meno colorato di quello dello scorso anno, che si distinse per la variopinta presenza di abiti dalle scollature e dai modelli audaci. Seguendo la linea del red carpet dei BAFTA, gli Oscar di quest’anno sono stati sobri (con rarissime eccezioni, hanno visto prevalere il bianco, il nero, al massimo l’oro e pochi colori isolati e una massiccia presenza del blu nelle scelte d’abbigliamento degli uomini.

Ecco gli outfit belli e brutti (pochi in realtà) che hanno passeggiato sul red carpet degli Oscar 2017

Alicia Vikander

L’abito della migliore attrice non protagonista dello scorso anno è particolare nel modello e ricco nella composizione, peccato per la scelta della pettinatura e delle calzature. Promossa per l’impegno, ma i dettagli andrebbero rivisti e anche l’espressione da red carpet.

Amy Adams

Scandalosamente fuori dalle nomination, Amy ha calcato il palcoscenico evitando il tappeto rosso, e premiando la migliore sceneggiatura non originale (a Moonlight). L’attrice, che osa con la scollatura e con un abito argento a sirena che sembra arrivare dal passato, ha illuminato con la sua straordinaria bellezza ed eleganza il Dolby Theatre. Promossa a pieni voti.

Andrew Garfield

Senza dubbio trai nominati più eleganti, Andrew è molto classico, forse troppo. Però è rassicurante.

Brie Larson

Dopo il look quasi adolescenziale dello scorso anno, quando ha vinto la statuetta per la migliore interpretazione femminile, Brie sceglie il nero. Qualche riccio di troppo e il velluto non è proprio il massimo, ma nell’insieme la Larson non delude e offre una svolta sexy al suo guardaroba.

Casey Affleck

Classico, meno elegante di Garfield e con una barba che purtroppo comincia a esagerare. Saranno anche ragioni di scena, ma Casey ci piace un pochino più curato e sbarbato. Il fatto che poi la sua sia stata la vittoria più bella della serata lo redime da una scelta di abbigliamento un po’ qualunquista.

Charlize Theron

Ci sono pochi aggettivi oltre a “divina” che possono esprimere l’apparizione di questa donna sul red carpet. Come lo scorso anno, anche adesso Charlize non sbaglia. Rientra nei trend per l’oro e il nero mescolati insieme sul suo morbido abito. Senza rivali.

Dakota Johnson

Il un’edizione dove quasi tutte le protagoniste del red carpet sono state promosse, la dolce Dakota si impegna al massimo e ci rifila un abito che è difficilmente definibile. Tutto appare troppo, dal fiocco sul davanti all’accollatura, alle spalline, al drappeggio sul davanti fino ad arrivare alla scelta dei gioielli. Tutto oro pallido. La peggiore.

Damien Chazelle

Il più giovane regista ad aver vinto un Oscar si presenta in blu, in pieno trend con la maggior parte degli altri maschietti. E il papillon bianco gli dona particolarmente.

Dwayne Johnson

Altro affascinante protagonista del red carpet. in genere vince più per la simpatia che per il look, ma The Rock resta un simbolo di Hollywood e la sua scelta di abbigliamento lo premia. Velluto blu e sorrisone.

Emma Roberts

Uno dei look più amati dalla rete, Emma sceglie un taglio ricco e bicolore, con un’elegante acconciatura. Peccato per il colore di capelli, ma non si può rischiare di mettere in ombra le nominate, giusto?

Emma Stone

Sarà che è giovane e bella, sarà che quella della scorsa notte è stata la sua notte, sarà che in questa premiere season Emma Stone non ha sbagliato un colpo, ma la migliore attrice protagonista ha senza dubbio brillato per eleganza. Ineccepibile.

Felicity Jones

Bella, elegante, classico, troppo. Un abito più adatto a una prima comunione che a un tappeto rosso da Oscar. Il colpo d’occhio funziona, peccato per la location sbagliata.

Hailee Steinfeld

Elegante, misurata, senza rinunciare a essere originale. Hailee ci conquista, nonostante i fiori applicati sull’abito, e il trucco un po’ troppo pesante.

Isabelle HuppertSobria, elegante, con un innato senso di superiorità, in poche parole, di classe. Isabelle ha brillato, unica europea tra tante americane, e non ha certo sfigurato al fianco delle giovani colleghe. Magnifica.

 Janelle Monae

L’abito principesco e barocco completa un percorso strutturato e cominciato dai Golden Globes. Più costume che abito, la scelta di Janelle è senza dubbio opinabile ma straordinariamente armoniosa nel complesso. Promossa per il coraggio.

Jessica Biel e Justin Timberlake

I belli per eccellenza. Lui impeccabile, lei talmente in forma e solare che anche con un abito così così riesce a splendere, magari aiutata anche dal fatto che fosse completamente dorato. Un tentativo di buon auspicio per il marito nominato per la miglior canzone?

Kate McKinnon

Quando la bravura è così totale che la bellezza sembra passare in secondo piano. La McKinnon è una donna magnifica che per scelte di lavoro mette sempre in mostra il cervello, e così ci dimentichiamo, noi fan adoranti, di quanto può essere magnifica, anche con un abito scuro e semplice.

Kirsten Dunst

Scelta impeccabile, dall’abito nero ai gioielli, fino all’acconciatura. La Dunst dimostra che con il passare del tempo anche il suo gusto per l’abbigliamento matura e migliora. Tra le più eleganti.

Meryl Streep

Dopo 19 outfit da Oscar si potrebbe immaginare che Meryl abbia finito le idee, invece eccola, sorridente e spiritosa, indossare una particolare combinazione di abito lungo e pantaloni, estremamente originale e allo stesso tempo consono.

Michelle Williams

Un folletto dallo sguardo dolce e inattaccabile, Michelle ha forse osato di meno per questo red carpet, ma non ha assolutamente deluso le aspettative. Un po’ più scollata del solito, la Williams opera la stessa scelta cromatica della Roberts e si rivela vincente.

Naomie Harris

Tra le poche a osare nella scelta del modello, Naomie non riesce a sfruttare la sua eleganza innata, con un abito al ginocchio, tagliato sotto al seno e per di più con una specie di strascico lungo. Troppa indecisione per un solo abito.

Nicole Kidman

Dopo la scelta trionfale dei BAFTA, Nicole torna a un look più “suo”, sceglie anche lei l’oro/color carne e incanta il tappeto rosso. la sua figura esile non appariva tanto magica da tanto tempo.

Octavia Spencer

Fuori dal coro, in un’edizione dove si sono viste pochissime piume, Octavia non fa una scelta troppo vincente, tuttavia il colpo d’occhio non dispiace troppo.

Riz Ahmed

Per coronare il suo magnifico anno, quale miglior modo che presentare un premio agli Oscar? Riz si prepara con un magnifico blu, trend maschile della serata.

Ruth Negga

Sguardo dolce e dimesso, look castigato. Ruth è fedele al suo stile, ma forse nel modello si poteva osare di più, come fatto invece per il colore, uno dei pochi visti sul tappeto rosso.

Scarlett Johansson

Giunonica nonostante la statura minuta, Scarlett sceglie il rosa e un look non elegantissimo ma intonato alla pettinatura, più sul rock che sul classico. Ha fatto certamente di meglio in altre occasioni.

Taraji P. Henson

Appariscente nonostante la semplicità. Era probabilmente questo il suo scopo, raggiunto davvero egregiamente. Taraji conquista e ammalia, una delle migliori.

Viggo Mortensen

Nonostante il fascino senza tempo, Viggo sembra un po’ fuori posto su un tappeto rosso tanto glamour. Eppure è uno degli uomini più affascinanti di Hollywood.

Viola Davis

Se si cerca un po’ di colore sul tappeto rosso, basta rivolgersi a Viola Davis e non si resta delusi. Certo rosso su rosso non è sempre una scelta vincente, ma modello particolarmente adatto al suo fisico, accessori e gioiello oro e il sorriso della vincitrice completano un quadro di grande eleganza.

Red Capet e Conferenze: Mildred Pierce e A Dangerous Method

Per gli amanti del lato più glamour Festival proponiamo i red carpet, mentre per gli altri più intelletuale le conferenze di due titoli molto attesi di ieri: Mildred Pierce e A Dangerous Methos. Come sempre grandi presenze: Guy Pearce, Kate Winslet, Eva Rachel Wood, Viggo Mortensen, Vincent Cassel, David Cronemberg, Keira Knightley e molti altri.

Red Band Trailer di 30 Minutes or Less, dal regista di Zombieland!

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E’ stato rilasciato il red band trailer di 30 Minutes or less, il nuovo film del regista di Zombieland Ruben Fleischer.

Red Band Society: FOX ferma lo show, futuro in bilico

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Red Band Society: FOX ferma lo show, futuro in bilico

Red Band SocietyMentre le polemiche si sono attenuate il futuro di Red Band Society sembra ormai segnato. Infatti, oggi apprendiamo da TV Line che la FOX ha deciso di trasmettere solo un altro episodio dello show e toglierlo così dal palinsesto ufficiale. A quanto pare la serie sembra giunta al capolinea dopo i numeri non molto esaltanti di audince fatti registrare. Al momento la produzione sta ultimando gli ultimi episodi che sarano tredici in tutto. Quindi è probabile che la serie dopo il decimo e ultimo episodi in onda ritornerà per chiudere almento la prima stagione.

Red Band Society è una serie televisiva statunitense di genere teen drama, sviluppata da Margaret Nagle per la Fox, rete che la trasmette dal 17 settembre 2014. Remake della fiction catalana Polseres vermelles, ideata da Albert Espinosa, la serie segue le vicende di un gruppo di adolescenti che vivono insieme come pazienti nel reparto infantile di un ospedale. La serie, narrata da Charlie, ragazzo dodicenne in coma, segue le vite quotidiane di sei ragazzi la cui casa, scuola e luogo di svago è costituita dall’Ocean Park Hospital di Los Angeles. Il gruppo è formato da Jordi, illegalmente arrivato dal Messico, Leo, Dash, Emma e Kara.

Red Band Society 1×09: anticipazioni e promo

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Si intitola How Did We Get Here, Red Band Society 1×09, la nona puntata della prima stagione della nuova serie televisiva ispirata alla catalana Polseres Vermelles, e prodotta da Steven Spielberg.

https://www.youtube.com/watch?v=UqcoeE3B-gw

Red-Band-Society-1x09-6In Red Band Society 1×09 L’amore è nell’aria all’Ocean Park Hospital, le cose si surriscaldano fra Kara (Zoe Levin) e Hunter (Darren Kagasoff). Mentre Leo (Charlie Rowe) ed Emma (Ciara Bravo) diventano più romantici, finché Emma non riceve delle notizie inaspettate. Nel frattempo il dottor McAndrew (Dave Annable) tenta di riconquistare la dottoressa Grace (Mandy Moore), ma Brittany (Rebecca Dobler) tenta di riconquistarlo. Un’altra paziente, Delaney Shaw (Bella Thorne), è contesa fra Dash (Astro) e Jordi (Nolan Sotillo). Delaney è una popstar ricoverata a causa di un esaurimento nervoso.

Red Band Society 1×07: anticipazioni e promo

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Si intitola Know ThyselfRed Band Society 1×07, la settima puntata della prima stagione della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della Fox.

https://www.youtube.com/watch?v=i-wJuzlncug

https://www.youtube.com/watch?v=rLI_wCIh_ic

Red-Band-Society-1x07-2L’infermiera Jackston (Octavia Spencer) ha il supporto di Kara (Zoe Levin), Hunter(Daren Kagasoff), Jordi (Nolan Sotillo) e Dash (Astro) quando il suo passato torna a farle visita. Nel frattempo, Emma (Ciara Bravo) incontra gli amici di Leo (Charlie Rowe), mentre un paziente è al centro di alcuni cambiamenti drastici. Leo ed Emma si baciano appassionatamente, sarà amore fra i due?

Red Band Society 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitola Ergo Ergo, Red Band Society 1×06,  il sesto episodio della prima stagione di Red Band Society, l’adattamento americano di una soap opera di produzione latina.

https://www.youtube.com/watch?v=tMbqExbwc_k

Red Band Society 1×06In Red Band Society 1×06 Jordi (Nolan Sotillo)  fa la sua mossa dopo che Leo (Charlie Rowe) lascia Emma (Ciara Bravo). Poi, Hunter (la guest star Daren Kagasoff), un nuovo paziente in ospedale, sembra destabilizzare un po’ le sicurezze di Kara (Zoe Levin). Nel frattempo, l’infermiera Jackson (Octavia Spencer) tenta di fare il possibile per far sì che Charlie resti all’Ocean Park e per fare questo si scontra con la dottoressa Grace (la guest star Mandy Moore), l’ex del Dottor McAndrew (Dave Annable).

Red Band Society 1×03: anticipazioni sul prossimo episodio

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Si intitolerà Liar, Liar Pants on FireRed Band Society 1×03, la terza puntata del primo ciclo di episodi della serie basata su una serie di enorme successo spagnola da cui è tratto anche Braccialetti Rossi.

In Red Band Society 1×03 qualcuno del passato di Jordi (Nolan Sotillo) arriva in ospedale senza preavviso e manda l’ospedale in tilt. Mentre il dottor McAndrews (Dave Annable) senza volerlo tradisce un paziente. Kara (Zoe Levin) continua a metter alla prova l’infermiera Jackson (il premio Oscar, Octavia Spencer).

Red Band Society 1×01: anticipazioni e promo

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Red Band Society 1×01: anticipazioni e promo

E’ il gran giorno della season premiere di Red Band Society 1×01,  la serie TV di Steven Spielberg ispirata alla catalana Polsers Vermelles di Alberto Espinosa, portata in Italia con il titolo di Braccialetti Rossi.


Red Band Society segue gli alti e i bassi di un gruppo di adolescenti ricoverati all’Ocean Park Hospital di Los Angeles. Nel cast: Octavia Spencer è l’infermiera Jackson, Griffin Gluck è Charlie, Zoe Levin è Kara, Dave Annable è il Dr. McAndrew, Rebecca Rittenhouse è l’infermiera Dobler, Charlie Rowe è Leo, Brian Bradley è Dash, Ciara Bravo è Emma mentre Nolan Sotillo è Jordi.

Red Band Internazional Trailer di La leggenda del cacciatore di vampiri in 3D

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Ecco il Red Band Internazional Trailer di La leggenda del cacciatore di vampiri in 3D, in uscita il prossimo 20 luglio in Italia, nuovo film di Timur Bekmambetov

Red Amnesia: recensione del film di Wang Xiao-shuai #Venezia71

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Red Amnesia è un racconto denso e interessante, che gioca con il linguaggio del cinema e si muove con fare liquido tra un genere e l’altro. Il regista Wang Xiao-shuai sceglie di fuorviare lo spettatore abbozzando una storia che sembra volersi concentrare sulla solitudine umana, che sfocia poi in un racconto di fantasmi e a seguire si conclude nell’indagine sociale e nel percorso di espiazione di una protagonista eccellente.

Accompagnati dalla straordinaria protagonista, entriamo in un mondo che si trasforma sotto i nostri occhi, coinvolgendoci con la delicatezza e i tempi cadenzati di un grande racconto capace di assumere toni mutevoli, senza mai sembrare fuori luogo o disturbante per lo spettatore che, appassionato, segue con interesse le vicende. Red Amnesia è un film enigmatico, che sfugge alle etichette, e che come una festa danza a ritmi diversi per far divertire coloro che sono capaci di tenere il passo.

Red Amnesia, la trama

In Red Amnesia Deng è una signora anziana, vive da sola e non ha bisogno di alcun aiuto, ma non accetta il fatto che i suoi due figli sono cresciuti e hanno una vita loro, sentendosi così sempre in dovere di dover cucinare per loro e occuparsene come se fossero ancora bambini. Si dedica alla cura degli anziani che sono ricoverati negli ospizi, tra cui anche sua madre, e partecipa alle attività sociali insieme alle sue coetanee. Tuttavia, mentre la sua vita scorre tranquilla, l’arrivo di uno sconosciuto interrompe la sua placida routine e la mette di fronte a fatti misteriosi. Chi è questo personaggio, un giovane, che la segue in strada? Chi assale e deruba gli anziani che vivono da soli nel vicinato? Perché questo ragazzo entra nella vita di Deng e sembra scombussolarla? L’anziana signora si troverà di fronte a fantasmi del suo passato, e sarà costretta a fare i conti con delle scelte che tanti anni prima hanno condizionato la sua vita.

Red 2: trama, cast e curiosità sul film con Bruce Willis

Red 2: trama, cast e curiosità sul film con Bruce Willis

La celebre DC Comics non ha negli anni pubblicato soltanto le storie dei supereroi Batman, Superman o Wonder Woman, bensì anche titoli che nulla hanno a che fare con tale genere di racconti. Di questo filone, uno dei loro progetti più noti e apprezzati è Red, scritto da Warren Ellis e disegnato da Cully Hamner. La popolarità di questo lo ha infine portato a diventare un film per il cinema nel 2010, diretto da Robert Schwentke. Dato il suo successo, nel 2013 è stato realizzato Red 2 (qui la recensione), suo sequel diretto che ha riproposto una storia di spionaggio con protagonisti gli inaspettati agenti speciali già incontrati nel precedente film.

I principali personaggi sono infatti un gruppo di anziani, ex agenti e spie ormai in pensione. Forse anche per questo la Warner Bros., che da sempre produce le opere della DC, si è dichiarata non interessata al progetto. Finito in mano alla Summit Entertainment, questa fu poi lieta di dar vita ad un sequel, riproponendo i principali elementi che permisero il successo del primo film. Diretto da Dean Parisot, Red 2 poté inoltre avvalersi di una serie di nuovi ingressi nel cast, che non mancarono di suscitare ulteriore interesse nei confronti del progetto.

Con un budget superiore rispetto al suo predecessore, Red 2 ha così introdotto nuovi eventi e personaggi, sempre facendo fede alle storie raccontate nei fumetti omonimi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Red 2: la trama del film

Nel seguito dell’esplosiva commedia d’azione di successo mondiale, l’ex agente speciale CIA in pensione Frank Moses ci riprova a vivere un’esistenza tranquilla e serena insieme alla fidanzata Sarah. Ma il passato non si convince a lasciarlo in pace ed ecco che l’amico ed ex collega Marvin Boggs si ripresenta al suo cospetto. Un’ignota e misteriosa minaccia riemerge dagli anni della guerra fredda, qualcuno che è riuscito a collegarli ad un’operazione top-secret, l’operazione “Nightshade”. Frank dovrà così riunire la sua improbabile squadra di agenti segreti per rintracciare un pericoloso congegno nucleare scomparso. Questo era stato progettato anni prima da uno scienziato uscito dal manicomio dopo più di vent’anni, Edward Bailey.

Attraversando Londra, Mosca e Parigi Frank e il suo team saranno costretti, loro malgrado, a tentare di sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest’arma di ultima generazione. Senza armi e senza equipaggiamento, gli anziani agenti possono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi mentre cercano di salvare il mondo, tentando di rimanere vivi. Chi si mette contro di loro, però, sbaglia nel sottovalutarli. Nonostante l’età avanzata, infatti, il gruppo è quanto mai letale e pronto a tutto pur di portare a termine una nuova missione.

Red 2 cast

Red 2: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare i principali personaggi del film vi sono alcuni tra i più rinomati interpreti del panorama internazionale. Primo tra questi è Bruce Willis, presente nei panni di Frank Moses. Grande esperto del genere, Willis era rimasto entusiasta delle riprese del primo film, accettando con piacere di riprendere il ruolo. Per ciò, si è dunque preparato fisicamente attraverso un periodo di allenamento, così da poter interpretare anche le scene più complesse. Accanto a lui, nei panni di Victoria Winslow vi è invece la premio Oscar Helen Mirren. A sua volta entusiasta della possibilità di interpretare un’assassina nonostante la sua età, l’attrice ritorno ad interpretare il personaggio, esercitandosi ulteriormente nell’uso delle armi.

John Malkovich, invece, interpreta di nuovo il ruolo di Marvin Boggs, mentre Mary-Louise Parker riprende il personaggio di Sarah Ross, la compagna di Frank. Brian Cox a sua volta compare nuovamente nei panni di Ivan Simanov. L’attore Steven Berkoff, interprete del ricco criminale Cobb, compare nel film soltanto per poco meno di un minuto. Grandi ingressi sono invece quello di Anthony Hopkins, nei panni del villain Edward Bailey, e Catherine Zeta Jones, in quelli di Katja Petrokovich, definita come la “kryptonite di Frank”. L’attore David Thewlis entra a far parte del film nei panni della spia nota come La Rana. L’attore sudcoreano Lee Byung-hun, celebre per i film Il buono, il matto, il cattivo e Ashfall – The Final Countdown, interpreta invece il letale assassino noto come Han Cho Bai.

Red 2: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nonostante la grande attrattiva, data anche dal suo ricco cast, Red 2 non si è affermato come un successo al pari del primo film. Il budget più elevato ed un incasso inferiore hanno infatti portato ad un freno nei confronti dei progetti legati al film. Di un terzo capitolo non si hanno infatti più notizie. Nel 2015 era stata poi annunciata una serie televisiva ispirata al fumetto, che avrebbe rappresentato un vero e proprio reboot della storia. Questa si sarebbe dovuta concentrare poi in modo più specifico sulla difficoltà dei protagonisti di bilanciare vita quotidiana con l’attività di agenti e assassini. Tuttavia, ad oggi, non si hanno ulteriori notizie riguardo a tale progetto.

Nell’attesa di vedere ulteriori sviluppi di tale storia, è possibile fruire di Red 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 7 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, Deadline

Red 2: recensione del film con Bruce Willis

Red 2: recensione del film con Bruce Willis

Dopo il fortunato Red di Robert Schwentke uscito nel 2011, ecco servito il sequel Red 2, questa volta diretto dal francese Dean Parisot. Prendendo sempre spunto dal soggetto di Warren Ellis e Cully Hammer, creatori dell’omonimo fumetto, il regista si avvale degli stessi sceneggiatori del primo episodio, Erich e Jon Hoeber.

In Red 2 L’agente segreto in pensione Frank Moses (Bruce Willis) ci riprova a vivere un’esistenza tranquilla e serena insieme alla fidanzata Sarah (Marie-Louise Parker); ma il passato non si convince a lasciarlo in pace ed ecco che l’amico ed ex collega Marvin Boggs (John Malkovich) si ripresenta al suo cospetto. Un’ignota e misteriosa minaccia riemerge dagli anni della guerra fredda, qualcuno che è riuscito a collegarli ad un’operazione top-secret, l’operazione “Nightshade”.

Inizierà così una lunga e difficoltosa caccia ad un preziosissimo congegno nucleare dal potenziale inimmaginabile, progettato da uno scienziato uscito dal manicomio dopo più di vent’anni, Edward Bailey (Anthony Hopkins). Attraversando Londra, Mosca e Parigi Frank sarà costretto, suo malgrado, a ricompattare la sua improbabile squadra di ex-agenti segreti, ma per salvare il mondo, questa volta, dovrà vedersela con nemici di ogni sorta: killer, terroristi, agenti di servizi governativi deviati e chi più ne ha, più ne metta.

Red 2: il film

Il cast stellare di Red viene ulteriormente arricchito con gli ingressi di Anthony Hopkins nella parte di Edward Bailey e Byung-Hun Lee nelle vesti del funambolico Han Cho Bai. Un cast straordinario che riunisce sullo stesso set diversi Oscar e pezzi da novanta di Hollywood, chi solito e avvezzo a sceneggiature di questo tipo e chi, come Helen Mirren, divertita e sorprendente novizia del genere. In realtà the queen replica alla prima e sbalorditiva interpretazione del primo episodio confermando una spiccatissima propensione auto-ironica tipica solo dei grandi attori. L’indemoniato Byung-Hun Lee/Han Cho Bai dovrà faticare non poco per tenerle testa nonostante sfoggi spettacolari ed esaltanti esibizioni di arti marziali.

red 2 recensione

Red 2 è un film divertente e spassoso in cui action e ironia camminano di pari passo dall’inizio alla fine delle riprese. Il duo Willis/Malkovich si conferma affiatato e vincente, e se per la Mirren l’ironia e la spregiudicatezza della parte può lasciare piacevolmente sorpresi, per questi due istrioni è pane quotidiano che infatti maneggiano con estrema dimestichezza. Si rimane piacevolmente colpiti anche dalle due giovani e avvenenti interpreti femminili, la Parker e la Jones che stupiscono con due personaggi assolutamente fuori dalle righe. Catherine Zeta Jones in particolare “veste” alla perfezione i panni della bella e pericolosissima femme fatale.

Sir Hopkins ammalia con la sua solita classe, anche se il suo personaggio, uno scienziato completamente pazzo, può riportare alla memoria altre mefitiche maschere indossate dal grande attore inglese nella sua straordinaria carriera. Nonostante Dean Parisot, il regista, si sia affermato più nelle serie televisive che sul grande schermo (l’ultimo lungo risale al 2005, Dick e Jane – Operazione furto) riesce a sfornare un prodotto simpatico e  piacevole capace di intrattenere il pubblico per quasi due ore. Red 2 uscirà nelle sale italiane a partire dal 21 agosto distribuito dalla Universal Picture.

Red 2: primo trailer ufficiale!

Red 2: primo trailer ufficiale!

E’ stato diffuso online il primo trailer ufficiale di Red 2, Sequel del fortunato film del 2010 con Bruce Willis, John MalkovichHelen Mirren e Mary Louise Parker.

Al cast si uniscono anche Anthony Hopkins, nei panni di un genio del crimine che darà parecchio filo da torcere all’agente Frank Moses( Willis) e alla sua squadra, Byung-hun Lee, che interpreterà un killer incaricato di uccidere Frank e in fine Catherine Zeta-Jones nel ruolo di Miranda Wood, pericolosa ex fidanzata del protagonista.

 

Fonte: Empire

RED 2: il primo trailer del film con Bruce Willis

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RED 2: il primo trailer del film con Bruce Willis

La Summit Entertainment ha finalmente svelato il primo trailer do RED 2, che vede tornare nel cast Bruce Willis, John Malkovich, Mary-Louise Parker, Helen Mirren con delle aggiunte di gran classe come Anthony Hopkins e Catherine Zeta-Jones.

Il film uscirà negli USA il prossimo 2 agosto.

Fonte: WP

Red 2 Trailer italiano con Bruce Willis

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Red 2 Trailer italiano con Bruce Willis

Arriva finalmente il Trailer italiano di Red 2, seguito del fortunato film Red, che vede nuovamente protagonisti della Action comedy Bruce Willis, John Malkovich, Mary-Louise Parker, Helen Mirren e le new entry Anthony Hopkins, Catherine Zeta-Jones, Byung Hun Lee, Brian Cox, Neal McDonough.

Ecco il poster ufficiale:

Red2

Trama: In Red 2, il seguito dell’esplosiva commedia d’azione di successo mondiale, l’ex agente speciale CIA Frank Moses riunisce la sua improbabile squadra di agenti segreti in una ricerca a livello globale per rintracciare un congegno nucleare portatile scomparso. Per riuscire, dovranno sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest’arma di ultima generazione. La missione porterà Frank e la sua eterogenea squadra a Parigi, Londra e Mosca. Senza armi e senza equipaggiamento, possono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi mentre cercano di salvare il mondo — provando a rimanere vivi.

Red 2 sei clip esclusive

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Red 2 sei clip esclusive

In attesa delle release italiana, il prossimo 21 agosto, ecco in esclusiva sei nuove clip di Red 2, seguito del film Red, che vede nuovamente protagonisti di questa action comedy Bruce Willis, John Malkovich, Mary-Louise Parker, Helen Mirren e le new entry Anthony Hopkins, Catherine Zeta-Jones, Byung Hun Lee, Brian Cox, Neal McDonough.

Vi ricordiamo la trama del film:

In Red 2, il seguito dell’esplosiva commedia d’azione di successo mondiale, l’ex agente speciale CIA Frank Moses riunisce la sua improbabile squadra di agenti segreti in una ricerca a livello globale per rintracciare un congegno nucleare portatile scomparso. Per riuscire, dovranno sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest’arma di ultima generazione. La missione porterà Frank e la sua eterogenea squadra a Parigi, Londra e Mosca. Senza armi e senza equipaggiamento, possono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi mentre cercano di salvare il mondo — provando a rimanere vivi.

Red 2 nuovi spot tv con Bruce Willis

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Red 2 nuovi spot tv con Bruce Willis

Red 2, seguito del film Red, è ormai prossimo all’uscita, prevista per il 19 luglio negli Usa e per il 2 agosto in Italia. La pellicola vede nuovamente protagonisti della Action comedy Bruce Willis, John Malkovich, Mary-Louise Parker, Helen Mirren e le new entry Anthony Hopkins, Catherine Zeta-Jones, Byung Hun Lee, Brian Cox, Neal McDonough.

Vi ricordiamo la trama del film:

In Red 2, il seguito dell’esplosiva commedia d’azione di successo mondiale, l’ex agente speciale CIA Frank Moses riunisce la sua improbabile squadra di agenti segreti in una ricerca a livello globale per rintracciare un congegno nucleare portatile scomparso. Per riuscire, dovranno sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest’arma di ultima generazione. La missione porterà Frank e la sua eterogenea squadra a Parigi, Londra e Mosca. Senza armi e senza equipaggiamento, possono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi mentre cercano di salvare il mondo — provando a rimanere vivi.

Fonte: CS