Ecco nuove immagini da
Assolo, il nuovo film diretto da
Laura Morante che vede l’attrice anche
protagonista al fianco di Gigio Alberti, Giovanni Anzaldo,
Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Piera degli Esposti,
Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro,
Emanuela Grimalda, Laura Morante,
Francesco Pannofino, Filippo Tirabassi, con
l’amichevole partecipazione di Edoardo Pesce, con
la partecipazione straordinaria di Marco Giallini
e con Lambert Wilson.
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Assolo
sarà in sala a partire dal prossimo 5 gennaio 2016.
Flavia
(Laura Morante) è una donna fragile e insicura. Ha
due matrimoni alle spalle, due figli, un cane in prestito ed è
sempre alla disperata ricerca del consenso e dell’affetto delle
persone che la circondano.Incapace di
separarsi emotivamente dai suoi ex mariti Gerardo
(Francesco Pannofino) e Willy (Gigio
Alberti), Flavia intesse rapporti amichevoli anche con le
loro nuove compagne, Giusi (Emanuela Grimalda) e
Ilaria (Carolina Crescentini). In questa famiglia
allargata Flavia è però sempre sola, incapace di raggiungere
qualsiasi obiettivo per lei davvero importante. Che sia la patente
di guida o un corso di tango, nulla sembra andare per il verso
giusto. Tra incidenti di percorso e sorprendenti scoperte, Flavia
imparerà che nessuna donna è perfetta e che l’autostima e la
libertà tanto inseguite erano proprio lì, a portata di
mano.
Nonostante la presenza nel 2015 di
molti film che hanno incassato molto bene al Box Office, non ultimo
Star
Wars il Risveglio della Forza che sta ancora
segnando record su record, sembra che il cinema stia assumendo
sempre più i contorni di un grande mercato dove vende solo chi ha
l’esposizione migliore. Ebbene,
Variety ha pubblicato un elenco di film sottostimati dal
pubblico in questo 2015, film che pur avendo attirato poche persone
in sala sono prodotti di grande valore artistico e che andrebbero
riscoperti.
A Jennifer Jason
Leigh, per il ruolo della fuggitiva Daisy Domerque, unico
personaggio femminile nel film The Hateful Eight di Quentin
Tarantino, è stato attribuito il Capri Art Award come
miglior attrice non protagonista della XX edizione di ‘Capri
Hollywood’. Lo annuncia il produttore dell’International Film
Festival Pascal Vicedomini.
“Siamo felici di onorare a Capri
questa grande attrice -dice Vicedomini- che nel film di
Tarantino interpreta un personaggio molto potente, per il quale ha
già ricevuto la nomination al Golden Globes. Nonostante i tanti
impegni di promozione del film, uscito negli Usa il giorno di
Natale, con anteprime in 70mm che hanno avuto grande successo,
Jennifer Jason Leigh, unica donna dello straordinario cast,
ritirerà il premio domani a Capri, interrompendo il tour
promozionale americano del film per volontà di Tarantino e del
produttore Harvey Weinstein, che dimostra di ritenere strategico il
nostro festival in vista della stagione degli awards, e che
ringraziamo”.
Andrea Iervolino e
Monika Bacardi di Ambi Group
hanno opzionato i diritti sulla vita di Ferruccio Lamborghini,
fondatore della celebre automobile che porta il suo nome, e
finanzierà e produrrà il biopic sulla vita straordinaria di
Lamborghini. AMBI Group ha in programma di girare il film questa
estate in Italia, nelle principali locations che hanno dato i
natali e aiutato a creare il mito del grande imprenditore italiano
Ferruccio Lamborghini. Il film,
la cui sceneggiatura è stata affidata al premio Oscar Bobby
Moresco (Crash) e il cui cast è ancora top secret
(Iervolino e Bacardi assicurano già la presenza di star
internazionali, in aggiunta a qualche attore italiano), ha il
titolo provvisorio di “Lamborghini – The
Legend”.
Basato su un libro scritto dal
figlio di Lamborghini, Tonino – che Andrea Iervolino e Monika
Bacardi tengono a ringraziare personalmente e sentitamente insieme
a tutta la famiglia Lamborghini – il biopic narra la lunga
vita dell’iconico imprenditore emiliano: dalla produzione di
trattori (Lamborghini Trattori) all’inizio della sua carriera,
creati modificando veicoli militari della seconda guerra mondiale,
fino alla progettazione e costruzione delle leggendarie vetture
Lamborghini che hanno definito la sua leggenda.
Il film racconta la straordinaria
storia di un uomo che ha contribuito a rimettere in piedi un’intera
nazione – l’Italia – dopo gli orrori della seconda guerra mondiale,
con la progettazione di una macchina che ha rivoluzionato il
settore automobilistico mondiale e ha dato tanto lustro ad un paese
in un frangente di profonda fragilità.
Ferruccio Lamborghini, oltre ad
essere stato uno degli uomini più ricchi d’Italia, appassionato di
auto di lusso (Lamborghini aveva una macchina per ogni giorno della
settimana), è stato una vera e propria celebrità. Il business delle
auto di lusso quindi si amalgamerà nel film con la prodigiosa vita
dell’imprenditore italiano.
“Sono molto orgoglioso di
produrre un film su un uomo che ha avuto un impatto così profondo
in tutto il mondo, e ha lasciato un’eredità ancor così viva e
attuale”, ha detto Andrea Iervolino. “Ferruccio
Lamborghini è stato un imprenditore che ha portato lustro
all’Italia e ha contribuito a farsi conoscere in tutto il mondo,
partendo praticamente da zero, contando solo sulla sua grande
passione e un desiderio sfrenato di avere successo nella vita – un
desiderio, direi, pienamente soddisfatto”.
Monika
Bacardiha aggiunto, “Questa storia di
Lamborghini non è solo auto e motori ma è la storia di una carriera
straordinaria. C’è un affascinante ma meno noto racconto della sua
vita privata che verrà svelato nel nostro film”.
AMBI Distribution,
agenzia di vendite a livello mondiale di AMBI Group, si occuperà,
come sempre, dei diritti di vendita in tutto il mondo.
Last Shift è il
film del 2014 diretto da Anthony DiBlasi con
Juliana Harkavy, Joshua Mikel, J. LaRose.
La trama di Last
Shift
Jessica Loren è un giovane agente
di polizia alla quale viene assegnato, come primo incarico, di
vigilare per un’intera nottata in una stazione di polizia in
procinto di essere chiusa l’indomani mattina, la stessa stazione
nella quale alcuni anni prima suo padre era stato brutalmente
massacrato assieme ad altri colleghi durante la rivolta di un
gruppo di detenuti affiliati ad un’oscura setta satanica. La ronda
notturna inizia senza particolari problemi ma ben presto cominciano
ad accadere alcuni strani avvenimenti, tra cui un misterioso
vagabondo che si presenta alla porta della centrale e inquietanti
apparizioni che fanno capire alla giovane Jessica di non essere del
tutto sola, come se qualcuno o qualcosa la stesse aspettando per
dare il via ad un terribile e irreale gioco al massacro.
L’analisi di Last Shift
A una prima confusa e distratta
visione Last Shift potrebbe sembrare
niente di più di un grottesco remake in chiave
ortorifico-soprannaturale del capolavoro di John Carpenter
Distretto 13 – Le brigate della morte, poiché le
suggestioni narrative paiono coincidere più che evidentemente: un
protagonista isolato nel mezzo nel nulla il quale può contare solo
sulla propria forza di volontà; una minaccia incombente (qui di
matrice dichiaratamente fantasmatica) che vuole scardinare un
precario equilibrio; un’atmosfera da trincea in assedio degna di
uno dei migliori war movies di sempre.
Ebbene, espletate le più che
necessarie chiarificazione riguardo l’indubbio debito
metacinematografico della pellicola di Anthony
DiBlasi dal masterpiece carpenteriano va
oltremodo appuntato che, da qui in avanti, il racconto procede
sulle proprie solide e ben piantate quattro zampe, delineando una
narrazione tesa e ben congeniata nella quale si mescolano numerose
suggestioni provenienti da ben altri pozzi di genere, tra le quali
vanno segnalate le reminiscenze esoterico-sataniche di Sinister(2013) (tra
cui spicca la ripresa del dispositivo filmico come portale di
accesso del mondo demoniaco) così come le più nobili strizzate
d’occhio alle inquietanti apparizioni di Il sesto
senso (1999).
La grande venerazione di DiBlasi
per l’universo mostruoso e cabalistico di Clive
Baker, ottimamente dimostrato in quel piccolo gioiellino
di Dread(2012) e con
esiti molto meno felici nel pessimo Cassadaga
(2011), si fonde qui con l’imprinting di un ghost
movie che unisce alle canoniche apparizioni ectoplasmatiche in
salsa psicopatica (il tòpos dell’impossibilità di
distinguere fra sogno e realtà in stile
Gotika) la formula basica dello
slasher che prevede la concentrazione degli eventi in un
unico luogo claustrofobico dove avviene la mattanza, in una forma
perversa e postmoderna del celebre kammerspiel tedesco
infarcito di gore all’ennesima potenza.
Qui in realtà molti di questi
dettami classici vengono disattesi, iniziando dall’ambientazione in
interni della stazione di polizia, perennemente abbagliata da una
fredda e asettica luce al neon che fa risaltare il bianco perlato
delle pareti, così come la presenza di una un’unica protagonista
che si trova a dover gestire da sola l’intera schiera di oscure
presenze scaturite da un passato tutt’altro che remoto e pronte a
ghermirla nei suoi incubi più che nella vita reale (come a dire,
meno Jason e più Freddy Kruger).
Ma è proprio questo uso
anticonvenzionale dei canoni figurativi del cinema di tensione che
accresce ulteriormente la natura inquietante della narrazione, in
particolare se si tiene a mente la nutrita schiera di riferimenti
nonsense e piccoli dettagli, spesso insignificanti ma
indubbiamente disturbanti, che vengono disseminati progressivamente
nel coso della vicenda e che delineano per tutti gli ottantasette
minuti del girato un’atmosfera malsana che cresce come nebbia e si
deposita su ogni inquadratura, ritardando sapientemente
l’escalation di terrore finale e preferendo puntare su una lenta e
inesorabile discesa nell’incubo.
Un lercio senzatetto dall’aspetto
tutt’altro che rassicurante si presenta alla porta della centrale
senza dire una parola, urinando sul pavimento per poi esplodere in
un’improvvisa ondata di aggressività subito sedata dalla
sconcertata Jessica. Una serie di telefonate di richiesta di
soccorso giungono alla centrale malgrado la linea sia già stata
deviata e tutte riportano la voce allarmata di una ragazza che
afferma di essere stata rapita.
Strane e criptiche scritte appaiono
sui muri accompagnate da televisori (un classico ormai!) che
mandano in onda stralci di interrogatori ai sadici membri di una
setta di adorazione del demonio. Voci e sussurri riempiono ogni
angolo non toccato dall’abbacinante bagliore delle lampade
artificiali, rendendo il tutto più strano di quanto non sia. Tutti
ingredienti miscelati con sapiente perizia e pazienza, sorretti da
una serie di suggestioni che rinunciano alla presenza massiccia di
computer graphic (almeno per i primi tre quarti di film)
per lasciare al potere del silenzio il valore evocativo.
Interessante risulta il modo con
cui la discreta sceneggiatura di Scott Poiley
decide di trattare la componente demoniaca ed esoterica della
vicenda, partendo dall’idea di evocare l’orami triste tradizione,
per lo più tutta americana, delle sette di adorazione del maligno
che affondano le loro radici negli anni ’60 all’interno di celebri
confraternite “di sangue” sul modello dell’iconica Manson
Family, in questo caso infarcite con un patrimonio figurativo
che si estende dal demone Pazuzu de L’Esorcista (1973) fino alla già citata
influenza ancestrale di Sinister, reggendo bene la prova
della credibilità almeno fino a quando non viene il delicato
momento di mostrare ciò che fino ad ora era stato solo
suggerito.
Se da una parte risultano molto
riuscite e felici alcune trovate visive che possono essere
rintracciate in The Gallows (2015), dall’altra la messa in
scena delle apparizioni demoniche e della lotta fra Bene e Male
finisce forse per cadere troppo nel ridicolo, eccezion fatta per
l’ottimo finale che non si risparmia una dose di inventiva e di
sorpresa davvero lodevole.
Juliana Harkavy,
reduce dalle ottime comparsate televisive in
Graceland e The Walking Dead, potendo inoltre
contare su una discreta carriera cinematografica alle spalle, regge
praticamente da sola l’intero coso della pellicola, dimostrandosi
più che dignitosa e capace nel dare corpo ai turbamenti e alle
terribili vicissitudini affrontate da una coraggiosa poliziotta che
si trova a vivere un inaspettato battesimo del fuoco in puro stile
luciferino, dovendo affrontare tutta da sola le leggi di un mondo
sovrannaturale che non accettano né prigionieri né sconti di pena.
Le è la start e la final girl, lei è la
scream queen su cui o spettatore riversa le sue ansie e
speranze. Lei è l’unica con cui potersi identificare in qualche
modo. In alternativa ci sono pur sempre demoni e fantasmi!
Last Shift appare
a conti fatti come un dignitoso e interessante prodotto di genere,
sicuramente molto più serio, intelligente e curato di numerose
produzioni ad alto budget di questi ultimi tempi, un prodotto che,
seppur dovendosi confrontare con problemi fisiologici non
indifferenti, finisce tutto sommato per risultare più che discreto
e gradevole anche ai palati più raffinati e cultori
dell’horror puro. Una pellicola che sa bene i propri
limiti e ne fa una virtù soprattutto nel momento in cui si è
chiamati a delineare l’orrore e l’angoscia attraverso il
suggerito piuttosto che il detto, così come
l’hitchockiana memoria ci ha insegnato a suo tempo.
Entertainment Weekly ha
pubblicato la classifica dei migliori 25 film degli ultimi 25 anni,
andando a ripescare i film vincitori del “titolo” negli anni dal
1990 fino al 2014. Eccoli di seguito:
Ecco tante nuove clip in italiano di
Carol, basato sul romanzo omonimo di
Patricia Highsmith, che vede protagoniste
l’attrice premio Oscar Cate Blanchett e l’attrice
Rooney Mara.
Basato sul romanzo
Carol di Patricia
Highsmith, il film vede protagoniste l’attrice premio
Oscar Cate Blanchett e l’attrice Rooney
Mara.
Carol è stato pubblicato
nel 1952. Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli
anni Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che
lavora in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in
crisi con il marito. Il film uscirà in Italia il 1 gennaio
2016.
Il Box Office degli Stati uniti
d’America ha appena superato gli 11 miliardi di incasso nel 2015: è
la prima volta che ciò accade.
Rentrak riporta che il
tetto degli 11 miliardi di dollari è stato abbattuto Martedì,
grazie agli incassi da record che sta inanellando
Star
Wars Il Risveglio Della Forza. A due giorni dalla
fine del 2015, la previsione è un incasso totale che superi di
circa 200.000 $ il precedente record di 10,919,694,802$,
ottenuto nel 2013. Rispetto all’anno scorso, inoltre, l’incremento
degli incassi è stato un consistente 7,2%, con quasi 700.000$ in
più in cassaforte.
Lunedì Star Wars
Episodio VII: Il Risveglio Della Forza ha incassato
sul suolo statunitense 31,4 milioni di dollari, andando ad
incrementare il parziale monstre di 571,4 milioni di incasso in
undici giorni. Entro fine settimana, il settimo capitolo del
franchise Disney potrebbe sorpassare Jurassic
World e i suoi 652 milioni di dollari, attualmente
miglior risultato al botteghino del 2015 sul territorio
americano.
Il settimo capitolo di
Star Wars è attualmente già il 5°
maggiore incasso di sempre negli Stati Uniti, preceduto soltanto da
Avatar, Titanic, Jurassic World e
The Avengers.
Da sottolineare l’eccezionale anno
per la Disney, che aggiunge al suo bottino anche il terzo
e il quarto migliore incasso su suolo americano con
Avengers: Age of Ultron (459 milioni) ed
Inside Out (356.5 milioni).
Sicuramente è scappato a tutti il il
commento acido, ed è cosa oggettiva che Carrie
Fisher, con gli anni, non sia invecchiata nel migliore dei
modi, complice anche una vita difficile, di dipendenza e
sofferenza. Tuttavia sembra davvero
assurdo fossilizzarsi sul suo aspetto fisico quando, in
Star
Wars il Risveglio della Forza, lei e
Harrison Ford riescono a riportare sul grande
schermo la magia e l’alchimia di un amore cinematografico che dura
da trent’anni.
Ebbene anche l’attrice si è stancata
di dover subire queste critiche per altro molto superficiali e ha
commentato su Twitter: “Per favore, basta discutere su quanto
io sia invecchiata male o meno. Sfortunatamente questa cosa ferisce
tutti i tre i miei sentimenti. Il mio corpo non è invecchiato bene
rispetto a come ero da giovane – continuando – Gioventù e
bellezza non sono traguardi, sono felicità temporanee ottenute
grazie al tempo e al DNA. Non trattenete il respiro per l’una o
l’altra”.
Senza dubbio il popolo della rete è
spietato, ma la Fisher per fortuna ha anche tanti sostenitori e la
magia che riporta sullo schermo con la sua principessa/generale
Leia basta a se stessa.
Il veterano francese del grande
schermo Gerard Depardieu è stato scelto per
interpretare il dittatore russo Joseph Stalin, nell’adattamento del
libro del 2014 Le Divane De Staline.
Ciò che rende particolarmente
interessante questa scelta di casting è anche il fatto che l’attore
abbia rinunciato alla sua cittadinanza francese nel
2012, venendo accettato poche settimane dopo come cittadino
russo dal leader di stato, Vladimir Putin.
Il produttore Paolo
Branco ha confermato il casting di Depardieu, e che il
film vedrà l’inizio delle riprese Lunedì, in Portogallo. A
dirigere Le Divane De
Stalin sarà l’attrice francese Fanny
Ardant.
La storia è ambientata nel Mar Nero,
dove un giovane pittore è incaricato di creare un affresco in onore
di Stalin, scoprendo riguardo al dittatore sovietico più
cose di quante non avrebbe voluto. L’esordiente Paul
Hamy interpreterà l’artista, in un cast che vede inoltre
la presenza di Emmanuelle Seigner.
Branco ha descritto il film come un
racconto del rapporto tra l’arte e il potere, ed è presumibile che
il film approdi alla stagione dei festival del prossimo anno.
All’interno della finzione
cinematografica hollywoodiana, Matt Damon ha dato
un sacco di problemi date le numerose missioni di salvataggio di
cui è stato oggetto. Tra Interstellar,
Salvate il Soldato Ryan e l’ultimo
The Martian, l’attore si è messo un sacco
di volte nei pasticci.
Ebbene Kynan Eng, un utente di
Quora, ha fatto due conti per vedere quanto è costato al
Governo Americano, nel corso dei film, salvare la vita a Damon.
Eccoli di seguito:
Il conto finale di tutti i
salvataggi ammonta a circa un trilione di dollari.
Ma diciamo la
verità, vale sempre la pena salvare Matt!
Leonardo DiCaprio
poteva essere
Anakin Skywalker nella trilogia prequel di Star
Wars, ma rifiutò il ruolo. Durante la promozione
di The Revenant, l’attore spiega perché
disse di no a George Lucas.
“Ho avuto un incontro con Geroge
Lucas, ma non mi sentivo pronto a prendere una decisione così. Un
sacco di persone possono guardare alla mia carriera e alle scelte
che ho fatto, dicendo che c’è stato un periodo in cui ho inseguito
la fama (…) La verità è che sento di essere stato molto coerente
con l’idea dell’attore che volevo diventare”.
Sicuramente DiCaprio ha fatto la
scelta migliore per la sua carriera, ma che film avremmo avuto se
al posto di Hayden Christensen ci fosse stato
Leo?
Se non vi fosse bastato il nuovo trailer,
Deadpool torna a mostrarsi con delle
nuove immagini inedite direttamente dal film.
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Il primo film in stand-alone
dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di
politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico
all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona
tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato
Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità
dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli
X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”
A proposito di X-Men: chi ha visto
il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà
decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce
Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare
nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco
di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.
Vi ricordiamo che in
Deadpool ci sono confermati con
Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J.
Miller, Ed Skrein,
Gina Carano e Daniel Cudmore che
tornerà nei panni di
Colosso. Deadpool è scritto da
Paul Wernick e Rhett Reese,
diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12
febbraio 2016.
Ecco una nuova clip estesa in
italiano de La Grande Scommessa, il film
diretto da Adam McKay con protagonisti
Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e
Brad Pitt.
Il film arriverà in Italia il 7
gennaio 2016.
[nggallery id=2283]
La Grande
Scommessa è prodotto dalla Plan B Entertainment di
Brad Pitt ed è tratto da una storia vere e dal
best seller di Michael Lewis (The Blind Side, Moneyball).
La pellicola è diretta ta Adam McKay. Il film
uscirà in Italia a gennaio 2016.
Scommettere contro il sistema e
guadagnarci. È quello che ha fatto un piccolo gruppo di speculatori
visionari che hanno intuito che cosa stava succedendo sul mercato
prima dello scoppio della crisi mondiale nel 2008 e ne hanno
approfittato, facendo a volte precipitare gli eventi e uscendone
vincenti. La Grande Scommessa è la storia della crisi dal loro
punto di vista, quello di personaggi fuori dagli schemi, “eroi” dai
caratteri difficili, sconosciuti ai più ma fondamentali per capire
che cosa è successo veramente. Una coppia di ragazzi partita con
100 mila dollari da un garage; un medico che gioca a investire a
tempo perso nelle (pochissime) ore libere e divulga consigli
finanziari in un forum; il finanziere arrogante che pensava di
saperne una più degli altri… e che scoprirà di aver ragione. In
comune, una certa “eccentricità” che li ha portati a non ascoltare
il senso comune, che spingeva tutto il resto del mercato a pensare
che i rendimenti sui mutui e sui derivati non sarebbero mai
finiti…
In Captain America Civil
War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky,
Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man
invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al
momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e
Scarlet Witch.
In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America: Civil
War sarà diretto da Anthony
e Joe Russo e vedrà nel cast Chris
Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel
Bruhl. Captain America Civil
War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio
2016.
Oltre al suo sorriso dietro a un
I-Pad nella prima immagine del film, pochissimo si è visto finora
del ritorno di Renée Zellweger nei panni
dell’iconica Ms. Jones in Bridget Jones’s
Baby. Nonostante il titolo del film lasci intendere
il tema che andrà ad affrontare, l’immagine pubblicato poche ore fa
da Empire non sembra mostrare una Bridget Jones
particolarmente spaventata dalla maternità.
[nggallery id=2329]
11 anni fa, Mark Darcy chiedeva la
mano di Bridget Jones, e tutto lasciava pensare a un “e vissero per
sempre felici e contenti”. Tuttavia, nel 2013 è uscito un terzo
libro, “Mad About The Boy“, che vedeva
Marc buttarsi dalla finestra lasciando Bridget da sola a crescere
due figli.
Fortunatamente, Bridget
Jones’s Baby non seguirà questa linea narrativa, ma
sarà di fatto una storia completamente nuova, collocata
cronologicamente tra il secondo e il terzo libro.
Il ruolo di Darcy è stato
riassegnato a Patrick Dempsey, nel tentativo di
riempire il gigantesco vuoto lasciato da Hugh
Grant, mentre il film è stato scritto da Helen
Fielding e David Nicholls, e approderà in
sala il 16 Settembre del 2016.
Dopo la diffusione delle
prime foto di Benedict Cumberbatch nei panni
di Doctor Strange e l’arrivo delle prime
descrizioni dei
personaggi del film, Kevin Feige si sbilancia
sui poteri che potremo vedere nel film dedicato allo Stregone
Supremo di casa Marvel:
“Doctor Strange può fare
innumerevoli cose, se necessario: può lanciare incantesimi per
esempio, che nel fumetto avevano quasi degli sciogli lingua come
nomi. Noi non vogliamo distaccarci da questo, perchè è uno degli
elementi che rende Doctor Strange Doctor Strange. Può volare,
inoltre, ma non come Superman o Thor, nonostante il classico
mantello rosso. Può inoltre creare questi Mandala di luce che
possono essere usati sia come scudo per difendersi che come armi
per attaccare. Può creare portali in un istante che gli permettono,
se attraversati, di spostarsi in qualsiasi parte del mondo. E
onestamente, in questo film vedremo soltanto una parte di quelli
che sono davvero i poteri del personaggio.”
Feige ha parlato anche dell’Occhio
di Agamotto: “Il Mantello della lievitazione e l’Occhio di
Agamotto sono due dei marchi di fabbrica di Strange, in questo film
l’Occhio sarà una reliquia estremamente importante, potenzialmente
molto pericolosa se messa nelle mani sbagliate. Il Perchè? Perchè
permette di fare come modificare le probabilità, che poi sarebbe un
modo per dire che può “fare casini col tempo”, cosa che avrà la sua
parte nella storia che racconteremo.”
[nggallery id=2163]
L’uscita di Doctor
Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige
Scott Derrickson da una sceneggiatura di
Jon Aibel e Glenn Berger,
rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al
fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati
Tilda Swinton,
Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e
Stephen Broussard come produttori esecutivi.
In attesa di vederlo in anteprima al Festival di Berlino, dove aprirà
la kermesse, ecco uno nuovo spot di Ave
Cesare! la nuova commedia dei fratelli
Coen con protagonista George Clooney. A
seguire anche un nuovo poster dal film.
Hail
Caesar è scritto e diretto dai
fratelli Coen e, basato sulla vita del
detective privato Fred Otash, racconta la
storia di Eddie Mannix, uomo incaricato dagli
Studios hollywoodiani per proteggere la reputazione delle star a
loro legate con un contratto.
Come anticipatovi, la commedia
basata sul lavoro del vero detective privato Fred
Otash, prima guardia del corpo e poi poliziotto, che dopo
esser stato licenziato dalla polizia, si dedicò a spiare la vita
degli attori per conto degli Studios. Suo compito era mettere a
tacere eventuali scandali senza destare clamore, con ogni
mezzo possibile, consentito o meno.
Nel cast di Hail
Caesar insieme a Scarlett Johansson
ci sono Channing Tatum, Jonah Hill e
George Clooney.
La pellicola, le cui riprese sono in
corso in quel di Los Angeles sarò distribuita
dalla Universal ed è attesa nei cinema
il 6 febbraio 2016.
Come spesso capita a più di una
persona, la Vigilia di Capodanno è sempre un’occasione di festa e
di celebrazioni, anche se qualche volta si trasforma in un totale
disastro. I disfattisti della vigilia però si sentano in buona
compagnia! Nella schiera di chi odia “l’ultimo dell’anno” c’è anche
Jennifer Lawrence.
Durante la sua ospitata a The
Graham Norton Show, Jennifer ha dichiarato: “Davvero lo
odio – riferendosi all’ultimo giorno dell’anno – tutti
cercano di divertirsi ealla fine è sempre deludente. I non
pianifico nulla e se alla fine faccio qualcosa… ma finisco sempre
ubriaca e delusa“.
Se una donna bella, ricca e famosa
come lei finisce sempre per annoiarsi alla Vigilia di Capodanno,
chi siamo noi per pretendere di divertirci?
Vedremo presto al cinema
Jennifer Lawrence nei panni della protagonista in
Joy, di David O.
Russell.
Un nuovo concept di
Captain America Civil War ci mostra lo
scontro tra Black Panther e Cap. Sembra quindi che l’eroe di
Wakanda prenderà le parti di Iron Man nello scontro tra supereroi
Marvel.
In Captain America Civil
War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky,
Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man
invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al
momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e
Scarlet Witch.
In attesa di nuovi dettagli in
merito ricordiamo che Captain America: Civil
War sarà diretto da Anthony
e Joe Russo e vedrà nel cast Chris
Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel
Bruhl. Captain America Civil
War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio
2016.
Captain Phasma, interpretata da
Gwendoline Christie, è la protagonista del nuovo
poster IMAX di Star
Wars il Risveglio della Forza. Ecco l’immagine di
seguito:
Star Wars Il Risveglio della Forza
è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che
include il ritorno di Harrison
Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony
Daniels, Peter Mayhew e Kenny
Baker
con le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
Driver, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.
Patricia Arquette,
premio Oscar l’anno scorso per il suo ruolo in
Boyhood, ritiene che la nuova legge per
la parità di stipendi tra i sessi, in vigore da Venerdì, avrà un
impatto significativo su Hollywood.
La Arquette non è nuova
all’argomento: già aveva affrontato l’argomento della parità di
trattamento delle donne ad Hollywood durante il suo discorso per la
consegna dell’Oscar, affermando che “in generale sarà
necessario fare dei cambiamenti radicali, perchè per decenni le
addette ai lavori di Hollywood sono state sottopagate
ingiustamente.”
Patricia Arquette è
apparsa recentemente a una conferenza tenutasi all’Amelia Earhart
Library, New Hollywood, insieme a diversi legislatori di
spicco del panorama statunitense per parlare appunto della
questione sollevata agli Oscar, ed ha fatto dichiarazioni sull’
argomento citando diversi nomi grossi dell’industria
cinematografica.
La Arquette ha dichiarato che
scandali come per esempio l’attacco hacker che ha colpito la Sony
ha reso pubbliche le iniquità di reddito delle donne a Hollywood, e
non solo le attrici, ma anche le segretarie o più in generale tutte
le addette ai lavori, secondo le parole dell’attrice premio Oscar
“indipendentemente dal fatto che guadagnino 10 milioni di
dollari o 10 dollari l’ora”.
Sempre riportando un altro esempio
recente, Patricia Arquette ha per esempio
sottolineato come un’attrice di calibro mondiale come
Jennifer Lawrence sia stata pagata meno di tutti i
suoi colleghi maschili in American
Hustle.
A Hollywood, insomma, sembra che non
siano tempi semplici per il gentil sesso, nella speranza che con
l’anno nuovo, e la nuova legge in arrivo, tutto questo possa
cambiare.
“Il mio problema con Civil War è
che mi ha reso dieci voltepiù eccitato nell’attesa di fare il film
su Spider-Man e che quindi per ora devo solo stare seduto e
aspettare in questo stato di smania”. Non è difficile
immaginare l’attesa di Tom Holland che non vede
l’ora di tornare nel costume di Spider-Man, dal momento che,
presumibilmente, per Captain America Civil
War lo ha indossato (se lo ha indossato) solo per
poco tempo!
L’attore è stato poi visto sul set
di Doctor Strange mentre aspetta il
prossimo giugno per le riprese del suo film. E nonostante le
aspettative e le pretese dei fan, Holland cerca comunque di
rimanere con i piedi per terra senza perdere la testa: “Non mi
sembra vero, ma la mia vita non è cambiata. Di tanto in tanto
indosso bei vestiti, ma finisce qui. Prendo ogni giorno come viene
e mi preoccupo molto poco di quello che c’è intorno, solo così
posso rimanere con i piedi per terra e tenermi strette le persone
importanti. Il mio più grande obbiettivo è, ora, quello di non
cambiare il tiro del mio lavoro. Farò questi grandi blockbuster, ma
non voglio perdere d’occhio i film piccoli e non voglio perdere i
contatti con la parte indipendente dell’industria”.
Spider-Man
è previsto per il 2017, alla regia ci sarà Jon
Watts e Tom Holland sarà il nuovo
protagonista con Marisa Tomei nei panni di zia
May.
Dopo la conferma ufficiale che
Cate Blanchett è in trattative per un ruolo di
rilievo in Thor Ragnarok, il web si è
messo in fermento facendo congetture sul ruolo in questione.
Chi interpreterà l’attrice? In molti
credono che l’attrice due volte premio Oscar possa interpretare
Hela, la Dea nordica della Morte. L’artista Xteve Abanto ha così realizzato
queste due maglifiche fan art che raffigurano la Blanchett nei
panni dell’antagonista:
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika
Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso,
Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie
Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo e Anthony
Hopkins.
La data d’uscita è prevista per il 3
novembre 2017.
AMBI Group di Andrea
Iervolino e Monika Bacardi ha opzionati i
diritti per realizzare un biopic su Ferruccio
Lamborghini, fondatore del celebre marchio di
automobili.
Il film dovrebbe comicniare la fase
di produzione quest’estate in Italia anche se sono previste
location in tutto il mondo che faranno parte della storia che come
titolo di lavorazione ha Lamborghini – The
Legend.
Basato sul libro e sul contributo
del figlio di Ferruccio, Tonino Lamborghini, il
film avrà un’impronta biografica e racconterà la vita
dell’imprenditore in maniera cronologica.
“Sono molto orgoglioso di
produrre un film sull’iconico uomo che ha avuto un impatto così
importante su tutto il mondo, e ha lasciato un’eredità che vive in
uno spirito così forte – ha dichiarato Iervolino –
Ferruccio Lamborghini è stato un pioniere che ha portato onore
all’Italia e ha contribuito ad accrescere la fama del made in Italy
in fatto di automobili”.
Monika Bacardi ha
aggiunto: “Questa storia non parla solo di automobili,
ingegneri e una carriera importante. C’è anche fascino, e
soprattutto gli aspetti meno noti della sua vita privata e una
bellissima storia d’amore, tutto raccontato nel nostro
film”.
La Dimension Films ha perso i
diritti di sfruttamento cinematografico del franchise che vede
protagonista il folle Mike Meyers e così il
paventato Halloween Returns è stato
cancellato.
Dopo la notizia che la pellicola
aveva trovato un regista lo scorso giugno, non si era saputo più
nulla del progetto. A settembre alcune voci volevano
Gillian Jacobs nel ruolo da protagonista, ma poi
più nulla di ufficiale, fino a questa sera, quando è stato
annunciata ufficialmente la cancellazione del film.
La Miramax, che detiene i diritti
del franchise dal 1995, sta cercando di venderli al miglior
offerente e ha messo da parte il regista Marcus
Dunstan per distanziarsi dal progetto che quest’ultimo
aveva con la Dimension Films.
Aspettiamo adesso di vedere in che
modo e se il franchise ritroveràuna strada da percorrere sul grande
schermo.
Cosa si fa per conquistare la fama e
per realizzare la propria grande visione? Alcuni registi sono
disposti a fare di tutto, come Stanely Kubrick o
Christopher Nolan. Ecco di seguito dieci storie
incredibili di cose sconvolgenti che i registi hanno realizzato per
un film.
Per la scena di inseguimento in
autostrada, i Wachowski hanno fatto construire la strada in
questione in una base navale in California per una lunghezza di 2,4
km con rampe e raccordi e un muro alto 5.8 metri.
9. Inception
La scena del treno che travolge
la macchina del personaggio di Leonardo DiCaprio è vera. Un treno
merci è stato saldato su un camion così da poter essere guidato
sull’asfalto di una strada, dove poi è stata girata la scena con
tutte le auto e la confusione che vediamo nel film. L’unica CGI che
c’è nnella scena è quella utilizzata per ricreare l’asfalto che si
rompe al passaggio delle finte ruote del treno.
8. Il Cavaliere Oscuro
La scena dell’ospedale è
ricordata da tutti per il divertente risvolto comico dato dal Joker
di Heath Ledger e anche per la grande esplosione che vediamo alla
sua fine. Nolan ha cercato un vecchio parcheggio a piani
trasformandolo nell’ospedale del film; ci sono volute due settimane
solo per accertarsi che le cariche esplosive fossero posizionate
esattamente, dal momento che non c’erano seconde
possibilità.
7. Come vinsi la guerra
Nel capolavoro del muto, Come
vinsi la guerra, con Buster Keaton, la scena in cui il treno
attraversa un ponte che collassa è stata girata dal vero, con un
esborso di 42000 dollari, una cifra assurda per l’epoca.
6. I predatori dell’Arca
perduta
Nella scena dell’antico tempio
egizio, Harrison Ford fu effettivamente calato in una fossa a
contatto con 6000 veri serpenti trai quali alcuni molto velenosi.
Per protaggere l’attore da eventuali attacchi fu utilizzato un
plexiglass.
5. 2001: Odissea nello
Spazio
Tra tutte le innovazioni
tecnologiche che il capolavoro di Kubrick ha portato al cinema, una
delle più strabilianti è stata quella della passeggiata a gravità
zero di Frank Poole. Kubrick fece costruire un’enorme centrifuga
all’interno della quale l’attore camminava, mentre la camera
rimaneva fissa in un punto. L’effetto visivo è
fantastico.
4. Gandhi
Richard Attenborough volle
ricreare alla perfezione gli eventi della vita dello statista
indiano, soprattutto nella scena dei suoi funerali dove il regista
impiegò più di 300mila comparse. In realtà nessuno sa bene quante
fossero le comparse effettive per quella famosa scena.
3. Full Metal Jacket
A Beckton Gasworks, Kubrick
fece costruire un enorme set per rappresentare un villaggio
vietnamita distrutto dalla guerra. Il posto venne scelto per la sua
architettura orientaleggiante, e così per completare l’opera funoro
necessarie solo delle palme. Gli edifici circostanti vennero
distrutti, ma Kubrick non era ancora soddisfatto, voleva far
piazzare alcune cariche di dinamite per causare più danni e solo
l’intervento dell’esercito britannico gli impedì di
procedere.
2. Apocalypse Now
La lavorazione del film fu
molto difficile per Francis Ford Coppola. Attacchi di cuore per i
protagonisti, Marlon Brando particolarmente lunatico e un tifone
che distrusse il set gli resero la vita difficile, ma lui volle
ripagare Madre Natura bruciando sul serio un’intera foresta di
palme. L’incendio che apre il film è vero, l’esercito filippino
diede a Coppola benzina e elicotteri per realizzare il suo folle
piano.
1. Ben Hur
La sequenza della corsa delle
bighe è una delle più famose della storia del cinema. Il set
dell’arena si estendeva per 18 acri, con statue di nove metri,
costò 1 milione di dollari e 1000 uomini lavorarono un anno per
completarlo. 36mila tonnellate di sabbia bianca vennero importate
dal Messico per coprire il fondo del set, furono impiegati più di
80 cavalli e 8mila comparse.
Ecco una nuova immagine tratta da
Il Libro della Giungla in cui vediamo il
piccolo Mowgli (Neel Sethi) con la madre adottiva,
la lupa Raksha, doppiata da Lupita Nyong’o.
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Nel cast del film Ben
Kingsley, Lupita Nyong’o, Idris
Elba, Scarlett Johansson
e Neel Sethi, unico attore in carne e ossa
del film nei panni di Mowgli.
Disney ha già
adattato la storia raccontata da Rudyard
Kipling in due occasioni. La prima nel 1967, con un
film d’animazione diretto da Wolfgang Rethierman,
ultimo film prodotto da Walt Disney, che morì
durante la produzione. La seconda nel 1994, con un remake
live-action diretto da Stephen Sommers.
L’ultima versione sarà diretto da
Jon Favreau (Iron Man,
Chef) da una sceneggiatura di Justin
Marks (Street Fighter: The Legend of
Chun-Li). Nel frattempo, c’è un altro Libro della
Giungla in lavorazione alla rivale Warner
Bros., con Ron Howard alla regia.
Ecco una nuova immagine di
Ghostbusters in cui le quattro
protagoniste sono schierate e pronte a catturare fantasmi:
Kristen Wiig (Erin Gilbert),
MelissaMcCarthy (Abby Yates),
KateMcKinnon (Jillian Holtzmann)
e Leslie Jones (Patty Tolan).
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Ghostbusters è diretto
da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti
ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al
femminile Le Amiche della Sposa,
dove era già presente l’attrice comica
americana Melissa McCarthy, protagonista
negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra
cui Corpi da
Reato con Sandra
Bullock e Io sono
tu con Jason Bateman.
Kristen
Wiig (Le Amiche della Sposa, Walter
Mitty), Melissa McCarthy (Corpi
da Reato,Tammy), Leslie
Jones(Saturday Night Live, Top
Five) e Kate
McKinnon(Saturday Night Live, Life
Partners) saranno le quattro protagoniste del film.
Nel realizzare il remake del film
del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato
di voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico,
che però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel
del film del 1989, nè con la serie animata The Real
Ghostbusters.
A completare il cast la presenza
maschile di Chris Hemsworth. Il film uscirà
al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.
Arriva da Entertainment
Weekly l’incredibile concept art inedito
di X-Men Apocalypse, l’attesissimo
film di Bryan Singer in arrivo il prossimo anno.
Nella nuova illustrazione Magneto riceve un
aggiornamento dei suoi poteri da Apocalypse:
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Con Bryan
Singer alla regia e allo script,
in X-Men Apocalypsetornerà
anche Simon Kinberg a
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha
causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita
di un nuovo e potente nemico. Charles (James
McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie
Turner (Jean Grey), Tye
Sheridan (Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta), Kodi
Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana
Condor (Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).