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Il Drago Invisibile: trailer italiano del film Disney

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Il Drago Invisibile: trailer italiano del film Disney

Ecco il trailer italiano de Il Drago Invisibile, il nuovo film Disney, remake che arriva a 40 anni da Elliot, il Drago Invisibile con gli effetti visivi della WETA Digital. Nel film Bryce Dallas Howard e Robert Redford.

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Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Per anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Il Drago Invisibile: trailer italiano del film con Bryce Dallas Howard

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Walt Disney Pictures Italia ha diffuso il primo trailer italiano di Il Drago Invisibilel’atteso film con Bryce Dallas Howard e Robert Redford.

 

Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Per anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il Drago Invisibile

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Il Drago Invisibile: prima clip con Bryce Dallas Howard

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Il Drago Invisibile: prima clip con Bryce Dallas Howard

Ecco la prima clip da Il Drago Invisibilel’atteso film con Bryce Dallas Howard e Robert Redford. Diretto da David Lowery, il film è un remake del classico Disney Elliott il Drago Invisibile.

Ecco la clip:

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Guarda il trailer italiano de Il Drago Invisibile

Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Il Drago InvisibilePer anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Fonte: CS

Il Drago Invisibile: nuovo trailer ufficiale del film Disney

Il Drago Invisibile: nuovo trailer ufficiale del film Disney

Ecco un nuovo trailer ufficiale de Il Drago Invisibilel’atteso film con Bryce Dallas Howard e Robert Redford. Diretto da David Lowery, il film è un remake del classico Disney Elliott il Drago Invisibile.

Di seguito il video:

Guarda il trailer italiano de Il Drago Invisibile

Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Il Drago InvisibilePer anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Fonte: Firstshowing

Il drago invisibile: nuova clip in italiano

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Il drago invisibile: nuova clip in italiano

Disney Italia ha diffuso in rete una nuova clip de Il Drago Invisibile, l’atteso film con Bryce Dallas Howard e Robert Redford. Nella clip vediamo i protagonisti alle prese con Elliot, il drago del titolo.

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Guarda il trailer italiano de Il Drago Invisibile

Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Il Drago InvisibilePer anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Il drago invisibile: l’amico immaginario nella nuova clip

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Il drago invisibile: l’amico immaginario nella nuova clip

Disney Italia ha diffuso in rete un’altra clip de Il Drago Invisibile, l’atteso film con Bryce Dallas Howard e Robert Redford. Nella clip vediamo i due giovani protagonisti che parlano tra loro: il drago è un amico immaginario?

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Guarda il trailer italiano de Il Drago Invisibile

Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Il Drago InvisibilePer anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Il drago invisibile: Elliot si mostra nella nuova clip

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Il drago invisibile: Elliot si mostra nella nuova clip

Disney Italia ha diffuso in rete via Youtube una nuova clip de Il Drago Invisibile, l’atteso film con Bryce Dallas Howard e Robert Redford. Nella clip icontriamo Elliot, il drago verde del titolo.

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Guarda il trailer italiano de Il Drago Invisibile

Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Il Drago InvisibilePer anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Il Drago Invisibile: due clip con Bryce Dallas Howard e Robert Redford

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Disney Italia ha diffuso in rete altre due clip de Il Drago Invisibile, l’atteso film con Bryce Dallas Howard e Robert Redford. Di seguito i video:

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Guarda il trailer italiano de Il Drago Invisibile

Il 10 agosto arriverà nelle sale italiane il nuovo film Disney live action Il Drago Invisibile, interpretato da Bryce Dallas Howard (Jurassic World), Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw – L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock, Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids) e il premio Oscar Robert Redford (Captain America: The Winter Soldier). 

Il Drago InvisibilePer anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Il film è diretto da David Lowery (Senza Santi in Paradiso), scritto da Lowery e Toby Halbrooks sulla base della sceneggiatura di Malcolm Marmorstein e prodotto da Jim Whitaker, p.g.a. (L’Ultima Tempesta, Friday Night Lights), mentre Barrie M. Osborne (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Il Grande Gatsby) è il produttore esecutivo.

Il Dottor Zivago restaurato in 4K, il trailer in alta definizione

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A quasi 50 anni dall’uscita sugli schermi americani de Il Dottor Zivago di David Lean, tratto dal famoso romanzo di Boris Pasternak, ecco spuntare un nuovo trailer del film curato dal British Film Institute.

Il video arriva in occasione della nuova uscita nelle sale dopo il restauro a 4K, prevista in America e in Inghilterra il 27 novembre prossimo.

Il dottor T e le donne: trama, cast e il finale del film con Richard Gere

Considerato tra i maggiori e più importanti registi di sempre, Robert Altman ha nel corso della sua carriera dato vita a grandi capolavori di generi diversi, legati però tra loro dal forte elemento satirico nei confronti di vari aspetti della società e dei suoi costumi. Tra gli ultimi film da lui realizzati vi è la commedia Il dottor T e le donne, uscito in sala nel 2000 e ancora oggi considerato uno dei suoi lavori più sottovalutati. Si tratta però di una brillante analisi di un certo modo di vedere la femminilità, che in quegli anni assumeva nuove sfumature anche grazie ad una serie di opere cinematografiche e televisive che manifestavano il crescente desiderio di emancipazione.

Girato nella città di Dallas, il film presenta infatti un ampio spettro di figure femminili, ognuna con le sue problematiche e i suoi vizi. Come sempre nel cinema di Altman, la satira diventa un modo per decostruire una realtà e presentarla sotto punti di vista nuovi, che ne pongono in evidenza tutte le fragilità e le mancanze. A sostenere tutto ciò vi è un grande cast di interpreti, principalmente femminili, attraverso cui i personaggi acquistano credibilità e fascino. Difficile rimanere indifferenti nei confronti delle vicende narrate dalla sceneggiatrice Anne Rapp, la quale aveva già collaborato con Altman per il precedente La fortuna di Cookie.

Nonostante le buone premesse e una buona accoglienza di critica, Il dottor T e le donne finì con l’essere pressocché snobbato dal pubblico. Con un incasso di appena 22 milioni di dollari, il film finì infatti con il passare inosservato nonostante la sua presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia. Ad oggi, dunque, è un titolo assolutamente da riscoprire in tutta la sua ancora attuale satira. Prima di intraprendere una visione del film, proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo bizzarro finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il dottor T e le donne: la trama del film

Protagonista del film è il dottor Sullivan Travis, da tutti noto come il Dr. T. Questi è il ginecologo preferito dalle donne dell’alta società di Dallas, essendo quanto mai esperto e diligente nel suo lavoro. Se nel suo studio appare essere impeccabile, altrettanto non si può dire nella vita privata. In casa, infatti, egli fa fatica a comprendere le donne che lo circondano, dalla moglie Kate alle figlie Dee Dee e Connie. La sua vita apparentemente perfetta inizia però a mostrare tutte le sue falle nel momento in cui Kate viene colpita da un disturbo psichiatrico che la porta a regredire, al punto da rendere necessario il suo ricovero in una clinica specializzata. A partire da tale scioccante evento, il dr. T si ritrova a dover fare i conti con tutte le donne che fanno parte, in modo più o meno invadente, della sua vita.

Tra queste vi è Carolyn, la sua segretaria da sempre innamorata di lui ma mai corrisposta, la quale cercherà ora di avere una nuova possibilità di conquistarlo. L’uomo sembra però più interessato alla bella Bree, istruttrice di golf con la quale ha una relazione piuttosto complessa. Oltre a loro, da dover gestire vi sono anche la cognata Peggy, la quale si intromette in ogni cosa, come anche le due figlie. Dee Dee, prossima al matrimonio, è in realtà innamorata della sua damigella Marilyn, mentre Connie è sempre più affascinata da strane teorie complottiste. Nel tentativo di dover gestire tutte queste situazioni senza mai perdere la calma che lo contraddistingue, Travis riuscirà forse a capire una volta per tutte il complesso universo femminile.

Il dottor T e le donne cast

Il dottor T e le donne: il cast del film

Come anticipato, il cast del film è composto da alcuni tra i più noti interpreti cinematografici di livello internazionale, tra cui anche alcuni premi Oscar. In primis, ad interpretare il dottor Sullivan Travis vi è Richard Gere. Per prepararsi al ruolo di un medico ginecologo, l’attore ha approfittato della nascita di suo figlio per fare una visita generale al reparto delle nascite, così da poter comprendere meglio l’atmosfera che vige in questo. Nei panni delle due figlie dell’attore si ritrovano Kate Hudson per Dee Dee e Tara Reid per il ruolo di Connie. Nonostante quest’ultima interpreti la sorella minore, ha in realtà circa tre anni in più rispetto alla Hudson. Nei panni di Marilyn, l’amante di Dee Dee, si ritrova invece l’attrice Liv Tyler.

Nei panni della moglie Kate vi è l’attrice Farah Fawcett. Pur di lavorare con Altman, questa accettò di fare avanti e indietro tra Dallas e la Nuova Scozia, pagandosi da sé i voli aerei. La Fawcett ha inoltre raccontato di non aver avuto alcun problema ad interpretare una scena di nudo, trovando la cosa perfettamente sensata per il personaggio. L’attrice ha così accettato di recitare nuda davanti alle tante comparse, nonostante il regista avesse proposto di farla essere sola per metterla più a suo agio. Nel film sono poi presenti le premio Oscar Helen Hunt nei panni della golfista Bree e Laura Dern in quelli della cognata Peggy. Shelley Long, invece, è la segretaria Carolyn.

Il dottor T e le donne: il finale, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Durante le riprese del film lo stesso Gere dichiarò di non aver compreso del tutto il finale del film. Questo assume infatti un significato prevalentemente metaforico. Come già avvenuto per il finale di America oggi, anche in Il dottor T e le donne si verifica un evento naturale che porta ad una generale “risoluzione” dei principali conflitti. A prendere forma qui è un vero e proprio diluvio universale, che porta il protagonista ad allontanarsi dal contesto in cui aveva sempre vissuto. Nell’ultima scena, infatti, lo si ritrova nel bel mezzo del deserto texano, impegnato a far partorire una donna messicana. Niente più vita raffinata e viziata per lui, che sembra invece tornato ad una realtà più umile.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il dottor T e le donne è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 20 marzo alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

Il dottor Dolittle: trama e cast dei film con Eddie Murphy

Il dottor Dolittle: trama e cast dei film con Eddie Murphy

Nel corso degli anni Novanta l’attore Eddie Murphy era uno dei re della commedia, ed ha portato sul grande schermo personaggi divenuti iconici. Tra questi si annovera anche quello di John Dolittle, protagonista del film Il dottor Dolittle, uscito nei cinema di tutto il mondo nel 1998. Dato il grandissimo successo della pellicola, nel 2001 è stato realizzato un sequel semplicemente intitolato Il dottor Dolittle 2, sempre con Murphy nei panni del dottore in grado di parlare con gli animali. Questa non è la prima volta che il personaggio viene portato al cinema, essendo già stato protagonista di un film nel 1967. La versione di Murphy vanta però una particolarità che lo rende unico.

Il personaggio del dottor Dolittle nasce dalla serie di storie per bambini scritte da Hugh Lofting nel 1920. Il film con Murphy, tuttavia, hanno in comunque con queste soltanto il personaggio protagonista. Contrariamente al film del 1967, questi due nuovi film dedicati a Dolittle sono infatti delle complete rivisitazioni della storia originale, e non utilizzano nella loro trama nessuno degli elementi presenti nei libri. Ciò ha permesso ai produttori e agli sceneggiatori di avere a disposizione una maggiore libertà creativa. Molto dei film si basa anche sulla semplice presenza di Murphy, vero e proprio mattatore in grado di garantire il successo delle pellicole.

Insieme i film vantano infatti un budget complessivo di circa 140 milioni di dollari, molti dei quali investiti negli effetti speciali, ed un guadagno a livello mondiale di oltre 470 milioni. Tale successo spinse lo studios di produzione, la Davis Entertainment, a realizzare ben tre sequel. Murphy però non volle riprendere i panni di Dolittle, e così questi si concentrarono sulla figura della figlia del celebre dottore, la quale possiede i suoi stessi poteri. Concentrandosi però sui due veri e propri film della serie, si possono ritrovare numerose curiosità. Di seguito, inoltre, si vedrà dove è possibile trovare in streaming i due film.

Il dottor Dolittle: la trama dei film

Il dottor Dolittle (1998)

Protagonista del film è John Dolittle, il quale sin da ragazzo si ritrova con la straordinaria capacità di poter comunicare con gli animali. I genitori, però, sono spaventati dalla cosa, e decidono di far esorcizzare il figlio. Questi finisce così per dimenticare tale potere, crescendo come un ragazzo come un altro. Diventato adulto, Dolittle è ora uno stimato chirurgo di San Francisco, sposato e con due figlie. La sua vita è ricca di successi, ma prende una direzione inaspettata nel momento in cui, rischiando di investire un cane, riscopre il potere dimenticato da tempo. In breve, le sue capacità diventano note tra gli animali della zona, i quali iniziano a rivolgersi a lui in cerca di aiuto.

Notando strani comportamenti in lui, la famiglia prende la dolorosa decisione di far rinchiudere John in una clinica psichiatrica. Qui questi ha modo di riflettere sulle sue mancanze nei confronti della famiglia, e una volta uscito di lì si ripromette di essere un marito e un padre migliore. Mantenere la promessa diventa però complesso nel momento in cui una tigre si rivolge a lui in cerca di aiuto per la sua terribile emicrania. Dolittle dovrà dunque venire a patti con il suo dono, accettando la missione di salvare la vita ai suoi nuovi inaspettati amici.

Il dottor Dolittle 2 (2001)

Divenuto ormai celebre per la sua capacità di parlare con gli animali, Dolittle è sempre più indaffarato nel suo lavoro. Ciò lo porta a trascurare la famiglia, e in particolare la figlia Charisse. La crisi definitiva con questa arriva nel momento in cui si trova a dover rimandare i festeggiamenti per potersi recare ad un appuntamento di lavoro. Durante questo, però, Dolittle viene più volte interrotto da un procione ed un opossum, che gli chiedono di seguirli nel bosco. Attratto da quel mistero, il dottore arriva nel cuore di questo e si ritrova ad essere chiamato ad una nuova missione. Gli animali lì presenti, infatti, lo informano che la foresta sta per essere distrutta da un’azienda di legname.

L’unico modo che Dolittle sembra avere per poter impedire il disboscamento, e il conseguente sfollamento degli animali, è approfittare della presenza dell’orsa Ava. Questa appartiene infatti ad una rarissima sottospecie del grizzly. Trattandosi dell’ultimo esemplare della sua specie, va assolutamente protetta. Ottenuta dunque l’ingiunzione dal tribunale per far fermare i lavori, Dolittle deve però ora assicurarsi che la specie sopravviva. Per ottenere ciò, va alla ricerca di un orso con cui poter far accoppiare Ava. Lo trova in Archie, maschio della stessa specie cresciuto in un circo. L’unico problema è che questo non è mai stato in una foresta, e non sa come relazionarsi né con l’ambiente né con Ava.

Il dottor Dolittle: il cast dei film

Scelto per interpretare il ruolo del protagonista, Eddie Murphy rivelò soltanto un piccolo grande problema. L’attore era infatti terrorizzato all’idea di recitare insieme a veri animali, e richiese perciò che quanto più possibile questi venissero realizzati digitalmente. Quando ciò non era possibile, l’attore faceva lo sforzo di condividere la stanza con questi, ma ognuna di queste scene è riconoscibile poiché termina con Murphy in preda alle grida. Tale sforzo fu però ricompensato, poiché grazie al dottor Dolittle Murphy ebbe modo di consolidare ulteriormente la propria popolarità anche presso un pubblico di piccoli spettatori. Nonostante ciò, dopo aver recitato anche nel sequel, l’attore preferì non riprendere ulteriormente il ruolo, preferendosi dedicare ad altri progetti.

Accanto all’attore, si ritrovano poi gli interpreti Kristen Wilson in quelli di Lisa Dolittle, Kyla Pratt nel ruolo di Maya Dolittle, e Raven-Symoné per Charisse Dolittle. Peter Boyle dà invece vita al personaggio di Calloway, Olive Platt recita nei panni di Mark Weller, Paul Giamatti è Blaine Hammersmith, e Jeffrey Tambor ricopre il ruolo del dottor Fish. Nel primo film a dar voce agli animali protagonisti sono invece Norm MacDonald per il cane Lucky, Chris Rock per il maialino della Guinea Rodney, Albert Brooks per la tigre Jacob, John Leguizamo dà voce ad un topo e Jenna Elfman ad un gufo. Nel sequel, invece, l’orso Archie ha la voce di Steve Zahn, mentre l’orsa Ava è doppiata in originale da Mandy Moore e in italiano da Luciana Littizzetto.

Il dottor Dolittle cast

Il dottor Dolittle: dove vedere i film in streaming e in TV

Per gli appassionati dei film, o per chi desidera vederli per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla loro presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. I due film de Il dottor Dolittle sono infatti presenti su Google Play, Infinity, Tim Vision e su Disney+. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il dottor Dolittle 2 è inoltre in programma in televisione per giovedì 8 ottobre alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

 

Il Dottor Destino di Avengers: Doomsday proviene dalla realtà dei Fantastici Quattro? Cosa sappiamo?

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La Prima Famiglia Marvel si scontrerà con il Dottor Destino di Robert Downey Jr. in Avengers: Doomsday, ma proviene dalla realtà che visiteremo per la prima volta in I Fantastici Quattro: Gli Inizi? Ecco le ultime novità…

I Fantastici Quattro: Gli Inizi è ambientato in una realtà parallela e presenta una versione della Prima Famiglia Marvel che proviene da una New York retrofuturistica ispirata agli anni ’60.

Il team sarà al centro dell’attenzione in Avengers: Doomsday, e ci si aspetta che diventi parte integrante del nuovo Universo Cinematografico Marvel dopo Avengers: Secret Wars. Non sappiamo esattamente come sarà l’MCU dopo quel film, ma Alex Perez di The Cosmic Circus ritiene che l’estetica anni ’60 sarà una “situazione unica e irripetibile“. Lo scooper afferma di aver sentito “grandi cose” su I Fantastici Quattro: Gli Inizi, e sebbene sia una buona notizia, i fan rimangono in ansia per come questi eroi si inseriranno nel più ampio MCU.

Per cominciare, c’è il Dottor Destino. È prima di tutto un cattivo dei Fantastici Quattro che ha una storia importante con la squadra e, più specificamente, con Reed Richards. Tuttavia, sembra che Avengers: Doomsday potrebbe essere la prima volta che lui, Sue, Ben e Johnny incontrano Victor Von Doom. “Non sono sicuro che provenga dal loro universo”, afferma Perez, “principalmente perché non riceviamo un solo indizio di dettaglio che dimostri che sappiano chi sia Victor Von Doom nel loro universo [durante Fantastici quattro]”.

Ha senso che Destino non provenga dalla stessa realtà dei Fantastici Quattro, soprattutto per quanto riguarda il suo aspetto e i suoi piani per il Multiverso (se quello che abbiamo sentito è vero, la casa del cattivo è già stata distrutta). Tuttavia, il fatto che Avengers: Doomsday sia il primo film in cui Mister Fantastic e Dottor Destino si incrociano è un po’ deludente. I Marvel Studios avrebbero potuto trarre vantaggio da un altro film con la squadra per presentare Destino prima che diventi il ​​protagonista del finale in due parti della Saga del Multiverso, ma non era destino.

I Fantastici Quattro: Gli Inizi

Il film Marvel Studios I Fantastici Quattro: Gli Inizi introduce la prima famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.

Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici Quattro: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.

Il domani tra noi: il trailer del film con Kate Winslet e Idris Elba

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20th Century Fox Italia ha diffuso il trailer di Il domani tra noi (The Mountain Between Us in originale), con protagonisti Idris Elba e Kate Winslet. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Charles Martin e diretto dal regista palestinese Hany Abu-Assad (Paradise Now).

Il domani tra noi doveva essere interpretato inizialmente da Charlie Hunnam (Sons of Anarchy) e Rosamund Pike (L’amore bugiardo Gone Girl).

Di seguito la trama del romanzo: Un aereo da turismo cade sulle montagne innevate dello Utah. Ha solo due passeggeri: un ortopedico di trentanove anni, Ben Payne, e una giornalista di trentaquattro, Ashley Knox. Lui ha fretta di tornare a casa per rappacificarsi con la moglie con la quale aveva litigato, lei è in procinto di sposarsi. Il volo che avrebbero dovuto prendere a Salt Lake City per Denver è stato annullato per l’arrivo di una tempesta e Ben aveva noleggiato un aereo privato offrendo un passaggio alla ragazza conosciuta all’aeroporto. Ben, che ha delle costole rotte, e Ashley che ha una frattura al femore, devono affrontare una situazione al limite della sopravvivenza. Per fortuna lui è uno sportivo, un appassionato trekker e quindi in grado di organizzare riparo e di trovare cibo. Ben parla costantemente alla moglie in un piccolo registratore che lei gli ha regalato, rievocando la loro storia d’amore nel tentativo di riconciliarsi con lei. Ashley, che sente parti del monologo, incomincia a interrogarsi sulla reale natura del suo rapporto col fidanzato e si rende conto ogni giorno di più della forte attrazione che prova nei confronti di Ben. Finalmente, dopo un’odissea di settimane, i due raggiungono un punto abiato e vengono trasportati all’ospedale dove lei è raggiunta dal fidanzato. E Lui torna dalla moglie… La vita potrebbe riprendere come prima… ma niente è come appare e Ben e Ashley si troveranno di fronte a scelte del tutto inaspettate.

Il domani tra di noi: trama, cast e finale del film

Il domani tra di noi: trama, cast e finale del film

Le storie di sopravvivenza, in special modo quelle che si svolgono in luoghi impervi e ai confini del mondo civilizzato, sono il più delle volte un buono modo per affrontare tematiche esistenziali e legate all’animo umano. Titoli come Arctic, Cast Away, Vita di Pi o il più classico Un tranquillo weekend di paura sono alcuni esempi perfetti di questo filone narrativo. Nel 2017 è arrivato al cinema anche un altro titolo a suo modo appartenente a questo. Si tratta di Il domani tra di noi (qui la recensione), diretto dal regista palestinese candidato all’Oscar Hany Abu-Assad.

Scritto da Chris Weitz e J. Mills Goodloe, questo è l’adattamento cinematografico del romanzo The Mountain Between Us (in italiano tradotto come Le parole tra di noi). Si tratta dell’ottavo romanzo dello scrittore Charles Martin, pubblicato nel 2010. Per via dei numerosi premi vinti e dall’ottima accoglienza di pubblico che il libro ha suscitato, la Fox non ha esitato ad acquistarne i diritti per realizzare una trasposizione cinematografica. Ha così preso vita un racconto dove la speranza e l’ottimismo si riaffermano come valori necessari all’uomo per poter andare avanti contro le avversità.

Interpretato da due celebri attori di Hollywood e girato in vere location naturali, Il domani tra di noi si è a sua volta affermato come un buon successo, trovando in particolare l’approvazione degli appassionati del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il domani tra di noi: la trama del film e il finale

Il film ha inizio con due sconosciuti che si incontrano al gate, in attesa di imbarcarsi sull’ultimo volo disponibile. Lei è Alex Martin, una fotoreporter di successo in viaggio per partecipare alle sue nozze. Lui è Ben Payne, un medico di ritorno da una conferenza per un’operazione chirurgica programmata nel giorno seguente. Quando il volo viene cancellato per maltempo, Ashley pensa di noleggiare un aereo privato e suggerisce a Ben di dividere il mezzo. Il pilota riesce ad aggirare la tempesta ma un tragico incidente, mentre sorvolano le montagne del Colorado, fa precipitare l’aereo con i due passeggeri a bordo.

Ashley e Ben sopravvivono all’impatto, riportando gravi ferite su tutto il corpo. Smarriti in cima a un’isolata vetta innevata, sanno che a causa di un errore del pilota le squadre di soccorso non arriveranno mai, e che l’unica speranza di sopravvivenza è spostarsi in cerca di un riparo. Così il medico e la giornalista, estranei fino a poche ore prima, dovranno unire le forze e usare tutte le conoscenze a loro disposizione per individuare i primi segni di civiltà. Nel periglioso viaggio che dovranno affrontare ci sarà spazio per i ricordi, i racconti personali, e la nascita di un’inaspettata attrazione reciproca.

Per quanto riguarda il finale del film, senza fare qui spoiler, è necessario sapere che questo differisce parzialmente da quello del libro. I due protagonisti, infatti, non si rincontrano in un caffe, bensì in un altro luogo. Qui, oltre a parlare di quanto loro accaduto, si confidano gli ultimi segreti ancora non raccontati l’uno all’altro. Si compiono così una serie di rivelazioni sul passato di Ben, ma anche sulle rispettive vite presenti. Pur modificando aspetti di questo tipo, il film arriva ugualmente alla stessa conclusine, sottolineando dunque le emozioni e i sentimenti che hanno permesso ai due di affrontare quanto capitatogli.

Il domani tra di noi cast

Il domani tra di noi: il cast del film

Prima di arrivare ai due attori che hanno poi effettivamente interpretato i protagonisti, sono stati necessari diversi provini. Inizialmente, il ruolo di Ben Payne era stato offerto a Michael Fassbender e Charlie Hunnam, i quali hanno però rinunciato per via di altri impegni, portando a far ottenere la parte a Idris Elba. Per il ruolo di Alex Martin erano invece state prese in considerazione le attrici Margot Robbie e Rosamund Pike, ma la loro impossibilità a partecipare, anche in questo caso per via di altri impegni, ha spinto i produttori a contattare la premio Oscar Kate Winslet, che ha accettato.

La Winslet si è poi dedicata anima e corpo al suo personaggio, facendo pressione sul regista e i produttori affinché le permettessero di girare una scena immersa nell’acqua ghiacciata. Davanti alla loro titubanza, la Winslet sottolineò il fatto di essere più che preparata per questo tipo di scene, facendo riferimento all’esperienza del film Titanic. La sintonia generatasi poi tra la Winslet ed Elba ha favorito il rapporto che si genera tra i loro rispettivi personaggi. Accanto a loro, completano il cast gli attori Beau Bridges nei panni di Walter e Dermot Mulroney in quelli di Mark, il fidanzato di Alex. Linda Sorensen è Pamela, mentre Mercy Myrdal interpreta Sarah.

Il domani tra di noi: il trailer e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Il domani tra di noi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 6 dicembre alle ore 21:25 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

Il Domani Tra di Noi, recensione del film con Kate Winslet

Il Domani Tra di Noi, recensione del film con Kate Winslet

È arrivato al cinema il film Il Domani Tra di Noi, diretto da Hany Abu-Assad, adattamento del romanzo The Mountain Between Us di Charles Martin, dove due sconosciuti vengono uniti dal destino in un evento che gli cambierà la vita.

Ne Il Domani Tra di Noi Lei, Alex Martin, interpretata da Kate Winslet è una donna pratica e curiosa: zaino in spalla, cappello da avventura in testa e una macchinetta fotografica sempre in mano, pronta a catturare il momento perfetto. Lui invece, Ben Bass, è un elegante neurochirurgo con il volto di Idris Elba, sempre attaccato al suo telefono e molto riservato. Si incontrano per caso davanti al banco del check-in, dopo che il loro volo per Baltimora viene cancellato per via di una tempesta in arrivo. Ma Alex deve assolutamente partire, perché non può di certo mancare al suo matrimonio e così prenota un volo privato e sentendo che Ben deve operare un bambino il giorno dopo, gli “offre un passaggio”.

Tempo di entrare nell’hangar e vedere il piccolo aereo su cui dovranno volare, che si capisce che qualcosa andrà storto ed infatti poco dopo precipitano sulla cima di una montagna innevata, salvandosi non si sa in che modo, insieme al cane del pilota (che non sopravvive allo schianto) e con solo tanta, tantissima neve intorno a loro. Inizia così una corsa alla sopravvivenza: non solo per il freddo, la neve, il ghiaccio e il maltempo, ma anche per lo scarseggiare di cibo e le tante insidie che si nascondo nelle montagne.

Il domani tra noi: il trailer del film con Kate Winslet e Idris Elba

La montagna è senza dubbio la terza protagonista di questa storia, un vero survival movie che si svolge nel più classico dei modi: due persone totalmente opposte che messe in una situazione estrema stringono una amicizia, se non di più, imparando a collaborare, scontrandosi ma anche riuscendosi a capire. Ma se da una parte l’occasione ci invita ad indagare nell’aspetto psicologico dei due protagonisti, il regista ci fa rimanere sempre e solo sulla superficie con dialoghi telegrafici, non arrivando mai a farceli capire del tutto, ma anzi rendendo alcune loro azioni quasi incomprensibili dal nostro punto di vista.

Lasciando perdere effetti speciali sofisticati, la forza di Il Domani Tra di Noi sta nelle riprese realistiche dell’elemento naturale, girate da Abu-Assad e la sua troupe a grandi altezza e in mezzo alle intemperie, che fanno mantenere alta la tensione per grand parte del film e regalano fotografie spettacolari delle montagne canadesi.

Kate Winslet si ritrova suo malgrado in una situazione di sopravvivenza e anche qua, dopo aver lasciato andare Leonardo DiCaprio e essersi presa tutto il posto sulla porta, dimostra una bella dose di egoismo misto a testardaggine, che mettono anche in quest’occasione il suo compagno di avventura in pericolo. Indubbia la sua bravura, ma questo non è di certo un film degno della carriera della Winslet, né tanto meno di quella di Idris Elba.

Il film funziona finché rimane una corsa alla sopravvivenza per Ben e Alex, ma il finale prende delle svolte inaspettate dove si cerca anche un po’ di forzare la mano su una storia d’amore quasi inesistente fino a poco prima.

Occasioni mancate e una sceneggiatura banale, rendono Il Domani Tra di Noi un film decisamente dimenticabile nella filmografia dei suoi talentuosi protagonisti.

Il docu-fim dedicato a Mirigliani al Festival del Cinema di Roma

Verrà presentato il prossimo 16 novembre presso il cinema Barberini, nell’ambito del Festival del Cinema di Roma Storia di un ragazzo calabrese, docu-film dedicato alla vita di Enzo Mirigliani, per oltre 50 anni organizzatore del concorso di Miss Italia. Madrina dell’evento, Caterina Murino, che sul palco del concorso di bellezza più famoso d’Italia ha mosso i primi passi della carriera, nel 1997.

La pellicola seguirà le vicende del protagonista, partendo dal paese natio di Santa Caterina dello Jonio fino ai successi del concorso, attraverso le parole di coloro (amici, famigliari, ovviamente le sue Miss) che ne hanno incrociato la strada.

Il progetto, ideato e realizzato da un gruppo di giovani, capitanato da Nicola Pisu Mirigliani nipote del protagonista, e dal regista Simone di Maria (entrambi poco più che ventenni), insieme agli sceneggiatori Marco Brozzi e Myriam Caratù intende rivelarne al pubblico aspetti prima poco conosciuti, soffermandosi soprattutto sulla storia precedente al successo, lontana dai riflettori, raccontando una vicenda umana che ha attraversato la distruzione della guerra, ma che ha poi rappresentato lo spirito di rivalsa e la voglia di realizzazione che ha dominato la ricostruzione, fino all’ideazione del concorso, che in parte contribuì a ricreare un clima di ‘normalità’ e ‘leggerezza’ in Italia dopo il difficile periodo post-bellico.

Il docu-film, realizzato anche grazie al contributo della Regione Calabria, si avvale dei filmati storici del concorso, anche tratti dall’archivio dell’Istituto LUCE, ma anche di filmati amatoriali che riprendono la vita privata di Mirigliani. Tra le testimonianze contenute nella pellicola, quelle della figlia del ‘patron’ Patrizia Mirigliani, della moglie Rosy Ragno, Fabrizio Frizzi e Carlo Conti, do Martina Colombari, Denny Mendez, Mirka Viola, degli ex dirigenti di Raiuno Paolo De Andreis e Mario Maffucci.

 

Il Doctor Strange di No Way Home è cattivo? Ecco le “prove”

Il Doctor Strange di No Way Home è cattivo? Ecco le “prove”

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: NO WAY HOME

Spider-Man: No Way Home

Ci sono alcune prove in Spider-Man: No Way Home che sembrano supportare la teoria che Doctor Strange sia stato malvagio per tutto il tempo. Benedict Cumberbatch interpreta ancora una volta Doctor Strange nel film MCU, ma questa volta non sembrava essere proprio se stesso. Sin dal debutto dei primi trailer di Spider-Man: No Way Home, le azioni di Doctor Strange sono sembrate sbagliate, in particolare il suo desiderio di aiutare Peter Parker con un incantesimo che ha conseguenze così disastrose.

Oltre a ciò, la sua mancanza di empatia per i cattivi raccolti dal multiverso sembra particolarmente insolita per qualcuno che dovrebbe essere un Vendicatore. Inoltre, Strange è distante per tutto il film, senza che ci venga mai fornito il suo punto di vista.

Un’ulteriore conferma sulle prove che Strange non fosse se stesso in Spider-Man: No Way Home è l’intera sequenza di esecuzione dell’incantesimo stesso, che attraversa le parti conosciute e sconosciute del multiverso. Wong mette in guardia Strange sull’usare l’incantesimo, ma Strange lo esegue comunque, come se fosse una cosa semplice. La mancanza di spiegazioni a Peter prima di lanciare l’incantesimo, in particolare con Peter che lo interrompe, e la mancanza di controllo di Strange su ciò che sta facendo, suggerisce che qualcosa non va nel buon dottore.

Doctor Strange è sempre stato arrogante e competitivo

doctor strange tonyIl dottor Strange è sempre stato un personaggio un po’ burbero, pieno di un’arroganza sfacciata che deriva dai suoi giorni come chirurgo di successo. In molti modi, questo è legato al fatto che il suo personaggio è ambizioso, il che può avere risultati devastanti per qualsiasi personaggio. Dopo il suo incidente d’auto in Doctor Strange, cerca modi per guarire se stesso e quando viene esposto alle possibilità di ciò che potrebbe imparare dallo Stregone Supremo, diventa ossessionato dall’apprendimento e dalla padronanza di quelle abilità. Alla fine usa i suoi nuovi doni a fin di bene, ma anche la minima deviazione da ciò avrebbe potuto portarlo in una direzione diversa.

Lo si vede di nuovo in Thor: Ragnarok dove aiuta Thor e Loki a trovare il loro padre, Odino, anche se tortura un po’ Loki con i suoi portali (un altro indizio sulla propensione di Strange per la mancanza di simpatia verso i cattivi). Le sue ultime due apparizioni in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame lo mostrano combattivo con Tony Stark, nell’alterco sull’affermarsi sull’altro (che ribatte a tono), anche se alla fine si setta sul quello che è un ruolo più eroico, dando a Stark la risposta di cui ha bisogno per battere finalmente Thanos. Alla fine ha sempre fatto la cosa giusta, ma la tendenza all’arroganza potrebbe facilmente trasformarlo in un Doctor Strange che imbocca la strada sbagliata, e c’è già un precedente per questo nel MCU.

L’MCU ha già anticipato quanto sarebbe facile avere un malvagio Doctor Strange

Il dottor Strange che diventa malvagio è già stato esplorato nel MCU nella serie Disney+ What If…? dopo che la conseguenza del suo incidente d’auto non sono le mani maciullate ma la morte di Christine Palmer (Rachel McAdams). La storia alternativa di quella storia vede Strange ancora alla ricerca delle arti mistiche, ma diventa ossessionato dall’idea di tornare indietro nel tempo per salvare Palmer. Fa molti tentativi di salvarla, ma la storia finisce sempre con la sua morte, un risultato che non può accettare.

Inizia ad assorbire altri esseri magici per diventare uno stregone onnipotente, deciso nella sua missione di salvare Christine senza riguardo per le conseguenze. Alla fine, diventa “Strange Supreme” e combatte il suo io buono, che assorbe per ottenere abbastanza potere per salvare Christine. Tuttavia, lei lo respinge nella sua forma malvagia; mostrando così che ha distrutto l’universo per niente e lasciandolo a soffrire da solo con il suo dolore e con ciò che è rimasto. Sebbene questa sia solo una realtà, è una perfetta intuizione di quanto lontano potrebbe spingersi Strange se si trovasse di fronte a un tale dilemma nell’attuale MCU, un percorso verso il male totale e completo.

Il comportamento di Doctor Strange No Way Home sembra strano

Per qualcuno che è diventato il nuovo erede al titolo di Stregone Supremo alla fine del suo primo film da solista, Doctor Strange sembra aver perso il suo tocco in Spider-Man: No Way Home. Wong è il nuovo Stregone Supremo, poiché ha assunto il ruolo quando Strange è stato fuori gioco per cinque anni, dopo i fatti di Avengers: Infinity War. Strange ha aiutato nella battaglia finale di Avengers: Endgame, ma la sua abilità magica in No Way Home non ha la sua solita precisione e concentrazione. L’atteggiamento di Strange sembra quasi ribelle, in particolare verso Wong quando avverte Strange dei pericoli di lanciare quel particolare incantesimo.

Le sue azioni non tornano, e la sua mancanza di umiltà nel rifiutarsi di ammettere di aver permesso che l’incantesimo fosse manomesso dall’inizio suggerisce che non è se stesso.

È anche strano che metta l’adolescente Peter Parker a capo di una spedizione per radunare i cattivi del multiverso. Potrebbe arruolare più stregoni per contribuire a portare a termine il compito, o altri Vendicatori, ma non lo fa, e la sua decisione di non farlo fa sembrare che stia cercando di mantenere segreto l’incidente. Arriviamo a porci la domanda: Doctor Strange aveva ulteriori motivi per cancellare la conoscenza di Spider-Man? Per non parlare dell’apertura di un multiverso per consentire ai cattivi di filtrare attraverso le fessure dello stesso.

L’attitudine di Strange verso la morte è molto sospetta

spider-man no way homeQuando i cattivi del multiverso iniziano ad apparire, Strange non solo costringe Spider-Man ad andare a radunarli, ma è pronto a mandarli immediatamente a morire. Mentre Spider-Man, che incontra per la prima volta questi nuovi cattivi in ​​No Way Home, scopre che possono essere riscattati o salvati, salvando potenzialmente molte vite in altri universi, Strange è categoricamente contrario. Questo alterco genera uno scontro trai due che sembra più una battaglia tra il bene e il male che un semplice malinteso morale.

Avendo appena salvato metà dell’universo, si potrebbe pensare che Strange sia disposto a salvare più vite, ma in questo caso vuole semplicemente che i villain spariscano premendo un pulsante. La sua posizione sulla volontà di mandare queste persone alla morte non è mai razionalizzata come “un bene più grande”, ma più come un problema che semplicemente non vuole affrontare.

Strange è estremamente incline a lasciar morire la gente, e anche alla fine, quando poi realizza il suo incantesimo, lo esegue con la fretta di sistemare un pasticcio che ha combinato, con l’ansia di farsi scoprire.

Il trailer di Doctor Strange 2 anticipa un malvagio Doctor Strange

Il più grande indizio di un Dottor Strange malvagio arriva sotto forma di scena dei titoli di coda, un teaser per Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Strange ha chiesto per la prima volta l’aiuto di Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch, che si è dilettata nelle arti oscure e ha causato gravi danni durante gli eventi di WandaVision. Ma l’inquadratura finale mostra Strange che affronta una versione malvagia di se stesso che assomiglia in modo sorprendente a Strange Supreme di What If…?.

Questa versione malvagia di Doctor Strange dice: “Le cose sono appena sfuggite di mano”, il che potrebbe certamente essere parte della sua spiegazione rivolta allo Strange buono, in merito a ciò che ha causato la sua discesa nella cattiveria. Questa scena anticipata del sequel contiene forse le chiavi del comportamento di Strange in Spider-Man: No Way Home, forse alludendo al fatto che è stato sotto l’influenza di forze oscure per tutto il tempo, e sulla quali potrebbe non aver avuto alcun controllo. Tutto sarà (probabilmente) rivelato quando Doctor Strange in the Multiverse of Madness uscirà il 6 maggio 2022.

Il Doc su Joaquin Phoenix trova un compratore

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Casey Affleck sembra vicino a trovare un compratore per il suo strano documentario su Joaquin Phoenix: la Magnolia è infatti in trattative per acquistare i diritti…

Il Divorzio: la spiegazione del finale del film Netflix

Il Divorzio: la spiegazione del finale del film Netflix

Netflix ha recentemente aggiunto al suo catalogo un film polacco dal titolo Il Divorzio, che è salito subito in Top 10. Il film segue il viaggio assurdamente complicato di Jacek e Malgosia, una coppia separata che cerca di ottenere un divorzio sancito dalla chiesa. Il film esplora come le scelte personali siano influenzate dalle aspettative sociali e religiose e dalle sfide del voltare pagina.

Con una narrazione arguta e umoristica, il film polacco di 90 minuti scava nella natura invadente delle istituzioni religiose, evidenziando come la rigida aderenza della chiesa alla sacralità del matrimonio complichi le decisioni individuali. Mentre l’ex coppia affronta la richiesta della chiesa di prove e giustificazioni del loro passato, la storia adotta un approccio spensierato, veloce e comico per esplorare le dinamiche familiari. Evidenzia anche come le persone che lottano per un cambiamento nel privato possano rimanere intrappolate da pressioni istituzionali e aspettative sociali, che spesso le rendono cieche rispetto ai propri obiettivi.

Sebbene possa offendere alcuni credenti, il film ritrae la battaglia in corso tra prospettive secolari e relazioni moderne, offrendo una rinfrescante interpretazione delle sfide dell’amore e dell’impegno.

La trama del film Netflix Il Divorzio

La scena iniziale del film rivela che Jacek e Malgosia si sono sposati molti anni fa, quando avevano entrambi 20 anni. Hanno anche una figlia che frequenta l’università di nome Ilona. Tuttavia, dopo la separazione, i due individui sono andati avanti con le loro vite. Malgosia, un direttore d’orchestra presso il club per bambini della scuola, è felicemente sposata con Andyzej, un tassista, e la coppia ha una figlia, Ala.

Jacek, d’altra parte, è fidanzato, ma ha bisogno dell’approvazione della chiesa per il suo divorzio prima che le nozze possano procedere. Quando Malgosia partecipa al funerale della madre di Jacek, Jacek chiede un favore alla sua ex moglie: collaborare con lui per annullare il loro matrimonio agli occhi della chiesa. Malgosia non vede alcun problema nell’accettare di aiutare con i documenti finché non si rende conto che la chiesa non è così accomodante quando si tratta di annullare l’istituzione del matrimonio per motivi religiosi.

Come va il primo impatto di Jacek e Malgosia con la Chiesa?

Dopo aver presentato documenti che contengono una serie di domande personali riguardanti il ​​loro matrimonio e la loro relazione personale, Malgosia è sorpresa di apprendere che la chiesa l’ha convocata per un interrogatorio. Dopo aver incontrato un prete e il suo assistente molto religioso, si rende conto che la strada per ottenere l’approvazione del divorzio non sarà così facile. Quando trova una vecchia conoscenza come testimone di Jacek che blatera su cosa pensa del matrimonio della coppia, Malgosia afferma frustrata di ritirare la richiesta di divorzio con Jacek.

Perché la chiesa non sanziona semplicemente il divorzio della coppia?

il divorzio
Il Divorzio film 2024 – Cortesia Netflix

Il giorno seguente, il prete e il suo assistente vanno a trovare Malgosia sul posto di lavoro per informarla che una dichiarazione di nullità del loro matrimonio richiederà una sentenza del Vaticano. Per questo, la coppia dovrà fornire prove di problemi all’interno del loro matrimonio, che è la base della richiesta. Il motivo di questa prova è che la chiesa crede nell’istituzione del matrimonio. Dal momento che Jacek e Malgosia si sono sposati in una chiesa secondo i sacri termini del matrimonio, è fondamentale che aderiscano a tali termini.

Tuttavia, poiché non vivono più secondo tali principi e stanno facendo ciò che desiderano, la chiesa ora li sta processando per rendere conto del perché stanno facendo un simile passo dopo aver inizialmente scelto di sposarsi di fronte a un’istituzione. In sostanza, si chiede perché le persone facciano certe cose in primo luogo quando non ci credono più.

Come sta affrontando Malgosia la sua vita attuale?

Mentre affronta la questione del divorzio, si scopre che la famiglia di Malgosia ha bisogno di lei. Dopo sette anni di esibizioni con la madre nell’orchestra, che le hanno fatto guadagnare spesso ingaggi in giro per la città, Ala ha improvvisamente deciso di smettere.

Nel frattempo, la sua relazione con Andyzej inizia a mostrare segni di tensione, mentre Malgosia è sempre più distratta dallo stress di gestire il suo capo, la chiesa, e dal tentativo di districarsi dai problemi che Jacek ha causato nei suoi sforzi per garantire un nuovo inizio. Pensa che Jacek sia sempre stato immaturo e non si sia mai preso le responsabilità delle sue azioni, e anche questa volta sembra che sia lei a sopportare un peso maggiore di lui.

Come cercano Malgosia e Jacek di manipolare la chiesa?

Dal momento che Malgosia e Jacek hanno avuto la figlia, Ilona, fuori dal matrimonio, il che è considerato un atto empio dalla chiesa, il duo escogita un modo per mentire e presentare Jacek come una persona problematica che ha spinto Malgosia a lasciare il matrimonio. Tuttavia, la chiesa non accetta scuse e chiede prove a sostegno delle loro affermazioni. Padre Tomasz manda persino l’ex coppia da un avvocato, ma non li aiuta molto a causa della sua lealtà alla chiesa stessa.

Nel frattempo, il duo contatta un altro vecchio amico che era uno degli ospiti ubriachi al loro matrimonio ma che nel frattempo è diventato sobrio. Cercano di corromperlo con una notevole somma di denaro per mentire di fronte alla chiesa, chiedendogli di dire che Jacek era un ubriacone e non sapeva leggere correttamente i suoi voti.

Come si sbrogliano le dinamiche familiari?

Sulla via del ritorno, Jacek si lascia andare alla malinconia dei vecchi tempi. Tuttavia, Malgosia gli ricorda che non sono più le stesse persone; entrambi vivono vite drasticamente diverse con altri partner. Più tardi, alla cena di famiglia, quando la fidanzata di Jacek esprime la sua ansia per i documenti del divorzio, Andyzej e Jacek hanno un piccolo battibecco dopo che Jacek menziona di essere un padre devoto per Ilona.

Andrzej sottolinea come Jacek sia stato assente per la maggior parte della vita di Ilona. Dopo aver visto Ilona e il suo fidanzato, Malgosia decide di passare la notte a festeggiare con la sua “prima famiglia”, che include Jacek. Questa scelta sconvolge Andyzej, che è già frustrato per il rifiuto della sua borsa di studio e si sente incapace di parlarne con Malgosia perché è preoccupata per altri problemi.

Più tardi, il capo di Malgosia scopre che diversi membri della band sono assenti dalle prove dopo aver appreso che dovranno esibirsi per un ministro locale che vuole riaprire in modo cerimoniale una stazione già funzionante. Poiché anche Ala ha lasciato la band, Malgosia parla con sua figlia della sua decisione. Chiede se Ala ha lasciato la band per dispetto o se vuole davvero intraprendere una strada diversa.

La spiegazione del finale de Il Divorzio

La fase finale del processo della chiesa viene alla luce e Malgosia e Jacek vengono nuovamente convocati insieme di fronte a un prete del Vaticano tramite una chiamata via Zoom. Questa volta, la chiesa fa comparire il prete che ha officiato il loro matrimonio. Durante l’interrogatorio, il prete dà una risposta vaga, suggerendo che Jacek non era ubriaco il giorno delle loro nozze e che sembravano una coppia follemente innamorata.

Tuttavia, Malgosia interroga il prete, chiedendogli se si ricordava di aver battezzato la loro figlia, Ilona. Quando lui risponde di sì, lei lo chiama in causa davanti a tutti, rivelando che Ilona in realtà è stata battezzata in una chiesa diversa, più vicina alla casa della famiglia di Jacek. Questa rivelazione mette i preti in una posizione imbarazzante e chiedono più tempo per giungere a una conclusione.

Frustrato, Jacek interrompe, pronunciando un discorso emozionante. Ammette di essere stanco delle bugie e delle storie inventate solo per ottenere un semplice divorzio per un matrimonio che non esiste più. Confessa di essere stato immaturo e ingenuo quando si sono sposati a 20 anni e dice che la decisione è stata in gran parte dovuta alla pressione della chiesa dopo che avevano avuto un figlio prima del matrimonio.

Esprime quanto sia ingiusto mettere dei giovani in una posizione così difficile. Jacek ammette anche di non essere stato lì per Malgosia e le augura il meglio per la sua vita attuale, che include una bella famiglia. Spera anche di avere la stessa felicità con la sua fidanzata. Conclude il discorso dicendo che questo processo è stato estenuante per tutti i soggetti coinvolti. Il prete in chiesa ascolta in silenzio e lo perdona. Tuttavia, il prete del Vaticano, ignaro della maggior parte di ciò che è stato detto, non risponde: il suo schermo si è bloccato a causa di una scarsa connessione Internet durante la chiamata Zoom.

La chiesa approva il divorzio di Jacek e Malgosia?

Il Divorzio
Il Divorzio film 2024 – Cortesia Netflix

Mentre l’ex coppia attende la decisione della chiesa, vediamo Malgosia chiudere i suoi legami con Jacek, indipendentemente dall’esito. Riesce anche a radunare i suoi studenti per il concerto, dove scopre che anche sua figlia, Ala, ha deciso di unirsi a loro. La squadra riesce ad arrivare alla stazione per l’esibizione. Sulla via del ritorno, Malgosia si scusa con suo marito, Andyzej, riconoscendo che è stato incredibilmente premuroso, comprensivo e paziente con lei per tutto quel periodo. Ammette che è stato sbagliato da parte sua non esserci per lui quando aveva bisogno di lei. I due si riconciliano e finiscono per pomiciare in macchina.

Il finale di Il Divorzio ci rivela che la chiesa accetta finalmente la richiesta di divorzio di Jacek e Malgosia, annullando la sacralità del loro matrimonio. Vediamo Jacek sposare la sua fidanzata nella stessa chiesa, con Malgosia e la sua famiglia come testimoni, mentre padre Tomasz celebra il secondo matrimonio di Jacek.

Il Divin Codino: trailer del film Originale Netflix

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Il Divin Codino: trailer del film Originale Netflix

Guarda il trailer del film Originale Netflix Il Divin Codino che celebra l’uomo oltre il mito, con un film che segue la carriera calcistica di Roberto Baggio.

Partendo dagli esordi nelle fila del Lanerossi Vicenza e passando dal controverso calcio di rigore della Finale di Coppa del Mondo 1994 tra Italia-Brasile, il film ripercorre la vita di Baggio, dal suo difficile debutto come professionista fino all’addio ai campi. Una carriera lunga 22 anni che, attraverso gli infortuni, il rapporto di amore-odio con i suoi tifosi, le incomprensioni con alcuni dei suoi allenatori e il rapporto con la sua famiglia, racconta i grandi successi sul campo di un calciatore fenomenale.

È DIODATO l’autore e interprete di “L’UOMO DIETRO IL CAMPIONE”, la main song che fa parte della colonna sonora del film Il Divin Codino.  Il brano è in uscita il 14 maggio su tutte le piattaforme di streaming e digital downloading, in contemporanea al  videoclip ufficiale su YouTube.

“L’UOMO DIETRO IL CAMPIONE” è il fedele racconto in musica della leggenda di Roberto  Baggio. Un arrangiamento dinamico, esuberante e plissettato di rock fa da tappeto alle parole di Diodato che, col suo timbro gentile, costruisce un crescendo in cui si fanno spazio emozioni di una storia tutta italiana.

Un film NETFLIX in associazione con MEDIASET prodotto da FABULA PICTURES in associazione con TRENTINO FILM COMMISSION e con la sostenibilità ambientale T-Green Film in collaborazione con Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero Della Cultura (MIC)

Il Divin Codino: teaser trailer del film Netflix su Roberto Baggio

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Netflix ha diffuso nella sera il teaser trailer di Il Divin Codino, l’annunciato film italiano originale Netflix sulla storia di Roberto Baggio.

L’uomo che ha ispirato intere generazioni a giocare a calcio. E non solo. Un calciatore unico, capace di emozionare i tifosi di tutto il mondo. La storia de Il Divin Codino è in arrivo su Netflix. Diretto da Letizia Lamartire con protagonisti Andrea Arcangeli, Valentina Bellè, Antonio Zavatteri, Thomas Trabacchi, Andrea Pennacchi

Il Divin Codino: Roberto Baggio a confronto con se stesso nel film Netflix

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È stato uno dei calciatori più amati d’Italia, ha portato con onore e fierezza la maglia azzurra, insieme a quella della Juventus e di altre squadre del campionato di Serie A, ma la sua carriera, seppure gloriosa, sembra ruotare ancora oggi intorno ad un solo rigore sbagliato. Lui è Roberto Baggio e quel rigore è quello calciato al Brasile nella notte dell’esteta del ’94 quando l’Italia perse la finale della Coppa del Mondo di Calcio. 

Il Divin Codino, nuovo film Netflix in collaborazione con Mediaset, racconta il Baggio uomo e sembra far ruotare tutta la sua storia intorno a quell’unico rigore calciato alto in un’intera carriera. Non perché fosse rappresentativo di un fallimento, ma perché la carriera e Robi è sempre stata caratterizzata da sfide, e infatti il claim del film recita “E’ come ti rialzi che ti rende un campione”. E Baggio ne sa molto di rialzarsi e riprendere a lottare. Ma come mai anche dopo tanti anni quel rigore sbagliato continua a pesare? 

“Quel rigore non si cancella”

“Il discorso del rigore non sarà mai archiviato – spiega Roberto Baggio, in collegamento Zoom per la presentazione del film – il Mondiale era il mio sogno calcistico e non posso metterlo da parte, perché sono stato io a dare il colpo di grazia a quella finale. L’ho vissuto malissimo perché l’ho rincorso e sognato di vincerlo per milioni di notti, poi la realtà è stata quella a cui non avevo mai pensato. E’ un errore che non cancelli”.

A dare corpo e voce a Roberto Baggio nel film diretto da Letizia Lamartire è Andrea Arcangeli che lavora bene sulla mimesi fisica e che ha confessato: “E’ un ruolo che ti ricopre di responsabilità, ci si sente più pesanti di 100 chili, pensi che nessuno possa fare Baggio, ero scettico, invece c’era molto coinvolgimento emotivo sul progetto e mi sono fatto trascinare. Ho lavorato sulla fisicità, sull’accento, abbiamo dovuto muoverci dentro a certi paletti per dare credibilità alla sua vita, altrimenti sarebbe stata un’imitazione. Ho messo del mio e rubato qualcosa da Roberto, che è stato fondamentale. Lui stesso mi ha scaricato della responsabilità di interpretarlo, mi ha solo detto, viviti questa esperienza, vivi l’occasione. Baggio è stato la chiave per farmi capire cosa prendere di questa esperienza”.

E sembra che il diretto interessato sia stato molto felice dell’interpretazione di Arcangeli: “Credo che Andrea abbia fatto questo percorso con grande passione e sono grato alla produzione per aver fatto un lavoro incredibile che mi rende felice. Io e mia moglie (nel film interpretata da Valentina Bellè) abbiamo cercato di dare loro il maggior supporto possibile, raccontando in maniera semplice la nostra vita. Anche se non dovrei essere io a giudicarlo, mi sembra molto reale, racconta di episodi successi davvero, che hanno fatto parte della mia vita. Abbiamo anche trascorso dei giorni insieme per farci conoscere, diverse volte siamo stati anche sul set e leggevo loro le battute del copione”.

Il Divin Codino  la sfida è il karma di Baggio

Più che la carriera sportiva per club, Il Divin Codino rappresenta le tappe della vita di Roberto Baggio attraverso il calcio, e principalmente la sua storia d’amore con la maglia azzurra, come spiega la regista, una storia d’amore che scandisce tutti e tre gli atti del film. Ma la cosa che sembra essere stata una costante nell’esperienza calcistica di Baggio è la sfortuna, gli infortuni alla vigilia di momenti importanti. Baggio, da buddista convinto, parla di karma: “Il mio karma è dover combattere ogni volta che mi avvicino a qualcosa che desidero, all’inizio era difficile, poi il buddismo mi ha aperto il mondo, questa è la missione di questa mia vita e lo faccio con serenità. E’ una difficoltà, è sempre stato così, una volta mi pesava, oggi combatto”.

Ma Roberto Baggio non è solo impegno, lavoro e dedizione, è anche un uomo garbato e simpatico, che ha condiviso con il pubblico la nascita della sua pettinatura storica, che dà anche il titolo al film: “E’ nato per gioco, durante i mondiali del ’94 in USA. In hotel c’era una cameriera di colore con delle treccine molto belle e parlando con lei, mi propose di farle anche io. Così ha iniziato a farmi le treccine. Quando mi sono cresciuti i capelli, per non avere impiccio durante le partite, li ho legati”.

Il Divin Codino arriva su Netflix a partire dal 26 maggio.

Il Divin Codino, recensione del film su Roberto Baggio

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Il Divin Codino, recensione del film su Roberto Baggio

Arriva il 26 maggio su Netflix Il Divin Codino, il film che racconta la vita e la parabola umana, più che la carriera, di uno dei calciatori italiani più amati di sempre: Roberto Baggio. Il film, scritto da Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo e diretto da Letizia Lamartire, vede protagonisti Andrea Arcangeli, Valentina Bellè, Antonio Zavatteri, Andrea Pennacchi e un inedito Martufello, travolgente nel ruolo di Carlo Mazzone.

È il 1970, la nazionale italiana perde la finale della Coppa del Mondo contro il Brasile. Un piccolo Roberto Baggio promette al padre, triste per la sconfitta: “Non ti preoccupare, te la vinco io la finale con il Brasile”. È già una nota amara che apre il film, una nota ineluttabile che immaginiamo tutti culminerà proprio con quella finale e quel rigore calciato alto, lui che non aveva mai calciato un rigore alto in tutta la sua vita e mai lo rifarà.

La storia raccontata da Il Divin Codino

Partendo dagli esordi nelle fila del Lanerossi Vicenza e passando dal controverso calcio di rigore della Finale di Coppa del Mondo 1994 tra Italia-Brasile, il film ripercorre la vita di Baggio, dal suo difficile debutto come professionista fino all’addio ai campi.

Una carriera lunga 22 anni che, attraverso gli infortuni, il rapporto di amore-odio con i suoi tifosi, le incomprensioni con alcuni dei suoi allenatori e il rapporto con la sua famiglia, racconta i grandi successi sul campo di un calciatore fenomenale.

Proprio intorno a quell’evento segnante si concentra il film di Lamartire, non perché quello sia stato io fulcro della vita e della carriera di Roberto Baggio, ma perché quel momento è una delle tante cadute dell’uomo Roberto e del calciatore Baggio. Il Divin Codino è il racconto di tutte le volte che Baggio ha scelto di rialzarsi nonostante gli eventi e le avversità che lo hanno travolto.

Una storia di rincorse

La tagline del film è infatti “E’ come ti rialzi che ti rende un campione” e la chiave del film e della scelta del punto di vista del racconto è tutta qui. Nell’arco della narrazione, Baggio viene sempre raccontato alla vigilia di un grande evento, quando viene messo di fronte alle avversità: che sia l’infortunio dopo la firma con la Fiorentina, o il rigore citato, oppure l’altro infortunio prima della convocazione in Nazionale per i Mondiali di Tokyo. Roberto sceglie sempre di rialzarsi, indipendentemente dal risultato, sceglie sempre di avere fede e di andate avanti. Il buddismo, che lo ha aiutato a scegliere sempre di combattere recita una parte importante nel film, così come lo è stato in tutto il corso della sua vita, e il desiderio di accettazione da parte del padre, trofeo che Roberto rincorre per tutta la vita e che arriva solo a fine carriera.

L’importanza della famiglia

In mezzo ci sono gioie, paure, speranze, vittorie e avversità, tutte affrontate con umiltà e onestà, accanto alla proprio famiglia, alla moglie devota e solida, un sostegno fondamentale per la sua carriera.

Non corriamo però il rischio di sovrapporre la nobile parabola sportiva e umana di Roberto Baggio al film, che purtroppo, pur avendo ben chiaro il suo percorso si riduce ad una serie di quadri che non hanno un grande valore cinematografico e che mirano a fare da eco a vicende di grande spessore sportivo e umano.

Quello che però il film riesce a raccontare bene è il Roberto più intimo, grazie soprattutto a Andrea Arcangeli, interprete delicato che riesce a restituire quella calma e quella purezza d’animo di un calciatore che rimane trai più amati del calcio italiano, quel calciatore a cui il suo pubblico ha persino perdonato quel rigore troppo alto, quel rigore che lui stesso, lo ha detto, non si perdonerà mai.

Il divertente taglio di capelli di Karen Gillian per Guardiani della Galassia [video]

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Come ormai saprete tutti, Karen Gillian ha voluto rasarsi completamente a zero per la parte di Nebula in Guardiani della Galassia dimostrando grande professionalità poichè grazie al reparto trucco ovviamente non sarebbe stato difficile farla apparire calva; nonostante questo oggi arriva online il divertente video del fatidico momento del volontario taglio di capelli che potete vedere qua sotto

Fonte: CBM

Guardiani della Galassia, il film

Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani della Galassia. Nel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro.

Trama: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Il divertente photocall di Indiana Jones e il quadrante del destino

Si è tenuto questa mattina il photocall e la conferenza stampa di Indiana Jones e il Quadrante del Destino e mentre i più veterani di Cinefilos.it stanno già leggendo la nostra recensione, vi segnaliamo tutte le foto del divertente photocall con i protagonisti del film al Festival di Cannes. Al Palais des Festivals erano presenti le star Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Mads Mikkelsen, Shaunette Renée Wilson, Boyd Holbrook, Ethann Isidore, il regista/sceneggiatore James Mangold e i produttori Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel. Indiana Jones e il Quadrante del Destino arriverà il 28 giugno nelle sale italiane.

Harrison Ford torna nel ruolo del leggendario eroe archeologo per l’attesissimo ultimo capitolo dell’iconico franchise, un’epica e travolgente avventura in giro per il mondo. Insieme a Harrison Ford, il cast del film include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Shaunette Renée Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (La Talpa), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Olivier Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Un altro giro).

Diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 – La grande sfidaLogan – The Wolverine) e con una sceneggiatura scritta da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e James Mangold, basata sui personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Il Dittatore: recensione del film di Sacha Baron Cohen

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Il Dittatore: recensione del film di Sacha Baron Cohen

C’è chi lo disprezza, chi lo idolatra, chi invece lo considera un attore come un altro. Sacha Baron Cohen non ha fatto altro, nella sua carriera cinematografica, che dividere e far discutere, con le sue particolari messe in scena, e con la sua grandissima abilità di creare personaggi che per più motivi sono di rottura con l’ambiente in cui vengono calati.

Precedentemente Cohen aveva messo alla berlina la stampa e la moda, realizzando due film decisamente sopra le righe, con Borat e Bruno. Ora si dedica invece alla presa in giro, non solo di tutte le dittature mediorientali, ma anche delle cosiddette democrazie occidentali, facendo particolare riferimento agli Stati Uniti ovviamente. Ne Il Dittatore, Cohen è l’ammiraglio generale Haffaz Aladeen, sovrano assoluto di un piccolo stato mediorientale e nemico giurato della democrazia. Nel suo regno egli è sovrano assoluto, governando con la più cieca negligenza e la più totale noncuranza del suo popolo. Ovviamente in molti lo vogliono morto e così Aladeen si procura dei sosia che come compito hanno quello di “farsi sparare in testa al suo posto”. Un suo viaggio negli Stati Uniti lo porterà a conoscere altre realtà e soprattutto a riconsiderare la sua concezione di dittatura, democrazia e amore.

Il Dittatore, il film

Il Dittatore scritto e prodotto da Sacha Baron Cohen è forse il suo prodotto meno riuscito, dal momento che viene a mancare in questo caso la componente più graffiante e superflua del suo cinema, ovvero l’oscenità e la volgarità totali. Pur non essendo un film privo di queste caratteristiche, Il Dittatore si muove prevalentemente negli schemi della narrazione tradizionale e solo in alcuni momenti presenta delle trovate davvero anticonformiste che fanno riferimento al mondo contemporaneo, come il discorso conclusivo di Aladeen. Divertente invece è il riferimento secondario al mondo dello spettacolo hollywoodiano e alla sua “commerciabilità”: diversi attori prestano il nome (alcuni anche il volto) a battute irriverenti e scostumate che esalteranno sicuramente il pubblico.

Il Dittatore si basa esclusivamente sul suo protagonista: Sacha Baron Cohen si cala nel personaggio, lo aiuta a nascere e a venir fuori dalla storia, regalandogli tic, manie, caratteristiche e nevrosi in maniera del tutto verosimile e trasformando il suo accento solo come un grande attore riesce a fare. Nel cast del film anche Sir Ben Kingsley che aveva di recente incrociato la strada di Cohen in Hugo Cabret di Scorsese, e che qui interpreta il cospiratore zio del dittatore; Anna Faris, nei panni di una energica ambientalista e femminista americana; John C. Reilly e Megan Fox in piccoli ruoli.

Sotto testi (neanche troppo) sottointesi si sprecano e il film va avanti, giustamente, per la modesta durata di 84 minuti, senza il classico lieto fine lasciando addosso la sensazione che infondo sono davvero poche le cose che possono cambiare al mondo, e tra questa non figurano gli uomini.

Il dittatore in Blu-ray: una clip dai contenuti extra!

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Da oggi 17 ottobre sarà disponibile in Blu-ray e Dvd la commedia più irriverente dell’anno, Il Dittatore. Nei panni del violento ed anti-occidentale dittatore Aladeen,

Il Dittatore arriva a Cannes!

Ha inizio oggi la 65esima edizione del Festival di Cannes. Ha inaugurato l’evento Sacha Baron, che nei panni de Il Dittatore,

Il Dittatore – Trailer Italiano

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Il Dittatore – Trailer Italiano

Il trailer italiano del film “Il Dittatore (The Dictator)”, di Larry Charles, con Sacha Baron Cohen, Megan Fox, Anna Faris, John C. Reilly.

Il Discorso del Re: recensione del film con Colin Firth

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Il Discorso del Re: recensione del film con Colin Firth

Le avventure di un Monarca riluttante’, questo potrebbe essere un sottotitolo adatto per Il Discorso del Re, bellissimo film di Tom Hooper, in questi giorni nelle sale. La storia è semplice, ben scritta e magistralmente interpretata: quando Re Eduardo VIII abdica per poter sposare una donna divorziata, tocca al timido Bertie, secondogenito di Giorgio V, salire al trono, con il nome di Giorgio VI.

Il Discorso del Re, la trama

Bertie però non è solo timido, ma è balbuziente, un vero e proprio handicap per un re che dovrebbe guidare il suo popolo in una guerra mondiale, la Seconda, attraverso l’utilizzo della nuova tecnologia radiofonica. Il film si apre su un discorso fallimentare che Bertie, all’inizio Duca di York, non riesce a pronunciare in pubblico a causa della sua invadente balbuzie.

In questo modo veniamo immediatamente proiettati nel cuore della vicenda, e nel dramma di quest’uomo che si vede impedito a svolgere i suoi doveri di componente della famiglia reale; il regista Tom Hooper si incolla così al suo protagonista, dall’inizio il suo problema, la sua difficoltà diventa la nostra e la sua ansia è condivisa con il pubblico che incondizionatamente si pone dalla parte di quest’uomo che avendo tutte le caratteristiche dell’uomo comune, è costretto dagli eventi ad assumere un ruolo straordinario. Ben presto si accorgerà di esserne all’altezza, ma non prima di aver mostrato la sua umanità, la sua irascibilità e il suo temperamento orgoglioso.

A capo di questa messa in scena eccellente il grandissimo Colin Firth, che già ha impressionato lo scorso anno nella sua interpretazione del dolore in A Single Man, e che adesso incanta e commuove con la sua performance ne Il Discorso del Re: l’imponenza fisica e la duttilità attoriale di Colin sono state messe a disposizione di un personaggio, il lavoro mimetico, dal gesto, alla postura, alla dizione, tutto è stato curato nel minimo dettaglio e il risultato è straordinario. Firth riesce ad apparire fragile, nonostante la sua imponenza, a sembrare sconfitto nonostante l’immensa statura morale del suo personaggio, lui è Giorgio VI. Accanto a Colin Firth traviamo due attori di ottimo livello: Helena Bonham Carter, che interpreta la consorte Elizabeth, e Geoffrey Rush, nel ruolo del controverso logopedista che viene incaricato di guarire il futuro sovrano, Lionel Logue.

Entrambi gli attori sono perfettamente all’altezza dei ruoli loro assegnati, e se la Carter appare una discreta ma salda spalla per Bertie, Geoffrey Rush da vita ad un personaggio spiritoso, ironico e decisivo per lo svolgimento narrativo della vicenda. A quanto pare l’attore si trova molto bene a corte, più che altro nei ruoli di consigliere o amico reale! Da sottolineare anche la presenza molto breve di Timothy Spall che interpreta Winston Churchill. L’attore ritrova la Carter con la quale ha già lavorato in Sweeney Todd, Alice in Wonderland e nella saga di Harry Potter e anche lui si conferma un ottimo attore capace di un lavoro mimetico davvero notevole.

Ma artefice della bellezza del film è in primis Hooper, che con una regia molto visibile segue i suoi personaggi e li posiziona con precisione all’interno del quadro, privilegiando il decentramento del soggetto e lasciando respirare l’inquadratura, riprendendo grandi pareti spoglie e ponendo il personaggio in un angolo, a voler lasciare spazio intorno, a voler far vedere oltre per far respirare il quadro, e con esso lo spettatore, proprio come il re balbuziente impara a fare a poco a poco da Lionel. L’elegante e preciso balletto che Hooper mette in scena con i suoi attori è coronato e perfezionato dall’accompagnamento musicale di Alexandre Desplat, che con discrezione prima e con decisione poi accompagna nel giusto modo la vicenda, senza imporsi ma rimanendo sempre presente, accompagnando.

La grande forza de Il Discorso del Re però è insita nella storia e nella straordinaria empatia che riesce ad instaurare con il pubblico, nell’altissimo grado di tensione che riesce a trasmettere e nella grande emozione che restituisce. Non è solo tanta bella forma, come solo le produzioni inglesi sanno fare, è anche tanto significato, una storia di grande forza e grande umanità, con una bellissima sceneggiatura, attenta e calibrata e avvalorata dalla storia vera che il film racconta, in una confezione perfetta, coronata da Colin Firth nella sua interpretazione più bella (e forse anche fisicamente impegnativa) di sempre.

In un mondo in piena rivoluzione, quando la comunicazione (e i mezzi di comunicazione) comincia a diventare  davvero importante attraverso i mass media (la radio), cosa che il film sottolinea più volte, un uomo riesce a superare i propri limiti ed a diventare un simbolo  sotto il quale un intero impero si rifugerà durante il secondo conflitto mondiale. Assolutamente un film da vedere, e di rigore, in versione originale!