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Captain Marvel: Annette Bening entra nel cast del cinecomic con Brie Larson

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New entry nel cast di Captain Marvel: l’Hollywood Reporter ha infatti confermato che Annette Bening si unirà a Brie Larson e Jude Law nel cinecomic targato Marvel Studios, le cui riprese si stanno attualmente svolgendo a Los Angeles.

Non è ancora chiaro quale personaggio interpreterà l’attrice di 20th Century Women, tuttavia nel profilo risulta un termine “scienziata”. Alcuni ipotizzano addirittura che la Bening comparirà nei panni della madre di Carol Danvers, ma attendiamo utleriori sviluppi in merito.

Captain Marvel: Brie Larson in azione su un treno

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude Law.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: ecco un “giovane” Nick Fury sul set – foto

Fonte: The Hollywood Reporter

Avengers: Infinity War, Ebony Maw e i momenti chiave su Nidavellir nelle nuove foto

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Grazia a  FramestoreCineSite e Method possiamo dare uno sguardo ad alcuni momenti chiave di Avengers: Infinity War, il nuovo capitolo del Marvel Studios arrivato nelle sale lo scorso 25 aprile.

Tra questi c’è anche l’arrivo di Thor, Rocket e Groot su Nidavellir, dove il Dio del Tuono forgerà la sua nuova arma da combattimento, e diversi fotogrammi relativi al personaggio di Ebony Maw, uno dei “figli” di Thanos giunto sulla Terra per recuperare le gemme dell’infinito.

Di seguito trovate tutte le immagini da sfogliare.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, i registi svelano dettagli su una scena eliminata

Avengers 4: Tony e Pepper diventeranno genitori?

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Avengers 4: Tony e Pepper diventeranno genitori?

Gwyneth Paltrow potrebbe aver rivelato una piccola anticipazione su ciò che ci aspetterà in Avengers 4, relativa ai personaggi di Pepper Potts e Tony Stark, riallacciandosi all’unica scena di Infinity War che la vedeva protagonista.

Comparsa proprio nelle fasi iniziali del film, Pepper sta facendo jogging insieme a Tony quando l’idillio viene interrotto dall’arrivo a New York dell’Ordine Nero. Prima di salutarsi, i due scherzano sul fatto di diventare genitori e di una possibile gravidanza di Pepper sognata da Tony.

Tuttavia le ultime dichiarazione dell’attrice lasciano intendere che si, i due avranno presto un bambino, molto probabilmente già nel prossimo capitolo sui Vendicatori:  “Pepper e Tony hanno attraversato un lungo viaggio insieme: lei inizia come sua premurosa assistente, poi la relazione si è evoluta evolve, e un decennio più tardi li vediamo sposati e con un figlio.

Se questa cosa fosse vera, allora renderebbe valida la teoria sui viaggi del tempo ipotizzata dai fan per Avengers 4, oppure che Pepper è sopravvissuta allo schiocco delle dita di Thanos. Che ne pensate?

Avengers 4: quando arriverà il primo trailer?

Come già annunciato nelle settimane scorse, i Marvel Studios salteranno il rituale passaggio al Comic Con di San Diego il prossimo Luglio, dunque non dovremmo aspettarci alcun trailer o materiali ufficiali nei mesi precedenti.

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

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Avengers 4: nozze in vista per Tony e Pepper, nuove foto dal set

Fonte: Comicbook

Cannes 2018: Javier Bardem e Penelope Cruz presentano Everybody Knows

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“Quello che ho fatto è stato esplorare questa cultura straniera e raccontare dinamiche comuni.” Esordisce così Asghar Farhadi, regista di Everybody Knows, film d’apertura del Festival di Cannes 2018. Con lui, a presentare il film, ci sono Penelope Cruz e Javier Bardem, coppia nella vita e sempre più spesso sullo schermo.

I due attori hanno avuto un atteggiamento molto diverso in conferenza, con la Cruz apparentemente più disponibile e loquace, rispetto al marito e collega. Per lei, si tratta di un “progetto a cui abbiamo lavorato per cinque anni. All’inizio parlavamo della storia, poi abbiamo iniziato a leggere il soggetto, il trattamento e almeno un paio di versioni della sceneggiatura. Asghar si è trasferito in Spagna per vivere in questo mondo. Non parla spagnolo ma non è stato un problema: è un tipo che non dorme mai, passava le notti a memorizzare i nostri dialoghi. Non avremmo mai potuto sorprenderlo pronunciando battute diverse: era sempre concentratissimo”.

Leggi la recensione di Everybody Knows da Cannes 2018

“Se fossi sceso nel particolare sarebbe stato molto difficile focalizzarmi su altre culture. Al contrario di quello che dicono i media, gli esseri umani non sono poi così diversi. Siamo molto simili in termini di amore, rabbia, odio. È il modo di esprimere queste dinamiche che cambia con la cultura. I fim servono anche a questo, a mostrare quanto siamo simili come esseri umani. Per me è anche molto interessante mostrarlo agli iraniani che pensano che le altre persone siano molto diverse da loro”. Continua il regista.

Immancabili le domande che toccano la sfera privata, dal momento che, per chi non lo sapesse, la Cruz e Bardem sono una coppia solida anche nella vita, i veri rappresentanti della Spagna nel modno. “Non ci portiamo i personaggi a casa, Javier e io abbiamo un modo di lavorare molto simile – spiega la bella Penelope – So bene che è bellissimo entrare e uscire dalla finzione. È la ragione principale per cui amo il mio lavoro”.

Più silenzioso Bardem che si concentra a parlare del suo Paco, un uomo buono che fa di tutto per aiutare la donna di cui è ancora innamorato. Ma alla domanda: “Lei è l’unico uomo che riesce a lavorare con la moglie, come fa?”, il premio Oscar risponde: “È una domanda di cattivo gusto”. Con buona ragione.

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Avengers: Infinity War, ecco un’altra motivazione della “crisi” di Bruce Banner

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Avengers: Infinity War ha sicuramente rappresentato un punto di “stallo” per Bruce Banner, dal momento che nel film l’eroe non riesce mai a trasformarsi nel Gigante di Giada (fatta eccezione del prologo, quando affronta Thanos). Tuttavia dietro questo passo indietro del personaggio esistono delle ragioni dipendenti dal percorso iniziato in Thor: Ragnarok che –  con molte probabilità – si concluderà in Avengers 4.

A spiegarlo sono i registi del film Anthony e Joe Russo:

Diverse persone hanno interpretato questa incapacità di Bruce come la reazione alla paura.  Si, è vero, è spaventato e traumatizzato, eppure ha già avuto momenti simili in passato, è già stato battuto da qualcuno e preso a pugni. Questo però è il risultato del viaggio di Ragnarok. Bruce e Hulk sono due personaggi costantemente in conflitto fra loro, sempre in bilico sul filo del controllo.

Avengers: Infinity War, Bruce Banner e Hulk verso la resa dei conti

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Everybody Knows: recensione del film con Penelope Cruz

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Everybody Knows: recensione del film con Penelope Cruz

Titolo scelto per aprire la settantunesima edizione del Festival di Cannes 2018, Everybody Knows è un’incursione del regista premio Oscar Asghar Farhadi (Una separazione) nelle ambientazioni spagnole, che si fregia della partecipazione, nei ruoli principali, di Penelope Cruz, Javier Bardem e Ricardo Darìn.

Il film Everybody Knows racconta di una riunione di famiglia, in occasione di un matrimonio. La gioia travolgente della festa viene però rovinata da un evento tragico, che riporterà a galla molti segreti e metterà in discussione gli equilibri tra persone, coppie, giovani e vecchi.

Tenendo fede ai temi che gli interessano di più, le relazioni tra le persone e i segreti che le legano, Farhadi conferma che il passato, nei suoi film, non è mai inteso come elenco di fatti che sono accaduti un tempo, ma è sempre uno scrigno che custodisce un segreto. Nel momento in cui il trauma si verifica nel presente, quello scrigno comincia a vibrare, come fosse desideroso di tirar fuori tutto ciò che contiene, cambiando per sempre gli equilibri.

Everybody Knows è un ibrido tra un thriller con rapimento e riscatto, che innesca subito gli eventi, e un dramma familiare, che si consuma in maniera dirompente a seguito dell’elemento scatenante: il rapimento, appunto. I colpi di scena, di cui un thriller vive in genere, non riescono a sorprendere dal momento che il primo è intercettato facilmente nei primi minuti di film, mentre il secondo appare completamente accessorio alla trama. Questo probabilmente perché al regista non interessa risolvere il mistero ma scardinare le dinamiche di facciata, svelare i segreti del passato, lasciando che quelli del presente vengano mantenuti per il futuro. L’accenno a un dramma ciclico, in cui ogni generazione possiede il suo personale scrigno, che prima o poi comincerà a vibrare, desideroso di far uscire il suo segreto.

Everybody KnowsSegreti di famiglia si mescolano quindi con rancori e vecchi risentimenti che condizionano i personaggi. Basta una piccola spinta, una variazione, e il castello di carte crolla. Farhadi è presente, a riprendere con occhio attento questo crollo. Tuttavia il suo occhio non riesce a catturare il cuore di questi personaggi, né quello dello spettatore, che assiste impotente.

La scelta di raccontare in maniera essenziale le premesse, concentrandosi immediatamente sull’evento scatenante con pochi giri di parole, mostra chiaramente quale fosse il fuoco dell’attenzione di Farhadi che tuttavia si risolve soltanto in una intenzione non esaudita nel corso del racconto. Le stesse enfatiche interpretazioni delle star protagoniste regalano qualche momento strappa lacrime che ugualmente non riesce a essere incisivo.

Everybody Knows godrà di grande appeal sulla scena internazionale grazie al tridente formato da Farhadi, Cruz e Bardem, ma il suo motivo di interesse si esaurisce nei nomi, che non sono certamente all’altezza delle aspettative.

Spider-Man: Homecoming, Robert Downey Jr. pagato 10 milioni per otto minuti?

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Come ogni anno, Variety ha reso noti i nomi delle star più pagate a Hollywood con la cifra corrispondente ai loro salari per ogni film a cui prendono parte. Fra questi c’è anche Robert Downey Jr., con un compenso fisso di 10 milioni di dollari, nel 2017 protagonista di una sola pellicola, ovvero Spider-Man: Homecoming, nella quale però l’attore compare soltanto per una manciata di minuti (otto, per l’esattezza).

Numeri esorbitanti, se giudicati dall’esterno e nella totale ignoranza della materia, visto che all’immagine di Downey Jr. come Tony Stark la produzione (Sony Pictures in collaborazione con Marvel Studios) fa corrispondere un’altissima percentuale di biglietti staccati in favore del film.

Spider-Man: Homecoming, Joe Russo ammette l’errore nella timeline

Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Per adesso non ci sono altre informazioni a riguardo, ma i fan di Spider-Man più impazienti dovranno aspettare solo fino al 25 aprile per vedere in azione Tom Holland/Peter Parker, questa volta nei panni di Iron Spider.

Robert Downey Jr. e Tom Holland hanno improvvisato un toccante momento di Infinity War

Avengers: la Disney non esclude un nuovo franchise sui Vendicatori dopo Avengers 4

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Avengers: Infinity War è arrivato nelle sale lo scorso 25 aprile, Avengers 4 è atteso al cinema fra un anno, ma dopo la chiusura definitiva della Fase 3 cosa riserverà il futuro del MCU?

Riportate dall’Hollywood Reporter, le dichiarazioni del CEO della Disney Bob Iger sembrerebbero prevedere l’avvio di un franchise che non esclude la presenza di “nuovi” Vendicatori che raccoglieranno il testimone delle vecchie guardie (quasi tutte in scadenza di contratto, come Chris Evans e Robert Downey Jr.).

Abbiamo già avuto diversi incontri con il nostro team della Marvel e fissato i progetti per il prossimo decennio. Credo che proveremo a creare quello che chiamerò un nuovo franchise al di là degli Avengers, ma questo non significa necessariamente che non vedrete più Vendicatori lungo la strada. Non abbiamo fatto nessun annuncio al riguardo.

Avengers: gli attori celebrano dieci anni di Marvel Studios con lo stesso tatuaggio

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers 4 “alzerà la posta in gioco e scuoterà le sorti del MCU”

Fonte: The Hollywood Reporter

Margot Robbie confermata nel nuovo film di Tarantino, ecco il cast al completo

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Si sono ufficialmente concluse le trattative per Margot Robbie: l’attrice reciterà dunque insieme a Brad Pitt e Leonardo DiCaprio nel nuovo film di Quentin TarantinoOnce Upon a Time In Hollywood, nei panni di Sharon Tate.

Insieme ai tre attori sono stati confermati – ma per ruoli minori – anche alcune vecchie conoscenze della filmografia tarantiniana, ovvero Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Burt Reynolds potrebbe entrare nel cast e interpretare George Spahn, ma si attendono conferme ufficiali da parte della produzione.

Oltre al titolo ufficiale è stata rivelata dallo stesso Tarantino la sinossi del film, collegata come annunciato mesi fa all’assassinio di Sharon Tate:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

L’uscita nelle sale di Once Upon a Time In Hollywood è fissata al 9 agosto 2019.

Brad Pitt e Leonardo DiCaprio nel nuovo film di Tarantino, ecco titolo e sinossi

Fonte: Deadline

Venom: dieci teorie dei fan che potrebbero essere vere

Venom: dieci teorie dei fan che potrebbero essere vere

L’annuncio di un film dedicato a Venom da parte della Sony, che include la partecipazione di Tom Hardy, è stato accolto con grandissima sorpresa. Tra le tante domande a riguardo, ci si chiede come il film si legherà al MCU, dato che Sony e Marvel hanno raggiunto accordi per includervi Spider-Man. Ma non ci sono ancora state risposte ufficiali agli interrogativi dei fan, il che ha dato origine ad una serie di teorie degli appassionati. Per ora, sono stati rilasciati solamente due trailer: il primo si tiene ben stretti i segreti del film, mentre il secondo rivela molto poco. C’è ancora molto che non sappiamo, ma ecco dieci teorie dei fan che potrebbero essere vere:

Diventerà Agente Venom

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Non sappiamo molto su che direzione prenderà il film di Venom, ma il secondo film sembra di dare un paio di indizi a riguardo. Insieme, Eddie Brock (Tom Hardy) e il proprio costume/partner alieno formano Venom e, mentre il simbionte è pieno di cattiveria, Brock sembra volerlo deviare verso il bene. Magari, i due si incontreranno a metà strada per formare quello che il trailer definisce un anti-eroe. Sembra che il film abbia l’obiettivo di renderlo una forza del bene, il che ha portato i fan a dare un’occhiata ai fumetti recenti per un po’ d’ispirazione. L’Agente Venom è l’alter ego di Flash Thompson: un veterano disabile, entra in possesso del simbionte, trasformandosi in Agente Venom. Ora un anti-eroe, questi era un super-soldato capace di intraprendere le missioni più pericolose. Dato che ci sono alcune immagini che vedono Tom Hardy in una sorta di tuta da combattimento, e alcuni fan hanno teorizzato che il film potrebbe fondere insieme le storie di Brock e Thompson.

Peter Parker avrà un cameo

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I fan della Marvel hanno gioito quando Marvel e Sony hanno finalmente raggiunto un accordo per includere Spider-Man nel MCU, cominciando da Captain America: Guerra Civile Spider-Man: Homecoming. Poi, l’annuncio del film su Venom ha fatto sorgere un dubbio nei fan: sarà parte del MCU o no? Non abbiamo ancora una risposta definitiva, ma molti pensano che, in ogni caso, finiremo per vedere il Peter Parker di Tom Hollan in un cameo in Venom. Non Spiderman, però: solo Peter Parker. Alcune voci sembrano suggerire che, dato che Marvel può utilizzare Spider-Man nei propri film, lo stesso è permesso alla Sony. Questo significherebbe che, se Venom non fosse parte del MCU, il Peter Parker di Holland non deve necessariamente essere quello del MCU, ma una versione di questi. Infatti, molti fan credono che Holland abbia già girato una scena per il film, dopo che è stato avvistato vicino al set. Dato che Venom si svolge a San Francisco, alcuni credono che Peter apparirà come studente del liceo, in visita alla Life Foundation durante una gita scolastica. Anche se non interagisse direttamente con Tom Hardy, sarebbe comunque un bel regalo per i fan di Peter.

Carlton Drake è una versione di Carnage

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Sappiamo così poco della trama del film di Venom che non sappiano nemmeno che personaggio sarà il cattivo della storia. Ovviamente, dato che la Life Foundation è coinvolta, sappiamo che la diabolica organizzazine avrà qualcosa a che fare con gli antagonisti del film. Ma quanto? E come? Nessuno può esserne ancora sicuro. E alcuni fan hanno cominciato a teorizzare che Carlton Drake, interpretato da Riz Ahmed, verrà presto rivelato in quanto reale cattivo del film. Nei fumetti, Drake è infatti il leader della Life Foundation, e il suo ruolo sembra essere lo stesso nei film. Ma un semplice uomo non può essere una minaccia sufficientemente seria per Venom. Una teoria si è fatta strata, che dice che la Life Foundation troverà un modo di clonare o replicare il simbionte alieno, ed usarlo come arma. Inoltre, se le cose si scaldano, è possibile che Drake non veda alternativa al l’utilizzare uno dei suoi simbionti clonati per prendere controllo di Venom, creando di conseguenza una nuova minaccia per Venom, conosciuta come Carnage. Mentre Drake non ospita il simbionte di Carnage nei fumetti, si teorizza che il simbionte utilizzato da Drake sarà proprio Carnage.

Cletus Kasady apparirà

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Non sappiamo ancora chi sarà il cattivo principale, ma sappiamo che il film ci andrà pesante con i simbionti. Infatti, una delle teorie principali dei fan riguarda il personaggio Carlton Drake, interpretato da Riz Ahmed: si dice che questi sarà una versione di Carnage, ma non esattamente quella che conosciamo nei fumetti. In questi, infatti, l’ospite di Carnage è un killer spietato di nome Cletus Kasady, che diventa una minaccia ancora più terribile di quando Venom non sia mai stato. In fatti, è talmente potente e malvagio, da far alleare Spider-Man e Venom per sconfiggerlo. Venom e Carnage, quindi, sono molto legati nei fumetti, il che è una buona ragione per sospettare che il secondo apparirà in qualche modo. Inoltre, mentre molti pensano che Drake sarà il primo ospite del simbionte Carnage, alcuni credono che non sarà l’ultimo. Infatti, alcuni teorizzano che, in una scena dopo i titoli di coda, vedremo il simbionte rosso cercare un nuovo ospite. In questo scenario ipotetico, può darsi che il simbionte si faccia strada fino ad una cella di prigione, dove Cletus Kasady aspetta. Non servirebbe nemmeno un attore: basterebbe una menzione, un nome, per far capire ai fan che il vero Carnage è in arrivo.

Il suo arrivo è collegato al MCU

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Nei fumetti Marvel, Spider-Man incontra il simbionte per la prima volta di un pianeta chiamato Battleworld. L’evento, nel quale molti eroi vengono trasportati su un pianeta alieno, viene raccontato nel fumetto uscito tra il 1984 e il 1985 realizzato da Jim Shooter, Mike Zeck e Bob Layton. Sul pianeta, Spider-Man diventa l’ospite del simbionte, il suo costume che diventa nero, e finirà per portarlo sulla Terra. Possiamo dire che non è questa l’origine del personaggio che vedremo nel film di Venom. Sembra invece che il simbiote troverà da solo la Terra, durante una sorta di incidente spaziale in cui una nave si schianta sul pianeta. Che sia una delle navi di Thanos a contenere il simbionte Venom? Nel trailer del film, vediamo lo schianto di una sorta di nave/satellite/stazione spaziale. Ovviamente, la risposta potrebbe essere molto semplice: uno schianto di routine. Ma alcuni hanno suggerito che potrebbe essere uno incidente che ha qualcosa a che fare con il MCU: ad esempio, in Avengers:Infinity War, abbiamo visto Thanos attaccare la Terra, con navi spaziali in arrivo sul pianeta. Che una di queste contenesse Venom?

I cattivi saranno cinque Simbionti malvagi

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Ancora prima dell’arrivo del trailer, era stato confermato che il film avrebbe tratto parzialmente ispirazione dalla serie di fumetti Venom: Lethal Protector del 1993, realizzato da David Michelinie, Mark Bagley, Ron Lim e Sam DeLarosa. Nella storia, l’organizzazione conosciuta come Life Foundation riesce ad estrarre cinque semi dal simbionte Venom, creando cinque nuovi malvagi simbionti: Lasher, Agony, Scream, Phage e Riot. Dato che il film si ispira a questo fumetto, molti credono che vedremo questi cinque personaggi. Infatti, una delle teorie suggerisce che la Life Foundation, che ha un ruolo importante sia nel fumetto che nel film, estrarrà i semi dal simbionte, o magari li troverà sulla nave spaziale arrivata sulla Terra. Qualunque sia l’origine dei simbionti, quindi, molti fan creadono che Venom non si confronterà con Carnage, ma con i cinque simbionti.

Il film si svolge nel futuro del MCU

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Ci sono diverse teorie su quale sia l’universo di cui fa parte Venom. Alcuni credono che sia nel MCU, ma in una sorta di bolla a sé (così come le serie televisive Marvel), mentre altri credono che faccia parte di un altro universo. Ma allora, c’è un’altra teoria possibile, che potrebbe essere plausibile: Venom ha luogo nel futuro del MCU. Non sarebbe contemporaneo alle vicende di Avengers, Ant-Man eccetera, ma piuttosto avrebbe luogo qualche anno più tardi. Possibilmente qualche anno dopo Avengers 4, il che spiegherebbe perché le cose sembrano tranquille nell’universo. Inoltre, permetterebbe di associare le origini del simbionte a qualunque forza Thanos scatenerà contro la terra nel film Avengers del 2019.

Verrà creato un anti-venom a parte

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Nei fumetti, la storia di Venom nata da un angolino di quella di Spider-Man, ha preso poi vita propria. Sarà pur cominciata con una tuta aliena proveniente da un altro mondo, ma è presto diventato uno dei supercattivi più iconici e amati della Marvel, portando alla creazione di altri simbionti come Carnage. Ma non solo: nei fumetti più recenti, i fan hanno assistito alla creazione di un Anti-Venom, una creatura simile a Venom ma allo stesso tempo opposta: ad esempio, ha il potere di guarire. E l’alter-ego di Anti-Venom è (sopresa!) Eddie Brock. Al tempo, Eddie Brock non è più l’ospite del simbionte, ma delle tracce del parassita alieno sono rimaste nel suo sistema. Eddie è malato di cancro e il supercattivo Mr. Negative usa i propri poteri per curarlo: il processo però colpisce le cellule del simbionte rimaste dentro di lui, dando origine a Anti-Venom. Nei trailer del film abbiamo visto Brock in ospedale, e alcuni fan hanno teorizzato che soffra appunto di cancro, e che il film prenderà qualcosa in prestito dalla vicenda, creando un altro simbionte ancora.

I Simbionti faranno di Brock un cattivo

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Alcuni fan sono stati molto sorpresi dall’annuncio del film di Venom. Il personaggio, infatti, ha avuto i propri fumetti dedicati, ma un ruolo in solitario sul grande schermo sarà sicuramente una sfida. Senza Spider-Man nei paraggi, si è sperato che il film comunque adottasse pienamente il personaggio in quanto cattivo: ma gli indizi del trailer sembrano puntare in un’altra direzione. Ha l’aspetto di un mostro, ma il modo nel quale è reso, così come l’uso della parole “anti-eroe”, sembrano indicare un personaggio più eroico che altro. Ma non è detto che il Venom di Brock avrà un cuore d’oro: mentre possiamo dire che Brock potrebbe cercare di usare il simbionte a fin di bene, alcuni fan hanno suggerito che magari la natura maligna di Venom finirà per infettare Brock. Magari, comincerà con delle buone intenzioni, ma diventerà un cattivo nel corso del film.

Appare in Spider-Man: Homecoming 3

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Alcuni fan non si preoccupano del fatto che Venom possa collegarsi o meno al MCU, credendo che ciò possa non avere necessariamente importanza. Infatti una teoria dice che, a seconda del successo del film della Sony, il simbionte e il Brock interpretato da Tom Hardy avranno la possibilità di tornare in Spider-Man: Homecoming 3. C’è abbastanza tempo, infatti, dato che siamo ancora in attesa del secondo capitolo. Inoltre, nel caso Venom non desse una chiara risposta riguardo alla propria collocazione nel MCU, il terzo capitolo su Spidey potrebbe spiegarlo a posteriori.

Fonte: CBR

Solo: A Star Wars Story, dalla soundtrack arrivano possibili spoiler sulla trama

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A due settimane dall’uscita nelle sale di Solo: A Star Wars Story (e a sei giorni dall’anteprima al Festival di Cannes), la Lucasfilm ha reso noto il nome delle tracce che andranno a comporre la colonna sonora ufficiale del film.

E fra queste potrebbe insinuarsi qualche gustosa anticipazione degli eventi del secondo spin-off del franchise dedicato alle avventure del giovane Han Solo. Ad esempio, il titolo dell’ultimo brano (“Dice & Roll”) potrebbe riferirsi ai dadi con cui Han è riuscito a vincere il Millennium Falcon, tenendoli poi con sé come porta fortuna, e questa sequenza (almeno secondo la numerazione della soundtrack) dovrebbe svolgersi nel finale del film.

Solo si concluderà allora con il nostro protagonista che fugge via a bordo della sua nuova nave? Che ne pensate?

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

CORRELATI:

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, Mark Hamill rivela uno spoiler sul film?

Avengers: Infinity War, Joe Russo rivela qual è il momento più “doloroso” del film

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ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile.

Intervenendo in un Q&A organizzato dalla Iowa City High School, Anthony e Joe Russo sono tornati a discutere su Avengers: Infinity War insieme ad un pubblico di studenti.

In particolare, durante l’incontro, Joe Russo ha avuto modo di spiegare l’importanza di una certa scena e le ragioni per cui sia la più “dolorosa” da guardare rispetto agli altri momenti drammatici del film:

Sicuramente la scena più dolorosa da guardare è la sequenza in cui Gamora viene uccisa. Thanos è una creatura orribile e spregevole, ma crede davvero di volerle bene, e questo rende  tutto molto più difficile da accettare. Abbiamo cercato di complicare le cose perché il nostro lavoro di narratori consiste nel raccontare la migliore storia che possiamo e rendere l’esperienza dello spettatore emozionante. Certo, paghi un biglietto per andare al cinema e divertirti, ma se riusciamo a farti ridere, piangere, essere felice, triste e provare una sorta di catarsi, possiamo dire di aver centrato l’obiettivo”.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, il finale è reale, parola degli sceneggiatori

Jordan Peele svela il titolo del suo nuovo film, in trattativa Lupita Nyong’o e Elisabeth Moss

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Si intitolerà Us il nuovo film di Jordan Peele, reduce dal successo al botteghino di Scappa – Get Out (l’esordio dietro la macchina da presa per l’attore vincitore dell’Oscar per la miglior sceneggiatura originale).

E mentre arriva l’annuncio ufficiale sul profilo twitter, è Variety a confermare che Lupita Nyong’o e Elisabeth Moss sono attualmente in trattative per interpretare i due personaggi principali dell’horror. Anche Winston Duke, (quest’anno apparso in Black Panther), potrebbe entrare nel cast.

La Universal, che produrrà insieme alla Monkeypaw Productions, Sean McKittrick e Jason Blum, ha fissato la data di uscita nelle sale al 15 Marzo 2019, come indicato nella locandina che vedete di seguito.

us jordan peele

Scappa – Get Out: recensione del film di Jordan Peele

Birds of Prey: per Margot Robbie sarà un film su una gang di ragazze vietato ai minori

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Intervistata da Collider, Margot Robbie ha discusso approfonditamente dei progetti futuri che la vedranno protagonista, fra cui Birds of Prey, primo spin-off sul personaggio di Harley Quinn che l’attrice ha già interpretato in Suicide Squad nel 2016.

In particolare la Robbie ha confessato che il lavoro sul film e lo sviluppo del progetto dura ormai da tre anni, e che il target degli spettatori sarà leggermente diverso rispetto agli altri titoli della DC Films:

Ho lanciato l’idea di un film su una gang di ragazze vietato ai minori, dove ovviamente c’è Harley, perché pensavo avesse bisogno di amiche. Lei ama interagire con le persone, quindi non la farei mai recitare in un film solista: deve stare con altri personaggi e questi dovrebbero comporre una gang di ragazze. Non vedo abbastanza ragazze sullo schermo, specialmente nel genere action, quindi l’idea nasce da qui“.

Birds of Prey: in sviluppo due sceneggiature, entrambe con Batgirl

La Robbie ha anche avuto modo di parlare di Cathy Yah, la regista a cui è stata affidata la pellicola, specificando che “Alla fine non conta il fatto che tu sia un uomo o una donna, ma se sei la persona migliore per raccontare quella storia. E Cathy era semplicemente la migliore“.

Birds of Prey vedrà Margot Robbie ritornare nei panni del personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide Squad. Il film sarà basato sul fumetto omonimo e al momento la Robbie è l’unica attrice ufficialmente coinvolta.

A produrre il film ci sarà proprio la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures di Bryan Unkeless.

Dopo Patty Jenkins, la Yan sarà la seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto che Wonder Woman della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha davvero registrato un grande successo.

Suicide Squad 2 posticipato in favore di Batgirl e Birds of Prey, ecco perché

Fonte: Collider

Avengers 4: quando arriverà il primo trailer?

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Avengers 4: quando arriverà il primo trailer?

Avengers: Infinity War è arrivato nelle sale soltanto pochi giorni fa ma i fan dei Marvel Studios già si chiedono quando arriverà il primo trailer di Avengers 4, il capitolo che chiuderà definitivamente la Fase 3.

Sebbene le risposte da parte di Kevin Feige e colleghi siano state sempre vaghe, nelle ultime ore Anthony e Joe Russo sembrerebbero aver ipotizzato una data per il rilascio del primo footage del quarto titolo sui Vendicatori:

Non abbiamo ancora montato il materiale a disposizione, ma vedremo. Forse riusciremo a preparare qualcosa tra tre o quattro mesi“, hanno dichiarato i fratelli Russo.

I registi hanno poi aggiunto che “Saranno necessarie altre riprese per ultimare alcune scene, anche se la maggior parte del lavoro è stato concluso“.

Avengers 4: tutto quello che sappiamo della trama

Come già annunciato nelle settimane scorse, i Marvel Studios salteranno il rituale passaggio al Comic Con di San Diego il prossimo Luglio, dunque non dovremmo aspettarci alcun trailer o materiali ufficiali nei mesi precedenti.

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

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Avengers 4: i fratelli Russo danno qualche indizio sul titolo

Cannes 2018, red carpet: Penelope Cruz e Javier Bardem aprono il Festival

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Penelope Cruz e Javier Bardem sono stati i protagonisti del primo red carpet di Cannes 2018, quello che ha ufficialmente aperto l’evento giunto alla sua settantunesima edizione.

Di seguito le foto della montée de marches dei due divi con il regista Asghar Farhadi, che ha presentato al Festival Everybody Knows.

Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

Foto

Mamma Mia! Ci Risiamo, il trailer italiano

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Mamma Mia! Ci Risiamo, il trailer italiano
Universal Pictures International Italy ha diffuso il trailer italiano di Mamma Mia! Ci risiamo, il sequel del film con Meryl Streep campione di incassi. Eccolo di seguito:

A distanza di dieci anni, il prossimo 20 luglio 2018, arriverà infatti al cinema Mamma Mia: here we go again, che facendo sempre il verso alla celebre canzone del gruppo svedese, riporterà con ogni probabilità sul grande schermo Donna e Sophie. I due personaggi sono stati interpretati da Meryl Streep e Amanda Seyfried le quali potrebbero tornare in un racconto che per il momento rimane segreto.

Mamma Mia! Ci risiamo si concentra sulle avventure di Donna da ragazza e della sua pazza estate, durante la quale ha frequentato i tre ragazzi che, nel film originale, sono diventati i tre possibili padri di sua figlia.

Nel cast ritornano Meryl Streep, Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgard. Lily James è la giovane Donna, mentre Jeremy Irvine, Hugh Skinner e Josh Dylan interpreteranno rispettivamente Sam, Harry e Bill.

Tuo, Simon: anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

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Uscirà il 31 maggio 2018, distribuito da 20th Century Fox Italiail nuovo film diretto da Greg Berlanti e basato sul romanzo Non so chi sei, ma io sono qui di Becky Albertalli. Nel cast del film Katherine Langford, Alexandra Shipp, Miles Heizer, Logan Miller,Jennifer Garner e Josh Duhamel.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima, in diverse città d’Italia, il 14 maggio 2018 alle 20.30 e il 16 maggio 2018 alle 18.00! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

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Il trailer di Tuo, Simon

Il diciassettenne Simon non è ancora riuscito a rivelare agli amici e alla famiglia di essere gay. Da qualche tempo intrattiene una tenera corrispondenza on-line con un ragazzo di nome Blue, di cui si è segretamente innamorato. Per caso, una delle mail tra Simon e Blue finisce nelle mani di Martin, che minaccia di rivelare a tutti il suo segreto. Si vede costretto a cedere al ricatto e aiutare Martin a conquistare Abby, una ragazza che non lo degna di uno sguardo. Simon dovrà fare i conti con le proprie insicurezze e cercare di vivere essendo se stesso, mentre il suo sentimento verso Blue cresce al pari della curiosità di conoscerlo.

Cannes 2018: Cate Blanchett promette una “giuria indipendente”

Cate Blanchett promette una “giuria indipendente” a Cannes 2018. L’attrice australiana due volte premio Oscar è stata chiamata a presiedere un gruppo variegato e multietnico di eccellenze del mondo del cinema che avranno l’incarico di vedere e giudicare i film del concorso ufficiale al Festival di Cannes 71.

La Blanchett ha dichiarato: “Ci sono molti film che possono vincere la palma d’oro, l’importante è che riassumano un’eccellenza in ogni ambito, dalla fotografia alla sceneggiatura, alle persone che ci lavorano, stimolando l’immaginazione del pubblico, bel al di là del festival. Noi giudicheremo i film per il loro valore, la loro qualità intrinseca, come giuria indipendente.”

Al suo fianco, nel compito di scegliere il vincitore della competizione, ci sono l’attore Chang Chen, i registi Denis Villeneuve, Andrey Zvyagintsev e Robert Guédiguian, la regista Ava Duvernay, le attrici Khadja NinKristen StewartLéa Seydoux.

Secondo la Stewart, giurata più giovane di quest’anno, “per vincere è fondamentale coinvolgere, commuovere soprattutto, in un film che resti fra dieci anni e per sempre, colpendo lo spirito di chi lo vede.”

“Non vediamo l’ora di vedere qualcosa di diverso, in un contesto culturale così internazionale – chiude Cate Blanchett – Il comitato di selezione ha visto più di mille film, noi dobbiamo capire cosa volevano dire quelli scelti, ci sono molte maniere diverse di apprezzare un film, di aprire un dialogo con la singolarità di ognuno. Spirito aperto per affrontare il nostro compito, è questo che promettiamo.”

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

Cannes 71: Thierry Frémaux su selfie, star, von Trier e Netflix

L’eliminazione delle anticipate per la stampa, la mancanza dei film Netflix, il divieto dei selfie, la “riammissione” di Lars von Trier: Cannes 2018 si è aperta con una conferenza stampa straordinaria di Thierry Frémaux, direttore, che quasi a sedare o soddisfare la stampa, ha indetto un incontro con i giornalisti accreditare per spiegare la sua posizione in merito ai cambiamenti che si sono attuati alla manifestazione quest’anno.

Il primo commento è stato riservato alla questione Netflix. Dopo le polemiche dello scorso anno legate a Okja, prodotto della piattaforma streaming, e dopo quello che Fréamaux stesso chiama l'”episodio due”. 

“Il loro modello (di Netflix, ndr) è incompatibile con quello francese, a Venezia non hanno lo stesso problema (…) Noi per questa edizione avremmo voluto il film di Cuarón, Roma, in Concorso, e il film inedito e restaurato di Orson Welles, The Other Side of the Wind, fuori concorso. Per il primo non c’era possibilità di accordo, perché il Concorso comporta il passaggio in sala, ma per il secondo non ci sarebbero stati problemi, è una loro scelta”.

L’altra questione dibattuta, ma decisamente più frivola, è quella che riguarda il divieto di selfie sul tappeto rosso: “È solo un problema di fluidità e di sicurezza. Siamo l’unico grande festival che consente l’accesso sul red carpet a tutti. Capitava che la gente cadesse sulle scale per fare una foto.” Aggiungendo poi: “E poi non vieni a Cannes per vedere te stesso, ma per vedere i film”. E su questo, ci sarebbe molto da ridire, se si sentono e soprattutto si vedono i vip e le starlette che alcano la Montée des marches.

Un’altra questione spinosa, che ha fatto ribellare la stampa, è quella relativa alla cancellazione delle anticipate stampa, decisione che andrà a incidere sulle abitudini lavorative dei giornalisti accreditati al festival: “Volevamo che la proiezione di gala fosse una vera première, un vero evento, il primo passaggio in assoluto del film. Non è un provvedimento contro la stampa. Noi la stampa la amiamo – chiudendo poi – Spero anzi che questo provvedimento darà maggior importanza alla parola scritta, quella di un approfondimento rispetto a quella di un tweet”.

Il prestigio del Feastival di Cannes è legato anche alla grande presenza di star, presenza che quest’anno sembra essere stata messa in discussione, ed è diventato un altro elemento di discussione. La risposta del direttore del Festival è stata: “Di star ce ne saranno, ma noi scegliamo i film pensando all’estetica, non al tappeto rosso”. Dichiarazione in linea con quella relativa ai selfie, in cui l’esserci e il vedere i film è considerato prioritario rispetto all’apparire.

Infine, Thierry Frémaux è stato chiamato a commentare il ritorno al Festivald i Lars von Trier, regista che nel 2011 era stato definito “persona non gradita” dall’evento.

“Il comitato ha deciso che la punizione è durata abbastanza e di riammetterlo. von Trier è un maestro ed è qui per il suo film. Abbiamo preferito non metterlo in concorso, ma è una questione che non ha niente a che vedere con quanto successo nel 2011: quando vedrete il film mi direte se siete d’accordo con la nostra scelta”.

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

Cannes 2018: le foto della Giuria presieduta da Cate Blanchett

Chang Chen, Khadja Nin, Cate Blanchet, Kristen Stewart, Denis Villeneuve, Ava DuVernay, Robert Guediguian, Lea Seydoux e Andrey Zvyagintsev hanno posato per i fotografi di Canes 2018, prima della presentazione ufficiale della Giuria della Competizione del Festival, nella sua settantunesima edizione, al via oggi 8 maggio.

Ecco di seguito gli scatti della Giuria presieduta dalla due volte premio Oscar Blanchett.

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

Avengers: Infinity War, i registi svelano dettagli su una scena eliminata

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Una delle scene di Avengers: Infinity War rimaste in sala di montaggio vedeva protagonisti i Guardiani della Galassia subito dopo il rapimento di Gamora, sequestrata da Thanos affinché gli rivelasse la posizione della gemma dell’anima.

La decisione di lasciare fuori dal film questa sequenza è stata motivata dai fratelli Russo da ragioni di tempo ma i due registi non hanno mancato di fornire qualche dettaglio:

I Guardiani hanno appena perso Gamora, non sanno dove andare e non hanno idea di cosa fare. Era una scena molto divertente e anche se l’abbiamo amata, il film non stava chiedendo alla narrazione di mostrare questa cosa.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, ecco il significato del “sogno” di Thanos dopo lo schiocco delle dita

Loro 2: recensione del film di Paolo Sorrentino

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Loro 2: recensione del film di Paolo Sorrentino

In sala dal 10 maggio, Loro 2 completa e amplia il discorso che Paolo Sorrentino ha cominciato con Loro 1, ovvero il racconto parallelo che mostra da una parte l’impatto che ha avuto sulla società la figura di Berlusconi (Toni Servillo), l’aspirazione, la mitizzazione, il senso di mistero che si è costruito intorno alla sua figura pubblica. Dall’altra c’è invece Silvio che, semplicemente, vive una crisi coniugale con la moglie Veronica (Elena Sofia Ricci).

In Loro 2 la due rette, prima parallele, si intrecciano, creando una struttura più solida e coerente, più fruibile per lo spettatore, ma anche più chiara nel manifestare le intenzioni del regista. Sorrentino mostra come una figura pubblica e conosciuta come quella dell’ex premier possa avere un lato umano, fragile, nascosto ai più, un aspetto emotivo così universale che è capace di mettere lo spettatore in contatto con i sentimenti che potrebbe aver provato Silvio negli anni che hanno visto la fine del suo matrimonio.

Loro 2, Paolo Sorrentino racconta il suo dittico su Silvio Berlusconi

Sorrentino si sforza di guardare alla storia dell’uomo Silvio, approcciandosi alla figura nota di politico e imprenditore da un’angolazione inedita, e prova così a mostrarci il suo vissuto personale, la paura della vecchiaia e della fine della sua carriera di “venditore”. Ma il film fa di più, raccontando non solo la paura privata ma anche quella universale. In questo modo, il regista trova l’anello di connessione tra il protagonista e lo spettatore: la paura della morte. L’ansia di eterna giovinezza viene raccontata con tenerezza e comprensione, un approccio rischioso soprattutto se si pensa alla quantità di detrattori del politico Berlusconi. Sorrentino si allontana dalla facile satira, dall’elogio sperticato e dalla critica feroce e offre un ritratto inedito e un tentativo di entrare nell’intimità della persona.

Tra la rievocazione, mai letterale, di fatti storici, il film si lascia andare all’immaginazione dei momenti privati, e in questo contesto, Sorrentino mette in scena un magnifico scambio tra Silvio e Veronica, tra un uomo spaventato dal tempo e una donna che è stata innamorata ma che rivendica la sua dignità, di fronte al tradimento. Non solo. Lo scontro tra Servillo e Ricci è anche la rappresentazione di due visioni del Berlusconi pubblico: da una parte il viscido imprenditore che mette le mani sullo Stato e lo tratta come un’azienda, dall’altra l’uomo ambizioso che è convinto delle sue ragioni, un salvatore, un innovatore, il Berlusconi protagonista di canzoni dei suoi sostenitori.

Loro 1: leggi la recensione

La malinconia dettata dal sendo di fine/morte e la comprensione  dell’uomo diventano gli strumenti con cui Paolo Sorrentino affronta Loro 2, un “mezzo film” che trova nella prima parte la sua radice, l’intonaco umido su cui poi il regista stende il suo affresco. E a poco serve parlare di “sorrentinismi” e stile autoreferenziale, dal momento che parliamo di un film di Paolo Sorrentino e sarebbe assurdo, nonché strano, chiedergli di raccontare le sue storie con un occhio diverso.

Seppure resta misteriosa la decisione di una divisione in due parti, Loro 1 e 2 mostra che è possibile raccontare storie già ascoltata da un punto di vista originale; Sorrentino prova a mettere in mostra l’animo di Silvio, la sua solitudine, il suo senso di smarrimento di fronte alla fine inesorabile che, malgrado i suoi sforzi e le differenze, lo accomuna a ogni spettatore. In questo concetto universale giace il segreto di Loro, la sua chiave misteriosa: l’impotenza dell’uomo di fronte alla morte.

Infinity War: i personaggi migliorati dai film

Siamo arrivati ad un totale di 18 film nel corso di 10 anni, e Infinity War ha il pregio di riunire (quasi) tutto l’universo in un solo film. Ma non solo: si è lavorato pareccho sui personaggi, addirittura migliorando alcuni di quelli più conosciuti e amati. Joe e Anthony Russo hanno dimostrato di poter dare un imput originale all’Universo Marvel, di essere capaci di avere a che fare e gestire un’eredità immensa, e di espandere le storie dei personaggi anche nei film “corali”.

In particolare, ci sono alcuni personaggi che, nonostante siano già conosciuti e parte dell’universo, in Infinity War hanno la possibilità di brillare, e danno il proprio meglio. Dall’altro lato, non tutti i personaggi di Infinity War hanno il privilegio di avere una propria storia nel film, e addirittura alcuni Avengers mancano, o hanno molto poco dire, come Capitan America e Black Widow. Il filim si concentra su aluni personaggi e li invita a prendere strade nuove, in un modo in cui nemmeno i film dedicati erano riusciti a fare. Attenzione agli spoiler!

Thor

infinity war personaggi migliorati

Dopo Thor: Ragnarock, era difficile immaginare come si potesse migliorare ulteriormente il personaggio del Dio. Il terzo film ci ha mostrato il suo cuore, i suoi poteri, e il suo senso dell’umorismo che erano rimasti fino ad allora inediti. È diventato il più forte degli Avenger e uno dei più amati. In Infinity War, dall’incontro con i Guardiani alla missione intrapresa per forgiare Stormbreaker, Thor è il protagonista di alcuni dei momenti più divertenti e più importanti del film. Il viaggio per ottenere un nuovo martello è pericoloso, e necessario: è l’unica cosa che possa aiutare i compagni a sconfiggere Thanos, Thor è disposto a mettersi in pericolo per riuscire. Infatti, si espone al calore di una stella abbastanza a lungo per riscaldare la forgia di Eitri, e quasi muore. Ma la nuova arma, Stormbreaker, cambia le cose nella Battaglia di Wakanda, e gli permette di avere la meglio velocemente sugli avversari. Inoltre, non si trattta solamente del suo ruolo nella battaglia contro Thanos a renderlo eccezionale in Infinity War: ma il viaggio emotivo che intraprende nel corso del film lo rende uno dei personaggi migliori del film. Non è più il viziato principe del primo Thor, indegno addirittura di impugnare il proprio martello: è pronto a sacrificarsi senza esitazione, è diventato un vero leader, non è più spinto solo dal sentimento di vendetta, ma anche dalla volontà di proteggere l’universo.

Scarlet Witch

infinity war personaggi migliorati

Non è mai stata la star del proprio film. Scarlet Witch a lavorato accanto ad Ulton in Avengers: Age of Ultron, prima di cambiare squadra e diventare un membro del team di Capitan America in Civil War. Il suo personaggio è spesso definito dalla paura dei propri poteri, in particolare dopo aver accidentalmente ucciso parecchie mersone durante una missione. Il motivo è che ha un potere straordinario e, finalmente, ciò che c’è in palio in Infinity War le dà l’occasione per usarlo al massimo, in un modo che non avevamo mei visto prima. Il ruolo principale di Scarlet Witch nel film è quello di proteggere la Gemma della Mente, “incastonata” nella fronte di Visione. Entrambi sanno che lei è l’unica che sia abbastanza potente da distruggere la Gemma, che è un’alternativa preferibile al lasciare la pietra in possesso di Thanos. Ma deve confrontarsi con una scelta impossibile, dato che distruggere la Gemma significa inevitabilmente uccidere l’uomo che ama. Scarlet Witch ha già perso la propria famiglia, il proprio paese, e il proprio fratello. Il dolore l’ha resa eroica, ma non vuole soffrire un’altra perdita. Ma sarà capace di provare la propria forza: non solo distrugge la Gemma della Mente, ma rallenta e tiene alla larga Thanos nel frattempo. Sfortunatamente, Thanos riesce ad usare la Gemma del Tempo per disfare il suo lavoro e salvare la gemma: Scarlet Witch è così potente che l’unico modo per sconfiggerla è andare indietro nel tempo. E intanto, lei ha la possibilità di mostrare la propria forza, e di provare il proprio valore nel franchise.

Gamora

infinity war personaggi migliorati

È da due film che Gamora è uno dei membri più tosti dei Guardiani della Galassia, ma è la sua relazione con Thanos in Infinity War che rende il film particolarmente interessante. È figlia adottiva di Thanos, e negli anni ha dovuto sopportare dei traumi notevoli a causa di questo: la popolazione del proprio pianeta viene massacrata, viene costretta a combattere la sorella Nebula, per citarne alcuni. Ma Gamora non si arrende, e finisce per nascondere al padre la posizione della Gemma dell’Anima. Gamora riesce a crescere come personaggio: è addirittura capace di dichiarare il proprio amore a Star-Lord, quando fino a poco tempo fa non riusciva nemmeno a ballare con lui. Recupera il proprio rapporto con la sorella, ed è addirittura disposta a morire piuttosto di rivelare la posizione della Gemma. E Thanos decide di usare contro di lei l’amore per la sorella Nebula: quando la minaccia, Gamora cede e gli rivela il luogo in cui si trova la Gemma. E rischia la propria vita, piuttosto che di permettere che la sorella venga tormentata. Un bel cambiamento.

Thanos

infinity war personaggi migliorati

Thanos è un personaggio molto atteso dai fan, sin dall’apparizione a metà dei titoli di coda del primo film degli Avengers, e dal cameo di Guardiani della Galassia. Quando Loki e Ronan falliscono, Thanos decide che è ora di prendere in mano la situazione e recuperare da solo le Gemme dell’Infinito, e non se la cava per niente male. Marvel aveva promesso l’arrivo di Thanos già dal 2011, con Thor, ed è finalmente apparso in quello che è stato definito “il più grande crossover fino ad oggi”. Solo un cattivo particolarmente potente deve avere la capacità di riunire tutti gli eroi: è cattivo, è potente, è inarrestabile, e non ha deluso le aspettative. Anzi, le ha addirittura sorpassate. Puro male e assenza di compassione, capace di uccidere addirittura la propria figlia (la cosa che ama di più al mondo) pur di compiere la propria missione. Il sacrficio di Gamora, però, ha aperto uno spiraglio di compassione per il personaggio, e ci ha detto che forse, da qualche parte, c’è un cuore anche in lui. Thanos è stato portato in vita magnificamente, e Josh Brolin ha reso il personaggio reale e mantenuto la promessa fatta da Marvel parecchio tempo fa.

Doctor Strange

L’avevamo capito nel suo film, che Doctor Strange non è esattamente il massimo per quanto riguarda il gioco di squadra. È intelligente e capace di utilizzare la magia e la Gemma del Tempo, ma non sembra avere molti amici al di là del devoto Wong. Ma è interessante vedere come lavora con gli altri Avengers, e in particolare con l’ugualmente brillante e irritabile Tony Stark. La tensione tra i due c’è sin dall’inizio, quando cominciano a tirarsi frecciatine e a cercare di surclassare l’artro mentre discutono dell’Ordine Nero. Ma è il sacrificio di Doctor Strange che, infine, salverà la vita di Tony, e che preparerà l’arrivo di Avengers 4. Dopo che Thanos pugnala Iron Man dritto al cuore, Strange fa un patto con questi: la Gemma del Tempo in cambio della vita di Tony. Chiaramente, Thanos accetta e risparmia Tony. Può darsi che Strange avesse visto la necessità di Iron Man per sconfiggere Thanos, ma è anche vero che si trova davanti ad una scelta difficile: vedere il futuro vuol dire essere a conoscenza di ciò che verrà, incluso la propria morte e quella di metà dell’umanità. Ma Strange decide di riporre la propria fede in Tony.

Iron Man

infinity war personaggi migliorati

Iron Man è l’Avenger che abbiamo visto di più. Tre film dedicati, più Capitan America: Civil War Spider-Man: Homecoming: nel tempo, lo abbiamo visto cambiare dal genio miliardario e playboy al ruolo di mentore, amico e leader. Infinity War dà ancora più spazio a Tony per cambiare, mettendolo faccia a faccia con la propria paura più grande, quella che gli era stata mostrata da Scarlet With in Age of Ultron: non aver fatto abbastanza per salvare i propri amici. In Infinity War, Tony deve affrontare una serie di scelte difficili: va nello spazio per salvare Spider-Man e Doctor Strange, mette da parte il proprio ego sia con Strange che con Star-Lord per lavorare ad un piano che sconfigga Thanos nel suo stesso territorio. E sarà pronto a confortare Peter Parker, il ragazzino che ha finito per amare come un figlio. Alla fine del film, nonostante le proprie perdite, dovrà essere di nuovo colui che tiene insieme la squadra, e si mette in prima fila per salvare l’universo. E Tony, inoltre, sembra avere un ruolo fondamentale nel piano di Doctor Strange.

Fonte: Screen Rant

Avengers: Infinity War, che fine ha fatto l’accento di Sokovia di Scarlet Witch?

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Se avete avuto occasione di vedere Avengers: Infinity War in lingua originale, avrete sicuramente notato che l’accento dell’est Europa di Wanda Maximoff aka Scarlet Witch si è del tutto dissolto in un “perfetto” americano.

Il personaggio era stato introdotto in Avengers: Age of Ultron (dopo un breve cameo al termine di Captain America: The Winter Soldier) come “soldato” di Ultron insieme al fratello gemello Pietro (Quicksilver), ed entrambi parlavano con un forte accento est-europeo, essendo nati e cresciuti a Sokovia. Tuttavia già in Civil War questa caratteristica era meno evidente nella recitazione di Elizabeth Olsen e in Infinity War sembra essere del tutto scomparsa.

A chiarire ogni dubbio ci hanno pensato i due registi, Anthony e Joe Russo:

Scarlet Witch: 16 poteri che solo i fan Marvel conoscono

Abbiamo intenzionalmente cercato di togliere quell’accento per un paio di motivi. Uno l’avrete notato all’inizio di Civil War, perché Vedova Nera sta addestrando Wanda per diventare una spia, e l’altro motivo risiede nel fatto che lei, come gli altri colleghi Avengers, è una fuggitiva, e una delle sue caratteristiche più distintive è il suo accento. Quindi, se vuoi davvero provare a camuffarti o nasconderti cercherai di limitare ciò che renderebbero facile per qualcuno identificarti, come il tuo accento. Vedova Nera cambia colore di capelli, Steve Rogers ha fatto crescere la barba, Wanda Maximoff ha imparato a celare il suo modo di parlare“.

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Marvel Movies: Scarlet Witch ha veramente bisogno della gemma della mente?

Avengers: Infinity War, ecco il significato del “sogno” di Thanos dopo lo schiocco delle dita

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ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile.

Nel terzo e ultimo atto di Avengers: Infinity War, Thanos mantiene la promessa e compie il tanto sospirato gesto dello “schiocco delle dita”; nella scema successiva però, il Titano Pazzo compare in una dimensione quasi onirica mentre confessa alla piccola Gamora (uccisa poco prima per ottenere la gemma dell’anima) di aver finalmente realizzato il suo piano.

Ora, qualche giorno dopo l’uscita del film, i registi Anthony e Joe Russo sono tornati sull’argomento spiegando nel dettaglio il significato di quella sequenza e i retroscena riguardanti il personaggio:

Thanos e Gamora sono dentro la gemma dell’anima, è come se si trovassero in un mondo arancione alternativo. Fa parte del viaggio dell’eroe, perché consideriamo il villain allo stesso modo degli altri personaggi, e qui lo vediamo messo a confronto con l’unica cosa di cui gli importa, ovvero sua figlia, mentre cerca di essere all’altezza del costo emotivo di ciò che ha sacrificato“.

Joe Russo ha poi sottolineato che “Quel sogno doveva essere una sorta di riflesso dello spirito di Gamora, e la forza necessaria per usare tutte le gemme contemporaneamente è così potente da spedire Thanos in questo stato onirico. Avrete notato che il suo braccio è ferito dopo schiocco delle dita, come il guanto, che è rovinato, tanto era incredibile l’energia richiesta.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, il finale è reale, parola degli sceneggiatori

Cannes 71: Todos lo saben con la coppia Cruz-Bardem apre il festival

Sarà la coppia d’oro del cinema spagnolo, Penelope Cruz e Javier Bardem, a inaugurare la settantunesima edizione del Festival di Cannes, quella del 2018, che già dagli inizi ha cominciato a far discutere la stampa accreditata. 

Tra proiezioni per la stampa annullate per evitare le critiche selvagge prima che i film vengano presentati al pubblico e divieto di selfie sul red carpet per le star, l’edizione di Thierry Fremaux si preannuncia se non difficile o almeno nuova per gli addetti ai lavori e anche triste per chi aspetta le star, data la denunciata mancanza di star. 

A demolire quest’ultima presunta rivendicazione, Cruz e Bardem sono i primi ospiti internazionali di Cannes 71, che portano sulla croisette Everybody Knows (Todos lo saben), il film di Asghar Farhadi che è stato scelto come film d’apertura dell’edizione. Il film distribuito da Lucky Red in Italia, racconta una storia familiare.

In occasione del matrimonio della sorella, Laura torna con i figli nel proprio paese natale, nel cuore di un vigneto spagnolo. Ma alcuni avvenimenti inaspettati turberanno il suo soggiorno facendo riaffiorare un passato rimasto troppo a lungo sepolto.

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

Ant-Man and The Wasp: Scott, Hope e Ghost nelle nuove foto dal backstage

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Immagini inedite dal backstage di Ant-Man and The Wasp sono comparse online e grazie a queste possiamo dare sguardo ravvicinato ai personaggi di Scott (Paul Rudd), Hope (Evangeline Lilly), Luis (Michael Peña), Ghost (Hannah John-Kamen), Sonny Burch (Walton Goggins), Jimmy Woo (Randall Park) e forse, anche di Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer).

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

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Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Alla produzione ci sono Kevin Feige con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e Stan Lee nei panni di executive producers.

Avengers: gli attori celebrano dieci anni di Marvel Studios con lo stesso tatuaggio

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Sei anni fa gli Avengers debuttavano ufficialmente nel MCU grazie al film diretto da Joss Whedon: sei, come il numero degli eroi che componevano il gruppo fondato per proteggere la Terra dalle minacce esterne, sei come il numero degli attori che nel corso di questo decennio hanno interpretato i loro rispettivi personaggi.

Per celebrare le ricorrenze e marchiare la propria pelle con un simbolo che va oltre il semplice vezzo estetico, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chris Hemsworth, Jeremy Renner e Chris Evans (assente causa impegni a teatro) si sono tatuati la stessa “A” con intorno un “6”, come testimoniato dai video che Downey Jr. ha diffuso sul suo profilo Instagram.

L’unico che manca all’appello è Mark Ruffalo, ed è probabile che abbia gentilmente declinato questa proposta collettiva.

Qui sotto potete dare un’occhiata all’occasione speciale che ha riunito i Vendicatori originali.

Avengers 4: come continuerà la storia? Tre ipotesi

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Solo: A Star Wars Story, Mark Hamill rivela uno spoiler sul film?

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A poche settimane dall’uscita di Solo: A Star Wars Story uno spoiler potrebbe aver infranto la segretezza intorno al film, grazie ad una dichiarazione involontaria di Mark Hamill

L’attore, discutendo in un podcast del Washington Post, ha fatto riferimento ad un attore che tornerà in un cameo nello spin-off sul giovane Han Solo, e queste sono state le sue parole in merito: “Anthony Daniels era così felice, perché è in ogni singolo film di Star Wars. Ma proprio tutti, anche i prequel, Rogue One, Solo…Whoops! Spero che non sia uno spoiler…” I fan sanno che Daniels è l’interprete di C-3PO (o D-3BO nella versione italiana), il droide addetto al protocollo che conosce più di sei milioni di forme di comunicazione. Dobbiamo quindi aspettarci una sua apparizione anche in Solo? Lo scopriremo presto.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

Vi ricordiamo che Solo: A Star Wars Story sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

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Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

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